un essenziale alfabeto. 2. alfabeto convenzionale [alfabeto morse: a base di
, e la conversazione prese un'andatura convenzionale. viani, 19-433: infilandosi i pantaloni
si annunzia, in forma più o meno convenzionale, un avvenimento [annunzi di nascita
, e rappresenta nella sua opera un convenzionale mondo idillico, contemplativo, dominato dal
ed intrinseca, l'altra arbitraria e convenzionale. imbriani, 2-81: non posso darti
ostentare il suo disprezzo del vivere agiato convenzionale). cattaneo, iii-1-185: le
. calendaro), sm. sistema convenzionale di divisione del tempo che ha come
297: non ch'elvira facesse del convenzionale romanticismo; per carità! no. ella
. il cavaliere errante era il tipo convenzionale degli uni e degli altri. pascoli
celàrent, sm. filos. termine mnemonico convenzionale della sillogistica, mediante il quale
d'appoggio; in aerodinamica, punto convenzionale nel quale si intende applicata la risultante
riguardo (ma in modo artificioso e convenzionale); che è strettamente conforme a
-chi va là?: frase convenzionale con cui una sentinella, udendo qualcuno
, fu richiamato con un lieve fischio convenzionale. ignoti compagni lo chiamavano.
realmente. 8. ant. segno convenzionale o asterisco apposto per lo più in
. 9. mus. segno convenzionale apposto al rigo musicale per significare il
dal nomedi una località). espressione convenzionale per indicare la zona aerea che sta
a geroglifici. - segno convenzionale, arbitrario. cesarotti, i-30
. 7. sistema di scrittura convenzionale e segreta, che consiste per lo
. 8. figur. segno convenzionale con cui due o più persone si
. 9. figur. stile convenzionale, affettato, innaturale, sforzato.
gruppo di lettere che ha un valore convenzionale prestabilito (in un cifrario).
nome mediante le iniziali o un'abbreviazione convenzionale. 2. ricamare, sulla
e apre il segreto di ima scrittura convenzionale special- mente usata per segreti di stato
4. figur. manierato, affettato, convenzionale. pancrazi, 1-46: la mano
definisce sintetico, e invece è soltanto convenzionale. = voce dotta, lat.
297: non ch'elvira facesse del convenzionale romanticismo; per carità! no.
cesarotti, i-348: talora il bello convenzionale non ha altra colpa che quella d'
delusi. moravia, iv-163: l'immagine convenzionale della melodia intesa come un dolce fiume
dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale, ma- ratiano, e infine ex-terrorista
. cesarotti, i-67: la correzione convenzionale è posta nella conformazione alle leggi dell'
conventìzio, agg. disus. convenzionale. leopardi, ii-189: nelle
5. stabilito per convenzione; convenzionale. vico, 352: il parlare
s'arresta il mio sogghigno. convenzionale, agg. stabilito per convenzione,
, fu richiamato con un lieve fischio convenzionale. ignoti compagni lo chiamavano.
usanza... talora il bello convenzionale non ha altra colpa che quella d'essere
. il cavaliere errante era il tipo convenzionale degli uni e degli altri. carducci
. carducci, 1-68: d'una poesia convenzionale che non aveva d'ideale se non
loro saluto tradiva, sotto l'amabilità convenzionale, la più profonda indifferenza. gramsci
per i ragazzi certo non è stata cosa convenzionale. cassola, 2-343: continuava a
perché egli possa, coll'inflessibilità d'un convenzionale e la brutalità d'un comunardo,
io credevo di trovare una faccia da convenzionale della rivoluzione francese. c. e
dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale, maratiano, e infine ex-terrorista in
. modo di pensare e di agire convenzionale; conformismo. arila, 121
proposizioni stesse. = deriv. da convenzionale. convenzionalista, agg. e sm
. convenzionalità, sf. l'essere convenzionale, l'essere privo di originalità,
moda. convenzionalizzare, tr. rendere convenzionale, conforme al tipo più comune,
convenzionalménte, avv. in modo convenzionale, secondo le convenzioni.
convenzionalmente attribuire. = comp. di convenzionale. convenzionare, tr. (convenziónei
ed intrinseca, l'altra arbitraria e convenzionale. foscolo, xv-105: dell''ortis
, parere, diventare di qualche convenzionale, ma si abbandona a rappresentare i fattimerito
egli [dante] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza, e
testo medesimo, col sistema della scrittura convenzionale (che ha un significato apparente diverso
). proprio della crittografia; cifrato, convenzionale, segreto (una scrittura);
dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale, maratiano, e infine ex-terrorista in
2. figur. rappresentazione di maniera, convenzionale, oleografica di un personaggio, di
(un scherata sotto i cenci del convenzionale: rinunzia alla moto).
