lo quinto è desponsato. dante, conv., i-xi-16: a perpetuale infamia e
letteraria. - anche sostanti dante, conv., i-iii-10: virgilio dice nel quarto
contra van de- lettato. dante, conv., ili-xi-4: dinanzi da costui [
e un danaio. ante, conv., iv-canzone, 136: l'anima
. - anche sostant. dante, conv., i-iii-9: quella mente che prima
è a li rimatori. idem, conv., ii-vu-12: è bel modo rettorico
ense- gnano de parlare. dante, conv., ii-xi-6: però che molte
-verso il passato. dante, conv., iv-xxvi-10: ancora è a questa
pudicizia, di costumatezza. dante, conv., iv-xxi-14: vuole santo augustino,
che si intende osservare. dante, conv., ii-ix-4: veramente quella che viene
quella veramente si vede. idem, conv., iii-iii-13: chi guarda col viso
regolatore; ordinato. dante, conv., iv-iv-5: quando più cose ad
plur.). dante, conv., iv-xxvii-io: perché questa singulare
sostegno morale; consigliere. dante, conv., iii-iii-10: questo amore ne l'
-con uso aggett. dante, conv., iv-ix-i: a perfezione de l'
en l'ultra esmesurato. dante, conv., vi -canzone, 17: dirò
, una classe). dante, conv., iv-iii-8: fanno altrui gentile per
una sostanza fisiologica. dante, conv., iv-xxi-4: quando l'umano seme
o vengono depositati. dante, conv., iv-xxn-15: per queste tre donne
dono, un omaggio. dante, conv., i-vm-15: lo dono..
oggetto dell'azione divina. ante, conv., iii-vn-2: la divina bontade in
servo, assai più. dante, conv., iv-xxvi-10: conviensi amare li suoi
taccuino. -assol. dante, conv., i-xni-2: è da sapere che
fastidio, molestia. dante, conv., iv-xxvi-8: avendo ricevuto da dido
influsso degli astri). dante, conv., iii-vn-2: la divina bontade in
intende e ricevo tuo stato. dante, conv., iv-ii-8: le parole,
memoria di una persona. dante, conv., i-iv-n: questo è quello per
ricevitore attendere nelle cose date. dante, conv., i-vm-5: li savi dicono
e linguistica: ricevente. dante, conv., i-iii-10: questo fa la terza
. e e dante, conv., ii-xv-6: non dèe l'uomo
costruzione impers.). dante, conv., ii-xi-5: con ciò sia cosa
mandò cavallo e arme. dante, conv., iv-xxvn-7: questo cotale prudente
-in contesto figur. dante, conv., i-i-io: io...
le tue rime avie ricolte. dante, conv., iv-xxx-5: a questi cotali
e per poche parole. dante, conv., ii-iii-12: ricogliendo ciò che
, conforme. dante, conv., iv-v-3: volendo la 'nmensurabile bontà
riferimento a una personificazione. dante, conv., u-canzone, 59: se per
particella pronom. accostarsi. dante, conv., iii-iii-8: ercule a la fine
santi e degli angeli. dante, conv., ii-xxv-6: adrasso...
e che gli seguitiamo. dante, conv., iv-xxvn-17: eaco vecchio..
o a un'azione. dante, conv., iii-vui-15: quando dico: 'sua
d'animo). dante, conv., iv-xxvii-16: dice tullio in quello
rallegrò e rise e perdonolli. dante, conv., iii-vm-11: si conviene all'
riferimento a personificazioni. dante, conv., iii-xv-19: dal principio essa filosofia
. g g dante, conv., iv-xxvn-14: non altrimenti si dèe
/ e hale alfine traete. dante. conv., iii-xn-12: se a memoria
, di una legge. dante, conv., iv-vn-4: non minore maraviglia mi
estranee alla volontà umana. dante, conv., iii-i-7: ne l'amistade de
circoscrivere, limitare. dante, conv., iii-xi-12: la vera amistà de
-rimandare, rinviare. dante, conv., éi-xii-i: nel primo capitolo di
generale e astratta. dante, conv., iv-rv-5: a queste ragioni si
è in potenza). dante, conv., iii-vm-7: l'ultima potenza de
debita proporzione. dante, conv., iii-xiv-3: dico che dio questo
saldo, più sicuro. dante, conv., iv-xxi-14: vuole santo augustino,
e ogne cosa rifiutavano. dante, conv., iv-v-13: chi dirà che fosse
considerazione, ignorare. dante, conv., ii-xi-9: o uomini, che
fier tropp'a scoperto. dante, conv., tf-xxv-9: oh quanti falli rifrena
educare severamente alla rettitudine. dante, conv., iv-xxv-4: a questa etade è
una virtù). dante, conv., iv-i-n: per mia donna intendo
, senza eccezioni. dante, conv., iv-iv-9: furono...
(un comportamento). dante, conv., iv-vi-9: furono...
'l mi spirito à pesanza. dante, conv., iv-ii-18: essa filosofia,
espressione a riguardare. dante, conv., iv-xxv-12: l'ordine debito de
una prop. subord. dante, conv., iv-i-8: entrai a riguardare col
operazione intellettuale). dante, conv., iii-i-261: dice boezio: «
azione drammatica. dante, conv., iii-vm-5: guardando costei, la
elli face peccato over merzede. dante, conv., iv-xvi-4: se volemo riguardo
r attuare un procedimento. dante, conv., i-x-3: si mosse la ragione
ch'entro vi sia. dante, conv., iv-xn-7: se quanta rena volve
luce è tornata en tenebrìa. dante, conv., iv-xix-5: veramente [la
rime, silabe e sonetto. dante, conv., iv-ii-12: 'rima'si
in loda di questa gentilissima. idem, conv., iv-canzone, 1: le
anche come segno. dante, conv., il-xiv-5: li pittagorici dissero che
solo remane a veder vui. idem, conv., i-i-6: manifestamente..
colonne dalla parte dell'uomo. dante, conv., i-v-i: poi che purgato
che parlava di questa donna. idem, conv., iv-vii15: levando l'
dolore sì me remane. dante, conv., iii-xv-3: con ciò sia cosa
altra matera che amorosa. idem, conv., iv-ii-3: dico...
cielo dopo la morte. dante, conv., iv-canzone, 137: poi ne
(una parola). dante, conv., ii-rv-7: le quali cose e
(una statua). dante, conv., iv-xxix-5: la statua di marmo
di scriverne parole rimate. idem, conv., i-x-12: non si potea
struttura metrica). dante, conv., iv-ii-12: sapere si conviene che
ed alta, ed indomabile / e tentennante conv è a miseria. cassieri, 169
un dolore morale. dante, conv., ii-xn-5: io, che cercava
si mitiga la paura. dante, conv., ii-x-5: sono proprio rimedio a
o malvagio che sia. dante, conv., iv-i-10: io intendo riducer la
rimembrando il vostro viso. dante, conv., iv-v-17: certo e manifesto esser
. -remoto logicamente. dante conv., iv-ii-14: soggiungo: « riprovando
rimossa ciascun'altra villania. dante, conv., iv-xxv-2: rimuovi da te la
una convinzione. dante, conv., iv-xxiv-14: dice salomone, quando
, da un'intenzione. dante, conv., i-ix-2: tanto sono pronti ad
nobilitade d'animo li rimuove. idem, conv., iii- xii-g: tanta fu
punto. -dissentire. dante, conv., iv-canzone, 77: per che
(una parola). dante, conv., il-xni-io: molti vocabuli rinasceranno
); rifiorire. dante, conv., iv-i-11: per mia donna intendo
la bellezza; potenziare. dante, conv., iii-vm-20: la sua bellezza ha
ad agire rettamente. dante, conv., iii-vm-19: è più laudabile l'
pruni / e quali spine. dante, conv., i-xi-9: questi sono da
, a comportamenti licenziosi. dante, conv., iv-xii-9: che altro intende di
dolore i peccati commessi. dante, conv., iii-xm-11: per che avviene che
, un raggio). dante, conv., ii-xrv-6: altri dissero..
