scorie di fumo; / e sapeva cos' era lavoro. accettava il lavoro / come
-non è vino? e che cos' è? -niente. acquetta. il vino
di strada. idem, xv-2-477: ma cos' è mai la bellezza ineducata? fior
de'loro luoghi. giusti, ii-242: cos' è questa sventura che s'aggrava su
per intere settimane. airale, che cos' è yaitale? scopre che c'è in
un altro. -che allegria c'è? cos' hanno di bello tutti costoro? idem
che fo io? perché morire? cos' importa quello che ho fatto? rajberti
caso. slataper, 1-7: ma cos' è questo carso? -chiedeva una persona
assestato. borsi, 2-99: ecco che cos' è il genere umano: è un
e primordiale. boine, ii-145: cos' è... quest'impeto nuovo,
regnare. barujfaldi, 20: qual cos' è / che lo rende sì gradito,
e. gadda, 3-116: vedete che cos' è il poggiuolo, all'arengario di
, è una cattiva lingua, ecco che cos' è, è un pessimo arnese.
splen dere fermi. che cos' è? stanno trivellando altri pozzi
che ci sono molti i quali domandano cos' abbiano a fare le aspirazioni del core
(592): quale città! e cos' era mai, al paragone, quello
d'arrivarli. giusti, i-414: e cos' è non passare a un esame?
, ii-282: la curiosità di sapere che cos' era l'amore l'aveva spinta verso
3-51: compagno uomo, tu sai cos' è l'orrore del bosco quando vi si
a ripetere: -oh vergine maria, cos' è successo? panzini, ii-681: «
superiore alla mia età... « cos' eri quindici giorni fa? un bardassa
buona. verga, 4-383: vedete cos' è nascere fortunati... intanto vi
. e. gadda, 274: che cos' era il discorso? il signore taciturno
goldoni, ii-187: perdoni la confidenza. cos' ha di bello in quel bauletto?
becchini, e soltanto a vederli capivo davvero cos' era successo. = deriv.
367): che allegria c'è? cos' hanno di bello tutti costoro? pavese
rompi. slataper, 1-161: non sai cos' è il bene, ma senti chiaramente
è il bene, ma senti chiaramente cos' è il meglio. pavese, 3-118:
. moretti, 17-99: spiegò che cos' era il tiro al bersaglio, che
chiamavano: -che c'è? cos' è successo? non vi lasciano stare un
, 8-563: oh dio, e che cos' era là quella bestiaccia, quell'uccellaccio
nessuno avrebbe fatto. -un bacio, infine cos' è? -lo
, 8-563: oh dio, e che cos' era là quella bestiaccia, quell'uccellaccio
adattarti a girare il bindolo? -che cos' è il bindolo? -gli è quell'
si bombava. canigiani, 1-36: util cos' è gl'infermi visitare, / utile
col viso sul viso: « che cos' ài bevuto? », egli avea fatto
: -però adoperate il braciere. che cos' è il braciere? -se ne servono le
\ bocchelli, 1-iii-466: « che cos' ha mangiato stanotte, * chiedevano,
1 (22): « misericordia! cos' ha, signor padrone? ».
: che allegria c'è? cos' hanno di bello tutti costoro? [ediz
guadagnare il pane che mangi; ecco cos' hai! 6. meteor.
come la seppia. parliamoci chiaro! cos' avete in quella testa, dove non
pavese, 4-311: ora che ho visto cos' è guerra, cos'è guerra civile
che ho visto cos'è guerra, cos' è guerra civile, so che tutti,
fracchia, 29: « sai che cos' è un caffè concerto? » mi domandò
condimento. pavese, 7-185: che cos' è che volevano gli altri italiani?
, è sparita? non si sa cos' ha fatto? nùto disse: -si sa
eppure, disse lui, non sapeva cos' era, se il calore o la vampa
bacchetti, 1-iii-102: tutti sanno che cos' è per le massaie il giorno di
di noi questa faccenda... infine cos' è stato? niente di male,
si doveva cambiare a faenza. che cos' era mai questa ancona per cui si doveva
: ma non vedete? non vedete cos' è? venite qui, luca: guardate
tendon l'orecchio, si rizzano. « cos' è? cos'è? campana a
, si rizzano. « cos'è? cos' è? campana a martello! fuoco
le dirò io, signora contessa, cos' ha fatto questo bel capo. pascoli,
. pellico, ii-38: « che cos' è? che cos'è? * gridarono
: « che cos'è? che cos' è? * gridarono i suoi compagni.
e buona. bocchelli, ii-117: che cos' è il pappagallo se non una sconcertante
nievo, 674: per carità! cos' era mai un soldo di pane per
fumo e quell'aria caricata / ei che cos' è?... carnaccia strascicata
pensi così. lei non sa che cos' è una carretta. lei conosce il mare
, gli domandò premurosamente: -che cos' hai, mio caro casigliano? palazzeschi,
rigore. viani, 13-336: « cos' è questo edificio? *...
, 6-279: né lei né momina sapevano cos' è lavoro; non s'erano mai
noi questa faccenda... infine cos' è stato? niente di male, ne
la circonlocuzione che è che? che cos' è che? (ricalcate sul fr.
imposta. ojetti, ii-360: che cos' era finora la chiave di un arco?
testa che non mi piace per niente! cos' è? — cruccio, tormento
sue coserelle. manzoni, 423: cos' hai mai fatto? con due righe di
razze umane. giusti, 2-130: cos' era romagnosi? / un'ombra che
. brancoli, 4-91: « ma cos' avete, cos'avete? sempre che fate
4-91: « ma cos'avete, cos' avete? sempre che fate baccano voi
molti giorni non si possette mai concludere cos' alcuna. vico, 661: i
! che sai tu di compassione? cos' è la compassione? ». «
lucia...; sa il cielo cos' ha patito: la compatisco; ma è
. pavese, 7-158: « lo sai cos' è stato di amelio? ».
parole. pavese, 1-83: « cos' è quel segno? hai avuto una piaga
nel loro cimiterio. giusti, 2-121: cos' è l'italia? / è una
come se ci fosse una novità. cos' è stato? tommaseo-rigatini, 1121:
., 27 (472): ma cos' è mai la storia, diceva spesso
blu mezzo matto, che non sa cos' è il preventivo, e cos'è il
sa cos'è il preventivo, e cos' è il consuntivo. -per simil.
che non avea contato nel venirci per vedere cos' era buono a fare quel mascalzone che
di lui. collodi, 255: che cos' è stato dell'imperatore...?
