è loro aviso ch'entro al mio cor porte. g. cavalcanti, i-283:
; / e bene soffondara, / lo cor tanto gravara -in suo disio. monte
suo disio. monte, ii-382: il cor mi grava, / quando pensava /
/ groppo d'affanno, che ho sul cor, si scioglie. de marchi,
discioglier d'un groppo / mille al cor me ne strinse / quella candida man che
poco. prati, 1-57: il cor le si discioglie, / a groppo a
prati, 1-145: fiere lagrime al cor groppo mi fanno. carducci, ii-8-14
usata soprattutto nel commercio della ferramenta, cor rispondente a dodici dozzine ossia
: giamma'ben né gioia 'l mio cor sente, / se di te nove mesi
4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio
(9-9): questo in vostro cor sempre si scrive; / che non si
hai tu veduto quando imo è turbato cor un altro? sai come elli se li
mortai, che rispondendo / allo sdegno del cor sangue grumava. =
si convene / amoroso disio ch'ai cor s'inchiostra. -letter. impregnarsi d'
non sei tu quella, nel cui cor si inchiuse / il santo spirto,
se il cominci adusare o dilettarsi questo mio cor perverso! / di quale incingesi / rigor
gli amorosi rai / che m'incinsero il cor. = voce dotta, lat
... / né m'apra il cor perché di fuor l'incischi / con
ti chieggio, o dio, che 'l cor m'incischi / co 1 velenosi strai
. /... che cupido il cor tuo dentro incischi / con sue saette
servìa d'ordigno / per accendere i cor d'odio maligno. bellori, iii-141
regna, / me stringe che nel cor te sola tegna, / a cui divotamente
goldoni, ix-1013: dubbio il mio cor forse pur anco inclina; / ma prevale
amico di dante, xxxv-n-771: io col cor umile / dimor'ognora 'nclino al vostro
31: nel mezzo del mio cor spesso mi dice / un'incognita tema
m'ave, / come è sincero il cor, così di fuore / ogni bruttezza
ciera, / zo che non era lo cor mi presentao. dante, conv.
incomprensibil dio, / illumina il mio cor perfettamente, / sì che e'si mondi
. bandello, ii-1052: luttero i cor col falso aggrava, / l'inconsutile
che brontolava come un cieco incontentato. cor azzini, 4-129: ritorni [organo
voi, / e 'l nome che nel cor mi scrisse amore, / lau- dando
, / poi che hai data matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso,
mio destino, / se 'l mio misero cor non può acquetarsi, / e de
. petrarca, 66-10: et io nel cor via più freddo che ghiaccio / ho
non ebbe, /... nel cor profundamente gli ne 'ncrebbe, / dubbioso
negativo e dall'agg. verb. di cor por are 'dar corpo '.
comp. da in-con valore negativo e cor ruptìbllis 'corruttibile '. cattive
fermarsi. metastasio, 606: un cor non incostante, / un reo così
il volto mio più non comanda / sul cor dell'incostante. -con riferimento alla
/ misurata allegrezza / non avria 'l cor. boccaccio, vii-189: m'è
pur dovrebbe in tal giorno / ogn'incredulo cor farsi fedele. mazzini, 46-179:
non t'incresce di veder morire / lo cor che tu m'ha'tolto, /
/ nulla v'incresce se 'l mio cor si dole. salviani, 15: non
.. / né l'acerba vendetta il cor disaspra, / che dall'offesa è
testudine, / sì ché commovi quel dur cor de incudine. -cappello a incudine:
ardore / nel quale è divampato 11 cor felice. boccaccio, iv-99: né sente
intexo, / da che fai el cor mio ofexo / note e zomo lacrima'
fatiga è indarno, / endebelisse el cor sì malamente, / che sentir morte li
. / di non partirsi quindi in cor si messe, / fin che del corpo
ariosto, lxv-205: per sanar del mio cor l'indegna piaga / l'alma ogn'
lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. ariosto, 31-51: indi arrivò
. petrarca, 196-14: strinse 'l cor d'un laccio sì possente, /
veggio; e così bella riede / nel cor, come colei che tien la chiave
narrar gli effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi sate; riflettervi, meditarvi
indige / el tuo soccorso al mio cor che '1 dimanda. = voce
le quali indegnano ricordanza pia / proseguirà qual cor senta i funesti / regni l'aversarii
bisognosi domestici. passeroni, 2-136: il cor non si dilani / con desideri insani
, con la procace lingua e col cor indisposito ho imprecato a la mia signora
sempiterno indissolubil nodo / auguri ai vostri cor volgar cantore; / nostra nobile musa
sono viva lanza, / che li cor van pungendo / e dicendo - per mala
allumini e la terra, / alluminami il cor. boccaccio, vii-221: col padre
disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve pensando al regno.
/ non prostri 'l verso e 'l cor. b. croce, iii-27-331: quelle
amor con grieve pianto / el to cor indolzirà. savonarola, 1-6: alli buoni
varano, 1-40: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon
cui spontaneo porsi / l'indomito mio cor. carducci, iii-5-45: vedremo signoreggiare
: l'orsa, che del mio cor s'indonna, è in vero / cara
in lui saetti, / men può nel cor superbo amor di donna / ch'avidità
4-10: quell'amor che del suo cor s'indonna. lemene, i-226:
. lemene, i-226: con superbo cor mai non aggiusta / la destra ad opre
/... / anche dei cor s'indonna / dei più famosi. alfieri
sòie / fiamma d'amor, che 'n cor alto s'endonna. boccaccio, vi-271
: pudico amor... in alto cor s'indonna. tasso, 13-i-217:
: lasso come s'indonna / nel cor dela mia donna / pietà crudele e crudeltà
ni 'ncanto de 'ndovina / lo cor de la rea femena no meiora n'afìna
/ -ascolta. ohi me che 'l cor mi scoppia per doglia! / la dolente
boiardo, 3-67: m'ha il cor avinto / questa indovuta e inaspettata offesa
chieggo perdono e faccio mie scuse. cor azzini, 4-47: eran le cose /
già morto / la lontananza del mio cor piangendo; / ma quinci da la morte
quel gelo / che s'indurava al cor più che diamante, / e di
). petrarca, 128-12: i cor che 'ndura e serra / marte superbo
prieghi, a quei brevi lamenti / il cor de la sorella di rinaldo / subito
endurato? petrarca, 70-29: come nel cor m'induro e 'naspro / così
opposta a dio, / non indurava il cor ne'propri inganni. manzoni, fermo
l'orribil pioggia / che l'attonito cor restringe e serba. imperiali, 4-2
dante, xlvi-28: più mi triema il cor qualora io penso / di lei in
gentil, che m'inducea sospiri / nel cor. buonaccorso da montemagno volgar.,
, 173: vuo'che sempre nel cor chiuso mi resti, / né per pregar
plicio. dottori, 3-124: un cor di fera entro a ferine spoglie /
, dal colorito acceso, e d'una cor tesia ineccepibile. montale,
vano / non fu pregata mai da cor fedele, / leva gli occhi pietosi
così quegl'ineffabili / giorni, o mio cor, traevi, / che sì fugaci
de le parole accorte / soavemente al mio cor trapassando / l'empian d'inenarrabile dolcezza
sorte. niccolini, ii-13: dal cor ti fura ogni viril pensiero / il vile
i fonti / sgorgan sempre inesausti a un cor ch'è pio, / di sorte
occhi abbonda, / a scrivermi del cor sul viso i guai. =
tenace / fa 'l nodo a i cor, quant'ha più sciolto il crine.
fianco / insin ch'ella a tancredi il cor non passi / e 'l cadavero infame
succorre / a la cagion che 'l puro cor li smembra. parini, xxi-58:
iii-7-88: quando di diana il cor l'apparve intorno / infaretrato, e disse
sua terra come tèseo / travaglia questo cor mio palpitante. b. croce,
, 47: questo aspro conte, un cor d'orsa e di tigre, /
le pene inseme / dentro 'l mio cor, eh'eternamente paté, / anzi il
! / che giova a te, cor mio, tesser amato? / che giova
dice: / o luce, non aver cor d'adamante. tasso, 6-59:
428: non seppe raddolcir piangendo / il cor di quelle donne infellonite. guerrazzi,
veiome en onne nazione; / lo cor ch'era emmondissimo, enfemo enferióne, /
saba, 440: una dolcezza al cor m'inferse, / grande, che poco
, dolorante. guittone, xxx-14: cor ben natoralmente ordinato, / in cui
che di suoni armato / il duro cor tenti espugnar di dite. leopardi,
monarca eterno / che di somma dolceza el cor gli accende, / come gl'incliti
volti per pietade oscuri; / che cor fu il vostro allor che per sentiero
.). garisendi, xxxviii-331: cor mio, dove ne vai? ché
cura torbida infesta / par che il cor mi lusinghi e me l'afferra. salvini
2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige, e quelli infiamma
. pucciandone, 351: entra lo cor mi 'ntrao con tal dolzore / lo
savonarola, 13-33: infiamma el mio cor tanto / del tuo amor divino, /
fai l'anima languire / e struggere lo cor di te infiammato, /..