(la luce). dante, conv., ii-xm-9: se la luna si
la grazia divina). dante, conv., iii-xiv-4: lo primo agente,
fama di una persona. dante, conv., i-iii-9: la fama buona principalmente
più o meno lungo. dante, conv., iii-ix-16: per lunga riposanza in
'n aiuto a noi. dante, conv., iv-xxvm-7: o miseri e vili
miserie e pericoli riposò. dante, conv., iv-xii-6: pongasi mente..
potemo ormai far riposare. dante, conv., iv-vi-9: malagevole fu [ai
, da una preoccupazione. dante, conv., i-iii-8: desidero con tutto lo
che t'è riposo ». dante, conv., iv- xxii-3: sì come
sono astioso di chiunque more. idem, conv., iv-xxviii-3: qui è da
, iesu, amor perfetto. dante, conv., tv-xxvm- 17: dice
a dio nella morte. dante, conv., iv-xxvm-13: marzia tornò a catone
. -tacciare. dante, conv., hi-i-ii: dico che pensai che
durizia del cuore loro. dante, conv., iv-i-6: li errori de la
suo gentil core inganno tegna. dante, conv., iii-i-11: pensai che da
una persona). dante, conv., iii-ix-i: io intendo purgare la
. riflettersi, specchiarsi. dante, conv., ni-vn-109: secondo la imagine de
me stando in penserò. dante, conv., iii-ix-9: di questa pupilla lo
. - anche sostant. dante, conv., ii-x-2: lo pensiero avverso riprende
lla parte de setentrione. dante, conv., iv-ii-15: in questo proemio
si fa l'opposito. idem, conv. iv-canzone, 76: è manifesto i
una teoria superata. dante, conv., iv-vn-5: poi che la mala
. f f dante, conv., ii-xm-25: lo cielo di giove
. - sostant. dante, conv., ii-xni-26: la geometria si muove
, di impedimento. dante, conv., iv-vi-17: l'autoritade del filosofo
(f animo). dante, conv., iii-vii-13: di quel pensiero si
doni e beni spirituali. dante, conv., i-i-io: io...
di maggiore importanza. dante, conv., ii-viii-2: dico che prima si
lo suo mirabile riso. idem, conv., iii-viii-12: ahi mirabile riso de
m'avia sì mutato. dante, conv., iii-xv-432: li occhi de la
respetto alcun del mi'dolore. idem, conv., iv-xvn-12: in ciascuna dottrina
, a nulla parte piegare. dante, conv., iv-vi-9: furono...
llui ben ragionevole pare. dante, conv., i-xi-19: magnificare e panificare sempre
e lo pusillanime piccolo. idem, conv., iii-iv-13: assai si dèe chiaramente
di caifas fu il peggiore. dante, conv., ii-iii-13: ciascuno cielo di
quali sono date sette virtudi. dante, conv., i-ii-10: parlando di sé
resplende nel mio core. dante, conv., iv-vm-2: tullio,.
/ dispende gran ricchezza. dante, conv., ii-x-5: la pietade..
. p p dante, conv., iv-xx-8: puote...
modo chiaro ed evidente. dante, conv., iv-xi-6: dico che la loro
un brano musicale). dante, conv., i-v-13: dicemo bello lo canto
testo scritto). dante, conv., ii-ix-8: così termina le sue
di una costruzione. dante, conv., i-v-13: quella cosa dice l'
risponde bene alla vita beata. dante, conv., ii-xm-8: a li sette
all'invito del sacerdote. dante, conv., iii-iv-8: « dio è segnore
ni semenar rea semenza. dante, conv., i-iii-i: come quelli che fosse
. rigenerazione, rinascita. dante, conv., iv-xxvn-20: mostra che fosse affabile
, ricostituire, ricreare. dante, conv., iv-xxvn-17: per lo suo senno
con nuove straordinarie nascite. dante, conv., iv-xxvn-17: mostra che eaco vecchio
da una situazione. dante, conv., ii-xiii-23: queste due proprietadi sono
la relazione è bella. idem, conv., iii-xv-11: la moralitade è bellezza
da più elementi. dante, conv., iv-xxix-9: un altro tutto è
. di qualcuno). dante, conv., iii-iv-3: la lingua mia non
visibile, apparire riflesso. dante, conv., iv-xxix-10: bi dice una bianca
sentimento, ecc. dante, conv., iv-xxv-9: oh quanti falli rifrena
le stelle e lo splendore. dante, conv., ii-xiv-7: lo cielo in
e ripresenta quello lume. idem, conv., iii-ii-5: con ciò sia cosa
vari schemi metrici. dante, conv., i-x-12: per questo comento la
disegnare figure d'angeli. idem, conv., iv-v-15: chi dirà di quinzio
. e e dante, conv., iii-xi-i: sì come l'ordine
la filosofia si chiama. idem, conv., iv-xxiv-i: ritornando al proposito,
tuttodì alla tua volontà. dante, conv., iv-xxviii-2: lo testo intende
, paura). dante, conv., iv-xxv-7: lo pudore è uno
vorria ritrager me- glioranza. dante, conv., ii-vni-10: dico che intra tutte
, esporlo a qualcuno. dante, conv., ii-vi-4: quand'uomo riceve beneficio
e ritrattare. dante, conv., iii-vm-15: quando dico: «
fatta propia; / ma non è conv ti pensi, al mio parere. muscia
andato smarrito o disperso. dante, conv., iv-xi-8: più volte a li
. -assol. dante, conv., iv-v-6: incidentemente è da toccare
a un organo. dante, conv., iii-ix-16: in tanto debilitai li
cose soprannaturali. dante, conv., ii-vm-13: con ciò sia cosa
dopo la morte. dante, conv., ii-vii-6: dico la final cagione
divina). dante, conv., iii-xiv-4: lo primo agente,
avveri ». dante, conv., iv-xxv-5: li antichi regi ne
parlare al gran consiglio. dante, conv., iv-vm-11: reverenza non è
anche puramente mondano. dante, conv., iv-vii-i: poi che veduto è
uso di una facoltà. dante, conv., iii-ix-16: per lunga riposanza in
lo modo ch'io tenesse. idem, conv. yv-canzone- 55: né la diritta
risposte; compulsare. dante, conv., ii-viii-8: se noi rivolgiamo tutte
parole di una frase. dante, conv., iv-iii-7: dico che « altri
, odio, ecc. dante, conv., ii-xi-i: ultimamente...
-mettersi a considerare. dante, conv., iv-ii-18: l'anima filosofante non
descrivere un'orbita. dante, conv., ii-v-17: ancora si muove tutto
un ragionamento). dante, conv., iv-xix-5: dice dunque: 'sì
tempo ch'un altro. dante, conv., ii-ii-7: la canzone proposta è
sì come movitori di quello. idem, conv., ii-xrv-15: così lo detto
una serie di eventi. dante, conv., iv-xxviii-ii: benedice anco la nobile
celesti nella fisica aristotelica. dante, conv., ii-iii-9: questo è cagione al
in mia terra ». dante, conv., iv-xxvn-13: ahi malestrui e malnati
interiorità dell'anima. dante, conv., il-11-3: non subitamente nasce amore
dilettossi molto in battaglia. dante, conv., ò-iv-ii: non da forza fu
che la gente multiplicasse. dante, conv., iv-iv-ii: a costoro -cioè a
della civiltà letteraria latina. dante, conv., i-xi-14: contra questi cotali grida
volontà alla disciplina ascetica. dante, conv., iii-vm-20: dico...
succedersi di una catalogazione. dante, conv., i-vn-14: sappia ciascuno che nulla
valghe ch'elio dice. dante, conv., iii-v-7: le sue ragioni,
. f f dante, conv., lv-xxvm-7: o miseri e vili
vanificatore di una calunnia. dante, conv., iv-xv-9: la cristiana sentenza è
alle regine. dante, conv., iv-xxix-2: li miei maggiori.
