rivide ragone, e rendési loro ogne cosa che doveano avere. petrarca, i-3-89:
leoni, sì che acqua né altra cosa non vi passa dallato. bisticci,
cagioni a un cavaliero per far maggior cosa, massimamente per amor di dama.
la lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente,
ragioni... si sa come la cosa passò. b. davanzali, i-56
debolezza? foscolo, vii-105: è cosa ad ogni modo esecrabile per tutti
io non desidero fuori d'onestà alcuna cosa, con questa dolce mia debilezza sono
b. cavalcanti, 2-192: [è cosa da vergognarsi] non sovvenire potendo di
conosco nessuno; ma assicuratevi che la cosa è così, e la brava e generosa
di fare a modo lor quasi ogni cosa. / con questa autorità più non si
decameron '... per la qual cosa si può tener per fermo, che
accecati cittadini era stato di rifornire d'ogni cosa bisognevole l'esercito, di cui si
decanta i pregi di persona o di cosa, per abito, e non senza eccesso
non fausti. govoni, 3-8: cosa si muove inquieto e confuso / nell'agitato
decapitati si rizzarono e camminarono. alta cosa l'entusiasmo: ma se crudele e funesto
113: non per lui mi moveria a cosa ch'io credessi non dicente né onesta
: che andiamo più cercando disputar questa cosa? la battaglia sia quella che diffinisca
vattalie de là e de ca, onne cosa fora stata prospera a iugurta, se
deformità, cioè sozzezza: che sozza cosa è a vedere lo goloso. s.
sia qualche inganno, panni veramente mirabil cosa, perché so, che non mi
il dire: la virtù è bella cosa; dunque il ricco non è povero.
debba o no, perché è cosa da essere decisa da'legisti. b.
, e non in inghilterra, dove ogni cosa andrebbe a modo del re. sarpi
il conte attilio, al quale parve cosa molto garbata il far decidere un punto
del piemonte in oriente, che la cosa era in massima decisa fra i tre
, ecc. e decideranno d'ogni cosa assolutamente. cesarotti, i-399: il
una certa civetteria intellettuale, è una cosa che non si potrebbe decidere.
vecchiezza essere lunga: con ciò sia cosa che la vecchiezza medesima lunga non sia,
intelletto. manzini, 12-54: di che cosa il cuore di giovanni gli parla
buonarroti il giovane, 10-877: pensa che cosa è saper di latino, / e
delle sepolture; ed 11 ricevere ogni cosa da qualunque sorta di persone. colletta
abram gli diede la decima d'ogni cosa. e 'l re di sodoma disse
di coloro i quali, volendo ad ogni cosa manchi ogni vizio e tutto essere troppo
egli subito comprese ch'erano la stessa cosa pensata in altro modo e passava con
la decimazione. boterò, i-302: ma cosa terribilissima era la decimazione, per la
[la commissione d'inchiesta] dà come cosa provata che le più numerose e spietate
viani, 10-83: poesia, cosa sei tu mai? parole decime- trate
2-283: ora io non so che cosa ci porterà questo secolo decimonono, cominciato
per indicare molto o poco di qualche cosa). dante, conv.,
e'si portò lealemente, ché di cosa s'acquistasse mai volle o decimo o nulla
anco gl'intieri e rotti decimi, cosa in vero notabile per la facilità dell'operare
finché io possa vedere decisamente finita ogni cosa, né finirà sino a che io
chiamare. leopardi, ii-132: ella è cosa più che certa e conosciuta che i
se ne facevano parte, né niuna cosa rimasa decisa fu che essi distesamente ridire
. dossi, 82: per la qual cosa, i primi ricordi di alberto,
. casaregi, 2-133: non è già cosa nuova 'in iure 'che nello stesso
è quella poesia, ma un'altra cosa, bella o brutta che si giudichi nella
anco chi ebbe opinione non esser giusta cosa condannar le opere de'protestanti senza udirli
, 86: e tanto più ama la cosa, quanto più è amata da dio
ama più iddio, che niuna altra cosa, perché egli è sopra tutte le altre
viene dichinando per grado infino a quella cosa, che per dio si puote amare.
declinar fuggendo. guicciardini, i-169: niuna cosa più sostentava gli italiani, che già
arioli, e non dimandate da loro neuna cosa. bibbia volgar., iii-64:
. torini, 303: e la cosa, quant'ella è assaltata e per
albizzi, ii-31: ché se farà cosa, che non sia declinare la giuridizione della
non è un dottor, ma una cosa, che si chiama rovina, che
sapevo appena declinare i verbi e che cosa fosse sintassi, metrica, prosodia.
un grande e greve silenzio di ogni cosa intorno, lì sul sagrato del paese
digradato a un piano, o ad altra cosa tirata in prospettiva, per lo dichinare
mondo è pieno di vanità e che ogni cosa buona è declinata, comincia a temere
se io sapessi d'essere in qualche cosa colpevole, io potrei allegare l'eccezione
. mamiani, 1- xlviii: ogni cosa intorno di lui [boezio] prenunziava e
sentiva il bisogno d'aggrapparsi a qualche cosa. -per metonimia: flusso,
che credono di fare una gran bella cosa a decollare in fantasia colle loro ipotesi
l'estremità, la punta (di una cosa). -anche intr. con la
sofferto. de sanctis, 7-12: che cosa è una scuola? è la decomposizione
decomposta; sembrava un'altra donna; -che cosa possiamo dare oramai? la coperta del libretto
sentimentale l'allegorico il decoramentale. cosa da lui percossa con moto decomposto.
e vorrei poter servir lei in qualche cosa di qua in disgravio del mio debito
ottenerla, cercò modo di distornar la cosa e di metterlo in disgrazia. tasso,
la pala e lo spazatoio e ogni cosa. monti, v-183: ch'io scenda
disgrazia, e fa estimar poco ogni cosa, per grande ch'ella sia. gioberti
: -ma di che dubiti / in questa cosa? -dice di che dubiti!
che ella morisse senza figli, ogni cosa deve ritornare alla famiglia di lei.
intorno ad un signore, tanto è cosa disgraziata e goffa ed ambiziosa vedervi un
imparare a morire. per la qual cosa consideriamo questo, e noi disgreghiamo da'
iddio, e unire a sé ogni cosa; e disgregò e divise da sé ogni
terra] non è aria nè altra cosa che possa farla [la terra] rada
vi mostra tanto il contrario d'ogni cosa, che ve lo fa vedere ancora nei
: quando e'vede, verbigrazia, una cosa bianca, può intender da sé che
bianca, può intender da sé che cosa sia bianchezza; e come ella è
, perché quanto è più unito in una cosa, è più dolce e più suave
quello segnato, o pure se la cosa si smarrisce. es.: 'la
rovistando e disguizzolando per casa ogni cosa e ogni cantuccio. leopardi,
, irritato, nauseato (da una cosa, da una persona, da fatti,
senso di sazietà e nausea verso ogni cosa e l'intera vita, dalla quale si
il sentimento delle convenienze. se qualche cosa sconviene, se ne ha disgusto. foscolo
sp., 38 (669): cosa direte ora, sentendo che, appena
o morale (una persona, una cosa, anche idee, concetti, ecc
possano artificialmente invecchiare, disidratare, è cosa conosciuta dai tempi di stradivarius, l'
raro. dimenticare, abolire una cosa già immaginata. d. bartoli
di un determinato scopo. -far una cosa per disimpegno: più per liberarsi da
. albettano volgar., 135: niuna cosa è ne l'amistà composta,
l'amistà composta, e niuna cosa disinfinta: perciò le composte cose
fiori degli alberi, e niuna cosa disinfinta può essere diuturna. disinflazionare
atto che severamente si criticano, è cosa che pute alquanto di disingenuità.
interesse (per una persona o una cosa); disamorarsi. della casa,
accuratamente è da vedere, quanto più difficile cosa è il disinsegnare, e dal volgo
del tutto; non si chinando ad alcuna cosa di fuora, ma disintendendo e disconsiderando
amore al proprio mestiere e sopra ogni cosa avere il senso della vita e della
, dell'uomo che si domanda che cosa sia anche questa cosa; e se ne
si domanda che cosa sia anche questa cosa; e se ne rende conto,
: -disintossica, dicono. ma io ormai cosa mi disintossico? se mi morsica un
disus. il disintrecciare; la cosa disintrecciata. disinvaginare, tr. medie
quel 'disinventore 'dice tanto e tal cosa, quanto e quale appena si potrebbe
trionfo, o godevaselo disinvoltamente, come cosa dovutale naturalmente. bartolini, 15-30:
; in compagnia affettata e che ogni cosa fa e dice col compasso. foscolo,
estimar e pensar più ad ogni altra cosa che a quello, per far credere
maestro. algarotti, 1-208: ogni cosa condito con un'amenità di tinte,
. anonimo, i-491: dicesse alcuna cosa, al meo parire, / solo per
si ha per una persona o una cosa, cattiva opinione, disprezzo.
tanto di ciò che allaccia, quanto della cosa allacciata. tommaseo, i-153: indi
l'indicazione della persona (o della cosa). guittone, 20-3: poi
1 (25): l'amore nessuna cosa può dinegare di diletto, la mente
sempre sta timorosa di sé e della cosa amata, e dalla subita veduta è
veduta è stretto di continua immaginazione della cosa ch'egli ama; ed è cosa
cosa ch'egli ama; ed è cosa dislecita. = comp. da
e vuol dire in sentenza, che quella cosa che si fa in fretta, non
nostra vanitate, / trattando l'ombre come cosa salda. buti, 2-513: 'dismento
potesse con gli svolazzi toccar qualche cosa, o dare... agio agli
tu parli, ché non è nulla cosa che non abbia mestiero di sua maniera
sia da blasmare: / c'ognunque cosa si può giudicare / perfettamente bona in
caratteristiche (una persona o una cosa); snaturare. bonagiunta,
peccato grande, e desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialemente
e riannebbiava nella mente come una gran cosa tentennante, di quelle che peccato che
, districare un nodo o qualunque altra cosa che leghi o avvinca; liberare dai nodi
, se non a pieno, almeno alcuna cosa di tanto nodo disnodare. equicola
lavori. boterò, i-137: non è cosa alcuna nella quale
a star disoccupati e senza saper che cosa è la terra che han sotto i
, xi-307: la disoccupazione è una cosa per il disoccupato e un'altra per l'
. e avendo messo ad esecuzione questa cosa, il conte novello,...