non piangere, caro... che cos' è? coraggio, coraggio! »
1 -77: « stetoscopio? e cos' è? *. quando io ebbi ben
alla ragion divina. giusti, 2-130: cos' era romagnosi? / un'ombra che
suo fare sciocco, gli domandò: « cos' è stato? ». « uh
dissero a sì gran prezzo. ah so cos' è!, / la scaltra aggiunse,
rammarico spessissimo. manzoni, 198: cos' è infatti l'utilità avvenire, sia
119: o bella vedovina, che cos' è / questo gran bruno che dogliosa
/ ed essa: o bello! cos' avete detto? manzoni, pr. sp
, che fai tu costì? che cos' è questa? -come sono le
5-163: vedevo che parlavano e ridevano, cos' avrei dato per essere uno di quei
del diavolo. -cos'è di, cos' era di (accompagnato da un agg
l'ombra... e rideva. cos' era di sconvolgitore quel riso!
uscite. cassola, 2-232: spiegava cos' era il marxismo, cos'era il comunismo
: spiegava cos'era il marxismo, cos' era il comunismo, e raccontava della
vuole, / ch'i'ho donat'una cos' a becchina, / che s'io
sangue indelebile. ojetti, ii-360: che cos' era finora la chiave di un arco
insegnava. ojetti, ii-360: che cos' era finora la chiave di un arco?
amore. palazzeschi, 7-44: che cos' è questa dannazione per cui odiandoci e distruggendoci
, vedevo che parlavano e ridevano, cos' avrei dato per essere uno di quei
vuole, / ch'i'ho donat'una cos' a becchina, / che s'io
e. gadda, 274: che cos' era il discorso? il signore taciturno
9-320: e in primo luogo: che cos' è essenziale nell'opera d'arte plastica
un po'di sangue di più. cos' è la bontà? digestioni perfette.
, 346: -perché piangi tanto? che cos' hai? -ho che gli uomini sono
dirò in chiesa; e intanto sapete cos' ho pensato per servirvi meglio? intanto
non è sensualità ». « e cos' è allora? ». « non lo
altre diavolerie che nessuno capisce niente. cos' è insomma in due parole questo carso
13-548: è un ladroncello, ecco cos' è! messer guido, mettetelo in
delle frane. qui si vede che cos' è la terra quando non ha più forza
tal genere, e questo genere che cos' è? non la sola naturalezza, come
canto. verga, 2-288: ecco cos' era ridotto a fare lui, il marito
(453): voleva dirle: cos' hai fatto? ma le pareva che sarebbe
discordante, che non si capiva che cos' era. 5. ant.
pavese, 4-146: ott'anni fa, cos' era cate? una figliola beffarda e
vi dirò in chiesa; e intanto sapete cos' ho pensato per servirvi meglio? intanto
ed io medesma ho visto nel dormire / cos' aspre, strane e fuor d'ogni
profumo). foscolo, xv-477: cos' èmai la bellezza ineducata? fiore senza
michelstaedter, 558: gli domando che cos' ha, non risponde, si distorce
tratta pace / e trattando ti porta / cos' alcuna distorta / dell'altra parte,
il signor conte. -dio mio, che cos' à? -ha avuto un disturbo,
vuole, / ch'i'ho donat'una cos' a becchina, / che, s'io
principe e a signore, e saprai cos' è dolore. ibidem, 211: le
liei e piantato un giardino - ma cos' è tutto questo? -sedare (
vuole, / ch'i'ho donat'una cos' a bec- china, / che,
dell'indole mia. pananti, ii-199: cos' era la francia spogliata de'suoi più
. pavese, 1-91: -ma cos' hanno stasera, -dico a talino. -sono
ingenua. collodi, 104: -che cos' è mai tutta questa maraviglia?
due volte la settimana. sapete che cos' è un doppino? quando i marinai
, 79: e l'occhio, che cos' è che l'occhio vede? davvero
il male: il male è qualche cos' altro più addentro. io me ne
? ». « figliuola, dunque; cos' è codesto voto che m'ha detto
dipendeva dal sangue. ma. chissà cos' era veramente. in dodici giorni è
la rivoluzione. pananti, ii-199: cos' era la francia spogliata de'suoi più
endecasillabica) geme lucia: 4 ah, cos' avete fatto! e in questo luogo
spese. giusti, i-19: ma cos' è un quadro, una statua, al
.. ohibò, parliamo italiano! cos' han mai d'eroico le protagoniste di
, 3-204: l'insulto passò: che cos' era, a sedere sul « canapé
: si proibì, che cotali esaminatori cos' alcuna in modo veruno accettare non dovessero.
i panni addosso: « sarà! ma cos' ho da rispondere? ». cicognani
ma mi dite, ma mi dite òhe cos' ha / stasera questa pazza di città
. gadda, 9-381: aveva capito che cos' era il capitale: e come bisognava
noi questa faccenda... infine cos' è stato? pesci, ii-1-556:
triste perpetuamente!... o cos' è quest'amore che non trova in
; e ti distinsi a malapena (che cos' eri? un fagottino, ancora
andare in ghetto a comprare o vendere cos' alcuna. pananti, i-16: ma come
. e. gadda, 274: che cos' era il discorso? il signore taciturno
degli anni, a fargli capire che cos' è una carta del vittorioso maradagàl, e
e bene. cosa c'è? cos' avete? dopo sei giorni di matrimonio,
, che farnetichi? se'pazza! e cos' hai? ti vien male? pirandello
. pavese, 5-52: non sapeva cos' era, se il calore o la vampa
sta male; io non posso sapere cos' abbia in fatto, perché quel diavolo
fui, - / dice, e cos' altre d'arrestare il sole. boiardo,
noi questa faccenda... infine cos' è stato? pea, 7-318: incontrando
nuova armonia. verga, 2-337: che cos' era la figlia di elena per le
. moravia, vii-345: « e che cos' è una vita? ». e
i. nelli, i-240: -che cos' ha, signore, che non finisce di
pavese, 4-146: ott'anni fa, cos' era cate? una figliola beffarda e
la forza del fulmine! vedete che cos' è la vita! siamo attaccati a un
. abbasso i vostri fagotti. che cos' è questo involto? tommaseo, 1-166
tutto manchi. foscolo, xv-477: cos' è mai la bellezza ineducata? fiore
: mi fischiano gli orecchi: che cos' è? signora principessa, mi perdoni,
per una folgorazione che mi confuse, cos' era una donna. 4. filos
[oxford] per il formale non è cos' alcuna. 6. vero e proprio
ispiratore. de sanctis, 7-376: cos' è questo liberalismo? è la libertà
29): « mi spieghi una volta cos' è quest'altra formalità che s'ha
del cielo. baldini, i-81: cos' è la vita del soldato in questa guerra
delle frane. qui si vede che cos' è la terra quando non ha più
lv-359: ecco un'altra 'francesata'. cos' è questa frase 'vengo di dire'? fatemi
sentimenti più teneri e più nobili, sentiva cos' è un fra- ticidio. pirandello,
si coricò. deledda, i-661: cos' era quest'altra stupidaggine che gli frullava
. calvino, 2-256: per spiegare cos' erano i « quaderni di doglianza »,
si muore. pavese, 6-119: -che cos' è che cerchiamo tutte le sere per
tu, che guardi alle mosche, che cos' è « gassa d'amante »?
