i-i-i : corporale bellezza certamente è cosa vana. boccaccio, vii-103: s'
guicciardini, i-11: ma è certamente cosa verissima, che non sempre gli uomini
mondo certano è riputata la più cara cosa che sia. b. davanzali, ii-323
voi, / non me 'nde porea cosa entervenire / per ch'eo già mai
se non vinto dalla strachezza, che sozza cosa mi pare senza ripugnare cadere e giacere
per certezza, perché se una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente
. ant. e letter. notizia, cosa certa. maestro torrigiano, v-327-6:
verità, l'effi- cacia di qualche cosa). fra giordano, 3-189:
mi schiuse guardandomi, mi certificò della cosa. 6. dichiarare formalmente, attestare
v.]: certifica chi attesta la cosa essere o dover essere certa.
: [i romani] per certificarsi della cosa,... fecero loro intendere
ministro del papa potevano sperare di ottenere cosa alcuna. galileo, 199: passando
certificato,... pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare.
integrità dell'animo mio, che sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria il volere
vi metterete dentro el rame, o la cosa che vorrete saggiare; e così facendo
in modo che sono preparato ad ogni cosa. machiavelli, i-465 '• ma perché
141: e quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio che e con
possa. boccalini, i-200: era cosa sommamente necessaria che dall'infelice fine di
2-5 (162): ma d'una cosa vi priego mi facciate chiaro: come
suoi paragoni, quando parla d'una cosa limpida o d'una verità manifesta,
luce del sole '. -dire una cosa chiara e tonda: senza mezzi termini,
/ dipinte a chiari scuri. nuova cosa / è veder certi chiari, che ci
; vedete così tra chiaro scuro ogni cosa coperta di gelsomini, che fanno armonia
-mettere, porre in chiaro una cosa: chiarirla, spiegarla con chiarezza,
entrare, giungere in chiaro di una cosa: venirla a conoscere con chiarezza, informarsene
subito entrò in chiaro d'ogni cosa. monti, i-202: bisogna asso
d'alba, che pareva incantasse ogni cosa, là immobile e precisa. onofri
chiaroscuro, la quale certo fu cosa di bella e capricciosa invenzione.
dipinte a chiari scuri. nuova cosa / è veder certi chiari che ci
bagliato. idem, 168: la prima cosa che fa questa mala- detta lingua serpentina
s'io mi vidi mai camesciale, o cosa tanto unta e grassa e morvida e
altri che smettano dal fare o dire cosa dalla quale possono derivare pericoli o scandali
giuoco di dadi ove si possa alcuna cosa perdere, tanto quanto fie chiavaio.
cheti; e avvertite a non far cosa per la qual io ne abbi da far
8-79: se il chiavare non fosse la cosa più importante della vita, la genesi
servito, e non resti per piccola cosa. machiavelli, i-1033: e vo'
né chiavi né chiovi mi potrà serrare cosa ch'io sappia che sia per il mio
del regno del cielo; e qualunque cosa tu legarai sopra la terra, sarà
cielo e dell'abisso e d'ogni cosa, / quel dì che gabriel tuo ti
negata l'entrata d'italia; conciossia cosa che i veneziani ne terranno le chiavi.
: se io ti dicessi che la cosa meno disprezzabile di tutto il nostro mondo
l'amore tra uomo e donna, che cosa risponderesti tu? e se ti confessassi
per piano, accompagnava sulla partitura, cosa molto più difficile, e per la
che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le chiavi, i
a quel condotto; e si osserva che cosa accade al bacino, che le corrisponde
, / ché 'l mezzul pigne, come cosa grave. carena, 1-255: serrasi
. v.]: 'serrare una cosa a sette chiavi ': modo vivo,
veduta l'avesse, la più brutta cosa del mondo. trattati antichi,
di pregevole fattura e molto bello, cosa pregevole; persona di grazioso aspetto e
. gozzi, 1-61: quando ogni cosa fu aù'ordine, esce il giovane della
levata, ritornando nel campo, che cosa trovi? trovi un bell'albero carico
bibbia volgar., v-2i2: una cosa ho chiesta al signore; è questa domanderoli
aveva inibito di chiedere alla nonna qualunque cosa volessi, sollecitato caldamente da lei di
fermata. oriani, x-21-269: che cosa era dunque la morte per lui? che
dunque la morte per lui? che cosa uccideva? nessuno poteva chiederselo. sbarbaro,
permesso di accomiatarsi o di fare qualche cosa. pulci, 8-59: e 'l
bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. pallavicino, 3-664:
, 38: per la quale cosa i cardinali e 'l chericato di roma.
.. non veggio che indulto né altra cosa me li possa impedire.
, -la fa suonare, -dice qualche cosa che non vuol dir nulla, -e
ell'era [la campana] una cosa vuota dentro, che non aveva altro che
il detto cardinale di lui fare qualche cosa, gli fece fare una supplicazione per
li partiti, ch'e'non vaca / cosa, la qual non abbia cento chieste
3. ciò che si richiede, la cosa richiesta. fiore di virtù, 3
in isposa; è talvolta cerimonia di cosa già intesa; e suol farsi con
e via di seguito. per la qual cosa: il miriametro cubo =
detto, nel loro tutto non rappresentono cosa alcuna fatta dalla natura, ma sì
nelle parti vanno questa e quell'altra cosa naturale rappresentando. comanini, l-m-255: ma
et espresso, costui farebbe idolo di cosa imaginaria e che avrebbe il suo essere
altri: però che ognuno sa ogni cosa, e il metamorfoso, con quante
non a quella, perché la virtù è cosa comunale, e se ne trovano delle
all'incontro il sangue nobile è una cosa rarissima, e da preferirsi a tutte
come chi non è risoluto d'una cosa suol far chimere di mille, e poi
studiosamente; e chi dice per una cosa, e chi per un'altra.
, 3-1035: è vero che non è cosa tanto vana e tanto chimerica fantasia,
», disse il padre, « prima cosa la pratica. ma adesso si fa
. magalotti, 21-149: non è cosa più frequente tra le sottigliezze de'chimici,
). pulci, vi-157: la cosa è qui, e va, ti prometto
chinando alcuno la testa a chi alcuna cosa gli domanda, egli con tale atto
il capo, sorridere e approvare ogni cosa che dicesse un commensale. carducci,
: il fornaio, che già faceva la cosa più buona del mondo, volle far
una ballata a farsi consigliatrice di certa cosa ad amore. 2. ant
volere né procuratori né consiglieri: è cosa rara; sai. 6. stor
la miglior condotta da seguire, la cosa più opportuna da fare; suggerimento,
. leonardo, 1-198: ecci una cosa che quanto più se n'ha bisogno,
, /... / che altra cosa è il precetto, altra il consiglio.
parere. machiavelli, i-554: è cosa in questo mondo di importanza assai cognoscere
si diffinisce, una esaminata ragione d'alcuna cosa fare, o non fare.
) risoluzione. -prendere consiglio a qualche cosa: provvedervi con opportuni accorgimenti. latini
e consenso de'quali i signori alcuna cosa importante operare non potessero. cattaneo,
, e nell'arme e in ogni altra cosa o piccola o grande, sempre
, e si dimanda al ognuno che cosa manca alla città, e chi offiziale
, sanza diliberazione de'quali nulla gran cosa né spesa si potea fare: e poi
del quale non potesse il governatore risolvere cosa alcuna. g. bentivoglio, 602:
. boiardo, 1-1-56: fu questa cosa nella reai corte / tra il generai
di stato, acciò non vi si deliberi cosa che sia contra la sua coscienza.
figur.: discutere intorno a qualche cosa. bonagiunta, ii-314: strugga dio
tuo? -prendere consiglio da qualche cosa: tenerne conto nel prendere le proprie
, per non significare per se medesime cosa certa, ma in compagnia solamente dell'
azione consignificata da una ima- gine di cosa divina, naturale o fatta per arte.
perduto tutto, a lui resta pur qualche cosa d'essenziale: il vigore delle radici
! >. 7. cosa concreta, certa, evidente. borgese
borgese, 1-33: di ogni altra cosa poteva dubitare sottoponendola a critica; ogni
si tenga sicuro, quella illuminazione esser cosa più reale di quella dell'alone, de'
de'suelencati, facile è il pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli
parliere, perciò che puote venire sopra cosa c'ancora non sia pervenuta all'anima
consolare il piccolo bimbo che rimpiange una cosa. 4. disus.
vii-1093: -padrone, ben levate. cosa fanno? stanno bene? me ne
né con l'una né con l'altra cosa, prese una via di mezzo,
sione, non avendo fatto mai cosa che mi dolesse tanto, perché
tempi difficili usarono molte volte, furono cosa utile e santa. tasso, 11-ii-399:
imperfetto perire lo incominciato mele: ogni cosa si perde; ogni speranza è mancata;
ho niente da comparire; che cosa volete che dicano le persone? alfieri,
i-266-84: e però dico che no è cosa mai più da fuggire che quieta consolassione
conveparola tanto differenti concetti, che niuna cosa è al niente; che si
: nella organizzazione degli uomini v'è qualche cosa di simile a quello che la fisica
marsilio ficino, 2-70: la forma della cosa esteriore, con la immagine sua pulsando
la immagine sua pulsando la forma della cosa medesima che è dipinta nell'animo, dissuona
allettamento, lo animo commosso la detta cosa odia o ama. campanella, i-78
, perocché colui che desidera, pensa ogni cosa essere tarda; perocché la dimoranza dinegra
: vi dico, che 10 tengo cosa certissima ch'e'non fussero consorti di
parte di essa, ella esigesse qualche cosa alla sua volta. verga, 3-86:
da comuni opinioni o interessi rispetto alla cosa pubblica, e specialmente a certi così detti
cognome. pulci, iv-12: ogni cosa fu ben considerato, / e 'l
cani d'atteon ', viene introdotta come cosa che consta di potenze inferiori solamente,
, chiarire, accertare la verità di una cosa, avverare, verificare ', manca
volte con lui se ne dolse come di cosa che in suo danno ritornava. ma
. savonarola, 5-52: la qual cosa quanto sia difficile a chi è consueto
ai forestieri s'usavano, che certo era cosa mirabile a vedere. ora la guerra
canto. tasso, n-iii-953: niuna cosa può far la consuetudine, la quale
intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa. castiglione, 132: però io
(56): onde con ciò sia cosa che veracemente sia conosciuto per lei alquanto
mortali, le quali cessando, necessaria cosa è che cessino e manchino eglino con esso
. rucellai, 2-11-40: per la qual cosa, senza starsene [gli appetiti]
un anno si possa disputare di ciascuna cosa? insegna forse l'arte di raimondo come
io non osai di proporre un consulto, cosa che mi rimproverai per lunghi anni.
immaginazioni. 3. dir. cosa consumabile: quella che, secondo la
gode (denaro): in contrapposto a cosa deteriorabile e a cosa inconsumabile.
in contrapposto a cosa deteriorabile e a cosa inconsumabile. = deriv. da consumare1
consumacervèlli, sm. invar. scherz. cosa che logora la mente, che affatica
, i-53: e non ci è cosa che consumi se stessa quanto la liberalità.
uso inutile o cattivo (di una cosa). - anche al figur.