te sentire, / iscalda 10 mio cor. bianco da siena, 189: tutte
dolcissimo / infiammateli ©, / il cor mi suggi, / ti mostri, e
xlvii-214: solo 'l nome suo mio cor vagheggia, / quest'or l'accende,
se devria en femena enfiare: / lo cor à felonissimo, asai plui che no
pascoli, 58: avessi al cor, come ali, così lena! /
v-518-58: quale è 'l cor che non piangesse / de vedere pur cristo
, presto. bandello, ii-1169: il cor, che punto non s'infinge o
. papi, i-iii: del suo schietto cor seguendo i moti, / al frodolento
benedetta la chiave che s'avvolse / al cor, e sciolse l'alma, e
/ e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. leggenda aurea volgar.,
/ di mia bellezza ch'ha nel cor depenta; canto io°: gri- davan
vedrai / di che vaghi pensier un cor s'infiora / e ride e s'abbellisce
aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora. pellico,
ogni ferita, / non già del cor, né dell'accesa mente, / perch'
di vigore e di pace al cor m'infondi. d'annunzio, i-180
/ il duol che quivi in ogni cor s'infuse. 9. imprimere nello
166: petrarca il pianto del suo cor, divino / rio che pe'versi
è solo / perché informa il mio cor la vostra imago. lanzi, i-62
, 152-4: questa umil fera, un cor di tigre o d'orsa, /
posto / un non so che nel cor. piccolomini, 1-381: per contrario o
, / ben vi dovrite -infra lo cor doliri / de'mie'martiri. bonagiunta
talento, / che 'nfra lo mio cor sento, / m'ha messo in disianza
ben tolto / non però quanto credi il cor me infrango, / ma veggio ben
lxv-12: il vezzoso parlar, che ogni cor mesto / rallegrar puote e spesso gir
alfieri, 1-45: puro il suo cor, mai di sì iniqua fiamma / non
vivo e potente: / e domanda con cor di fede attrito / d'iniciarsi al
/... / di cor leonino e di busto gigante, / secreto
con onde / rare e stagnanti il cor, né più la speme / m'adescherà
/ ch'è dentro a lo mi'cor, è nata / di voi, madonna
di voi veggendo, / vami lo cor prendendo / di fina 'namoranza.
l'alma stagion che n'innamora / nel cor l'instiga il naturai talento. chiabrera
amor, s'eo parto, il cor si parte e dole / e voi disamorare
a cui è segno / ciasche- dun cor gentil che s'innamora. poliziano, 1-749
d'uno amoroso foco / lo meo cor è sì priso, / che m'ave
ancora. savonarola, 13-20: qual cor spiatato in te [gesù] non
, 76-8: quanno iubelo ha priso lo cor ennamorato, / la gente l'ha
, tu èi quell'orma, donne lo cor s'enama, / sitito con gran
pregio ch'avea inanti / perde nel cor di tutti gli altri amanti. tansillo,
alfieri, xv-39: di gioioso cor non eran quelli / i segni innascondibili
al fianco innaverato, / parve esso al cor passato di coltello. -figur.
i'non parea, / sentendo il cor morire innaverato. cino, iv-154 (13-3
: deh, piacciavi donare al mio cor vita, / che si muor sospirando
dunque, o bella, il cor che mi ardi, / col cibo che
/ d'aneliti amorosi / innestar nel suo cor l'anima mia. o.
opre più occulte, e nel mio cor t'interni, / s'inmaculato è questo
t'interni, / s'inmaculato è questo cor, s'in- tatte / son queste
, / son tenerina, / dolce di cor. manzoni, pr. sp.
solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo
s'innova, / chi ti riceve in cor come il poeta? 10.
la nave leggera: / il suo cor ferve innovato / nell'onda prodiera,
altro a gran veleni / ch'ai cor misse l'asta e il ferro innudo,
lorenzi, 1-2: né invidiosa cura il cor t'opprima, / se mai rimiri
. chiari, 5-128: in quel cor, reso di tigre contro di se medesima
che appien diffusa / sul mio misero cor zampilli e docce / la gran fonte
, xxx-10-186: pur t'acceser il cor l'empie facelle / del fiero arcier di
ma il vezzoso parlar, che ogni cor mesto / rallegrar puote. 8
pregni / di quel piacer che dal cor pieno inonda. -derivare,
aggira e scioglie, / è l'uman cor. -figur. ant. crescere
, 60: regina del mio cor, non serve o basta / questo presente
mia fragil natura, / andate ad altri cor, lasciate lei. nannini [ammiano
falsa, / tosto ne segue al cor tormento rio, / ch'ogni diletto a
l'insania, / ambo sentono al cor verme vorace / ch'ad unirsi gl'in-
, / subito mi si scosse il cor nel petto / e mia mente d'amor
null'altro vale, / ch'avere il cor lontano / dal rozzo vulgo insano.
, / mosse una pellegrina il mio cor vano, / ch'ogni altra mi parea
, / legò si stretto il meo cor quando 'l prese, / che non si
/ e 'l suo seggio maggior nel mio cor tene, / talor armato ne la
, amor n'insegna / che 'l cor ebro d'amor orbo si more. muratori
me stesso a disarmar insegno / col cor privo d'amor, carco di sdegno.
tra le canne alte inseguìati / e il cor bat- teami di desiderio. sbarbaro,
/ e 'l sangue a tutte drento al cor s'aghiaccia. g. visconti
/ che faciavam noi insembra / lo cor me 'n sta pensoso. gallo da
fu giamai tanto insensato, / né cor di voluptà sì desioso, / ch'envidiato
qui menato / è per levarti il cor dal tuo tesoro / che suol ogni om
scomparse o sono inservibili per vecchiezza. cor azzini, 4-111: le vele di una
nesun insì gran peccor / a chi lo cor non crepas de dolor. testi non
colori gioviali, e dome / del cor le forze, e de la vita.
, 364-3: madonna e 'l mio cor seco inseme / salirò al ciel. boccaccio
cino, iii-131-3: i'trovo 'l cor feruto ne la mente / eh'una
a tanta spene / alzò il mio cor: ché 'nsin allor io giacqui, /
/ o altro d'alma e di cor non apparente / vizio e difetto tal
io t'ho donato / mai del cor non me insirà. testi non toscani,
, / che le fe'il duro cor tenero e molle. firenzuola, 485:
ariosto, cinque canti, 1-81: il cor de'viandanti con tai modi / nel
le reti, onde a intricarsi il mio cor vola. castiglione, 540: tu
-o sonno piglio, / lo mio cor non insonna. p. fortini, iii-415
sveli / all'insonne intelletto, al cor gentile. d'annunzio, ii-106:
fatte intelligibilissime? alfieri, 1-473: nel cor ben mi sentia possente / un ritegno
, inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior
da lui. tasso, 5-8: al cor gli inspira / cauti pensier l'astuta
: bene inspira il cielo / quel cor che bene spera. tasso, 1-32:
patecchio, xxxv-1-571: lo serpent venenoso él cor porta grand ira: / meior la
: il genio d'ora in ora al cor t'inspira / come regger ti dèi
difetto / a torla al mondo il cor barbaro inspira. chiabrera, xx-ix-225: oh
imperiali, 4-243: instabil voglia nel mio cor non regna, / che de l'
. conti, 95: del vostro cor la calda tempra / riceve impression da tutti
, e con man di rose il cor ne istilla, / dolcissimo conforto al signor
aspetti / che instillavan le virtù nei cor più rari. mascardi, 1-299:
or con la voce quel che il cor m'instilla. alfieri, 5-17: gli
tanto fiele, a che nel sozzo / cor sanguinoso una virtù ricetti? manzoni,
232: qual forte 'sbergo è del suo cor più sodo? / a cui fortuna
- anche: diventare burrascoso. cor fino, 64: l'onde vittoriose insuperbivano
: lei guardando, / amore il cor gl'intacca. 3. danneggiare
, 104-7: però mi dice il cor ch'io in carte scriva / cosa onde
in forma nuova / intagliare il mio cor mai più si possa: / sì l'
sospinse l'intelletto / in mezo al cor, come ella può m'intaglia / cose
fin amor mi conforta / e lo cor m'intalenta, / madonna, ch'io
fea cupo rimbombo, / e il cor empia d'insolito spavento. 4.
ntanto lagrimando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso. ariosto, 25-80: intanto
g. visconti, i-3-59: il cor... per dolor tutto se intarla
, vi-326: chi nel recesso del suo cor si gode / intatta pace?