'. dappoiché so almeno in parte cos' è la vita, non ho mai
fa lo stesso e non so che cos' è peggio), ha lasciato andare in
sciocca. tommaseo, i-398: che cos' è seguito? vi siete scritti delle
di vimini. goldoni, viii-546: cos' è questo strepito? cosa sono questi gridori
dica, per sua fè, / qual cos' è / che lo rende sì gradito
questa, che non so in che cos' è vita, / sol mi lega di
, ora, vedete anche voi altri, cos' è diventato, a quanti si dà
mi sembrate un imbalordito. rincoratevi, cos' è? 2. per estens
pasolini, 3-336: si capiva finalmente cos' era che rendeva strana e inquieta la
portapranzo, ridendo: « indovina cos' è? un'imbrogliata di pane cotto,
mescita aveva osservato tutto accorse: « cos' è? cos'è? ». «
osservato tutto accorse: « cos'è? cos' è? ». « dice che
figur. fagiuoli, 1-5-214: -che cos' è egghi codesto impaniameli to? -impalmamelo
., 27 (472): cos' è mai la storia, diceva spesso don
appiccicarsi. baruffaldi, iii-51: cos' ha di raro e nobile / quest'im-
volevo impiegarmi: -eh? cosa? cos' ài detto? -vorrei impiegarmi. -impiegarti
eran allora in tal credito, né in cos' alcuna impiegati. targioni tozzetti, 9-287
progressivo incivilimento. questo progressivo incivilimento che cos' è? è un complesso di funzioni di
vesti leggere. vittorini, 5-63: che cos' c... se non un'
di misura. foscolo, xv-477: cos' è mai la bellezza ineducata?
astuti. stuparich, 5-492: che cos' ero? un inetto e un mantenuto.
proponga nulla di positivo; e tu cos' altro puoi fare se non compiangere tuo fratello
. cicogna » », v-2-54: cos' era poi la finestra della mia camera!
. brancoli, 3-260: « guarda cos' hanno combinato! », aggiunse ingenerosamente
: promettesse in iscritto di non innovar cos' alcuna a pregiudizio degli stati del duca
pasolini, 3-336: si capiva finalmente cos' era che rendeva strana e inquieta la
avessi torto... vuol sapere cos' è lei... un insolente.
, 17: non s'insospettì giammai di cos' alcuna il vecchio zio, sì per
. moretti, 15-166: e che cos' è la gioia ingenua, leggera, inspiegabile
romagnosi, 10-315: l'intelletto che cos' è? fuorché una facoltà dell'anima
.]. gioberti, 14-54: che cos' è 'l'idea o intellezione?
sempre più intrattabile... ecco cos' aspettava pepo ogni volta che tornava a
reattino. alvaro, 14-208: che cos' erano gli antri, i boschi,
atei, e dagli scettici, che cos' è se non l'usurpazione della ragione umana
e cadenti. foscolo, xv-477: cos' è mai la bellezza ineducata? fior senza
; che fo io? perché morire? cos' importa quello che ho fatto? carducci
-allettare. michelangelo, iii-50: che cos' è questo amore, / che sì
tutto scevra d'ironia, -vorrei sapere cos' è venuto a far qua il signor daniele
, irrisore'. mazzini, 64-130: cos' era, un quarto di secolo addietro,
de gébelin. imbriani, 2-170: cos' è, com'ho da spiegare questo inste-
., 8 (129): cos' è? cos'è? campana a martello
8 (129): cos'è? cos' è? campana a martello! fuoco?
, poi, poi... che cos' è... questa lagna? stuparich
intero avean dominato. pananti, ii-228: cos' è quello stile lambiccato e prezioso,
valentissimo latinista. foscolo, xvi-438: cos' altro poteva io scriverti intorno all'ode
o guarigioni. cantoni, 658: vedi cos' hai guadagnato a smettere di studiare anche
per una rivoluzione '. e che cos' era poi quello strano riscaldamento..
canti, la campagna. -e che cos' è il canto, se non richiamo e
levati di terra. brancoli, « ma cos' è questa processione? », domandò
amici. gioberti, 1-i-174: che cos' è un libello? libello chiamasi una
le disconvengono. gentile, 3-70: che cos' è infatti il limite se non ciò
gadda, 547: potete ben capire che cos' era, da lei, una limonata
in monete. pratólini, 10-217: cos' ha, dei lingotti dentro la valigia
classici scrittori. manzoni, v-3-19: cos' è una lingua, secondo il senso universale
peccato. soldati, vii-342: che cos' è l'amore con mio marito? acqua
questa a distinzione e opposizione, che cos' altro si ritrova nel suo fondo se non
di parentado. -come di locazione? che cos' è ella questa? -questa è una
, troppo tollerante. longanime, ecco cos' è. 3. che è sempre
la malinconia della solitudine... cos' è precisamente che dà loro un'aria
non si poteva, non che vincere cos' alcuna, proporre partito nessuno. g.
ormai lusingata, domandò sfacciatamente: « che cos' è in me che ti piace di
8: il marchese gridava: « cos' è, per la madosca, questo
somiglianza. zena, 3-ix: che cos' è l'arte se non il magistero
8: dimmi, magogo: che cos' è la patta? burchiello, 25:
un ch'amo assai / più che cos' altra mai (fe chedo a deo)
un maiale come tutti gli altri ecco cos' è e io cretina che lo credevo
, paranoico. papini, ii-532: cos' è il delinquente? è un anormale,
clelia mi piantò gli occhi addosso. cos' avevo contro guido, mi chiese. rimasi
d'avergli fatti. mazzini, 5-180: cos' è venuto a far regis a lione
e rivolto al suo pekinese: « cos' è questo silenzio? » dis- s'
. moretti, i-206: « che cos' è la manomorta »? un'altra domanda
montale, 3-64: -manzanillo? che cos' è? -chiese il signore ch'era con
di braccia levate. govoni, 9-117: cos' è questo gran mare della vita /
i-99: -dimmi un po', mariuolo, cos' è stato tutto questo baccano che hanno
soltanto paura, paura borghese. che cos' è, se non questo, il marxismo
b. croce, iv-n-67: che cos' è il « materialismo dialettico? »
in breccia. cinelli, 2-379: ecco cos' era la guerra: guerra di peso
romagnosi, 10-315: l'intelletto che cos' è? fuorché
considerata come pensatrice e ragionatrice? che cos' è la materia? fuorché il nostro
b. croce, iv-11-67: che cos' è il « materialismo dialettico? »
di un sacrificio. zena, 2-188: cos' è quel vostro arrabattarvi, perché i
arie, e in fin dei conti cos' è? un mediconzolo di campagna.
