se stesso, e non che il suo coraggio si abbattesse, più vivido anzi risorse
i medesimi pensieri e non ebbe il coraggio di aprir bocca. soltanto l'abbracciò
(dal celtico brigos 1 forza, coraggio, slancio '); cfr. ital
con cinque, avendo un po'di coraggio e molta astuzia. marotta, 1-168:
; mi ha dato l'esempio del coraggio virile, dell'abnegazione eroica. idem,
v-i- 535: io mi anniento nel coraggio senza nome... io faccio
. ant. corbezzolo. abusatrice dell'altrui coraggio, per averne essa la mercede 2.
fremente. deledda, ii-367: al coraggio ed al sangue freddo, che l'
l'animo, e d'accattar consiglio e coraggio. idem, pr. sp.,
l'aperto rischio accende ed esalta il coraggio. viani, 14-196: un pomo ci
bravo e buon giovane. bisogna fargli coraggio, e ricordargli che la vita è
idem, 3-744: non ebbi il coraggio di ribellarmi a tale capriccio e mi ci
ti manda, / per accontarsi al tu'coraggio bono ». boccaccio, dee.
col più grande ingegno e valore e coraggio e coltura, e capacità naturale o
grado di calore che non avremo il coraggio di affondarvi la mano. -acquistare
con inesauribili lance d'acqua, dal fermo coraggio. alvaro, 9-192: aspettavano una
lo visaggio, / e dentro lo coraggio, / di tutti lor che fieno /
come per l'addietro, ma non aveva coraggio di rimproverarmene, tanto la mia sfinitezza
e che dimostrava un ingegno ed un coraggio non comuni; perciò il fattore m'
core addolcirsi la mestizia e raddoppiarsi il coraggio! d'annunzio, ii-30: ovunque il
a canterellare'per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77: volle sfogar
.. lì sarebbe fallito per sempre il coraggio di adempiere. silone, 5-285:
più che 'l saziato à vertù in coraggio. dante, conv., i-1-7:
idem, v-5: qual ti affida coraggio / all'intentato piano / de lo
.. tu che solo al freddo coraggio t'affili / come l'arme su la
leali occhi fraterni che di sùbito il coraggio affilava e aguzzava. quasimodo, 31:
, la somma ingiustizia fa nascere il coraggio. 5. intr. restringersi.
, e quel che è peggio ha coraggio quanto n'ha un moscino. affoga
5. rifl. farsi franco, prendere coraggio, acquistare disinvoltura. tommaseo [
: renzo affrettò il passo, facendosi coraggio col pensare che la meta non doveva
3. far fronte animosamente, con coraggio; esporsi (alle difficoltà, ai
soffici, 6-71: e non ho più coraggio di affrontare tanto dolore. viani,
nieri, 162: non aveva il coraggio di dargli l'aire secondo il solito
aita, / amor, nasce il coraggio, / o si ridesta. carducci,
..., mi mancava il coraggio e l'alacrità necessaria a questa impresa.
mi svela un bello, un alato coraggio, d'artista. 3. figur
odio in amore, la paura in coraggio. 3. ant. macchinazione
alé, esci. su via! coraggio! (esortazione a muoversi, a
il capo sul patibolo. abbiamo il coraggio di... correr quest'alea!
l'inno alla mia vigilia e al mio coraggio. idem, iv-2-349: mi alzai
tempo de'dolori suddetti si allarghi con coraggio... la mano al bere;
: che tutto ciò che brama el me coraggio / donatemi, con sì gioioso segno
, 21 (358): falle coraggio, ti dico; tienla allegra. e
vivace in cui era una sollevazion di coraggio e quasi un ardore. papini,
, certe allusioncelle stizzose paiono il sommo coraggio. idem [s. v.]
la prima volta che le mancava il coraggio di andare a testa alta davanti a esse
] vale altrettanto a dire come grande coraggio, ardimento, o prodezza.
non si può altrimenti combattere che col coraggio civile, senz'arme, senza violenza,
non si ammazzano dicono che non è coraggio; ma toma loro conto il dirlo;
saggio, / lo 'ntendimento dell'altrui coraggio. dante, 17-14: mille donne già
molto in inghilterra, né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua, spaventato
6-65: d'aver avuto il coraggio di spezzare la nostra catena...
: pirro perseverando nel furore del suo coraggio, assalìo pantasilea, la quale avea
ii-167: tutti due sembravano pieni di coraggio per questa separazione...; un
non come alcuni per cagione di poco coraggio o per infermità d'impotenza, ma
anandrìa, sf. medie. mancanza di coraggio virile. = voce dotta,
colga la morte: / speranza e coraggio. pascoli, 987: il rombo degli
delle chiese battute dal sole sembrano farci coraggio... pareva di andare proprio
: nemmeno per un minuto ho il coraggio di sopportare l'espressione di stupefatta angoscia
animo, rincuorarsi; prendere forza e coraggio. segneri, i-124: si allegra
il suo valore. 5. coraggio, ardimento, audacia, valore.
animo: sentirsi capace; sentirsi il coraggio. machiavelli, 355: [la
sappia. -fare animo: fare coraggio, confortare. manzoni, pr.
e farsi buon animo): farsi coraggio. machiavelli, 468: rivoltosi
animo, riprendere l'animo: riprendere coraggio, forza, ardire. boccaccio,
l'animo: mancare la forza, il coraggio. panzini, i-527: mi cadde
-fuggire l'animo: mancare il coraggio. boccaccio, dee., 2-7
giganti. -esclamazione di incoraggiamento: coraggio! orsù! via!
, animosissimaménte). audacemente, con coraggio. boccaccio, dee., 5-1
anni. 2. letter. coraggio, intraprendenza ardimentosa, audacia.
194: se questo è segno di coraggio essi furono in quella circostanza i cuori più
ardito sentire; che è dovuto al coraggio, che nasce dalla consuetudine all'audacia
3. ant. che suscita il coraggio ed eccita alla lotta. chiabrera
collo, vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione. beltramelli
apèrto: apertamente, schiettamente, con coraggio. dante, inf., 10-93
, 32: né conta, anzi è coraggio, / benché delirante, che si
tesoro volgar., 7-34: il coraggio ch'è appareggiato al pericolo, s'
volontà d'alcuna cosa, è appellata coraggio: e in ciò ch'ella giudica
più che 'l saziato à vertù in coraggio. boccaccio, iv-91: si vedevano
d'altra parte gioire, / se par coraggio di perfetto amore. dante,
, 15 (257): si fece coraggio; stese le mani, e le
vivere arcisicuri che io domani non avrò il coraggio di ritornare alla finestra.
10. figur. impetuoso; pieno di coraggio, di ardore; ardimentoso, audace
4 ardiglione ardiménto, sm. coraggio generoso, audacia; baldanza, bravura
cavaliere che là dimora è di sì fiero coraggio e ardimento, che qualunque persona volesse
. prendere, pigliare ardimento: prendere coraggio. giamboni, 7-29: è bisogno
ardire1. ardimentosaménte, avv. con coraggio, arditamente. salvini, v-424:
credito. 2. che dimostra coraggio, che è segno di ardimento.
{ ardisco, ardisci). avere il coraggio, avere l'animo di compiere un
. locuz. - dare ardire: dar coraggio, rendere audace. anseimo araldo
-prendere, pigliare ardire: prendere coraggio, divenire audaci. boccaccio,
arditanza, sf. ant. ardire, coraggio. giacomo da lentini, 5-8
sf. l'essere ardito; ardire, coraggio. novellino, 81 (
che ha ardire; che agisce con coraggio e audacia; animoso, ardimentoso,
che nasce da un'intima disposizione al coraggio; che presenta pericoli e richiede audacia
richiede audacia, che è compiuto con coraggio; che eccede i limiti della convenienza.
morir. -farsi ardito: prendere coraggio. menzini, iii-6: io mi
-essere ardito a fare qualcosa: avere il coraggio. dante, par., 33-79
sì frequenti imprese d'industria e di coraggio! rajberti, 2-210: le eccezionali piene
.. ha scemato ancora notabilissimamente il coraggio ne'soldati. panzini, ii-472:
abisso dell'eternità, e armati poi di coraggio non meno che di rassegnazione al volere
iii-429: se mi volete bene, fatevi coraggio e armatevi d'un poco di costanza
volontà faccia d'uopo una bella armatura di coraggio. d'annunzio, ii-400: e
a lungo andare gran parte del naturale coraggio. ojetti, i-i77: vi sono i
panzini, ii-567: chi ha il coraggio più di parlare con quegli occhi feroci
che s'era arricchito perché aveva il coraggio di muoversi: era un negoziante di
. buzzati, 4-243: chi ha il coraggio di prendere a pedate galeone o di
: tra gli altri un cavalier di gran coraggio, / aspro nel guerreggiar, caldo
in inghilterra, né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua, spaventato
-e mi sono sempre sentito vilissimo di coraggio e di forze. d'annunzio, iv-
, per rinfrancare a me il coraggio, / tre volte là e qua 'l
gioi'domandare, / che 'l mi'coraggio cotanto disia, / ma 'l cor
. palazzeschi, 4-295: non avevano il coraggio di domandarsi se la fidanzata sarebbe stata
che nessuno di noi si sentirebbe il coraggio di accettare. 8. rifl.