, non veggendosi né chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier par tenesse e
/ è quei ch'ogni mortai cosa consuma, / domator di monarchi
tanto bene che non ci covi qualche cosa, che io me ne consumo! boiardo
12. locuz. -consumarsi in qualche cosa; per far qualche cosa: dedicarvisi
in qualche cosa; per far qualche cosa: dedicarvisi con passione. boccaccio,
. baldi, 3-3-8: considerasse esser cosa molto più utile a lui raccomodar con
2. ant. terminare di fare una cosa. novellino, 9 (26)
fuoco. piovano arlotto, 277: che cosa è uomo. -mente incarnata,
., iv-185: dunque, conciò sia cosa che la consumazione, o vero la
2-99: policarpio s'era fitta la cosa in capo e credo ci sarebbe giunto.
questo vocabolo] esser voce contraria alla cosa che si vuole significare...
volta / non sapevo / ch'è una cosa / qualunque / perfino / la consunzione
, 131: diremo ora alcuna cosa in questo luogo anche del latte di
, 420: facile è il pensare che cosa significhi per un caviggioni il gomitolo degli
stanzio). formare con un'altra cosa una sola sostanza; far proprio.
vedere a chi tocca in sorte alcuna cosa: dirai 4 fare al tocco '.
addebitare il conto della persona o della cosa che riceve, ed accreditare il conto della
accreditare il conto della persona o della cosa che dà. = » fr.
a lungo per dare un'idea del cosa fosse allora questo ceto mezzano campagnuolo fra
a loro u vero da loro alcuna cosa... domandare volesse, così
argomento mossi, non curando d'alcuna cosa se non di sé, assai e uomini
si solevano appendere per tutto, come cosa in quella contagiosa stagione salutare. redi
cinematografo. se lei non capisce qualche cosa, è ugo che gliela spiega. corrado
volte visibilmente fece, cioè che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di tale
contaminar de'regni nostri, / come cosa del ciel sincera e schietta / possa di
il senso del mito è la stessa cosa. pavese, 8-347: il fascino dei
. gozzi, 4-236: ed ebbono ogni cosa stabilita, / e di fuggire un
solo n'uscì lui senza ignuna altra cosa. lettere e istruzioni agli oratori della
, 38 (671): venuta la cosa agli orecchi di bortolo, corse a
l'or tolano. -che cosa dovrei far io che lo comprai a
e dadaiuoli, / e d'ogni cosa ch'a lor fa mestieri. contanza
. leopardi, 1022: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero
inf., 28-114: e vidi cosa, ch'io avrei paura, / sanza
né in quello, né in altra cosa mai facto nulla. pulci, 9-79:
e coll'aiuto di dio pagheremo ogni cosa ». « a me perché venite a
vivande, per vini, per ogni cosa, senza contare che di sola cacciagione
contatto. bruno, 3-147: nulla cosa si muove localmente da prin
. alfieri, 1-818: inespli- cabil cosa, / certo, è il contegno,
essere, qualità particolare (di una cosa). dante, inf.,
potere non è men reo e fa cosa non manco pregiudiziale di chi allarga troppo
mescolare in opportuna e giusta proporzione una cosa con un'altra, in modo che
2. figur. adattare, conformare una cosa con un'altra, in modo che
vero camaleonte, prendi il color della cosa su cui t'arresti. tommaseo,
. varchi, v-1008 (37-7): cosa al mondo non è che più mi
cavalli; l'uomo prima d'ogn'altra cosa ama la libertà, onde converrà che
trasporto; soffermarsi a guardare una cosa che susciti am mirazione o
, ii-iv-10: onde, con ciò sia cosa che quella che è qui l'umana
quanto tu vuoi penitenzia che non truovi cosa che tenga più l'anima sospesa che
miracoli della natura giuoco da fanciulli! cosa è dunque che tu chiami scienza, cosa
cosa è dunque che tu chiami scienza, cosa è che tu chiami grande? se
. leopardi, 1023: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero
notato dalli contemporanei scrittori come una mirabil cosa e degna di essere tramandata alla posterità
. albertano volgar., i-34: della cosa non certa non contendere, quando sarai
giudizi, che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo
battaglia, / de la mente travaglia; cosa nulla contende. chiaro davanzali,
,... è più tosto cosa degna d'essere ammirata. de sanctis,
altri. lacopone, 91-204: nulla cosa t'è forte, da te pò t'
11. recipr. disputarsi una cosa, fare a gara o litigare per
rigorosa, quasi che sia troppo dura cosa il volersi spontaneamente contendere ancora i guardi
di: competere, gareggiare in qualche cosa, disputare, litigare. bartolomeo da
, 26: con ciò sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame, grave
contiene o in cui è contenuta ima cosa; recipiente. ottimo, i-378:
: ciò sono, o come di cosa contenuta distinta dal contenente, qual'è l'
acqua nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente
; dimensione, misura secondo cui una cosa è compresa e contenuta in un'altra.
: ciò sono, o come di cosa contenuta distinta dal contenente, qual è
l'acqua nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente
e ben porria più largo diportare alcuna cosa lo spontaneo freno. fiore, 128-9:
'n questo dir presente si contene / alcuna cosa che sia contra onore, / lo
mi sono anche contenuto; se la cosa sta come me la conta, non ha
dominarsi, sforzarsi di non fare una cosa, moderarsi, astenersi (per lo più
pondo contiene / sol per amor della cosa che s'ama. alvaro, 9-64
, 4-112: ora è dunque bella cosa e onesta,... di guardare
machiavelli, i-53: e non ci è cosa che consumi se stessa quanto la liberalità
5. l'essere contento che una determinata cosa si faccia; consenso, approvazione,
, di acconsentire; onde diciamo: cosa fatta con pieno contentamento delle parti.
io vi doni piacer, auditore, / cosa che io vi possa contentare. lorenzo
per un piccolo spazio verso ponente: cosa novissima, e insino adesso inaudita a
stesso sarebbe poco; ma io sento qualche cosa in me che non mi contenta,
di piacere (quando si guarda una cosa molto piacevole e bella, che si
gli splendidi aveva in dispetto; conciossia cosa che diceva che chi aveva vaghezza di
17: non permettano di fare alcuna cosa o vero lavorìo,... se
morbo: contentiatevi, poi che la cosa è qui, che sia gastigato da'giudici
, non si vedessi rilevare in qualche cosa da quegli che sono dapochi e che
contanti e dadaiuoli, / e d'ogni cosa ch'a lor fa mestieri. boccaccio
ammettere momoransì nel consiglio degli affari, cosa ambita prima, né mai potuta ottenere
locuz. - non contentarsi di fare una cosa: non limitarsi, non arrestarsi a
al gustare il bene richiedendovisi, alla qual cosa una facile contentatura, e un dimesso
volontà di dio; perocché d'ogni cosa gode, ed è contenta di ciò che
: monsignore era contentissimo di far ogni cosa, ed egli mi commise che ne
sembrava contenta anch'essa, e ogni cosa diceva che la pasqua si avvicinava.
essere acquistatrice d'amici; con ciò sia cosa che la nostra vita di quello abbisogni
-essere contento a o di fare una cosa o che una cosa si faccia:
di fare una cosa o che una cosa si faccia: aderire, essere d'accordo
per pregare qualcuno di fare una determinata cosa). -anche per estens.: con
cavillo. -essere contento di fare qualche cosa: prendersi la soddisfazione di farlo,
detto pericolo. -essere contento di qualche cosa: accontentarsi, limitarsi a essa.
. -fare contento qualcuno di qualche cosa: far sì che acconsenta volentieri,
: essere incontentabile, non trovare mai cosa che soddisfi. verga, 3-42:
altrui consigli, ha voluto fare una cosa e non è riuscito ad attuarla, causando
che si limita; pago di qualche cosa '. cfr. l'antica glossa:
, in maniera che non v'entri più cosa alcuna. imbriani, 1-88: ho
vero e di essenziale è in una cosa. de jennaro, 80: saper
sire) si è compiaciuto di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'
mondo, conveniva dare, ad ogni cosa, nuovo valore e nuovo contenuto.
