de'parenti tuoi, con ciò sia cosa che la scrittura sua abbia più di
di decio imperadore, e in niuna cosa sono simiglianti a'fiorini nostri d'ariento
bellezze fiorirono, che di niuna altra cosa pareva che tutta la romania avesse da
trilli, fioriscono, infrascano, disfigurano ogni cosa. monti, x-3-534: audace scuola
storia, / sì dice che nulla cosa vale, / si la prudenza, che
14. locuz. - fiorire di qualche cosa, in qualche cosa, per qualche
fiorire di qualche cosa, in qualche cosa, per qualche cosa: possederne in gran
, in qualche cosa, per qualche cosa: possederne in gran copia; distinguersi
. -fiorire un luogo di qualche cosa: coprirlo, spargerlo di essa.
il dono poetico in lui è qualche cosa di più famigliare e pur vago, un
, 2-154: non v'ha cosa niuna in quell'opera che non sia tutta
ad ogni passo scopriva, intuiva qualche cosa di nuovo, aprendo la via a tante
. -eccellente, pregiato (una cosa). anonimo, ix-551: o
di quella viola in aperta campagna era cosa incredibile. capuana, 2-196: i
il fiotto come se c'intendesse qualche cosa. -figur. d'azeglio
v'ha poca probabilità d'indovinare che cosa pensasse poi quel viaggiatore fantastico, rapito tra
firmano del 73, si sa che cosa sia. « un documento storico sulla
persona, ch'ama fisamente, della cosa amata, e quella affettuosamente desiderare,
segnare il tempo / come cercassi qualche cosa in cielo, / tu pensi certamente
. ma al fiscalismo niente. anzi qualche cosa. al fiscalismo provocatore inconsulto e indifferente
fagiuoli, 3-4-186: sol d'una cosa mi fistiò l'orecchio. / quest'
fracasso sì grande, che niuno intendeva cosa che e'si dicesse. varchi,
sembra di udire... che cosa? è il vento che fischia nei fóri
. quasimodo, 4-18: che cosa racconta / la terra, il fischio
fragore de'tuoni volesse loro dir qualche cosa. monti, x-3-272: stendea le dita
prender cavoli per fischi: scambiare una cosa per l'altra. baldini, 13-100
già, l'italia potrà contar qualche cosa in politica, in economia, in viticoltura
v-48: né si può loro dir cosa che essi non la vogliano ribattere e ributtarla
, che trova a ridire su ogni cosa, criticone: cavillare, cercare l'
che di peste erano morti. la cosa fu facil da credere, perciò che alora
, corrotti per danari, affermarono la cosa esser così. guicciardini, i-294: morì
soddisfatto. bartolini, 16-173: facile cosa, e sia all'uomo come alla donna
corda e palcoscenici di dove si spiegava cosa fosse un trattore o come avrebbe funzionato un
, v-48: né si può loro dir cosa che essi non la vogliano ribattere e
misero fuori per parere di combattere qualche cosa. verga, 2-17: a venti anni
l. bellini, 11-142: che cosa il 'bucchero'possa mai fare, /
hai moglie, forse non sai che cosa sia una donna con i nervi fuori
delle morali. romagnosi, 17-117: è cosa nota ai fisiolo- gisti essere proprietà naturale
non aveva mai potuto vedere né fare cosa che trapassasse l'ordine della natura.
nondimeno / non si poteva dar per cosa trista. bruno, 50: l'
, viii-439: -signora, voi avete qualche cosa che vi disturba... -il
ciò di grossissimo ingegno: la qual cosa egli confessò esser vera, ma che
buon dicitore ha trovato, insieme con la cosa, la parola essenziale; e quasi
: o tito, se io in alcuna cosa t'aiuto, ed alleggio la sofficitudine
libera come sono desiderosa di compiacervi in cosa d'onore, perché vi farei conoscere
per connettere, incorporare, inserir qualche cosa fissamente in un'altra. beltramelli,
e poi disse: -ti par che cosa alcuna / mi manchi? -un chiodo,
prendere appunti. leopardi, i-121: cosa ch'io ho provato molte volte,
piovene, 5-300: l'antitesi ha qualche cosa di vero. non soltanto perché in
di sua età primiera / si fissò nella cosa del morire. goldoni, iii-312:
gli occhi addosso a lei: che cosa fa e che cosa non fa. dove
lei: che cosa fa e che cosa non fa. dove va e dove non
: in tanto che, benché la cosa e 'l tempo richiedessi così, pur tanta
e'martirii e ogni tormento o cosa alcuna mai non gli hanno potuti muovere.
fissione allo amore proprio e a quella cosa che eglino appetiscono, che fanno e veggono
veggono molte volte il bene e la cosa buona e tamen 'non la
gemo. muratori, 5-i-83: né altra cosa è questo buon gusto universale che l'
, sgomentavano: c'era dentro qualche cosa di strano, indefinibile; fissi, alle
i-95: fiorio simigliante- mente a niuna cosa, stando in montorio, aveva tanto
pecchio, ii-1-68: il prezzo d'ogni cosa è fisso, quindi non v'è
cristianissimo, e malagevole o forse impossibile cosa essere il potergli smuovere da quel proponimento
'l cielo, la terra e ogni cosa rida intorno a gli occhi nostri. panciatichi
o secco o fistelloso, la qual cosa avviene o per non premerlo ben d'
dissono gli antichi filosafi che la prima cosa che si convenisse alle reali mae- stadi
, / la patria sta, sovra ogni cosa al mondo, / fitta nell'alma
, come supplicandola di credere a qualche cosa. e. cecchi, 6-228: si
: io non mi ricordo averti promesso altra cosa se non d'amarti e di patire
origine di ogni virtù e di ogni cosa. bencivenni, 4-104: tutti saranno
voltare un fiume al monte: pretendere cosa impossibile, compiere prodigi. dante
l'un degli asini... ogni cosa andava fiutando, se forse trovasse dell'
jahier, 3-33: non sapeva più cosa mostrare. l'avevano fiutata a caldo
anche i più inesperti fiutano subito qualche cosa di non filosofico e di non perfettamente
.. per andare a fiutare che cosa si macchinasse nel balcone del vicoletto.
7. locuz. -far fiutare una cosa a uno: percuoterlo in viso con
. de roberto, 361: quando la cosa si riseppe, tutti i parenti,
il contrario. vallisneri, ii-54: è cosa veramente di stupore che un animaluccio così
in capo a certi spazi concludono qualche cosa. pisacane, iii-134: l'atteggio,
.; / uomini e bestie ogni cosa flagella. tasso, 9-71: l'indomita
aretino, 1-12: - cotesto è cosa vecchia del giuocatore. -sarà ben
discipline e i flagelli suoi; perocché giusta cosa è. savonarola, ii-39: guarda
mai parola amica, / non ch'altra cosa, aver si può da quello.
g. bentivoglio, 6-3-388: parendogli cosa dura ch'egli non possa avere quelle
quanto al foro deu'anima, sarebbe mala cosa rifiutarne anco senza bisogno.
affermare, credere intorno a una data cosa. g. m. cecchi
, o non faccia, una determinata cosa. dante, par., 32-145
, 2-4 (154): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea ed ima
. marino, 10-33: d'una cosa a spiar l'alta cagione / caldo mi
mi move e fervido desire, / cosa che dacché pria l'occhio la scorse /
fonso e dei suoi bastava a mettere ogni cosa in forse. -mettere in
-metterla in forse: dubitare di qualche cosa, mostrare di non crederla.
castelvetro, 3-81: il poeta è cosa spedita, volatile e sacra, e
forsennata per casa con tante strida che era cosa insopportabile. baretti, 1-15: l'
genere di cause, con ciò sia cosa ch'e'medesimo dice che le cause
razionale a diletto animale sia sottoposto, cosa è perigliosa. simintendi, 3-58:
non ave, / ma troppo è cosa grave / a disturbar la morte, -ch'
: ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia e aspra
cino, iii-79-1: ben è sì forte cosa il dolce sguardo / che fa criar
valerio massimo volgar., i-444: neuna cosa più forte a coloro che li esempli
a patire più che a fare una cosa forte. cesarotti, ii-201: storie
, 8-213: hai voluto fare una cosa forte, fuggire come lo stoico che si
neri anch'essi e lucentissimi, qualche cosa che rassicurava. landolfi, 3-12: si
manzoni, 202: ha detta la cosa lui medesimo in un momento di distrazione.
.., nel venire su qualche cosa di quelli maladetti beni e cambi.
autorità... ma certo forte cosa è che così essere possa.
lentini, 20: o'vista d'amor cosa più forte: / ch'era feruto
morte. inghilfredi, 375: audite forte cosa che m'avene: / eo vivo
forte di qualcuno: risultare (una cosa) superiore alle forze, ineluttabile, fatale
-farsi forte di o sopra qualche cosa: servirsene, fondarsi sopra di essa
corre forte e molto, a la qual cosa è ordinato; dicemo una spada virtuosa
4-8: e però, quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a
socrate tutto ripulito, e siccome questa cosa gli accadeva di rado, apollodoro meravigliò
con i vizi e che, se tal cosa io facessi, forte ingannerei quel bello
, al qual colpo risonò quel dificio come cosa vuota. crescenzi volgar., 10-38
. c., 9-8-9: la seconda cosa che fa a bene ricordare, si
/... padre, una cosa ti prometterei. / di viver fortemente
iii-48: intuì rapidamente che la miglior cosa era di approfittare di quel momento e di
vini del suo paese agguaglino in ogni cosa il vino di borgogna. -con
riscaldato non dee mangiare o bere alcuna cosa. varchi, 18-1-129: se n'
a patire più che a fare una cosa forte. castiglione, 468: quando
, mettendovi spesso l'utriaca 0 altra cosa. soderini, iv-114: per farne maggior
: si cominciò innanzi ad ogni altra cosa a fabbricare un ponte... e
medicamento che qua usano questi negri: cosa eccellente per la fortificazione dello stomaco e con-
pontano, 136: certamente è stata cosa digna e relevata per la importanzia del loco
questo non mi curerò di replicarvi alcuna cosa già detta. = voce dotta,
fortitudine è animo sopra periculi operare, nulla cosa temere altra che laida, e prospera
albertano volgar., 123: niuna cosa si fa senza cagione del mondo, né
/ e poi disse: ti par che cosa alcuna / mi manchi? un chiodo
che disposto / del cielo che dispon cosa animata / qual, disponendo, si trova
a dir la fortuna per scroccar qualche cosa a questo e a quello. g.