, 2-43: dimandò [alboino] che cos' era quel fagotto legato sopra del cavallo
: vedrai certi no stretti / da cos' alcuna che doglia li dia, / vorran
. piovene, 9-112: ha pensato cos' è la mente? è il mondo che
le staffette. nievo, 111: cos' hai fatto? sei forse caduto o
): -che allegria c'è? cos' hanno di bello tutti costoro? -saltò fuori
forse. arhasino, 11-108: - cos' hai da lamentarti? - chi è
, la costanza: poteva anche cercare cos' abbia fatto di tutte queste qualità, quando
: -dove andate? »... cos' è?... in nome di
non poteva più... servirsi di cos' alcuna, né ricever pur un minimo
sommo legislatore. magalotti, 23-330: che cos' è miracolo? suol dirsi ch'è
di dio, quand'ei gli chiederà: cos' hai fatto della vita a prò'della
sta male; io non posso sapere cos' abbia fatto, perché quel diavolo di dottor
, subita? bernari, 3-292: e cos' è? non sai neppur uccidere!
saluto questa domanda: -beh! che cos' hai mangiato oggi? loria, 5-176:
. nelli, 2-2-12: dite su che cos' è? una scuffia di ultima moda
..: -cos'è? cos' è stato? dio mio! siete anche
pensare! gioberti, 1-109: che cos' è il monachismo, se non una
di lantosca, 2-214: positivismo che cos' è? scienza / di destreggiarsi coll'esperienza
è romanzesca,... ma cos' è? per non mormorare del prossimo dirò
3-50: compagno uomo, tu sai cos' è l'orrore del bosco quando vi si
volgare. bernari, 3-292: e cos' è? non sai neppure uccidere!
; perché tenue. 'oh via, cos' è a pagar questo fiasco? costa
3-418: il marchese gridava: « cos' è, per la madosca, questo mortorio
petulante. pavese, 1-91: -ma cos' hanno stasera, -dico a talino.
: cosa una pria mostrata, unde cos' è onne, / ch'è de necessità
ai mio padre / io non ho cos' alcuna: / e in sì bassa fortuna
gioberti, 1-v-440: che cos' è... il diritto moltinazionale,
govoni, 2-132: non saprà mai cos' è carne di donna / recondita muschiata umida
serena indifferente luce di roma: che cos' è la morale della storia?
relazioni, parentele e conoscenze, che cos' è più un cognome? 2
cel dicono, ma non sappiamo 'che cos' è ', se non affatto negativamente
deledda, i-548: su, dimmi almeno cos' hai. non mi racconti neppure dove
cassola, 3-119: si può sapere cos' hai? -le chiese la madre. -niente
suo supplizio, cioè la noia. che cos' è la noia, se non il
7 (104): avete sentito cos' ha detto d'un non so che.
ai riclami. imbriani, 6-59: cos' è notabile? per notabili s'intendono
un critico ignori... che cos' è la volgatissima nozione del sentire il
che diventino veri religiosi incapaci di possedere cos' alcuna in particolare, se non quando
onore. pinamonti, 496: che cos' è peccato d'omissione? è quello che
posso. - oggi non può! cos' è nato? pascoli, 209: c'
arrighi, 2-37: si potrebbe sapere che cos' è quell'olio?...
/ destramente mi chiede: / « cos' è questo? ». « il volume
consenso. pinamonti, 496: -che cos' è peccato d'omissione? -è quello
amore per alina gli aveva riportato, che cos' altro era se non un lungo fantasticare
archimandrita: / -dimmi, ventaglio, che cos' è la vita? - / e
genero. guinizelli, xxxv-n-458: grave cos' è servire / signor contra talento / e
e falsi oracoli. casati, 1-115: cos' è il mapingo? è l'oracolo
qualsiasi. bernari, 3-425: « cos' è quel sangue? » fece andrea,
lo stesso bellobuono, il quale (cos' è la vanità umana ed a che s'
riformare la scuola è necessario sapere che cos' è lo spirito. -con uso
, 12-37: voi, costà, cos' avete da parlottare? deve stare con tutti
colpo, disse: « vedo bene cos' è l'origine di tutto questo: gli
. piovene, 14-165: definì che cos' era per lui l'esposizione letteraria ideale;
col mio panierino (voi sapete che cos' è a quell'età un panierino)
'r babbo, nun lo sanno / cos' è 'r vedello bianco 'om'un panno.
anguille succolente di caorle. ohimè, cos' erano a paragone di quelle i pesciolini
cantoni, 294: uno diceva: « cos' abbia poi trovato in quel papero di
e bella. borgese, 1-341: che cos' è lo spirito santo!..
distinguano fra loro. gioberti, n-iii-254: cos' è 11 paragone?...
la religione. moravia, 22-180: cos' è la creazione di un simbolo se
relazioni, parentele e conoscenze, che cos' è più un cognome? 2
aspetto. guinizelli, xxxv-n-458: grave cos' è servire / signor contra talento /
stento: « com'è andata? cos' è la campana? ». idem,
vetture il calpestio sentiva: / « cos' è questo rumor? disse alla fante,
sp., 27 (472): cos' è mai la storia, diceva spesso
, iii-1-497: bambini, bambini, cos' è tutto questo patassio?
