. v.]: 'intendere intuitivamente le cose', con prontezza; come dire 'in
v.]: 'se le inventa le cose', anche non ad altrui inganno,
: scrivetemi anche voi, se avete * cose' da scrivermi. il comunicarci le materialità
rinfresca all'uomo da sé la memoria delle cose': non sogliam dire che si rinnova
. v.]: 'una miscellanea di cose': qui, senz'ordine né scelta
], iv-440: 'mettere dentro alle segrete cose': far partecipe altrui dei disegni,
che considera la lingua come 'specchio delle cose': laddove essa sarebbe piuttosto da paragonare
che vale in toscana 'vantatore di gran cose' o 'smillantatore', detto così perché la stadera
dei nomi propri, la 'democrazia delle cose', il cosmopolitismo. = deriv.
da ezio manzini in 'giardino delle cose', metafora di un mondo dallo sviluppo 'sostenibile'