25-2 (112): con ciò sia cosa che venire dica moto locale e localmente
cecco d'ascoli, 138: forzata cosa non ha moto eterno, / anzi,
si è contentato di definire eccellentemente che cosa sia il moto in universale e del
: il moto non intendiamo essere altra cosa che il transito da un luogo ad
. d. vasco, 554: qualunque cosa destinata ad uso e porto ed anche
noi rigirarsi col pensiero sopra una stessa cosa, facendo il cervello quasi un mulino.
un intellettuale. un in-tel-let-tua-le. una cosa orribile, un mostro con due gambe
loro fatto di vendicarsene; della qual cosa era lo scheggia soprattutto scontentissimo, e
dirò a te, lettor gentile, cosa che mulina da lungo tempo nel tuo cervello
doni, 143: quale è quella cosa che in questo mondo non sia fatta,
con quella di loro, non mi sembra cosa di che io mi abbia a tenere
stillando il cervello chi in una / cosa e chi in un'altra. passeroni,
farina. / fin al riso è poca cosa: / faticosa / ben è l'
però aver prima guasto ed arso ogni cosa, e massima- mente i mulini da
adeguato compenso; ogni persona o ogni cosa necessita di ciò che si adatta alla
o frutti o cavalli o qualunque altra cosa. consideriamo in prima la spezie mulina
lancellotti, 318: diciamo bene qualche cosa della mutazione dei cibi e del modo di
e. cecckì, 5-204: « cosa t'ha detto? » urlava il capo
illecite estorsioni. zena, 1-366: cosa le servì alla bricicca il gran discorso del
multe. montale, 9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria
ente, la quale viene a denominar cosa per cosa, non fa per questo
la quale viene a denominar cosa per cosa, non fa per questo che lo
). carducci, iii-19-194: che cosa dicesse il signore di gorizia e di
ferrari, i-13: per il tutto ogni cosa è una, per le parti è
restare nell'ergastolo perché è una bella cosa che io ci stia e ci diventi
del mio martoro. / e se tal cosa a lor parrà molesta / ad accettar
e doni,... conciò sia cosa che fosse chi offerisse numera secondo la
ogni lato; / io non ho più cosa mungere, / né più dove intinger
d'uno fuoco a lei sopra ogni altra cosa grazioso e piacevole, novellamente non sanza
munificènzia verso di tutti provede anche qualche cosa a quegli che hanno. s. degli
pontano, 137: certamente è stata cosa digna e relevata per la importanzia del
doversi risparmiar od ommettere, affinché ogni cosa, che nella nereidologia si ragiona,
perché di quella aviamo trovato munito ogni cosa. tasso, 3-35: clorinda,
nazionale munito di mezzi potrebbe farne ogni cosa. garibaldi, 3-49: munite di adeguate
che è causa o fonte di qualche cosa. venuti, lxxxviii-n-673: io so'
medesmo inganno, / per sperare in cosa, più che 'l vento / labile
uno / e che di nulla ogni cosa dispose, / conceder per sua grazia tanto
., i-vm-9: è biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e
moti insieme per la superficie di quella cosa visa propinqua, allora la opposizione di
opposizione di quel punto ciascheduno di quella cosa visa è la opposizione dei punti propinqui.
quali non conferisce in modo alcuno quella cosa che è mossa. pallavicino, 1-327:
e così alterare o distruggere, la cosa signoreggiata. casalicchio, 81: al veder
sorella,... se persuadevano la cosa seria fatta. tasso, 1-25:
salutata regina... e ogni cosa con l'animo suo move e governa.
torto se ti movessi rimprovero sopra una cosa in cui tu hai creduto di farmi
, 126: la femina è cosa molto vana e leggiere a muovere,
uomini che non si potrà mai capire cosa sono, se ancora non si riesce
sia dilettevole agli uomini il sentire qualche cosa di nuovo, questa è stata la
aggiunse quello medesimo savio: insegnare è cosa di nicistà, dilettare è cosa di suavità
insegnare è cosa di nicistà, dilettare è cosa di suavità; ma muovere è di
se d'alcuna persona ti fusse mosso alcuna cosa la quale fusse contro a chi regge
.. lui mi ha mosso questa cosa di benefici. machiavelli, 19: liverotto
sì ène tanto grasso dì, mosso cosa alcuna. bellori, i-15: quelli che
intendesi ancora il mezzo, cioè la cosa che va; intendesi il modo e l'
a. pucci, ii-17: niuna cosa è atta a muovere quanto la ritonda
d'amare più di lei io qualche cosa / che sulla superficie della terra / si
, 3-2-m: lodate e concedete come cosa facilissima il far muovere cento mila corpi
, i-658: non patì la fabbrica cosa alcuna, né mai ha mosso un pelo
. cavalca, vii-157: quando alcuna cosa molto utile e grande è offerta all'uomo
., 16 (287): « cosa c'è ancora? ». «
-per estens.: persona, animale, cosa, ente astratto che eccelle sopra ogni
promette ora di dirci lui « che cosa è il bello ». bartolini,
forma che insieme contiene in sé ogni cosa. scaramuccia, 154: finalmente conclusero
1-7-7: se il nome dimostra una cosa sola, dicesi essere in numero singolare:
numero, metro e misura, sono una cosa medesima. b. fioretti, 2-4-189
e pra tico, mirabil cosa a ridire; il quale, cieco quasi
, 355: or bene intendo che cosa sia l'armonia e che 'l numerto
si distribuissino i beni de'ricchi, questa cosa non sarebbe ingiusta. tasso, n-ii-382
: 'non rilevare un numero da una cosa 'vale non levarne costrutto. -'non
numerose,... erano ancor poca cosa in paragone del bisogno. d'annunzio
la filosofia e la poesia fossero una cosa doppia di nome, ma di semplice
dì che mario trionfò, senza porre cosa alcuna delle ricchezze che portava nell'erario
somma di duemila nummi, non pagassero cosa alcuna di censo. b. davanzati
e maraviglioso uomo, ma in questa cosa mia si portò come da poco e sciocco
campanella, 4-374: ogni specie di cosa ha il sapor suo, ottimo nunzio dell'
: or nocquono forse li romani alcuna cosa alle genti, alle quali suggiugate imposono
vivi. guerrazzi, 10-549: è cosa contro natura costringere l'accusato a prestare
legume, lo troppo scrivere et omni cosa frigida fricta al lacrimare. tutte queste
giorno, ii-567: più d'ogn'altra cosa / però ti caglia rammentar mai sempre
, 1-181: credo fermamente nulla cosa noccia tanto alla repubblica quanto i
saper de cui; la qual cosa quanto potessi da un'ora ad
uno. deledda, iii-699: sa che cosa faccio, adesso, signorina? torno
l'uficio commesso, sempre d'ogni cosa con la reina e con la nuora
gl'imparassono a notare; il che è cosa molto utile, perché non sempre sono
parecchi. tommaseo, 5-213: ogni cosa rifarsi, e sempre nuova / onda di
. salvini, 39-iv-144: giudicava costui cosa non irragionevole che in uno infinito vóto
1050: s'io penso a qualche cosa e alcuno mi dice: -ti voglio dar
e se non sapete questo, che cosa predicate? di che siete maestro?
]: quando vuoisi dire apertamente una cosa a qualcheduno, ancor che sia da essere
bella. tasso, 11-ii-166: dura cosa senza alcun dubbio vi parrebbe se vi
altri maestri di questa arte, et alcuna cosa nuova v'a- giunse. o.
canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino - / davanti a
mondo ch'io credevo che ogni divulgata cosa a te fussi per nova. savonarola
): il residente avea risposto che la cosa gli riusciva nuova. praga, 4-173
. -colui che mai non vide cosa nuova: dio in quanto vede tutte
, 10-54: colui che mai non vide cosa nuova, / produsse esto visibile parlare
giura / che dio ne 'ntenda di far cosa nova. idem, purg.,
ariosto, 17-122: questa mi par cosa assai nuova, / eh'essendo voi
forma d'un teschio di cavallo, cosa bizzarra e nuova. tassoni, 2-44:
alcuna beffa e fargli credere alcuna nuova cosa. 22. che si discosta
, uomo quasi giullare, che ogni cosa contraffacea. idem, 99-1: uno cittadino
il cielo perfetto. / per nova cosa onne santo la mira, / ed
325: o dunque, mamma, cosa c'è di nuovo? -sostant.
: a voi... sarà cosa grata vedere, per mano di questo giovane
solamente non è inconveniente, ma è cosa necessaria. ariosto, 10-69: volse al
, iunior. boiardo, 1-29-56: cosa maggior, né di gloria cotanta /
il nuovo perché nuovo è così stolta cosa come perché nuovo amarlo. giusti, 4-i-156
universale-concreto: due parole che designano una cosa sola e possono anche grammaticalmente diventare una
quei de'ricchi di nuovo in ogni cosa peggiori. -che è di recente origine
quel ritardo nelle lettere: innocente d'ogni cosa, come un nuovo nato. saba
nuto e sotto de la luna / ogni cosa mortai strinxe e raccolse. speroni,
senza fatica, fece e conserva ogni cosa. sarti, ii-21: l'autorità di
. non ardiscono o non sanno contradire cosa alcuna. = voce dotta,
e temperamente umide, per la ual cosa il lor cibo è molto nutribile e grosso
.. è uno farti dimenticare ogni cosa di dio. -mezzo di sostentamento
, iv-304: per donarte aviso d'una cosa, / con tutto che non osa
crescenzi volgar., 9-91: niuna cosa è de'colombi più feconda,.
miseria ch'è nella creatura per la cosa, onde si nutrica e cresce nel ventre
massimo volgar., i-370: qual cosa è così disusata, qual cosa così non
qual cosa è così disusata, qual cosa così non udita, che essere la
un ricco abate, avendo commesso alcuna cosa di negligenza di non avere ben notricato
onorino te della sustanzia loro, se alcuna cosa acquistano. machiavelli, 1-vii-134: i
tu sappi che quest'amore niun'altra cosa e che una irrazionabile volontà, nata
nutricatori di cavalli. alcuna cosa amara, acciocché ne fuggano. bencivenni,
alli corpi composti, con ciò sia cosa che el nutrimento sia della natura della
che el nutrimento sia della natura della cosa nutrita: adonque se quella è composta
ceffi, iii-1-29: gli è naturale cosa che '1 nodrimento dell'albore viene dalla
nel modo che l'artefice è nella cosa arteficiata, il quale egli fa parte.
