.. producendo copiosissime radici, nella corteccia, si può dire, di quel terreno
. ha il gambo delicato e la sua corteccia gentile, medicamenti non volle udirmi
della pianta] d'andare dalla midolla alla corteccia per cagion del suo accendimento. lorenzo
, quando levando via alcuna volta la corteccia della lettera, considera più acutamente le
sf. medie. malformazione congenita della corteccia cerebrale che manca di alcune circonvoluzioni.
che dal- l'una e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati
2-264: passan degli alberoni che han la corteccia grigia spruzzata di calce. bocchelli,
otto metri, con tronco contorto con corteccia giallo rossastra; con foglie ovali o
taglia a forma di ombrello. la corteccia di una sua varietà (albizzia anthelmintica
legnoso non del tutto compatto tra la corteccia e il legno più duro (è
canapo, alquanto arrendevole, coperto di ima corteccia tutta traforata di piccoli bulbi dentati,
originario dell'arcipelago malese, la cui corteccia fornisce un farmaco contro la dissenteria.
. crescenzi volgar., 5-8: la corteccia [del cederno]...
opera [la divina commedia] la corteccia litterale, con quella insieme narriamo il misterio
rai che dall'ima e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati
/ sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami. leopardi, 22-18
amadriade: / è in parto ogni corteccia ed ogni foglia. d'annunzio,
appetito): contiene droghe estratte dalla corteccia di arancio amaro, di limone,
iacopone, 88-45: de vii corteccia veiolo [l'albero] ammantato,
., producendo copiosissime radici, nella corteccia, si può dire, di quel
alcaloide); le foglie e la corteccia sono purgative. mattioli, 2-980
. bot. asportazione di un anello di corteccia alla base di un albero.
. asportazione di un anello di corteccia da un ramo (favorisce la nutrizione
non può ridiscendere attraverso i vasi della corteccia). = deriv. da
, disposti a spighe erette: la sua corteccia, di sapore amaro e odore aromatico
panzini, iv-26: angostura, corteccia di pianta dell'america, da cui
una piccia, / che non sia la corteccia troppo arsiccia, / e guarda non
aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. delfino, 1-489: chiedon marre
alla procerità che alle fiondi e alla corteccia. idem [dioscoride], i-209
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di alcune specie di cincona (usato
apocinacee detto anche quebracho, dalla cui corteccia si estrae l'aspidospermina. =
sf. farmac. alcaloide estratto dalla corteccia dell'aspidospèrma (o quebracho):
il sangue, a lei l'atra corteccia [dell'uva] / rompe rustico piè
dei primi rami, esattamente, la corteccia è stata sbalzata via. è rimasto il
[crusca }: usano per medicina la corteccia dell'avorniello. targioni tozzetti,
] nasce in alpi, la cui corteccia di mezzo data in cibo o in beveraggio
, da un callo d'innesto, dalla corteccia di un fusto reciso, ecc.
dentro, con avvertenza di non rompere la corteccia dell'arbore. m. adriani,
io piango! pea, 4-10: sulla corteccia squamosa ci si avviticchiano i tralci dell'
m'avvolgevano odori di muschi e di corteccia. saba, 445: forse presso
ben cotto deve avere il colore della corteccia del pane. marotta, 1-61
15 m, ha fusto liscio e corteccia cinerognola, si apre in una
pietre, tavole alle pareti, lastre o corteccia per tetto): usata a volta
, fiori, frutti, semi, corteccia, ecc.) risultano più ricche
inodoro; la fibra tessile della sua corteccia è utilizzata dagli indigeni per far corde
usnea barbata) che si sviluppa sulla corteccia di vecchi alberi, in forma di
.. producendo copiosissime radici, nella corteccia, si può dire, di quel terreno
radicale del ted. bast * scorza, corteccia 'a indicare 'lavorare intrecciando,
sospetta. gozzano, 676: la corteccia cigolò, s'aprì a due battenti e
fa l'uccello col becco nella corteccia degli alberi (per fame uscire
), sf. alcaloide ricavato dalla corteccia del beberu: ha proprietà antimalariche e
legname per costruzioni, e la cui corteccia è impiegata in farmacia (come tonico
2-23: quivi il legno e la corteccia, per beneficio della terra che vi
balsamo omonimo: una secrezione aromatica della corteccia (fino a 500 gr per ogni albero
secondo che la secrezione, colando dalla corteccia, si è raccolta in gocce o in
. baldini, i-801: con la corteccia del bergamotto rovesciata, messa in forma
sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia della betulla (usato per la concia delle
e rami pelosi), caratterizzata dalla corteccia bianca; altre varietà sono la betula
fiori. ma la sfoglia della sua corteccia di dentro che tocca il legno è buona
più assai la liscia fatta della sua corteccia, la quale mantiene la fiamma accesa,
e nelle malattie del fegato; la corteccia, ricca di tannino, viene usata
/ di franger gleba o di tagliar corteccia. olina, i-263: questi
dagli occhi / glauchi! erompo dalla corteccia / fragile io ninfa boschereccia / versilia,
coltivato per contorni di viali. la corteccia e le foglie contengono un alcaloide,
sistema nervoso centrale (specialmente sulla corteccia cerebrale e i centri bulbari)
sua barba... è di corteccia nera e dentro candida come neve, la
. buccia. bùccia, sf. corteccia sottile delle piante ancora giovani;
ha a dire della ruvida, e scagliosa corteccia che tutto l'albero veste, anzi
buccia: con intaglio nella sola prima corteccia e senza incidere il legno. g
la buccia è anche chiamata scorza o corteccia, specialmente nelle zucche secche e votate
dell'america tropicale), dalla cui corteccia si estrae la resina elemi americana.
. pareva s'ammalassero loro, la corteccia stinta e lacera come un cencio,
è utilizzato per il legname e per la corteccia, che contiene sostanze medicinali (toniche
con forte profumo aromatico (e la corteccia è usata come tonico stimolante).
riescono a intaccarlo), la corteccia ricca di tannino e una specie
sole, che pareva facesse sottilmente crepitare la corteccia dei tronchi, l'aria s'empiva
palladio volgar., 7-5: tutta la corteccia dell'arbore con ferro acutissimo leverai insieme
in commercio in grossi blocchi privi della corteccia e dell'alburno, o in raspatura
le fibre tessili che si ricavano dalla corteccia mediante la macerazione, e anche per
della bambagia, dovunque ne intaccassi la corteccia col ferro. f. f.
di- cotiledoni: piccoli alberi, con corteccia e foglie oleifere, dell'africa e
sapore aromatico, bruciante) costituita dalla corteccia di giovani rami di vari alberi (
terra. varchi, 18-2-147: la corteccia di fuori de'qua'bastioni era di
pedali d'attorno attorno si parton dalla corteccia infino alla carne lignea ovvero erbale della
fino a 25 m, con la corteccia liscia e grigia, foglie ovali seghettate
simile al carpine, ma con la corteccia quasi
compiere. 18. parte mediana della corteccia serica del bozzolo del baco da seta
. il bozzolo del baco da seta a corteccia leggera. 15. pallottiere per
nelle montagne rocciose, e la sua corteccia, venduta in lamine piatte o arrotolate
= dallo spagn. càscara sagrada * corteccia santa '. cfr. panzini,
in spagnuolo càscara sagrada vuol dire 'corteccia santa ', ed è la corteccia
'corteccia santa ', ed è la corteccia di una pianta medicinale dell'america onde
i fiori in grappoli terminali; la corteccia viene usata in medicina come corroborante.
, dimin. di càscara * corteccia '(nel 1335): deriv.
, con chioma ampia, tronco a corteccia bruno grigiastra (assai diffuso in italia
la castagna, che ha bella la corteccia, / ma l'ha dentro la magagna
castagna / c'ha ben bella la corteccia / ma l'ha dentro la magagna
liquido ricco di tannino, estratto dalla corteccia e dal legno di castagno (e
legno è usato per costruzioni, la corteccia in conceria). tramater,
cresce nelle indie orientali, dalla cui corteccia, o secondo altri, dalla polpa
hevea brasiliensis: si ricava incidendo la corteccia e raccogliendo il lattice che ne cola
particolare: il taglio che rimane nella corteccia di una pianta dopo la potatura.
cedrela febrifuga, delle antille, la cui corteccia è usata come antipiretico).
imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni.
funzione. -centri corticali: zone della corteccia cerebrale deputate a speciali funzioni di senso
i suoni, -centri motori: zone della corteccia cerebrale la cui eccitazione volitiva o automatica
muscolari. -centro gustativo: zona della corteccia cerebrale a cui giungono le impressioni del
nocciuolo, ecc.), scavando la corteccia in pro fonde gallerie che
questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si
sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero morrà, andiamo
: consiste nell'asportare un anello di corteccia o anche una porzione di legno dalla
alla base del frutto; il tronco ha corteccia rosso- bruna profondamente screpolata; cresce in
utilizzate come alimento dei suini; la corteccia è sfruttata in conceria perché ricca di
cui parte più esterna è rappresentata dalla corteccia cerebrale di sostanza grigia, e quella
fermezza di legno, e poi la corteccia incontra la intemperanza del cielo, quasi
amarognolo, gialli al di sotto della corteccia, con un solo nocciolo. -anche
fosco, e gialli al disotto della corteccia, sono quelli che nelle opere degli
potrei (vinto mi chiamo) / né corteccia scorzar, né sveller ramo. goldoni
canna, le radia e la corteccia fanno prode alla lopizìa, e mandano via
con lo stesso nome si indica la corteccia, che si ricava dall'albero abbattuto
la tintura o la polvere preparata dalla corteccia stessa, un tempo largamente usata in
. il più importante principio attivo della corteccia di china è un alcaloide detto chinina
: oscurissima è pure l'indole della corteccia che chiamiamo china china;...