fortune degli uomini..., niuna cosa truovo, quasi, più fragile e
vico, 632: non si legge cosa più incerta e varia che la fortuna de'
., 4-500: con tarmi essere questa cosa da discemere, e da avere quella
di fortuna. boccalini, i-24: meravigliosa cosa gli pareva... che nella
gir. priuli, iv-378: la cosa è andata bene, e li cieli
anche correr la fortuna di vincer qual cosa: e però scommettiamo. -correre il
fortuna, si è presa e toltogli ogni cosa. masuccio, 22: cossi travagliando
acqua di trevi, e fosse creduta cosa troppo vulgare, si potrebbe in sua
, quando il voglia adoperare, la qual cosa è in pochi per lo difetto del
, 115: sarà uno fortunato in una cosa e infortunato in un'altra. piccolomini
andrea da barberino, 1-95: ogni cosa gli contò per ordine, e quello
cade. salvini, 45-19: affermava per cosa molto codarda, fortuneggiando e la vita
albertano volgar., 11-68: niuna cosa è onesta, che si fa da
da uomo for sua voglia, che ogni cosa onesta è volontaria. e ben puoi
'l cielo per sapere se alcuna cosa vi fosse guasta per le forze del
più libero cielo, con ciò sia cosa che niuna fessura fusse nella prigione,
sì gran forza, che non è niuna cosa sì terribile né sì aspra, che
forza e violenza non sono la stessa cosa, come tutti sanno, perché con
di dio, la cui forza ogni cosa vince. bibbia volgar., v-641:
forza e difendersi da chi usa violenza è cosa tanto naturale, che ciò non ha
, i-226: quale fu più nobile cosa o la tragedia di euripide o la forza
forza del significare questa e non verun'altra cosa, i verbi, al pari di
a chi ha tempo da gittare in cosa che vale a poco più che niente
maestro alberto, 193: imperniò che ogni cosa che è conosciuta, non secondo la
termini loro particulari, né trascendono a cosa che rovini la republica. compagnoni,
bella forza ', per dimostrare che una cosa asserita da qualcuno è notissima, e
non può stare che non pensa alcuna cosa, se egli non è occupato in
gliele dà. leopardi, iii-271: che cosa è barbarie se non quella condizione dove
degli altri sia, e così di niuna cosa curar dobbiamo, la quale abbia forza
natura, à auto piacere di fare cosa che a te e a lei diletti.
. bartolini, 16-34: che bella cosa è non essere al corrente delle intenzioni
gli smerghi maproverbi toscani, 21: cosa per forza non vale scorza. rini,
non potersi sperare, tormento e premio ogni cosa forzare. bandello, 1-46 (
mezzi coercitivi a fare o non fare qualche cosa; con poco numero di gente aver
sempre libera, né può da alcuna cosa esser forzata. tingoli, iii-
troppo fortemente. e dicesi anche di cosa che debba collocarsi, introdursi in altra
violenza a fare o non fare qualche cosa; coartato (anche con valore avverb
cecco d'ascoli, 138: forzata cosa non ha moto eterno, / anzi
togliere 11 corso forzato, è una cosa in cui tutti conveniamo. landolfi,
). bembo, 1-19: certissima cosa è adunque, o donne, che
mense e con perfetto ordine riponeva ogni cosa nei canterani e nei forzieri per conviti
-maestate / con volontate -di far nova cosa / mostrò forzosamente -la bontate / de
un determinato culto o sia religione, certa cosa è che ivi quel tal popolo ed
ama e non ne può più. indecente cosa per avventura a fanciulla, ma forzosa
gioventù forzuta. cantoni, 713: che cosa avrebbe potuto fare un uomo forzutissimo,
alimenti si suol trovare, non è altra cosa che un liquido grossetto e melmoso di
..., vi si vede qual cosa, che pur dà noia a molti,
lucenti, le cravatte nevate, ogni cosa sembrava si stemperasse fuori di sé, e
, 1-128: quel sottil lampo ch'ogni cosa illustra, / e dentro le s'
del ninfemo, or questa è ben cosa disperata; del qual luogo chi
al fatto mio: io rinunzio ogni cosa. leopardi, ii-18: chi è quello
arlotto, 30: più che altra cosa mi duole che mi pare egli abbia
dalla fossa: avere esperienza di qualche cosa. salvini, 41-83: io poi
-chi vien dalla fossa, sa cosa è il morto: in qualsiasi campo
: chi vien dalla fossa sa che cosa è morto. -del senno
p. verri, 1-i-217: la sola cosa ragionevole che femmo, si fu di
e lo nobilita, è una stessa cosa. carducci, ii-12-170: con questo cretino
: cominciò a far finta di predire che cosa sarebbe stata la toscana di lì a
toscana di lì a dieci anni, che cosa il principe con quella gente d'intorno
quella oculta via esca, come ragionevol cosa pare, in detta cava. sabba da
il realismo con la pretensione sua ad esser cosa tutta recente, a regnare solo ed
circoscritto entro cui una persona o una cosa è contenuta (in partic.:
del secolo oblivioso a chi più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono
vasari, i-871: fra per l'una cosa e per l'altra, non poteva
in ultimo sbonzoleranno, e fracasserà ogni cosa, e noi potremmo trovarci alla stiaccia.
tutte, si versò e fracassò ogni cosa. carletti, 86: per essere il
delle tazze fracassate, / e qualche cosa fatta mal per cui / temevasi d'aver
grossa che la reggea, e ogni cosa andò in fracasso. -essere in
rispondere. -fare fracasso di una cosa o di una persona: distruggerla,
fogli al ciel sereno; / che cosa è carta? un velo, un'erba
vecchiaia. sabba da castiglione, 137: cosa certo non più udita dal creato mondo
, 4-347: -io non ho fatto stamani cosa che io volessi: so che m'
corrotto ed ogni sozzura di qualsiasi altra cosa putrefatta ingenera i vermini. a.
mondo in loro, però che ogni cosa creai buona e perfecta, ma fracido è
s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli fa, vi mette la
fracidumi. guarini, 161: amar cosa inamabile non puossi. /...
, 6-26: non è però si fradicia cosa, ch'ella non conosca da altro
grande appetito. -anche: dare una cosa preziosa a chi non sa apprezzarla.
i bianchi... figuriamoci che cosa non han potuto sulla virtù delle donne
e dimorare con esso loro niuna altra cosa è che impacciarsi fra tanti sottilissimi vetri
poco esserne fatto partecipe; la qual cosa non farà imo involto nelle terrene e fragili
è perfundato e perso, / nul'altra cosa demando né chèzo, / ch'el
imagine de l'uomo nel specchio è fragil cosa, perché immediate che l'uomo si
12-i-245: ella conosce molto bene che cosa sia la fragilità, e la condizione
, se a lui maritata fossi, cosa che fosse contra le divine leggi.
-essere una fragola: essere una cosa da nulla, una bazzecola (in
, dicesi per voler dimostrare che una cosa è di gran momento o di gran
borghini, 6-iv-420: stranamente sempre ogni cosa scriveano, e da frantendersi ad ogni
intendere. -assol. intendere una cosa per un'altra; equivocare, sbagliare
franteso. magalotti, 1-308: questa cosa si sente bisbigliare; c'è il
sordo, frantende, et ad altra cosa risponde. varchi, v-49: quando alcuno
, un ordine mal eseguito perdeva ogni cosa. borsieri, conc., iii-421:
affetto per la capitale voleva che ogni cosa gli venisse di là, perfino la
teo- logice e divine, della qual cosa ne rendon vero segno gli antichissimi fragmenti
, 10-36: afferma alcun che d'altra cosa densa / sia tra febo e febea
cfr. mettere). mettere una cosa in mezzo ad altre, introdurre
. [frammèzzo). mettere una cosa in mezzo ad altre; interrompere un
, iv-343: né prezzo, né altra cosa indegna / o di essa, o
si frammischiassero se non quando esprimessero qualche cosa, che richiedesse la novità di tale
se avrete più ardire di frammischiarvi in cosa che mi appartenga, troncherò gli argini
sentito, alla fine, franare qualche cosa. boine, ii-146: tuttociò l'umiliava
, 60: se alcuno manifestasse niuna cosa della congiurazione che contra il comune si facea
come confortare mi posso; solamente una cosa un poco mi franca, e quella
. cantoni, 166: che cosa disse ciò che ora si vuole chiamare
nel genere semplice ma è, qualche cosa di più che la semplicità; né i
fiori di filosofi, v-539-70: neuna cosa è più onesta e di più alto
dante, conv., i-v-5: quella cosa che più adorna e commenda l'umana
in virtù di acuti sillogismi mantenere niuna cosa esser più vera della più volte profferita
, mortella. consentimi d'affrontare la cosa con franchezza. gozzano, 519: aveva
raccetta, / come franchigia o altra cosa santa. caro, i-148: non
da francioso. francioseria, sf. cosa di francia o fatta alla maniera francese
, ii-291: la pazzia è dolce cosa, / che chi l'ha non se
/ per far parere una vii franciosetta / cosa degna del ciel co 'l suo
salvini, 31-45: affermava per molto cosa codarda, fortuneggiando, e la vita
come quei ch'è certo / che giusta cosa imprende. bocchelli, 13-20: quando
: dice tullio, che chi dona cosa altrui che li noccia, non de'essere
, non altrimenti che se non recitasse cosa altrui. parini, 245: io,
: osare, ardire di fare una cosa. magalotti, 20-244: ma questo
v. s. della morte di cosa così cara... del disegno
; capisco che ho mancato; ma cosa dovevo fare, in un frangente di
loredano, 11-30: per dar ordine alla cosa, buscherò in questi frangenti di nozze
- essere in frangente di fare qualche cosa: essere costretto a compierla. a
l-1-117: è anco da fuggire il profilare cosa graziosa ed ornar la varietà degli abiti
spezza che non è possibile adoperarlo a cosa alcuna. garzoni, 1-541: i differii
frapparsi i panni a tomo ha qualche cosa del buffone. 2. assol.
crederà pur troppo, e farà ogni cosa. a. f. doni, ii-74
di tentarle. cartaio, xx-x-383: è cosa da poltroni el bestemmiare, / el
posto in mezzo, situato fra una cosa o una persona e l'altra.
alloro o apollo, e niuna altra cosa, m'hanno infrascato tanto il cervello.