. gozzano, i-1360: credo di farti cosa grata -tu che dubiti continuamente del mio
23 lire il quintale si capisce che cosa costi alla colonia quel nutrimento.
e mefistofele sono per me la stessa cosa » gli confessai. « per me »
sarebbe giocondissima e quietissima, diventa una cosa maninco- nosa e torbida. b.
, ben lungi dal separare l'una cosa dall'altra, fa invece servire la cognizione
barbaro, lii-12-343: non si tratta cosa per minima ch'ella sia..
nutrisce il polmone meglio che niuna altra cosa. lauro, 2-60: è al
loro. piccolomini, 1-99: è cosa indegna dell'uomo il consumar gli anni nel
per tutte le nature trapassando, ogni cosa vivifica, nutrisce ed adorna. caro,
in nulla dei letterati e in ogni cosa operando il contrario di quello che van predicando
molti anni la speranza di riuscire qualche cosa nel mondo, e s'è veduto
e s. contarini, lxxx-3-782: nessuna cosa lità, un'attitudine).
sé sia buono e che si mangi come cosa buona e nutritiva, tamen v'è
, iii-368: la frutta naturale è altra cosa: ha il suo sapore, il
ii-91: bisogna prima ch'io dica che cosa sia questo over condurre alla desiderata grandezza e
): voi sapete molto bene che cosa sia esser femina giovane, delicatamente nodrita
nutriti ne'vizi, non sarebbe gran cosa veder il mondo per se stesso rassettarsi.
squisito e fino il sentire di ciascuna cosa, e dolce e armonica sempre la
: [alla guicciardi- fiastri] qualche cosa... manca a essere felice,
volgar., ii-403: conciò sia cosa che marco antonino suo genero, grande
aveva presi insieme co 'l cinto, sono cosa anzi d'amante che di moglie:
della mistica fede, e non d'altra cosa più piacevole, e scrivere dei versi
sia sereno: dare a intendere una cosa per un'altra. romei, 67
). pananti, i-89: che cosa esser nel mondo s'è creduto /
. quarantotti gambini, 10-391: che cosa sono quelle masse nuvolose, scure,
mi piace la zàgara, nome e cosa. è più tenue, più rara:
poi questa cosa, ne nacque il proverbio che
? / o torna all'opre? o cosa nova imprende? / quando de'
latini volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi
vo'prego che voi mi facciate una cosa od io lo farò a sapere al
1-iv-335): « tu hai un'altra cosa, che non l'ho io, e
« bah! se l'appura, è cosa da nulla; e, se non l'
riposta nell'anima tua, trova qualche cosa di risplendente. tècbhi, 9-225: c'
, 5-2-268: questa punta d'una cosa sì spossata e sì piccola non teme di
. guerrazzi, 2-639: facciamo una cosa; lasciamo qua un picchetto il quale arrivando
obbedienza. boterò, i-137: non è cosa alcuna nella quale disoblighi il suddito dall'
: dicevano li santi padri che nulla cosa richiede iddio così dal monaco giovane e novizio
tutti quelli che ce tengono excomunicati niuna cosa abbia contro di noi se non che non
tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per obbedienzia, fallo con l'opera
né mettere in controversia la qualità della cosa che si comanda. de luca, 1-14-1-37
che hanno fatto otto oratori alla obbedienza, cosa a loro nuova né fatta ad altro
ogni creatura di ricevere in sé qualunque cosa piaccia a dio di concederle, e
g. michiel, lxxx-3-368: ogni cosa è esposta alla volontà e discriz- zion
francesco da barberino, ii-158: sicome cosa impossi- bil non lega, / così
volgar., 46: stolta e sconvenevole cosa è all'uomo litterato obbligaménto d'affaticare
3-159: non manca di portarle qualche cosa, confetture, pasticcini, per contraccambiare
cavaliere l'interesse e il genio. cosa risolvere? botta, 6-i-207: qual è
poteva obligar la parola d'alessandro in ogni cosa. d'annunzio, iv-1-389: compresi
capo di spilletto, / e subito ogni cosa indietro rende. -formulare un
ricordi tu che più che una volta la cosa obbligata non si può obbligare? p
, mi giudicai obbligato di scrivere alcuna cosa indirizzata meramente ad onor di dio.
. [tommaseo]: per la quale cosa si dà ad intendere che esse sono
tenerli [gli umori], essendo cosa certa che chi non li tiene, sì
. gelli, i-32: la qual cosa è segno manifestissimo della debolezza e della
ella t'abbia parata dinanzi così fatta cosa. machiavelli, 459: accettò michele
, ironicamente, quando altri ci dice cosa la quale non abbiamo bisogno ci sia
, adomando che voi de cutale vostra cosa in prestala a mi voglia'fare grazia
portato è ciascuno sì forte obbligato alla cosa amata che sopra tutte le cose a
principe. sarpi, viii-252: è cosa da tutti confessata che, se un terreno
bellezza infinita. condivi, 2-138: cosa, per chi la vede, inusitata e
. manzini, 7-75: ogni cosa sembrerebbe... meno grave e importante
l. bellini, 5-3-106: che cosa è iddio? egli è quella cosa
cosa è iddio? egli è quella cosa sì grande che un sol suo piccol rilievo
obligazione naturale o civile costringe a far cosa contraria alla legge di dio e del
, ii-116: se l'umanità è cosa naturale nell'uomo e non virtù, e
vergognoso nel domandare pone obligazione a niuna cosa essergli negata, parimente lo sfacciato et importuno
... per decreto confermò ogni cosa,... consentendo all'obbligagione pecuniaria
incaricato la cuoca di riferirmi esattamente che cosa si pensi in paese di me, e
, 6-29: l'amicizia non è cosa sì stretta come molti avvisarono, poscia
di procacciarsela: perocché eli'è una cosa diversa la * perfezione dell'uomo '
entrate di detto san giorgio so per cosa certa, perché pago ogni anno un certo
linee; disprezzo... ogni cosa che non è azione. carducci, ii-2-104
1-i-22: che a tale sia ridotta la cosa, il maggior obbligo l'abbiamo a'
gli offerse pienamente se medesimo in qualunque cosa. g. gozzi, 1-128: intanto
medesimi in terra si finalmente ogni cosa, di sedie, di tavole e
, 2-55: ho molto bene misurato ogni cosa, in modo che io conosco quanto
questo cancelliere, non potrei più spedire cosa alcuna..., e dipoi
più delle volte in sogno appare / o cosa a cui per obbligo s'attende,
casa quell'obbrobrio. 5. cosa mal riuscita, brutta, orripilante;
, cioè tosco, ché per alcuna cosa non si dee percuotere o uccidere, e
casa di sua altezza avea veduto / cosa che molto gli scemava il duolo:
tessere spettacolo sollazzevole al popolo già era cosa d'obbrobrio. segneri, i-330:
adesso vorrei sapere... in che cosa consistano le ingiurie, gli insulti,
non domandò altro, corse a dir la cosa al cugino. [ediz. 1827
non istette ad obiettare, spiegò la cosa al cugino]. ojetti, ii-400:
. ma certo tale obbiettività non può esser cosa materiale né esteriore, benché sovente sia
sanctis, 7-297: volendo trovare qualche cosa fuori del pensiero, fuori dell'uomo,
magine o il segno di cosa reale obbiettiva. gioberti, 11-i-145
borgese, 1-336: raccontò sommariamente ogni cosa, con scrupolo obbiettivo. gramsci,
divenuto obbiètto. 2. cosa concreta, reale, materiale, percepibile
se gli appresenta dentro alla fantasia come cosa buona. firenzuola, 534: la donna
-in senso generico: corpo fisico, cosa materiale (e, anche, l'
). leonardo, 2-86: ogni cosa, percossa inel resistente obbiètto, risalta
. andreini, 1-147: brutta cosa amar donna ch'altro non ha per
cavalca, 9-242: l'occhio e la cosa obbietta non basta a formare la virtù
a chiudersi e ad aprirsi a la cosa obietta che li muove. livio volgar.
noi non sapes simo che cosa valgano le frasi di lettere strappate a un
amore intra li prossimi, dalla qual cosa procede onore ed esaltamento eia messer domenedio
quelli della terra attribuirono a dio questa cosa per accrescere divozione in loro e religione alli
. colonna, 2-9: sencia dubio questa cosa excede ultra la potenzia di narrazione.
aggio audito sovent'ore / che nulla cosa dipartir poria / uno perfetto ed incarnato
riguardi eli una persona o di una cosa; trascuratezza, negligenza. -anche:
martiro ched io porto / eh'ogn'altra cosa tegno in obrianza / ed in crudel
davanzati, lvi-32: di nulla altra cosa ho pensamento / che lo tornare, quando
latini volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi
bandello, 2-38 (ii-5): nessuna cosa soleva obliarsi già mai se non le
perdonava soltanto, ma (più ardua cosa assai) egli oblio. 6
, i-308: posto che agevole sia perdere cosa impossibile da riavere, nondimeno e'si
9-771: l'amicizia de'buoni ottima cosa / è veramente: la frequenza e l'
sottratta, il forte non poteva far cosa più a sé utile, oltre che bella
/ che fu sola a'suoi dì cosa perfetta / cominciai a mirar con tal
uom giulìo / di far d'una tal cosa promessione, / mostrando il puro core
, 137: se la superficie di quella cosa visa, la quale il viso comprende
dall'azione de'raggi solari, è cosa naturale il supporre ch'egli debba essere
sia l'impeto della moltitudine né per cosa grave che lor sia gittata sopra per la
raddrizzare l'andamento obbliquo ed oscuro della cosa pubblica. -scellerato (la vita)
la mente, facendo dimenticare ogni altra cosa. boiardo, 3-169: alor comenciò
coi nemici tui, con ciò sia cosa che tu possi avere molti altri compagni
oblivione di quelli, -con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di memoria
io non mi ricordo averti promesso altra cosa se non d'amarti e di patire
ver la nobilitale, che per una cosa intendo, si generasse per oblivione,
. varthema, 262: acciò se alcuna cosa da essi fusse in alcuno precedente loco
cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa. c. gozzi, i-13: io
non penso lasciare in potere della oblivione cosa alcuna degna che a mia notizia giunga
: ella [la scienza cavalleresca] è cosa vanissima e degna d'esser posta in
. amabile di continenzia, 106: ingrata cosa sarebe, contra tua excelenzia, infidelità
del secolo oblivioso a chi più che altra cosa non piacque essere scosso pel forte suono
bov, cto takoe oblomovuina ('che cosa è l'oblomovi smo '
savonarola, 7-ii-252: el non è cosa che privi più lo uomo del lume
intelletto di qualche fantasia e desiderar qualche cosa che non è lecita. -aggrottarsi
autore, né dizionario ci diranno mai cosa veramente significhi. balbo, 6-12: obsoleto
appresso di quelli che hanno provato che cosa è amore: « spero trovar pietà
... molte volte si movea come cosa grave inanimata. s. caterina da
poco: non era egli obumbrato ogni cosa innanzi che venissino queste tribulazioni?
