. pronti prontissimi ad attaccarsi ad ogni cosa, che loro si accosti, nella
sì che, se stella buona o miglior cosa / m'ha dato 'l ben,
animali che degli uomini e d'ogni cosa. fil. ugolini, 82: 'che'
guerivano. bembo, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità,
! dirò io di no della prima cosa che questa gentil donna, la quale io
io mi poteva bene accorger d'ogni cosa, s'io non fussi stata cieca
. relativo indefinito, invar. qualunque cosa, qualunque cosa che (ed è
, invar. qualunque cosa, qualunque cosa che (ed è usato sempre come
che che egli si faccia, farà ogni cosa a suo beneficio proprio. nievo,
, egli non vi dee parer gran cosa se io mi maraviglio, per ciò
per te non se ne dica alcuna cosa. 5. inter. macché
letter. qualunque, qualsiasi, qualsivoglia cosa. -nelle frasi negative: niente,
avenga. vale ancora molto spesso quanto alcuna cosa. l. salviati, ii-11-23
a dire, non purrisse dire chella cosa che a napole non fosse.
piuttosto a voi formare: ché ciascuna cosa, che pare aspra, se non esercita
dubitare. bembo, 1-22: maravigliosa cosa è il pensare chenti e quali sieno
procede quasi se ella cerchi di qual cosa sia la cagione, o la prescienza
sieno le parole, quanto è la cosa ed il fatto, vien comparato ad uno
donna, di cherere / a voi la cosa ond'io aggio talento, / ché
il chermes di serapione sono una medesima cosa. vallisneri, i-287: porremo in
parucelli. bisticci, 3-35: fu cosa mirabile, a vedere gli ambasciadori vestiti tutti
: non posso lassare di non dire qualche cosa della « funa » [il cactus
istante ineffabile in lui l'idea diventa cosa; e zittì la fontana del crocicchio,
; non si vede, non si sente cosa che altri si faccia 0 ti dica
. cecchi, 6-4-2: la cosa è pure stata cheta come e'voleva:
: ormai ch'in casa era ogni cosa cheta, / de la camera sua
questo debito non è niuno cheto per cosa ch'elli faccia, questo debito de'ciascuno
malispini, 99: per la quale cosa federigo, che di cheto si credea
(346): costei dice che di cosa che io senta io non faccia motto
impendere per la gola. per la qual cosa tutto il paese rimase cheto e sicuro
, i-37-129: meno è bisognoso d'onni cosa mortale chi vi diletta meno. fra
colui al quale tocca o compete qualche cosa. moravia, iv-176: ecco la
da riporvi, chi avesse voluto, alcuna cosa. pulci, 1-22: la cagion
improvvisa: ma con chi? di cosa? palazzeschi, 3-81: quando mia madre
a chi, ché monsignore farà ogni cosa. s. caterina de'ricci, 418
tutti cambiano di posto, e ogni cosa non sembra più quella. palazzeschi, 113
onestamente viva né mi rimorda d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in
, com'ora chiacchiere, / la cosa anderà gaia. bandello, 2-11 (1-777
: io vo, mettere / buona cosa, anzi la vita, in deposito,
esser tale, quando imparai per esperienza cosa si fossero le letterarie inimicizie e raggiri,
dalla mia porta, vi racconterò ogni cosa ». nieri, 225: e
chiacchiera? 5. ant. cosa di poca importanza, inezia. firenzuola
giusti, 1-2io: ti dirò d'ogni cosa un po'come se fossi a chiacchiera
a tirar via, senza curarmi gran cosa né di grammatica, né di logica
è sete se è fame: o che cosa diavolo è. = forma meridionale per
sui libri e sui fogli, sparsi ogni cosa per terra e coi piedi e coll'
la quale platone a dio sopra ogni altra cosa chiedeva. guicciardini, 160: fece
mondi, / o per rimaritarsi o altra cosa, / potrei ben dire allor chiama
m. villani, 6-69: la cosa si ruppe tra'ciciliani, e seguitonne
invita uno o più a fare qualche cosa. chiamato (part. pass,
: se ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo: 'tu me l'
almeno tolerar come fortunato, condonando qualche cosa all'uni versal gusto del
parola. salvini, 30-1-193: bella cosa! chiappare un pover uomo in parola
chiàppola1, sf. ant. cosa da niente, bagattella; scherzo.
, prendere con inganno. -chiappolarsi una cosa: impadronirsene, appropriarsene. magalotti
. chiappoleria, sf. disus. cosa da nulla, bagattella. guarini,
40: io per me l'ho per cosa più chiara della chiara d'uovo.
rispondere che lo desiderio naturale in ciascuna cosa è misurato secondo la possibilitade de la
è misurato secondo la possibilitade de la cosa desiderante. petrarca, 1-13: e
alvaro, 9-209: pur guardando a ogni cosa, la loro attenzione era ritenuta solamente
bariona... quale più chiarente cosa che questa loda del signore?
: chiarezza / che della terra fa cosa di cielo. -figur.
che il nostro re me a tanta cosa, come è a raccontar della magnificenzia,
antenati e l'infamia de'tralignanti, né cosa vi ha che più apertamente discuopra le
chiarezza di me, per certo niuna cosa mi comanderà poi, che io prestamente
calunniosamente, non accusatoriamente, perché la cosa che ha tanti testimoni, tante chiarezze
di racconto bizzarro e diabolico, ogni cosa e creatura si presenta con una chiarezza
da certaldo, 56: ogni cosa che non chiarifica gli uditori, si toma
lei, per scusarsi, avrebbe inventato qualche cosa di diverso e io, avendola còlta
anelavo. soffici, ii-229: per prima cosa dovevo recarmi in un certo ufficio.
di quello tempo venturo; la qual cosa il detto carlo come ad amico chiarì.
dire: chiarite qui e colà; la cosa sarà rimediabile. alfieri, vi-83:
spirituale. sacchetti, 207-86: ogni cosa m'avete detto di che io dubitava
costà. vorrei esser chiarito di questa cosa. nievo, 1-4: e potrai
di volerlo chiarire anche su quest'altra cosa. 8. figur. ant
, vostra cortesia, / di quella cosa ond'io era 'n errore, / voglio
, quindi venir non m'era / possibil cosa; e noi tentai; ché cinto
: non vo'perder più tempo. cosa fatta capo ha. sol ch'io ne
o cusoffiola ad alcuno, è dirgli cosa, o vera o falsa, mediante la
, là dov'ella appare, / cosa che 'l vince di sua chiaritate.
, e diventa illuminato, ché niuna cosa gli rende altro che chiarità.
ciò può essere, che una medesima cosa sia dolce e paia amara, o vero
piantandogli gli occhi in faccia. « cosa comanda? » rispose subito don abbondio,
libro. leopardi, 1008: se pur cosa alcuna ci è ingiunta e comandata dalla
', nel senso di 'che cosa ha detto? * (veneto).
a se stessa. -comandare una cosa: ordinare in un pubblico esercizio che
baionette a trentotto anni, è una cosa che non può essere perdonata altro che
i quali riputavano o bella o laudevole cosa il liberare la patria loro, o utile
conv., iv-ix-13: con ciò sia cosa che '1 pescare sia sotto l'
che vengono usate per impartirlo; la cosa comandata. ritmo di s.
donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te lo
: l'uomo prima d'ogn'altra cosa ama la libertà, onde converrà che l'
cuore. pananti, i-104: chiede cosa desidero. -domando: / un par di
che si intona perfettamente a un'altra cosa. stuparich, 5-400: lo sorprendevi
dal venturo, quanto è diversa una cosa che esiste da una cosa che più
è diversa una cosa che esiste da una cosa che più non è, o che
e dello scibile, e consistono in quella cosa o in quella nozione per cui un
dell'altro, pruovava in se stesso cosa più facile l'intendere quelle minute verità
che combatteva in esso colle lagrime era cosa sì angelica, da meritarle per sé solo
', i quali, in ogni cosa, avrebbero voluto farlo star ne'limiti,
. ant. tentare di fare una data cosa (con stento, con fatica)
della notte, e non trovando alcuna cosa, la donna s'andò al letto.
risolverono fusse meglio combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca
? 13. locuz. -combattere una cosa, di una cosa: lottare per
. -combattere una cosa, di una cosa: lottare per ottenerla, disputarla. -al
di cavalli che combattevano una bandiera, cosa che eccellentissima e di gran magistero fu
ingaggiati della battaglia tra loro, onesta cosa non è che io, con un
l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora, né mai più
progetto (e suggerisce il senso di cosa fatta in fretta, improvvisando, che
veniva, subito entrò in chiaro d'ogni cosa. disus. compitare, decifrare.
che compongono un tal vocabolo è una cosa che dà addosso; -il nome stesso è
non pare proprio se non forse quando la cosa che accade s'accorda o colla volontà
una combriccola di brave persone, è cosa che può piacere a voi e fino
newero? *. -fare qualche cosa a combutta con altri: dividerla con
', che vogliono 'servirsi d'alcuna cosa in co mune ',
metalli, e in somma ogni altra cosa corporea fuor che l'oro. magalotti,
? pascoli, 135: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondevi,
risolverono fusse meglio combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura
sesso. guicciardini, 134: né trovai cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più
gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia, / e d'onde e come
farò io, quando in parte alcuna / cosa non trovo che giovar mi possa,
e moglie. nei primi giorni ogni cosa fu pace e amore: ma come si
regolarità ammiratissima era pur la più noiosa cosa di questo mondo, cercavano l'effetto
, / ch'essar sole- v'una cosa col mio. dante, purg.,
la rete, là dove non pigliò alcuna cosa. come va, o come sta
, torturati, impiccati, massacrati, ma cosa è diventato questo mondo? =
, 416: voi ragionate di questa cosa, come che sia necessario che tutti
uno modo o per l'altro, certa cosa è, e tutti s'accordano in
qualche cometa o parelio o altra stravagante cosa in natura, e particolarmente nell'aspetto
che non mi pare che possa significare cosa di momento. = voce dotta
galileo, 232: e per tanto niuna cosa conclude l'argo mento del
con accento comicissimo di diffidenza « che cosa tu gli avrai detto di me *.
leopardi, i-63: la novità era cosa ordinarissima nel ridicolo degli antichi comici secondo
nome, vuole esser me in ogni cosa; o più tosto che io sia lui
. alvaro, 7-75: ha qualche cosa di comico tutta questa storia di fughe
. -è comica!: con riferimento a cosa che appare buffa e strana.
