le scene (da che s'esclude il corico, e 'l can- zonesco) è
'(cfr. xoipidco * mi corico, mi assopisco ').
, i-96: quando la sera mi corico, è così placida l'ombra e così
corale. varchi, 7-666: corico si chiama tutta quella parte della tragedia
. segni, 9-305: l'entrata del corico è la prima locuzione di tutto il
l'episodio, l'esito, il corico, il corno, con molte altre parti
con materia secca l'accende. nasce in corico. boito, 128: la sposa
tali sono prologo, episodio, esito, corico. garzoni, 1-741: nella tragedia
l'episodio, l'esito, il corico, il corno, con molte altre parti
chiamar letto quel negozio in cui mi corico la sera. figuratevi un cataletto, anzi
in dono! marinetti, 2-iii-62: mi corico stringendo sul cuore il neonato tipografico.
è la mia propensione: io mi corico di mala voglia su questo letto di
, l'episodio, l'esito, il corico, il commo. mariconaa, 1
è la mia propensione: io mi corico di mala voglia su questo letto di
colonna, 3-126: ad uno saxoso e corico loco... pervenissimo e d'
chiamar letto quel negozio in cui mi corico la sera. - uscire
sono prologo, episodio, esito, corico. 2. per proprio conto,
riguarda quella stronzaccia scorpiona. me la corico sotto il culo, quella stronzaccia. riguarda
, l'episodio, l'esito, il corico, il commo. castelvetro, 8-1-