l'adeguarsi a norme generali prestabilite; convenzionalità. carducci, i-60: [nelle
. filos. seguace del convenzionalismo. convenzionalità, sf. l'essere convenzionale,
7-no: ci si può domandare se alla convenzionalità di certi santi di cartapesta di stampo
: mi son confermato dell'arbitrio e convenzionalità delle scienze esatte, riscontrando col mio
. che si distingue per la convenzionalità dei temi narrati e per la grossolana
dall'astrattezza, dal formalismo, dalla convenzionalità proprie del diritto (un'esperienza umana
scopre in certi lembi, la sua alta convenzionalità, la sua secchezza metaforica, trascendentale
dio corporeo. 2. ant. convenzionalità (di una moneta). p
e non senza un carattere di arida convenzionalità). carducci, ii-7-56: sopra
il non-naturalismo sostanziale del cinema con la convenzionalità di montaggio del cinema commerciale hollywoodiano.
preferire la loro estrosa malinconia alle brillanti convenzionalità di una perpetrazione hollywoodiana? =
stakanovismo di ogni specie); imperialismo; convenzionalità. -seguito immediatamente da un nome che
situazioni o di eventi che esulano dalla convenzionalità. l. pascoli, i-229:
che ha l'apparenza (per la convenzionalità o la piccolezza) del paesaggio o
il contrasto tra la volgarità e la convenzionalità, l'urto tra la sciattezza e
compie (e implica un'idea di convenzionalità, di rifiuto delle innovazioni, di
(con riferimento alle complicazioni e alla convenzionalità degli intrecci, alla letterarietà dello stile
. figur. gretto, meschino nella propria convenzionalità, incapace di nutrire ed esprimere
, non sfuggono ad una tal schematica convenzionalità, benché trovino la propria giustificazione nel
ornamento, come dal ghirlandaio, nelle convenzionalità d'un paesaggio sciorinato come un rustico
il contrasto tra la volgarità e la convenzionalità, l'urto tra la sciattez- za
attore dalla finzione rendendo evidente la convenzionalità dell'azione scenica allo scopo di evitare
lo snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità, dal solecchio della réclame.
addirittura continentali. pasolini, 13-55: la convenzionalità, il conformismo, la standardizzazione si
stilistico, fino a toccare la pura convenzionalità (un'espressione, un procedimento letterario
progetto. pasolini, 8-238: la convenzionalità e quindi la libertà del cinema è
posta le battute più cretine, le goffe convenzionalità di certi programmi correnti, i rituali
dialogo dalla narrativa, una più cruda convenzionalità o, rovesciando, anticonvenzionalità. =
. dal gr. àvri 'contro'e da convenzionalità. anticooperativista, agg. (plur
cioè di creazione e di rinnovamento della eccessiva convenzionalità. = comp. dal gr.
dei quartieri per i soliti nomi della convenzionalità monumentomaniaca, o per ricordare quinto agricola
nelle lingue neolatine in tutta la sua convenzionalità: 'screech'indica lo stridio dei freni
a qualsiasi convenzionalismo sociale. rna convenzionalità, sf. invar. l'essere convenzionale
quali costituiscono da secoli il bagaglio delle convenzionalità e delle metafisiche politiche. = deriv