9-7: più in alto sovra il corno era attaccato / un ricco scudo..
; reca de l'abondanza il fertil corno / un'altra parte di fin òr
croce trovam sette figure demostrate; / corno trovamo scritte per ordene contate, / aiole
. acciaio di solingen, manico di corno, serramanico durissimo. -acciàio di
usa maniera in dare et in tenere / corno lo tempo chere. dante, 63-67
-non saper accozzare tre pallottole in un corno, in un bacino: non saper
-tu non accozzeresti tre pallottole in un corno, o vero bacino; tu non
tormentare, / ch'eo te posso mustrare corno a torto è accusato. bartolomeo da
e torto in cima, come il corno del doge di venezia, con due ali
): prava natura / rincontra amor corno fa l'aigua il foco / caldo,
1-21: cornandogli che soffiasse col sonante corno, e che partisse tacque dolci dal mare
voce dotta, comp. da acuto e corno (v.). acutire,
giordano [crusca]: l'acutissimo corno della bestia infernale. dante, inf
tutti le scandivano bene le parole dentro il corno, lei invece parlava adagino adagino,
iacopone, 24-156: non venia fatta corno pensava, / addolorava che no la compia
piena: / cristo figlio se mena, corno hane annunziato. dante, inf.
altre pur grosse glandule adiacenti tra un corno e l'altro dell'utero. idem,
: segnore, tu l'hai creato / corno fo tuo non fu mai signore
se 'n esso lume è fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata:
benedicivi, / poi li desparivi, corno trovam contato. g. villani, 10-49
inf., 26-87: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollarsi
4-64: bello è veder con quel gran corno in fronte / di corte alla reai
: e per far forza a montar certo corno / agghindò in alto, e i
sua ve pomo / odorifero, e corno è saporoso nel gustare. idem, 26-35
l'ampio agone, / se volge il corno a i cani ond'è seguito,
mugge,... / e 'l corno aguzza a i tronchi, e par
così quest'anima, nel trascorrer dal corno al piede de la croce, non
parte. marino, 6-33: uva e corno e con più reti e nodi /
contagiose, che si diceva fatto col corno dell'alicorno. tasso, iv-39:
el mal tributo, / corno è convenuto a tale operare: / sempre
pietra pre ziosa, ovvero corno di lioncorno, perché dicesi essere
veggiam piena, e non col corno. b. davanzali, ii-165: portanvi
con la spada di legno e col gran corno. aretino, 7-i-32: se 'l
con la spada di legno e col gran corno. = dal nome occidentalizzato (fr
aggio ardimento di contare e dire / corno di lei m'ha priso. malispini,
: ma io senti'sonare un alto corno, / tanto ch'avrebbe ogne tuon fatto
serte fare comparire secundo io vorrei, e corno a la nostra condizione e tua grandissima
6-62: ponsi altri a bocca il corno, altri la coppa; / chi femina
] penisola umil, che sporgi il corno / da la terra e da l'acque
è vertuosa, santa e perfetta, e corno né vicio né sceleranza può né vale
e dio no le disse niente? e corno l'omo 'de mangiao, dio fo
ammòdite, sm. zool. vipera dal corno, distinta da una protuberanza conica e
per la conchiglia a spirale simile al corno ritorto di quel dio. ammonitivo,
masuccio, 108: imperò che, corno l'acqua l'acceso fuoco ammorta, cossi
2-18: non so se sapete / corno v'amo a bon core; / ca
dire lo qun. ito / de lo corno esmesurato! idem, 92-113: formati
francesco da barberino, 20: e corno ancella sostenga per casa fatica e briga
316: con la sinistra mano al corno attiensi, / l'altra stende a la
/ montato il sol scopriva il monte corno. tassoni, 4-41: cigne la
quel che cade, e non sa corno, / per forza di demon ch'a
dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è tanto degna e cara,
piena: / cristo figlio se mena, corno hane annunziato. g. villani,
amore il tauro, e scuote il corno, e mugge. foscolo, iv-210:
ai ben difesi tetti errano, e il corno / paion, che a guerra inciti
'e xépa? -octo <; 4 corno aplodónte, sm. zool.
con suoi dinari una mattina per tempo corno gli altri dinanzi san piero si collocoe
morto; quale da loro cognosciuto, subito corno cani da presa l'appicciomo.
, ognuno da per sé confessò appieno corno dal principio insino a la fine era
amore 'n gentil cor s'apprende / corno vertute in petra preziosa. dante,
, e con approbata verità racontare sì corno il fatto particularmente è successo.
guittone, 3-8: temo non faccia corno l'arcieri ch'una saetta tragge,
arco fortissimo con le punte guarnite di corno di capra, possea con più sicurtà tirarlo
: un ciuffo di capelli come un corno di bue gli uncinava la fronte, gli
/ drizzando pur in su l'ardente corno. varchi, 22-3: mi parve,
idem, 25-54: oimè dolente, e corno faraio / quann'io e l'alma
in selva non s'udìa latrato o corno, / quando a cantar la matutinà tromba
ff aldi, 23: quel tuo corno formidabile, / mostruoso, orrendo ed
., 154: de un corno armata è la sua fronte altera. machiavelli
4 falce 'e xépas -aroi; 4 corno '. arponare, tr. (
14-14: l'ira sì lo fa ensanire corno cane arrabbiato. bartolomeo da s.
bovi che risulta della compressione esercitata sul corno de'loro piedi da'sassi sopra i
, 184: apprenda / il pastor, corno còlto il morbo arresti / ne'suoi
ampio agone, / se volge il corno a i cani ond'è seguito, /
]: il detto sonare [del corno di orlando] fu sì forte e sì
b. giambullari, 1-2-562: un corno ha in fronte, e la coda
la donna tener lo dea, sì corno / ten lo scolar dal so maestro
d'un rapido fiume a canto al corno [sia il campo]. berni,
'l detto beveraggio si metta in un corno di bue, tenendo al cavallo artificiosamente
di parigi ed hanno undici palchi per corno. 4. ant. con astuzia
dura, / messo t'èi a robbatura corno ascaran rapire. = v.
7-57: dà fiato in tanto al corno, e n'esce un suono / che
. idem, 43-63: del destro corno il destro ramo prende / quindi il
la fama suona / la piva e 'l corno, in accenti asinini, / degli
par ch'eo vi porti / pinta corno parete, / e non pare di fore
, / ché non so se sapete / corno v'amo a bon core. giacomino
appartenga dare al scrivere principio, sì corno tra gli amici assenti è costumato farsi
/ ei stende tanto 11 suo girevol corno, / che tra 'l suo giro il
, / pòi ferire con altra asta, corno piace al tuo sedile. novellino,
. 11. zool. parte del corno dei cervidi che cresce dall'osso frontale
, par., 15-20: tale dal corno che 'n destro si stende / a
316: con la sinistra mano al corno attiensi, / l'altra stende a la
. iacopone, 32-18: tal vene corno medeco che sia bene assendito; /
ad amore, come la calamita, il corno del cervo che tira le serpi col
, loco se voi mustrare: / corno l'auro a lo foco se fa paragonare
da baexe nato / e sì parlò corno omo asenato / in poco d'ora *
che far volesse impero, / sì corno roma già fece: e leggero / li
e n'ebbe per mercede / quel mio corno d'avolio ornato d'oro. tassoni
/ e come giunse, un bel corno sonasse, / ch'avea, d'avorio
persiano dai calzoncioni ricascanti sulle babbucce a corno di luna, e dai turbanti di
di cibele... collo enfiato corno, e'tamburi, e'rallegramenti,
/ eh baccelloni! la miniera un corno! / crispin ier l'altro ha avuto
. tu non accozzeresti tre pallottole in un corno, o vero bacino. = lat
; / pose alla bocca un grandissimo corno: / par che risuoni l'aria e
. gomma sintetica, che imita il corno e i fanoni della balena: composta da
, con suoi dinari una mattina per tempo corno gli altri dinanzi san piero si collocoe
: non ho negozi che importino un corno, / e s'io n'avessi più
assaltarlo [l'uno e l'altro corno] che non lo truovi ordinato; e
din le muse in chiasso a suon di corno. galileo, 651: potrebbe dar
gli occhi a un sonar di corno / quando i barbogi fer la ragunata,
gualdrappa con borchie di cuoio, di corno, di mecriniera, dalla gorgiera,
l'amor sì m'ha legato e preso corno l'amo: / però, sposa
dante, par., 14-109: di corno in corno e tra la cima e
par., 14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l basso
boschi. tasso, 7-55: e 'l corno aguzza [il toro] a i
2-179: il battistrada sonava un suo corno che a distanza di miglia squarciava i
xxxv-1-535: e femena che vendese corno mercaandia / no pò unca bon'esere
tanto quello, che il sinistro [corno] ei gli lascia in abbandono a benefizio
lacopone, 45-19: lo quarto modo appareme corno benegno frate, / cibannome de
. ojetti, ii-61: il cerchietto di corno nero intorno agli occhiali tondi sembra posto
che non potè l'invidia alzare il corno / colle biasmanti, invidiose offese.
