... che non sia mai cosa opportuna, anzi che sia cosa dannosissima,
sia mai cosa opportuna, anzi che sia cosa dannosissima, lo applicare medicamenti esterni alle
di queste creature: come di una cosa elementare, edenica, piena di elettricità
bibbia volgar., x-182: se alcuna cosa più che io non debbia mi son
tutto, volete rovesciata e distrutta ogni cosa; e rovesciate senza edificare. d'annunzio
. gadda, 7-239: annota ogni cosa con lucida e secca serietà, in una
. agostino volgar., 4-37: è cosa pericolosa ogni parola, che non è
, conv., ii-1-12: in ciascuna cosa, naturale e artificiale, è impossibile
studiare: onde, con ciò sia cosa che 'l dimostrare sia edificazione di scienza
. maggi, 6: questa cosa è molto degna di riso, che i
drento colla mana, 10 fui preso-da cosa invisibile e gittato quattro braccia lontano da
dell'edima santa singolare consistoro per questa cosa, li riprese in pubblico aspramente.
sistemare rivista, società editrice e ogni cosa. carducci, iii-26-128: niun tempo
le province per vedere e provvedere ogni cosa. b. croce, ii-2-224: dagli
sensazione, che non si sa che cosa sia, ma al piacere (edonisti)
dell'edonista e dell'egoista. ma cosa c'è di sostanzialmente diverso tra la
le cognizioni tecnologiche, vi ha una terza cosa, ch'è il principio economico,
pertugio, per vedere anch'esse qualche cosa. cantoni, 96: gettò di dosso
nutrire. collenuccio, 3: naturai cosa è che non manco si amano 11
saprebbe spiegare quel tenerci lontane dalla pubblica cosa, quell'interdirci ogni esercizio educatore dei
figliuoli di alice. era la minima cosa che potevo fare. -ant.
certezza le apparizioni; il che poi è cosa falsissima. cattaneo, iii-3-256: egli
, e si tiene di venerdì: cosa che potrebbe voler dire soltanto un cambiamento
qualche male, e non per esser cosa onorata, nasca da effeminatezza d'animo
palladio volgar., 6-7: la qual cosa fanno sì per lo sangue, che
il medico, discorse di far qualche cosa per purificare il sangue...,
, e non ho in queste carte scritta cosa che non abbia effettivissimamente e spontaneamente sentita
b. davanzali, ii-433: vera cosa è che una parte sono arbitrii,
che da'principii, con ciò sia cosa che essa paia avere ragione di principio
antico, detto tale, / la prima cosa ringraziava iddio, / che fatto
tal fine. -agli effetti di una cosa: ai fini di essa. cecco
dubbio, ad effetto di corroborare una cosa certa ed infallibile. cattaneo, iv-1-439:
sostanza di un fatto, di una cosa; i termini precisi, il tenore (
suoi... non ebbero niuna cosa né in speziale né in comune per ragione
hanno finalmente trovato non so che poca cosa da attaccarsi, ma più di apparenza che
della cena vi si communica cristo, che cosa scende in voi? un accidente o
accostò a una finestra, disse forte qualche cosa sugli effetti della luce crepuscolare e chiamò
. -avere effetto di fare una cosa: averne motivo. petrarca, i-1-105
. -fare l'effetto di qualche cosa: sembrare, somigliare. carducci,
lettere e comandarommi che io non faciessi alcuna cosa sopra ciò e ch'io lasciassi fare
, e in effetto gli fu ogni cosa promesso, ed egli rendè la rocca e
30: sendo l'intento mio scrivere cosa utile a chi la intende, mi è
conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa, che alla imaginazione di essa. gioberti
storia è profanazione, non discostarsi dalla cosa effettuale, come diceva machiavelli, ecco
. leone ebreo, 8: nissuna cosa cade in nostro conoscimento, se prima effettualmente
tanta effezione di parole ch'era mirabile cosa. b. segni, 11-181: essendo
lorenzo de'medici, i-29: ciascuna cosa mortale, ancora che bella ed eccellentissima,
essi penne docili all'uopo: la qual cosa è di solito inefficace o efficace soltanto
avere si potea; per la qual cosa giudice nella loro quistione elessero giove;
mente del giudicante, a quelle niuna cosa disse. g. morelli, 530:
sanno tutti gli argomenti efficacissimi d'ogni cosa; e però ti pare miracolo quando
, 16-iv-355: se le mie preghiere possono cosa alcuna, si assicuri che le
di raggiungere lo scopo a cui una cosa è destinata; l'essere pienamente rispondente
s. giovanni batista. la qual cosa significa e figura che grande efficacia hanno questi
della predestinazione, che alli predestinati ogni cosa gli coopera in bene. bacchetti,
possibile in dio, non potendo veruna cosa essere intiero principio efficiente di nuova perfezione
fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. galileo, 3-4-266: io
caratteristiche che distinguono una persona o una cosa dalle altre della medesima specie; tipo
, e giudicavano quanto et a che cosa fussono meglio acti. m.
possa al mondo, per la quale cosa io fui sforzato andarmi a gittare nel
ne'camini. — sostant. cosa labile, peritura; caducità; illusione
lievissimo parea che si partisse da ogni cosa della natura, sotto la fiamma del
del popolo, niuno mai sa rispondere che cosa vuol dire 'effrazione'. imbriani, 3-177
fiamminghi non morì alcuno di ferro, cosa quasi incredibile a raccontare, ma così fu
spendere, più spende, perché nessuna cosa vuole maggiore e più inconsiderata effusione di
sfrenato. giamboni, 3-46: riprovevole cosa è molto ridere, e puerilmente effuso
non fu quel ferro, come sacra cosa, / appeso in nobbe al tabernacol santo
può essere né corpo, né cosa che a corpo si assimigli?..
diensi. -io non ho visto mai cosa più bella! -sono un poco obliqui?
mangiavano con lui da parte, conciò sia cosa che gli egizzii non possano mangiare con
con gli ebrei: percioché ciò è cosa abbominevole agli egizzii. gemelli careri,
letterario è anche attestato sia riferito a cosa o animale, invece del più corretto
come soggetto plurale (anche riferito a cosa o ad animale). giamboni,
l'imperatore non avrebbe fatto quella tal cosa senza il mon- tecuccoli, e che
., i-72: elli è molto disonorevile cosa che quelli che non si lassa piegare
uso antico è anche attestato riferito a cosa o animale; a volte, è
prose se non di rado, conciò sia cosa che le prose usano il dire '
suo stato, avrebbe rivelato che nascondeva qualche cosa, che era nevrotico, impulsivo,
, mi sento pur dire: niuna cosa esser meno filosofica e ragionevole che l'
appresta. de marchi, i-21: cosa sperate dal vostro studiar giorno e notte
e modifica il sentimento. la tal cosa come fu buona! eh, cioè così
: « eh? avete veduto che cosa ci si guadagna con le novità? »
quasi gemendo. -eh! eh! cosa vuoi dire col tuo eh! eh!
non son lesto a tirar via ogni cosa, m'avrebbe cavato gli occhi. -
; e chi negasse per questo la cosa, perché non è sensibile o visibile,
l'uomo crede a sé superiore per qualche cosa: e il primo essere superiore fu
c'è, rassetta bene / ogni cosa ed esamina se tutto / è in buon
119: ha'tu cognosciuto dunque ogni cosa così lungamente stare e aver essere,
torini, 320: con ciò sia cosa che il tuo padre e la tua madre
. segni, 7-178: una tal cosa non è necessaria, per conservar l'animale
essiccante. redi, 16-iv-363: una sola cosa dirò, che se v. s
13-250: se... cerco che cosa possa rendere loro non dico amabile,
, ma sopportabile, la vita, che cosa abbian sostituito agli aiuti che a noi
né d'una canzona, né di cosa che da veder sia, io ve ne
valore di neutro: ciò, la stessa cosa. stefano protonotaro o pier della vigna
, se il gesuita essotericamente ne fa una cosa assai picco lina, acroamaticamente le riduce
pensieri. leone ebreo, 173: -che cosa li potria levare [i sentimenti]
albero della croce, 1-26: buona cosa è a stare in nella soavità chiara
positivi. mazzini, ii-293: balza di cosa in cosa, d'affetto in affetto
mazzini, ii-293: balza di cosa in cosa, d'affetto in affetto, di
salvini, 39-vi-207: ma se in cosa alcuna l'intelletto fa vedere le sue
si ragioni? ditelci, perché la cosa significata per questo nome tanto oltre estende
, iii-327: idio è creatore di ogni cosa e con una sola parola ha fatto
con una sola parola ha fatto ogni cosa, e per dire solamente * fiat
del mio patrimonio e rimediarvi se era cosa possibile. b. croce, ii-2-
il prossimo vostro, che è quella cosa che è più amata da dio: e
è sempre libera, né può da alcuna cosa esser forzata. giovio, 1-19:
facendovi riflettere... su qualche cosa di più, alla quale potrebbe concepirsi estendibile
volgar., xxi-834: con ciò sia cosa, adunque, che l'amore faccia
un modo della sensazione o propriamente della cosa sentita, e... perciò
perciò risiede nel termine del sentimento (cosa sentita), e non nel principio
), e non nel principio (cosa senziente). michelstaedter, 72: se
32 (561): non è cosa da uscirne con poche parole; e non
troppo largo lodando, ovvero vituperando alcuna cosa. = comp. di estensivo
estenso e sì grande, questa è ancora cosa grandissima. campanella, i-io: non
ma più somiglia al tutto, ond'ogni cosa / partecipò virtute, amore e senso
estenuate, che non potevano più sofferir cosa che punto le menomasse. varchi, v-804
di chi tiene vita sobria, ed è cosa ragionevole e naturale, perché i due
non possono giudicare la bellezza d'una cosa o d'un'altra; e però bisogna
m. ricci, i-49: e conciosia cosa che quei che molto si danno all'
esteriore di una persona o di una cosa; espressione, atto, che rivela
fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. davila, 426: il re
277: esteriormente nelle parole suonano cosa di eresia, se bene, piamente
en quella fornace: / onne cosa che despiace loco se sta cumulata.