gli ignoranti è questa: che per picciola cosa s'attaccano con altri e gridano spietatamente
viveri, s'erano astenuti, la qual cosa fu cagione della lor salute, perché
... che orrore! è una cosa che fa rabbrividire, che fa venire
salute. cicognani, 3-152: ecco cosa succede a andare a vedere l'arrivo
mclti a voler trarre vantaggio da una cosa di scarso valore. pulci,
di colui che, pregato di fare una cosa, cerca di sgabellarsene, allegando scusa
becceresti, e dicesi di chi torrebbe una cosa = dall'emil. e bolognese ucarèn-na,
scia ellino àno procieduto a. ttale cosa occasionalmente d'alqune conciessioni a. lloro
umana conservar non si può, della qual cosa più che d'ogni altra è desiderosa
il che non vuol dire altro che una cosa fatta da la natura fuori de la
alcuna,... tuttavia ogni cosa ad animi disgustati accresce occasione di lamentarsi
fidecommessa... venisse a la decta cosa debesse essare restituita ad alcunu omo
voi mi porgete occasione di spiar la cosa più a dentro. g. bentivoglio,
quel ch'io ho fatto, conciò sia cosa che il mio marito stesso, ch'
né ufficiale fosse ubligato a contribuire alcuna cosa per occasione di religione. -a
sereno in oriente il giorno, facil cosa sia trar certezza del luminoso meriggio e
luce viene, l'uomo vede una cosa di lungi che li pare mulino da vento
lucidi, accioché non vi mostrino una cosa per un'altra, ché, a
far la guardatura, / si confonde ogni cosa: il buono è tristo, /
un par d'occhiali verdi, mirano ogni cosa a traverso di quella loro idea.
3-9: o sospetti amorosi, gran cosa è di voi altri amanti, che vi
il falsario senza volerlo vi mette qualche cosa del gusto degli anni in cui
lucidi, acciocché non vi mostrino una cosa per un'altra. tommaseo [s.
inglesi. svevo, 3-815: e che cosa farete ora? mi domandò l'occhialuto
. / e quando fa quella proibita cosa / si volge, e manda sospettose occhiate
me, di trovare in ciascuno qualche cosa de'miei sedici anni. ferd.
sala, la camera / ed ogni cosa, acciò che, bisognandoli / uscirne
dintorno alla 'gerusalemme ', la qual cosa m'ha portato più avanti ch'
di chiaia, come se dovesse scorgervi qualche cosa di strano, ma di cui fosse
, chi la mira, ben par cosa tetra. -a occhietti (con
i capi di qualche fusto o di altra cosa tale, onde ricevute poi ne'loro
bolza, ma non dice bene. una cosa è 1 oggetto '(rettamente '
studio; ma siccome non concludeva gran cosa e non se ne volea capacitare,
il mondo con l'occhio dell'innamorato ogni cosa ti sembrerà un dono generoso.
dicesi del togliere il buon d'una cosa per sé e lasciare il cattivo ad
china e lentisco, parendogli che qualunque cosa che abbia qualsiasi menomo grado di calore
1-iv-538): il che quanto in poca cosa cisti fornaio il dichiarasse, gli occhi
terre. fenoglio, 2-234: per prima cosa andai al seminario, traversando mezza alba
mostrar la misura (che ciò sarebbe cosa quasi da uno ocio stolto),
mente, predominando ed eccedendo ogni altra cosa che dura. a. martini,
dotta come una dottora senza che sappia cosa significhi superbia, se la vedeste è
soranzo, lii-13-238: è da toccar qualche cosa dei quattro pascià visiri e del beilerbei
cesarotti, 1-xvii-196: la scienza in ogni cosa è l'occhio della giustizia. gioberti
in marseia è estrema carestia di ogni cosa, e 'maxime 'de vin che
uomo? gelli, 7-367: ogni cosa vale un occhio d'uomo. dimanda
dimanda di cacio o di frutte, ogni cosa è cara come il sangue, e
. p. foglietta, 50: ogni cosa insomma che produce la liguria costa un
occhi. segneri, ii-29: è cosa da deplorare a cald'occhi la poca fame
(177): io, che tal cosa intesi, andavo con gli occhi aperti
scusa l'omo dicer fermo / de cosa ch'elio palpi o veggia ad occhi
dinanzi agli occhi. -verificare come cosa evidente. galileo, 3-1-48: io
corruzione sieno in natura, essendo una cosa che noi continuamente aviamo innanzi agli occhi
eran conosciuti per alieni dal risentirsi in cosa cne li toccasse personalmente. pellico,
occhio che più non si macchiasse una cosa nobile con somigliante eccesso. botta,
dell'uno et alle dita de'tasti: cosa che è tanto difficile che tiene quasi
. m. cecchi, 1-2-134: gran cosa ch'e'non abbino a fatica /
buonarroti il giovane, 9-463: ad ogni cosa bisogna ber grosso: /..
: /... / ad ogni cosa avere gli occhi d'osso.
gli occhi in capo e avvengonsi d'ogni cosa. a. martini, i-n-351:
. v. cavare]: cavarsi una cosa dagli occhi vale darla o lasciarla malvolentieri
. v.]: 'cavarsi una cosa dagli occhi ': riferito a lavoro
altrui vale riposarsi e quietarsi d'alcuna cosa in su '1 sapere e 'n su la
, / ma per un forestiere, e cosa certa, / la prima volta che
otto o dieci termini che esprimono qualche cosa di molto somigliante, ma che pure
, 8-10 (1-iv-765): avendo alcuna cosa sentita de'fatti suoi, gli pose
amico sincero, voglio avvertirla d'una cosa che le sarà utile di sapere; e
la sola picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non distaccargli mai l'occhio
', che vale curarsi poco d'una cosa. -non tenere gli occhi asciutti',
gli occhi a uno ', detto di cosa a lui cara che gli venga tolta
lui cara che gli venga tolta o di cosa desiderata che gli venga negata o impedita
(i fanciulli pongono mente in ogni cosa e la ridicono semplicemente; guardarsi da
loro, chi non vuole che una cosa si risappia). ibidem,
6-3-102: v'è pieno ogni cosa di commessari, di giudici,
delle cose celestiali, non avea sentito cosa terrena, né varietà di luoghi
essere affare, faccenda, negozio, cosa che occorre. bersezio, 3-61:
, né possino esser spesi in alcuna cosa..., salvo per deliberazion
che me occorreva, desiando di vedere cosa più cordiale della mia donna. alfieri
nostri tempi, non posso immaginare che cosa gli possa occorrere in esse [rime
al presente mi occorre nella mente una cosa la quale io ho pensato che non sia
chi ci vuol bene. / che cosa vi può mai essere occorsa? galileo,
per via, come occorre alle volte, cosa stomachevole, il rivolgersi a'compagni e
. boccaccio, vili-1-156: alla qual cosa fare niso si v. franco
navigli apparecchiati a combattere, la quale cosa appena potrebbe essere creduta, apparvono subito
70: oh come è indegna e stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello
passargli sotto. algarotti, 1-ii-158: qual cosa non darebbe un astronomo per potersi assicurare
, 78: il tempo d'ogni cosa al fin scuopre gli occulti difetti. tasso
appiccati alla carità, nella quale sta ogni cosa. possavanti, 233: avvegnaché si
rei che sono grandi litterati, tuttavia altra cosa è avere scienzia di sapere disputare.
di sapere disputare..., altra cosa è entrare alla midolla intima ed agli
non ci verrebbe mai registrato e notato cosa veruna. c. i. frugoni,
, senza che si possi penetrare che cosa significhi questa mistura di pubblico ed occulto
21-44: saria stato tra noi la cosa occulta; / ma di qui aperta
esso [dio], al quale niuna cosa è occulta,... essaudisce
perché 'l viso hai quivi / dov'ogne cosa dipinta si vede. -incomprensibile
sempre riputai meno pericolo tenere ogni mia cosa preziosa quanto si può occulta e serrata in
francesco da barberino, ii-172: non ogni cosa ch'è vera si vuole / in
: perché amor viepiù d'ogni altra cosa / ricerca segretezza e più soave / è
-iniziaticamente. patrizi, 1-i-252: commune cosa è così a'greci come a'barbari
minuzzame di mattoni, d'ogni altra cosa la quale fosse occupaménto di via pubblica
le quali risaltano in fuori, è cosa di molta importanza. 2
principio loro per non seguirle, conciossia cosa che seguirebbe occupaménto di tutta riputazione.