.. / s'immaculato è questo cor, s'intatte / son queste membra
, i-xxxiv- 282: io cerco un cor, deh me l'addita, amore,
me l'addita, amore, / un cor che prima intatto a me si schiuda
lxv-80: con lasciva ipocrisia / copra il cor l'umana schiatta, / dentro impura
traffico, un'attività anche intellettuale, una cor ariosto, 26-40: questa
la mente e lagrimando tange / lo cor ch'è su'servente tutto integro.
fato questo prego, / tuto el me cor roman entrego, / sì ch'el
n'andava. foscolo, iii-1-21: fé cor quel vate intemerato e disse: /
.. a quel feroce / giovine cor di fiamma, in cui soverchio /
mie parole / vegiate come lo meo cor si dole. abbracciavacca, xxix-7:
conte orlando intese, / rintenerì nel cor per la dolcezza, / tanto fervor
; e non intendo / se il mio cor più m'affidi, o mi riprenda
d'intender me fin ch'io di cor l'amasse. felice da massa marittima,
'ntenda in tal parlare / ché l'altro cor mi
14-2: deo, che ben aggia il cor meo, che sì bello / ha
trovat'ò intendemento / che lo meo cor desidra, / che me solasa d'amor
cosa. cesarotti, 1-ii-192: il cor gli balza: / iscolorossi, intenebrossi;
addolcire. petrarca, 128-14: i cor che 'ndura e serra / marte superbo
cornuta cetra, / d'intenerire un cor si dava vanto, / ancor che fosse
forza / ognor mi cresce al cor mortai tormento. ariosto, 5-22: tra
cattività sua. tasso, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti, e
, / quando mi membra lo meo cor fallace / la fellonia, come dava
divino spavento / gli affannava il fatidico cor. -per estens. intensamente
: son simile all'avar c'ha il cor sì intento / al suo tesoro,
ha fermo intento / par che 'l cor merso in sangue acceso tegna. ariosto,
in tal parlare, / ché l'altro cor mi 'ntensa / e dice « oimè
pensiero che rimove / in molte guise al cor e dà intenza. 3
aretino, v-1-804: è spronato il cor mio a correre co i piè de la
. lacopone, 1-317: or aggiam il cor affisso / / nel figliuolo omnipotente;
guidiccioni, i-15: come nascon nel cor féri desiri, / quando interdette le speranze
ben merta / l'interezza d'un cor. interezzito, v. intirizzito
fingo; ove per poco / il cor non si spaura. cicognani, vi-223:
colonna, 1-20: quanto s'interna al cor più d'anno in armo / quest'
eterna: / virtù che trapassando al cor s'interna / ed infallibilmente altrui consola
. castiglione, 582: sdegnasi il tristo cor talor, s'avviene / che per
, e tal che basti i al cor più fiacco ed iracondo, ei gode /
potenzia singulare, / discerner possa il cor ch'altrui non vede, / advegna che
finalmente dirai / quanto lasci 'l mio cor costante e forte: / non s'interponga
da quanto vaglio, son de gran cor presto. ugurgieri, 43: così calcante
sia l'acceso ingegno / fido interprete del cor. cesarotti, 1-i-293: la lingua
padre, nel fondo / di questo cor che vai cercando? ah nulla / uscir
che l'arme, se stesso; il cor tremante / lena non ha che per
, 654: non è franco il mio cor, lasso, interrotti / i saldi
g. stampa, 42: il mio cor lasso a'suoi sospir ritorna, /
e l'augello, ch'a tizio il cor ferisce, / quanto divora più,
intertegniamo uno messo che abbiamo qui. cor fino, 84: il re di tunigi
mazza, iii-139: con volto e cor di bronzo ai due s'interza / oltracotanto
ne divenga udendo / dell'italica gente il cor giocondo? lemene, ii-264: dei
/ creda di lei, che '1 cor di gano ingiusto. -soffrire d'
5-81: tra labbro e labbro al cor le scendi, / gli intiepiditi incendi /
[delle pecore] corrompe, ma eziandio cor rompe ed intignosisce ed infracida
nell'intimo del petto / ancor viveva il cor. de sanctis, i-37: il
ariosto, 44-27: ne stava col cor lieto e col viso / d'aver
de'medici, i-288: dicemi pure il cor secreta- mente / che le parole di
una sottil parete, / ma questo cor da quello / divider non potea / intoppo
stampa, 57: avien che temenza il cor mi punga, / che qualche intoppo
dante, civ-i: tre donne intorno al cor mi son venute / e seggonsi di
l'amor pecao forte, / ca lo cor mi 'ntramise / là ov'io
che crudel lancia 'ntraversi / nel mi'cor questa gioven donna gente / co'suo'begli
e boschi, / sanza alcuna pietate il cor mi strugge, / né par che
, / né par che amore il duro cor conoschi: / rendimi lei e la
intreccia per gli incauti cori, / cor non è che uscir tenti, il
reti, onde a intricarsi il mio cor vola. pallavicino, 1-9: nella età
, tu che conosci l'intrinseco del cor mio, siami bon testimonio. pasqualigo
. rammenta il biblico * conversus ad cor ', il 'riflettere 'e il
22-420: ma a me l'alma in cor questo consulta, / come a'procaci
ini, 413: chi t'inuggiola il cor con cose sconcie / e scritte in
'1 zel del saver che 'l cor mi invade / non basta, pur del
assisa. idem, viii-432: il cor vieppiù s'invaga / di quel che lei
i... i o crudel cor, ch'a la mia vita parca /
, che fero / gl'invasa il cor, brevi di tregua istanti / lascia a
d'ogni sorte, / avea il cor stretto di quella regina / ne l'amor
grazzini, 244: ma voi col cor sdegnoso, / per tormi ogni riposo
noi sa dire, quant'è 'l mio cor penato. bonichi, 121:
l'esule / sempre ha la patria in cor. pascoli, 575: e
a inverso / e di lei il cor 'ncambra, / tal la sento non maraviglia
corrompere. soldani, 1-163: quel cor, che vii guadagno inverte, /
, ché la terrestre salma / disdegna il cor, dove dal ciel s'incalma /
alma, la vita in bando e il cor praeciso / ebbi alora da me,
gli affetti, / onde ho commosso il cor, gioie e diletti / / e
del fondo / de l'abisso del cor che 'n sù le 'nvea, / piango
più l'invidia ascolto / tentarmi il cor, quando in secreta stanza / veggo
. ariosto, 167: a figer nel cor l'acuto dente / d'alcun guerrier
girano all'intorno, / si raddoppia nel cor dispetto e pene. leopardi, 19-67
nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. 2.
usciva, / ch'invigo- rando il cor de'naviganti / facea di lontan fuggir la
de combate e firir / mostram tuti cor ardente. cavalca, 21-245: l'uomo
damma, / prenderai questa ch'or nel cor t'ingombra / tanta paura, e
varano, 43: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon
crescea la face, / et ardea il cor dentro invincibil fiamma. 0. rucellai
orror che mi possedè / tutto il cor, tutti i sensi? foscolo,
petrarca, 165-5: amor che solo i cor leggiadri invesca / né degna di provar
m'han giunto / ove soavemente il cor s'invesca. boccaccio, dee.,
d'amor ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica
me risveglio / al faticoso amor che 'l cor m'inveschia. 7.
e sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'
della vita / a gran speranza i cor mortali invita, / quando da chiaro
, i-258: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'
donna eletta / che resta nel mio cor sua bell'imago / e mi fa di
invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. ariosto, 1-38: dentro
serdini, 1-68: né tardi mai fu cor contrito, / purché non faccia invito
formidabil possa, / e fulmina nel cor l'invitta cura, / quante volte
e lamenta il 1 povero sviato cor ', e invoca dio a liberarlo da
1-432: pascomi di memoria, e 'l cor annido / in quei bei lumi che
envoglia. ariosto, 37-105: ma il cor che tace qui, su nel ciel
flebile e soave, / ch'ai cor gli scende, ed ogni sdegno ammorza,
anco, / fin che mi sani 'l cor colei che 'l morse, /
quella famosa spada / dentro il mio cor, che di morir s'invoglia.
pietade / che un nimbo lacrimoso il cor me invoglia. fracastoro, xxx-2-92:
goldoni, x-1048: ogni tristo pensier dal cor m'invola. -far venir
faccia, / e prima invola il cor, ch'altri lo scaccia, / passando
prati, / ma più il mio cor, che tanto bene invola. contrasto
contrasto giustinianeo, 30: del mio cor speranza sola, / el to parlar
profondi / arcani suoi tanto il tuo cor s'invole, / che da musa divota
fu'de quel bel volto / che 'l cor me involse nel tenace visco, /
! scusa involontario sfogo / d'un cor ripieno troppo. manzoni, pr.
racolta, / che del mio tristo cor tien la radice! / deh, per
qual partito / appigliar si dovesse un cor gentile / per far dell'ignominia ov'
la mente, / ch'è tristo lo cor meo, che sì si sente /
pene involta / fin che 'l mio cor non veggio e la mia vita1 sannazaro
pena ti scorgo e poi rilasci / il cor di foco e gli occhi di umor
: né il tuo silenzio che nel cor si sente, / o buia notte,
involve, tu rinforza / lo sbigottito cor, rinforza il braccio / vendicator d'un
/ a quelle fonti io cerco e cor di foco; / non lettor che in
me inzoglia / che fino al cor la vista de gli ochi apro.
inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnare il
/ di non mostrar zo che lo meo cor senti. stefano protonotaro, 134:
, de la vicina / morte così nel cor come al sembiante, / in contra
occulto / che del dannoso mal nel cor s'allegra / e pietà dimostra nel
1-64: maladetto sie tu, o cor di pietra! / l'ira di giove
bambagiuoli, xxxvii-45: non dee il cor gentile / irar contro al su- getto
: como può tal pensier nel tuo cor nascere, / che tu aban- doni
ite, bei metri, co 'l mio cor cantando / per l'italia d'amore
/ né altro sarà mai ch'ai cor m'aggiunga. poliziano, st.,
mio sangue, / l'allegrezze del cor sono ironie. foscolo, xi-2-561:
/ irosa ella si volge, e in cor perdona. -sostant. bartolomeo
s. maffei, 7-40: il cor rivolto / all'eterna cagion, per
improvvisa mi sgorga, / ma dal cor sale irresistita e vera. bocchelli,
227: o nutrice, e il mio cor teme che un male / ti cresca
, / che ti fo del mio cor, gradisci e prendi. giov. soranzo
pallidetto aprile / e, deposte del cor l'antiche some, / geme in sembiante
petto, / tal che dal lieto cor se n'esce in rima / per le
. carducci, iii-2-354: inerte il cor mi langue / e irrigiditi cadono gli
tetra, / che ogni fibra del cor soave irrita. rosmini, xxvii-24:
con la face irritar teneri affetti / ne'cor de le fanciulle, a'molli petti
secondo, / che son di villan cor messagger presti. seneca volgar.,
/ cui non turba alcun spettro al cor la calma. bresciani, 6-vi-266: ogni
quell'alma d'aspe tu, quel cor di pietra; / de la gran testa
, 45: il passero saputo in cor già gode, / e il tutto spia
i liti, / uni per te di cor, / noi t'imploriam! carducci
dove demètre si assise / crucciosa, il cor piena d'angoscia, / e isterilì
metastasio, 1-i-15: abbiam l'istesso cor didone ed io. alfieri, 4-77
l'alma stagion che n'innamora / nel cor le instiga il naturai talento, /
la saggina, / subitamente del mio cor rapina / tu fai, di me che
perfino col morire e col saper morire cor. arte. 2. per
antiquo valore / ne l'ita- lici cor non è ancor morto. cesari, i-103
rispondono, / ogni altra melodia dal cor mi oblitera. tassoni, 9-16:
patrio suolo / con iterati colpi il cor mi punge. n. villani, i-8-82
(5-1): rabbia mi morde el cor con maggiur izza, / che quella
riso desiato / ogni nero pensier del cor mi cacci. pascoli, 277: i
, io: elio, è al tuo cor presente / quella bionda signora? /
chiaro davanzati, xxiv-2: il mio cor pingo, / ad amore, ché là
e de le chiome stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra
mi fingo; ove per poco / il cor non si spaura. pascoli, 263
famiglia laridi (stercorarius parasiticus e ster cor arius longicaudatus), simile al gabbiano,
il labbro seguace / de'moti del cor. pindemonte, ii-57: lo sguardo in
dolor estinto / serebbe almeno, nel cor io sperava! giusto de'conti, i-69
già cavaleri. iacopone, 11-22: o cor, co'l poi pensare / de
, / s'addensa e poltre nel mio cor, qual suole / nel fondo giù
/ col laccio che m'ha il cor tanto serrato. l. giustinian,
pigliava, che si sentiva aprir il cor nel petto ogni volta che s'imaginava di
.. con egual disio / arde il cor vostro e mio. buonaparte, 1-1-1
/ che quand'ho più speranza che '1 cor n'esca, allor più nel bel
con le chiome dorate / tesseva a mille cor laccio felice. i. andreini,
/ già sciolti i lazi e dentro il cor avvampa, / mirando el segno e
iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, / divento un
più furie avemo / per lacerarmi il cor. fantoni, i-163: l'inquieta
. tasso, 14-500: insieme del cor l'abito altiero / depone e calde
. idem, 130-6: pasco 'l cor di sospir, ch'altro non chiede,
. petrarca, 108-14: ma se 'n cor valoroso amor non dorme, / prega
viagio / che già lieta speranza al cor mi porse. trissino, 2-1-183: io
, / supplicando, / d'ogni cor vittoria s'ha. forteguerri, 7-123:
che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende ed ogni sdegno amorza,
/ or in tacita doglia è il cor ristretto. foscolo, gr., iii-308
arda l'olimpo, / arda il cor de'mortali, e di voi, caste
con magnanimità di monarca esibiva prebende. cor azzini, 4-52: l'anima impotente,
, / per più fero assalirmi il cor dolente, / mentre n'uscian duo lagrimosi
il sen di lagrimosa piena / che dal cor ravveduto esce diffusa. monti, x-5-361
mi manda è rimanuta / col suo cor tristo e tutto lagrimoso / e con
, / ohimè, ben viverei senz'il cor mio, / ma non già senza
doppia lo stile, / che trae dal cor sì lacrimose rime. boccaccio, ii-1-6
per me sottil ladra, / ché il cor mi tolse in sua giovane etate.
el zomo e l'ora / che 'l cor, ladra, me robasti, /
onde salir possan col magno / felice cor le menti peregrine. storia di stefano,
all'opre pellegrine / fare el mio cor più duro che diamante. -invincibile
lagna, / reca ad altra cagion del cor non lieto / gli affetti, e
sentolo, coménzate a lagnare; 10 cor vorria crepare, tant'ha albergate doglie!
/ né con lagni a turbarmi il cor mai più. bresciani, 6-iv-259:
, che m'asciuga il lago / del cor pria che sia spenta. idem,
poco queta / che nel lago del cor m'era durata / la notte ch'i'
, 1-28: * che nel lago del cor m'era durata '. questo dice
e rubelle, / che nel lago del cor l'anime inquietano. a. cocchi
sogni / mi suscita nel lago / del cor quest'aura di memoria ad ogni /
pegno di possesso / eterno a monreale il cor beato / e in palermo il lambèllo
lambicar fate in tanti scuti / i cor di quei meschin che liti fanno.
giorno, ii-508: né il truculento / cor gli piegaro i teneri belati / né
i-526: compiangomi. laimento e di cor doglio. chiaro davanzati, xxviii-61:
sole. tasso, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti, e scema
lamentare / a quella che 'l meo cor non po'ubriare. compagnetto da prato,
lamentevole. -di animali. cor fino, 13: era vi il luttuoso
visdomini, 254: per ciò che 'l cor si do le / mi movo a
quella mattina / due talpe e un cor di serpe in gelatina. b. segni
, / ché 'l vostro foco tutto el cor m'avampa: / da voi spero
foco lampeggiava, / battendo dentro al cor come un martello. v. colonna
e valore, / e gli lampeggia il cor com'una stella. -ravvivarsi
ne la cui luce viva / mio cor sospeso ancor suo ben vagheggia, /
amor, ch'ogn'altra fiamma in cor m'ha spento. b. davanzati,
la vite, / de la fanciulla il cor; / quella spira odorifere / gemme
, sì dolci stanno / nel mio cor le faville e 'l chiaro lampo / che
non m'abbaglia la vista e 'l cor ristora. bianchi, 2: o qual
monti, x-4-370: quel detto il cor mi serra. oh quale / nel pensier
scampo, / vivi nel cor di noi, vivi in te stesso:
me fo lanciato, el ferro al cor me fo ritto. francesco da barberino,
405: non agio abento -tanto lo cor mi lanza / co li riguardi de li
miei [occhi] / e 'l cor si ferma per veduto segno / dove
di guerra / là 've di guerra il cor più non ci parla? 9
saietta suo lanzone, / però che 'l cor voi per prescione / e t corpo
/ un forte mal che infesti / i cor languenti, a questo ingegno, e
questi miei scorgesti / e chiederti pietà del cor languente. michiele, ii-39: s'
abitar prendi diletto / il mio languente cor, nume spietato? brusoni, 1-47
non sono sì amabile / da vincerle il cor. / se avessi un occhietto /
/... / ed al mio cor i languidetti amori. -tenero,
che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende ed ogni sdegno ammorza,
serdini, 1-22: omè, qual cor crudele / qui la sua passion [
xxxv-11-670: chi a falsi sembianti il cor arisca, / credendo esser amato,
laude cortonesi, xxxv-11-46: conforta '1 mio cor, che per te languesce, /
224-2: una fede amorosa, un cor non fìnto, / un languir dolce,
amorose chiavi / l'anima esce del cor per seguir voi. largènte (
fa eccellenti / gli animi nostri, e'cor larghi e gentili. aretino, 1-86
grazzini, 632: dovrebbonsi andare a cor co'suoni, / e con l'
gli ostri: copron venen che 'l cor mi roda e lime. guarini, 1-i-51
. petrarca, 89-7: diceami il cor che per sé non saprebbe / viver
vano onore, / avere in odio un cor, pien d'onestade. bonarelli,
quel bel viso / va l'empio cor larvato! della porta, 6-24: la
il suo celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. tasso,
amore] ha fatto partitore / il cor dell'alma, ch'è tuttor presente;
petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pen- sier gelati / fatto avean quasi
non creo che partire / potesse lo mio cor di sua possanza, / non fosse
. gherarduccio garisendi, lxv-2-5: vostro cor vano dissolto e lassivo / prende per
una sua schiava, / di cor lascivo e d'ogni macchia lordo. tommaseo
disio, che mai non giunse al cor. -figur. loredano,
alla furtiva avide occhiate, / che in cor di donna amor tant'è più vivo
gioletta, / con gli occhi al cor mi trasse una saetta; / poi
1-258: sti ochi lassi e 'l cor topino / son destructi lacrimando. n
/ sì che 'n vita né 'n cor non sento parte. chiaro davanzali,
le chiome stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra.
to'ristoro. ricchi, xxv-1-291: cor lasso, che di lagrime e sospiri /
i gravi e lassi / accenti del mio cor, la notte e 'l giorno.
i-258: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'
del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando
, ed altere le fronti, / i cor bassi, e ribelle la man?