. -la parte più alta di una cosa; vertice, sommità. crescenzi volgar
/ legherò dell'olimpo, ed ogni cosa / verrà sospesa ed attaccata a quella.
non caddi ancor mai, / ma ogni cosa vuol cominciaménto. diodati [bibbia]
villani, 5-38: per la qual cosa la città corse ad arme e romore;
, 1-1 (66): convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna
è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile
speranza in lui, sì come in cosa impermutabile, si fermi e sempre sia
. giamboni, 7-5: neuna cosa drittamente si comincia se doppo il trovamento
: non dea l'om comenzare / la cosa, onde no è bon fenidore.
perocché 'l principio è gran parte della cosa. dante, vita nuova, 3 (
. de roberto, 277: che cosa vuoi fare? -cominciò il duca, senza
la poca prudenzia delli uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono,
uno animale vediamo che comincia prima una cosa piccola e imperfetta, e di poi
a poco a poco viene da una cosa maggiore e più perfetta. guicciardini,
donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te lo
era costumata e onesta. per la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare.
dal suo salotto, non v'era cosa della vita che non le piacesse appassionatamente
comizi delle cinquantine. sapete voi che cosa erano le cinquantine? si raccoglievano cinquanta
un governo di 3 o di 5 è cosa indifferente, purché questo governo assuma sopra
fama è intera, né da alcuna cosa da te stata fatta è nelle menti delle
è distenuto di continua commaginazione della cosa che ama. =
questo è efficace iuramento: perché nessuna cosa è che tanto desideri lo scritore quanto
, 12-i-8: per contrafarmi in ogni cosa, s'è dato anco a far versi
16-v-278: la commedia è una superba cosa, e veramente degna della magnificenza di
gli eruditi scrittori che hanno imparato ogni cosa fuori che l'arte di distinguere le cose
che la sua commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori,
sfruttati e sfruttatori, come privato cittadino cosa sono? un commediante! uno che
ottimi scrittori adoperate sono per la medesima cosa. clemente alessandrino nel protreptico, o
di mettere in ridicolo qualche vizio, o cosa simile. tommaseo [s. v
ché tu fa', fazio, una cosa lodevole / da ogmin che 'l saprà.
dante, conv., i-v-4: quella cosa che più adorna e commenda l'umana
nella lettura. infatti, in ogni cosa è la veste che si presenta la prima
: e noi vedemo che in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del
, chi vorrà degna di commendazione reputar cosa, da cui effetti si derivano così rei
a me va per la memoria una cosa non meno commendevole forse che questa,
bilanciare, fare la proporzione di una cosa con l'altra. dante,
grande finito come del piccolo. -questa cosa par ragionevole: pur alla fantasia è
giorno. leopardi, 1003: altra cosa è lodare, comentare, difendere certe
- anche: mettere in rilievo una cosa, un colore. de sanctis,
in un suo commentarietto trattò di questa cosa. a. verri [il caffè]
piccolomini, 137: a ogni piccola cosa e semplicemente detta si fa un comento grandissimo
un comento grandissimo, ed è diffidi cosa a ripararsene. c. gozzi, 4-119
vedeva che gli sembrava comico che una cosa simile gli fosse presentata come commerciabile.
si commercia di truffe come d'ogni altra cosa, voglio dire al minuto, e
commercieranno il grano, il fieno e ogni cosa liberamente. = lat. tardo
delle comunità della magna, in ogni cosa che egli hanno avuto a fare e trattare
« mi guardo intorno, e cosa vedo? » vociava. « treni pieni
non hanno commerzio seco, curano la cosa come cosa longinqua, e che non appartenga
commerzio seco, curano la cosa come cosa longinqua, e che non appartenga a
commerzio? bruno, 3-512: è cosa fuor di raggione la pluralità di mondi
agente, dovesse dar le prime mosse alla cosa, e poi lasciar agir me.
dispose che non in ogni paese ogni cosa necessaria nasca, perché andassimo cercando,
commerzio. -fare commercio di una cosa: farne oggetto di traffico, di
, frutti, fiori ed ogn'altra cosa in tavole, stipetti, ecc. il
frutti, fiori, ed ogni altra cosa, in tavole, in istipetti e in
a cui sia commesso il fare alcuna cosa in vece d'un altro ».
combaciamento. bencivenni [crusca]: cosa molto giovativa è radere il capo nella
; unire insieme le parti di una cosa. trattato d'astrologia [crusca
contro all'onore della sua corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi. sacchetti,
però che avendo detto buffone commessa alcuna cosa piccola contro al marchese obizzo o per
e quello che sia da fare quando alcuna cosa sarà addivenuta, e non commettere in
fertile. tasso, n-ii-58: niuna cosa sicuramente si commette a la fortuna,
4. dare ordinazione di una cosa; farsi procurare una merce; commissionare
, come se avesse potuto trovarci qualche cosa che gli fosse utile. toccò tutti
. pulci, 22-150: tanto commiserevol cosa e scura / era a vederlo.
, e chiaritosi per propria confessione d'ogni cosa, fece quanto la giustizia ricercava.
giovani donne colli giovani forestieri, la quale cosa fue ed è cagione di commissione
chi ti paresse non osservasse pienamente ogni cosa. 2. disus. ordine
, xxv-1-280: oh poverino! / che cosa è questa vita! il mio fratello
aprirla, perché forse v'è dentro qualche cosa importante per il re. sarpi,
alla scadenza la somma dovuta, la cosa da lui ipotecata o data in pegno
terra semplice, il quale di nulla cosa fece tutte le cose, ma la
fondatore della repubblica spartana, considerando nessuna cosa potere più facilmente risolvere le sue leggi
commistione di nuovi abitatori, fece ogni cosa perché forestieri non avessino a conversarvi.
danno ciascuno conserva la proprietà della sua cosa e può chiederne la separazione; se
deterioramento, ciascuno conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenerne la
commisurare, tr. misurare una cosa in rapporto con un'altra; fare
commissionario di comprare o di vendere una cosa per suo conto. b.
argomento mossi, non curando d'alcuna cosa se non di sé, assai e
bellezza, gridi, miserie, ogni cosa commosse il povero pastore. parini, 650
/ fremere soavissimo si sparse / di cosa in cosa; e ognor crescendo, tutte
soavissimo si sparse / di cosa in cosa; e ognor crescendo, tutte / di
. commutare, tr. scambiare una cosa con un'altra (una merce,
sentimento in un altro); sostituire una cosa a un'altra (una pena,
. giovanni dalle celle, 4-2-25: minor cosa è di commutare il boto, che
volto a scambiare, a sostituire una cosa con un'altra; che si riferisce al
parti si obbliga a dare o fare una cosa riguardata come equivalente di ciò che le
comodante può chiedere l'immediata restituzione della cosa, oltre al risarcimento del danno.
codice civile, 1812: se la cosa comodata ha vizi tali che rechino danno
risarcimento qualora, conoscendo i vizi della cosa, non ne abbia avvertito il comodatario.
consegna all'altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne
dalle celle, 4-2-30: chiunque usa la cosa che gli fu data in serbanza o
o in diposito, o vero usa la cosa che fu prestata ad altro uso,
può stabilire un prezzo per l'uso di cosa che deve essere restituita identicamente ed in
opportuno, occasione (di fare una data cosa); agiatezza di vita, condizione
3-371: egli è pur la bella cosa essere ammalato. si viaggia nel più
disposto, acconcio a fare una data cosa. achiavelli, 7-5-21: né per
, prossimo. -avere qualcuno o qualche cosa comodo: averlo vicino. machiavelli,
, comodato. -fare comodo di una cosa: concederla in prestito. ariosto,
iii-13: la scongiuro a fare ogni cosa come e quando le piacerà con tutto
perciocché non intendo di dirvi altro che cosa di vostro comodo. algarotti, 1-381
comodo. -avere il comodo di una cosa: disporne. f. d'
disposto, pronto a fare una data cosa. monti, i-14: in ogni
mie ragioni. -trovare in una cosa il proprio comodo: tro
spostare i titoli e scombuiare ogni cosa. = deriv. da compaginare2
animale. sassetti, 96: la cosa si ste'di così, sanza che alcuno
, e compagnevole; e però non ha cosa più contraria al suo naturale, che
in rapporto (un fatto, una cosa con un'altra). m.
, e come si avesse a fare ciascuna cosa, con facultà di poter disporre di
che la sua commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori,
e tutta l'altra compagnia sono oramai cosa troppo comune, patrimonio pubblico, corrente generale
: insieme con qualcuno, con qualche cosa. - anche al figur. compagni
patto si congiugne con un altro ad alcuna cosa fare. rustico, vi-1-129 (7-5
compagno di me puoi avere a così fatta cosa. pulci, 1-44: rispose orlando
sarò costà quando entreremo nel grosso della cosa, e intanto finirò di guarire.