è segno di un astratto formalismo, convenzionale (un'opera, anche un comportamento
lo deformano in una specie di grido convenzionale, simile ai gridi che i rivenditori
ridicoli da un linguaggio insieme ingenuo e convenzionale, sofia veniva enunciandogli ad uno ad
sospensione. 7. sigla convenzionale. bocchelli, 6-195: era fissata
, per data da destinarsi colla designazione convenzionale, ventiquattro ore prima, di giorno
di misurare, sulla base di una scala convenzionale, la visibilità, cioè la distanza
perché egli possa, coh'inflessibilità d'un convenzionale e la brutalità d'un comunardo,
persuase a gittar giù tutta quella roba convenzionale, lo invogliò a scrivere con quella semplicità
. 5. ott. termine convenzionale per indicare l'unità di misura dell'
parole (o anche con qualche gesto convenzionale). -anche per simil.
di mano) aventi un preciso significato convenzionale, o risulta da atti univoci e
affogata nella diffusione e annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo. serra, i-226:
diple, sf. stor. segno convenzionale a forma di forcella (>
disamorate. moravia, 12-228: della convenzionale falsità che era nella voce che gli parlava
la trovano disonorante, e questa infamia convenzionale non è per essi meno efficace della
egli [dante] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza, e
un periodare togato, dissolvendo la roma convenzionale delle platee e dei panchi che spiega
più lontana (rispetto a un convenzionale punto d'origine): la porzione
sfumando nel manierato, nel galante, nel convenzionale, e la freschezza del primo linguaggio
che ancora conservano di tenebroso e di convenzionale. leopardi, 4-66: la stirpe
de bois d'ébène). col nome convenzionale 'legno d'ebano ', erano
, senza far nulla di teatrale e di convenzionale. baldini, 5 * 156
2. vivacità esagerata (e convenzionale) del discorso, della voce,
un'enfasi... insincera e convenzionale. 3. impeto (di passione
essere per essere ridotto ad un'epistolografia convenzionale e ciò che è il peggio del
, posa, mostra, civetteria o rappresentazione convenzionale. b. croce, iii-23-414:
davanti alla morte, questo linguaggio, questo convenzionale e monotono linguaggio di partito, diventa
pagare i tremila scudi della pena convenzionale. gemelli careri, 1-i-319: mi condusse
un oggetto, per designarne una qualità convenzionale. serra, i-199: trovo una
è l'unione estrinseca, ossia l'accostamento convenzionale e arbitrario, di due fatti spirituali
sopra alcun volto noto. 7. convenzionale, legale (e si riferisce in
che spesso degenera nel rettorico e nel convenzionale. verga, 1-68: certe situazioni,
pei contemporanei, adomandole d'una pompa convenzionale d'immagini classiche. gramsci, 6-304:
soddisfazione. moravia, 12-228: della convenzionale falsità che era nella voce che gli
, di indipendenza, un fastidio del convenzionale e del retorico. alvaro, 14-56
. forma contrasto il fattizio o il convenzionale della società, come nella 'salubrità
feritoti, sm. log. sintesi mnemonica convenzionale per un modo della terza figura del
voglia di piangere. -unità di misura convenzionale per liquidi (corrispondente a circa due
a pagare i tremila scudi della pena convenzionale. g. m. casaregi,
ridipinto con neri colori il quadro ormai convenzionale della società moderna...,
7. figura, lettera o segno convenzionale impresso sulle fibre della carta, che
privo di valore universale; astratto, convenzionale (un concetto). b.
dello spirito. -filos. concetto convenzionale, astratto; rappresentazione priva di carattere
nostra città scriverebbono viva ed una forma convenzionale e letteraria. e. cecchi, in
far potesser d'ogni lato. -moneta convenzionale per le operazioni di banca, di
il frasario di ufficio, sgrammaticato e convenzionale, fioriva sulle loro labbra. albertazzi
ceramiche e ornamenti, d'un gusto convenzionale e intollerabile. alvaro, 8-146:
unità foraggera: in zootecnica, unità convenzionale pari a 1 kg di orzo in
. matem. forma indeterminata: espressione convenzionale priva di significato aritmetico, che rappresenta
quella sua conversazione tutta formale e tutta convenzionale pareva che ella volesse lasciar intendere:
iii-145: forma contrasto il fattizio o il convenzionale della società, come nella 'salubrità
o commendatizia, stilata secondo un modello convenzionale e munita di sigillo. v.
generica e incolora, molto artificiale e convenzionale, e molto dura, alla cui formazione
2. per estens. frase fatta e convenzionale, usata per lo più come espressione
riflette la vera realtà delle cose, convenzionale (una concezione); che non ha
: il frasario di ufficio, sgrammaticato e convenzionale, fioriva sulle loro labbra. michelstaedter
e plebeo. -modo di scrivere convenzionale o in cifra. déledda, iv-196
affettate, convenzionali. -frase fatta: convenzionale, luogo comune. rosa, 1-146
qualche predilezione per quello stile fraseggiato e convenzionale, che ora mai s ^ introduce
che prima era sostanza, diviene fraseggio convenzionale, maniera, colorito, accessorio del
, sin. filos. sintesi mnemonica convenzionale della sillogistica che designa il nono modo
io di sopra chiamai assuefazione di paganesimo convenzionale segnala fortemente la lirica classica di bernardo
cecchi, 6-259: è un'idea convenzionale e sbagliata. non meno sbagliata delle
luoghi comuni, dal fattizio e dal convenzionale. carducci, iii-6- 439:
un'impressione, una nozione); convenzionale (uno scritto, una lingua,
genericamente, sommariamente, in modo convenzionale. g. capponi, 4-299:
che è tratta da un linguaggio convenzionale, da un gergo. =
. disus. chi usa un linguaggio convenzionale per esprimersi o infiora il suo
(plur. -ghi). linguaggio convenzionale, tendente a dare carattere di segretezza
; cinguettio; lingua speciale, convenzionale della malavita '(sec.
-per estens.: espressione astrusa e convenzionale; lingua inintellegibile ai non iniziati.
, allusiva, a doppio senso, convenzionale, gesuiteria e ipocrisia dei tempi.
