dante, inf, 20-74: ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che
piccole dimensioni. tansillo, 3-82: convien saper che per far bella mensa, /
me di te mal porge; / onde convien, che l'uno, l'altro
niccolò cieco, lxxxviii-ii-212: ogni ben temporal convien si lasci / al partir della vita
l'altro insieme / per viva forza mal convien che vada; / però che,
a tempo vuol mangiare, innanzi gli convien pensare. ibidem, 280: il tempo
. garisendi, xxviii-304: amor convien che tempre / i venenosi dardi di
il divino timor. morgagni, 304: convien che la medica professione l'aiuti non
, 440: nove scarpette e calze / convien che tut- tor calze; / della
dante, inf, 1-91: a te convien tenere altro viaggio, / / se
tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu udirai.
forse con dante. muratori, 6-391: convien tenersi alla natura, che ha somministrato
tepidezza. muratori, 9-186: contuttociò convien chiarire, s'essi [deputati] abbiano
causa, per ordine del regno, convien esser spedita in cin-mine).
. anonimo, i-638: dunqua mi convien far lo su'piacere, / e
ancora, uno consegier, a tessera, convien in- trar nelli collegi del conseio di
per l'urto grande, onde e'convien che mora. firenzuola, 271: vergendolo
addotte di sopra. muratori, 7-iv-384: convien ora tornare all'anno 1167, in
poi la toma a noia, / convien, se pregio vuol, che tal gravessa
26-25: non ti basta? o convien polmone ai venti / romper, perché tu
e chi è gionto al sommo, convien tracolli. segneri, iv-208: converrà pur
. l. salviati, 1-1-327: convien bene aver cura, che esso punto
lanciare. d'annunzio, v-2-400: convien nella vita essere sagittario di piena faretra
c. gozzi, ii-168: convien dire che un giovinetto nel suo primo
di marito, / che mal ti si convien, vecchio buffone. -lasciar cadere
duo stellanti giri, / a'quai convien ch'ancor lontana i'miri / senza timon
trasmutò le bianche bende, / le quai convien che, misera!, ancor
dante], i-51-7: ché. tti convien aver gran provedenza / insin che mala-bocca
povertà è su'ancella: / quella convien t'apanni / e che. tti tragga
, come son costretto di aver io * convien per sorte averne di quelle che mordano
è peccato vecchio..., ci convien dirsi... che tu non
). agazzari, io: finalmente convien anco saper trasportare le cantilene da un
del pontefice. goldoni, x-674: convien pagare, o da una nuova lite /
, 227: chi vuol riposare, convien travagliare. = dal lai volg
avar senno / de'miei figliuoli, convien ch'io me scarchi. 3
formule deprecative. berni, xxvi-1-104: convien ch'io mi distempre / a dir
sovra due piè quattro umilissime / riverenze convien trinciar di seguito. rajberti, 2-182
/ salir del mondo a fama triunfante / convien che segua torme radiante / di quelle
occhi ch'ai piacer che i move / convien insieme chiudere e levarsi. buti,
ne la spagna, / c'ubedir li convien la fé de cristo. / del
, inf, 11-12: lo nostro scender convien esser tardo, / sì che s'
chiaro sangue e di secondo ramo / convien ch'i'sudi in questa polver io.
, / qui da man manca il piè convien si metta, / e s'entri
amor si mostra o sparga, / convien che sparga -tal suono sua tromba. leonardo
della sua fama splendida e sincera / convien che mille valli ne rimbomba. pulci
di seneca sentisse talora del tronfio, convien considerare che molte volte grandeggia davvero.
, par., 30-35: ma or convien che mio seguir desista / più dietro
: chi è ferito, in mar convien si tuffi, / facendo l'acqua rossa
, e tumultua contra le vecchie? convien attendere che si quieti. nievo,
volgar., 3-70: e'vi ci convien fare più forte turaccio, che quello
giardino, la prima cosa che gli convien fare, si è di turarlo molto bene
, / né selce, né focil convien che prenda: / basta che da quel
meco esser desia, / benign'esser convien ed ubbidiente 7 e d'umiltà vestito
antichi consoli, pure convien credere che fosse illustre e in molto
l'un collegio e taltro, nel visitarli convien talvolta che passino le notti in luoghi
fenomed'oro] non vale: / convien che l'una e l'altra resti vinta
, par., 30-33: ma or convien che mio seguir desista / più dietro
lamenti storici, ii-212: plui ultra mi convien seguir mie carme / verso colui che
o lavoratori di tutto il mondo unitevi: convien se corpo in corpo repe, / accender
per la ragione, / la qual convien, che ti sia principale / duce e
insidia. caro, 5-224: necessariamente convien che si ritiri, come s'avesse
lira, / ché più non si convien l'usato canto. baruffaldi, i-m:
163: a voler fare un valente, convien fargli villania. ibidem, 168:
» egli rispuose: « questo continuamente ci convien fare ogni notte ». e1
. f. frugoni, v-609: convien, amici, bandire la vaniloquènza. gioia
metastasio, 1-iv-112: non in vienna convien ch'ella faccia valere le solide sue
signoraggio / che cui tien per vassaggio / convien che mostri gioco. =
dee., 7-5 (1-iv-619): convien del tutto che io sappia chi è
ventura, la matricola / che vi convien tener con l'uom venefico, / acciò
: se porrai verdia / al tramutar convien sia spesso attivo, / e a tanta
a me, che morto son, convien menarlo / per lo 'nfemo qua giù di
, 171: a si gran piato / convien più tempo, a dar sentenza vera
nudi d'intelligenza. fiacchi, 102: convien che il cuor di crudeltà vestito /
arrida e vetera, / non si convien fronduto e verde lauro. -voce
santa caterina da siena, ii-204: ci convien seguitare cristo crocifisso, che è via
intrigate e lunghe vie / giungervi ne convien. rosmini, ax-149: se noi
inf., 1-91: « a te convien tenere altro viaggio, » rispuose poi
tal villania, / che adoprar mi convien quel che me spiace / e far
163: a voler fare un valente, convien fargli villania. ibidem, 256:
: ma a conquistare il cielo (convien disingannarsi) ci vuol della forza,
il core amato, / e'mi convien da te far dipartita, / e pagar
tener e condurre; / ma se te convien pure, / per la strettela,
di vederla, / in altra parte mi convien voltare. casalicchio, 1: lo
.. che volete? gli uomini convien prenderli come sono'. carducci, iii-20-
di fuore / tanto che la volge che convien che caggia / l'altra per che
volgere, né più che non si convien bollire, né la schiuma più ampia
toscani, 46: con la volpe convien volpeggiare. = denom. da volpe1
. buonarroti il giovane, 9: convien ch'io faccia / della necessità virtù
di vederla, / in altra parte mi convien voltare. lorenzo de'medici, ii-254
indrieto incorda; / di gran colpi convien tocchi / per vergogna fa la sorda
dante, inf, 11-43: giron convien che sanza prò si penta / qualunque
. l. strozzi, 1-274: e'convien ch'io mangi e bea / almeno
converrebbe votarlo, similmente / a noi convien di trarle fuor del petto, / questo
come dire, un piede, ci convien camminare zoppicone, e di quel, che
chi no abandona la semita dretta / convien ch'a porto de salute zunga.
, artigliare. boiardo, 2-18-47: convien che spesso il conte se ritorza, /
era scritto su la grande vetrata, e convien dire che allora pareva già una bellissima