sì che quegli che della colpa dovea esser corretto, in essa si posi colle lode
. disus. drizzato; rettificato, corretto; riparato. -anche al figur
quegli, che della colpa dovea essere corretto, in essa si posi colle lode
se non per serbarsi un piccol popolo corretto dall'afflizione, e infervorato dalla gratitudine
il terreno non a piano, ma corretto così leggiermente, dipoi vangalo, dipoi gettavi
paradiso, 125: quando essendo ripreso e corretto dal padre spirituale, tu sempre prendi
pregio dello scrittore è quello d'esser corretto. foscolo, ii-2-158: è altresì
ammendare), agg. emendato, corretto; migliorato. angiolieri, vi-1-437 (
', non essendo parola del corretto uso, non ha torto il lissoni,
] di marcello adriani, del 1380 molto corretto, non ci par, che venga
m. -ci). fis. corretto dall'aberrazione di sfericità (un sistema
fis. proprietà di un sistema ottico corretto dall'aberrazione di sfericità. =
b. croce, i-3-60: è corretto applicare alla storia le categorie di giudizio,
] appuntato / e di buona rettorica corretto. appuntato3 (part. pass,
l'arpone. arpóne (meno corretto arpióne), sm. arma antichissima
stampato con assentimento del bembo, ma più corretto. salvini, 39-ii-145: il principio
de'nemici. 5. corretto, emendato. lettere di vari,
vedeva, attraverso il cancello, un corretto viale di elei bassi e ombrosi. fracchia
.). autòdromo (meno corretto autodromo), sm. luogo attrezzato
il mondo lungamente si contentò d'essere corretto da cotali reggitori. idem, dee
con giudicial potenza / in tal forma corretto ed emendato? dossi, 750: la
sconcio modo abbia il p. bandiera corretto il dettato del p. segneri.
l'arrosto. basino (meno corretto barèno), sm. tessuto di
, i-1048: giovannino serbava un contegno corretto: parlava poco, a voce bassa
con un lieve inchino della testa, ma corretto da un'occhiata brillante, magnifica.
dell'imputato, che non esitava a definire corretto, anzi buncinèllo, v. boncinello
de'primi sforzi d'un grande ingegno corretto poi dal buongusto in lungio corso di tempi
giovane, fine, elegante, corretto, ma vizioso della caccia grossa.
con poche gocce di latte. -caffè corretto: con l'aggiunta di qualche liquore
fu il più copioso, il più corretto, il più elegante, il più dotto
traduz. del domenichi (i-758) risulta corretto: « ne'giuochi di pompeo magno
in errori de'quali amerò davvero d'essere corretto; anche alcuni n'ho commessi tanto
un capo giovane, fine, elegante, corretto, ma vizioso della caccia grossa.
corto, in italiano non scrivi abbastanza corretto: bisogna rifarti da capo. carducci
del pistoiese, scorbiato a venezia, corretto a parigi,... va
/ tengolo en mia prescione, sì ho corretto e castigato ». fra giordano,
, avv. in modo castigato, corretto, moderato (e si riferisce alla maniera
castigatézza, sf. l'essere castigato, corretto, moderato (nel parlare, nello
bastare. 3. puro, corretto; emendato, scevro di errori,
'a perpendicolo'. catètère (meno corretto catètère), sm. medie.
solmonese de arte amandi, forse alquanto corretto per me, che le chiosette puosi.
processo morboso che deve essere curato o corretto mediante interventi chirurgici. 2
io solo ho scritto, copiato, corretto in cinque mesi questo volume.
non è stato certo un comportamento molto corretto verso i suoi benefattori.
, 3-4: e io, per confessar corretto e certo / me stesso, tanto
lat. contagiò -ònis (anteriore e più corretto rispetto a contagium: v. contagio
dolce e prudente. l'uomo è corretto, ma non avvilito. nievo, 238
contrabbasso (meno corretto contrabasso), sm. mus.
deriv. contraddétta (meno corretto contradétta), sf. dir.
contraddire), agg. (meno corretto contradétto). confutato, negato,
contraddire), agg. (meno corretto contradicènte). che contraddice, che
contraddire (ant. contradìcere; meno corretto contradire), tr. e intr
. contraddittorio. contraddittoriaménte (meno corretto contradittoriaménte), aw. in modo
.). contraddizióne (meno corretto contradizióne), sf. il contraddire
foglio... scorbiato a venezia, corretto a parigi, riletto in bretagna,
fu il più copioso, il più corretto, il più elegante, il più dotto
per il nascituro. d'esser corretto; anzi se uno ardisce di correggerlo,
questo credereste, impeumido dell'aria va corretto col fuoco moderato di camditi dalla malizia
fossero prestigi ed apparenze, e che con corretto col fuoco medesimo. algarotti, 1-79:
cuoco, 1-134: il proclama fu corretto dal governo col fatto, poiché molti
il mondo lungamente si contentò d'essere corretto da cotali reggitori. sannazaro, 5-94
di popolo, che non era diretto e corretto da una religione di pace, come
/ a tale corso, amico, se'corretto. parini, giorno, 1-172:
/ tengolo en mia prescione, sì ho corretto e castigato *. 11.
stesso padre. settembrini, 1-19: ho corretto questo vizio con una volontà forte,
gente... ma mi sono corretto al praticarli un tantino. 14.
correggìbile, agg. che può essere corretto, suscettibile di correzione, di miglioramento
. correttaménte, avv. in modo corretto, regolarmente. libro delle segrete cose
il breakfast. = comp. di corretto. correttézza, sf. l'
correttézza, sf. l'essere corretto, regolare. tommaseo, i-235
, 3-4: e io, per confessar corretto e certo / me stesso, tanto
una giovane raccontandovi, con un piacevol motto corretto da un suo zio. castiglione,
da la verga e da lo spron corretto, / poi con vezzi addolcito e fatto
, se non per serbarsi un piccol popolo corretto dall'affiizione, e infervorato dalla gratitudine
un lieve inchino della testa, ma corretto da un'occhiata brillante, magnifica.
tcdaldi, vi-11-284 (29-1): corretto son del tutto e gastigato / di
, che colui, che non è corretto nel mangiare, si conservasse nell'innocenzia
punire tutti i delitti. -mal corretto: scorretto, vizioso. bonichi,
, 1-16: l'om che mor mal corretto. 3. privo di errori (
veduto qui uno, che era molto più corretto senza comperazione alcuna, di non buona
una intenzion retta, il parlar molto corretto, la dottrina ben sana. v
se non per eloquente, almeno per corretto scrittore e considerato. marino, i-220
tutte l'altre, è un ben corretto e franco disegno. c. gozzi,
, ii-311: un disegno può essere corretto e non bello. cesarotti, i-67:
pregio d'uno scrittore è quello d'esser corretto. foscolo, viii-143: fiorì intorno
mente 'esatto ', e non 'corretto ', cioè non conciso, non
una targa ovale col nome in corretto latino. alvaro, 9-45: devo
dietro di sé lasciava norme di vivere più corretto. de sanctis, iii-273: tra
candidato, perché costituzionalmente non era 'corretto '. oriani, x-21-21: a
un... cameriere, attempato, corretto nei modi, senza quella affettazione dei
nel quale si stenta a riconoscere il corretto e decoroso letterato degli anni innanzi.
