1-176: scrive il mannelli nella sua copia femine, camino, apalesare,.
e quanto al contrario sia grande la copia, e come dura vita sia quella
è in gran quantità, in gran copia; copioso. -anche al superi.:
entusiasmo interiore; ecdanza; in gran copia; con larghezza. passavanti,
), sf. gran quantità, gran copia, gran numero. iacopone
. { abbóndo). essere in copia, in abbondanza, in gran numero
berni, 15-44 (ii-43): tanta copia di freccie e dardi abbonda, /
tu se'abondevole. sannazaro, 5-90: copia abondevole di tenerissimi fiori di diversi colori
ant. in abbondanza, in gran copia. -per estens.: insistentemente;
le adulazioni, e quanto più numerosa la copia di ubbidienti soggetti attorniano il tiranno,
onde più agevol esce / e in più copia il licor quando si spreme.
una lunga lettera, di cui accludo copia. = voce dotta, dal lat
, 3-4-204: avea di libri grande copia, sopra ognuno ch'era in alessandria;
] al marchese incontri per accompagnare una copia assai ben fatta d'un putto di
de'nomi, vuoisi nullameno osservare la copia immensa di accrescitivi e di diminutivi,
per il quale muoiono in gran copia. = voce scientifica, dal
mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze
, presso de'quali sono in maggior copia i buccheri,... di servirsene
la bevanda dell'acque minerali prese in copia abbondante, e come volgarmente si dice
, che si vedevano prima in gran copia. targioni tozzetti, 1-345: molte
dolcificanti, involventi e domanti tacutezza e la copia de'sali. svevo, 5-112:
sole, manda fuori dal suo seno una copia di vapori, i quali, fermatisi
più presto la pianta, onde minor copia di sugo vi ascende, nella lunghezza di
lira. baretti, i-71: mandate copia del mio capitolo... il qual
s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze
s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze
beatitudine è stato perfetto per adunamelo e copia d'ogni bene. ottimo, i-108:
nievo, 1-355: e che giova copia, sincerità, giocondezza di commensali,
affluire, il versarsi in gran copia di acque correnti (e per estens.
di più colto la città, ma copia di ragguardevoli viaggiatori. arila, 16:
ed oppressa tutto in un tratto dalla copia delle cose nuove,... abbandonò
afrodite. pascoli, 1217: gran copia d'afrodisio mirto, / né suoni
de l'agalloco nasce onde conduce / copia rapido il gange. cesi, i-84
aggallati, e pattumi, sono in gran copia nel lago di bientina. tommaseo [
del comparativo ci rampognano, si è la copia di aumentativi, e di diminutivi,
di primavera non maturano bene per la copia della lor materia densa et agra. carletti
natii di quella città dove n'è copia. carletti, 118: è [il
mattioli, 2-1236: vi nasce in gran copia l'erba che, nella toscana si
: vi si pescano ancora in grandissima copia le alici o acciughe, che salate
... vi mettevano dentro gran copia di bufole. d'annunzio, iv-2-1023:
all'uomo, il quale ha maggior copia di vita, e maggior sentimento che niun
fatto prima un'abbondante cena con molta copia di diversi vini a quei che gli
lago, ritrovandosi secca, assorbendosi gran copia d'acqua del crescente lago, non
ch'egli altresì ve gli porga in copia maggiore di quel che faccia con altri
: s'erge altronde l'umor ch'in copia abbonda, / in stille altronde piove
che si pruova / di sè far copia altrui ch'ai suo consorte. guicciardini,
stesse vene avrebbero potuto ribevere la sopravvenente copia di acqua per la pioggia, e
? / -vini amabili scarsi, bruschi in copia. linati, 30-18: mi spillò
negli amanuensi. 2. impiegato che copia a penna atti o documenti. conciliatore
e di viole / tanta era ivi la copia, ed eran tanti / i vasi
, 24-52]: ambascia è troppa copia d'alito, la quale molto offende chi
animali] l'amenità delle regioni e copia del cibo da oltre mare sentono, come
agrumi..., sono in gran copia in toscana. amicóne, sm
, ii-1-91: è manifesto che la copia della stampa, in uno stesso tempo
ammorbidite s'adoperino, se la conveniente copia trapassando soperchie siano, non lascino mai
letter. ampiamente, largamente; in copia, con abbondanza. donalo degli
i-207. noi fiorentini, per troppa copia di questa nostra lingua, non la stimiamo
e di viole / tanta era ivi la copia. aleardi, 1-294: era il
v-16-78: ancora vi si vede in molta copia de l'anfesibene. / questi han
stesse vene avrebbero potuto ribevere la sopravvenente copia di acqua per la pioggia, e
e barche annonarie provviste, e vettovaglie in copia. 3. stor. regioni
idem, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite annosa d'altronde e
annotazioni. manzoni, 774: un'altra copia manoscritta... è pure sparsa
da'gentili scrittori si declami contro la copia de'sacrifici, alla sincerità di cuore
. e sm. manoscritto che è copia diretta di un altro manoscritto. targioni
apògrafo, agg. e sm. copia di un manoscritto originale. giulianelli
), dal gr. àtróypacpoc * copia '(diretta). apòlide
vorrei per man vostra... la copia della bolla de * privilegi, grazie
anche a lui fu apparecchiato ed in copia, ma non subito. verga, i-181
,... bevute in larga copia, e applicate a tutto il corpo.
genere del conoscere, come apprendimento, copia, imitazione di cose belle e fatte.
2-238: per approvecciarsi di quella gran copia d'oro, deùa quale ei l'
appostare i pesci, che sono in gran copia per quell'acque là de l'aquilone
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui- tanico, e vive
di primavera non maturano bene per la copia della lor materia densa et agra.
2-427: e di fragrante / olio gran copia chiu- dean parche in grembo. idem
e l'olio e il miele in copia / pel rogo, o veneranda; /
ostentava maggiore pompa di stile e maggiore copia di parole. aristarco, sm
ii mandò a questa università la copia delle opere di aristotele, l'aristotelismo
paese e me ne feci rilasciare una copia. -per simil. palladio
bevanda calda aromatica, ch'essi ingoiarono in copia, resistettero per quasi un'ora a
entro l'arrabbia, / fece che in copia la vivanda apparse / e ne fe'
rifl. acquistare, procurarsi in gran copia. guittone, ii-260: donque chi
acquatico chiomante, / che in copia allato all'umido proviene, / e sulle
, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite, annosa d'altronde
, 18-1-396: ne gli diede una copia della lettera, la quale si lesse
7-27: può uscire una gran copia di sangue da qualsivoglia arteriùccia capillare
. goldoni, viii-386: eccovi una copia de'piccioli affissi, in cui troverete
, dai ghiacci viepiù si solve / copia di rivi a ristorarlo. nievo, 63
: il sig. galilei, nuova copia di splendenti corpi, ed altri ascosi misteri
noi possiamo meglio divisare quando noi daremo copia di ciascuno de'loro argomenti. idem,
asemplo del savissimo salamone. 2. copia; minuta. nuovi testi fiorentini,
da un testo originale, mettere in copia; esemplare. g. cavalcanti,
sapendo se quello -di rubens sia originale o copia, e non avendo potuto assicurarmene quando
, del quale glie ne invio una copia, acciò lo abbia assoluto e non tronco
lago, ritrovandosi secca, assorbendo gran copia d'acqua del crescente lago, non
i-356: le pernici sono in tanta copia che camminano per le valli a schiera come
s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze
verde / s'attraversa di nocchie irsuta copia. -restare a traverso, rimanere impigliato
vecchi paesi d'europa, fornito in copia di cannoni, di schioppi, di polvere
i-44: il sig. galilei, nuova copia di splendenti corpi, ed altri ascosi
342: vorrei che mi mandaste una copia di tutte le facultà,..
che sottoscrive), oppure che la copia di un documento è conforme all'originale
. galileo, 1-2-164: la quale copia però non mi è pervenuta, mancandoci l'
lo instrumento o la scrittura; farsi fare copia autentica per tenerla a presso di sé
,... se non si esibisca copia autentica del decreto. 2
poi autografo via via che regalavo qualche copia, come cimelio, ai più fidi
geremia? -no, sanno, è una copia, una bella copia e nient'altro
, è una copia, una bella copia e nient'altro. -senza autore
: e s'apparecchia in tanto / copia di carte e multiforme avorio, /
, perché non ve n'ha altra copia. idem, ii-98: a che dunque
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui- tanico, e vive
per nome matteo ricci, quella gran copia de'libri, che tutti erano degl'interdetti
, non si medita, e si copia; parlando sempre, si svapora quella
leggibile, io ne abbi fatto una copia e ridottolo in un altro libro in
basta che ve ne siano in qualità e copia tante che ancora coloro i quali,
quel barbato vecchione, che ne fe'copia colla sua elo- quenzia e dottrina dei
leopardi, iii-331: « v'accludeva una copia della 4 batracomiomachia 'd'omero tradotta
esser morto, quantunque per la gran copia del perduto sangue egli stimasse che poca
luogo] buono, dove è sì gran copia di erbe e sì saporite,.
di costoro, a molti anco fece copia del corpo suo... né
tutte ornamentali di primo ordine, per la copia e bellezza dei fiori, e
lo stesso. 3. bella copia. -mettere in bella, ricopiare in
. ariosto, 34-81: vide gran copia di panie con visco, / ch'erano
: avendo adunque il conte iersera con tanta copia e bel modo ragionato della cortegiania.