ch'io t'ho donato mai del cor non me insirà. epicuro, 129:
... / quant'ha 'l mio cor pensier ciascuna sera. pascoli, 377
, xvi-8: dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin per seguitare / lo suo
bertade, ascolta / le voci del mio cor. mamiani, 3-443: i miseri
tremando si riscosse / veggendo morto 'l cor nel lato manco. petrarca, 209-12:
corpo dimori in altro lato, / lo cor con voi sogioma tuttavia. boccaccio,
i lati. leopardi, 24-8: ogni cor si rallegra, in ogni lato /
i pastori] istanno e gran timor il cor li rode / che ladri o lupi
: più bugiardo batterà nel petto / il cor pur anco e latreran più vivi /
di grana, / ch'arebbe un cor di marmo ad amar mosso. bibbiena,
/ hanno un tal foco nel mio cor acceso / che tutta abbrucio et è
, xxxv-ii- 471: ch'eo cor avesse, mi potea laudare / avante che
serafino aquilano, xxx-10-15: rendimi prima il cor che tu m'hai tolto / e
lombari, 2-181: [il cinghiale] cor reva a un lavacchio a
colui che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi
tenere; / ché ssì mi trovereste in cor siguro / leal com'oro puro.
ssi lealemente / fermo mi troverebbe in cor siguro, / simile quazi corno ll'
aver a l'altre genti / don'el cor lialmente ad amore. dante da maiano
albertino, li-io: quanto il mio cor vale /... indritta lealtate
è 'ntra nui, / d'uno cor dui. bonagiunta, xvii-123-26: chi gioi'
, con fina leansa, / lo mio cor s'umelìa, / e servo là
/ ch'io presi di salute al cor speranza; / und'io mi fece a
al- l'erbe i rivi che 'l cor lede? sannazaro, iv-7: primavera
/ ma solo pruni e stecchi che 'l cor ledono. saba, 88: nell'
/ con tutte toe parol ch'ai cor mi piombano, / che alcun la sua
caro legame, / che di due cor fa un, sì forte strigne. groto
/ che stacca a forza / due cor che amore / stretti legò. foscolo,
che vedendo tua figura / dal mio cor so'abandonato? ariosto, 4-26:
malvagio ingegno, /... / cor che con tra piacere / ha tutte
222-12: spesso ne la fronte il cor si legge. bembo, 1-167:
non pensai ch'amor lascivo / nel cor m'intrasse sì leggeramente. macinghi strozzi
orno 0 faggio, / ma nel cor scritta faggio. b. davanzali, 3-13
manca, / e 'l sangue corre al cor ratto e leggiero. tasso, 13-72
/ ho presa, par ch'il cor mi si divida. a. cocchi,
l'altrui potestate / darla al meo cor la morte più leggera. cavalca, 20-31
ch'uom fugge, / e 'l cor che di paura tanto sciolsi, / fur
conti, i-117: così mi pasce il cor di rimembranza / la man che il
ogni leggiadria; / tu se'il mio cor, tu se'l'anima mia.
giovinetta, / giammai non mise foco in cor d'amante / co sì bel sembiante
e mortai arme. / non è cor che non squadre, / se ben fossi
/ et morte et vita insieme al cor m'annodi. epicuro, 14: di
/ ma passando i dolci occhi al cor m'ha fissi. lorenzo de'medici,
petrarca, 165-5: amor che solo i cor leggiadri invesca / né degna di provar
verrà mai che squadre / questo mio cor di smalto? cammelli, 228: i
/ sparger leggiadri esempi, e i cor gentili / far di codardi e vili
che m'an furato l'anima e 'l cor. pulci, 6-8: fecesi incontra
mio padre, / più fai del mio cor tempio / con tue grazie leggiadre.
: in tal manera fece dimostranza / meo cor leggiadro de la gio'che prese,
, inviate al foco ardente / del cor, portò la mia virtù visiva.
1-317: o vano desiderio, o mio cor stolto, / or che dolcezza va'
rusignuol vernare, / d'amor lo cor m'afina, / e magior- mente
pananti, i-14: amor mi scuote il cor, desta l'ingegno; / e
fu nel duro legnio; / dal cor lasciate ogni timore rio / e chi non
, 1-xxxiv-268: crudo vento amoroso il cor mi fiede, / più d'uno scoglio
beato porto, / io sento al cor un ragionar acorto / dal resonante ed infiamato
di baron la contenteza, / el su'cor fu sì gioys, / may havè
dèi / a cui lo vero amor nel cor soggiorna. -in funzione di compì
quand'io la miro, nel cor sento / una dolcezza ch'è tanto soave
mia di subito ferita / si partiva dal cor che mi cadìo, / cui non
. pascoli, 58: avessi al cor, come ali, così lena! /
, / che col vivace ardir nel cor s'accoppia. assarino, 5-112:
dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di grave colpo
fuoco, che si aggira / intorno al cor, qual lacrimando spengo, / ma
(250-7): sì cari lacci al cor di seta e d'oro / m'
utilitade. savonarola, 13-20: qual cor spietato in te non se innamora, /
anonimo, i-582: fin amor di fin cor ven di valenza / e discende in
di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri una
e stracchi / senza un affetto in cor, sul reo letame / di questa
, che è penne de paguni / e cor senza fastiiu: / « mesere,
tanti son chiodi / coi quali amore il cor gli punge e fiede. castiglione,
viene e solamente / per esse abbiamo al cor doglia infinita. / le litere fur
tasso, 12-27: immaculato è questo cor,... intatte /
narrato. carducci, iii-3-124: questo cor, questa piaga e la filaccia /
. petrarca, 66-9: io nel cor via più freddo che ghiaccio / ho
vien insieme chiudere e levarsi; / del cor de l'una de le luci nove
del bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro. ariosto, 198:
una bonissima lezione, / se badassero al cor più che al sembiante. foscolo,
disviati, / che n'escon de lo cor, che trovan meno, / non
li occhi lo splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li
le piante, / e dove amor il cor li avessi avinto, / lì pascer
77: non però di saetta 'l cor li tocca, / perché sempre ver
com'io la provai, / subitamente il cor ferito intese / il ben di quelle
o umore / per cui l'arso mio cor bagno e rimollo! f.
/ perchè dimostri quel che 'n cor non hai? pontano, 317:
a cessar l'estrema / liberatrice d'ogni cor gentile. l. gualdo,
sdegnoso, / de la lingua e del cor libero e sciolto. b. davanzati
/ di memorie, di sangue e di cor. montanelli, 122: l'idea
liber feine dimorando / per grande al cor c'avea di voi temensa. dante
/ del mio signor che il miser cor mi strigne, / sì ch'ai veder
: piangete, occhi dolenti, e 'l cor con voi / pianga suo'libertà ch'
amore] guerrer mortale / che spoglia cor di libertà regnante. petrarca, 89-4:
donna in magione, / netteza nel cor pone, / e vedi con gran
ragiona; osserva, / esamina il suo cor. jahier, 163: finalmente la
io spando: errore / al cor m'induce il memore / libètrico furore.
/ l'amene valli, senza il cor sereno, / far da me uscir
lascierò, né lice / a magnanimo cor, l'impresa e l'armi. e
e pareami che lietamente mi dicesse nel cor mio: « pensa di benedicere lo dì
colui quale è disposto / dargli il cor lietamente e volun- tario: / la
lieti mi fioriano gli anni, / il cor m'accese d'immortale amore. leopardi
l'etra, / che ogni fibra del cor soave irrita. pascoli, 68:
/ fugge la tua beltà, che 'l cor m'ha tolto. -ant
lievemente la pietà si desta / in cor di donna. montano, 101: uno
i-7-12: le fu da la vergogna il cor conquiso / e di fuora il color
questo il telo / ultimo fu che il cor gli ebbe trafitto / e più al
, / che il resto del mio cor convien che sceme. ariosto, 19-26
beltade, / roder si sentì il cor d'ascosa lima. bolognetti, i-51:
bolognetti, i-51: costante ha in cor del patrio duol la lima. marino,
, o lime, / di regio cor tormentatori eterni, / come di voi l'
1-41: pensier (dicea) che 'l cor m'aggiacci ed ardi / e causi
, / in cui mirando amor il cor mi lima, / io mi godevo,
4-45: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, / però che gente
patini, giorno, ii-502: il cor di lui / sdegna comune affetto,
/ lagrime e pie adempì 'l mio cor lasso; / ch'almen l'ultimo
/ con accoglienza amica / del proprio cor ne le riposte foglie / una cieca mendica
, / anzi amor di sua man nel cor dipinge, / frena il martir,
/ star lontano da te quando in cor m'ardi, / aver la lingua e
, sì com'eo lo sento, / cor no lo penzaria né diria lingua.
. guittone, i-14: non pò cor pensare, / né lingua devisare, /
sdegnoso, / della lingua e del cor libero e sciolto. i. pitti,
mortoro. bonarelli, xxx-5-79: petto, cor, fiamme, amor, sospiri,
.. /... liquefatto un cor di pietra arebbe. castiglione, 532
coi dolci ardori / liquefando va il mio cor. -intr. con la particella
sento struggere, / mi sento il cor liquefar di letizia. della robbia,
frugoni, 3-iii-40: come poteva frangersi il cor di renato, s'egli era già
rubino, / ch'egli poscia bevé col cor trafitto. lemene, ii-159: ti
liquidi concenti / chiudi l'orecchie e 'l cor qual aspe induri. mazza, iii-168
inganno / a me stesso, e del cor saldar le piaghe / col licor di
tetra, / com'esser pò ch'ai cor sì te penètra / el provato per
., 77: ancor dentro dal cor vago mi sona / il dolce ritentir di
4-1-300: amor, che nel suo cor fiammelle piove, / e l'ha descritto
fuggì degli occhi il guardo, il cor di seno; / onde i seguaci
d'oro / che m'annodaro 'l cor ch'i'port'anciso, / né 'n
per piacer di quella / che lo mio cor solea tener gioioso, / m'ha
i e 'l suo seggio maggior nel mio cor tene, / talor armato ne la
dato non t'era, / che in cor d'icilio, mai. leopardi,
. cino, iii-2-14: lo mio cor è già del pensier fiso, / e
, amore, al tu'piacere / col cor leal là 've tu-u'hai locato.
frale, / si locò del suo cor nel seggio interno. 9.