coppie forestiere, stagionate, lui in corretto costume da mattina, lei con la mantellina
il terreno non a piano, ma corretto così leggiermente, dipoi vangalo. fogazzaro
vedeva, attraverso il cancello, un corretto viale di elei bassi e ombrosi.
di casa e ho preso un « corretto * al caffè del suo nome. gramsci
: se vuol, senza fallir, viver corretto. leonardo, 7-i-6: ma per
leonardo, 7-i-6: ma per dir più corretto, diremo nipote di natura, perché
, xxv-2-210: -volete che io parli più corretto? -tu fosti sempre scorretto per
, 6-176: parlare con verità e corretto, a tutti egualmente e sempre è
sei corto, in italiano non scrivi abbastanza corretto. correttóre, agg. e sm
pregio d'uno scrittore è quello d'esser corretto. ma gioverà di osservare che la
lat. corrigendus 'che deve essere corretto *, gerundivo di corrigère 'correggere '
, agg. ant. che può essere corretto, emendabile. varchi, 8-2-166
. moravia, iv-313: l'ambiente corretto e corruttore nel quale il delitto era
. 8. dignitoso, discreto, corretto. uomini e de'più possenti, i
corto, in italiano non scrivi abbastanza corretto: bisogna rifarti da capo. nievo
, perché costituzionalmente non era 'corretto '. = comp. di costituzionale
fu il più copioso, il più corretto, il più elegante, il più dotto
che si riferisce alla crusca, purgato e corretto secondo le norme della crusca (per
della crusca; in modo purgato e corretto. l. bellini, 3-10
per questo (ma non è uso corretto). guarini, 80: questa
l'arte e la pietade / all'uom corretto abbandonar le querce / ed abborrir dell'
era già stato da me presentito e corretto. ma per buone ragioni io stimo
stampato decisivamente, che marcantonio non è corretto, e che perciò non può essere,
altri, ma vibrato, conciso, corretto. baretti, 3-302: un'altra sciocchezza
testo del giallo... riveduto e corretto, infarcito e sfrondato...
solitari /... / che han corretto quel lutto ereditario / con una gala
di desiderio d'aveme un essempio ben corretto e delineato con qualche diligenza. cadetti
; appurato, chiarito, spiegato, corretto, riveduto; ricondotto all'essenza.
fenomeni di natura economica va inteso e corretto in un senso che escluda ogni rigoroso
; e si considera d'uso poco corretto). colombini, xxi-105: chi
fine (un mezzo); giusto, corretto (un modo); preciso (
fenomeni di natura economica va inteso e corretto in un senso che escluda ogni rigoroso
radici. 2. figur. corretto, represso, soffocato (un vizio
da quel che sentirai / di nuovo esser corretto / d'un gran vizio o difetto
là dove io difettuosamente parlassi, esser corretto. ricciardo da cortona, 72: lassate
è virtuoso, / cotal iudicio mal fora corretto. passavanti, 65: attrizione è
stato d'animo, una situazione); corretto (un errore); dissipato (
mezzi leciti e onesti, in modo corretto. petrarca, 25-5: or.
evidenza immediata (una conseguenza); corretto, coerente (un ragionamento),
= comp. da dis-con valore privativo e corretto (v.). discorrévole (
del disinfettare, come certamente è, più corretto sarebbe il dire 'disinfettazióne '.
a morire. 6. non corretto, sconveniente; indegno. livio volgar
cammino da ogni ostacolo. — corretto, rimediato (un errore); emendato
. caporali, i-124: oppio corretto in brodo di finocchi, / papaveri
correzione; la quale, avendo ella corretto il figliuolo, ella getta poi nel fuoco
, da difetti, da imperfezioni; corretto, emendato; purgato, depurato.
odio già spogliato il cuore / venga corretto ogni passato errore. de marchi,
in opere di tal macchina fosse ugualmente corretto in ciascuna parte: il tutto è
, un istinto, ecc.); corretto, emendato (un errore).
teoretico o tecnico; essere esatto, corretto. fra giordano, 1: avvegnaché
malizia faccendo vendetta, ma acciocché il corretto si dirizzi, e che gli altri tremano
regolari e un modo di presentarsi così corretto e composto che sulle prime, arrivando da
della via. / o edilizio editto mal corretto, / quanti la mala cura ordin
benché alquanto secco, tuttavia puro e corretto, era un ottimo educatore del secolo
. (plur. effìgie, meno corretto effìgi). figura umana (con
cosa o animale, invece del più corretto esso, sia come compì, oggetto o
emendàbile, agg. che può essere corretto, suscettibile di correzione.
ciò mi comanda vostra signoria, ho corretto ogni cosa, e perché si veggia che
corrotto o incompleto); riveduto, corretto (uno scritto, uno stampato).
grafia e l'arte di scrivere emendato e corretto. 2. purgato da imperfezioni
. ant. correzione; compito scolastico corretto. allegri, 5-23: mettete a
alla sua integrità originale; il testo corretto, il passo modificato. c.
correzione emergesse netta dalla cosa stessa, corretto secondo i dettami della critica il testo
avversa. onde... se è corretto, sì ne ringrazia; se è
noi italiani siamo condannati a non aver corretto né pure il testo di dante,
esitanti con cui era entrato, e il corretto inchino quasi militaresco con cui si presentava
gli altri, ma vibrato, conciso, corretto, elegante, vivace, espressivo,
che compiacente, pronta la lingua, corretto il gesto, ciua desta sentimento di
impartite da una rigida educazione per il corretto agire nella vita di società; cerimonie
lietamente e serenamente, mantenendo un comportamento corretto e dignitoso, privo di eccessive esuberanze
particella pronom. (evapóro, meno corretto evaporo; ausil. essere).
. aretino, 1-6: tu ci hai corretto facetamente. sarpi, i-122: potrebbe
aretino, 1-6: tu ci hai corretto facetamente, volendo noi inferire che sia
la chiarezza superficiale, col disegno falsamente corretto, con la parola falsamente precisa,
promette o mercatanta, / che sia corretto, quando si falseggia. lalli,
l libriciuolo che tomasso mi comperò non è corretto, anzi è male scritto e tutto
io ne potesse avere uno uso, corretto, di meno spendere che potete.