cfr. spirito. - bella copia: cfr. bella (anche copia)
bella copia: cfr. bella (anche copia). io. per ironia e
a lato; e a cui gran copia / d'erudita efemeride distilla / volatile
fid'omero particolarmente, sparse in gran copia per entro renzuola, 147:
vino come il re (quella in copia, questo a sorsi). idem,
per le strade e per le piazze copia di biade arguisca esser di quelle maggiore
, non si medita, e si copia; parlando sempre, si svapora quella
di modi arcigni e tronfi / non ho copia in casa mia, / né un
, n-iii- 1033: io desidero la copia de l'une e de l'altre inscrizioni
alcuni, ma iddio che è la copia e l'abbondanza di tutti i beni,
fortuna desiderate? credo che voi cercate con copia il bisogno cacciare. certo, per
l'effetto un moto violento, gran copia d'essalazioni, una materia bene attenuata
, e 'l bitume / sparso in gran copia, ha prore, e sponde accese
con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aquitanico, e vive sepolto
vivarium 4 vivaio '(per la copia dei pesci), impiegata soprattutto come
iv-283: alla lettera uniscono francamente una copia dell'amalarico, e ne parlano sì
più presto la pianta, onde minor copia di sugo vi ascende, nella lunghezza
aver riguardo alla materia che per la copia predomina nella loro occulta mescolanza,..
prima che parta la posta potrò avere una copia del bollettino, ve la manderò.
l'acqua assai, allora la grandissima copia del fuoco, il quale dal fondo del
abbia la bontà di tirarne un'altra copia. buzzati, 1-290: il signor
, bozza di uno scritto; brutta copia. puoti, 37: borro
di 'minuta, bozza, brutta copia 'è di uso speciale de'napolitani.
12-4-279: la quale [felce] in copia stupenda s'impadronisce di campagne vastissime e
b. segni, 21: avevano assai copia di grano, ma difficoltà della macina
pia del sacerdote in esse / versi copia d'incenso ecco di bruno / pallor vestirsi
pur sopra dante,... copia in gran parte quel di messere iacopo
oggidì... si trova infinita copia di bravi, ch'entrano disperatamente nelle
più ubertose province producono in tanta copia, ne potessimo solo ben manufatturare
tutto il signore zio. -brutta copia (anche semplicemente brutta, sf.
società la sua prosa, sulla brutta copia. baldini, 1-86: ho visto il
taccuino d'un sergente con la brutta copia di cinque lettere d'amore fitto fitto
commissioni già usato, stese la brutta copia del suo rapporto al direttorio.
drento udire, / che dinota gran copia d'abitanti; / mostrin frequenza
la maniera persuasiva a quella -buona copia: bella copia. energica. -per estens
a quella -buona copia: bella copia. energica. -per estens.: con
: ma quanti frutti! cadono in gran copia / in terra, sui busseti,
preso: vuole che gli regali quella copia. svevo, 5-407: com'era bello
. c. c.: 'per copia conforme '(negli atti e documenti)
3-347: e's'hanno della cacciagione in copia: pernici, fagiani ed altri uccelli
desiderate? credo che voi cercate con copia il bisogno cacciare. certo, per
contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi si trovava, n'andò
i-65: delle qual lettere manda loro la copia, avendo voluto significarli il tutto,
poco appetito, perocché in copia bevuto lo leva. goldoni, vii-1012
vi par ch'abbia del mignone, fatene copia a qualche damigella che lo tegna in
le genti a servirla, perché la molta copia de'suoi tesori è quella calamita,
calamità; in modo che avendo moltissima copia di beni temporali, perdé ogni cosa,
, quali semivivi giacere, in tanta copia ne abondavano che molte volte fastiditi di
, / premio d'industria, benigna copia / calò; di languid'oro / non
.: in tutta fretta; in gran copia. bartolomeo da s. c.
2. figur. imitazione, copia. giulianelli, 1-114: ne ho
di milo. 3. copia di un disegno, ottenuta premendo con
il cesenese è vitigno che fa gran copia d'uve e di vino, richiede terreni
composizione, perché ho gran desiderio aver copia di vostre doctissime carte. -credo,
sua opera; né manco gli bisogna la copia del calor naturale come ne la decozione
là, che alla fine trova fortuitamente copia di materia, bene spesso perch'egli è
veduto un simile, né con tanta copia di figure. g. m. cecchi
e par che acquisti in cammino maggior copia di acque. gozzano, 91: m'
coltivate nei giardini, in grazia della copia e bellezza dei lori fiori, segnatamente la
egli canta l'amor della terra, la copia e bontà dei suoi prodotti..
e destri, / che sono in copia, in quei luoghi campestri. idem,
né napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza di lagrime
mi s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze
viventi fosse impossibile che vi stesse racchiusa copia considerabile e soverchia di gallozzole o bolle
dove a quei tempi si faceva tanta copia di bellisimi vasi. alamanni, 4-1-25
arena,... et ave grande copia de ligniamme che nde carecammo le nave
/ gìan banchettando; né d'ambrosia copia, / né delle muse vi mancar le
spagna. foscolo, 1-171: pur tu copia versavi alma di canto / sulle mie
i popoli di molte città cape, ha copia di ricchissimi
, onde a siena, dove gran copia di sbanditi si trovava, n'andò:
manni, 2-380: egli manda qua copia autentica dei decreti capitolari. botta,
, 6-10 (138): gli feci copia... d'alquanti capitoli del
. degli albizzi, ii-472: mandamovi la copia d'uno capitolo della accomandigia del signore
coralli purpurei i rami grossi / con copia di berilli e di smeraldi, / de'
e destri, / che sono in copia, in quei luoghi campestri. idem,
irriguo, ad aumentare il numero e la copia delle fienature. 3. ricevere le
salviati, ii-1-95: un'altra [copia degli ammaestramenti degli antichi] di pari
atmosferica, produce di necessità una maggior copia di luce e di calore.
monti, i-335: vi replico una copia dell'idillio, al quale ho fatta
: napole... ave grande copia de ligniamme che nde care- cammo le
si trovano ben tanto più caricate della maggior copia dell'acque superiori prementi e spingenti.
monastero. muratori, 7-iv-4: gran copia di limosine cotidiane raccoglievano allora i poveri
borsa, ma mai non hanno in copia. aretino, ii-90: io dico che
miei carmi / a chi se ne fa copia da se stessa; / ma sol
volgar., i-109: la troppa grande copia di serventi tornava loro in povertà e
de l'ascose / feminil frode sia copia infinita: / né si potria
fotografica e su cui si ottiene la copia fotografica positiva. -carta fumigatoria o
, 77: ho gran desiderio aver copia di vostre doctissime carte. boccalini,
le vicende, perché alcuni, o per copia di scelti carteggi con assenti, o
impromessa di quello libro, perché la copia è a firenze, e l'altra al
culto impose, / che sì dannosa copia / svela di gigli e rose?
necessità, dove il peccatore non avesse copia di prete, si potrebbe confessare da
11-82: villa che ogni anno in larga copia imbuca / farina di castagne dilicata.
, che si vanno in sempre maggior copia lavando nella parte orientale del governo di
d'aceto, il quale immerso in copia abbondevole nei corpi animali, vi opererà
vie, tamen vi se ne manda copia a cautela. varchi, v-53: non
cauterio del mio maestro di pittura che copia all'encàusto le esequie di santo stefano.
sanctis, iii-52: chi vede la copia e l'importanza di quei manoscritti, non
150 braccia, e sono in gran copia, e buone, fece fare un condotto
messosi una carta in sul ginocchio, copia tanto quanto s. matteo distende.
il primo lucro, ne ritrassi in copia il secondo. manzoni, 802
cava di certe scritte alcune cose e le copia con una avidità incredibile. sassetti,
e come dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola /
per le vene, ed accrescendo la copia e la velocità per l'arterie,
già roma, e poi non n'ebbe copia. citolini, 236: la bertuccia
, 8-163: oggi dì è tanta la copia de le puttane, che chi non
, 7-v-236: anticamente oltre alla gran copia de'veri e savi monaci, se
ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola /
benigna, / che 'n ciel di copia, in noi d'inopia hai centro,
, più che uve e cereali, gran copia d'erbaggi. moretti, 17-234:
né napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza di lagrime
di spoleti, perché di là gran copia di ciarlatani solea uscire. gozzano,
; ma se ne fa ancora più copia dell'arena che si ritrova in su i
: il cesenese è vitigno che fa gran copia d'uve e di vino.
: signor, secondoché mi pare / la copia n'ebbe 11 roman chericato; /
origini della produzione, non quando concede copia de'suoi beni a chichessia. fogazzaro
locuz. figur. in chiocca: in copia, in laiano una ventina di case
1-66: un cupido in ciel di copia nasce / gioiendo; e con ambasce /
/ e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che,
e chiudere per sempre la soverchia fastidiosa copia delle rime... sigillai la lira
cianografìa, sf. processo di copia a ricalco fotografico a contatto diretto,
o cianografia. cianòtipo, sm. copia di un disegno ottenuta per cianotipia o
venire quand'anche mi dovesse costare una copia del mio montecuccoli che
i-9: in quel mirabil fondaco si vende copia grande di borra,...
targioni-tozzetti [tommaseo]: gli manda la copia fatta di sua propria mano dello stabilimento
peregrini, xxiv-117: biasimar agramente la copia delle sentenze, cioè a dire,
e taighe e le mirici in larga copia / cresciute intorno alla sua verde ripa.
de sanctis, iii-52: chi vede la copia e l'importanza di quei manoscritti,
benigna, / che 'n ciel di copia, in noi d'inopia hai centro,
spontanei della natura, e temendo per averne copia d'uscire da'confini che si avevano
la quale passa un fiume con gran copia d'acque, et in questi monti,
e da più ricche foglie / cara copia d'odori all'aria scioglie.
si è preso il pensiero di mandarvi una copia del mio pagamento generale alla ciurmaglia maligna
civili, trovandoti moltitudine di parenti, copia d'amici, abondanza di roba,
traeva seco sui biroccini... larga copia di cocomeri. = dal lat
un testamento... mentova questa copia, e lasciala in dono a iacopo
si dovrebbe studiare l'originale prima della copia, ma invece si mangia il porro dalla
né debba in alcun modo dar rapporto o copia di qualsivoglia testamento o codicillo.
più importa d'ogni altra cosa, copia di colle, frutto simile alla castagna,
: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola / giù
tozzetti, 8-72: si genera gran copia di bile attivissima, che poi nell'
lo stesso glutine erasi eziandio in molta copia trasudato e diffuso per le medesime,
supplementare, come quello di collazionare una copia sul testo originale. 2.