della propria coscienza, la disonestà della cosa e la renitenza della madre non glie
, no, meco si può dire ogni cosa, ché ho fatto 11 callo a
. cavalca, 11-4: più grave cosa è pensare disonestà quando tu odi messa
[l'idolatria], questa è cosa manifesta. bisticci, 3-437: aveva in
vasari, iii-456: disse di essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi
e tenete che dio ha fatto ogni cosa a buon fine, e che nulla
a buon fine, e che nulla cosa è fatta da lui, quantunque sia rea
vergogna, però che non debbono fare cosa di che e's'abbiano a vergognare.
chiama disonestità: e troppo è sozza cosa agli uomini vecchi essere disonesti.
i parlieri si sforzano di provare una cosa essere onesta o disonesta, non nominando alcuna
villani, 11-610: era sconcia cosa e disonesta a volere eglino signoreggiare la
l'avere. davila, 22: essere cosa ordinaria e naturale che le cose illecite
quale l'uomo pecca gravemente quando alcuna cosa tocca per mala intenzione, e spezialmente
cupiditati raffrena! cavalca, ii-233: certa cosa è che chi ha il cuore corrotto
domandò ad un tratto « è una cosa disonesta o no? ». -con
livio volgar., 1-331: dicono essere cosa brutta e disonesta, se agli dei
: sarebbe in que'tempi suta riputata cosa disonestissima, e niuna donna da bene sarebbe
della chiesa... percioché è cosa disonesta alle donne di parlare in chiesa
da barberino, ii-239: è degna cosa che perda la grazia / colui che mal
e glorioso: non è egli una strana cosa questo nostro onore? monti, v-228
., i-72: elli è molto disonorevile cosa che quelli che non si lassa piegare
, alla sua volta, quanto fosse cosa iniqua e disonorevole il far perire un uomo
ha in orrore ciò che sente alcuna cosa del disonorevole e del basso. disonorevolménte
si attribuisce, di onorarmi -e qualche cosa da dire -oggi lo tira dalla via
e disordinatamente non si faccia alcuna cosa, e tenere modi che in ogni
, 2-162: qualunque otta tu ami la cosa che non dei, sì se'tu
avere abbondanza e buon mercato d'ogni cosa da vivere a romei, mantennero carestia
: non può [iddio] fare cosa niuna di mancamento, o ria,
cantare, con voce di ubriaco, qualche cosa di incomprensibile, che si perdette nel
e nel vestito c'era ancora qualche cosa di disordinato e, direi, di
sobrietà ', come all'incontro brutta cosa è dire 'vita disordinata e crapula
credettero che nella natura non fosse nulla cosa di corruzione, o di disordinazione.
della legge; che la revocazione è una cosa favorabile, ritornando li negozi nella loro
; cattivo funzionamento, cattiva amministrazione della cosa pub- plica, di una società,
, i-239: banna capiva bene che cosa significava quell'accento, e il dubbio che
ariosto, 27-20: domandando vien che cosa è questa / che le squadre in
baruffaldi, i-29: il dissipare una cosa comincia dal metterla in disordine: il
impegni. moravia, 12-315: « cosa faccio? » ripetè; e poiché
volte con diligenza la tromba. « cosa vuoi fare? ho la serata disorganizzata
lo so. e se hai qualche cosa da domandare, domanda pure. -non ho
, disorientate, come all'annuncio della cosa più inverosimile e, in fondo,
. guittone, i-25-258: nulla cosa, mai che bonità, è da
sconcio. guittone, 144-3: alcuna cosa / non si pò dir dannosa,
e per tutto, e veggendo ogni cosa così disorrevole e così dispamto,..
e previsto nel sonetto disteso -dimostra una cosa sola: che né sonetto né poesia
ora con l'occupazione, ora con una cosa e ora con un'altra, e
, non si poteva credere che una cosa d'importanza tanto somma fosse stata deliberata
subito disparenti delli tempi, dove niuna cosa dura stabile, né soda. tommaseo
per che '; cioè per la qual cosa, * mi costrinse '; cioè
viso si conviene, / ché tal cosa a te sta bene, / che a
lungo. -impareggiabile. -dispari a una cosa: superiore a essa. anonimo
., 3-4-5: ciascheduno a ciascuna cosa si trova dispari quando con mente confusa si
improvvisa. nievo, 570: e cosa mi augurava il dispariménto di costei da
piango. verga, 1-237: che cosa vogliono da me? mi guardano a
mi tengono in disparte... che cosa è accaduto?... vogliono
non aver cura o interesse per una data cosa, non prendervi parte (per discrezione
. spartire, dividere, separare una cosa da un'altra; allontanare da un
bibbia volgar., i-180: conciosia cosa che fossero dispartiti, la paura del signore
e per tutto, e veggendo ogni cosa così disorrevole e così disparuto,.
. cronica fiorentina, xxviii-920: nulla cosa si lasciava a dare per dio;
poi che il greco fuoco d'ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme pasciute e
. non essendo sotto la potestà mia cosa alcuna, la quale io volentieri non
. era bia- smato da molti come cosa che rallentasse il nervo della disciplina.
concessione di fare o non fare una cosa. delfino, 1-69: grand'è
addemannare: / « mesere, ordenate questa cosa / per chine sì se deia despensare
nota che quando el giuramento fussi di cosa lecita, 1 tamen 'contra il
universale di tutto quello dove traspare qualche cosa di dispensativo alle regole o di superiore alle
ecc.; esentato dal fare una cosa; esonerato da un ufficio, da un
. soderini, iv-396: non essendo alcuna cosa più degna, per la sua forza
. pallavicino, iii-29: depender la cosa dal mero arbitrio di dio, il
: se per avventura alcuni quella [cosa] dicono da dover esser presa, e
stimolo a virtù, lagrimevole e disperabil cosa è il pensare al destino di hofer
la speranza in qualcuno o in qualche cosa. - anche sostant. busone
, sfiducia in qualcuno o in qualche cosa; timore, dubbio di non conseguire
in condizione di non sperare in qualche cosa. seneca volgar., 3-140:
., 3-140: sestus ha quella sovrana cosa, che mostra la grandezza della beata
non sperare più di conseguire qualche cosa; perdere, abbandonare, non nutrire più
salvatore, prima e inanzi a ogni cosa facci questo fundamento: cioè, che
tutto di poter aver da lei mai cosa men che onesta. moravia, xi-405:
« beh, ora dimmela, quella cosa ». -figur. tasso
mi fosse tanto fera, / dicesse alcuna cosa, al meo parere, / solo
: perché sapeva di aver fatto una cosa ridicola che una donna alla sua età
1-802: era appresso loro il rubbare cosa sì universale che tutti v'incappavano dentro
del ninfemo, or questa è ben cosa disperata; del qual luogo chi ci
/ e un abbandono d'ogni dolce cosa. verga, ii-156: vi si vedeva
696: e'non è mai alcuna cosa sì desperata che non vi sia qualche via
uom talvolta e giova, / che cosa cara e disperata trova. di costanzo,
. pare che si dovrebbe dar la cosa per disperata. pecchio, ii-1-82: l'
non che io vi farò vedere che cosa sa fare un disperato. guarini, 89
-ma se fossimo pecore e porci a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa
a cosa servirebbe la filosofia? -e a cosa ci serve, quantunque siamo uomini,
fuggire, / ai circonstanti fa la cosa aperta. aretino, 1-158: è meglio
vendicare contro i principi grandi, è cosa da disperato. p. verri,
il libro i, e lasciai la cosa per disperata. -alla disperata,
2. il disperare di una determinata cosa; perdita di fiducia, di fede
commoventi. 6. persona o cosa che fa disperare, che procura dispiacere
buzzati, 3-189: non capiva bene cosa gli stesse succedendo, ma continuava a
in disperagione. monti, i-61: la cosa mi riuscì così bene, che io
: fu allora disperso e rubato ogni cosa che apparteneva agl'inglesi; non altrimenti
della morte, già divenuti un'altra cosa, e non interi, e gli
, 4-18: per certo non è peggiore cosa, né più abominevole, che colui
dispersé nella medesima notte, confessomo ogni cosa. soderini, i-382: piglisi poi uva
sono nobili, spesse volte più utile cosa a loro è la dispersione, per lo
andranno in dispersione, ed ogn'altra cosa a traverso sia che vuole. p.