. osare; avere l'animo, il coraggio, l'audacia (per lo più
. che osa; che mostra molto coraggio, sfidando il pericolo e le difficoltà
animo ardito, che è prova di coraggio. machiavelli, 496: disse che
chi affronta il rischio senza esitare; coraggio senza incertezze, senza indugi.
pessimo di chiamare paura la prudenza e coraggio l'audacia. carducci, 990:
audacia non è sempre un sinonimo del coraggio. può essere soltanto un segno di
l'occhio inesorabile. 2. coraggio arrischiato, cieco; temerarietà. dante
, io la suppongo uomo di tanto coraggio da palesarsi tale. cesarotti, i-113:
signora, mortificata e non avendo il coraggio di usare autorità, posò il suo
non l'iniziativa inventrice, non il coraggio nel tentare nuove vie. leggi amministrative,
, ch'avanti che scovra il so coraggio, / faccia che conto de la
, ii-840: avvi due sorte di coraggio ben contrarie fra loro. mazzini,
m'avia / di senno, di coraggio e di podere. iacopone, 2-56:
iv-2-453: non abbiamo mai avuto il coraggio di separarcene, di allontanarla,.
avido, toccherebbero a lui, se avesse coraggio. g. p. maffei.
questo, e sì s'avvide chiaramente il coraggio che il figliuolo avea, si fu
forte, idoleggiamo la forza e il coraggio che si avviva nel fondo di noi
/ che muterà in tristezza il tuo coraggio. e. cecchi, 6-51: i
è un babbeo, che non ha coraggio di dir due parole. casti, 11-87
fare cattiva figura? badiamo se hai il coraggio di dire quel che pensi. pavese
andare in maremma, allora, ci voleva coraggio: mio padre che v'andò con
come colmarlo, e non si ha il coraggio di varcarlo o di precipitarvisi. verga
d'uomo: a indicare uomo di coraggio, di energia, di qualità. -non
4-119: sai cosa ha avuto il coraggio di dirmi, qui, in questa stanza
, troppo valente. cantoni, 546: coraggio! prima il barbone che andava in
, 15 (257): si fece coraggio; stese le mani, e le
quel momento, ma che mi sentiva bastante coraggio per azzardarmi. algarotti, 3-257:
la vista: aver l'animo, il coraggio, la voglia, la disposizione.
colga la morte: / speranza e coraggio. nievo, 273: mi vuol ella
mente in questi giochi di memoria col coraggio di un giovane che si accinge a
monsignoretto. campana, 240: prendi coraggio se batti la porta / questa volta
cautela che non è né carità né coraggio. lo dice anche il si congiuntovi,
. », s'espresse| con più coraggio: « non può essere che..
, dalla cupola al campanile senza il coraggio di posarsi per lo spavento. piovene,
disse il bandito con viso da dar più coraggio. « e sì che ora la
poco fa e ora non ha il coraggio di ripetere le sue parole. piovene,
nuovo suo atto di carità e di coraggio civile... forse i ricordi di
e buonina. collodi, 184: coraggio, babbo! fra pochi minuti arriveremo
quanto era proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la sua bestialità. p. verri
/ avanza anch'essa e non perde il coraggio. monti, 7-298: ciò detto
bere un boccale di vino per farsi coraggio, poi si avvicinò alla sonnambula con una
ottobre che non sapessero dove trovare il coraggio di ripresentarsi a casa. c. e
, cascar le braccia: mancare il coraggio, perdersi d'animo. b.
vita. nievo, 242: il coraggio, la pietà, la generosità, l'
con gli atti, facendo ostentazione di coraggio. firenzuola, 402: perché un
). con bravura, con molto coraggio; efficacemente, validamente; alla brava
, agg. che si comporta con coraggio, ardito; arrogante; sfidante.
modo arrogante e insolente, oppure ostentando coraggio. boiardo, 1-20-42: essa
nascondi? vien fuori, se hai coraggio. (bravando verso la porta della ballerina
. tr. sfidare (con ostentazione di coraggio). leopardi, ii-477: la
dire ai mali dell'animo, il coraggio a quelli del corpo. l'una
mettersi nei rischi (per ostentazione di coraggio); fare lo spericolato.
azione rischiosa, compiuta per ostentazione di coraggio. castiglione, 113: non sapete
. -fare il bravo: ostentare coraggio, fare lo spavaldo, lo spaccone
disus. bravurìa), sf. coraggio, ardimento, audacia (e suole indicare
più o meno splendida manifestazione dell'interno coraggio; è sempre più estrinseca, e
, / e si sentì brillar dentro il coraggio. piccolomini, 161: e
salisse. 3. ant. coraggio, costanza. f. corsini,
de roberto, 694: gli mancò il coraggio di significare una verità della quale comprendeva
volta lanrete altro, se avete il coraggio e la buona fede di seguire
manda, / per accontarsi al tu'coraggio bono. idem, cono., iv-xxviii-i8
il signor curato, che vi facessi coraggio, e cercassi di sollevarvi subito,
poco ci mette a guarire. / coraggio madre; su vi dico; buona.
ad implorar, benevolenza, consigli, coraggio. e. cecchi, 6 * 146
ciò che sia gaudente / lo meo coraggio di bona speranza: / ca s'
litteratura, che ne va santà di coraggio. burbanzièro, agg. ant
razzi e le bombe tenevano in susta il coraggio dei giovani commilitoni. d'annunzio [
occhi chiusi, quasi spaventato del proprio coraggio, in imprese ridicole o sterili o
a codesta maniera. per bacco, coraggio! su, su. tozzi, i-291
: dici che m'ami forte a buon coraggio; / or mira ben se la
virtù eroica ch'è il contrario del coraggio. = deriv. da cacca
qualche cosa d'altro, energia e coraggio. pirandello, 7-156: volevano soltanto
caldo amor della patria; non mancando di coraggio, perdettero loro stessi e la repubblica
morte con un'indifferenza eguale al suo coraggio. prima di avviarsi al patibolo,
il nome d'uomo; solo il coraggio e la voce de'poeti soccorse.
consumino. caro, 1-342: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già
amor della patria, non mancando di coraggio, perdettero loro stessi e la repubblica
7. figur. vitalità, coraggio, appassionato sentire, vivacità d'intelletto
in- ganno puerile, ed ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza
messo sulle braccia e dar loro il coraggio di calpestare, come fanno, religione
cambiamento di umore tentennava e trovava il coraggio di tornarsene a casa. cassola, 2-57
dopo i quaranta, bisogna avere il coraggio di voltar le spalle a un cammino che
la prima schiera, si accresceva il coraggio e la speranza di vincere il resto
e vi si impegna con dedizione e coraggio); guerriero, eroe.
fuori in campo aperto, se avete coraggio! -cedere, abbandonare il campo
cui insensibilità al dolore fu camuffata di coraggio. pratolini, 9-507: ora camuffando
-al figur.: venir meno il coraggio, la fiducia. fatti di cesare
simil. come simbolo di fedeltà, di coraggio, o anche di mitezza, di
fresco allora idomenèo, / fatto ai greci coraggio, i teucri assalse, / e
altra come ceri sull'altare. con un coraggio metodico ciascuno s'industria di sgorbiare a
a canterellare per farsi un po'di coraggio. nievo, 1-38: barcollando,
-canto guerriero: composto per infondere coraggio e per dare baldanza ai soldati prima
orror * delle maiuscole: poi si piglia coraggio e perfino gusto a vedere la pagina
una tempra più salda e d'un coraggio più verde, che cercavano di passar que'
, 1-141: la vecchia si fece coraggio. e a poco a poco, con
tratto caratteristico di un uomo di molto coraggio e gran presenza di spirito, molto
tutte le crisi, di idee e di coraggio. = voce dotta, deriv
questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo inferriato. bruno
intorno al cuore tutta la riserva del suo coraggio per tornare alla carica. imbriani,
goldoni, vii-1164: gran virtù, gran coraggio! eh poverina! è donna anch'
figlie. nievo, 78: il coraggio gli cresceva colle ore; e dopo cena
suo animo ed egli lo guarda con coraggio: che cosa valgo? slataper,
lo sdegnato perché non ho avuto il coraggio di andare a casa del diavolo per fargli
soddisfazione, che questo cappellano ha il coraggio del leone. è del catalogo degli
, per mancanza di lumi o di coraggio l'han fatta rovinare. manzoni,
una vita fatta di disciplina, di coraggio e di dominato dolore. alvaro,
dei miei reumatismi. per quanto con coraggio da leoni, non è questa l'
/ ciascuno l'ama tanto in suo coraggio, / ched avanzar d'amor sarìa neiente
nella quale è necessario non solo il coraggio, ma la sollecitudine ancora e la
valore militare; capacità di combattere; coraggio, ardire. fioretto di croniche degli
le selvatiche montagne, atteso il lor gran coraggio e la nobiltà dell'animo esser cari
(o si distinguevano per valore e coraggio nella professione delle armi). novellino
dei miei reumatismi. per quanto con coraggio da leoni, non è da questa l'
cercando la mia strada e senza avere il coraggio di chiederla ad altri,..
amor della patria, non mancando di coraggio, perdettero loro stessi e la repubblica,
. locuz. -aver cera: avere il coraggio, l'impudenza, la faccia tosta
conforto; e chi non aveva il coraggio di soffrire cercando e aspettando, avea
, / benché minor, d'altro coraggio,... forse. fantoni,
: dici che m'ami forte a buon coraggio; / or mira ben se
il piangere; / e con umil coraggio, / a dio levando l'anima,
subito, voltandosi alla vecchia, « falle coraggio che mangi... falle
che mangi... falle coraggio, ti dico; tienla allegra. e
e giacché vossignoria illustrissima mi dà tanto coraggio, sì signore, che ho un espediente
ove in sua chiarità splende il coraggio. = dal lat. quia
, 114-6: od altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia,
mettendo tutto per iscritto, che atto di coraggio sarebbe! pavese, 8-173: il
/ ove in sua chiarità splende il coraggio, / e dal codardo si discerne il
bonichi, 1-15: e quale ha gran coraggio / e'prende, e, se
, per mancanza di lumi o di coraggio l'han fatta rovinare,...