). cantini, 1-6-25: riportando copia collazionata della sentenza pronunziata contro del trasgressore
di un testo stampato, riscontrando sia copia con copia, sia una o più
testo stampato, riscontrando sia copia con copia, sia una o più copie con
collazione di copie -chi ha ottenuto la copia di un atto pubblico a norma dell'
romani vi furono de'coloni in gran copia affatto servi; altri erano liberi ed
distinguerei un originale... da una copia,... a meno che
e vivacità del colorito forse indovinerei la copia. 5. figur. apparenza
della natura, e temendo per averne copia d'uscire da'confini che si avevano
perché èbbene pronta dal duca una sformata copia di buone e sincere notizie che 'l
morali o sociali; cercare, con copia di fatti, di argomenti, di confutare
: coniata in bronzo (almeno la copia che ebbi io), porta da un
: anco da vienna si era procacciata copia di commendatizie per gente di alto affare
nominato damocle,... raccontasse la copia delle sue ricchezze, la signoria e
in queste pratiche, perché non hanno copia d'uomini a chi commettere. f
insegnare,... fosse la copia delle commissioni e la bontà de'commettenti,
cui mi spiace di non aver serbato copia, era certamente piena d'affetti;
comodino... ci dev'essere una copia in foglio della mia traduzione di dionigi
d'aveme [di amanti] / gran copia, e li trattengo, ed honne
: e così numeriamo senza comparazione maggior copia d'arti e d'artefici dedicati a
gran lunga. -di quali hai maggior copia, di beni o di mali? -di
numero degli uomini alfin rimasti e nella copia delle cose necessarie alla vita, divengano
commoni e senza termini; / e copia i frutti suoi sempre fea nascere.
fazio, ix-no: e per darti ornai copia / qua'fur gli antichi, sappi
parte in causa trasmette alla parte avversaria copia di un documento attinente alla controversia.
della produzione, non quando concede copia de'suoi beni a chichessia. carducci,
secondo è baciare; lo terzo, copia d'abracciamenti usare; lo quarto, segreta
, troverai nel secondo indice un'infinita copia di proposizioni concettose. baldinucci, 2-4-251
, che in cielo ha il centro di copia, in terra d'inopia.
altri, e che intervenga che la copia de'concorrenti la facciano più dura,
carezze che urti; tuttavia la loro gran copia e mobilità spesso li facea da parti
piante, e dargli tosto in maggior copia il dovuto necessario incremento. lastri,
origini della produzione, non quando concede copia de'suoi beni a chichessia. 2
, i-192: chi di senso ha maggior copia, spesso sente più inopia, /
vostri saranno meglio conditi e in più copia. altrimenti voi digiunarete in pane ed
ii-67: mi basterà, non potendo aver copia dell'apoca, aver soltanto la data
chiama in debito nell'incluso allegato in copia conforme. carducci, 205:
/ e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che,
greti, esse vi conducano ancora gran copia di rena e di terra, non si
. / questa però di frutti ha copia tanta / che ne confonde e ne satolla
calligrafie, due o più manoscritti, una copia con l'originale, due o più
immobile la calamita, così la gran copia de'concetti mi pone in confusione i pensieri
tutto però sensatamente e con prontezza e copia non confusa. g. m. cecchi
.. li quali spero io con tanta copia d'autori famosissimi, e con tanti
: l'ingenua teoria del conoscere come copia... ha avuto già da lungo
, i-192: chi di senso ha maggior copia, / spesso sente più inopia,
è oggi grande, massime per la copia grande ha di uomini armigeri e buoni cavalli
congreghe, molti cittadini ne diedero in copia. gioberti, 1-ii-357: quando..
meretrice, di donna che per denaro fa copia di sé... io,
, el congiùgio ti porge non pochissima copia d'ogni gratissimo piacere e diletto:
: l'ingenua teoria del conoscere come copia..., confutata dalla gnoseologia
: canta l'amor della terra, la copia e bontà dei suoi prodotti..
, 9-313: appresso i quali sia gran copia di ladroni, e povertà di
contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi si trovava, n'andò
e chiudere per sempre la soverchia fastidiosa copia delle rime, e ridottone un altro tometto
insieme è oggi grande, massime per la copia grande ha di uomini armigeri e buoni
fibbre mollissime, nati in questa somma copia di voci, si osservano con somma
che i pruova / di sé far copia altrui, ch'ai suo consorte. scapatola
mandar in francia al cardinal di ferrara copia della lettera scritta dal re cattolico al
quali [mercati] furon recati in copia panni e tele, lani o lini,
e 'l bitume / sparso in gran copia, ha prore e sponde accese, /
agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro. leone ebreo, 367:
la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente e finita del modello
contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi si trovava, n'andò
controscritta (contrascritta), sf. copia di un documento contrattuale consegnata a uno
al quale se fosse fatta quella medesima copia, egli converrebbe tutto ad ogni buon patto
i denti, dalla schiuma che in copia esce dalla bocca. pellico, ii-134:
/ e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia tal, che,
24-91: tra questa cruda e tristissima copia [di serpenti] / correan genti nude
desiderate? credo che voi cercate con copia il bisogno cacciare. m. villani,
: era in questi tempi in firenze copia di maestri in teologia. petrarca,
, / povero sol per troppo averne copia. boccaccio, dee., 1 -intr
vita bisognano in questi tempi v'è la copia maggiore, e minore il numero delle
. accompagnando le parole con una larga copia di lagrime, gli prese a dire in
agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro. ariosto, 38-28:
/ ma d'elefanti e de camelli copia. cornar o, 69: e perché
e perché ni una consolazione manchi alla copia degli anni miei contenti, veggio con
né napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza di lagrime
ma sovra ogni difesa ismen prepara / copia di fochi inusitata e rara. bruno,
estenuato, ha difetto de sangue, copia di malancolici umori. marino,
verde / s'attraversa di nocchie irsuta copia. tesauro, xxiv-36: or questo
eziandio con generosi grechi, purché la copia non opprima l'ingegno, come il soperchio
: dalla terra allora dovrebbe esalare maggior copia di vapori e di fumosità, quando
non poco al pittore, perché nella copia di soggetti grandissima che porge la storia
siedono a lato; e a cui gran copia / d'erudita efemeride distilla / volatile
a conoscere con molto miglior fondamento la copia o la sterilità dei dialetti nostri,
nazionale. foscolo, 1-171: pur tu copia versavi alma di canto / sulle mie
): vennero servitori, con gran copia di rinfreschi. tommaseo [s. v
sovente mal senso. può anche 'copia 'averlo non buono, ma quasi
/ ch'anco non era finita la copia del vino vermiglio / dentro le navi.
ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola /
imbandimento del massimo lusso. / gran copia di fiori / nei vasi d'oro e
pensato in me medesimo, se la copia del dicere, e lo sommo studio
tu ne dei essere allegro, se copia di parlare non ti abonda, imperciò che
tutto però sensatamente e con prontezza e copia non confusa. algarotti, 2-305: se
, l'italiano traduttore s'è diffuso nella copia asiatica dell'omerica ancora più ridondante.
a meraviglia la felicità dell'espressione, la copia del dire e la vaghezza dello stile
eran commoni e senza termini; / e copia i frutti suoi sempre fea nascere.
vi sta ognor col corno pien la copia. a. f. doni, 3-180
femine, l'una è la copia e l'altra la liberalità. marino,
ne l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne la
cui da la berica pendice / scende la copia, altrice / de'popoli, coperta
data cosa). -avere copiaf dare copia, fare copia di una cosa: avere
. -avere copiaf dare copia, fare copia di una cosa: avere la possibilità
possibilità di farla. -avere, fare copia di una persona: avere, ottenere,
, 4-84: e non dando di sé copia i nemici a combattere con loro,
necessità, dove il peccatore non avesse copia di prete, si potrebbe confessare a un
amore] ad ogni materia prestano abbondantissima copia di ragionare. idem, viii-2-164:
finisce il suo di- siderio d'aver copia di veder la cosa amata, d'aver
di veder la cosa amata, d'aver copia di parlarle, d'aver copia d'
aver copia di parlarle, d'aver copia d'abbracciarla e di baciarla. alberti
e da loro ricevesse quanto de'figliuoli copia e presenzia, credi tu che giudicassi dell'
ringrazi e dunque il ciel qualunque ha copia / d'alcun suo bene in questa vii
machiavelli, 577: né si dette copia al nimico di venire a giornata.
scale / v'eran che di salir facesser copia. guicciardini, 137: e però
in queste pratiche, perché non hanno copia d'uomini a chi commettere. tasso,
mancano i miei versi, o la copia o la prontezza o l'artificio di farli
par ch'abbia del mignone, fatene copia a qualche damigella che lo tegna in luogo
origini della produzione, non quando concede copia de'suoi beni a chichessia.
ant. dimestichezza, familiarità. - fare copia di sé a qualcuno: offrirsi,
io di me stessa gli concedeva intera copia. ordinamenti di giustizia, 8-70: abbiam
della giustizia sieno tenuti e debbiano fare copia di sé, e stare ad audienza
, che si pruova / di sé far copia altrui, ch'ai suo consorte.
consorte. straparola, 6-3: la faceva copia della persona sua a chiunque desiderava gli
'ndugio, col far ora / di sé copia a ognuno. f. f
ogni giorno, mostri che ama la copia, e per rapportarsi ad amaltea non
e 11 di sé gli fece dolce copia. cesari, 3-1-406: gesù cristo
gesù cristo, facendo a tutti libera copia di sé, accogliea questi miseri.
ripugnante alla divina natura che essa faccia copia di sé ad esseri suoi nemici.
