tanto onore, / quanto gli appetisce el core / del volere sciordenato. idem,
lxxxviii- l'ardente fiamme al tristo core / e sciugar tabundante e ii-535
proprie inspirazioni. graf 5-490: al core, ai sensi conformando il volto, /
, / et co'dann'al core de te sentire! laudario della compagnia di
ama altamente / si dè aver bon core / di cortese e valente / e leal
amor pietanza / l'à toccato a lo core, / e, secondo ch'eo
/ sarìa di quel d'un amoroso core? / che viver più felice e più
che questa doglia pur mi strugga 'l core, / eccomi apparecchiato servo umile.
xxxv-i-585: ben me noia e sta contra core / cativo omo podestà de terra;
il sesso a pagamenestrema, oh ingrato core, / oh donna ingrata, oh tre
voi ina- morai / che nel mio core pur sesto e disegno / perché lo
, i-2-127: chi l'immago di quel core / a stata quella di settembrizzare
sua reggia [dell'amore] nel core, tutto che alcuni poeti, fra '
, / vero amico e di buon core. fanfani [s. v.]
: sento ad or ad or venirmi al core / unleggiadro disdegno aspro e severo. castelvetro
l'ebbi visto, in mezzo il core / cupido mi lanciò d'uno strai d'
di una lingua che tagli, d'un core che si arrischi, d'una presunzione
non so chi si sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che
o rinaldo d'aquino, 403: lo core mi / le loro canzoni / le trombe
doienza porto / tanto che 'l mesto core entro se sface. giusto de'conti
, d'amoroso strale / già punta il core e ne le vene accesa / d'
3-8-43: a tutti quanti sfavillava il core, / brama ciascun tosto è
100: spesso nell'orlo, nel core o in altro luoco si vanno
che non se sfera - mai dal zentil core. coletta, 15: fa'che
. cesareo, 160: il mio core / di tale invidia senza tregua sferzo.
gola se sflibba, / amore lo meo core pone en deposito / appo lei,
rose tarlo / come questi 'l mio core in che s'annida; / e di
punita, / ch'io gli trapasserò il core e il petto / con un acceso dardo
i-71: sfidando di speranza il tristo core, / ahi lasso! me dolente.
amorosetta fo- resela / passò sì el core la vostra salute, / che sfigurìo de
et ischianta exviscerando il pietoso et materno core. -sfìndere il cuore a qualcuno
, et il suo tenero et apto core sencia respecto apertosi et per medio ischiantatose,
rale che chi ha una gran contentezza in core desideri di sfogarla, e principalmente con
umore, / ond'io potessi ancor sfogarneil core. i. andreini, 1-5: non
sentire l'amore / giorno per giorno nel core / sfogliarsi. govoni, 9-359:
de la sua poppa lungamente. in core / gli sfolgorò del vaticinio il lampo
brandi, e tuoni / da metter core in qual più sia codardo. pananti,
, egli [byron] sirifugiò nel suo core:... là dentro pure v'
ch'ogni membro con- vien seguir lo core. bibbia volgar., vi-22: non
ferma inamoranza, / che stringe lo mio core, / mi sforza e dà talento
a prima cosa che se puse in core fu che. lli tiranni resti
non dè dire ciò ch'egli ave in core. pier della vigna o mostacci
piacer lontana cosa / è prossimana al core; /... / e non
né ma fedi, / ronpime 'l core, tale mi fa sforso. petrarca,
s'arrovelli e goda, / il nostro core non si sfredda mai.
., i-194: hector, co lo core indurato, né se volea movere per
eloquio. pellico, 3-273: il core allor segreto pianto sfrena. fogazzaro,
lo pover'ommo se sente lardiare lo core e sfriere dintro de la fersora d'ammore
monarchie decrepite dell'europa, sfronda il core anzi tempo e spegnela fede e l'amore
ore acerbe in cui gli pesa / sul core il tedio,... /.
occhiatala, si spicca due sospiretti dal core, dicendo fra se stesso: «
dice un altro, come da sé il core / si sgiunge e come far sa
ha via sgombra la tempesta / dal core, ove fremea, dagli occhi il pianto
come ora sul let questo core, / ingrata immagine / (lo vuole
: perseverava il suo silvèstrico et ferino core et mansuefare et domesticarlo a qualche humanitate et
superbo pecto vulneroe quel silvèstrio et contumace core di acuminato strale d'oro fina alla
virtute havuto harebbe qualunque silvicola et inepto core a piacere, gaudio et solacio di provocare
mia vita / e indirizzare il core / alla strada d'onore, / presi
, facc'eo: / dentra lo core meo / porto la tua figura.
mondo in pene, / ch'entro lo core meo costrette mischio. chiaro davanzati,
di servire a grato / al dispietato core; / e qual sì sente simil me
piace a li occhi sì che dentro al core / nasce un disio de la cosa
vli-26: quello spirto vezzoso, che nel core / mi misero i begli occhi di
l'om conven celar zò ch'ha nel core / per allegrezza o caso de dolore
mi prendeste, amore, / lo core e me, veggendo vostra spera
sua grave pesanza / sento 'leggiar lo core, / puoiché voi strenge amor -
biascicante in ore / e dove il core rimi con amore / e dove luna rimi
lii-15-219: non gli avrebbe mai dato il core di servirla, né a sua maestà
o miei compagni, o voi che in core / della stagion sentite e di natura
, cum voce mel- lea nel caldo core syncopata et stanche prolatione d'amore.
che 'l tempio d'amore è nel vostro core, ma la reggia è negli occhi
iii-19-102: sinistri presentimenti le stringono il core. fogazzaro, 11-339: cortis aveva dei
far qualche sinistro effetto gli acresse il core. f. strozzi, i-85: disse
capo a sinistro e avendo sempre dubioso el core, li parea tuttavia vederse gente drieto
cavalli, lii-3-94: si doleva sino nel core, per bene d'ognuno e suo
cum el palpitante et d'amore inquieto core, più quassabondo che sisura avicula.
nievo, 9-14: se dal chiuso core / traggo una vampa di quel foco
già prima d'ora io l'averei nel core. goldoni, vi-9: io non dirò
/ per alcun caso mai 'l suo core smaga. f. m. martini,
cino, cxxxviii-88-9: seco ha 'l meo core, e'miei occhi smagati / rimasi
za: / altro nom penzà -mi'core; ed, obliata / ed ismagata
tuo orror che smanca / el mesto core, con sì dolce effecto, / che
/ non si diparta da la vita il core. dante, vita nuova, 23-21 (
nel mover de li occhi 'l porge al core, / sì ch'ogni spirito smarrisce
non gli era inante, / tremò nel core e si smarrì nel viso. berni
, / mancare le budella cum lo core, / smembrare lo polmon come gaiina.
. ser nascimbene, xvii-107-35: core, ché non ti smembri? /
ugiso, / ché mille volte lo core mi smembra / quando el felice tempo mi
: madonna, gli occhi e lo meo core / avete in vostra man dentro e
, / come te pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore, / come
la smentita del suicidio del principe valentino core. silone, 9-78: da parte
smerato, - tolto m'hai lo core. 5. intensa, vivissima
che crede / in due smezzare il core! / indelebile amore / ha per
una canella in mano ad guai de core. = var., di
segnore, amasti / con sì fervente core / ch'è quasi ismisuranza. g.
non lo porìa / néd istimar con core, / ch'ella smisura come il ciel
danza, / la smesurata amanza -de lo core mfocato. boccaccio, dee.,
v-1-62: chiaritimi in che maniera il suo core smisurato poteva capirgli nel seno non capendo
: la tragedia d'un dio purgarmi il core / oggi potrà del più smodato affetto
. monte, 1-56-6: lo mio core, amore, in due parte: /
/ e cui saluta fa tremar lo core, / si che bassando il viso,
e atteggia al suolo, / dal tristo core ogni mestizia smuccia. 6
si fero e snello / che 'l core e l'alma fece via fuggire. cavalca
ben mille volte il dì raccolgo al core / ogni mio spirto e fo novo consiglio
ond'avea l'alma presa e 'l core avvolto, / libero uscir da l'amoroso
uscime un giorno / e che 'l mio core a dio faccia ritorno, / e
piano, / temo pur che 'l to core / dentro sia falso e vano. boiardo
in vostra terra, / traiete lo meo core ormai di guerra, / che per
aspregga, / tanto fusti soave nel lor core. flaminio, 53: quando
, soave nel parlare, benigna nel core e umile ne l'opere, ebbe fornito
martora / languir lesbina a cui furasti il core. campailla, 1-6-32: un
m'involate, or mi rendete il core. fagiuoli, v-195: vi voglio abbracciare
e la preziosissima bocca, con tutto 'l core mi vi raccomando. rocco,
, / amor suavetoso, -che 'l core hai saziato! lauda, v-524-12: mort'
sobrio et astinente di cibi, se il core è sazio d'appetiti. tansillo,
orno, quello colle mani non soccore il core, fonte della vita.