.) al quale si assegna un valore convenzionale e che si adopera nel gioco d'
di rame o d'avorio dal valore convenzionale, usato nel giuoco in cambio del
una lettera cifrata, dalla calligrafia bizzarramente convenzionale, piena di ghirigori. barilli,
la retorica dei sentimenti facili, del colore convenzionale. -servirsi di determinati strumenti o
chilometri e passa. -giro convenzionale: nel golf, percorso che il
espressa mediante uno schema o un disegno convenzionale; diagramma. -anche: disegno schematico
-fiorino o lira di grossi: moneta convenzionale, divisa in grossi. savonarola
ha voluta la guerra civile? -guerra convenzionale: quella che si combatte con metodi
(un altro tipo di moneta); convenzionale (il suo valore).
moneta altro non sia che un segno convenzionale e arbitrario, e che sia indifferente
un frusto e dimostrativo gergo materiale e convenzionale, buono per imbottiture; ma è
5. che ha un valore convenzionale, diverso dal suo valore reale (
moneta altro non sia che un segno convenzionale..., e che sia indifferente
: molti artisti impiombati nelle consuetudini del convenzionale. -lento, inesorabile (il
): quello compreso fra una direzione convenzionale fissata sopra un corpo in movimento relativo
detto in cifre, in modo enigmatico e convenzionale. panigarola, 3-i-87: queste tali
e accademica tutta la prosa, per convenzionale e aristocratica tutta la poesia, per incivile
di procedura civile, 2: inderogabilità convenzionale della giurisdizione. inderogabilménte, avv.
-annotazione, nota. -anche: segno convenzionale. foscolo, xi-1-98: [i
carducci, iii-10- 40: quel gergo convenzionale, quel corrotto spirito cavalleresco di moda
monastica. papini, x-2-171: questo convenzionale ateo parla come avrebbe potuto parlare un
e della dignità trascina il poeta al convenzionale al caricato all'intarsiatura, piccolo ornamento
ostacolare il nemico mediante azioni di fuoco convenzionale o nucleare. 7. sport.
delle artiglierie o delle unità aeree, convenzionale o nucleare, diretta a ostacolare il
stabilito dalla legge [misura o saggio convenzionale d'interesse). -interessi usurari:
abuso de'latinismi produce una specie di lingua convenzionale, furfantina? panzini, iv-342:
(in partic. il diritto internazionale convenzionale, che deriva da convenzioni ed è
ànno inventato una lingua di emigrazione tutta convenzionale, che anche la censura al fronte non
per altro i tempi in cui il convenzionale predomina o in cui, a malgrado
. -per estens. disus. nota convenzionale con cui uno strumento fissa preliminarmente la
soffici, v-5-126: il neo-bizantinismo vuoto, convenzionale, invertebrato, carnascialesco degli ultimi anni
due sorti, una cioè espressa, overo convenzionale, la qual'è quella che nasce
esatta tonalità del la, fondamentale nota convenzionale di riferimento sia per la intonazione delle
si fece tra i popoli una legge convenzionale sì, ma universale, in cui fu
logaritmo naturale del rapporto fra un'energia convenzionale, generalmente io mev, e l'
del terreno. -anche: la rappresentazione convenzionale che ne risulta. 25. dir
levata: annunciare, mediante un segno convenzionale, che è tempo di alzarsi o
che hanno prodotto il 'gius 'convenzionale d'europa. rosmini, xxi-200:
fenomeno. -linea di campo: rappresentazione convenzionale di un campo vettoriale (che nel
sette corde dell'antica citara. -segno convenzionale dell'alfabeto morse raffigurato da un breve
o di cambiamento di data: demarcazione convenzionale situata nei pressi del 180° meridiano (
7. modo specifico, e talvolta convenzionale, di esprimersi e di comunicare oralmente
5. modo specifico, e talvolta convenzionale, di esprimersi e di comunicare oralmente
, iv-380: 'lira turistica': di valore convenzionale per facilitare agli stranieri i viaggi in
in rapporto con un termine di riferimento convenzionale (espresso o sottinteso). -in
analisi: metodo critico per ogni divisione convenzionale del linguaggio, che viene studiato in
due cicalate,... un genere convenzionale che, perfèzionato e abbreviato, produsse
posizione del pianeta (è un valore convenzionale che permette di riferire a una medesima
-indice di luminosità: numero della scala convenzionale in rapporto con la quale sono regolati
d'obbligo, di maniera; esteriore, convenzionale, banale; superficiale. milizia
. della quale non compare traccia nel convenzionale descrittivismo dei poeti calabresi; come non
borgese, 1-413: un telegramma di convenzionale accoglienza o, peggio, di magnanimo
manate di parole essenziali senza alcun ordine convenzionale. unica preoccupazione del narratore: rendere
che ha un aspetto o un comportamento convenzionale; che è privo di naturalezza e di
moderna). -marca di zecca: segno convenzionale impresso solitamente nel rovescio di una
tedesca. -marca di identificazione: segno convenzionale adoperato da determinate imprese industriali per
cifra, un segno o un disegno convenzionale, tessuti, pelli o, in
marchio trema. 2. marca convenzionale impressa a fuoco con un ferro rovente
. -velocità di marcia: media convenzionale che le truppe devono tenere (e
anatomiche ed è di un realismo alquanto convenzionale; ha origine antichissima presso tutte le
artificiale, stereotipo; secondo un modello convenzionale o uno schema estrema- mente rigido e
e due quadri passano nella loro puerile e convenzionale meccanicità teatrale, applauditi mediocremente e finiscono
. croce, iii-23-449: in questa letteratura convenzionale,
sono tradotti in fori secondo un codice convenzionale; scheda perforata. parise, 5-104
di originalità, difettoso, imperfetto; convenzionale, banale. -anche: volgare,
3. figur. contraddistinto da uno sfarzo convenzionale e stucchevole, da una grandiosità
tipo... avevano avuto la loro convenzionale espressione nel metastasiano melume e nell'alfieresca
di scarso interesse, di qualità scadente; convenzionale, banale, fiacco. l
come dotati di un valore estrinseco, convenzionale, per lo più superiore al loro
tutto questo scrivere è cosa materiale, convenzionale, fittizia. gemere bisogna, e
mesosfèra, sf. geofis. regione convenzionale dell'atmosfera, situata fra 20 e
mess'in carta): rappresentazione grafica convenzionale su carta quadrettata dell'intreccio dei fili
le comunicazioni che, redatte in linguaggio convenzionale, erano diffuse, nel corso della
-anche: avviso; notizia; segnale convenzionale, segno emblematico. giamboni, 4-351
economico che può essere dato come corrispettivo convenzionale del valore di merci e servizi (
mezzogiorno. -anche: nella divisione convenzionale del giorno in 24 ore, la
struttura aperta, impiegata al posto della convenzionale guida d'onda, che permette la
numero mille, che rappresenta il valore convenzionale dell'intero edificio).
