parvenza di cosa onesta; giustificare, coonestare. machiavelli, 102: cesare non
12. figur. ant. giustificare, coonestare. g. gozzi, 3-5-396:
coonestato (part. pass, di coonestare), agg. = voce
boccia la cosa andò = deriv. da coonestare. in varie guise trasfusi nelle
coonestaménto, sm. letter. il coonestare; giustificazione; mezzo per giustificarsi.
coonestamenti del non lo so. coonestare, tr. (coonèsto).
2-713: e qui pindaro, per coonestare la morte di amfiarao, dice,
corsini, 2-109: proccurò tentile di coonestare questa ripulsa, con fingere strade impraticabili
): un pretesto qualunque, per coonestare la licenza dato a un paggio, non
.. serve mirabilmente di scusa per coonestare, agli occhi dell'uomo agitato dalla passione
nievo, 509: come doveva io coonestare agli occhi del mondo e alla lunga
amato? de roberto, 651: coonestare una situazione illegale, per attribuire un
reali errori e debolezze governative avevan potuto coonestare passioni e ri ma
a uno: coprire, mascherare, coonestare con la propria autorità o con la
frugoni, iii-303: i padri non sanno coonestare la loro disonestà in altra guisa che
inutile. bocchelli, 17-116: per coonestare o almeno inzuccherare l'inganno, promettevano
nievo, 509: come doveva io coonestare agli occhi del mondo e alla lunga
un manifesto mordente contro del morto per coonestare quella azzione. g. gozzi,
libere e de'stati alieni, per coonestare la loro tirannica e ingiusta occupazione,
, alle proprie passioni; adonestare, coonestare. buti, 1-209: sogliono
atti che in realtà non sono tali; coonestare. - anche sostant.
nievo, 509: come doveva io coonestare agli occhi del mondo e alla lunga
): un pretesto qualunque, per coonestare la licenza data a un paggio,