civ. prendere, impadronendosene, una cosa che non appartiene a nessuno, con l'
l'occupare è prendere possesso di una cosa; e quando la cosa non sia di
possesso di una cosa; e quando la cosa non sia di nessuno, ma suscettiva
e finalmente si raccendesse e occupasse ogni cosa. leopardi, 8-53: ozio le soglie
'diversi suoni occupano che alcun'altra cosa vi si possa udire. 18
dire altro che trattare ed occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel che fa
; e però occupati in leggere qualche cosa utile della santa scrittura. fausto da
): né mi pare che alcuna cosa restata sia a noi che abbiamo a dire
esser egli occupatissimo per ordinario, è cosa diffìcilissima il poter frequentemente praticar con lui
s. c., 4-5-11: qual cosa è più quieta che 11 riposo dell'
più faticoso che l'ira? quale cosa è più posata che benignitade? qual è
non può stare che non pensa alcuna cosa, se egli non è occupato in
sempre che era stato occupato in qualunque cosa, per grave che ella fosse, diceva
mondo a sostenere, con ciò sia cosa ch'ella sia cacciatrice d'allegrezza e di
civ.: presa di possesso di una cosa che non appartiene a nessuno, con
occupante di avere realmente preso dominio della cosa. pagano, iii-160: l'occupazione.
applicata di tratto in tratto a qualche cosa, laddove finora, un anno e più
varchi, 3-298: di dante non dico cosa nessuna, perché io ho per fermo
biada da cavallo e in essa metteva certa cosa minerale, che si dice ocro
ladro doveva restituire, oltre alla cosa rubata, otto volte il valore
. pasqualigo, 2-54: egli è cosa pazza voler seguire il fugiente e amar
odio che si porta ragionevolmente ad alcuna cosa non opera miga disprezzo o dimenticanza di
s. c., 38-5-15: che cosa è povertà? è odiato bene e
infino a tanto che non vede la cosa odiata spenta del tutto, lo perseguita
. saba, 259: nella luce ogni cosa / splende; il già odiato vero
; il già odiato vero / è la cosa perfetta. soldati, 2-361: doveva
20-299: sappi che è odibile cosa appo dio dimandare l'altrui ed esser tenace
odiosa che favorevole. poiché dovendosi ogni cosa... regolare dalla preponderanza, ancorché
e degli odierni francesi ed avesse per cosa sconvenevole che nelle sale de'grandi,
gli stessi concetti. e allora, che cosa sarebbe l'arte degli odiernissimi?
di totale avversione e intolleranza per qualche cosa (sia di ordine materiale sia di
di ragionare comune a tutti gli uomini, cosa per cui si spiega l'odio degli
6. in senso concreto: cosa, oggetto, elemento odioso, abominevole
). leopardi, 15-50: che cosa è questa / che morte s'addimanda?
se noi dicemo eh'elli ànno alcuna cosa fatta isnaturalmcnte, contra l'ordine di
mi metterà in odio, e così mai cosa che mi piaccia di lei io non
rettor., 30-9: per la qual cosa cadde eloquenzia in tanto odio et invidia
tempo a turno verrà ch'ogni gran cosa / ricomprerìa di non aver pur tocco /
leopardi, i-208: era questa una cosa notissima agli antichi, tanto persuasi della
qualche volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia; ma non otteneva
proibire tutte quelle opere che non contengono cosa alcuna di male. alfieri, 4-125
e odiosa. alberti, 242: è cosa odiosissima [l'avarizia] quanto al
su 'l viso, bue: / che cosa ci ha più odiosa oggi del vero
orefice, e chi ha provato che cosa è lo scrivere e massimamente dove si
imitati fra li stessi tragici greci son cosa non meno puerile che odiosa. ferd
/ ch'a placarla mai più fia dura cosa. leti,
sarpi, vi-2-124: non ci è cosa fatta a favor d'uno che non
senso dell'odorato] con qualche risoluzione della cosa odorabile. baldinucci, 145: riceve
o naranzi in tempo di peste è cosa sana. o. rucellai: 8-10:
madre, non so come, odorò alcuna cosa della nostra corrispondenza. nievo, 354
bene era falso, odorando nondimeno di cosa a cui dovesi sempre star attento, risentiva
o immagine o specie o vestigio della cosa o veduta o udita o odorata o gustata
crusca]: gli umori conservativi della cosa e dell'odore per l'odorazione si traggono
odorazione, cioè quando tu odori alcuna cosa venenosa la qual subito occupa li membri
aperta che nel bicchiere fu come di cosa stantia o leggermente muffata. manzoni,
acque per l'uso del bere come cosa più importante, vogliono questi naturali ch'
sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale l'odore de la medicina
: o possanza del ciel, che cosa è questa? / disse un barbier quando
de'penitenti sono vino degli angnoli! che cosa è in quelle? certamente ivi è
al naso ponendosi spesso, estimando essere ottima cosa il cerebro con cotali odori confortare.
donna che non facesse movimento alcuno per cosa che ella udisse. 52 —
una persona, un animale, una cosa, ecc.). -in partic.
odorifera rosa, / non passerà questa cosa ch'ella non sia corrottata. idem,
essendo già le tavole messe e ogni cosa d'erbucce odorose e di be'fiori
novella, / di', non è cosa / tutta odorosa, / tutta leggiadra
carducci, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle due terzine
sf. filos. il valore di una cosa, determinato in base al piacere che
offella. moretti, iii-74: che cosa posso offrirvi, manghet- ta? se
nostro e non volere rispondere ad ogni cosa, come se alle parole ingiuriose e
.. in avere: perocché veruna cosa è che sia tanto tenuta cara quanto
cattolica, non ho coraggio di mandarle cosa che forse offenderebbe o turberebbe i suoi
saba, 117: a tutti appare / cosa fraterna l'alleanza nostra. / noi
. tecchi, 13-no: quest'ultima cosa offese a morte filippo, che ebbe
che dobbiamo rivivere e temere diciamo alcuna cosa di nostra ragione che di soperchio non li
compiacere. guicciardini, 2-1-211: nessuna cosa offende più lo animo di uno superiore che
che rappresenti il naturale e non resti cosa che offenda gli occhi. baretti, 6-83
caterina de'ricci, 40: se fo cosa ch'offenda la mente di questi figlioli
arme, excepto se fosse per qualeche cosa necessaria, non per offendere, ma
amor, sembra il vin la stessa cosa: questo e quello / scalda il
tignola. leonardo, 2-260: se la cosa si move quando è battuta, s'
battuta, s'accompagna col corso de la cosa che batte e non rimane offesa in
contro a la reverenza, con ciò sia cosa che quella non offenda; sì come
ricordarvi che abbiate cura sopra ogn'altra cosa alla defensione delle cose nostre; e
., x-270: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania
guardò ai traverso e borbottò qualche altra cosa. più che offensiva era la mezza smorfia
iii-1-27: né sia più mai / cosa che a questa offensa anima apprenda /
offensori. alamanni, 6-10-119: né cosa è più s'assomigli a dio /
sentiva bene che avrebbe dovuto fare qualche cosa contrò i due offensori della sua famiglia.
. ceffi, xxiv-20-48: della qual cosa tanto si rallegrano li cittadini nostri che
a disposizione (offerta reale) della cosa dovuta, se questa è costituita da
., facendo un di alcuna cosa sciaguratamente, gli venne fatto alcun danno
ch'a placarla mai più fia dura cosa. guicciardini, i-13: che si ricordasse
(i-iv-302): non sa quanto dolce cosa si sia la vendetta, né con
leggenda aurea volgar., 756: una cosa gli era in grande temenza e paura
offesa all'altro, si risponderebbe per esser cosa chiara che tali difese non s'oprano
savarese, 239: ed ora che cosa si fa a lourdes? per ora
]. leopardi, iii-40: per prima cosa la prego caldissimamente che mi perdoni l'
tal sorte offesi ed ulcerati che agevol cosa sarebbe che per ogni minima occasione si
1-93: c'era in lui qualche cosa di offeso per quella lettera resa pubblica.
il fanciullo, credendo che fossero qualche cosa da mangiare, con la bocca strinse
. leonardo, 2-260: se la cosa si move quando è battuta, s'
, s'accompagna col corso de la cosa che batte e non rimane offesa in
si fa avanti ed offre; e la cosa è tanto più degna di nota,
il voto. intanto offerisco ogni mia cosa e la istessa persona a i suoi commodi
r. borghini, 2-72: è cosa ordinaria d'uno che venda dar la
io non trovo (gli disse) cosa alcuna che io possa darti degna di te
opera. cesarotti, i-ii-ded.: dolce cosa è per me, offrendovi questa mia
: non riservandosi nulla ma dando ogni cosa a'poveri ai cristo,..
non ho trovato intra la mia suppellettile cosa quale io abbia più cara o tanto
tutti i pericoli, non lasciava indietro cosa alcuna. baldi, 4-2-203: così volendo
la quale [ira] niuna altra cosa è che un movimento subito e inconsiderato,
col quale mi ridussi a non veder cosa alcuna. a. cocchi, 8-206:
un pezzo e conservatelo perché è l'unica cosa che vi resta: guardare, spingere
. trasformare in un oggetto o in una cosa; privare della dignità umana.
quanto è connessa col concetto della 'cosa in sé 'e del 'noumeno
'kantiano. pare difficile escludere che la * cosa in sé 'sia una derivazione dell
, che nulla cangia alla sostanza della cosa. 2. che attiene all'oggetto
di oggetto, preso assolutamente, una cosa che, oltre all'essere il termine
ingrata. 3. cosa inanimata, per lo più costruita dall'uomo
l'oggetto 'può dirsi 'la cosa, la roba, la merce '.
sofferto, avevano per lui acquistato qualche cosa della sua sensibilità. pratolini, 10-17
nostro animo. oggetto diciam noi quella cosa nella quale ciascuna cosa spezialmente rag- guarda
diciam noi quella cosa nella quale ciascuna cosa spezialmente rag- guarda come in suo vero
gliuomini. gioberti, iii-294: è cosa brutta... che i regnanti,
. m. doria, 320: altra cosa non ha l'economia per oggetto che
niuno tempo per alcuno modo non fece cosa né piccola né grande che non fusse
poliziano, 1-557: se mai gran cosa al mio animo venne / parlando per
che, dove prima io non aveva cosa che più mi perturbasse che faceva la
, per lo più vogliano provare che cosa sia amore. brusoni, 143: morte
i-194: diranno che tu fai una buona cosa / che oggi dì fanno tutti.