del sovrannaturale e demoniaco, per prima cosa sarebbe derivato a questa pittura ima semplificazione
maestro alberto, 93: per quella cosa è alcuno più vile, per
volgar., 3-82: la sciocchezza è cosa bassa e di- spettevole, lorda,
natura] ci vuole mostrare quella medesima cosa, conciosiacosaché 'ngegno e animo forte e
giamboni, 213: quando è comandato cosa di dispetto e di briga, se
. -fare dispetto: fare deliberatamente cosa che si sa essere sgradita a una
carità non giova niente; ma ogni cosa che si fa con carità, posto che
s. chiara, 18: sopportò ogni cosa, cioè avversità nella via del
leopardi, i-225: non c'è cosa più dispettosa che l'essere arrestato in un
il senso, il quale una medesima cosa quando ci fa parer buona, quando
tutto il giorno di martedì. era cosa dispiacente e mesta; ma non pareva
stessero ivi ad aspettar qualcheduno, era cosa troppo evidente; ma quel che più dispiacque
il caviale, / che pare schifa cosa per un pezzo. marino, 1-163:
: avanti m'ucciderei ch'io facessi cosa che disonore o dispiacere vi fosse. l
eccovi come il voler pur dire ogni cosa con maniera acuta, e diversamente da
, 3 (31): più lieve cosa è a fuggire il dispiacimento della povertà
, iii-12: voglio che in ogni cosa giudichiate la volontà di dio, come di
volgar., 251: egli dispianava ogni cosa a'discepoli suoi in disparte. io
... con ciò sia cosa che la natura di solitudine ciò richieggia;
dispicco, dispicchi). staccare una cosa dal luogo in cui è infissa o attaccata
, se fosse anche aperta, non sarebbe cosa ben fatta il dispiegarla ed il leggerla
e l'approvarle per vere è una medesima cosa; non avendo elle bisogno d'addurre
morto, / se non servirti e farti cosa grata, / benché i'ti pruovo
le dette imprese, considerate quanto sia cosa dispietata pigliare le armi contro a persone
l'accascia / sotterra, d'ogni cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui
loro un minuto disponibile per far qualche cosa. svevo, 5-271: si trovava in
5. capacità di disporre di qualche cosa, di valersene a un dato fine
si vede, cioè l'anima, ogni cosa che prima si poteva movere, rimane
movere, rimane immobile. per la qual cosa è da pensare che in questo mondo
pensare che in questo mondo visibile nessuna cosa si può movere e disponere se non
dì si potrà ponere in sodo ogni cosa; e dice che hanno parlato con
, / che giusta suo talento / ogni cosa dispone. b. croce, i-4-196
giordano, 1-73: non è al mondo cosa, che così disponga l'anima a
procuriamo di fare avvertito l'auditore alla cosa della quale vogliamo trattare, e di
il mondo, come servo ci apparecchierà ogni cosa, e ubbidirà a noi, siccome
rovani, ii-172: sarebbe una santa cosa l'andar subito qui presso in casa x
-disporre l'animo, il cuore a una cosa: volgerlo a essa come all'oggetto
poi ch'egli ha l'anima alla piaciuta cosa disposta: egli d'ogni superbia spoglia
, ha disposto dove far la tal cosa dove far la tal altra. de roberto
la magnificenza, la ricchezza, ogni cosa da maggiore che privato: più atto era
i-241: se per noi si può far cosa che al vostro signore e a voi
per estens. servirsi liberamente di una cosa, utilizzarla ai propri fini, farne ciò
felicità. cassola, 1-27: di qualsiasi cosa avesse bisogno disponesse di lui liberamente.
or non ho io già udito quanto grave cosa sieno gli imperi delle giovani le quali
capéllano volgar., i-41: qual cosa può la femmina dare maggiore, che la
. marchetti, 2-283: per cosa mirabile additarsi / non dee s'in
, viii-1194: io non ho risparmiato cosa alcuna per farla istruire, e l'
tomba. leopardi, 899: niuna cosa è maggiormente usata, che il venir mancando
quanto occorre; il modo in cui una cosa è ordinata, sistemata, regolata;
egli, arrogandosi l'assoluta disposizione d'ogni cosa,... fa di queste
liberamente di una persona o di una cosa. -in partic., riferito a persone
vuole. comisso, 7-33ó: ecco cosa succede ad avere del buon vino in
-mettere, lasciare, dare qualche cosa a disposizione di qualcuno: permettergli di
barba). muratori, 7-i-432: cosa decorosa e da uomo sembrava a quella
a proveduto fine, / sì come cosa in suo segno diretta. sacchetti,
governate per salomone, tanto trovava ogni cosa ragionevolmente disposta, che quanto più vedea
, 2-2-149: con tutto che la cosa fusse mal disposta, accorgendomi nel parlar
perfezione. marino, vii-411: certa cosa è coordinatissimo è il cielo e con
o uso (una persona o una cosa); adatto, idoneo. dante
è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, / ma
come l'uomo è vile e dispregevole cosa, se non si aliena da'vizii.
sentenze, 1-21: l'uomo è vile cosa e dispregiabile, se egli non si
cavalca, 21-226: la pazienza d'ogni cosa avanza, / la povertà le par
similmente si fa o per dimostrar la cosa assai piccola o per avvilirla e spregiarla
spiri eccesso. tommaseo, i-515: una cosa sopra tutte mi pareva difficile: al
leopardi, ii-102: l'individuo è sempre cosa piccola, spesso brutta, spesso disprezzabile
povertà, alto sapere, a nulla cosa soiacere, / en desprezo possedere tutte
, compera: chi intende avere una cosa, suole fingere che non gliene importi
che e'pare che e'piglino la cosa da beffe: percioché questo modo di procedere
lascino vincere, dandosi in preda come una cosa disprezata. boccalini, ii-19: qualsivoglia
tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della
, i-101: non v'ha forse cosa tanto conducente al suicidio quanto il disprezzo di
: povertà, alto sapere, a nulla cosa soia- cere, / en desprezo possedere
quali sono troppo maggiori o minori che alla cosa non si conviene: come sarebbe se
l'arti la più nobile, la qual cosa è non meno faticosa che utile.
b. davanzali, ii-580: né cosa alcuna di lui dicon gli evangelisti (
e de 'l libero arbitrio, come cosa che a nostri maestri teologi interamente si
precedenza. casti, 5-97: diffidi cosa è a dir gl'infandi eccidi / e
pecchio, ii-1-68: il prezzo d'ogni cosa è fisso, quindi non v'è
di costanzo, 1-417: così la cosa fu posta in disputa e l'ambasciadori
. -non ammettere disputa: essere cosa certa, indiscutibile. nido eritreo
e dubbiosa. boterò, i-153: cosa per via d'esempi e di ragioni molto
[s. v.]: 'cosa che non è disputabile ', chiara da
sia, e se è, che cosa sia. -con significato attenuato:
dece disputar fra gente grossa / di cosa ch'error possa / ne le lor menti
bembo, 2-3: per la qual cosa ho pensato di poter giovare agli studiosi
., vii-68: signore iddio, vera cosa è che tu se'giusto, avvegna
questo caso alla corte, gli è facil cosa che io dessi in un capestro.
ama una donna, della quale niun'altra cosa gli è conceduta dalla fortuna se non
mal volentieri s'obbligherebbe la città a cosa alcuna contro i franzesi. trissino, 1-6
da disputare una sentenzia: / anzi ogni cosa 11 primo è la ragione, /
sillogismo verisimile e disputativo, potrebbe alcuna cosa communemente e debolmente concludere. stigliani,
questione senza querela, ché questa è cosa o da disperato o da pazzo. muratori
; vanitate si è vóto e ogni cosa vana si è niente. valerio massimo
nostra disputazione, crediamo che sia convenevole cosa di consecrare la sua eccellenza per le
venivano tra loro in disputazione d'alcuna cosa, il fine era dirsi villania con
b. croce, ii-1-40: che cosa valgono le disquisizioni sul nome preciso del
sentimento). guittone, i-25-215: cosa ch'è fermata in natura e in
ma, allora, non sarebbe meglior cosa il disrestaurarle, ossia il disfare i cattivi
. levare il sale (a cosa salata). a. neri
agg. privato del sale (una cosa salata). auda [tommaseo]
liti, e che se si guadagna qualche cosa da un lato, più si perde
inaridimento; essiccazione. - anche: cosa disseccata, inaridita. ottimo
, xxvi-3-100: non vi pare una cosa bella, e buona, / quell'avere
3. sostant. raro. cosa non compatta, discontinua. campailla,
intendono, non possono dire né udire alcuna cosa, ma essendo bruttamente portati come dissensati
dritto, il quale in ogni cosa di dio ben sente, cioè giudica:
disenziente. ammirato, i-170: è cosa inconveniente che l'armonia dissentisca, e
luce. -in senso generale: liberare da cosa che ricopre; estrarre. manni
s'ella [la statua] fosse cosa sua, da custodirsi gelosamente. d'annunzio
per così dire, forma e vita, cosa in quello stato affatto inutile e morta
il sequesto (precedentemente stabilito su qualche cosa); liberare qualche cosa dal sequestro
su qualche cosa); liberare qualche cosa dal sequestro. = comp
revoca del sequestro, liberazione di qualche cosa dal sequestro. = comp. da
e par tesi da noi, / che cosa arete qui da veder poi? epicuro
giamboni, 4-374: la quale cosa veduta da'galli, come se vinto
rimandati puramente e semplicemente a studiare che cosa il linguaggio sia. = voce
cento dissertazioni, / voglion ridurre ogni cosa in sistema. de sanctis, i-38:
, omaggio); fare ad altri cosa sgradita. - anche assol.
siena, iv-79: bene è dunque miserabile cosa dell'uomo cieco e stolto senza neuno
dello stato reale, avvengaché in qualche cosa, come spesso accade, si tenessero disserviti
: erano sudati, stanchi e una sola cosa attendevano di vedere: un bel melone
le occasioni di que'dissidi, parendogli cosa dura il dover muoversi come capitano della
tra voi e i vostri fratelli, ogni cosa andrà a finire in termini di tutta
11-121: c'era un dilettoso sospetto di cosa proibita in quel contatto delle labbra col
non sia da qualunque altro in alcuna cosa differente e dissomigliante. m. adriani,
, nella qualità, nella natura di una cosa, di un concetto, ecc.