., 3-6-4: meglio è essere corretto dal savio, che per falsa lode
sapete voi che quello error medesimamente fu corretto da una donna, che ci apportò
scrivi [l'italiano] non solo corretto, ma spesso con felicità e finezza
tedaldi, vi-11-285 (29-4): corretto son del tutto e gastigato / di
sia fatica quando tu sarai da lui corretto. boccaccio, dee., 1-1
dell'ingegno o dell'arte); corretto, limato, ritoccato. cavalca,
: in bella scrittura, con stile corretto, con tecnica accurata. vasari,
]... è un ben corretto e franco disegno. 5. maffei,
, 10-23: quest'odore di stallatico era corretto da -mandare a farsi friggere qualcuno
salviati, ii-1-116: leggesi questo libro molto corretto di stampa di firenze, ed evvi
aretino, 1-6: tu ci hai corretto facetamente, volendo noi inferire che sia
inter se complexis »), che fu corretto in chernitis -idis, e connesso col
iii-331: ii suo disegno è generalmente corretto, e quando non è esattissimo,
con la sua storia primitiva avea trasformato corretto sublimato il tipo della donna e il
e non fallare quando da lui se'corretto. bencivenni, 4-13: quando questo
me ne aveste scritto, io l'aveva corretto e cangiato nel modo che potrete vedere
volgar., 5-1: per queste cose corretto e ammendato lo nutrimento, diventerà l'
., 5-1: per queste cose corretto e ammendato lo nutrimento, diventerà l'arbore
: il gius canonino... ha corretto, ha annullato non poche delle medesime
, non resterà egli amareggiato più che corretto dall'antidoto del balsamo salutare? brancoli,
. gozzano, 446: scrivevano in corretto latino epistole affettuose ai consorti lontani e
ragionato modo, e l'arte vostra avrà corretto le ignoranze della natura. 9
, xvii-284-26: ov'è piacer e diporto corretto? / ov'è letizia ed alcun
806: il giulietto imbizzarriva di essere corretto, e piuttosto che confessare un mancamento
tratterà le cose del monestero, sia corretto. s. caterina da siena, 255
leggi immutabili et immote, / ha corretto l'error che fece pria, / non
con leggi immutabili e immote / ha corretto l'error che fece pria. sarpi
impazzare. metastasio, 1-iv-584: ho corretto il vostro manoscrito a tenore delle indicazioni
-zione in -sgjone, che il toscano ha corretto in -gione. impiccaménto,
(impósto). introdurre nella bucafunzionale, corretto (la guardia, una posizione).
è usato in modo proprio o corretto; che non corrisponde o non è appropriato
non dar scandalo / a un contegno corretto fino a sera / così lenta a venire
biasimo; privo di difetti, estremamente corretto; irreprensibile. r. m
incappellato. 5. agric. corretto (il vino) con sostanze appropriate
privo di difetti, perfetto, esatto, corretto. salvini, 41-281: m'è
costituzionale o amministrativa) per garantire il corretto esercizio delle pubbliche funzioni ecclesiastiche o statali
), agg. che non può essere corretto da propri peccati o vizi o colpe
da in-con valore negativo e corrictus * corretto ', part. pass, di corrigére
... contenente il * testo 'corretto... e un indice di
, tortuoso o, anche, non corretto, sleale; indirettamente, di riflesso
irreprensibile, inap puntabile, corretto, esatto, perfetto; adatto alla
. che non può essere emendato, corretto, eliminato; che non può essere
. letter. che non ha emendato, corretto i propri difetti, i propri vizi
infatuata vanità d'autore ma per giusto e corretto senso di concretezza, ossia di limite
infiato, e fosse trovato reprensibile, corretto una volta e l'altra, insin a
ecc. -inglese del re: il più corretto, il più puro. magalotti
sua mente come un errore non più corretto ed anzi ingrandito negli scritti suoi.
impossibile sarebbe che colui che non è corretto nel mangiare, si conservasse nell'innocènzia
per inobbedienzia contrasta alla dimestica pace, è corretto di parole, ovvero di busse.
e oscure. 6. non corretto, sconveniente, indegno. m.
, avv. ant. in modo poco corretto, sconvenientemente. beicari,
, a detto suo, racconcio e corretto? botta, 5-264: mutossi inopinatamente lo
: 'insembruno', qualità di panno. forse corretto da * insubrino 'per fatto dell'
. locuz. prepositiva insieme con (meno corretto insieme a): introduce un compì
locuz. prepositiva insiememente con (meno corretto a): introduce un compì, di
per intorno dentate. 5. corretto, giusto, conforme al dovuto.
[facoltà] sono principalmente lo stile corretto chiaro elegante, il ragionamento sagace, inventivo
, sono parole da curia e non da corretto segretario. invenzióne, sf
ha fatto della lezione. gliel'ho corretto, ed è rimasto contento;..
usato, talvolta, al posto del più corretto me). fra giordano, 3-201
, ecc. (in luogo del più corretto me). novellino, 1-28:
'e da un deriv. di corretto (v.). ipercorrètto
. òrcép 4 oltre le regole 'e corretto (v.); cfr.
(plur. -ci o -eie; meno corretto -ce). matem. insieme di
ant. ipòdromo, ippòdramo; meno corretto ippodròmo), sm. pista o spazioso
, assurdo; non fondato sopra un corretto uso delle facoltà razionali, non disciplinato
privo di difetti, di mende; corretto, perfetto. 1. riccati,
partic.: che non è logicamente corretto prendere in considerazione al fine di risolvere
irruenza', e simili, non è corretto, e volendo parlare come parlano tutti,
sciolto e franco del pulci, meno corretto ed elegante del poliziano, irto d'asprezze
sport del kart. kartòdromo (meno corretto kartodròmo), sm. neol.
. kayak [caiac, meno corretto cayak), sm. invar.
'. lanciarpóne (lanciarpóni; meno corretto lanciarpiòne, lanciarpióni), sm.