non viene / per dar riposo al core et a questi ochi, / el debxl
amore / corno seguito i'aggio a ciascun core / io su'voler, dicendo gioia
/ parme che falli -de darglie 'l tuo core; / per satisfare -ai toi
più si schiara, /... core, per sodisfar a tuo padre sposar un'
/ che da ogni creail petto il core col tuo pugnale. baldi, 412:
sodo / se gli dovessi esser cavato il core, / di cercare ogni via,
davanzali, xlvii-6: lo mio doglioso core / e l'angosciosa mente / mi fa
/ che questa doglia me levi del core, / de la qual più non posso
, / sofrènzia non avisti nel to core. nannini [epistole], 454:
che lo suffochi? chi gli trarà il core? glossari italiano- tedeschi del quattrocento [
.. era caduto in una infiammazione del core e del ventricolo, accompagnata da una
da gonfiaggine dell'epiglotide, palpitazione di core e distillazione di capo, quasi soffocativa
, / dona, quanto dixia lo me core / lo gravoso langore ch'ago sofirito
5-47: ogni penser te ne leva dal core, / ch'io sofferei innanzi d'
posso più sofrir, ca sente il core / tal pena e doglire, non può
: pogna ben cura chi ama di bon core / per sofferir non perda malamente.
meschin, / come te pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore? a
non dé dire ciò ch'egli ave in core, 3. prospettiva di un dipinto.
/ debbano soggettar la roba e il core. dini civili, sentivano
punita, / ch'io gli trapasserò il core e il petto / con un
6-15: in generoso, in ben nutrito core, / in cor ch'alia viltà
se tal foco s'aprendesse adeso / al core di chi move e fosse equale, /
, / forza non ha per atterrir quel core, / cui destinar gli numi eterna
fortuna e d'etade: amo il suo core; / amo l'anima bella.
'l mio [di venere] core / fa sovente ritorno / da la beata
ricever disonore / in sé o in suo core. 10. tr. ant
incende / membrando l'alta gio'che 'l core attende.
cesso al paradiso. piomba al core. dante, purg.,
d'onnia, / c'à repusato el core / ne lo divino amore. dante,
: quanto io valeva aquetava el languescente core oltra modo infiammato, cum ralentarlo de
, voce è il palpito del nostro core. ghislanzoni, 18-88: allegri!.
11-ii-39: i sembianti sogliono esser testimoni del core e dimostrano i costumi. g.
grave trahere per medio del suo pulsante core, elio, spogliato di qualunche venia et
lxiv-30: deh, madamma del mio core, / ben che sei solima tanto,
avea lasciato / all'amata lesbina il core in pegno, / in solitaria stanza
, 49: io m'agio posto in core a dio servire, / com'io
né con lo strale ond'ebbi punto il core / sollicitar il volator pegaso.
: per mercede spero / ciò che 'l core mio crede, / sol che pietà
solutive cose che hanno proprietà di confortare il core.
ma se si sente amato di bon core / l'amor sta felino e pur sale
/ sì sen- gnoregia in ella nobel core. -per somigliante maniera che-,
piacer lontana cosa / è prossimana al core; / e d'esso istando fore /
come membra in mezzo al petto il core. 8. avere forma,
[venere] per far al mio core oltraggio e danno, / e cerere e
con un punteruolo dalla banda a dirittura del core, così si salverà il sangue a
elio tocca, 7 se ponto 'l core non batte la bocca, / afoga
felice da massa marittima, 47: il core e le ossa con le polpe / a
, i-600: un'alegreza mi vene dal core / con tanto gaudio che mi disnatura
che mai non spiace / levate il core a più felice stato. capellano volgar.
auale è si giunta al sommo nel mio core che non ha di che più olersi
/ che si movean le lagrime dal core, / ch'era sommosso da la
/ che si movean le lagrime dal core, / ch'era sommosso da la vostra
assai credo che deggia dilettare / libero core. 2. rintoccare, in
che tutto somette / l'alma col core e la mente tua, en prima,
biascicante in ore / e dove il core rimi con amore / e dove luna rimi
aspra e noiosa; / soccorri al core ornai che langue e posa / non have
se non che gli amorosi vermi acerbamente il core glirodevano e con fieri morsi lo trafiggevano.
più se si mangia il cerebro e il core, perché in questi vi sta parte
, / lagrime agli occhi, struggimento al core, / sonnolenza alla testa, affanno
indi partita, / gli raccende nel core e fa più ardente / la fiamma che
ridesta al senso de la gioia il core. = nome d'agente da
lime / usa sopra '1 mio core afflitto tanto. boccaccio, dee.,
omni dolore / passa quello del mio core. poliziano, 1-560: natura e
se ne venne disopra, ringraziando di core nostro signor iddio. -verso settentrione
, soave nel parlare, benigna nel core e umile ne l'opere, ebbe fornito
/ ebbe tal soprassalto il di lei core / che quasi fu per rimaner conquiso.
ti ritiemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di
non cercava / che di servirti con perfetto core? ariosto, 27-103: parimente trova
. corsini, 8-81: ama di tutto core una pastora / delle più belle di
101: amor m'à sormontato / lo core in torno, oibò! bruni, 590
prevalendo su altri o acquisendo il mio core, / di voi, gentil messere,
posso più sofrir, ca sente il core / tal pena e doglia, non pò
dà compimento / di quello onde lo core è disioso, / sì come il fratto
: sì sengnoregia in ella no- bel core, / che del leone abatte / orgolglio
/ sì tenea la bieltà sua preso 'l core. metastasio, 1-i-1072: ome alessandro
sorrida ogni cosa più lieta, / ogni core festeggi con me. giusti, 4-ii-655
ho smenticata, anzi ognora l'ho nel core. sestini, 247: se vedrai
/ è la fermezza ch'averà nel core. arici, i-350: la misera ristette
e sorviver io potrei / discacciata dal tuo core? graf 5-325: ah, che
d'animo e un certo gelo di core e paura. lomazzi, 2-7:
). fazio, i-7-19: col core e con gli occhi sospesi / chiamai a
doppio / pensier gagliardo gli tenzona in core, / né assentir può, né sa
a pensare, 7 ché il core ardente e le voglie amorose / noi lascia-
, / e cui saluta fa tremar lo core, / sì che, bassando il viso
monte, 1-ii-13: per che 'l meo core -sospira e piange / e si diffrange
23-21 (102): piansemi amor nel core, ove dimora, / per che
: di nuove forme amor m'imprima il core / e più fiero mi strazi e
diporto, / enn. el mio core dà pianto di conforto, / k'io
piangeran sempre gli occhi, e 'l tristo core / sospirerà del suo bel sol l'
trovo unqua remedio, / enfiase lo core a suspirare: 7 « ed ov'
no 'l pò saper se non un gentil core / quanta dolcezza è 'n un sospir
non che gli amorosi vermi acerbamente il core gli rodevano e con fieri morsi lo
bembo, iii-549: questo infiammato e sospiroso core / di duol trabocca. michiele,
/ sì dibasato che regni in tuo core, / che dice om ch'have tanta
fece mille pezzi, e conosciuto il piccolo core, quello messosi in bocca, con
passione della pietà, lodevole in ogni core privato, e tanto più alla corona nostra
, 19-4: di che speranze il core / vai sostentando? graf 5-813: mi
cantar non so com'io v'ho in core? -divenire oggetto di giudizi negativi
/ che dona ingegno e sotigliézza al core. fr. colonna, 3-17: il
subtile / vedo t'a messo in core / contra el mio onore / che tu
: quanto si dolga con ragione il core / d'esser tradito sotto fede amore.
/ do- neava il penserò entro lo core, / e con mia donna parlando
/ me fa sentir che saltasti el core. = comp. da sotto1
.. / a'vizi sottomette il nobil core. s. gregorio magno volgar.