7. locuz. - in copia, in gran copia: in abbondanza,
locuz. - in copia, in gran copia: in abbondanza, copiosamente. -
abbondanza, copiosamente. - in piccola copia: in piccola quantità. boccaccio
in toscana... in grandissima copia, con disfacimento di tutta italia,
e apta a portare e produrti in copia bellissimi figliuoli. sannazzaro, 10-162:
tinte di amorosa pallidezza, et in gran copia i sonnacchiosi papaveri con le inchinate teste
e destri, / che sono in copia, in quei luoghi campestri. bandello,
vostri saranno meglio conditi e in più copia. carletti, 97: 10 mi
passare [le locuste] in tanta copia e con tanto ordine, e così serrate
loro padre, che tante volte in tanta copia ne avea sparso per essi. magalotti
. degli agrumi, ma in piccola copia. alfieri, i-46: dal mio se
dal mio se re polio usciva in copia un umore viscoso a tal segno, che
manzoni, 38: cui fu donato in copia, / doni con volto amico,
messe in gran copia d'afrodisio mirto, / né suoni o
calda aromatica, ch'essi ingoiarono in copia, resistettero per quasi un'ora a
aperto dell'ammirazione che le andava in copia sì grande. -avere copia, fare
in copia sì grande. -avere copia, fare copia di libri, di scritture
sì grande. -avere copia, fare copia di libri, di scritture: potersene
., 6-119: io liberamente gli feci copia delle piagge di monte morello in volgare
li ditti notari, sì che chiumqua copia ne volesse avere, inde la possa.
ove voi mi pregate ch'io voglia farvi copia d'alcune mie novelle. -dare
d'alcune mie novelle. -dare copia di una cosa: fornire su di essa
fazio, ix-110: e per darti ornai copia / qua'fur gli antichi, sappi
la sua cosa propia. -fare copia di una cosa: raccogliere, radunarne
vanno attorno, / ve ne fan copia, e più delle più belle.
. = voce dotta, lat. copia * abbondanza ', deriv. da ops
per parola un altro scritto. -fare copia, prender copia: copiare. -dir.
altro scritto. -fare copia, prender copia: copiare. -dir. documento,
altro documento pubblico o privato. - copia autentica: rilasciata dal pubblico depositario a
licenzia dar ch'i'possa / levarne copia per me e per quegli / ch'alia
fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia dal nostro fratello. m. villani
greco, del qual ci darà la copia a padova. guicciardini, 122:
instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso di sé.
il negozio, li ho dato la copia di quello che ciascuno de'sua mallevadori
tasso, n-iii-1033: io desidero la copia de l'une e de l'altre inscrizioni
composizione, perché ho gran desiderio aver copia di vostre doctissime carte. sarpi,
mandar in francia al cardinal di ferrara copia della lettera scritta dal re cattolico al
cui mi spiace di non aver serbato copia, era certamente piena d'affetti; non
deliberazione mi vi raccomando o d'una copia, o d'un avviso. manzoni,
una buona parte però è rimasta la copia. settembrini, 1-119: trovò un calligrafo
iii-818: in materia di procedura chiamasi copia l'atto lasciato alla parte da un
la sua scrittura o ne ritrova una copia migliore, si avvede della sostituzione accaduta
copie ciclostilate delle relazioni. -bella copia, copia al pulito: la stesura definitiva
delle relazioni. -bella copia, copia al pulito: la stesura definitiva di
stesura definitiva di una scrittura. -brutta copia, mala copia: la prima stesura
una scrittura. -brutta copia, mala copia: la prima stesura, minuta.
la prima stesura, minuta. -per copia conforme: formula del linguaggio burocratico e
cancelleresco, usata per attestare che la copia rilasciata è conforme all'originale. foscolo
chiama in debito nell'incluso allegato in copia conforme. 2. l'operazione
veniva dopo accidenti, mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello
venire un poco in soccorso col procurargli la copia di alcune carte dei miei avvocati,
originale del quale è stata eseguita la copia. machiavelli, 7-8-68: se io
machiavelli, 7-8-68: se io serbassi copia delle lettere scrivo,...
finita; ma io non ho la copia. 4. ciascun esemplare di
l'occasione del mandargli... una copia di un mio trattateli © intorno alle
ha la pecca di farsene venire una copia [d'un qualche moderno libro italiano
. in commercio: 'la tredicesima copia gratis ', non 'esemplare '.
che era * la nazione ', la copia che la zia si teneva davanti era
tra le sbarre della cancellata, la nostra copia di quella innocua rivistuola non so se
/ all'esemplar gentile / fosse la copia; e 'l gran saper profondo / e
, ivi mi credo / veder la copia, e l'esemplar vi vedo. gioberti
la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente e finita del modello
persona: 'scolaro che pare la copia del suo maestro '. imbriani,
io dir non so; / l'artista copia senz'affetto fe'/ d'una brutta
. leonardo, 7-i-3: questa non si copia, come si fa le lettere,
fa le lettere, che tanto vale la copia quanto l'originale. a. f
alla s. v. reverentissima la copia della pittura del tempo, che va
[della vergine]; l'una, copia di quella che il b. francesco
può dare il chiaroscuro; e la copia ci ha traditi. carducci, i-510:
: coniata in bronzo (almeno la copia che ebbi io), porta
. 8. locuz. -dare copia: permettere di copiare. machiavelli,
duca non vuole che se ne dia copia [degli articoli d'accordo], e
ne ho data [d'una canzone] copia a veruno. -in
a veruno. -in copia: non nell'originale. pallavicino,
che non fosse stata comunicata loro in copia la scrittura degli avversari. foscolo,
foscolo, xiv-141: compiego la lettera in copia del passato ministro. -copia
del passato ministro. -copia di copia: tratta non dall'originale, ma
non dall'originale, ma da altra copia. - anche al figur. tommaseo
.]: l'uomo stesso può essere copia di copia. 9.
l'uomo stesso può essere copia di copia. 9. dimin. copiétta
, deriv. dal lat. mediev. copia * riproduzione ', deriv. da
] egli aveva cura di riportare sul copia lettere del banco. dizionario di commercio,
ne rimane in altro foglio la copia. dizionario di commercio, iii-818:
) uno scritto. -eseguire meccanicamente la copia di 7. ott. copia
copia di 7. ott. copia fotografica (anche soltanto copia): uno
. ott. copia fotografica (anche soltanto copia): uno scritto o di un disegno
con carta per rinegativo. -coloritura della copia: procedimento calcare). — copiare a
di colorazione a mano di una comune copia macchina per scrivere. -copiare in bella:
nero. -copia fotostatica: tere in bella copia.
di certe scritte alcune cose e le copia con ima avidità incredibile. s ossei
di copiarla, n'bo preso una copia. fagiuoli, 1-6-21: -ma e la
. fagiuoli, 1-6-21: -ma e la copia? io non la vo'pagar di
copiare, e posta in suo luogo la copia, fu portato l'originale nella sagrestia
eccitare in noi le passioni ch'ella copia dal vero. d'annunzio, iv-1-353:
per impedirsi di copiare. denunciare chi copia non è considerato esoso, ma fa
(femm. -trice). chi copia (una scrittura), chi riproduce fedelmente
, 2-1-383: ordinò al cavazza che una copia ne facesse da adoperarsi in tale solennità
, sf. il copiare; lavoro di copia; brano, passo (di opere
, per es.: 4 ecco la copia del libro; ho speso venti lire
copióne, sm. nel linguaggio teatrale la copia manoscritta (o dattiloscritta) di
copione. = acer, di copia *. copiosaménte, aw.