paese, non avendo riguardo più a una cosa che a un'altra! cebà,
un eleggersi e domandar il successore, cosa proibita dai canoni. colletta, iii-142
in dispetto del tempo esterminator d'ogni cosa, vede qui prepararsi una nuova linea
che possiede, e non ritardare alcuna cosa che far si possa in suo esterminio e
spurie sue merci tornò a rovesciar ogni cosa e preparò la grandezza del solio papesco sopra
ch'è viziosa, orribel è sopranne cosa, / tal dà puza estermenosa, 'n
mistioni. monti, ii-175: dicesi per cosa certa che il piemonte diverrà francese diviso
e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. soffici, v-1-7: ecco
aggiunta al solito male: ma mi pare cosa da niente. manzoni, pr.
esterna, ma interna, immanente nella cosa stessa. alvaro, 11-173: dove
sanctis, petr., 14: che cosa è la critica esterna o formale?
de'costumi divini ed umani, ed ogni cosa nuova ed esterna venga preferita alle patrie
facilità. ammirato, 1-207: niuna cosa è più atta a sciorre la religione,
, 2-23: perché non copia qualche cosa dall'esterno? / non ha veduto gli
verga, i-459: -tò malerba! o cosa fai tu qui? io faccio dei
gran signore che si rispetti farà sempre cosa nobile e prudentissima a tenersi al fianco
sbarbar con violenza, / di terra, cosa che fa resistenza. pisacane, iii-61
. panzini, iii-113: ma che cosa videro sotto la pergola le mie esterrefatte
impenetrabili. labriola, i-227: ogni cosa è insieme natura estesa (corpo)
del nostro intelletto, non sa che cosa farsi del parallelismo, della sostanza cogitante
l'allegrezza per me è sempre qualche cosa di solido se ben tenue che corre
forse potuto cavare fin da allora qualche cosa da me, con la potentissima molla
dei suoi amici, capisco a che cosa è occupata la gente privilegiata: cose
me un bel cavolo e ben coltivato è cosa molto più estetica di cinquecento canti della
figura (di una persona, di una cosa). de amicis, i-542:
critica, tuttoché errata; la qual cosa non si può dire, in verità,
del valore, del pregio di una cosa). ariosto, cinque canti,
: avere perduto iddio per così vile cosa, questo sarà sì grande dolore, che
: qual più diversa e nova / cosa fu mai in qualche stranio clima, /
il valore, il prezzo di una cosa). - anche al figur.
, e tanto bello, quanto alcuna cosa mai da me veduta. castiglione,
delle cose già absenti di quelle trae una cosa ancora più incorporea che non sono le
del venditore per i vizi occulti della cosa venduta, e tendente a ottenere una
all'attore per determinare il valore della cosa domandata quando è impossibile fissarlo altrimenti.
è, quando tu pensi ad alcuna cosa, che non sai se s'è così
del prezzo, del valore di una cosa); valore, prezzo. bibbia
o cose in estimazione di una data cosa: tenerle per tale, stimarle per tale
mobile e di guadagno, pagando certa cosa per centinaio del mobile, e certa
per centinaio del mobile, e certa cosa per centinaio lo stabile, e così del
fa è tenuto a soddisfazione d'ogni cosa. lettere e istruzioni agli oratori della
vittoria. sarpi, i-2-34: è gran cosa che li gesuiti, buoni osservatori de
, non era lecito d'accenderlo di cosa terrena, ma con alcuni vasi triangolari si
estinguono. alfieri, i-238: ogni cosa letteraria mi si andava ad un tempo
è terribile a quelli delli quali ogni cosa si estingue con la vita, non a
, che s'accendono con qualsivoglia altra cosa. d. bartoli, 5-507: come
girava lentamente intorno in cerca di qualche cosa, soffrendo di non trovarla.
costumi. speroni, 2: troppo rea cosa è la gelosia, io il so
così nobile, così antica era una cosa molto molto grave. moravia, iii-184
de'ribelli e vagabondi; la qual cosa servirà molto all'estirpazione di cotal canaglia
e all'indennità de'suoi virtuosi, stimò cosa necessaria correggere tanto errore e por freno
. bocchelli, 3-177: era una cosa molto in voga andare a fare una
. indica oggetto (persona o cosa) vicina nel tempo o nello
ah quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia e aspra
. pron. dimostrat. designa persona o cosa vicina a chi parla, o anche
a chi parla, o anche persona o cosa di cui si sta parlando; questa
si sta parlando; questa persona, questa cosa. guittone, i-36-171: e se
l'alto (una persona, una cosa); elevarsi, sorgere (un monte
si estolle, non inganna, niuna cosa reputa sua propria, ed ogni offesa
a fare, o a omettere, qualche cosa, procurando a sé o ad altri
» non vuol dire altro che una cosa che è tolta ad uno a suo dispetto
, varia, piacevole, uscita dalla cosa, non estorta sforzatamente dall'arte.
molto satisfatto, di sorte che mi par cosa soverchia d'apportar quell'altre raggioni salvaticine
e oltre lo infinito essere non è cosa che sia, non avendo estra né oltra
b. segni, 7-157: una simil cosa in questo proposito disse platone intorno alla
di cristo, ii-9-4: questa non è cosa nuova né estranea a quelli che hanno
mia; e non potrai desiderare alcuna cosa estranea. pallavicino, 1-109: la
averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. pascoli,
annunzio, iii-1-1121: c'è qualche cosa d'estraneo in te. alvaro,
tirare fuori; cavare, levar fuori una cosa (prevalentemente con forza, con violenza
iv-242: dicono i distillatori non trovarsi cosa sì arida o sciapita, che per via
forse le avrei potute estrarre, sendo cosa proibita. bocchelli, 1-i-503: il
secondo i tuoi consigli, sarebbe una buona cosa, ma poiché non si può fare
dipinto la cena del salvatore. qual cosa stimava egli più? i danari o
non è verisimile che in una cosa di tanto momento si faccia maggiore
da un luogo si cava fuori una cosa o si fa uscire una persona.
giovio, 1-55: venne assai tosto la cosa all'orecchie di quel signore, forse
vii-23: seder comodamente certo è una cosa buona. / mi piace estremamente il
. leopardi, 927: il dolore è cosa viva, e i sensi dell'uomo
, s'intende che è nell'estremo della cosa, o nella superficie di qualsivoglia corpo
; grande penuria, mancanza di ogni cosa. fra giordano, 158: ben
: eri condotto a tale estremità di ogni cosa, e sì eri sprovveduto, che
già sono al mio destrier troppo umil cosa; / già nell'etra s'avventa.
guerra era dura, ma era una cosa tutta nostra, fatta di fede e di
. berni, 9: è leggier cosa dir che i corpi morti / fur
dolceza e gravità extrema ha condocto ogni cosa. cornaro, 101: per provare questa
spiegarsi meglio. leopardi, i-201: cosa però notabilissima anche nei savi ridotti alla
catolici, assai smarriti e d'ogni cosa necessaria estremi, travagliava e gli affli-
[cavour] nella camera, che cosa, signori? un'estrema destra annullata,
: qui nella mia, molle come una cosa bianca di cencio / cinque lucenti opali
possa. 2. persona o cosa che occupa l'ultimo posto (nello
studio pervenuto alle mani, volendo alcuna cosa con lunga fatica fare di utilità al
estremi 'le condizioni essenziali per cui una cosa esista, un diritto possa esercitarsi.
amorevole, perché le donne in ogni cosa sempre s'attaccano allo estremo, che
. gilio, l-11-42: certo sarebbe cosa nova e bella vedere...
e eloquentissimo, né si vedeva estrinsecamente cosa alcuna che si potessi biasimare o riprendere
]: 'estrinsecamento', il ridurre una cosa all'estrinseco, il renderla superficiale. pagano
doppia dote due forme diverse della stessa cosa, cioè del buon giudizio, per cui
di vivere e operare; poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a
una spezie dal genere, non come cosa estrinseca: la bellezza è amica nimicizia
quali non conferisce in modo alcuno quella cosa che è mossa. varchi, 18-1-163
estrinseca. bruno, 3-147: nulla cosa si muove localmente da principio estrinseco senza
che non volevono aggiu- gnere a una cosa per se stessa difficile e pericolosa nuove
e reflusso, dentro accogliendo sempre qualche cosa dall'estrinseco e mandando fuori qualche cosa
cosa dall'estrinseco e mandando fuori qualche cosa da l'intrinseco: onde s'allungano
versi. pananti, i-235: la cosa andava veramente bene, / ed era
estromessa l'inghilterra dalla discussione, che cosa si spera dal piano? la costituzione in
o che non abbiano mutata patria: cosa che di leggiero potria star che fosse
del mazzini. -esuberante di qualche cosa: che ne possiede in sovrabbondanza.
esuberanza fìsica dei convitati è la prima cosa che ti colpisce, esuberanza che si
putridinose. redi, 16-ix-12: certa cosa è che, se presentemente i mali di
, che gioisce profondamente (di qualche cosa). -anche al figur.
esultategli con tremore. -esultare in qualche cosa: compiacersene vivamente, fieramente. -
esuperazióne quando immoderatamente si riprende la cosa che è stata immoderata.
età e la maturità della vecchiezza alcuna cosa naturale abbi in sé, la quale
loquace. castiglione, 187: par cosa molto aliena dalla ragione e degna di
assai. collenuccio, 3: naturai cosa è che non manco si amano li
, nell'ora più chiara / cosa venivo io a fare con voi sassi
vivere civile. -con riferimento a cosa. cesarotti, ii-97: chi vien
nascostamente e inganna tutti, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e
, e 'nganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni.