: a me più premea che si fosse corretto l'ingiusto passo del vicario, intorno
: l'a. c'invia, corretto, questo suo scritto, che altri giornali
gramsci, 6-285: arnaldo fraccaroli ha corretto ibsen, lo ha reso piacevole e
gli antichi nostri, meno di noi del corretto scrivere curiosi, avrebbono scritto * actio
priva di ricercatezza; rielaborato accuratamente; corretto, emendato minuziosamente. g. gozzi
. guidini, 1-38: poiché fu corretto [il libro], e io el
la legge tentava di alterare fraudolentemente il corretto processo democratico, è dovuta alle forze
, progettata dagli illuministi, per il corretto esercizio, tecnico e politico, dell'
3. per estens. in modo moralmente corretto, onestamente, lealmente; rettamente.
linguistico di una nazione; riconoscere come corretto, puro. caro, i-29
-per estens. riconosciuto come puro, corretto (un termine, una parola)
che un processo possa svolgersi in modo corretto avanti all'autorità giudiziaria che sarebbe competente
la tassa. 8. moralmente corretto, onesto, probo, retto.
v. leontofono. leotròpico (non corretto leiotropico), agg. (plur
uno studio, una trattazione); corretto, elegante, sostenuto (un idioma
, 3-6: io, per confessar corretto e certo / me stesso, tanto quanto
nerone imbestialito per mille vizi, era corretto dalla madre agrippina; da quella agrippina
fa più levigata, il gusto più corretto, sorge la coscienza puramente letteraria,
1-141: chi bramava un libro bello e corretto, procacciavasi averlo di sua mano
opera dell'ingegno o dell'arte); corretto, ritoccato, rifinito; perfezionato,
soglia ', non è modo di dire corretto. 4. determinato periodo di
ghiaccio (una bevanda alcoolica); non corretto (il caffè, il tè)
guittone, i-27-56: dea sapiente deziare corretto essere mendando, e punito prezente del
lubrico '. lùbrico (meno corretto lubrico), agg. (plur.
occasione propizia e vantaggiosa in modo poco corretto. b. davanzati, ii-130
accade a'macchinisti, manierato e men corretto. 6. figur. persona
un simulacro d'estate, novembre aveva corretto l'anacronismo e ripresi i suoi diritti
maggiore gazzetta letteraria. -ampliato, corretto ed emendato (un libro).
. 2. improprio, poco corretto. salvini, 41-300: monsignore della
: rispondere con un comportamento buono e corretto al cattivo comportamento di qualcuno.
806: 11 giuliette imbizzarriva di essere corretto, e piuttosto che confessare un mancamento
manchi; aus. essere, meno corretto avere). non esserci, non esistere
per esempio, piemontese, che scrive corretto e con certo maneggio di lingua,
. (plur. -ci, meno corretto -chi; dial. ant. mànesi)
s. 'amantiglio 'va quindi corretto 'manticchia 'in * man- ticchio
, alla crema, alla mandorla: corretto con aromi e molto dolcificato. -anche
che per noi profani è più prudente e corretto non dar confidenza a tali cose.
materialmente, più bello esteticamente, più corretto, più appropriato, più prezioso,
superbia infiato e fosse trovato reprensibile, corretto una volta e l'altra, insin
ben mendati. 3. corretto, riveduto (uno scritto).
i prezzi si formino in modo più corretto e omogeneo). g. g
atto amministrativo che dipendono dal non corretto esercizio del proprio potere discrezionale o comunque
? mi scrivi pertanto ch'ei s'è corretto. buon per lui: che il
non andava più tanto sciamannata, aveva corretto la sua camminatura, ed era persino
ricerca i metodi da seguire per il corretto impiego delle facoltà conoscitive. -in partic
c.). metonimia (meno corretto metonimia; ant. metognìmia e
in forma letteraria: scriverla con stile corretto ed elegante. manzoni, pr.
, tenne sempre. -riveduto, corretto, emendato. b. davanzati,
entrate nel linguaggio dei parlamenti. ma più corretto sarebbe 'maggiorità'e 'minorità'. b.
, abbozzo destinato a essere migliorato, corretto, modificato; schema, schizzo (
* signorina ', e nell'uso corretto si adopera solo con il nome proprio
'taciturno e misterioso. -moralmente corretto, onesto, lecito. tasso,
costituzione alla città nascente. 3. corretto, emendato, rettificato. lettere e
apparisca. 3. figur. corretto da errori, da inesattezze, da
e mondissimo esordio. -emendato, corretto (un testo). monti,
, 806: il giulietto imbizzarriva di essere corretto, e piuttosto che confessare un mancamento
v.). motòdromo (meno corretto motodròmo), sm. impianto
.). motovelòdromo (meno corretto motovelo dròmo), sm
è asinesco, / e, parlando corretto, anzi mulesco, / avendo a morder
appuntato, / e di buona rettorica corretto. -per estens. cambiamento di
zecchini. 2. emendato, corretto da interventi successivi alla prima stesura (
tratterà le cose del monestero, sia corretto. boccaccio, viii-2-72: empedocles fu
elementari, insegnare... lo scrivere corretto nella lingua usuale, con la quale
altro, postula l'esigenza di un corretto funzionamento della libera concorrenza e dell'economia
d'idee. ardigò, vi-73: corretto un nesso mentale, trovato alla fine
sagramento de la penitenza è purgato e corretto, percioché la sopravenente giustizia la macchia
10. che è perfettamente a fuoco; corretto (un'immagine). moravia
mento de la penitenza è purgato e corretto. b. corsini, 17-46:
bocchelli, i-182: è il nodo corretto [il nodo piano] e,
gran bretagna, non è stato corretto per una mancanza grave, né tradotto innanzi
d'operazione. 6. corretto, regolare (una pratica, una procedura
generale a cui attenersi per l'uso corretto di essa (e si contrappone alla grammatica
obbligazione pree novatore (meno corretto nuovatóre), agg. sistente
a me più premea che si fosse corretto l'ingiusto passo del vicario, intorno alla
su documenti o schede per verificare il corretto adempimento di una procedura, per evitare
, 1-262: il faldella è scrittore corretto, nutrito, preciso, arguto e,
. 7. essere limitato, corretto, modificato da determinate regole (una
cui, secondo l'uso abituale o corretto, è richiesta o è obbligatoria, determinando
ripresa, sempre e a squarciagola criticato, corretto e aizzato dalponniveggente maggiore zio.
onore; che si comporta in modo corretto, probo, retto, dignitoso, conforme
a una normatività etica; lecito, corretto, integro, onesto, contegnoso (
esprime cortesia, equanimità, benevolenza; corretto, rispettoso (un discorso, un'
cagione di piati. -leale, corretto (un modo d'agire, un comportamento
, dattiloscritto o anche già stampato e corretto, pronto per la composizione e contenente
sembra consentito e anche suggerito il più corretto e ortodosso 'imboscamento 'ai margini
stampa, insieme col testo da me corretto, disposto anche ortograficamente e con le
precetti retorici; che usa un linguaggio corretto, appropriato, senza arditezze eccessive.
impedisce (per ragioni psicologiche) il corretto compimento di un atto giuridico: errore
(1ovvio; più raro e meno corretto òvvio). agire, comportarsi in modo
punti di vista (e può essere corretto o eliminato con opportuni dispositivi).
parascalmo '...: nome corretto di palischermo. bastimento con cui si
aveva trovato un'ornamentazione di gusto così corretto per le feste di famiglia, per
. leone ebreo, 224: più corretto vorrei che parlassi, o sofia. bandetto
, 1-xxiii-130: il romano aveva precedentemente corretto questo giudizio troppo parziale. botta,
alla ricerca difficile del nascosto prima d'aver corretto il caso patente, l'errore evidente
gran sonetto / che vedrai da me corretto: / ei peccava in verità /
non penetrasse o, penetrando, restasse corretto dall'altro odore confortativo della testa.
