felice stato / di quei che sciolti corron per lo prato. 5.
quanto è vasto il circo, / corron ricorron come folgor ratti. 2
ferino piede erme vestigia imprime, / corron fanti e cavalli. alfieri, 29
rami e della ramaglia fine e delicata, corron gran nuvole bianche. -figur.
verri d'ira e d'odio ardenti / corron ne la belletta ad affrontarsi / con
branca, partigiani e. ministri ti corron dietro. buonarroti il giovane, 10-963
un palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate
ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate
lippi, 5-13: lascian plutone e corron dalla druda / i due spirti aspettando
erbe, e vi stanno, e vi corron sopra tutto in piedi, e quasi
, / tanto più verso il ciel corron ferventi. -faccia il cielo,
lippi, 9-17: le donne anch'esse corron co'figliuoli / e ciò che trovan
alquante parole, e mentre elle vi corron ben entro, turare e sigillar ben bene
. a dimari, 65: corron d'intorno i mandorlini a corbe, /
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate
ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo
tutta insieme. carducci, 827: corron tra 'l celio fosche e l'aventino /
diti di codesto mesticcione, / non corron, perché son pieni di pece. pascoli
pur tutte le donne l'amano e gli corron drieto. guicciardini, no: procede
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate.
misericordia in pianti e strida / e corron fiumi impetuoso sangue? andrea da barberino
, i dumi / distillan pianto, e corron pianto i fiumi. monti, x-1-410
a voi per farvi corte, / corron gli amici, corrono i parenti.
; / lo tuo corso a mirar corron le genti, / ma per seguir tuo
palo capovolto, e le contrate / corron di fango. parini, giorno, ii-170
, ii-16: voglion fare il difficile: corron tre giorni quando a genova c'è
già si dilegua e per disfatta neve / corron turbati i rapidi torrenti. d.
discorde / suon... / corron pe'varchi dell'orecchio attento /.
dilegua, e per disfatta neve / corron turbati i rapidi torrenti. marino,
de le furie le sanguigne faci / corron la terra. verga, i-205: per
, 1-184: sopra tutti i bugiardi corron gli alchimisti, e i distillatori, i
sbadagliare. de rossi, iii-342: corron costor, quali in ebbrezza ab- sorti
ferino piede erme vestigia imprime, / corron fanti e cavalli. d. bartoli,
, 183: facchini di giostra / corron marti di fumi in quella mostra.
la plebe. de rossi, iii-342: corron costor, quali in ebbrezza absorti,
de le furie le sanguigne faci / corron la terra. d'annunzio, iii-1-1076:
garzoni, 1-184: sopra tutti i bugiardi corron gli alchimisti e i distillatori, i
femminilmente, fanciullescamente, od anzi animalmente corron qua o là dietro a questa o
. moniglia, 1-iii-165: tutte ti corron dietro / in fila in fila le
è di gran coperto, / là corron le formiche e gli uccelletti; / ma
ed alti / gl'insuperbiti fiumi / corron licenziosi le campagne. tasso, 8-3-1447
scaramuccianti queste fuggono e altre ad esse corron dietro, che è opera spesse volte
, 1-139: armate, affaccendate / corron le genti al gonfalon dell'arte.
è uno strano ghiribizzo: e'ci corron di molte cose da non passarle così a
ferro immani / su l'eliche giranti / corron del mare i piani. carducci,
, come 1 distici 3 e 4 corron pericolo d'impedimento nei domimi austriaci.
[scritti]... breve durata corron l'aringo loro, e implau- sibilmente
i tetti di gennaro i gatti / corron con incazzito sgaolare. 2.
1-7-25: chiama le due colombe, e corron esse / rapide al noto suon più
non si sa quanti indii, ove corron dei fiumi che non si sa di dove
non si sa quanti indii, ove corron dei fiumi che non si sa di
le cime alle montagne, ove non corron fiumi. -assol. provocare umidità
e ventilati dagli anni, breve durata corron l'aringo loro. algarotti, 1-i-68
afflitte donne, percotendo i petti, / corron per casa pallide e dolenti. renieri
lippi, 9-17: le donne anch'esse corron co'figliuoli, / e ciò che
ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo
non sono a lega, e non corron sempre / mai per quel che veramente vagliono
ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo all'
emolar sol gli amori, / qualor corron leggieri / l'aria di mille cori.
del fiume, ove più schiette / corron tacque tranquille, / vezzeggiando coi luzzi
/ sull'acque chete e sgombre / corron bagliori ed ombre / e raccapricci strani.
tornando di pastura al truogo, / corron e porci per la pappolata, / così
ordini. l. adimari, 65: corron d'intorno i mandolini a corbe,
. pacichelli, 5-74: vi con- corron de'bizzarri drapelli di donne in mascara,
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate.
i diti di cotesto mesticcióne / non corron perché son pieni di pece.
ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo
peggio e non a passo lento / corron pur gli anni e il tempo non *
de'capricci e de le vene / che corron sì per roma oggi e tra preti
sincero essere e depurato di finalmente perdersi corron rischio. brignetti, 3-19: di ogni
sul grembo inerte,... / corron fissando il moribondo raggio / che manda
immani / su l'eliche giranti / corron del mare i piani. -natante selva'
ninfe del mar pronte e leggiere / corron danzando e festeggiando intorno. lippi,
l'erbe avvelenate lasce. / nitide corron tacque, e da'colubri / purgate sempre
: o qual prodigio io miro? / corron d'antonio al grido / i muti
cagion per tonde a nuoto / corron dovunque le sospinge il vento.
una maschera, concepiscono tal paura che corron subito ad occultarsi piangendo in seno alle
palo capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate
ii-79: pa- rentazzi e nozze molto corron per casa. = dal fr.
quali per brama d'una minuta limosina corron dietro a'passeggieri le miglia. michiele
affanni del cor gravi e penaci / corron pallidi al tempio. n. villani
, 9-17: le donne anch'esse corron co'figliuoli, / e ciò che trovan
augelli / precipitevolmente in furia e foco / corron d'amor, ch'è quello stesso
e quando pomi, / e non corron più destri i leopardi. pulci, 2-8
in terra e gli dimanda, / che corron quivi tutti quanti a pruova, /
alor di sentire alta novella, / corron, lasciando i lor crudeli uffici: /
preci- pitevolmente in furia e foco / corron d'amor, ch'è quello stesso
, / che lo veggion fuggir, le corron dietro. barilli, 7-119: ho
al destarsi d'ogni idea volgare, il corron prestamente tutto e ritruovano subito la voce
bacchetti, 2-xxiii-201: occhi e mente corron di prua a quella vista d'infinità
l'erbe avvelenate lasce. / nitide corron tacque e da'colubri / purgate sempre
sul- l'acque chete e sgombre / corron bagliori ed ombre / e raccapricci strani
vien men, dieci a raccolti / ti corron dietro. -non lasciare senza conforto
(132): grida agli altri che corron qua e là, senza saper dove
i-vm-82: ambo gli aiaci, / corron di torre in torre, e alle rampogne
tutte le donne con somma letizia / corron dintorno a quella giovinetta /...
moto vorticoso. graf 5-676: corron del turbo e si rattorcon tonde / con
di sabbia raunate in colonne che talora corron frementi. 4. accumulato,
il tempo. alfieri, 1-274: corron, ricorron [i cavalli] come fol-
momenti, ché al mattutino raggio / corron rapide tore: / ne vuole una il
). negri, 1-24: come corron su le fosse mute / i bambini
e se scorgon da lunge il nemico corron tutti subito all'armi. 2
in terra / li dì tuoi sai che corron come vento. zanobi da strata [
! » / su per tonde / corron al mulino. -alzato alla rotonda o
tra 1 suoi giuocattoli la civiltà / e corron gli uomini sotto la sferza / implacabil
l'erbe avvelenate lasce. / nitide corron tacque e da'colubri / purgate sempre
cortei / di devoti romei / per- corron l'arsa valle del tevere / salmodiando.
in isquadre, e simile dall'altra banda corron le agnelle. bersezio, 3-166:
: de le furie le sanguigne faci / corron la terra. 11
sbattono addosso seccandomi, le pulci mi corron per le gambe. -cozzare con
di mano / a tormi il pennoncel corron più fieri; / ma per privarne lor
inequalmente congelate. peri, 13-64: corron per opra de gl'industri fabri /
cianti, queste fuggon e altre ad esse corron dietro, che è opera spesse volte
fanno lo storpiato quando chieggono, / poi corron come gatti. rovani, 3-i-113:
campo è tutto in iscompiglio / e corron tutti come gente pazza. nardi,
cortei / di devoti romei / per- corron l'arsa valle del tevere / salmodiando.
suoi giuocattoli la civiltà, / e corron gli uomini sotto la sferza / implacabildel dio
su i tetti di gennaro i gatti / corron con incazzilo sgaolare. = voce
al sito, come i bracchi / corron corrono fiutando / per trovare / e
sempre pronti fra i due nemici / sopracchiamati corron gli amici. 2.
leale, è condannato a morte, / corron le rie più che le buone sorte
troverien il polso a le gualchiere; / corron barbieri la terra e beccamorti; /
la milza n'esce, / e dopo corron con ciogli e a'grandi. g.
. l. cassola, 1-14: corron rivi di sangue, il suol, e
caggia a precipizio in terra; / corron le ninfe, e chi la benda straccia
la speranzella e tutti i vicoli che le corron intorno a spina di pesce è un
troverien il polso a le gualchiere; / corron barbieri la terra e beccamorti; /
[dei malati], vien meno, corron a'i pesti / mattina e sera
/ che corrono d'oriente / o corron di settentrione, / e quale è più
, e quanti al mar tirreno / corron fiumi d'orgoglio e d'orror pregni:
i bécchi della larga loro prosa, mi corron dietro chiedendomi che cosa ho fatto del
come tornando da pastura al truogo / corron i porci per la pappolata, / così
nemmeno voltarsi. moniglia, 1-iii-434: corron, che paion unti. zannoni, 5-30
cancellati e ventilati dagli anni, breve durata corron l'aringoloro. 5. discusso