ecco fatto! -perché patatrac? che cos' è? che cos'ha detto? moravia
patatrac? che cos'è? che cos' ha detto? moravia, xvi-283: oh
. bonghi, i-i-1-270: a sapere che cos' ella [artemisia gentileschi] pensasse di
avanti e chiesto « ah, che cos' hai? quell'omo lì? » senza
suo fare sciocco, gli domandò: « cos' è stato? ». -più
mandar di quei bandi che non concludono poi cos' al- cuna? voi mi reputate qualche
alle vedove. cavour, viii-158: cos' è la pensione? la pensione non è
desiderato per una visita. « che cos' ha? », gli chiese. il
donde usciva, si voltò a vedere cos' era. de marchi, ii-132: la
soldati, 2-190: io so che cos' hai. la tua ragazza di torino ti
torino ti ha piantato. ecco che cos' hai. piovene, 221: avrei voluto
rettili testudinati. calvino, 14-22: cos' è l'eros se al posto della pelle
non sapevo quand'era san pietro né cos' era piazzare, ma faccio l'occhio a
moravia, vti-112: « e che cos' è il picche nicche? » domandai
, piccioncina: vai a vedere che cos' è stato; e dillo, dillo a
di un operatore, sa benissimo che cos' è il cinema, e che vale la
un pivello, e pensando a che cos' è il vero gioco del pinge ponge,
d'attomo. fracchia, 400: che cos' ha questo bambino che piange? che
martiro, / giusti numi, che cos' è? poerio, 3-448: nel colmo
e. cecchi, 13-73: che cos' è fare lo scrittore, se non prendere
piccole. pasolini, 8-196: cos' è, fisicamente, l'im-segno? un
mettono puntelli. casti, 5-83: cos' è il mondo e cosa sono / dell'
possa nelle terre degla chiesa romana acquistar cos' alcuna per qualunque titolo, né ottenere
pletoricità espressiva. alfieri, 9-49: cos' è quest * artefatta stitichezza, / di
il cielo, striscia nella polvere? cos' è quel vostro arrabattarvi, perché i
, 4-162: non riesco a capire cos' abbia avuto il mese scorso, porca
stoppani, 1-68: avete inteso che cos' è la porta del ghiacciaio?
. viani, 19-650: -vorrei sapere cos' è quel messale rilegato in cuoio che tu
riccardi di lantosca, 2-214: positivismo che cos' è? scienza / di destreggiarsi coll'
/ all'ossessione dell'amore.. / cos' altro è mai se non possesso di
anche la posta delle scommesse non si sapeva cos' era..., e quindi
, un maiale come tutti gli altri ecco cos' è e io cretina che lo credevo
. bassani, 4-142: ebbene: cos' è che aveva fatto, lui, che
se ogni atto mancasse non resterebbe più cos' alcuna. la potenza dunque inesiste in un
in noi. tommaseo, 1-95: che cos' è quest'istinto militare nell'uomo?
sordello, xxxv-i-503: a far pur cos' usaa, / bem q'om faza
della pratica. foscolo, xvii-9: cos' è la teoria, emilia mia dolce,
accaduto. gobetti, 1-i-7: che cos' è la jugoslavia? quali sono i precedenti
bambino non giova di certo spiegare che cos' è per lui uella madre che egli
nelle cause naturali. foscolo, xv-211: cos' è questa tua malattia? m'avessi
di pietà, privo di assolvimento, cos' era, / paura? -con
. piovene, 14-165: definì che cos' era per lui l'esposizione letteraria ideale
purissima allegrezza / che non mai turba cos' alcuna amara. -porre i finimenti
so, me l'hanno detto. ma cos' è: tenente? o primotenente?
prìncipi. verga, 8-481: vedete cos' è nascer fortunati.. intanto vi muore
. moretti, i-206: « che cos' è la 'manomorta '? » un'
di pietà, privo di assolvimento, cos' era, / paura? 6.
nel rotocalco. come? non sai che cos' è il rotocalco? » « mi
ritardano. gioberti, 101: che cos' è quel progresso di cui oggi tanto
-suscitatore. vittorini, 7-62: che cos' è la fantasia? fantasia come stato
. campofregoso, i-4q: ad ambi cos' entrat'era nel core / il pronostico
udiva proporsi quella domanda: « che cos' è il terzo stato? »..
lismo (chi sa di voi che cos' è), ma tutti s'accordavano a
e. cecchi, 5-51: che cos' è che fa l'incantesimo di 'silvia
persone di servizio portarono presto a scoprire che cos' era accaduto. g. bassani,
-gridò -la verità venuta a galla. che cos' è questo squarcio sul petto, se
, pacchiana. baldini, 3-134: cos' è questa stranezza, cos'è questa provincialata
, 3-134: cos'è questa stranezza, cos' è questa provincialata di girar il mondo
la cittadinanza, non perciò ne guadagnarono cos' alcuna. casti, vi-233: provincial malnato
è soltanto paura, paura borghese. che cos' è, se non questo, il
): -che allegria c'è? cos' hanno di bello tutti costoro? -saltò fuori
celia. montale, 9-73: che cos' è la realtà / il grattacielo o il
la testa. pasolini, 13-176: che cos' è la psicanalisi se non una ricerca
a pane e patate », vedrebbero cos' è il non aver né patate né pane
la vespa riesce a farsi rubare qualche cos' altro, potrai pulirti la bocca della speranza
mettermi in imbarazzo, con, che cos' è, latino? ».
l'uno, ideale l'altro. e cos' è d'altronde l'arte della pittura
purissima allegrezza / che non mai turba cos' alcuna amara. spallanzani, ii-398:
taquattro. calvino, 2-256: per spiegare cos' erano i 'quaderni di doglianza '
lo spirito dell'uomo vivente non saprebbe mai cos' è il quadro. -quadro
... se gli si chiede che cos' è esattamente, castelli (che con
ideologiche. pasolini, 16-20: che cos' è che io vedo (qualunquisticamente)
di sapere. porga, xl-98: cos' è codesta tua inaudita arroganza di volerti
umani nella vita professionale. « ma cos' è, professore, la quantificazione dei
forze. il conciliatore, ii-14: cos' è un ciarlatano? gli è un taluno
a te fia agevole: / che cos' è quel che spesso uno è in due
sta male; io non posso sapere cos' abbia fatto, perhé quel diavolo di dottor
g. bassani, 5-26: « cos' è che hai? », le gridò
, 2-128: prima ancora ai capire cos' era, diede un gridolino di raccapriccio.
di vendita o a non so che cos' altro, sono raccolte alcune contadine anziane.
levare una curiosità. mi dice che cos' è quella giacchetta? -scosse il capo sorridendo
-tu puoi dirlo, perché non sai che cos' e: ma se sapessi quel che
è una dispera. / -ragnar, cos' è, monna vocaboliera? / -oh!
