contro il cancello, abbrancò i ferri convulsa. idem, v-1-57: il ferreo
piedi, addossata a un armario, convulsa. idem, iv-1-867: passarono con uno
6-204: una risata altissima e quasi convulsa, d'un tipo che non avevo
erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte, /
d'annunzio, iv-1-727: quella bocca convulsa, amara, che si scomponeva così
lato, rappresa come una bruciatura, convulsa come se assaporasse una saliva amara di
quell'umana angoscia ebbe una sola faccia convulsa, un solo sguardo seguace: vide
con la punta delle dita scarne, convulsa e fiera... la sua mano
erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte, /
1 baci / farsi di gelo la convulsa bocca. deledda, iii- 655
il frate] l'animo di qualunque convulsa; sussulto; perturbazione. priore contro sé
nell'erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono 1 ladri stanotte
esagitata che guardava i tetti e il selciato convulsa, con le teste mobili come bollenti
del suo ascoltatore, di stravolta e convulsa, si fece da principio attonita e intenta
erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte, /
cestino della carta straccia. -tosse convulsa: pertosse. giusti, iii 276
: il mutar aria quando la tosse è convulsa fa ottimamente, ma in quella che
che accorrevano per frenare le braccia della convulsa, si sentivano schiantare il cuore. d'
ancora una volta, e singhiozzando, convulsa, cercò di sciogliersi da me che volevo
alle letterarie, e perciò l'oratoria convulsa, l'espressione disordinata, l'abbozzo scientifico
lui: una risata altissima e quasi convulsa, d'un tipo che non avevo
: batté le mani, con la gioia convulsa di una bambina. faceva senso con
dare la colpa anche a quest'epoca convulsa e volubile. 8. sm
l'impeto d'una invocazione disperata e convulsa verso l'indifferenza dei firmamenti? cardarelli,
brivido del cuore sembrava cagionasse quella crispazióne convulsa delle labbra. = voce dotta,
sapone; la pancia bianca deglutiva, convulsa. 2. figur. borbottare
cacciò una mano nel cesto, strinse convulsa il collo dell'anatra, la trasse
destato un vivo fermento, ima agitazione convulsa, uno strepito assordante. - largo!
uno spasimo diluviante, in una ebbrezza convulsa. diluviare, intr. (
. serao, i-604: una mano convulsa aveva fatto scrollare, sette od otto
. elena divincolò le dita, serrandogliele convulsa. -disgiungere, slegare.
, la faccia pallida, tirata, convulsa, gli occhi sbarrati e la bocca
una domanda, la mia mano agitata e convulsa, mossa come da una forza estranea
per simil. e al figur. attività convulsa, determinata da un impulso improvviso e
luogo dello scandalo, sostenuta dalla violenza convulsa dei nervi, l'anima fiammante d'
ii-619: una tremenda inquietudine, una convulsa irritazione di tutti i nervi, un
; che si muove o funziona con convulsa rapidità. d. bartoli, 30-166
eccitò; la parola divenne fremente, convulsa, imprecante. 8. figur
confusionarie; luogo in cui regnano agitazione convulsa e disordine. bonichi, 53:
sotto i baci / farsi di gelo la convulsa bocca. pirandello, 7-861: restò
ridicola in questa nostra vita ferrea e convulsa. 3. rozzo, grossolano
di fumo e aria / che si riversa convulsa. 7. tose. alone
. giusti, 2-142: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien '
per furore le labbra, con mano convulsa si cava di tasca il pugnale.
... s'incollavano in un'adesione convulsa sulle sue labbra amare.
bocca gli s'increspava, un po'convulsa, ad ogni tratto. manzini, 18-203
l'impeto d'una invocazione disperata e convulsa verso l'indifferenza dei firmamenti? sbarbaro
piedi, addossata ad un armario, convulsa, che si torceva come se avesse
del suo ascoltatore, di stravolta e convulsa, si fece da principio attonita e
infermi. barilli, i-23: la convulsa intermittenza del vento d'autunno e i brividi
: parlava interrottamente, ancóra un po'convulsa, con uno sforzo palese.
, sf. medie. disus. tosse convulsa, pertosse. tramater [
marotta, 1-185: nella mia lacera convulsa città tutti i mestieri conducono alla miseria
deledda, iv-346: gavina si gettò convulsa ai piedi del letto ove suo padre moriva
9-i-200: la malarrivata gentildonna, agitandosi convulsa nelle membra, balbettò: -non mi tenete
/ alta come un promontorio, / convulsa come una frana, / morsa da un
in eredità la sua maniera di ridere convulsa e melensa. lucini, 6-17: si
soggetto di poesia caderono, che grande e convulsa verso l'indifferenza dei firmamenti? nei primi
con indice e il pollice della mano convulsa congiunti, quasi in atto di spaventosa
che il respir ti mozza / nella convulsa strozza / e dall'orrendo ver troppo
continua, incessante o, anche, convulsa, frenetica, disorganica, confusa.
