. pulci, 21-126: io farò forse costargli caro / questa imbasciata, e vengo
dorarla [la scatola d'argento] potea costargli troppo; ond'egli, notando che
, 38-12: questo medesimo poi tanto costargli alla vita il viaggiare per giugnere a
doversela tenere. — anche: non costargli nulla, averla in soprappiù con altre
presto a ripagarsi di quello che può costargli la stampa di due volumetti all'anno
ima volta e altra con costei senza costargli cosa del mondo, e ogni ora
troppo gravoso, faticoso o difficile; costargli poco. ariosto, 2-61:
/ il santo orgoglio di non mai costargli / una lagrima sola. rovani, 3-ii-
lo salutò con una cordialità che parve costargli uno sforzo penoso. -con riferimento ai
e sicure e lascia lo scudo se dee costargli un picciolo. -non stimare
proferire il nome quasi senza volerlo, dovesse costargli, di rimando, una schioppettata.
avrebbe rappresentato una gaffe che poteva costargli una cifra assai rotonda. emanuelli,
dimostrato con alcuni falli cattivi che potevano costargli caro. -a sofferenza: con
serba / il santo orgoglio di non mai costargli / una lagrima sola.