2. conforme alla norma, corretto. c. e. gadda [
.). percèsoci (meno corretto percesòcidi), sm. plur.
perdere gli arcioni: essere scosso dal corretto assetto di sella. girone il cortese
manoscritto del petrarca, diligentemente riveduto e corretto, e glielo raccomandai molto, trattandosi
è perdonabile al secentista, seb- ben corretto scrittore, il non avere inteso la divina
senso sostanziale, in modo assoluto o corretto da criteri di proporzionalità, di progressività
, 3-351: il parallelogrammo articolato ha corretto la deviazione dal perpendicolo che tanto nuoce
, ii-10-25: il mistero, nel senso corretto e proprio, è nient'altro che
prose fiorentine, iv-1-234: darà fuora esichio corretto da infiniti errori e illustrato con sue
? mi scrivi pertanto ch'ei s'è corretto. buon per lui. dannunzio,
correggere chi non ha caro d'essere corretto, peroché, dove la ammonizion non giova
. pesabambini, sm. (meno corretto sf.). invar. bilancia
. pesapersóne, sm. (meno corretto sf.). invar. bilancia
frase ben pettinata. 6. corretto, ritoccato, rifinito, perfezionato.
di invito ad assumere un contegno più corretto o adeguato a luoghi e circostanze austere.
di prendere l'attitudine di uno stato corretto, di imo stato in una posizione normale
: carissimo, ti mando l'articolo corretto, in piego a parte.
sottile. 3. figur. corretto e ricorretto, eccessivamente limato.
/ di tesauro? in ciò non fora corretto! chiaro davanzati, 13-8: ch'
adolescenti. piovene, 7-x: nemmeno ho corretto i miei giudizi e le previsioni d'
i-191: quel fiorentino colto, poliglotta, corretto, amabile e discreto. montale,
contaminazioni dialettali o straniere; affinato, corretto, privo di forme erronee o improprie (
anche, plastica o pittorica; uso corretto, proprio di una lingua. -
esitanti con cui era entrato e il corretto inchino quasi militaresco con cui si presentava
soggetto, consente di ottenere un negativo corretto). -latitudine di posa: v
posto. -che ha un comportamento moralmente corretto. buzzati, 6-248: « il
a dovere chi non si comporta in modo corretto; reprimerne la prepotenza, in partic
solo volume, potato e sfrondato e corretto con penna e con fuoco. montale,
per esempio, piemontese, che scrive corretto e con certo maneggio di lingua,
senza battere ciglio. -opportuno, corretto. aretino, vi-103: parlate a
ne volete una copia acciò si stampi corretto. ma voi non sapete ch'io
0 con scrupolo eccessivo; ordinato e corretto ma che denota intelligenza limitata (un
commettere errori (un calcolo); corretto (una traduzione). stampa periodica
che non soffre di essere da lei corretto. delfico, i-158: i comizi centuriati
gran sonetto / che vedrai da me corretto. / ei peccava in verità / un
che ostacola un giudizio equilibrato, sereno e corretto; preconcetto (un'idea, un'
ordine inverso rispetto a quello dato o corretto o abituale. landino [plinio
guittone, i-27-54: dea sapiente deziare corretto essere mendando, e punito prezente del
scritti miei, avrei troncato, cangiato, corretto; ma non m'importa affatto della
3. non diluito con acqua, non corretto nel sapore o nel profumo; non
-ant. fornito di un titolo corretto, di un valore stabile (una
o morfologiche, da imprestiti lessicali; corretto (una lingua, un dialetto;
inquirente. arbasino, 19-103: sarà corretto proceduralmente che le prove annunciate vengano fuori
lontan paesi / messer iacopo savio e corretto, / fil di messere stefan colonnesi,
secondo caso gioverebbe sostituirlo con quello più corretto di 'capitalista 'e non lasciarlo
ovvero cattivamente avrà peccato e tre volte corretto non si vorrà ramendare e pertinace sarà stato
il veloce nastro tattile delle sensazioni inaspettate corretto o accentuato da un profu- matoio a
iii-415: questo solenne cabalista è stato corretto più severamente degli altri due colleghi per essere
più di moda; condannare perché non corretto linguisticamente o letterariamente superato o inadeguato;
fatto nella stessa intendente, cerca disegno corretto, accordamento di lumi, forza di
sua madre, e poi che sarà corretto, e'non sarà obbediente e pure disprezzerà
la premessa falsa che in un ragionamento corretto produce una conclusione falsa. -anche,
stampa, insieme col testo da me corretto. pascoli, 1-156: avverta il
anche aggiunge di esser più; se è corretto sì ne ringrazia; se è provocato
non arbitraria, ma fondata su un corretto accertamento di tutti i dati di fatto
-ci). non fondato su un corretto metodo storiografico; che costituisce una forzatura
e puntuale lavoro di lima, metricamente corretto (un'opera letteraria, i capitoli
contaminazioni dialettali o straniere; affinato, corretto, privo di forme erronee o improprie
modo di parlare, di esprimersi); corretto, adeguato al contesto (un vocabolo
che solitamente non compie interventi irregolari, corretto (un giocatore); non falloso
, individuata con osservazioni astronomiche { punto corretto) o per mezzo delle coordinate geografiche
quindi il punto può essere stimato o corretto: il punto stimato è quello desunto per
affetto di errori; ed il punto corretto è quello che si ottiene per mezzo delle
punto nave '... 'punto corretto ': quello che si ottiene per
. tebaldi, 1-1 (65): corretto son del tutto e gastigato / di
punture [di molière] irritato più che corretto. cesari, iii-461: lascio dall'
, che vale a dire puro, corretto, senza barbarismi. = comp
! come infinitamente più purgato e più corretto senza dubbio l'avremmo! metastasio,
affastellamento. tutto per altro è stato corretto e uindi si ottenne meritati applausi.
cose nostre e ad uno scrivere più corretto, lo scopo era conseguito. ma
benché alquanto secco, tuttavia puro e corretto, era un ottimo educatore del secolo
pare / lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva.
guittone, i-27-55: dèa sapiente deziare corretto essere mendando e punito prezente del suo
nodo. 2. riveduto e corretto allo scopo di migliorare la forma e
racconcie. 5. figur. corretto da errori o da espressioni improprie;
3. emendato da errori; corretto, rettificato. carducci, iii-26-257:
di due forme radicaliche (sarebbe più corretto, comunque, parlare di forme ioniche)
raffazzonàbile, agg. che può essere corretto, adattato, rimaneggiato. tommaseo
una ben raffazzonata stanza. 2. corretto, rivisto, ricostruito, adattato, modificato
suggerì che un momento irragionevole poteva esser corretto da un raggio sollecito di ragione.
alla fine del volumetto già tutto composto e corretto delle 'barbare ', ragione del
ovvero cattivamente avrà peccato e, tre volte corretto, non si vorrà ramendare e
gonna sformata. 2. ant. corretto, emendato. cicerone volgar.,
mento di una persona giudicato non corretto, disonesto o vile; riprensione severa
gli è molesta. 9. corretto, emendato (uno scritto).