/ ed a voi sottopose lo mio core. panfilo volgar., 75: lo
adomeze, / vostra belleze -che 'l mio core attrasse. pier della vigna o mostacci
/ parse che mi furasse / subitamente core e corpo e vita, / ch'eo
: dogliomi e adiro sovente / de lo core che dimura / con madonna mia avenente
noia / ch'aggio dentro al meo core, / che non mostri di fore /
è quella che soverchia / ardir di core, asconde ed incoverchia. corona de'tuonaci
e timore nobile sprone all'inacerbito suo core s'è aggiunto per farsi colla virtù chiaro
monte, 1-iv-7: l'arma e lo core n'è compreso e mosso: / solo
guidi / li spiriti fuggiti del mio core, / che per soverchio de lo su'
4-416: di gioia e di diletto il core / sovrabonda tuttor. 0. rucellai,
sovran diletto / tu vieti, infido core, ai desir miei? parini, 479
, i-600: un'alegreza mi vene dal core / con tanto gaudio che mi disnatura
perché in gioi m'este adoblato / lo core, ch'è d'essa in sovenenza
mortalmente, / passerebbe pietà nel vostro core, / e sovverrebbe a voi del mio
/ e serberolli insino che durerammi al core / un sovvenir d'un bello che
/ e gli facea la spagnoletta il core. = dimin. femm.
giovio, i-129: avea questo principe uno core de liompardo, era liberale a la
e dal raffreddarsi nel viaggio che fa il core mentre vede salire 'in cathedra moysi'
penetrare in tutti i profondi del suo core: « di che splendori di
versai da questi occhi / e qual dal core il vivo sangue sparsi? / anima
parte / a me nom punge il core in mala parte, / sì che giamai
sparge la sua grazia et ingrassa il core. laude di assisi, 139: oi
che me fa mover un'acqua dal core / e ven agli ogli, ni pò
sacrificio fia / di volontà divota e puro core. muratori, iii-36: gli spiriti
/ con preti e frati con divoto core. boccaccio, 1-i-121: sparsesi per
pena dolgliosa, / che nel mio core abonda, / e spargie per li membri
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore
a lo contemplare, che sparte / lo core d'onne amaricato. niccolò del
, / sporte d'invidia sparte lo core, / benignitate cara cura pene. laude
156: oi me, spàrtemes'el core, / puoi che senga me tu mori
viso una sembianza / ch'esce del core, ov'è sì combattuta / la vita
riccore, / fortezza o umiltate e largo core, / prodezza ed eccellenza, giunte
a chimia fai, di che mio core spasma; / e come a cristo non
. lo spaurisce, la forza e il core in un tempo levandogli. deledda,
pietanza / l'à toccato a lo core, / e, secondo ch'eo ciao
non so che di confuso instilla al core i di pietà, di spavento e
vertù sola se spacia / dentro dal core, for d'onni malicia, / per
che senti? hai petto, hai core, dove tanta novella entri e riposi?
, 301: la gran sala è 'l core spazioso, / di pietre preziose pien
la velenosa etade, / e questo core istesso / fia di malizia speco e di
, ch'i'dorma, / che-cco-lo core i'penso a voi e veglio, /
/ con grande studio e franchezza di core. cino, cxxxviii-23-12: dolce signor
/ sì che il disio d'amor nel core prieme, / in gelosia ne vive
speme, / forse che gradirà di questo core / la viva fiamma e il mio
sarei spento già, se non eh''l core / si sforza ombrarla, ove ch'
/ passa 'l sospiro ch'esce del mio core. idem, conv., ii-iii-3:
donna mia, / e lo mio core adesso voi dimanda. guittone, xxiii-3:
che lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione, / ched i'
fina eguale / di 'ntrare in vostro core naturale. = nome d'azione
7 se ben si mira con intero core, / deh, rivolgetevi alquanto ad udire
ponete la mia mente e lo mio core / a quell'agnello candido e sanguigno,
angelica de cello vegendo in terra in lo core meo, et allegra la mente mia
che mai non spiace / levate il core a più felice stato. leonardo, 2-97
merzé chiamando f finir mi sento il core in te sperando. sanudo, i-43
moro pur disiando, / ché lo meo core a me medesmo sperde. arici,
quela, / calfa i speruni de bom core volontiere. c. fiaschi, xcii-i-234
serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. anonimo genovese, 1-2-
moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso e più forte
per dio, tosto spetra, ischiaccia il core / d'esta sdegnosa, selvaggia e
calor la selce dura / di questo core e del mio gran peccato / sciolga in
1-i-58: le donne di teatro hanno il core che nelle sue qualità non differisce dalle
morte, / padre, mi sta nel core, / le viscere mi spezza.
sarìa, poiché ho di sasso il core? -frangersi sulla riva (l'
una accidia n'è nata, -entra 'l core a possedere: / onne ben li
. anonimo, i-569: agio in core -sol di lei splagire, / non perché
che seguitore / non fidi ben suo core / fin c'arà pensamento. petrarca,
, / che tu 'l me potisti -en core spianare. cantari antichi, lxxxv-156:
/ mentre le dice, allegro il core e 'l ciglio, / c'ha dato
, / e viver senza spirto e senza core / come lasciar de angelica lo amore
occhiatina, si spicca due sospiretti dal core, dicendo fra se stesso: « chi
. gli si spiccò un sì dal core e dall'anima che risuonò fortemente al mio
.. se le spiccavano d'in sul core. martello, i-3-187: se pace
chiaramente il signor timbreo, che al core gli erano tanti pungenti ed acuti spiedi
desio le piume, / vola il mio core e geme, / ma solo con
: in toscana... passano il core alli porci con uno strumento detto spillo
stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina, / e fresca
; / la quale e'vide con allegro core, 7 e emilia con lei,
dio ha sementato nel campo del vostro core, la carissima sua magna mercede; e
: roma sembri animata a più d'un core / co'sette bianchi tuoi monti spiranti
amore spiritale, poi ch'è spirato en core, / 'n estante spira amore
ella spiri / alta pietà che gentil core stringe. irissino, 2-2-4: così andava
amore spiritale, po'ch'è spirato en core, / 'n estante spira amore
vegghia, né mai si lascia uscir del core / de'carissimi sudditi l'emenda.
, / per consolarti in lieta danza il core. / su danziam felici e snelli
fero e snello, / che 'l core e l'alma fece via fuggire. g
le movete, / gioia versa ne'core alma e gradita? / certo amor,
/ do- neava il penserò entro lo core, / e con mia donna parlando
risolvei, come uom che na spirto e core, / girmene in grecia e là
lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro, il
ferir la cosa guardata, toccano il core e sen vanno ad afficere l'altrui corpo
ben mille volte il dì raccolgo al core / ogni mio spirto, e fo novo
più se si mangia il cerebro e il core, perché in questi vi sta parte
aretino, v-1-684: amatemi con quel core aperto col qual mi amava il vostro
/ tu che commuovi, sorridendo, il core / dell'uomo e dell'oceano,
luna de splendore: / voluntà avemo e core / de venir a te, ornata
, / la smesurata amanza / de lo core mfocato. cavalca, 20-497: come
soto, / subitamente si fermò nel core / di metter suo poder, fatica
di tuo nome, attendi e il core / movi ad alto desio.
o ciel, ch'io mora inde- core, / ché sol pensando udir quel suo
trecce inanellate e bionde / fansi al misero core empie ceraste, / cui par non
pretioso amore et spon tale core in questo amoroso certamine aristeo, advene che
atti, / di che 'l tuo core asinamente gode, / si mal ne l'
sporgi quella / bocca ov'abita t mio core. -tirare fuori le lingua dalla
ire, / sponendo a morte l'invincibil core, / fransero i ferri ed il
: la pulcella, c'ha lo core / mosso ad amare, è fatta disiosa
/ e ora quasi morto / vede lo core a cui era sposata, /
la dì de palli- grezza de lo core suo. = probabile continuatore del lat
pensier che mi notrica 'l core / d'una giovane donna ch'e'disia
colonne volgar., i-49: intra lo core desiderava de lo volere vedere morto affine
. caro, 9-306: questo mio core / è spregiatore, è spregiatore anch'egli
(57-1): sì come carda el core e come sprona / nei fianchi amor
eterna ed alma / gloria ch'a nobil core è sferza e sprone. ciro di
ii-152: tu mai, tu del mio core indegna? / tu che a virtù
sì pietose parole punse di modo il core di maria che le luci ne spmzzar mora
107: o bon gesù, apre el core / nostro, crudel, duro tanto,
spuntonata / che fatto m'hai del core un sanguinaccio. = deriv. da
golaoni, v-135: -ella di questo core ha il chiavistello. -ma voi sputate
vedrai... e uscir dal core / di quella a cui fan guerra a
dandose cum le loro proprie mano cum invicto core la morte. moniglia, 1-iii-420:
/ che in più parti squarciato avrà quel core, / porta sugli occhi miei.