. lancellotti, 260: non istimino cosa d'oggidì che 'buoni e letterati uomini
ecclesiastici, vogliamo noi maravigliarci come di cosa nuova, in oggidirci, e mostrarci meno
intr. (5): non è cosa da presentare a lettori d'oggigiorno:
, va'. poliziano, 1-704: nulla cosa è sì fallace / quanto il tempo
hanno oggimai ridotto a disperare d'ogni cosa terrena e non vedere che il cielo.
parere, / e più d'ogn'altra cosa / mi fate sovr'ogn'altra ragionare
, 22-124: a gara intorno / ogni cosa sorride. deledda, i-415: ogni
latini, rettor., 40-14: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende
insegnamento mi difende di fare / ogna cosa che sia contra innoranza. giamboni,
mio di patirne ogne durissima e asprissima cosa per averlo. maestro francesco, xlviii-53
palazzo in camicia, abbandonando ogni qualunque cosa. allegri, 189: giove.
levi, 3-10: sì, qualche cosa ne sapevo anch'io, me la raccontava
sempre perseverate ogni otta che vedeste la cosa più fredda. lorenzo de'medici,
incontrava qualcuno che domandasse al prete ivaldi cosa fosse quel mio capo fasciato, rispondendo
, o di frullone... qualche cosa in somma di quel povero forno.
superiore ha quello che l'inferiore e qualche cosa di più, così nell'intelletto sono
quando alcuno vorrebbe che noi facessimo alcuna cosa a suo modo, e noi vogliamo fare
: del tempo ch'è passato ognunque cosa, / e del presente e del futuro
., 4-177: o che grande cosa è questa, che l'orazione si
., 23 (395): cosa vuol farne di quell'ordigno, costui?
qual volta leggo, qual volta scrivo cosa che a reggimento civile abbia rispetto!
frate « figliuol mio, cotesta è leggier cosa ». zannoni, 5-8: oh
disapprovazione, 'oibò! non fate tal cosa '. calogierà, xl-63: oibò
annunzio, iv-1-52: -io vidi qualche cosa di meglio. leonetto lanza ottenne dalla
io abbia a star soggetto / ad una cosa che mi dà tormento? / come
! -regge il compì, diretto della cosa per cui ci si rammarica.
-ant. regge il genitivo della persona o cosa di cui ci si lamenta.
ma ditemi, padrone mio, che cosa avete? perché mutate di colore? voi
detta oleastro, né lo vogliono in alcuna cosa perché è di molesto odore.
sperate messi; ogni più vana / cosa. 3. figur. nel
. bozzati, 6-132: « e cosa fa? ». « l'ingegnere.
, 4-22: la poesia è una cosa pulita, nessun bisogno di maneggiar tante
campagne. angelini, 1-22: è cosa che esalta anche oggi il ricordo stupendo
della respirazione. nievo, 395: cosa volete? io rispettai il dolore di quella
: per napole se portano vendendo onne cosa; te vene in bocca la porta:
in bocca la porta: e che cosa? legna per lo. ffuoco, tavole
il corno, / ché non è quivi cosa che men coste, / pei molti
l'olio di romagna vale cavare alcuna cosa di mano a un avaro e fare alcuna
di mano a un avaro e fare alcuna cosa impossibile. -consumare l'olio
maggiore. boccaccio, v-224: ogni cosa, che intorno a ciò facea, non
il presente detto che significa fare una cosa subito e senza considerazione. p. f
re sarà finita, da che dio come cosa di casa sua la prospera et io
con grande ordine: e non mancava cosa nessuna, e poi che io l'ebbi
: come è usanza, quando significa cosa d'allegrezza come vittoria, pace et acquisto
sia nato il dettato 'la tal cosa è coll'ulivo ', che significa 'cosa
grande '... 'fare una cosa coll'ulivo ', che vuol dire farla
di larghezza due dita e longhe secondo la cosa che vogliono trattare. sassetti, 7-395
, xvii-17 (213): fu giustissima cosa che da quella radice del multiplicamento umano
, la proprietà di rendere solida qualsiasi cosa. -in partic.: piantaggine (
che loro si attribuiva di consolidare ogni cosa. = voce dotta, lat
, veggendosi ne chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier partenesse e oltre a
sfacciata. salvini, 22-346: altra cosa pensò savia penelope / a'proci comparire
loro in disputa - zione d'alcuna cosa, il fine era dirsi villania con parole
di quella bellezza che non amò mai cosa dipendente da venere. -fraintendimento,
perduta. landolfi, 8-133: che cosa c'era di comune... tra
-fare oltraggio al vero: dire cosa manifestamente falsa. baldi, ii-22
, per cui è gemma preziosa qualunque cosa venga d'oltralpe o d'oltremare e pietra
oltramontaneria, / ch'io d'ogni cosa italica ho disgusto. idem, 6-467:
il gesuitismo, ch'è la stessa cosa, il loro proprio interesse li farà cauti
città europee, con qualche cosa di esaltato, di velenoso o
. agg. che signoreggia e domina ogni cosa; che ha doti eccelse.
artifizio di dante qui in un'altra cosa. -a non considerare un fatto
, oltre al vizio, pare una cosa mirabile. antonio di meglio, lxxxviii-11-120:
è uno studioso desiderio d'avere alcuna cosa oltre la sorte. dante da maiano,
iv -74: io ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla sorte per
giraldi cinzio, 3-46: già che la cosa è tant'oltra non voglio / più
francia. landolfi, 14-24: la sola cosa da fare sarebbe qui riferire qualcuno di
il giardino, / va disturbando or questa cosa or quella. da porto, 1-307
di essere molto ineguale al nemico in cosa alcuna. varchi, 18-2-115: egli
alcune scuole si tien per certo che una cosa men nobile non possa generarne una più
che non han lassato loco che altra cosa star vi possa; oltra di questo,
, ii-n-6: raccontami... che cosa ti ha recato in doni e in
da lentini, 14: molt'è gran cosa ed inoiusa / chi vede ciò che
. caro, i-53: la prima cosa vorrei sapere se questa 'consolazion '
della luce che piove rapida di cosa in cosa. -sostant.
che piove rapida di cosa in cosa. -sostant. d'annunzio
misura. bondie dietaiuti, 294: greve cosa m'avene oltre misura. chiaro
. brusoni, 7-271: veramente ella è cosa giocondissima il vedere i cavallieri oltramontani riscaldati
... / furon buoni a una cosa, a
figliuolo, detto abrocome, una gran cosa per fattezze di corpo oltrepassanti.
, della luce che piove rapida di cosa in cosa. = comp.
luce che piove rapida di cosa in cosa. = comp. da oltre
savi a onorare l'ignoto bambino come cosa oltreumana. pascoli, i-572: perché
mio istinto m'aveva avvertito che qualche cosa c'era, qualche cosa di oltreumano,
che qualche cosa c'era, qualche cosa di oltreumano, di astrale. e
per repentir o per spantare tal cosa perde l'uom che poi ne geme,
moravia, 21-61: te lo dico io cosa sei: sei una viziosa e lo
in sul mille, significano quasi una cosa medesima, cioè così col parlare come
gran passi aumentando la confusion d'ogni cosa. foscolo, viii-61: dalle discordie
: ornai, care compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento
penso che nel grande mondo ornai / cosa più bella e santa io non saprò.
antichi per significare il mezzo di qualunque cosa. bacchetti, 2- xxi-28: avviene
non si potere così ben vedere ogni cosa al buio come al chiaro.
vii-119: misurar l'altezza d'una cosa con l'ombra del sole, con l'
, con l'ombra d'un'altra cosa e con lo specchio. ciro di pers
spec chio, né alcuna cosa di noi v'è, ma l'ombra
riflessa nel lago] ch'ella credeva cosa salda e non un'ombra che, sorpresa
, 72: se pur troppo bramar cosa mortale / fur l'insidie d'amor fide
resta un'ombra lontana di non so qual cosa passargli per la fantasia. campailla,
conoscenze è l'insoddisfazione. di ogni cosa vedo l'ombra in cui culmina.
: quando io t'abbia sincerato della cosa, allora non potrai più adagiarti all'
b. pino, 2-6: niuna cosa mai si finge che da un'altra realmente
ombra del sogno e l'ombra della cosa. idem, 555: le gracili membra
tutto gli fa ombra: e alla menoma cosa si mette in posizione per 'boxer
corrisponda..., e se cosa ci è che gli renda alquanto d'ombra
teme ombra o conta- minamento da veruna cosa che sia. -difetto. dante
serve nella pittura per dar rilievo alla cosa rappresentata. guasti, iii-590: la
acquistare dio non sostenni mai una piccola cosa. l'ombra mia mi ha fatto
m. cecchi, 19-13: ell'è cosa da putti / farsi paura con l'
qualcuno, sarà bene non lasciare indietro cosa alcuna che giustamente possi fare ombra.
stesso vi fate ombra e avete in orrore cosa che nulla tiene in sé di spaventoso
ombra che io sia colpevole di alcuna cosa. collodi, 185: geppetto e pinocchio
, ma così per ombra, come di cosa lontana, d'una fanciulla che colà
', perché la costruzione non è la cosa stessa della località. prati, ii-310
[michelangelo] a mostrare che cosa sia la perfezione dell'arte del disegno,
fabio, perché suole ombrare in ogni cosa. tortora, ii-58: condé,
pea, 8-170: mi ombro di cosa insignificante. -porre distanza fra sé
verace lavamento, e tutta quella cosa vecchia e ombratica disfece e mandò
siamo in quello specchio, né alcuna cosa di noi v'è, ma l'ombra
che si vede negli corpi è una cosa accidentale ed umbratile. busenello, 91:
uomini di faccende che il sapere sia cosa ritirata, ombratile, pigra. guerrazzi
rappresentazione di un edifizio o d'altra cosa sur un foglio o su altra superficie,
', cioè 'sotto qualche cosa ombreggiante semplicemente e atta a ricoprire '.
e poca vista, avendo paura d'alcuna cosa [ecc.]. 5
gli occhi usati a veder lungamente una cosa in un modo pare che per alcuni
che il cavallo si adombri di qualche cosa che sia avanti e dalla parte contraria
ombroso è di tirar torecchie verso la cosa che li fa paura e dar indietro
della cui innocenza vitellio stesso, d'ogni cosa ombrosissimo, non dubitò. siri,
. -regge un compì, diretto della cosa per cui ci si lamenta.