., iii-1-5: ché con ciò sia cosa che intra dissimili amistà essere non possa
amicizia ne'simili. -anche: cosa differente, diversa. ristoro, 8-23
2. fingere (di fare una cosa, per lo più opposta a ciò
mette a lavorare a freddo, produce cosa artificiale: ma quando ciò ch'egli
g. villani, 9-170: la qual cosa gli fu messa a grande riprensione,
negligenza e con dimostrazione di creder ogni cosa, inducono negli altri una negligenza vera
più celebri delle parole stoiche mi sembrarono cosa ruvida e grossa. 2.
amassi più... io non so cosa sarebbe di me. cantù,
certa dissimulazione, quando si dice una cosa e tacitamente se ne intende un'altra
simulazione è un fingere e fare una cosa per un'altra. accetto, iv-154:
aperta. alfieri, i-62: la cosa riuscì, ma in me mi vergognava e
terra] non è aria né altra cosa che possa farla [la terra] rada
baruffaldi, i-29: il dissipare una cosa comincia dal metterla in disordine: il
del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. 4. figur. rendere
, che aveano messo per fare alcuna cosa, compresero che non era volontà di dio
non era volontà di dio che quella cosa fosse fatta. ariosto, 21-20: con
fuggendo. machiavelli, 12: per cosa che si faccia o si provvegga, se
sempre temono del morire, sì come di cosa di tutte le feste loro discipatrice.
barbarie. leopardi, i-622: non è cosa più dispiacevole e dispettosa all'uomo afflitto
in una società ove sopra ogn'altra cosa si apprezzano i beni di fortuna, gli
voi dissolubili; ma perché è brutta cosa lassar che il bello si dissolva,
. d. bartoli, 1-2-27: cosa ordinaria, dice egli, che chi è
dissoluto con mèle ed impiastrato, è cosa singulare alla sciatica. leonardo, 2-54
quando è disolvuta, arogi in detta cosa della detta stilazione. ricettario fiorentino, 288
. loredano, 1-91: non v'è cosa più incontinente, più lasciva, più
. cavalca, 11-4: ancora più grave cosa è non vacare all'orazione, ovvero
tossa e cavandone le midolla, trovarete cosa da far dissoluto san colombino, patriarca
di donne piene di vanità, ogni cosa dissoluta. parata, 4-1-373: né il
e in nella presente opera dire alcuna cosa degna, la quale possa gli cuori dissoluti
un'oscitanza sì dissoluta, è necessaria cosa a dirsi che nell'età di polibio non
ne'quali niuna fede, come in cosa senza ni una stabilità, si trova
: e talvolta il procedere dell'una cosa all'altra nuoce: ed avvi un'ignoranza
dolendosi. piovano arlotto, 279: che cosa è morte. et- terno sonno,
, corruzione de'corpi,... cosa che non si può fuggire, peregrinazione
apparisce molto disonesto, con ciò sia cosa che il detto viaggio sia in dissoluzione
unitario. levi, 2-188: che cosa troverete? un polverio indistinto: la
ghiaccio. capcllano volgar., i-65: cosa la quale adiviene fuori di natura,
o mortai, come dissolve / ogni cosa qua giù tempo e natura. marchetti,
dio togliessi via quella virtù, ogni cosa ruinaria e dissolveriensi. varchi, v-322
: se non fusse amore, non sarebbe cosa nessuna: perché... si
; /... / ché ogni cosa si debbe dissolvere, / e papa
intorno a quella possono occorrere, sarà cosa chiara che tali definizioni sono benissimo assegnate
non si può vivere, altrimenti ogni cosa si dissolverebbe. equicola, 198
con l'impressione dissolvitrice d'aver sbagliato ogni cosa, di non possedere più alcuna capacità
parti prime; né deve dissuonare dalla cosa significata, che è interiore e spirituale:
. de amicis, i-699: era una cosa che faceva doppia pena, così lontano
america. brancati, 4-102: « sai cosa ha voluto dire? » esclamò il
vanno d'accordo *. « guarda cosa vai a dissotterrare! ».
, maninconosa disse: marito mio, che cosa strana vi è egli intervenuto? oh
facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che fosse da orare o nel senato o
persuadere o a dissuadere a'pochi una cosa, è molto facile, perché, se
). sarpi, ii-333: nessuna cosa manda più facilmente una legge in dissuetudine
al disamar risoluti. per la qual cosa non poche volte in un medesimo giorno
la sola picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non distaccargli mai l'
, assai distaccati un dall'altro, cosa anche questa che riesce assai strana sulle prime
riputata al dì d'oggi come ima cosa distaccata in tutto e diversa dal dramma,
distacco dell'estrema sinistra è stato qualche cosa che si prestava a questo disegno di
distacco come se lei fosse diventata una cosa eterea. bocchelli, 13-177: il
cinico distacco di chi non sappia ancora cosa sia. landolfi, 8-214: ero
al mio letto e mi dicesse qualche cosa di più delle solite frasi distanti.
; i quali amici faticoso è visitarli e cosa crudele è lasciargli. pulci, 11-5
galileo, 3-4-128: qual più bella cosa, che il determinar le distanze de'
distanzia » non muta in colore la cosa, ma rendela alla vista minore. leonardo
tra l'uno e l'altro. cosa che, per non essere stata intesa
la trasmissione del pensiero a distanza, cosa per me dimostrata, prova la diversità
ii-30: nell'ombra vaga quasi una stessa cosa con essa, diffusa-riempiente la voce piana
, si abbandona, è come una cosa morta. -rifl. consumarsi,
non v'è scritta se non una medesima cosa, distemperata in tantissime sfumature.
. f. doni, ii-43: che cosa fia adunque la infirmità? una confusione
la mano verso qualcuno o verso qualche cosa: in segno di adorazione, di supplica
121: o uomo, perché enfi? cosa fastidiosa, perché insuperbisci? pelle morta
. applicare, spalmare, stendere (una cosa sopra un'altra). -anche intr
varchi, v-10: essere stato maggior cosa, e vie più degna di loda
impedito dal sig. d. ferrante per cosa di molto momento, m'è stato
): domandollo allora l'ammiraglio che cosa a quello l'avesse condotto; a cui
caro, 2-2-347: howi voluto distender questa cosa di mio capo, non per darvi
19-421: difficile, anzi è impossibile cosa che l'anima stia senza alcuno amore
qual la volontà si distende verso la cosa desiderata. giannone, 1-i-13: tutte
si fanno chiamare monaci, la qual cosa è vergogna a dire, s'impacciano
pagare x soldi di denari, se la cosa distenuta valesse xx soldi o da xx
ch'io perseguito l'esemplo di questa cosa, ch'io ho proposta a me
porla qui per disteso, per far cosa grata a chi di simili curiositadi si prende
c'è proprio dentro di noi qualche cosa che si distacca dai nervi, che si
, allume scagliuolo e zuccarino, ogni cosa distillata per campana. stigliani, ii-371:
: dicono i distillatori, non trovarsi cosa sì arida o sciapita che per via di
una distilleria di profumi: credevo la cosa bella ed attraente. sono entrato nell'edificio
. de sancìis, iii-170: che cosa era la scienza? era l'intelletto
idee, e ogni menoma parte di ciascuna cosa e di ciascuna idea. bacchelli,
non vede, cioè non intende, cosa alcuna tanto gentile quanto questa: dico
alcuna tanto gentile quanto questa: dico cosa alcuna, in quanto l'altre cose vede
turberebbe), pur ci è parso utilissima cosa il distinguerle. guicciardini, i-18:
capo. leopardi, i-216: oggidì è cosa molto ordinaria che un uomo veramente singolare
il reo, il morire per qualche cosa è da uomo più coraggioso. delfino
4 divenir chiaro ed illustre in alcuna cosa ': 4 segnalarsi, divenir chiaro,
., 5-8 (76): ogni cosa distintamente veduta avea e udita, e
salviati, ii-n-58: l'articolo dimostra cosa distintamente conosciuta, o da conoscersi distintamente
senso della vista, che stima impossibil cosa restar ingannato tuttavolta che si possa far
o veramente se siano in una medesima cosa e substanzia re- ducte. gelli,
. tolomei, i-82: ad ogni cosa distinta ha distinto vocabolo per sovvenire alla
di singolare valore o importanza (una cosa). bruno, 3-279: di
l'una dalla corrozion de l'altra cosa. 2. che divide,
inconveniente] si è che 'n nulla cosa fuori de li uomini questa distinzione si
guicciardini, 1-68: se alcuna cosa pareva in lui degna di laude, ri
la quale si caccia innanzi ogni cosa, senza discrezione o distinzione alcuna. cesarotti
vi trovate contro un'ingiustizia, che cosa farete? carducci, iii-12
qualche parola, che non fosse per cosa necessaria, o non attaccava, o veniva
restar per nulla questa guerra; / veruna cosa non la può distorre. boiardo,
di ciò non fece meno / volentier cosa, poi che fu distolto / di gir
mano. serdonati, 9-316: certa cosa è che non si trova al mondo alcuno
avviene che vogliam dire o fare alcuna cosa che non distuoni né da gli usi della
che forse di maggior contento riesca la cosa a loro che a lui; né gli
volevano ristampare da altri, e questa cosa non mi andava a genio. procurai
, vi-n-156 (22-8): qualunche cosa, che desia e brama, / vegna
francesco da barberino, i-334: di cosa ancor ben fatta / gloria troppa non
cecchi, 9-190: come avviene d'ogni cosa umana, il lavoro d'attribuzione si
la conoscenza di quelle che potessero alla cosa pubblica importare, e così rimanesse da
algarotti, 1-iv-281: non voleva che niuna cosa fosse in sé tanto astrusa, che
(per lo più illecitamente) qualche cosa a uso diverso da quello a cui era
gravi turbamenti (anche con soggetto di cosa). cavalca, 16-1-159: rappresentavano
potesse così distrattamente e scomodamente operare in cosa tanto minuta e gelosa. tommaseo,
d'aver le membra molto distratte, cosa che in infinito debilita le forze di
, bisogna adiutorio speziale per considerare ogni cosa. equicola, 163: sempre siamo
terra col serpente, e in nulla cosa studia di piacere a dio, distratto
qualche parola, che non fosse per cosa necessaria, o non attaccava,
bontempelli, 7-130: sarà un'ottima cosa per i suoi studi, e insieme
. manzoni, 202: ha detta la cosa lui medesimo in un momento di distrazione
stringato. poliziano, 1-1-129: nessuna cosa gentile, florida, leggiadra, ornata
in quella distretta esaminazione sarà tenuta per cosa giusta. valerio massimo volgar., i-422
ai congiurati che il governo conosceva ogni cosa e stava per arrestarli. cicognani,
prese oro, chi vasello, chi una cosa, chi un'altra sì che di
, 4-36: l'una e l'altra cosa ne può risultar vera, cioè o
. il distribuire; spartizione di una cosa fra più persone; elargizione; diffusione.
diffusione. -per estens.: la cosa stessa che si distribuisce; elemosina,
usciva in due file, onde mutata la cosa, pure è rimasto il nome.