quillo tran- gussuso desiderio da lo suo core, piu perzò se faccresseva 'ncendore
se faccresseva 'ncendore e squarzavalesse lo core con inportunetate de abun- dante luxuria.
a l'uno e l'altro trassi il core. ariosto, 15-43: altri il crudel
dess'io lui fender per mezzo / lo core a la crudele che 'l mio squatra
laccio d'amore. / legando il core, / formi una stabile / felicità p
suo linguaggio s'espresse l'amoroso mio core, allorché da giacob mi fu chiesto
sarìa fuor dilivro, / ove meo core è staggio. = forma aferetica di
sarìa fuor dilivro, / ove meo core è staggio; / ma'che di tale
che lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione / ched i'da
quelle, c'han diporto / di core innamorato. giamboni, 10-11: è tempo
groto, 7-1 io: perché morno al core il sangue stagna. / il mio
stagnò d dolce pianto in mezzo il core. d. veniero, 34: così
occhi, piangete o almen ridite al core / chi stagna il pianto o chi da
poi c * à 'nsangnato il core? / rispondo: chi lo 'msagna /
quel dritto zelo, / che misuratamente in core avvampa. b. tasso, 1-10-77
. ariosto, 17-92: arde nel core e fuor nel viso avampa, / come
che me stampa in me- zo il core / l'imagine bellissima e gentile, /
imagine che di voi mi stampò nel core la dolce mano de l'amicizia venti
dolente fai danzar la lingua e 'l core / al vecchio, al mezzan e al
/ africo, ch'avea poco il core a quelle, / la stanza quivi gli
vie più degna stanza / d'un infelice core, / udite, udite i guai
pico della mirandola, 66: il core è più appropriata stanza all'anima. cornaro
/ de le fere mulceva il duro core, / facendo andare i monti e stare
lentini, 32: co madonna sta lo core, / che de lo mio petto
stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina. carducci, iii-1-223
oltre misura, / io fo priego di core / che prieghino l'amore / che
cominciai / 'amare, i'ebbi nel core allegrezza. lorenzo de'medici, 10-ii-503
dufeissimi camifici, come dii mio tristo core haveti saputo una tanto constipata et confertissima pha-
ferrucci, i-518: se democrito stempra il core in riso / e s'eraclito stilla
riso / e s'eraclito stilla il core in pianto, / il pianto di costui
lasso in lacrimoso fiume / stemprato, il core e l'anima t'invio. fenoglio
. poesie bolognesi, xcv-95: lo core mi struge e stende / come la
loco. poliziano, 6-143: rendimi il core, o giudea e di- spiatata,
allargateve, stentine, po'che lo core, lo fecato e li permune tutte faranno
bocca il serpe intruca, / discerpali lo core e mai non fina / facendo a
verace / d'inutil alma e d'impigrito core / la steril vita abietta e infruttuosa
tuttavia si sentiva come due tenaglie al core che duramente glielo stringevano e sterpavano. g
. tasso, 17-49: io sterparògli il core, io darò in pasto / le
giacomo da lentini, 4: lo core meo / more spesso e più forte
amo se stesso, / così il mio core imbocca / ciò ch'amore li dà
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore,
sovra un un'arma). angusto core / un torrente di gioie / a stilla
non so chi sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che
lo stillar di mie pupille / forse un core ammollirà. 23. sudare
perrucci, i-518: s'eraclito stilla il core in pianto, / il pianto di
: le sarò sempre appresso a riverirla col core, ricordandosi quella sentenza divina stillata dalla
il nostro tesoro, ivi è il nostro core. -espresso in modo eccessivamente cerimonioso
dire non lo porìa / ned istimar con core. lorenzo de'medici, 12-136:
: se stimol senti / di gloria al core, e forte ancor ti estimi.
molte altre cose, perché avevo stimolo nel core che mi pungea troppo forte, e
quille te tiene bene stipate dentro delle tuo core. g. palomba, cxxxiii-381:
fu dur smalto e fredo ghiaccio al core / ove sorte mi strusse e amor
core, a catini pieni di catene arrugginite,
: tebitte..., figliuolo di core e perciò detto bencorab, fu di
traggami l'altro da sto petto il core. 2. vicino nel tempo
quenti parole: stopaboca al genoese, crepa core al portovene- rese, strepa torsello al
storia recontare, / con tucto quanto il core / devariame pensare. de luca,
martello, 6-iii-119: sento stracciarmi il core per pietà de'tuoi mali. carducci,
. v. grattuggiato]: grattugiato il core, cioè stracciato. faldella, 1-171
graf 5-1016: la notte scorsa il mio core i batdezza del viso, deposto i
: ella se gli offeriva di buon core prestissima, e che metterla ogni suo sforzo
aperto, / si fé strada al mio core. visconti venosta, 332:
bonvesin da la riva, 56: lo core me stragode in questo odore suave.
, a amoroso strale / già punta il core e ne le vene accesa / d'
rossore), / spezzar m'intesi il core, / mi parve di morir.
, 246: stringe di parlare -lo mio core / lo gran dolore -e la grande
7-1 io: alcuna volta si diriza al core e multiplica il tremore e lo stramortiménto
, / strangolate le fauci, oppresso il core, / sento da un mostro infra
percepenza / la gio', che 'l core spera, / dèo considerare / con
per lor forza strainero / lo core umano da vertù d'amore. monte,
a mazzi. / mi chiedesti il mio core, io te lo detti; / ora
per forza e in un strappommi il core. leopardi, i-219: ci commuove molto
1-500: queste parole mi passano il core, / me lo strappan dal petto.
di lui vece / t'offro il mio core. io non ricuso il cambio /
quenti parole: stopaboca al genoese, crepa core al portovene- rese, strepa torsello al
pocu. / sò spitittatu, e au core achiu gran pena. rovani, 137:
michelangelo, 1-iv-147: ch'a passarmi nel core, / send'io nel tuo con
da'gioghi d'olimpo, acerbo in core, / precipita [apollo] agitando arco
scala, 9-100: fin al core sentisti la poivare e la strecta de la
da canto / po'che 'l mio core ebbe la mortai stretta / che mi die'
tanto onore / quanto gli appetisce el core -del volere sciordenato. magalotti, 23-226:
di sì. -beh, che fa il core innanzi che si venga a le strette
male, anzi 'l si tiene al core istrettamente, / sì come l'unicornio
e del tuo mal non mi soffrisce il core, / che se non fossi stretto
; li tempi è streti e danari non core, e pur bisogna mandarli in campo
lacopone, 60-16: deo no alberga en core stretto: / tant'è gran- ne
. bianchi, 27: il generoso core anima grande / ha da sottrar li
l'opra, che lodate, il core. varchi, v-951 (131-13):
bisogna soffrire una pena che strimizzisce il core. faldella, 2-30: quello che a
uomo talor sì che tragge il sangue al core!... / e che
porto nascosi e sì gli stringo al core / che potenza crudel né volger d'ore
strenge cum forte catena / ke 'l suo core non potea passare. -in partic
et in dura prigion mi strinse il core, / si prigioniera a me la mostra
, strignendo gli spirti e 'l sangue al core, / fé rimanere ognun privo di
proprio mosso, /... fatto core egli pria,... / gridando
, / ché stringe di parlare -lo mio core / lo gran dolore - e la
mia. inghilfredi, 380: stringe il core e gronda / lo viso di condutto
, 13-28: fieramente mi si stringe il core, / a pensar come tutto al
accolta / strisciò repente sottil fiamma al core. rapini, i-928: il malumore mi
comp. dall'imp. di strizzare e core, per cuore (v.).
che sì fiero dolore le strizzò il core che la sfortunata camilla cascò morta a dosso
strombetata che non saria stato sì indurato core che non si fusse liquefato. latti,
317: vidi arder i trecento con quel core, / che sì mal contra aron
: perché mi struggi / di tema il core? leopardi, 15-20: che ti
malizia / con grande studio e franchezza di core. cassiano volpar., xx-8 (
mostro allegranza, / e dentro da lo core struggo e ploro. petrarca, 127-95
nel tuo partire mi si strugge il core. ariosto, 1-iv-56: io mi sento
1-iv-56: io mi sento struggere il core. panigarola, 2-60: il cuore in
mi si strugge / di tenerezza il core. d'annunzio, iv-2-365: l'avete
sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente en- fiante.