è per noi la più preziosa di quella corteccia febbrifuga, che conosciamo col nome di
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di molte specie di china. «
serie del cicloesano, è contenuto nella corteccia di china e, in piccole dosi
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di china, stereoisomero della chinina,
sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di china (di preferenza dalla cinchona
risulta presente anche in alcuni alcaloidi della corteccia di china) e dal sufi,
cm, in pannocchie; dalla corteccia della radice si ricava una resina medi
, iv-2-150: scendeva giù per la corteccia di un pino una fila di formiche
, con tronco eretto, rivestito di corteccia scura, con striature trasversali, ramoscelli
molto importanti in farmacologia perché la loro corteccia fornisce la china: comprende eleganti alberi
china gialla, la china regia o corteccia peruviana. = lat. scient
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di china (ed è un isomero della
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di china (è usato come antimalarico,
'cinconina', alcali vegetabile che esiste nella corteccia di china, molto solubile nell'alcool
la canfora, la cannella, la corteccia di massoia. serapione volgar.
volgar., 5-18: si dee la corteccia circuncìdere, acciocché 'l vizio del
in un tessuto (e specialmente nella corteccia cerebrale). = voce scient
sono composti di quattro cose, cioè di corteccia, di carne, di midolla
clorosi,... si nella corteccia dell'alstonia constricta: polvere truova però d'
alto da uno a tre metri, con corteccia brunastra, foglie alterne, ovali-lanceolate,
si faccia cocchiume di salcio verde, dalla corteccia mondato. d. bartoli, 34-258
4. ant. parte mediana della corteccia serica del bozzolo del baco da seta
, ed i fiori in corimbo. la corteccia dà un olio fragrante come il garofano
fiori gialli, grossi frutti sferoidali, con corteccia verde e liscia, polpa acquosa,
altra biancheggianti e nervose. la corteccia di tutta la pianta non è altrimenti liscia
, 4-11: di fuori, rimossa la corteccia, si commetta [il nesto]
pianta della famiglia delle anarcardiacee, la cui corteccia si adopera a conciar pelli. pratolini
'concino', sostanza che trovasi nella corteccia della quercia e in altre materie, atta
natura glicosica, che viene isolato dalla corteccia di condurango e usato a scopi curativi
condurango, sm. bot. corteccia di una liana indigena dell'ecuador e
si conglutina, essendo innestato nella vecchia corteccia. 6. rifl. e
volgar., 2-23: quivi tra la corteccia e 'l legno si metta per due
crescere per ogni verso, se ha la corteccia dell'oro per tutto eguale (perocch'
in tutto il resto, tranne che la corteccia dei loro frutti non conteneva quasi stilla
medicina consolidativa,... e la corteccia della mela grana secca, e loro
a uso di medicina, secondo la corteccia e secondo le foglie, e secondo
., 5-18: fa prode [la corteccia del noce] alla contorsion de'nervi
volgarmente copàibe, intagliando di state la corteccia, esce a guisa di balsamo
; 10 scheletro è coperto da una corteccia carnosa (cenosarco), percorsa dai
aspetto di cordoni, sporgenti dalla corteccia con andamento elicoidale. = deriv
carattere patologico che si produce intorno alla corteccia o nel midollo di alberi da frutto
, essendo restata consumata col tempo la corteccia della chiocciola, per essere tenera molto
si fa introducendo la marza fra la corteccia e il legno della pianta, precedentemente
che uniscono il talamo ottico con la corteccia cerebrale, formano irradiandosi nelle varie regioni
i laghi / nella svelta piroga di corteccia. serra, ii-165: i suoi libri
l'ae circondato e vestito di forte corteccia, e dentro è il midollo più
/ il destro o d'uosa o di corteccia involto. marino, 5-22: tra
/ di franger gleba o di tagliar corteccia. d. battoli, 34-342:
della bambagia, dovunque ne intaccassi la corteccia col ferro. spolverini, xxx-1-20:
prepara / le nauseate polveri / della corteccia amara. foscolo, 1-346: per questo
questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca
la sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero morrà,
/ del fuoco: via via la corteccia / schizza arida. d'annunzio, ii-721
uomo dagli occhi / glauchi! erompo dalla corteccia / fragile io ninfa boschereccia / versilia
i laghi / nella svelta piroga di corteccia. slataper, 1-127: sono venuti i
per terra, e ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso.
. vittorini, 1-25: la corteccia ha ceduto, ha un'elasticità di
le fiondi della quercia e la sua corteccia di mezzo, cioè il legno bianco che
che è in mezzo tra la corteccia di fuori e 'l midollo, quoci nell'
elle per loro medesime si spogliano della corteccia. idem, 2-17: quando la corteccia
corteccia. idem, 2-17: quando la corteccia cade e spiccasi dalla noce,
, ovvero rosso, e ha sottile corteccia. mattioli [dioscoride],
il pane in forma grande ha la corteccia più sottile e più dura, ed imperò
e più dura, ed imperò la sua corteccia nutrica poco, ed è a smaltir
lievitò a maraviglia; ma nel formarsi della corteccia si fecero delle crepe assai maggiori e
con la cottura, e acquistava una corteccia rigida splendente. palazzeschi, 298:
molla e tira tira e molla / poca corteccia e dimolta midolla. 4.
17: io vidi un granchio senza la corteccia. d. battoli, 9-29-1-143:
egualmente condotta quella sottilissima e durissima sua corteccia impastata di argento e di perle? redi
onne ria tortura; / de vii corteccia veiolo ammantato, / conservace l'umore
dignità; la sua indignità cognosce nella corteccia del corpo suo, el quale è
9): dinanzi mi s'allunga la corteccia, / e per piegarsi addietro si
dura scorza, dentro cotesta tua esteriore corteccia si rinchiude. 6. ant
in durezza di pietra, e fanno una corteccia soda o sia per il fuoco mentre
sottili, acciò che abbino più di corteccia e manco di midolla. 7.
volta in arco volse con una gran corteccia del campanile, e assai di lontano
di nuovo, rallar- ghino infino alla corteccia di fuora. c. battoli [alberti
ti vieterò già che tu non facci la corteccia di dentro insieme con tutta la facciata
pietra più tenera, ma facendo qual corteccia tu vuoi, o di dentro o
ciò si farà col covertare d'una corteccia di piote. baldinucci, 41: '
di piote. baldinucci, 41: 'corteccia della muraglia '. dicesi l'una
la forza del troppo omore corromperebbe la corteccia del prato. crescenzi volgar.,
pullula suso, ed esce fuori alla corteccia della terra. soderini, h'399
399: zappandovi la terra di sopra nella corteccia, due diti sotto, perché non
trovano materie diverse assai da questa esterior corteccia [della terra] più sode, e
dei vegetabili. tommaseo-rigutini, 2740: la corteccia del suolo è superficie, alquanto soda
parte esteriore del terreno, acciocché sia corteccia, deve aver almeno alcune linee di
, di quelli che zappano la sua corteccia e frugano le sue viscere!
l. bellini, v-158: la corteccia del cervello a me pareva più scolorata
mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello sotto determinate condizioni. 10
2-35: piatoso disiderio è quello nella corteccia; ma nella midolla è più crudele che
senso, il quale sotto la bella corteccia delle parole gli pareva sentire nascoso.
i quali intendendo la scrittura secondo la corteccia e lettera che uccide, e non
divino. pallavicino, 3-141: la corteccia del viaggio fu il visitar la duchessa
dentro cotesto libro, che sotto un'aurea corteccia, benché sembri scabra, ma non
si busca, se non alùo, nella corteccia delle parole qualche cosa di pellegrino.
, / non avea più né seme né corteccia, / il rossor, il pudor
, ii-1-138: alcuni che guardano solo alla corteccia delle cose diranno che il sistema continentale
è misticismo e il ghibellinismo: la corteccia è classica, il nocciolo è medioevale.
conservare un cuore sempre giovane sotto la corteccia selvatica, ricco di quegli odi e
sua stessa violenza, rompendo la dura corteccia in cui stava incapsulata, un'onda di
amore, sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva
nella pena eterna. -essere di corteccia grossa: avere un aspetto ruvido,
brontolone gaio, senza gingilli, di corteccia grossa, ha un cuore che parla dalla
e bonaria. -far la corteccia dura: abituarsi a sopportare difficoltà,
vivesse ora, avrebbe dovuto far la corteccia più dura. -fermarsi, restringersi
dura. -fermarsi, restringersi alla corteccia; non vedere, non sapere oltre
non vedere, non sapere oltre la corteccia: conoscere superficialmente, non considerare e
con infingere di non sapere se non la corteccia [ecc.]. guglelmini,
che non si fermano del tutto nella corteccia delle notizie volgari apprendono bene che tutto
questa facoltà, videro qualche cosa oltre la corteccia. gioberti, ii-194: la riforma
del processo scientifico, non ristringersi alla corteccia dell'insegnamento. de sanctis, lett
e loro raccomanda di non fermarsi alla corteccia, di guardare di là! e tutti
guardare di là. -non passare la corteccia: far poca impressione, non penetrare
che il dire oltre non passa alla corteccia. -toccare, narrare solo la
. -toccare, narrare solo la corteccia di una cosa: gli aspetti esterni
lasciò in gran parte la prima dura corteccia del pedal suo. laonde dante,
, deriv. da cortex -icis 1 corteccia cortecciòla (disus. cortecciuòla),
(disus. cortecciuòla), sf. corteccia tenera, sottile. crescenzi volgar
entro. 2. tipo di corteccia tannante, ricavato da fusti di querce
querce giovani. = dimin. di corteccia. corteccióne, agg. fico corteccione
. * = acer, di corteccia. corteccióso, agg. che
corteccióso, agg. che ha corteccia molto spessa; che ha aspetto e
spessa; che ha aspetto e natura di corteccia; ricco di corteccia; mescolato con
e natura di corteccia; ricco di corteccia; mescolato con corteccia. montigiano
; ricco di corteccia; mescolato con corteccia. montigiano, 54: del
corticale, agg. bot. della corteccia. targioni tozzetti, 12-7-338:
2. medie. proprio della corteccia cerebrale, che si riferisce alla corteccia
corteccia cerebrale, che si riferisce alla corteccia cerebrale. a. cocchi, 5-1-102
còrtice, sm. letter. corteccia, scorza (usata talvolta per la
la fabbricazione della carta, come la corteccia, o più esattamente, il midollo del
medie. ant. cortice del cervello: corteccia cerebrale. redi, 16-ix-357:
e vive sul legno morto e sulla corteccia degli alberi). = voce
, dal lat. cortex -icis 'corteccia *. corticòide, sm. biol
biol. ognuno degli ormoni secreti dalla corteccia della capsula surrenale. = voce dotta
comp. dal lat. cortex -icis * corteccia 'e dal sufi. gr.
comp. dal lat. cortex -icis * corteccia 'e da pleurite (v.
sm. biol. ormone secreto dalla corteccia della capsula surrenale. = voce dotta
comp. dal lat. cortex -icis * corteccia 'e da sterone (v.
