quella ch'è necessaria ad acidificarlo e convertirlo in acido carbonico, forma un ossido di
ne cavò bottino ricchissimo, e senza convertirlo in usi privati l'applicò tutto in
: quando piacque poi a iesu di convertirlo e atterrare la sua perfidia, egli
di questi letterati che cercano applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o
di questi letterati che cercano applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi
o l'eretico, potendolo far prigioniero e convertirlo, non pare che giustificatamente l'uccida
. machiavelli, 71: si poteva convertirlo [il tesoro] in pubblica utilità.
l'eretico, potendolo far prigioniero e convertirlo, non pare che giustificatamente l'uccida
uomo egizio..., ma convertirlo, quasi che con umiltà d'investigante e
inviliménto della moneta, decise di convertirlo in qualche bene di valore più
bisogna inghiottirlo, inviscerarlo, concuocerlo e così convertirlo in sostanza propria. cesari, 3-1-402
di più disastroso ed acerbo, volle iddio convertirlo in che offrono olio estratto dal
da dare agio a garibaldi d'accorrere e convertirlo in vittoria. 5.
di qualunque altro scrittore, in guisa da convertirlo in lingua letteraria. carducci, ii-9-179
la mente, convincerlo, persuaderlo, convertirlo. leggenda aurea volgar., 760
di ogni comodità, senza pur pensare di convertirlo in comodità. -figur.
. -fare miracolo di qualcuno: convertirlo in modo prodigioso. cavalca,
impiegò tutta la sua sacra eloquenza per convertirlo. gioberti, 1-ii-506: chi potrebbe
volontà palpitose nel timor dell'altissimo per convertirlo in oro perfetto. = deriv.
più disastroso ed acerbo, volle iddio convertirlo in profitto della tua gloria, non
di questi letterati che cercano applauso per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi
corpo atende a resolvere el cibo e convertirlo in sé... l'uomo risolve
si giunge ad ottenere il malto per poscia convertirlo in birra. =
6-94: ora smorzarò ogni altro dire per convertirlo paziente non solo non le provoca,
: quando piacque poi a iesù di convertirlo e atterrare la sua perfidia, egli
adatto bene / a farlo duro, a convertirlo in forte. g. gozzi,
o alla merce in cui è possibile convertirlo (il denaro). rajberti,