, 6-3: e cominciossi per così vii cosa, come fu per la contènza d'
voi intendere, che contenzione non è altra cosa, che la discordia ch'è intra
ma venendo quella in contenzione, nissuna cosa fosse più pemiziosa. c. e.
dunque, o signor annibaie: che cosa è giuoco? -una contesa di fortuna
, 2-3-251: vi prego che in questa cosa de i ti tuli...
uomo di popolo si truovi, si par cosa di troppo mal suono ed è tenuto
, la quale era la più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'
. quindi la frase 'servire alcuna cosa per la contessa 'o 'per
far copertamente capire che 'quella tal cosa è degna da finire in un cesso '
, 1-166: fu agli etruschi familiar cosa scolpire negli artefatti la testa di bove
imminente. soffici, ii-285: ogni cosa s'era ingarbugliata in modo che dopo
contezza. bembo, 1-139: nuova cosa mi fu senza fallo alcuno l'essere quivi
serdonati, 6-453: dicevano non essere cosa disonorata a tanto re parere d'avere
gioberti, 1-v-421: la contiguità non è cosa accidentale nel mondo; giacché tutte le
, che è accostato a un'altra cosa in modo da toccarla; posto nella
/ nella paglia marina, / in ogni cosa esigua, / in ogni cosa immane
in ogni cosa esigua, / in ogni cosa immane, / nella sabbia contigua,
il mare in continente: / gran cosa non mi pare / per te, onnipossente
. machiavelli, 626: non trovavo cosa alcuna che apartenessi a panfilo. e veramente
. ant. che tocca un'altra cosa; tangente, contiguo. leonardo,
, finiscono col fare delle verità una cosa contingente e relativa, negandole esplicitamente i
relativo (a qualcuno o a qualche cosa). boccaccio, iii-7-118: e
che tocca a ciascuno) di qualche cosa, quota di ripartizione.
uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta alla guerra. imbriani,
e il volere e il non volere alcuna cosa operare. tasso, 11-iii-821: la
contingibili, pure vi si riconosce qualche cosa di più, che una mera casualità.
* contingibilità ', possibilità che una cosa avvenga: parola notata dall'alberti con
meglio la libertà e si fa una cosa con l'aria. algarotti, 1-81:
, che, salvo le persone, ogni cosa fu vinta e sottoposta. l.
a dire), proseguire (una cosa interrotta o appena iniziata); far durare
iniziata); far durare (qualche cosa), mantenerla qual era prima.
iacopo maggiore, 113: fue convenevole cosa che alla narivitade di cristo continuasse la nati-
ricevette martirio per cristo; la qual cosa è nascere in cielo. 8
aziode): persistere a fare una data cosa, ad attendere a essa.
di diametro, alta dal suolo marino cosa di otto braccia, pure continuata fino sopra
. ant. pieno, colmo di qualche cosa. giamboni, 4-72: tempi.
stato di continuità. -anche: la cosa stessa che continua, prosegue.
di quella novità, notano ogni minuta cosa e di quella fanno impressione; poi
: perciocché non dubitando voi più di cosa alcuna, io tratterò alcune cose de'
la continuità del pensare ad una stessa cosa, e il non aver divagazioni né
2. coesione, compattezza; cosa compatta, coerente. dante, conv
che debbe osservarsi dalla natura in ogni cosa. v. riccati, 20: la
e tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale, e l'anima umana non
. unito, coerente, compatto (una cosa materiale). fra giordano, 3-95
in questo conto vi ho passata come cosa vera una partita ch'è falsa. fagiuoli
, 207: non è al mondo cosa tanto eccellente, della quale gli ignoranti
i-247: questi novi grammatici confonderanno ogni cosa, e sarà farli giudici ed arbitri della
che abitano in queste isole, certa cosa è, che loro fanno più conto d'
che si merita. -persona, cosa di conto, da conto, di molto
un certo modo fra sé: poi qualche cosa ci aiuterà. goldoni, vii-1032:
. goldoni, vii-1032: sarebbe gran cosa che mi anticipaste qualche danaro, a
riparazioni. -in conto di qualche cosa: in quanto tale, come tale
-avere, tenere in conto di qualche cosa: considerare come tale. d.
-in conto, nel conto di qualche cosa: rispetto a essa, circa,
per moglie. e, conferito la cosa con mio padre, laudò il parentado
: sotto ogni aspetto, in ogni cosa, in ogni modo, sempre.
per el iapao tanta, che è cosa senza conto. -sopra ogni conto
che nessuno dei due sapeva più che cosa si dire sul conto della loro grande afflizione
patti con qualcuno, o con qualche cosa, a prenderne in considerazione l'autorità
e il volere. imbriani, 1-201: cosa vuol dire, fare i conti senza
deir orso: fare assegnamento su una cosa non ancora conseguita, o il cui
finare ima volta e venire asommando la cosa di tutto 'l pastello venduto sino a
tratto un bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto fra'buoni.
, nate dipoi. -mettere una cosa a conio con un'altra: metterla
suo ritorno gli desse buon conto d'ogni cosa. manzoni, pr. sp.
eran divenuti così frequenti nella normandia, cosa ci voleva perché un uomo ne fosse
. -ritrovare il conto di qualche cosa: riuscire a chiarirla. v
el conto, non ci pare pretermettere cosa alcuna che apartenga alla diligenzia del nostro
che don michele gli avrebbe dato qualche cosa per levargli davanti agli occhi 'ntoni
. -tener conto a qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a merito, essergliene grato
7-106: tirati i conti, che cosa restava, dunque, ai produttori?
faria mostrar li denti, che non è cosa conta. dante, inf.,
contornaménto, sm. il contornare; cosa che contorna; contorno.
intorno a una persona, a una cosa (anche come ornamento, addobbo, elemento
. ciò che contribuisce a definire una cosa, a darle una fisionomia, un carattere
], 1-15: e quale altra cosa si significa per li tremila cammelli,
nessun contrabando? alfieri, i-35: la cosa che di esso mi seccava il più
poco. manzini, 7-183: fu una cosa di contrabbando, rubata a un agio
fare, rendere in cambio di una cosa ricevuta; ricambiare (un favore,
contracambiato. segneri, i-54: qual cosa gli potrai mai donare, ch'egli
era necessario aver qualche metallo o altra cosa di pregio, con la quale avesse
argento gli fosse mancata, di altra cosa si sarebbe servito in luogo di essi
contraccambiare; ricompensa; retribuzione; la cosa che si dà o fa in cambio di
. scambio di una persona o di una cosa con un'altra. berni,
provisioni alla casuccia dove si tira per poca cosa. foscolo, xiv-27: io diedi
ogni intendimento naturale, non ci ha cosa nulla contradicevole. onde che dio sia
trovai. guicciardini, 356: é cosa ordinaria, che dove cominciano le parte
valle, 270: se vuoi / far cosa utile forse al mio dolore, /
via; ma vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del
le cose che tu proponi, gloriosa cosa è servire ad amore ed è pericolosa cosa
cosa è servire ad amore ed è pericolosa cosa alli suoi comandamenti contradire. s.
intr. e rifl. dire o fare cosa che è diversa o contraria a quello
, rifiutare; non concedere (una cosa richiesta); non soddisfare (un desiderio
quando sai, che iddio ti vieta una cosa, e pur tu vuoi farla,
distinguere). fare che una persona o cosa si distingua da un'altra mediante un
, 1 * 178: determinar ogni altra cosa che sia ad onor di dio e
contraddirsi, il dire (o fare) cosa contraria a quella sostenuta (o compiuta
machiavelli, 250: se tu consigli una cosa modestamente, e per la contradizione il
un altro effetto, parevano tutt'un'altra cosa che nella struttura patema: viziacci parevano
onde sono li contraenti, con la cosa venduta o qualunque modo volontariamente alienata e
fronte e fa riscontro a un'altra cosa, posta in un'altra parte o
, uomo quasi giullare, che ogni cosa contraffacea. seneca volgar. [crusca
come noi vogliam dire; nella qual cosa fin qui non ho veduto alcuno più eccellente
, il caricare, e l'alzare ogni cosa al grado superlativo. questi mezzi esteriori
doni, 3-6: voi udirete una cosa mirabile, perché costui contrafa con la
tragedia. 3. imitare una cosa, farla in tutto simile a un'
saper contraffar lettere, / che la cosa vada a sesto. bandello, 1-35
il modo del tratteggiare ed ogn'altra cosa talmente, che le stampe del raimondi
parte sua. negri, 1-360: una cosa divina che la scuola / del mondo
, ma il caso loro è una dolce cosa, perché senza contraffare alla lor legge
dolore. giusti, 3-162: un'altra cosa mal fatta dal lato del governo fu
d'un diadema. -anche di cosa: deformato, alterato, strano,
forza di considerare lungo tempo la medesima cosa, ed averla lunghissimo tempo dinanzi agli
ant. contraffazione, falsificazione; la cosa contraffatta, falsificata. magalotti iv-62:
naturale, ripugnanza, repulsione verso una cosa o una persona. 0
. salvini, 39-iii-154: che maggior cosa è quella del contraggenio, che,
commento a boezio [tommaseo]: nulla cosa è che servando la natura, si
(contrappènsó), ant. pensare cosa che distrugge l'effetto di ciò che
determinare, riscontrare il peso di una cosa (mediante una bilancia, o valutandolo
1-55: pigliate el saggio de la cosa che volete saggiare, se è rame o
, l'inverno, così si contrapesa ogni cosa giusto. d. battoli, 35-94
diritte. vasari, i-617: nessuna cosa fu, quantunque difficile e aspra, la
di pietre, o d'altra cosa simile; in vece che la bilancia richiede
per valutare esattamente il valore di una cosa: misura. boccalini, i-264:
tradizioni e del canzoniere popolare, che cosa s'è inventato? niente. verga,
da queùa parte da la quale niuna cosa contastava a lui andante, correre più
l'altra 0 è superiore, diffidi cosa è conoscere quale dia a la bilancia
leonardo del riccio, 3-289: goffa cosa è il lasciarsi cader di mano la patera
possa contraporseli,... è cosa impossibile impedirgli il giungere in breve tempo
reame, non si ardivano a contrapporre a cosa che volesse. piovano arlotto, 221
poco. panzini, iii-309: quale cosa più villana che quella di interrompere, obbiettare
dispensazione di lumi dall'una all'altra cosa, e quelle felici contrapposizioni, per cui
sopra il quale era, per la qual cosa capolevando questa tavola, con lui insieme
sono contrapposti e facili insieme; ogni cosa nelle sue fabbriche è legato; ci si
venustà. 5. sm. cosa, persona che si contrappone a un'
.; il contrario di una data cosa; opposizione, contrasto. -per contrapposto
volte desiderata intendere non tanto per la cosa del contrappunto, quanto per lo strumento
martini, 2-1-49: egli è certa cosa... ch'essi [gli ebrei
alla natura di una persona o di una cosa); che è in contraddizione.