« tutto in rayon! ma che cos' è fi rayon? é il tessuto moderno
, annitrisce, fa ciambella, che cos' è? guarda che rallegrata! è matto
albero ha la cancrena addosso, cos' è infine? si taglia il ramo!
menta glaciale e ratafià (chissà poi cos' è questo ratafià)... appunto
verismo. borgese, 6-9: che cos' è la poesia e ogni altra arte,
non risponde alla realtà storica. che cos' è la realtà storica? e poi
sa. gioberti, i-iv-60: che cos' è un'astuzia recondita, se non un'
, constatazione. calvino, 12-186: cos' è infatti la lettura d'un testo se
delle relazioni, parentele e conoscenze, che cos' è più un cognome? stuparich,
cicognani, 3-214: del resto, cos' erano quelle poche migliaia di lire di
al re, fu carcerato, e benché cos' alcuna non palesasse, rigidamente tormentato.
nell'aereo seno / e pon le cos' odiar et aver care, / fra lor
, lei, a questo mondo? cos' ha goduto? » goduto un corno!
nel rotocalco. come? non sai che cos' è il rotocalco?...
fuggire m'ascondere no à mistieri, né cos' à mai che difendere e pugnar bene
il fondo. gioberti, 1-i-50: che cos' è... il trapunto o
. nievo, 67: conosciuto per cos' era, volevano ad ogni costo trame vendetta
delle opere. calvino, 12-186: cos' è... la lettura crun testo
re, fu carcerato e, benché cos' alcuna non palesasse, rigidamente tormentato.
. r. longhi, 1-i-1-139: cos' è... che spinge quest'organismo
!... lì davanti, cos' hai? -dove? -lì, costì:
, interruppe marco, « chissà che cos' hanno creduto. ». = dal
stirpe diversa. cinelli, 1-72: cos' era che produceva uomini come il bello
quasi acquarello di vino ripassato, che cos' è? -distillato più volte.
domanda pietosamente alla donna del popolo che cos' ha il bambino pallido che ripiega il
. manzoni, tv- 170: cos' avrebbero detto... que'romani i
fare sciocco, gli domandò: « cos' è stato? ». -posarsi su
e domandò con voce di pianto: -che cos' ha mio padre? -fatti animo,
, 2-xxv- 194: ma che cos' è la resurrezione, il 'risorgimento'del
ix-349: dissi a rosetta: « ecco cos' e la guerra: manco le chiese
? calvino, 7-173: avevo capito cos' era che rispondeva meglio ai miei gusti.
rimaner troppo snervato, non volle consentirgli cos' alcuna. muratori, cxiv-44-27q: alle volte
guancia magra e secca: « ma che cos' è questo titolo di marchese che mi
spieghiamoci chiaro e senza tanti ritornelli! cos' è accaduto? = dimin. di
impresa. gioberti, 4-2-326: che cos' è 'riuscire'? la voce vien da
l'orecchio, si rizzano. « cos' è? cos'è? campana a martello
si rizzano. « cos'è? cos' è? campana a martello! fuoco?
). pavese, n-ii-296: che cos' è che avete progettato, roma- nacci
verità, non è romanzesca., ma cos' è? per non mormorare del prossimo
universale. pasolini, 8-144: che cos' è questa 'psicologia nuovamente attuale'? a
amoroso bersaglio d'alcuni « ma che cos' ha stasera dottore? » della impareggiabile
rotocalco. come? non sai che cos' è il rotocalco? ». « mi
622: « dove sei stato? cos' hai? » mi chiese martelli piegandosi
rubbò il mio ruccio. / - cos' è questo tuo ruccio? / - un
fatti. zena, 2-187: che cos' è la vita, egli domanda..
la virtù non è il sacrifìcio, che cos' è? ho guardato a tutte le
/ oi, amor gesù, or che cos' è questa? -far nascere
somma. soldati, 2-45: che cos' erano, in confronto aba gioia di una
622: « dove sei stato? cos' hai? » mi chiese martelli piegandosi sulla
io, senza pane e senza libertà cos' è mai l'uomo? ».
, 24-viii-1980], io: che cos' è il 'cibo salutistico'? ce lo spiegano
sportaro. bernari, 3-292: e cos' è? non sai neppure uccidere!
. moretti, iii-571: « che cos' è l'impegno di servizio? »
» dice... « e che cos' è la sardella? » « bian-
s'oscura e s'offusca col cercar che cos' è, e ce ne fa dubitar
(fissegli: « o.. cos' avete? » pirandello, 8-1014: zitto
del passato ammenda; / patria apprender cos' è; come ella s'ami; /
gli dice nulla della roba isbaragliata. ogni cos' à dimenticato, veggendo a lui tornare
e quattro queruli cavalletti. « cos' è questo sbaraglio? » chiese l'
sbloccarli ». pasolini, 8-130: che cos' è, che, in italia, ha
s. reverendissima, voglio più saperne cos' alcuna. 5. proteso in ramificazioni
di bosco. alvaro, 7-129: che cos' hai da dire di tanto urgente da
. stuparich, 5-286: della grande parigi cos' è rimasto? è rimasta una spranga
è la patria delle scapigliature? e cos' è in fondo la scapigliatura se non una
-sostant. alfieri, 9-49: cos' è quest'artefatta stitichezza, / di dir
scava! balestrini, 2-144: penso che cos' è il carcere non ne so niente
opportuni comandi. foscolo, iv-301: cos' è l'uomo se tu lo abbandoni alla
disse pisuio, « guarda io intanto cos' ho fatto », e mostrò una manciata
di non fare lo scemo. che cos' erano? lezioni? fenoglio, 1-i-1481:
più e meno altrove / o che cos' è da sopra al sommo giove / e
... niente, via, che cos' era? una piccola, ridicola scheggina
; e poi, giù una sciabolata: cos' èlo spirito? comisso, 1-16: aveva
. prov. cino, iii-63-13: cos' è che turba quanto più si sciacqua.
un suo fare sciocco, gli domandò « cos' è stato? ». verga
. bacchetti, 1-i-538: sapete che cos' è un 'in pace'? è dove finiscono
g. testori, 1-217: « ma cos' hanno da scombattere, i binda?
mi si scombussolava di nuovo. che cos' era stata la tina nella mia vita?
udiva proporsi quella domanda: « che cos' è il terzo stato? », domanda
del cappello e della veletta -e rideva. cos' era di sconvolgitore quel riso! idem
e glielolasciò cadere in testa; non capii cos' era, forse un ragnetto o
, pronunciare. pratolini, 10-412: cos' hai stasera? non ti ho visto un
ma da cherere ed abracciare stretta. che cos' à donque, ch'è alcuna scuza
un albero ha la cancrena addosso, cos' è infine? si taglia il ramo!