blanci è li palafrini. dante, conv., iv-xxix-11: sì come d'
riferimento al colore stesso. dante, conv., iv-xxv-7: lo pudore è uno
rotondità del volto. dante, conv., ii-xm-26: la geometria si muove
peccato, nella perdizione. dante, conv., iv-vn-9: la via de *
fattore d'ogni male. dante, conv., i-xn-io: questa è tanto amabile
(la filosofia). dante, conv., ii-xv-4: o dolcissimi e ineffabili
(le guance). dante, conv., iv-xxv-8: ne la presenza de
(il bronzo). dante, conv., iii-ix-13: avviene molte volte che
maria] essere potesse. dante, conv., iv-xv-i: da poi che.
la ruota). dante, conv., iv-vi-20: meglio sarebbe a voi
tu mi abbandoni, dante, conv., lii-v-14: come una mola de
modo incivile o sgarbato. dante, conv., i-ii-3: parlare d'alcuno non
; consacrato dalla fama. dante, conv., iv-v-16: o sacratissimo petto di
con precisione e attenzione. dante, conv., i-ii-9: ciascuno ha nel suo
, di beltate pura. dante, conv., ii -canzone -47: mira quant'
centrale della vita. dante, conv., iv-xxiv-3: quella etade [la
, re salmista. dante, conv., ii-v-12: li numeri, li
-di animali. dante, conv., i-xi-9: se una pecora per
conpiuto di cl salmi. dante, conv., i-vn-15: questa è la
da un infortunio. dante, conv., iii-xi-16: non era esso [
tra le donne vede. idem, conv., 11-canzone, 24: chi veder
(un viaggio). dante, conv., iv-iv-5: sì come vedemo in
difficoltosa o impegnativa. dante, conv., ii-i-i: entro in pelago con
l'altre cose del mondo. dante, conv., ii-vm-4: con ciò sia
proprio e non d'altrui. dante, conv., iv-xxm-10: ottimamente naturato fue
pendesti en sullo legno. dante, conv., iv-xvii-io: maria...
di tutti gli impedimenti. dante, conv., ii-xv-4: veramente in voi è
de gran cor presto. dante, conv., i-ii-n: né consentire né negare
espressione negativa). dante, conv., iii-xv-19: l'ultimo verso,
amando la mente mi sana. dante, conv., ii-xu-2: dopo alquanto tempo
che fece la legge. dante, conv., ii-v-4: la prima cosa e
; pienezza di vita. dante, conv., iv-xxviii-16: che dice marzia a
. e e dante, conv., iv-iv-10: più dolce natura in
irrorato da molto sangue. dante, conv., iii-ix-13: per essere la tunica
li filosofi e lor seguitanti. dante, conv., iv-xxv-12: allora [l'
psichico e del comportamento. dante, conv., iv-xv-17: in colui che fa
- anche sostant. dante, conv., iv-v-13: chi dirà che fosse
gusto dolcissimo senbra amaro. dante, conv., iii-vm-14: queste cose che paiono
dittato / sarebbe a ricontare. dante, conv., iv-xv-11: lo nostro intelletto
caldo o di molle. dante, conv., iv-xi-8: io vidi lo luogo
le disiderò anche d'avere. dante, conv., iv-xxiv-15: dice e comanda
e sa oggimai convenevolmente. dante, conv., i-i-i: sì come dice
tenpo e di savere. dante, conv., ii-x-7: poi dice: ^
spirito. -sostant. dante, conv., iii-xi-4: dinanzi da costui [
ad avere intera sapiènzia. dante, conv., iii-xi-8: acciò che sia filosofo
: pallade ovvero minerva. dante, conv., ii-rv-6: pallade, o vero
santo la ontade? dante, conv., ii-v-8: puotesi contemplare la
dallo spirito santo. dante, conv., iv-xxi-12: secondo che li distingue
, attrattiva, stimolo. dante, conv., i-i-18: l'una ragione e
verità di fede). dante, conv., iv-xvn-12: potrebbe alcuno..
fanno i mangiari a vendere. dante, conv., ii-vm-9: fitti concordano in
complicato e controverso. dante, conv., iv-vn-4: oh com'è grande
, dell'alfieri. dante, conv., iv-xxix-5: a la prima questione
anche con uso appositivo. dante, conv., iv-xxix-4: awegna che chi dicerà
satollare del tuo sangue. dante, conv., i-xm-12: questo sarà quello pane
la quale è chiamata saturno. dante, conv., ii- iii-7: lo sesto
e guarda il fine. dante, conv., iv-xxvu-17: avendo per pestilenza di
iddio fosse o no. dante, conv., iv-i-i: amore, secondo la
-severino boezio. dante, conv., iv-xni-12: dice lo savio:
tuto 'l suo saver. dante, conv., ill-xi-4: dinanzi da costui erano
non vendeva, ma donava. dante, conv., iv-xxvii-5: non è da
saziamente, e noi fanno. dante, conv., iv-xn-5: promettono le false
avidità, l'ingordigia. dante, conv., iv-xii-6: in nullo tempo si
di una curva). dante, conv., iv-xxiv-4: sì come l'adolescenzia
falso e ben da male? dante, conv., iv- vi-8: però che
la vita umana). dante, conv., iv-xxiv-3: se 'l colmo del
da'iudei fortemente colpito. dante, conv.. i-xii-i: se manifestamente per le
schernitori tuoi non dare orecchie. dante, conv., iv-xxv-2: li schemidori dio
-ridere sguaiatamente. dante, conv., iii-vm-12: ne comanda lo libro
doi nobile sclacte de roma. dante, conv., iv- xx-5: che non
oltre il dovuto. dante, conv., i-iii-6: la ragione per che
un determinato individuo. dante, conv., iv-xm-8: non solamente da la
aristotelica e scolastica). dante, conv., iii-ii-15: in questa nobilissima parte
ragione, ma sarebbe sciènzia. dante, conv., ralistico e matematico, la filosofia
morale-, l'etica. dante, conv., ii-xm-8: a l'ottava spera
, che è teologia appellata. idem, conv., ii- xm-17: ne la
le sette arti liberali. dante, conv., ii-xm-8: a li sette primi
la falsità del detzona. dante, conv., iv-xxi-12: li quali [doni
manera de la scimia. dante, conv., iii-vn-9: se alcuno volesse dire
, ancora selvaggio. dante, conv., iv-xxvi-6: uno sciolto cavallo,
ecc.). dante, conv., i-i-17: certi costumi sono idonei
. -sostant. dante, conv., ii-xu-2: dopo alquanto tempo,
, ecc.). dante, conv., ii-xiv-18: l'altre scienze sarebbero
per legge romana o peristatuto. dante, conv., iv-ix-5: con ciò sia cosa
dalla sentenzia dello scrittore. dante, conv., iv-xn-8: si conviene làscisi stare
la scriptum corno sente. dante, conv., i-ii-i: io, che ne
e ciaschedune infrascritte cose. dante, conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe
in iscoltura tutta la passione di dante, conv., ii-xn-7: cominciai ad andare là
del ferro per10 fiume giordano. dante, conv., iv-xxvi-13: enea rege,
, di difficile interpretazione. dante, conv., i-i-14: la vivanda di questo
scusa che questa fu! dante, conv., i-xi-n: la seconda setta
. dante, testo letterario). conv., i-xii-11: ingiustizia,..
/ ciò chemi fa sentire? idem, conv., i-xi-13: lo mal fabbro biasima
fu altro che per amore. dante, conv., vii-ii-i: comincia questa seconda
uomini et alle cittadi. dante, conv., iv-i-8: massimamente in quelleparti dove
amor tenere in seve. dante, conv., i-i-4: la cura familiare e
a se medesimo l'altro. dante, conv., i-ii-5: dispregiar se medesimo
o dalle conseguenze. dante, conv., iii-xi-i: però che..
di caldo o di molle. dante, conv., iii-ix-12: transmutasi anche questo
, ecc.). dante, conv., iv-xxm-13: una parte de la
, senza opportuno commento. dante, conv., iv-ii-5: qui non è da
valore intens.). dante, conv., iv-xm-5: ben lo sanno li
consumazione del secolo). dante, conv., ii-xiv-13: ché dal cominciamento del
è dura a. llasciare. dante, conv., i-vm-9: nel datore..
di valori). dante, conv., iii-xm-8: così si vede come
successivamente, in seguito. dante, conv., iv-xxix-10: veramente questa bianchezza
; secondo, successivo. dante, conv., iii-xv-i 1: quando dice:
parti fra loro distinte. dante, conv., iv-xxix-9: un altro tutto è
quivi: 'già eran'. idem, conv., iii-xi-4: dinanzi da costui [
a. llui d'eloquenzia. dante, conv., iv-iii-i: veduta la sentenza
pruove e in punire. dante, conv., i-iv-4: però che alcuna
che non s'acquista. dante, conv., iii-xv-8: lo desiderio naturale
di molto piacevole aspetto. idem, conv., iv-xvii-io: maria...