. -perdersi in un'attività convulsa e caotica; confondersi, disperdersi.
senti nemici / gli spiriti che la convulsa terra / sorvolano a sciami, /
, pressato da un'attività gravosa, convulsa e continua. cavalca, iv-27:
lasciato in eredità la sua maniera di ridere convulsa e melensa. pace all 'anima sua
. sbarbaro, 4-80: nell'immagine convulsa che del mondo riflette il giornale,
-in partic.: metropoli caotica, convulsa. guerrazzi, 16-275: vado a
dalla repubblica paralitica del cavaignac o dalla convulsa de'rossi. mazzini, 2-90: si
occhi pregni d'atra bile, dalla convulsa bocca schiumante; bensì, mutata già
intieramente, con una specie di furia convulsa. beltramelli, iii-617: non era
minaccia incombente. -anche: vicenda politicamente convulsa; situazione socio-politica di torbidi, di
poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. 9. sm. figur
e calmare mia madre poveretta ch'era convulsa all'idea di non vedermi più forse
, la vedemmo tornar su piangente, convulsa, disfatta... ella,
pressa si rovina tutto. -vita convulsa, occupata da molteplici attività. cattaneo
e calmare mia madre poveretta ch'era convulsa all'idea di non vedermi più forse
: / m'awin- ghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene. comisso
poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. 6. particolare aggiunto a
senti nemici / gli spiriti che la convulsa terra / sorvolano a sciami, / mia
le rapine che sopr'essa tenta la convulsa e bruta vitalità. -effetto di diminuzione
l'impeto d'una invocazione disperata e convulsa verso l'indifferenza dei firmamenti? =
del poeta non domina tutta la crisi convulsa, ma giustifica nelr armonia creatrice gli
del poeta non domina tutta la crisi convulsa, ma giustifica neirarmonia creatrice gli elementi
f ribattuto / sulla linea nell'ultima convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori
. sbarbaro, 4-80: nell'immagine convulsa che del mondo riflette il giornale, è
, 1-75: dovetti ringollare una risata convulsa, rumorosa e dolorosa, che mi
d'annunzio, iv-1-727: quella bocca convulsa, amara, che si scomponeva così
fumo e aria / che si riversa convulsa. -pencolare all'indietro.
altro non fece che porgergli in una convulsa manciata la rovina d'un pacchetto di
nell'erba bagnata, / ha la mano convulsa: se vengono i ladri stanotte,
momento ». 3. agitazione convulsa e confusa di uno sciame di insetti
durante la cena rosa mostrò una felicità convulsa, parlando a sbalzi di cento cose
ant. muoversi in maniera scomposta, convulsa. -anche sostanti negro, 7:
giusti, 4-i-174: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con
, ribattuto / sulla linea nell'ultima convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori
era aggrappato alla ragazza con la tensione convulsa del naufrago che ha trovato una tavola
lampi. montale, 3-176: l'ombra convulsa continuava a sparnazzare nella conchiglia di alabastro
a schiattarello: irrefrenabile, incontenibile, convulsa. bernari, 7-87:
dagli occhi pregni d'atra bile, dalla convulsa bocca schiumante. cicognani, 1-19:
poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. ma schiuma via gli ultimi vapori
fise, il lividore ardente, la bocca convulsa e schiumosa delle sibille che il grande
d'annunzio, iv-1-727: quella bocca convulsa, amara, che si scomponeva così
di ansia in sordina, e la convulsa intermittenza del vento d'autunno e i
mie scorribande dongiovannesche. -successione convulsa di pensieri nella mente. c.
puoi credere come dopo quella lunga e convulsa scribacchiata la penna mi sia fra le dita
e uno scucchierare come per mano chefrughi, convulsa, in una cesta di posate d'argento
uno scucchiario come di mano che frughi, convulsa in una cesta di posate d'argento
i polsi e scotendolo con una forza convulsa che mostrava l'unghia. pirandello,
fece cadere semisvenuta e sia. convulsa sopra un divano lì accanto. montale,
che si fende a sommoe la crisalide / convulsa vibra, si sguaina lenta / dalla
buon favilla. -emettere una risata convulsa. 7erésah, 3-29: mi scrolla
. -singulto che accompagna una risata convulsa. albertazzi, 910: lo costrinse
montale, 1-100: gli spiriti che la convulsa terra / sorvolano a sciami. moravia
. montale, 3-176: l'ombra convulsa [del pipistrello] continuava a sparnazzare
. intorno a più vicino, convulsa, non potendo più sostenere lo spasimo
, i-556: cecilia parlava con spigliatezza convulsa e artificiosa. 2. per
fossano procurasse sprigionarsi, pure la forza convulsa delle sue mani riuscì a fermano.
; giusti, 4-i-175: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con
. -fatto sussultare da una tosse convulsa, da conati di vomito, da
, e se non morissi in quella stretta convulsa, e nulla, nulla fosse cangiato
riveduta / mille volte, la maschera convulsa / che t'ha messa la femmina
spasimoso gli scopre la faccia smorta e convulsa. per alcuni attimi, china sopra
e crea un istante di pace / nella convulsa giornata. arbasino, 23-859: il
. giusti, 4-i-175: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con
11-87: la mano del narratore oscilla convulsa e indica ancora 'la torre'e 'l'
tremo, sbadiglio., ah morirò convulsa! pea, 5-63: irregolare è lo
, ribattuto / sulla linea nell'ultima convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori
convulsivo, n. 1. -tosse convulsa: v. convulso, n. 1
. trillata, sf. letter. convulsa contrazione muscolare, tremito. cagna
3. tremore involontario, contrazione rapida e convulsa, fremito del corpo o di
che pulsa: / m'awinghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene.
per indicare una fase di gara tumultuosa, convulsa, talvolta sfruttata per tentare una fuga
brivido del cuore sembrava cagionasse cotesta crispazione convulsa delle labbra. = voce dotta,