tu ne dei essere allegro, se copia di parlare non ti abonda, imperniò che
plur. m. -i). chi copia scritture (lettere, manoscritti, documenti
ben che non falla / messe in gran copia d'afrodisio mirto, / né suoni
dal lat. copula, nella forma popolare copia 'legame, unione '(
figur. scherz. gran quantità, gran copia. maniglia, 1-iii-44: il me'
coi corbelli, a corbellimi in gran copia, in quantità. berni, 94
questo genere sono quasi tutte notevoli per copia e bellezza di fiori, segnatamente la
* corizza '. è uno stillicidio o copia di linfa (detta dagli antichi pituita
verde / s'attraversa di nocchie irsuta copia. d'annunzio, ii-725: forse amico
spanda col pien corno / la dea copia. ariosto, 6-73: non entra quivi
ma vi sta ognor col corno pien la copia. idem, 42-80: ne la
ne l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne la destra
di amorosa pallidezza, et in gran copia i sonnacchiosi papaveri con le inchinate teste,
: si mandasse a roma una copia autentica del giuramento prestato da sé in
40. disus. esemplare, copia (di un'opera, specialmente se
, di cui egli abusa per naturale copia del suo ingegno imagi- noso, di
europa a gran furore / passò gran copia d'africana gente. machiavelli,
la sua scrittura o ne ritrova ima copia migliore, si avvede della sostituzione accaduta
, di cui non si trova più copia ed è ricercata ogni giorno per la
ha la pecca di farsene venire una copia [del libro] subito che qualche
l'aggiu- gnere... una copia esatta d'un saggio di ciascuno di questi
che lo avanza di signoria e ha maggior copia di cavalieri che la cortègiano. davila
ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola /
a riguardare per la verdura tanta copia di fiori e di foglie e di fronde
: l'ingenua teoria del conoscere come copia..., confutata dalla gnoseologia con
si aduna e trattiene in gran copia l'olio naturale dentro a certe vescichette par
cui si debbe combattere non è già la copia degli omori, non la loro crassizie
, che non vi si ritrovi ancora copia di sio. soderini, ii-
, pianta erbacea, che cresce in copia ne'luoghi marittimi, particolarmente dell'italia,
di raccogliere... una incredibile copia di pietre figurate, di marcassite, petrifi-
senno e criterio di non ne dar copia [delle mie rime] a chi che
-letter. scendere, scivolare in copia. negri, 2-986: dai muri
gli altri, o per la copia d'esso cibo, non potendo la natura
e luoghi ove si vede scaturir gran copia di acque crude, e ch'abbiano,
1-270: per la frescura e gran copia dell'acque, essendo cresciuta nel pistoiese
, che presero a cascarle in tanta copia da trovarne quotidianamente sparso il guanciale e
, 38: cui fu donato in copia / doni con volto amico, / con
novo culto impose, / che sì dannosa copia / svela di gigli e rose?
, non molti, e assai buona copia di libri, e sua vestimenti e
/ de'nobili pensier, che in copia scorrere / solean dal labbro. nievo,
da un lato sopra il mare, tanta copia di pesci vi entrò, che ella
, / premio d'industria, benigna copia / calò; di languid'oro / non
isnelli e destri, / che sono in copia in quei luoghi campestri. berni,
alte mura, ove sta rinchiusa gran copia di cervi, lepri, daini e somiglianti
e di pronte / dapi serbate generosa copia. arici, i-242: non però le
che dire, se non mandarvi la copia d'una lettera ch'io scrivo al signor
porte: / ma tanta e tanta copia era dei dardi / che con ferite
perciò le ne mando qui inclusa una copia. baretti, 1-331: se mai
, 1-i-1-86: e se alcuno domandasse copia d'alcuna scritta, la qual dicesse appartenere
che fan quei frutti in porgersi tarda copia di sé a'piantatori degli alberi,
dall'andar dattilico, non solo dalla copia delle dentali, ma special- mente dal
, 6-228: al pestalozzi venne deferita copia d'un elenco, dattiloscritto, di
tempo di cavalleria e instruttis- simo di copia grande d'artiglierie e di grandissima perizia
ornamenti, quali difficile possono asseguirsi sanza copia e affluenza di que'beni, quali
differirvi il piacere di questa lettura la copia non avrà la legatura la più decente
lasciando di lodare sì grande opera per la copia immensa dell'erudizione, per la decenza
4 accidenti ', mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello
esame analitico (il solo che richiegga copia d'idee, e generi quindi ricchezza
/ ebbe de armati in campo maggior copia. giovio, 1-18: figurando molte fiamme
prospetto solo, veniamo a delineare una gran copia di oggetti. manzoni, 130:
mancando gli argomenti pratici, consumarono la copia della interna energia in astrattezze infinite,
, 6-228: al pestalozzi venne deferita copia d'un elenco, dattiloscritto, di turchesi
ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza copia e potenza di qualunque lingua, e
. cattaneo, ii-2-296: l'inesausta copia d'aque, fornita dalle alpi e regolata
del fiore io farò gittare dai miei fidati copia di delazioni segrete a carico loro;
da ciascuna parte, ciascuno ne prese copia e mandoronli alli loro comuni perché li dili-
ogni deliberazione mi vi raccomando o d'una copia, o d'un avviso.
, gli agrumi vi nascono in gran copia, il pesce è buonissimo, e le
facciate tanto il fatta de la delicatura, copia e varietà dei cibi e del quieto
prospetto solo veniamo a delineare una gran copia di oggetti. tommaseo, i-420:
più riposte erudizioni letterarie; ma non tanta copia di imagini squisitamente delineate.
i-21: avea d'altrui danar sì fatta copia / per mal governo, il misero
erbe, delle che ci saria suto copia quando fussi piovuto; né mangiano altro
repu- taronsi superflui, imperciocché mi sovvenga copia di documenti, che provano in questa
dall'andar dattilico, non solo dalla copia delle dentali, ma specialmente dal tu
: gli elefanti sono qui in grandissima copia, di tanta grandezza che da persona di
uno diposito di danari. la copia di un testamento scritto di suo pugno e
governasse la deve restare depositato in copia... nella sede della società
bartoli, 2-1-23: dalla sì gran copia dell'acque non deriva forse alla cina
l'ossa a tutta prova / contra ogni copia di gran bastonate, / sì ch'
intestinale cloaca ma più per irritamento e copia che per sollievo o per despumazióne o separazione
a ciò di quanto / pere, la copia a lui ristori il danno. casti
o le coprian di cibi, e larga copia / partivano di carni. guerrazzi,
565: io non mai affermerò che la copia dei versi faccia danno alla poesia,
a tutte, conforme avete veduto nella copia postilata di mia mano sotto la dettatura di
ingratitudine verso quelle nazioni che di tanta copia di letterarie delizie tutto il dì ci forniscono
cibo, del quale io aveva larghissima copia, con non picciolo mio piacere considerava i
soltanto studiai il contratto di cui avevo una copia. come era fatto con furberia diabolica
fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia dal nostro fratello ch'allora era in
vinto restai: / nacque da la tua copia il mio difetto. g. gozzi
spargere, versare intorno (in grande copia, per largo spazio: acqua o altri
2. abbondantemente, in gran copia. -anche al figur. ottimo
diffuso, il versare, il versarsi in copia, l'espandersi (di energia fisica
altra sorte, della quale oggi non abbiamo copia. le due prime spezie facilmente si
le lor prove allotta, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i
vostri saranno meglio conditi e più in copia. altrimenti voi digiunarete in pane ed acqua
austere, così digiune trattate con tanta copia di pellegrini concetti, con tanta soavità di
noi, o malsana, ci fia dato copia di te, tu dilacerata sozzamente sarai
e par che acquisti in cammino maggior copia di acque, e a certi luoghi anche
che... l'incursione e la copia precipitosa dell'acque, che alla dilagata
alberti, i-328: dilettommi in tanta copia di sentenze e di istorie la risecata
non tarda a farsi conoscere per una copia stanca e dilavata del padre, al
innanzi troppo spesso, o in troppa gran copia, invece del piacere che ci dovrebbono
palagio, infra l'altre delettazioni, grande copia di fagiani, di capponi,
: nel tranquillo silenzio ivi risplende / copia d'accese faci, e dilettosa / sensazxon
spargere con generosità; diffondere in gran copia; lanciare, scagliare. aretino
. -in gran quantità, in copia (ed è implicita l'idea della
che diluvio s'appella, colla quale copia grandissima si prendono di quegli animali.
: credendomi che il manoscritto fosse una copia della ben nota alceste di euripide, senza
, conchiudesi, che l'uccello ha maggior copia di vita esteriore e interiore, che
e prima di avere acquistata una gran copia d'immagini e di averle in mille
: nel medesimo fondaco si vende ancora copia molto grande di pennelli, eccellentissimi per quei
in tutte le nostre chiese vi è la copia del diploma reale approvante tal religione,
io pensato in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio del-
4. che cade in gran copia e con subitanea e impetuosa violenza;
. 5. versato in gran copia, strabocchevole, irrefrenabile; incontrollato,
xl-630: ove era lo scrittore che alla copia delle cognizioni unisse la sana critica,
cavalieri / tagliati e morti v'è copia sì grande; / che alzar se ne
: nel tranquillo silenzio ivi risplende / copia d'accese faci, e dilettosa /
a emulare la magnificenza medicea e la copia d'acque e di cipressi tiburtina, appare
. mi fa dei disegni. mi copia la faccia. io parlo e ogni tanto
, la grandiosità del lavoro, la copia dei documenti comunicati, furono esempio e
in toscana, come poi in grandissima copia, con disfacimento di tutta italia,
intimazione. machiavelli, 1-iii-1034: la copia della disfida che monsignore di ciamonte in
, e far piover per essi maggior copia di sangue. rajberti, 2-237:
-esser profuso, sparso in gran copia. piovene, 5-594: si dispiega
apporta disposizione a questo male la gran copia di carni salate, che in questi paesi
pronom.: perdere sangue in gran copia (anche fino a morire).
spaventevoli estermini, co'quali in larga copia di sangue dissetasti la tua vendetta!
il libro. giordani, xi-10: copia il suo autore distesamente, parola per parola
questo quando sono per autenticare semplicemente una copia distesa di tali atti. d'annunzio,
, / povero sol per troppo averne copia, / che divenne un bel fior
del letto disutili e inetti, avessero copia di eleggersi alcuno de i parenti,
l'istesso oggetto, mentre per la soverchia copia de'fumi che al cervello n'ascendono
. caro, 12-ii-201: vi domandai una copia di tutti i versi che vi mandai
vero, grande e utile, e non copia e simbolo d'idee, che né
. bartoli, 2-1-36: havvi in gran copia vene ricchissime d'ogni metallo: avvegnaché
cui sopra (del quale io non presi copia), documentò invece l'esattezza del
altri, e che intervenga che la copia de'concorrenti la faccino più dura, o
terra attica sommamente ornata, e con copia di domestico marmo. -sm.