freddamente indagatore, non ne ebbi il coraggio. forse mi rendevo ridicolo raccontando che
annoi. caro, 1-338: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già
altri quello che non si ha il coraggio di fare, con l'intento di trarne
da barberino, ii-315: grandeza di coraggio fue la prima / dela qual qui
ii-154: doverlo continuamente ammirare pel suo coraggio e per la sua serenità! ah,
/ ferraù non perdé di ciò il coraggio. cornaro, 69: fu lodato quel
bagna, e quel che è peggio ha coraggio quanto n'ha un moscino. cicognani
di pianto. -valor civile: coraggio che si manifesta nella vita civile affrontando
, 226: non tutti hanno il coraggio di assistere ad una disputa senza intenderla
ti nascondi? vien fuori se hai coraggio. alfieri, xiii-91: allor gridan da
, 6-470: tu di cotestùi sprona il coraggio, / onde s'affretti ei pure
ci colga la morte: / speranza e coraggio. rajberti, 1-117: se mai
mio libro. chi sa se voi avete coraggio di scrivermi per timore di tradire la
il suo cognato a questo freddo non ha coraggio di mettere il capo fuori del guscio
: queste parole di comunione e di coraggio valgono a collegarvi, mentre un giorno
, ma non acquistava certamente né del coraggio né quella sofferenza delle fatiche, che
a termine. metastasio, ii-102: coraggio! o miei pensieri. il primo
la libertà... richiedeva il coraggio della verità,... sdegnando essi
, in vece d'aiutarmi e farmi coraggio! *. leopardi, 21-53: agli
al cuore, inviti alla calma e al coraggio, alla clemenza. commiatato (
sul muric- ciuolo, e senza aver coraggio di guardarsi in faccia; ma
europa. de sanctis, iii-93: coraggio fìsico ce n'era, come si mostrò
come si mostrò poi; mancava 11 coraggio morale, ultimo a comparire, primo a
pace ormai di credere nel coraggio e disinteresse dei suoi compatriotti, sarebbe
qualche cosa d'altro, energia e coraggio. tozzi, i-181: al processo,
gubbio, 1-240: sua madre di gran coraggio,
, ii-617: se volete vedere il coraggio mandrillesco dell'illustre beatus renatus, andate
, non sono d'ordinario componibili col coraggio e robustezza dell'animo. gioia,
amor della patria, non mancando di coraggio, perdettero loro stessi e la repubblica
/ forse di lor, si tolga del coraggio. caro, 10-571: per la
la testa innanzi a'forti, mostrarono coraggio contro i loro concittadini, di animo
: essendo ciascuno di loro signori di grande coraggio, e che ciascuno per sé era
fortificarsi nel carattere; acquistare fermezza e coraggio. seneca volgar., 3-36:
chi professa con ardente zelo e incrollabile coraggio la sua fede (benché le circostanze non
col sangue; al che pur richiedevasi coraggio in un mondo di calunnia e di
ant. osare; arrischiarsi; avere il coraggio (seguito da proposizioni finali o consecutive
/ tanto è duro e fellon vostro coraggio! dante, inf., 6-3
conforta, che consola, che infonde coraggio. boccaccio, 1-59: queste
). infondere la forza, il coraggio di sopportare un dolore, di affrontare
.). darsi animo, acquistar coraggio; ricevere sollievo, ristoro. guittone
ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli
coloro ch'entrano in vita. -che abbiano coraggio, come io conforto voi ad averlo
5. sicurezza di sé, coraggio, ardire, baldanza. -prendere,
ricevere conforto: farsi animo, farsi coraggio. -prendere conforto di far qualcosa:
pieno di confusione, per non aver coraggio di chiederle scusa, di domandarle perdono
veramente, / che in guardare conquide lo coraggio. galliziani, v-112-62: che già
candor; / delle genti francate il coraggio / si contempri in un inno d'amor
della nostra inferiorità che d dia il coraggio di contradir liberamente, come siamo per fare
ch'egli fece, quando ebbi l'irriverente coraggio di domandargli che diavolo fosse il «
dici che m'ami forte a buon coraggio; / or mira ben se la parola
tratto caratteristico di un uomo di molto coraggio e gran presenza di spirito, molto
. giamboni, 2-7-34: e 'l coraggio,... s'elli è convizioso
impavida coorte / d'uomini armati di coraggio e fieri. 5. per simil
ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli
che là dimora è di sì fiero coraggio e ardimento, che qualunque persona volesse
queta; / ma nel parlar gran coraggio mostrava, / e destro e visto assai
/ si pose a bocca e sonò con coraggio. p. f. giambullari,
persona rara, valorosa, di gran coraggio, pratica nelle guerre, e di consiglio
, / mostrò in età canuta alto coraggio, / e 'n matura virtù disdegno
è valore, v'è industria e coraggio, e chi non teme il male d'
dalla disperazione di vivere trasse forze e coraggio per gloriosamente morire. magalotti, 9-2-106:
era proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la sua bestialità. metastasio, 1-4-163:
, ne'gran perigli, / gran coraggio bisogna. alfieri, viii-78: ah
voglio il rio supplizio; il tuo / coraggio addoppia il mio; tua pena in
e la prima delle medicine è il coraggio. fa dunque core, invoca il
più. tu che tant'hai / coraggio di sommetterti [al rigor del cielo]
che avrò torto io... il coraggio, uno non se lo può dare *
aita, / amor, nasce il coraggio, / o si ridesta; e sapiente
chi deve combattere...; il coraggio, a tutti coloro ch'hanno un
vecchio solo e infermo, abbisognano di coraggio. il valore sfida la morte;
il valore sfida la morte; il coraggio, e la morte e la vita.
vita. de sanctis, iii-93: coraggio fìsico ce n'era, come si mostrò
come si mostrò poi; mancava il coraggio morale, ultimo a comparire, primo a
conforto; e chi non aveva il coraggio di soffrire cercando e aspettando, avea la
: il povero vecchio non aveva il coraggio di dire alla nuora che dovevano andarsene
lor [le bimbe] ripresi il mio coraggio affranto, / e mi detersi l'
d'annunzio, iv-2-828: e il suo coraggio risorse, la sua anima si rafforzò
: dopo i quaranta, bisogna aver il coraggio di voltar le spalle a un cammino
impavida coorte / d'uomini armati di coraggio e fieri. brancoli, 4-141:
non era ancora riuscito a raggranellare il coraggio per sostenere col figlio un discorso a quattr'
, non ebbi con tutto ciò il coraggio di porla da parte. verga, 4-50
santo! la baronessa non ha il coraggio di guardarmi in faccia dopo questo bel
le salvatiche montagne, atteso il lor gran coraggio e la nobiltà dell'animo esser cari
, dalla cupola al campanile senza il coraggio di posarsi per lo spavento.
dei miei reumatismi. per quanto con coraggio da leoni, non è questa l'età
uno stimolo dannato, furioso come il coraggio della disperazione e come l'orgoglio dell'
che non fosse una gran mostra di coraggio civile ferire un cadavere. -coraggio
voce / questa dell'idol mio. coraggio! oh dèi! / palpita il cor
ripresi allor, tiriamo innanzi, / coraggio, paladini, e che temete? parini
che temete? parini, 725: coraggio, signore; ché voi siete giunto finalmente
d'italia! su, in armi! coraggio! manzoni, pr. sp.,
, detto sottovoce a lucia: « coraggio; è un momento; è come
leviamo la fronte: / fratelli, coraggio. nievo, 1-86: « coraggio,
, coraggio. nievo, 1-86: « coraggio, ragazza mia! * le disse
d'uopo qualche po'di ristoro. coraggio, ché dabbasso ci ho un letto e
, col naso in giù. « coraggio, coraggio! * gridavano loro le
naso in giù. « coraggio, coraggio! * gridavano loro le guardie della
caro... che cos'è? coraggio, coraggio! ». e prende
.. che cos'è? coraggio, coraggio! ». e prende a carezzarlo
la mano sul braccio e diceva: « coraggio. ci damo arrivati. se sarà
a casa *. -avere il coraggio delle proprie azioni: difenderle a viso
e a difficoltà. -fare, dare coraggio a qualcuno: esortarlo a non perdersi
, rincuorarlo, dargli forza. -far coraggio, farsi, darsi coraggio: farsi forza
. -far coraggio, farsi, darsi coraggio: farsi forza in un lutto,
. caro, 1-338: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già
10 non restai di farle tutto il coraggio possibile. manzoni, pr. sp
, 6 (88): per dar coraggio al nostro fra cristo- foro, non
mi sta bene. via, facciamoci coraggio, e proviamo un poco di far paura
, nondimeno torno a esortarla di farsi coraggio, pensando che vi sono pochi giorni
condizione e cercavano qualche parola per farmi coraggio. pavese, 6-288: « lo faccio
, 6-288: « lo faccio per darti coraggio, * disse l'altra freddamente.
anche lei, bisogna che si faccia coraggio. -perdersi di coraggio, perdere il
si faccia coraggio. -perdersi di coraggio, perdere il coraggio: smarrirsi,
. -perdersi di coraggio, perdere il coraggio: smarrirsi, perdersi d'animo,
dire, non però dovete mai perdervi di coraggio. manzoni, pr. sp
di non perder la pazienza né il coraggio, d'aspettar migliori circostanze.
aspettar migliori circostanze. -prendere coraggio: arrischiare, osare. -prendere il
: arrischiare, osare. -prendere il coraggio a due mani: osare di fare qualcosa
lo trovai molto amaro; onde presi coraggio a cercare il canale epatico. imbriani
de'timidi, una volta che piglian coraggio! 2. impudenza, sfacciataggine
ma per ironìa. ci vuole un bel coraggio a predicare libertà con minaccia di chiudere
; e s'ingrugnava e aveva 11 coraggio di tener il broncio un'intera giornata.
1-177: ci sarebbe volsuto un bel coraggio! come si fa, per dire
le ingiurie fattemi, ha avuto il coraggio di venire a chiedermi un piacere. idem
.]: quel figliolaccio ebbe il coraggio di abbandonare sua madre vecchia ed inferma
ciò che sia gaudente / lo meo coraggio di bona speranza. guido delle colonne
i tanto è duro e fellon vostro coraggio! rustico, vi-1-199 (58-3
/ ciascuno l'ama tanto in suo coraggio, / ched avanzar d'amor sarìa neiente
4-9: poi piacevi saver lo meo coraggio, / e io '1 vi mostro
l'arena; ed è così l'avar coraggio. g. villani, 1-9
essendo ciascuno di loro signori di grande coraggio, e che ciascuno per se era degno
managgio. / od altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia,
colui che ha buono cuore e semplice coraggio sarà lungo tempo in buono stato,
, / ond'egli ismonta, di coraggio fino, / perché per suo destrier
: ha ben pien di furia suo coraggio / chi non paventa naturai dannaggio.