(un edificio). dante, conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che
dio nel paradiso. dante, conv., i-i-7: oh beati quelli pochi
ellissi del sost. dante, conv., iii-vi-3: l'altro modo si
. ant. intersecare. dante, conv., iii-v-12: dico...
le malie e ogne maledizione. dante, conv., iv-xix- 10: buono
» che le proferte. dante, conv., iv-vm-ii: dico che reverenza
valore di simbolo). dante, conv., iv-xxvn-14: non altrimenti si dèe
.: fine politico. dante, conv., iv-xxn-2: sì come dice lo
depositaria dei misteri divini. dante, conv., ii-v-5: per che manifesto è
- anche sostant. dante, conv., ii-i-5: a le secretissime cose
dovemo avere poca compagnia. idem, conv., iv-xxx-6: la cui propria
secrite en sobietto finato. dante, conv., iii-v-7: queste oppinioni sono riprovate
superi, segretissimo). dante, conv., ii-vi-2: in tutta questa canzone
riferimento alla mente divina. dante, conv., iv-xxx-6: oh quanto e come
, di una teoria. dante, conv., iii-v-4: questo mondo volse pittagora
-prodotto, causato. dante, conv., ii-xm-22: in fiorenza..
parte e a la sequente. idem, conv., ii-vin-16: io così credo
, dice la sua sentenza. dante, conv., ii- x-i: ora seguentemente
possente e à grosse gote? dante, conv., ii-xv-6: non dèe l'
altre parti della diceria. dante, conv., iv-iìi-i: veduta la sen
error chiarare, quistion difinire. dante, conv., v-vi-9: credettero questo fine
-tenere conto di qualcosa. dante, conv., iv-xxiv-9: lasciando stare quello che
degna d'essere seguita. dante, conv., iii-v-3: per lo mondo io
a pari di qualcuno. dante, conv., iii-iv-4: se difetto fia ne
o dei cieli superiori. dante, conv., 11-canzone, 4: el ciel
stato ov'io mi trovo. idem, conv., iii-v-6: platone...
un l'altro seguisce. dante, conv., ii-iv-13: non è contra
seconno co io creio. dante, conv., iv-x-8: conchiudo...
di quello che seguirà. dante, conv., ii-xv-12: tutto l'altro che
l'esempio, imitarlo. dante, conv., iv-vn-7: viene un altro appresso
buono esemplo boglia seguitare. dante, conv., iii-vu-14: manifesto essemplo rendo a
; metterla in pratica. dante, conv., ii-iii-3: aristotile credette, seguitando
utilitade se ne seguita loro. dante, conv., ii-vm-9: questo
lui per compiacere a altri. dante, conv., i-i-3: da la partede tanima
sostenitore dell'errore). dante, conv., iv-i-3: seguitatori de la veritade
9. imitatore. dante, conv., iv-xxx-2: non come buono fabricatore
riproduce un modello ideale. dante, conv., iv-ix-15: altre leggi sono,
più avean d'altura. dante, conv., ill-vm-io: con ciò sia cosa
semplici o composti. dante, conv., il-xm-n: secondo che pone alfagrano
composizione con altri numeri. dante, conv., iii-v-9: credo che da roma
a morte iu- stiziò. dante, conv., iv-vm-7: con ciò sia cosa
, ecc.). dante, conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere
patimenti, di dolori. dante, conv., iv-xxiv-12: l'adolescente che entra
-con riferimento a personificazioni. dante, conv., iii-xiv-2: ella [la filosofia
divenuto de pietà simile? idem, conv., iii-i-i: lo mio secondo amore
/ putulente sta soietto. dante, conv., iv-xxi-4: quando l'umano seme
di tali fior pagarsi. dante, conv., i-xii-6: se la prossimitade è
più che l'altre. idem, conv., iv-11-8: le parole, che
spirituale nell'uomo. dante, conv., iv-xx-5: il divino seme non
uomini dallo spirito santo. dante, conv., iv-xxi-12: li quali [doni
spirituale o morale. dante, conv., iv-xx-10: se le vertudi sono
secco). seminali. dante, conv., iv-xxm-7: è da sapere che
. genitore, procreatore. dante, conv., iv-xxi-7: la complessione del seme
; porne le premesse. dante, conv., iv-xxv-i: la maggiore parte de
nel cor ha semenato. dante, conv., iv-i-7: questo è l'errore
una qualità). dante, conv., i-ix-8: questa sentenza non possono
vera nobiltà è seminata. idem, conv., i v-xxn-4: de la divina
oltre che dell'universo. dante, conv., iv-xxm-3: quella parte de la
/ e 'n fuoco sempiterno. dante, conv., rappresentazione di s.
è composto). dante, conv., ii-iii-5: costretto da li princìpi
da oriente in occidente. idem, conv., iii-v-5: dicea [pitagora]
resposi al suo piacere. dante, conv., i-iv-3: la maggiore parte
coralemente ancor gausor sentire. dante, conv., iv-xxn-9: se la mente si
molte occasioni o circostanze. dante, conv., iv-xi-6: la loro imperfezione primamente
in qualche caso. dante, conv., iii-x-6: l'ammonire..
, di cento buoni uomini. dante, conv., iv-xxvii-io: perché questa singulare
e con molti nodrimenti. dante, conv., iv-xxm-13: la terza parte
. i due sciacalli. dante, conv., in-canzone, 132: è ne
, vecchiezza e senio. dante, conv., iv-xxm-13: la terza [parte
-buon senno: buonsenso. dante, conv., iv-xxvn-9: dico...
acquista e vince per forza. dante, conv., ill-vm- 11: che
dettami di una disciplina. dante, conv., i-iii-4: fu piacere de li
il tramite dei sensi. dante, conv., iii-ix-10: dissero che 'l nostro
fisica, corno materiale. dante, conv., iil-xii-7: nullo sensibile in tutto
, un insegnamento). dante, conv., iii-vn-3: veramente ciascuna cosa riceve
: vegetabile, sensibile erazionale. dante, conv., iii-ix-9: di questa pupilla lo
(una facoltà). dante, conv., ii-xm-24: la musica trae a
. -corporale. dante, conv., i-xi-4: colui che è cieco
tocchi sensibili sentiti per coscienza, non conv., ii-iii-6: sono nove cieli mobili
animali, che sentono. dante, conv., iii-ii-13: questa vegetativa potenza
impulso); sensuale. dante, conv., iv-xxii-io: se volesse chiamare animo
e di definizione. dante, conv., i-iv-3: la maggiore parte de
di un ammaestramento spirituale. dante, conv., ii-i-2: le scritture si possono
e delle passioni. dante, conv., i-iv-3: la maggiore parte de
stimoli dei sensi. dante, conv., iv-viii-6: quando lo filosofo dice
uello dentro, cioè razionale. idem, conv., iv-xxii-io: nullo ubita che
finalmente fu il consiglio. dante, conv., i-xii-3: vedere si può
largamente diffusa e approvata. dante, conv., iv-vii-4: oh com'è grande
almeno la loro sentenzia. idem, conv., i-ix-7: lo dono veramente
significato profondo e allegorico. dante, conv., ii-xii-8: de la donna di
costruzioni ravvicinate. dante, conv., iv-vn-6: una pianura è con
-conoscere per esperienza empirica. dante, conv., iv-viii-9: costoro, che così
/ porraisentire la tua delicanza. dante, conv., iii-vm-12: ani mirabile riso
i'ho di veder lei. idem, conv., ii-xi-6: con ciò sia
stimare meglio che di sé. dante, conv., ii- iii-10: questo loco
percepisce avvenire in sé. dante, conv., ii-xii-8: sentendomi levare dal pensierodel
, che crescono e notricansi. dante, conv., iv-vu-n: vivere è per
mi sento di vertute. dante, conv., iv-vi-9: furono...