2. sottoposto a revisione, corretto (un testo, un verso)
2-215: del modo del ritrarre un sito corretto. abbi uno vetro grande come uno
accorgimenti ritenuti necessari o opportuni per il corretto e ordinato esercizio di un'arte o per
modo prudente ed equilibrato o giusto e corretto, modera e disciplina le passioni e
al centro. regolarizzazióne, sf. corretto ordinamento amministrativo e legislativo di uno stato
e domestico. 19. corretto, esatto (una nozione, una conoscenza
23. che applica in modo corretto ed efficace i canoni di mrarte.
-che si informa in modo corretto e costante ai canoni e alle regole
(automatiche o manuali) necessarie al corretto funzionamento di un impianto di riscaldamento.
-non conforme all'uso linguistico genuino e corretto; impuro. beni, 2:
spediti un documento firmato, un lavoro corretto, ecc. carducci, ii-2-98:
5. rispedito al nuovo o al corretto indirizzo. pascoli, 1-567: ricevo
iii-717: del 'petrarca 'ho corretto e consegnato al sig. moratti fino
vostri amici. muratori, 7-ii-131: va corretto quel 'savinerio 'e scritto '
, / e di buona ret- torica corretto. buccio di ranallo, 1-376: ora
insieme di regolazioni preliminari indispensabili per il corretto uso di uno strumento di misurazione,
-taratura più precisa, posizionamento più corretto di uno strumento di misurazione o ai
di atto privato, di quello che viene corretto; peraltro la rettificazione degli atti dello
. m. -ci). ant. corretto, emendato (in partic. in
e degli altri; giusto, probo, corretto, integerrimo, incorruttibile. guittone
una esatta impostazione interpretativa; appropriato, corretto (un giudizio, umopinione).
figur.: esercitato in modo equo e corretto (la giustizia).
alle regole. -in partic.: corretto, appropriato (la scrittura); perfetto
se l'insegnamento o il principio è corretto ha un riscontro positivo nella pratica.
stesso svolgano le loro attribuzioni in modo corretto sotto il profilo giuridico e contabile e
co'granelli. 2. corretto, emendato (un testo).
pass, di ricorrèggere), agg. corretto una seconda volta (un manoscritto,
tenuti presenti o valutati in modo non corretto o comunque difforme rispetto a quanto richiesto
). 4. che può essere corretto nei difetti e negli atteggiamenti irregolari o
da una fonte e opportunamente modificato, corretto, emendato, migliorato (un testo
carducci, ii-18-202: ho letto e corretto gran parte dell'opera...
in partic., della stabilità o del corretto assetto di un edificio.
. 4. ampiamente rivisto e corretto; riscritto (un'opera letteraria)
. 3. che può essere corretto o mutato nel comportamento o nella mentalità
di catania. 5. modificato, corretto, emendato (un'opera letteraria o
a correzioni (il breviario); corretto (il calendario nella riforma gregoriana).
bene, per indicare la necessità di un corretto e approfondito esame per giungere a chiarire
strutturalmente (un testo scritto); corretto ampiamente (le bozze).
, quello della signora romana è il piu corretto in grammatica. b. croce,
rimutata vigoria. 2. corretto con interventi successivi alla prima stesura (
. -per simil. reso più corretto e raffinato. della casa, 5-iii-277
il manoscritto del petrarca, diligentemente riveduto e corretto, e glielo raccomandai molto, trattandosi
-per estens. ripristino di un corretto metodo di ricerca scientifica. mamiani
opposta. goldoni, xiii-254: se corretto m'avesse il fallo primo, /
. 20. ripetuto in modo corretto (una nota eseguita male).
6. rivisto, corretto, rielaborato, migliorato (un testo
lo scriver ripurgato. 6. corretto dagli errori tipografici (un testo a
la ripresa economica, riconferiscano liquidità e corretto funzionamento al sistema creditizio, equilibrino il
pubblica o privata, riportandole a un corretto ed efficiente funzionamento. -riordinare un sistema
il quale avrebbe aggiunto, levato, corretto, cangiata la lezione a suo arbitrio
ambrogio, dal quale egli era stato corretto con tanta risoluzione. muratori, 10-i-215:
persona ». -usare un linguaggio corretto. tolomei, 3-115: ne'tempi
inverso i padiglioni. -cortese, corretto. l. salviati, 19-52:
saporita melensaggine, voi nella ristampatura avete corretto in questo modo.
, di ritemperare), agg. corretto, modificato un poco. carducci,
(un testo), riveduto e corretto. pallavicino, 10-ii-27: il secondo
scritti miei, avrei troncato, cangiato, corretto. -fusione di diverse tecniche di
d'una volta che l'uomo discretamente corretto riesca migliore e più fido, ed utile
fatica el viver mio riesce. -apparire corretto. pamgarola, 60: vedete voi
autore (un'opera letteraria); corretto in bozze (un testo a stampa
ad altro tempo. -riveduto e corretto: alquanto mutato rispetto all'originale,
che è già un liberale riveduto e corretto, un liberale di seconda edizione.
è quasi un de sanctis riveduto e corretto. 2. sottoposto a revisione
di un'opera); riveduto, corretto. f. marri [in «
. sottoposto a revisione, riesaminato, corretto (un testo). carducci,
. v.]: 'calendario romano': corretto da nunzio e da cesare, i
anche l'elocuzione non è di gusto corretto, c'è la verginità dell'espressione.
teaaldi, 32-3 (65): corretto son del tutto e gastigato / di
.). rubrica (meno corretto rubrica-, ant. robrica, rublica
4. figur. mezzo poco corretto, adottato per ottenere uno scopo.
