allegazione, per la quale mi costringi a credere quello che io non veggo.
quel che ti procreò, e lo costringi / alla disperazion che lo conquide.
, che con così dolci parole mi costringi a rispondere alla tua domanda; ma
dell'uomo ingiuria e scorno / le costringi affamate a cercar pane. foscolo,
tu giunta per ultima. doma, / costringi, e rialza e redimi! /
, e il mio cor forando, / costringi che lo spirto for ne vada /
tarpi le ali colle forbici, o costringi i piedi coi geti acciò non ti sfugga
, e non alla iudaica, perché costringi i gentili a iudaizzare? -sm
. arici, i-218: ad esular costringi / alle pareti e al sommo i mal
quale l'umana generazione pavida della morte costringi ad apparare le sue lunghe dimore,
pertinace e isvergognato amore, a che non costringi tu li appetiti de'mortali! cassiano
non troppo grasso né troppo magro: costringi quello con purgature di gallina.
giunta per ultima. doma, / costringi, e rialza e redimi! / va
tu giunta per ultima. doma, / costringi, e rialza e redimi! /
. oddi, xxi-ii-261: tu mi costringi quasi a confessare d'aver errato e che
[tommaseo]: l'animo tuo costringi e rinfrena, che del tuo stato e
a pietà. anonimo, i-500: costringi l'avenente, / che vada via du-
bernari, 6-243: « purché non mi costringi a camminare ancora », si difese
. arpino, 6-107: perché mi costringi sempre, ma sempre, a strapparti le
e isvergognato amore, a che non costringi tu li appetiti de'mortali! zanobi da
arfiino, 6-107: perché mi costringi sempre, ma sempre, a strapparti le
tu, crudele, / che mi costringi a trapassar dall'ira / alla pietà guerrazzi
ta fame dell'oro, che non costringi tu li petti umani a pensare e