cellula (nelle alghe azzurre). -corpo corticale: nella struttura secondaria dei fusti eustelici
del mio debole intendimento. corticale, agg. bot. della corteccia.
. boccardo, 1-101: nella parte corticale, sotto il primo involucro del grano
pietre, che due erano nella sostanza corticale del cervello. = deriv. da
). medie. tumore della sostanza corticale del surrene (frequente nella donna,
lesione della capsula interna. -emiplegia corticale: dovuta a una lesione della corteccia
nefroma benigno) oppure la porzione corticale sottominale degli insetti imenotteri apocriti annesso
mili a quelle del parenchima corticale primario, prodotto nelle radici e
2. bot. fessurazione corticale: malattia del susino, che si
che rappresenta l'elemento fondamentale della sostanza corticale dei gangli linfatici. -follicolo linguale:
: vescicola che si sviluppa nella sostanza corticale dell'ovario e contiene l'ovulo femminile
filamentosa, presenti nelle cellule della zona corticale della capsula surrenale. 14
di queste formazioni vascolari costituisce la sostanza corticale del rene e svolge la prima fase
flessibile, investito tutto da una crosta corticale interiormente carnosa e polipifera quand'è vivo
granulosa particolarmente evidente (costituisce il centro corticale della vista e ha sede nella faccia
dei mammiferi e costituiti da una porzione corticale periferica e da una midollare interna.
ùnép 4 oltre la norma ', corticale (v.) e dal sufi,
ipercorticosurrenalismo, sm. medie. ipersurrenalismo corticale. = voce dotta, comp
che colpisce il rene nella sua parte corticale; si sviluppa da residui embrionali di
in particolare della loro corteccia (ipersurrenalismo corticale o ipercorticosurrenalismo), più raramente della
più, a squilibri ormonici (ipersurrenalismo corticale, ipergenitalismo, ipertiroidismo, ecc.
'e da un deriv. da corticale (v.). ipocorticoidismo
da fatti d'ir ritabilità corticale, quindi del tutto meccanici e incon
in donne affette da sindromi di ipersurrenalismo corticale. = deriv. da irsuto
: la parte più interna della sostanza corticale del rene, ricca di glomeruli,
è anzi l'abbondanza di questa materia corticale e tale la lassezza e morbidezza del suo
a quattro assi e localizzate nello strato corticale che diventa una corteccia resistente e ruvida
, in contrapposizione a quella periferica o corticale. — sindromi midollari: sindromi determinate
.. né nelle-meningi né nella sostanza corticale o midollar del cervello né nei ventricoli.
, 4-2-246: il cervello aveva la sostanza corticale un poco più rossa e la midollare
tanta è anzi l'abbondanza di questa materia corticale e tale la lassezza e morbidezza del
corticali o primitivi', follicoli linfatici della corticale del linfonodo. -noduli dei mungitori:
trabecole prevalentemente perpendicolare alla superficie della corticale. lessona, suppl.,
familiare, caratterizzata da notevole ispessimento della corticale delle ossa lunghe e delle travate dell'
incavigliano i due monconi con frammenti di corticale prelevata; per contenere i due frammenti
, ed è costituita da una parte corticale che contiene i follicoli oofori e da
). -parenchima dell'ovaio'. sostanza corticale dell'ovaio. d. bartoli
uno di fellogeno, uno di parenchima corticale, uno di cambio e uno di
estens.: parte periferica o strato corticale di qualsiasi cellula animale.
-piramidi di ferrein: formazioni striate della corticale del rene. -piramidi di malpighi,
. -poro aerifero: stoma. -poro corticale: lenticella. - poro germinativo:
piccola cavità che costituisce interruzione dello strato corticale del tallo
, come nel fusto, epidermide, strato corticale e cilindro centrale) e una struttura
giallastra dentro. la sua parte esterna o corticale ha un sapore astringente, senza amaro
semplici riflessi, dipendenti da fatti d'irritabilità corticale, quindi del tutto meccanici e inconsapevoli
provvede a liberare il grano dalla superficie corticale. = femm. sostant. di
ottiche, dalla retina alla zona visiva corticale; la facoltà di percezione specifica ne
condizione di calma per diminuita eccitabilità corticale. g. candelero [« la
(che avviene per distorsione della rappresentazione corticale di alcune regioni del corpo, o
del corpo, o per lesioni nella zona corticale associativa con conseguente alterazione dello schema
. = comp. da sotto1 e corticale (v.). sottocòscio
usata per eliminare le barbette e la superficie corticale dei chicchi di grano, formata da
caratterizzato dalla presenza di interruzioni dello strato corticale sulla superficie inferiore del tallo).
sub (v. sub1) e da corticale (v.). subcosciènte,
delle ghiandole normali o di tipo corticale o di tipo midollare che si possono
, una centrale midollare e una esterna corticale: la prima seceme adrenalina e noradrenalina
. da talamo, n. 7 e corticale (v.). talamogenicolato
con cellule epiteliali e una parte periferica corticale scura, caratterizzata dalla presenza di nume
. psicol. parte dell'attività cerebrale corticale di tipo prevalentemente istintivo e affettivo,
lat. trans 'attraverso, oltre'e da corticale (v.). transcrivere
oscillografici quelli utilizzati tubi crivellati, nel parenchima corticale, nel pulvinolo foglianegli oscillografi).
di tubi e di ampia e distinta porzion corticale. savi, 2-ii-34: l'apertura
archicortéccia, sf. anat. struttura corticale nervosa presente nell'archipallio alla quale arrivano
corticalità. = deriv. da corticale. corticato, agg. bot
biochim. ormone isolato presente nella sezione corticale delle ghiandole surrenali. = deriv.
corticosurrène, sm. anat. porzione corticale delle ghiandole corticosurrenali. = voce
determinate funzioni che presiedono a quel dispositivo corticale determinante la schematizzazione spaziale del nostro corpo
gr. véog 'nuovo, recente'e da corticale. neocrepuscolare, agg. che è
del tessuto osseo con assottigliamento della corteccia corticale. la repubblica delle donne [