, 23- 48: studiasi fargli core, / e consolarlo dell'umano stato.
tempo era / pur di sfogare il doloroso core / in qualche modo, non d'
stupido di senso? sono salvatico di core? tortora, ii-314: scrisse anche che
, 18-170: stupisce cloridan che tanto core, / tanto amor, tanta fede abbia
tiranni. carducci, iii-2-149: in core / amor prendeati di tuffar la bionda /
/ per infiammarne anco ad eutolmio il core. siri, ii-442: il pericolo solo
ch'amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, /..
il ghiaccio, e seco il foco il core? -chi è oggetto di
che [amore] mi furasse / subitamente core e corpo e vita. cavalcanti,
1-xl-2: dante, un sospiro messagger del core / subitamente m'assalì dormendo. dante
volto / il freddo sangue si ristringe al core, / e se mi assale un
, 7-6-62: frenare 1 sùbiti del core / e primi moti non è in nostra
/ ch'ogne basso penser pare del core, / e subito el sublima e fa
: questa grazia agostina entro il suo core / le vampe accese d'un sublime
stassi a guisa di sol nel mezzo il core, / lo qual per tutto il
. bonagiunta, ii-299: che 'l core da lo petto / pare che mi sia
. francesco, 2-10: siamo subditi de core ad ogni omo. leopardi, iii-39
quelli [gli occhi] una dolcezza al core / che te sol dentro al- ranima
figura / dipinta e suggellata nel mio core. n. franco, 7-46: 1
refrigerio a la bocca e foco al core. b. corsini, 11-46
e qual è. loco seo? / core di mal mesterò. dante, conv
da lentini, 46: su'è lo core e suo son tutto quanto. chiaro
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core. boccaccio, viii-1-200: essere a modo
intento / a superar fragile e incauto core. -prendere la mano al cavaliere
l'equabile... tempra del core, / cruccio amaro rodendol, si divezzi
il superbetto [amore] / rubava un core o trapassava un petto. f.
, 1-806: soccorso attende il tristo core / che per amar sostèn troppo suplizio.
che di novo nello perpesso et occupato core suppurando se ricentasse. fucini, 6- ^
: l'amor ch'io porto / nel core a quella, che sor tutte avanza
ciascun peccatore / sia de te punto nel core / e ritorni nel tuo amore /
. iacopone, 8-21: sospezion ha en core / che contra lo suo onore -
. nce consentio e promeselello de malo core e sospecuso. alberti, ii-279: sono
, / pressai orgoglio e durezza nel core. albertano volgar., 1-7: lo
e mansuetudine narrare quello che dolcemente el core me sviglia. bandello, 4-27 (ii-809
oramai si svegli / e nel su'core ingenneri vigore / e quanto può, pugnando
tia, / s'era svegliato nel destrutto core. morando, 275: stimò violante
, 1-94: io dormo e lo core mio sviglia. 2. region
serpe amoroso, / svellimi tu dal core con l'essere altrui sposo. f.
dio, si svelle / dalle radici il core. 14. locuz. svellere
, / mentre palpita ancor, svelli quel core. goldoni, x-418: voglio svellerti
goldoni, x-418: voglio svellerti il core. niccolini, i-36: pria dal petto
aureo strale, ond'è 'l mio core anciso. milizia, ix-258: nella corrente
/ svenato il braccio e lacerato 11 core. -psicologicamente abbattuto, prostrato.
a la contessa, con una passion di core e con sì fiero accidente, che
cui per estrema doglia e svenimento di core erano venuti alcuni accidenti, sentendosi a
poss'io, se non che svienmi il core / di gioia e de'miei regni
a me maggiore? graf 5-899: il core / par che mi svenga in petto
i quali col loro splendore fariano brillare il core nel corpo alla malinconia? volponi,
i-18: per lui [amore] lo core meo chiamo con morto, /.
donati, 125: per gli occhi al core spesso fa camino / un pian pensier
quest'altra via si drizzasse il tuo core, acqueteria senza dubbio i suoi mali
ha 'l petto aperto e sviscerato il core. 2. per simil.
di quei sospiri isviscerati che forma il core aloni che gli occhi de la mente,
: el tabernaculo dove abita cristo è il core. paleotti, l-ii-249: la gloria
; / et è tanto il mio core / nel silenzio costante, / quanto è
/ se scuote a me innocente il core in petto! de marchi, iì-342:
. g. ferretti, cxxxiii-433: il core / credo che sia un melon tagliato
chiaro davanzati, xxiv-22: il mio core imbocca / ciò ch'amore li dà
di cambio, ii-2: ardente foco al core s'è apreso: / disaveduto mai
talenta? deggiavi piacere / che lo mio core voi mi ridoniate. caccia, 366
, 22: occhi e talento e core / ciascun per sé s'argoglia. ritmo
molte fiate l'amoroso pianto / punge lo core e muta lo talanto. giacomo da
che lo dotti chi à malvascia in core, / e chi l'à bon,
di s. alessio, xxxv-i-23: lu core de alesiu santu / lo non recepia
lentini, 3: oi lasso lo meo core! ch'è 'n tanta pena miso
, ii-292: io non ho tanto core; non l'ho / di portare un
fuor ch'uno, il qual consuma il core. seneca volgar., 3-6: pompeo
di s. alessio, xxxv-i-23: lu core de alesiu santu / lo non recepia
tancredi in tanto i feri spirti e 'l core / insuperbito d'ammollir procura. carducci
, 1-60-5: ma 'l corpo e 'l core e l'arma mia tapina / in
: con gran deligenzia pensavasello in suo core commo lo potesse mettere a. ffine senza
17: mecti [o dio] in core ad fiorio che non tardasse, /
/ e fammi trangosciare / sì lo core, moragio / se più faccio tardanza.
che già diceste che per gli occhi al core / penetrava l'amore; / ecco
lorenzo de'medici, 10-ii-543: e1 core, a cui questa bellezza scende,
come questi [laura] il mio core. landino [plinio], 126:
gelosia? / dubito che vi sia nel core il tarlo; / con un po'd'
ciò, peroché la mia coeloquenza metteria core ai tarocchi.
): sentito alcuno picciolo battimento del core, disse a gerarao: « padrone,
spinge / e con man palpitante e core essangue / le prende e tratta e le
: merzé chiamando / finir mi sento il core in te sperando. tasso, 2-23
è bel teatro in cui venga dal core / a far di sé pomposa mostra amore
ti preco) / quando uscirà del core. dante, xxv-2: un dì si
quella candida man ch'a me distringe il core, / te, dolcemente lusingando,
, 40: felice è il core, / poi che scrivesti voi et io
io raccolsi: / teco ora il core, a me gli occhi rivolsi. marino
, psiche, sedevi, e spesso in core, / senza aprir labbro, ridicendo
: il telicàrdio ha il colore del core; nasce ne la persia; quelle
in far lode sem- priè lo mio core / voglioso, e ne costringe la mia
sospiri, / gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore;
da vari pensieri, ambiscie nel suo core di ritornare alla casa paterna. =
alla reciproca indifferenza le è subentrato in core un desiderio profondo di rialzare il marito
lunga considerazione sopra quel benedetto terzetto 'del core e della mente'e da molte lor sottili
par che s'acqueti / la tempesta del core. io son tranquillo. verga,
tempestanza. monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me
colonne volgar., 1-218: lo core suo dovea stare frezuso e tempestuso, per
: di questo avviene naturalmente che il core sospira, perché, concorrendo diverse passioni
lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione, / ched i'da
i-n-199: abbiam ambo in petto un core, / che cangiar non può di tempre
le saette / che mi sassano il core a tutte tore, / nebbia nè vento
me uno nodoso tendiculo circa alo septo core teso et parato. bruno, 3-669:
, acciò che 'n essa dovesse tenere lo core e procaciarliadvenire. dante, purg.,
si siano, pregandovi che mi teniate nel core. -avere costantemente presente a sé
inanimati. monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me consuma
voi, da cui eo tegno / core, corpo, podere e. cciò che
lentini, 3: po lasso lo meo core! / ch'è 'n tanta pena miso
robato quando teneie le chiave del mio core. -conoscere perfettamente una disciplina.