quest'accademia uno splendidissimo domicilio con tanta copia di scelti gessi, e di rari disegni
de'ricci, 265: s'ebbe la copia della donazione di mona maria; che
coppia, paio, pariglia; seconda copia, duplicato (di uno scritto);
quella presenza fìsica. 4. copia, duplicato. alfieri, 7-16:
a un'altra; duplicato; copia. de sanctis, ii-15-114: ognuno
così detta neh'america, ove nasca in copia tal'erba e se ne fabbrichi la
, doverosamente, li umiliai in copia conforme a sua eminenza il segretario di stato
pescara, alla quale io già feci copia del libro, contra la promessa sua
accidenti ', mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello
far sussistere in duplice esemplare, in copia. - anche al figur. bibbia
5. disus. redatto in duplice copia (un testo, in partic.
vostre lettere duplicate, che sono la copia di quell'altre medesime; sì che altra
valore giuridico. -in senso improprio: copia integrale e autenticata di un documento originale
. 2. in senso concreto: copia, riproduzione, duplicato, doppione.
sf. ant. nota redatta in duplice copia. monti, iii-437: voi siete
meglio sarebbe il dire 4 fate ima seconda copia di questo dispaccio 'anziché 4 fate
: cade la ghianda ben matura / il copia tal da l'arbor che la forma
; e ben ve n'era in copia, / duttile e molle al pollice qual
io pensato in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio della
cinquanta scudi, ed 10 gliene facessi copia. annotazioni sul decameron, 73:
l'altezza d'ingegno, né la copia e sodezza del sapere. =
, o di medaglia, ovvero una copia figurata di un'iscrizione. 2
archibugi, moschetti e picche in grandissima copia. bicchierai, 50: volendo gli
e da più ricche foglie / cara copia d'odori all'aria scioglie. d'annunzio
belli spiriti /... gran copia / d'erudita efemeride distilla / volatile
da qualche tempo, in una gran copia di volatiche sul viso e di agnoli
imperiali. 3. riproduzione, copia, duplicato; riflesso. foscolo,
eccellenti di ogni specie, ed in copia, uscissero alla luce in questi nostri
alla libertà. 2. ant. copia, abbondanza. giamboni, 8-1-184:
. e perciò poter penetrare in gran copia, quantunque non trovi l'egresso libero
, né di vari eletti / liquor copia mancò. parini, xix-63: i labbri
ignea natura, mescolato in moderatissima apparente copia nelle nostre acque, si debba riconoscere
rana un elettrometro del passaggio e della copia del fluido elettrico che passa —
), le quali si distinguono per la copia de'loro fiori per lo più gialli
monti, i-132: ti voglio mandare una copia del « socrate », che ti
24-93: tra questa cruda e tristissima copia / correan genti nude e spaventate, /
v'era il procida e d'armi immensa copia; / il precida che s'ebbe
nuda e anacronistica grandiosità. era una copia meticolosa del theseion. l'ellenizzante mugnaio
non solamente la invenzione, ma la copia ed eloquenzia sua. ariosto, 24-88
[lo vento], onde conduce copia / di nebbia tal, che, s'
emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda, delirio. svevo
, 456: si duole, che la copia e '1 numero quasi infinito de'meriti
secondo quello emistichio: 4 inopem me copia faecit '. marino, vii-113:
tutto il regno, pesce in immensa copia. magalotti, 1-59: i porti
quelle cose stesse in eguale o maggior copia dell'altro. manzoni, pr.
c. mei, 18: immerso in copia abbondevole nei corpi animali, [lo
le sbarre della cancellata, la nostra copia di quella innocua rivistuola...
. de marchi, ii-587: di questa copia farò dare lettura a tempo opportuno,
emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre ga gliarda,
. ma perché a tempi nostri non abbiamo copia di timo ci manca ancora el vero
con mio padre; fanne estrarre una copia; desidero di saperne l'epoca esatta
colori, nella quale v'eran più copia d'oro. = voce dotta,
non vi pàiono, dite, uno copia dell'altro?. = comp.
, per che l'italia non ha tanta copia di misure, abbiamo, come s'
, con vasta cultura; con gran copia di cognizioni, di dotti riferimenti.
oratore, per nulla oppresso da tanta copia d'irta, spaventevole erudizione. palazzeschi
-libri d'erudizione: che contengono gran copia di nozioni, dati, frutto di studio
in quelle regioni, e ho fatto qualche copia maggiore di flati per bocca.
sua parte determinata possa eruttarsi così gran copia di esalazione, che basti a farcisi
stabili. basta, che sappiano eruttare tanta copia di fango, o ripetere le eruzioni
lorenzo de'medici, i-39: assai copia di sangue intorno al cuore conveniva.
caso di parlare, ma vi era copia di esaltata sensualità tanto più acre quanto
esame analitico (il solo che richiegga copia d'idee, e generi quindi ricchezza
d'esso cervello possa allogarsi l'innumerabil copia di tanti oggetti. parini, 269
: quella fertilità della terra e gran copia di tutte le cose... ha
omeriche non può derivare a chi le copia se non se dalla teologia, dalle arti
possediamo però nella palatina di firenze una copia esattissima fattane dal rosso martini. deledda
che v'han scope e fascine in copia stese, / intorno a quai di
da me dopo avervi mandata la prima copia, non lontano dal principio, cancellate
miglia, agl'italiani nondimeno, per la copia grande che ne hanno, paiono nati
: era tuttavia grossolana, come la copia di un quadro di museo eseguita da
volume (con riferimento a una singola copia); esemplare. bisticci, 3-435
italiano: 4 modello, tipo, copia ', quindi 4 esempio '(con
essem- plari. 3. copia di un libro a stampa (o anche
una dattilografa fidata: spesi in quella copia lire sessanta, che segnai sopra un
, 27-77: non sapete ben divisare la copia dall'originale, talché amendue vi sembrano
] dir deggio: / vidi la copia, or l'esemplare io veggio.
egimio e di pitagora, è una copia del cosmo, e non solo si
esemplatura, sf. ant. copia di un documento. bilancio domestico
127: le pianure ombrose hanno gran copia d'umido, il quale è anche
tutto esercitato egualmente, e forniva in copia modelli per ogni parte più perfetti,
.. drappi di lana in grandissima copia; tanto che dicesi, l'esercito russo
sia apparecchiata la mensa con l'usata copia delle vivande, e che sieno ornati i
la casa di petronio, e oltre alla copia di così gran fortuna acquistata per nostra
tutto esercitato egualmente, e forniva in copia modelli per ogni parte più perfetti che
capo, facesse scivolare di sotto la copia un foglio bianco. quasimodo,
d'esso cervello possa allogarsi l'innumerabil copia di tanti oggetti. genovesi, 1-5:
instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso di sé
te ed a me sia più agevole copia da operare tutte quelle cose sono da espedire
1-2-314: l'acqua entrava in così gran copia per quelle rotture [della nave]
, i-180: il prencipe procuri d'aver copia di molti e buoni maestri per l'
scripto e scrive tutto el giorno cum tale copia, elleganzi a e candore, quale
libero esame analitico (il solo che richiegga copia d'idee e generi quindi ricchezza di
beni esterni, egli n'ebbe buonissima copia, conveniente allo stato suo. leonardo,
dentro? govoni, 2-23: perché non copia qualche cosa dall'esterno? / non
: se al magistrato spesso fornirono sufficiente copia e materia di seria continuata attenzione le
342: vorrei che mi mandaste una copia di tutte le facultà, esenzioni e privi-
. boccardo, 1-776: 'estratto'. copia di un atto legale, in cui
chiesa. 5. ant. copia, riproduzione (di un oggetto).
i-98: solo i dottori di legge nella copia di tanti banchetti, tutti abbondanti di
altre stelle maturine paiono aggrandirsi per la copia de'vapori, così per lo favore
così possiamo credere, altre in gran copia, per la lor picciolezza incospicue,
/ onde a lui trasse di ciascun gran copia. frezzi, i-14-63: tornate alle
grini, xxiv-144: la copia degli scherzi, spiriti e, come
città per evacuarle, acciò la soverchia copia non le disordini e discomponga. -abbandonare
nascessero dalla forza del calore e dalla copia dell'evaporazione. 2. ascesa
vago di fabricar prende ad usura / gran copia anteo d'effigiato argento. galileo,
de quello a tutt'i prìncipi cristiani copia mandatane a porificazione del suo onore, la
le tante sue facelle / in minor copia il biondo sol ne spande.
, 342: vorrei che mi mandaste una copia di tutte le facultà, esenzioni e
come legitimi parti la sottigliezza, la copia e l'ordine de'pensieri, la
mondo non solamente la invenzione, ma la copia ed eloquenzia sua. ariosto, 20-37
tose, fassìmile), sm. copia esatta di un originale (manoscritto,
cercato rialzare la sua pochezza con gran copia di gale e d'ori.
/ e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia tal che, s'
. s., che ha la prima copia che sia capitata in questa città,
la speme fallisca, ma sempre gran copia di frutti / ne concedale di pingui mosti
. segneri, i-352: come fa chi copia da un esemplar sicurissimo d'ogni fallo
mi si mandi per la posta una copia intera slegata, perché io possa farvi
altro vera. -raro. copia, facsimile. dossi, 136:
al modo. prima, bugie in copia: sicondo, giuri e spergiuri;
instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso di sé
a quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi
teneva] cum la dextra una farcita copia de maturo grano. 4.