/ e non esca così per ogni cosa, / com'esce il barbo e
(ant. frascarìa), sf. cosa di poco o nessun conto; inezia
nelle frascherie letterarie. -bazzecola, cosa da nulla. ramusio, iii-90:
. pino, 5-13: parti bella cosa, fraschetta, di stare ap- appresso
sp., 21 (357): cosa pretendete con codesta vostra parola?
importanza; ma qui s'intende altra cosa: s'intende la purezza dell'intonazione,
fraseggiare non solamente non mi è sovvenuta cosa che lo contrasti, ma parecchie mi si
i-187: si lascia raffreddare [la cosa smaltata], e poi con una frassinella
il frastagliare; aspetto che presenta una cosa fra- stagliata; successione irregolare di sporgenze
livree e frangie? 3. cosa tagliuzzata, ridotta in pezzetti; minutaglia.
dispiacerebbe di mettermigli innanzi e frastornargli una cosa ch'ei può far benissimo. —
*; e ciò è 4 adietro alcuna cosa tornare ', conciò sia cosa che
alcuna cosa tornare ', conciò sia cosa che ella non al verbo 4 tornare '
non volle entrare per veder da sé cosa c'era. = deverb.
. doni, 170: chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'altra;
a chiamare frati, e aveano ogni cosa in comune. bencivenni, 4-34: dovemo
che gli piacciono l'ostriche sopra ogni altra cosa. b. croce, v-1-196
ferma decisione di non fare una determinata cosa o di non accettare un'imposizione.
, v-57: quando alcuno dimandato d'alcuna cosa, non risponde a proposito, si
, essa ha confidato che realmente la cosa si impone per non sciupare la linea.
creatura come tu. russo, i-336: cosa mai infiamma, o inglese, la
la tua bile contro al francese? cosa incita, o francese, il tuo impeto
di francia. mamiani, 4-129: che cosa avverrebbe d'innumerevoli fraterie sciolte oggimai e
. guerrazzi, i-29: considerate che cosa i monarchi accusino di cospirazione: cospirazioni
jacopone da todi: non so che cosa direbbe, se si risentisse il fratesco trovatore
al fraticello che mi aprisse dimandandomi che cosa volessi, rispondere, come dante, pace
. -il punto in cui una cosa è rotta. lettere di santi e
. a. s. comunicare qualche cosa, per altro comunicabile senza frattura alcuna
35-31: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non ha posa
, è fraude e peccato e disonesta cosa. galileo, 3-4-151: questa sua dottrina
., 380: con ciò fosse cosa che joanni vescovo di costantinopoli...
. settala, iv-84: è diffidi cosa trovar uomo, che non abbi qualche
trovar uomo, che non abbi qualche cosa dello spinoso e del fraudolente. b.
n. 1. -fraudolenta distruzione della cosa propria, mutilazione fraudolenta della propria persona
distrugge ò in altro modo sopprime una cosa di sua proprietà, o, rispettivamente
favori. cicognani, 3-32: che cosa volete?... eeh? (
[apollo] colla freccia: / diffidi cosa in quell'età primiera. / in
dure al solito le risposte, niuna cosa in tal materia si poteva concludere.
lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente è
al caffè, deciso a trattar la cosa colle buone. -non lasciar freddare
buone. -non lasciar freddare una cosa; non dimenticarsene, agire senza indugio
e gloria. savonarola, 5-ii-284: maravigliosa cosa mi pare... che.
1-34: freddo, distratto, qualunque cosa le fosse venuta da lui, certo
si crede, che ne fusse stata altra cosa cagione, che i freddi andamenti del
non s'intavola';... che cosa sì piccola non riceve tal gonfiamento di
. gelli, 15-ii-141: la quale cosa egli [dante] chiama '
ché lo star fuore al freddo non è cosa da savi. boterò, i-100:
. de sanctis, 7-535: sarebbe cosa insipida, volgare, insopportabile, se
: perseverate ogni otta che vedeste la cosa più fredda. pulci, v-76: qui
tale evidenza di ripugnanza, che la cosa andò fredda, e in appresso venne dimenticata
tutto. -essere freddo a qualche cosa; andare, procedere, riuscire freddo
, procedere, riuscire freddo in una cosa: farla con poco zelo, svogliatamente
busini, i-146: vedendo massime la cosa andar dubbia, sarebbono stati più freddi
, / che e'non riesca in questa cosa freddo. manzoni, pr. sp
[la provvidenza] dove manda una cosa supplisce con un'altra, e dove supplisce
tutti gli altri, con ciò sia cosa che tempra la freddura contratta con la
a parlare al sur settimio; / la cosa, in somma, è una freddura
lazzi. 8. ant. cosa insignificante e di nessuna importanza, inezia
, è corsa la truppa, e la cosa è riuscita a freddura. 9
, 245: io veggo che non ha cosa più cara che queste frecagione, ed
». sassetti, 60: se la cosa in se stessa fusse insieme utile e
cottura non possa mordere, né ad alcuna cosa fregare, imperocché per lo troppo pizzicore
bibbia volgar., i-505: ogni cosa si freghi suso per la terra,
perfezione. buzzati, 6-85: che cosa in fondo gliene fregava di cosa facesse
: che cosa in fondo gliene fregava di cosa facesse quella ragazzina dove andasse e con
di stare scoprendo la interpretazione di una cosa viva; invece non sta che copiando
10-31: [lo spirito] è una cosa astratta, lontana, buona per i
(con riferimento sia a persona sia a cosa). dante, purg.,
.. e guasto, la qual cosa a molte lingue, che di loda di
con riferimento sia a persona, sia a cosa). dante, par.,
: fue ordinato... conciò fosse cosa che la tovaglia del leggio dela compagnia
con riferimento sia a persona sia a cosa); atto, impresa valorosa che
di gloria. -anche: persona o cosa che per i suoi pregi conferisce onore
i fregi, / però che a ogni cosa egli ebbe cura; / e fatture
novara. 2. figur. cosa di poco conto, sciocchezza; fandonia
-fare punto e frego: cancellare una cosa spiacevole dai propi pensieri, non pensarci
quassù a bologna! veggo bene che è cosa disperata per noi poveri * frementi \
nella organizzazione degli uomini v'è qualche cosa di simile a quello che la fisica ci
un senso / fremea latente in ogni cosa. tenca, 1-18: quell'eco di
/ fremere soavissimo si sparse / di cosa in cosa. campana, 165:
fremere soavissimo si sparse / di cosa in cosa. campana, 165: nelle coppe
tanto ardore, poco immaginando da che cosa mi venisse quella veemenza, e come
moderarsi, sforzarsi di non fare una cosa; reprimere le proprie passioni, i
parte, un polverio che velava ogni cosa. aganoor pompilj, vi-1178: una nota
..., da principio ogni cosa mi pareva buona. casti, ii-5-69:
frenesia d'aver la principessa eromilia, cosa che non poteva essere, essendoci io
. palazzeschi, 7-29: non v'è cosa della vita per voglio, 4-1
detta gelosia. cesarotti, i-410: cosa infine di più generoso che il senso
e i liquori forti, fanno ogni cosa per potersene procurare. d'annunzio,
... scoppia nei ragazzini con qualche cosa di frenetico. sbarbaro, 4-52:
costrinse / lei sol mirar, non questa cosa o quella. ariosto, 30-71:
unico che rimanga alla società, è cosa da gran tempo riconosciuta per insufficientissima a
conv., iv-1-8: per la qual cosa un poco dal frequentare lo suo aspetto
che non occupassero gidda, che era cosa agevole. galileo, 1-2-231: ho
una che l'uomo puote amare una cosa con molto grandissimo desiderio, donde per lo
lo frequentare de'pensieri li viene quella cosa a memoria. francesco di vannozzo,
diportando. firenzuola, 573: che bella cosa è vedere una leggiadra donna,
i-189: fu concluso di non risolver cosa alcuna, sino che il concilio non fosse
958: ripete frequentissimamente (quando qualche cosa gli va proprio male) quel suo
nonnulla. aretino, 1-157: è cosa bella e onorevole lo astenersi dal troppo
ix-499: in questo vago tempo / ogni cosa ha vaghezza; / l'erbe con
volgar.], 8-47: qual cosa pare che sia più forte che un muro
il pensiero si dilata e volentieri a cosa a cosa rimembra. ariosto, 26-88:
si dilata e volentieri a cosa a cosa rimembra. ariosto, 26-88: trottando
su gli studi, e a ogni cosa rispondeva, e solveva quelle cose che
è difficile difendersi. è tutt'altra cosa che arrivare alla moglie freschi freschi dall'
si può vedere la più fresca ed affettuosa cosa di questo quadro. milizia, iii-38
al fresco. 34. ant. cosa molle, non ancora secca, poco
quelle fastidiose mosche. goldoni, viii-751: cosa vuol fare una contadina di quel ventaglio
in vano nella buona riuscita di una cosa (ed è anche modo ironico per disingannare
. -stare in fresco (una cosa): non essere decisa, non
/ poste le vele, senza alcuna cosa / tornava a troia. caro, 3-674
[la chiocciola], / perché la cosa riuscissi netta; / quando fu presso
precipitosamente. firenzuola, 751: che cosa ci è, che hai mandato per
g. c. croce, 137: cosa fatta in fretta non fu mai buona
che significano: chi vuole che una cosa gli riesca bene alla prima e senza perdita
si pone attaccata o da qualunque altra cosa per renderlo più facile al corso.