: l'uno di costoro per sapere qualche cosa di lui dice: « donde se'
, possibilità di mettere a confronto una cosa con un'altra. arila
, 10-5 (437): sciocca cosa mi parrebbe a dover creder die quella liberalità
davanzali, ii-441: così a cui una cosa avanzava, la dava per tanto rame
una volta ai fiorentini di darci (cosa comparativamente tanto facile per loro) un
: convien ch'io intenda prima che cosa è bianchezza, s'io voglio discemere
sarpi, ii-415: se ben è cosa certa che il penitente debbe elegger ogni
: veruna comparazione si può fare dalla cosa finita alla cosa infinita. pulci, 8-10
si può fare dalla cosa finita alla cosa infinita. pulci, 8-10: uliver
e panificare sempre hanno rispetto ad alcuna cosa per comparazione a la quale si fa
41-266: bisognava bene riempiere di qualche cosa il sonetto, se voleva condurlo sino
pietà, io vorrei saper da te che cosa ell'è. c. bini,
, x-x-249: no, no, la cosa non si ha a fermar qui;
spettacolo non si può-descrivere. fate conto cosa deve comparire un giardino non molto grande
sicurtà non avesse con lui; conciossia cosa che niuna esamina dalla legge non gli
riguardante. redi, 16-iv-85: è cosa curiosa il sapere con quanta puntualità questi uccelli
sé e far comparsa di esser qualche cosa in questo mondo. -fare la
che il verso è rimasto fuori della cosa e che se ne stacca con una certa
vo a sentire come è andata la cosa. - ed io a rispondere alla comparsa
marittimo). manzoni, 1093: cosa erano i sessanta distretti? compartimenti di
, distribuisce ed assegna appartatamente a ciascuna cosa quello che le tocca. = deriv
marino, vii-217: e certissima cosa è, ch'egli vinto dall'
., 21 (354): « cosa? cosa? che vuoi tu dire
21 (354): « cosa? cosa? che vuoi tu dire? »
proem. (39): umana cosa è l'aver compassione agli afflitti; e
aiuto. tasso, n-iii-572: umana cosa è l'aver compassione de gli affitti.
e la giustizia insieme: ché l'una cosa e l'altra è ridotta in istato
suta. castiglione, 262: però conveniente cosa è beffare e ridersi dei vizi collocati
sp., 21 (357): cosa le costa dire una parola? oh
: provare dolore, rattristarsi per qualche cosa. boccaccio, dee., 10-8
vogli con noi essere a fare alcuna cosa la quale a fare andiamo, egli ci
; il quale, fattosi contare la cosa, lo liberò. m. adriani,
c. dati, 282: la qual cosa [il circolo di giotto] appresso
[crusca]: a vederla, è cosa degna di gran compatimento. salvini,
. goldoni, vii-1144: se qualche cosa rimane a dilucidare, sarà forse materia di
, l'uno dall'altro traggono qualche cosa, e scambievolmente si favoreggiano, e alla
sire) si è compiaciuto di donar cosa, la qual tutto il contenuto di que'
parole dimostra ed esprime qual si voglia cosa, ancora che grandissima, nella dignità
pure che in quel mar di parole alcuna cosa meno una dottrina; conclusione. volgare
e totalmente da fondersi e formare una cosa sola. - anche al figur.
acquistare chiara e completa nozione di qualche cosa, comprendere intimamente. arila, 105
costruito col compì, ogg. di cosa); ripagare. dante,
non si commuta, né ricompensa per altra cosa,... imperocché appena,
due donne si coricassero insieme riesciva disperatissima cosa. tommaseo, ii-378: mi manda
presso lei [mia madre], cosa di cui mi rammarico spessissimo; ma
». c'è da figurarsi dunque che cosa dicesse dell'ateneo queiringegnosa e competentissima
-ant. anche tr. competere una cosa: disputarne con qualcuno il conseguimento.
dar passo a chi si fosse; cosa della quale allora si faceva gran caso.
quel punto ch'egli scorgono quella tal cosa di buono in possedimento del loro competitore
-onis (da competère 'sollecitare una cosa nello stesso tempo di un altro ')
è la vergogna trovano la vanagloria. cosa possibile dove la licenza è divenuta costume pubblico
e la ragione è che la bellezza è cosa di sua bellezza, visibile o con
favorire gli altri; desiderio di far cosa gradita, di accontentare qualcuno; condiscendenza
, 851: di co- testa ultima cosa io ti posso compiacere; e sono per
compla- cenzia ne l'animo de la cosa che par buona, e che da
quella complacenzia procede il desiderio de la cosa che compiace, qual desiderio è moto
qual desiderio è moto in fine, o cosa amata, sì che l'amore è
... in pruova d'esser cosa dello spirito santo il pensiero di mutar vita
né più il guarda per compiacersi di cosa che in lui sia bastevole ad allettarlo.
accostasi al tavolino; m'apparecchia ogni cosa davanti, mostrando in vista tal compiacenza
a compiacenza di qualcuno: per fargli cosa gradita, per compiacerlo, per assecondarlo
. piacere). fare piacere, fare cosa gradita ad alcuno; soddisfare il desiderio
venendo incontro ai suoi desideri, facendogli cosa gradita; assecondare un desiderio, un
qualcuno: per compiacergli, per fargli cosa gradita. straparola, proem.,
povero di denaro e anche di qualche cosa d'altro, energia e coraggio. tozzi
, per * piegato con altra cosa, accluso, acchiuso ', la nota
parla di un avvenire lontano come di cosa che mi appartenga, non posso tenermi
carne. guinizelli, ii-408: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso
. bruno, 3-1092: ma che cosa è quella da cui richiede che mire
che voi me ragionate un poco di questa cosa. e non potiamo aver tempo più
alla fine, al termine di qualche cosa. -per estens.: al termine della
vengo di bel nuovo col suggetto della cosa dipinta a darle l'ultimo compimento.
bologna. manzini, 7-91: che cosa preziosa una mano, allorché chiede la
ser giovanni, 51: avendo condotta la cosa fin a questo termine, per compimento
, 1-409: pensando solamente così scelerata cosa, non che menandola a compimento.
; e 'compiutamente 'a indicare cosa compiuta, a cui nulla manchi.
mi piacciono. si vede tutti la stessa cosa, e il giorno dopo, nei
né si trova persona a cui qualche cosa non manchi, non si po dire che
lo amante non divenga cieco circa la cosa amata. bandello, 1-55 (i-631)
]: si può aver compiuta una cosa senza che riesca * compita '.
, chi nel suo tratto non lascia cosa a desiderare... così 4 compitissimo
, tanto compiutamente è bella in ogni cosa. bibbiena, xxv-1-62: penso ora che
è) e perfettamente felice, se cosa alcuna gli mancasse o avesse di straniero
che mi ti face amar sovr'onne cosa. alberti, 291: e dove si
di compleanni e di regali raccontò una cosa, di una persona, e tommaso
). servire da complemento a una cosa, integrarla. svevo, 3-884:
scolastica. -a complemento di una cosa: come complemento, integrazione di essa
della poesia, ma ne dà -che è cosa assai diversa - una caratterizzazione.
, natura, qualità (di una cosa). latini, i-778: ancor
/ fanno la complessione / d'ogne cosa formare / e sovente mutare. giamboni,
di complessione, che ogni poco di cosa la placa. sassetti, 397: hanno
riga, in poche sillabe, una cosa sintetica e comprensiva, un midollo di
. aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze, che due
. rendere completo; aggiungere a una cosa quanto le manca per essere completa,
atto a compiere, a fare qualche cosa; complementare. albertano volgar.,
senza averli sentiti ella mi era già cosa dimostratissima. panzini, ii-617: se volete
, passarsela in complimenti: tirare una cosa per le lunghe, menare il can per
giacomo da lentini, ii-106: di nulla cosa non ha mancamento, / né fu
, 228: dicesi: la tal cosa mi compie, o non mi compie;
ance i descaccia: e questa è cosa vera. = formato sull'ant
. leopardi, i-456: è cosa notabile come l'uomo... sco
ordire, tramare combinare in segreto qualche cosa ai danni di altre persone (o
,... e qualunque altra cosa seguita vanità,... tu la
6. modo con il quale una cosa è composta; composizione, formazione.
fuor domandate, ma nella larghezza della cosa che noi trattavamo, collocate -componemmo,
dissi io, quanta sia incerta e varia cosa il ragionare. 7. costituire
ragionare. 7. costituire una cosa, essere gli elementi costitutivi di una
, essere gli elementi costitutivi di una cosa. -intr. con la particella pronom
ma pochi quelli che in essa alcuna cosa hanno composto. bisticci, 3-38:
a pregarla di farmi avere qualche sua cosa. de sanctis, leti, it.
natalino cancelliere di venchieredo lasciava correre la cosa, perché ce ne avea veduti tanti
): ora, se questa è bella cosa ed è da sofferire, vedetel voi
. firenzuola, 207: avendo veduto ogni cosa, si pensa senza sua pena e
e stentata, avea sempre comportato ogni cosa pazientemente. parini, giorno, ji-151
come possibile. -comportare ad alcuno qualche cosa: concedergliela, permettergli che la faccia
] per natura sua propria comporti ogni cosa che faccia alla bellezza ed al comodo.
deliberò... di tentare ogni cosa per muovere carlo ottavo re di francia
5. ant. considerare una cosa nel suo peso e valore; rispettare
fissato per il compimento di una data cosa. -in particolare: dilazione concessa al
pagare. pananti, i-376: è cosa che fa pianger, spezza il cuore,
nella composi zione di una cosa; relativo al comporre (un'opera
dimensioni sono tre senza più; la qual cosa potremmo provare medesimamente per la via compositiva
tutta sua; che è così mirabile cosa a vederla. vasari, iii-92: si
l'insieme degli elementi che compongono una cosa; il modo col quale la cosa è
una cosa; il modo col quale la cosa è composta. ristoro, 1-2 (
quali ti denotano quanto sia la bellezza cosa spirituale e astratta dal corpo. vasari,
composizione della pietra. 4. la cosa composta. boccaccio, dee.,
m. villani, 3-53: la cosa fu scusata per la furia d'alquanti,
comune con altri, possesso di qualche cosa insieme con altri, compossesso.