di quei sospiri isviscerati che forma il core. forteguerri, 24-14: quanti soavi e
/ se vói'salire, or ce pun core / a tutto quel ch'eo n'
, / ché con voi riman mio core. iacopone, 1-62-60: se tu,
signore / con nova fantasia tenctami il core. serafino aquilano, 279: guarda s'
il velloso petto / terribilmente gli tentenna il core carducci, iii-1-313: iscarmigliato e bruno
, / ardendo tu sanza piatà il mio core. 21. permanenza continua e insistente
bondie dietaiuti, alviii-51: gl'occhi col core stanno in ten- alla luce, dove
città di zamento / e dicono conquisicanno il core; / e lo core risponde torino
dicono conquisicanno il core; / e lo core risponde torino, perché ivi una volta
/ mostravan ben non aver volto il core, / a smacco ed a rossor di
/ tira, e chetasse il tempestoso core. fusinato, ii-182: in tanta d'
doppio / pensier gagliardo gli tenzona in core, / né assentir può né sa
(432-5): se d'amor tuo core arde e non tepe / lieta novella
: del brillante lavacro / l'invitto core aspergi, / e d'ogn'altro pensier
vangelio tocca, / se ponto 'lo core non batte la bocca, / afoga l'
/ pur so ch'eo n'agio doloroso core; / ma vaomine allegrando, /
/ quale non è passar lecito a vini core. giuglaris, 1-20: veramente alcuni
figliuoli degli uomini, / il vostro core indurasi? brusoni, 6-261: glisomiro
sembianti / che soglion esser testimon del core / vegnati in voglia di trarreti ananti.
/ che soglion'es- ser testimon del core. g. gozzi, i-19-38: taci
testimonio del fervore con cui vi rivolgo il core. dalla casa, lx-3-140: pareano
abito seculare, 7 religgioso el core veste vertute laude cortonesi, i-i-
: prego voi tevertini che de buono core ce accompagnete, in tanta necessitate ce sovengate
. pascoli, 60: il core allegra al pio villan, che d'esso
(i-544): egli con tremante core entrato, dopo le convenevoli e debite inchi-
/ e con francheza inardir lo su'core / che vilitate no gli dia isconforto
lii-55: non è già mai lo suo core temoroso, / ché 'l fedel cor
odi, sorella, come note al core 7 quelle nel vespro tinnule campane / em
7 da le tiranne passioni il core. magalotti, 4-85: a tal'estremo
tiranni, / che m'ingannaste il core, / versate tutta la pietà col pianto
i-562: eo ciò disiando, / meo core in quella parte / più sovente mi
vita. pallamidesse, v-293-53: oi core mio tormentoso / anzi ch'a morite
alla placatione; et, cum votato core e cum observabile tirocinio precata, inclinar-
, / che pel naso mi sdrucciola al core. lami, 1-1-cxlvi: tali insegnamenti
pietanza / l'ha toccato a lo core. dante, inf, 31-72: anima
affhger per lei mi vuo'più il core? castelvetro, 8-1-97: i doni della
22: allegrezza tocca al... core di latona. a. pucci,
sacro e pio, / incominciò col core e con la bocca, / inginocchiata,
mio potere / per torre a lei dal core un tanto affanno / col dolce acquisto
parse li fusse per doglia torchiato il core. 4. figur. sottoporre a
figlio de plutone me pungono subvenire al torchiato core e provare la fortuna de questo sì
guarini, 44: se 'l giovinetto core amor ti pugne, / amor anco
a quante passioni, e doglie il core. tarchetti, 6-i-302: voi non avete
i-9-8: afflitto, lasso e tormentoso core. tasso, 13-i-294: perché tormenti
petto / e pur trafiggi il mio trafitto core, / perché le pene con le
ch'amor consente / ch'i'cangi core, volere o maniera, / o ch'
ben che mai non spiace / levate il core a più felice corpo, non
di torpenta / indifferenza gli ricinse il core. 5. che ha azione
. giusti, 34: mi trema il core: e tutta agghiaccio e torpo.
in tale che d'amor vi passi 'l core, / abattervi possiate voi, ser
sedendo en trono nel mego d'un core. boccaccio, iii-377: amore porta due
non voglio, / a tormentarvi il core, / quel nostro teatral pronto rossore
, xii-97: per timore -sento il core / e le gambe traballar. cesari,
, 10-451: di timore / trabalzò il core / a maria per una carezza /
: se al sol bramarlo mi trabbonda il core / di tanta gioia, or
, avegna che possente, / illustre core, e naturai clemente. foscolo, 1-165
: l'equabile... tempra del core, / cruccio amaro rodendo!,
soente. e forte offeso mio tracoitato core, amando u'non son degno esser amato
duttor, torrate chiome, / rallegrossi nel core, en vista come / si fa
, / ka non le vai per core amore / d'estu mundi traditore. anonimo
traditora, / cascomo a cecco e core e coratella. redi, 16-iv-428:
295: ante che 'l preparato ferro il core transfiga, chiamo te, gracioso spirito
afflitta mente, e unico conforto del trafitto core, io non mi vergognerò d'aprirvi
vemiculate orechie penetrante et ad lo inquieto core tanto suave, dolce et concuio traiectato
: pieno d'amore / mi balza il core, / ma pur discreto / serba
avess'io almen d'un bel cristallo il core, / che, quel ch'i taccio
, / tanto m'ha 'l mio core acceso. grossi, ii-279: dal terror
si spengono i canti entro il mio core. pascoli, i-105: tramontava il sole
e mette fuoco e fiamba nel mio core, / ch'io t'amasse tanto a
): lo viso mostra lo color del core, / che, tramortendo, ovunque
, / l'acceso strai confitto nel mio core / per tutto ciò noi tragge ancor
/ e fammi trangosciare / sì lo core, moraggio / se più faccio tardanza.
passasse quillo trangussuso desiderio, da lo suo core, piu perzò se l'accresseva.
martire, / e tranquillar il tempestoso core; / s'io potessi patir senza morire
la sapienzia e caritate / la pace 'n core sì è tranquillata. 10
cvi-41: gionse nel pecto e trapasolli el core / credendo de ferir silvestre, fera
passadi li mei entiriori, goè lo meu core e le mei budele con li soi
giva, il superbetto / rubava un core o trapassava un petto. b. corsini
a. llato! / kè 'l mio core è trapassato rdi sì gran dolore, che
veramente le sue parole mi trapassano 'l core, più che quel suo pugnale. tarchetti
sente / sì smisurato e sì nocivo al core, / che quel del trapassar seria
: lo rozzo sermone trapassa infino al core, ma quello ch'è bello e curioso
20-30: nel terzo [quadro] un core di rose incarnate trapassato da un dardo
/ ciò ched io penso dentro dal mio core, / tutto m'avete fatto trapensare
cacciatore / va civettando e trappolando il core. 4. cercare di sottrarre
(i-362): mi parve che il core mi fosse di pungente coltello ferito,
/ senz'elmo il vidi, trappassommi al core / sua dolce vista come volse amore
mio rossore, / trarlo tentai dal core, / e ne credei morir.
mi traie amore / lo spirito e lo core, / madonna, in voi amando
tanto / dolce tumulto mi riempie il core, / perché mi trae sulle pupille il
forman l'esempio onde l'apprenda il core. 17. mungere o succhiare latte
tragga ligio l'appetito, e domo. core, trovamolo rescaldato, e potemolo mandare fore
anzi par vivo sole, / trarrò del core ardente le parole. 30.
vene, / rendo aunore -laudore -in core -e 'n visagio / per tal coragio
, / ma la 'ntendenza -afina infra lo core. ugieri apugliese, xxxv-i-892: so
per amore: / tant'è di fedel core / che va a morire e pareli
, 198: inveri voi si trae ciascun core / sì come il ferro inveri la
, con'cordolgloso ponto, / chi con core la 'nprendesse! / non avia là
guardo affisi, e più del guardo il core. / in lei par che tu spiri
il valore e poter suo, che quel core innalza, purga e trasforma in altre
. franco, 6-14: da che il core non si può vedere se non per dell'
, 18-170: stupisce cloridan, che tanto core, / tanto amor, tanta fede
quelle trecce d'or che m'hanno il core / legato e stretto all'amoroso
amore spirituale, poi ch'è spirato en core, / 'n estante spira amore
, 3-56: opriamo come dettano il core e la mente, perché abbiamo coscienza
iacopone, 8-22: sospezion ha en core, / che contra lo suo onore
alcuno stolto aguardate, -sospezion ha en core / che contra lo suo onore - facce
, 89: se fortuna travaglia un nobil core, / raro è che alfine non
tuttavia si sentiva come due tenaglie al core che duramente glielo stringevano e sterpavano.
tanta è la pena che sente 'l meo core. tavola ritonda, 1-42: la
1-45 (i-544): egli con tremante core entrato, dopo le convenevoli e debite
, / e cui saluta fa tremar lo core. -per denotare il sentimento dell'inadeguatezza
/ la dubia mente e 'l tremolante core, / t'ò sciita la rasion del
/ a l'ardimento, gli porrò nel core / tanto timor, ch'ei tremolando
l'anima trista e 'l corpo e 'l core guerreggiano insieme per la morte, /
infermità crudeli accidenti come è tremor di core: sincopa e debilità di polso:
perché li vapori cativi elevati vanno al core. mattioli [dioscoride], 135:
en -tego no mangian con reo core. = comp. da trenta
ordinario, della trepidazione, ciò è del core. 5. astron. ant.