. e. cecchi, 8-32: una cosa non si documenta: la pretesa crudeltà
. soffici, v-2-428: -ma cosa ci staresti a fare? -prima di
chi ragiona al tauro; / ogne cosa recerca a suo ristauro / semel sugietto per
non questa, ch'ella ignora che cosa e quale e come sia. immagineremo un
: né [alcuno] sa che cosa carreggiasse intorno / ad imo sconosciuto astro
de'quali ha riempito nel mondo ogni cosa. montano, 293: nulla..
giamboni, 121: è meravigliosa cosa de'superbi, che con gli uomini
6. locuz. eternare qualcuno a qualche cosa: imporgliela per un tempo assai lungo
cento mila secoli. loredano, 1-213: cosa mortale, eternità non serba: /
gridare alle ombre, quell'ammonire di cosa che imparare era ormai vano, lo faceva
loro. leonardo, 7-i-28: quella cosa è più nobile che ha più eternità.
, dura sempre, e signoreggia ogni cosa, e da niuna egli è signoreggiato.
cecco d'ascoli, 138: forzata cosa non ha moto eterno, / anzi,
: s'io perdea la vita, / cosa frale perdea: eterno acquisto / era
eterna, che si ricordava d'ogni cosa. buzzati, 3-169: questa sera stessa
isaia pareva invocare l'eterno per qualche cosa di arcano. -gli eterni:
, parché la p'chéva » -furono cosa talmente buffa, che la stizza medesima
presso quella gente eterodossa qualunque giuramento è cosa grossa. -per estens.:
attitudini di scioperati in attesa di qualche cosa che non sappiamo neanche noi che sia
nel soggetto provenendo da una persona o cosa esterna (e si contrappone all'autosuggestione)
i giovani, d'aver portato qualche cosa di spagna. ne tornò, il
definito in modo soltanto empirico, che cosa mai esso è, in abbozzo, se
, cioè che sappiate in parole che cosa sia pietà, e in fatti non me
proposito sopra le derivazioni de'nomi, cosa da mero grammatico, è un trascendere
mestier ch'io vi dichiari / di questa cosa l'etimologia, / come fanno i
dependenzia o convenienzia o denominazione da cosa del mondo; perché, non se
orientali. leopardi, i-395: la cosa va da sé, e sarà stata notata
etiope, lavare un etiope: fare cosa inutile, tentare l'impossibile. luigini
lana etiopica, e fa bollire ogni cosa. marino, 16-113: un frontal
etnologi e paleontologi non potranno dir qualche cosa di sensato se non in quanto poi
issilonne '. 2. piccola cosa, particolare minimo, l'elemento più
refectio '. soldati, iii-181: che cosa si guadagnava a non credere nell'eucaristia
sproposito da fare rabbrividire chi ricordi che cosa sono i postulati euclidei in geometria e
e correggerne le esagerazioni: la qual cosa... essi credettero di ottenerla per
donne, esse sono un'altra cosa. si dividono soltanto in due
: lo eunuco ch'ha mozzo ogni cosa, o vogli tu dire castrato e quegli
sono eunichi, non ebboro sperienza di questa cosa. pulci, 28-75: era venuto
per la piazza e avevan udito ogni cosa, si guardarono l'un l'altro con
braccio sinistro simile al destro, e cosa simile. e differisce l'euritmia dalla
frequente, non può mai esser gran cosa. dossi, 527: il negro del
passa un europeo, un'automobile, una cosa qualunque, le code scompaiono, fanno
il fascismo; e fu una cosa orrenda. gli jugoslavi (più esattamente i
furono, se possibile, una cosa ancora più orrenda. = deriv
lancillotti, 1-15: la seconda cosa intorno alla cognizione si è l'acquisto
in gran fretta erano evacuate d'ogni miglior cosa, onde le strade di varie masserizie
. garzoni, 1-136: che altra cosa è il litigare, se non recar
sicuro né d'impetrare né di meritare cosa alcuna in cospetto suo. v
, ma non hanno però evacuato ogni cosa, dico di aristotile e di platone.
in su il più bello di raccontare una cosa. 2. geogr. l'
dolce: -ghigo, ghigo, che cosa dicono i miei parenti di me?
è da credere a questo volpino ogni cosa, che non è però evangelista. firenzuola
e scherzevolmente, vale persona da credergli ogni cosa. 'essere il quinto evangelista '
padre: come il credere altrimenti fosse mala cosa, e a lui, oltre ogni
, 3-382: non si discorda mai in cosa ignuna da messer lorenzo, ma sempre
si debbe credere / però a vulpino ogni cosa; né mettere / ogni sua parola
b. croce, ii-4-310: la qual cosa... [per carlo marx]
la vista d'assai. sopra la qual cosa pensando e ripensando, ho stimato questo
morti infradician sotterra, / o qualche cosa n'evapora al del? barilli,
dove scendeva e passeggiava: per che cosa se non per ascoltare ciò che gli
81: e ben che dura e aspra cosa sia, in tanta fiama de
livio volgar., 5-191: tal cosa... era di temerario consiglio,
in capo a l'anno, essendo cosa / che da l'evento si giudica.
che sentisse da qualche banda giugner costà cosa che paresse aggravarmi. -in caso
vieta di servire bevande o qualsiasi altra cosa ai visitatori eventuali del battello. e
202- 22: tanto andò questa cosa oltre in pochi anni, che se
quale colore è più evidente: quella cosa ch'è più chiara, più apparisce di
anni, evidente. la più giovane cosa del mondo. 5. locuz.
come ciascuno puote evidentemente conoscere, niuna cosa è stabile in questo mondo. s.
le controversie promosse dal pontefice erano di cosa temporale, dove l'autorità pontificia non si
santità. casti, iii-51: e cosa meravigliosa davvero incontrare sulla faccia del globo
una diligentissima narrazione, in cui niuna cosa sia tralasciata. b. fioretti, 2-3-18
tale evidenza di ripugnanza, che la cosa andò fredda, e in appresso venne
la scienzia, quando l'uomo fa una cosa e pruovala con ragione e hanne chiara
quando l'uomo non ha chiarezza d'una cosa, né certezza, ma stima così
walkiria. -dare evidenza a qualche cosa: darle risalto. leopardi, i-136
', e figuratamente riferito tanto a cosa quanto a persona, per 4 mettere in
di normandia. pallavicino, ii-504: cosa tanto lungi dal vero, quanto per evidenza
sì perché in ravenna ho qualche cosa da fare, sì perché amerei di evitare
, una famosa teoria scientifica spiegava ogni cosa e procurava cattedre a iosa, coll'
movermi finché non avessi appreso che qualche cosa di nuovo avesse fatto evolvere il mio affare
più dal nome della persona o della cosa a cui è indirizzata).
distrutta. salvini, 30-2-89: né è cosa nuova che i poeti...
di super. 3. sostant. cosa eccellente, fuori dell'ordinario. manzini
soffici, v-2-703: l'unica cosa che vi metta una nota, un
dio. machiavelli, 217: un'altra cosa ci è ancora da stimare assai:
significazione] è istoriale, quando la cosa si narra esser successa o divinamente o
, quando si dimostra perché causa una cosa sia detta. -in partic.
e sale... tengono con poca cosa casette in detta città. ordini e
martella. bisticci, 3-217: era cosa incredibile a vedere il governo suo; tutti
gonnella rappezzata. loredano, 1-213: cosa mortale, eternità non serba: / le
si regge la bella fabrica nostra, cosa miracolosa invero, per ciò gli animali
, e portolli alcuna opera. la qual cosa quegli conoscendo, prese un ferro caldo
divina; opera artistica o letteraria; cosa, che non è più possibile accontentarlo.
per lui girano i cieli, ed ogni cosa è piena della scire a campare
istoria: cominciamo ora a fabricare qualche cosa sopra l'allegoria. achillini, 45
non disperdere nulla come se d'ogni cosa tu dovessi in giudizio dar conto:
, ora fa un chiovo, or una cosa ora un'altra, secondamente che 'l
. ma, sì come egli è diffidi cosa il fabricare un tal periodo, così
fabricata di preciosissime gioie, non istimò cosa alcuna degna d'esserli posta dentro,
fabbricatrice di lui, ell'è una cosa medesima, che tesser arbitra ed iscienza
. -anche in senso concreto: cosa costruita, fabbricata. bibbia volgar
altro che qualche idolo comporre conforme alla cosa verace. balbo, 5-281: in regola
arti fabbrili non siamo tuttavia che piccola cosa. cattaneo, ii-1-13: tanto le costruzioni
rozzo o farne una o un'altra cosa, per elezione del fabbro fu fatto
autore (di una determinata opera o cosa). dante, purg.,
sarà fornita la mia fabula, / né cosa verrà mai che 'l cor mi esilare
fioretti [manuzzi]: per la qual cosa cognobbero alcuni frati, che conversavano con
concetto di divino seme; la quale cosa alcuni dissono essere stata d'alessandro magno
trasformazione di love in toro è cosa fabulosa. petrarca, i-2-169: fra questi
: divenuti lascivi, di niuna lor cosa o faccenda curavano. savonarola, 8-i-401
volgar., 3-33: e se alcuna cosa ti ritiene, deliberatene o tagliala.
ma se al presente cadesse qualche avversa cosa piuttosto mi git- terò intra l'arme
che vi si faceva, che era cosa tanto sterminata e grande faccienda, ora
proprio giudizio quando nel giudicare d'alcuna cosa possono risparmiarsi faccenda e sostituire in vece
giorni tra letto e sofà. sarebbe cosa da fare girar la testa. landolfi,
vedi passare uno cavallaro, battendo; che cosa è? -staffetta, staffetta,
e di riputazione. 5. cosa concreta, oggetto materiale. -anche:
alle mie circostanze e poi risolvi che cosa s'abbia da fare, e in che
mise subito in faccende. per prima cosa accese il fuoco. diede anche una spazzata
così certo la non passerà / la cosa, no: ch'ell'ha bell'e
come un richiamo da allodole, è cosa piacevolissima, interessante, che vi agita
a chiarire chi non sapesse bene che cosa fusse sbaraglino. bartolini, 5-183: mai
ecc. alberti, 2-90: sarebbe cosa assurda... se a ganimede
, che ne rimane la più contrafatta cosa del mondo. boccalini, i-94: più
faccia della terra e bagna coll'acque ogni cosa. leone ebreo, 353: quando
infarinata, in mezzo il cielo, la cosa più putrida e affascinante che ci sia
2-46: farai un dado di qualunque cosa vuoi sapere il suo peso che sia uno
faccia a faccia giungessi a dirle qualche cosa delpamor mio, morirei di rossore.
che impiglia l'animo alla vista d'una cosa inaspettata. -alla faccia
7-i-165: sappi che se qualcuno comandassi cosa che fusse contra el ben vivere, tu
coloro che né osavano non accettare come cosa del loro pensiero e della loro coscienza il
tra voi e i vostri fratelli, ogni cosa andrà a finire in termini di tutta
, alto quattro braccia, et ogni cosa è di marmo, et è larga dentro
. leonardo, 2-118: la qual cosa conosciuta dal mercante facetamente la già fatta
castiglione, 280: è ancora faceta cosa interporre un verso o più, pigliandolo
calepio, 16: restami a dire qualche cosa della veracità e delle facezie degli italiani
livio volgar., 2-258: di quella cosa furono 1 tribuni sdegnati e fieramente ne
perocché diceano che non fu già facile cosa di conoscere il diffetto. savonarola,
l'ingegno e le marmitte, qualche- cosa sen piglia; massime dalla nobiltà di facile
'di politilo, e vedrete che cosa è il facile e l'oscuro.