de trovare imo omo che sappia ogne cosa. s. maffei, 5-1-103: la
(388): per la prima cosa, guardò l'innominato; e vista quella
nel composto, cioè quando non è cosa ma proposizione? d. bartoli
nel parlar quotidiano, quando a una cosa manca il suo nome, e che
, a tale, benché, conciossia cosa che, di maniera che, di più
combinandosi vengono a costituire una nuova cosa, unitaria sia dal punto di vista fisico
. vasari, i-806: essendo ciascuna cosa da per sé benissimo fatta, e
carattere; pure è in lui qualche cosa di riposato e di composto e quasi
che li greci, che quella cotale cosa chiamarono compo- tazione e cena. a
stare; acquisto. - anche: la cosa acquistata. g. villani,
ma piglia termine a rispondergli, ché tal cosa ti potrebbe fare e tal vantaggio che
di mercatante è di ciascuno che qualche cosa compri, ma l'appropriamo solamente a
riflettendo mai che il vendere non è cosa più ridicola che il comprare. settembrini,
: v. erba. -comprare una cosa a un dato prezzo: pagando quel
è, chi, vago tanto d'alcuna cosa,... che cosa che
alcuna cosa,... che cosa che valesse una medaglia comprasse una livra?
comprasse una livra? -vendere una cosa come si è comprata: riferire una
con l'autorità del platina, dando la cosa al medesimo pregio che comperata l'avea
., 29-24: filosofia è quella sovrana cosa la quale comprende sotto sé tutte le
(56): onde con ciò sia cosa che veracemente sia conosciuto per lei alquanto
che uno possa voltarsi ad amar altra cosa, quando una volta ha compreso nel concetto
intenderà meglio, quando avrem detto qualche cosa del suo naturale, e de'tempi
comprenderà meglio dopo di avere appreso qualche cosa di più, dell'indole di questo
cono., iii-ix-6: ben è altra cosa visibile; ma non propiamente, perocché
onde l'occhio passando agevolmente da cosa a cosa, meglio ne comprenda
l'occhio passando agevolmente da cosa a cosa, meglio ne comprenda il tutto
tempo e in ogni luogo ed in ogni cosa. betocchi, 5-51: lontano /
volgar., ii-1-18: già fosse cosa ch'egli guemisse il comprendimento più a speranza
, iv-106: se pensiero di ciascuna cosa... in ogni parte di
lunque volta che io mi penso di far cosa che abbia del comprendonico, mi
[il cinema] possa fare qualche cosa per la conoscenza dei popoli, la
. magalotti, ii-19: qualche cosa... dilucidata un po'meno
: il [nome] collettivo accenna una cosa composta di molte, come popolo,
tali: e 'l comprensivo accenna una cosa che ne comprende molte sotto di sé
incluso. -tutto compreso: considerando ogni cosa, tenendo conto di tutto. bruno
, sentono il bisogno di calcolare qualche cosa: la spinta trasmessa dal pistone di
compresso; ma al di fuori la cosa va diversamente. de sanctis, iii-41:
sincero) in cui ciascuno cede qualche cosa: 'si fece un nuovo ministero mediante un
degli uomini, che chiamavano giuoco quella cosa nella quale tanto crudelmente si fa daddovero
: « quel vecchio stolido compromette ogni cosa! * andava ripetendo per le stanze
simile arriva alle orecchie del calderara, cosa del resto molto probabile con le tante
. si dice della proprietà di qualche cosa che è comune a diverse persone.
. colui che possiede in comune una cosa con altri. in toscana è più in
i-237: il savio imperatore dell'istessa cosa voleva valersi per sodisfar al papa e al
malamente / d'aver presentemente / la cosa disiata. petrarca, 201-7: né mi
al pentimento. sacchetti, 315: cosa mirabil è, a chi ben guata,
giovinetto con tanta drittura, / ch'ogni cosa misura / e di far grazie mai
. giudicare, valutare, ragguagliare una cosa con un'altra; calcolare, fare
tal corso quanto è la proporzione della cosa mossa con quella che muove; e s'
382: parmi che, computato l'una cosa con l'altra, io non istia
di un calcolatore, che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva
spine. i quali a questa medesima cosa si dilettavano, e così si computavano d'
pacwlo, 198: la seconda cosa che si recerca al debito trafico,
che ne danno i computi, che è cosa mara- vigliosa segneri, ii-126: chi
: quello ciro, essendo in ogni altra cosa stato comunale ed umano inverso quello lisandro
pascoli comunali. collodi, 677: è cosa giusta e umana, domandiamo noi
a tutti; l'avere in comune una cosa con altri, il mettere in comune
quali vorrebbero che tutti servissero a qualche cosa in questa sociale comunanza di produzioni e
incontrastabile e catoniano di prevalere su ogni cosa e ogni uomo, quel carattere robespierriano
comune, fare altri partecipe di qualche cosa. a. pucci, cent
per dignità sacerdotale, e, che maggior cosa di queste è, per fervore
come ebbe cristo, e niuno tenga cosa propria, ma come avete la fede comune
era più una moltitudine di cose ma una cosa unica, sotto il comune sole.
comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia. boccaccio, dee.,
e colla coperché nelli battezzati asserisce rimaner cosa degna di mune grazia. leonardo,
clima mondo non solamente è in ogni cosa comune, ma ancora e del terreno più
; ma dalla natura fu veramente fatto ogni cosa tutto runa tale o tale altra specie
senso comune. varchi, i-89: cosa tanto manifesta, e della quale niuno
senso comune insegna sempre di classificare ogni cosa non secondo l'origine, ma secondo
1102: ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la
da lei ho intesa la verità della cosa, mi son ricorso affa comune legge,
alla camera a pagamento senza preavviso, cosa per cui rimasi un giorno senza mangiare
lo libero arbitrio. -oggetto, cosa o sensibile o comune: che può
di fuliggine e povera d'ogni altra cosa, pure di consueto toglievasi dal comune per
. g. villani, 6-65: una cosa ebbono i rettori di quello, che
-avere comune, avere, esserci qualche cosa di servirsi, usufruire di qualche cosa
cosa di servirsi, usufruire di qualche cosa insieme con altri; avere, esserci
nel palazzetto dei rubiera e porre ogni cosa in comune. bocchelli, 2-45:
comune. bocchelli, 2-45: che cosa lo obbliga a spossessarsi, a mettere
spazio di tempo; per la qual cosa temo che mi si dia la taccia o
fu entrato nella signoria, ogni altra cosa pensando e ordinando comunemente col suo compagno
e luchino apriva la bocca verso quella cosa bianca guardando sbigottito il signor arciprete
comune, far partecipe altri di qualche cosa; conferire, infondere, trasfondere ad
, trasfondere ad altri o ad altra cosa ciò che è proprio (per
, iii-11-5: onde, con ciò sia cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura
, ma nessuna creatura viva e nessuna cosa inanimata potrebbe, come la mia persona
di accusarti; e comunicare loro la cosa quando tu la vuoi fare, e non
stessa. soffici, x-354 ^ che cosa vuol dire esprimersi se non comunicare agli
e generale comunicazione delle opinioni, la cosa pubblica sia in evidente pericolo. ma
di severo. -comunicare a una cosa o in una cosa: esserne partecipe
-comunicare a una cosa o in una cosa: esserne partecipe. cavalca,
insieme l'uno coll'altro fatto una cosa, che per niuno modo si può mai
o di un altro diritto su una cosa, un complesso di cose, o
: il comunismo è certo una grande cosa, che può rendere migliore la vita,
borghini, 1-2-464: comunque che si cosa. 2. raro. quantunque,
congiugne con un altro ad alcuna cosa fare... amico è quelli che
, 2 (32): « mala cosa nascer povero, il mio caro renzo
, e mi dica chiaro e netto cosa c'è. 3. introduce il
avere o a essere fornito di qualche cosa). -per estens.: indica anche
15: aperse colle sue proprie mani, cosa certo miracolosa, un'altra porta,
incerti, vaghi conati di prendere qualche cosa nel vuoto, strani segni improvvisi che
da se stessa che una persona cambia una cosa con altra persona e con altra cosa
cosa con altra persona e con altra cosa, dunque è una goffaggine raggiungerle la
santi dottori, la quale concatenò bene ogni cosa. gelli, 6-204: considera il
talmente erano concatenate insieme, che impossibile cosa era separar l'una dall'altra,
insieme, non possono insinuarsi ad operare cosa alcuna nella interna sostanza degli altri corpi
cause, e benché lui facci ogni cosa, tamen vuole qualche volta che le creature
ho mai né scritta né pronunziata tal cosa. d. bartoli, 35-222: v'
pareva creare nelle concavità della pietra qualche cosa, di fresco, di argenteo e di
25 (90): con ciò sia cosa che a 11 poete sia conceduta maggiore
. g. gozzi, 1-266: una cosa vorrei prima sapere: quante voglie abbia
in libero uso e godimento (una cosa in genere, e, in particolare,
al soderini, dai quali per cosa inutile gli fu conceduto. bruno, 3-72
. it., i-i: che cosa è la cantilena di ciullo? è una
l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora, né mai più
rincuora. marino, n-194: pronosticar cosa futura / ad ingegno mortai non è
quel che si fa, di qualche cosa bisogna che si facci, ché tutti concedono
ché tutti concedono che di niente nissuna cosa far si possa. bembo, 2-6:
. varchi, 23-50: pigliare ogni cosa in buona parte, stare ad ascoltare
mostriamo di dar noi, o alcuna cosa, tutto alla volontà altrui.