/ forman l'esempio onde l'apprenda il core. tommaseo [s. v
-c'avesse pigitanza / de lo meo core afflitto -pieno de tribulanza. felice da massa
da ferrara, 153: el tribulato core ho tanto pregno / d'ira, de
te amato, / tribulata passion sempre nel core / m'alberga, e poi per
gioia smesu- rata / che sente 'l core che diventa mondo. / l'alto signor
intelletto / pallida farsi al paragon del core; / sono le gioie del giovane petto
: roma sembri animata a più d'un core / co'sette bianchi tuoi monti spiranti
a mirar t'apparecchia in quel bel core / di virtude il trionfo, e quel
strugger fra tanto di gran rabbia il core: / come antico squamoso aspro serpente
. sa e anoiosa tristare dèa nostro core, caro bel frate. bonfadini, -che
/ che renovato m'à tuto lo core. fra giordano, 5-412: non si
una accidia n'è nata, -entra 'l core a possedere: / onne ben li
; / le merolle i secca en core, -del tristor ch'ha abergato. s
sospirar d'angoscia / mi strugge 'l core ovunque sol mi trovo. idem, inf
ogni vena; / e su da 'l core giovine, tùbere / de 'l vegetale
romane, 113: -egli è coscato il core / a roma. - che voi
come il dir vostro mi mette in core grande umiltade, così potrebbe avvenire,
. cinquanta, xxxiv-537: presso il core comparve / del morto mio compagno /
, facc'e: / dentra lo core meo / porto la tua figura. dante
, / quanto è tristo el nostro core / de cusì mortale novella / che tu
27-44: per l'occhi me mette -al core saiette, / l'orecchie so
: aveane grande dolore e turbazione nel core suo e mostravali la faccia turbata e
prima lo vidde, che il core, presago, gli diè due scosse nel
sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente enfiante; tassile
mai tanto soggetto, / fermando il core e i piedi dentro ai chiosenta meno
e ognor con esse fu tutela al core / delle ingenue fanciulle, ed agl'
mia tutelaria dea, il genio dii mio core. = voce dotta, lat.
umili tucti ei santi, / mundo core tucti quanti. pavese, 9-30: un
. angiolieri, xvii-186-21: lo mio core avisa / non che reame, dengno /
stai custoditore, ka non le vai per core amore / d'estu mundi traditore.
'l tuo creatore / non amassi di core, / e non fossi ubidenti / a'
/ a cui sono ublicato, / core e corp'ò donato. guarini, 1-203
come per mezzo aperto gli fue il core / per man di quel segnore / che
/ donna, ch'è poi del core ucciditrice, / conviensi dire a tom:
il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai
2-508: con quali lettere descrivermi questo core che tu non empia un libro? e
grosso: / l'ulcere del suo core / ei mette in mostra, come un
: gli uomini di mente e di core non devono sconfortarsi per l'apparente atonia
, avrei potuto correggerlo e mettergli in core un poco più di umanità. -gentilezza
colonna, 3-386: il tuo indecente acerbito core umectalo in tanta duritudine e uno panculo
or me respundi: / cà 'n lo core èi enfiato, / l'omele per
che questa doglia pur mi strugga'! core, / eccomi apparecchiato servo umile.
, reina, / che dio perdona al core umiliato. bellori, iii-150: apre
/ t'imprima la prudenza in mezzo al core. c. i. frugoni,
. / e travaglia lo meo core, [né] spera / ei,
e per le vene / trapassa il core com'angue o saetta. 2
fa male, anzi 'l si tiene al core istrettamente, / sì come l'unicomio
sonetto, che comincia: 'questo mio core, / amor, spesso mi dice ec
stesso / porta in gelido seno ottuso core / ché non mai le gentili anime affranse
al ben fare e si dilaterà el core ed aprirassi gli occhi. tasso,
/ la gran letizia che m'abonda al core. tasso, 16-32: te solo
mantene, / e amburi ànno un core -e uno volere. guinizelli, lxv-3-24:
: come potrò senz'alma, e senza core / viver unquanque, o travagliata vita
, 5-938: io vado ed il mio core / (povero core!) è un'
vado ed il mio core / (povero core!) è un'urna; /
/ « or ecco leggiadria di gentil core, / per una sì selvaggia dilettanza
avrebbe creduto? er gli occhi al core / che di lagrime son fatti uscio e
venne alfin primavea / a cantarle nel core / il dolce inno d'amore /
, -pienamente. re enzo, 2-36: core, che non ti smembri? /
, 23: chi ben ama de bon core, / sempre dura tale amore /
/ che dentro fu renchiusa nel mio core, / non potendo capervi, esce di
per zo ne le merzede / lo mio core non v'acede, / perché l'
vostro noiuso / per li vezi di core. iacopone, 2-32: sopranne uso e
sì dilettevole e sì soave che pare al core che se ne pasce di presentar nulla
/ sola del mio segnor s'usurpa il core. alfieri, 1-55: eccolo,
bella quanto sai, / alumagli lo core, ché si adumi / cum l'amoroso
formosa per dar pena / al mio core e vagamente / de chiara luce e
che m'avea per vaghezza tolto il core. magalotti, 20-237: la..
, / ch'ognor non li arda il core, ognor impiaghi. tommaseo, 11-504
mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l core / fanno le luci mie di pianger
all'onda melodiosa che ti sveglia nel core ineffabili moti. soffici, v-2-49: un
a gli occhi sì, che dentro al core / nasce un disio de la cosa
d'una donna valente, / ardeali il core come fuoco acceso. l. strozzi
, / in bona spene mette il core e penza / che grave intenza -non
conoscete ch'i'v'ho dato il core / e siete donna di tanta valenza,
due degli va. ambasciatori ad offrire un core. se ne sono mandati tre per
, avendo il veleno già occupato il core e tutti i precordii, non se gli
bonvesin da la riva, 62: lo core me gode vedando le faze resplendevole /
, xxxv-i-339: move adistato lo mio core / d'esser validóre, / se posso
donna fina, / ché lo meo core a voi si 'nchina. bonagiunta, xvii-123
sovviemmi dirvi (anzi l'avea nel core) / d'una a cui patria fu
a me di me fa obliare il core / quando dal mio aspetto si diparte.
a voi note invio, sì che nel core, /... / nova favilla
la voce che cotanto amava; / nel core e nella faccia viene un foco,
i-285: l'immagin bella, che nel core stampa / la bianca mano, sì
un poco / smorzi la vampa del mio core ardente. segneri, iii-1-203: accesa
, / che innata han le femine nel core, / di fare altrui veder la
; / che rimarrà così tutto nel core. solaro della margarita, 311: vanno
imagine che di voi mi stampò nel core la dolce mano de l'amicizia venti anni
/ che troppo angusto vaso è debil core / a traboccante amore. s. carlo
, grande pecato / faciesti del mio core, / di meterllo in servagio / laov'
bùgnole sale, 2-265: oh se del core il vaticinio fosse / inteso sì,
se vede / dal colpo che nel core gli donasti / alotta ch'un'ora sego
vedere, / ch'ognuno stava con tremante core, / ne il perché nessun potea
ch'ilio non si vede, / core poma 'ndurare. dante, par.,
, che ornai dal velenoso tarlo / nel core è roso. d'annunzio, iv-2-188
/ a l'infelice eurial trapassò il core. / cade quel giovinotto di velluto.