= cfr. pis. biccio 1 corno '. biccicalla (o biccicalla
penultima breve. vale lo stesso che corno, ovvero bitorzolo o bernoccolo, che è
, deriv. dall'aret. bìccico 4 corno, bitorzolo '(cfr. biccicocca
con l'aret. bìccico * corno, bitorzolo '; dopo la battaglia della
due, doppio * e cornu 4 corno '; cfr. fr. utérus bicorne
due, doppio ') e cornu 4 corno '. bicòrno, sm. cappello
suora, tu sii mia bifolca, / corno terra sì m'assolca. dante,
, cossi ne le importante e publice corno ne le minime private cose, con tanta
qualcosa. guittone, 3-73: non corno degno, ma come bisognoso sotto l'
vallisneri, i-201: hanno costoro un corno ottuso, alquanto pieghevole, in forma
sembrasse, e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al
* germoglio 'e xépa? 4 corno blastocisti, sf. biol. nello
. 3xécpapov 'palpebra 'e xépag 'corno, antenna '). blefarocolobòma,
, 13-10: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta dello
« fa che tu sia alla bocca del corno / la tramontana o, nave surta
parte una rocca ha nel finir del corno. guicciardini, i-382: accusato
, / che come il suon del corno fuori scocca, / sùbito venne agli
vista, e pone a bocca il corno. ariosto, 6-62: ponsi altri a
, 6-62: ponsi altri a bocca il corno, altri la coppa. berni,
io dissi, avendo a bocca il corno, / cortesissimamente domandava, /..
di plutone, dal spaventoso ed erinnico corno d'alecto richiamati, apriran l'ali e
vivere, che i lor ministri, corno ottimi cognoscitori de lor propria moneta,
, a tal che a la prima vista corno signati iudei fusser gli falsi da ciascun
, / forte suonando il suo corno bondino, / dicendo dopo il suon
. guittone, 3-73: io non corno degno, ma come bisognoso, sotto
.. che se solamente col diritto corno combattere vorrai, quivi alluoghi buoni e
in liguria, toscana, germania, corno vaglia, bolivia, stati uniti).
bòsforo curvo innanzi a lei / rigurgita qual corno di dovizia. gozzano, 932
te / io ho vóto già il mio corno: / dammi un po 'l bottazo
, sm. dischetto o pallina (di corno, osso, madreperla, legno
nel significato di 'protuberanza frontale, corno '). cfr. per la citaz
e catapecchie, / sonando 'l corno, braccheggiando andai. magalotti,
di san nicola, con un enorme corno di corallo rosso che gli pende da un
57-13 (v-27): sentendo quel corno sonare, / lasciò la danza, e
le taurine braccia, / era timone il corno e vela il velo, / che
'breve 'e y. écpag 4 corno '. brachicheilìa, sf. medie
vivo n'amerò sa compagna / se no corno per forza, com'chi compra e
de'peli [era] andata nel corno, il quale, nella parte destra del
. broccare1). sonare il corno, / e dipartissi dopo al terzo tocco
a preta (rieti) vòrnia 'corno vuoto di bue, soffiando nel quale si
): sei volte il dì muta il corno ramoso. / ha trenta bronchi ogni
il muso era sovrastato da un grande corno forcuto coperto dalla pelle).
. 4. per eufem. corno. casti, iv-158: quando il
/ rapido contro l'orso, e il corno abbassa, / e se in corpo
sì do el mal tributo, / corno è convenuto a tale operare: / sempre
antichi usavano come tromba (simile al corno da caccia: ed era attributo dei
chiamansi buccine, per esser simili al corno da sonare, e per aver elle il
\ clna (anche bucina): 'corno sonoro 'e * conchiglia a
suonare uno strumento a fiato (il corno, la cornetta). livio
, 7-139: chi de l'obliquo corno a gonfie gote / fa buccinar la rauca
la buccina, dare il segnale col corno '- (bucinate nella bibbia è
a similitudine del buccino, cioè del corno con che si sona: onde è detto
, a somiglianza del buccino, o corno, con che si suona; ed è
9-61) 1 suono della buccina, corno sonoro 'e * conchiglia '(una
di una protuberanza a elmo o a corno (e vive nell'asia e africa
caratterizzati da appendici massicce a elmo o corno situate sul grosso becco. * *
820: tra l'uno e l'altro corno, / il sol fiammeggia del celeste
ne la sua sommità investito d'un nero corno di bufalo sì lucente che veramente avresti
ti avea fatta provisione di polvere di corno di cervio e di conserva di coralli,
telo bannire, / che se possa sentire corno lo voi sanare. dante, conv
, 228: non capite, teste di corno, che avete tutto da perdere e
una trombetta, / e poi sonò un corno a grande fretta, / poi
; ite svegliando / gli occhi col corno e con la voce i còri. tasso
dì udimmo molto bene il suono di un corno da caccia che veniva di oltre
/ per quell'aure uno squillo di corno, / di savoia era un duca
delle grida disperate, e un suono di corno rauco. pascoli, 770: ne'
e miselo in una cagiola, corno nuovo animale; e lo pasceva.
arco fortissimo con le punte guarnite di corno di capra, possea con più securtà
spesse fiate era strascinato / e calpistato corno uva entinata. idem, 65-95:
grado: perciò a chi di semplice corno, a chi d'avorio e di calambà
per la vertude de la calamita / corno lo ferro atrà no se vede, /
suona il corriero, in arrivando, il corno, / e tosto giù calar si
distempri. muratori, 3-172: del corno di cervo particolarmente bruciato, o
tauro, / uso indarno ferir col corno il vento, / e col piè
in su quello monte e forte suona il corno. cellini, 518: dopo che
canna d'india col pomo di vero corno di bue. d'annunzio, v-3-105
de lui mandarle a parlare, fe'corno le navi quando stanciano in calma,
spesse fiate era strascinato / e calpistato corno uva entinata. crescenzi volgar.
di metallo, di cuoio, di corno o di materia plastica), a forma
le scarpe; calzatoio, lingua, corno. = cfr. calzante1.
la tenevano legata, altri con un corno le volevano dar bere, ed altri
cacciatori... portano calsaretti picciuli corno piedi di scimie, e ora [
calzatóia, sf. ant. corno da scarpe. caro, 6-80
, striscia di pelle, oppure pezzo di corno, concavo e ricurvo, con che
da calzare1. calzatóio, sm. corno per scarpe. a.
sm. ant. e dial. corno da scarpe; calzatoio. 2
persiano dai calzoncioni ricascanti sulle babbucce a corno di luna. palazzeschi, 22:
con certi cambiatori de moneta, corno che d'ogne lingua esperti star
tenerlo a tavola in compagnia, sì corno de'cavaliere francisi, cambiando, è
amore, poi che fese / sì corno fel ladrone fa sovente; / che,
strette, dalla catenina di argento col corno di corallo, agli stivaletti verniciati e scricchiolanti
è fornita in cima di campanelluzze di corno o di ferro. a.
/ in mare tempestoso / è sì corno la nave / ch'a la fortuna
campo. prati, i-186: squilla il corno, ed ecco viene / primamente un
a un tempo l'uno e l'altro corno. g. bentivoglio, 4-225:
san dionigi; / ed un suo corno cominciò a sonare, / chiamando astolfo
giovane, i-325: sonar fa '1 corno, e con esso 'l tamburo,
/ ei stende tanto il suo girevol corno, / che tra 'l suo giro
: l'ira sì lo fa ensanire / corno cane arrabiato. sacchetti, 162-49:
perleoni, 62: petro, già corno fu exemplo in versi, / cantando
canna d'india col pomo di vero corno di bue. verga, 4-186:
. / io ho vuoto il mio corno: / porgi quel cantaro in qua.
veder una testa, di quello un corno, de l'altro un quarto di dietro
spesse fiate era strascinato / e calpistato corno uva entinata. -fare ai capelli
. prati, i-186: squilla il corno, ed un secondo / si presenta al
passati in vaibona un villano con un corno in capo. baretti, 1-4: e
che la maior parte di essi, corno hanno la cappa adosso, pare che
-alla dogliosa e grande uscita - il corno o lo spacco unisenso della realtà.
in giuso l'aere nostro, quando il corno / della capra del ciel col sol
., 27-69]: 'quando el corno / della capra del cielo col sole si
di contro, il suono di un corno rauco da capraio. era infatti un
fuggitiva cui zenit nadir cancro / capri- corno rimasero indistinti / perché la guerra fosse in
* capro • e corna * corno '), calco del gr. atyoxépw
a piè del trono, / gonfia un corno caprin con capriuco: acido grasso
gr. xépa? xépaxoi; 'corno ', al dimin. xepdtxiov * baccello
naturalmente il fatto che in via del corno ci fosse la polizia, aveva la sua
intorno, / viene al fine a serrar corno con corno. s. maffei
/ viene al fine a serrar corno con corno. s. maffei, 5-5-19
l'ombra co- minzo scura rima / corno di due congiunti amor mi nunglia,
e vi le man quigne l'aio, corno te comparai caro! meo de'tolomei
carogne, che non gli importa un corno della patria! * sbraitava don franco
carogna di lui lo tenesse per il corno. io spreg. carognàccia, rar
carruccola che è alla punta dell'un corno dell'antenna dell'albero di maestra;
da medusa convertito in sasso, ma corno ad uomo vivo venne ancora la resurrezione
1 (io): un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto,
ne la stagion ch'ai cervo il corno casca, / onde povero ed orbo ei
, 1-105: un villano con un corno in capo... dicesi che venga
/ però fugga lo meo folle dir corno / suo gran nemico ogn'omo,
, l'incudinella, l'incudine dal corno lungo. 16. marin.
oi altra bestia grossa, / secundo corno se possa. sassetti, 122: di
per una strana via uno castrono grosso corno un toro, nerissimo e con quattro come
scaglie o scudetti di metallo, di corno, d'osso o di cuoio
monti, e catapecchie, / sonando 'l corno, braccheggiando andai. marino, i-193
22-41: compar, pòi recordare, sì corno a me pare: / donzello en
antichi cavalieri, v-486-36: fulco poi, corno ordenò con liei, con cavalaria grande
un genietto che dava fiato in un corno postale montando su un cavallo lanciato al
in due parti e chiamavano l'una corno destro e l'altra corno sinistro. varchi
l'una corno destro e l'altra corno sinistro. varchi, 18-2-230: si
far veder una testa, di quello un corno, de l'altro un quarto di
questo: / legare il toro allegro il corno lassa, / e poi la segue
cavus * cavo 'e cornu 'corno '; cfr. fr. cavicorne.