, che vai dicendo omei / per cosa pur che in altra parte sia.
ttorre 'e simili, mi parve necessaria cosa con qualche nota mostrarlo. tolomei,
. dio come origine e fine di ogni cosa (cfr. anche alfa1, n
, quantunque menomi; la qual cosa esso sollecitamente facea, predicando loro
nell'omeopatia, perché in medicina è massima cosa l'essere certi almeno di non far
omiote- lefti son quelli che finiscono in cosa che si somiglia, cioè o
omerica ma... virgilianamente qualunche cosa se le fusse offerta? g. gozzi
quel tempo omerico, ci è qualche cosa di primitivo che insaziabilmente diletta.
della collera, rimembrando a un tratto cosa lagrimevole, si dileguano in amarissimi pianti
. cecchi, 13-18: che cosa vien fuori, nei moderni più alti
scorrere della penna. slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di
non voglio... che tal cosa ad escusazione mi vaglia a fine di schivar
di far brevemente special nota di qualche cosa ancora che al detto regno non spettasse
. croce, iii-32-86: la sola cosa che il doudan omette di dire, o
secondo gli are che torni meglio alla cosa. [ediz. 1827 (466
, secondoché gli pare tornar meglio alla cosa]. bianciardi, 4-140: io lo
. carli, xviii-3-447: un'altra cosa ancora è ommessa dagli economisti, ed
di rafaello dtirbino, che fa qualche cosa; e con tutto che sia un
nievo, 8-129: poveri d'ogni cosa, ometti alteri, / che in
nobili e grandi, oggi, come cosa nefanda e abominevole, non entra in
imitazione di un certo omiciattolo, in ogni cosa degno di riso, col corpo bistorto
me ne guardi, che ogn'altra cosa si può sopportare, perché com 'omicida di
. 5. per estens. cosa o persona che impedisce l'esistenza o
miseramente morirono... la qual cosa vedendo lo servo di dio florenzio ebbe gran
bernardo volpar., 9-11: che cosa è avarizia? è essere omicidiale di
del vivere volgar., xxi-820: che cosa è avarizia? è uno omicidiale di
., signora buona, che gran cosa si sia cotesta bellezza...,
. bruno, 3-583: è cosa superflua ed ingiusta... che in
ira del quale me spaventa, conciosia cosa che elio di quella mi abbi parte ominosamente
ne fosse stato in bisogno, giudicando cosa ominosa gl'inglesi in francia. siri,
o di orazione o alcu- n'altra cosa simile che doveva esser nel foglio che egli
, 40: ma, insomma, che cosa hanno fatto, in questi otto anni
.), è in ogni singola cosa. gioberti, 4-2-170: è
anassagora. ma questa omneità di ogni cosa non toglie la differenza dei generi, delle
mi mancava. 2. figur. cosa facilmente accessibile, adatta a tutti.
arbitrariamente il diritto di sovrintendere a ogni cosa. carducci, ii-6-56: vegga poi
/ come s asconda d'ogni cosa il semine / ne l'omnigero eterno
che costituisce il principio generatore di ogni cosa. bruno, 3-945: allor
, agg. letter. che vede ogni cosa. fr. colonna, 2-403
quel patito del suo omo non le sia cosa che 'l padule d'orgia bisogni d'essere
grande argumento che l'om sappia una cosa è il saperla insegnare. rato
27-vii-1980], 98: la sola cosa che si può affermare, continuano i due
10 spencer fece assai parole senza spiegare alcuna cosa. 11 suo passaggio dall'omogeneo alreterogeneo
, i-50: la logica richiede che ogni cosa venga almeno da una cosa omogenea,
che ogni cosa venga almeno da una cosa omogenea, che la vita esca dalla
a dante ed a foscolo. qualunque cosa diverte l'attenzione da essi è dannosa
governo. mazzini, 35-72: la cosa sarebbe totalmente differente se [in piemonte
: doversi necessariamente prima d'ogni altra cosa render omologhe ed uniformi fra se stesse
stesso modo di altra che pur significa cosa diversa. -in italiano sono parole omonime
. a ex. zia concepta per qualsia cosa ad nui è eccessivamente grave, et
pulci, 18-157: quando margutte ogni cosa guardòe, / disse a quell'oste
onda della vita, rimane sempre qualche cosa d inesplorato 'o d inappagato '.
in termini di reminiscenza, capisco che cosa volevo ma non so più mettermi in
è possibile occultare la vera natura di una cosa creando intorno a essa agitazione e confusione
dell'aria non si rassomigliano in ogni cosa. 2. per estens
a'vecchi. onde ciò derivi è cosa difficilissima a congetturarlo. giordani, i-1-366:
prescritta è la materia / onde ogni cosa si produsse ed onde / composto è ciò
amore è uno continovo penserò / di quella cosa ond'omo è disiuso. caccia,
riguardo a cui, intorno alla qual cosa. chiaro davanzati, l-10: ciascuna
. villani, 5-19: onde che la cosa movesse, una fama corse per tutta
baldelli, 5-1-50: il vento niun'altra cosa è che un ondeggiamento d'aere,
de'nemici. tasso, ii-io: che cosa è così comune a gli ondeggianti come
membri che fanno l'ombre e della cosa che riceve essa ombra. varchi,
le vostre reddi, per nome di questa cosa, non movar lite
di menore pre9u né per niuna altra cosa; nam9i a. llui et a le
: la veste ondulata fu prima tenuta cosa delicatissima. baldelli, 5-3-157: la veste
carico, l'obbligo di fare alcuna cosa. = voce dotta, lat.
. ibidem, 1489: 'cosa gravata da oneri o da diritti di godimento
godimento di terzi '. se la cosa venduta è gravata da oneri o da
. il donatario è tenuto all'adempimento della cosa donata. per l'adempimento dell'onere
seguendo e ubidendo suoi comandamenti e consigli, cosa maravigliosa e incredibile, mai di tuo
molto accommodato a dimostrare l'onestà della cosa: onde tutto quello che s'addirizza
di pompa mondana. -con metonimia: cosa splendida, sontuosa. s. bernardo
io-conci. (1-iv-955): niuna cosa né dalla vostra parte né dalla nostra ci
. erizzo, 329: come che inumana cosa sia il violare la onestà d'una
5-331: i repubblicani parimente a niuna cosa perdonarono, non salvando nemmeno l'onestà
padri perché mosè d'intorno a questa cosa avea così per legge fermato.
: -figliuola mia, guardati di non far cosa che sia contra il comandamento di dio
intorno. roseo, v-210: e cosa ragionevol che si ordinin... certi
., 3-7 (1-iv-v298): niuna cosa fu mai tanto onorata,..
: sogliono li retorici, per onestare la cosa disonesta, abbellire con parole. stefani
. / per adombrar, per onestar la cosa, / si celebrò con cerimonie sante
loredano, 14-335: non mancava alla fanciulla cosa alcuna per farsi amare, là dove
, per ciò che ella non era onesta cosa né convenevole. cariteo, 70:
de l'onesto, credete ch'una cosa che sia onesta per sé possa divenire
dagli altri filosofi, cioè che ogni cosa onesta si doveva fare in publico,
astretto da persona a cui negar non posso cosa onesta,... convengo raccomandarvi
5-2-333: s'ha in conto di cosa abominevole dall'intera umanità il cedere agl'
: il giusto e la giustizia son cosa onesta. e la vendetta medesimamente
non è il perdonare, perché gli è cosa giusta a rendere il pari, e
a rendere il pari, e la cosa giusta è ancora onesta, e ancora
del mio buon padre, che ogni cosa mi dovessi succedere a onorata e gloriosa
, parlate onesto: intendete la cosa a sangue freddo, ché noi non vi
ah quanto a mirar iulio è fera cosa! /... / con la
scole alla pittura dessero opera come a cosa onesta e necessaria. ammirato [in
galileo, 3-4-507: non si tratta altra cosa che di quistioni filosofiche e matematiche (
letteconsiglio, senza far motto o dir cosa alcuna,... infino alla rario
-intr. (1-iv-345): onesta cosa non è che io tanto diletto prenda
eh altrui lingua favelle / di lor cosa o non vera o non onesta.
mori, 253: annippo, senza accettare cosa alcuna, con onesto modo licenziossi.
infino a questa ora stata onestissima, per cosa che detta ci si sia, non
veri nomi non palesando, di pensar cosa in parte alcuna meno che convenevole alla loro
dico essere più grave ragguardare viziosamente quella cosa la quale è più grave disiderare viziosamente
, 1-90: giunse la sera e parve cosa onesta / tornare in roma. ariosto
gli recasse. landino, 163: è cosa onesta domandare dello stato di romagna essendo
se ognun ripiglia il suo, la cosa è acconcia. -con uso neutro
ventri s'empiano... assai leggier cosa è da comprendere a chi vi vuole
ragion di tener l'olio omfacino per cosa delicata e di lusso. padula, 407
alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par cosa
cosa medesima: il che mi par cosa verisimile, overo che sia una specie di
alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par cosa verisimile
una cosa medesima: il che mi par cosa verisimile, overo che sia una specie
comprare qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle conseguenze che ne derivano
da barberino, ii-283: d'onne cosa donn'è rosa. dante, vita nuova
subitamente. anonimo, 18: per quista cosa mi tegno contente, / c'acerba
. leonardo, 2-93: amor onni cosa vince. -in frasi negative: alcuno
tuo odiato. 2. qualsiasi cosa, qualunque cosa. -anche (con
2. qualsiasi cosa, qualunque cosa. -anche (con valore collett.
(con valore collett.): ogni cosa, tutto. iacopone, 1-47-48:
invar. latin. ant. ogni cosa, tutto quanto (e in dipendenza da
2. ant. pieno di ogni cosa (un vaso). fr.
'onniincompetente ': incompetente in ogni cosa; 'l'onnipossente e onniincompetente ministro
; qualunque situazione si verifichi; qualsiasi cosa capiti. podestà del finale, 13-iii-06
faceva... loro la corte: cosa oramai credo andata onninamente in disuso.