o sostanza separata). dante, conv., iii-vn-5: la bontà di dio
il marito del sepulcro. dante, conv., iv-vn-4: non minore maraviglia
essere vicino alla morte. dante, conv., iv-xn-n: seneca dice: «
: ottuso, inerte. dante, conv., iv-vn-3: così la mala oppinione
chi vede lo signore. dante, conv., ii-v-6: sopra questi [i
/ veder sergente desto diservire. dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento di ciascuno
, idioma; parlata. dante, conv., i-v-12: lo latino molte cose
serale, vespertino. dante, conv., ii-ii-i: la stella di venere
. -reso muto. dante, conv., iv-xvi-i: lo rege si letificherà
trarrne d'onne fetore. dante, conv., iv-ii-17: quando dico: 'e
t'ho disovra dato. dante, conv., iv-xxrv-7: queste etadi possono esserepiù
di una discussione). dante, conv., i-x-2: però vuole essere manifesta
servisio de la nostra terra. dante, conv., i-v-5: ugurgieri,
pietre e di loro servisscio. dante, conv., iv-xi- 7: vegnono [
spessamente per nemico l'hai. dante, conv., ii-xv-6: non elèe l'
attività o comportamento. dante, conv., iv-xiii-15: l'uomo di diritto
anche, adattabile. dante, conv., i-ix-4: manifestamente si può vedere
eletto, però che la mia conv., i-vi-4: se 'l servo non
di un componimento poetico. dante, conv., i-vn-ii: queste signore, cioè
belle donne de la cittade. idem, conv., ii-xiv-20: sessanta sono le
che nasce della mala volontà. dante, conv., iii- xi-4: erano chiamati
sei parti uguali. dante, conv., ii-xiv-13: dal cominciamento del mondo
uomin tosto / fa offesa, conv., iv-xxvi-8: infrenato mostra virgilio,
ora corrispondente al mezzogiorno. dante, conv., iv-xxm-15: la sesta ora,
salmi e canti). dante, conv., iii-vi-2: queste ore si fanno
e de la sua divisione. dante, conv., iv-xxx- 1: come
necessità. pasce con dolzore. dante, conv., iv-xn-5: promettono le false
una scuola di pensiero. dante, conv., iv-vi-10: costoro e la loro
al numero settanta. dante, conv., iv-xxiv-5: si termina la senettute
, le inclinazioni. dante, conv., i-i-12: ad esso [convivio
le sette liberali arti. dante, conv., ii-xin-8: a li sette primi
circondassero la terra. dante, conv., ii-xm-7: li sette cieli primi
sete don de spirito santo. dante, conv., iv- xxi-12: li quali
sulla roma delle origini. dante, conv., iv-v-11: che se consideriamo li
a loro volta composti. dante, conv., iv-vm-7: lo diametro del sole
un numero grandissimo. dante, conv., iii-v-10: credo che da roma
, è detto settentrionale. dante, conv., iii-v-8: di questi due poli
iuale iii dies in setimana. dante, conv., ii-xiv-17: notte non sarebbe
ne fo rede mfernali. dante, conv., iv-xii-5: la settima [virtù
dignitoso; compostezza. dante, conv., iii-viii-n: si conviene all'uomo
eccessivamente ardito o riprovevole. dante, conv., iv-xix-10: a li giovani e
invidia o dalla disperazione. dante, conv., w-canzone, 60: che [
cioè quando fai opera isforzata. dante, conv., i-vm-14: la vertù dèe
senno la sua sguardata. dante, conv., iii-xm-7: così si vede come
da parte dell'uomo. dante, conv., iii-xiv-13: lo sguardo di questa
10 gran sprendor che rende. dante, conv., i-i-7: oh beati mia.
« sì, messere ». dante, conv., aspetta il corbo. il corbaccio
dissero in lingua di 'sì'. idem, conv., i-x-12: per questo comento
iconografia cristiana. dante, conv., iv-xxvi-9: quanto spronare fu quello
/ di vita e seguranza. dante, conv., iv-xm-12: ciò vuol dire
ad uscio aperto. dante, conv., iv-xii-8: pongasi mente..
: timoroso, dubitoso. dante, conv., iii-vm-3: temorosamente non sicuro comincio
- en l'ultra esmesurato. dante, conv., iv- xm-12: ciò vuol
ha fatica e dolore ». dante, conv., fenoglio, 5-i-1073:
a mezo edificoe una torre. dante, conv., iv-vii-6: una pianura è
-espletare un incarico. dante, conv., i-vm-12: acciò che 'l dono
efficacia e chiarezza. dante, conv., iii-xi-2: conviensi qui, prima
tuttavia signiffichino quella cosa. dante, conv., iii-ii-10: lo loco nel quale
don che pria narrate. idem, conv., ii-i-6: lo quarto senso si
odiano mi vogliono uccidere. dante, conv., ii-xm-22: dice albumasar che
forma allegorica o simbolica. dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si
222: in la dante, conv., i-vil-n: questo signore, cioè
aveano guadagnato i figliuoli. dante, conv., ii-x-10: dice salomone ne lo
segnor lo batte più cocente. dante, conv., iii-i-8: i com'
sposa dell'anima. dante, conv., iv-ii-17: quando dico: «
, una preoccupazione). dante, conv., ii-canzone, 21: suol esser
messa i'lei corona. dante, conv., il-vn-io: dico che questo pensiero
quasi con timore si meraviglieranno. dante, conv., iv-vm- 9: perché
per modo legge dare. dante, conv., iv-ii-12: pér che sapere si
: parola per parola. dante, conv., i-x-13: sì come sarà questo
parti forse di ragione? dante, conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che
. j j dante, conv., iv-xv-15: la terza [infermità
a simil correr sole. idem, conv., i-xii-10: questa [la bontà
un beneficio). dante, conv., iii-i-8: avvegna che lo servo
coloro che forse vederebbono questa pietà idem, conv., il-xm- 21: esso
quelledi un'altra persona. dante, conv., iii-vm-7: vedemo che ne la
. -sostant. dante, conv., i-i-3: dentro da l'uomo
un'altra persona. dante, conv., iv-xxvm-9: non toma a religione
era simele a deo. dante, conv., iv-xn-14: però che dio è
a similitudine di quelle. dante, conv., iv-xxii-5: le biade..
nella creazione all'uomo. dante, conv., iv-xxn-14: però che dio è
due o più persone. dante, conv., iii-i-5: con ciò sia cosa
diverso ordine o natura. dante, conv., ii-xn-2: per cielo io intendo
nesso di causalità. dante, conv., iv-xxm-5: intorno a la quale
le genti e li animali. dante, conv., iii-vm-9: in questi due
una persona). dante, conv., iii-xi-7: non diciamo gianni amico
, un'entità). dante, conv., iii-vn-6: avvegna che posti siano
/ tant'è purissimo. dante, conv., iv-xxvii-io: questa singulare vertù
uno per uno. dante, conv., iv-vi-8: li appetiti sono quasi
universalmente siano pur uno. idem, conv., iv-xvm-2: in questa parte.
altra è da senestra. dante, conv., iii-v-17: se uno uomo fosse
-celeste sito-, cielo. dante, conv., ii-iii-3: del numero de li
rimanere attonito, immemore. dante, conv., iii-iii-13: li miei pensieri,
- anche sostant. dante, conv., iv-xiv-8: se la gentilezza o
agile bellezza del corpo. dante, conv., iv-xxv-n: non pure obedienza,
le volte che farà mestiere. idem, conv., iv- canzone, io:
, un atteggiamento). dante, conv., ili-canzone, 45: li atti
costanti, senza scosse. dante, conv., iv-xxvm-3: lo buono marinaio,
cortesia premurosa. dante, conv., iv-xxiv-n: dà...
soccorso contra li nostri nemici. dante, conv., la guerra che atene
alla tradizione platonica. dante, conv. „ iv-vi-15: aristotile...