nel calcolo degli angoli zenitali. -millesimo convenzionale: seimilaquattrocentesima parte di un angolo-giro
cornici della descrizione più o meno naturalistica convenzionale e comincia a mimare le contraddizioni e
che in un dato luogo ha un valore convenzionale inferiore a quello assegnatogli altrove.
di prussia, fu inventata la maniera convenzionale 'mistificare uno 'per 'burlare
. -secondo una visione schematica, convenzionale, stereotipa; convenzionalmente. c
apparente intorno alla superficie terrestre lungouna linea convenzionale. p. f. giambullari,
fondata sulle misure di una figura umana convenzionale, successivamente divise in sezioni auree;
scambi e nel commercio internazionale. -moneta convenzionale: biglietto di banca avente corso legale
o ideale. -per simil. determinazione convenzionale e approssimata. galanti, 1-i-331
effettiva, reale; che ha valore convenzionale (v. anche ideale1, n
forma sintetica, redatta con un linguaggio convenzionale, delle caratteristiche di un determinato posto
melanconia '. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però non somiglia a nulla,
iii-5-273: incerta e barocca la forma, convenzionale e turgido lo stile, barbara e
abolita [nel carnevale] la muraglia convenzionale e si creava quasi un effluvio di
; cambio di titolo o di valore convenzionale, e, in partic., deprezzamento
, che pretendesse una * narrativa 'convenzionale; 2) per la restrizione tecnica del
forma di lingua ufficiale, artificiale, convenzionale, burocratica, letteraria, ecc.
anno naturale: anno solare, non convenzionale. leggenda aurea volgar., 260
in contrapposizione a quella aristotelica dell'origine convenzionale). vico, 355: delle
3. stor. operazione nettuno: termine convenzionale con cui si designò il trasporto e
neutro. che risulta alquanto convenzionale, generico. - in -sm
morale borghese predominante, considerata meschina e convenzionale, alle concezioni politiche, sociali e
e non nella realtà dei fatti, convenzionale, teorico. lambruschini, 2-363:
. che ha natura puramente legale o convenzionale, quale risulta dal suo 'nome
e funziona normalmente. -anche: valore convenzionale a cui è notevolmente prossimo quello effettivo
il definire sia nominale o reale, convenzionale o rispondente al vero, è risoluta
. che sostiene il valore teorico e convenzionale delle conoscenze scientifiche. b. croce
estens.: che ha valore puramente convenzionale o di comodo; privo di corrispondenza
si definiscono solo in modo nominalistico o convenzionale, perché essi sono, nel fatto
di mille. -secondo una valutazione convenzionale. tommaseo [s. v.
-accelerazione normale della gravità: valore convenzionale dell'accelerazione di gravità a 450 di
vuota. 15. mus. segno convenzionale che rappresenta graficamente, in modo da
o situazione che si ripete in modo convenzionale o noioso. p. petrocchi
tale funzione, secondo una diffusa numerazione convenzionale delle camere d'albergo).
indicava il peso e il relativo valore convenzionale. delfico, ii-338: per riparare
determinato o suggerito dalle circostanze (quindi convenzionale, non spontaneo, finto).
pei contemporanei, adornandole d'una pompa convenzionale d'immagini classiche. quasimodo, 5-75:
ohm assoluto, mediante un campione naturale convenzionale, si è constatato una certa differenza
letteraria, per lo più manierata e convenzionale, di un personaggio, di una
figur. in modo irrealmente manierato e convenzionale. gramsci, 7-7: un altro
scritto o rappresentato o descritto in modo convenzionale, stereotipo (un romanzo, un
: ha osservato, col solito giudizio convenzionale bolscevico, che l'esenin è un
distingue l'inversione legale, l'inversione convenzionale, l'inversione unilaterale o processuale dell'
infinito di questa immutabile realtà convenuta e convenzionale, da tutti subita passivamente.