. 12. serio, logico, corretto, convincente, inoppugnabile (una teoria
secondo la translazione de'settanta interpreti, corretto per san ieronimo. canteo,
una decisione). - anche; corretto, imparziale. latini, rettor.
seneca. -conforme all'originale, corretto (un testo antico). sansovino
1-30-6: savere e presgio è per voi corretto! orlandi, xxix-65: a ciascun
rappresenta una grave anomalia nel regolare e corretto funzionamento di un ente pubblico.
molto più del leopardi, e men corretto scrittore, sebbene elaborato, anzi laborioso
scaltra dall'otto- nelli, ha qui corretto un errore grossolano nel quale era caduta
non dar scandalo / a un contegno corretto fino a sera / così lenta a venire
pavese, n-i-692: diderot è stato corretto da me... scar- nendo
. oltrepassare i limiti del giusto, del corretto. fagiuoli, il-io: così 'l
: lasciando li scherzi, io l'ho corretto al meglio che ho saputo. monti
comportamento o per un atteggiamento giudicato non corretto o biasimevole; spiegazione rivolta a sanare
-caffè con o allo schizzo: caffè corretto. fanzini, ii-305: il caffè
in modo sciatto, approssimato, poco corretto; che zoppica malamente nella sintassi o
sciolsi lo scilinguagnolo, parlai breve ma corretto e senza fatica. palazzeschi, i-174:
sciolinare, possiamo ora vedere il modo corretto di compiere questa operazione. sciolinatóre,
/ lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. moravia,
avrebbe goduto a vedere scomposto quel volto corretto ed inanimato. de roberto, 4-62
stravolgimento di uno scritto o dell'uso corretto di una lingua; errore grossolano.
sta bene molte volte... uno corretto fra una brigata di scorretti. alberti
concetti fondamentali, non può essere poi corretto nelle affermazioni particolari.
ex-, con valore privai, e da corretto (v.). scorrettóre
opera, mi ha assicurato d'aver corretto molti errori scorsi nella traduzione stampata.
nisce le conoscenze indispensabili per il corretto surata larghezza e cortesia. a
di questo errore, e 1effetto spiacevole puòessere corretto solo aumentando convenientemente il valore e quindi
carducci, ii-4-178: se non sempre corretto e di buon gusto, scrive però sobrioe
persona per un comportamento in apparenza non corretto o poco cortese; scusare un modo
che è già un liberale riveduto e corretto, un liberale di seconda edizione.
rosa pressoché inimitabile, non solo pel disegno corretto, ma per la rara bellezza delle
-rimettere nel buon sentiero-, ricondurre al corretto operare. bellori, 2-231:
e applicazione; in modo responsabile, corretto, tale da assolvere i propri doveri e
il soprabito, e apparve in un corretto abito nero, con la cravatta nera
altri. einaudi, 127: è corretto che l'amministrazione servente sia adeguatamente compensata
-venire a, in sesto: poter essere corretto, emendato. gelsi, 93:
spiegato da alcuni 'tabarro', altri hanno corretto 'nec tara bene'ecc., cioè 'né
parti delle figure, ove non è sempre corretto. -risplendere per l'abbondanza e
. possiamo anche credere che lucano avrebbe corretto e sfrondato. calvino, 20-285: sono
venturello da perugia, sebben male allevato e corretto dal padre, vivendo sfronzinataménte, fu
da guidalotto in tal forma ripreso e corretto che lui s'ammendò per modo che
-in modo non giusto, non corretto. poeti perugini del trecento, lxxxvi-173
» e il buon prete sghignapappole avea corretto 'cieco dell'amor dell'auro'. =
da perugia, sebben male allevato e corretto dal padre, vivendo sfron- zinatamente,
fu da guidalotto in tal forma ripreso e corretto che lui s'ammendò per modo che
molto della barbarie e che meriterebbe di essere corretto, è la maniera di mondare o
strettivo-, quando il ragionamento è sempre corretto, cioè necessario, e formale,
da un simulacro d'estate, novembre aveva corretto tanacronismo e ripresi i suoi diritti.
; equo e incorruttibile nel giudizio; corretto negli affari, onesto. marsilio ficino
(la lingua); appropriato, corretto (un termine, una forma grammaticale)
corretta applicazione della legge o anche il corretto accertamento dei fatti (nei confronti di
, svolgessero le loro attribuzioni in modo corretto sotto il profilo giuridico e contabile)
governo svolgessero le loro attribuzioni in modo corretto sotto il profilo giuridico e contabile.
carducci, ii-4-178: se non sempre corretto e di buon gusto, scrive però
: non si può esprimere un giudizio corretto in una controversia se non si odono
e sommo, vi si truov'egli corretto? baretti, 6-390: se questa cosa
, tr. (sopravvaluto, meno corretto, ma più usato sopravvaluto). valutare
. [tommaseo]: sarà lo infinto corretto e castigato dalla sopravveniente oppressione della sua
a sfogliare un rotocalco. -composto, corretto (un movimento). de bernardi
quelle filande. ardigò, vi-73: corretto un nesso mentale, trovato alla fine non
un tempo di posa inferiore a quello corretto. m. capobussi [«
un tempo di posa inferiore a quello corretto (una pellicola fotosensibile); che
sottovalutare, tr. (sottovaluto, meno corretto, ma più usato sottovàluto)
che supera i limiti del giusto, del corretto, dell'accettabile, del conveniente o
-ictus. sòvièt (meno corretto sòvièt; disus. sovièto), sm
a quello richiesto per ottenere un risultato corretto (e può avvenire casualmente, per errore
superiore a quella richiesta per un risultato corretto. g. bolognesi [« tutti
a quello richiesto per ottenere un risultato corretto. -anche: ripresa di un sogget
a quello richiesto per ottenere un risultato corretto (un'emulsione fotografica). - anche
ideologica e culturale o quanto a uso corretto. m. leopardi, i-74:
volte da dio manifestamente e piuvicamente fu corretto. busone da gubbio, 1-135: fu
4. eseguito in modo corretto, e perspicuo, senza irregolarità (
fatto e nettissimo, sarà il parlar corretto e regolato di cui ci siamo già spediti
tanto che quando un villano riottoso vien corretto o una famiglia di servi oziosi viene
. tiene obligazione un cavalliero d'essere così corretto nel parlare, come una donzella nel
pirandello, 8-1124: come gli hai corretto bene tutti gli spropositi! come gli
: anche un cattivo caffè può essere corretto (con uno sprazzo d'anice)
sì rea feccia. 3. corretto e riveduto, emendando gli errori o
il numero desiderato di uno stesso originale corretto e licenziato per la stampa; pubblicare
; tirato in più copie dall'originale corretto; pubblicato, edito. castiglione,
? » suggerii. -essere corretto, inoppugnabile. ramberto malatesta, 248
barbasio [« grazia », no corretto, 'stenoscritto'. 14-v-1995], 220:
., 3-5: io, per confessar corretto e certo / pedire l'esportazione de'legnami
/ lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. n.
aeromobili, in modo che abbiano un corretto assetto ed equilibratura. - anche assol.