. rajberti, 2-104: che bella cosa è il 'brougham', così facile
più valente cavaliero... -è facil cosa. pavese, 1-12: niente di
, disposto (a fare una determinata cosa); propenso; corrivo. savonarola
7. che riesce a fare una cosa senza fatica, senza incontrare troppi ostacoli
mai, essendo il facile / una cosa contraria alla difficile. rosmini, xxv-302:
tostanamente e passa, / ed ogni cosa che leve sorgiunge, / facile si disgiunge
15. locuz. -aver facile una cosa: farne uso frequente, e spesso
, senza riflettere. -aver facile una cosa: farne uso frequente, e spesso
facile, agevole di fare una cosa. machiavelli, 6: questi
essere la tortura per se medesima una crudelissima cosa, essere orribile la facilità colla quale
2. capacità, possibilità di fare una cosa senza sforzo; inclinazione, disposizione a
, disposizione a fare agevolmente una data cosa; prontezza, corrività. bisticci,
si è la facilità di giudicar di ogni cosa. bettinelli, i-191: la nostra
. guerrazzi, iii-191: un'altra cosa avverto, ed è la strana facilità
facilità. -per facilità di qualche cosa: al fine di renderla più agevole
: la pregò di non ridir la cosa ad anima vivente, e d'aiutarla ad
: in quanto alla religione, è cosa troppo evidente che l'averne le due
. praga, iv-16: non essendovi cosa che più della danza faciliti la dimestichezza
mi aveva messo di mal umore, cosa a cui da qualche anno vado soggetto
uomo di senno... domandagli cosa è virtù: egli te ne dà una
le cose più facili a dirsi è cosa tutt'altro che facile, anzi pure
superficiale; chi semplifica con leggerezza ogni cosa, chi esegue all'ingrosso e senza cura
. comisso, 14-107: la sola cosa che ti posso dire, è che della
non è sistematica, ma insomma è qualche cosa di singolare, molto lontano dalla democrazia
nella generazione e nel faciménto di questa cosa artificiale, cioè di questo ritratto,
capo questo universal principio, del finire ogni cosa in nulla. baldini, i-412:
volessero provare d'alcuno facino, cioè cosa per la quale lo frate dovesse perdere
conclusene tra loro di tenere ascoso la cosa e sepelirlo secretamente. -figur.
: state di buona voglia, che la cosa è facitoia. = deriv
, l'uno siccome facitore della disonesta cosa nella nepote del fratei del vescovo,
, 1-1 (66): convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna
è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile
dio facitore dell'universo siano una medesima cosa fra loro. menzini, i-21: non
, al superno / facitor d'ogni cosa umile il ciglio. monti, x-3-242
giamboni, 4-492: con ciò sia cosa che per malvagi luoghi presa fosse,
. garzoni, 3-475: ma una cosa è detta miracolo per comparazione alla facoltà
fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme alla ragione. manzoni,
popolo tumultuante, il governo avrebbe posto ogni cosa in mano alla autorità militare. de
; ricevere il permesso di fare qualche cosa, di esprimere la propria opinione.
ricevere dentro aiuto o somministrazion di cosa niuna sarpi, vi-2-131: se fusse
che non si sa precisa- mente che cosa queste cose siano: il che non lo
o di non fare una data cosa ', come: 'questa parte della
e tanta naturale destrezza d'ingegno ad ogni cosa, che non solamente siface barbaro non
e con maravigliosa proprietà ed esattezza ogni cosa. di brente, corte., ii-545
il foglio lucido calcato. quando la cosa calcata è una scrittura, il calco
la stampa, occorra di verificare qualche cosa sugli originali. rovani, ii-750: soprattutto
. -figur. di persona o cosa che è tanto simile a un'altra
questa fagiolata, che sono di tal cosa digiuno,... ero risoluto mandarvi
una mandorla... o qualche cosa di simile, le fosse andata a star
iv-24: oh! vedi che bella cosa è questa, e se il mio fagnone
non ha ella scritto al governatore ogni cosa? = forse dal nome proprio
i-91: quella tal non si sa cosa borbotti, / e sempre bada a
angelo: così, ad indicare una cosa da nulla. = dimin.
il tempo l'ale, / e nulla cosa in avvenir fu pura. relazione d'
. per simil. e al figur. cosa che ha forma di falce, che
sole, si chinarono a riconoscere la cosa scura che giaceva nel fosso.
andrea da barberino, i-5: la prima cosa ch'io ti rammento si è che
sapeva quasi dove si fosse, né cosa si facesse; e, quando fu tornato
caso alla corte, gli è facil cosa che io dessi in un capestro. g
di detta compagnia portare faldiglie o altra cosa sotto, che dia impedimento. ariosto
natura mia prima prima a nessuna altra cosa inclinava quanto alla satira, ed all'appiccicare
petrarca], 186: tu speri una cosa dolcissima ma fallace, perché le cose
è fallace, che spesse volte tal cosa ci parrà buona, che è ria,
fermino, alla gragnuola e alle folgori alcuna cosa far si possa. paleotti,
che essi forse si stimano di far cosa da forti, due all'incontro e'
forti, due all'incontro e'fanno cosa da uomini effeminati. galileo, 3-4-514:
sia qualche inganno, panni veramente mirabil cosa, perché so che non mi negheranno che
penitenza. magalotti, 1-308: questa cosa si vede cogli occhi: comincia a
alcuno di que'frati avesse fallato in alcuna cosa, alcuni frati lo pregavano che la
, è tutta te: ecco che cosa l'ha fatta perdere. -con
bella e grande, e che niuna cosa v'era fallata, fuor solamente che la
questa calla. leopardi, 993: gran cosa è questa. o che tutti gli
giordano, 5-382: quale è la prima cosa del buono grammatico? ch'egli parli
cheggio perdo- nanza, / s'alcuna cosa nel mio dir fallassi: / d'andare
confesso ch'io v'ho fallato ogne cosa di san piero, che non è
amici più tosto fallerò in tacere qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca
11. locuz. -fallare di fare una cosa: non farla; esserne impedito.
. il corbo, che vedde la cosa fallata, si fece innanzi con dir:
. tassoni, vii-384: non si ritrova cosa... che la simplicità e
iacopone, 35-19: più vile cosa è quello c'hai fatto:
, ma e'non gli falla neuna cosa, perocché fallènza significa necessità, e
necessità, e al savio non fallisce alcuna cosa per maniera di necessità. g.
ma non peggio da me intese, conciossia cosa che io conosco che le volontà vi
provino la menoma inquietudine in tener la cosa per certa e in operare conformemente a tal
perché quel membro era detto fallon quasi cosa pazza o lasciva, que'versi lascivamente
gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia, / e d'onde e come
però ch'ell'ama te sovr'ogni cosa. cavalca, 6-1-213: egli è fedele
dove avesse fallito, e correggersene; cosa che ha molta conformità con quello che
quella. forteguerri, 14-2: questa cosa ell'è cotanto vera, / che a
). latini, i-2466: né cosa ci ha sì clera, / che non
; / ché là, ov'ogn'altra cosa / m'è sì fallita in tutto
tallio / per la mia morte, qual cosa mortale / dovea poi trarre te nel
mantenere e adempiere: non fallire per cosa al mondo la sua parola: non
fede di colei, della quale è certa cosa che tu ricevesti tante grandezze di bene
ho fallito, / e che la cosa va come io ti dico. cesari,
pavese, 8-77: c'è una cosa più triste che fallire i propri
13. locuz. -fallire a fare una cosa: trascurare, cessare di farla;
mio mal preso stile / in lodar cosa vile. campanella, i-18: ma noi
ogne noia da me fosse partita / come cosa fallita, i e fosser fatte a
egli era... non poteva in cosa nessuna giovare ad alcuno. caporali,
non sapendo già mai per se medesimi produrre cosa di buono, fanno tuttavia professione di
boccaccio, vii-231: non ti turbar per cosa che tu vegga, / sì che
-apporsi in fallo: ingannarsi, credere cosa non vera. ariosto, 27-73
. -scambiare una persona o una cosa per un'altra. ariosto,
esercitarli, questi ultimi, vi è qualche cosa che li rende meno spediti degli altri
il gioco. ottonaio, 1-40: è cosa brutta e stolta / il gittarla [
ariosto, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento, / che comparir facea
, 24-14: ell'è pure una gran cosa, che tutte le donne siano fatte
mio fallor vi fa talor volere / cosa, ch'è molto incontro a lo piacere
un falò che era la più bella cosa del mondo. manzoni, pr. sp
bel patrimonio; ma è andato ogni cosa in falò. -fare un falò
salì a'colli; scese e comprese ogni cosa senza dar tempo a ripari la furia
deriv. da faloppa1, per indicare cosa inconsistente. falòppa3, sm.
