merci ad un altro coll'incarico di convertirle, per vendita o scambio, in altre
al generale invito / di chi di convertirle ha gran premura. 2.
, acciò che così fosse, / di convertirle quella chiesa, quella / dove abitava
al generale invito / di chi di convertirle ha gran premura. manzoni, 151
mani del banchiere cavagnari di piacenza per convertirle in monete correnti. cuoco, 1-57:
da un eresiarca tedesco venuto espressamente a convertirle. d'annunzio, iii-2-99: sul
. frugèllo assaggia la fiondi per convertirle in seta. = deriv.
furioso, prima d'inghiottirle e di convertirle in sua grassezza tranquilla. ungaretti, xi-31
l'antimonio e cento altre materie per convertirle in argento e in oro, non
attendeva solo a proccurare l'entrate e convertirle sacrilegamente negli usi propi. giacomo soranzo
sono state congregate da me non per convertirle e spenderle in mia utilità, ma
attendeva solo a proccurare l'entrate e convertirle sacrilegamente negli usi propi. manolesso,
uno e l'altro, sia col convertirle in luoghi di monte, sia con lunghe
] per strappargli le viscere e per convertirle in altrettante corde da suono.