/ drudo, di sé fe'turpemente copia. d'annunzio, iii-2-330: come
che credevano la fiumana delle parole essere copia, il tumore magnificenza, ed il
che fa uso di ricchezze in gran copia, che profonde denaro con larghezza e
carducci, ii-1-258: il fantoni troppo copia, poco ima- gina, ammassa epiteti
cardamomo / elettissimo, e pieno in copia miete / chi suol di comagene i larghi
; compilato (un duplicato, una copia). testi fiorentini, 30:
pisa, e di già ne tengo una copia bella e fatta. 9.
l'uomo operoso. 13. copia, imitazione. svevo, 1-166:
il valersi / di favella che in copia e in suon primeggia. verga, 2-29
: ovidio con la felice varietà e copia dei suoi spaziosi favoleggiamenti. 3
tre stelle matutine paiono aggrandirsi per la copia de'vapori, così per lo favore
lei hanno riputato opportuno di favorirmene una copia. de marchi, iv-224: « sono
puoté, fece del corpo suo amorosamente copia. firenzuola, 454: abbiti cura dalla
questa famiglia, grande... per copia di ricchezze, per gloria militare e
senso generico: che produce in gran copia, che possiede in gran numero, in
ossian, e gli presentavano molto maggior copia d'oggetti di tutti i generi.
misericordia di. lisbona insieme con la copia del testamento e gli eredi del tale,
si attiene esattamente ah'originale (una copia, una traduzione; anche il copista
traduzione col testo originale, di una copia col documento autografo. giovio, ii-170
: ancora vi si vede / in molta copia de l'amfisibene. / questi han
luogo la putrefazione de'vegetabili in qualche copia. 6. archeol. fegato
per sé e per i posteri grandissima copia di ricchezze. casti, ii- 2-21
. « podvopoci * apparisco 'e copia (v.). fenocristallo
?... con quanta e varia copia ha tartassato gli antichi? con quanto
dissi subito: tol dov'è una copia d'un bellissimo quadro di tiziano 1
protonotario d'operarsi ancora a farmi ricuperare la copia che ne tiene il figliuolo del molza
gravi macigni, / ond'è gran copia in su le mura accolta; /
vi nacque. -che possiede gran copia di minerali, di gemme (il
che procura, che procaccia in gran copia. c. gozzi, i-39:
3. copia, abbondanza (di prodotti della terra)
a truppe / sul vasto lido in copia al parlamento / si portavan le genti
di pietà, altezza d'ingegno e copia di dottrina. verga, ii-57: allora
tanto che dalle profonde ferite in gran copia il sangue fa perder a poco a
dagli spagnuoli; e per la copia, sono in secondo luogo appresso
l'ha composta si degnerà fidarmene una copia. boccalini, i-107: il fidar i
mensa imbandita, / dolci parole in copia e dolci cose, / liete promesse e
la fera: / che per la magna copia de le cose / fa viste nel
, le possessioni, il cultivare, la copia degli animali figlierecci, i servi
più numerosa figliolanza, / quinci più larga copia di latte. -per simil.
l'alma, ch'è di dio copia e figura, / libera nacque, e
martini serbati in quella biblioteca e la copia d'altra lettera autografa che è presso
, xv-418: non si aspetta che la copia della figliazione che si deve estrarre dai
delle piante, che consiste nell'eccessiva copia delle foglie, le quali, attirandone
le quali dispiacquero qui granderfiente. la copia n'è in filza. cellini,
volentieri altrui senza fini secondi, siavi copia al mondo. verga, 2-89: il
, bandi e ordini, 8-116: la copia... dovrà essere recare,
ma i moderni che in molto maggior copia hanno avuto le fornaci de'vetri, hanno
di lui osteria. -giungere in gran copia, accumularsi (oggetti, doni,
adorni? foscolo, 1-171: pur tu copia versavi alma di canto / sulle mie
, per qualche cosa: possederne in gran copia; distinguersi in essa. francesco
fisicato. canti carnascialeschi, 1-155: gran copia ci tro- viam di gran gentile,
parlano) è... la copia e la varietà degli scrittori che l'ado-
un vaso di due bocche, spargente gran copia d'acqua. giunti, 36:
cui sgorga il piceo torrente flegetonteo in tal copia, che cinque o sei barili se
, che dinota l'adustione e la copia deltumor malinconico. -che contiene troppa
, iv-105: il re cattolico n'ha copia per tutto d'elettissimi [di cavalli
veloce. leopardi, v-669: certo la copia frontoniana non è punto lassa né floscia
... ad una data determinata copia e ad un dato determinato urto del
a'denti. galileo, 1-2-23: la copia delle flemme, dando più copiosa materia
flusso. 6. grande quantità, copia, profluvio (e si riferisce per
di certe specie di monete che in grande copia or entrano ora escono dallo stato.
/ usceano [le lacrime] fluvitando a copia a copia, / qual fuor di
[le lacrime] fluvitando a copia a copia, / qual fuor di teti il
scritto sulla cambiale o sul duplicato o sulla copia ovvero sul foglio di allungamento.
, 8-116: dovrà essere trascritta [la copia]... in un libro
. 3. abbondanza, gran copia, gran numero. fra giordano,
peccato. pallavicino, 1-491: la copia dunque di sì fatto escremento, lasciato
trasudava anche, e spesso in gran copia, dalle gingive e dalle fauci questo
, 25-80: alla mensa, ove la copia fuse / il corno, l'onorò
asparagi e fanno grossi, e con maggior copia d'occhi da farne in abbondanza.
regaldi molti scrissero; ma con più copia di notizie attinte al fonte angelo de
non le sembrando vero di pompeggiare la copia di erudizione teologica e forense di cui
traffico, essendovene di quelle, che nella copia sopravanzavano le naturali. roberti, x-59
i-46: dal mio screpolìo usciva in copia un umore viscoso a tal segno, che
parenti di abu-beker. -forma autentica: copia autentica (di un atto o documento
bandi e ordini, 7-92-38: per copia di dimostrazioni in forma pulita e distinta
cade la ghianda ben matura / in copia tal da l'arbor che la forma /
1-1-215: canali o canaletti in gran copia formicolati di gondole. formicolazióne, sf
quattro articoli primi, ne farete ritrar copia, ed inserire nel contratto legale, che
tutto esercitato egualmente, e forniva in copia modelli per ogni parte più perfetti,
di mangiari. -che ha gran copia di frutti (un albero).
fogazzaro, 1-24: la mandò [ima copia] all'illustrato dove quei quattro fortunati
che cade con impeto e 'n gran copia. -alto, potente (l'energia
, sf. tecn. disus. ogni copia che si ottiene da un negativo,
che si ottiene da un negativo, copia fotografica. 2. con senso
2. con senso improprio: copia fotostatica. = voce dotta, comp
dotta, comp. da fotografia] e copia (v.). fotocopiare,
positivo (che dà la stampa o copia positiva); l'arte e la
presso un foto 2. copia di macchina o prova di torchio ottegrafo.
disegno, ecc. -copia fotostatica: copia che si ottiene con questo sistema.
16-vii-167: qui annessa le rimando la copia dei versi franzesi. goldoni, vii-1010:
foscolo, xv-246: troverete una sola copia alla posta, franca di porto.
scappar fuori delle commissure de'peli gran copia di faville di fuoco. foscolo, iv-362
drento udire, / che dinota gran copia d'abitanti, / mostrin frequenza d'intrare
esprimere quanto per tutto fosse aumentata la copia degli abitanti, la frequenza del traffico
fresco. beccati, xxx-4-260: gran copia / di latte fresco tengo sì di state
cicactice vedi germini /... copia di vermini, / ponvi acqua la mattina
o cose superflue, usando essi gran copia di parole per ispiegare un sol concetto.
fronzutissimi mai con mille uccelletti, con copia grande di suoni cantando, non sanza
divenne fruttifera e fronzuta, per la copia dell'acqua. 4. ampolloso
per una abon- devole fonte e grandissima copia di frumento, sicuro il vano discorrimento
le frutte secche, che in gran copia si fanno nella media, mandansi a vendere
. anguillara, 13-220: mirano in copia grande / fumar sopra le mense le
spiriti, cioè parti sottilissime a gran copia, e che nel far del vuoto
terra... dovrebbe esalare maggior copia di vapori e di fumosità, quando queste
impartisce e le subisce, e nella copia delle scuole farraginose e della produzione efimera
funzioni de'principi e ne riportavano gran copia di regali. alfieri, i-84:
. d'esser costretti a presentar una copia languida e inanimata del quadro che il
: gli agrumi vi nascono in gran copia, il pesce è buonissimo e le
allora si ambiva il possesso di una copia delle scritture sacre, si fuggiva o almen
bondanza, a profusione, in gran copia. boccaccio, iii-1-52: pece,
, 162: appresso v'ha grandissima copia di quaglie, per tale che tu andrai
di ferro intanto e da infinita / copia de dardi era nissun sicuro: /
emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda, delirio.