-il prevenire un'obiezione. dante, conv., i-v-3: queste cose per sue
f f dante, conv., iv-iv-2: sì come un uomo
l'uomo avesse fatta penitenzia sempre dante, conv., iv-xxvu-12: conviensi anche a questa
, e nel tempo stesso dante, conv., iv-iv-i: l'uomo abbisogna di
nel proprio sistema. dante, conv., ii-vm-14: la dottrina veracissima di
, perché allumina noi. idem, conv., ii-xiv-19: lo cielo empireo per
un sillogismo). dante, conv., ii-xiv-19: lo cielo empireo per
di una determinata situazione. dante, conv., iv-ix-7: sono anche operazioni che
sospiro ed ho greve tormento. dante, conv., tv-xni-ii: quanta paura è
una prop. subord. dante, conv., iv-xv-18: appresso soggiugne che io
ne lo divino amore. dante, conv., ii-vm-13: vedemo continua esperienza de
, ma tolgono l'altrui. dante, conv., i-i-4: l'altra [cagione
del sole sull'orizzonte. dante, conv., iv-xxm-15: la chiesa usa ne
l'altrui strepando aierra. dante, conv., yv-canzone, 1: le dolci
una sfrenata allegria. dante, conv., iv-xm-ii: ben lo sanno li
vicari per le terre. dante, conv., iv-xviii-6: eutrapelia...
amorosi o solliciti operando. dante, conv., iv-xi-ii: con ciò sia cosa
sia di grande rischio. dante, conv., iv-xvu-io: marta, marta,
indagatore indiscreto; curioso. dante, conv., iii-vni-2: quelle cose che dio
o a negligenza). dante, conv., iii-i-8: avvegna che lo servo
, per la prole. dante, conv., iii-xi-4: acciò che sia filosofo
e de spese amarituaem. dante, conv., iv-xn-5: in lodo di bastanza
la collaborazione di altri o senza dante, conv., ii-xiv-4: questi tre movimenti soli
possano valere come confronto. dante, conv., iv-rv-4: conviene di necessitade tutta
a guardar lo cielo. dante, conv., iii-iv-6: l'uomo è degno
problema matematico). dante, conv., ii-viii-6: così è soluta la
a cui si rende? idem, conv., iii-viii-10: alcuno già si trasse
più simiglianti a lui. dante, conv., ii-iv-12: perché questa vita [
degna d'essere seguita. dante, conv., i-xi-14: contra questi cotali grida
-corrispondentemente adeguato. dante, conv., i-vin-5: li savi dicono che
semeantementre da gascun cavo. dante, conv., iv-xxm-14: queste parti si fanno
somiglianza: essere simile. dante, conv., i-vm-3: dare a uno e
pietra che somigli questa. dante, conv., ii-xiv-19: lo cielo empireo per
simigliata alla stella diana. dante, conv., ii-xiv-21: per lo terzo cielo
. -avere similitudine. dante, conv., ii-xm-9: dico che 'l cielo
e di tutti noi. dante, conv., iii-vi-8: questa [donna]
tutto ben om bon conoscidore. dante, conv., iv-xxi-4: lasciando...
. sottrarre, distogliere. dante, conv., iv-xii-3: per questo modo le
nella concezione tolemaica. dante, conv., ii-xm-20: lo cielo di marte
o di potere. dante, conv., iv-xxm-12: né da credere è
-con uso impers. dante, conv., iv-xxm-16: l'officio de la
-destare un'emozione. dante, conv., ili-canzone, 5: lo suo
la donna mia! » idem, conv., iii-iii-14: dico che li miei
. -assol. dante, conv., i-ix-3: non si dèe chiamare
irene. -sostant dante, conv., i-xi-4: lo mal fabbro biasima
di un orologio). dante, conv., iv-xxm-16: si dice mezza tersa
successivo in una catalogazione. dante, conv., iv-vii-14: la figura de lo
reverir e del salutar esso. dante, conv., i-iv-13: con ciò sia
conosciuto con i sensi. dante, conv., iii-x-4: in ciò voglio dare
basti qui tanto avere detto. idem, conv., iv-ix-5: la nostra ragione
professione, ecc. dante, conv., iv-vi-15: aristotile, che stagirite
. -toponimo. dante, conv., ii-iv-7: le quali cose e
: roma, che dante, conv., iv-xxv-8: dice lo sopra notato
il cielo stesso). dante, conv., ii-iii-ii: questo è lo
senso letterale o storico. dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si
o di un intento. dante, conv., iv-i-4: però che ciascuna cosa
nato: dalla nascita. dante, conv., i-i-3: da la parte del
, di un genere. dante, conv., ili-canzone, 74: canzone,
(un sospetto). dante, conv., i-ii-4: per levare un dubbio
(una scienza). dante, conv., i-xm-12: questo pane, col
le divisioni politiche). dante, conv., iv-iv-3: discordie e guerre conviene
allargarsi sopra. dante, conv., iv-vn-3: l'erba multiplica nel
che d'ellera è sorpriso. dante, conv., iv-vn-4: non del
equilibrare, bilanciare. dante, conv., iii-xv-16: quando iddio apparecchiava li
, amore e bene. dante, conv., ii-v-7: con ciò sia cosa
; ente spirituale. dante, conv., ii-iv-2: li movitori di quelli
, principio primo. dante, conv., iii-ii-4: nel quale unimento di
l'oppinione di tulio. dante, conv., i-v-i: poi che purgato è
alcuni danari il dì. dante, conv., iv-xvn-5: la quarta si è
(l'intelletto). dante, conv., iii-rv-3: quando dico: 'e
eu apostuto no lo sustignirave. dante, conv., i-x-4: non si maravigli
per poc fai gran felonia. dante, conv., iv-xxvi-10: conviensi amare li
47. usare. dante, conv., iv-ii-8: le parole, che
perseverare in una condizione. dante, conv., iv-xxm-3: germoglia [il seme
tic. dal parlare. dante, conv., iv-i-8: per la qual cosa
, pred.). dante, conv., iv-xxi-13: se questo [appetito
scavato sottoterra. dante, conv., iv-xx-8: spelunche sotterranee, dove
un bene). dante, conv., i-ix-6: nulla cose è utile
la concezione medievale). dante, conv., iii-vm-7: ne la faccia de
consigliarmi con sotil pensato. dante, conv., iv-canzone, 14: dirò del
con rima aspra e sottile. idem, conv., iv-ii-13: dice 'aspra'quanto
pete eo si voglio fare. dante, conv., iv-xv-15: sono molti di
divino o della natura. dante, conv., ill-vm-i: l'uomo è mirabilissimo
ve parà molto dura. dante, conv., iv-i-10: però che in questa
sono sottoposte alla ventura. dante, conv., ii-vin-5: potrebbe dire alcuno.