primo concepimento d'un desiderio vivissimo di cosa difficile a ottenere... è sempre
veggono racchiusi entro una sottilissima membrana, cosa che anco accade se amendue sono femmine
concepire il mio intendimento, toccherò qualche cosa dello sviluppo naturai della lingua e delle
. cavalca, 16-1-44: della qual cosa antonio concepette tanta allegrezza, che non
l'intelletto, acquisire nozione di qualche cosa; figurarsi, rappresentarsi alla mente,
pallavicino, 1-191: potendosi concepir la cosa, o vogliamo dir l'ente,
., v-49: chi puote fare la cosa monda, concetta del non mondo seme
ant. ciò che concerne una data cosa; ciò che occorre in una determinata
redi, 16-v-52: per non tralasciar cosa alcuna, che possa concernere all'obbedienza
la faccenda, come si racconterebbe una cosa fatta. leopardi, iii-571: desidero
pananti, i-78: spesso l'opera è cosa detestabile, / perché non son le
in una condotta: così! una cosa naturale, non deliberata di concerto,
: il soldano, disposto in questa cosa di volere in tutto compiacere a sicurano
, che ha concedetti, conciò sia cosa che concesso, che alcuna volta si legge
credere... che da sì picciola cosa conceduta al cartesio abbiano da seguitare tante
abbandonato, che ha ceduto a qualche cosa. pascoli, 36: non ammirare
che la mente si forma di una cosa (mettendone insieme le caratteristiche essenziali e
costanti). -fare concetto di qualche cosa: concepirla e immaginarla. dante
, il suggetto del quale non è la cosa propria reale che si desidera (per
), ma solo il concetto di quella cosa, pigliata del suo essere comune.
cose che sono uguali ad una e medesima cosa, sono an l'elisir
, uguali alle uguale, ogni cosa sarà uguale. que'gravi tormenti
, conv., i-xn-13: in ciascuna cosa di sermone 10 bene manifestare del concetto
delitto degno di grandissima punizione sarebbe dir cosa tanto esorbitantemente iniqua. galileo, 1080
e'riluca il sole: / di cosa alcuna non formar concetto, / né più
è più maraviglia il cavar da una cosa l'opposto di ciò che s'aspettava,
b. croce, i-2-21: tutt'altra cosa sono i concetti finti o finzioni concettuali
. piovano arlotto, 278: che cosa è la piova. - concezione della
che la mente si crea di una cosa; pensiero, idea, concetto. -in
alla concia (una persona o una cosa): liberarsene. panzini, i-140
deledda, iii-554: 10 non so cosa farmene, delle donne, e specialmente delle
ser cambi, iii-122: della quale cosa per tucto ne fu preso conforto,
in bottega, e nondimeno vendono la cosa quello vale appunto. aretino, v-1-357:
al re. il quale veggendo sì bella cosa, la presentò alla figliuola, e
sì tosto si sentì sotto a'fianchi quella cosa molliccia, che mise uno strido che
3-5-396: ma i periti mortali che ogni cosa / concian co'nomi, hanno sì
da certaldo, 286: troppo è sozza cosa bestemmiare gli strani o giudicargli,.
operai ed al soderini, dai quali per cosa inutile gli fu conceduto, pensando che
gli fu conceduto, pensando che ogni cosa che se ne facesse fusse migliore che
modo conci da la pioggia, che gran cosa sarà ch'io gli possa leggere.
come comporta assai rena o tarso; cosa volgare nell'arte, e che i conciatori
pretori, che interpetrano: la qual cosa il conciliò agl'interpetri eruditi, che poi
(il silenzio di un uditorio, una cosa che si desidera dagli altri, anche
e licèo. leopardi, 968: dolcissima cosa è quel sonno, a conciliare il
, se quello primieramente sopra ogni altra cosa... ameremo. marino, vii-69
suoi tentativi ingenui di conciliazione con qualche cosa di falso, con un inganno, che
delle foglie, e di qualsivoglia altra cosa. bertola, 50: alcuni [vini
d'accordo. -dar concio a una cosa: darle ordine, sistemarla, accomodarla.
tasso, n-iii-838: io prometterò ogni cosa, purch'io mi possa da voi a
. 2. per simil. cosa o persona spregevole. tommaseo [s
ciò ne maravigliamo, con ciò fusse cosa che noi ne fumo in concordia co
che ai cavalli; conciof- fusse cosa che a chi mancava il cavallo era perduto
brigata cantare. per la qual cosa opico a selvaggio il carco ne impuse,
si vedeva copiosamente dotato; conciofusse- cosa che in nostra età ne era concesso vedere
può mostrare agli uomini mortali divinità di cosa dipinta. conciofusseché raffaello ebbe questo
(11): e cun ciò sia cosa che en questo mondo non sia nulla
che en questo mondo non sia nulla cosa che non abia casione, potaremmo adomandare
di me misericordia, con ciò sia cosa ch'io non ho altro bene che
costui era chiamato l'uccellaccio; conciossia cosa che percoteva volentieri alle corrotte e putride
cotanto pare a vedere maraviglioso, conciò sia cosa che egli nelle vecchie scorze ritorna il
della casa, 547: con ciò sia cosa che tu incominci pur ora quel viaggio
si convien che tu porti qualunque cosa è tra'confini di fortuna,
di fortuna, con ciò sia cosa che una volta tu abbi sotto 'l
copioso e fiorito, senza por mente che cosa vi si cela avrà dieci o
che restano drento; e che nessuna cosa è più pemiziosa agli stati che essere
parini, 612: mi pare una cosa ridicola il credere che chi non pone
. idem, iii-137: dalla qual cosa, benché crescesse sopra modo la indignazione del
fusse. salvini, 6-73: è cosa però da maravigliarsi che plutarco e ateneo dicono
lasciasse cristo. machiavelli, 125: veruna cosa è tanto atta a frenare una moltitudine
moltissimi..., avesse abborracciata la cosa, senza intendersi coi capi che davano
quelli che intendono o hanno inteso qualche cosa. tesauro, xxiv-97: ancora un falso
per niente non si dovessi fare tal cosa, perché erano in sul concludere l'
tempo che s'era stabilito. chi sa cosa avrete pensato di me! verga,
volte difinito « gentile » potersi chiamare quella cosa, che, secondo la umana perfezione
e dalle verificazioni concesse possiate inferire qualche cosa, che conchiuda contra noi e poi
corto, si degni di risolvermi della cosa de la permutazione, perché qui io son
proporsi, decidere di fare una determinata cosa. pulci, 15-64: la damigella
150: colui che riputa essere dura cosa venire alla conclusione, ragionevole cosa è che
dura cosa venire alla conclusione, ragionevole cosa è che dimostri, o vero alcuna
è che dimostri, o vero alcuna cosa esser falsa dinanzi andata, o
muovono da neuno principio, e nulla cosa veramente veggiono vera nel loro imaginare.
ma dalla natura fu veramente fatto ogni cosa tutto a un tratto, e una
-e del parentado mio come di cosa conclusa si parla in casa? -così
de'suoni. manzoni, 861: e cosa contiene questa prosa? relazioni di cose
della mia vita. 3. cosa o avvenimento che assume un valore secondario
quanto alla virtù della consecrazione, esser cosa chiara che sotto la specie del pane
il mettersi d'accordo; accordo di una cosa con un'altra o delle parti di
un'altra o delle parti di una stessa cosa fra di loro.
., xvii-7 (206): sana cosa è e perfetta, e al postutto
nell'altro modo preso, non è cosa verisimile. idem, 7-16: egli
accordo fra le parti di una stessa cosa che si connettono l'una con l'
.. avvertendo... che ogni cosa corrisponda ad un tutto dell'opera,
su un concetto (concordare in qualche cosa; oppure: concordare di con l'infinito
concordiamo di massima; agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima.
4-38: verme della storia / ogni cosa concorda sul terreno, / qui la
la bocca de l'artiglieria con la cosa a ponto che volete percuotere retta linea
alteri, perché in lui è ogni cosa concorde. 4. che è
agostino volgar., 1-2-258: la qual cosa se fosse stata fatta concordemente, sarebbe
è in stretta relazione con un'altra cosa; corrispondente, conforme. guittone,
giorni di far nella presenza nostra alcuna cosa, che sia laudevole e degna di memoria
bruno, 3-ixx: essendo che ogni cosa partecipa de vita, molti ed innumerabili
cose composte; e quando veggiamo alcuna cosa che se dice morire, non doviamo
, accordarsi, stabilire di fare una cosa. latini, rettor., 67-25
concordia del fatto, ma non della cosa. giamboni, 4-187: i vincitori non
: stabilire, decidere di fare qualche cosa. malispini, 195: di ciò
concòrporo). disus. unire una cosa con un'altra, in modo da formare
, agg. unito a un'altra cosa in modo da formare un solo corpo
estensione del mobile, anzi divenuti una cosa stessa, e per così dire,
carissima vostra, se non avessi creduto prudente cosa tinformarvi prima dei concorrenti alla cattedra a
, eravamo montati. voleva sapere che cosa c'entrassimo noi in quell'articolo e supponeva
fondavamo di venir al godimento de la cosa amata, e porta ogni speme nel
sia rivale. garzoni, 1-431: che cosa [dirò] di medea, ch'
con altri per l'acquisto di una cosa determinata. paoletti, 1-1-312: allora
ch'io vi conosco, mai cosa sì a carico de l'onore e de
artisti). -anche: a indicare una cosa che regge il confronto con un'altra
giuridico concurrère * competere per la stessa cosa *. concorrenziale, agg. econ
, cominciarono a gridare; per la qual cosa vi concorsero molti del popolo, i
del ministero. verga, 4-27: sapete cosa ho pensato? di concorrere pure all'
il senso di * pretendere alla stessa cosa '. concorriménto, sm. ant
li doni per lo concorriménto de la cosa che riceve *. segneri, 7-1-633:
fiorentini. machiavelli, 572: fu cosa maravigliosa a vedere con quanto concorso, non
posta in capo che non fusse altra cosa nel mondo che portogallo; e 'l
appetiti di conseguire o di scansare la cosa che loro gli mette d'avanti.
concorso o per concorso: assegnare qualche cosa in base al risultato della gara intrapresa
c. mei, 71: è cosa ottimamente conosciuta, che i liquori fermentati
. piovano arlotto, 277: che cosa è il sole. -occhio del giorno
bene, hanno buttato all'aria ogni cosa. 3. rifl. recipr
affida o commette all'altrui fede alcuna cosa. e vale anche * compagno nel credito
concreti. rigutini-cappuccini, 42: la cosa pareva bellissima; ma quando si venne
isplendore del vero, ove chi sa che cosa suoni vero nel sistema e nel linguaggio
, idealità metafìsica, alla poesia, cosa concreta e reale, come si farebbe
la sostanza di un fatto; ogni cosa che è reale e cade sotto i nostri
puoi negarlo) / della sua figlia cosa disonesta: / non doverresti in tal modo
. / quel ch'io ti dico è cosa manifesta: / ulivier tuo la tien
si conculca, come la più abbietta cosa del mondo, il figliuol di dio.