, 1241: soffiò allor nel gran corno. ardeva al vespro / la punta della
dilicatissima celebrazione del culto divino... corno beati e santi e in vita e
impietrita tutta quella sostanza, che nel corno dell'animale vivente era ossea, ma
577: da ogni banda uno cenno di corno, / come fu notte tutti andorno
/... / sì se consuma corno cera a foco. dante, conv.
feristemi la mente, / und'ardo corno cera. guinizelli, ii-414: 'l
comp. dal gr. xépa? 'corno 'e # pyupo <;
robusta, sporgente a guisa di piccolo corno, è di colore giallognolo macchiato di
greco tanto vuol dire quanto 'corno 'o * coma 'in latino.
cornuto '(cfr. xépac; * corno '). cfr. plinio,
deriv. dal gr. xépat; 'corno '. cerato1 (part.
dal gr. xépa <; 'corno 'e o8où <; * dente '
dal gr. xépa <; 'corno 'e cpùxxov * foglia '.
, comp. dal gr. xépocg 'corno * e tcòycùv 'barba
dal gr. xépoc <; * corno * e oaupo? 'lucertola '.
di cometa dalla forma simile a un corno. landino [plinio],
], 2-25: cerazia ha forma di corno. = voce dotta, lat
. xepaxtoc <; 'provvisto di corno '(cfr. xépa <; '
'(cfr. xépa <; 'corno '). ceràzio1, sm
cornetto '(da xépa? 'corno '); cfr. carato.
/ che 'l tien legato [il corno], o anima confusa. boccaccio,
ojetti, ii-61: il cerchietto di corno nero intorno agli occhiali tondi sembra posto
veggono stendere per traverso della superficie del corno delle mani del cavallo, separate l'
per impedire che i cimbottoli non producano corno o pesca sul capo del bambino. ojetti
con cerimonie alme e divine / il mio corno alla dea fertile e grata. tasso
animali volgar., xxviii-305: e si corno lo corbo, quando trova lo
cervus 'cervo 'e cornu 4 corno cervicosaménte, avv. ant. con
alcuno dei suoi seco, si pose il corno a bocca, e cominciò fortemente a
cervóne2, sm. dial. cappello a corno, alla calabrese. imbriani,
, l'incudinella, l'incudine dal corno lungo, il martel da penna,
elegia giudeo-italiana, v-36-109: e cetto facza corno ao fatto, / e sia
ched è legato; / sì se consuma corno cera a foco. dante, conv
xrikii 'chela 'e xépa? 'corno '; cfr. fr. chélicère
, comp. dal gr. xépaq 'corno 'e fipyupoc * argento '
, deriv. dal gr. xipaq 'corno '. cheratinasi, sf.
dotta comp. dal gr. xépac 'corno 'e dal sufi medico -ite.
, comp. dal gr. xépaq 'corno 'e xfixr) * ernia
, comp. dal gr. x£paq * corno 'e xév- t7) otq *
, comp. dal gr. xépaq * corno 'e sépixa 1 pelle '.
, comp. dal gr. xépaq 'corno ', e dal suff. -firo
deriv. dal gr. xépaq -aroq 'corno 'e (puxóv * pianta '
dotta, gr. xipaq -aro? 'corno 'e 6cpùaa [xóc * occhio
, comp. dal gr. xépaq * corno ', e -ysvbc 'che genera
. dal gr. y. ipaq * corno 'e xoaiq, da xuu '
, comp. dal gr. xépaq * corno 'e xurò; 'sciolto *
, comp. dal gr. xépaq 'corno 'e dal suff. medico -orna
, comp. dal gr. xépaq * corno 'e (zaxaxta * mollezza
comp. dal gr. xépa? 'corno 'e oxotréco * osservo '.
comp. dal gr. xépa? 'corno 'e dal tema di rép-veo *
. dal gr. xépou; * corno 'e 680ù5 68óvto <; * dente
/... / il suon del corno chiama chi si sbanda / e chi
mostra fuochi, chi squilla el suo corno; / chi forte il chiama per la
. collodi, 461: ella prese un corno lungo un dito, ma che mandava
questo nascondersi non mi sono mai piaciuti un corno. svevo, 2-392: la madre
: diconsi 'a chiavi 'il corno, la tromba ed altri simili strumenti,
una musica / solenne e grave / un corno, un òboe / fuori di chiave
l'altra più strigne 'l chiavello, / corno la più distretta enamorata / che mai
il chierico porta il messale da un corno all'altro dell'altare. d'annunzio,
san dionigi; / ed un suo corno cominciò a sonare, / chiamando astolfo
: e sonava una chiocciola, per corno, / di matre perla. firenzuola,
come e'fa nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina, o d'
cora in pena de c soldi che va corno è dito de sovra...
si sentì venir meno, suonò il corno. 11. ant. stretto
/ e come giunse, un bel corno sonasse, / ch'avea, d'avorio
povero lo bono; / e sì corno ciascono / deletta a despregiare / altrui,
. onde chiamansi 'a cilnidro 'il corno, la tromba e in generale gli
, inf., 26-88: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollarsi
, par., 14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l
., 14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l basso,
, in mezzo cinta, / col corno al collo e col turcasso allato, /
una crepa per un lembo o per un corno. palazzeschi, 3-29: soffiava,
altri ridono: / qual fa d'un corno e qual delle man ciotola.
passati in vaibona un villano con un corno in capo. è costui un uomo
popul lo steccato, / sonando il corno s'appresenta armato. nievo, 1-152:
colori retorici non se potriano restringere, corno saria descrivere per circuizione in principio l'
suonatore è alquanto incurvato, come il corno inglese... oggi è quasi al
clava * clava 'e cornu * corno 'col senso di 'antenna '.
era sì forte cocente / che, corno io 'l dico, io tutto intremòro.
fos getaa, / encontinento ardria sì corno cera colaa. laude, v-506-
sotto di sé la spada e il corno mette; / volta la testa alla pagana
. masuccio, 412: io, corno a donna, che de natura simo
boccaccio, 2-14: e sconfortando li altri corno rei, / di povertà mostravan predicare
situato nella parte mediale della base del corno posteriore del midollo nella regione dorsale.
quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto,
vigna e closura, / deu, corno se percaza d'aver bona coltura, /
far veder una testa, di quello un corno, dell'altro un quarto di dietro
combattano. guittone, 21-12: ma, corno in ferro più che 'n cera
festa de tamburini e zuffoli legiadramente, corno se costuma, in modo che tutta la
, / e dicie: « lassa, corno faragio? / quelli a cui mi
canz., 67: gentil città, corno èi fatta soletta! / como èi
re giovanni, v-103-1: donna, audite corno / mi tengo vostro omo / e
donna, con voi fora / e direi corno v'amai lungiamente / più ca piramo
: ergo poneteb'a mente / la scriptura corno sente: / ca là sse mosse
. francesco da barberino, 24: e corno cresce nella etade sua, così in
omo, ciascun serva 'l suo corno. angiolieri, vi-1-350 (44 * 1
come (più recente dell'esito normale corno) sembra dovuta all'analogia con la terminazione
v-1-16: quattro cavai con quanto studio corno, / pasco nell'oceàno, e sprono
13-11: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta dello
salvini, 6-74: questi dalla stessa voce corno i latini chiamano comissanti; quasi comizzanti
presi l'arrate a deverme morire: / corno ce stetti en quelle contrate / chiuse
per due porte; una è di corno, / l'altra è d'avorio;
l'altra è d'avorio; manda il corno i veri, / l'avorio i
. salvini, 6-74: il corno non è altro, che una insolenza
masuccio, 39: se de'veri amici corno de se medcsmo, magnifico mio pontano
cameriera data a compagnia di donna, e corno s'è pure una e corno s'
e corno s'è pure una e corno s'è compagnata a simile oficio. castiglione
, a mia ardente fiamma, / è corno a libra comparando dramma. savonarola,
dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è tanto degna e cara,
vigna e closura, / deu, corno se percaza d'aver bona coltura, /
. doni, 3-48: il terzo [corno] apiccarono in piazza a una una
loro concezioni per passioni in comune; corno el cane l'ira, per lo latrare
concione a xanto a consegliarese, corno primo della republica e grande filosofo. machiavelli
tuppo, 497: la donna, corno avea comandato lo xanto, pigliata l'acqua
testamento face: / larga el monno corno iace e le gente concordate. s
si rassoda a consistenza di osso o di corno. concresciménto, sm. cristall.
partito avendo varie e diverse cose trascorse, corno a la condigna punizione de la scelerata
inverno, dura condensato e sodo come un corno. tasso, 6-iv-2-73: chiusi allor
fo i conduxedori / de trambe parti, corno aidadori. intelligenza, 143-7: l'
polvere soprascritta, potrebbe far limare il corno del cervo, e ridurlo in polvere
[di raus] soprastava alla estremità del corno sinistro del nemico, per mezzo della
dante, par., 14-m: di corno in corno, e tra la cima
par., 14-m: di corno in corno, e tra la cima e 'l
l'ombra co- minzo scura rima / corno di due congiunti amor mi nunglia,
dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è tanto degna e cara,
patre poi chet li è saputu / corno et qual è conuscutu, / lauda deu
viti or col dente ed or col corno. vico, 392: da tal prima
core / non vive infra la gente corno deve. guido delle colonne, xxxv1-
mei, 176: una bevanda di corno di cervo colla gomma arabica; l'acqua
de chesta vita, siali facto unore corno a frate. a. segni, 2-116
/ mi strugg'e mi consuma / corno candela ch'ai foco s'accende.