: ora legale si dice quel modo convenzionale di contare le ore che è stabilito
. -per estens. indicazione acustica e convenzionale di un'ora determinata. d'
un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale, a un'orbita di affetti, e
in perpetuo. -determinare un calendario convenzionale. luna [s. v.
cronologica, convenzionale, gerarchica, valutativa, ecc.
avesse ispirato un dio più accomodante e convenzionale? = voce dotta, lat
presta a una fruizione estetica facile, convenzionale. piovene, 250: spiriti ornamentali
, umorismo vero nelle epoche di letteratura convenzionale e d'imitazione -nelle epoche di classica
5. figur. sistema convenzionale di regole, norme, princìpi.
grandezza oscillante: secondo la terminologia convenzionale internazionalmente adottata, ogni grandezza che può
iii-9-308: non c'era qualcosa di convenzionale e di voluto... nella ostinatezza
. 8. tipogr. segno grafico convenzionale che indica una correzione sulle bozze.
rappresenta paesaggi estesi in maniera oleografica e convenzionale. r. longhi, 1-i-1-83:
mattoni. 2. rappresentazione grafica convenzionale di due vettori, in partic.
al conseguimento di uno scopo; barriera convenzionale fra gli uomini o fra un uomo e
mente parola): motto segreto e convenzionale, costituito da un singolo termine o
.): che ha natura puramente convenzionale, nominale (un dominio, un'
lo più in seguito a un segnale convenzionale dato collettivamente o singolarmente da un apposito
uno spazio (e può anche essere convenzionale o riferirsi a concetti astratti o propri
un contratto o di un altro negozio convenzionale di qualsiasi genere e natura, pubblica
punti, scandalizzerebbe i predicatori della morale convenzionale. papini, x-1-231: mi piaceva
nota, n. 5. -pegno convenzionale, pegno legale, pegno giudiziale o
o anche, nel caso di pegno convenzionale, a un terzo, che il
non veniva soddisfatto) costituiti mediante accordo convenzionale (contratto) o, rispettivamente,
de luca, 1-229: il pegno convenzionale... è quello il quale
che può essere a sua volta legale e convenzionale o privata', anche in forma ellittica
. rosmini, 5-1-621: la 'pena convenzionale 'per la quale ciascuna parte od
prestazione promessa. -sf. pena convenzionale, in partic. pecuniaria. -in
.. ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro proprio,
correzione delle bozze di stampa, segno convenzionale con cui si annulla una precedente correzione
, in base a un determinato codice convenzionale che viene in seguito interpretato da appositi
proprio gusto personale, in modo non convenzionale o tradizionale; adattare alla personalità,
m2. -pertica metrica censuaria: unità convenzionale pari a io are o 1000 m2.
grazia dolciastra, così fredda e spesso convenzionale, non poteva ispirare che disprezzo al
e le sequenze numeriche secondo un punteggio convenzionale; alla prima carta giocata, l'
. -lira di piccoli: moneta convenzionale, divisa in piccoli. p
, i-139: buffata via una polve di convenzionale virtù, s'ebbe alla vista un
marciapiede dirimpetto. -come espressione convenzionale o gergale di allarme, per segnalare
a buon placito suo? -accordo convenzionale e arbitrario. varchi, 3-150:
sluter nostrano, rimbombante e drammatico, convenzionale per costume ma plasticamente espressivo per intuizione
mente del cieco omero, un tipo convenzionale, sebbene variabile in mille guise?
vacua peste retorica, dal plumbeo classicismo convenzionale, e sarà, forse, severa educatrice
comici della descrizione più o meno naturalistica convenzionale, e comincia a 'mimare'le
faldella, 13-195: più reale che convenzionale è, sebbene storico, il quadrone
: 'la fabbrica delle piramidi in egitto', convenzionale nella positura statuaria e nei panni teatrali
di avviamento postale: sistema di numerazione convenzionale di tutte le località postali, istituito
forse in peggio, e la maniera convenzionale di cui ride la superbia posterà,
pure, assolutamente fossile, zuccherosa, convenzionale, precettistica, feticistica, idolatrica,
, per definirla con una parola sola, convenzionale, cioè completamente priva di contenuto religioso
. precìnema, sm. denominazione convenzionale collettiva di tutte le forme di rappresentazione
predicato, in auanto puramente funzionale e convenzionale e dipendente dal fatto che si decida
di un apposito patto contrattuale (prelazione convenzionale) di essere, a parità di
alludere a.. -frase generica o convenzionale che non affronta direttamente l'argomento;
dèe commettere. 6. ricostruzione convenzionale, mediante statuette ed elementi scenografici per
derivante da una valutazione puramente arbitraria e convenzionale. ragazzoni, lii-11-477: costa
da un sistema di dissimulazione e decenza convenzionale. pananti, iii-130: sono il popolo
elementi (operazione appunto meramente meccanica e convenzionale) significa che si attraversa una fase
), sf. cronol. disus. convenzionale aggiunta di un giorno nel computo
e l'ingiusto, il naturale e il convenzionale e anche sulla forza e sulla giustizia
agg. che ha valore puramente formale o convenzionale; compiuto senza intima convinzione.
4. sm. atto o comportamento convenzionale, formalità. arbasino, 12-119
di stanza da un punto convenzionale di partenza (per lo più
-dir. che, mediante un atto convenzionale o unilaterale di promessa, assume (
arte, la sigla o il segno convenzionale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti
avendo in sé una possibilità di esistenza convenzionale con gli altri, il rapporto non
(spesso affettata o puramente formale e convenzionale). verga, 2-31: quella
punta l'arma contro un punto convenzionale, essendo invisibile l'obiettivo; a
del proprietario (oppure in un numero convenzionale) e ricamate o incise sui medesimi
tengon luogo di vocali. -segno convenzionale dell'alfabeto morse corrispondente a un impulso
]. 26. econ. unità convenzionale o percentuale di misura di un valore
pur non superando di molto il pupazzetto convenzionale o la cronaca, acquistano, dallo
per sé un'esistenza solamente putativa o convenzionale. = voce dotta, lat.