, non lasciando rimanere in loro alcuna cosa che il fuoco del giudicio, quando
pronom. trinci, 1-193: sarebbe cosa molto utile, e vantaggiosa, che
. desiderare ardentemente, bramare (una cosa, una persona). -spesso con
bue, né 'l suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo.
desideri. guittone, i-35-74: e onni cosa che nel mondo è, è concupiscienzia
niuno atto, niuna parola, niuna cosa né dalla vostra parte né dalla nostra
piovano arlotto, 279: che cosa è bellezza. -naturale innamoramento, filicità
amore, che gli fa credere esser cosa facil a persuader ad un padre che de
è in uffizio, toglie per paura alcuna cosa a'sudditi; ovvero quando non vuole
quando uno ufficiale toglie per forza alcuna cosa, più che non è il suo
tante gare]. imbriani, 2-39: cosa convince irrefutabilmente chi ha stimato bene accrescere
fame. poliziano, 2-34: se la cosa stessi a me, io condannerei questi
. poliziano, 2-34: se la cosa stessi a me, io condannerei questi iottoni
e dalle verificazioni concesse possiate inferire qualche cosa, che conchiuda contra noi e poi
ardito d'appellare al futuro concilio, cosa proibita da pio e giulio ii sotto
nell'infedele. 3. cosa degna di riprovazione. s. giovanni
numero condecente di cittadini, passerà la cosa con reputazione dello stato. sarpi,
tosto la persona scemare di degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona
scemare di degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona condegna? gioberti,
lamento avanze. alberti, 387: niuna cosa a me sarebbe più cara che avermi
rende più gradita o più perfetta una cosa o le conferisce un valore più distinto
vita umana, cui senza ogni cosa sarebbe insipida e senza piacere o gioia alcuna
i musici e i filosofi erano tutt'una cosa: il suono, il canto
libertà che sia arroto e commesso alcuna cosa. 5. caterina da siena, iii-301
atti altrui; facilità a concedere qualche cosa o a soddisfare un desiderio o anche
gozzi, 4-71: « fate la cosa appaia un voler vostro; / io mi
una preghiera; permettere, concedere qualche cosa. g. villani, 12-69:
, fu per tacito consenso ritenuto come cosa propria di una sotto-letteratura. e. cecchi
. dividersi che più fanno insieme una cosa, in parti uguali o no.
o ipotetiche che affermano o negano alcuna cosa sotto condizione. = voce dotta
, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti:
viepiù vituperevole cosa nel nostro tempo! si vende in
. leopardi, 857: il male è cosa comune a tutti i pianeti dell'universo
li altri a fare per la patria ogni cosa, insino a mettervi la vita.
medici, 329: veramente affermeremo nessuna cosa potersi in una bella e gentil donna
no è gran cosa, e se non, lausor magno;
. tasso, 12-20: e saprai cosa / di tua condizion, che t'era
di una persona (o di una cosa); natura, qualità o carattere intrinseco
più bella, / e 'n far cosa novella / prender vi fece condizione umana
che non vi lampeggiasse drento sempre qualche cosa di letizia. vita di filippo brunelleschi
galiani, 1-270: sarebbe però tal cosa condonabile, se non si vedessero questi stessi
almeno tolerar come fortunato, condonando qualche cosa all'uni versai gusto del mondo,
4-425: a dire il vero può parere cosa strana... che fra tanti
quello luogo fino in ancona: che è cosa di qualche considerazione, essendoci gabelle,
valenti uomini orefici dissono non aver mai veduto cosa più bella né meglio condotta. vasari
essa... avrebbe buttato quella cosa che aveva nel ventre giù per il
., s'è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto elli
. tommaseo, i-406: in qualunque cosa io creda conducevole alla dignità del mio nome
e spaziosa / il condusse a mirar mirabil cosa. d. bartoli, 36-59
timone, o remi, o niuna altra cosa da poterla conducere. d. battoli
. tommaseo-rigutini, 1112: quando la cosa si porta con qualche strumento o veicolo,
stimolare, costringere (a fare una data cosa, ad assumere un dato comportamento)
era l'altro lato di quello ignudo, cosa di bellissimo ghiribizzo e capriccio, volendo
affari. tommaseo, i-526: certamente sarebbe cosa desiderabile che la educazione degli anni primi
, convincere (a fare una data cosa); indursi, risolversi. novellino
di lettere. pananti, i-324: qui cosa ci farei? non so più come
e sottomettetevi loro: con ciò sia cosa ch'essi vegghino per l'anime vostre
i mezzi confacevolmente al fine, è cosa rara anco ai bene disposti.
: perdonate se vi parlo con tanta una cosa, domani ce la tolgono, e di
son tanto universali, che ad ogni cosa si confano e giovano. d. battoli
alla quale disse simili parole: 0 cosa preziosa e di naturale bellezza, tu dimori
chiamare libertà da necessità; cioè quella cosa sia libera, che non è constretta da
, 1-559: ne'sacrifici ancora non era cosa alcuna più religiosa che il vincolo
regno. guicciardini, 419: niuna cosa era più indegna de'prìncipi e delle
. salvini, 41-70: sdegna in cosa di somma importanza la confabulazione giusta e
della vita; e se averanno alcuna cosa altramente che quello, sieno corretti, acciocché
via, se saranno trovati che abbiano alcuna cosa altramente che quello. conferire,
della vita; e se averanno alcuna cosa altramente che quello, sieno corretti.
, ciò che facea o dicea ogni cosa conferiva col marchese azzo. pulci,
: voi vi potete immaginare che dura cosa sia conferire con persona tali segreti. galileo
il tuo proposito celato: ma in cosa di tanto momento io non poteva tacere
l'ufficio commesso, sempre d'ogni cosa colla reina e colla nuora di lei
che accrescono autorità e fermezza a sua cosa; perché diverse cose richiedon diversi confer-
delle cose umane essere la caducità; cosa che il signor simplicio ne l'avrebbe
ocio avolti, qualch'uno propona alcuna cosa, che sia di piacere e contento.
bontà, verità, ecc. di qualche cosa. pallavicino, 1-154: così ho
, i-460: tanto si travagliò la cosa che fermò con loro una pace:
rivelare, palesare, manifestare (qualche cosa che, pur non essendo una colpa,
e che non confesserei ad altri per cosa alcuna del mondo; dico che quel che
i-11-11: e però, con ciò sia cosa che lo consentire è uno confessare,
molto con somma sincerità e fede una cosa, la quale sforza per la perfezione
sua l'amore dello amante; la qual cosa non confesso essere errore. machiavelli,
i-50: ciascuno confesserà che sarebbe laudabilissima cosa in uno principe trovarsi, di tutte
corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi
pareva di aver fatto una gran bella cosa. pirandello, 7-213: « voglio
alle strette avrebbe confessato di volere una cosa sola: nulla e tutto.
3. chi palesa, denuncia una cosa occulta. cassiano volgar., xviii-15
e chiaritosi per propria confessione d'ogni cosa, fece quanto la giustizia ricercava.
un soggetto capace rale, e andava esaminando cosa per cosa. della robbia, 1-308
capace rale, e andava esaminando cosa per cosa. della robbia, 1-308: e'
: più stupivano che d'ogni altra cosa, nel leggere il capo dove si
roano, legato]: io ho tal cosa in confessione, ed * in articulo
targioni pozzetti, 12-7-152: mi pare cosa strana che quella signora dovesse vendere alla comunità
, / come par degno d'ogni cosa buona, / ancor mi potrà far dispetto
sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale l'odore de la medicina
confezioni, che non fanno niuna altra cosa, e sforzansi di fare buone conserve di
di fior d'aranci, ed è cosa gratissima al gusto. targioni tozzetti,
posta in capo che non fusse altra cosa nel mondo che portogallo; e 'l
roma e in firenze. né trovai cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più
italiane non confidava, di tentare ogni cosa per muovere carlo ottavo re di francia
donzella. guicciardini, 51: dimandandomi cosa che mi era stata confidata da
sicura, veniva fatto di domandarsi da che cosa provenisse quella sua confidenza, quasi di
al qual essa di sua voluntà ogni cosa confidentemente dicea, non altrimenti che s'io
mi parla di un avvenire lontano come di cosa che mi appartenga, non posso tenermi
lettere: e temi non aver fatto cosa abbastanza degna del pubblico. lodo la tua
rappresentare a simiglianza di un'altra cosa o sotto un aspetto determinato;
. rappresentato a somiglianza di un'altra cosa, conformato a essa.
configurarsi; u modo in cui una cosa è configurata; forma, aspetto,
delle parti; rappresentazione di una cosa (condotta in modo che questa risulti la
cioè la 4 pena del confino ', cosa vecchia, e non mai andata fuor
il confinamento degli zolfi, avvegnaché sia cosa notissima che tali odori (ed in
e sempre consumando e removendo quan- lunque cosa che co'lei confina, quando [l'
. algarotti, 1-339: ma qual cosa potranno fare coloro che si danno a
tu non obliar, che in nulla cosa / esser mediocre a gran signor non lice
terra / non vi sarìa, o cosa confine e strana. salvini, 6-34:
lampredi, 1-1-198: non si approprino cosa alcuna nei bastimenti o amici o
, mobili, libri, e ogni cosa. poi sequestrate le entrate, e
dotta, lat. confligire * battere una cosa con un'altra, contendere '
ordine che è stato imposto a una cosa). dante, par.,
ebreo, questi novi grammatici confonderanno ogni cosa. marino, 19-67: qualor liev'aura
colorata apparenza pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria. marino, 20-490
si confonde. moravia, iv-119: ogni cosa a qualche distanza si confondeva in una
piaga? *. « che cosa? che cosa hai visto? *.