. - ormoni corticosurrenali: secreti dalla corteccia delle ghiandole surrenali (e hanno un'
comp. dal lat. cortex -icis * corteccia 'e da surrenale (v.
comp. dal lat. cortex -icis * corteccia ', da surrenale e dal sufi
deriv. dal lat. cortex -icis 'corteccia '. cortisóne, sm.
. biol. ormone secreto dalla corteccia delle ghiandole surrenali (ed è usato
crescenzi volgar., 3-7: la corteccia è dura e non nutricante, quasi
luogo indura troppo, ed ha la corteccia costretta, la quale costrigne e serra
volgar., 2-9: la quale [corteccia] costrigne e serra i pori della
esterna di una cosa; crosta, corteccia, buccia spessa e dura.
, tutte pingui d'umore; rompono la corteccia e s'apre lor la cotica con
, proprio della bolivia, la cui corteccia, di colore bruno-cannella, di odore
sf. chim. alcaloide contenuto nella corteccia di coto; cristallizza dall'alcool o acqua
paoletti, 1-1-284: nel formarsi della corteccia [d'un certo pane d'orzo
, e si fa immobile, con la corteccia dura,... e chiamasi
e chiamasi crisalide: dipoi, rotta la corteccia, nasce la farfalla. redi,
lat. crosta 4 crosta, corteccia ', dal gr. xpóototààoc 4
, dal lat. crosta crosta, corteccia \ crostare, tr. (cròste
sino asm, con fusto eretto, corteccia grigia, foglie alterne, ovali,
coleotteri clavicorni, che vivono sotto la corteccia degli alberi, nella frutta secca, nelle
aromatizzare il tabacco); anche la corteccia e il legno sono profumati.
, vitello, capra, conciato con corteccia di salice, poi imbevuto con catrame
9. per simil. ant. corteccia degli alberi. palladio volgar.,
elle per loro medesime si spogliano della corteccia. e se elle lasciano il cuoio malagevolmente
. alcaloide contenuto nella china cuprea, corteccia della remijia pedunculata: si presenta sotto
adulti sono fitofagi e distruggono radici, corteccia, gemme, foglie, frutti,
indie '. è cilindrica, coperta di corteccia giallastra o gri giastra,
): la cusparia offìcinalis fornisce la corteccia di angostura, la cusparia febrifuga o
la cusparia febrifuga o trifoliata dà la corteccia di cusparia. = voce dotta
solubile in acqua), contenuto nella corteccia di angostura. = deriv
alcool ed etere), contenuto nella corteccia di angostura. = deriv.
frutto a drupa; sono velenose e la corteccia di alcune specie fornisce fibre tessili per
chim. glucoside che si ricava dalla corteccia delle piante del genere dafne; è
. tutte hanno i sarmenti di grossa corteccia, e foglie di pepe. quella è
dal mezo fino alla cima: la corteccia, che vestisce i rami, è sopra
usano in tintoria le radici; radici e corteccia sono anche usate dagli indigeni per
(da dé-privativo e cortex -icis * corteccia '); cfr. fr. décortiquer
costituenti il fascio piramidale, che dalla corteccia cerebrale discende verso il midollo spinale (
midollo spinale e viceversa: pertanto la corteccia cerebrale di un lato tiene sotto la sua
. ormone se creto dalla corteccia della capsula surrenale (e agisce nel
del seme era nascosa l'asprezza della corteccia: in quella corteccia era nascosa la
l'asprezza della corteccia: in quella corteccia era nascosa la fortezza di sì duro
il tesoro de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta, e sì
all'atrofia delle cellule nervose della corteccia cerebrale e alla forma zione
loro piccole radici che s'insinuano nella corteccia di essi. tramater [s. v
parassite, introducendo le loro radici nella corteccia degli alberi, e vivendo del sugo che
fuori come dentelli, acciò che la corteccia meglio vi si attenga. garzoni,
3. ant. togliere la corteccia (a una pianta). crescenzi
steroide ri cavato dalla corteccia della ghiandola surrenale: agisce come
calvino, 2-96: desquamava la bianca corteccia dei platani, scoprendo strati di vecchio
/ dritto, sonando il flauto di corteccia: / l'acqua rispose con un suo
a un loro idolo. adoprano la corteccia per le piaghe e il sugo delle foglie
2. togliere la scorza, la corteccia a una pianta; scortecciare.
qual cosa è contro alla natura della corteccia degli altri arbori, i quali dibucciati
. chim. alcaloide presente nella corteccia della china. = voce dotta
non possé. soderini, iii-445: corteccia... tutta piena di profonde
sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami, cui vizio, peccato
digesto, il quale per la costretta corteccia non poteva entrare, entri per le
volgar., 2-23: tra la corteccia e 'l legno [dell'albero] si
, sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva dileguare
il tesoro de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta e sì disadorna
. da dis-con valore di allontanamento e corteccia (v.). discortése (
a mare. piatoso disiderio è quello nella corteccia; ma nella midolla è più crudele
.: togliere l'involucro, la corteccia, le foglie; spulare (un
sia ingrassato di molto spiritale umido alla corteccia attratto e rivolto. -fuso,
, in agghiacciando dilatandosi, sforzò la corteccia, e di- staccolla dal corpo dell'
sud-orientale, delle filippine, la cui corteccia contiene importanti alcaloidi (ed è usata
sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di dita; si presenta in cristalli incolori
sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di dita, che si presenta in forma
e liscia, / altra d'una corteccia appar contenta, / altra di molte si
si ottiene, mediante incisione della corteccia, un liquido rosso contenente la resina
s'aggiunga un rimedio fatto con la corteccia del cretmio, cioè della drogontea.
proprie dell'emisfero australe (e dalla corteccia di alcune specie si ricava una droga
. chim. sostanza amara estratta dalla corteccia della drimide granatense. drimòlo, sm
. vittorini, 1-25: intanto la corteccia ha ceduto, ha un'elasticità di gomma
palma, le cui foglie e la corteccia erano usate anticamente in medicina.
medicina l'erba, le foglie e la corteccia. = voce dotta,
, cresce in bella procerità, con la corteccia, che nel rosso nereggia.
. registrazione dell'attività elettrica spontanea della corteccia cerebrale ottenuta mediante l'amplificazione con
elettrico delle correnti elettriche derivate direttamente dalla corteccia (ed è praticata sulla corteccia messa
dalla corteccia (ed è praticata sulla corteccia messa a nudo di animali per esperimento
cortico- (dal lat. cortex -ìcis 'corteccia ') e -grafia (gr.
xép. p. a 4 involucro, corteccia, buccia '. elettròlisi (anche
che si svolgono nelle cellule nervose della corteccia cerebrale durante i processi psicologici (ed
corticale: dovuta a una lesione della corteccia cervicale. - emiplegia organica: dovuta
. lo strato cellulare più interno della corteccia primaria nella radice e nel fusto; è
il cui micelio, diffondendosi sotto la corteccia del castagno in forma di feltro biancastro
). bot. che penetra nella corteccia delle radici (una cellula fungina)
nocchier. 2. scorza, corteccia. lorenzi, 4-126: raro vedrai
la membrana più esteriore e sottile della corteccia, sotto la quale è la sostanza cellulare
bot. che nasce e cresce sulla corteccia delle piante (contrario di ipofleode).
e cpxouó8r) <; 4 simile alla corteccia '(da < pxoiòq 4
'(da < pxoiòq 4 corteccia '); cfr. fr. épiphléode
è7i£ 4 sopra 'e cpxoió? 4 corteccia '; cfr. fr. épiphléose.
di sapore acre; vengono adoperati la corteccia come vescicatorio, il frutto per sofisticare
le api sue, in alveari fatti di corteccia. landolfi, 2-109: un'erbuccia
. alcaloide che si ricava isolandolo dalla corteccia dell'erythrophloeum guineense: è un liquido
'e < pxoió <; * corteccia ', per il colorante che se ne
, comprendente 5 specie paleotropicali; dalla corteccia di una specie africana, verythrophloeum guineense
ipu&pó? 'rosso 'e cpxoióg 'corteccia ', per il liquido che si
per il liquido che si ricava dalla corteccia. eritrofobìa, sf. medie
3. prelevamento di una parte della corteccia di una pianta. targioni pozzetti
, deriv. da cortex -icis 'corteccia '. escùsso (part.
sf. chim. glucoside contenuto nella corteccia dell'aesculus hyppocastanum e nella radice del
intermedia forni scono la * corteccia di angostura del brasile '.
lavoro, e floscia essendo / la corteccia, ch'è tutto 'l suo tesoro,
dalla sua stessa violenza, rompendo la dura corteccia in cui stava incapsulata, un'onda
la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire, mi sentii, da'piedi
le radice rotonde e grosse, di corteccia spessa e densa e grave, e
una sorta di guttaperca e la cui corteccia è usata come medicinale (ed è
bruna (e si ottiene incidendo la corteccia della pianta), ha sapore acre
di eupatorio di avicenna \ dalla sua corteccia si ricava una fibra assai tenace)
. glucoside contenuto nelle radici e nella corteccia dell'evonimo; si
specie, arbustive e arboree; la corteccia era largamente usata come febbrifugo.
bianchi tubolari; i giovani rami, la corteccia e le foglie contengono la fabianina e
glucoside contenuto nei rami giovani e nella corteccia della fabiana imbricata; ha proprietà diuretiche
, coperto da una più sottile e liscia corteccia, che rosseggia nello scuro, come
coperto da una più sottile e liscia corteccia, che rosseggia nello scuro, come
. fascetto di paglia posto intorno alla corteccia di una pianta per proteggerla dalla pressione
la chioma è piuttosto raccolta, la corteccia bruna è incisa da placche; le
che non si fenda la fascia della corteccia. -protuberanza lunga e sottile.
, sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza, deva
palladio volgar., 3-12: la corteccia, o buccia, la quale è
, / e d'uscir di sua corteccia, / offuscando col fecciume / l'altrui
: quando tu vedi, che la corteccia [dell'albero] enfia in alcuna parte
fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien fatti con grande speranza di
questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si
sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero morrà, andiamo
prodotto (naturalmente o artificialmente) nella corteccia o nel legno di un albero,
bella ferita sanguigna che spacca nel mezzo la corteccia dura e gialla. jovine, 2-11
fermarsi, / non tinga a nero la corteccia verde. -per simil. e
ebanisteria per le sue marmorizzature; dalla corteccia si ottiene un latice impiegato nella preparazione
polpa in fibra flessibile e rivestita di corteccia. pavese, 1-8: ogni volta
.) o dal fusto e dalla corteccia di una pianta (come il lino,
, con fusto di ampie dimensioni, corteccia liscia di color grigio cenere, di
sottile membrana che si trova sotto la corteccia del tiglio e che anticamente venne usata
vano succhi e gelatine; altre hanno la corteccia ricca di tannino, con proprietà coloranti
che si trova nelle foglie e nella corteccia di varie specie di fillirea; si
dei glucosidi, che si estrae dalla corteccia della 4 phyllirea media 'e della 4
baruffaldi, xxx- 1-96: comincia la corteccia ad esser filo, / né senza
e margini pelosi, che si sviluppano nella corteccia di alcuni alberi. =
frutti del mandorlo] è quando la corteccia ch'è intorno al guscio, s'
che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire, mi sentii, da'piedi
tasmania; hanno tronco grosso, con corteccia bruno-rossastra, rami flessibili, foglie ovali
, / dritto, sonando il flauto di corteccia: / l'acqua rispose con un
chim. colorante che si estrae dalla corteccia del quercitrone e di cui si distinguono
ricavata con ammoniaca e acido solforico dalla corteccia polverizzata, in cui abbonda la quercetrina
dal gr. 9x0161; 'corteccia 'e p. ù <; \
. bot. strato cellulare interno della corteccia primaria del caule, che corrisponde,
comp. dal gr. cpxoiói; 4 corteccia '(in terna,
. dal gr. cpxoió? 4 corteccia '(interna, tenera) e 4
. dal gr. cpxoió? 4 corteccia '(interna, tenera) e ^
comp. dal gr. cpxóo? * corteccia 'e paeprj * tintura '.
, dal gr. « pxotó? 'corteccia '. fio gònade, sf.
che si trova nella radice e nella corteccia di alcuni alberi da frutto; si
comp. dal gr. cpxóo? 'corteccia 'e frl't. cc '
la pingue spuma in una stabile nuova corteccia. = deriv. da fluido
una pelle di serpente foderato di una corteccia di gomma stampata a quadri.
.. un giorno si sfileranno dalla corteccia come l'ombrello dal fodero.
ant. foglia. -anche: scorza, corteccia; gambo, fusto; cerchio annuale
certi panicci tondi e piani, fatti della corteccia polverizzata della quercia o del cerro,
], 142: conviensi adunque [la corteccia del salice] a i calli et
-spesso (l'involucro, la corteccia, la scorza). alvaro,
resistenza. è la rivoluzione nella sola sua corteccia, quale apparisce all'uomo della plebe
drupacei di colore nero; dalla sua corteccia si ottiene la frangolina. mattioli
chim. glucoside che si estrae dalla corteccia della frangola, impiegato come purgante.
dall'antrachinone, che si ottiene dalla corteccia di alcune piante quali il rabarbaro e
sf. chim. glucoside contenuto nella corteccia di alcune specie di frassino; per azione
oleacee: di bel portamento, con corteccia liscia, foglie imparipennate, fiori rossi,
impedito e frastornato, come ne la corteccia della lettera l'autore ne dimostra.
sterpi il legno, la radice, la corteccia, la fronde. chiabrera, 79
. chim. sostanza colorante contenuta nella corteccia della garcinia spicata e della xanthocymus ovalifolia
, hanno il legno in luogo di corteccia, cioè di fuori, e in cambio
, xxiii-460: fanno il nero della corteccia di frassino,... messa in
/ sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami, cui di spessi
fanno fendendo il tronco o tra la corteccia, sien fatti con grande speranza di
. acido galitannico: tannino presente nella corteccia di alcune ru- biacee.
se non una piccola gallozzolétta liscia con corteccia di legno sottile, ma dura.
di color d'oro e con grossa corteccia, serbabile oltr'a tutte l'altre.
di sopra liscia e morata, la corteccia più soda e brutta. viviani,
tomentose di sotto, con picciolo cilindrico; corteccia cenerino-biancastra; il legname viene largamente
profonde; il tronco è rivestito da corteccia bruno-grigiastra screpolata, i ramoscelli sono grigio-verdi
medesima pianta; è dioico; la corteccia fornisce fibre. 3. dimin.
gelsolino, sm. fibra tessile ricavata dalla corteccia del gelso, di colore bianco,
nascente gemma / non franga sotto la corteccia occulta. tramater [s. v
... contiene la faccia ovvero corteccia della terra, acciocché non mandi fuori
e nove, / sculte su la corteccia, accorger giove. forteguerri, 6-87:
america tropicale; i semi e la corteccia (detta anche corteccia di andira)
semi e la corteccia (detta anche corteccia di andira) hanno proprietà antielmintiche.
un midollo di soda verità sotto una corteccia di finti misteri. muratori, 8-ii-88:
organizzando quella pianta nelle radici, nella corteccia, nel midollo, nel tronco, nei
compagna, / roderia troppo la gentil corteccia / de la giacente canape. casti
4 giallo il color dell'oro, della corteccia di limone, del disco del sole
sapore; però odorifere d'acquarosa. la corteccia esteriore è gialliccia; dentro è a
cupressacee (iuniperus communis); ha corteccia sottile, foglie opposte o in verticilli
tenero (l'erba, " la corteccia di un albero, ecc.);
non giovareccia / di gemicanti bolle è una corteccia. tommaseo, i-318: donna sotto
cominciato a scrivere * enone 'a la corteccia di un olmo, e per giudicare
/ di franger gleba o di tagliar corteccia. spolverini, xxx-1-68: abbia come fermarsi
biochim. ormone glicocorticoide: ormone della corteccia surrenale che regola il metabolismo dei glucidi
fornisce foglie e semi commestibili; la corteccia dello gnetum scandens si usa come fibra
napoli... la sua corteccia ha virtù vescicatoria, e volgarmente chia
mirra è uno arbucello spinoso con la corteccia dura ed attorta, che gocciola per
dalle cellule vive di vari tessuti (corteccia, al burno, ecc
gravi, pieni, gommosi, grossi di corteccia. mattioli [dioscoride], 460
caldo del sole e della primavera, la corteccia s'apra e la novella pianta metta
sua gonna. -scorza, corteccia (di un albero). alamanni
, legno leggero di colore rosa e corteccia tannante. redi, 16-ix-163:
scripta, che vive per lo più sulla corteccia degli alberi, con tallo biancastro e
sostanza tannica, amorfa, contenuta nella corteccia dei rami e della radice del melograno.
sf. chim. alcaloide isolato dalla corteccia del melograno. = deriv.
rosa] tutta inchiusa in granellosa corteccia. f. negri, 94: hanno
del secondo e del quarto strato della corteccia cerebrale, del terzo strato di quella
minuti di che- ratoialina). - corteccia granulosa: struttura particolare della corteccia cerebrale
- corteccia granulosa: struttura particolare della corteccia cerebrale, caratterizzata dalla prevalenza delle cellule
. -area granulosa: la zona della corteccia cerebrale caratterizzata da ima struttura granulosa particolarmente
ne'grandi arbori, ne'quali la corteccia è grossa e grassa, è da fare
da fare intra 'l legno e la corteccia. mattioli [dioscoride], 516:
e nel cervelletto costituisce rispettivamente la corteccia cerebrale e cerebellare; il colore è
grossa, per la grossezza della sua corteccia. fr. martini, i-217: vede
ne'grandi arbori, ne'quali la corteccia è grossa e grassa, è da fare
da fare intra 'l legno e la corteccia. boiardo, 2-14-27: quella pelle del
spelonche osavano gli antichi di farvi una corteccia di cose aspre e ronchiose, commettendovi
molti rami. separasi da sé la corteccia, quando è secco, grassa e
essudazione spontanea o per incisione, dalla corteccia del guaiaco; ha sapore amaro,
simbiosi nei canali intercellulari mucipari della corteccia del fusto con alghe azzurre (schizoficee
ghiande, ecc.); scorza, corteccia. fra giordano, 3-209: potrebbe
, bicchieri. -per estens. corteccia dell'albero. bembo, 10-iv-51:
quali, in cidendo la corteccia, si estraggono gommoresine. =
in cristalli aghiformi incolori, estratto dalla corteccia della tabernanthe iboga. =
dioiche della famiglia flacourtiacee, con corteccia bianca, ampia chioma con foglie cordiformi
chim. alcaloide che è contenuto nella corteccia di china; è una polvere bianca
azione antisudorifera e antidiarroica, contenuto nella corteccia del coto; si presenta in cristalli
la genesi e l'opera modificatrice sulla corteccia terrestre. n. martelli,
, e frutti globosi, di corteccia dura e bianchiccia, pieni di
ricordiamo: il pane vigliacco / spessa corteccia nera imbellettata di farina.
insieme le materie in tal modo che la corteccia del ramuscello egualmente s'immargini colla corteccia
corteccia del ramuscello egualmente s'immargini colla corteccia che va d'intorno del tronco.
modo segare che non si magagni la corteccia, segandolo ancora in luogo netto e
la natura] e vestito di forte corteccia: e dentro è il midollo più tenero
penetrare per tutto l'ambiente della corteccia e per le interne tonache e fibre,
ricidere di sopra 'l tronco, e tra corteccia e legno mettere i ramuscelli gemmati.
9. agric. pezzetto di corteccia con una gemma nel mezzo che viene
cui è stata asportata una porzione di corteccia di eguali dimensioni e forma. -innesto
: o di mettere il ramuscello tra la corteccia, e 'l legno: o di
: o di mettere nel tronco e nella corteccia insieme: o di fare lo innesto
ancora che per i minimi meati della corteccia del cervello si tramandi in luogo
dentro una sfera / senza ossa né corteccia. 2. che non merita o
crescenzi volgar., 2-22: la sua corteccia sia in tre ower quattro parti fessa
brancoli, 4-319: rompendo la dura corteccia in cui stava incapsulata, un'onda di
: la scorza dell'incenso è la corteccia dell'albero che produce l'incenso.
scaturisce per mezzo di un'incisione alla corteccia del tronco. gioia, 1-i-44: i
un taglio netto e profondo (la corteccia di un albero, una scorza)
. fisiol. che non è controllato dalla corteccia cerebrale (una manifestazione somatica).