antichi, i quali hanno voluto difinire che cosa sia anima e vita, cose improvabili
male ch'io ne debba scrivere qualche cosa qui. -giurare falsamente: spergiurare
e regolare significa sempre per sé qualche cosa di piacevole, quantunque falsamente. de
segnorono il registro delle bolle e ogni cosa, in modo ch'elle parevano vere e
7. far apparire una persona, una cosa, un fatto, un concetto diversi
animale, una pianta, una qualunque cosa vi dà il suo vero aspetto una
non è più quella; è un'altra cosa. la vostra anima, i vostri
'ntra noi dui, / non falsasse per cosa che sia. compagnetto da prato,
pigli fattezze posticcie e colori falsati, cosa alcuna non offre la quale basti per se
testamento. della porta, xxi-n-439: -che cosa ha spinto colui a dirmi così gran
sua connivenza, una relazione falsificata: che cosa volete di più, per darcelo nelle
soperchio, e sta a rischio d'avere cosa falsificata. alberti, 297: chi
stassi a rischio di non avere tolta cosa falsificata, male durabile e poco buona
perpetrate. -in senso concreto: la cosa falsificata. e. cecchi, 9-101
, o dice falso per rispetto a la cosa di che parla; o dice falso
quando l'animo è turbato per alcuna cosa non può discemere la verità né falsità.
il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. papini, 8-91: tutto è
appunto quando si guardano le stelle fisse: cosa che egli non mostrerà in eterno,
l'anima. leopardi, 821: niuna cosa apparirà maggiormente vera che la falsità di
solida, se non la vanità di ogni cosa fuorché dei propri dolori.
la legge, si è a dire una cosa e fame un'altra per animo d'
per animo d'ingannare altrui di alcuna cosa. tomitano, 46: dovete dunque
, io non ci conosco da dire altra cosa se non quanto alle falsità che si
dentro, cioè razionale; con ciò sia cosa che 'l sensuale parere secondo la più
occhi vede luce dappertutto, e ogni cosa velato di luce falsa ed abbagliante,
. boccaccio, v-63: la qual cosa non prima sentì la sventurata giovane,
di firenze, 14: conciosia cosa che la via e l'entratura che dà
, 163: comprano e vendono ogni cosa a peso, sino alle galline vive,
nelle forme degli oggetti, trovasi alcuna cosa contraria alle idee che se ne hanno
. guerrazzi, 6-319: « ma cosa ho a farmi del vostro stipo, filiberto
intorno, seguita dal maschietto, sua cosa: sodo e intrepido anche lui; ma
armonia e di speranza, aveva qui qualche cosa di artificioso, di violento; suonava
altro emispero, / principio d'ogni cosa santa ettema, / donami grazia che
non esatto, frutto di errore; cosa assurda. a. pucci, cent
mitologìa, i romantici hanno detto che era cosa assurda parlare del falso riconosciuto, come
parla del vero;... cosa fredda l'introdurre nella poesia ciò che non
, alcun sentimento della vita reale; cosa noiosa il ricantare sempre questo freddo e questo
, 77: io non so intender questa cosa, e dubito / di non m'
la nipote del prete era una bella cosa. seneca volgar., 2-182:
nientedimeno fama è notizia molto frequente d'alcuna cosa, gloria è notizia chiara d'alcuna
, gloria è notizia chiara d'alcuna cosa con loda. adunque la fama può
. adunque la fama può essere di cosa che né splendore né laude alcuna seco
: s'io perdea la vita, / cosa frale perdea: eterno acquisto / era
, 114: essa fama è grande cosa, maravigliosa, orribile; la quale
tanti occhi à; la quale è cosa mirabile a dire. ariosto, 14-95:
è da principio / picciola e debil cosa, e non s'arrischia / di palesarsi
-aver fama, godere fama di qualche cosa: essere reputato tale. paolo da
-dar fama contro qualcuno di qualche cosa: accusarlo pubblicamente di essa.
. -esserci piccola fama di una cosa: ricevere scarso credito. livio
io le scrivo intorno ad una certa cosa, che... m'immagino che
1-5: per l'ingratitudine degli uomini ogni cosa venne in disusata carestia, e continovò
alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli
trattone il cuore / e ogni altra cosa attorno / ai due cani lo gitta,
sempre, e il sogno divenne una cosa divina e il patrimonio degli auguri famelici
carestia, s'è fatta per prima cosa la tomba di famiglia, almeno in questa
, comandando al tuo famiglio domestico qualche cosa, egli non tema in pubblico di
i sentimenti affettuosi e familiari sono la cosa più estranea alla storia. calvino,
l'ordene, e finalmente tutto familiare e cosa loro. machiavelli, 201: dico
comico elegante. barilli, 5-2: ogni cosa è disposta con un ordine e una
in quei prìncipii a roma dicevano qualche cosa: adesso è fatto tanto famigliare, che
consolo per li romani: della quale cosa insoperbiendo, sabino suo famigliare..
livio volgar., 1-203: la cosa... tolse a'patrizii tutto
. 12. persona (o anche cosa) assai nota, conosciuta a fondo
condizione di vita. -aver familiare una cosa: conoscerla a fondo, averne l'
. -farsi, rendersi familiare una cosa, con una cosa: acquistarne una
rendersi familiare una cosa, con una cosa: acquistarne una conoscenza approfondita; farvi
più amabile. -familiarizzare qualcuno con qualche cosa: fargliela conoscere meglio; fargliela apparire
(o anche pratico, edotto di una cosa); fatto conoscere assai bene,
, 84: sopra ogni altra cosa procurava che la casa sua fusse di
. galileo, 3-1- 389: ogni cosa mi piace, fuor che l'aver.
fra cherubino, 4-21: la seconda cosa, la quale è tenuta la mogliera
palazzeschi, 7-29: non v'è cosa della vita per orrenda o ripugnante che
secolo oblivioso a chi più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono
la nipote del prete era una bella cosa. ser giovanni, i-113: essendo
; sciocchezza. -per estens.: cosa priva di importanza, inezia, bagattella
; e quel fanciullo, che ogni cosa che fa e dice, la fa con
, i-850: non sarebbe una buona cosa quella di dare all'educazione intellettuale,
tenere in in vi anni a fare ogni cosa per la botega. 6
resto. proverbi toscani, 3: bella cosa avvolgersi le tempie superbe d'una cecità
degli altri astri; e che è cosa da fanciulli aver creduto, e credere,
spendere, sempre trappolano qualche quattrino o cosa ai poveri prigioni; però quando uno
nel fare i fatti d'altri furfa qualche cosa, si dice: egli ha fatto
di fanciullo chiede a se stesso che cosa egli è, e quale è il suo
queste fandonie, parliam d'un'altra cosa. / cavaliere, mi pare che non
senso d'amore. 3. cosa di poco valore, bagattella. s
fandonie pe'vostri fanciulli, che sono poca cosa: vi piacerà accettare la buona voluntà
e 'l mal dell''nfra due è mala cosa, / e le pretelle ne faranno
aspramente demetrio, -chi è lei? che cosa vuole? non ho tempo di stare
per estens. materia guasta, corrotta; cosa vile e spregevole; individuo abietto.
vivere fuori del fango: credere una cosa impossibile, assurda. folengo, ii-81
proprietà, che gittandovi dentro qual si voglia cosa buona da cuocere, appiccata a una
3. sporco di fango (cosa, persona o animale); infangato
anch'esso. pirandello, 7-1275: cosa strana; della tenebra fangosa delle profonde
mare. forteguerri, 19-4: di cosa mortai trista e fangosa, / ti se'
nel tranvai; dalla mala amministrazione della cosa pubblica alla fannullonaggine di un bidello,.
polvere del viale. comisso, 15-42: cosa vuoi fare? cosa sai fare,
comisso, 15-42: cosa vuoi fare? cosa sai fare, tu? un fanullóne
; / e molti già credettero una cosa, / ch'altra n'avvenne opposita e
o alla relazione altrui, che qualche cosa sia o non sia vera; che sia
che mi spolpa e snerba, / fingendo cosa onesta esser acerba. lorenzo de'medici
d'avere ancora io perduto una carissima cosa, e introdurre nella mia fantasia tutti gli
che è falsità manifesta l'asserire per cosa immaginaria che la fantasia, cioè la
che la cominciò dai fondamenti, mirabile cosa, e con grandissimo ordine tutta edificata
muovono da neuno principio, e nulla cosa veramente veggiono vera nel loro imaginare.
, libri ne'quali la mano importante cosa è che quello vi è scritto sia vero
-gioco di fantasia: invenzione, cosa completamente immaginaria e irreale. algarotti
tinamenti, tritumi, trafori, ogni cosa è messo da loro in opera,
volgar.], 24-11: niuna cosa vana va volando dinanzi agli occhi del cuore
lodo molto, e tengo sarà bella cosa. -letter. scopo, intento
, 818: posposta da parte ogni altra cosa, / di correr gli tornò la
gli rispose: la mi pare una pazza cosa questa tua fantasia a voler favellare delle
mia volontà, facendovi beffe d'ogni cosa con la fantasia che me ne faccio io
d'intero e parecchie altre, come una cosa che piace ed a pieno t'esprime
rispondean di non voler partire: / cosa che m'alterò la fantasia.
credo che comin- cerò a comporre una cosa che mi va per la fantasia:
, che tutto il paese sia una cosa tale. -cadere in fantasia,
incantato dallo stupore. ora ditemi qual cosa vi ha ferito tanto la fantasia? rajberti
da essi ben serrata, / gli par cosa da strani nascondelli / di gente senza
dire: io ci vorrei la tal cosa. -scaldarsi la fantasia: eccitarsi
scaldo la fantasia per sì poco? cosa perdo se non la vedo? perdo un
? perdo un semplice divertimento, una cosa da niente. -sopra fantasia:
fantasia un modo ottimo. -a che cosa? -a cavarvi il freddo. galileo,
degli uomini e degli animali, che cosa è ella quell'altra fantasima, che voi
vincanto alla fantasima: fare o dire cosa inutile e vana. g.