secondo modo, per lo quale alcuna cosa non si può corrompere, è per se
. alterare nelle sue qualità fondamentali una cosa, mutarla, farle acquistare caratteri diversi
). contraddirsi. -anche: dire cosa contraria a quella detta precedentemente.
che è il contrario di una determinata cosa, la cosa opposta. fra
contrario di una determinata cosa, la cosa opposta. fra giordano, 3-12
dice che « febo » non ha « cosa più degna » di lei? sarpi
impugnan dentro a me novella fede / di cosa ch'io udi'contraria a questa »
abbiamo posto ogni studio a fare ogni cosa contraria a quello che cristo comanda. lorenzo
. capellano volgar., i-97: quella cosa la quale uomo ama coralmente, sempre
. guicciardini, 101: non è cosa più contraria a chi vuole che le
in pari tempo o nega qualche altra cosa, si dicono 'proposizioni contrarie! '
di suono. 8. sm. cosa contraria, opposta (per natura e
il contrario, che lo scriver bene sia cosa facile. de sanctis, lett.
, deve sa pere che cosa è poesia e che cosa è il suo
pere che cosa è poesia e che cosa è il suo contrario e che cosa
cosa è il suo contrario e che cosa il diverso da lei. 9
. c., 279: la qual cosa molto accese mario, perocché l'onore
contradi. 11. filos. cosa (di un dato genere o specie)
) che di fronte a un'altra cosa (dello stesso genere o specie)
più che otto anni non aveva: cosa barbara in vero, e degna di grandissimo
onestamente viva né mi rimorda d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario
gli convenga, ma perché dicendo ogni cosa al contrario, come speramo che farete,
in opposizione, contro. -avere qualche cosa in contrario: da opporre.
può replicare in contrario, se ogni cosa è in suo favore? foscolo, xiv-102
contrario, per il contrario (una cosa): avere un esito diverso da quello
giunti, 14: andò l'una cosa e l'altra per il contrario.
, 2-56: se per mala ventura la cosa andasse al contrario,...
g. villani, 6-22: della qual cosa prese coscienza, e più volte riprese
ch'egli facea male, della qual cosa lo imperadore il si recò a contrario,
contratta tale dimestichezza, che non è cosa che io non facessi. firenzuola,
l'inimicizia con dio, è tutt'una cosa. vico, 109: dal qual
mio non desse noia né danno a cosa alcuna del mondo. tommaseo, i-329
che serve come criterio per distinguere una cosa dall'altra; segno, emblema convenuto
le bestie più strane. mi pareva cosa tra infantile e barbarica; e,
vanni, / e'quei ch'ogni mortai cosa consuma, / domator di monarchi e
6. cozzare, urtare (contro qualche cosa). sannazaro, 10-156: e
, impedire, contendere; disputare una cosa a qualcuno, tentare di strappargliela.
non solamente a voi po parer una cosa ed a me un'altra, ma
ma a me stesso poria parer or ima cosa ed ora un'altra. chiabrera,
forman nell'acqua... vincono qualche cosa, e salgono qualche poco contro acqua
/ né al suo contrasto è in terra cosa equale. ariosto, 40-7: né
al suo contrasto [del toro] nulla cosa dura, / arde e consuma ciò
spirito. -essere contrasto a una cosa: esserle contrario. stuparich, 5-45
-non avere, non sapere contrasto a una cosa: della squadra avversaria (nelle competizioni
di commercio, di mercato. di qualche cosa, o anche lo scambio di merci)
contrattèmpo (contratèmpo), sm. cosa che accade in un momento non opportuno
a fare o a non fare una determinata cosa; lo scritto in cui tale convenzione
al consenso, la consegna di una cosa. malasala, v-70-65: e àno
2. disus. opporsi (a qualche cosa). varchi, 18-2-102: e
utilmente e in modo salutare contro qualsiasi cosa nociva e dannosa; rimedio in generale
). operare contro, far cosa contraria (alla volontà di una persona,
da perugia, v-64-18: si ciò è cosa che per voi e pelle vostre redi
nome di pena lu doplu de la predecta cosa. giovanni dalle celle, 4-1-66:
cui vanno, che vi dovette alcuna cosa contribuire del suo. s. maffei,
contribuire ancor io nella mia tenuità qualche cosa allo splendore del nome veneto. baretti,
: approfittare, servirsi (di una cosa). panzini, i-612: fiammiferi
rodon le piante, per la qual cosa molto se ne contristano, e alcuna volta
, che non presenta l'imagine di cosa da potersi schiacciare e dividere in parti
; e non è dubio se la cosa de'determinarsi, non co'la moltitudine
viii-55: a te non chieggio / cosa indegna di te: ma pur,
ragioniamo così: che se amore è cosa che contro natura venga in noi,
per causa mia, mi rivoltasse la cosa contro e dicesse che io in fondo
maestà. pananti, i-82: ogni cosa ha il suo dritto e il suo rovescio
difensori. davila, 722: chiara cosa è, che se quei di dentro con
. baretti, 2-171: v'è una cosa però, da cui questo suo disonore
quale obietto abbia in opposita parte alcuna cosa illuminata dal medesimo lume, che sia
v.]: vedere persona o cosa controlume, cioè in modo che il lume
contromine. boterò, 3-89: ma che cosa è più mirabile che l'arte di
, 1-191: sarei curioso di sapere che cosa avrebbe detto l'onesto e generoso alfieri
. « sai, maffeo, che cosa è capitato alla menica? ». «
sul pavimento. è ora che la cosa metta buon umore. così chinata per
lei: ma... in altra cosa serbo quella medesima volontà c'ho sempre
al mondo dopo il pianto, della qual cosa non si può fare controversia veruna;
redi, 16-vii-285: mi parrebbe una bella cosa,... se io mi
a qualcuno di impadronirsi di una determinata cosa. m. villani, 1-92:
che nella chiesa di cristo credono alcuna cosa corrotta o prava, se essendo corretti che
tempi spacciare da loro: e ogni cosa sosteneano in lunga contumacia senza sciogliere,
15-iv-33: se voi non sapete che cosa sia tesser in contumacia d'un papa
scala del paradiso, 187: neuna cosa è tanto disconvenevole a quegli che vuol
dentro di me che scoprivo finalmente qualche cosa e quale grande cosa: un cuore!
scoprivo finalmente qualche cosa e quale grande cosa: un cuore! sentire col cuore
, fa perdere la memoria d'ogni altra cosa, e di sé solo l'empie
so intendere come... una cosa che non sia corpo, abbia virtù
. del papa, 1-2-49: niuna cosa è più facile che il muovere il corpo
figliuola, né a voi sarebbe utile cosa infìno che la republica è conturbata. savonarola
che neanco la materia vi avesse che far cosa veruna. fagiuoli, 3-3-295: in
corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi.
1-1 (66): convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna
è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile
5. caterina da siena, i-65: cosa giusta e convenevole è che colui che
me laudatore di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a chi lo
, torchi,... e ogni cosa mobile, che saranno convenevoli a vendere
39-ii-n: di più l'utilità d'una cosa si può prendere, o perché ella
integrità dell'animo mio, che sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria il volere ampliargliene
, che si addice a persona o cosa (per legge naturale, secondo principi
5-1: non posso onestamente denegare tale cosa, essendo convenientissima allo stato vostro.
dio. guicciardini, 119: non è cosa nel vivere nostro civile che abbia più
questa opinione: che e'non sia cosa alcuna che minore convenienza abbia con un'
altrui, che la propria convenienza: « cosa m'importa a me che uomo sia
dato innocentemente cagione, non vi avrà cosa che io abbia mai fatta con
divertire. alvaro, 7-102: qualunque cosa accada, questa passeggiata ha luogo tutti
a una carica. -convenire a qualche cosa: aderire a una proposta. savonarola
). machiavelli, i-528: che cosa posso io promettere loro, mediante la
finita la guerra non hanno più alcuna cosa a convenire meco? 15. intr
. villani, x-i: con ciò sia cosa che per gli nostri antichi fiorentini poche
vi converrà réndare ragione d'ogni minima cosa che hai fatta contro a dio e
fondate ragioni per dire o pensare una cosa. petrarca, 56-14: che nanzi
, inchiuso ne'suo'gambi o in altra cosa simile, e convenirgli e chiamargli si
, così è viepeggio, e più pericolosa cosa, s'ella è infra'rei.
dato (e si dice di una cosa che la passa il convento per indicare
ma per i ragazzi certo non è stata cosa convenzionale. cassola, 2-343: continuava
i quali io sono in convenzione su questa cosa di non disporne niente senza loro.
[s. v.]: * cosa di convenzione ', che s'allontana
d'intendere nostra lingua? -non è cosa che lo costringa o che l'inclini
, perché non c'era un'altra cosa che gli facesse piacere, come conversare.
sempre verde bellezza, non sia mai cosa vana. 2. disus.