». / così dicendo fo mutar coraggio / a ciaschedun ched è riprenditore /
. coraggiosaménte, aw. con coraggio, con gran forza d'animo
...; ma leva la voce coraggio samente, e noi avvisiamo
ant. l'essere coraggioso; coraggio, audacia. boccalini, i-289
, coraggiosissimo). che ha coraggio, e lo dimostra nel modo di
, di una sciagura: sopportato con coraggio, con grande forza d'animo. -di
, di un atto: compiuto con coraggio, che mette in luce il coraggio di
coraggio, che mette in luce il coraggio di ima persona. corago,
= dal provenz. coratge: cfr. coraggio. corale1, agg.
altri; munirsi (di pazienza, di coraggio, ecc.). dossi,
in secco, col naso in giù « coraggio, coraggio! » gridavano loro le
col naso in giù « coraggio, coraggio! » gridavano loro le guardie della riva
solo fra questi poeti che abbia il coraggio di opporsi alla corrente impetuosa di uno scrivere
. 2. infondere fiducia, coraggio; rendere costante, persistente, consolidare
, 114-7: od altro pover ch'avesse coraggio / di volere studiar in chericia,
la morte con un'indifferenza eguale al suo coraggio. foscolo, iv-422: poiché il
, e infondergli un'ira piena di coraggio, quella stessa immagine, apparendogli nel
soltanto perché manca loro l'occasione e il coraggio. pavese, 4-264: il tempo
un conforto; e chi non aveva il coraggio di soffrire cercando e aspettando, avea
quelli che danno all'atto sì gran coraggio, ma sia lo spirito santo..
fa crescere il grasso, quanto diminuire il coraggio. verga, 3-56: rimaneva a
ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli
che gli squilli e i clamori accompagnino il coraggio nell'assalto; mentre non vale se
. palazzeschi, 4-349: mancandole il coraggio di farsi avanti di un passo,
-figur. abbattersi, mancare di coraggio, essere delusi. m.
nel rimproverare ai cubisti la mancanza del coraggio di spingere all'estremo la logica della
veramente, / che in guardare conquide lo coraggio, / e per ingegno lo fa
lusso v'ha il centro, il coraggio v'ha lo steccato, la bellezza v'
della forza d'animo, dell'energia; coraggio, fierezza, ardimento, entusiasmo nell'
un'azione. -aver cuore: aver coraggio. -prender cuore: prender coraggio.
aver coraggio. -prender cuore: prender coraggio. -metter cuore: dar coraggio.
prender coraggio. -metter cuore: dar coraggio. -perdere il cuore: scoraggiarsi.
in qualche luogo. -entusiasmo, coraggio, volontà di vincere (di un
esclamazione ha valore esortativo: animo! coraggio! segneri, ii-233: ma mentre
del leone: compiere un atto di coraggio. beicari, 3-1-72: ognuno debbe
essere deciso a farla, avere il coraggio (e a volte anche la sfacciataggine
fare una data cosa: avere 11 coraggio, l'ardimento di farlo. sannazaro
cuore: perdersi d'animo, di coraggio. febus el forte, 3-53:
di farla, sentire di avere il coraggio di farla. m. villani,
-far cuore, far buon cuore: far coraggio, confortare. -intr. e rifl
cuor di pietra: sforzarsi di farsi coraggio. firenzuola, 234: non impaurito
-fare del cuor rocca: farsi grande coraggio. bencivenni [crusca]: quantunque
fare una determinata cosa: infondere il coraggio, la volontà di farla; ispirarla
di fare una cosa: prendere il coraggio di farla.
animo, conservare la volontà, il coraggio (di fare una data cosa)
: avere l'animo, avere il coraggio di farla. verga, 3-26:
: bastar l'animo, avere il coraggio, osare. boccaccio, dee.
gano che v'abbiate cura, e facciate coraggio. -aversi cura da qualcuno o
lucia, lo strinse, per darle coraggio, e si mosse, tirandosela dietro
ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra
uno stimolo dannato, furioso come il coraggio della disperazione e come l'orgoglio dell'
animo! de marchi, i-250: il coraggio cominciava a cadere. a mezzo delle
ingegno, incapace; individuo privo di coraggio, pauroso, pusillanime. machiavelli,
i-519: quello che ti dee dar coraggio a far cose grandi, è il pensar
nulla. banti, 8-38: per darsi coraggio aveva cominciato con un tono scherzoso,
fisica d'eccezione, e talvolta il coraggio, la prontezza, o addirittura il «
sua parte di revisore e avesse il coraggio di fargli rilevare tutte le de- ficenze
fiorentinerie. nievo, 1-485: fatti coraggio!... non vi sono soltanto
fatto conoscere ai cristiani di quanto valore e coraggio fusse fornito il suo petto e quello
armi e patiboli e leggi e stampe e coraggio; ed eran prodighi dell'altrui sangue
i più temerari e ignoranti, prendendo coraggio dalla celebrità dei loro colleghi, insolentiscano
intimità e l'umiltà, come manca il coraggio della grande declamazione convinta e commossa.
l'esercizio continuo della forza, il coraggio che han dovuto farsi contro tutti i
mercanzie, cioè senno, previdenza, coraggio, religione, onore, ecc.
, ii-7-304: e come hai avuto il coraggio di abbandonarmi così a lungo, in
concordia, e di snudare con generoso coraggio l'abuso e la deformità di tante
marchese di mantova, giovane d'altissimo coraggio e non punto degenerante da'suoi maggiori.
, 1-628: si stigmatizzino con santo coraggio la delazione, lo spionaggio che adesso
dossi, 575: che è mai il coraggio? un po'di sangue di più
, 1-21: finalmente trovai anche il coraggio d'infilarmi di nuovo le scarpe.
di teneri deliqui. cantoni, 546: coraggio! prima il barbone che andava in
. -deporre vanimo: perdere il coraggio, disperare. livio volgar.,
la vita], quello non ha il coraggio della morte, ma la « paura
appagarsi. leopardi, 1020: ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza
rre. giordani, ii-18: solo il coraggio e la voce de'poeti soccorse,
farà risplender lo visaggio / e dentro lo coraggio i di tutti lor che fieno /
di pace e di guerra, darà nuovo coraggio a domare la materia con imperii sempre
maldestro. -mano destra: valore, coraggio; fiducia in se stessi, presunzione
da più anni nell'anima, d'un coraggio e d'una determinazione titanica, mi
savinio, 2-50: fu magnifico di coraggio in arginare la grande epidemia di cézannismo
/ tanto è duro e fellon vostro coraggio! chiaro davanzati, xvii 213-67:
altare che quel masso di forza e di coraggio, quel diamante indomito di volontà e
cuori, eccitandovi la gioia, il coraggio, la magnanimità. = voce dotta
irrequietezza, smania, furore; infondere coraggio, ardimento, temerarietà. carducci,
, 545: oh quante volte, senza coraggio di dichiararmi, senza speranza che pietà
disse: « io non avevo il coraggio di dichiararmi, ma lei mi ha capito
goldoni, viii-492: non hai avuto coraggio di difenderti in faccia sua. foscolo,
quanto è stato universalmente applaudito il vostro coraggio in far testa a quella stitica di vostra
perché le donne non ne ànno generalmente il coraggio: e non l'ànno perché generalmente
, senza che egli si ritrovasse mai il coraggio di mandarli difilato a qualche santuario,
/ che gentilezza sia, for di coraggio, / in dignità di rede, /
. d'annunzio, v-1-760: il coraggio aveva il soffio di mille mantici;
la boria del nome e non ha il coraggio né generosità di difenderlo somministra agli estranei
me però viene un certo non creduto coraggio in mezzo alle moschettate turchesche, non
. p. verri, i-192: il coraggio, purché non giunga sino alla frenesia
. pirandello, 7-772: per il coraggio dimostrato, era stato ascritto alla legione
lungi da essere effetto o segno di coraggio, lo è anzi di timore.
/ da la cui rimembranza / lo meo coraggio non diparto mai. bartolomeo da s
della gloria, l'intrepidità, il coraggio, l'operosità incessante, la vita sobria
la giustizia, la franchezza, il coraggio, il disinteresse, il patriotismo.
dal terrore e dall'avvilimento universale preser coraggio, la religione recuperò i suoi dritti
tanta drittura di cervello e forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa
, 5-97: povera anna! faceva loro coraggio, ma in fondo al cuore era
animaménto, sm. ant. il togliere coraggio; l'essere disanimato, il perdersi
tr. (disànimo). togliere coraggio, affievolire la volontà di agire;
disanimarci, o a negare un salutifero coraggio alle nostr'alme? segneri, i-561:
dallo studio di tiziano non tolse il coraggio, ma lo accrebbe. colletta,
avessero saputo valersi della devozione e del coraggio nativo de'lor sudditi! riunirlo,
una energia tesa e pronta: un coraggio lucido in un corpo disciplinato.