, xx- 346: or dunque che cosa sono i fantasmi? gli effetti in
. equicola, 240: chiara cosa è che si trovano fauni e silvani
, generando il puro vuoto 0 la cosa in sé..., aprono la
botto, 184: la sola cosa effettiva, la sola cosa reale, è
: la sola cosa effettiva, la sola cosa reale, è la scienza. il
detton fede a sue parole, come cosa non potesse essere. ottimo, iii-
mescolato con fantasia, e perciò che ogni cosa che intendere si può e massimamente il
'l fine, e guarda se ti pare cosa vera o se ti pare bugia:
: ecco ch'io vedo qui pur cosa palpabile. o sarei mai dilusa da
palpabile. o sarei mai dilusa da cosa fantastica? machiavelli, 768: per chiarire
una circoncisione, del quale fu tenuta cosa rarissima la invenzione per tre lumi fantastichi
ragionevole. viani, 4-185: la cosa più emozionante e più bella e più poetica
fantastiche stupide -dicevo dentro di me -che cosa vogliono? io non so nulla di
scritta / ch'e'par che venga ogni cosa da pisa. -fante destro, fante
96: egli non gli disse veruna cosa, ma guardatolo da capo a piè
: una volta noi dormimmo in questa cosa colla fante ed al fuoco, e qui
: volendo parer d'aver rovigliato ogni cosa, e d'essere stato studioso, e
mio fratello, che d'una cosa, che volea ch'ad altri fusse occulta
a roma, che mi mise ogni cosa in confusione. g. m.
persona sciocca e priva di buon senso; cosa assurda, strampalata. grazzini
, ma un maestro eccellente facesse alcuna cosa che avesse del buono. = deriv
-per simil. e al figur. cosa vuota, senz'anima, senza sostanza
.. sapere anche non poteva che cosa fusse l'amor de padri inverso di quelli
recente..., assume qualche cosa di fantomatico. -sostant.
per far maggior fardello, / ogni cosa menavano a rastrello. pulci, 2-22:
padiglion giù spiana / e d'ogni cosa ne fece un fardello. -in
sì perfetto / che di dicembre fesse tanta cosa, / come acozzare il pino con
che si faccia fra'nomi la parola * cosa ', che naturalmente a tutti i
l'uno abbi fatto bene e giustamente una cosa, sarà medesimamente che l'altro bene
magnesio. -costituire una persona o una cosa nel suo essere; conferirle gli elementi
persona autorevole non fa autorità in ogni cosa. un giureconsulto, grandissimo quanto si
lui che benedicesse lei: la qual cosa vedendo tutte l'al tre suore, tutte
fanno i figlioli? è forse una cosa nuova? pavese, 4-175: -se
castagneto,... bisogna la prima cosa scerre il terreno che sia approposito.
di vento / o d'altra cosa così ben si regga / che non convegna
, in somma e'tengono di ogni cosa un poco. serdonaii, 10-61: antonio
giamboni, 4-100: per la quale cosa uno padre, chiamato verginio, fatta
695: non si trovò altra cosa di considerazione, se non una confessione
suono di ferro c di pietre o di cosa che faccia grande romore. dante,
. cavalca, 19-236: la qual cosa vedendo gli longobardi ch'erano in quella
ecc. fazio, v-12-63: odi cosa cruda / ch'usan, se fanno
giornali e tutti i bollettini per sapere cosa avveniva di lui, ma ne capì meno
a quel tempo veduta in quel genere cosa migliore: avervi egli fatta gran considerazione
vita per l'altro, pur in cosa di gran sodisfazione non si vieta che
quando eri nel più grave pericolo, che cosa hai mantenuto?
villani, 7-47: per la qual cosa fece contro a loro scomunicagione e interdetto
(88): per la qual cosa, dove io rigido e duro stava a'
aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di cristian farmi. ariosto, 38-18
il cielo e la terra ed ogni cosa faccia festa e rida intorno agli occhi
: se vedete operata per me alcuna cosa gradiva assai o poco, non me,
compagnia. tolomei, 2-132: non è cosa la qual generi maggior piacere che 'l
prova pena e tormento / per prima cosa; e in sul principio stesso / la
il valore, l'importanza di una cosa (o le virtù, 1 meriti
la sua libertà, non farà mai cosa indegna. goldoni, iv- 101
gozzano, 65: ma guido, che cosa t'ho fatto / di male per
34. cambiare, mutare, trasformare una cosa o una persona in un'altra;
/ anti che'sol la faccia gentil cosa. dante, conv., i-ix-5:
. loredano, 1-28: che cosa fà correnti i fiumi, immobili i monti
, 1-70: per saper ben tutta la cosa / invi- sibil mi feci in quell'
li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve. idem, inf.
dio, e falla altressì come una cosa con dio. d. bartoli, 40-ii-
goldoni, viii-811: e bene. cosa c'è? cos'avete? dopo sei
dissimulando e facendo mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e comodità
cominciò a far finta di predire che cosa sarebbe stata la toscana di lì a
di lì a dieci anni, che cosa il principe con quella gente d'intorno
piano. aretino, ii-101: la principal cosa il cortigiano vuol saper bestemmiare,.
bibbia volgar., viii-597: la quale cosa vedendo filippo, e che a poco
moneta reale. lambruschini, 2-400: cosa giunge a scoprire un uomo isolato?
... /... esser cosa e vile e sciocca / lasciarsi i
nelle camere i letti fatti, e ogni cosa di fiori, quali nella stagione si
suo dire, né che s'ammetta cosa alcuna, se non resta l'intelletto convinto
invidiatori, rispuose: se niuna grande cosa arai in te, e se niuna beneavventurosa
voglia coverire, / quando gli avene cosa oltra suo grato, / non canteria
informa umana vita, / che per cosa mirabile s'addita / chi vói far d'
mio petto. sacchetti, 54-75: nuova cosa è quello che usano spesse vòlte li
153: se lui avesse voluto cosa disonesta da la moglie, non sarebbe
procedere degli ignoranti c'è sempre qualche cosa da imparare. nievo, 1-390: come
o alla braccia, ch'era degna cosa a vedere. cellini, 1-97
ha, a dir vero, operata alcuna cosa molto rimarchevole, se non vogliam dire
, 3-62: bisognava in alcuna cosa, chi lo voleva consigliare, farsi dalla
ii-3-21: anche se tu hai qualche cosa su la storia letteraria, che non
servire per un dato scopo (una cosa, uno strumento). francesco da
chiama ubriaco. ma a noi che cosa fa? -bisognare, occorrere.
fino di vienna di volervi dir qualche cosa, immaginandomi che non sia per esservi
-con riferimento a persona o a cosa: disporne, servirsene a proprio piacimento
arrivi. magalotti, 9-2-153: che cosa ha che fare l'orso col leone?
fa uopo se non il cominciare; la cosa si compierà ella medesima. dante,
ha proprio deciso? ». « che cosa? ». di far da sola
, 4-260: -diamo ordine che questa cosa si metta oggi ad effetto. -sì
190: soprattutto fa presto; conciossia cosa che il tempo è più veloce che saetta
che saetta d'arco, e niuna cosa, per la sua velocità, è di
fece prode. ariosto, 20-140: cosa non udirai che prò ti faccia.
, per farsene prò a reggere la cosa pubblica. cicognani, 1-16: è
grecale aspro e stizzoso che mandava ogni cosa a traverso, a cominciare dalle sottane dei
suo paese nelle colline. -ma che cosa ci trova, -aveva detto pieretto,
donna che per me avrebbe fatta ogni cosa, ne parlò a mio padre.
* è segnatamente di chi espone una cosa, e non la vuole allungare,
: ancora in me successe una tal cosa / col primo mio marito, / che
non inefficace di voler metter fine a cosa ch'è per lo più tediosa. chi
sparecchia non le rificcava in cupola ogni cosa. sassetti, 29:
-non fare altro che una certa cosa: compiere solamente, esclusivamente quella.
giusti, 3-173: la pulizia è cosa odiosa, ma un governo non può fame
la madre, e non sa più cosa si faccia -osservava il pastore. -adesso bisogna
: il fare della compagna era una cosa intesa e necessaria, come l'hanno
che passa dal concepire o progettare una cosa, all'eseguirla?... '
è fare. -il dire è una cosa, il fare un'altra '. ibidem
la voce s'arretra, / rinaldo qualche cosa alla donzella; / ma non potè
-far la scuola alle farfalle: far cosa inutile, operare a vuoto, non
farfallaggini delle mode, se vuol far cosa che piaccia sempre a tutti.
. cestoni, 168: è cosa facilissima il riconoscere quando le pecorelle son
: ella ben sa che non v'è cosa più capricciosa dell'estro, né che
dicendole sbadatamente, soltanto per dire qualche cosa, che essa aveva le mani più
credendosi che per quella sol fiata tal cosa facessi, non pensando averla tenuta la
la si fosse, gli disse ogni cosa per filo e per segno, talché si
furbesco, lingua bara; / qualche cosa d'iniquo si progetta, / e questa
sere assediata di farina. -essere una cosa farina di uno, o farina del
di cinque farine, che si trovò cosa ottima, perché manteneva il calore e separava
gli occhi, che fan vedere una cosa per l'altra. garzoni, 1-421:
gemelli careri, 2-ii-198: non truovo cosa, che appagare possa il mio desio,
: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole o da non dovergli,
, 1-559: ne'sacrifici ancora non era cosa alcuna più religiosa che 'l vincolo della
finale. 2. figur. cosa, fatto, azione ridicola, non
/ ch'era di ferro, ed ogni cosa infilza, / e passò il ventre
., 2-4 (153): ogni cosa del legnetto tolta, quello sfondolarono,
pagliericco. banti, 11-121: « cosa succede? » ansimò il salernitano mio
: adesso la provvidenza sembrava tutt'altra cosa, lucente della pece nuova, e
, esangue, tutto l'orrore della cosa non appariva. pirandello, 7-285:
strappò dal collo la fasciatura e gittò ogni cosa in mare, invaso da un'impazienza
. -anche il modo con cui una cosa è fasciata. magalotti, 1-447:
resperimento molte e molte volte, la cosa andò con l'ordine inverso, erano la
6-82: veduta i cittadini sì gran cosa, / circondano il palazzo di fascini
, i-77: la vita reale è cosa tanto miserabile. sarà sì corta..