è legato; / sì se consuma corno cera a foco. ristoro, i-20
/ che ciaschedun proveggia per amore / corno seguito i'aggio a ciascun core / lo
iesu cristo cridi, / né fare corno superbi / che volu contenere / che cristo
lucido volume, / ed uva e corno e con più reti e nodi / vetro
e l'altro biasio nominati, quali, corno usanze de lor pari sono, con
sì come disleale erali stato / e corno mi promisi esser me gente. chiaro
che ad amor ordini la mente: / corno, da poi che 'n te sì
toro avanti, che ha di foco un corno, / l'altro di ferro, ed
'bacchea '; poiché il * corno * non è altro, che una insolenza
la carruccola che è alla punta dell'un corno dell'antenna dell'albero di maestra;
inopia, / ma vi sta ognor col corno pien la copia. a. f
l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne la destra una
ad amaltea non mai sia sprovveduta del corno. forteguerri, 1-59: e 11
la spagna, ix-912: e poi el corno el baron d'ardimento / si pose
amare, / e dicie: « lassa corno faragio? / quelli a cui mi
sembrasse, e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al
doglio, pensanno el tuo cordoglio; / corno 'l pòi sofferire, tanta vergogna odire
l'esito, il corico, il corno, con molte altre parti. =
cornacuspongiae, comp. da cornu 4 corno ', acus * ago 'e spongia
rincantuccia. = deriv. da corno (per la sua durezza), sul
. cornaline, deriv. da come 4 corno '. cornarne, sf. raro
cornarne! = deriv. da corno, col suffisso peggiorativo. cornaménto
(còrno). ant. suonare il corno. folgore da san gimignano, vi-n-154
e sm. ant. suonatore di corno. giamboni, 7-48: trombadori,
è chiamata cornea per esser simile al corno, che traspare. segneri, iv-50:
, deriv. da corner 4 soffiare nel corno '; voce registr. dal tommaseo
cornèlio. còrneo, agg. di corno; che ha l'aspetto, il
colore, la natura, la qualità del corno. ugurgieri, 1-215: e le
6. che è proprio del corno (come strumento musicale); che
ha un suono simile a quello del corno. bibbia volgar., v-428:
. corneus, deriv. da cornu * corno '. corneòma, sm. (
placca nera 0 gialla o di un corno cutaneo). = voce scient.
10 sapesse, corneto non viene da corno ma da corniolo. = dal
la medesima forza ricerca il sonare un corno, che il sonare una cornetta,
). = dimin. di corno. cornétta2, sf. ant
fronte. = dimin. di corno: cfr. fr. cornette * stendardo
femm.: cornétta). piccolo corno. marco polo volgar., 172
-amuleto (a forma di piccolo corno), per lo più di corallo
apparecchio (formato un tempo da un corno più o meno lungo, la cui
. 9. ant. piccolo corno usato per segnali bellici. fra giordano
cornettoni. = dimin. di corno. còrnia (còrgna),
analogia di corna). ant. piccolo corno. fazio, v-16-68: infra gli
vite. = dimin. di corno. corniciàio, sm. artigiano che
corniculare), agg. ant. di corno, a forma di corno.
. di corno, a forma di corno. gamerra, 9-69: fassi il
cornicùlum, dimin. di cornu * corno '. cornicolato { corniculato),
. che ha estremità a forma di corno; falcato (la luna, un
da cornicùlum, dimin. di cornu * corno '. cornière, sm. ant
cornière, sm. ant. suonatore di corno. a. f. doni
chiamarlo cprrieri? e se suona il corno, perché non gli dare la sua
di comieri? = deriv. da corno, sul modello dei sostantivi di professione
rendere cornuto. = deriv. da corno e dal sufi. -ficare, lat.
, comp. da corna * corno 'e dal tema di gerere 1 portare
i piedi, gli zoccoli di corno (il cavallo). -sm.:
, comp. da comu * corno 'e pès pedis 4 piede '.
m. -i). suonatore di corno. = deriv. da corno (
di corno. = deriv. da corno (per suonare): voce registr.
, 2-63: 'l gregge numerai di corno in corno. ariosto, 11-42:
2-63: 'l gregge numerai di corno in corno. ariosto, 11-42: come toro
11-42: come toro salvatico ch'ai corno / gittar si sente un improviso laccio
gli calzi in fronte, / col corno un teschio di rinoceronte. vallisneri,
vessa [il cervo] col nascente corno / le scorze. già la sua corona
bue, / ma le quattro un sol corno avean per fronte: / simile mostro
giuso l'aere nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol
sole al toro l'uno e l'altro corno / scaldava. boccaccio, vii-106:
razza di bucifalas, ma non aveva corno in fronte, ed era il più
toro avanti, che ha di foco un corno, / l'altro di ferro,
: tra l'uno e l'altro corno, / il sol fiammeggia del celeste bue
fare un disegno per uno a un corno di liocorno, il più bello che mai
e, secondo il mito, di corno era la porta da cui uscivano i sogni
arco fortissimo con le punte guarnite di corno di capra, possea con più securtà
inferno per due porte; una è di corno, / l'altra è d'avorio
l'altra è d'avorio; manda il corno i veri, / l'avorio i falsi
usci, un d'avorio ed un di corno, / l'oblio stordito e l'
quella di avorio e l'altra di corno, diede la via alla famiglia intiera
solo dopo fiutata da una scatoletta di corno una presa di tabacco paesano, cominciò
, o da quella che è di corno, come l'occhio, parlano bensì
capaci, le posate col manico di corno. deledda, iii-982: i recipienti
i recipienti pastorali fatti di sughero e di corno. ojetti, ii-61: il cerchietto
ojetti, ii-61: il cerchietto di corno nero intorno agli occhiali tondi sembra posto
4. ant. medicamento fatto col corno pestato di cervo, rinoceronte, alce
ecc. (più specifica- mente: corno di cervo). pietro ispano volgar
allume, e altrettanto di midolla di corno di cervio. ricettario fiorentino, 85:
l'ossa, l'unghie, il corno del cervio ed il corallo s'ardono
ti avea fatta provisione di polvere di corno di cervio e di conserva di coralli
. mei, 176: una bevanda di corno di cervo colla gomma arabica, l'
alcune volte delle gocciole di spirito di corno di cervio, del quale ora è la
le rispondo che questo benedetto spirito di corno di cervio non l'ho né poco
dizionario del commercio, iii-867: il corno di cervo si adopera nelle farmacie per
che cascò: / s'è fatto un corno. note al malmantile, 23:
e liberator mio; protettor mio, e corno della mia salute. bibbia volgar.
in lo signore, ed il mio corno si è esaltato nel mio iddio.
mio nel signore, ed esaltato il corno mio, cioè la gloria mia nel
i poveri amici; / gloria subbiima il corno potente suo. diodati [bibbia]
, 1-543: quivi farò germogliare un corno a david e terrò accesa una lampada al
e gloria magnifica, accennata per lo corno che gli antichi portavano sopra i loro elmetti
venuto è chi gli ha spezzato il corno / di tanto orgoglio. b. segni
la fortuna ch'io mentre fo un corno a sallustio non mi veda cacciato da
, inf., 26-85: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollar
, / drizzando pur in su l'ardente corno. simintendi, 2-3-27: lo navicatore
le stelle; / e or col corno oscuro sia più tosta / a 'mpallidire,
a prieghi di medor, la luna il corno. guidiccioni, ix-488: o tu
giorno, / torme seguìa con argentato corno. fontanella, i-240: tu [
una crepa per un lembo o per un corno, i quali non parevano nemmanco alla
ormai nel cielo nerastro è apparso il corno verde della luna. -con allusione alla
(la cui forma può ricordare un corno). leonardo, 1-173: questi
/ e quindi talpe il dritto orrido corno, / deh or tra voi foss'io
un colle che aveva una rupe o sia corno assai alto. targioni tozzetti, 12-10-205
si chiamano comi, come il 'corno alle scale'nelle alpi di pistoia. leopardi
castello altafronte, ch'era in sul corno della città. dante, par.