. « che cosa? che cosa hai visto? *. si confondeva,
ogni scetticismo estetico. 2. cosa, evento, fatto che turba, che
. (confórmo). dare a una cosa unadella materia ond'è composta, si conformerà
volontà di dio; perocché d'ogni cosa gode, ed è contenta di ciò che
corpo, deltanimo umano, anche di una cosa in genere, costituita da vari elementi
. leopardi, 18-22: ma non è cosa in terra / che ti somigli;
; / ché l'ardor santo ch'ogni cosa raggia, i nella più somigliante è
julio ii pro- cedé in ogni sua cosa impetuosamente, e trovò tanto e tempi
desio. guicciardini, 33: parve cosa conforme che questi regni di castiglia venissino
la menoma inquietudine in tenere la cosa per certa e in operare con
affetto, / trasforma l'alma nella cosa amata / non variando tesser del soggetto
pitture avere avuto tanta conformità con la cosa imitata, che hanno ingannato uomini ed
. cavalca, 7-151: l'ottava cosa, e l'ultima che fa l'uomo
lodava la giustizia, ch'era così bella cosa l'andare alla morte, e che
coperti di musco. -confortarsi di una cosa: riceverne sollievo, ristoro.
; sforzarsi alacremente (di fare una cosa). francesco da barberino, 2
naso ponendosi spesso, estimando essere ottima cosa il cerebro con cotali odori confortare.
: tal ch'io non penso udir cosa già mai / che mi conforte ad altro
ridurla in istile moderno, depurandola sovra ogni cosa de'modi troppo toscani. leopardi,
xxxv-11-16: non mi lece / chieder cosa grandissima. / ma di questo sì son
. guarini, 296: fu agevol cosa che, per guarirla, egli si
-pr. (39): umana cosa è l'aver compassione agli afflitti; e
al figur. dare conforto di fare una cosa: istigare a farla. latini
confortamento, e questo conforto viene sopra cosa la quale era già pervenuta all'anima,
(88): per la qual cosa, dove io rigido e duro stava a'
aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di cristian farmi. capellano volgar
in un ritrovo, si trova qualunque cosa si voglia, come sia agiatezza, delizia
spada e dal brizio, che è cosa veramente degna. manzoni, pr.
perché egli sarebbe da meno di qualsivoglia cosa materiale di quelle che abbiamo tutto giorno
... non vi dirò che cosa siamo, perché voi ve ne avreste a
parlato, dicesi a modo neutro che una cosa confronta coll'altra, segnatamente di misura
-termine, punto di confronto: idea, cosa o persona con cui un'altra è
quinci e quindi guardando... cosa per cosa, mentre fa il suo
e quindi guardando... cosa per cosa, mentre fa il suo camino,
può usare licenza, si riempie subito ogni cosa di confusione e di disordine. ariosto
iii-326: si fece ogni opera che la cosa non si sapesse, acciocché spargendosi la
malvagi onorati ed essaltati. la qual cosa era pessima confusione del mondo.
, che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo e in che si
porgeva loro mille sotterfugi per tirar la cosa in lungo. 5. turbamento
, fragilità e peccati: per la quale cosa sempre dobbiamo star bassi e umili.
se non con estrema confusione, che cosa fosse avvenuto di poi nell'anima di quell'
sbaglio. -fare confusione: scambiare una cosa con un'altra. sassetti, 147
a roma, che mi mise ogni cosa in confusione, ancora che, secondo
volgar., 3: veggiamo sì ogni cosa confusa e male andare, che non
dà segno, la sua sostanza esser cosa più tenue e più rara che la nebbia
d'amore e cognizione in confuso che cosa fussi amorosa passione. a riosto, 20-34
accompagnandolo da una lunga confutazione economico-sociale, cosa da far smascellare dalle risa.
municipio e a quest'ora non sa cosa fare e se ne sta sul marciapiede
congegnato; il modo con cui una cosa è congegnata; connessione.
vuoisi cura attenta, per porre ogni cosa in modo che commetta, combaci, entri
congegnato; il modo con cui una cosa è congegnata; connessione; unione di
congegnare, il modo con cui una cosa è congegnata. algarotti, 1-281:
il piacere da quella importante e seria cosa ch'egli è. congégno,
, ci convinciamo tutti di covare qualche cosa di proibito, di involontariamente delittuoso,
terza parte quel mercurio congelato, è cosa vera, non veggo poterne esser cagione
, come congenea e per natura una cosa medesima con esso seco. = voce
natura d'una persona (o di una cosa). b. croce [
alla natura o alla condizione di una cosa; connaturale. targioni pozzetti, 12-9-103
. b. croce, ii-8-150: che cosa deve fare il critico e storico della
gli piglia al nonno? qualche cosa di stizzoso come un accesso di tosse
per certezza, perché se una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente
contrario. manzoni, 212: cosa da non credersi, che un uomo d'
biondo capo fando ghirlandala, / avvenne nova cosa una mattina / per la bellezza di
: « io darei non so che cosa, pur di veder cadere il fascismo *
botta, 5-139: il direttorio niuna cosa lasciava intentata per congiungerselo [carlo emanuele
uomo di popolo si truovi, si par cosa di troppo mal suono ed è tenuto
movente e del mosso si fa una cosa medesima. galileo, 4-2-54: le
santi, 4-165: e lasciando ogni cosa, si congiugneano con lui ad abito e
, conv., iv-xm-15: ed è cosa ragionevole, però che lo perfetto con
ancora l'occhio mio non poteva indovinar cosa fosse quello spazio infinito d'azzurro, che
nelle cose umane non è più congiugnevole cosa e più amabile, che simile affetto
al quale congiungimento ti priego che niuna cosa possa nuocere, niuno vivente dividerlo né
medico architetto, che 'ntenda bene che cosa è edifizio, e -da che regole il
gustarvi. garzoni, 1-673: in ogni cosa sono eccellenti e illustri i pittori,
punti; / ché '1 sangue è una cosa molto stretta: / e poi che
parenti suoi principali, narrata loro la cosa, gli ricercò della vendetta, sforzandosi
ch'è disunito e separato da la cosa amata (alla quale com'è con-
giulebbata. cassola, 2-299: qualche cosa bisogna fare, non vorrai mica abbandonarli,
. sassetti, 241: dicono per cosa verissima esservi una specie di bertucce grandissime
con uno prudentissimo principe; e parve cosa conforme che questi regni di castiglia venissino
dieci d'agosto, in cui la cosa scoppiò come ognuno sa. colletta, i-39
: « hai mangiato e bevuto. cosa chiedi di più? » disse pieretto.
di canio, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, fìgliuol di
conglutinazióne, sf. il conglutinarsi; la cosa conglutinata. -al figur.: strettissima
qualcosa a questo principe in congratulazione della cosa nuovamente fatta da lui in benefìzio vostro.
fare i fiedoni; ma, conciosia cosa che da natura sieno congregagli, fanno
e soggiunse quella volgata sentenza: « cosa fatta capo ha ». insomma,
non si ragionò... alcuna cosa dei casi sua, ma solo si pensò
conseguibile. piovene, 5-141: che cosa mi ha impressionato di più visitando la
, 11-5: il guardiano trovata la cosa e conosciuta la verità, formò contra di
carità. moretti, 17-334: sapete cosa ci vuole ormai per un omino come me
non resti divisa in parti; la qual cosa facilmente inquieterebbe i congressi, le diete
scienziati, del quale chi dice una cosa e chi un'altra. fogazzaro, 7-237
; e altre tal congruità: e cosa di molta pazienza era sentir tutti replicar
, xxv-2: non areste saputo domandar cosa più congrua al bene della figliuola e
pagata da chi riceve in permuta una cosa di valore maggiore di quella da lui
-e, quand'anche le avesse, cosa dovrebbe cercarvi mai? egli dispererebbe di
. né del coniglio: conciò sia cosa ch'egli rumini, ma non abbia il
: -tof- nerò appena abbia odorato qualche cosa -risposi io con piglio autorevole, ché
gli desse un figlio, no, cosa aspettava? = voce toscana (
sua fantasia ha infuso la vita, qualche cosa che non sia nuovo, che non
panno o pelle o al- cun'altra cosa ch'apartenesse alla detta arte, per modo
ii-21: -io dico copule. -che cosa sono copule? -sono congiungimenti coniugali. garzoni
panzini, iii-573: chi sa mai che cosa sarebbe riuscito gasparo gozzi senza quella coniugazione
natura di una persona o di una cosa, innato, congenito; che ha
natura di una persona o di una cosa, confacente. dante, conv
. locuz. farsi, rendersi connaturale una cosa: farsela, rendersela propria. -divenire
. -divenire connaturale a qualcuno (una cosa): divenirgli così propria da essergli
intelletti grandi si ficcano tanto in una cosa, che se la propongono come ultimo
i particolari, il tutto d'una cosa; come dicesi dall'a alla
, i quali sebbene siano una differente cosa dalle torri sulle navi, pure hanno
arte di lei imitatrice dee fare in ogni cosa di non trasgredire. bar etti,
includa anche un riferimento a qualche altra cosa in rapporto con esso). cesarotti
di nome, che indica direttamente una cosa (la quale perciò costituisce il suo
tempo include anche un riferimento ad altra cosa che sia in qualche rapporto con esso
modo in cui un nome significa qualche cosa in linea primaria e in linea secondaria
, 33: si può ancor conoscere la cosa che per il conoscente non si comprenda
, acquistare, prendere conoscenza di una cosa: conoscerla, approfondirla, esserne informato
informato. -essere a conoscenza di una cosa: saperla. -portare a conoscenza una
: saperla. -portare a conoscenza una cosa: farla conoscere. guittone
la vertù della conoscenza; la qual cosa è immortale e perpetua, perocché procede
di esse; apprendere, scoprire qualche cosa. dante, 43-15: le
; e, al pari d'ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo
nostro conto. 2. sapere qualche cosa, esserne informati. -in particolare:
dell'esistenza, delle qualità di una cosa, averne un'idea chiara, distinta.
semiglia, per mia fede, / mirabel cosa a bon conoscidore. dante, iii-x
, gustare, toccare la vanità di ogni cosa che mi occorre nella giornata. sbarbaro
pratica, perizia, esperienza di qualche cosa; sapere quali sono le caratteristiche particolari
comprendere, sentire; avvedersi di qualche cosa, averne piena cognizione, coscienza; ammettere
10-2 (409): la qual cosa, cioè come un cherico magnifico fosse,
arienti, 68: al frate parea cosa incredibile, cognoscen- dolo per li ascoltati
stirandosi le braccia. « è una bella cosa tornare a casa sua. questa
preceda all'amore: ché nis- suna cosa si potria amare, se prima sotto spezie
obbligato a mostrare come in quel suo qualche cosa si truovino le proprietà del niente.