'n nostra lingua, / ché 'n cor gientil cortese fa locore / sempre l'
/ e se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita a
soda. tasso, 5-13: il giovenetto cor s'appaga e gode / del dolce
alla ragion, ma corro ove al cor piace. di giacomo, ii-874: il
vile opra e molle, / tiemmi il cor sempre in stimulo e in affanni.
, sm. lacca che si estrae dalla cor teccia del rhamnus dahurica e
ma forse / te così dolce al cor move di bella / pietade un fremer
o i liti gangi, / il cor che al pecto col partir mi frangi,
stanchi e lassi / per la pietà del cor, tanto glie n'dole / l'
/ in loco tal, ch'el mio cor non sen pente. -da molto
piaga salda. -quel che nel cor si porta, invan si fugge. fagiuoli
membrandome che ten vai, / lo cor mi mena gran guerra; / di ciò
lontana parte, / ov'era lo tuo cor per mio volere; / e recolo
, 42: ben vi dovrite -infra lo cor doliri / de mie'martiri, -se
fregi in vestimento vano / giace il cor vago di virtù lontano. zanobi * da
in mano / l'anima e 'l cor, non che i pensier di voi;
, 7-70: conosceremo finalmente se l'interno cor risponde alla buccia, quanto
sì loquace / che 'l contento del cor tacendo esprime. morando, 280:
e mente a mente, e core a cor si svela? -voce umana;
: lora [amor] m'entrò nel cor sì umelemente, / che s'è
infami. passero, 4-10: servò candido cor tra lorda gente. vico, 180
già tu sai, se col suo cor si consiglia / uom nell'opre, che
che rimove / in molte guise al cor e dà intenza. = deriv
. batacchi, 3-33: della regina in cor l'ira combatte / colla possente lubrica
/ mirando in lei, subito il cor mi prese / colle bellezze ch'à
mie luci / il tuo volto apparia. cor azzini, 4-51: o gabriel,
pace, / che mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco? boccaccio,
, non il costume / sconsigliato del cor. landolfi, 2-8: il bambino
gismonda... / dall'amato suo cor, dal freddo e morto / cor
cor, dal freddo e morto / cor levò il volto e le suo luce asciutte
petrarca, 18-7: i'che temo del cor che mi si sparte, / e
voi, / la forma che nel cor m'impresse amore, / io mi sento
immaginai / la piagente di voi nel cor figora, / è stata mia dimora /
chiari lampi / m'aprite 'l cor. tasso, 14-511: parve..
pensi d'esser candido e lucente / col cor diritto e con perfetta mente. ponzela
chiabrera, 1-iii-286: tutta gioconda il cor, tutta lucente / di gemme,
: ella, che mosso ha 'l cor, mova la lingua, / e le
la ponta, / forte me ponse el cor nella sua gionta / sì che con
10 costato / ke 'nsanguenato / lo cor lucia. 9. locuz.
che veloce tutto intende; / nobil cor, che a degnar scende / le
l'alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre, obtene-
innanzi agli occhi, / e il cor batteva lugubri rintocchi. govoni, 6-249
affa mia ardente face, / il cor meco s'adira, et io con lui
. / né altro sarà mai ch'ai cor m'aggiunga; / sì seco 11
del fiesco, / animo generoso, o cor di marte, / all'ingegno,
/ con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'abita 11 suo lume
maiano, xxxv-1-481: ond'io lo cor -per voi porto gaudente, / quando aggio
foco inver'la luna; / questi ne'cor mortali è per- motore; / questi
... / quant'ha 'l mio cor pensier ciascuna sera. savonarola, ii-431
d'una feruta / feruto m'ha lo cor già lungiamente, / la qual dal
di gioia adesso vene / tal ch'ai cor par vogliadar lungiamento. = deriv
che s'io guardo al duro / cor ove mai d'entrar degno non fui
ch'él zunga, / attorno il cor mi venne a capo clino. boiardo,
, / che dal lungo suo sonno il cor mi desti? alfieri, 1-853:
figura in suso, / maravigliosa ad ogne cor sicuro. tasso, 15-32: canti
, / che non scolpì nel nostro cor natura, / sciolti di freno e
amanti / di quel bel ch'esalta i cor. manzoni, pr. sp.
di paura, / lo spirito del cor dolente giace / per la fortuna che di
rustico, vii-65 (33-12): lo cor, quando dal corpo si pardo,
/ in loco tal, ch'è mio cor non sen pente. petrarca, 72-48
72-48: quanta dolcezza unquanco / fu in cor d'aventurosi amanti, accolta / tutta
chiaro davanzati, xxiv-9: mando lo cor, non toma; / ma lo
pieno? sacchetti, vi-100: amor in cor villan non ha suo loco, /
uno amoroso focco / mi sento el cor ogni or scaldare; / non trovo via
calda. tasso, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti, e
e gli do loco / nel mio cor, nel mio regno. leopardi, 196
sì dolci preghi, / ch'un cor arebbon mosso di freddo marmo, /
che del tuo santo foco / el cor e l'alma accendi. vasari,
loco, / che mesuratamente il mio cor arda, / ma che sua parte
occhi lo splendore, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella
se tu hai un poca d'esca cor una luoia di fuoco, avollela cor un
esca cor una luoia di fuoco, avollela cor un poca di stoppa; subito comincia
, e vallo, o è messo cor uno che non vale, se tu dai
mie grave dolore, / e 'l cor contrito, e 'l mio gravoso pianto;
parvi veder molto, / che 'n cor venale amor cercate o fede. guido delle
penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'amore]
gloria resiste / fra i moti di quel cor pochi momenti. monti, i-194:
della nazione essendo mancato danari a un povero cor 2. pozzanghera, pantano
dea il ver vestigio, / dal cor scaciando ogni vii voglia e vana.
lutto, / va di vana pittura il cor pascendo. tansillo, 171: s'
si mova / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil madonna
al mio ciappino, / anche il mio cor per un maccaroncino. -spreg.
corpo non riceve, / dove il cor consentendo non trabocchi. piccolomini, 191
datomi una oc- chiatetta e voltatomi, cor un ghignolin tondo tondo, comperò da
m'è sì; ma via più il cor mi preme / che 'l mio candido
; / voglio, sarà: su questo cor lo giuro, / ara di patrio
van le mani / sovra elisea con cor macchiato e nero, / a farle,
/ mai più non spero / quel cor macchiato / d'infedeltà. goldoni,
l'ingegno, / l'ombra del fosco cor stampa nel viso. tortora, ii-39
oppugni l'almé e intorno a i cor s'accampi, / quand'ella adopri fulminando
un pensier rio / che vi macera il cor. mazza, iv-28: vergin.
, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, / divento un
pieghi / che né di ferro ha il cor né di macigno. lancellotti, 1-164
, l'amoroso passato / via dal tuo cor, dal macigno / di quel tuo
che versa / da far pietoso un cor benché villano / e muover a sua
e tisi- boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cuzzo; /
crudele è già palese / che mio cor non l'offese, e men già
che cascon giù davanti / destano il cor di fuor bagnando il petto, / il
fuor bagnando il petto, / il cor domanda amor qual duro effetto / fa così
vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno.
superficie. nievo, 9-137: il cor che si raggrinza / come sensibil erba
: acerbamente a lui percusse / il cor l'invidia, che dell'odio è
, / con tanta maie- stade al cor s'offerse / che li si fece incontr'
incammina / verso la bella che 'l cor gli ha trafitto / e sovra i piè
note, al basso, / sfogare el cor colla suo roza rima.
maggio spiacimento, / che lo meo cor sostene, / è quel, quando sovene
del maggior freddo, la stella del cor del leone, la quale da gli astrologi
amore si faze sentire i dentro dal cor signorezar la zente, / molto mazore
il tormento, / che maggior nel cor sento, / potesse trarlo a disiata morte
patecchio, xxxv-1-571: lo serpent venenoso èl cor porta grand ira: / maior la
e mente a mente, e core a cor si svela, / e l'uom
, 160: che da musiche fila un cor s'annodi; / ch'aprano un
vertude ha cima / perché natura al cor ciò lo nodrisce, / e puoi
, 213-14: que'belli occhi che i cor fanno smalti / possenti a rischiarar abisso
alto desio / non gli abbia messa in cor fiamma amorosa. loredano, 5-48:
dell'antico testamento [tommaseo]: con cor nici isporte fuori del muro
a tanto amico: i il tuo cor generoso, come suole, / si mostra
sgombrate avran le subite ire / tuo cor magnalmo e non vendicativo, / caro m'
crasso e a mida. / fra'magnanimi cor chi è il chiamato? / un
il re di sericana, / come ogni cor magnanimo esser suole. della casa,
lascierò, né lice / a magnanimo cor, l'impresa e l'armi. davila
i cor di generoso sdegno / il magnanimo ardir de
al solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto
, / né più de lacrimare il cor se bagni. aretino, vi-235: la
ognor in te pregio regna, / lo cor mi stringe. 24.
i'per un cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol
e vaghi, / dolci del mio cor maghi, / de l'amato e gradito
, i-83: qui tutti alzano il cor, né cosa adegua, / per mirabil
avanti s'alcun dolce mai / ebbe 'l cor tristo. boccaccio, dee.,
, / se 'n vostra gioi il meo cor non riposo. iacopone, 22-25:
quel che pria dispiace, / in cor, che malaccorto non s'avvede,
mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola nemica.