da natura cupidi e frettolosi a conoscere ogni cosa. equicola, 53: i giovani
v. borghini, 6-1-128: essendo la cosa, per tanti tumulti e tante e
, sedano e prezzemolo. mettete ogni cosa in una cazzaruola con un pezzetto di
volta il domandava se ne la inghistara alcuna cosa vedeva. loredano, 9-34: la
-ripetere con insistenza la stessa cosa (per lo più nella locuz.
vien da ridere / nel creder una tal cosa, / che una vecchia ch'è
-friggere con l'acqua: fare una cosa impossibile. - anche: fare straordinarie
-friggersi o potersi friggere una determinata cosa: non potersene più valere, essere passata
secco. galileo, 1-2-301: mirabil cosa è che i caldissimi e lucidissimi raggi
fra giordano, 5-366: vedete mirabile cosa quale è la frigidità del peccatore;
nel vizio della frigidità, e farebbe cosa che non converrebbe. pallavicino, 1-45:
slaccia qua tu. -mozzerò giù ogni cosa io. -non accade slacciare, potrebbe
debbono porre le viti ed ogni altra cosa alla primavera. baldinucci, 184:
valeva qualità intrinseca, proprietà, natura di cosa frigida; ed era una delle qualità
, io mi aspettava da lui qualche cosa di meno frigido. b. croce,
più no bile o ricca cosa fosse a riguardare le nuore di priamo
? garzoni, 1-199: ne meno dirò cosa alcuna della teologia de'frigi, i
di gabbia: anteporre la libertà a qualsiasi cosa. nomi, 6-26: pico lo
grandi, quanto picciole, intendendo che cosa sia cornice, ovoli, gole, frisi
palazzeschi, i-247: guardate un po'che cosa ho fatto! quello che m'è
; / ma fra cavicchio grida: cosa, cosa? / vogliamo il frittaton della
ma fra cavicchio grida: cosa, cosa? / vogliamo il frittaton della certosa.
nulla. dottori, 1-78: per cosa che non vale una frittella / non
, frittellina, frittelluzza: bella cosa un tuo pari andar fuori a quest'otta
sincero di approvazione c'entrano per qualche cosa il tedio, la sazietà inesprimibile che
anche se non troppo bene, qualsiasi cosa. buonarroti il giovane, 9-370:
la donna chiede, frivolmente, che cosa accade. l'uomo risponde, press'
. leopardi, i-622: non è cosa più dispiacevole e dispettosa all'uomo afflitto,
2. in senso concreto: cosa di poca importanza, di scarso pregio
. 2. in senso concreto: cosa di poca importanza, di scarsa serietà
frivolità che per la donna rappresentano la cosa necessaria. moravia, 12-285: trecentocinquanta
questioni. leopardi, v-559: qual cosa è più frivola in sé che il far
giuro che, lassù, era una cosa, un momento sublime -sublime come talvolta,
l'allegrezza per me è sempre qualche cosa di solido se ben tenue che corre
ferita si mette sale, aceto o altra cosa simile, che mortifica e corrode.
bar etti, 1-119: l'altra cosa poi che vorrei altresì suggerire al signor
a cui fosse venuto a mano alcuna cosa di quello de'nemici, il dovesse rappresentare
in mano della caritade incontanente. la quale cosa fu fatta, e non ne fue
frodate il comune vostro d'una piccola cosa, ben lo faresti d'una grande
). redi, 16-iv-149: difficilissima cosa è lo spiare la verità frodata sovente
tua madre la merce infetta, la cosa da guadagno, l'ordigno di froda e
pea, 1-122: la frode carnale è cosa viva, perché è peccato in azione
aspettate che voglio vedere se voi avete cosa alcuna, perché ora è in frodo.
comandi, / a fronte che ogni cosa vada in frodo, / si azzardan sempre
. pulci, 20-16: d'ogni cosa pagherai tu il frodo. bellincioni,
tale di « veder che cosa c'è dentro », è di quelle
mesi i principali imputati, schiacciarono la cosa lì. = denom. da frollo
, 1-8 (37): veduto la cosa andare per la mala via, messono
: d'ogn'in- tomo era terribil cosa / il volar polve e frondi e rami
1-10-118: come che nel porro niuna cosa sia buona, pur men reo e più
spiacque / qual più bella o gentil cosa si stima. -manifestazione esteriore; prova
importanza. -per antifrasi: non esser cosa da prendersi alla leggera. caro,
anima accesa, / che stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere
. bocchelli, 10-237: se c'è cosa incompatibile con la vocazione eroica di cui
a lui è data e condutta / ogne cosa c'ha sentore. ugurgieri, 185
e. cecchi, 1-21: ogni cosa e creatura non esiste più nella sua
, xxxv-ii-437: ahi, quanto orribil cosa pare e agra / la fronte sua vestita
che nella coda il ricevono la stessa cosa addiviene. 6. metr. la
de'corpi son vibrate intorno, / cosa non è che dissipar le possa, /
avvenire. algarotti, 1-495: niuna cosa metteva egli a fronte di un piacevole
del figlio, sicuro che saranno sempre ridicola cosa di fronte ai suoi meriti sconfinati.
. -dare di fronte in qualche cosa: urtarvi contro. d.
fronte. montecuccoli, i-453: la qual cosa dee essere il fine di chi mette
[le doppie d'oro], sendo cosa proibita. baldini, 5-206: terra
oriani, x-19-181: una stonatura: qualche cosa come un frontile di perle sopra
. -fronzoli!: esclamazione per indicare cosa effimera. sbarbaro, 1-75: fronzoli
davanzali, ii-85: né meno inumana cosa era una parte della strada da'cremonesi
cento volte; / niente pareva questa cosa frottola / e quelle genti vi stavan
, ma eziandio di castità, ch'è cosa più di maraviglia. stigliani, ii-374
; nessuno de'gabellini gli bada: cosa che gli parve strana, giacché,
buone. forteguerri, 30-72: in questa cosa ed in quell'altra fruca; /
dicendo: scellerato, ribaldo, che cosa è questa? buonarroti il giovane, 9-249
, più che a qual si voglia altra cosa moderna; percioché fruga a tua posta
caccia degli strani... fu cosa sì magna, che non t'arò più
i-17: pare che in ogni qual cosa gli esca dalla bocca egli voglia sentir
: come non gli era bene noto che cosa fosse amore, e però nuovo desiderio
, 12-i-14: dal canto di monsignore la cosa è certissima: con giovanni boni noi'
rughe del viso, non hanno forma di cosa salda? 7. ant.
o di bastone rotto, ed ogni altra cosa simile atta a frugare.
, 208: l'amore ne la cosa posseduta non è altro che il gaudio e
che si ha per la fruizione de la cosa amata e che è fine e termine
frulla, sf. ant. cosa da poco, inezia, bazzecola.
. - in frasi negative: nessuna cosa, niente. bianco da siena
se l'ariosto avesse fatto una simil cosa, le gogne, le mitere e le
e per lui fermo (e ogni cosa si crulla) / è 'l ciel,
: nei miei occhi tu ti fondi nella cosa più lieve quand'io ho bisogno della
lieve quand'io ho bisogno della più lieve cosa, bianca bianca, per sentir il
frullo delle dita. -figur. cosa da nulla o di nessun valore,
inezia. - in frasi negative: nessuna cosa, niente. pagliaresi, xliii-72:
, 63: frullo, cioè cosa di pochissimo valore. f. f.
dimin. frullino. -al figur.: cosa da nulla, inezia. lorenzo
paniera, un libro di conti, qualche cosa in somma di quel povero forno.
per frumento: dare a intendere una cosa per un'altra. c. gozzi
. botta, 4-401: pareva anche cosa molto ostica al duca, ma non
-assol. baretti, 3-47: cosa infinitamente bella è il vedere come que'
et in quei luochi hano frusto ogni cosa. machiavelli, 11-1-363: bisogna alloggiarli con
, 293: a chi ben pensa parrà cosa iusta / ch'io ne adempia secreta
levi, 2-106: marco accoglieva ogni cosa del mondo, assimilava e capiva tutto
e torpida natura / supplisce... cosa mai? la frusta tura
che sia frusto, / altrimenti la cosa non va bene. marcello, 96:
frusto. -sostant. condizione di cosa logorata, consunta; logoramento, consumo
il frusto degli armeggi e d'ogni altra cosa, scudi quindicimila. soffici, iii-325
pazza voglia di mutare non so che cosa frusta in una novità scandalosa. serra
s. degli arienti, 39: parendoli cosa indegna frustrare il grazioso invito de tal
cagione di tutto questo male ed esser cosa superflua e frustratoria voler resistere agli sottili
perché non potendosi qui in rocca far cosa che sia bene, il chiamarlo sarebbe frustatorio
a tocat. gramsci, 251: cosa mangia il tuo uccelletto? vegetali teneri
., 10-6 (441): niuna cosa fuor che le frutte restando a
. speroni, 1-5-400: nota cosa è all'uomo la pianta, cioè
, che non facendoli fruttare qualunque altra cosa. verga, 2- 249: i
sollecito d'adoperare bene e diligentemente questa cosa così preziosa e molto si studierebbe di
si propone,... dovrebbe la cosa diriggersi in tal modo che quanto all'
modo che quanto all'integrità del fruttato la cosa venisse ad essere non punto differente se
in questo errore, che credesse mandare gran cosa,... per mandare alcun
urbana vita e gli spettacoli ed ogni cosa. 4. che è atto
come assai più dilettevole e più fruttifera cosa, che non quella languidezza che nasce
sono già tutti quelli che hanno alcuna cosa di proprio..., ma bensì
; ma diciamo per verità propria, che cosa è che fruttifichi più che la predicazione
figur. assarino, 3-81: bella cosa mi parve il veder un paese ove
lei, e può farla fruttificare qualche cosa. -rendere utile e proficuo.
dio vita. achillini, ii-208: che cosa è egli mai questo fomite o seminario
9. locuz. -fruttificare in qualche cosa: produrla, causarla come proprio effetto
fruttista, fiorista: è meglio fare qualche cosa che niente. = deriv.
imola volgar., i-79: conciò sia cosa che niuno attentasse di prendere li frutti
seconda che essi provengano direttamente da una cosa, vi concorra o no l'opera dell'
; oppure che essi si ritraggano dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne
ancora separati oppure siano già separati dalla cosa che li produce; in frutti percetti
essi siano stati raccolti dal possessore della cosa che li produce (e in tal
, soli son ricchi e solo possegon cosa fruttuosa e senpre eternale. fra giordano
chiliini, ii-129: non lascia intentata cosa per sottrarsi all'indegno giogo
le loro vendette e fucilavam come la cosa più naturale di questo mondo.
