. m. cecchi, 16-5: udite cota' novelle, e parendomi più che vere
roncisvalle, 5-24: la chiericia, vedendo cota' sorte / prendeva croce, arliquie e
o vero a piazza, / in queste cota' luogora si'usa. simintendi, 3-179
: se noi mancassimo affatto di questi cota' cervellacci sventati, non mancheremmo ancora d'
lo più usavano i nostri vecchi pronunziare cota' proverbi in rima. tommaseo [s
e andavasene per casa entro, facendo cota' sue ciancerulla. monti, x-3-544: ciò
, e martirio ancora con voce greca, cota' tempi sopra i sepolcri de'martiri edificati
, 2-25: se alcuna volta in cota' luoghi è altro calore, si è ardente
la zucca verde, e farvi entro cota' formelle, e in catuna formella metter
e fatto non vien a niun di cota' fatti. aretino, 8-292: eglino ci
ii-335: ma perché l'altre da cota' faccende / si guardasson, si mostrò
di dio. cicerchia, 1-150: cota' parole non gli parber ciance, /
, siccome il padre, l'avolo e cota' cose. la seconda è di coloro
. cominciò a loro de'mie'fatti cota' cose a parlare. francesco da barberino,
ondeggiassero. v. borghini, 6-iii-28: cota' veli sono lunghi e larghetti da capo
dargli a tavola il primo luogo e cota', come di sopra son chiamati,
se i luoghi ed i tempi ed altre cota' circostanze lo concedevano. sassetti, 117
io non son sì crudel, ch'a cota' cose / volentier non mettessi la persona
: dettato che vale che arrivando in cota' luoghi, non è sconvenevole il dipartirsi senza
risorge, / e verso il cel cota' parole porge. aretino, v-1-490: benché
me vita 'l morire, / può'che cota' novelle mi fuor pòrte, / com'
[dante], i-111-4: chi di cota' limosine è 'ngrassato, / in paradiso
grano e baccegli cu vecchie salvatiche e altri cota' semi nocivi ché i coreggiati non han
cervello degli idioti e poco pratici di cota' mercati. g. m. casaregi,
giovanni dalle celle, 4-2-29-3: in tutte cota' cose, dove si scrupolosi:
come s'è i seccherecci ele piove o cota' cose, non sarà illicito.
imperatore, come voi sete, mandare cota' parole a così piccolo uomo, come io
me vita 'l morire, / può'che cota' novelle mi fuor pòrte, / com'
molta stima e maraviglia de'popoli, cota' motti quasi solliticando gli ingegni, dilettano
, come si è per infermità, o cota' cose. 11. locuz.
la terra perfondare / e più nom sostenere cota' resia. novellino, xxviii-861: mandò
palladio volgar., 8-6: alcuni questi cota' velami di quell'erba appiccan con filo
e baccegli di vecchie salvatiche e altri cota' semi nocivi. 2. figur