par., 8-61: e quel corno d'ausonia, che s'imborga /
quale è presso di costantinopoli in sul corno del golfo. luca pulci, 1-6-22:
chi di barberia / venuto, chi del corno egiziano. pulci, 16-8: questa
questa città coll'altre tutte quante / del corno qua di persia e di soria,
fetonte: / per appoggiarli al tuo sinistro corno, / là dove bagna il bel
/ veggo del molo in su l'estremo corno. caro, 3-839: è di
/ sovra il superbo d'adria e ricco corno, / morte, tema ed orror
te ne vai col mio mortai sul corno; / l'altro, coverto d'amorose
sesia e l'uno e l'altro corno / del re de'fiumi fate altero e
bene udirà del nostro mar l'un corno / e l'altro, rota,
/ ei stende tanto il suo girevol corno, / che tra 'l suo giro il
fiume] più non cozzi con feroce corno, / pur vivo ancora in fra le
dante, par., 14-109: di corno in corno, e tra la cima
par., 14-109: di corno in corno, e tra la cima e 'l
caro, 12-iii-137: ne l'altro corno verso la facciata da capo farei un
mortale, ed ei s'elegge il corno / del mandator, vantaggio a lui non
quelle piante, che si collocaranno da un corno della scena,... uscirà
, i viene a fine a serrar corno con corno. 18. estremità
i viene a fine a serrar corno con corno. 18. estremità, lato
18. estremità, lato dell'altare: corno dell * epistola: a destra;
dell * epistola: a destra; corno del vangelo: a sinistra di chi
entrato, vidi l'angelo stare al destro corno dello altare. p. f.
sopra lo altare, si appoggiò al corno di quello, per vedere il fin
: asceso, vassi verso il destro corno / del sacro aitar, e segna
: dalla banda sinistra, detta il corno dell'epistola, si porranno i mantelli,
in quella parte che è verso il corno dell'evangelio. l. adimari, 1-115
: nel primo quadro, cominciando dal corno del vangelo, si vedeva santa maria
chierico porta il messale, da un corno all'altro dell'altare. 19
, secondoché la primaia si pone nel corno dal lato diritto, così questa si pone
lato diritto, così questa si pone nel corno dal lato manco. g. villani
due parti e chiamavano, l'una, corno destro e, l'altra, corno
corno destro e, l'altra, corno sinistro. ariosto, cinque canti,
/ ivo sul fiume avea il sinistro corno. tasso, 20-72: prende goffredo
viene ad urtar ne l'altro intero corno. tassoni, 5-61: il carroccio restò
/ tra i bolognesi, appo il sinistro corno, / con molti cavalier di gran
/ ch'ei della zuffa sul sinistro corno / pugnava in riva allo scamandro, dove
di raus] soprastava alla estremità del corno sinistro del nemico, per mezzo della quale
più lodato è quello che sostiene il corno destro dell'arco di quella parte della
adunque queste casematte, che averanno il corno che spinge innanzi, e che le cuopra
orecchion tondeggiante, ch'ei chiamò anche corno, e con quadrato,...
botta, 4-809: per l'opera a corno, che a lei [alla porta
e torto in cima, come il corno del doge. bruno, 3-791: li
; il duce di venezia compare con un corno a mezza testa. tassoni, vii-512
in vinegia la corona ducale si chiama corno. nievo, 216: gli era
doveva fargli gettare come un'ignominia il corno ducale. panzini, iii-518: [
[il doge] porta sul capo il corno, simbolo della forza e della suprema
. recipiente (formato per lo più dal corno vuoto) dove anticamente i cacciatori tenevano
polvere da sparo (detto anche: corno da polvere). falconi, 1-18
1 (io): un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto,
collana. 24. vaso di corno per bere; boccetta per unguenti.
non porrai tu bocca! se tu hai corno, del vino ti do io volentieri
: io ho vóto già il mio corno: / dammi un po''l bottazo in
/ a dar lor foglio traboccava il corno, / che non è quivi cosa che
sommersa; / tante ricchezze spanda col pien corno / la dea copia. ariosto,
inopia, / ma vi sta ognor col corno pien la copia. idem, 42-80
, 42-80: ne la man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor l'
vasari, iii-529: amo aveva un corno di dovizia pieno di fiori e frutti,
ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne la destra ima volubil
che va innanzi a bacco ostentando il corno della dovizia. de roberto, 65
aveva detto la verità, perché il corno dell'abbondanza pareva rovesciarsi continuamente sul monastero
, / dalla città nascitura / come da corno inesausto. 27. costellazione dell'
., 13-10: la bocca di quel corno, / che si comincia in punta
le dette sette stelle a modo d'uno corno. pulci, 26-94 ^ * non
fa che tu sia alla bocca del corno / la tramontana, o nave surta
29. oggetto (di corallo, di corno, di metallo prezioso o di altre
di altre sostanze), a forma di corno, portato come difesa contro il malocchio
nipotino il quale ha il suo bravo corno di corallo per la iettatura al collo
strette, dalla catenina di argento col corno di corallo, agli stivaletti verniciati e scricchiolanti
basilica di san nicola con un enorme corno di corallo rosso che gli pende da
e sodo, e cavo il suo corno, ed ispazzato di peli in alto.
, 1-628: il cavallo vuole aver il corno dell'unghie liscio, negro, largo
la qual lesione dalle più persone è appellata corno. 32. ant. corno
corno. 32. ant. corno di ammone: conchiglia di ammonite fossile
etiopia; ha colore e forma di corno di montone. vallisneri, iii-396: *
e avvolticchiata in certe spire simili al corno d'ammone, cioè di giove ammone
marino: conchiglia marina a forma di corno. montale, 3-56: dall'interno
era servita. non era più il corno di mare che suo fratello imboccava e suonava
estremità anteriore dell'emisfero cerebrale. - corno occipitale: estremità posteriore dell'emisfero cerebrale
altre pur grosse glandule adiacenti tra un corno e l'altro dell'utero. r
le fa, il cristallo e 'l corno differenti. 36. marin.
la camiccola che è alla punta dell'un corno dell'antenna dell'albero di maestra;
esso. 37. medie. corno cutaneo: tumore sporgente dalla superficie cutanea
. 38. locuz. -un corno!...: volgare esclamazione
: signori, andianne: / andianne un corno / che ti sbuzzi, risposi;
alta confusione. / -delle fanciulle? un corno. / le fanciulle d'oggi giorno
: pazienza!... pazienza un corno! verga, 4-206: « bella
.. ». « è piaciuta un corno! lei dice che gliene importa assai
? ». « non ho un corno! ». « e allora andate a
violenta alzata di spalle: « un corno resterete * avrebbe voluto gridarle; «
i tesori di creso ». -un corno: niente affatto, nulla.
rimpiazzarne uno, che non vale un corno. fagiuoli, 3- 5-193: ora
vile, / non vorrà stimarti un corno. goldoni, iii-39: eccoli qui,
, questi belli orecchini non vagliono un corno; mi ha trappolato. briccone!
, vel dich'io, non vale un corno. manzoni, 234: -vattene
. / -non me ne importa un corno, / perché non ti vedrò. d'
lui è lui e voi non siete un corno. carducci, 526: non m'
, 526: non m'importa un corno / de le tue smorfie. fogazzaro,
nascondersi non mi sono mai piaciuti un corno. pirandello, 7-212: « caro mio
. ». « non comprendi un corno! » negò subito l'altro.
le spalle, mi hanno preso sul corno, come suol dirsi, e non è
provare grande vergogna. -testa di corno: persona testarda, ottusa. verga
. « villano! mulo! testa di corno! * ricominciò ad inveire il barone
228: non capite, teste di corno, che avete tutto da perdere e
. = lat. cornm * corno, materia cornea, oggetto in forma
materia cornea, oggetto in forma di corno '(e, in genere, con
, estremità, ala d'un'armata, corno della una ', ecc.)
tico strumento musicale a fiato (di corno, d'osso, di metallo
inserendo sulla forma originaria dell'antico corno pezzi che per lunghezza, diametro
31-12: ma io senti'sonare un alto corno / tanto ch'avrebbe ogni tuon
, 89: poi sonò un corno a grande fretta, / poi passò l'
detto castello, udirono sonare imo corno per due fiate. boccaccio, vii-254:
e richiamando i can sonava un corno, / fin che di loro il numero
sul poggio, di forza compiuta / el corno a bocca si pose in certanza
, / e con tanta tempesta suona il corno, / che par che tutto
prima di tutti levatosi andò col rauco corno tutta la brigata destando, al
2-48: quel serican si pone il corno a bocca, / rimbomba il
siam corrier tutti, e come udiamo il corno, / a forza ne convien
suoi seco, si pose il corno a bocca e cominciò fortemente a
da la colonna pende incatenato / un corno d'oro; e dice una
udimmo molto bene il suono di un corno da caccia che veniva di oltre quel
180: ode squillar sul monte il vigil corno / de'cacciatori. foscolo, gr
pian rintrona / solitario un suon di corno. verga, 4-90: a seconda del
delle grida disperate, e un suono di corno rauco. pascoli, 1241: soffiò
, 1241: soffiò allor nel gran corno. ardeva al vespro / la punta
in que'silenzii. / il suon del corno chiama chi si sbanda / e
, che ha un suono delizioso di corno inglese, ottimo per le arie di danza
zini, 10-127: la voce del corno inglese si alzò sola, iniziando il
è ancora il richiamo dell'antico / corno dei pastori, aspro sui fossati /
di pelle uliva. -suonatore di corno. pananti, i-124: pittore,
. pananti, i-124: pittore, corno, timpano, e soffione, /
la mano e cessando dal premere il corno. -corno acustico: cornetto acustico
nascondeva, con graziosa scaltrezza, il corno acustico. levi, 1 -77: «
ascoltare il cuore, fatto come un corno acustico, generalmente di legno,..