-de crédergliese, amore. dante, conv., iv-xxvn-5: non è da dire
-che sovente -è fero. dante, conv., ili-canzone, 3: amor che
facoltà dell'intelletto umano. dante, conv., iii-xv-6: quando si dice:
ama- ta). dante, conv., ili-canzone, 59: cose appariscon
], in mezo iannuario. dante, conv., i-xiii-12: questo sarà quello
adempimento di una funzione. dante, conv., i-vn-ii: che non fosse stato
il lusso). dante, conv., iv-xvn-4: temperanza...
rispetto alle esigenze espressive. dante, conv., i-vu-io: né questo averebbe fatto
che me degi ragion fare. dante, conv., ii-v-2: noi sémo di
di dio, divino. dante, conv., iii-ii-14: l'anima è tanto
sotto sé tutte le scienze. dante, conv., i-v-15: si conchiude lo
, una disciplina). dante, conv., i-vii-5: però che all'amaro
tuo pensier forte affannato. idem, conv., iii-vm-14: poi quando dico:
di dio non guardate. dante, conv., iii-xi-10: né si dèe chiamare
vennono alla porta degli spadai. dante, conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe
che ti raggia nel viso. dante, conv., iv-xxvii-4: conviene aprire l'
a uno stato. dante, conv., iii-v-20: conviene anche che li
fra due elementi architettonici. dante, conv., iii-v-9: credo che da roma
a correre due aringhi. dante, conv., ii-xm-29: nel suo cerchio
vegnuo in tar mina. dante, conv., iv-xxiv-6: io credo che se
volte nello specchio guarda. dante, conv., iii-vii-10: la imagine corporale che
la divinità del padre. dante, conv., iii-xv-5: essa [sapienza]
(uno scritto). dante, conv., i-x-14: però che virtuosissimo è
salve e le loro castella. dante, conv., ii-vi-2: da sapere è
idee ar- chetipe. dante, conv., ii-iv-4: altri furono, sì
la spezie che non perisca. dante, conv., iii-vii-6: sia alcuno tanto
orno lo pregio d'essa. dante, conv., iii-xi-ii: intra le spezie de
nell'individuo. dante, conv., iv-xxm-2: dividesi questa parte in
e specialmente dio. dante, conv., ii-xm-6: così de la induzione
-de girla sì abbrevianno. dante, conv., il-v-n: per questo modo si
(gli angeli). dante, conv., il-iv-n: con ciò sia cosa
(la vita). dante, conv., ii-iv-13: non è contra quello
a quella produttiva). dante, conv., iii-xiii-6: quando l'anima nostra
fare le immagini loro. dante, conv., iv-vi-16: però che la perfezione
e guardare in tenebrose spelonche. dante, conv., iv-xx-8: spe- pronta.
nelle cose vane e vili. dante, conv., i-vin-17: dice seneca che
bontà è nel tuto ispenta. dante, conv., iii-xm-2: per questo escludo
, un'espressione). dante, conv., i-v-9: vedemo ne le cittadi
nonn. ha claritate. dante, conv., iii-v-21: lo mondo è sì
ch'esce del mio core. idem, conv., ii-iii-3: aristotile credette,
. dimin. sperétta. dante, conv., ii-iv-16: sul dosso di questo
molto onore e granne spise. dante, conv., iv- xvn-5: magnificenza.
la spessezza dell'aere. dante, conv., ii-xm-21: marte...
la spessezza dell'aere. dante, conv., ii-xiv-7: dice che la galassia
.. alcune altre. dante, conv., i-iv-5: questi cotali tosto sono
in rapporto. dante, conv., iv-xxii-io: qui s'intende animo
del grano). dante, conv., iv-vii-3: l'erba multiplica nel
me li suoi desiri ». idem, conv., ll-canzone, 42: «
'l viso delicato ». dante, conv., ii-iii-10: questo loco [l'
le sue opere sarà seguitato. dante, conv., iv-xv-7: chi sa se li
, provare sentimenti. dante, conv., ii-ix-7: se la cera avesse
pecora: mente limitata. dante, conv., ii-vn-4: le bestie non pensano
li menimi polsi orribilmente. idem, conv., iii-ix-15: per affaticare lo viso
dio stesso). dante, conv., ii-v-5: nove ordini di creature
, di provenienza divina. dante, conv., iv-xxi-i: da chiarire è in
-ché ven men la potenza. dante, conv., iii-ii-3: amore, veramente
da indi a x anni. dante, conv., ii-ii-9: la seconda [parte
intra 'diversi pensieri. idem, conv., iii-ii-9: continui pensieri nasceano
senso spirituale, allegoricamente. dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si
, insigne, preclaro. dante, conv., iv-xm-14: larghezza...
bieltà chiarisce e splende. dante, conv., iii-xiv-7: quinci nasce che là
dottrine e cultura). dante, conv., i-1-19: li quali priego tutti
chi la indossa). dante, conv., iii-vn-3: certi corpi, per
sprendore sieno lucide troppo. dante, conv., ii-iv-17: sì come afferma chi
senza esserne richiesto. dante, conv., iv-v-15: chi dirà di camillo
stesso la quistione. dante, conv., i-vn-2: la vera obedienza conviene
sessanta e tale trenta. dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si
e soperchiarne dodici sporte. dante, conv., i-xm-12: questo sarà quello pane
(l'anima). dante, conv., iv-canzone, 123: l'anima
'quantum ad rationem conscriptionis'. dante, conv., ii-xv-6: lo terzo verso
e l'altezza del mondo. dante, conv., i-iv-12: l'uomo buono dèe
. -sostant. dante, conv., iv-xxvi-9: quanto spronare fu quello
l'altro è stanco. idem, conv., iv-xxvi-7: questo appetito, che
elaborati nell'antichità). dante, conv., iii-v-7: per lui quivi è
dura in uso sempre. dante, conv., i-v-7: lo latino è perpetuo
popolo non ìsta- bile. dante, conv., iii-i-12: per la sua (
regolarità lessicale e sintattica. dante, conv., i-xm-6: ciascuna cosa studia naturalmente
coraggio contro le avversità. dante, conv., iii-i-12: a torre via questa
non poten tollerar la brina. idem, conv., iv-ii-7: altrimenti è disposta
): aristotele. dante, conv., iv-vi-15: aristotile, che stagirite
a lo staio empolese. dante, conv., iv-xi-8: io vidi lo luogo
, dell'età avanzata. dante, conv., i-iii-4: fu piacere de li
giente in batalglia stanca. dante, conv., iii-iii-7: tutte volte che lo
stare, rimanere seduto. dante, conv., iii-ix-6: la figura, la
non come per sonno. dante, conv., i-i-13: a li loro piedi
(la forma). dante, conv., ii-i-10: in ciascuna cosa,
con un compì., con dante, conv., iii-v-7: per lui quivi è
a voi sta bene. dante, conv., ii-x-7: nulla cosa sta più
un'azione specifica). dante, conv., i-ii-4: per levare un dubbio
granne con vita penosa. dante, conv., iii-v-19: due volte l'anno
'l meschin om rifrenire. dante, conv., i-iii-n: la imagine per sola
stato di salute). dante, conv., iii-ix-16: per lunga riposanza in
-età della vita umana. dante, conv., iv-xxm-io: né da credere è
so stato e sua natura. dante, conv., fl-canzone, 6:
ciascuno in suo stato. dante, conv., iv-xiv-6: se l'avversario pertinacemente
istato di somma purità. dante, conv., ii-iv-9: nessuno dubita..
statua ai mars). dante, conv., iv-xxix-5: la statua di marmo
o religiosa). dante, conv., i-x-3: si mosse la ragione
faceano giudicare che piangessero. idem, conv., ii-xm-13: venere...
nell'ottavo cielo). dante, conv., ii-iii-3: aristotile credette..
-stella temperata: giove. dante, conv., ii-xm-25: tolomeo dice..
