viani, 19-644: fello aveva invece il corbello al tornito e soffiando per la fiataccina
e sterrava con accanimento, quasi ogni corbello di rena lo levasse di sul petto a
. moneti, 41: se non ti corbello a modo mio / dimmi che non
... tiratevi più là col corbello, allocca. nievo, 259: ma
il poveretto, quando portava il suo corbello di rena in spalla, arrancava in modo
-far come l'asino alla secchia, al corbello: essere ingrati verso chi ci ha
e al sommo dell'acque / rimase un corbello / il re travicello. collodi,
camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello. oriani, x-21- 220: tutta
il quale aveva un capaccio come un corbello, et ancora lui mi dava la baia
pulito e bello. / mettetegli il corbello, / carcatelo di ciarpe e di letame
altro: il primo / alza il corbello con un gesto lento; / e in
le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello. barilli, 6-115:
mondo. che importa a noi se un corbello, un pazzo, vuole per amore
! / che vaghi fiori hai del corbello in fondo! / pur quella rosa,
pulito e bello. / mettetegli il corbello, / carcatelo di ciarpe e di
2. piccolo cesto, piccolo corbello. b. giambullari, 1-2-376:
schegge di castagno in tessute insieme: corbello. pirandello, iii-641: schiacciano,
. xó
chiamano pure i marinai una spezie di corbello in cui pongono e portano il biscotto
processione, farnese fu messo in un corbello, e con una corda fu collato
rinfusa con essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. redi
fo lo stolido, / non fo il corbello. de sanctis, i-167: egli
corvino. corbèlla, v. corbello. corbellàbile, agg.
moneti, 41: ma se non ti corbello a modo mio, / dimmi che
? al buon senso? e non corbello! / al buon senso...
. quanto può essere trasportato in un corbello. p. del rosso,
quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune. piovano
vasi imbrattati, e messegli in uno corbello, e appiccatolo a una corda, lo
, il quale aveva un capaccio come un corbello. b. davanzali, ii-515
rinfusa con essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. f
dell'altre penne; tiratevi più là col corbello, allocca; non lo sentite che
muratore che portava su le spalle un corbello di calcina. verga, 3-65: luca
camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello. fucini, 89: passarono i somari
l'altro: il primo / alza il corbello con un gesto lento; / e
ripugnante di tante vivande insieme. in un corbello vicino all'acquaio, le bucce delle
tutto a trottoioni e a rovesciargli addosso il corbello delle disgrazie. 2.
sere snoccioli, / che lo carpi un corbello di gavoccioli! guerrazzi, i-297:
, balorda: minchione. -rimanere un corbello: rimanere come uno sciocco.
ma sul più bello / (guardate che corbello!) / mi sono innamorato:
al sommo dell'acque / rimase un corbello / il re travicello. nievo,
gelso. ma la terra girando lo trasportò corbello a farsi essiccare alla stufa del sollione
figura. = acer, di corbello *. corbettare, intr.
= forse da corba, per metatesi di corbello (ove si tengono le uve a
quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune. plutarco
lambruschini, 5-191: nell'uno [corbello] di qua si mettano i bozzoli perfetti
quatro volte in giuso si debiano dare un corbello per 10 fatto del comune e questi
snoccioli, / che lo carpi un corbello di gavoccioli. parini, 330:
, iii-286: non vedi che il corbello è pieno e io non ne posso più
vasi imbrattati, e, messegli in uno corbello e appiccatolo a una corda, lo
volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune.
campagna. 'un mazzacane. un corbello di mazzacani '. 2. spreg
, iii-1-66: socrate sospeso in un corbello passeggia l'aere e contempla e adora le
altri vasi imbrattati e messegli in uno corbello e appiccatolo a una corda, lo
scarno, con una corta pala e un corbello, razzola sul concio.
quali, crescendo accosto a'fianchi del corbello e respinti dalla resistenza degli angoli della
farai dare [all'ulivo] un corbello di rimasugli e cincistiamenti di coiami.
'rincorbellire': familiarmente nel senso volgare di corbello, parola di dispregio. dice a un
lo stesso che rimminchionire, nate da corbello che onestamente usasi per coglione.
un pattumaro dalla fame / mangiò 'l corbello, il sartoglio e 'l pattume'. viani
deriv. da scorate 'scorderiv. da corbello * (v.).
vide nessuno;... guardò nel corbello dei trucioli e della segatura, e
: il poveretto, quando portava il suo corbello di rena in spalla, arrancava in
soderini, iii-275: posto [il corbello] sopra tavole con manovelle e curri o
e corbello alla mano. bacchetti, 1-iii-359: comparvero
il vermiglione dei papaveri trabocca da un corbello; in un canto v'è un
meno che cesto, paniere o letteralmente corbello; ma tu offrendo ad una cantante
milano finanza [19-x-2002]: per corbello la scelta del monocomparto è stata un