imaginazion guardando, vengono a ferir la cosa guardata. faldella, 3-178: angelo bandiera
d'annunzio, iv-2-340: era qualche cosa come un fascino cattivo, assai cattivo,
al volo questa straordinaria avventura, questa cosa insperata e fascinosa, per ributtarmi al
o il fascio degli spaghetti, si informava cosa li avessero pagati. d'annunzio,
, al cui fulgore / sono vii cosa di quirino i fasci / e di quirin
di mano in mano riguardare or questa cosa, or quell'altra, facendo un
cerchi di ferro e fatto d'ogni cosa un fascio, il gittò in mezzo alle
« il fascismo è una gran bella cosa! »... « ha fatto
2. arco di tempo in cui una cosa, un fenomeno mantengono delle caratteristiche costanti
, 223: que'sistemi... cosa sono essi infatti, se non una
ché, come voi savete, grossa cosa è tenuta portar fastella in luogo di
di bagaglie, armi sanguinose, ogni cosa retrograda. guerrazzi, 6-158: preso consiglio
. fanno un gran fastello d'ogni cosa, se lo potranno stringere. baldini,
paia che appo loro sia rimasa alcuna cosa del primaio bisogno. = voce dotta
. letter. che prova fastidio d'ogni cosa, neghittoso, svogliato, stanco,
modo e l'abitudine di negargli qualunque cosa le chiedesse, non tanto per paura
sua sciocca opinione. per la qual cosa la donna disse: -or ecco, io
che si gittò drieto alle spalle ogni cosa, e cominciò seco medesimo a pensare
341: l'ebbrezza è troppo sozza cosa e troppo pericolosa. ella mena l'uomo
l'uomo servo de la più vile cosa che sia, cioè del fango e del
campo e non si dando fastidio di cosa alcuna, viveva lietamente e in tranquillissima
. tutti i giorni fa di bisogno qualche cosa. si ha sempre d'andare dai
sieno le nobili vivande, fastidio fa ogni cosa che sazia. esopo volgar.,
desiderio guasta la memoria col non ritenere cosa ch'ella pigli. ricettario fiorentino,
121: o uomo, perché enfi? cosa fastidiosa, perché insuperbisci? pelle morta
volgar., 1-365: per la quale cosa quello popolo, fastidioso in estimare li
ama or questa, or quell'altra cosa; e quel che amava ardentemente già
, disamando, a volte odiando ogni cosa che le era piaciuta...
? mi sono così fastidito d'ogni cosa, che appena m'è cara la vita
. proprio di chi prova fastidio di ogni cosa; sdegnoso, scontroso (un atteggiamento
sue efemeridi è stato portato, come cosa nuova, con tanto fasto e compiacenza
far sì che lo specchio di ogni cosa notabile degli altri stati, fosse continuamente
aspetto pretenzioso una qualità scadente (una cosa, un oggetto); che finge di
gratis del bene al mondo, una cosa nuova che vale, un paese delle fate
, 543: fu, un tempo, cosa quasi che fatale alla republica viniziana perdere
fatale. campanella, i-15: ogni cosa è immortale in qualche verso; /
spirito della moda, per cui quando nuova cosa apparisce, si crede tenuto ognuno,
fosser fatati. - chi in una cosa e chi in altra, rispose.
mai si faccia alle finestre. / qual cosa vuol costui? grazzini, 43:
mio segreto [dell'astronomia] ogni cosa fatata, / se libero l'albitrio
e non posso schifare di fare cotal cosa e cotale, perché mi comandi dunque
, purg., 12-120: qual cosa greve / levata s'è da me,
fra giordano, 1-176: per ogne cosa, che l'uomo disidera, non potendola
: darò principio al vin, ch'è cosa molle, / e va senza fatica
dubitai di preferirlo, bramando sopra ogni cosa di guadagnar tempo.
, 20-1-12: pollione grande dicitore niuna cosa tenne occupato oltre alla decima ora,
, far fatica in 0 per qualche cosa: riuscirvi con sforzo, con difficoltà
qualcuno, dare fatica di fare una cosa a qualcuno: addossargliene l'incarico.
stati siete o séte, leggier cosa vi fia comprendere il mio disio. io
fatica, prendere la fatica di una cosa: assumersi un incarico; adoperarsi,
; adoperarsi, accingersi a fare una cosa. guittone, 55-7: com'eo
di casa dopo le spalle, la è cosa fatta. -essere fatica a
. -essere fatica a fare una cosa, il fare una cosa: essere
fare una cosa, il fare una cosa: essere gravoso, difficile o molesto,
. -essere di fatica { una cosa): difficile, gravosa da farsi
-mettersi alla fatica di fare una cosa: accingersi a farla. cavalca
dì non avete avuto a pensare di cosa niuna, che vostro padre per voi
infermo, a cui se avvegna alcuna cosa d'avversitade, lascerà d'onorare la
convenga faticare a scusarlo d'una sola cosa; intorno alla quale non ancora tanto
battaglia gittò molte fólgori; per la qual cosa furono fieramente faticati i fabbri suoi.
molto fatigate. non si può leggere cosa fatta con più giudizio, e con
quintiliano volgar. [crusca]: che cosa si trova, nella natura, miglior
, i-25-28: e con ciò sia cosa che tutti gli uomini, piccoli e grandi
giù come se avessero da sistemare chi sa cosa in quell'attendamento di mezza nottata:
, 342: * fati cosa '. scalla. = femm
servar la fede ne la felicità non è cosa punto malagevole o faticosa; ma tesser
dell'odio e dell'amore, ogni cosa amara gli doventa dolce. folengo, ii-144
. c., 4-5-11: qual cosa è più quieta che il riposo dell'animo
e per esser molto vivace, par cosa troppo dura a la candidezza di quel
e delle stelle. e riducendo ogni cosa a i loro influssi, dissero che il
processo delle mutabili nature, e qualunque cosa in alcun modo si muove, prende cagioni
libro di sydrac, 100: se cosa fosse che l'uomo non avesse fame
ribaldello del vostro ragazzo (udite gran cosa) s'assomiglia tanto di fattézza a quella
384: la pittura storica di qualunche cosa è tale per le sue fattezze tutte,
fattibile, lì per la via, cotesta cosa inaudita, d'inginocchiarsi, che dentro
le dispiaccia. -tanto meglio. la cosa sarà fattibile. mi parete un uomo
. tommaseo, 3-i-211: io consigliava cosa più fattibile e più rilevante: richiedere
l'ha fuora dell'azione in un'altra cosa. -filosofia fattibile: quella parte della
quelle. piccolomini, 1-373: conciosia cosa che in due maniere si possan considerare
, ma per la perfezione d'alcuna cosa estrinseca. tassoni, iv-1-104: per
. b. croce, ii-i4-7: cosa importa al mondo... la vostra
di egoistico e di vanitoso; che cosa importa al mondo, che vuole e
nelle tintorie della spiuma della porpora, cosa assai differente dal guado, onde si
, 16-ix-39: se si considera che cosa sieno questi sali e si voglia investigare
). angiolieri, 145-1: a cosa fatta non vale pentère / né dicer
feciono l'altra volta, tenete la cosa per facta. caro, 12-ii-225: giudico
come dio vuole per dire di una cosa malfatta. baldini, i-449: non era
suonano come strumenti musicali, nessuno sa cosa vogliano dire e ub- briacano gli uomini
, perché e'nascon col suon della cosa che e'significano. 10.
2-160: giudicando il senato essere degna cosa che per la fatta concordia e pace intra
consigliarla. grazzini, 4-20: la cosa era come fatta, e si sarebbon fatte
colorisce e tratta / questo negozio come cosa fatta. magalotti, 7-16: qui,
tu disegni e colorisci ci riman sempre qualche cosa che poi divaga l'anima, invece
, sopraffatto com'è da certa qualche cosa di estraneo, di troppo personale, di
125: il servo tuo non seppe alcuna cosa di questo fatto, né piccola cosa
cosa di questo fatto, né piccola cosa né grande. pulci, 1-55: e'
debbono mai domandare e'padroni d'alcuna cosa, né cercare alcuno loro fatto,
universo ima grande mascherata; una sola cosa non può: contraddire alla sua coscienza.
: ecco che noi abbiamo lassato ogni cosa e abbiamoti seguito; che sarà dunque a
: 27: ad ogni altra cosa alcun risparmio s'avea, salvo da
troè da fatti vostri, ell'è cosa di troppo valore, e non vava bandi
amici, e potendo, en qualunque cosa ti servirebbono. e a me pare sieno
a'suoi propri. forteguerri, iv-m: cosa bacco si ridevano in prima del
dal conte cervino. manzoni, 364: cosa volevano, infatti, ne'loro vescovi
di fatto contro a chi tentasse alcuna cosa contro a reggimento; lo esecutore ha
ottimo, iii-148: nientemeno pensò che una cosa di tanto fatto non era da abbandonare
, ed hae il diletto di quella cosa che 'ntende, non minore che se fosse
virtù, 15: nell'uomo nulla cosa fa al fatto ch'egli sia salutato da
intorbidare i fatti loro, non risposero cosa alcuna. idem, iii-289: non
se non chi 'l pruova, che cosa è avere una moglie superba, strana,
, in fatto di qual cosa: a proposito, nei riguardi, per
per quanto si riferisce a quella cosa (e dà origine a una locuz.
machiavelli, 1-iii-503: non comunica mai cosa alcuna, se non quando e'la
stato imposto, poter fare succedere la cosa più prosperamente,... debbo
contano. fogazzaro, 2-170: questa cosa mi fa groppo in gola, stento
è una umiliazione grande, è una cosa contraria al mio carattere, ma i fatti
, perché l'olio prende cattivo odore, cosa che niente si considera, né
giov. cavalcanti, 23: conciossia cosa che le cose che si fanno secrete
se all'eterno fattor creder potessi / cosa esser grata un vile ozio devoto,
. alberti, 323: niuna cosa tanto fa buono factore quanto la diligenzia
la diligenzia del maestro: niuna cosa tanto fa pessimo factore quanto la
. algarotti, 3-121: proposta la cosa alla fattoria inglese che è a petro-
, solo dicendo che in effetto la cosa arà bon fine; e a questo
l'operazione mediante la quale si fa una cosa, un oggetto viene confezionato; fabbricazione
3. il modo come una cosa è fatta, esecuzione; stile e
gotica. mamiani, i-xv: è cosa mirabile com'egli sappia frequentissimamente condurre di
struttura, il verso del pascoli è cosa molto semplice. calvino, 1-233:
capellano volgar., i-103: nessuna cosa è più da disiderare che amore, con
da disiderare che amore, con ciò sia cosa che ogni fattura di bene venga da
in gran parte una fattura poetica, era cosa già riconosciuta a tempo di t.
t. livio. 6. cosa creata, essere in quanto creato (in
d'altrui, di sé niente: / cosa che non han fatto assai cicale,
, disponendo a meditare sulla casualità della cosa e sulla propria responsabilità nel non aver
benevolenza del fatuo, c'è qualche cosa di più nobile e di più eccellente che
494: doh, dimmi: qual cosa è che gravi più, che l'arena
partisse. biondo, xlv-121: -che cosa è donna? -furia proterva;
al numero delle tre fave nere: cosa indegna di così ben qualificati cittadini. giannotti
, 1-102: quest'onestà è una cosa fida, / che leggermente nella via diritta
nessun valore (una persona, una cosa). caro, i-102: infino
-farsi beffe della fava: disprezzare una cosa che andrebbe tenuta in conto.
