grosse somme. 2. pronto, corrivo (che si fa facilmente trasportare da
. foscolo, v-71: io sono corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente
, 1-26: nello aprir degli occhi il corrivo stupì, non vedendo la lucerna,
rivolta, alla violenza, alla congiura; corrivo al disordine politico. panzini,
.. doveva ammonirlo di essere meno corrivo a sussurrare nelle sue parlate. pasolini
al pesce delle valli. si conobbe per corrivo,... le pose in mano
vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì quella protesta,
candore, ch'io non soglio esser corrivo nell'incoraggiar dame a scrivere tragedie. parini
lambruschini, 1-213: se il giovane è corrivo allo spendere, se non tien conto
s'attacchi alla barba di qualche barbassoro corrivo. marchetti, 3-80: nello stesso
i-26: nello aprir degli occhi il corrivo si stupì, non vedendo la lucerna
far non so che stillamenti, onde un corrivo, non dando cura, che scemassero
condiscendente; precipitoso, avventato, corrivo; aperto alle novità. latini,
corrivaménte, aw. in modo corrivo, con troppa facilità, senza
suggetto. = comp. di corrivo. corrivare, tr. ant.
. ant. e letter. l'esser corrivo, credulità. [sostituito da
credulità '; questa è più. corrivo, agg. ant. che scorre,
e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì, quella protesta
dell'abbate. oggidì non si sarebbe tanto corrivo; ma allora troppo felice si riputava
sessanta doppie, che non sarò per altro corrivo a sborsare. p. verri,
. foscolo, v-71: io sono corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente
di costume fiorentino, nel vedere un sì corrivo miracolo, ne volse far leggenda;
so dire ch'egli avevano trovato il corrivo. lippi, 4-26: qui tacque,
/ facendo sempre il nanni ed il corrivo. note al malmantile, 4-26: *
: * fare il nanni ed il corrivo ': fingersi corrivo, goffo, semplice
nanni ed il corrivo ': fingersi corrivo, goffo, semplice, baseo. botta
che altri ha voluto concepire, forse troppo corrivo e benevolo. 4.
indispettito. puoti, 101: 4 corrivo ', dicesi di uomo che, per
. 3. figur. ant. corrivo. canigiani, 1-51: il terzo
agg. (superi, credulissimo). corrivo a credere, che presta fede con
nel suo orrevol mestiero non è punto corrivo e cucciolo, e imperò chi compra dalla
, 1-213: se il giovane è corrivo allo spendere, se non tien conto delle
amaramente di essere troppo facile e corrivo e precipitoso. = voce dotta
! foscolo, ii-71: io sono corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente alla
eccessivi e il poter discrezionale appar troppo corrivo in molte parti della procedura, non
: sempre a donne correa, ma non corrivo, / sempre lascivo, e un
salassare; io per altro non sarò sì corrivo; perché tutti questi miei malucci sono
una determinata cosa); propenso; corrivo. savonarola, 5-i-199: el signore
4. figur. ant. incline, corrivo. buti, 1-626: coloro che
anno fa altri poteva ancora accusarmi di corrivo e precipitoso nel disperare dei padri, chi
robusto e profondo e il troppo corrivo imbastitóre di triadi in catena. boc
che le gerbe erano città, il corrivo impetrò il suo vescovado, e rovinandosi
, a transigere con colpevole tolleranza; corrivo. segneri, ii-270: il mondo
e di quell'altro corrivo, con pascergli di quelle speran- zaccie
/ con cui de'letterini lo stuol corrivo abbranca. monti, i-309: invece
tutt'altra levatura; prete bonario e corrivo, era un po'intimidito di quella
; arrogante. -anche: incauto, corrivo, precipitoso. nardi, ii-320:
4 sale 'intendiamo: 4 è corrivo, credulo, minchione e senza giudizio \
una volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi, ed ora, non
e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì quella protesta,
letterari elevati, ma neppure è troppo corrivo e modesto. pasolini, 9-300:
1-159: 'minchione'vuol dire semplice, corrivo. moneti, 2: o febo
alieno da ciò che è volgare, corrivo, materiale (anche nelle espressioni essere
vorrei venirvi ora in opinione di troppo corrivo o di troppo imprudente. serdonati,
non di manco che messer gismondo è corrivo e uso alle chiacchiere o in lombardo
co'loro amanti dànno pastura a qualche corrivo e 'l pongono in su i salti
loro amanti, dànno pastura a qualche corrivo e 'l pongono in su i salti per
potere. -acritico, supino, corrivo. imbriani, 7-138: lo stendhal
604: procedimento, a dir poco, corrivo, non essendo stato mai dimostrato da
vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì quella protesta,
giobbe, dove sospettava che fosse meno corrivo a partecipare della sua passione.
altra ragione del disagio: l'atteggiamento corrivo... dei partiti di sinistra,
si dice farlo il messere, il corrivo, il cordovano, da ribuoi e generalmente
pensatore robusto e profondo e il troppo corrivo imbastitore di triadi in catena.
una volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi, ed ora non so
. 3. figur. modo corrivo di trattare un argomento. gioberti,
0 un frappatore e parabolano o veramente un corrivo e tenero di schiena. bocchelli,
6. figur. facilone, corrivo. e. cecchi, 9-143:
o nella composi 5. corrivo (una persona). zione tipografica
, dissi: « oh come fui corrivo / a tór costei! ».
circostante cultura spe zio così corrivo e perentorio? c. e. gadda
sangue, se non pur sovente al corrivo. -ridere per il solletico.
d'aver trovato qualche sempliciotto, qualche corrivo, ch'alia prima sonata dovesse andar
la borsa di questo e di quell'altro corrivo, con pascergli di quelle speranzaccie di
curioso di poca tessitura: o un corrivo da darsegli ad intendere che gli asini
accettare compromessi; condiscendente, tollerante; corrivo, conciliante. pascoli, 1-772:
a patti; avere atteggiamento lassista e corrivo; far finta di nulla. -
pronunciato senza adeguata riflessione, in modo corrivo (una parola). p.
28-151: rimanere il più delle volte il corrivo d'un che vien di traverso,
mostro a dito per goffo e per corrivo. de sanctis, ii-15-69: a noi
di se stesso; ogni giorno più corrivo all'ira e selvatico. = nome
sentire e di desiderare, sull'emotivismo più corrivo, ignorando altre più complesse e più
ultratransigènte, agg. estremamente conciliante e corrivo, pronto ad accettare ogni sorta di