. oddi, xxi-ii-285: voi desiderate una cosa impossibile, perché queste sono due fucine
bella. tasso, 13-i-641: che cosa è donna?... / un
vuol significare: « guardate un po'che cosa ho fatto! quello che m'è
= deriv. dalla voce onomatopeica * foff-'cosa leggera ', presente nei dialetti d'
ripari. boterò, 6-123: era ogni cosa piena di sangue e di cadaveri,
della vita, 40: non far mai cosa in tanta fuga, che tu non
di regolazione automatica, è « paventosa cosa ». -esalazione di profumi.
timore, succede la fuga de la cosa cattiva odiata. michelangelo, i-94:
, della quale ei non disse mai cosa veruna; ma tal sua fuga non solamente
le consonanze, appena si può sentire cosa più grata. b. corsini,
in fuga. leopardi, v-21: né cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in
: vera mente è bellissima cosa viver povero in questa vita breve e
volanti, / da voi vinto ogni cosa a terra giace. caro, 10-748:
che un'ombra; si rammentò della cosa, ebbe un'idea fugace e confusa del
; che conta su tutto, la cosa fugace e da nulla che dura,
tommaseo, i-318: com'è fuggevol cosa in cuor giovanetto il dolore! de
s. c., 32-2-2: niuna cosa è in noi più fuggevole che 'l
, acciocché alla vera utilità dello stato, cosa sempre durevole, piuttosto che al favore
roba in molti modi si truova essere cosa fuggiasca e fragile. borgese, 6-43:
r. borghini, iii-16: lunga cosa sarebbe a voler raccontare tutte le istorie
a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di mano. [
altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora. delfino, i-145
, rettor., 22-17: della qual cosa non fugìo il nostro catone né lelius
la parola rivoluzione suona per loro qualche cosa di misterioso e di terribile, e fuggirebbero
, sia pure confusamente, in che cosa consistesse il peccato. -distrarsi,
non ave, ma / troppo è cosa grave / a disturbar la morte, ch'
magra e fredda: cotal campo come cosa pestilente è da fuggire. cantari cavallereschi
paglia a l'ambra e finalmente ogni cosa va a trovar il simile e fugge il
da barberino, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae. bibbia volgar
fugo e disvoglio / e più che cosa forte mi spare. bibbiena, xxi-1-72:
, 3-274: era disposta a fare ogni cosa, ed ora fuggiva quello che aveva
252: offerendosegli occasion di mostrarsi in cosa di che non sappia punto, debba fuggirla
it., ii-77: investe la cosa direttamente, e fugge le perifrasi, le
di padova che la lingua latina fosse cosa da seguitare e da fuggir la toscana,
io fuggissi di non volere fare tale cosa, il duca con tante belle piacevolezze mi
era per tutto guardato, / acciò che cosa nessuna si fugga, / sì che
proviamo, avendo per esempio in mano una cosa fetente di sentirne fuggitivamente l'odore.
numero degli uomini determinato, è facile cosa vedere se vi manca 0 se vi
bernardo volgar., 6-30: nessuna cosa è in me più fuggitiva che il
fermezza. guerrazzi, 5-47: che cosa valgano le innocenze o non tentate o
folle è fidare e appoggiare in fuggitiva cosa. maestro alberto, 102: ma la
beltà celeste e nuova, / che mortai cosa fuggitiva e frale. dottori, 82
parato a grappirlo e aboccarlo come se fusse cosa fuggitiva e lungo tempo sequitata. filicaia
evocanti, alle volte, nemmeno sappiamo che cosa, se ricordo, o nostalgia e
da castiglione, 63: mi dirà esser cosa molto magnifica l'andare d'ogni tempo
. tasso, 20-28: grande e mirabil cosa era il vedere / quando quel campo
, in qualche modo percotendo o incontrando cosa che tagli, resti ferito, prendasi fuliggine
alimenti si suol trovare, non è altra cosa, che un liquido grassetto e melmoso
se non da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbruggiata,
lunghezza del tempo, la quale ogni cosa consuma, dovesse mai queste potere fulminare
, / onde a'suoi colpi nulla cosa dura. leonardo, 2-55: né stromboli
sue parole. gioberti, ii-34: brutta cosa è il fulminare contro i poveri popoli
). tasso, 6-v-131: che cosa è donna?... / un
segno, dalla mano robusta, eran cosa da paragonare all'impennata e agli scarti
resto per davvero fulminato. avvenuta la cosa... con chi? con antonio
menargli un pugno, e fu una cosa fulminea. soldati, i-21: certi
metterete dentro el rame, o la cosa che vorrete saggiare, e così facendo
pavese, 8-297: il fumare è cosa piena di rusticità e di natura.
. locuz. -fumarci su: fare una cosa con calma; ponderare bene una decisione
l'andar passo passo in collina, cosa nuova per il pianigiano, il variar dei
, una fumiggine grassa che avvolgeva ogni cosa, un via vai affaccendato, vertiginoso.
machiavelli, 311: non è ancora cosa che più impedisca la vista che 'l
quali [mondani onori] neun altra cosa è che uno poco di fama, ch'
; / ché fuor di lui ogni altra cosa è fummo. de jennaro, 75
se il principe avesse preso fumo della cosa, guai a tutti, massime a lui
tante coma, / non è mirabil cosa s'a fiaccarle / alquanto oltra l'usanza
cervello. -non sapere più di una cosa o di una persona né fumo né
frasche e di grilli, rompe qualunque cosa che tocchi e non porta in tavola
. -vendere fumo: far apparire una cosa per un'altra, voler apparire diverso
fumo: chi vuole far credere una cosa per un'altra; chi vuol mostrarsi diverso
amor, sembra il vin la stessa cosa, / questo e quello / scalda il
, i-40: ritagliare le vesti è cosa da fumosi, che non hanno onde possano
è punto sciocca da darle a credere alcuna cosa; non è fumosella da levarla in
. non posso lassare di non dire qualche cosa della * funa ', non già
indietro); rifare sempre la stessa cosa. tommaseo [s. v.
nari 'vale * far sempre la medesima cosa '; tolta la similitudine dal
fune e corda quasi per una medesima cosa. ariosto, 13-40: poi che
subito esaminato a parole, né cavandone cosa alcuna, lo messono alla fune.
. pulci, vii-337: funebre: cosa di mortoro. bellincioni, i-125:
un sacro oratore fece dal pergamo alcuna cosa delle virtù raccontate in un panegirico funerale
dama. guerrazzi, i-178: ogni cosa pianse eccetto l'onore defunto; e
esequie di tutto il concilio fece la cosa molto cospicua. 2. per
procella, / ch'in africa ogni cosa si funesti, / né pietra salda sopra
, ii-102: so ben io che è cosa da medico più funesto che circospetto,
. betti, i-550: -succede qualche cosa, signor toons? -..
, 0 per un presentimento di qualche cosa troppo funesta. -cupo, angoscioso,
nozze e a festa, / ogni cosa trovò scura e funesta. -che
fili d'erba, facendo d'ogni cosa un putridume di cui l'odore saliva acuto
[crusca]: ed in quanto ciascun cosa alta funge, / si può dicer
che può essere sostituito indifferentemente con altra cosa della medesima qualità o quantità (un
s. v.]: 'fungibile', cosa che può surrogarsi con altra del genere
fa sotto la botte, o alcuna cosa simile. g. morelli, 296:
. -al figur.: persona o cosa di cui sia pericoloso fidarsi.
2-159: 'e biacca': che è bianchissima cosa archimiata, è la biacca che si
* prima di poter far la tal cosa, prima d'arrivare a tal giorno,
e fuori degli uffici pubblici per ogni cosa, sia materiale, sia morale: *
141: non possiamo misurare che cosa produrrà l'aumento della popolazione, la
funzione per la quale da una data cosa esterna taluno ritrae per sé un bene,
ispettore di polizia detto quella sera qualche cosa in aria autorevole; io gli risposi.
). algarotti, 1-12: niuna cosa, egli insiste, metter si dee
terra e fuoco; da'quali asserì ogni cosa comporsi: e dal fuoco riconobbe la
v-61: il greco fuoco d'ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme pasciute.
per dirne il vero, racconciarono ogni cosa: perciocché facendo fiamma verdiccia e grande
lana etiopica, e fa bollire ogni cosa insieme. questo foco è di tanto
: chiunque vedrà o udirà alcuna cosa che offenda il fratello suo, e però
, né ancor pruovo, / che cosa fussi ben. frocchia, 23: eppure
cielo. rajberti, 2-114: che cosa sono la critica e la scienza? brente
essere pronto a fare per essa qualsiasi cosa. cino, iii-138-6: a ciò
volgar., 42: se ogni loro cosa andasse a fuoco, non pare che
-appiccarsi, attaccarsi il fuoco a una cosa o in un luogo: ardere,
avere somma urgenza di fare una determinata cosa; non poter star fermo per impazienza
-buttare nel fuoco, dare al fuoco una cosa: disfarsene perché inservibile o pericolosa.