. intr. ant. conoscere di qualche cosa: acquistarne, averne notizia.
-conoscersi con qualcuno o con qualche cosa: averne esperienza, pratica.
mancini loro consorti. -conoscersi di qualche cosa: intendersene, averne pratica.
, che non ho neppure conosciuta, cosa che accresce il dolore di sua madre e
all'atto del conoscere la duplicazione della cosa da conoscere, ha avuto già da lungo
all'accuratezza o all'espressione, è cosa di finissimo conoscimento. d'annunzio,
, duccio pagni,... conciosia cosa che abbiano conoscimento del detto officio e
8-296: la poesia partecipa di ogni cosa proibita dalla coscienza -ebrezza, amore-passione,
di apprezzare (il valore di una cosa), sapiente, saggio.
, competenze particolari e approfondite di qualche cosa (e in particolare di un'arte
par., 5-12: e s'altra cosa vostro amor seduce, / non è
batte questo o quello, e ogni cosa conquassa. monti, 17-785: l'
guardando il cielo, non vi può veder cosa che non sia scoperta e quasi conquista
di conquistarla, ché di poi ogni cosa andrà bene. pindemonte, ii-170:
4. sm. ant. la cosa conquistata. magalotti, 9-1-253: non
vide intalentati, / che li sembrava cosa destinata, / mandò per tutti i
. negri, 2-739: qui ogni cosa, ogni figura stona e stride,
uomo presunzione soverchia il por mano in cosa altrui e oramai dall'antichità consacrata,
, 327-13: e se mie rime alcuna cosa ponno, / consecrata fra i nobili
valido di una persona o di una cosa dalla sfera del profano a quella del
conosce questo essere, quanto egli è, cosa disonestissima et sceleratissima, violare l'amicizia
stirpe. botta, 6-i-32: che cosa potersi a sì generosa risoluzione opporre?
, la vita al mulino era diventata cosa infernale, da giustificare le più nere
un giardino o altro loco o qualsivoglia cosa, che gli paia esser stata consapevol testimonio
canio, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, figliuol di
persona che è al corrente d'una cosa, testimone d'un fatto. ariosto
usare el dominio loro conscendessi a ogni cosa. ma fu tutto el contrario. dolce
/ un mezzo a farti a tal cosa conscendere. sozzini, 416:
, i-222: conscio finalmente ch'era cosa oramai del tutto impossibile di procedere altrimenti
5-2-160: l'esser consecutivo a qualche cosa vuol dire venire, o esser dopo a
venire, o esser dopo a quella tal cosa, la qual perciò in paragone della
l'essere consegnato; recapito di una cosa al destinatario; trasferimento del possesso di
destinatario; trasferimento del possesso di una cosa a colui che ne ha acquistato la
la proprietà; trasferimento di una cosa a una persona, perché la detenga
consensuale o brevi manu: quando la cosa già in mano dell'acquirente a titolo
col passaggio del possesso materiale della cosa dall'alienante all'acquirente. - consegna immediata
-consegna simbolica: quando, invece della cosa, l'alienante consegna all'acquirente i
un pubblico stabilimento, della somma o cosa dovuta, quando il creditore, per
. dare, rimettere a qualcuno una cosa; affidare a qualcuno una persona in
ha acquistato la proprietà; trasferire una cosa a qualcuno perchè se ne serva,
consegnatàrio, sm. chi riceve una cosa perché la custodisca e la conservi con
. chi è incaricato di consegnare una cosa. documenti della muizia italiana, i-516
, che ha origine da qualche altra cosa; che segue per necessità logica;
dante, conv., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa
, vii-420: sapete che non ha cosa, la qual meglio o più lungamente
così facilmente alla condanna, per esser cosa di gran momento e che poteva apportar
dire assolutamente: * questa è cosa che può portare a delle conseguenze ',
di animo, e'mi par ragionevol cosa dover fare stima di quei piaceri che
mentr'ei vuole che la cometa sia cosa reale. f. f. frugoni,
23-202: egli [uno schiavo] è cosa mia, e chi lo scampa,
). baldi, 3-1-56: niuna cosa lasciava addietro, che fosse utile al
. ricevere, ottenere in dono qualche cosa. leggende di santi, 4-162:
di santi, 4-162: per la qual cosa francesco conseguitte tante virtudi da dio.
. rinuccini, 1-147: a qualunche cosa dirizzava lo ingegno, la imparava e
ficino, 2-95: qualunque adunque ama qualche cosa, quella interamente certo non possiede.
voglio piuttosto rimaner così, che fare una cosa ove non fosse la sua approvazione.
fermo, e che sia consentaneo di catuna cosa. soderini, iii-4: è consentanea
che di tuo consentimento è condutta questa cosa. -di mio consentimento? -così dice.
posto sì e no nella più forte cosa che sia, cioè nella volontà. che
la piacevole inchinazione dell'anima a quella cosa che gli è apparita. segneri, i-279
peccato: ma solo la volontà è quella cosa che offende. s. bernardino
piccola mensualità fissatami dal nuovo tutore; cosa, alla quale lo zio non aveva
seneca volgar., 3-394: la cosa ch'è buona, si è secondo
: sua signoria ha conosciuto che questa cosa è avenuta per voler di lei che
accumulare. -avere conserva di qualche cosa: averla in serbo, averne una buona
2-170: ho imparato da voi una bella cosa..., cioè...
infiniti tesori. marino, vii-233: cosa soverchievole parmi ora il volere..
2-44: se l'amore fa ogni cosa, certamente ogni cosa conserva: perché a
amore fa ogni cosa, certamente ogni cosa conserva: perché a un medesimo si
savonarola, iii-273: la libidine è cosa veementissima, che è data alli
conv., iv-ix-8: con ciò sia cosa che in tutte queste volontarie operazioni
a olio in su la calcina, cosa che ha retto all'acqua al sole ed
converta in vino, il quale è cosa purgativa e conservatoria. 2. disus
atto che ha per iscopo di conservare la cosa sulla quale può esercitarsi un diritto.
al conservatore della percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse reggia che mi veniva incontro
dante, conv., i-xiii-6: ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione.
ignorati, di aristocrazia sdegnosa c'è qualche cosa di comune, di cui lo scrittore
autorizzata, anzi estorta da qualche novità di cosa: ma questa novità può trovarsi o
per determinare esattamente la natura di una cosa e i suoi possibili effetti e conseguenze)
] nella quale si considera d'alcuna cosa s'ella è utile o s'ell'è
è pensare, essaminare, considerare bene ogni cosa etiam minima. straparola, 4-1:
detti. vallisneri, ii-285: la prima cosa che consideriamo si è la purissima terra
forza di considerare lungo tempo la medesima cosa, ed averla lunghissimo tempo dinanzi agli
; / la femmina gridò: / che cosa tu consideri, bardassa? leopardi,
pavimento..., io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il
per le nobili, e magnano ogni cosa. d. bartoli, 36-32: io
mezzi..., erano ancor poca cosa in paragone del bisogno. d'annunzio
che l'aveva già considerato come una cosa sola con la sua unica figlia. fil
considerato quale un impiegato, ma qualche cosa di simile ad un padrone. ungaretti,
2-282: se ti consideri vecchio tu, cosa dovrei dire io? -con
io mi metta ad impararla, se cosa ci fosse che non stesse bene, io
compagni, e'recitò loro ordinatamente ogni cosa; e cognobbono certamente, che quel
e consideravano d'udire bene ogni cosa; e pure quello ch'egli
ch'egli udirono, pareva sì orribile cosa loro, che non potevano sofferire
distribuzione ed ornamento è... cosa tanto ingegnosa e ben considerata, e
sa, e di chi intende, cosa più vaga, più bella e più artifiziosa
invidia. -avere in considerazione (una cosa): averla in mente, pensarci
-venire in considerazione (di qualche cosa): fame oggetto di esame,
madrid. -venire in considerazione (una cosa): essere sottoposta a studio,
est valli che combattevano una bandiera, cosa che eccellentissima e di gran magistero fu
il metro? -certo, per esser cosa d'uno della profession vostra, non sono
ed inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. bruno,
di loro signorie illustrissime, m'è cosa nuova, e riconosco in questo i
/ ti consigliassi in questa ch'è mia cosa, / prudente, esperto e vecchio
(col compì, ogg. di cosa); esortare (a fare o non
esortare (a fare o non fare qualche cosa); ammonire. - anche al
consigliati, e, se mai producono alcuna cosa, servono di trastullo alle persone e
tempo. -mal consigliato (riferito a cosa): sbagliato. gelli, 7-461