. maestro alberto, 120: la corteccia incontra la intemperanza del cielo, quasi
parti incorrottibile e di sua incorruttibile corteccia dava languore agli occhi. buoni
all'involucro di un frutto 0 alla corteccia di un albero. palladio volgar.
, 5-1: se t'accorgerai che la corteccia si magagni per gli umori indigesti e
[la pianta] ne'luoghi dove la corteccia sia splendida, bella e sugosa,
, 244: pesci rinchiusi in fragile corteccia hanno gli occhi inflessibili. altissimo, 47
, originario deiramerica meridionale, con la corteccia ricca di tannino e un frutto polposo
v.]: * inga ', corteccia di una pianta, detta 'barbatimao
si busca, se non altro, nella corteccia. delle parole qualche cosa di pellegrino
l'afa precoce già rammollisce la corteccia dell'asfalto nonostante la pioggia municipale
inocarpus edulis servono come alimento, la corteccia ha virtù antidiarroiche. tramater [
bene, 2-193: se già rilasciano la corteccia interna, si possono far nesti o
/ la parte esterna della tolta via / corteccia; e poscia il legno o una
tagliente coltello nella più verde parte della corteccia più volte. leonardo, 2-55:
incisione o asportazione di un lembo di corteccia operata nel periodo invernale sui rami delle
piante... intagliando di state la corteccia, esce a guisa di balsamo un
fermezza di legno, e poi la corteccia incontra la intemperanza del cielo, quasi del
sottigliezza e candidezza; nella sua interior corteccia già si scriveva; serviva per carte
mattioli [dioscoride], 81: la corteccia loro costrettiva giova, trita e impiastrata
aratri. soderini, i-173: della sua corteccia [del faggio] intessevano gli antichi
coprì già d'acciaio, ma della corteccia di quell'albero salutare, su cui rintuzzò
uno ad uno, quello con la corteccia sbruciacchiata, quell'altro con quel nodo
che il dire oltre non passa alla corteccia. 8. confondere insieme o
: con lo scarpello si dee tagliar la corteccia quattro dita per lunghezza e tre per
sono i soli che abbiano alterato la corteccia terrestre. = deriv. da
[la canzone] in una verde corteccia di faggio, e quella, di molte
mattioli [dioscoride], 151: la corteccia della palma,... overo
tronco, e sente trepidar l'alma nella corteccia selvaggia, ove, germogliando perpetue frondi
6. ciascuno degli strati della corteccia serica del bozzolo del baco da seta
. -entom. strato medio della corteccia serica del bozzolo del baco da seta
. alcaloide presente nei semi e nella corteccia di alcune leguminose. =
ghiandole surrenali, in particolare della loro corteccia (ipersurrenalismo corticale o ipercorticosurrenalismo),
di insetti coleotteri che vivono sotto la corteccia o nel legno degli alberi; scolitidi
sm. medie. insufficienza funzionale della corteccia surrenale. = voce dotta,
della produzione di corticoidi da parte della corteccia della capsula surrenale. = voce
òttó 4 sotto 'e cpxoió? 4 corteccia '. ipofobìa, sf.
indicare varii funghi che nascono sotto la corteccia degli alberi. = voce dotta,
(il tronco, i rami, la corteccia di un albero); irto,
isocortéccia, sf. anat. parte della corteccia cerebrale che dipende dal neopallio e nella
'e dal lat. cortex -icis 'corteccia [cerebrale] '. isocdsto,
, sottili, poco ramificati e con corteccia che si mantiene lungamente di colore verde
alta fino a io m, con corteccia rugosa, rami quasi orizzontali o ascendenti
che geme a goccia a goccia dalla corteccia incisa di taluni alberi (con partic
liquore, da alcuni lacrima, nella corteccia, e più quando muovono. magalotti
stillante a grosse lacrime giù per la corteccia del tronco. sbarbaro, 5-56:
tronchi, da'cui rami, nella corteccia sola dolcemente intaccati, lagrimava il soavissimo
. savinio, 10-42: feriva la corteccia dell'albero, lasciava che la resina
suore di fetonte avvolge / nell'amara corteccia e le tramuta / in pioppe lagrimose.
in grappoli o spighe; dalla sua corteccia si ricavano fibre tessili e materiali per
0. targioni tozzetti, iii-50: la corteccia di questa pianta [malva arborea]
lagetta binaria ', frutice la di cui corteccia s'impiega per fame funi. tommaseo
foglie folte e biancheggianti, nodosa e con corteccia piena di fessure. savonarola, 5-i-331
vivono nei funghi e sotto la corteccia degli alberi ed emettono suoni striduli caratteristici
frutti sono drupe nere a maturità; la corteccia della radice serve per preparare la pania
rampollo, in tal maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di
maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori. ramusio,
di grandissima procerità, vestito di grossissima corteccia. soderini, iii-445: il larice
, d'una materia dura, con grossa corteccia, che dentro è rossa. trinci
alcol ed etere; si estrae dalla corteccia del larice ed è usata in farmacologia
incenso licquore e l'arbore suo e la corteccia e la manna sua; il lasserò
morto, e ordinariamente trovansi sotto la corteccia d'alberi annosi, e su i
sono soffici e rilevati, che sotto la corteccia fanno com'un latteficcio o un capo
a drupa; le foglie e la corteccia contengono sostanze aromatiche. = voce
chim. alcaloide che si estrae dalla corteccia della laurèlia della nuova zelanda.
alloro; fiori verdi o giallastri; corteccia e radici ricche di succhi dotati di
ch'è un piccolo arbusto la cui corteccia è dotata della proprietà epispatica. =
ben mature nell'acqua, imperoché dalla corteccia, che le circonda, rendono una
, il tannino e per ricavare dalla corteccia una fibra da corda.
2-136: la leggerezza, fermandosi alla corteccia degli oggetti, esclude la profondità dell'
. sifilitico curato con sostanze estratte dalla corteccia del guaiaco officinale. targioni tozzetti,
rami delle piante, situata sotto la corteccia. -bot. tessuto strutturalmente complesso comprendente
, si riporta al basso per la corteccia fino alle estremità delle radici. bergantini
/ la parte esterna della tolta via / corteccia; e poscia il legno, o
legno che trovasi fra la midolla e la corteccia è formato da tanti strati concentrici soprapposti
molti rami; separasi da sé la corteccia, quando è secco, grassa e gommosa
: e rafani, overo radici, hanno corteccia e tenerume: e molti hanno la
dal midollo spinale, risalgono verso la corteccia cerebrale (e a seconda della collocazione
; 4 gola 'e cpxoió; 4 corteccia '. lemònio, v. limonio
una lineetta sparsa qua e là sulla corteccia del tronco e delle radici).
disposti in strette spirali su tutta la corteccia. = voce dotta, lat
alceo. fantoni, ii-269: sulla corteccia incidasi: / « dono del vate
2-18: intendendo la scrittura secondo la corteccia e lettera che uccide e non secondo lo
ne veggono né intendono altro che la corteccia, licteralmente, e quella ricevono senza
mentre del leucadendron concinnum si usa la corteccia per la cura della malaria.
col minimo danno possibile a livello della corteccia cerebrale. = deriv.
di quelle scorze d'abete, l'interiore corteccia, sottile come pergamena, levata dai
; floema. -in senso generico: corteccia; scorza. daniello, lxi-19:
. ridolfi, ii-403: questa [la corteccia] dividesi parimente in due parti ben
che indicava originariamente la parte interna della corteccia delle piante, che talvolta prende l'
terreno (lichene terricolo), sulla corteccia delle piante (lichene corticicolo), sulle
morta per terra, e ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso.
a maraviglia, ma nel formarsi della corteccia si fecero delle crepe assai maggiori e
i pedali d'attorno si parton dalla corteccia infino alla carne lignea, ovvero erbale
sf. chim. glucosio estratto dalla corteccia del ligustro. tommaseo [s
o forse non diversa, trovata nella corteccia di ligustro. = deriv.
soprattutto per siepi; le foglie e la corteccia hanno proprietà astringenti, detergenti e cicatrizzanti
: sistema che comprende una parte di corteccia cerebrale (circonvoluzione cingolata), alcune
olio essenziale estratto dalla polpa o dalla corteccia del frutto per distillazione con acqua o
estrae o per distillazione con acqua della corteccia del limone, od anche per ispremitura
che non sono paludosi. dalla sua corteccia scorre naturalmente, o mediante le incisioni
o 'ambra liquida '. la stessa corteccia abbruciata spande un soave odore.
volgar., 3-19: ogni frutto colla corteccia dura si chiama noce, e ogni
si chiama noce, e ogni frutto colla corteccia liquida si chiama pomo.
e lazze. la prima è la corteccia, la seconda è la carne, la
localizzate nello strato corticale che diventa una corteccia resistente e ruvida; spugne pietrose.
tiglio di grandezza e di fazione di corteccia, un po'più rozza, lividiccia,
sangue, sono fortificate d'una fragil corteccia. elle stanno ascose cinque mesi, e
della canna, le radici e la corteccia fanno prode alla lopizìa. = var
hanno fatta da quella parte periré la corteccia. 3. figur. corrotto
pellicola liscia e squamosa che costituisce la corteccia immediata del seme o il tegumento proprio
come una mela contogna, coperto di corteccia nera come le castagne, ma drento
quanto una mela cotogna, coperta di corteccia nera, come le castagne. manetti,
luce, rompendo spietate, la dura corteccia / deve troppo soffrire.
il frutto è un poponide la cui corteccia diviene secca e cartacea, mentre finterno
la capitale d'uno stato, questa corteccia lusinghiera d'un pomo inverminito. nievo,
della canna, le radici e la corteccia fanno prode alla lopizia e mandano via
al fine di favorire la separazione della corteccia dal fusto sotto l'azione dei bacilli
màcero3, sm. ant. corteccia di una pianta africana e asiatica,
, 113: il macero è una corteccia che si porta da barbaria, rossigna,
), che forniva con la sua corteccia un prezioso medicinale. landino [
machir viene d'india e ha rossa corteccia, gran radice; non so come sia
sia fatto questo albero, ma la corteccia cotta nel mele è molto utile alle
egli vien di india e ha la corteccia grossa e gran radice. =
a modo di ricamo sopra l'ultima corteccia delle noci moscade. sassetti,
picciuolo; fiori bianchi e rosei; corteccia dotata di proprietà febbrifughe.