è indarno, / endebe- lisse el cor sì malamente, / che sentir morte li
dolente voce / per lo mezzo del cor fu saettata. marino, vii-557:
: amor'di ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li
/ con quel fero desio ch'ai cor s'accese / mirando gli atti per
ma voglio stringerti, / strozzarti al cor! d'annunzio, iv-1-213: la mia
. salvini, 16-251: di lui il cor si commosse nell'udire le male fatte
/ in vista, ben se 'l cor d'ess'è ripieno. inghilfredi, 378
volgenza / entro de lo cor li tra'. compagni, 1-24: scopertesi
). monti, 13-356: il cor mal fermo / non gli permette di
fonte / mi figura colei che 'l mio cor porta. alfieri, 1-84: potria
/ par che tutto mi sugga il cor pulsante? quaglino, 2-66: o
/ quel duol de che il mio cor fu tanto pregno, / parti a
, servìa d'ordigno / per accendere i cor d'odio maligno. zilioli, ii-178
sparse a mio danno / forse quel cor? algarotti, 1-ix-61: questa version
il mio pensiero / melanconicamente, e in cor mi trema / un desiderio di dolcezze
altro assedio / t'ha avolto el cor de più sospiri erronichi. castiglione,
natura feminarum, xxxv-1-529: de lo cor de la femena eu me'n son ben
ognor malnata frenesia / di pazza ambizione il cor gli rose. da ponte, 330
ariosto, 5-80: stava lureanio di mal cor disposto / contra ginevra. caro,
. grossi, ii-547: in suo cor si pente / spesso de'mal- sortiti
4 la santa ', lo mio cor superbia enalta; / or so menata a
trattata, / a non seguir un cor crudo e fugace. salvini, 39-i-28:
augel che pia, / lo me cor piange e cria / per la malvagia gente
anima discaccia. / nel mezzo del mio cor ride una faccia, / guardando la
'n subit'ora / ogni allegrezza del cor ci à tagliata. petrarca, 183-6:
morale. guittone, xxxii-21: cor che contra piacere / ha tutte cose
tapina / con mal viso e mal cor parossi innanzi. marnioni, 3-112:
sue mamme, / dolci del mio cor fiamme. p. fortini, i-44:
accorgo / e quella che guardando il cor mi strugge. livio volgar., 3-78
, / d'una gelata fiamma il cor si alluma, / madonna, e le
avevo innanzi agli occhi, / e il cor batteva lugubri rintocchi. / mancar credevo
io mancatomi; / più virtude in cor non ho. tortora, i-80: l'
giraldi cinzio, 4-46: né basta aver cor generoso in petto / e servar ne
sempiterno intendo / far manco nel mio cor fede e amore. b.
, / la dritta via che 'l gentil cor notrica / e tutte cose manche fa
si riscosse, / veggendo morto 'l cor nel lato manco. dante, xlvi-48:
manco / sì forte che 'l dolor nel cor rimbalza. g. villani, 12-110
donna, / sendo luntano, ch'ai cor non mi luze / cosa veruna,
tasso, 13-45: dentro, il cor gli è in modo tal conquiso / da
, / ben vi dovrite -infra lo cor doliri / de mie'martiri. pier della
vogliendo / del greve stato che lo meo cor porta, / amor aparve a me
davanzali, xxiv-7: sovente il mio cor pingo / ad amore, ché.
di gio'avento. / mando lo cor, non toma; / ma io corpo
1-554: i'ti mando il mio cor, dolze mio bene, / da poi
dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, / che prendon
, i-149: li sospir che manda il cor dolente / mostran a li occhi che
, questa è munificenza degna del vostro cor generoso. fu. ugolini, 204:
fiore odorifero, mutandolo ogni dì una volta cor 1 vari fiori, accio'che le
mentre i crudi avoltoi disteso pasce / col cor che, manducato, ognor rinasce?
139-20: oh, s'io mai lo cor mio deggio savere, / amor,
che mangi e bei, e il cor suo non è contento. s. gregorio
meno spensieratamente. guittone, xx-79: cor de tutto ben mettere avante / donali
le saette / che m'han passato il cor, come amor vuole. l.
mi risospinse, / e viva amor nel cor me la dipinse / ai gesti,
solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce, / sì che dentro s'
, / che mi solea di fin cor rallegrare; / perché mi sta nascosa,
manero / tenga stretta la borscia el cor a sé. 5. prode,
ma quel ch'io debbia fare in cor mi metti. ariosto, 28-38: madonna
alba eterna / e di manna amorosa il cor mi pasce. stigliani, 2-325:
la carne (in partic. cor medesmo, non con archi e dardi /
alberga / e morte e vita insieme al cor m'annodi. rappresentazione di s.
la sua man... i duri cor penètra / soavemente. segneri, iii-1-127
alla vezzosa nice / dato avendo il suo cor, dette la mano, / né
aire del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando
mezzo il petto afflitto / stringersi il cor sentia con fredda mano. poerio,
saramento. petrarca, i-2-5: giva 'l cor di pensiero in pensier, quando /
tempo in mano / l'anima e 'l cor, non che i pen- sier di
, / e la man destra al cor già stanco porge. dominici, 1-115:
23-96: morte mi s'era intorno al cor avolta, / né tacendo potea di
e stile, / la lingua e 'l cor, le lagrime e i sospiri.
m'aperse il petto, e 'l cor prese con mano. -prendere il
. idem, 14-27: questi è di cor fortissimo e di mano. idem,
in giro, ecc.). -manovra cor manovre curiose, mettendosi al
sorte; / sì che il superbo cor mansuefece. buonarroti il giovane, 9-775:
tanto fece / che 'l superbo suo cor mansuefece. pallavicino, 1-339: certi
caraccio, 36-81: così l'egro suo cor dopo il martire / che rinovare in
è il foco d'ira / in nobil cor. tosto il signor vedrai / mansuefatto
ed il mansueto viso / trassero il cor mio in trista pregion grave. g.
). anonimo, i-500: i cor tu stai e sforzi inamoranza, /
le belle ferite / che infino al cor gli vanno / 'l dolce tempo del
/ d'ogni altro amore avendo mio cor voto, / subito ardevo come un serafino
mantel di pecore, / tigri col cor di ragni. papini, 27-624: la
monaldo da sofena, xii-2-340: al cor nato è un disio, / che
mie grave dolore, / e 'l cor contrito e 'l mio gravoso pianto, /
, / pur ch'a lor desse il cor di mantenerse / un giorno ancor ne
di florida se non gloriosa e 'l cor proponi: / fa che dell'ordin sia
michelangelo, 210-5: incudine fe''l cor, mantice 'l seno / da fabricar
, / d'ogni salute avrà el mio cor manto. g. quirini, xlix-90
/ ma passando i dolci occhi al cor m'ha fissi, / al cor già
al cor m'ha fissi, / al cor già mio, che seguendo partissi /
manuca. ariosto, 23-17: il cor le cuoce e le manuca / l'ingorda
angiolieri, 37-10: ella ha 'l cor tanto cortese e piano / inver'
archi, / che m'àn passat'al cor; fitte le porto, / sì che
mercorella1. marco rèlla2 (mer cor élla), sf. tose. marcio
/ tosto in rivi di gloria il cor disciolsi; / quindi il sopito e
dolcezza, / se chiudo al sonno il cor, l'apro al diletto. siri
, li paoli? e queli marenghi cor galantomo brutto? queli marenghini gialli gialli
dia: / sa i segreti del cor la margherita! / io la colsi e
: s'un bel desio di gloria il cor ti fiede, / s'hai nobil
ho in animo di sposarla, e di cor seco gli ultimi amorosi frutti, ma
libero piede / a palesar d'un cor libero i sensi. battista, iv-237:
d'onn'altro casta in corpo ed in cor sia, / se tutto lei marito
, né stella, / ch'un cor di marmo a pietà mosso avrebbe.
sì dolce spira, / ch'ammollì il cor che fu dur marmo inanti. bonarelli
, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita. goldoni, x-1104
sarò qual marmore / nel consacrarvi il cor. leopardi, iii-527: gli uomini mi
del bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro; / l'altro è
martella i fogli, ed il mio cor martella; / legagli, e son tra
d'insania e sdegno / e nel perfido cor s'ange e martira. forteguerri,
che la sua signora / ha dentro il cor. prati, ii-16: di sé
scende [il tuo lume] in cor che muto pianga e si martiri, /
/ ben vi do- vrite -infra lo cor doliri / de'mie'martiri, -se vi
, / né che gelosa rabbia al cor mi desse / martiro mai. foscolo,
martoro / di ciprigna e d'adon nel cor s'aduna? busenello, 52:
già per non so che martoro. cor azzini, 4-56: io vi vidi,
/ venne e, perché il suo cor era poltrone, / non lo seguia che
: sono io quell'un dal maschio cor gagliardo, / che per non mai servir
alla massaia / non piange il vecchio cor, come a noi grami.