ognuno dei quali corrisponde a un messaggio convenzionale. = già presente negli alfabeti semitici
pedestremente modelli di pittori di moda; convenzionale (e si può riferire anche a
faldella, 13-195: più reale che convenzionale è, sebbene storico, il quadrone di
-in partic.: valore legale e convenzionale della moneta, che si differenzia dal
sovente come un ritornello quanto pio altrettanto convenzionale. -così... come (
richiama alla mente una rappresentazione oleografica e convenzionale di un ambiente del quattrocento.
come è stabilito in via autoritaria o convenzionale) fra l'unità di un certo
sorriso, una frase che non sia convenzionale, da queste coltissime rape.
il telegrafo]. 8. convenzionale (la moneta, il valore attribuitole)
. 8. dotato di valore convenzionale (la moneta). f.
convenzionali (e anche: il segno convenzionale stesso). 8. il prospettare
. 9. indicazione del valore convenzionale di una moneta (e il valore
. statist. rappresentazione grafica: espressione convenzionale, tramite uno schema o un disegno,
insetti. marinetti, 1-114: segnale convenzionale a forma di t che indica agli
attiene al valore economico puramente legale o convenzionale); dotato di tale valore (un
assume abbiano un valore puramente legale o convenzionale). -valore reale: quello intrinsecamente
e interrompere di tanto in tanto la lassitudine convenzionale con qualche colpo di rasoio d'emozioni
. idem, 1-4-1-158: quel retratto convenzionale... resulta dal patto di retrovendere
la refrattarietà della materia, è stato convenzionale. 5. medie. resistenza
tipogr. segno di croce o altro segno convenzionale per ottenere la perfetta sovrapposizione di
, espressa o tacita o veramente convenzionale e legale, e anche quello che in
1865, 1282: la rimessione o liberazione convenzionale accordata al debitore principale libera i fideiussori
manate di parole essenziali senza alcun ordine convenzionale. unica preoc cupazione del
di un artista o di un genere; convenzionale, trito, stereotipato. -anche
a ognuno di tali insiemi un valore convenzionale, l'entità della vincita. -anche
legale) o per contratto { retratto convenzionale), compete il diritto di prelazione sul
necessaria per causa di retratto coattivo legale o convenzionale. statuti di pistoia (1682)
. -aspetto non ufficiale o non convenzionale e poco conosciuto di un ambiente,
de luca, 1-4-1-158: quel retratto convenzionale... resulta dal patto di
cinema] contrappongono a quella che essi giudicano convenzionale, è un'idea tratta troppo genericamente
note, di postille. -segno convenzionale. jovine, 2-224: aveva un
un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale. pasolini, 13-108: ci sono,
artistica, per lo più in modo convenzionale e pedestre, lo stile o le
cartesiani). -in aeronautica, segno convenzionale tracciato sul terreno per facilitare il riconoscimento
la propria espressione, il proprio sorriso convenzionale. bocchelli, i-69: la donna
); parlato in modo impacciato e convenzionale (una lingua). bonghi,
un'altra opera (e il segno convenzionale o la parola che lo indicano).
questo sluter nostrano, rimbombante e drammatico, convenzionale per costume ma plasticamente espressivo per
2. ovviare a una situazione politica, convenzionale, militare o legislativa confusa o gravemente
. -prezzo di riporto: valore convenzionale. cantù, 2-223: il galateo
la mamma d'erminia riprodotta sulla falsariga convenzionale della 'madre nobile'nella 'figlia unica'.
al momento della precedente vendita { riscatto convenzionale) o derivante dalla legge { riscatto
civile del 1865, 1515: il riscatto convenzionale è un patto per cui il venditore
torva rispecchiavano in lui il vecchio tipo convenzionale del cospiratore. -recepire esattamente
manifestazione solamente este riore e convenzionale di deferenza). nardi,
lo stesso sistema il gruppo di segni convenzionale, che significa: ho ricevuto la chiamata
punti, scandalizzerebbe i predicatori della morale convenzionale. bocchelli, 2-71: « le
trombe e tamburi che funge da segnale convenzionale per ordinare alle truppe l'interruzione del
politica e morale (ed è denominazione convenzionale usata dagli storici della letteratura per indicare
. 2. secondo l'immagine convenzionale del personaggio romantico (e ha per
: rise di se stessa, del romanticismo convenzionale che si assorbe nei libri e ci
da un sistema di dissimulazione e decenza convenzionale. lanzi, 1-2-43: sono [queste
sfuggire alla pedanteria accademica e al grazioso convenzionale, cercava salvamento nella radezza dei segni
. saluto con l'alzabandiera: indicazione convenzionale di deferenza da parte di una nave
sfuggire alla pedanteria accademica e al grazioso convenzionale, cercava salvamento nella rudezza dei segni
disordinata di uno stile di vita non convenzionale, di moduli culturali in contrasto con
11. cambio di titolo o valore convenzionale del denaro corrente, o di un'
ammirazione. -spiritoso e non convenzionale (un nome). baiaini,
-chi è di scena?: formula convenzionale pronunciata al microfono dal direttore di scena
azione scenica estesa quanto può essere un convenzionale dramma di impronta ottocentesca e costruita in
sono riportate in genere in forma simbolica convenzionale le informazioni raccolte con una rilevazione statistica
il proprio voto o con un segno convenzionale o scrivendo il nome del candidato prescelto
sono tradotti in fori secondo un codice convenzionale. -scheda meccanografica: v. meccanografico
. -forma di ordinamento razionale ma convenzionale e astratto della realtà o della vita
scheletriti. 4. figur. convenzionale, stereotipato, superato dai tempi.