'tinctorium '; il primo ha la corteccia amara e febbrifuga ed il secondo somministra
sottile membrana che segue le pieghe della corteccia cerebrale. bencivenni [crusca]
fra la pia e dura madre, nella corteccia e tutta la mole del cervello e
guglielmotti, 1000: 'maestra': quella corteccia larghissima di sughero che serve di segnale
tal modo segare che non si magagni la corteccia. soderini, iii-27: i [
5-1: se t'accorgerai che la corteccia si magagni per gli umori indigesti e
2. farmac. le drupa, la corteccia o il legno di tale albero,
crescenzi volgar., 2-4: la corteccia è fatta nel nodo ch'è la
dell'albero, e febbrifuga la sua corteccia. = dall'ar. mahlab;
in venezuela e in columbia, la cui corteccia trova impiego in farmacia per le proprietà
'wintera '. la sua corteccia, winterana delle officine, contiene molta
dare in malia ', quando essa corteccia spontaneamente si stacca dall'altra dura
spontaneamente si stacca dall'altra dura corteccia. = var. femm.
le noci verdi, monde del mallo e corteccia, e attuffarle nel mele, e
. chim. acido metilpiromeconico presente nella corteccia del larice e nel malto abbrustolito;
amareggiando le mamme con il succo della corteccia di noce, il conte di riverenza non
, a impressionare il centro olfattivo della corteccia cerebrale, nel quale ha luogo la
come anche col latte che esce dalla corteccia. = dal fr. mancenille (
: 'mandragora ': la di lei corteccia supera in virtù la cicuta ne'tumori
intertropicale e del malabar, la cui corteccia astringente è adoperata come emostatico ».
, che si mangia nella sua corteccia come un sorbetto, mitigando col succo
. crescenzi volgar., 5-10: la corteccia [del fico] è secca in
] abita le foglie, chi la corteccia, chi il legno;...
crescenzi volgar., 5-64: la corteccia è negli alberi come il cuoio negli
remissione di radici mediante incisione della corteccia oppure la torsione o la curvatura e
bocca all'ingiù, turate con sottile corteccia. nella parte opposta eravi in ciascuna
marza nel legno sfesso, che la corteccia con la buccia e legname con il
, per separar poi le fila della corteccia dal legno. = voce di area
mori, che provoca l'erpete della corteccia del gelso, e la massaria platani,
insieme le materie in tal modo che la corteccia del ramuscello egualmente s'immargini colla corteccia
corteccia del ramuscello egualmente s'immargini colla corteccia che va d'intorno del tronco.
iacopone, 88-50: de vii corteccia veiolo ammantato [l'albero],
con rai che dall'una e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati
apparenza delle cose, e quasi alla corteccia di fuori, nei discorsi loro riguardare
sua avea premute sette granella della pallida corteccia. s. girolamo volgar. [tommaseo
ferita sanguigna che spacca nel mezzo la corteccia dura e gialla. calvino, 10-79:
denominate dal nero dell'epidermide della loro corteccia e dal bianco del loro legno,
ordine melanconiali, che cresce sotto la corteccia di numerose piante ed è causa di
le cui larve si sviluppano sotto la corteccia degli alberi; sono di colore bronzeo
d'acqua e aggiugnevisi tre oncie di corteccia di palma pesta e una oncia di
0. targioni tozzetti, ii-443: la corteccia dei meli tinge di giallo ed è
aranciato; frutto a baiausto; la corteccia della radice è ricca di alcaloidi,
dentro giallo, ma vestito d'una corteccia sottile, di colore come di cenere
il melagrano con la vagamente / coronata corteccia ha le sue frutte. monti, x-2-290
mesodèrmide, sf. bot. parte della corteccia di un fusto, compresa fra l'
sf. chim. composto estratto dalla corteccia di una pianta africana della famiglia rubiacee
. phloème (dal gr. cpàotóg 'corteccia '). metafonèsi, sf
e dotate di potere corrosivo; la corteccia dei rami, impiegata un tempo come
queste piante nei boschi. la loro corteccia, applicata alla pelle, la svescica
tempo... un'adattata decozione della corteccia delle radici di mezzèreo si è sperimentata
sanità, iv-82: 'mezerei': la sua corteccia siccome è caustica ciò è situato in
volgar., 2-1: la cocitura della corteccia mezzana dell'olmo, lavandone spesso il
ceppo della vite per asportarne la corteccia morta e i germogli superflui; spollonare
da un'anima centrale avvolta da una corteccia formata da subfilamenti (e la loro
crogiolata e saporita, / e la corteccia arsiccia e dilettosa. biondi, i-46
midolla del pan di farina, coperta dalla corteccia avvampata e crocchiante.
per le midolle la forza spandono e la corteccia? palladio volgar., 2-15:
composti dalla sostanza più esterna, detta corteccia, dalla media, detta legno, e
], acciò che abbino più di corteccia e manco di midolla. g.
studioso, conoscitore della interna midolla e della corteccia dell'uomo, sa trarre dalla semplice
percioché somiglianza di vero in assai cose nella corteccia non hanno, sieno, come stoltamente
cose in picciol fascio e sotto poca corteccia di parole rinchiuder molta midolla di sentenza
dentro cotesto libro, che sotto un'aurea corteccia... chiude una midolla succhiosa
dolcezza, dio mio. -farsi corteccia alla midolla: stare intorno a qualcuno
/ e farsi alla midolla ogni uom corteccia. -giocare fino alle midolle delle
ad assicurare gli scambi fra midollo e corteccia. c. durante, 2-379:
e l'altra sparsa sopra la sua corteccia. tramater [s. v.]
l'ae circondato e vestito di forte corteccia: e dentro è il midollo più
gli si pianta in capo, e corteccia a corteccia, e midollo a midollo
si pianta in capo, e corteccia a corteccia, e midollo a midollo, con
padrone tutti gli altri ministri governino la corteccia e 'l segretario penetri nel midollo.
nel cor ricopre e il fiele / sotto corteccia di dolci parole / che sembran distillar
seccare, e depone le uova sotto la corteccia, in gallerie ricavate parallelamente all'asse
complesso delle erosioni provoca il distacco della corteccia e l'essiccamento del tronco).
mielo genetici: le 36 aree della corteccia cerebrale, individuate dallo psichiatra paul emil
mielinica delle vie nervose che arrivano alla corteccia e che se ne dipartono.
funzioni cerebrali in ben determinate aree della corteccia cerebrale, e fondata sull'osservazione che
cilindriche scavate nel terreno o sotto la corteccia degli alberi, da cui escono,
la senegalese, che trasudano gomma dalla corteccia. -anche: specie di acacia coltivate
mani. -corteccia di mimosa: corteccia di varie specie di acacia, ricchissima
], 73: viddero intaccata la corteccia de'tronchi e de'rami, di cui
bacche, anche le foglie, la corteccia e i fiori, usati per preparati
.], 29-31: sotto la corteccia della lettera ricuopre il misterio della profezia
. soderini, ii-200: cotto con la corteccia delle radici e posto sulle ferite già
orzata vorrai fare, cuocila con la corteccia. baretti, 2-136: fornente d'
che là si appiatta sotto la bella corteccia degli studiati modi e delle lusinghevoli parole
molecolare: lo strato più esterno della corteccia cerebrale. 2. per estens.
crescenzi volgar., 2-4: la corteccia [delle piante] è di due fatte
] è di due fatte, cioè la corteccia d'entro e la corteccia di fuori
cioè la corteccia d'entro e la corteccia di fuori. la corteccia d'entro è
entro e la corteccia di fuori. la corteccia d'entro è più molle e morbida
apollo irato. -che ha la corteccia permeabile, porosa (una pianta, un
miserabil tronco, / spoglio di sua corteccia, / disteso nelle braccia, / arido
foglie; privarlo dei nodi, della corteccia, con attrezzi taglienti. -in partic
sì che dall'una parte sia la corteccia, e non mondar la midolla, ma
coltello da tasca. -asportare la corteccia di una pianta o le parti legnose
è caldo e umido temperatamente; la corteccia sua è calda e secca e mondificativa.
le noci verdi, monde del mallo e corteccia, e attuffarle nel mele, e
(chrysophyllum glycyphloeum), la cui corteccia, contenente tannino e altre particolari sostanze
. chim. glucosi de estratto dalla corteccia di monesia; ha proprietà toniche e
lacopone, 1-77-48: de vii corteccia veiolo amantato [l'albero] /
quelle della chinina; è ricavato dalla corteccia di pogonopus febrifugus. = voce dotta
forte fluorescenza azzurra; è ricavata dalla corteccia di pogonopus febrifugus, trattata con alcole
. crescenzi volgar., 2-4: la corteccia [delle iante] d'entro
, crogiolata e saporita / e la corteccia arsiccia e dilettosa, / da leccarsi
graf 5-36: ed ecco, sulla ruvida corteccia, / cui già morde la fiamma
volgar., 5-18: la sua corteccia [del noce] arrostita è diseccativa
che formansi per trasudamento sulla superficie della corteccia del moro o gelso nero, nelle quali
morinda, che si estrae prevalentemente dalla corteccia delle radici. tommaseo [s
per la carta che si estrae dalla corteccia, in italia a scopo ornamentale.
ogni cosa inseme. 3. corteccia di gelso. zucchetti, 156:
da morsicamenti d'animali e sbucciamenti della corteccia loro. = nome d'azione da
i suoi rami sarmentosi e arrendevoli, di corteccia rossigna e le frondi lunghette, grossette
, i-5: dinanzi mi s'allunga la corteccia / e per piegarsi adietro si ragroppa
il mustoso umore /... la corteccia il fermentar sospende. c. i
gigantea) propria dell'india; la corteccia delle radici è usata come tonico,
me dicinale, contenuta nella corteccia di mudàr. = dall'ingl.
basso e contorto, radici orizzontali, corteccia nerastra, strobili sessili bruno-rossastri e foglie
., 5-34: la... corteccia di mezzo [dell'a- vornio]
a fine che l'una e l'altra corteccia o fronte del muro colligata meglio si
la superficie ruvida al tatto (la corteccia di un ramo, una foglia,
a lavori di intaglio, e una corteccia usata in profumeria. = voce
e di licheni che si sviluppano sulla corteccia degli alberi. ricettario fiorentino, ii-32
di colore rossiccio, che cresce sulla corteccia degli alberi. soderini, iii-88:
azione antielmintica che si trova nella corteccia della mussena. = deriv.