, che contamina, che corrompe ogni cosa. -anche sostant. papini
el testuculo / el figlio incise o cosa più execrabile / determini che ommino io
degli occhi è lo sguardo, questa cosa indicibile, più espressiva d'ogni parola
e il mare in continente: / gran cosa non mi pare / per te [
divinità empie il tutto, non trovavano cosa tanto minima che non volessero che sotto
. agostini, 22: or che cosa mi potrebbe dare il mondo con l'
onnispazialménte e onnitemporalmente tutto e ogni cosa, si ribadisce (e in sostanza si
facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che fosse da orare o nel senato o
lana di siena, 307: cunciò sia cosa che li omini e le persone dell'
volgar., i-126: diede abraam ogni cosa che possedeva a isaac. ma ai
dell'arte tra l'occhio e la cosa visa vietano alcuna complessione d'alcuni visibili
è un orientamento dell'intelligenza verso qualche cosa che sia in armonia con la vita
di filosofare sulla storia e su ogni altra cosa. alvaro, 8-304: vedono [
critica. moretti, ii-658: che cosa poi amino trovare in questo unico libro
ciò che c'è, / ogni cosa terra egli è. = cfr.
amore. pontano, 1-41: ogni cosa pende dal papa. cariteo, 44:
cristo] pende la fede d'ogni altra cosa necessaria al cristiano. p. f
vostro. piccolomini, ii-in: in cosa tanto lontana da i sensi nostri mal
mais! che io disegnerò succintamente ciascuna cosa per non guastare l'ordine et acciò
nostra forza; e così in singolarità nulla cosa amiamo più che lui e 'l prossimo
e's'è recitato la più bella cosa del mondo, il grido non ne arriva
crescenzi volgar., 2-22: di ciascuna cosa che si dee piantare facciansi le fosse
, 68: io e pinna non sapevamo cosa dire, anche se pinna pendolava tra
toscana, 14-1-244: io mostrai questa cosa al mio primo fratello il quale,
orologio primitivo di germania mi sembrava una cosa viva, e guardava con pietà ai quattro
ienezza, ma è rimasta così come qualche cosa di pen- ulo e leggero nell'aria
assai minutamente descritta, col disegno della cosa. bartolini, 18-154: sulla dolina
calor di quello, che pur è cosa sensibile che si parte da tal sustanza?
e i triclinio, e, a farne cosa mirevole dopo la ténebra, i dipinti
di qualche elegante poeta, quella corno cosa divina e sacra in li suoi secretissimi penetrali
persone. galileo, 3-1-478: tal cosa sovverrà a quelli che si sono internati
penetrante, « via... cosa avrà mai detto di così indecente? »
ed efficace in amore d'ogni altra cosa. 8. fis. radiazione
parte. sarpi, i-1-49: è cosa grande che venghi tentato sino di penetrarmi
pertugio, per vedere anch'esse qualche cosa. pascoli, 259: sono ignoti
, confessò anch'egli come stava la cosa: cioè, di essere partito di casa
, penetrano fortemente senza discorso in ogni cosa. aretino, v-1-463: quella eccellenza
parabosco, 1-17: amore, che cosa non puoi tu fare? chi avrebbe altri
di penetrarmi dell'ambiente, guardando ogni cosa dall'alto. -prendersi cura,
più che può un medesimo con la cosa amata e non si potendo questa fare
a penetrarsi tra loro: di che cosa più inconveniente non può trovarsi. salvini
alle cose di muoversi, se ogni cosa fosse piena e stivata; altramente si
di vetro o di stagno o pure in cosa vetriata, perché tutto il resto penetra
altra, se non ho carità niuna cosa son io, quanto all'essere della gloria
state viste in buon numero. che cosa sarà dunque impenetrabile a queste, che
(1-6): ogni dì facil cosa è a veder la profonda conoscenza che in
i-i-ii: non ho potuto ancora penetrare cosa alcuna delle trattate, con tanta se-
ben vi confesso d'aver penetrato qualche cosa de'vostri pensieri, non però per
i medici che è stato una certa cosa penetrativa che gonfia la matrice.
arguto. mamiani, 6-67: è cosa singolarissima vedere cotesto scrittore pieno di severità
movere, etiam a penetrare, una cosa già commossa e penetrata che una che
stessa e l'abbruciamento non d'altra cosa essere effetto stimarono che della maggiore o
tu pigli per bocca e assaggi alcuna cosa tenera e dilettevole, la quale, penetrati
il tutto fecero prestamente sapere, come cosa da non esser disprezzata, a sp.
il sovrannaturale nel naturale », la cosa in sé nei fenomeni: tenendo sempre
territorio. lami, 1-1-23: niuna cosa... si opponeva alla penetrazione
l'altro, cioè lo amante nella cosa amata, e fa mutua penetrazione di
tristezza della vernata che ristringe e tiene ogni cosa legata e che dall'efficace tepore e
tanto più né agli altri quistionanti ogni cosa crederanno, senza prima diligente considerazione avervi
o quel capodimonte è pur la bella cosa. tant'è. io darei per
da un contegno che lasci sospettar qualche cosa. 9. dimin. penitentùccio
che la facesse, non varrebbe alcuna cosa a salute. trattato del ben vivere,
perché ai detrattori del petrarca non resti cosa ad intendere de la sua gloria e perché
avesse commesso omicidio o furto o altra cosa per che egli temesse publica penitenzia, purché
al peccare in ciò violando la sacra cosa che sono quelle piante, se ne
pur l'aspettare a chi desidera / cosa che molto importa e che sta in dubio
è molto affaticato da uno o da qualche cosa...: tu mi se'
consistono, o in aver a far qualche cosa per sodisfaz- zione o in averle a
. agostini, 57: perché ogni cosa ti è facile com'anco facile sei
applicata a qualche parola o a qualche cosa che il penitenziato o altri avesse detto
a cui comparare il volea, corno cosa propria il paradiso. aretino, 20-268:
, 4-436: di grazia, qual cosa vieterebbe al pontefice d'istituire i suoi tribunali
sostant. serdini, 1-113: umana cosa a tutti ène il peccare, / angelica
a li quali ogni difficilissima e penitissima cosa seria facile. = voce dotta
al culo de le penne maggiori, cosa ridicola. c. garzoni, lii-12-
. galileo, 3-4-139: è gran cosa che quelli arcieri antichi tirassero con più
9. figur. ant. cosa minima, insignificante, di nessun valore
con valore rafforzativo e intensivo: nessuna cosa, nulla. a. pucci,
376): vien notato espressamente, come cosa singolare, che in questa libreria,
suoi la producono esce fuora, come cosa nuova, la prima volta. tasso,
la politica, e ditemi se sia buona cosa che il ricco assoldi le penne
sono piuttosto scosse con un pezzetto di cosa sottile, cedevole, elastica, che
guerrazzi, 195: ella è ardua cosa, amico mio, gettare da parte mazzuolo
gli cominciano a diventar buoni a qualche cosa: se lo cerca, troverà anche
da cristiani, e ci ho qualche cosa in manica. carducci, iii-7-176: l'
lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svollazzar come un ron- don per
e impero / veggio fare; / cosa da dolorare / ché quelli, a cui
una pennata d'inchiostro di più in cosa tanto dannulla. de amicis, xiii-137
addosso che io vidi volare i pennati, cosa incredibile a chi non gli avesse vetuti
4-427: ora... che cosa può aspettarsi la patria da donne condannate
70: oh come è indegna e stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello
3-102: chi ha detto o fatto alcuna cosa in quel modo a punto che noi
fiorentino, i-rf-m: quoci ogni cosa in libbre mi d'acqua tanto torni
. fiore, 93-10: queyche dice cosa che mi spiaccia / o vero a
esser ancora nato, per la qual cosa li casti petti, poi da lui
esse è appunto la rivoluzione, parve cosa da schivarsi. parve bastasse qualche penombra
, v-141: non rifiutin mai di far cosa che sia lor commandata per difficile o
se si può fare ed è possevole cosa, passi questo calice penoso da me
questi satelliti nostri oppressori m'è una cosa sì avvilente e penosa che vi vorrà
vi vorrà lungo tempo pria che mi riesca cosa sopportabile. d'annunzio, iv-1-390:
penosa. idem, vili-157: che cosa pensava fabrizio della madre? ecco
ei si potesse tagliare senza che la cosa tagliante penetrasse la cosa tagliata, e'si
senza che la cosa tagliante penetrasse la cosa tagliata, e'si potrebbe tagliare col
si potrebbe tagliare col solo spignere qualunque cosa dal difuori solamente o in qualunque altra
, quella passione non nasce d'alcuna cosa fatta, ma da sola pensagióne nell'animo
da sola pensagióne nell'animo presa di cosa veduta quella passione procede. 2.
trasmutai. cavalca, 11-4: più grave cosa è a fare grande indugia in alcuno
con parole, si pruova che alcuna cosa sia o non sia o si
o s'accresce o si diminuisce alcuna cosa o si muovono gli affetti con misericordia
davanzati, lvi-29: di nulla altra cosa ho pensamento / che lo tornare,
xxii-7 (279): gli è impossibile cosa che non si pecchi, o per
, 17-282: se bene voi fuggite una cosa che vi è nociva, non lo
tutora n'ho pavento / non dica cosa che vi sia spiacere: / di questo
campailla, 12-58: corporea esser non può cosa che pensa, / ne pensante già
novellino, 5 (20): ragionevole cosa è bamboleggiare in giovinezza ed in vecchiezza
rettor., 25-11: la qual cosa non s'arebbe potuta fare se gli uomini
misuravano quando si correvano incontro con qualche cosa di nuovo di cui s'erano adornate
, e il mio nel vedervi creder cosa che non pensarò mai. -evocare
materie. fra giordano, 5-102: grande cosa è a pensare che 'l pane e
estimare e pensar più ad ogni altra cosa che a quello che si fa, messer
-in partic.: richiamare alla mente cosa già nota; rievocare, anche con
ch'è savio pensa che de la cosa può incontrare o che uscita la cosa può
la cosa può incontrare o che uscita la cosa può avere. cesari, 1-2-295:
, m'asicurai tostamente, pensando che cosa ria non potea così chiara luce generare
pel braccio con dire: « che cosa è? di che piagni tu? »
adorno viso riguardando, / di nesuna altra cosa non pensai / se non è d'
ama una donna, della quale niun 'altra cosa gli è conceduta dalla fortuna se non
ricordo, ser bestia, d'averti in cosa alcuna offeso, né mi posso pensare
solo, / a cui non è cosa futura ignota, / che dovesse venir con
possa pensar tormento che mai consentire a cosa disonesta. -quanto si può pensare
e sfio in ciò non pensasse / cosa che m'acontasse / nullo saria congiero,
pensare, / o d'altra cosa che d'amor non sente. idem,
persona. mazzini, 26-169: che cosa lord aberdeen pensi di me, non
): essere convinto di fare una cosa (o che questa accada o che
ho già veduti, né per ciò cosa del mondo più né meno me n'è
-non esserci da pensarci più', non esser cosa da pensarci più: esser cosa infattibile
esser cosa da pensarci più: esser cosa infattibile; non essere più il caso
.]: sul serio, di cosa della quale non si abbia più speranza:
per far certo qualcuno che avverrà una cosa indesiderata. tommaseo [s. v
. -tutto ben pensato', essendo ogni cosa predisposta. muratori, 7-i-138: ecco
accioche per questa via possano i laici alcuna cosa sentire, mi penso di darne in
-non la penserebbe neppure vaquatù: di cosa impensabile, inimmaginabile. g.