; ché da natura par che ogni cosa volentieri si congiunga col suo simile. tasso
. iacopone, 23-7: de vii cosa si formato ed en pianto fusti nato
sopra amore; e chi disse una cosa, chi un'altra. manzoni, pr
conclusione veruna... -e che cosa mi consigliate di fare? -o chiederla a
scala del paradiso, 187: neuna cosa è tanto disconvenevole a quegli che vuol
i-38: insomma se c'è una cosa che io ammiri nella conversione di giovanni
altra. leonardo, 1-144: la cosa scura posta in campo bianco diminuisce all'
. e la conversa dice: la cosa bianca posta in campo scuro si dimostra
botta, 5-98: vedeva il mondo una cosa mara- vigliosa. un soldato di ventott'
la peste e per convertirsi in fuoco, cosa tanto nobile e viva, che vien
cambiare l'aspetto, i caratteri di una cosa adattandola a un uso diverso (e
indurò sì il suo cuore, che per cosa del mondo non si volle convertire.
infinito. marino, vii-274: mirabil cosa. appena apre la bocca pietro apostolo,
. monti, ii-178: un'altra cosa si è verificata, ed è una somma
ant. scambiare, permutare sostituendo una cosa con un'altra. dante, par
ebreo, io: perché prima è la cosa in essere, di poi s'imprime
ant. scambiarsi, permutarsi (una cosa con un'altra); equivalere.
all'assenso. imbriani, 2-39: cosa convince irrefutabilmente chi ha stimato bene accrescere
idea che si ha di una determinata cosa. pavese, 6-127: avrei pagato
maestro alberto, 26: con ciò sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame,
drammi erano il suo capolavoro, la cosa più importante che il suo ingegno avesse
cavalca, 6-i-121: per la qual cosa inescusabile e rio si convince ogni uomo
francesco da barberino, 75: di cosa alla qual soficiente / non sono,
gozzano, 91: m'è dolce cosa nel tramonto, chino / sopra gli
dalle braci roche, / m'è dolce cosa convitar le poche / donne che mi
i convitati si vantano chi d'una cosa e chi d'un'altra, facendo,
il convivio s'imbandisca. ingrata / cosa non panni il convivare al tempo ».
squisitezza del suo gusto appariva in ogni cosa; ed ella era, in verità
generale; e non è dubio se la cosa de'determinarsi, non co'la moltitudine
parenti suoi principali, narrata loro la cosa, gli ricercò della vendetta, sforzandosi
carri, altri, per dire l'orribil cosa com'era, sui cadaveri, trincando
sopra di onestà a cosa riprovevole '. fiori l'acqua
di lauro ceraso: alla prima boccia la cosa andò = deriv. da coonestare.
. -cooperare a qualcuno in qualche cosa: dargliaiuto, rendergli più facile, mediante
che a quelli che amono dio ogni cosa li coopera in bene. dico a quelli
stato consigliere e cooperatore dell'iniquità era cosa troppo iniqua. lambruschini, 1-79:
che riconosce vera o non vera una cosa. carducci, i-1214: per sollecita cooperazione
cerchio. piovano arlotto, 277: che cosa è la terra. -fondamento del cielo
da esso dormiente guardato, d'alcuna cosa non sia offeso. poliziano, 2-10:
7. locuz. -avere coperchio di qualche cosa: farsene difesa, riparo, nascondiglio
. giamboni, 6-91: par sozza cosa quando altri si loda, se le
taglio [dell'innestatura] e copertato ogni cosa di musco, l'ho fatto succeder
, ii-374: di tutto questo qualche cosa è visibile nei moderni, dove nella
chiuso, celato agli sguardi (da cosa che avvolge, che sta sopra,
leoni, sì che acqua né altra cosa non vi passa. boiardo, canz.
seppi tutte. boccaccio, i-543: niuna cosa celavi tu tanto che essa a me
. parlavano coperto, come di una cosa misteriosa. 15. banc.
stoppa u lana, né d'alcuna altra cosa, se non di bambace. stefani
stoppa u lana, né d'alcuna altra cosa, se non di bambace. s
il riparare; l'essere coperto; la cosa stessa che copre, ripara.
a me tenere celato di te alcuna cosa, quantunque piccola; perocch'io sono
facoltà, agio (di fare una cosa, di servirsi di una data cosa)
cosa, di servirsi di una data cosa). -avere copiaf dare copia,
copiaf dare copia, fare copia di una cosa: avere la possibilità di servirsene,
siderio d'aver copia di veder la cosa amata, d'aver copia di parlarle
mie novelle. -dare copia di una cosa: fornire su di essa abbondanti notizie
/ guardava più che 'n la sua cosa propia. -fare copia di una
propia. -fare copia di una cosa: raccogliere, radunarne in grande quantità
figur. esatta riproduzione (di una cosa). -in particolare: persona che
; anatomia non c'è; / cosa dir voglia il quadro io dir non so
b. croce, ii-8-167: che cosa significa, da sola, l'« imitazione
scriverai nella tua lettera d'affari cosa che il copialettere non potrà copiare senza che
copiatore. monti, iv-206: la sola cosa che al perticali non potrà piacere sarà
studia di imitare l'originale in ogni cosa. 2. per estens.
averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. carducci,
. sannazaro, 10-160: per la qual cosa opico a selvaggio il carco ne impuse
tasso, n-ii-342: dalle mie terre ogni cosa m'è, la dio mercé,
io sono di parere, che niuna cosa possa più conferire alla sua sanità e conservazione
davanzali, 577 a: l'amore è cosa tutta copiosa. boccaccio, dee.
1-85: i modi di dire qualunque cosa, per piccola ed insignificante ch'ella
e fiorito, senza por mente che cosa vi si cela al di sotto. ojetti
quasi un mezzo quarto, nella qual cosa hanno sì ingrossata la vista, che
coppa del gitto, da ogni minima cosa. 8. bot. la
dare da intendere di voler fare una cosa, poi farne un'altra. firenzuola
vuol dire mostrare di voler fare una cosa, e fame un'altra.
servire qualcuno puntualmente e bene in ogni cosa. -per antifrasi: offendere gravemente.
argento di coppella: di persona o cosa eccellente, perfetta. caro,
non del grano del comune: la qual cosa fu cagione ch'egli rinviliò; e
pani per coppia: non risentirsi di una cosa spiacevole. -lasciare andare due pani per
coppia: non darsi cura di qualche cosa. machiavelli, 3-351: perché in
, v-54: passarsi leggiermente d'alcuna cosa, e non rispondere a chi ti
t'ha o punto o dimandato di alcuna cosa: il che si dice..
ottimamente fatto. aretino, 1-26: la cosa si terminò, col non lasciarsi altro
doppia. muratori, 7-1-373: rara cosa compariva allora il veder simili casuccie coperte
, tesser coperto; copertura, la cosa con la quale si copre; vestito,
mettere a riparo, avvolgere, occultare una cosa con un'altra che le stia sopra
il gran buio pesava, copriva ogni cosa, e la terra era tornata selvatica
, 3-681: ella sapeva allora esattamente cosa mi turbava e accorreva a coprirmi del suo
coll'antenna sulla barca e copriva ogni cosa. d'annunzio, iv-1-21: era una
ma quello che più d'ogn'altra cosa la sventurata e disperata giovane tormentava, era
tempo vacanti. -coprirsi da qualche cosa: schermirsene, tentare di evitarla.
in oltre io non ben capisco, che cosa intenda egli per questa sua aderenza [
in età perfetta. li quali una medesima cosa direi loro essere e gl'infanti,
. dolce, xxv-2-240: è cosa onesta, ma non copulata con l'
anche come incoraggiamento a fare o dire cosa che importi qualche difficoltà o rischio).
con un coraggiaccio da leonessa, cosa pensassi della sua pittura. i suoi erano
veleno, per noi, erano la cosa medesima. 2. corallina di sicilia
, ix-548: corallo, avorio o cosa altra simile / de la sua bocca al
non porea far fiore / ver me cosa spiacente. rustico, vi-1-195 (54-9)
capellano volgar., i-97: quella cosa la quale uomo ama coralmente, sempre
piedi di lui, confessò schiettamente ogni cosa che aveva fatto; e corampopulo contò del
che avea divisato, e il perché della cosa. faldella, 2-93: i vitelli
, come appropiatissima a nudrire credenza di cosa sì alta, ripete ben volentieri nel
operare in questo con calore / una cosa da farsi corbellare. c. gozzi,
si commercia di truffe come d'ogni altra cosa, voglio dire al minuto, e
mostrato da quel sapientone francese per ogni cosa che vide tra noi. = deriv
corbelleria. 3. inezia; cosa di poco conto (che viene presa
non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato. collodi, 102:
le foglie grandi quasi come corbezze, alcuna cosa più lunghe e più istrette. boccaccio
pulci, 19-129: e d'ogni cosa che in tavola viene / sempre faceva
tempesta, / lui sta di sopra e cosa non ha in testa. leonardo,
un discorso intiero di proemio, che cosa è questa? ma ve lo voglio fare
corda, e mi dica chiaro e netto cosa c'è. 8. cordone
: non aspettare, per fare una cosa, di esservi costretto. berni,
... da ciò nasce spesso cosa non conveniente; e ciò è, che
noce: essere sul punto di fare qualche cosa, condurre un'azione a un punto
principalmente per i cordaggi, era qualche cosa di simile a questa ginestra. a
86: « madonna, avrei io cosa tra queste mie mercatanzie che vi piacesse
non ardirei in manera alcuna chiederete de cosa che in disonore te potesse retomare. castiglione
molte cerimonie. ma anche questa era una cosa che non riuscivano a gustare fino in
poco di vino bianco, et è cosa molto cordiale e dilettevole al gusto.
collo: costringerlo a fare una determinata cosa, accalappiarlo. 4. sport.
da lendini, ii-57: ma d'una cosa mi cordoglio, / ch'eo non
, / e gir serpendo, è cosa tanto schiva, / che non è
i-487: era così ristretta e misera cosa quella stanzuccia, che ce ne capivano pochine
corago, o un edile: e ogni cosa vi precedeva con quell'ordine che si
e cerchi di ferro; per la qual cosa molti ne infermavano. = deriv
3. figur. inezia, cosa di nessun valore. aretino,
la donna che non facesse movimento per cosa che ella udisse. m. adriani,
canori. verga, 4-102: « sapete cosa vi dico? che mi fate fare
fiorite pioveva un silenzio strano, qualche cosa di animale, qualche cosa di vergine
, qualche cosa di animale, qualche cosa di vergine e di molle, come un
; e poi l'aggemitolano su qualche cosa tonda, come la prattica di quelle
o no. garzoni, 1-281: che cosa è meglio, sentir i corvi e
. d'ambra, xxv-2-330: -oh guarda cosa! come gli è fantastico, /
, che piantava i boccali e ogni cosa, e andava sempre dove sentiva il
appunto che persino all'autore pareva la cosa manchevole e assurda del suo quadro:
, a ciò che paia ch'ogni cosa sia nato pel ventre de l'uomo.
