di dentro mi divori il fegato, la corata, e 'l polmone con tutto il
v. alcorano). corata (ant. e dial. curata)
gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e 'l tristo sacco / che merda
sì scopare / che senza intoppo cachi la corata. faldella, 2-93: i vitelli
vuotati. panzini, ii-134: come la corata bellamente era staccata ed esposta, quasi
gente alla vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. 2.
, e al petto, dove / la corata dal fegato si cinge, / ferirlo
percosse / nell'epate di sotto alla corata, / e l'atterrò.
far trarre altrui il cuore e la corata. ricchi, xxv-1-238: oimè!
, xxv-1-238: oimè! che la corata mi si schianta / di doglia; ché
dentro mi divori il fegato, la corata, 'l polmone con tutto il resto delle
lasciarla / sentì strapparsi il cor dalla corata. = « lat. tardo coràtum
suso. = dimin, di corata. corato, sm. ant
lat. tardo, coràtum: cfr. corata. coràulico, agg. (plur
gente alla vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. 2.
vocaboli di 'minugia ', di * corata *, di 'tristo sacco *
: sbarralo, e tra'budella e tra'corata, / tra'milza, che per
: sbarralo, e tra'budella e tra'corata, / tra'milza, che per
ruggiva: - boiaccia, te magno la corata. incorallire » intr. {
loco suo presto è raccolto / alla corata quel, quest'all'uscita, /
gente alla vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. -per lo più
manifattura delle salsicce, alla lavatura della corata, al taglio netto del fegato lucido
gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e 'l tristo sacco / che
loco suo presto è raccolto / alla corata quel, quest'all'uscita, /
gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e 'l tristo sacco / che merda
un uomo con le minugia e la corata pendenti. ferd. martini, 1-ii-151:
specie di minestra di verdura e minuzzoli di corata (milano)..
ruggiva: - boiaccia, te magno la corata. musicazióne, sf. letter
suo presto è raccolto: / alla corata quel, quest'all'uscita, /
essi siansi aizzati alla corata con il lecchetto delle promozioni e dei
loco suo presto è raccolto: / alla corata quel, quest'all'u- scita,
dante, inf, 28-26: la corata pareva e 'l tristo sacco / che
sbarralo, e tra'budella e tra'corata, / tra'milza, che per fiel
, e anzi più comunemente dicesi sbe- corata. = voce di area lucch
/ e mostrarti 'l polmone e la corata, / so che tu trovaresti con
e tenea t cuore, / la corata, '1 polmone e le budella / sempre
gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e 'l tristo sacco / che merda
gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e 'l tristo sacco / che merda