meandri tra foreste e colli / la correntìa del fiume. deledda, ii-547: in
aereo,... come un'immensa correntìa silenziosa che tìraesse nel suo « miro
color dell'opale andavano sul filo della correntìa, diritte dopo un breve rigiro,
= deriv. da corrente1. correntìa (ant. corrernia), sf.
! non par di luba / la correntìa? monti, 15-315: come destrier di
strappava giù a scossoni, svoltolandomi nella correntìa. bocchelli, ii-46: lungo la
dell'opale andavano sul filo della correntìa, diritte dopo un breve rigiro
strappava giù a scossoni, svoltolandomi nella correntìa e mi rompevo sul fondo ripercotendomi al
montale, 2-61: la nera / correntìa sorvolata di libellule. 2.
svolgevasi... come una immensa correntìa silenziosa che traesse nel suo « miro
tuo dolce amore / come una lene correntìa fluviatile,... / ma dà
nel fosso, su la nera / correntìa sorvolata di libellule. 2.
rédola nel fosso, su la nera / correntìa sorvolata di libellule; / e il
di riviere paradisiache, come una immensa correntìa silenziosa che traesse nel suo 'miro gurge'
di riviere paradisiache, come una immensa correntìa silenziosa che traesse nel suo 'miro gurge'
. montale, 2-61: la nera / correntìa sorvolata di libellule. calvino, 10-20
strappava giù a scossoni, svoltolandomi nella correntìa. 2. figur. sconvolgere
sfiorava quelle sommità fulgide, rompendo la correntìa col taglio della prora. 22