grazia che di proporzione e di convenenza nasce e d'armonia nelle cose,
, delle loro parti e della loro convenenza, più compiuta e più piena.
una grazia che di proporzione e di convenenza nasce e d'armonia nelle cose.
si fa: l'altr'è la convenenza. g. villani, 7-36: nulla
. g. villani, 7-36: nulla convenenza, che promisono per gli patti al
: lo conte, narrando loro tucta la convenenza, coloro comfortandolo, disseno: dé
che si fa; l'altr'è la convenenza. guicciardini, 134: con questo
: adunqua, amor, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra
e del friuli diciamo due parole circa la convenenza o di- sconvenenza loro. sarpi,
si fa; l'altr'è la convenenza. crescenzi volgar., 6-1: alcuna
la raunanza, davanti al tabernacolo della convenenza, facendo i servigi del tabernacolo.
: adunqua, amor, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra
lentini, 16: amor, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'
si fa, l'altr'è la convenenza. / quest'ultima già mai non si
: musico è tutto quello che ha convenenza e leggiadria. bacchetti, n-74:
, portilo all'entrata del tabernacolo della convenenza. ed offerisca la sua offerta al
più, secondo che altrui o la convenenza o la necessità trae e porta della scrittura
tiene fa fallenza, / là dov'è convenenza di donare. l. de'bardi
si fa; l'altr'è la convenenza. / quest'ultima già mai non si
tiene fa fallenza, / là dov'è convenenza -di donare: / ché non è
che in umano ricevimento si truovino, che convenenza, che armonia, che ella empiere
paterne; accampinsi dirincontrò al tabernacolo della convenenza, d'ogn'intomo. gualdo priorato,
che si fa; l'altr'è la convenenza. idem, par., 14-92:
si fa; l'altr'è la convenenza. / quest'ultima già mai non si
: adunqua, amor, ben fora convenenza / d'aver temenza, -corno l'altra