l'amore ancora il sangue bolle e 'l core, a la presenza de ramato oggetto
la vena cardiaca cioè me- zana del core si taglia per le passioni de li spiriti
regina d'amoroso strale / già punta il core, e ne le vene accesa /
componeasi un volto / impavido, ma in core, entro ogni vena, / lo
che me fa mover un'aqua dal core / e ven agli ogli, né pò
schiave. machiavelli, 1-vt-86: pregovi da core che avendone occasione voi v'ingegniate con
hai venenato (e non ti ponge il core) / la tua sorella, e
anonimo, i-514: non vene lo mio core in disperanza, / ancor mi sia
di voce flebile che parea venire dal core, « ecco il caso del mio povero
tosco pel sangue e d'ogni febbre in core / accenderla la rabbia. buzzi,
nell'anelo / petto affannoso ricreògli il core. boine, iii-139: oh strapotente violenza
, / che ne scoppiò quasi il ventoso core. di breme, 102: quindi
feràe / lontana di- moransa / lo core meo, che tanta pena dura: /
ricca e, infiammata me ha dato el core e l'anima. monti, 24-442:
amore, / per infiammar ogni gelato core / della beltà di dio santa e
inmantenente a voi mando lo meo, / core perché vi degia dire / com'eo
, notte e dia, - di bono core. = forse dal lat. viridarlum
anonimo, i-573: e 'nfra lo core mio / la porto e la disio,
prese quella norma de cristo c'avea en core, / la mustra fé l'amore
mova e disdegno / se nel femmineo core / d'uomini ardea, non di fanciulle
/ l'integrità del suo pudico core, / il versar d'eloquenza immensi
che me fa mover un'aqua dal core / e ven agli ogli, né pò
le mani pose, / per me'il core coll'unghie dipartendo: / lamieri e
ch'ad alto volo impenni ogni vii core. parini, 352: elèna? e
che me fa mover un'acqua dal core / e ven agli ogli. ugurgieri,
amorosa vespa gli avea punto e trafitto il core, cominciò vie più spesso ordinare de
occhi il telo / ch'a ferir ogni core amor destina. -vestire di carne-
a parlare italiano come ti viene dal core, coi pochi tuoi lombardismi,..
amante; / ma ritrosa beltà ritroso core / non prende, e sono i vezzi
con festa e gioia: / « core de mamma soia ». bandello, 1-40
2-11-13: comincia a piangere dentro al core / lo spirito vezzoso della vita.
di null'altra cosa mi sta 'n core, / sì ch'eo non ò riposo
volte de dare con la lancia nel core del porco, con una subita prestezza lo
amore, / se può schermirsi un core, / se un'alma può / fuggir
anonimo, i-584: rendetemi lo core in cortesia, / e poi l'amore
ardore, / a caritade lega lo mio core, / che non mi sia vetato
l'orma in quel neo, del core in pegno. -evitare a qualcuno
oramai si svegli / e nel su'core ingenneri vigore / e quanto può, pugnando
/ con un sorriso che non vien dal core. / i movimenti, 1 portamenti
praterie. pascoli, 60: il core allegra al pio villan, che d'esso
): perché villana morte in gentil core / ha miso il suo crudele adoperare.
ed ogni laccio ond'è '1 mio core avinto. boccaccio, dee., 5-3
può moimpulsi incoercibili). vere il core insensibile della sua dama: violentato da un
sangue perfetto... / prende nel core a tutte membra umane / virtute informativa
de li, avi è potenzialmente nel core de li padri generanti: alcuna volta per
la virtù, che mantene in vita il core. biringuccio, 1-68: anco a
. anonimo, i-561: purificami il core / la sua vista amorosa / sì
e'parve loro altrui fora del core. boccaccio, viii-1-191: costui mostra dovere
sì amoros'ogetto / feri de lo mio core in vostra amanza. rugeri d'amici
2. stor. ufficiale della città di core, nell'antica provincia romana, che
tassa delle mercedi dovute ai visori di core [rezasco], 273: andando
più lieto in vista, e più nel core accenso. parini, 415: a
in vista sì con i'gli ho in core. guinizelli, xxxv-ii-452: da lei
/ favor non arma e non rinforza il core, / per sé frale ed inerme
/ che porta uno piacer novo nel core, / sì che vi desta d'allegrezza
di quel che t'ha con tutto il core amato, / e'mi convien da
fu dur smalto e fredo ghiaccio al core / ove sorte mi strusse e amor
or, che amor m'aventa al core, / dove l'imagin tua sì viva
voi sola volgendo i sensi e il core, / tutta d'alti pensier s'empie
novelle, / de sto mio sì ardente core, / che dì e nocte per
che non concorda con le voce del core. foscolo, vi-439: le giovinette
za, / la cera co lo core insembramenti. = dal fr.
lentini, 22: occhi e talento e core / ciascun per sé s'argoglia,
/ e ferma disianza, / al core ha la mia donna n'andate. anonimo
ed ave- mo un volerò ed uno core / e, s'eo non fosse,
i-318: per onorar chi il tuo gran core or bea, / per eternar de
dio d'amore / ha voluto il mio core, / per correr con le frecce
, come il vento, perfido il tuo core, / e sempre qua e là
/ faccendo ch'ella mi senta nel core / quale essa dentro al mio sentir si
/ far vomitarvi le budella e 'l core. -in espressioni comparai per indicare
vendette essecutore, / eccoti aperto il core ». marchetti, 5-278: già caduto
altra gloria vinse / pietà nascesse in core / a tal de'suoi ch'affaticata e
, che m'à priso / a lo core tanto coralemente, / mi distringe e
, se gl'italiani hanno ombra di core e di senso comune, sono la più
, crepa in carne e mendica in core. monosini, 145: le preghiere de'
è medicina grande a le infirmiti del core e dello stomaco. fr. colonna,
m'à posto volere / tanto nel mio core poterlo avere / che s'io non
non rileva un frullo; / se 'l core è nero ed è torta la zanca
ma fin che l'alma me sera nel core, / non finero de trattar
quel dritto zelo, / che misuratamente in core avvampa. -ant.
m'a'posto volere / tanto nel mio core poterlo avere / che s'io non
more, / poi c'à 'nsangnato il core? / rispondo: chi lo 'msagna
per che viva in diporto / lo core inamorato. lauda, v-514-161: a
: avevano questi signori una carretta per core. una, accese uno zolfanello, me
mente sta prona -a darglie 'l tuo core: / con gran desio -de lui se
parte, che con gli occhi del core / diritto veggio ov'io mirava zoppo.
, 1-9 (i-124): con il core che gli notava in una mar di
= deriv. da corea. core business [kòr bìjnis], sm.
cioè, che fanno tutt'uno col core businnes produttivo (manutenzione, logistica,
modernizzazioni: autonomia, controllo, enfasi sul core business. la repubblica [31-v-1996]
di cedere il 50 per cento del core business alla sopaf. = locuz
locuz. ingl., comp. da core 'nocciolo, centro'e business 'attività'.
. hard-core [ardkòr] (hard core), agg. invar. che rappresenta
spettacoli a base di film cosiddetti hard core, quelli di tipo spinto, tanto per
maggio 1980]: difendo l'hard core e sono convinto che chi si diverte ai
., comp. da hard 'duro'e core 'nucleo'. hardcore-punk [ardcorpùnk],
a significare che il suo giubilo del core doveva essere anche il nostro.
., comp. da soft 'morbido'e core 'nucleo'. soft cut [sòft
fare atantifiaccheraieatanticarrettonaj, lesoncosedagentesenzaanima e senza core e che alle volte è più bestia delle
de'timori nella pubblica opinione. core rate / k. r'rejt / o
, filtrando 'ben poco se non nulla'nel core rate dei prezzi. =
locuz. ingl., comp. da core 'nocciolo, centro'e rate 'rata'.
da fox 'bella ragazza'e [hard] core 'hardcore'. fraccòmodo, sm.
... si parlassero insieme il core e gli occhi. intermodalismo,
», 14-x-2000]: il film hard core in formato compact disc piace agli appassionati
= deriv. da quacchero. quad core / qwad 'kor /, correttamente / 'kw
un computer, processore costituito da quattro core montati insieme per ottenere una maggiore potenza di
'combinazione di quattro elementi uniti', e core 'nucleo'. quaddista, sm. e
comp. da queer e [hard] core. na quèrcia, sf.
da 44. 000 persone. single core / 'singol kor /, correttamente / 'si
., comp. da single 'singolo'e core 'nucleo'. single malt / 'singol
9-i-2007]: ces 2007-notebook: gli ultraportatili core 2 duo per vista secondo lg.