in modo sciatto, grossolano o poco corretto; alterare l'armonia, l'equilibrio
. lombardelli, 21: così verrà corretto il più di ciò che si scrive
in modo sciatto, approssimato, poco corretto; guastarne il ritmo, la scansione;
cancellare progressivamente quelle strozzature che impediscono il corretto funzionamento dei meccanismi di regolazione del mercato
con la sua storia primitiva avea tasformato corretto sublimato il tipo della donna e il suo
soddisfacente; che si comporta in modo corretto e adeguato in una determinata situazione o
parlando del longo di amyot, da lui corretto nei luoghi dove la traduzione non rispondeva
giurati, periti, testimoni) ostacolando il corretto svolgimento di un processo penale (e
, 49]: 'svio': termine corretto, invece del francesismo 'deragliamento'. =
. torcersi, inclinarsi, perdere il corretto assetto verticale. p. levi,
, 10-45: l'estetismo stesso dell'epoca corretto, mondato, sviziato e reso sobrio
tamil (tàmili o tamul; meno corretto, ma diffuso tamil), sm
: avere mentalità corrotta, deviata dal corretto sentire. f. alberti, lxxxviii-i-56
/ questo gran fallo per me sia corretto; / se mi comandi, mi fie
aveva trovato un'ornamentazione di gusto così corretto per le feste di famiglia, per
un tecnologo (nel significato originario e corretto, della parola), persuaso che la
tecnologo (nel significato originario, e corretto, della parola), persuaso che
... e l'arte vostra avrà corretto le ignoranze della natura. bresciani,
2. figur. in modo non corretto sotto il profilo metodologico. pasolini,
montale 'ingenuamente'giunge, scoprendosi, viene corretto e incamerato in una nuova stilizzazione,
tigrino3 (disus. tigréno, meno corretto tigrignó), agg. che è
rimanderai poi il manoscritto medesimo corretto. busto pelo, / e
spianivisi il terreno non a piano, ma corretto così leggermente; dipoi vangarlo et agguagliarlo
ovvero alla colomba in modo sostanzialmente corretto, opportuno, legittimo. gemelli careri
migliori degli altri. 5. corretto da interventi successivi alla prima stesura (
manoscritto del petrarca, diligentemente riveduto e corretto, e glielo raccomandai molto, trattandosi
la disciplina dei soldati, il tratto corretto degli ufficiali tra loro, quantunque nessuno possa
baldini, 5-200: parlava un italiano relativamente corretto, ma un po'tremolante, da
. 2. disus. caffè corretto e zuccherato, che talora veniva venduto
già con la sua storia primitiva avea trasformato corretto sublimato il tipo della donna e il
medicinali, ecc. per fame un corretto uso e ottenere i migliori risultati.
oggetto, uno strumento in modo non corretto. galileo, 3-4-222: chiamasi il
prigioniero. -che appare logicamente corretto e convincente; cogente; inconfutabile;
, viene inferito dalle premesse in modo corretto (un enunciato). -in partic
poderoso / di tesauro? in ciò fora corretto! boccaccio, dee., 5-1
modello di motocross. velòdromo (meno corretto velodromo), sm. sport.
o avversativo: in verità, per ben corretto. la verità, in realtà,
veritiero. -anche: che prevede in modo corretto lo svolgersi di una vicenda o l'
pecto. 14. astron. corretto dagli effetti della rifrazione (un dato
buono-, comprendere, considerare in modo corretto, appropriato. collodi, 686:
qualcosa in modo quasi giusto, esatto, corretto. lombari, 4-30: « hai
ragione, d'eccessiva meticolosità, subito corretto però dalla volubilità sono ornati di
con zaffiro. zaffiro (meno corretto zàffiro-, ant. zafino, zafìro
ai vecchi tempi, lo zdanovismo appena corretto che avrebbe permeato le posizioni degli intellettuali
spiegato da alcuni 'tabarro, altri hanno corretto 'nec tara bene'ec.; cioè 'né
2. tecnol. garanzia di corretto funzionamento di un dispositivo o di un
chi non si comporta in modo corretto. la repubblica [21-vi-1992]
scrivere lettere o documenti in un latino corretto ed elegante. = locuz. lat
inglese biodiversity, che forse sarebbe più corretto tradurre con « diversità biologica »)
154: tra le forme di un corretto approccio alla natura, il birdwatching è
parte ipnotizzate, contribuiscono a controllare il corretto 'cablaggio'dei cento miliardi di neuroni che costituiscono
e, con un elegante sdegno, molto corretto, molto commilfó, dice: 'ho
si occupa del risparmio energetico e dell'uso corretto delle fonti primarie. -in partic.
ugualmente... intervenire in modo corretto in tale elezione, senza né corrompere,
dalle primissime età dobbiamo mangiare in modo corretto. = voce dotta, comp.
procedure del package installato per garantirne il corretto utilizzo ed è responsabile dell'archivio stampati
l'affare si dovrebbe svolgere in modo corretto. il messaggero [22-vii-2001]:
2. per estens. uomo leale, corretto. salgari, 27-57: vi avverto
output dei circuiti di un sistema per un corretto funzionamento. = voce ingl.,
giolismo esangue del figino, al venetismo appena corretto dall'occhio
importante, però, usarli in modo corretto, evitando l'automedicazione e affidandosi sempre
autorialità di altri bollati come mestieranti, corretto ma senza età. a. grasso [
certo la dc locale conserva un linguagio corretto. la repubblica [8-vii-1994], 11
. di correggere), agg. politicamente corretto: v. politicamente. na
]: ci offrì un eggnog generosamente corretto col bourbon, e ci sorrise mostrandoci almeno
dei consumi, tracciabilità delle singole confezioni e corretto smaltimento dei farmaci scaduti.
delle dottrine freudiane potrà però essere facilmente corretto. frezzoso, agg. ant.
molto più del leopardi, e meno corretto scrittore, sebbene elaborato, anzi laborioso.
), agg. che fornisce il corretto apporto d'acqua, idratante.
]: un italianese antisintattico e sessualmente corretto. = incr. di italiano
di simona. r kartòdromo (meno corretto kardodròmo), sm. pista per le
consensi ricevuti da ciascuno. il proporzionale corretto in senso maggioritario darebbe un premio aggiuntivo
. na politicaménte, avv. politicamente corretto: imparziale ed esattodalpuntodivistapolitico, chenonledeidirittideigruppi
competente, come orientarsi in modo politicamente corretto ». r politicare, intr.
rifunzionalizzazione e adeguamento tecnologico essenziali per il corretto uso degli spazi liturgici, perla fruizionedel manufatto
sf. letter. deviazione da un uso corretto della lingua. labriola,
a quello richiesto per ottenere un risultato corretto (un'emulsione fotografica).
('spostamento'in enigmistica) il termine corretto è assente, nello spoonerismo ('cambio'