[olao magno], 6: questa cosa partorisce una gran diffi- cultà a'viandanti
molte divisioni si procede, con ciò sia cosa che grande e alta opera sia per
matassa. deledda, ii-673: pare una cosa da niente ed è una matassa imbrogliata
disputata, e a te medesimo è cosa al postutto molto cercata. ottimo, iii-503
., xxi-792: domenico quella cosa vietòe con quello distringimento ched e'
baruffaldi, i-29: il dissipare una cosa comincia dal metterla in disordine: il
j91: provar piacere a distruggere una cosa o ridere della sua distruzione indica la
- ma anche l'immediata vicinanza con quella cosa. -intr. con la particella
e per cavarne danari, ora che ogni cosa era consunta, si avevano dato ad
muratori, 8-i-163: è ben leggier cosa il distruggere, ma non così il
congiunto, che non pare che la cosa sia mai sufficientemente provata se quello che se
espressione geografica '... se la cosa stesse in questi termini, la geografia
si struggono. labriola, i-291: ogni cosa è contingente, quindi distruttibile.
se gli è presentato nell'animo come cosa a lui nociva, però non l'
, anzi l'ha in odio, come cosa destruttiva del ben suo. bandello,
quasi del tutto nella impassibilità di ogni cosa nella vastità circostante. barilli, 1-217
fortunato di rinascere e di rinnovarsi, cosa febbrile e distruttiva, l'odio,
regno... ma troppo operosa cosa saria parlare di tutte, essendone massimamente
travagliata e distrutta / in terra giace come cosa morta. storia di stefano, 6-15
tutto, volete rovesciata e distrutta ogni cosa; e rovesciate senza edificare. svevo,
volgar., viii-569: per la quale cosa era tra loro una pericolosa contenzione,
, per non dire destruttori d'ogni cosa, e dove ancora per tutto i
l'anima dal corpo: la qual cosa né nell'uno né nell'altro senza
791: provar piacere a distruggere una cosa o ridere della sua distruzione indica la
-ma anche l'immediata vicinanza con quella cosa. quasimodo, 4-27: gli animali
quella degli anniversari,... cosa che ci consola infinitamente allontanandoci l'idea
, 3-263: detestava il giuoco per cosa pestifera e mortale, e che quegli
la liberazione del sepolcro di cristo era cosa di che allora tutti s'interessavano,
che hanno i ragazzi di distruggere qualunque cosa venga loro alle mani; ed usasi più
642: * fraudolenta distruzione della cosa propria '. 12. filos.
sp., 38 (669): cosa direte ora, sentendo che, appena
del vostro solito umore. se avete qualche cosa che vi disturbi, perché a me
vicina; e tu manderai a prendere qualunque cosa che
non ave, / ma troppo è cosa grave / a disturbar la morte, -ch'
da barberino, i-291: per ogni cosa ch'erra / lo servidor, il signor
. bocchelli, 1-ii-363: ma che cosa mi dici? non occorreva che ti disturbassi
delle scuole il preside non sapeva più cosa rispondere alle disturbate famiglie del paese che
gli orsini, egli ha fatto ogni cosa e fa, darle disturbo. bembo,
, ma il dottore à detto che è cosa da non stare, per ora almeno
bedienza. passavanti, 136: che cosa è peccato se non uno trapassamento della
15- 1-78: siamo noi per avventura cosa de'padri nostri più che di dio
, 2-90: se vi è qualche cosa che colpisce gli uomini è la loro disuguaglianza
-contrasto. bembo, 1-22: maravigliosa cosa è il pensare chenti e quali sieno
volgar., 2-27: nella qual cosa certo non solamente ci disguagliamo da'pagani
, 29-31: benché i santi facciano cosa che paiono disuguagliate insieme, nientedimeno le
a uno uomo, disutile a ogni cosa, qualche cosa per tuo utile, tu
, disutile a ogni cosa, qualche cosa per tuo utile, tu farai disumanamente
, iii-397: l'autore abbandonerà ogni cosa, ch'elli arà amata, cioè il
. leonardo, 2-241: quella cosa d'uniforme grossezza e colore che
: la stessa nostra uguaglianza è (cosa curiosa) il motivo della nostra disunione
disgregare. machiavelli, 12: per cosa che si faccia o si provvegga,
: il disunirsi dal re cattolico essere cosa che meritava molto matura considerazione. d'
rovina. varchi, v-322: conciosia cosa che se non fusse amore, non
se non fusse amore, non sarebbe cosa nessuna: perché, oltra che si dissolverebbe
approfittare smodatamente, con ingordigia di qualche cosa; sprecare. nieri, 163
perfidi amici, non credendo loro alcuna cosa, e guardando ogni cosa. e
loro alcuna cosa, e guardando ogni cosa. e però dei subitamente lasciare l'amistà
che voi nollo affatichiate in questa piccola cosa, la quale a lui saria grande
: per l'ingratitudine degli uomini ogni cosa venne in disusata carestia. petrarca,
guardare da tutti quei di vicchio come cosa disusa da vedersi. caro, 5-985
quanto al mio stato di salute] cosa né di suo, né di mio gusto
caso di esserle non disutile in qualche cosa per mostrarle la mia riconoscenza che fin
dannoso. guittone, i-14-135: nulla cosa utile è fór pacie, né con
disutilacci ogni qualvolta si tratta d'alcuna cosa che non sia letteratura. [sostituito da
, 11-6-20: non dovemo dire ogni cosa che dire potemo, acciocché non disutilmente diciamo
voglio al presente dimostrare quanto disutilmente tale cosa procedesse. 3. raro
, vai poco; se si dona cosa di niun prezzo, vai nulla; se
prezzo, vai nulla; se donasi cosa malvagia, disvale. 2.
, 2-79: se ti accordi in una cosa, in mille ti disvari da lui
hai fatta risentire e disvegliare una certa cosa che non mi lascia vivere, che
e denigrata sampogna, priva di quella cosa che più cara dal cielo tenevi;
maestro alberto, 31: per la qual cosa avviene che la prima buona stimazione
. straparola, 7-2: niuna altra cosa è [amore] che ima irrazionabile
, sì com'elli appare / subitamente cosa che disvia / per maraviglia tutto altro
si disvia / quando m'apparve amor cosa celeste. -volgere il discorso da
(da una persona, da una cosa); rendere insensibile, noncurante, indifferente
, 227: è assai pericolosa cosa desviare dai comandamenti de'suoi maggiori.
piacer non pò né la desvia / cosa che voi non sia / o col vostro
altresì, che questo primo essere qualche cosa fosse di queste [creature]
forza di dire! tu vedi là una cosa aggomitolata e confusa: e tu affisandoti
virtù è volere e disvolere una medesima cosa, ma ch'ella sia onesta.
fuggo e disvoglio, / e più che cosa mai forte mi spare! dante,
contrarie, a vicenda vuole e disvuole una cosa stessa. bocchelli, 1-100: chiozzini
davanzati, xvii-580-n: ma tu mi chiedi cosa ch'io non voglio, / e
disvolendo. tasso, 19-84: femina è cosa garrula e fallace: / vòle e
. letter. il non volere una cosa; mancanza di volontà, abulia, riluttanza
disvolere levando de'loro amori, niuna cosa si niegano giamai. alamanni, 7-i-181
95: e quella donna: che cosa è quella che tu porti così fasciata
dito a questo et a quello, come cosa mara- vigliosa e nuova. davila,
leccarsi le dita. -legarsi qualche cosa al dito: imprimerselo bene nella memoria
-mettere, tenere il dito in qualche cosa: occuparsene, prendervi parte.
dito. -mettere il dito su qualche cosa: esaminarla, studiarla attentamente; toccare
leggere né scrivere; tu tieni ogni cosa sulle dita; poi non te ne ricordi
gran danno; e però quando la cosa è cara, toccala col dito, e
v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non
papa d'ogni beneficio, / e cosa per lui fatta sia disfatta. =
dissimile, il quale nessuna cosa soleva obliarsi già mai se non le
modo di creare il dittatore, come cosa che fosse cagione, col tempo,
dit tongo ', la cosa era più liscia; ma no, signore
. muratori, 5-iii-59: la qual cosa da alcuni maestri è stimata vezzo, e
che seguitando questo fine, amano una cosa sola diuturnamente e con ferma constanzia e
. maestro alberto, 122: quella cosa per che la diuturnità delle cose mortali
diuturnità della vita, sono la stessa cosa? carducci, ii-3-386: sopra tutto
albertano volgar., 135: niuna cosa è ne l'amistà composta, e
ne l'amistà composta, e niuna cosa disinfinta: perciò le composte cose più
che i fiori degli alberi, e niuna cosa disinfinta può essere diuturna. rinaldo degli
biblioteche era in procinto di nascere qualche cosa. pirandello, 7-967: da molti e
durezza e greve stento / e per far cosa morta venir viva. giusto de'conti
, 7-481: mandava in ischerzo la cosa, come sempre, e divagava e
disegni e colorisci ci riman sempre qualche cosa che poi divaga l'anima, invece
. algarotti, 1-iv-332: non è insolita cosa che gli ambasciatori delle maggiori corone d'
magalotti, 1-254: già la cosa è tanto nota, ed io n'ho
latini volgar., xxviii-314: vera cosa fu che 'l no stro
che a tutta prima scambiai l'una cosa con l'altra. -fare,
buonarroti il giovane, 9-163: ogni cosa si stanca / in praticarsi, o
. dare a intendere, far credere (cosa non vera). sacchetti,
santo ufficio delle chiericie, per la qual cosa ne divella da umiltà. lorenzo de'
la sorte di una persona o una cosa. guittone, iv-i: ahi,
: quel suo parente stesso non sapeva cosa ne fosse stato. [ediz.