. e letter. togliere fiducia, coraggio, animo; infondere sgomento; disanimare
; / sì che io seguo mio vago coraggio. = da incontrare, con cambio
), agg. che toglie coraggio, che abbatte moralmente. salvini,
tr. { discoràggio). togliere coraggio, deprimere, sconfortare. seneca volgar
. 3. rifl. perdere coraggio, avvilirsi. giacomo da lentini,
. = deriv. da coraggio (v.), sulla forma incoraggiare
). ant. togliere fiducia, coraggio; sconfortare, scoraggiare. serdonati,
privativo e c [u] ore 'coraggio '. discorato (part.
numero di soldati, assicurandovi che ho coraggio per saper morire colla spada alla mano.
un lavorare: non bisogna perdersi di coraggio di fronte all'insuccesso. guerrazzi,
con la particella pronom. perdersi di coraggio, avvilirsi. giraldi, xxvii-1-145:
moglie elegante. cesare non ebbe il coraggio di disingannarlo. cardarelli, 1 -77
mancanza di meglio, non ebbe il coraggio di continuare; e tereso sentì tutta
e il cuore ti si gonfierà di coraggio e di speranza. tu disperi?
la leggenda delle sue gesta, del suo coraggio, della sua forza, di quella
-coraggio della disperazione: v. coraggio. -in caso di disperazione: in
... la magnanimità e il coraggio, la gentilezza e'costumi della cavalleria
dispregio. d'annunzio, v-1-235: il coraggio della mia solitudine, il mio canto
, e la disperazione gli avrebbe aggiunto coraggio. moravia, i-102: nonostante questa
quel suo sguardo lento che dissolve ogni coraggio ostile. bilenchi, 292: l'
uomo stimabile per la sua rettitudine, e coraggio; avea militato con distinzione. rovani
crusca]: come credi che 'l coraggio ch'è in tante luogora fedito e
c'è di peggio, per togliere coraggio a un uomo, di quel continuo ripassare
sanctis, 7-258: si deve avere il coraggio di esaminarla da vicino [la società
: sfòrzatì al cielo, o mio stanco coraggio, / per la nebbia entro de'
pensavo alla rarissima fra le forme di coraggio morale, che ci vuole per esporre
! gozzano, 637: aveva avuto il coraggio di proclamarsi bionda! ma questa era
sul ponte si dimandò se aveva il coraggio di annegarsi nel naviglio. montano,
pace e di guerra, darà nuovo coraggio a domare la materia con imperii sempre
2. per simil. uomo di poco coraggio, meschino, pettegolo, o che
tu hai da ora innanzi avuto il coraggio doppio tra i romani e i fidenati,
gl'ingegni tuttavia dormigliosi, e accrescere coraggio e stimoli a chi già veglia e corre
cielo, di giorni. dormilo con coraggio, non avete altro bene.
e non può far, quantunque abbia coraggio / da non si spaventar per mille dotte
insigni uomini d'italia che fanno plauso e coraggio all'impresa, e liberamente concorrono nelle
/ l'avversità del fato il tuo coraggio. manzoni, pr. sp.,
attenti di mostrare una dramma di sublime coraggio! bocchelli, 5-58: non s'
, delle proprie capacità: mancare di coraggio, di fiducia nelle proprie forze.
, di sangue igneo, accoppia il coraggio all'ingegno. 3. eccessivo,
spagna. imbriani, 3-12: avresti il coraggio di tirar quel campanello, se immaginassi
capiva che non gli sarebbe mancato il coraggio di ricominciare da capo una vita diversa e
ràttazzi... ha avuto il coraggio di asserire che il programma è uno e
, un invito: orsù, suvvia; coraggio! boccaccio, dee.,
di risolutezza, di decisione, di riacquistato coraggio, di sfida. -elevare le
miglia, non se ne sentivano il coraggio, in quel giorno. [ediz.
bellici eventi / rallegrava agli elléni il coraggio / quando in petto alle libere genti
d'intenzione. beltramelli, ii-739: il coraggio confuso con la delinquenza e la viltà
con le brighe a chi non hanno coraggio di fare male con la spada alla mano
sforzati al cielo, o mio stanco coraggio, / per la nebbia entro de'
il lusso v'ha il centro, il coraggio v'ha lo steccato, la bellezza
tratto caratteristico di un uomo di molto coraggio. pananti, ii-308: l'autore
di suo proprio moto e con nobile coraggio [il micheli] abbandonò l'arte libraria
in un'azione guerresca dimostra valore, coraggio, ardimento; guerriero valoroso, che
carattere eroico; eroismo, ardimento, coraggio. l. bellini, 108
movimento, nel quale sono necessari grande coraggio e abnegazione). borsieri,
. -che dà prova di eccezionale coraggio e valore; che sa affrontare grandi
2. donna che dà grandi prove di coraggio, di ardimento, di valore guerriero
affrontare le circostanze più difficili con coraggio straordi nario, con piena
un innocente, avrebbe avuto egli il coraggio di aggiungere questo delitto al primo?
nella salita, la lena, il coraggio. - anche al figur. fogazzaro
di tito, per essersi con gran coraggio inoltrato verso la furiosa erut- tazion del
epànimo). letter. privare del coraggio, della volontà, della forza; disanimare
. con la particella pronom. perdere coraggio, volontà, forza; venir meno.
. e anima 1 animo, vita, coraggio '). esanimato (part.
. l'esanimare, il perdersi di coraggio; costernazione, sbigottimento; perdita di
d'antraci? nievo, 4-88: coraggio: l'esantema è già scoppiato; la
l'esaltazione e la esasperazione del mio coraggio. pirandello, 5-414: dopo alcuni
. d'annunzio, v-3-43: il coraggio dei marinai torpedinieri, in faccia al
il suo tesoro già esausto, riprese coraggio nella fiducia incrollabile che l'aiuto da tutti
generica esclamazione che formulai non avendo il coraggio di rispondergli diversamente. 3
, iii-24-165: avrebbe avuto egli il coraggio di venire a chiedere limitazioni nell'uso
ii-1-903: allora, esasperato, si fece coraggio ripensando l'esibizione fattagli dal guerrazzi;
: giacché vossignoria illustrissima mi dà tanto coraggio, sì signore, che ho un
monti, x-4-131: fa'coraggio signor. colpa non havvi / ch'
: perché la verità che tu hai coraggio / d'espor, mentir non può
e di discettare. bocchelli, 9-255: coraggio morale... ci vuole per
rinunciare a molte cose, ma avere il coraggio di tacere questa rinuncia.
confidenza di noi stessi, e un coraggio, che nascono dalla facilità e libertà di
225: da tali cangiamenti fu preso coraggio per estendere il tempo dell'immersioni e
, la sua fatica, il suo coraggio. 2. non legato da
disperata estremità non mi sono perduto di coraggio. foscolo, xvii-156: io t'
dotta, gr. eù&unia * gioia, coraggio ', comp. da e5 '
gli eventi: comportarsi con grande coraggio di fronte ai pericoli e alle avversità
evvla, inter. orsù, animo, coraggio. nievo, 1-374: «
. borsi, 87: con che coraggio, oseremmo starti a fianco o, divino
lui si faccia. 8. coraggio, ardire, impudenza, sfrontatezza.
settembrini, 1-164: consigliavano di mostrar coraggio e dignità civile, non temere di
te, luce del mondo: / forte coraggio in membra agili e pronte, /
265: il dottor gori si fece coraggio e gli chiese di spiegargli un poco
la gioi'domandare, / che 'l mi'coraggio cotanto disia. dante, 59-10:
d'arte. casti, 4-20: coraggio, su coraggio, asino mio, /
. casti, 4-20: coraggio, su coraggio, asino mio, / siegui traccie
! uomo maligno! avete ancora tanto coraggio d'aggiungere la calunnia alla falsità,
floriano! mai paura delle tentazioni! fatti coraggio! verga, 3-99: voi potreste
-fare il fantino: dar prova di coraggio, di ardimento. a. pucci
come stando, / compier lo meo coraggio, / farea questo passaggio -in tal
. -anche: osare, avere il coraggio (ed è per lo più usato nella
estatiche sfilare i bersaglieri senza avere il coraggio di farsi sulla strada. -presentarsi,
su questa guerra, ohibò, senza coraggio / e senza sangue. =
, ha modo di spiegare il suo coraggio. = deriv. da farneticoz.
, e solo ei puote / spirar coraggio a chi despera aiuto. settembrini,
fatto, alle due, leva il coraggio di uscire per un appuntamento.
: « riavrò la forza la volontà il coraggio ». « t'illudi, t'
basiliola perde a un tratto il suo coraggio febrile. l'impeto della sua violenza cade
proprie capacità, nelle proprie energie; coraggio, costanza. foscolo, 1-294:
/ che gentilezza sia, for di coraggio, / in dignità di rede, /
pascoli. 4. figur. coraggio, ardimento, temerarietà (o anche
un'azione. -aver fegato: aver coraggio. -essere uomo (o donna)
/ tanto è duro e fellon vostro coraggio. sacchetti, 254-11: con animo
2. per simil. uomo di poco coraggio, debole, credulone. cieco
modi femminili, effeminato, di poco coraggio. nannini [ovidio], 120
pieno e incrollabile volere; con gran coraggio; con assoluta imperturbabilità. anonimo,
8. fierezza, ardire, coraggio, animosità, temerarietà, forza,
, et erano di tanta ferocità e coraggio, che non pur le coltivate compagne affatto
5. ant. ardire, coraggio, impavidità, impassibilità, sprezzo del
grande forza di volontà; animato da coraggio, ardimento, magnanimità; perseverante,
i-249: nel corpo debole non alberga coraggio, non fervore, non altezza di
volta che mi vedete potete aver il coraggio di dirmi addio in presenza del vostro
figur. mancanza di forza morale, di coraggio, di volontà, di carattere;
lampada, e disse: bernardo, coraggio: andiamo al ponte. -variante
salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta / possa, indefesso
, energia, resistenza; capacità, coraggio. - anche: forza espressiva,
in cielo ci ridiede un fiato di coraggio. -negoziante di o da fiato
basilio. -aver forza, ardire, coraggio. sonetti e canzoni, 7-5:
fiato di far qualcosa: averne il coraggio, l'ardire, la forza, la
un'azione per recuperare energia; riprendere coraggio, lena, risollevarsi, da una
qualcuno: fargli riprendere forze; infondergli coraggio. f. corsini, 2-664:
-figur. mancare, venir meno il coraggio. papini, 8-174: forse l'
che per fare il ladro ci vuole coraggio, decisione e sangue freddo.