. narcafto, sm. ant. corteccia essiccata di un albero indiano, usata
]: 'narcafto': nome officinale della corteccia dell'albero che somministra l'olibano.
funzioni vegetative vitali; per azione sulla corteccia cerebrale o sui centri sottocorticali o sul
introdotto l'uso di badar più alla corteccia che alla midolla. ma siccome il vizio
di nascondere i pensieri che scoppiano dalla corteccia del tuo essere! -con
è la cattolica verità, sotto la volgare corteccia del suo poema. 2
si spinge [il polipo] a la corteccia, e sporge / le stelliformi sue
forniscono legname, sostanze aromatiche estratte dalla corteccia, oli essenziali, alcaloidi eccitanti.
, di colore rosso, sotto la corteccia delle piante ospiti e, in alcuni
passare interminabile. -ricoperto di corteccia o di scorza di colore scuro (
cui sviluppo è legato a quello della corteccia cerebrale e della muscolatura.
. cresce in bella procerità con la corteccia che nel rosso nereggia. a.
numerosi; ha tralci legnosi robusti con corteccia nocciola ed è abbastanza resistente alle malattie
piacevole al gusto e vestita di nerigna corteccia. vallisneri, iii-384: la cassia
scorza di conessì:... la corteccia trovasi prescritta per le dissenterie..
. chim. glucoside estratto dalla corteccia del nerium odorum. = voce
limitati, legname di mediocre qualità e corteccia alquanto scura. fr. martini
. soderini, ii-146: anco della corteccia minuzzata dell'uno e dell'altro pioppo
delle foglie, dei nodi, della corteccia. forteguerri, 4-19: or taglio
e talvolta dalla presènza, sotto la corteccia, di una gemma o dal taglio
è il misticismo e il ghibellinismo: la corteccia è classica, rete e trovare un
de'noccioli. -sceverare il nocciolo dalla corteccia: separare, distinguere ciò che è
di sceverare in esso il nocciolo dalla corteccia; se pur non è vero che al
il melagrano con la vagamente / coronata corteccia ha le sue frutte. manzoni,
loganiacee [strychnos nux-vomica), con corteccia grigio-giallastra, rami volubili e foglie opposte
ché il dire oltre non passa alla corteccia. -caricare a noce: dare
volgar., 2-17: quando la corteccia cade e spiccasi dalla noce, è
-nodo di duerck: granuloma perivascolare della corteccia cerebrale in corso di tripanoso- miasi.
della malattia delle piante, come dalla corteccia incisa di alcuni alberi stilla la gomma
ferro, che qualche volta incide la corteccia o strozza la pianta. -nodicino.
note agresti / d'un dio su la corteccia il nome incida. -in
che fu costituita una notevole porzione della corteccia solida del globo. ferd. martini
l'altezza di 30 m e hanno corteccia grigio-rossastra, fiori avvolti in scaglie e
del mesencefalo, intorno allo teriormente alla corteccia temporale, lateralsbocco dell'acquedotto di silvio
età, che per la durezza della corteccia della radice non possono trarre a loro
crescervi volgar., 3-7: la corteccia sua [del grano] è calda
certo grano] meno midolla farinosa e più corteccia fur- furacea, o sia di crusca
poco, gli occhi loro per la corteccia e per quegli le prime frondi tenere
(pouquieria splendens), dalla cui corteccia si ricava la cera di ocotilla, che
ottiene sfregando un pezzo di zucchero sulla corteccia fresca di un limone o di un
data quantità di olio volatile, estratta dalla corteccia di uno di questi frutti. serve
telencefaliche, pari e simmetriche, comprendente corteccia e sostanza bianca; è costituito dal
ha portamento arboreo e grandi dimensioni, corteccia spessa e molle, legno spugnoso,
j>6v 'uovo'e xé ^ ifux 'corteccia, involucro è registr. dal d.
né scenda / basso così che la corteccia offenda. arici, i-120: il tempio
oliva, i-3-109: qualora l'esteriore corteccia della nostra carne, o lacerata o
insula. -opercolo temporale: parte di corteccia cerebrale comprendente la circonvoluzione temporale superiore,
cervine / il nuovo mondo della sua corteccia non ancor prosciugato. landolfi, i-465
. maestro alberto, 120: la corteccia incontra la intemperanza del cielo, quasi
forme cieche che vivono prevalentemente sotto la corteccia degli alberi o sotto i muschi.
[una membrana] negli orlicci della corteccia. tramater [s. v.]
in questa gente niuna sostanza, tutto è corteccia, cioè apparenza. massaia, x-51
chimico di formula contenuto nella corteccia del- l'ossilo; ha sapore amaro
in indonesia; ha tronco caratterizzato da corteccia amara, foglie paripennate che si possono
, e colla radice vilissima avendo una corteccia oscura senza midollo presumevano d'innalzarsi col
': corpo che si trova nella corteccia del 'berberis vulgaris unitamente alla berberina
sm. biol. ormone secreto dalla corteccia surrenale. = voce dotta, comp
s'apprende f a'suoi vicin, quasi corteccia o squama, / tenera cartilagine s'
. targioni tozzetti, 12-7-335: la corteccia non era... distinta chiaramente
legno tenerel, vestito / intorno da corteccia e contessuto / di librette legnose e midollari
dolore di capo esteso a tutta la corteccia cerebrale (in contrapposizione all'emicrania,
. ant. cefalea estesa a tutta la corteccia cerebrale (in contrapposizione a \ yemicrania
adulti sono litofagi e distruggono radici, corteccia, gemme, foglie e frutti di alcune
7 m, dal tronco coperto di una corteccia cenerina, che ricopre un legno spugnoso
paletuvie- ro ': albero americano di corteccia scura. scarfoglio, 1-65: giunse
. acido palicurico: quello ricavato dalla corteccia di piante del genere palicurèa.
. cattaneo, 2-7: adoperano la sua corteccia [del sughero]...
radici posteriori e spesso nelle lesioni della corteccia, del centro ovale e della capsula
dell'embrione dalle quali si forma la corteccia cerebrale. 6. zool.
talamici che mandano le proprie proiezioni alla corteccia cerebrale. = comp. da
seme. ramusio, iii-415: quella corteccia, nella quale sta la pallotta,
tronco i rami, le foglie, la corteccia, la radice, i fiori,
rustico ricavato da un ramo privo di corteccia, recante due o più rebbi a
dron utile. le incisioni fatte alla corteccia lasciano fluire una grande quantità di succhio
), originario del messico; dalla corteccia si ricavano un glicoside, un alcaloide
solubile, ecc. -anche: la corteccia di tale arbusto, dotata di proprietà
cui fuoriesce un liquido lattiginoso e la cui corteccia ha proprietà revulsiva e vescicante (e
piccia, / che non sia la corteccia punto arsiccia. firenzuola, 703: una
al pane azzimo. -crosta o corteccia del pane: v. crosta,
, n. 3, e corteccia, n. 3. -colorito di
dalle foglie del vischio, o dalla corteccia dell'agrifoglio), che un tempo
anat. lobulo paracentrale: tratto di corteccia cerebrale della superficie mediale di ciascun emisfero
) della famiglia lauracee, la cui corteccia contiene un principio attivo con proprietà stiptiche
sf. chim. sostanza contenuta nella corteccia del paracoto. = deriv. da
, dai rami folti e grossi, corteccia cenerina e rugosa; fiori di un bel
parecchie specie che crescono sulle rocce e sulla corteccia delle piante in scomposizione. la specie
all'apparenza delle cose e quasi alla corteccia di fuori nei discorsi loro riguardare che
le noci ancora pecchiate dalla corteccia del mallo. = deriv. da
: la midolla / satolla; / la corteccia / empie la peccia. =
ottenuta dall'abete rosso per incisione della corteccia. lessona, 1093: 'pece
lasciò in gran parte la prima dura corteccia del pedal suo. -fondamento di
'pelare'...: levar la corteccia ad un frutto; ma è francesismo da
ti colse, ser pier, nella corteccia / la pelatina, e non nella midolla
plinio], 319: le ghiande hanno corteccia, l'uve pelle, cuoio e
. chim. alcaloide piperidinico contenuto nella corteccia della radice del melograno (punica granatum
: piote erbose di terra; pezzi di corteccia, per dir così erbosa; parte
sile che cosimo aveva escogitato, con una corteccia di pioppo che portava l'acqua
per lavori di carpenteria, mentre dalla corteccia si estraggono tannini. = voce dotta
sf. chim. alcaloide ricavato dalla corteccia di geissospermum vellosii laeve, albero dell'
162: la camicia sbottonata scopriva la corteccia del collo corso da lunghe tubature e
primordiale, dalla quale ha origine la corteccia della pianta. = voce dotta
è di due ragioni, una di corteccia rossa, l'altra nera simile al
il mesoderma e lo strato erbaceo nella corteccia delle piante dicotiledoni. 2
parassiti delle piante gimnosperme, sulla cui corteccia formano grossi ecidi. tramater [
denominate dal vivere intorno alla pelle o corteccia delle piante. = voce dotta
sf. medie. infiammazione cronica della corteccia cerebrale e delle meningi, caratteristica della
che si trova nel legno e nella corteccia della perìploca graeca; si presenta sotto
sf. chim. glicoside ricavato dalla corteccia di periploca graeca; si presenta sotto
sf. chim. sostanza estratta dalla corteccia di rhamnus purshiana che si presenta come
arrotati fra due pietre ruvide perdono la corteccia e le punte e di ovali appuntati
gere i 18 m di altezza e ha corteccia grigiastra e scagliosa, legno rossiccio
vomere lavora per ritto e taglia la corteccia del suolo e la rivolta a guisa della
scende dall'albero in certi vasi fatti di corteccia di pezzo. romoli, 190:
, i ramoscelli sono rivestiti di una corteccia liscia e lucente, verdastra o rossiccia
, benché in detta pestatura rimanesse la corteccia del detto grano. 2.