. -in gran numero, in gran copia, in grande abbondanza. guidiccioni
gravezze per due anni. -in gran copia, in abbondanza. n. agostini
famiglia ma di generi diversi o gran copia di fiori, i quali son prima bianchi
, ogni qualvolta sia trattenuto in troppa copia in stanze riserrate o non bastantemente ventilate,
gemelle si chiamano quelle che nascono in copia. 4. anat. arterie
ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza copia e potenza di qualunque lingua. mazzini
imola volgar., ii-215: per la copia delli popoli generativi detta è germania,
egitto, non solamente secco in grandissima copia, ma condito verde molto più eccellente
di altre greche favelle, quando in tanta copia venissero nella tragedia, che il genio
cose, delle quali è sì gran copia in quest'opera? carducci, iii-8-374:
: busto) plasmato in gesso; copia o calco di un'opera d'arte
per la bocca e pel naso gran copia di sangue. garzoni, 1-583: altri
, si trovaron aver chiuso tanta gran copia di pesci che la rete non potea
salviati, ii-1-109: diciamo secondo la detta copia: perocché alcuna conghiettura ci ha fatto
1-186: perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e gusto
colui giacente, gravemente e con grande copia disputò. s. agostino volgar.
. martini, i-108: siavi ancora copia grande di ginestre e iunepari, e massime
cercandolo / ossi, e in gran copia poi nervi e lardelli, / ma sopra
la tanto celebrata libreria, credette la copia de libri e la spesa non esser sufficiente
: v'era una innumerabile e incredibile copia di giocolari e sollazzevoli uomini di corte
* foglio giornaliero 'a un grano la copia,... moderatamente liberale,
, per mezzo del procaccia, una copia del 'monitore toscano '.
e alla fine verso ostro da grandissima copia d'acque precipitato cade nel mar caspio
7-v-351: già diedi alla luce una copia antichissima del giudicato. romagnosi, 19-822
borsa, ma mai non hanno in copia. bandello, 2-36 (i- 1041
si tiene che abbi a essere sotto copia d'acqua. lalli, 2-34: stei
se ne formò processo, a gran copia di testimoni giurati. rovani, i-
-sostant. giustificativo di pubblicità: copia di pubblicazione inviata all'inserzionista per consentirgli
potè coll'oro procacciarsi dallo stampatore ima copia dell'editto. correndo al palazzo di giustizia
168: i ghibellini di toscana inviano copia di cavalli e di fanti, sicché farinata
.. i suoi fiori porporini fanno copia di latte. tramater [s
tocca a ciascuno colla minore o maggior copia di bevanda acquosa a ridurre la glutinosità
a certa stagione dell'anno, gran copia di pesciolini da noi chiamati volgarmente *
e benigna, / che 'n ciel di copia, in noi d'inopia hai
la maestà del periodo, e la copia, e la facilità, e teleganza,
dei governi. cattaneo, vi-3-350: la copia delle cose godevoli si aumenta; le
canta l'amor della terra, la copia è bontà dei suoi prodotti, goduti
stato cosa degna, n'avrei mandato la copia a v. s. ill. ma
, di che restava colà tuttavia gran copia? leopardi, i-840: quel dialetto
; esserne sopraffatto, fruirne in gran copia; esservi completamente dedito. rinaldo degli
che dir vogliamo, si dà una gran copia d'acqua e si sumministra. mercante
5: produce [l'isola] gran copia d'ottimi frutti e de gottoni.
secondo è baciare; lo terzo, copia d'abracciamenti usare; lo quarto,
, dacché ve ne fu introdotta certa copia. un areometro perfettamente graduato può servire
per mano del sig. ortensio riceverei copia della risoluzione di essi signori ii- lustriss
gran giornata, / degli infideli più copia uccidessi. di somma, 634: fra
12-8-459: questi sassolini erano in tanta copia sopra di questi monticelli che parevano ivi
1-21: avea d'altrui danar sì fatta copia / per mal governo, il misero
delle campane. guerrazzi, 2-11: quanta copia di staffe di bronzo, quanta di
potuto smaltir fuori ciascun anno di grandissima copia. beccaria, i-486: le gratificazioni sono
carducci, ii-1-177: facendo l'improba copia innanzi al mese di agosto la mandi
si ritrova cagionata dalla maggiore o minor copia di materia dalla quale vengono costituiti.
. foscolo, xiv-169: bramerei una copia della vita di lorenzo de'medici e
. caraccio, 17-127: in maggior copia ancor l'aura vitale / riterrà umor così
zenoese, a li quali non manca gran copia e multitudine de spiriti, farà se
ii-321: hanno alberi da frutti in copia e buoni, come sono marnai,
... l'arma dure in copia, i cavalli in abondanza, le munigioni
pure v'ha ad ogni ora tanta copia di dame ch'è uno stupore. frisi
poi che li uomini... apresero copia di parlare, usaro et inforzaro tutto
i poggi vicini, e condottevi con copia grande di guastatori partigliene per la via
, 2-15: v'ha mandato una copia della mia orazion della pace, ma
cogliere qualche rame e vendere cosi qualche copia. padula, 241: ti conviene tacere
idealùccio. betteioni, iv-464: mandai copia di ciò pure al carducci perché veda
arterie esalanti nella cavità toracica in maggior copia di quella che può essere ripresa dalle
di pianta, vale mettere in gran copia rami, fronde e foglie, ma disordinatamente
musso, iii-5: sparge [cristo] copia grandissima del- l'acque sue e inonda
. redi, 16-ix-90: dalla sproporzionata copia e mistione di questi umori, differenti
, / villa che ogni anno in larga copia imbuca / farina di castagne delicata.
dotta, lat. ìmitàmentum * imitazione, copia 'da imitare 'imitare '.
, 4-2-131: l'arte imitativa è copia della natura. -sf. imitativa
letteratura nazionale. il resto è imitazione, copia, contraffazione, superfetazione. vittorini,
14. matem. modello, copia, rappresentazione, corrispondenza (di valori
: quattro mesi penò in rale copia del suo ingegno imaginoso, di rado si
immani [degli elefanti] ivi è la copia, / benché fra noi se ne
me se ne mandava d'ingordo sapore gran copia. mattioli [dioscoride], 326
. principalmente provenne quell'immensa ed incredibil copia di beni stabili... de'
anche ne'tempi de'romani un'immensa copia di merci passava dalle indie orientali. g
impaniate. caraccio, xvii-127: in maggior copia ancor l'aura vitale / riterrà umor
di teti, e quando n'abbia / copia minor. battista, vi-2-50: imparo
una radice / ch'e'n'è tal copia, vai, / massime se tu
la loro rivoluzione non ha da essere copia servile d'alcun'altra. settembrini, v-38
le occasioni rare di scrivere e la copia della materia mi hanno impegnato per questa
si accalorava nella difesa, maravigliandosi della copia di argomenti che gli venivano spontaneamente e
matastasio, 1-iv-483: avendone impetrata una copia manoscritta, [questo componimento] ha
l'impetuosità del sangue e sminuitasene la copia, quello della milza e delle vene
a corimbo, che si riproduce in gran copia (ed era usata nella medicina antica
9- 158: là trovai gente in copia / impoltronita stare straviziando. lubrano,
al tempo della loro libertà, con la copia della moneta, città grosse, piazze
... altre vettovaglie e altra copia di strame vi fosse importata si procurò.
, 16-v-331: il pretendere di aver la copia di queste canzoni da esso signor conte
315: ma chi considera la tanta copia di penitenze corporali imposte a qualsivoglia peccato
rella, se vuoi / ne la copia d'amanti / impoverir d'amore.
. / e senza improperar dona in gran copia. boiardo, 1-9-19: tutte hanno
lieti. colletta, iii-5: la naturai copia de'prodotti menomata dalla improvvidenza delle leggi
e delle fauci, e per la soverchia copia ed impulso del sangue nel polmone si
alberti, i-308: felice chi nella copia e affluenza della fortuna sappia preporre in
vi-314: tantalo disperato si cruciava nella copia patendo l'inopia, ne i frutti la
consonanti, dispensandole in maniera che la copia loro non inasperi... la
, trasmettendo a ciascun uffizio una copia fotografica del veicolo, col ritratto del reo
pur forse, / multiforme di nèi copia vi manca, / ond'ei l'asconda
/ bello e incaciato in tanta copia scorse. corrado, lxvi
una grande energia, e così gran copia di materia prima accortamente incamerata, in
. al governator di milano, mandandogli copia di tutte le scritture formate per incaminare
, la diversità delle strade, la copia e bellezza de'fonti, il tutto
dio] data la salute e la copia d'ogni cosa, il quale aveva incaricati
ceresa, 1-2255: le domestice cure a copia a copia / m'avean l'incendio
1-2255: le domestice cure a copia a copia / m'avean l'incendio del mio
della lettera r... in una copia d'un giornale della sera.
: farò ogni istanza di aver la copia di questa lettera, e forse la manderò
, 4-65: per la 'nfusione della copia dell'acqua, [il vino] diviene
, lo che feci mettendovi dentro buona copia di neve, la quale ingordamente le
: s'egli è niuno che creda aver copia d'amici, è ingannatore di se
fronte è esigua, ma travagliata da copia di rughe ingarbugliate e da due bernoccoli
ingenera buon sangue e molto, e copia e abbondanza di latte. spallanzani, 4-v-161
lanizio sì fine ragione / verona ha copia, che poco vantaggio, / se non
21-175: anno ne'loro ventrigli maggior copia di sassolini inghiottiti. alfieri, i-140:
commettessero (come gli commisero) una copia del lavoro vinciano. bernari, 6-91:
delltstro ingombra tacque, / onde in copia si nutre, or qui si mostra /
, lo che feci mettendovi dentro buona copia di neve, la quale ingordamente le
ii-97: io ne ho trascritto una sol copia e, fuori / che a me
16-10: mi ha regalato una bella copia di gherardo delle notti...,
esattamente un altro in proporzioni maggiore; copia ingrandita di un originale. esse
seppellite sotterra, per succiarne a gran copia umore da ingrassare e vivere a tutta
di opere,... avendo fatto copia del suo corpo disonestamente ad alcuni,