2. locuz. -suonare il corno dell'amostante: starnutire. bandello
che egli non sonasse di continovo il corno de l'amostante, e sì stranamente putiva
naso si faceva sentire. -suonare il corno di orlando: chiedere soccorso a gran
fé, conte, tu sonerai il corno d'orlando, e in tuo aiuto e
un anno. -tant'è suonare il corno che il violino: non avere orecchio
, dimin. di cornu * corno '. cornovàglia, sf.
). mitol. vaso in forma di corno, coronato d'erbe e di fiori
braccio sporgente, di forma simile al corno dell'abbondanza, per sostenere lampade,
lat. class. cornu còpiae * corno dell'abbondanza '(il corno della
còpiae * corno dell'abbondanza '(il corno della capra amaltea, nutrice di zeus
dotta, formata dal lat. cornu 'corno * e dal tema di petère *
e pelose le man, / et urla corno luvi e baia corno can.
, / et urla corno luvi e baia corno can. dante, inf.
non temer, dea terrena; attienti al corno / che spuntar vedi in me
. cornutus, deriv. da cornu 'corno '. còro1, sm.
: e ritomossi al campo e 'l corno suona, / cario sprezzando e sua santa
cervo] più non vessa col nascente corno / le scorze. già la sua corona
/ ma non dice com'è niente e corno te tolle gran dono; / vedenno
corre legero, / ma pensa e grada corno voi misura. fra giordano, 3-279
nerò, in arrivando, il corno, / e tosto giù calar si vede
donzella, xxxv-1-437: amantata non son corno vorria / di gran vertute né di
6: ma dritto il pel, di corno l'onore porta / e tiene fermo
popul lo steccato, / sonando il corno s'appresenta armato. -farla corta
vi le man quigne l'aio, corno te comparai caro! / frate, non
veder una testa, di quello un corno, de l'altro un quarto di dietro
22-42: compar, pòi recordare, sì corno a me pare: / donzello en
limacciosa di ruscelletti mendichi, cozzano col corno spumoso anche coi fiumi reali. fagiuoli
ricettacolo a forma di cratere o di corno (ed è diffuso in italia il craterellus
in italia il craterellus cornucopioides, detto corno dell'abbondanza). = voce dotta
ormai nel cielo nerastro è apparso il corno verde della luna. la neve crepita con
e tanta nel superiore quanto nell'inferior corno. marino, vii-405: la luna
francesco da barberino, 24: e corno cresce nella etade sua, così in
* ariete 'e xépa <; * corno '. criofina, sf. farmac
'e xépa <; -aro? * corno, antenna '. criptocomunista, agg
le fa, il cristallo e 'l corno differenti. marino, 6-33: o quanto
lucido volume, / ed uva e corno e con più reti e nodi / vetro
, / de biastime 'de so'usato / corno lo lupo alle buche, / be'
inf., 26-86: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollar
del suo figlio ', / sul corno di legno della civetta gialla. pavese,
frati siamo da vui crociati, e corno de questo mondo non avemo altro de
tollete el vestire, lassatelme vedire, / corno 'n crudel ferire tutto l'ò 'nsanguenato
: segnore, tu l'hai creato corno fo tuo piacemento; / de grazie
e la pazza non s'avede / corno menano 'sta trama / pe'ingannar cui
ch'à ochi ben lo vede / corno fa da te a me. d.
quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto
, ii-64: non so se savete / corno v'amo a bon core; /
; ite svegliando / gli occhi col corno e con la voce i còri. chiabrera
giacomo da lentini, ii-102: sì corno parpaglion, c'ha tal natura,
un lucido volume, / ed uva e corno e con più reti e nodi /
imprendano. iacopone, 90-168: sì corno ferro ch'è tutto enfocato, / aira
, / non vo lassar dalato / corno 'l signor dea tractar lo servente.
persona. guittone, 144-2: sì corno già dissi anche, alcuna cosa /
, 85-17: « amor, mustrame 'l corno: ca 'l quanto, non
quanto esmesurato ». / « el corno te mustrai quanno me encamai,
: ode squillar sul monte il vigil corno / de'cacciatori, e all'inseguita lepre
ariosto, 34-56: che né il tuo corno, né il cavallo alato / ti
che regga il lato, o vero corno della fossa, e uno quello del
, 5-50: a meve adivenia, / corno avene sovente / chi 'mpronta buonamenti /
,... e dee stare nel corno della schiera dal lato manco, il
lemente sostenevano i romani, dal sinistro corno e dalla fronte erano i barbari forte
sua fissazione, ma in via del corno non lo ascolta più nessuno. è
che sia strassinazo proprio e non degagna corno è quella che mi hai mandata, la
de delicata farina per ostie, sì corno in questa letterina più per longo si
se farrìa servire da uno servo cussi brutto corno quisto.
, ha la forma di un piccolo corno o dente di elefante, aguzzo e
che far volesse impero, / sì corno roma già fece; e leggero / li
se depenava a suo prò tanto, / corno per ritener giustizia e poso.
fredda serpe, che del tauro il corno / riscaldar sente, muovesi superba /
: d'onde lo scita stende il freddo corno, / d'onde barbaro suona /
andar di male in peio, / corno facci eo divenendo geloso. -figur
, elio vòse vedere la citade corno ella steva. = comp.
trova il pilastro, ov'era il corno appeso, / e di novo sonarlo
, nell'ardor dell'ira, tutto '1 corno d'israel: egli ha ritratta indietro
: triton con la man destra il corno afferra, / con l'altra affrena
. machiavelli, 720: al destro corno sia preposto callimaco, al sinistro io,
par., 15-19: tale, dal corno che in destro si stende / a
vituperato. iacopone, 66-26: giraio corno uria sciarmato a la battaglia: /
la spagna, 3-9: cominciò el suo corno a sonare; / e sonando diceva
, col carabe, coi coralli, col corno di cervo, con la pietra bezoar
voi, che fra la gente / siete corno diamante precioso, i fra l'altre
partìo, / torcendo e dibattendo il corno aguto. andrea da barberino, i-87
. 8£xepa <; -aroq * doppio corno '(cfr. xépag -aro? *
'(cfr. xépag -aro? * corno '). dicerchiare, tr.
credemo che tu aibie facto desevelemente sci- corno discreta persona. giraldi cinzio, ii-43:
, 73: l'abbatessa, che, corno vecchia e religiosa e femena, avarissima
fava, xxviii-7: a vui, sì corno ad altro deo in terra in lo
cibo e covrimento di pili, deffensione sì corno denti, come, unghie, over
di fronteggiare un assalitore con il suo corno. -dente dell'elefante e del cinghiale
/ per nulla guisa non trovava el corno: / veneglie de sé diffidamento. bartolomeo
abbi pazienza, bondeno, perché, corno averai digestito questo aglio, averai da
ii, 1-23: o deo, corno fui matto, / quando mi dipartivi /
in lo signore, e il mio corno si è esaltato nel mio iddio; la
popul lo steccato, / sonando il corno s'appresenta armato. guicciardini, i-144
la vetta sublime e saldamente assisa del corno grande. 2. ant.