più là. -non sapere che cosa pensare: essere completamente disorientato, non
): andando avanti, senza sapere cosa si pensare, vide per terra certe striscie
sorpresa in su le scale, / cosa che far potea pensare a male.
male sopra questa famiglia, per la qual cosa voi non torrete via li vostri colli
conforme alla mia in tale o tal cosa; o sentimenti e opinioni in generale
sua fatica o non vorrebbe fare alcuna cosa o dubita se la vuol fare o non
tratto, gran savio vien tenuto. brutta cosa dire: non la pensai. ibidem
[zibaldone], 5-284: bella cosa stare in su la precedenza se io non
apparve, si com'elli appare / subitamente cosa che disvia / per maraviglia tutto altro
impresa che questa, con ciò sia cosa che ora s'è egli bene mostrato traditore
da imola volgar., ii-197: miserabile cosa era a vedere subitamente ciascuno romano essere
che è grandissima differenza dal fare una cosa pensatamente al farla mosso da ira.
184: dicesi ancora: fare qual cosa a malizia, cioè pensatamente e non
in tutte le lingue romanze a esprimere una cosa... in quanto pensata.
pensato perché impensabile. il pensato è cosa, natura, materia, tutto ciò
della sua esistenza... è cosa che fa rabbia. -premeditato (
mentre lo scalco serve, manca qualche cosa non pensata per la cucina o credenza
ideazione. anonimo, i-581: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso
appunto giunti a tempo, ché questa cosa s'è fatta a la non pensata
la non pensata e non abbiamo ordinato cosa alcuna. grazzini, 4-537: oh
. proverbi toscani, 275: cosa non pensata, non vuol fretta [non
fretta [non si avventare a far cosa che non sia maturata. tommaseò].
voce registrata nel vocabolario nel senso di cosa che dà da pensare o della mente
40: -qual è la più veloce cosa, che sia? -il pensiero. astolfi
un'omega. barilli, i-200: che cosa sono il pensiero, la ragione e
indica come essenza e verità di ogni cosa (ed è venuto sostituendosi al concetto
ahi quanto a dir qual era è cosa dura / està selva selvaggia e aspra
oggetto; la rappresentazione mentale di una cosa, la presenza di essa alla mente,
l'oggetto di tale atto; la cosa alla quale si pensa, la persona
anonimo, i-581: poi c'om guarda cosa di talento, / al cor pensieri
è uno continovo penserò / di quella cosa ond'omo è disiuso. rustico, vi-1-171
sia nulla, ed egli è pure alcuna cosa? dante, vita nuova, 13-8
2-8 (1-iv-187): pensando niuna cosa a ciò contrastare, se non vergogna
. giamboni, 10-18: con ciò sia cosa che cristo abbia portata e sofferta molta
che ciò che di lei disiderava niuna cosa gliele toglieva se non la solenne guardia
la sua festa, / e ch'ogni cosa il tempo mutar suole: / però
pensieri, conoscendo assai bene ch'ogni cosa per lui era spedita e franca,
spreggiato. tesauro, 7-4: qual cosa è il simbolo, il riverso, il
solo pensiero: prima ancora che una cosa si avveri, al solo pensarci.
dormire. cristoforo armeno, 1-295: che cosa ti va ora per lo pensiero,
pensiero di messer cane era caduto ogni cosa che gli si donasse vie peggio esser
avere intenzione di farla; venire tale cosa in mente. tortora, i-55
di figura piramidale. -essere donna o cosa dei pensieri di qualcuno: essere sempre
fatto tardi, i nostri bambini chissà cosa fanno, siamo un po'in pensiero
infin vicin di pavia er alcuna cosa: io nel manderò con voi. nardi
morire o vincere, attendendo sopra ogni cosa a non rompere mai l'ordinanza. c
avete potuto pensare tu ed alice una cosa simile?... ma non
si sono governati altrimenti, publicando ogni cosa, il pensiero sarà loro et a noi
maestà non si rimette ad altri in cosa alcuna, se non in quelle che vanno
deliberatamente; può l'uomo o la cosa mettere in pensiero ', dar da pensare
mettano. -mettersi pensiero di una cosa: preoccuparsi di farla o di come
pigliare un poco di pensiero di questa cosa. g. moro, lii-14-335: il
cattura,... non è cosa da prendersene gran pensiero: tanto più
, che in un principe non è cosa più obrobriosa. -stare in,
voltò subito indietro per vedere che cosa fosse successo, agitando tutto il
uando uno sa, un poco, che cosa significhi. / ma signi- ca pensionare
i signori. e ne nasce qual cosa difficile, hanno potestà di consigliarsi e riferire
sterline l'anno e non fanno altra cosa che l'assister ciascuno nel suo abito
amante. tronconi, 2-34: -che cosa volete che ci faccia io...
sé: « ancora sono atto a qualche cosa ». soldati, 2-437: era
chanteuses ', attricette e chi sa cosa. g. bassani, 3-142: non
, viii- 100: non è cosa solo di questi nostri tempi il metter
una singola persona particolarmente benemerita della cosa pubblica o alla vedova, ecc.)
e posatamente l'egregio suo scritto, cosa ch'è la prima ch'io facessi
che pensosi andate, / forse di cosa che non v'è presente. idem
. castelvetro, 10-x-123: il trovare cosa nuova è da speculatore e da pensoso
e da pensoso, ma il godere la cosa trovata è da persona allegra e giuliva
. achillini, 45: non facil cosa vuol nigromanzia. / carattere, pentaculi
del 23 ottobre, non vedo che cosa altro rimanga da fare. 3.
i-143: se tu hai paura di dir cosa unde tu debbia aver pentimento, meglio
che femina, avrebbe potuta sì scelerata cosa ordinare che, conoscendo il suo male,
, né posso, né devo arrossire di cosa alcuna rispetto a teresa, né pentirmi
duca d'alansone, come vide la cosa scoperta, si smarrì e spaventato e ammonito
, vi-1-425 (104-1): a cosa fatta non vale pentere / né dicer
[dell'onestà] comandamenti e consigli, cosa maravigliosa e incredibile, mai di tuo
tardi, della sua imprudenza in dare ogni cosa alle figliuole. goldoni, x-1205:
g. villani, 7-15: dopo cosa male consigliata e peggio fatta, in
stato consigliere e cooperatore dell'iniquità era cosa troppo iniqua. pascoli, 1-81: da
che ne pentissero, ma facessero ogni cosa per troncar le speranze del ritorno.
obligo che v'era di mantener la cosa fatta per non pregiudicare alla riputazione col
padovane, lxv- 324: ogni cosa consuma e guasta il tempo / e 'l
nel mi'tempo, o fatto ho cosa vana, / dicovi ch'i'ne son
impeto maggiore. govoni, 657: ogni cosa / posso veder ripresa alla natura /
, 8-351: non vedete altro che una cosa sola! bisogna vedere anche quello che
.. suol dirsi per significare che per cosa che avvenga non ce ne diamo pensiero
in pentola quando si tratta segretamente qualche cosa. g. c. croce, 172
; o che qualcuno voglia fare qualche cosa, se parlasi di faccende private.
per dirne il vero, racconciarono ogni cosa. piovene, 7-398: sulla parete
], 5-279: temo bene che la cosa non sia per durare molto rompendosi spesso
avevi meno lusso... -vedi cosa vuol dire la libertà? i'mangiavo la
intellettuali. beltramelli, i-449: che cosa poteva insegnare?... era
di medicina volgare, 38: la terza cosa da vedere le parti de esso [
xxi-477: la povertà è una difficile cosa, imperò che alcuna volta sforza gli
la materia e prendiamo il fondamento che cosa è amore. berchet, 54:
roberti, iv-237: dura e infelice cosa ella è per chiunque ama dio e
penzoloni a poppa, d'una sola cosa si occupa, della sua baròhettina microscopica
senza che arnalte ed euristo ne sapessero cosa alcuna. fagiuoli,
io non so... che cosa altri potesse escogitare di più 'pepato
s. c., 5-1-5: ogni cosa, che è rada, è di
aveva... me lo dici cosa voleva da te, che eri una bella
cuore. -non mettere in una cosa né sale né pepe: non immischiarvisi
.]: 'non metter in una cosa né sale né pepe ': non
e pipere mezza oncia in polvere ogni cosa, e farete impiastro con mele.
uno spazio o l'estendersi di una cosa in una certa direzione. -anche in una
di questa lancia per lo petto fu una cosa. bisticci, 3-55: un dì
. cristoforo armeno, i-295: che cosa ti va ora per lo pensiero che oltre
28 bisogna ch'io faccia qualche cosa per una terza riunione degli amici d'italia
giusta vendetta. caro, 12-i-23: la cosa di messer lorenzo vi ho già detto
sua molti onori conseguito, faceva allora ogni cosa per mano de'suoi ministri. davila
tulio che materia di rettorica è quella cosa per cui cagione... s'adopera
1-iv-155): io farei per currado ogni cosa, che io potessi, che gli
, a dirti il vero è picciol cosa / questa, che mi commetti, /