, appiccare, porre fuoco a qualche cosa: provocarne la combustione 0 la distruzione
: turno, giungendo, la prima cosa che fece, misse fuoco nel navilio,
fuoco sopra quella ciurma pareva all'ufiziale cosa non solo crudele, ma piena di pericolo
formalità. -far fuoco di una cosa: bruciarla, arderla. trattai elio
-perdere ogni speranza di ottenere una determinata cosa. buonarroti il giovane, 10-916:
torcersi. -fuoco di paglia: cosa che dura poco, che si estingue
di paglia. svevo, 6-300: che cosa può importare a giulia di quei fuochi
dabbene? - di fuoco: ogni cosa / sta bene. -parere un
baldini, 14: il sopraggiunto, cosa nuova, non piglia fuoco per la
,, 10-6 (441): niuna cosa fuor che le frutte restando a dar
anima accesa, / che stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere
la bionda. gelli, iii-76: ogni cosa mi piace di lui, fuorché l'
. aggiunta, appendice, digressione; cosa secondaria, superflua, inopportuna.
chiamare un fuor d'opera, fuori della cosa. panzini, iv-281: 'fuor d'
c., 30-7-14: più leggier cosa è astenersi dalla battaglia che uscirne
la moltitudine, perché questa mai apportò cosa preziosa e degna, e sempre tra
fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. leopardi, ii-zqz: la loro
. d'annunzio, iii-2-98: alcuna cosa è in lei, certo, eternale /
cavalla a compimento, / benché sia cosa fuora de natura. casti
ragionamento nella quale non si considera alcuna cosa che sia per scrittura, ma prendesi
el senso, dissono che non era cosa alcuna fuori di queste corporali che si
medici, i-255: però ch'ogn'altra cosa, in fuor che quelli, /
aspettativa, non paziente, di qualche cosa che doveva venirgli dal cervello, l'arte
dal cervello, l'arte di qualche cosa che doveva venirgli di fuori, la fortuna
parole di fuori, le quali alcuna cosa contenghino del sollazzo e del paese e della
, conv., ii-1-9: in ciascuna cosa che ha dentro e di fuori,
di fuori: onde, con ciò sia cosa che ne le scritture litterale la sentenza
e guardarlo dal di fuori come qualche cosa di perduto, era uno dei miei
ivi ben a quattordici mesi essendosi la cosa quasi dimenticata, ch'ella ricominciò.
coraggio di affermare davanti a me una cosa simile! ». -con significato
di ben vivere, 3: niuna cosa non sa chi fuori non va. bisticci
averla impegnata, esserci obbligato, come cosa di cui uno non è più padrone
si credeva che non si avesse a concluder cosa buona. f. corsini,
, modo di esortare a dire ogni cosa, o a pur dire qualcosa.
]: non essere fuori che una data cosa avvenga, usasi familiarmente per non essere
: dirla fuor fuora, è dire la cosa come ella sta, o almeno come
e ora mi diventi non si sa cosa: tutto ginocchi, un collo fuori corso
contegno. vi s'impara sempre qualche cosa. ma mi è capitato alle volte
/ a guisa di chi brami e trovi cosa / onde poi vergognoso e lieto vada
volta fuore per lo mare, ogni cosa è loro licita. bibbia volgar.
tra'peli, e disse: « cosa c'è »? d'annunzio, iii-1-826
. pulci, 18-191: morgante, la cosa va gaia, / forse che cotto
7 (119): « che bella cosa », scappò fuori di punto in
aveva trovato luisa molto malata; vedete cosa può venir fuori da un gioco di società
dall'altrui giudicio che dall'eccellenza della cosa. carducci, iii-28-3: in italia
i-13: non allegate dante in questa cosa, che esso, per essere forauscito,
cartone del bettino, la quale riuscì cosa miracolosa, ella non fu data a esso
d'una chiesa uno cavallo o altra cosa che non sia sagrata. iacopone,
molte sue occupazioni furare, in niuna altra cosa spendeva che in piaceri amorosi e grandissime
4-2-30-2: sacrilegio è una violazione della cosa sagrata, ovvero usurpazione; ed è
sacri laedium ', cioè che offende la cosa sacra, ovvero furante la cosa sacra
la cosa sacra, ovvero furante la cosa sacra. chiaro davanzali, xvii-72:
ciechi, stolti ed insensati, / ogni cosa 11 tempo fura; / pompe,
animi furi, o sopra ogn'altra cosa ne corpi degna di laude, per esser
esser precio- sissima e divinissima sopra ogni cosa esistente. b. tasso, 1-3-27
e simili casi basti che il valore della cosa furata o il danno della falsità ascenda
, iv-213: il fattore aveva portata la cosa al sor giacomo, l'amministratore,
essi ben serrata, / gli par cosa da strani nascondelli / di gente senza
? napoleone è sempre napoleone; qualche cosa ci sta sotto », e gestiva con
mestieri. comisso, 14-126: « cosa importava » sollecitava gertrude « à i
che, per tal via, come la cosa vada / intorno al furto di quel
s'incontra in capitanata, ma che cosa significhi, se protezione particolare di dio
della furfanteria. berni, 252: questa cosa pare al poeta che tenga un poco
]: né mai preser piacere di cosa alcuna, se non in abito, azioni
del proprio cordoglio su qualcuno o su qualche cosa. -impetuosità, esuberanza; passionalità
, 17: a me non piace in cosa alcuna correre a furia, ma fare
sollecitudine; fare viva istanza affinché una cosa venga fatta subito. b.
quasi a ondate. 3. cosa fatta in gran fretta e confusamente.
libidini infiammato e furiato, ed ogni cosa con rabbia addomandante? alberti, ii-253:
2-165: quando l'uomo desidera qualche cosa solamente per l'amor che porta a quella
per l'amor che porta a quella istessa cosa,... allora quel
d'unione di ciascun prudente, ogni cosa furiosamente operando pongono sossopra. p.
cappello in gamba, in somma ogni cosa fuori del dovuto luogo, quanto la
sempre: ella correndo porta via ogni cosa furiosamente e rovina. botta, 5-410:
volle uccidere nella sua casa. la quale cosa tu, come molto savio, non
furioso. muratori, 5-ii-76: non è cosa da furioso il voler morire con una
sella e 'l cavallo, ed ogni cosa / fracassò quella spada furiosa. trissino
. sì furiosa che non v'ebbe cosa bastevole a mitigarla. -particolarmente tossico (
usano alcuna discrezione, non furando ogni cosa, né in ogni luogo, né
stracciare, rompere e gettar via ogni cosa. diodati [bibbia], 3-58:
di popolo. -a furore di qualche cosa: servendosi di essa per compiere azioni
d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in prosa mai né in rima
capellano volgar., ii-167: altra cosa è l'amore, se non la
: l'acqua furtiva assai più dolce cosa / è che il vin con abbondanza avuto
cardaci, ii-n-83: dubitai vi fosse qualche cosa di furtivo: ma non dubitai di
di proprietà e consiste nell'impossessarsi della cosa mobile altrui, sottraendola, al fine
d'uso: consiste nel sottrarre la cosa al solo scopo di farne uso momentaneo
frutto di un atto ladresco, la cosa rubata (o anche quella da rubare
prezzo. de sanctis, ii-15-125: ogni cosa che appartiene al ministero di agricoltura e
-per simil. occultamento (e anche la cosa occultata). dante, inf
marino abbia fatti molti furti, è cosa che io non la negarò, confessandolo egli
, senza saperne amico o parente alcuna cosa. c. campana, ii-4-10-46: essendo
a. pucci, ii-17: se fosse cosa possibile che alla terra si facesse nel
/ dove tu vai, to sempre qualche cosa. firenzuola, 617: quando e'
il mondo. idem, 11-61: la cosa si risolverà tosto in bene. lo
incrociati e invescati. -figur. cosa di minima importanza. tassoni, vii-243
e non si vuole con lui più avere cosa alcuna di comune. -toccare col
congiuntura di poter far loro / qualche cosa d'insigne. -cercare brighe col
vetriato, e fate che sia ogni cosa calda, e poneteli dentro oglio di saffo
, / il tacer l'ho per cosa necessaria. guerrazzi, 9-ii-74: le
boiardo, 1-2-52: la sua possanza par cosa incredibile; / porta per lancia un
, 9-526: più d'ogn'altra cosa gli è noioso / s'ode romor di
, che sia frusto, / altrimenti la cosa non sta bene; / perché mostrando
atto o pensiero o discorso futile; cosa di poca o nessuna importanza; quisquilia
. lorenzo de'medici, i-41: nessuna cosa molesta restava nel pensiero, parendomi già
alberto, 28: l'ordine della qual cosa e la verità acciò che a'futuri
si fa beffe di tutti e di ogni cosa. -anche: ipocrita, bacchettone
di firenze, 19-134: la qual cosa se avessimo creduta dovere avere tal fine
per conto della robba sia lecito ogni cosa. pallavicino, i-185: essendo proprio
, 1-40: di là dal letto qualche cosa come una balla d'ovatta si avviò
fosse stato possibile fame a meno era forse cosa migliore. l'idea lo aveva trovato
/ par sanza braccia o monco d'ogni cosa. luca di benvenuto, vi-136:
: pur qualcun, guardi lei che cosa indegna!, / se può gabbar l'
non gabbi o frodi, / era cosa a veder molto magnifica. biringuccio, 1-55
a vile, / sì è la cosa che farà fìnarmi. -assol.
trova / al fin gabbato, non è cosa nova. settembrini, 1-377: non
nulla: se no, può svanire ogni cosa, ed io rimango sciocco e gabbato
di prima ch'eo non conoscea la cosa; / or l'agio apreso con
appresentiamo ora dinanzi a gli occhi per cosa nuova, unica e rara, una sinagoga
aponto fuor li sbuca / come la cosa ne sia andata e vada / e come
, / e stimai sempre, come cosa nuova. pascoli, ii-838: o non
l'ebbono armato ed apparecchiato d'ogni cosa, il condussero verso il gallo,
undici, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo. tozzi,
non fate pagare a guardare che cosa ella si porti sotto. 6
: - non vi / dissono: avete cosa da gabella? / -signor sì,
ogni buona operazione, e gabellare ogni cosa ch'entra nella città del paradiso.
. m. cecchi, 1-1-475: bella cosa, e da donna veneranda / che
succhiellarla. 4. far passare una cosa o una persona per un'altra;
suo gabinetto, ed entrai sperando cavare qualche cosa da costui. e. cecchi,
vanno le bisogne del mondo, e cosa si fa per rimettere le ossa al suo
se elli non veggono vera ragione o cosa ch'egli possano comprendere per ragione.