è desiderato, quietato tale desiderio, diventa cosa molesta e fastidiosa. guicciardini, i-191
, col pron. che (che cosa): a esprimere dolente stupore o
si espongono più del bisogno, che cosa ne seguirà? ne seguirà che i soldati
disciplina, e allora... che cosa diventerà l'esercito? 2
non può esser l'essere, ma cosa che sussegue all'essere. padula, 265
bernardo volgar., 6-15: nulla altra cosa è la carne, con la quale
ardito. leopardi, v-21: né cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in
comincia la divergenza, appare qualche cosa propria del gioberti che si stacca dalla
se c'era io, sarebbe andata la cosa diversa- mente. ma a questo si
questo, né circa a nessuna altra cosa, dalle capitulazioni fatte con sua maestà
di loro, qualità per cui una cosa è diversa dall'altra; differenza; l'
., xxviii-313: ora è elli leggier cosa a intendere come l'uficio della natura
opposte,... non so che cosa abbia veduto in me che lo conciliava
non è lo stesso, che è altra cosa; che non somiglia affatto; differente
i-3-346: omo bono vede in de la cosa ciò ch'è in essa: unde
vi-1-137 (12-1): d'una diversa cosa, ch'è apparita, / consiglio
: qual più diversa e nova / cosa fu mai in qualche stranio clima.
un'altra idea! stupenda! un'altra cosa, diversissima! stupenda! serra,
5-5 (47): per la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare.
da molti. marino, vii-268: che cosa si fusse questa pito, diversamente da
diversorio, che non significa neuna altra cosa se non il luogo, cioè l'abituro
, l-i-100: non vi diffundete in tal cosa per divertir il ragionamento cominciato più dilettevole
fatti, consegnarono che, per esser la cosa tanto innanzi, e scoperto così gran
confermo per la ragione de'meriti de la cosa amata, è un arboro che produce
occupi sempre e si divertisca in qualche cosa. giannone, 1-iii-258: manfredi godendo il
divertì immensamente, era per loro una cosa rara. -rendere brillante, arguto,
, quando vai con una ragazza, per cosa ci vai? per divertirti, no
di cristo, non mancando della scrittura cosa infinite da dire, senza divertire a
. gioberti, 1-iii-489: se la cosa durasse su questo piede, come oggi
fare una lieve merendina; / dateci qualche cosa; ma che sia / diviato.
per fede, che sarebbono una medesima cosa e non ingannerebbono l'uno l'altro.
3-38: a! come sarebbe stata utole cosa essere venuta teco; però ch'io
però ch'io nonne averei menata alcuna cosa della vita del corpo sanza te, e
necessario che il parlare nostro abbia qualche cosa che lo divida e lo posi: perché
opposte; allontanare una persona o una cosa da un'altra; distribuire, mandare
421): tolga iddio che così cara cosa come la vostra vita è, non
e nell'altro. botta, 4-298: cosa... ordinata...
., iii-11-5: con ciò sia cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura
perocché tanto gli è tolto in ciascuna cosa, quant'egli è occupato a molte
.. né abbiamo a dividere alcuna cosa insieme. castiglione, 80: questo
averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. fogazzaro,
l'anima dal corpo: la qual cosa né nell'uno né nell'altro senza
trissino, i-3: avemo veduto che cosa sia lingua, e che cosa sia genere
che cosa sia lingua, e che cosa sia genere, specie e individuo;
pronom. giamboni, 7-39: la cosa della cavalleria, secondo che dice vergilio
alle donne, esse sono un'altra cosa. si dividono soltanto in due categorie:
consiglia di voler fare o non fare alcuna cosa, e si dividono i pareri in
nome da natura, ma dalla cagione della cosa poi seguitata, e perocché quello albero
/ il governo perdesse, o simil cosa / alla salute sua più bisognosa;
osa / l'umana voglia in divietata cosa. 2. cancellato dai registri
non debbia né possa prestare né acomandare alcuna cosa. divietazióne (divietagióne), sf
nei conclavi, si ridurrebbe a piccola cosa; perché dove i buoni abbondano,
eterna invidia. -in senso concreto. cosa o azione proibita. bettinelli, 1-ii-404
sonassono. grazzini, 4-152: ogni cosa succede secondo la nostra pensata, ed
. piovano arlotto, 277: che cosa è la luna. -porpora del cielo
alle divinazioni, la quale da ogni cosa pigliava alimento pel suo timore. gemelli
la donna / non posson mai far cosa più laudabile / né più da tutti
. gemelli careri, 1-ii-345: lunga cosa sarebbe raccontare gli atti gravi e 'l
. c., 22-4-10: in niuna cosa peccare è proprio di divinità anzi che
, 3-645: la verità è la cosa più sincera, più divina di tutte;
salutato, come uomo alienato da ogni cosa mortale per la divinità de'miei studii
da pisa, 2-25: per la qual cosa ti priego, o re priamo,
simil. e al fìgur. persona o cosa che si adora. -anche: persona
2. nobilitare, esaltare come cosa sovrumana; celebrare con onori e lodi
divinizzato per qualche merito; è una cosa eccellente, e molto utile, che
non fu nostro difetto, / ma cosa fu avanti assai pensata / nel chiaro
, 3-645: la verità è la cosa più sincera, più divina di tutte.
scrivere alla povera mammina ». sai cosa ha risposto la birba? « ma lei
è più divina, e quanto la cosa è più divina è più di dio
, / com'a sé simil vuol cosa immortale. mascardi, 238: l'
/ oggi il dar del divino è cosa trita / agli sporchi aretini, agli ariosti
. tolomei, 2-98: io desidero cosa eccellentissima, desiderando di esser ritratto per
, 1-978: a voler essere brevissimo, cosa indispensabile nella tragedia, e che sola
-far divisa da qualcuno o da qualche cosa: allontanarsene, separarsene. latini
divise, la più nuova tresca / era cosa a veder per certo oscura, /
. franco, 1-125: ridomi della nuova cosa desta, / ch'io ho di
diversorio, che non significa neuna altra cosa se non il luogo, cioè l'abituro
già mai lo meo viso / altra cosa che voi non devisoe. fazio, i-2-26
come mi divisate, perché capirebbe esser cosa concertata. pagano, 1-257: negli
/ ch'a me non piace altra cosa ch'avisi. francesco da barberino,
al padiglione. pallavicino, 7-213: vera cosa è che tutte le cautele da me
vi si puote andare di state per cosa del mondo, per l'aria che v'
niuno forestiere vi può vivere per niuna cosa. 4. differente, dissimile
riconosciuto non fosse, parendogli in ogn'altra cosa sì del tutto esser divisato che esser
bernardino da siena, 190: sai che cosa è varietà? so'questi vestiri scaccati
altri animali, oh come sarebbe laida cosa! così è laido il peccatore.
egli si fusse, volsero come da cosa mostruosa fuggire. d. bartoli,
2. dir. ed econ. cosa o bene divisibile: che può essere
divisibilità di un bene o di una cosa: la caratteristica propria del bene o della
la caratteristica propria del bene o della cosa divisibile. -matem. la proprietà di un
segni, 7-156: si risponde accader tal cosa nell'intelletto, che la parola verbigrazia
indivisibile in sustanzia, e che ogn'altra cosa patisce divisione. vasari, iii-749:
podere. -il punto ove una cosa è stata divisa, recisa, tagliata
non per aprire la sentenzia de la cosa divisa. idem, conv., ii-vn-2
nel quoziente che 14, e qualche cosa di meno. landolfi, 7-191: mi
era di tanto maggiore spavento, quanto la cosa era più nuova et insolita in firenze
non essendo tra noi due niun'altra cosa che le mogli divisa, che noi quelle
d'unione di ciascun prudente, ogni cosa furiosamente operando pongono sossopra. collodi,
, -far che stesse -in possa / onne cosa, che per ragion è mossa.
. v. riccati, 153: cosa utile sembrami l'esprimere la forza viva
trattone il cuore / e ogni altra cosa attorno / ai due cani lo gitta,
l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora. p. f
di pensare, scacciare di mente ogni cosa. buonarroti il giovane, i-264:
in guisa che in alcuna città la cosa si è già ridotta a controversia ed a
, 191-139: così si divolgò la cosa che altro non si dicea. benvenuto da
, ch'io credevo che ogni divulgata cosa a te fussi per nova. de'mori
ii-2- 257: quanto più una cosa è abbondante e divulgata ed esibita in
, 237: -oh, questa è una cosa che la sanno tutti i nostri pecorari
questo? io la tengo per una cosa molto intricata. -orsù, io ve la
uomo, alle leggi, ad ogni cosa insomma dar nuovi nomi. de sanctis,
o in uno pome, o in altra cosa, e siale data a mangiare,
della particola bianca sulla patèna? che cosa si guadagnava a non credere nell'eucaristia
volta ve ne capitasse uno in qualche cosa di più nobile del zolfo e della cera
per la considerazione della spiantata e scielleratissima cosa per la quale siam qui, e sopra
per varie vie entrare nella ragione della cosa che si desidera sapere. vico, 550
e da ultimo del riabbracciare potentemente ogni cosa, dovrebbe rendere non solamente la scienza
, pastosissimo e da farne qualsissia buona cosa con una penna in mano. leopardi
, che sembra porgere l'idea della cosa in atto piuttosto che in fatto.
non aspectate da me se non quanto di cosa in cosa mi verrò recordando; solo
me se non quanto di cosa in cosa mi verrò recordando; solo reciterò e perfectissimi
albertano volgar., i-195: la dodicesima cosa, che tu non gabbi lo tuo
. ammirato, i-2-613: essendo ogni cosa in punto, a'20 di giugno
non debbiano a loro tollerare né exigere alcuna cosa. m. villani, 11-10
negata l'entrata d'italia; conciossia cosa che i veneziani ne terranno le chiavi
o offesa o incomodo, o di cosa che non risponda all'attesa o ai desideri
canzone, disse giulia: egli è mala cosa, curzio, voler recarsi ad ingiuria
, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il
alma era partita: / della qual cosa n'ebbe gran doglienza. caro, 1-619
egli è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca, che io non ne
s'ella è ricca, è tormentosa cosa di soprastare alle sue rampogne; se
; se ella è povera, dogliosa cosa e angosciosa cosa è di portare e'
ella è povera, dogliosa cosa e angosciosa cosa è di portare e'suoi lamenti.