vivendo in stato pacifico e quieto, corno è costume de sua prosapia, se
marito diligentemente e bene sì bee colo corno. della casa, 2-3-m: abbiamo scritto
suo grattare / lo vecchio delombato, corno arco piegato. caro, 6-102:
budello quasi fatto a modo d'un corno da sonare, e quando vuole,
il forbito oro, che in ciaschedun corno [della luna] veniva diminuendo,
altra bestia grossa, / secun lo corno se possa. romanzo di tristano, xxviii-
peccato. guittone, xviii-30: mir'corno / vai meglio esser gaudente / non avendo
poco stante, quasi noi vedesse, partasi corno per altro n'andasse. dante,
croce trovam sette figure demostrate; / corno trovamo scritte per ordene contate, /
oryctes rhinoceros) è munito di un corno frontale ricurvo all'indietro; il dynastès
fava, xxviii-7: a vui, sì corno ad altro deo in terra in lo
m'ho fermato così da fuggire, corno la corruzione. pulci, 26-119: ch'
/ dico infra me: ah dio corno dipinge, / formando tal criatura incarnata
: madonna, dir vi voglio / corno l'amor m'à priso / in ver
, 66-5: o deo de dirittanza, corno m'èi sì en- durato? /
confin del dritto eccede / l'un corno o l'altro; e questi anco recidi
che per farla sentire bisognerà parlarle dentro un corno acustico, -allora, se mai la
un fianco con la punta aguzza d'un corno. = comp. da di-con
cosa, volle la sua sella inglese col corno, e disarcionata alla groppiera, ancoraché
l'amor sì m'ha legato e preso corno l'amo: / però, sposa
21-20: segnore, tu l'hai creato corno fo tuo piacemento; / de grazie
loro; / questa l'usò di corno, e quella d'oro. pallavicino,
. iacopone, 32-18: tal vene corno medeco che sia bene assendito; /
, i ch'ai ciel innalzi il corno trionfante, / ad or ad or t'
giudeo-italiana, xxxv-1-42: e cetto facza corno ao fatto; / e sia strutto e
'n esso lume è fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: /
perire / e mal soffrire, / corno l'astore / ch'è 'n perca miso
31-70: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga /
nanea, 2-64: pur ei girando il corno di locusta / a sei to
sì come disleale erali stato / e corno mi promisi esser me gente. petrarca,
benedicivi, / poi li desparivi, corno trovam contato. chiaro davanzali, ii-354:
sempre in le cause denanti agli occhi corno uno specchio per iudice se tenesse,
. guittone, xxv-14: donqua corno valere / po, né piacere -di
battaglie, erano collocati alla punta del corno destro, ove cominciava a distendersi la
, scintosi con le fibbie d'oro il corno di argento, nelle cupide mani del
1-204: quando soneranno alla distesa col corno da sonar suono d'allegrezza, e voi
d'argento e di fin oro il corno. g. del papa, 4-139:
/ bene udirà del nostro mar l'un corno / e l'altro, rota,
l'altra più strigne 'l chiavello, / corno la più distretta enamorata / che mai
morta, simo en destrugemento; / corno la polve al vento nostra vita è
quello, onde mal tutto vene, / corno s'apprende il tuo laccio e si
.. ottenere averlo per sposo, corno che a bastanza cognoscesse la disgualanza de
voce dotta, comp. da diverso e corno (v.). diversificaménto
colline, e col rimanente fece investire il corno destro del duca. pisacane, ii-20
acquista / del perder nostro, al corno tolti i suoni; / che
viso / tira l'udito suon d'un corno roco, / quando più in quei
31-75: anima sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga /
guittone, iii-24: se non vedete corno / se po tenere l'orno -de
/ ei stende tanto il suo girevol corno / che tra 'l suo giro il gran
, con voi fora / e direi corno v'amai lungiamente / più ca pi-
23-48: sento di lungi chiamarmi col corno, / e suona quel che chiama,
mia lie né de mia iente; / corno faraio, tristo, dolente? »
si partio, / torcendo e dibattendo il corno acuto. leggenda aurea volgar.,
, ix-1098: qual io romasi e corno trista fui / vedendo el mio fiol cossi
iacopone, 41-38: o morte dolorusa, corno m'hai circun- dato! novellino,
venuto è che gli ha spezzato il corno / di tanto orgoglio, e sì
237-7: non diragio ora già quanto e corno / disioso, di voi agio desio
/ per nulla guisa non trovava el corno: / venneglie de sé diffidamento; /
caro segnor meo e dibonare, / corno m'osa blasmare / alcun, se m'
singulare grada gli chiedere, che te corno a minimo duono a schivo non prenda.
, 45-20: lo quarto modo apparane corno benegno paté, / ciban- nome de
/ vi saliva una scala, in doppio corno, / ampia, coperta di fanti
, e atti e forti, che erano corno isso in servitù. ariosto, 42-78
dilettavasi di doppieri e di suono di corno. 3. candelabro d'argento
uomo / e poi l'altro se corno / femina vita menassi fornita. petrarca,
/ ciò ch'elle deon servare / e corno costumare, / lo qual io scrissi
303): nell'altra mano posto un corno di dovizia, addorno con tutte le
cui ricchi fa de la dovizia il corno. d'annunzio, iii-2- 110
curvo innanzi a lei / rigurgita qual corno di dovizia. -figur. bene spirituale
, v-1-806: or, del beato corno / instrutti noi del vero, lasciam
era parimente di seta bianca, col solito corno ducale. g. gozzi, 3-5-499
duello col fiume acheloo, gli ruppe un corno. garzoni, 1-587: scomunica tutti
senza vene, liscio, e simile al corno brunito, e che nel romperlo sia
, 73-12: o ebrìeza d'amore, corno volesti venire? / per salvar me
e quello sia temperato, ché, corno ella s'invezza, così vuol poi durare
avorio, l'altra è di legno di corno. caro, 6-964: han con
costei conforta il saracino, / ecco col corno e con la tasca al fianco,
manzini, 13-10: la voce del corno inglese si alzò sola, iniziando il
muro; la voce ch'esce del corno, si forma ne la contraposta pariete.
ariosto, 15-53: il soccorso del suo corno chiede, / e quel sonando
capra 'e xépaz -aro5 'corno '. egòcero, sm.
'e xépag -axoi; 'corno '. egoceròte, sm.
elefantini denti hanno la qualità più di corno che di dente. viani, 14-n
sperato in lui, iscudo mio e corno della salute mia; elevatore mio e
, eccettuandone lo ellope, che, corno raccontano, seconda il vento e la corrente
indigeno 'e xépoc? -axo? 'corno '. engistomàtidi, sm.
: la femena fa l'om envriar corno 'l vino, / fai desperad e nesio
. anonimo, ix-911: sente quel corno sonare, / enverso e suo baron prese
clittòq 4 alto * e xépag 4 corno '). epichèia, sf.
lensia, cioè male caduco, togli lo corno polverizzato e bevilo. bencivenni [crusca
1-28: dalla banda sinistra, detta il corno dell'epistola, si porranno i mantelli
il piede. idem, 20-9: nel corno manco, il qual s'appressa a
1-54: esalta la tua voce, come corno, e ammu- nisci i peccatori.
vaso di rame, / quel suona un corno, un timpano od un legno.
cominciato il davanti del capo, spuntando il corno, a esasperarsi. =
e 'l pigro sonno con l'esausto corno / fuggian dinanzi a'lucidi destrieri.
, 41-21: a ciò ch'ella sapesse corno sé essercire, / de le quattro
pezzi d'un dente eserto, o corno d'avorio fossile d'un elefante.
tabacco,... trovato un corno di figura essimia e riempitolo di tabacco
l'esito, il corico, il corno, con molte altre parti.
sempre in le cause denanti agli occhi corno uno specchio per iudice se tenesse,
noi diciamo, nell'uno e l'altro corno, e similmente i cavaglieri, fanno
/ del sangue di colui che con un corno / lo avea tutto quel dì,
sode, / drieto alle spalle il corno s'à gittato / et espur- gossi
/ un amoretto suo con l'aureo corno: / che venuto era un medico
lix-64: li loro coltelli sono pietre tagliente corno coltelli proprii, e li fanno il
-estollere il capo, la fronte, il corno: volgerli verso l'alto. -al
non propri umori / possessor momentaneo il corno estolli. menzini, i-328: or
fiumi estolle / il non infranto ancor corno sublime / ed alle sponde insulta.
nella estremità hanno un mezzo anello di corno, il quale, acciocché stia saldo
: giuseppe appoggiò la scala a un corno della croce e nicodemo all'altro. e
/ veggo del molo in su l'estremo corno. folengo, ii-214: fór questi
, molto me meraveio, / onde lo corno pensome e la noite m'esveio
aitata forse da la vertù occulta del corno, in parte quelle materie commovesse, massima-
fuor dell'altare. -lato, corno, parte delvevangelo: quello corrispondente all'
fatti evenire! masuccio, 284: sì corno nui videmo de continuo evenire quando una
fo portata in varii luochi del contado e corno carne a beccaria, macellata, e
cavaliere insiemi in uno medesmo palo, corno se convenne, pubblicamente brusciare. d
. garzoni, 3-169: con un corno ritorto prominente dalla fronte, con due faccie
simulare. guittone, 79-10: ferò corno lo bono arcero face: / face
317: con la sinistra mano al corno attiensi, / l'altra stende a la
, i-2-10: e sì temo non faccia corno l'arcieri ch'una saietta traggie,
xv-33: membrar noia anche me fae / corno bon uso e ragione / n'è
, vegio lo contraro, / sì corno quello pien di fallisóne: / ch'ai
, 42-31: non me pare spogliata corno se converrìa: i del monno non
: il quale [ducato vineciano] corno che lutulente e pisto multo fusse, nondemeno
fusse, nondemeno il gran mercatante, corno multo familiare de quella stampa, incontinente
sole al toro l'uno e l'altro corno / scaldava, e la fanciulla di
a fiato (tromba, trombone, corno, cornetta) e a percussione (
. -anche: particolare richiamo emesso dal corno durante la caccia. carducci, iii-19-91
73: non perdendosi niente de core, corno astuta ed animosa da subito consiglio aitata
paolo zoppo, v-246-29: fazzo corno fantina che crede, / quando sogna
notte né giorno / a suon di corno gridar: « guarda, guarda! »
: sì com'omo salvagio / faragio corno è detto -ch'elio face: / per
c'andar di male in peio, / corno facc'eo divenendo geloso. guittone,
che far volesse impero, / sì corno roma già fece. cavalca, 18-208:
xv-29: membrar noia anche me fae / corno bon uso e ragione / n'è
se 'n esso lume è fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata:
ha il piè vestito, / eburneo corno a verde fascia appende, / ride il
il fardello, le tazze, il corno, e dalle carni que'cerchi di
fastidioso: / il libro e 'l corno per terra gettava, / e se n'
, penisola umil, che sporgi il corno / da la terra e da tacque a
argento né niun'altra facultà da posserete, corno è già debito, reverire e corno
corno è già debito, reverire e corno a re mio signore cognoscere, si
, a raggiungere un fine, corno sta lo fatto tuo? », /
/ ne là stagion ch'ai cervo il corno casca, /... /
, / oggi sol puote dal ferace corno / versar su parti a lui vassalle
aveva il ferrale, o lanternone, di corno. = voce di area veneta
e spesso l'aria il cardellin dal corno / con suoi dolci muggiti ancor feria.