giudizio universale. tivamente, per che cos' altro toma una donna dall'antico d'azeglio
sp., 22 (369): cos' ha quell'uomo, per render tanta
n. ginzburg, ii-238: -lo sai cos' è questa canzone? -no. cos'
cos'è questa canzone? -no. cos' è? -era una canzone che cantava
tolomeo da lucca, né si dissolverà cos' alcuna che con sensatezza e col parere de'
dai nomi incomprensibili e chiese: « cos' è la filosofìa sensistica? chi era du
più, come prima faceva, servirsi di cos' alcuna, né ricever pur un minimo
non può aver magior e saprai cos' è dolore. ibidem, 174: chi
: aveva sognato un topazio: che cos' è infine, un topazio? un vetro
27 / 28-iv-1985], 7: che cos' è lo sfascismo? 'è l'altra
baldini, i-780: qui si vede che cos' è la terra..., sfiancata
notte. non fosse altro che per vedere cos' è questa vita not che
codemo, 152: e così., cos' ho da dire?., vengo dalle
18-ii-154: -se non sono indiscreta, che cos' è il silfio? -la ricchezza della
perché da per loro stessi non significano cos' alcuna se non sono applicati o congiunti a
stoppani, 1-475: « che cos' è il sismometro? », interruppe to
dalle sponde della versa, senza aver cos' alcuna contro quella città tentato, s'inviarono
provoca amnesia. cassieri, 11-59: cos' è che ha fatto perdere la memoria al
baldini, i-780: qui si vede che cos' è la terra... sfiancata dal
universale. moravia, 24-114: « cos' era il partito socialista rivoluzionario? »
cagnaccia orba e bavosa! e che cos' è che vai rantolando soffocandoti tra le
d'esclamare: « ah la vita cos' è! basta un soffio a portarsela via
., 22 (369): cos' ha quell'uomo, per render tanta gente
o solo moretti, iii-571: « che cos' è l'impegno di servizio? » strabiliò
delicatissimo, non si trovando dentro più cos' alcuna per sostentar la vita. giordani,
, non si poteva non che vincere cos' alcuna, proporre partito nessuno. documenti della
annunzio. moravia, 22-v: che cos' è il terrore? a pensarci bene,
nemico. bernari, 3-292: e cos' è? non sai neppure uccidere! sangue
1961... sapeva in concreto cos' era e come viveva il sottoproletariato urbano
). govoni, 9-316: 'che cos' è la poesia'... il primo
r. longhi, 1-i-1-81: che cos' è che renderebbe quasi sovrapponibili la testa
canzonetta. èorgese, 1-225: ma che cos' è questa ressa di tutti per entrare
sparecchio-, andarsene via al più domandare cos' era. presto senza dare
quella faccia spaventevole? perché qui? cos' è accaduto? di'».
. ginzburg, i-487: il dottore chiedeva cos' altro poteva fare, aveva speso tutta
f p. verri, 3-i-16: cos' è speranza? ella è la probabilità di
la guardai: piangeva. le domandai che cos' avesse. mi rispose malinconicamente: «
: questi villani che mi spemacchiano, cos' è che vogliono, in fonao? arbasino
il molto. pavese, 3-93: che cos' è una vittoria se non pietà che
serramento). bernari, 6-150: cos' era il tempo in quella snervante attesa,
a veder, chi disfida, che cos' e. galdi, ii-214: questi,
del fato. pananti, ii-199: cos' era la francia spogliata de'suoi più
m. leopardi, i-218: « cos' è quella sporcizia che tenete attaccata al
sposata. prisco, 5-229: che cos' è tutt'a un tratto questa novità di
[dicembre 1975], 7: che cos' è il qualunquismo? non è,
i-382: per un attimo si domandava cos' aveva anna, perché aveva quel viso
: in un frammento d'attimo capì che cos' era... stato quello stantuffìo
come stava. bernari, 7-216: che cos' ha questo ambino? stesse male?
, / ch'i'ho donat'una cos' a becchina, / che, s'io
: ninin, stella, dio ma che cos' è un bambino! m. crosetti
più ne manco. alfieri, 9-40: cos' è quest'artefatta stitichezza, /
i posso degerir. fenoglio, 5-ii-343: cos' avete fatto tu e rita? qualcosa
. tronconi, 2-11: « che cos' è questa infamia? » urlò, quasi
dite un po', signore, che cos' ha la morte da renderci così strepitosamente patetici
: vedrai certi no stretti / da cos' alcuna che doglia li dia. sacchetti,
pronto il modo per non farvi patire cos' alcuna. succellazióne, v. solcellazione
, ora, vedete anche voi altri, cos' è diventato, a quanti si dà
si svaniscono. cassieri, 14-136: cos' è l'uomo senza gli animali? se
tu al mattino. oh, ricordo bene cos' eri questa estate, al mare.
le leggi. pananti, ii-199: cos' era la francia spogliata de'suoi più
a talento. guinizelli, xxxv-ii-458: grave cos' è servire / signor contra talento.
19-xi1986], iii: ma che cos' è esattamente un lichene, con il suo
. codemo, 45: « sapete cos' è piuttosto, » ricominciò salvatore,
bottone del campanello: e questo diceva qualche cos' altro oltre il cognome. stuparich,
il tarlo, il veleno, o cos' altro si voglia, che ormai minaccia,
pirelli, 13: sa che cos' è lei per la fabbrica? un tassametro
fabbrica? un tassametro. sa che cos' è un tassametro? bene; da quando
le centinaia de'versi ove non operano cos' alcuna, salvo la tediosità e il disagio
. gadda, 9-380: aveva capito che cos' era il capitale: e come bisognava
consigli, lei è diventata un caso: cos' è questo bisogno di teleterapia sessuale?
forma data. calvino, 12-186: cos' è infatti la lettura d'un testo se
. montale, 3-74: che cos' era accaduto? il capo-claque, risvegliandosi,
, 2-41: -fileno, oimè. -che cos' è? -male novelle. - dimele
è soltanto paura, paura borghese. che cos' è, se non questo, il
. gadda, 6-192: « ma che cos' ha stasera dottore? »...
. nievo, 546: se sapesse cos' hanno fatto due tenentelli francesi alla figlia
deo per sua vertù mercede, / cos' altra che voi non lei se tene.