, sicurezza d'animo, audacia, coraggio, ardimento. -anche: presunzione,
umiltate / odo si muove lo gentil coraggio; / dunque per sua fidanza moveraggio
porgere fidanza: ispirare fiducia, infondere coraggio, concedere familiarità. pier della vigna
. -osare, ardire; farsi coraggio. guido da pisa, 1-11:
e capacità, nelle proprie forze; coraggio, ardimento. -anche: presunzione,
-dare, ispirare, mettere fiducia: infondere coraggio, ardimento, speranza; rendere
dei due rioni. 5. coraggio; valore, intrepidezza, eroismo.
immaturità spirituale; cedimento, mancanza di coraggio e pusillanimità, codardia; diminuzione,
. scherz. pauroso, privo di coraggio, vigliacco. fogazzaro, 5-400:
ad un filo di debolezza o di coraggio che si può facilmente spezzare.
e patiboli e leggi e stampe e coraggio. carducci, iii-22- 452:
, / ond'egli ismonta, di coraggio fino, / perché per suo destrier
monte, ii-382: l'amore nel coraggio / m'ha data tal ferita, /
viaggi, massimamente montani, giovi un certo coraggio fisico, che fa talora andar franco
onesta volontà, ma senza vigore e senza coraggio, radenti il suolo. fisioterapìa
sia di tutti gli italiani che hanno coraggio e voglia di lavorare e osano metter la
nubile, che nessuno aveva più il coraggio di rompere quest'abitudine.
leopardi, v-9: di quest'obbrobrioso coraggio si sono veduti esempi insigni..
suo conto, senza che avesse modo né coraggio di salutare nessuno.
si espone a queste fluttuose turbolenze, di coraggio e di lena per sostenere i potenti
, i-172: non mi sento il coraggio di barattare la seconda parte del mio
l'entusiasmo, le illusioni, il coraggio, l'attività, il movimento, la
libertà, principio e fonte / del coraggio e dell'onor. foscolo, 409
papini, 39-22: fa ridere il coraggio dei capiplebe che vociano alla camera contro
leopardi, ii-502: il vero e perfetto coraggio... dee tanto esser lontano
l'autorità del re non ha il coraggio di attaccarla scopertamente, appunto perché non
parola. manzini, ii-viii: il coraggio di rinunciare a qualcosa che, insomma
si sentia sì poderoso d'avere e di coraggio, e levavasi il detto sparaviere in
compagni dispersi. -dotato di grande coraggio, di intrepida audacia; che combatte
la dotterebbe se lo effetto fosse forte di coraggio. masuccio, 172: non ho
monte, ii-382: [amore] nel coraggio / m'ha data tal ferita,
d'immagini. giusti, 3-228: il coraggio non è il suo forte. alvaro
di speranza, di fiducia, di coraggio. segneri, iii-1-209: non vorrei
salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta / possa, indefesso
fortezza. alfieri, i-69: molto coraggio e presenza di spirito e vera fortezza
religione. 2. l'infondere coraggio, fiducia, energia; potenziamento delle
fortifica. 4. figur. infondere coraggio, fiducia, energia; rafforzare un
; energia morale, costanza, coraggio, ardimento, intrepi dezza
, lat. fortitudo -inis 'forza, coraggio '. fortoìna, sf.
lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli
il viso alla fortuna: affrontare con coraggio e decisione una situazione difficile. botta
sorregge e ci aiuta, è il coraggio invincibile dell'uomo che si muove ad
volontà, con costanza, con grande coraggio. simintendi, 3-71: tentoe di
forza a qualcuno: infondergli energia, coraggio, decisione. faba, 63:
tono perentorio. -farsi forza: darsi coraggio, darsi animo. -anche: frenarsi
sì supremi che subalterni maggior arte che coraggio. pirandello, 7-59: aspetta qua
annunzio, i-704: domani prenderà novo coraggio / e nova forza l'anima che teme
. -ricevere ispirazione, incitamento, coraggio. dante, purg., 21-126
il cervo: la forza e il coraggio si rivelano solo di fronte alle difficoltà
: -certo, avrei dovuto avere più coraggio. ora sarei un uomo libero,
candor: / delle genti francate il coraggio / si contempri in un inno d'amor
rea, agitatrice / di guerra, di coraggio, alto, gravoso, / falsa
involontario fallo. -rifl. acquistare coraggio, sicurezza di sé. accolti,
tutta in donare. 3. coraggio, ardimento; forza d'animo; valore
se... la franchezza e il coraggio con cui armida aveva affrontate le conseguenze
. 5. che muove da coraggio, da ardimento, da risolutezza (
riconforta e fa isbaldire / vostro franco coraggio. tasso, 1-17-35: così dotto è
, massimamente montani, giovi un certo coraggio fisico, che fa talora andar franco
/ l'avversità del fato il tuo coraggio. viani, 4-29: il peso degli
sebbene si richiedesse, senza dubbio, coraggio a ripetere senza infastidirsi sempre lo stesso
stesse inflessioni e giaciture, era esso quel coraggio che non manca mai, in nessun
cuore. goldoni, viii-642: avete coraggio di dirmi in faccia di no?
d'acciaio] che solo al freddo coraggio dell'uomo t'affili / come l'arme
. gobetti, 1-i-640: bisogna aver il coraggio di affermare che questa è l'ora
. / tu che solo al freddo coraggio dell'uomo t'affili / come l'arme
: ci vuole... un bel coraggio... per ricordare -passata la
che frignino. carducci, iii-24-385: coraggio, sancio panza, sii logico. tu
buzzurra i cortigiani buzzurri ebbero alla fine il coraggio di far cotesto dispetto al popolo romano
sen tendosi venir meno il coraggio, persuase consulti;... chi
diademi. 3. figur. coraggio, ardire; impudenza, sfrontatezza.
-avere fronte di fare qualcosa: averne il coraggio, la sfacciataggine, la spudoratezza.
di poi. -farsi animo, coraggio; risollevarsi. -sollevare la fronte a
-sollevare la fronte a qualcuno: infondergli coraggio. savonarola, 23: levate or
-far buona o sicura fronte: farsi coraggio, comportarsi arditamente. francesco da
per vedere se anche loro avranno il coraggio, ora ch'ella è ritornata col diploma
esperto: quello che appartiene alla il coraggio e la paura, se lanciarsi a disarmarlo
tanta drittura di cervello e forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa.
. venuto meno (l'animo, il coraggio, la sensibilità, il vigore vitale
terza patria spirituale... il coraggio di amare, bandire o praticare fino
fede / che gentilezza sia fòr di coraggio / in dignità d'ere', / sed
, 764: ahi mi cade il coraggio e fuor di spene / io mi
di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda. carducci,
impazzito. « vediamo chi ha il coraggio di affermare davanti a me una cosa
sentivo col duce e non avevo il coraggio per buttar via la mia vecchia gabbana
tesi. 3. con vivo coraggio, strenuamente, valorosamente; impetuosamente.
: energia morale, forza d'animo; coraggio, valore, intrepidezza.
d'animo, fermezza di carattere; coraggio, ardimento. guido da pisa,
concreto: impresa valorosa; atto di coraggio; prodezza, bravata. boccaccio,
dell'esistenza, si estingue o scema il coraggio, e quindi a proporzione che 1'
carattere, di energia morale, di coraggio, di costanza; fermo, perseverante
del gagliardo: comportarsi spavaldamente; farsi coraggio. - anche al figur. m
fatto fiero e gagliardo. -infondergli coraggio; ispirargli decisione, fiducia, costanza
; squagliamocela. -anche: forza, coraggio! panzini, iv-286: * gamba
', familiarmente, * animo! coraggio! sveltezza! 'o, invece,
gamba, di miglior gamba: darsi coraggio, acquistare • forza, baldanza.
; comportarsi con avvedutezza, risolutezza, coraggio; stare attento, vigilare.
trova nell'occorrenza di mostrare il proprio coraggio. 2. agg. molto abile
più poveri gareggiavano di liberalità e di coraggio coi men poveri. cicognani, iii-2-60:
gelida. d'annunzio, v-3-43: il coraggio dei marinai torpedinieri,...
fa spavento / più di poro il coraggio, / l'anima intollerante e le
desideri, aspirazioni, speranze; ispirare coraggio o virtù. giacomo da lentini
che nasce dal vigore esercitato e dal coraggio messo a prova!
gentaglia affetta generosità, perché non ha coraggio di vendicarsi a visiera alzata. jovine
animo e dimostra queste virtù prodigandosi con coraggio e con sacrificio del proprio interesse e
animo, che esprime sentimenti elevati, coraggio, valore, eroismo (lo sguardo
gentaglia affetta generosità, perché non ha coraggio di vendicarsi a visiera alzata. nievo
la mia donna e 'l su'gentil coraggio. dante, vita nuova, 20
il vedermi tanto gentilmente compatito mi dà coraggio a salir con maggior intrepidezza una montagna
qualità morali (in partic. il coraggio); genere umano, gente.
i non minori / gesti e il coraggio alle speranze uguale, / e fin
-gettarsi via: avvilirsi, perdersi di coraggio, disperare; perdere ogni fiducia in
bocchelli, ii-442: aveste almeno il coraggio di terminare le vostre giaculatorie!..
in cielo ci ridiede un fiato di coraggio. moravia, 12-355: la stanza s'
dotato di grande forza, valore e coraggio. d. bartoli, 30-45:
, ed esige un alto grado di coraggio e una perfezione assoluta di movimenti;
persona colta da timore o priva di coraggio. bibbia volgar., v-18:
-rinsaldare le ginocchia di qualcuno: infondergli coraggio. d'annunzio, v-1-425: o
di suo podere, di dirittura e di coraggio perfettamente si giocondasse. pindemonte, 1-340
, 2-1-381: le scuole di forza, coraggio, patriottismo che noi vogliamo istituire devono
quel sentimento di se medesimo che dà coraggio e risoluzione nelle intraprese e nei pericoli
gioi'domandare / che 'l mi'coraggio cotanto disia. petrarca, 38-9: quel
d'annunzio, v-1-62: ben questo coraggio, ben questo impeto, ben questo
figliuoli! -diceva il gran generale -se avete coraggio, la giornata è nostra. bocchelli
sole: bisogna entrare e combattere. coraggio, mio caro come figliuolo.