. 8. oggetto prezioso, cosa di gran valore o conto. bencivenni
promesso gagliardamente di non lasciare a fare cosa alcuna. della robbia, 1-301:
. conoscendosi avere ec- cellenzia in una cosa, fanno principal professione d'un'altra,
si può dare un uomo virtuoso a cosa più vile e fallace di questa. d'
gagliardamente. bibbiena, 96: essendo cosa tanto importante siamo stati stasera avanti cena
tadice... fu ed è cosa maravigliosa per la sua gagliardezza. torricelli,
polvere del- l'artiglierie] in qualche cosa gagliarda, potente a resisterli, facesse
pontano, 136: è stata cosa digna e relevata per la importanzia del
di somma dilicatezza, e in ogni cosa il fiore ultimo della espressione. d'
. atto e comunemente esperto in ogni cosa, valoroso, gagliardo, magnanimo, e
: bisogna usare, a far tal cosa, mezzi molto più gagliardi e più
inferiore. berni, 244: né è cosa che dichiari più la ingenuità e la
bisogno, / quanto amor chiede la cosa impudica. giov. cavalcanti, 389:
farne due. garzoni, 1-708: ogni cosa fa da poltrone, e puzza da
lieti giorni, / che non sapean che cosa fosse un pianto, / in gravi
11. locuz. -andar la cosa gaia: andare nel migliore dei modi
/ disse: « morgante, la cosa va gaia: / forse che cotto lo
gala, vi prometto. -andare una cosa a gala: fare qualche cosa con
-andare una cosa a gala: fare qualche cosa con grande sfoggio e larghezza.
19-79: noi trionferemo! / veggo la cosa stasera va'gala, / poi ch'
. -esser gala: essere gran cosa, esser già molto (in confronto
tocca alle preparazioni anatomiche, ha ridotto la cosa a tale squisitezza, ch'e'si
, 134 (183): d'ogni cosa hanno grande abondanza; hanno gengiavo e
superficie. magalotti, 1-57: che cosa manch'egli alle porcellane di delft, alle
sopra gli asini si va ed è cosa civile e si marcia con certi tappetini sopra
ed un pianto, alla fede / una cosa galante! g. c. croce
adorno e composto, a me parve cosa molto bella e galante. redi, 16-iii-m
essere assai onesto, per avere qualche cosa un poco galantuccia. salvini, 30-2-231
23-29: ma come non gli pare una cosa maravigliosa questa università di fabbriche, tutte
mia. collenuccio, 1-60: che cosa è galanteria? -... credo
sia un portamento ovvero impresa di qualche cosa rara, che fa pomo esser mirato
con tanta galanteria che pareva che ogni cosa intorno le ridesse. ramusio, i-217
una galanteria!... una cosa mai vista!... per questo
. -in senso concreto: persona o cosa dilettevole alla vista; spettacolo gradito;
iii-59: mandategli qualche galantaria, qualche bella cosa da namorati. grazzini, 4-479:
questo ventaglio?... -ah, cosa dite? non è una galanteria?
quel galantuomo avrebbe una buona esperienza di cosa voglia dire non esistere. -come
comprò il porco e truccò per tal cosa, / et io restai com'un col
, come la bandiera tricolore, diventa cosa comune. -ogni paese al galantuomo
d'odore spiacevole; ma doveva essere altra cosa che 'l comune; o serviva
: galea: l'elmo o simile cosa. garzoni, 1-460: lavorano tutte le
a colui villania: / la prima cosa, che 'l farà dolente, / è
ì-13-130: o segnor'miei, che vii cosa e che parva vi gosta sì caramente
mal sentiero, / di modo che la cosa, in fra quel paio, /
egli si lamentava sempre e di ogni cosa: che era una galera, e
simil.: volendo denotare levità, cosa senza peso (quindi di scarso valore)
si scuopre e manifesta, e come cosa levissima ed inimicissima delle tenebre, surge a
ma pensò d'aspettare il successo della cosa; il quale, come prima si vide
'barattar galla a muschio'= dare una cosa vile per averne una di gran pregio.
sanguinosa. leonardo, 3-409: quella cosa maggiormente galleggia sopra l'acqua, che
, e, come avviene, di cosa in cosa ondeggeranno e'nostri pensieri. aretino
, come avviene, di cosa in cosa ondeggeranno e'nostri pensieri. aretino,
, il dormire e il far quella cosa troppo saporitamente. soldani, 1-2:
ingrossata. redi, 16-vi-356: quella cosa che dalle donne... si
. cibo prelibato, rarità gastronomica; cosa rara, preziosa, molto desiderabile, quasi
vicinanza: quando si vuole ritrovare una cosa smarrita, si chiedono insistentemente informazioni
al gallo, che d'ogni piccola cosa si rallegra e canta. gilio,
bietta o zeppa, per calcar qualche cosa. * gallocce ', diconsi ancora certi
ingegnano di sostituire... alla cosa effettiva una semplice apparenza riducendo la letteratura
. spallanzani, 4-iv-129: ella è cosa sommamente dilettevole il vedere allora nel sangue
impresa. giusti, 2-39: parrà cosa incredibile: una volta, / non
.. un polverio che velava ogni cosa,... sulla galoppa che girava
una istituzione colpita di morte, tenta cosa impossibile: la sua è azione galvanica
contento non può non sentire per ogni cosa animata. -aver buona gamba o
m. cecchi, 18-11: la cosa non debb'ir di buone gambe.
d'azeglio, 1-257: la prima cosa da sistemare era di non fare il
. v.]: * fare una cosa di sotto gamba', vale farla con
. -ficcare le gambe in qualche cosa: introdursi, intromettersi (per lo
uomo in gamba e che conta qualche cosa nel mondo. pavese, 6-14: le
si va tuttavia rimescolando per sentire ogni cosa. crusca [s. v.]
-non avere la gamba per qualche cosa: non riuscire in un intento,
sacchetti, 78-23: ballerino, che ogni cosa udia, e sen- tiasi bene in
però, come leggieri, ora dite una cosa, ora un'altra. malatesti,
, 283: concorri ancora tu a ogni cosa cogli altri insieme, che altrimenti saresti
quando egli dice o vuol fare una cosa, non solamente acconsentire, ma lodarlo
, i-1428: noi diciamo 'fare una cosa di buona gana ', cioè * alacriter
, 1-400: ora ella è una gran cosa, che distillandosi in corpo a queste
redi, 16-i-157: non sarebbe gran cosa, che * colascione 'fosse originato da
ch'e'vada a gangheri / ogni cosa. -avere il cervello in gangheri:
, i-109: ed io nessun'altra cosa al mondo bramava quanto questa, poiché
: propriamente struggersi per desiderio di alcuna cosa. usasi nei modi: 'far ganghire
in sugli occhi altrui. imagine di cosa molesta. -gonfiare gangola: indispettirsi
664: immaginai che essendo tornata questa cosa alli orecchi della vedova, o per stizza
. de sanctis, ii-15-201: che cosa è tutto questo? diciamo la parola:
noi (che per questo la gara è cosa buona, e cade ne gli uomini
gli uomini buoni; e l'invidia è cosa cattiva, e vien ne gli cattivi
22-123: a gara intorno / ogni cosa sorride. pascoli, 335: dal
traspor v'insegnerà per gentilezza; / e cosa vi parrà tant'altra e rara,
aver fatto..., mai cosa sì a carico de l'onore e de
... ed essendo venuto la cosa in gara: « io ti darò scaccomatto
debbiano a lor tollere né exigere alcuna cosa. = forse dal lat.
della casa, dei mobili e di ogni cosa. capuana, 4-2x1: il re
parte del venditore (e qualora la cosa venduta non corrisponda alle caratteristiche richieste la
[l'acqua] è un'altra cosa, mentre nel continuo rimaneggiare che si fa
disse il conte attilio, al quale parve cosa molto garbata il far decidere un punto
contento, che s'ha, che una cosa succeda se- condoché si desidera. fagiuoli
ventura rosetti, 1-98: ponete ogni cosa in uno garbèllo over tamiscio da specie
, i-162: il povero ragazzo faceva ogni cosa con garbo. cicognani, 9-61:
rifatto. 6. modo come una cosa è fatta; forma, foggia.
7. modo abituale di fare una cosa; consuetudine, usanza. olina
eseguito bene, con gusto (una cosa). giusti, i-228: quando
non si sarebbe mosso dal ceppo: cosa che non andava per niente a garbo alla
imperatori. -aver garbo a una cosa, in una cosa: avere attitudine
-aver garbo a una cosa, in una cosa: avere attitudine a farla; farla
conveniente, efficiente, ragionevole (una cosa). galileo, 1-1-145: so
acciocché, se mai si scuopre qualche cosa vera e di garbo, ella resti dalla
esso pure deformità. -fare una cosa a garbo, con garbo, di garbo
sgarbo; modo sgraziato di fare una cosa (o anche scostumatezza, sregolatezza)
gioco ch'ella gli fa qualche altra cosa. c. boito, 53: la
, 272: con ciò sia cosa che molti mali si seguitino nel comune
., ii-7: « per la qual cosa messom'io per cammino, di vinegia
ci sono finalmente tornato, truovo ogni cosa in garbuglio. mascardi, 354: pone
, non voglio passare sotto silenzio una cosa. [sostituito da] manzoni, pr
645: io ho di già sparsa la cosa per tutto viterbo; e 'l garbuglio
, le fanti, i servidori, ogni cosa è sottosopra: non fu mai il
segni, 9-40: perché il vincere è cosa dolce, però di necessità tutti i
che teneva con lorenzo, fece ogni cosa... che la [cupola]
, avendo detto o fatto alcuna cosa, della quale si. gareggiava, meglio
disegnare e scrivere, gareggiando in ogni cosa con quei nobili artefici della grecia che
dispiace,... essendo in ogni cosa ostinati biasimano e gareggiatori. manso,
di natura troppo gareggiosa, ed in ogni cosa troppo godono contraporsi e soprastare contendendo.
siena, 992: golia, goffa ogni cosa non ti serbare in boca ogni parola
terzere,... non averà per cosa strana queste altre zattere di corallo.
di clienti difficili e annoiate, chiedevano cosa di meno cattivo poteva offrire quella «
compagni »... estimò esser cosa multo eccellente ammazzarli e dal fecato de
grandi quasi come corbezze, alcuna cosa più lunghe e più istrette. c
. delle femmine non può celare niuna cosa, se non quello che non sa.
quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altrimenti accender
? tasso, 19-84: femina è cosa garrula e fallace: / vole e
sale; e pesta bene ogni cosa insieme. = voce tose.
