/ d'ogne buona vertute. matteo correggiaio, ix-66: però mi piace l'amorose
3. amoroso. matteo correggiaio, ix-65: io veggio l'aspetto piacevole
di attenzione, di cura. matteo correggiaio, ix-60: beato è quel ch'è
che fa tacere il cucco. matteo correggiaio, ix-65: e'non fu mai fanciul
. — anche al figur. matteo correggiaio, 9: mentre che li occhi miei
del tacer, si sta. matteo correggiaio, ix-64: allora mi rammenta / narrarti
comune e popolo di firenze. matteo correggiaio, ix-62: e quando a spasso
che indica concupiscenza. matteo correggiaio, ix-65: e penso pur com'io
turcasso pien di dardi allato. matteo correggiaio, ix-63: ma se alcun più
a ragion veduta; giustamente. matteo correggiaio, ix-62: debitamente gloriar ti puoi,
anzi si ruppe e fui disvegliato. matteo correggiaio, 18: oimè, lo bel
che la meriti, concedergliela. matteo correggiaio, 3: mille merzé, o donna
ossi che divorano gli ossi. matteo correggiaio, ix-61: e le labra sottil
cuor sua donna in questo loco. matteo correggiaio, ix-60: gentil madonna, mia
amor con le sue mani. matteo correggiaio, ix-59: ben debbe pianger dolorosamente
creatore d'ogni pensier bono. matteo correggiaio, 40: sagitando fia- mele mi
- anche per simil. matteo correggiaio, 40: sagitando fiamele mi persegue,
in senso morale). matteo correggiaio, 30: vostra dimanda è troppo forte
tempo, una stagione). matteo correggiaio, 9: move da la sua bocca
di lei bieltà si prova. matteo correggiaio, 8: la tua persona in
per la fronte, frontale. matteo correggiaio, 8: la tua persona in quella
, dilettarsi, gioire. matteo correggiaio, 37: dona mercé, non mi
gentile; cordiale, affabile. matteo correggiaio, 9: la lor virtù dispensa /
raggi della rata della solare vertude. matteo correggiaio, ix-65: e'non fu
begli occhi che lucesser mai. matteo correggiaio, 14: ogni mio giel scaldavi col
-a guazzo: a guado. matteo correggiaio, ix-66: falcon volar sopra rivier'a
3. corrucciarsi. matteo correggiaio, 19: di fallace pensier, di
tu sei non avere in dispregio. matteo correggiaio, 4: me sol tenevi
qual intender fuor mestier le viste. matteo correggiaio, 25: -donna mercié! -di
propensione al pianto. matteo correggiaio, 16: colei che a te mi
ant. sguardo, occhiata. matteo correggiaio, 27: tre servi d'una donna
dolci occhi, della donna mia. matteo correggiaio, 8: la tua leggiadria
così leggiadro questi lo core have? matteo correggiaio, 3: mille merzé,
biasmo in che era condotta. matteo correggiaio, 29: vegio lusuria al mondo
germogliare, aprire, sviluppare. matteo correggiaio, 8: la tua persona in quella
procede con la nostra ragione. matteo correggiaio, 37: avea in manifesto
non è a che s'aspiri. matteo correggiaio, io: contemplando questo gran mestieri
-mille mercé: molte grazie. matteo correggiaio, 3: mille merzé, o donna
avvenimento, vicenda; fenomeno. matteo correggiaio, io: tutto vien dolcie ne i
di giudicio non s'arresta. matteo correggiaio, 7: gentil madonna mia, speranza
che sentiva nel mal fare. matteo correggiaio, 16: colei che a te mi
; intriso di veleno. matteo correggiaio, 18: oimè, lo bel desio
me dato in ciascun membro. matteo correggiaio, 8: amor cresciuto è tanto
è dettato dalla pena interiore. matteo correggiaio, 19: bramosa fera amor, signor
ne la sua propria operazione. matteo correggiaio, 18: l'occulto soffrir che
fresco (l'alito). matteo correggiaio, 9: le labra sottil, quando
. -spreg. ominèllo. matteo correggiaio, 30: vollegli poco che pur fan
delicatezza, fragilità). matteo correggiaio, 9: le labra sottil, quando
e 'leoncini al varco. matteo correggiaio, 23: e'non fu mai fanciul
(chiacchiere, ingiurie). matteo correggiaio, 38: la nostra nobeltà sta sotto
fariano esser cortese ed umile. matteo correggiaio, 5: agli occhi, lasso
core a lo vostro insegnamento. matteo correggiaio, 38: padre naturale, dar
tempi, fato si chiami. matteo correggiaio, 33: o soma providenzia che governi
). f f matteo correggiaio, 14: piango '1 color delle
lassa quando voi non vede. matteo correggiaio, 4: tu sai che a fede
amorose, duro, insensibile. matteo correggiaio, 14: ogni mio giel scaldavi col
riferimento a un'azione soprannaturale. matteo correggiaio, 14: né mai sentii martiro /
morale, un'idea). matteo correggiaio, 13: piango, quando vi sento
, scricantonio da tempo [in matteo correggiaio, 29]: un dubiochiando / cozzano
l'eccellenza, l'esemplarità. matteo correggiaio, 15: lo cor mi rodo,
-chiudere gli occhi nella morte. matteo correggiaio, 5: deh, che faranno gli
servir mi te- gno caro. matteo correggiaio, 4: tu sai che a fede
anche in un contesto figur. matteo correggiaio, 30: vela luxuriosa pur se slarga
, ai sollazzi e balli. matteo correggiaio, 32: falcon volar sopra riviere a
-come attributo di divinità pagane. matteo correggiaio, 16: fermo si crede / che
dio chi per ragione sa tacere. matteo correggiaio, io: tutto vien dolcie nei
fuor del mio interno fonte. matteo correggiaio, 13: io mi pento, car
. antonio da tempo [in matteo correggiaio], 29: vegio lusuria almondo con
ant. liberare la mente. matteo correggiaio, 38: padre naturale, dar conforto
, allora / che a robusti garzoni il correggiaio / la pingue pelle a rammollir commette
innamoramento o anche di seduzione. matteo correggiaio, 18: oimè, lo bel desio
137: ciascheduna perso matteo correggiaio, 27: tre servi d'una donna
, dolente e di reo talento. matteo correggiaio, 3: tu d'amoroso
. voce squillante e melodiosa. matteo correggiaio, 14: quel dolor, che più
(un impegno). matteo correggiaio, 19: di fallace pensier, di
di mala setta in pria. matteo correggiaio, 3: tu d'amoroso e buon
mortai che no i dàn triegua. matteo correggiaio, 37: e ciò per voi
e con valore avveri). matteo correggiaio, ix-61: e le labra sottil,
pur consuma mirando nel verde. matteo correggiaio, 11: prezzo della mia fatica,