. tommaseo, 3-iii-400: rispose, con coraggio quasi gioviale, ch'egli era
generale, giudice e spettatore del vostro coraggio. alfieri, 1-1120: giudice il
un innocente, avrebbe avuto egli il coraggio di aggiungere questo delitto al primo?
reputazione, benché sia donna, avrei coraggio di saltargli alla vita, graffiargli il viso
umano. de roberto, 2-26: preso coraggio, proseguiva imperterrito citando « l'illustre
della parola), cioè fornita del coraggio del vero, e non si accorge di
stringe. -prendere il coraggio alla gola: fare un grande sforzo
pavese, 4-130: prese il coraggio alla gola, e di sera nell'
, 1-190: queste prosperità gonfiarono il coraggio. denina, i-147: il buon esito
grandi, le quali erano credute metter coraggio a'soldati. d'annunzio, iv-2-425
dante da maiano, 1-32-8: nel meo coraggio non considerai / mai che gradir la
madonna, che mi spoglia / di coraggio e di fede. guinizelli, xxxv-n-458:
saldo, eroico (l'ardimento, il coraggio). guittone, i-1-12: sapiensia
la gioì'domandare / che 'l mi'coraggio cotanto disia. g. sacchetti,
; magnanimità, generosità; valore, coraggio. francesco da barberino, ii-315:
francesco da barberino, ii-315: grandezza di coraggio fue la prima / de la qual
vittoria per accendere un mongibello di nuovo coraggio. berchet, 64: nessuno, possessore
, 123: le donne ridevano facendo coraggio ai bambini che pendevano a grappoli dalle loro
verga, i-244: sorrideva per farsi coraggio,... tirandosi i guanti
che fa del bravo, ed ostenta coraggio e valentia '. de marchi,
vuol far bene bisogna che abbia il coraggio di porsi tal volta al risico di far
di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda. collodi,
cedi? / e dov'è il tuo coraggio? ed ei: ne'piedi.
pover uomo... non ebbe il coraggio corrispondente all'impresa, e in vece
i faite ch'abbiam per tempo - uno coraggio. pascoli, ii-507: per tre
, toccherebbero a lui, se avesse coraggio. ammirato, 1-79: hanno allevato la
un conforto; e chi non aveva il coraggio di soffrire cercando e aspettando, avea
no, innocentini? e allora, coraggio, eccovene qui due strofe: godetevelo
, ii-941: i morti si drizzavan nel coraggio / moltiplicato dei viventi. l'aria
p. venier, li-5-496: entrò con coraggio ed ilarità nella presente guerra. salvini
un'illazione che io non ho il coraggio di sottoscrivere. 3. ant
e. gadda, 13-17: ebbero il coraggio e la buona voglia di litigare mezz'
ti basta un'illusione / per farti coraggio. montale, 1-48: i nostri animi
immensa. 7. insigne per coraggio, generosità, magnanimità (un atto
. bersezio, 3-31: con un coraggio, ch'egli stesso non avrebbe creduto
. soffici, v-1-711: lo stesso coraggio, lo stesso eroismo press'a poco
questi è viltà, e mancanza di coraggio o d'attività, cioè pigrizia,
scemo, -fece il tonno che aveva il coraggio sicuro dei pacifici, - imbertonito e
imbrandito, mostrava il fior di un coraggio adulto, benché nascente. delfico,
all'ibero imbroccato il vigor che 'l coraggio. 2. figur. indovinato,
violenza e l'astuzia trionfare sopra il coraggio e la generosità. -che ha
timmondezza sia vituperata / ed esaltato il coraggio che la rivela. -in senso concreto
. moretti, i-616: quanto al coraggio, alla bravura, egli li aveva sempre
. baretti, 1-76: non avendo coraggio di porsi di buonora a servire la
clair abbiamo più che altro da imparare il coraggio d'imparare. -assol.
per estens. che esprime e muove da coraggio, decisione, fermezza. papi
le stoltezze ed i vizi, avranno coraggio d'impavonirsi? = denom. da
labriola, ii-259: la saggezza ed il coraggio si distinguono come impellenza stabile ed impellenza
la forza, l'ingegno, il coraggio. d'annunzio, iii-1-1228: la seconda
2. per estens. che rivela coraggio, decisione; che non tradisce emozione
: si cimentava da due giorni con coraggio imperterrito nella confezione dei più complicati intingoli
dunque, o mia diletta, e coraggio, sereno imperturbato coraggio. nievo,
diletta, e coraggio, sereno imperturbato coraggio. nievo, 882: la tranquillità dell'
; e allora angio- lillo, col coraggio e la sveltezza solita, fa un'apertura
quelli che non potevano aiutare, facevan coraggio con gli urli; ma nello stesso tempo
sopra la rena, che 'l suo coraggio impiega nelle terrene cose, di che
tozzetti, 11-1-282: ha avuto il coraggio di sostenere che le acque de'fiumi
gobetti, 1-i-639: bisogna avere il coraggio di non collaborare neanche alla camera con
quali abbiano fatta la rima di agio con coraggio, poco importa. manzoni, pr
i signori milanesi sortito tanta imprendenza e coraggio e scienza d'acqua, quan- t'
la mano e poi non ebbe il coraggio di finire l'impresa. -compiere un'
fascisti di ferrara, aveva avuto il coraggio, o l'improntitudine, o magari
vanità di un impru dente coraggio. fiacchi, 182: alfin precipita giù
facevano i congiurati, quasi per darsi coraggio fra loro. = deriv. da
, una riserva di energia e di coraggio per tutta la giornata cittadina.
(ant. innanimante). che infonde coraggio, che incuora. patrizi
. letter. fare animo, infondere coraggio, esortare; confortare, incuorare.
valore illativo e animus 'speranza, coraggio, fiducia in se stesso '
innanimato). letter. che ha preso coraggio, fiducia, animo;
femm. -trice). che infonde coraggio o porge incitamento. seneca volgar
e figliuolini di tutti, per metter coraggio a vittoria e vergogna di fuga.
con particella pronom.). prendere coraggio, ardimento; rincuorarsi, rinfrancarsi.
, inardisci). ant. infondere coraggio; rinfrancare, rincuorare. anonimo,
pronom.). letter. prender coraggio, ardimento. -anche al figur.
domani ch'io non v'ho fatto coraggio ». colletta, iii-13: ottenne dal
in sé l'energia morale, il coraggio, la volontà di compiere una determinata
... dalla grandezza del suo coraggio incapace d'ogni apprension di paura.
esordisce dicendo che cerca di tenersi in coraggio. -di provenienza ignota.
. nievo, 585: aveva il coraggio di metter innanzi la patria, e benché
lui, ha perso tutto il suo coraggio, inciampica, diventa rosso.
una forte influenza; infondere un grande coraggio.
; scendiamo insieme ». non ebbi il coraggio. pensai che sarebbe stato un atto
lettera d'attilio che faceva un gran coraggio, e minacciava di gran canzonature, fecero
18-ii-40: in quell'inclito l'ardore del coraggio non ismentì mai l'umanità della pazienza
pertinacemente, con le sole forze del mio coraggio; né sono per anco sommerso;
si vuole o non si ha il coraggio di confessare. — per
3. che non si ha il coraggio di ammettere; inconfessato. onofri
inconsideratezza. magalotti, 26-27: un prodigioso coraggio, inferiore... non si cura
gl'illustri accademici aver essi stessi il coraggio di adoperarla. di giacomo, ii-751
recipr. -fare fronte animosamente, con coraggio; affrontare. redi, 4-2-123
raimondi, 1-15: aveva un bel coraggio di fronte alla vita, che fingeva di
-figur. affrontato animosamente, con coraggio. d. bartoli, 9-23-345:
incoraggiaménto, sm. l'infondere coraggio, moretti, ii-432: il maestro mi
incoraggiamento. 3. ant. coraggio, fiducia. trattati antichi [crusca
incoraggiare), agg. che infonde coraggio, fiducia, sicurezza; confortante;
, tr. (incoràggio). infondere coraggio, fiducia, sicurezza, forza d'
la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento.
andare. = denom. da coraggio (v.) col pref. in-con
), agg. che ha preso coraggio; reso fiducioso, sicuro; animato
3. riti, recipr. farsi coraggio, esortarsi, incitarsi a vicenda.
la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento.
incorragito). tose. che ha preso coraggio, fiducia, sicurezza; animato,
f. frugoni, iv-398: il mio coraggio non si lasciò spaventare da quell'incoraggito
). che conforta, che infonde coraggio, fiducia; rassicurante. pellico,
la particella pronom.). prendere coraggio, farsi animo, rinfrancarsi. bondie
suoi indaga- menti, vuoi pel suo coraggio,... non la cede né
pusillanime filippo, no; ma di coraggio un pochino indiretto. -che non
1-6: se io non avrò forse il coraggio o l'indiscrezione di dir di me
è possibile fiaccare; irriducibile (il coraggio, la forza, una condizione,
volle andar preso, a tale salse un coraggio indomabile, si uccise da se stesso
meritò in questo frangente somma lode di coraggio, umanità, antiveggenza, inespugnabil costanza.
siate messo, v'è necessario il coraggio, per adempir le vostre obbligazioni,
s'era segnalato l'infante pietro per coraggio e gran vedere nelle guerre di valenza e
questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo inferriato, se
perdere entusiasmo, energia, animo, coraggio; rammollirsi (una persona); affievolirsi
perso energia intellettuale, forza spirituale, coraggio, fermezza, animo. settembrini,
infiammati. 5. infondere entusiasmo, coraggio, ardimento; la carità è infiammata.
al suono del tamburo s'infiamma il coraggio de'soldati. pananti, i-329: io
di cielo, di giorni. dormilo con coraggio, non avete altro bene.
di destrezza, di forza, di coraggio, inforcarsi siccome tanaglia, battere spingere e
, rispettati dalla plebe per il loro coraggio, per le loro inframmesse nelle baruffe
. diventare franco, sicuro; prendere coraggio. = denom. da franco *
amore e la pietà mi toglievano il coraggio d'infrangere così d'un tratto le speranze
desideri, aspirazioni, speranze; ispirare coraggio o virtù. pannuccio del bagno,
uomini ingenerosamente coraggiosi perdono il merito del coraggio. fogazzaro, 1-309: risponde indirettamente
, un calice amaro: affrontare con coraggio un'esperienza dolorosa; tollerare, sopportare
, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta / possa,..