e impressionanti? -espressione banale, convenzionale. savinio, 22-97: è straordinario
un'opera letteraria); piatto, convenzionale (uno stile); stentato,
ma'scrivesse 679: il riconoscimento della natura convenzionale (per alla moglie, a'figliuoli
applicate. -secondo la terminologia scolastica convenzionale, la materia d'insegnamento che comprende
o in codice, in un linguaggio convenzionale o, anche, in caratteri indecifrabili
): meridiana. manieristico e convenzionale oppure con dovizia secolo nell'isola di chio
pure principalmente quel non so che di convenzionale e di scolastico che trovasi tuttavia in
grida di protesta, la loro scompostezza convenzionale e un po'volgare. = deriv
, anche di una cosa inesistente, convenzionale, come una cartella di sconto,
è assoluta impossibilità di svincolarsi dalla scrittura convenzionale degli oggetti. m. de leone
], 2: la nuova moneta convenzionale europea di cui si parla è chiamata 'scudo'
apparato delimitata da una divisione reale o convenzionale. -segmento distale deltarto superiore-, mano
con bandiere da segnali aventi un significato convenzionale e di notte anche con fuochi verv,
elettrico che direttamente o attraverso un codice convenzionale (come il codice morse nella telegrafia)
di ciaschedun mese. 8. indicazione convenzionale, con sigle e numeri, della
. -anche: riproduzione grafica, anche convenzionale, di qualcosa. antichi portolani
-atto semico: attuazione concreta del processo convenzionale dell'elaborazione di semi. semicoibènte
-scala sensitometrica, sistema sensitometrico: scala convenzionale per esprimere la sensibilità generale di
un bene sottoposto a sequestro. -sequestratario convenzionale: il soggetto incaricato dalle parti interessate
bene che essi hanno sottoposto a sequestro convenzionale. leggi e bandi [tommaseo
queste appartiene... il sequestro convenzionale, col quale le parti convengono di deporre
lucchese], 1956: il sequestro convenzionale è il deposito di una cosa controversa
codice civile, 1798: il sequestro convenzionale è il contratto col quale due o
coordinate, talvolta indicata con un nome convenzionale e sottoposta a un comando autonomo.
19. medie. centro anatomico funzionale o convenzionale a cui vengono riferite particolari e
nei giorni di carnevale] la muraglia convenzionale e si creava quasi un effluvio di
, allusiva, a doppio senso, convenzionale, gesuiteria e ipocrisia dei tempi.
il frasario di ufficio, sgrammaticato e convenzionale, fioriva sulle loro labbra. ojetti,
vergini': è roba indeterminata, sgualcita, convenzionale. 4. che porta i
nella lirica delle origini, all'immagine convenzionale degli occhi della donna, ai quali
-atteggiamento o comportamento che costituisce il mezzo convenzionale di riconoscimento di una persona o di
10-285: necessaria e naturale o convenzionale e volontaria co furono significanti,
da una relazione necessaria e naturale o convenzionale e volontaria con l'elemento formale o
pierce (1839-1914), un rapporto convenzionale e arbitrario, oppure, secondo la
tutt'al più ad ingannare la fantasia convenzionale dei passanti, e consisteva in pochi alberi
, agg. contraddistinto da un segno convenzionale. c. dati, 186
adamante era omosessuale, risposi: « convenzionale, spero », perché detesto quelli
cristallizzato: quello stabilito in una forma convenzionale e ricorrente e usato senza elaborazione propria
di conformismo che definiscono la figura convenzionale del british raj. = comp.
: che raffigura un paesaggio in modo convenzionale. savinio, 1-132: sul davanti
/ la bella narrò. -convenuto e convenzionale (un segno di riconoscimento o d'
di motori termici oppure elettrici (sommergibile convenzionale) o sfruttando l'energia nucleare (
; intontito, inebetito. ma convenzionale. c. e. gadda
fisico) per attribuirgli un valore convenzionale, di solito collegato o anche contrappo
. -anche: indicato con un segno convenzionale. f. d. vasco
i limiti reali o una divisione ideale o convenzionale. filarete, 1-i-302: spartito in
spesso dicono i medici 'specifico'come termine convenzionale per evitare nomi di malattie, gravi e
astron. classe, tipo spettrale, ordine convenzionale al quale viene ascritta ogni stella conosciuta
melanconia'. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però non somiglia a nulla,
due diverse filosofie, l'una vecchia e convenzionale, l'altra nuova e spregiudicata,
sanctis, canzone, stazionaria e convenzionale, se il bemi e l'ariosto
... ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro proprio,
in espressioni di tono più leggero o convenzionale. soldati, v-62: l'addio
. figur. ripetere in modo meccanico, convenzionale, non spontaneo, un atto,
col sorriso stereotipato. -del tutto convenzionale (un complimento). de roberto
uno stile, un'immagine); convenzionale, precostituito. b. spaventa,
genere'. 4. sm. modello convenzionale, che si ripete sempre con le
in cui il linguaggio verbale è tutto convenzionale e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio
, nel linguaggio comune: frase soltanto convenzionale, di circostanza. decreto del presidente
.): sciatto, dozzinale, convenzionale. vittorini, 5-60: c'è
per lo più articolati secondo un ordine convenzionale, tutti nella medesima tonalità (e
univoco, che non rifuggisse dall'apparenza convenzionale, stereotipa, dalla maschera.