pettignóne. simintendi, 1-70: la corteccia abbraccia il pettignóne e a grado a
24. agric. porzione di corteccia alquanto ampia e fornita di gemma che
partic. operando la potatura) nella corteccia, nel legno, nel fusto di
gocciola nella piaga col fiore tagliando la corteccia tre àta. mattioli [dioscoride]
serotini che la quercia, la cui corteccia è grossa, leggieri e ottima per pianelle
volgar., 2-24: la sottilità della corteccia e la pianezza ancora, la quale
, 822: nel taglio praticato nella corteccia di un ramo della pianta selvatica s'
: passato poi tanno, dove fra la corteccia, legno e midolla del salcio il
a occhio in cui la porzione di corteccia è abbastanza ampia. soderini, iii-679
quando gareggiavate in pane nano di buona corteccia. 3. marin. disus
una piccia, / che non sia la corteccia punto arsiccia, / e guarda non
e acuminato (col quale forano la corteccia degli alberi per raggiungere gli animaletti che
genere di piante della famiglia simarubacee con corteccia amara dotata di proprietà antipiretiche.
per tipo un albero assai alto la cui corteccia è molto amara. = voce
nel colmo o rondo si tirerà una corteccia di matoni a tre doppi o a due
di pelli, di foglie o di corteccia, è limitato ai copripudenda e molto
27: le pigne sono picciole, nella corteccia uguali, piene d'una gomma o
tutto è carne da mangiare levata via la corteccia di fuora, ed è frutto di
ricettacolo orbicolare, emisferico, la cui corteccia si risolve in polvere; o sostegno
108: gli occhi [della corteccia del pioppo bianco] che in forma di
minore. pasta, ii-72: la corteccia e le foglie del pinastro sono ristrignitive e
boschi; ha la chioma ovale, corteccia dei rami giovani rossastra, che diventa
fino a 50 m, ha la corteccia grigia e rami regolarmente verticillati.
, foglie di color verde scuro e corteccia grigia. vocabolario di agricoltura [s
., a fusto diritto, con corteccia grigiorossiccia. -pino americano: araucaria
, 2-72: il pane vigliacco / spessa corteccia nera imbellettata di farina / per truffar
e ciò si farà col covertare d'una corteccia di piote, le quali altro non
, mentre altre sono sfruttate per la corteccia, usata come conciante.
fascio piramidale), si spingono dalla corteccia cerebrale ai centri nervosi a livello del
. cellula piramidale: cellula gangliare della corteccia cerebrale. 7. matem. numero
, ma la larva si trova sotto la corteccia degli alberi imputriditi. il genere europeo
i laghi / nella svelta piroga di corteccia. montale, 2-87: voci sul fiume
pel raffredda mento, la corteccia solida offerse una resistenza sempre maggiore
con quattro spigoli; le foglie, la corteccia e i rametti contengono sostanze tossiche per
è la piscidia erythrina, la cui corteccia ha proprietà sedative e leggermente ipnotiche,
adulti sono fitofagi e distruggono radici, corteccia, gemme, foglie, frutti e semi
colore è ricavabile dalle galle prodotte sulla corteccia da un insetto; predilige terreni leggeri
cerebellari: formazioni dello strato granuloso della corteccia cerebellare risultanti dalla riunione delle rosette terminali
iperplasia di fibre mieliniche in zone della corteccia cerebrale colpite da necrosi incompleta di natura
cj. medie. proprietà della corteccia cerebrale e dei centri sottocorticali di conservare
grandi foglie palminervie e lobate e dalla corteccia che si stacca a placche; le
in gran procerità: ma producono però la corteccia assai grossa. le fiondi sono assai
ai flemmoni nel nascimento loro. la corteccia e parimente il frutto hanno virtù più
, con specie arboree o arbustive dalla corteccia amara, diffuse nell'america meridionale.
abbigliamento, la produzione di stoffe di corteccia, dette tapa, e l'uso
segno di corruzione o guastamente né nella corteccia dei granelli né nella polpa. -bulbo
protetta dalla corteccia. -anche, per estensi l'interno
, dei gesuiti: quella ottenuta dalla corteccia di china, un tempo largamente usata
'polvere della contessa': nome dato alla corteccia di china-china in polvere, portata in europa
o dei gesuiti': primo nome della corteccia di china. -polvere di algarotti
., 3-19: ogni frutto colla corteccia dura si chiama noce e ogni frutto
si chiama noce e ogni frutto colla corteccia liquida si chiama pomo, parlando in genero
allo stato naturale, interi con levata la corteccia e messi solamente a bollire. ci
grande nella terra è un pasto di corteccia, un boccon condito di arsenico.
propri vasi de'quali parte terminano alla corteccia del cervello, d'onde nascono le
un rotondeggiare coloratissimo di frutti tropicali a corteccia nichelata dorata o giallo canarino e sembrano
108: 'del popolo bianco': la corteccia del popolo bianco bevuta al peso d'una
minore degli altri e vestesi di nerigna corteccia: la materia del legno è bianca,
. glicoside estratto dalle foglie e dalla corteccia del pioppo, che per idrolisi dà
: sostanza cristallina delle foglie e della corteccia del pioppo, che accompagna la salicina
che a diverse riprese passarono attraverso alla corteccia solida e si riversarono sulla sua superficie
troviamo sopra così fatta salsuggine una certa corteccia di terra lieve e grassa, la
3. agric. apertura praticata nella corteccia di un albero per innestarlo.
'portello': l'apertura che si fa nella corteccia del soggetto quando s'innesta a scudetto
nei calidari dei giardini botanici. la corteccia della prima specie è amarissima e si
essa. soderini, iii-163: fra la corteccia smossa e coperta dall'osso si ponghi
parte di dentro e di fora scamata la corteccia, e se gli facci una tacca
per essere a quel tempo pregna la corteccia d'umore. soderini, i-157:
giù alla radice, prendendo la sola corteccia senza ferire il legno. -in
, che resta celata per molti anni nella corteccia e si sviluppa solo in seguito a
altro materiale analogo) posto intorno alla corteccia di una pianta per proteggerla dalla pressione
depongono le uova in cavità scavate nella corteccia e nel legno morto; sono di
introdotto l'uso di badar piu alla corteccia che alla midolla. ma siccome il
di grandissima procerità, vestito di grossissima corteccia. so aerini, iii-18
un cerchio di ferro che ne solca la corteccia, ingrossarsi lì presso, sollevarsi,
femminile prodotto dal corpo luteo, dalla corteccia surrenale e dalla placenta; e provoca
essendo forse rotti li minimi meati della corteccia del cervello,... una porzione
cervine / il nuovo mondo della sua corteccia non ancor prosciugato. 2.
tagliente coltello nella più verde parte della corteccia più volte, e, ripercossa,
); la polpa del frutto, la corteccia e le radici servono anche per tingere
23-7: le prugnole salvatiche o la corteccia della radice del prugnolo cotta in vin
pruno bianco, nel tronco ovvero nella corteccia. soderini, iii-528: s'inseta
, sf. chim. alcaloide della corteccia del melograno, con struttura simile a
sopra i fiori, le foglie o la corteccia degli alberi; le larve sono carnivore
riguarda i fenomeni psichici a livello della corteccia cerebrale. = voce dotta, comp
sperimentale relativa ai 'centri psico-sensori della corteccia operando sempre sui cani e sulle scimmie
i movimenti e le azioni psicomotorie della corteccia. 2. che stimola le attività
sperimentale relativa ai 'centri psico-sensori della corteccia '..., operando sempre sui
. psìdia, sf. ant. corteccia di melograno. ricettario fiorentino, l-b-iiii
gr. \ tèiov 'melograno; corteccia di melograno ', probabilmente errore di
dei frutti e delle foglie o la corteccia dei rami più teneri: particolarmente nocive
una fredda: la freda è nella corteccia e la calda è nel midollo. mattioli
nei vecchi ibri, cibandosi di corteccia, carta ammuffita o altra materia vegetale
. tritume di steli legnosi, di corteccia secca o di legno cariato.
-spogliare un ramo da foglie, nodi e corteccia per ricavarne una verga o un palo
senso, il quale sotto la bella corteccia delle parole gli pareva sentire nascoso.
quei pesci che son rinchiusi in fragil corteccia hanno gli occhi immobili. le locuste e
secca nel secondo grado, e la sua corteccia è medicinale principalmente, e secondariamente le
volgar., 5-1: fenderàla [la corteccia] in certi luoghi dall'altezza del
quassia amara: alberello con fusto dalla corteccia grigio-giallastra, foglie opposte imparipennate,
utilizzato per ricavare, dal legno e dalla corteccia del fusto, princìpi tonici e astringenti
alto da 2 a 3 metri, con corteccia sottile, giallo grigiognola, foglie sparse
principio amaro di natura chinonica contenuto nella corteccia e nel legno di quassia.
quassina principio particolare trovato da thomson nella corteccia della quassia. è una sostanza giallo-brunastra
alla quebrachina, che si estrae dalla corteccia del que- braco bianco e che ha
chim. alcaloide che si estrae dalla corteccia del quebraco bianco, si presenta sotto
era identificato con un alcaloide contenuto nella corteccia di una specie (corynanthe yohimbe)
prospera nel cile e nell'argentina; la corteccia viene spesso impiegata in farmacologia e le
un flavone esaidrato che si estrae della corteccia della tagetes patula. =
flavone pentaidrato, che si estrae dalla corteccia della quercus tinctoria. tommaseo [
, più o meno contorto, con corteccia alquanto spessa, screpolata nelle piante adulte
sughera (quercus suber), la cui corteccia è usata per la produzione di tappi
(quercus tinctoria), dalla cui corteccia viene estratto uno sciroppo che serve per
nei fiori di gossypium herbaceum e nella corteccia di prunus serotina: è solubile in
alla salicina, estratta da gerber dalla corteccia della quercia comune. =
. acido quercitannico: componente tannico della corteccia di quercia, da cui si estrae
': è l'acido tannico della corteccia della quercia e del tè nero; differisce
chimico organico contenuto nelle ghiande e nella corteccia delle querce; può esistere in diverse
303-54: se tu avrai a rimetter una corteccia di nuovo a un muro vecchio o
cadere all'mdietro a schiantare l'ultima corteccia stramazzando al suolo. = comp.