l-n-183: dei cristiani, non è cosa da turbarli molto, benché sia stato tra
loro qualche disparere, non essendo ciò cosa dogmatica, ma più tosto istorica
bencivenni, 4-77: doh quanto è bella cosa vivere puro e netto, cioè stare
li quali le parevano la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa. castiglione
, ecc.; ma nota che una cosa aspra si scrive e pronuncia con un
con un vocabulo aspro, e la cosa piacevole con uno vocabulo dolce. bembo,
s. c., 5-2-4: ogni cosa preziosa, s'ell'è offerta,
morte. imbriani, 1-65: bella cosa, eh, dalla terra sicura, guardare
farsi amare! montale, 1-62: nessuna cosa prossima trovava le sue parole, /
più dolce della terra. non vi è cosa che più mi piaccia della concordia e
. cecchi, 1-2-17: l'ultima / cosa che ha dato la man dolce a
sale, ma a suo tempo dire alcuna cosa bella e nuova. lippi, 2-76
spiacque / qual più bella e gentil cosa s'estima. tasso, 18-18: passa
accortamente variata. nievo, 1-284: « cosa bisogna? » domandò la barbarina così
arte / dello incantare, e a che cosa vaglia / oggidì più, che a
tanto diletto, tanta consolazione quanto di cosa che tu abbia. castiglione, 162
i-vn-14: però sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la
e orrori impreveduti. 5. cosa dolce, piacevole, gradita, che dà
sono deserto. quasimodo, 189: quale cosa è più grata, se liberi /
-essere una dolcezza: essere una cosa gradevole, lieta, divertente.
anch'esso in cor recherai. niuna cosa di dolcezza ferisce come quella che lasci.
sprezza. pulci, 7-77'. ogni cosa si placa con dolcezza, / e chi
viperino, stitico e dolciastramente sadico. cosa può pensare di lui la folla?
di qui la nostra voce 'candito'; cioè cosa acconcia, e collo zucchero condita.
sciocco. grazzini, 455: ogni cosa, che nasce e vive in terra,
con l'accrescere e il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e
può fare amore che mi sia alcuna cosa grave. alamanni, 8-44: sono
accentuatamente dolce; parte dolce di una cosa. fra giordano, 1-176: dunque
sensi. -anche in senso concreto: cosa o persona che allieta o lusinga dolcemente
volgar., 234: con ciò fosse cosa ch'elli andasse cantando con esso gli
davano, e come erano avvisati di ogni cosa, e trattati a dolciumi e a
. carducci, iii-24-105: è dolce cosa a vedere come cotesti uomini letterati che
svegliò col pensiero in capo d'una cosa dolente e spiacente. 3.
, o apollo, e niuna altra cosa, m'hanno infrascato tanto il cervello
città dolente; / e finisce ogni cosa allegramente. pananti, i-60: volto
/ per mostrar che dolente era ogni cosa. panzini, i-287: la facciata della
e dimandar gli è noia -e cocente cosa. dante, inf., 27-121:
10. locuz. -non dolere una cosa, non dolere il borsellino: di
. -noe? cotesto è ogni cosa; v'avete bel dire; a voi
, 7-98: il dolore è tal cosa che più d'ogni altra porta l'uomo
senso concreto: avvenimento, circostanza, cosa, persona che è causa di sofferenza.
chiesa. beicari, 3-1-82: della qual cosa l'uomo d'iddio giovanni portava non
fiorentini, 109: sentendo il papa questa cosa, sì si diede a tanto dolore
luce dolorosa e trista / guarda pur cosa, che fuoco distilla. caro, 4-603
dolorosa del commesso peccato, e confessòe ogni cosa per ordine al prete suo.
ancora potendo esser molti generi di una cosa e questi qual più qual meno degno,
. richiesta, esigenza. -anche: la cosa richiesta. guittone, i-1-6: delettissimo
; talché da'circostanti non si sa cosa alcuna. pellico, conc., ii-535
sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone? carducci,
nozioni morali, fin dalle prime si chieda cosa è il senso morale ed il libero
: chi allora m'avesse domandato di cosa alcuna, la mia risponsione sarebbe stata solamente
buono, che così puntualmente d'ogni cosa mi domandiate come se mai confessato non mi
debbono mai domandare e'padroni d'alcuna cosa, né cercare alcuno loro fatto,
volte o quasi mai non domanderà al signore cosa alcuna per se stesso...
di seta gialla..., cosa vaghissima da vedere, della quale domandava
ridevo. -domandare qualcuno di qualche cosa: chiedergliela. carducci,
de orazione o de elemosine o d'altra cosa, dimandate, ché noi el faremo
speroni, 1-3-187: pareva ancora gran cosa che diece migliaia di poverelli malati,
suora] della morte. la qual cosa udendo la santa badessa, pietosa e
. pirandello, 5-545: se la cosa va, domando e dico perché non
pregato, implorato (di fare una data cosa). dante, conv.,
, conv., i-vm-16: la terza cosa, ne la quale si può notare
quelle leggiadre creature domandi: -di che cosa si occupano i filosofi? -risposta:
alcun suo dimando. 3. la cosa domandata. dante, purg.,
confiderai in me, io ti do questa cosa fatta innanzi che sia domani questa otta
. soffici, iii-201: la prima cosa che facemmo la dimane appena usciti da
oggi o domani, rimettere ogni cosa. -senza domani: senza avvenire
. d'annunzio, iii-2-98: alcuna cosa è in lei, certo, eternale
accanto a zia teresina a fare una cosa simile. domati ora! 3
domi dal vivere, e non sanno che cosa sia necessità. bruno, 3-574:
affermare che gli spiriti siano; dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di
predicare sé né pigliare boria d'alcuna cosa, né mai lodarsene con una parola
fra giordano, 3-156: vedete che cosa è l'avvezzamento da piccolo, che
e... non sarebbe se non cosa degna di lei por freno a tanta
... ch'ogni fatto ed ogni cosa spia, /... / mi
peccato grande, e desnaturata e laida cosa offendei omo a omo, e spesialmente
magalotti, 1-210: la materia, cosa a noi tanto domestica e familiare.
pace per questo, ma era una cosa assai seria) non ho voglia di parlare
ciascuna parte: il tutto è sempre cosa che dà diletto. più studiato è nei
pompa e per mostrare essere da qualche cosa, per poter meglio dominare. guicciardini,
sola non contrastata e dominatrice di ogni cosa. carducci, iii-7-10: ella, [
dolcezza del regnare, la dominazione, cosa molto più è spaventevole che la separazion
detto una parola! -che domine di cosa è?: che razza, -che sorta
: che razza, -che sorta di cosa è mai? firenzuola, 50:
firenzuola, 50: e che domin di cosa fu quella... che vi
empiere una sua sportellina; della qual cosa ne fur subito portate le novelle alla badessa
? da che radice dipende che una cosa vaglia tanto più dell'altre, più
lingua cortigiana chiama costui? conciò sia cosa che parlare cortigiano è quello che s'
messer lo nostro abate / la prima cosa missono in prigione. / disse brunoro:
terrieri. bocchelli, 1-iii-501: riusciva cosa onesta perfino certa forinola tradizionale e molto
eccezione, gli usciva dalla bocca alcuna cosa che fosse nel dominio del solito e del
bocchelli, 3-33: la bellezza è cosa fisica e del dominio degli istinti e dell'
di perfezione mostrando, non ebbero niuna cosa né in speziale né in comune per ragione
dominio che sia una facultà di usare la cosa quanto la legge concede. g.
, / lo qual è molto risprendente cosa, / non àno tante bellezze in
non avrà pagato interamente il prezzo della cosa acquistata. 6. letter.
delle robe ereditarie e in ogni particolare cosa ereditata fu ravvisata tutta intera.
sm. disus. il donare; la cosa donata, dono, presente.
parlerà per bene, convien donar qualche cosa, e non è prudenza il puntigliarsi
doni. -donare una persona di qualche cosa: fargliene dono. tedaldi, 43-7
debbo e come soglio, ch'oggimai è cosa molto antica tesser io da voi donato
iii9- 42: vergogna era rifiutare una cosa: vero è che su 'l
vi-1-24: non perdendo li ecclesiastici perciò cosa alcuna di quello che li viene lasciato o
corazzini, 3-51: allora / qualche cosa tremò / si spezzò / nella torre
sm. ant. il donare; la cosa donata, dono, donativo.
non dare il dono, che la cosa donata villanamente ritorre contra ragione. boccaccio,
l'inesprimibile nulla. -sostant. la cosa donata, dono. chiaro davanzali,
, riprendendo questa nuova donagione, come cosa prodiga e diseguale e sanza consiglio.
/ d'ogni celeste, ogni terrena cosa, / girando senza posa, / per
vegnamo. passavanti, 64: la seconda cosa, che seguita a dire della contrizione
muovere in qua e in là una cosa tenuta sospesa; fare oscillare mantenendo in
qua e di là, ripeteva la stessa cosa. pascoli, 38: lenta la
suo netto taglio. 2. cosa che dondola, oggetto che penzola;
l. bellini, i-79: una cosa simile / degli oriuoli a dondoli.