, piacevole a momenti e più spesso convenzionale. = comp. dal lat super
sue concezioni 'superumane', contro la morale convenzionale, ecc., siano di pretta
7. creato artificialmente come mezzo comunicativo convenzionale al di là delle lingue naturali (una
società si è svecchiata, è meno convenzionale e bizantina. c. incerti [«
è assoluta impossibilità di svincolarsi dalla scrittura convenzionale degli oggetti. idem, 584:
), agg. banalmente facile, convenzionale, stucchevole nella forma e nel contenuto
. marinetti, 1-114: t -segnale convenzionale a forma di t che indica agli
o tabe, del peggior latin lover convenzionale, che continua a mietere vittime!
apparentemente minuto. -tess. misura convenzionale di un indumento, espressa con numero
. -attraversare una linea ideale o convenzionale tracciata sulla superficie del globo.
tamburo (in partic. come segnale convenzionale nella vita militare). bresciani,
estranee frammiste alla merce. -tara convenzionale o presunta: nel caso in cui il
naturale, che tiene conto della riduzione convenzionale propria di merci quali animali, per
?.. stabilire in via convenzionale o autoritari va il ore di
della lettera, della cifra, del segno convenzionale o della punteggiatura corrispondente (tasti
(v.), con sostituzione convenzionale di -cs con -x. telefèrica
commercio del 1882), dilazione convenzionale concessa alla scadenza dell'obbligo di consegna
alla legge. -come personaggio teatrale convenzionale. marcello, 35: la parte
rigore compositivo (ma talvolta freddo e convenzionale). savinio, 12-4: personaggio
sm. ant. segnale convenuto; segno convenzionale. a. lenio,
). lettera, cifra, segno convenzionale o disegno che può essere trasferito mediante
... e precisamente nella misura convenzionale del 100%. -trattamento di quiescenza:
anche, di adulazione, di elogio convenzionale; dovere morale o mondano.
. - unità di conto-, moneta base convenzionale espressa in termini di monete reali,
. degli statunitensi. -sm. convenzionale denominazione della prima moretti, ii-807: l'
m. -ghi). ant. linguaggio convenzionale usato da determinati gruppi sociali, categorie
, sm. ant. gergo, linguaggio convenzionale. cammelli, 248-11: bon
. 2. sistema di scrittura convenzionale e segreto, adottato per lo più
il 'castello di otranto'si conclude con una convenzionale anagnòrisi. = voce dotta,
. dal gr. arri 'contro'e da convenzionale. anticonvenzionalità, sf. atteggiamento particolarmente
, iv-22: 'argot': indica il linguaggio convenzionale usato in ispecie fra certe classi sociali
si dà nel giuoco delle carte ad un convenzionale seme, o assi, o bastoni
spreg. che manca di originalità; convenzionale, banale. g. bettin
. figur. regola, modello di comportamento convenzionale, stereotipato. piovene, 10-206
), agg. reso o divenuto convenzionale, comune a un'intera comunità.
. convenzionalizzazione, sf. il rendere convenzionale, conforme alle idee correnti.
missile munito di una testata nucleare o convenzionale, avente una gittata fino a 2500 km
normale retribuzione con aggiunta dell'eventuale valore convenzionale di vitto e alloggio, per sospensioni del
dibili, le guittaggini della maniera convenzionale non sono in fondo poi tante -sette
, alla sua opera e allo stile non convenzionale. calvino, 20-483: devo dire
buoni sentimenti che costituisce l'immagine più convenzionale del moralismo vittoriano trasformato in cliché ridicolo
pasigrafia, sf. ling. sistema convenzionale di segni creato per consentire la comunicazione
fissato, stabilito preliminarmente, in modo convenzionale (un segnale, un messaggio, ecc
a uno stereotipo, a un modello convenzionale.
riquadro. -al figur.: scena convenzionale o patetica; spettacolo suggestivo, emozionante
crociera 'tomahawk', in cui la testata convenzionale era stata sostituita con una carica speciale
missilistici sempre più precisi, in versione convenzionale. d. starnone, 10-26: portava
. chi va là?: frase convenzionale con cui una sentinella, udendo qualcuno
'shine'è una cinebiografia proba e stilisticamente convenzionale. film tv [6-iii-2002]: 'alì'
salone da 'convention'elettorale. na convenzionale, agg. armi convenzionali: v.
sm. modo di pensare e di agire convenzionale; conformismo. cameroni, 1-21
convenzionalità, sf. invar. l'essere convenzionale, privo di originalità, di schiettezza
in senso concreto: ciò che è convenzionale; convenzione. m. morasso
metafisiche politiche. = deriv. da convenzionale. r convenzionalménte, avv.
non riescono quindi a procreare in modo convenzionale. – fecondazione artificiale omologa: quella
metallo al quale si assegna un valore convenzionale e che si adopera nel gioco d'azzardo
in fuga adriatica dalla famiglia verso una non convenzionale venezia, oasi in cui cibarsi di
equivalente, perché conoscono il trito, il convenzionale, il kit sch ma
invar. elettron. unità di misura convenzionale corrispondente a 1. 048. 576 pixel
morale borghese predominante, considerata meschina e convenzionale, alle concezioni politiche, sociali e
presèpio, sm. presepio animato: rappresentazione convenzionale della natività in cui le statue sono
, 258: un'arte pittorica tutt'affatto convenzionale semplicemente raffigurativa e unicamente destinata a riprodurre
sua audacia tale realtà esce dalla livellazione convenzionale, dai confini del normale e del