. infine se non lo vogliamo, cosa pretende? mia figlia è roba mia,
quello, per vedere il fin della cosa più al sicuro che si poteva. gabrielli
il corno, / che non è quivi cosa che men coste, / pei molti
assai minutamente descritta, col disegno della cosa. 38. locuz. -un
.. ». « ebbene? cosa vuol dire? segno ch'è piaciuta,
fuora il dimonio, / e ogni cosa distoma; / e mette sulle coma
.. mi dissero che forse una cosa simile avrei potuta trovarla a bari.
declina? - vuol dir declinare una cosa che si declina: va', leggi il
. più persone che dicono la stessa cosa, concordemente; parole, giudizi pronunciati
. de sanctis, 1-52: -che cosa è la reazione? -. grida,
3-138: or può adunque essere alcuna cosa utile, la quale sia contraria a questo
le cose proposte dimostrare, avendo alcuna cosa da dir brieve, la quale '
collo scettro nostro, / disposto sono ogni cosa sia vostro. boiardo, 2-5-56:
contro all'onore della sua corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi. andrea da
, 1-450: e non è insolita cosa che gli ambasciadori delle maggiori corone di
: io sono fermamente convinto essere stata cosa utile ed opportuna che l'iniziativa di
per merito e virtù). -anche: cosa di qualità eccezionale, di altissimo valore
dopo l'ultima mia corona non so cosa avverrà di me; forse tornerò pescia-
far corona a qualcuno o a qualche cosa: circondarla. -far di sé corona:
giacché questi due nomi denotano la stessa cosa. bcltratnelli, i-236: la stella
-aver corona, portar corona di qualche cosa: eccellervi. latini, i-34
due parietali. bencivenni, 5-135: cosa molto giovativa... è radere il
questo si pone alla lettera come l'ultima cosa occorrente. panzini, iii-359: qualche
sua forza passasse: per la qual cosa... meritò d'essere coronato
uno imperadore dal papa, che è cosa inusitata, ne dirò qui alcuna cosa
cosa inusitata, ne dirò qui alcuna cosa, udita da chi v'è stato presente
, di ghirlanda (una persona, ima cosa). -re coronato: che
n'hai fatto una corpacciata, ogni cosa ti pute. c. dati, xxvii-6-89
che che sia, anche di una cosa sola. 2. figur. fare
. figur. fare una corpacciata di qualche cosa: firenzuola, 468: la quale
di cuor contento, indifferente ad ogni cosa di questo mondo, lo indispettisce.
leonardo, 1-135: il corpo di qualunche cosa la qual si nutrica, al continuo
distante, né simile ad alcuna altra cosa. 7. eccles. corpo
cavalca, 19-420: è... cosa inutile e viziosa portare il corpo voto
, 743: ed ècci una altra cosa che li fa più deboli: cioè che
3-2-19: ma non si può trovar cosa che piaccia; / o giovi più,
pretermettendo... il definire che cosa sia corpo, come cosa nota e da
il definire che cosa sia corpo, come cosa nota e da molti accomodatamente detta,
corpo de la pruova, non iscrivono cosa alcuna; e per la maggior parte
la parte sostanziale, essenziale di una cosa. m. villani, 3-74:
30. la parte principale (di ima cosa); la parte mezzana, centrade
31. la parte interna di una cosa. -dal corpo di qualche cosa:
una cosa. -dal corpo di qualche cosa: dall'interno di essa. -in corpo
di essa. -in corpo a qualche cosa: all'interno, nel mezzo di essa
parte distinta e a sé stante di una cosa. salvini, 6-130: omero stesso
il medesimo esser sempre ed in ogni cosa tal che non discordi da se stesso,
condizioni. varchi, 22-55: conciosia cosa, rispose, che la beatitudine paia
1-2io: in quel tempo fu gran cosa metter mano a un corpo di chiesa
tupin che fossero. sarebbe la cosa del mondo più facile a farsi, se
corpo, e non apprezzano i contatti sai cosa è avvenuto stanotte, mentre si dormiva?
iii-136): va del corpo una certa cosa molle, / che, come gli
-darsi corpo e anima a fare una data cosa: v. anima. -entrare
tempo che aveva speso in far qualche cosa a questo mondo. collodi, 655
cassia. -far corpo con qualche cosa: costituire un tutto unico.
-mettere in corpo a qualcuno qualche cosa, una passione, un sentimento:
g. del papa, 1-2-48: niuna cosa è più facile che il muovere il
.. partorì due maschi. della qual cosa... tiberio fece tanto giubbilo
: incorporare, mescolare (a qualche cosa). algarotti, 1-65: sino
d'infiniti corpicelli bianchi non attaccati a cosa veruna. marchetti, 2-70: ma
come terrene, perché appo loro ogni cosa era mortale, si generassono a caso
, 1-1-1: corporale bellezza certamente è cosa vana. dante, conv., iv-
: prestato ponendo la mano su una cosa sacra (secondo un rito religioso)
ha conceduto di vedere corporalmente quella cosa la quale sopra tante l'animo
corporalmente: toccando con la mano una cosa sacra. -toccare corporalmente: toccare con
corporalmente: toccare con la mano una cosa sacra prestando il giuramento corporale.
allegrezza e con letizia: costoro felicissima cosa riputano nelle volon- tadi corporee allargarsi.
metalli, e in somma ogni altra cosa corporea. g. del papa, 5-61
insomma il tempo mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non
corredato, / che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei
che è inerente alla natura di una cosa, o ne deriva necessariamente: qualità,
/ che anco fossi abile, e che cosa vuol ella ch'io trovi da cord'onta
/ l'arte affinò imparai per esperienza cosa si fossero le letterarie inimicoll'arte,
. ant. fare il corredo a una cosa: dopo però commisi la leggerezza di
piuttosto a voi formare: ché ciascuna cosa, che sizione, che per pane
iudicio e correge, / si nulla cosa è fatta for mesura. dante, conv
zaffetica. forteguerri, i-282: tal cosa ell'è cotanto chiara, / che più
marino, vii-141: non è cosa dall'intelletto e dalla mano dell'
ed emendabile. redi, 16-v-267: che cosa vuol ella ch'io trovi da
, e non mi è stato possibile trovarvi cosa veruna correggibile. magalotti, n-150
...: tanto è piacevol cosa e da ridere il fatto della stampa.
f. corsini, 2-609: la prima cosa che si facesse in questa giunta fu
spirito buono, devoto e correlativo a cosa o a esercizio di pietà o di
bruno, 3-965: l'oggetto è la cosa amabile ed il correlativo de l'amante
gioberti, 1-v-421: la contiguità non è cosa accidentale nel mondo; giacché tutte le
, quando bene recitate sono. la quale cosa succedere non può, se non quando
/ con più veloce corso ch'altra cosa, / qualunque opera fatta, dritta
corrente di piemonte. -accettare una cosa per moneta corrente: accettarla come vera
volta non essere sì corrente ad imprendere cosa c'abbia a generare scandalo. marino
e tutta l'altra compagnia sono oramai cosa troppo comune, patrimonio pubblico, corrente
,... io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico
: tutti lavoravano, tutti avevano qualche cosa da fare. pascoli, 1384: l'
i-xn-9: ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella:..
12. muoversi, scorrere celermente (una cosa inanimata). - anche al figur
a una conclusione. -fare, dire una cosa correndo: farla, dirla molto in
ammirato, i- 1-58: si racconta cosa senza dubbio difficile a credere a chi
-essere veloce, spedito nel fare una cosa (le mani, le dita,
che beve. -correre a una cosa: prenderla con mossa veloce. -al
possibile. 19. tendere a una cosa, esservi portato per attrazione irresistibile.
via. sacchetti, 217-77: buona cosa è avere la fede; ma spesso è
cerca e cole / sparto in qualunque cosa inferiore. tasso, 1-3: sai che
. paolo da certaldo, 59: tenera cosa è nelle femine la fama della castità
volgi / verso il nord, dove ogni cosa corre / senza luce alla morte,
che intorno corra il canal navigabile, cosa di ornamento e di vantaggio grandissimo.
le similitudini non hanno a essere una cosa stessa, basta ch'elle sien simili
. salvini, 41-95: non c'è cosa che a lungo andare si strugga più
pane un prezzo che potesse correre; una cosa da poterci campar tanto una parte che
quella, non per ciò meno d'alcuna cosa risparmiò il circustante contado. cantari cavallereschi
: -e così, signore, che cosa dicono di questo tempo? -eh! per
una persona, un animale, una cosa, allo scopo di impadronirsene). -per
finirebbe. 54. fare una cosa in fretta, o senza prudenza,
meco, concludemmo che questa non era cosa da correrla; prima, perché v'era
io, e non la vo'correr questa cosa, ch'ella importa troppo. vasari
-correre a fare una data cosa: concorrervi, facilitarne l'esecuzione.
seguitare con ostinazione a fare una data cosa. svevo, 3-584: non potevo
pigliavano. ero furba, io, sapevo cosa volevano da me. ma niente,
all'amore. -correre dietro a qualche cosa: studiarsi di ottenerla, cercare di
che indicava una persona più che una cosa, e talora non indicava né una
, e talora non indicava né una cosa né una persona. -correre di
padre corse. -correre in qualche cosa (tema, argomenti): dilungarvisi
alla chiesa. -correre sotto qualche cosa: sottostarvi; far parte (di
acqua corre all'insù: a indicare una cosa fuori dell'ordinario. i.
allo 'n su. -lasciar correre una cosa: non impedirla, non darsene pensiero
cancelliere di ven- chieredo lasciava correre la cosa, perché ce ne avea veduti tanti
lascia correre *. -lasciar correre una cosa per un'altra: non impedire che
un'altra: non impedire che ima cosa venga scambiata per un'altra.