po tete bene immaginare che cosa mi ripromettessi da questo viaggio e dal
particolare, e di più che tenevano ogni cosa a commune, insino alle loro donne
. che farebbe mio padre, che cosa direbbero le donne? -donna di
: padrona assoluta. -donna di qualche cosa: pos- seditrice, proprietaria. -
e usu- fruttuaria / d'ogni sua cosa mobile e immobile / a vita sua
terra. -figur.: a indicare cosa che supera tutte le altre della sua
scienze e di questi libri, fosse somma cosa. 13. prima donna:
sentiva che quella donnàcchera poteva significare una cosa, che cercò invano. =
arte. baretti, 1-119: l'altra cosa poi che vorrei altresì suggerire al signor
se ogni uomo, che in tal cosa manca, / dovesse rimaner così infelice;
una bestiuola piccola, più lunga alcuna cosa che 'l topo, e odiala il topo
dónora). il donare; la cosa donata. giamboni, 155: il
, 1-28: ma il dare una cosa qual dono, è bene di chi la
le dònora. palazzeschi, i-785: cosa c'è, cosa c'è? che
, i-785: cosa c'è, cosa c'è? che vuoi? ancora doni
i doni, che vengono accolti come cosa dovuta, con sufficienza, e non
8. locuz. -far dono di una cosa: donarla, regalarla. equicola
fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra. tasso, 6-57: l'onorò
. -dare, offrire in dono una cosa: donarla, regalarla. -dare dono
. -domandare, chiedere in dono una cosa: chiedere che venga donata, che
conv., ii-v-4: la prima cosa e lo primo secreto che ne mostrò,
volgar., 1054: con ciò sia cosa che salute sia la cagione del mangiare
anche da a). -una cosa dopo l'altra: a indicare una successione
forse le avrei potute estrarre, sendo cosa proibita. bresciani, 1-i-81: i
. boccaccio, i-76: della qual cosa doppiamente se'da riprendere: principalmente d'
di altrettanto (la quantità di una cosa, il prezzo di una merce,
e tavolelle di boti; ed ogni cosa portomo a siena per ardere. marino,
. stato, condizione, qualità di cosa doppia; duplicità. -per estens.:
? quando tu mostri di fare una cosa e il tuo intendimento è ad altro
l'altro, che certo è bella cosa. algarotti, 3-319: le colonne doppie
addebitare il conto della persona o della cosa che riceve ed accreditare il conto della
accreditare il conto della persona o della cosa che dà... tale è il
da perugia, v-64-18: si ciò è cosa che per voi e pelle vostre redi
nome di pena lu doplu de la predecta cosa, oi di quel ch'ella valesse
se fia trovato appresso di lui quella cosa quale egli avesse involato o furato,
davanzali, xvii-240-36: ché di nul'altra cosa più mi membra, / che di
. cavalca, ii-9: l'undecima cosa, la quale ci dee indurre al
campane ', per l'allegrezza di questa cosa insolita, o della terminazione di questa
contemporaneamente. sassetti, 73: la cosa sonerebbe a doppio, ché s'ingannerebbe
). doppióne1, sm. cosa in tutto uguale a un'altra
strana mania di volere il doppione di ogni cosa: del corpo l'anima, del
per il senso, indicando la stessa cosa, p. es. 'incivilire '
una ruta, / ella potrà in una cosa sola / lodarti, tu sarai gran
coprir prima di gesso da oro la cosa da dorarsi, aggiungendovi sopra il bolo macinato
vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi con mordente, in vece
: 'dorare a orminiaco'. mettere a oro cosa che non s'abbia a brunire,
sentarsi innanzi ad un principe con una cosa cotanto dozzinale, e che pensasse almeno
motti coverti, sì che non paia cosa pensata maliziosamente. busone da gubbio, 91
, / ne le quali io imparai che cosa è amore. boccaccio, dee.
la carrozza di filippo ii ha qualche cosa di rozzo e di primitivo che contrasta vivamente
'. giordani, ix-31: è poi cosa degna di considerazione perché empedocle, comunque
: * dormentorio '. detto di cosa uggiosa che promuove il sonno: quella
sua eccellenza ha comandato e bisognerà vedere cosa ci hanno fatto quelle dormigliose!
proprio giudizio quando nel giudicare d'alcuna cosa possono risparmiarsi faccenda e sostituire in vece
con la cognata era il meno -che cosa poteva fare? -ma in quella casa
lingue o a'ridicitori quando ti dicono alcuna cosa per farti correre a furore in follìa
e dormivi suso, e ripensa la cosa. s. caterina da siena, iv-226
aurem: che le male voci non potranno cosa alcuna con tra lei. giusti,
è troppo grossa e robusta e severa cosa, e mostra troppo « metodo »,
gara due pidocchi, che avevano qualche cosa come un paio di baffi, una macchia
anche, più rilevata) di una cosa. -dorso della mano: la parte
superiore o esterna o rilevata di una cosa; superficie. -dosso della mano:
. ci facea richiedere volere essere una cosa con noi. noi con belle parole ci
nome roba di meda, abbiendo perduto ogni cosa infìno a'panni di dosso, trovossi
: quando mellibeo fu tornato vide questa cosa: incominciò fortemente a piangere e a
tenea la città d'ascoli, come cosa dotale e patrimoniale di sua mo- gliera
gli effetti comunemente, non si eseguendo cosa alcuna se non deliberata ordinata e sottoscritta
ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare essere presente.
. morelli, 87: ingrata cosa sarebbe se delle molte nobiltà, delle
così nobili auttori, già non è cosa impossibile che ella n'abbia, quando
anima fidele, la qual non avendo cosa alcuna che fusse sua propria se non
incaute femminelle stimavano che al podestà niuna cosa si potesse né dovesse negare: e
2-98: cavaliere non dee fare niuna villana cosa per nulla dottanza ch'egli abbia di
., 3-26: e'non è alcuna cosa sì certa delle cose che l'uom
uom dubita, che non sia più certa cosa che le cose dottate rimangono alcuna volta
che vuole conquistare onore, intraprende alcuna cosa dottevole o pericolosa. = deriv
). alamanni, 5-1-609: nulla cosa al pari / addolcisce il sapor ch'
, / fa, prego, in cosa ov'hai tanto interesse, / del gran
non sa o non vuol fare né una cosa né l'altra. pascoli, ii-115
moralistico. goldoni, viii-736: -gran cosa! non si fa che criticare le
pretendere di discutere con competenza di ogni cosa, sdottorare. dossi, 211:
farne la mostra non vogliono, sia cosa se non ridicola, almeno soperchia.
dottore a ogni passo, è una cosa che, a lungo andare, è
questa 'frusta letteraria 'fosse la prima cosa che m'esce dalla penna, gli
ci sarà? ». « che cosa? ». « l'italia ».
[la morte] ha in sé alcuna cosa dottosa e che spaventa gli animi nostri
è insofficiente e poca -a la qual cosa la dottrina particulare grandemente l'aiuta.
busone da gubbio, 96: nulla cosa diogene possedeva: tutto ciò facieva per non
d'intelligenza e di dottrina a fare cosa e ogni lavorìo di metallo. cantari
salutato, come uomo alienato da ogni cosa mortale per la divinità de'miei studii,
, 3-226: lascio che è faci! cosa ordinare la dottrina demostrativa, ma il
ma il demostrare è difficile; agevolissima cosa è ordinare le cause, circonstanze e metodi
vedi vedi che nella magna imparasti pur qualche cosa. varchi, 8-2-275: bene spesso
., iv-ix-13: con ciò sia cosa che 'l pescare sia sotto l'arte de
sprona. dominici, 1-134: la prima cosa insegnavano [gli antichi] era il
quale ad un altro riguardanti, necessaria cosa giudico quelle, di cui al presente
per imparar dottrina, faceva la prima cosa riguardare e mirare fisamente.
loro paese; ch'è tutt'altra cosa che conoscerla dottrinalmente, benché magari non
non ricevendo in sé né mandando fuori veruna cosa dottrinatamente né convenevolmente, par che [
della sua fortuna dolendosi, senza alcuna cosa toccare, quindi diliberò di partirsi,
-raro. col valore di 'in che cosa '. pallavicino, 1-163: questa
soggetto: il che, la qual cosa. testi fiorentini, 149: poi
, la possibilità di fare una data cosa. cavalca, 19-198: spesse volte
ii-n: se a me sarà imposto cosa, che un molto studio possa asseguire
bargagli, xli-1-459: vi dirò ogni cosa dal principio, dove intenderete la mia fede
come noi volessimo pur fuggire, manifesta cosa è che non ci è il dove.
, i-16: -bisognava farsi imprestare qualche cosa dallo zio giovanni... -lo zio
moggio. cassola, 2-300: l'unica cosa che aveva da fare era di passare
al cadavere imbrattato. -a che cosa debbo il piacere (sottint. della
merito) a qualcuno (o qualche cosa); derivare, dipendere. bar
una costumanza); con soggetto di cosa: essere moralmente giusto, essere doveroso
non avere il diritto; con soggetto di cosa: non essere giusto, non essere
che quello che ne fece meno, è cosa molto manifesta. -prov.
una proposta: fare bene, fare cosa opportuna e, con soggetto di cosa
cosa opportuna e, con soggetto di cosa, essere bene, essere opportuno,
: gli uomini che vogliono fare una cosa, deono prima con ogni industria prepararsi.
si figurano il mondo come una bella cosa, e stimano che ciascheduno pensi o debba
fare determinate affermazioni. -con soggetto di cosa: conseguire logicamente, essere giusto da
, allibita in cerca d'un qualche cosa che non sapeva nemmeno lei cosa dovesse
qualche cosa che non sapeva nemmeno lei cosa dovesse essere. 20. locuz.
il nostro spirto altero / a dover informar cosa mortale. a. f. doni
. de sanctis, 7-257: santa cosa è ispirare nel popolo il sentimento del dovere
: prudenza è un sapere / d'ogni cosa il dovere. cellini, 753:
,... ordinò che ogni cosa a suo dovere ritornasse, e quello che
, 191: sempre vogliono torti qualche cosa del tuo dovere o con la cattiva misura
prelato, allora... l'armario cosa fuori d'ogni dovere: reputarla inopportuna.
chi di dovere, stata questa certamente, cosa più strana veduto avere. come di
) bene, essere (o parere) cosa opda tutte parte tu non puoi tenere
rale, essere ingiusto. -anche: essere cosa inop solo gli uomini che
per dovere di ospite: - che cosa fa lei ora? prenda /
. c. croce, 291: era cosa possibile. -essere in dovere:
: considerarsi obbligato a fare una data cosa (e talvolta, in costrutti perifrastici,
. -fare il dovere: fare cosa giusta, opportuna. torini, 339
malmantile, 1-105: per esprimere una cosa di dovere o doverosa, e dovuta
a lei, acciò conosca se ò cosa doverosa l'usar qualche riconoscenza a chi
guittone, i-3-34: no è più iniqua cosa che amar moneta; e chi ama
con lui, di rosicchiargli almen qualche cosa. d'annunzio, i-581: se
volge i torbidi occhi, ei vede / cosa ch'il grav'affanno in lui raddoppia
: la luce rapida / piove di cosa in cosa, / e i color vari