in su la disonesta faccenda, e cor un ginocchio, sotto ne la masarizia
applicar delle pittime / si fa vicino al cor, acciò non manchino / li spiriti
batista da san- casciano ebbi el fardellino cor e sei mazzi di lino, e le
, / senza partir da ciò su'cor null'ore; / solo guardi che sia
/ poi che hai data matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, /
entro il tuo ben nato / gran cor non cape il madrignal talento, /
molto glorificar /... / col cor e con la mente et en dir et
. dante, lxiii-15: conqueror, cor suave, de te primo, /
, 101: mirala accorto fin che 'l cor suo scorgi, / perché 'l troppo
si dipinge in faccia / e nel cor triema, e non sa che si faccia
velo, / dica: « è 'l cor mausoleo di lei che adoro ».
in caxia e tiegniva in man uno cor telo pezolo e ima mazoleta. =
/ sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? / deh, s'ella è
, / ché 'l vostro foco tutto el cor m'avampa; / da voi spero
foscolo, gr., i-16: al cor men fece / dono la bella dea
70-23: vedete che madonna ha 'l cor di smalto / sì forte, ch'io
davanzali, xvii-19: diedivi pegno / lo cor: meco noi tegno. francesco da
tu ragioni / e ch'el mio cor tu sproni. ariosto, 31-32: non
te puote / quanto debbe poter nel cor gentile, / meco mi lascia ormai
dio si riconforte, / e 'l cor che 'n sé medesmo forse è lasso,
ricco e prossimo erede d'un'an- cor più lauta fortuna. ella, il fidanzato
/ che zel di gloria forse il cor ti punga / o liquor di pietà
so a voi venuto / ca 'l mio cor è feruto: deiatel medecare. ovidio
, / se non mi dài nel cor la tua ferita, i...
a infermi retto / voler sanando e cor forte seguendo. / prima e maggio
sian molesti, / ma gli serba nel cor fin che distingua / meglio a te
-le gran pene / che lo meo cor sostene. b. croce, ii-1-8:
sarà degno mostrare / quello che lo cor suo vole e desia / e, quanto
parte, / là dove tène el cor, qual seco él porta, / me
agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché tegnola nemica: /
io: elio, è al tuo cor presente / quella bionda signora? / e
vero bon, te devemo / di cor, d'alma, di mente e di
/ infra le donne apariri, / lo cor mi trae di martiri / e ralegrami
correggio, 179: un generoso cor non s'abandona; / anzi, più
più fide torme, / vestite umano cor, paterna mente, / e sveglierassi fé
a la parola nostra, / serrandola nel cor cun più sigilli: / tornate a
l'audacia e l'ira / del cor in tutto spenta. / così mentisci,
petrarca, 89-7: diceami il cor che per sé non saprebbe / viver
vano onore, / avere in odio un cor pien d'onestade. altissimo, 41
che gli occhi ciechi rendi e i cor funesti? bruni, 278: lasciasti il
priva, / benché l'abbia nel cor, del gran marito / procura pur,
mentiti volti, / ond'altri 'l cor di vana tema ingombra. caro,
giacomo da lentini, 5: lo cor mi fa sentire / che già mai
petrarca, 304-1: mentre che 'l cor dagli amorosi vermi / fu consumato, e
, menzogne e frodi / legano i cor d'indissolubil nodi. bandello, 4-21
quel che bisogna, / per trionfar sul cor del viril sesso, / mostra d'
tuoi di fiele aspersi / ci palesano il cor livido e nero. metastasio, 1-i-289
da'begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi. ariosto, 3-13:
questa; / et ha sì pieno il cor di maraviglia, / che non sa
, 11-90: né li gravò viltà di cor le ciglia / per esser fi'di
in suso, / maravigliosa ad ogne cor sicuro. c. gozzi, i-143:
voi clamar / che vui el me cor degnai drizar / per vui servirò e
lor mercé, degli anni / il mio cor non sente affanni. giusti, 4-ii-613
con bel sovra, / poi lo cor suo d'amar far non voi sovro.
me vi rimembrate, / che 'n cor vi porto pinta tutta via, / sì
, 1-81: mercé, mercé del cor ch'i'ti donai! poesie musicali del
giongo per te, / può il cor punto commuoverti, / ti chieggio una
figlio / a cantar di giapeto il cor mi sprona, / e quanti sopportò travagli
, / e già l'ultimo dì nel cor mi tuona. canteo, 8:
bella gioia, sento / tant'a lo cor, che de
celo e la fortuna / che 'l mio cor sia dato ad una / che de
, 1-xxxiv-268: crudo vento amoroso il cor mi fiede, / più d'uno
mercede / ch'han pur tenero il cor; se ciò non fosse, /
valse mio gridar mercede / e fummi nel cor pinto / l'aspetto d'una fera
. merco rèlla1 (ant. mar cor élla, marcurièlla), sf.
popolare è adoperata come purgante. -mer cor ella bastarda: specie perenne, particolarmente
tutto lo sdegno e cordoglio che il cor loro rodeva. ramusio, i-12:
: or prendi... el cor ch'io faggio offerto, / fammi del
frugoni, i-7-217: se del mio cor tu sei / parte sì bella e cara
. soldani, 1-163: però quel cor, che vii guadagno inverte, / non
mente dimando / che per merte nel cor v'entre pietate, / sì ch'
ne sorridea / e dicea nel suo cor: genti merlotte. lalli, 1-147:
generosità, che da altiero e magnanimo cor procede. gelli, 15-i-79: per essere
ha fermo intento / par che 'l cor merso in sangue acceso tegna. magalotti,
e mesce il petto / il procelloso cor. graf, 5-53: tu [o
sangue] fomenti il pensier; dal cor profondo / reggi estuoso della vita il gioco
. cecchi, 174: amore al cor umano / porge così dolc'esca /
oh meschinela, l'alma e 'l cor languir me fa'. lamenti storici,
lei consecrate ho, perché t meschino / cor non ha dove altrove si conforte.
sempre meschino / fu d'issabella il cor nel cavo monte; / che di non
anonimo pistoiese, xxix-42: avendo ch'il cor porta, / è de la mente
da barberino, i-147: solo al cor lo nostro sir riguarda: / onde
: gli ogli... sono del cor mesa- zeri, / sì che l'
i-97: questo sospir porta al mio cor novelle / della pietà, che fuor del
): gli occhi messagger del mio cor vago / mi mostrano or costei e
... / tesseva a mille cor laccio felice, / a guardi messaggier giungendo
al freddo / guerra mi fanno al cor quanto al gran caldo, / né respiro
tuo talento; / e ài pieno el cor de vento / pe 'meser '
selve meschinetto e solo / e lo cor dice pien d'angoscia e duolo:
su la terra oscura / levavano dal cor gl'inni divini. govoni, 800
. giusti, 4-i-257: un vero cor contento, un mestolone / fatto, come
cel te fo mandato; / lo cor fo paventato / de la su'annunziata.
dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, / che prendon
in ogni vena, / e nel cor mi balena / spirito grazioso e somma pace
mistieri si comparte, / lo meo cor parte vedendo regnare / folli'ed orgoglio.
, standogli da canto / e lavagli dal cor ogni mestizia. ariosto, 43-89:
somiglia un b, / un vero cor contento, un mestolone / fatto,
disio, che mai non giunse al cor. mazzini, 75-21: fare l'italia
nuova e pellegrina / metamorfosi ho nel cor. / ah! s'io fussi
., 26-55: questa gli fu al cor sì gran percossa, / ch'egli
fa giocondo / ogni ciglio ed ogni cor. paoletti, 1-2-95: il liquor fermentante
: alle bandiere / convenne, perché il cor diceva: andate / non ancor vestian
solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce / si che dentro s'acrisce
, xxxv-1-315: sì forte lo mio cor immaginat'ha / l'alte vertù che fan
/ facesti mostramento / di far meo cor contento / di lei, di quella gioi'
lo talento, / che 'nfra lo mio cor sento, / m'ha messo in
inamoranza / in altra parte poi che 'l cor non vole. berchet, 412:
/ in vista, ben se 'l cor d'ess'è ripieno. pannuccio del
/ sarebbe quella ch'è nel mio cor penta? petrarca, 179-7: ovunque ella
mostrate / al tutto face che '1 mi'cor ubila / onne vano penserò. tasso
antiquo valore / ne l'i- talici cor non è ancor morto. boccaccio, dee
'l mostra già, benché in suo cor ne rida. marino, 297: tu
affetti in volto / senz'averli nel cor? mazzini, 24-387: s'io potessi
/ non sia creduta ed ami un cor di smalto. - / ai giusti
la lengua à porta en celo, lo cor è aterranato; / vilissimo mercato pòrtai
annunzio, iii-1-735: per averti presso il cor mio, per colmarti d'ogni dono
, non del mondo, abbi il cor nostro! stigliani, 2-68: o mirabil
, l'adamantina asprezza / del tuo cor non si frange? esser vorrai,
, lxxxviii-11-559: zelante, è 'l cor suggetto esser di cosa / eh'a molti