. albertano volgar., 31: sozza cosa è avere autorità di vecchio e vizzi
garzoni dei muratori dovevano aver sospettato qualche cosa di non normale negli ultimi tempi della
. borgese, 1-215: non capiva cosa ci stessero a fare i medici e
giorni. rajberti, 2-133: qualche cosa di così orribile e indimenticabile, come
moda!... -amica mia che cosa credi di trovarci? un edifìcio magnifico
fagiuoli, iv-24: se scioccamente andrò cosa chiedendo, / che taluno per se
la gatta. giusti, iii-23: la cosa guardata per tutti i lati era una
dobbiamo averne. soldati, 76: cosa vuole che le succeda? in un
gatte da pelare altro che questa, cosa vuole che facciano? -cadere,
-dare gatta per lepri: presentare una cosa vile come una cosa pregiata.
: presentare una cosa vile come una cosa pregiata. anonimo, ix-974:
a chi fa vista di non vedere una cosa. moneti, 212: chi finger
proverbiale usata a significare che quando una cosa, mal custodita, è tolta, la
chi per troppa fretta fa male alcuna cosa, o per avvertire alcuno di essere
una ghirlanda di gattice, così poca cosa e grande onore. d'annunzio,
o non 10 può concedere; fare cosa inutile. g. m. cecchi
-dormirci su il gatto: per indicare una cosa a lungo trascurata. dossi,
ad alta voce seco stessa che la cosa fosse accaduta in un giorno in cui
topi: voler fare da maestri in qualche cosa a chi vi è più esperto di
tempo infino a cinquantanni: / qualche cosa verrà; se non vien nulla,
antonio, lei si priva di ogni cosa per serbare; ma la si rammenti che
uno che tardi assai a fare alcuna cosa, la quale non riesca poi molto
né calamaio. negri, 2-122: che cosa rappresentava lui, nella mia vita?
, 208: l'amore ne la cosa posseduta non è altro che il gaudio e
che si ha per la fruizione de la cosa amata. berni, 38-30 (iii-255
il braccio a conferirgli quell'aspetto di cosa mite. 2. scherzo grossolano
peso qualsiasi, si usa per segnalare qualche cosa che la superficie delle acque nasconde:
, 690: posso offrirti qualche cosa... una limonata? una
furto, che si impadronisce di ogni cosa. pulci, vi-146: mi sforzerò
torceva dalla rabbia che venisse tollerata una cosa simile... accendeva il lume
infinito desiderio a una cara e bella cosa lontana, a cui si vorrebbe esser
giornale. panciatichi, 64: bella cosa! veder bere alla secchia / un
alfieri, i-232: imparai per esperienza cosa si fossero le letterarie inimicizie.
e l'altro occhio nero, è cosa brutta. citolini, 45: sonovi ancora
giannone, ii-157: cristo come di cosa presente narra ciò che dovrà avvenire dopo
la faccia,... gelava ogni cosa. gozzano, 373: il freddo
, la carne e ogni altra cosa acetosa o agra,... erano
8. figur. monotona ripetizione, cosa risaputa. tassoni, viii-3-69: seguita
pensieri che l'uomo pensa alcuna volta di cosa che non è stata,..
. pare che tesser uomo straordinario sia la cosa più ordinaria del mondo. moravia,
forteguerri, 9-100: restò per la cosa impensata, / tutta da capo a
a verni! magalotti, 20-5: ogni cosa agghiadata dal gelicidio s'intirizzisce. botta
il nostro ingegnoso sulmonese disse amore esser cosa piena di sollecito timore, e questa
la parola, / ma d'ogni cosa che ti sia vicina, / ma del
il quale voglia esser solo in possedere cosa da lui stimata buona. l. pascoli
. / e chi bene ama una cosa che tene / vivende in pene, /
cino, iii-169-5: amor, ch'è cosa piena di paura, / mi fa
aver gelosa moglie qualche volta / è cosa dolce e grata: / allora favellar sempre
nuovo nato, mi sentivo defraudato di qualche cosa. -sostant. botta, 4
ma a me... parvero gran cosa, quasi avessi trovato l'anima gemella
e l'uomo, / son tutti cosa che si compra e vende. gavoni,
/ via più doler che d'altra cosa aversa: / notte e dì per lui
l'altre gemme, che « ogni cosa vie'a taglio come pugne per taglio »
pareva creare nelle concavità della pietra qualche cosa di fresco e di gemmante. pasolini
contraierba. segneri, ii-2: qual cosa v'è che mai vi possa promettere
fingo di non sapere chi sia, né cosa si voglia. = voce
. ci sarebbe a dire di me qualche cosa che potrebbe farmi onore...
anch'egli al generalato, non volevano cosa nessuna udire. vasari, iii-629:
latini, rettor., 28-29: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende
parti, rispose: - « o cosa c'è da ridere »?
. 3. che concerne una cosa nel suo complesso, senza scendere in
, e'quali non ci obblighino a cosa alcuna. guicciardini, i-39: fece
g. bassani, 3-34: di che cosa abbisognava... il testo del
contro alli tuoi signori non si concluderà alcuna cosa. g. contarmi, lii-2-69
che, dimandati o richiesti d'una qualche cosa, rispondono finalmente senza troppo volersi ristrignere
sono fra loro, mi par troppo lunga cosa, e forse non è necessaria per
si sparge, la quale diffinisce la cosa e le generalità compartisce. ottimo, i-373
ottimo, i-25: la settima [cosa] narra una generalitade d'anime allato
fra giordano, 3-12: quanto la cosa è più utile in generalità, tanto
83): reputai degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la
diversi li parenti generanti, la qual cosa non si può trovare in veruni binati
alcune scuole si tien per certo che una cosa men nobile non possa generarne una più
carne. erizzo, 2-31: ogni cosa per se stante è necessario che sia
ogni generante è affatto incorporeo, conciosia cosa che i corpi operino con le potenze
la coniun- zione si fa per generare cosa ad se simile allora non è peccato
dio generòe quelli per lo quale ogni cosa fu fatta, e maria parturì quelli
maria parturì quelli senza 'l quale nulla cosa buona è fatta. tasso, 8-1-93
produsse tanti serpenti velenosi che parea incredibil cosa. crescenzi volgar., 6-2:
guardando, considereremo il principio che la cosa, com'io vedo, ha generato,
scuole si tien per certo che una cosa men nobile non possa generarne una più nobile
, conv., iv-x-8: quando una cosa si genera da un'altra, generasi
3-232: né io sapevo allora che cosa questa morte del fuoco volesse figurare.
: il moto non mi fortifica gran cosa, né mi genera un vero appetito.
volere che la guardia civica fosse una cosa a garbo fino dal nascere, bisognava
dece disputar fra gente grossa / di cosa ch'error possa / ne le lor menti
, lo inebriano nel contatto di qualche cosa che prima non era in loro. d'
era in loro. mi chiedevo che cosa avesse potuto generarle. brancati, ii-291
b. segni, 7-175: ogni cosa generata ha l'augumento, lo strato
: potrei... indicarvi qualche cosa da poco esplorato da investigatore minutamente,
: lei per necessità essere in ogni cosa che vive, e durar sempre dalla
e durar sempre dalla generazione d'essa cosa vivente infino alla sua corrozzione: e
e la ragione di ciò è perché ogni cosa generata ha l'augumento, lo stato
viventi importa un trapasso da stato di cosa morta a stato di vita. f.
tutto il processo delle mutabili nature e qualunque cosa in
affermino alla gragnuola e alle folgori alcuna cosa far si possa. libro delle segrete
. castelvetro, 4-150: non è cosa propria della ravviluppata la generazione dello spavento
pure e'si rallegrano in presenza della cosa amata, ma quando nella lontananza di lei
quelli che non ammettono nello spirito qualche cosa di precedente agli atti transeunti, non
napolitani. bruno, 3-86: è cosa indegna non solo ad un ben nato
55: la generazione di qualunque cosa l'uomo si vogli non può naturalmente
, 1-129: la morte d'ima cosa è vita dell'altra, la corruzione è
conv., i-xn-4: tanto è la cosa più prossima, quanto, di tutte
e alcuna proprietà è dalla natura della cosa, e questa è comune a tutti
e la differenzia, cioè in ciascuna cosa che si dice prima si debbe proporre e
per avere certa cognizion dell'essenza di una cosa con- vien sapere in ch'ella convenga
differenza. ma il genere di una cosa non si può conoscere, se non si
specie, colle quali dee convenire la cosa proposta. gàuuppi, 4-i-78: l'
genere: consiste nell'attribuire a una cosa, in specie, quello che appartiene
. questo consiste nell'attribuire ad una cosa in 'ispecie 'quello che appartiene
* genere ', e conchiudere della cosa specifica quello che non è vero che della
di poesia; quelli presentano timitazion della cosa, questa pone sotto gli occhi la
, questa pone sotto gli occhi la cosa stessa. foscolo, gr., ragion
di genere bolso e storpio e, cosa ancora peggiore, pregandomi d'aiutarla a
pieni, non voglio lasciar di dime alcuna cosa. marcello, 38: non distinguerà
. e. gadda, 6-177: che cosa faceva la zamira? che genere di
crescenzi volgar., 11-14: ogni cosa, la quale è secondo natura,
suo partire da milano, gl'intervenne cosa che da qualche scrittore contemporaneo vien notata
, i-vi-6: quelli che conosce alcuna cosa in genere, non conosce quella perfettamente.
, 139: dixe in genere d'ogni cosa sanza specificare. alfieri, v-1-728:
per quanto si riferisce a quella tal cosa, in fatto di. segneri,
le quali fanno esser differente l'una cosa dall'altra di sustanza, alcuno se ne