venire: / sì persievre tuo ferire, corno fosse comen- zata. / non fatiga
sì come disleale erali stato / e corno mi promisi esser me gente. bonichi,
tempo di dolore, alla fermezza del corno e del ferro. p. verri,
avere guadagnato sci precioso e gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà
cui unghie e rostro e artiglio / armi corno ferrigno, acuto, adunco, /
di rame, / quel suona un corno, un timpano od un legno. galileo
selloni, inequali e feruginosi e fracidi corno lo antico ferro. biringuccio, i-133
/ che cominciò a sonar per festa un corno. bembo, 1-134: ma io
che per l'aperto pian col breve corno / l'ardir rivale in provocar festeggia
in fettolini o bocconi quadri, o corno ti piace. -fettarèlla, fetterèlla
tal fiaccherete e l'uno e l'altro corno / dello esercito suo, che parte
tasso, 20-111: così rintegra del fiaccato corno / la miglior parte, e speme
, inf., 26-85: lo maggior corno de la fiamma antica / cominciò a
nel medesimo tempo si mossero, dal corno destro del duca, ben quattrocento cavalli
-recipiente di latta, di cuoio o di corno, rivestito di panno o di pelle
lato, / dando via sempre al corno maggior fiato. marino, vii-185:
è ancora il richiamo dell'antico / corno dei pastori, aspro sui fossati / bianchi
male, emettendo un caratteristico odore di corno bruciato. -fibre tessili minerali: le
16-v-138: l'uso della gelatina di corno di cervo, non è immaginabile,
fàba, 51: a vui, sì corno ad altro deo in terra in lo
: « egli ha il fieno nel corno », percioché era un costume che
. iacopone, 90-169: sì corno ferro ch'è tutto enfocato, /
portato; / lo cor se strage corno cera sfatto, / de cristo se retrova
ariosto, cinque canti, 5-9: il corno destro ad olivier fu dato, /
/ piegando inver gli egizi al destro corno; / urta il primo squadrone,
. masuccio, 506: certo, corno io loro disse una parola filosofica,
, / dove sentito avean sonare il corno. caro, i-193: la galera
limitato. iacopone, 85-16: e1 corno te mustrai quanno me en- carnai,
miracele de roma, xxviii-428: sì corno, esso vivente, tutto lo munno
/ che, se ben miri, è corno al vento foglia. firenzuola, 451
voi domando per- donanza, / sì corno fin servente al suo segnore, / s'
forse com'io or nel tuo destro corno / colei rimiri ond'ho già tanto amaro
i-1-309: e duve male sent'omo, corno paga el ben che ci è,
i-1-306: e duve male sent'omo, corno paga el ben che ci è,
lo primo omo fi alla citate de roma corno fo fatta. dante, purg
31-13: io senti'sonare un alto corno, / tanto che avrebbe ogne tuon fatto
fiore. guittone, 19-3: sì corno ciascun omo, enfigitore / e, ora
, che dato / li ha sempre, corno sa ciascun di carbone dolce oppure
spessamente chiami la maestra e facciasi insegnare corno fiorire in su costumi possa. f
, 2-ii-423: un altro vescovo sedea nel corno destro dell'altare in uno scanno fisso
maniere loro specificate, cioè il corno,... la tibia, il
le maniere loro specificate, ciò è il corno, la piva, la
mu sicale: specie di corno. bellramélli, i-466: cantava con
'ala 'e horn * corno '. flit, sm.
. labbro fatto a lancetta, intero; corno sottile lunghissimo; petali patenti..
/ che, se ben miri, è corno al vento foglia. ariosto, 21-15
nelle ande boliviane e ha un grosso corno che sporge dallo scudo frontale. -
la luna] ingrossa mai l'un corno e l'altro / quasi vermiglia, allor
, che lui medesmo avea, e corno a senzale e corno a mercante, e
avea, e corno a senzale e corno a mercante, e contratta e fundicata
numerati più volte ad uno ad uno corno bestie. bembo, 5-31: quello
mensa, ove la copia fuse / il corno, l'onorò come suo donno.
anonimo, i-519: aviene, no so corno, / e non ci trovo fondo
/ ne la stagion ch'ai cervo il corno casca, /... /
ripon fra l'uno e l'altro corno / de la bicorne forca i lini attorti
sostanza grigia nell'angolo compreso fra il corno laterale e la base del corno posteriore
il corno laterale e la base del corno posteriore del midollo spinale. -formazione della
, 22-5: col suon del formidabil corno / avea cacciato il populo infedele, /
esser a deo graziosa, / e corno deventi formosa, lo core n'ho 'nane-
come omo / e poi l'altro se corno / femina vita menassi fornita. g
gran pericolo / di lasciar vedere un corno, / e n'è causa il cappel
poggio, di forza compiuta / el corno a bocca si pose in certanza; /
/ in mare tempestoso, / è sì corno la nave / c'a la fortuna
e fritto, il grande il piccolo corno ti piace; el suo sapore è la
], 31-16: questo leocomo portava il corno nelle nari, col quale egli percotesse
guittone, 210-11: ahi, corno e quanto allegro esser deggio, /
apparve amore, sorridendo in vista / corno collui che 'l frodolente froda. folengo
): però prava natura / rinscontra amor corno fa l'aigua il foco / caldo
. è inutile che ti palpi il tuo corno. non è un augurio, il
s'eo savesse, dire / corno e quanto avete di bellore: / ma
temolo è optimo pesce, et fallo corno ti piace, che ad ogni modo è
apparve amore, sorridendo in vista / corno collui che 'l frodolente froda.
nardi, 383: l'estremità del corno chiudevano quattromila mescolatamente frombola- tori cirtei e
acciocché calchi la medicina continuamente sopr'esso corno. alamanni, 5-5-806: a terra
, risuonò più giorni a vuoto / il corno della caccia. carducci, 877
si distese a fare impeto col sinistro corno nelle navi de'romani, e alli prefetti
e alli prefetti suoi comandò che col corno destro inverso la terra si piegassero e
stante, quasi noi vedesse, partasi corno per altro n'andasse. dante, inf
ched è legato; / sì se consuma corno cera a foco. ricchi, xxv-1-270
mostra fochi, chi squilla 'l suo corno; / chi forte il chiama per la
con certe verghe inuda farela frustigare, corno de fare agli fuggiti è loro usanza.
,... pure... corno uomo de remo fu con gli altri
loro [ai vermi] col solito corno buona quantità di sughi espressi dalle foglie
ed apre dal suo sen con l'aureo corno / gigli, rose, viole,
porco, e nel fronte aveva un corno molto acuto. = dal portogh
a li longhi [pesci], corno a li lumbrici, alle anguille et a
anguille et a li congri; nulle corno alle murene, alle quale non son
quand'ebbe fatti due o tre squilli di corno, si vide circondata da tutti i
pena, / lo gaudio e la leticia corno se porta e mena, j ma
138: l'uso della gelatina di corno di cervo non è immaginabile, quanto
da quella della gelatina a quella del corno. 3. bot. modificazione secondaria
l'aere nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol
sole al toro l'uno e l'altro corno / scaldava, e la fanciulla di
. 'nfra la gente / siete corno diamante precioso, / fra l'altre gieme
e fa bulire in olio siché sia corno unguento et unge parte generativa e li
mia lie né 'dde mia iente: / corno faraio, tristo dolente? ».
/ ed io, lassa dolente, / corno degio fare? giacomino pugliese, 194
e anco ricchi, che vogliono menare corno gentili lor modi e lor vita. dante
: a me donò la mia / un corno lavorato gentilmente, / ch'a sonarlo
in mare tempestoso, / è sì corno la nave / ch'a la fortuna
in mare tempestoso, / è sì corno la nave / c'a la fortuna
[il fiume] tanto il suo girevol corno / che tra 'l suo giro il
da correggio, 170: chi potria dir corno il cor tristo giace? molza,
nudo 'e xépa <; -axog 4 corno, antenna '. gimnodàttilo,
risuonò più giorni a vuoto / il corno della caccia. beltramelli, ii-106: si
d'un'ac- qua, non sappiendo corno? -tenere sotto il proprio dominio
savonarola, 66: la calidità celeste, corno penso, non passa molto el grado
gasece quel del pasmo; / corno al can me venga el rasmo ed
: madonna, dir vi voglio / corno l'amor m'à priso / inver lo
avere guadagnato sci precioso e gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà
[tommaseo]: deggiamo sollecitamente pensare corno lo nostro esercito... in questi
graspà / e sì 'l crovì, sì corno i sa. = deriv.
graspà / e sì 'l crovì, sì corno i sa. = deriv.
55-48: iace, iace en està stia corno porco de grassìa! 2
, che pare encote- cata: / corno lo can ch'ha 'l raspo, le
suo grattare / lo vecchio delombato, corno arco piegato. sforzino da carcano, 1-2-