. croce, iv-n- 67: che cos' è il 'materialismo dialettico'? una teoria filosofica
alla corruzione. foscolo, xvii-9: cos' è la teoria, emilia mia dolce,
passione. piovene, 14-165: definì che cos' era per lui l'esposizione letteraria ideale
; e si comincia a vedere che cos' è questo pensiero che ci ferve dentro.
te. eri una socialista rivoluzionaria. cos' era il partito socialista rivoluzionario? "
tesa fronte. stuparich, 5-453: che cos' hai, simone? sul tuo volto
strada e gli parlavo, per capire cos' era adesso gaminella. fenoglio, 5-i-874:
mani e gli diceva: « ma che cos' hai vere. club? ».
bacchetti, 18-ii-468: ni non sai che cos' è il 'tifo'sportivo. oggi,
un po'di brodo... « cos' è? » « prova ad assaggiarne
don l'orecchio, si rizzano. « cos' è? cos'è? campana a martello
, si rizzano. « cos'è? cos' è? campana a martello! fuoco
», chiese tondo. « ma che cos' avete fatto? » -esplicito, candido
pozzo / corse a vedere, che cos' era stata. goldoni, v-961: la
di ombrare. imbriani, 3-45: che cos' è dunque la macchia ridotta all'ultima
6-236: aveva sognato un topazio: che cos' è infine, un topazio? un
, ciascunopasolini, 8-231: sappiamo assai meglio cos' è la 'langue'che dei cinquantanove
nuova. borgese, 6-10: che cos' è la poesia, e ogni altra arte
che gli artisti chiamano: discutere su che cos' è l'arte. 2.
», 4-x-1987], 76: che cos' è il garibaldi? pensato come incrociatore
quelle dell'alta valle non sapevano mica cos' era una capra, una riva. correvano
lingua. gioberti, xix: che cos' è... una nazione, se
: « ma cosa ne dice lei? cos' è il suo parere in questa urgenza
di primeggiare. verga, 4-382: cos' è! gli è venuto l'uzzolo adesso
da preferire. moravia, 16-9: che cos' è un pregiudizio? può essere tante
: l'elettricista si volta e spiega che cos' è una valvola, che cos'è
che cos'è una valvola, che cos' è un commutatore. bacchelli, 2-xi-75:
un giro di valzer, un tango, cos' era? 3. mus
verso di tempo in tempo, cos' erano se non vanità e perditempi? landolfi
baragge non può dire di sapere che cos' è il piemonte. = dal
, il tarlo, il veleno, o cos' altro si voglia, che ormai minaccia
sp., 22 (369): cos' ha quell'uomo, per render tanta
di villa, s'è visto che cos' era successo. = frequent. di
. alfieri, 8-245: -ragnar, cos' è, monna vocaboliera? / -oh!
. pratolini, 10-199: « lo sai cos' è un volantino? » « e
diventino veri religiosi incapaci di posseder cos' alcuna in particolare. c. gozzi,
veramente un critico ignori... che cos' è la volgatissima nozione del sentire il
male accozzata di cose da mangiare. 'che cos' e questo zabaione? non è né
del verbano. boine, iv-153: che cos' è, questa smania delle parole di
repubblica », 18-viii-1995]: e che cos' era, signora, la zombaggine degli
una notte australiana, non può sapere cos' è il silenzio di una notte australiana',
watson. calvino, 13-152: che cos' è hemingway? un behaviourista. behaviorìstico
risuonò la voce marziale del tenente. « cos' è questa storia? ».
il semiologo omar calabrese... che cos' è blob e la 'blobiz- zazione'della
perché? » disse sua sorella « cos' ha fatto, lui, poverino? »
a un momento fa lui non sapeva nemmeno cos' è. = voce fr. (
g. montefoschi, 5-122: avanti, cos' è questo fou rire?. =
la stampa [31-iii-1995]: ma cos' è il piercing? innanzi tutto un'arte
poche pagine. cameroni, 2-209: cos' è avvenuto delle 'plaquettes'matalonj? eco,
sera [17-xii-1942], 4: che cos' è radioscuola. dal 28 dicembre
. rame, i-ix-137: - chi è cos' è cosa sta capitando? - niente.
abbardente. idem, 7-26: « e cos' hai, parenti in argentina, itriè
. i nuovi infolavoratori. htiemmellista? che cos' è? diciamo subito che non si
sant'antonio [luglio-agosto 2004]: che cos' è l'affruntata? è in pratica
imbriani, 14-419: non so spiegarmi cos' è accaduto con le carte da visita
degli urti, un ammutinamento. « che cos' è, che cos'è? »
. « che cos'è, che cos' è? » due donne che si strappano
'fastidio'(spesso molto pesante: ricordo cos' erano i cinema) oggi è un'iniezione
cos' è la captologia? » « la captologia
. pellico, 2-50: sai tu cos' è un bel romanzo? più assai che
deriv. da.. . #'cos'. cool hunter / ku'lhanter /
delle donne [2-ix-1997]: cyberfemminismo, cos' è? e ` un
verri [il caffè], 2-18: cos' è l'utile del tagliatore? i 'doppietti'
m. corti, 154: « cos' è questo coracesio? » « un luogo
igiene: i nostri ragazzi non sanno che cos' è il filo interdentale!
, flavirus e bunyavirus... che cos' è il virus ebola? fa parte
, flavirus e bunyavirus... che cos' è il virus ebola? fa parte
« più o meno. » « ma cos' hai... sei fuori? senti
diventare ben presto comune, è 'gattile'. cos' è il 'gattile'? e `
. it [30-i-2006]: ohhh vediamo cos' è rimasto in cantina da sto weekend
grafene, e non è semplice spiegare cos' è: uno stratodicarboniodalla consistenza pari ad un
col mouse (questo bisogna già sapere cos' è) tra icone, porte da aprire
, 1-tit.: idrocolonterapia pratica: che cos' è, a cosa serve, come
pavese [melville], 123: che cos' è quella frase insultevole a proposito di
la presunta intuitività dellanozionedivolontà sparisceinfattinonappenaalladomanda'che cos' è lavolontà', sisostituisceladomanda: 'qualisonogliattivolontari e
sgarbataggine. papini, 8-117: cos' era difatti quello spirito di furibonda anarchia e
, 20-vii-2002], 36: ma che cos' è quel sentimento di disagio, di
un maiale come tutto gli altri ecco cos' è. u. simonetta, i-105:
suo progetto scuola, andare direttamente a spiegare cos' è l'omofobia, monitorare i casi
essere rifiutato o respinto o non so cos' altro. r. tondelli, 1-185:
tutte 'e parole.. « aspetta: cos' è che strilleveno?.. »
l'unità [15-i-1989]: sapete che cos' è un 'promo'. è un auto-spot.
, 20-vii-2002], 36: ma che cos' è quel sentimento di disagio, di
che cazzo era.. non sapevo manco cos' era lo shit, non sapevo.
normale. testori, 2-106: cos' è che mettiamo? – fece, di
della sera », 19-iii-1986]: ma cos' hanno in comune tutti questi personaggi ed
di vari argomenti) messaggi che spiegano cos' è e come funziona mail-maker.