: inimitata freschezza di stile. inimitato coraggio. carducci, iii-27-172: dopo le due
di ammazzare o di mostrare il proprio coraggio o di dar prova di iniziativa e di
ah no, innocentini? e allora, coraggio, eccovene qui due strofe. fogazzaro
, / in lei la possa del coraggio insempra, / risveglia dentro ogni virtù
, v-9: di quest'ob- brobrioso coraggio si sono veduti esempi insigni...
non seppe, o non ebbe il coraggio di farlo nel 1866; e lo fece
tali coll'isolarci, col non avere il coraggio della verità, col non avere l'
o spiacenti, debbono però soffrirsi con coraggio e costanza, considerando che con esse
anima, / d'intrepida onestà serba il coraggio; / mesto non si disanima,
patriotti ed insorgenti si sbranarono con pari coraggio, ma con diversa sorte. bacchelli
govoni, 302: non aveva il coraggio di mostrargli il mio volto insozzato di
(inspèro). ant. perdersi di coraggio, abbandonare ogni speranza; disperare.
forza usate, / che v'inspira il coraggio: io la ragione / userò in
casti, xxiii-514: pel suo intrepido coraggio e instancabile attività viene riputato l'uomo
di commendare maravigliando tanta fortezza e insuperabil coraggio. leopardi, ii1-343: ti
. imbriani, 4-34: ha pugnato con coraggio, senza poi mendicare il riconoscimento delle
; che non si affievolisce (il coraggio). tasso, 16-44: ben
per ammiraglio / argàno, uom di coraggio e intelligenza. g. ferrari
si sentia per arme di sì alto coraggio, / bellissimo del corpo e nato
già mai non vi scese il mio coraggio, / per li noiosi falsi mai
il signor curato, che vi facessi coraggio, e cercassi di sollevarvi subito,
cuore della ragazza, né io ho il coraggio di sacrificarla. guadagnoli, 1-ii-290:
lo zelo, il fervore, il coraggio, ecc.). passavanti,
avrebbe spinto a svignarsela se avesse avuto più coraggio. sbarbaro, 5-124: lo intimidiva
lacrimar si doni; / poi con coraggio, chi morì s'intombi.
tesauro, 2-ii-72: non ostante il grandissimo coraggio del principe intracchiuso, piccolo intervallo doveva
transitivo. baldini, 10-55: « coraggio », parola intransitiva. se non ce
per estens. che si ispira a intrepido coraggio, darli bon numero di cavali
]: datosi da v. s. coraggio all'inc. e. gadda,
portata. manzoni, abilità, coraggio nell'ideare e nel compiere im
fine approdassero e che la viscontessa pigliasse coraggio e ne desse. = voce
, 5-134: la mano non trovò coraggio di portar colori e somiglianza entro l'intreccio
? intrepidaménte, avv. con intrepido coraggio; audacemente, arditamente, impavidamente,
mali. leopardi, 1020: ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza
sprezzo del pericolo, valore insigne, coraggio imperterrito. -in senso concreto: atto
. -in senso concreto: atto di coraggio; comportamento impavido. costo,
. locuz. -con intrepidezza: con grande coraggio; animosamente, impavidamente. lengueglia
. intrepidità, sf. intrepidezza, coraggio; ardimento, valore.
superi, intrepidissimo). che mostra coraggio, fermezza e determinazione; che non
6. per estens. che dimostra coraggio, sicurezza, baldanza, fierezza,
la volontà, l'animo, il coraggio, una virtù); violento, veemente
empi. magalotti, 26-27: un prodigioso coraggio, che sarebbe ancora più riguardevole se
. 9. che richiede grande coraggio; compiuto con sommo valore, ispirato
dice francesco? pasolini, 2-103: coraggio / di dolce indiziato, / invasato
e letter. farsi animo, prendere coraggio. guido delle colonne volgar [
sia moral mente; infondere coraggio, valore, virtù. -anche:
agguati, dai colpi di mano e dal coraggio del re degli abisanga, si era
in noi, di giovinezza e di coraggio bollenti; non in costoro, fra le
, fierezza, forza d'animo, coraggio. saraceni, i-89: tutta
... gli imprenditori privati perdono il coraggio di impegnarsi con una classe inviziata e
servono, probabilmente, che a fornirvi il coraggio e la forza di far cose di
per vivacità dell'istinto, ch'assalì con coraggio intrepido, con latrato indefesso, con
1-397: ah, disgraziata, abbi il coraggio di dire a costoro, che ti
2. che suscita entusiasmo, che infonde coraggio. fed. della valle, 44
predica la severità del giudizio ed il coraggio contro il male. = voce dotta
infonde conforto, fiducia, consolazione, coraggio. marinetti, 2-iii-4: si compiace
gioia, allegria, conforto, coraggio. giacomo da lentini, 54
. esbaldir * dare gioia, coraggio '(nel 1080).
) per mancanza di forze o di coraggio. tommaseo [s. v.
pure contaminato queste due grandi virtù [coraggio ed eroismo] del cuore umano; le
., 21 (358): falle coraggio, ti dico; tienla allegra.
salvini, 24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d'alta / possa, indefesso
sostituisce lampeggiante la spada e col suo coraggio mostrando la strada a'suoi fidi guerrieri
-esser bravo come il lampo: ostentare coraggio e spavalderia, salvo poi a eclissarsi
. -perseguire con impegno, con coraggio (uno scopo, un ideale,
di tutti coloro che trovano gusto e coraggio per illustrare le terre turchesche, cantare
annunzio, iv-1-210: non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di
bisogna impegnarsi a fondo e avere il coraggio di rischiare. sacchetti, 51-65:
voi, cara eugenia, avete molto coraggio, ma siete un po'passiva.
l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza
intesi; / ma non vi posi lo coraggio guari, / com'om che ha
senzameno restituì a michelaccio tutto il suo coraggio. -di animali. tolosani
di forze, di slancio, di coraggio. m. adriani, v-119:
fisiche e morali; infondergli forza, coraggio, fervore, entusiamo; eccitarne l'
o estinguersi la forza della volontà, il coraggio, la fiducia. onesto
venir meno le forze; mancare di coraggio, di fiducia, di entusiasmo;
il fiato, le forze, il coraggio, l'entusiasmo, l'ispirazione, l'
poco si vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare rompono la lena
con pena, filippo s'impose il coraggio d'assistere agli ultimi guizzi e contorcimenti del
araldica del leone, quale simbolo di coraggio, di forza, di fierezza. -per
non fremono vigorose? -audacia, coraggio. machiavelli, 1-i-72: sendo.
6. persona che si segnala per coraggio, forza, fierezza, sprezzo del
. -coraggio da leone: v. coraggio, n. 21. -cuore di
eroi insigni per valore, magnanimità, coraggio. -leone di giuda: per antonomasia
leone: combattere strenuamente, con grande coraggio e straordinario valore. nievo,
di vigore, di energia, di coraggio, di sicurezza; sentirsi molto abile
morale, considerato sotto l'aspetto del coraggio, dell'ardimento, della fierezza,
palpitò, tremò e, fattosi un coraggio leonino,... disse che il
, anche, di ragguardevoli doti di coraggio e d'audacia. carducci, iii-3-61
e calamaio: « su, leonina, coraggio e sangue freddo » allora le si
.. chiedere aiuto e consiglio, pigliar coraggio in tante ore e giorni di sfinimento
e dilettevole la lettura, ebbe il coraggio di pormi all'opera. foscolo,
utile o necessario al popolo per far coraggio e concepire sentimenti di vera penitenza e
pietra. -leva su: a infondere coraggio, a ispirare fiducia; orsù,
, ii-9-8: parlò del suo gran coraggio e della onestà sua onoranda ma anche della
liberale del proprio sangue: affrontare con coraggio la morte per la propria idea o
la vostra grande razza muscolosa di coraggio; amiamo il vostro individua
senza complessi e soggezione; avere il coraggio di dire ciò che si pensa.
in su la lingua quello che nel coraggio. -avere una cosa nella lingua e
-diventare un liofante: acquistare forza e coraggio. r. martini, 53:
imbiancando i peli. casti, 22-4: coraggio dunque, o prodi: il campo
dà la forza, se vi sentite coraggio di affrontare, non dico la fatica,
articoletti... sono un atto di coraggio civile, in questo lombricaio di vigliacchi
, e li puniva quando non mostravano coraggio abbastanza. il lorario era chiamato eziandio
, / ond'egli ismonta, di coraggio fino, / perché per suo destrier molto
morali, spirituali; impegnarsi con generoso coraggio per raggiungere un dato fine (politico,
potrebbe nauseare e disperare / il nostro coraggio istesso tropp'ostinato, se non fosse /
lunga non può reggere al mal ordinato coraggio, che fra i musulmani degenera in
congiunge forse meglio d'ogni altro al coraggio, al patriottismo, all'onestà il.
per vivacità interpretata, la lor petulanza per coraggio, la lor lussureggiatura per galanteria.
il sentimento delle proprie forze fisiche, coraggio macchinale che accresce il poter nostro.
l'arma vera, che ha bisogno di coraggio e non di scienza, tremano,
2-226: l'operaio cominciava ad aver coraggio di pensare alla fine della sua giornata
lusso nell'abbigliamento; esibizione artificiosa del coraggio. panzini, iv-392: 'maffia
19. che si distingue per valore e coraggio; più prode, più valoroso.
una forza di maglio; hanno il coraggio delle solitudini polari. -fare col
letter. che si distingue per coraggio, lealtà, generosità; magnanimo,
e nelle proprie forze; con intrepido coraggio, con franchezza ardimentosa; fieramente,
è nobilezza, altezza, grandezza di coraggio. leonardo, 2-128: magnanimità: il
cinismo e nella turpitudine. 2. coraggio intrepido; risolutezza, audacia, ardimento
futuro è il solo mezzo per apprezzare il coraggio e la magnanimità, e distinguerli dall'
volontà, da generosità, da intrepido coraggio (un atto, un gesto, un
nobiltà d'animo, di generosità, di coraggio; che eccelle per doti morali e
morali e intellettuali e si prodiga, con coraggio e anche con sacrificio del proprio interesse
, di nobiltà d'animo, di coraggio, di liberalità, di generosità;
... hanno avuto il coraggio di ridurre a sassi affumicati la maggior parte
/ l'un meco ardisce e fammi coraggio / ched io d'amor richieda la mi'
a privati cittadini per atti di segnalato coraggio civico (medaglia d'oro, d'argento
lui [rattazzi] un atto di coraggio, e la fede che egli aveva nella
ella è maestra medica / per sanar lo coraggio. boccaccio, viii-2-245: la povertà