-lasciarsi correre a una cosa: abbandonarvisi. esopo volgar.,
e personalità. serra, ii-599: la cosa più specificamente letteraria di un'opera teatrale
alla forma che si vuol dare (una cosa). c. bartoli, 1-152
correzioni di bozze di orari ferroviari la cosa è diversa. 5. il
. tasso, ii-45: s'alcuna cosa ci fosse non cattolica o non pia,
come un corriere di affari, insomma: cosa imbarcati in una corriera; e
che i corrieri me lo dipingono per una cosa scura; non ho compagnia di questo
e poste / non posso aver mai cosa a mio capriccio / ancor leva suso e
[s. v.]: che cosa vuol ella ch'io trovi da correggere
. non mi è stato possibile trovarci cosa veruna corrigibile. = forma latineggiante
o si dà in cambio di qualche cosa (in particolare della prestazione di un
non fa bisogno, anzi non è cosa giusta impor in confessione la corrispondente pena;
lavoro letterario), dico, come cosa a te debita, e se non per
. bartoli, 33-23: perciocché dunque è cosa innata all'uomo il piacere dell'armonia
: confessava di non aver giammai fatta cosa, che interamente gli piacesse,..
una cara vana così numerosa in ciascuna cosa e con tante differenze, e sì
eterno fatta ad un modo, perché la cosa fatta debbe corrispondere a la natura di
il medesimo esser sempre ed in ogni cosa tal che non discordi da se stesso,
che sono inseparabili, e quasi ima cosa medesima prorompendo perciò arditamente in quelle voci
, il mio amore, da una cosa inanimata che lo abbia ridestato? e non
qualche parola, che non fosse per cosa necessaria, o non attaccava, o
dare in pagamento in cambio di una cosa ricevuta o di un servizio o un lavoro
, i-75: se a questo filosofo domandi cosa è materia, egli dubita di non
). che presta fede a qualunque cosa, credulone; troppo condiscendente. -
uno s'è acclimatato, c'è qualche cosa di corroborante nel trovarsi in un mondo
dubbio, ad effetto di corroborare una cosa certa ed infallibile? alfieri, i-205
, 16-v-139: non si lavi mai con cosa alcuna, che non vi sia il
la quale è impetuosa a cacciare la cosa nociva o corrompente. corrómpere (ant
: ancora è da sapere che ogni cosa che si corrompe, sì si corrompe,
, precedente alcuna alterazione, e ogni cosa che è alterata conviene essere congiunta con
l'idea della morte ch'è altra cosa, ma con la morte materiale,
costui era chiamato l'uccellaccio; conciossia cosa che percoteva volentieri alle corrotte e putride
oltre a ciò affliggersi, come di cosa insolita d'oggidì, quando si veggono
? anzi di questi, come di cosa rara e singolare, che di quelli per
dio; il corrompimento non possederà la cosa non corrotta. marino, vii-384: l'
saturno il tempo, net quale ogni cosa si produce: e come ella in esso
come corrompitrice della più bella e divina cosa che possegghiamo, e questa incontrare ed abbracciare
: il tempo che fiacca e travolge ogni cosa, aveva potuto ugualmente portare tanto
rosa! / non passerà questa cosa, ch'ella non sia corrottata. idem
due pignatte sentirono uno odore d'ima cosa corrotta e marcia. giov. cavalcanti,
costui era chiamato l'uccellaccio; conciossia cosa che percoteva volentieri alle corrotte e putride
. giov. cavalcanti, 103: una cosa molto degna di lode fecero i guelfi
la moneta, e per quello a ogni cosa si mette ciascuno. ottimo, i-347
stonsi veste di corrotto, e fanno ogni cosa che s'appartiene all'afflizione dell'anima
io vo'prego che voi altra cosa non dimandiate, ch'io non vi ne
tormentare, o corrucciare, discordevole cosa farai contra natura. tommaseo [
/ che mia -non par che sia alcuna cosa, / altro che cosa - corrucciosa
sia alcuna cosa, / altro che cosa - corrucciosa e ria. corrugaménto,
: così cominciò la grande aspettazione della cosa più grande che il portento dei mille.
ii-269: c'era nel carducci qualche cosa di superiore, quasi sacro, indimenticabile
sussulto al cuore e come un fremito di cosa nuova e paurosa. viani, 19-322
, e che nessun uomo, nessuna cosa può impedirti di possederlo. il tuo
quale insegni solamente a mentire in ogni cosa, ché questa è del diavolo e una
i quali esercitavano la guerra non era cosa più difficile che con egual disciplina adorar
vi uccide il corpo, che è cosa finita, perocché o per uno modo o
ha a finire; però ch'ell'è cosa corruttibile e che non dura 10 verdura
: mi resta desiderio di sapere che cosa è questa bellezza spirituale, che fa
villani, 6-62: ne pare degna cosa di fare di lui memoria, per dare
militare non si conveniva. la quale cosa li fu da fabio massimo in senato rimproverata
conv., iv-xiv-10: con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di memoria
de'buoni filosofi la corruzione d'una cosa essere creazione d'un'altra, e
l'uovo e la generazione de la cosa eterna è senza principio. ricchi, xxv-1-262
strada, da dietro la griglia chiesi che cosa c'era attaccato sul palo della cuccagna
lor la baia, dissero come la cosa era andata. -anche: dare
da corseggiare, e quello d'ogni cosa opportuna a tal servigio armò e guemì ottimamente
: si era ridotta ad essere una cosa molto gonfia e insensibile...,
di posta anche a lui informandolo della cosa. giusti, iv-37: se nei
/ che mai suo raggio non fè cosa bella. tesoro versificato, v-562-7:
ordine dato a loro, subito tomarebbe ogni cosa come era prima, cioè uno brodetto
cioè uno brodetto, cioè mescolato ogni cosa insieme: sarebbe uno caos. boiardo,
, essa- minare, considerare bene ogni cosa etiam minima; e vivendo ancora così
, 8-9 (309): e questa cosa chiamiam noi volgarmente l'andare in corso
f. galiani, 1-136: egli è cosa non meno evidente, che dalla storia
dalla storia confermata, che può una cosa da tutti tenuta per cattiva aver quel medesimo
conoscere, renderla famosa (anche di cosa). monte, v-307-14: pallamidesse
in disparte (una persona o una cosa); antiquato, fuori moda.
simili. falconi, 1-26: fu facile cosa il ritrovarne [delle artiglierie] tante
, 731: chi vuole condurre una cosa in corte, li bisogna assai danari
p. segni, i-1-1-247: era cosa maravigliosa vedere in pisa il mazzoni attorniato
della corte; perché la giustizia non è cosa si vile, che si abbia a
, ma debbesi vendere cara, come cosa preziosa ch'ella è. s. caterina
parlare ti mostri mentitore, ché una cosa porti nel cuore e un'altra ne profferì
anche se più appariscente) di una cosa (contrapposto alla sostanza interiore, più
alùo, nella corteccia delle parole qualche cosa di pellegrino. c. gozzi, 4-253
soli permettono di fare al mondo qualche cosa di buono. brancati, 4-319:
, in questa facoltà, videro qualche cosa oltre la corteccia. gioberti, ii-194
, narrare solo la corteccia di una cosa: gli aspetti esterni, superficiali, senza
entrambi lusingando. botta, 5-135: cosa naturale ed insita nell'uomo è il corteggiare
. -essere cortese a qualcuno di qualche cosa: essere compiacente, fare un favore
non si vede, non si sente cosa che altri si faccia o ti dica.
che la potestà ecclesiastica possa fare ogni cosa e ogni male, dunque potrìa ammazzarti
ventiquattro anni, i quali, come a cosa sacra e divina, offerivano le primizie
dante, conv., ii-x-7: nulla cosa sta più bene in donna che cortesia
, che denota il desiderio di fare cosa grata a qualcuno, di accondiscendere alla
forestieri s'usavano, che certo era cosa mirabile a vedere. ora la guerra ha
quattro ducati... ella farà cosa degna della sua solita grandezza e cortesia.