. cecchi, 15-22: questa porrata è cosa assai appetitosa: onde quando si vede
che mostra di non curarsi d'una cosa che o gl'importa, o la sarebbe
. algarotti, 2-310: io credo niuna cosa a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le
sua dolce favella / in rimirar ciascuna cosa bella / con più diletto quanto è
, scuopri il tuo disio; niuna cosa sarà che non s'adempia, solo che
insino a sera, in favellare di qualche cosa piacevole. tasso, 11-iii-850: proprietà
allevato proprio in atene, per qual cosa forse fu detto attico. boiardo,
colle mani, significando dare, è cosa da bravi, onde si chiamano maneschi.
io favellare in maschera, e mandare cosa nessuna come si dice, in capperuccia,
qualche scappuccio e gli è uscito alcuna cosa di bocca, della quale vien ripreso
dicemo, che, così come naturale cosa è che l'uomo favelli, e la
] elevarsi ne'venti, niun'altra cosa vuol dire se non essa divenire in
: quantità minima, piccolissima parte; cosa di poco conto; cagione insignificante;
ariosto] dice è favola, mito, cosa che il pensiero si raffigura, ed
sembrino persone storiche. 5. cosa non vera, inventata, frutto di fantasia
dove le piacque. 6. cosa frivola, vana, priva d'importanza,
uomo da beffe. 7. cosa inesistente, realtà immaginaria, frutto di
mio, che questa pare una bella cosa ancora a me, che sono un
quelle belle favole. 12. cosa risaputa, storia. arrighetto, 1-50
b. croce, ii-8-192: che cosa è la distinzione, che è stata
cuore. -essere favola: essere cosa incredibile, assurda, impossibile.
la scena della lor vita e ogni cosa risoluto in favola? -stare in favola
le medesime cose, e della medesima cosa domanda, tanto che mai non se ne
a cavallo tuttavia; per la qual cosa favoleggevolmente era chiamato centauro. =
secolo dell'oro. 4. cosa inventata, frutto di pura fantasia.
favole, le quali o sono composte della cosa vera, narrandola per altro modo che
altro modo che non è, o della cosa falsa, fingendola esser vera. giov
poetica e fantastica; parlare di una cosa in modo favoloso, leggendario; narrare
boiardo, 2-2-46: lei d'ogni cosa li rende ragione, / come colei
di carta, o d'altra simil cosa abbruciata, che il vento leva in cielo
il gran vulcano, allora è tal cosa che oltrepassa l'uomo e le favole.
disegno, la macchina si trasfigura in qualche cosa di favolosamente teatrale. =
del favoloso: come chi raccontasse qualche cosa che fusse accaduta nella guerra di troia
dette. soderini, ii-231: è cosa favolosa, scrive il mattiolo, a credere
soldi e mezzo di milano, è cosa che nel suo gelo scotta: ma le
legge; che la revocazione è ima cosa favorabile, ritornando li negozi nella
in loro, non favorati da migliore cosa, cioè dalla grazia di dio.
e de le membra / altro che mortai cosa egli rassembra. ciro di pers,
. sarpi, vi-2-124: non ci è cosa fatta a favor d'uno che non
opera compiuta per aiutare o per far cosa gradita a qualcuno; agevolazione, facilitazione
del mio singular figlio; / né cosa più del mondo unquanco temo, /
mi commetteste che io vi scrivessi qualche cosa, che me l'arreco a favore e
., i-357: non ha favore quella cosa che l'uno amante dall'altro prende
non avendo il secolare autorità di decretare cosa alcuna nelle cause ecclesiastiche, enziando a
fusse in lui, largamente promise ogni cosa tentare ond'egli fosse liberato di prigione
machiavelli, 1-i-42: con ciò sia cosa... che non per favore
per cortesia (a indicare che una cosa viene fatta o richiesta senza pretendere un
messaggiero della morte, per la qual cosa rizzatosi il re e presogli la testa
le dare fuoco né acqua né niuna cosa; non le fare motto niuno. guicciardini
, vi-71: nel mondo politico è cosa sì ordinaria e frequente, che per un
volgar., i-167: però che niuna cosa era tanto odiosa al popolo, quanto
di re, e a null'altra cosa più favoreggiavano, che alla loro libertade.
le lor colpe: per la qual cosa molto più cresce la favoreggiata colpa.
favorevole. loredano, 1-28: che cosa fa correnti i fiumi, immobili i monti
al presente da gli esteriori sensi, cosa corrottibile, comincieremo. castiglione, 81
a'nostri desideri pervenire: la quale cosa favorevolmente gltddii permettano ed aiutando concedano.
erizzo, 132: per la qual cosa, di consentimento del re, 11
, e furono più solleciti di questa cosa, che delle canzoni de'cavalieri contra
benignità alcuna, né favorir in qualsivoglia cosa giammai. 2. sostenere un
a dio ch'ella in ogni altra cosa prospera e favorevol mi si dimostri. galileo
a favorirlo, sai tu, bestia, cosa c'è di bello? dossi,
essere esatto, perché ho da parlarle di cosa della massima importanza ». che il
della filosofia giudica solo la filosofia. cosa che parrà il culmine dell'ingiustizia e
, che dicono esser in venezia: cosa che non vien creduta. d'annunzio,
: perché fiorina era stata in ogni cosa molto più favorita della sua figlia,
quercia. soderini, i-392: ottima cosa sarà loro [alle viti] l'orina
, deriv. dal lat. facienda * cosa da fare '. fazendèro
, 6-1-154: quando altri vuole alcuna cosa del nostro per bella maniera e in acconcio
astrologia [crusca]: per la qual cosa hae mestier colui, che di questa
2. modo in cui ima cosa è fatta e appare a chi guarda
... di proporzione in niuna cosa simile a'cinque buoni ordini d'architettura antichi
del corpo, era di gran persona, cosa rara fra'giapponesi; ma sottile,
dinanzi il questore. costui mise la cosa in non cale,... perch'
fazioni gravati, e però se hanno alcuna cosa, sono costretti di non ne avere
desiderosi di cose nuove, egli è cosa facile attaccar le pratiche ed accender il
/ una febbre del mondo; ed ogni cosa / in se stessa pareva consumarsi.
, infuocato (con riferimento a una cosa), calura. morando, iii-226
l'accascia / sotterra, d'ogni cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui
se ne vuole levare; la qual cosa rende poi minor feccia nello vino. crescenzi
feccia di vino, o qualunque altra cosa liquida e puzzolente. a. neri,
della popolazione, ecc.); cosa brutta, ripugnante, spregevole. cavalca
, residuo. -al fìgur.: cosa di poco conto, inezia.
l'ira e abbiosciare, trista, cosa, nella paura. -per simil.
, 4-5-354: ora cotesto po che cosa è egli, se non una gran cloaca
nebbia, / che per parer qualche cosa, / s'agghinda e s'orpella e
bruno, 3-147: solenne goffaria e cosa impossibile a persuadere ad un regolato sentimento
2-310: ché anzi io credo niuna cosa a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le
te seminato frutterà infallibilmente; e come da cosa nasce cosa, e concetto da concetto
infallibilmente; e come da cosa nasce cosa, e concetto da concetto, al principio
nido. denina, xviii-3-734: non è cosa da porsi in questione se i matrimoni
tocco... da quella tal cosa che lo rende fecondo,...
numerose,... erano ancor poca cosa in paragone al bisogno. de sanctis
si mutò all'ammiraglio, parendogli vii cosa due che dormissero uccidere, e la
pulci, 1-116: quel cileno ogni cosa fedare / facea col fiato dintorno gridando
? -la fede èe maravigliosa certezza di cosa non saputa. arrighetto, 250: né
prima, che quando voi mi dite una cosa, della quale io vo'capace ch'
perché quantunque ell'abbia per oggetto una cosa da me capacitata per possibile, io npndi-
npndi- meno credo gratuitamente che quella tal cosa possibile sia o sia stata. genovesi
tuttavia non si sa per dimostrazione intrinseca alla cosa, ma per una prova estrinseca,
., 178: la fede di questa cosa rimanga appresso gli autori affricani. manni
altura. magalotti, 1-211: parmi però cosa che voi altri, nemici giurati della
sacchetti, 11-23: averestù detto alcuna cosa contra la fede cattolica? boiardo,
fra giordano, 1-40: l'altra cosa e 'l terzo senno di questa parola
., 4-380: estimando scipione in ogni cosa essere primieramente da difendere la pubblica fede
della gente (e la sottrazione di cosa esposta alla pubblica fede costituisce circostanza aggravante
mala fede giammai. manzoni, 214: cosa non sa trovare la mala fede,
dire... so di dire una cosa grave... a lei non chiedo