un campo, né a nessun'altra cosa, il frutto della quale fuor di
-fare cortesia a qualcuno di una cosa: procurargliela gratuitamente (per carità,
sappia perfettamente loro servire in ogni cosa ragionevole, acquistandone da essi grazia e
meriti chiamarsi perfetto cortegiano, tanto che cosa alcuna non gli manchi. 2
essere affabili, si persuadono che ogni cosa sia lor lecito, e nelli loro ragionamenti
propri vocaboli che se della più lecita cosa del mondo ragionassero. aretino, ii-133
integrità dell'animo mio, che sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria u volere
con la pronunzia che diventono un'altra cosa. bembo, 2-22: lingua cortigiana chiamare
è stato superfluo il scriverlo perché vana cosa è insegnare quello che imparare non si
abbia verso, cava, la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'
tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della
nostri nomi, atti a spiegare una medesima cosa,... qual di essi
a corto, al corto di qualche cosa: scarseggiare, esserne privo. fiore
conosci, di filosofia ricordi soltanto che cosa è idea, nel latino sei corto,
1-35: oh, alle corte, sapete cosa ho pensato di fare? loderò le
499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! alle corte,
giorno di digiuno. -fare corta una cosa: terminarla, concluderla. ariosto,
di sé, mette all'ordine ogni cosa, e ti sposa quella ragazza. cardarelli
vendita, fate come fareste se fosse cosa vostra. so che quando si tratta
, mi sembrava di esserle in qualche cosa superiore. povero latinista! come la
, 723: l'ingegno corto non fa cosa alcuna per bene, non bene intende
bencivenni, 4-57: non fare niuna cosa sanza buono consiglio, e appresso non
trinchetto. botta, 6-i-242: la qual cosa non potevano sperare, fintantoché non si
inutilmente. -corvo bianco: a indicare cosa rarissima, quasi introvabile. bandello
inciamparle è un vincere al lotto. cosa -mandare ai corvi: tenere in
sì che, se stella bona o miglior cosa / m'ha dato 'l ben,
, anzi estorta da qualche novità di cosa. leopardi, 17-99: due cose belle
. c. bini, ii-212: la cosa finita e caduca non può essere l'
e caduca non può essere l'organo della cosa infinita ed eterna. de roberto,
la vita è fiamma vinta. / ogni cosa è costretta / in uno spazio imperioso
pertugio tondo. -cosa celeste, cosa del cielo: quanto partecipa, in
però, lasciando il corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria sua nello
drizza la industria sua nello animo, come cosa celeste e creata a simiglianza del suo
quegli occhi: / io son cosa celeste; ognun m'adori. manzoni,
dio all'uomo! carducci, 20: cosa di cielo è la mia donna allora
divine cose tra loro? -piccola cosa, minima o minuta cosa: quanto
-piccola cosa, minima o minuta cosa: quanto riveste una minima importanza;
1-8 (18): quanto la cosa è più nobele, tanto à più
che puote essere ed è che ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta
purg., 20-127: sentii, come cosa che cada, / tremar lo monte
, 1-2-518: non avendo noi la cosa, vegniamo conseguentemente a mancare della propria
: la materia dell'arte è una cosa formata già della natura, poscia che
nome, non ci fa esser la cosa; come tesserci il nome della fenice,
: come la luce rapida / piove di cosa in cosa, / e i color
luce rapida / piove di cosa in cosa, / e i color vari suscita /
una sua personalità: fu isolata dalla cosa; e ci furono parole pure e impure
vedo, vedo un camposanto, / oscura cosa nella notte oscura. d'annunzio,
all'atto del conoscere la duplicazione della cosa da conoscere, ha avuto già da
cioè, di vederle variate in qualche cosa, perocché tutte non sono a un modo
a cui si volve / ogni creata cosa, / in te, morte, si
nella filosofia kantiana, ciò che la cosa è indipendentemente dal suo rapporto con l'
b. croce, iii-10-113: la cosa in sé è impensabile; ma essa
donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te lo
uno ad altro... che la cosa dell'uomo infermo stato o morto di
ritrovi; e d'ogni opor- tuna cosa sì ben lo fornì, che non un
, detta lampada, che pure era cosa degli eleusini. manzoni, pr.
a lamentarsi d'aver dimenticata la tal cosa, d'aver mal riposta la tal altra
frugare negli armadii, o riporre qualche cosa nelle casse, la cugina faceva tutto lei
il busto d'alfieri, di napoleone cosa / i fiori in cornice
, anelli, orecchini, collane, ogni cosa d'oro. pratolini, 5-156:
tuo cappotto, ch'era la sola cosa decente che tu possedevi e dentro il quale
mondo dir: / questa è mia cosa. sassetti, 92: delle qualità delle
s'hanno a spendere nella più utile cosa ch'i'abbia, ch'è l'anima
è l'anima mia. -qualche cosa come: un patrimonio, una sostanza,
a stare in casa dei suoceri garantendosi qualche cosa come una donazione di parte del fondo
il foco, e sì cocete / cosa che spesso in bocca si metta; /
altre parti, e montasse ogni cosa, fuori del vino, in grande carestia
scommodamente e con estrema necessità d'ogni cosa necessaria al vivere, spezialmente di pane
/ la morte mia a quella bella cosa / che me n'ha colpa, e
: d'amor non fo zamai veduta cosa / tanto leggiadra e bella / com'è
soglio, / che devrò far di te cosa gentile? boccaccio, dee.,
occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere. lorenzo de'medici
lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa è più naturale che l'appetito d'
naturale che l'appetito d'unirsi colla cosa bella, e questo appetito è stato
negli uomini per la propagazione umana, cosa molto necessaria alla conservazione dell'umana spezie
spezie. sassetti, 233: quella innocente cosa di francesco bonciani si trovava ancora costà
x3- 278: amo ed ardo per cosa / sì vaga e graziosa, / che
, distrattamente, di sì, giacché una cosa piccola quanto lei, osservata appena nella
anche sembrare una cenerentola. -la cosa: per indicare una donna di cui
.. -a chi? -alla cosa qui. -come alla cosa? -alla geva
-alla cosa qui. -come alla cosa? -alla geva; ora avete voi
, guarda guarda, c'è anche la cosa, guarda i cosi, il coso
(40): considerando noi da la cosa che non sente, come la terra
sente, come la terra, a la cosa che sente come so li animali,
a passo a passo, da la cosa non animata che non à anima e non
, come la terra, a la cosa animata, la quale à anima e sente
, se per disgrazia si disperde, la cosa s'apre in modo che il fanciullo
forteguerri, 8-41: adrasto vuol saper cosa le duole: / ella non parla.
punti; / ché 'l sangue è una cosa molto stretta: / e poi che
, sua, nostra, vostra, loro cosa: con riferimento a persona, indica
la mia onestà, come a vostra cosa, ogni vostro piacere imponete sicuramente.
maestro simone, che è così nostra cosa come tu sai. 8.
il cielo / la si ritolse; e cosa era da lui. boccaccio, dee.
, 1-1 (66): convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna
è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile
lasciamo le burle: attendete a far cosa buona, ché io, per questo,
. giusti, 3-162: un'altra cosa mal fatta dal lato del governo fu
, 1-7: capii che avevo fatta una cosa grossa. per questa scappata affrettarono il
notte vinti e quattro ore a alcuna cosa più. dante, inf., 13-50
te la man distesa; / ma la cosa incredibile mi fece / indurlo ad ovra
: esser pò in prima ogni impossibil cosa, / ch'altri che morte, od
a riprendere che ad emendare: la cosa andò pur così. poliziano, 197:
saper contraffar lettere, / che la cosa vada a sesto. machiavelli, 481
, 21-72: zerbino per veder la cosa ch'era, / verso il rumore in
a voi, in qualunque modo la cosa vi sia referta, mi è parso
altro che andare a dirglielo, se la cosa è certa. comisso, 1-197:
ti scoprire con lui, è una cosa tremenda, ma la confido solo a te
si bisbigliava. -in particolare. la cosa: questione, faccenda, argomento,
noi possiamo dire come andò veramente la cosa. baldini, i-437: antonio bruers,
portata di mano e volendo stringere la • cosa » con parole a bastanza appropriate.
ti consigliassi in questa ch'è mia cosa, / prudente, esperto e vecchio
famoso dieci d'agosto, in cui la cosa scoppiò come ognuno sa. manzoni,
quanto a'modi particolari di governare la cosa pubblica; ma dove si tratti della
gioberti, ii-33: l'influire nella cosa pubblica con prudenti e salutevoli consigli s'
più o meno larga de'cittadini alla cosa pubblica. carducci, i-1036: e così
che avanzano dei varii partiti, la cosa pubblica cadrà tutta alle mani dei procaccianti
più reietto degli uomini di partecipare alla cosa pubblica, di essere in qualche modo,
giamboni, 7-6: per neuna altra cosa veggiamo che il popolo di roma tutto
iv-24: egli è per ogni cosa degno d'essere da qualunque dea amato
favello de ladri) per una picciola cosa (per non dire grandissima) rovinare,
in effetto esser piacere; da qualunque cosa ella abbia a procedere. -d'una
ella abbia a procedere. -d'una cosa nell * altra: per una ragione e
670): col tempo, d'una cosa nell'altra, si sarebbe trovato,
giorno, quasi / abbian fatto gran cosa, aman d'imene / con superstizion
1-885: sublime bruto, una impossibil cosa, / ma di te degna, in
dante, conv., i-vn-14: nulla cosa per legame musaico armonizzata si può della
e proporzioni di prospettiva; altri qualche altra cosa diversa. vasari, ii-156: e
non gridasse. « vedi come la cosa sorge » disse lo scultore gettando una
; con chi, indovinala grillo; di cosa, la memoria, per quanto venisse
latini, rettor., 28-29: ogne cosa quasi o è generale, sicché
346): costei dice che di cosa che io senta io non faccia motto.
socrate peraventura disse a'suoi discepoli alcuna cosa più certa di quelle che pericle e
non ho mai né scritta né pronunziata tal cosa. f. f. frugoni,
-ma, sai, ti debbo dire una cosa... - aggiunse lucrezia.
che trascorre / silente, è unica cosa che ormai s'oda / e, essendo
patroclo nato dal cielo, la cosa ch'hai detta! ».
, 1-647: della artificiale memoria alcuna cosa voglio brevemente dire e superficialmente, e
non appieno. machiavelli, 410: questa cosa, come fu intesa, riempié di
padre guardiano, non mi dica la cosa così in enimma. lei sa che