scomparire da quello mattutino. dante, conv., ii-ii-i: la stella di venere
stella li dà valore. dante, conv., iv-xxi-2: plato e altri volseno
spirituale e di verità. dante, conv., ii-xv-i: in ciascuna scienza la
nel 'paradiso'dantesco). dante, conv., ii-v-15: tutto quello cielo si
rar. in altezza. dante, conv., iv-x-2: se prendere volemo la
determinato luogo o contesto. dante, conv., i-iii-4: per le parti quasi
, un giudizio). dante, conv., ii-i-3: l'uno [senso
, di una disciplina. dante, conv., iv-ii-8: le parole, che
, stile sublime. dante, conv., lv-canzone, io: poi che
, della statura morale. dante, conv., i-iii-6: la stima oltre la
a un casato. dante, conv., iv-xx-5: la stirpe non fa
a tale dottrina filosofica. dante, conv., iv-vi-10: costoro e la loro
. -sostant. dante, conv., iii-xiv-16: per le quali tre
; dabbenaggine. dante, conv., iii-v-22: voi, a cui
de stomago e de testa. dante, conv., i-i-12: ad esso [
eventi sorprendenti; sbigottimento. dante, conv., iv-xxv-5: lo stupore è uno
romanzo, novella. dante, conv., iii-iii-7: si legge ne le
andarne per cotale strada. dante, conv., iv-xii-18: veramente così questo
, -con lenona a garrire. dante, conv., i-v-9: se coloro che
(un nome). dante, conv., i-xi-15: non è sanza loda
, con piena sincerità. dante, conv., i-ii-5: a l'amico dèe
rigore di termini. dante, conv., iv-n-12: 'rima'si può doppiamente
valore enfatico). dante, conv., ii-iii-17: avvegna che detto sia
ecc.). dante, conv., iv-xm-12: oh sicura facultà de
, immobilizzare nella lotta. dante, conv., iii-iii-8: di che accorgendosi ercule
per lo più assol. dante, conv., i-iii-6: la ragione per che
ascia né con coltello? dante, conv., i-xi-ii: molti sono che amano
melodiche o espressive. dante, conv., ii-i-3: quando dice ovidio che
era tenuto per stromento. dante, conv., iv-v-17: manifesto esser dèe
hae sempre volentieri studiato. dante, conv., iii-xi-10: né si dee chiamare
. -sostant. dante, conv., ii-i-12: in ciascuna cosa,
uso né d'alcuna utilitade. dante, conv., i-xm-6: ciascuna cosa studia
, agire con rapidità. dante, conv., iv-xxiv-5: la nostra natura si
primo piato che tue vincerai. dante, conv., iii-xi-10: né si dèe
sia dotada del studio. dante, conv., i-i-4: lo difetto del luogo
e con grande deliberazione. dante, conv., iii-iv-8: li cattivi malnati.
tale desiderio). dante, conv., iv-xxvm-6: levomi in grandissimo studio
, alla speculazione metafisica. dante, conv., ii-xv-10: è da sapere che
di ottenere un risultato. dante, conv., iii-ix-15: per affaticare lo viso
con zelo e sollecitudine. dante, conv., iii-xn-3: sì come suole fare
'nvii e faccialo studioso. dante, conv., i-i-5: tal ora sarà da
». -sostant dante, conv., iii-xi-5: quinci nacque poi ciascuno
. ant. virtuoso. dante, conv., iv-xix-9: vergogna non è laudabile
strettamente sopra loro vengano. dante, conv., iv-xxv-5: li antichi regi ne
speculazione più profonda. dante, conv., iv-xxv-5: lo stupore è uno
o di origine. dante, conv., iv-xxvii-14: la tovaglia furata di
percorso o una linea. dante, conv., iv-xn-3: ha ordine ad esso
o in un discorso. dante, conv., i-xn-2: io li rispondessi di
: posto in alto. dante, conv., iv-xxm-7: e da sapere che
: verso l'alto. dante, conv., iii-iii-6: quando in su muove
una certa entità numerica. dante, conv., ii-xiv-3: con ciò sia cosa
dà diletto, piacevole. dante, conv., ii-vn-2: un pensiero soave (
di sudditanza. dante, conv., iv-ix-9: lo imperadore, al
a signoria esser eletti. dante, conv., iv-ix-12: e cose sono dove
, rispettoso; obbediente. dante, conv., iv-ix-10: in ciascuna arte e
incline a un desiderio. ante, conv., i-i-2: tutti naturalmente al suo
importanza, per valore. dante, conv., i-vi-i: lo presente comento non
subietto -loco e dimoranza. dante, conv., iv-xxm-7: l'umido radicale
altissime secrite -en sobietto finato. dante, conv., ii-viii-5: saltare mal possono
fine, scopo perseguito. dante, conv., iii-xi-13: la vera amistade,
, di una scienza. dante, conv., ii-xm-3: ciascuna scienza si muove
terza subiezion d'ubidienza. dante, conv., iv-ix-10: in ciascuna arte
come virtù). dante, conv., i-v-5: colui che è ordinato
perdoni alcun no fan! dante, conv., ii-xv-4: o dolcissimi e ineffabili
la morte subita sopravviene. dante, conv., ii-vm-2: dico che dice parole
periodo di tempo). dante, conv., iv-xxiv-4: la senettute è altrettanto
, un comportamento). dante, conv., iv-xni-4: come diverse linee,
a titolo di eredità. dante, conv., iv-xi- ^: le ricchezze o
posteriore, il seguito. dante, conv., iv-xiii-i: lo desiderio de la
po'per volta. dante, conv., iv-xin-5: nel desiderare de la
, in una mansione. dante, conv., iv-vi-13: altri furono, e
poi dal suo successore platone. idem, conv., iv-ix-14: regole sono in
(l'età). dante, conv., iv-ix-15: constituire l'uomo d'
plausibile, accettabile. dante, conv., i-vm-i: quando è mostrato per
(una persona). dante, conv., iv-iv-i: a la quale [
e della fine di rettorica. dante, conv., ii-vii-i: inteso può essere
di una mansione. dante, conv., ii-i-i: è lo mio pane
] da armate guardie e dante, conv., ii-ix-4: quella [cosa]
ssé et al suo paese. dante, conv., i-iv-ii: ciascuno profeta è
core di mal mesterò. dante, conv., i-i-i: ciascuna cosa, da
lu su talentu condonanno. dante, conv., iv-xxi-14: l'uomo s'ausi
-con uso pronom. dante, conv., ii-i-11: con ciò sia cosa
da un determinato autore. dante, conv., iv-ii-10: dice santo iacopo apostolo
può naturalmente difendere da lui. dante, conv., iv-v 15:
e no li stia superbio. dante, conv., iil-ix-i: parendo a me
. figura geometrica piana. dante, conv., ii-xm-26: dico 'cerchio'largamente ogni
ha sede nel paradiso. dante, conv., iii-xm-2: per questo escludo le
superne e con dio. dante, conv., ii-i-6: la quale [scrittura
, ipotizzare. dante, conv., ii-xm-3: nulla scienza dimostra lo
con uso impers. dante, conv., iv-xiv-13: se la oblivione del
, per congettura. dante, conv., iv-xviii-6: ultimamente dice che quello
ricevuto qualità e determinazioni. dante, conv., iv-xx-6: poi, quando dice
una raffigurazione cartografica). dante, conv., iv-v-9: a una ora,
-in cielo. dante, conv., iii-xv-16: suso fermava l'etera
espressione di suso). dante, conv., iv-xx-6: ogni ottimo dato e
un luogo più elevato. dante, conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che
o di intenzioni riprovevoli. dante, conv., iii-iii-12: per ischiudere ogni falsa
secondo luogo, secondariamente. dante, conv., il-vn-ii: sussequentemente mostro la potenza
. - anche sostant. dante, conv., iv-xxvm-19: oh sventurati e male
non riportare un particolare. dante, conv., iv-x-6: non è da lasciare
parlare e da tacire. dante, conv., iv-ii-8: salomone dice ne lo
tempo è da tacere ». idem, conv., iv-iv-16: dice che meglio
che aucidete la gente. dante, conv., iv-xix-7: di questa nobilitate
-in correlazione con quale. dante, conv., i-i-12: questo è quello convivio
di uno sviluppo). dante, conv., iv- xxi-14: vuole santo augustino
ora a minor passo. idem, conv., i-i-4: difetto del luogo dove
; sensibile. dante, conv., iii-ix-6: non si può dire
-così rovinoso, funesto. dante, conv., i-i-3: riceve [l'anima
anche proporzione diretta. dante, conv., i-ii-16: temo la infamia di
di numero). dante, conv., i-vi-10: lo latino non ha
croce e spregiatela tanto? dante, conv., i-ii-8: non e uomo che
comparai o modale. dante, conv., i-i-19: se lo convivio non
movimento di un astro. dante, conv., ii-xm-28: lo cielo di saturno
non tardi, per tempo. dante, conv., iii-ii-3: amore...
alla propagazione della luce. dante, conv., ii-iii-14: ciascuna parte [di
com'elli ha fatto te. dante, conv., ii-xi-7: dico adunque:
, te lodo! » « dante, conv., iii-v- 22: o
, lo, gli. dante, conv., iv-xxvii-9: dico dunque, messer
non ò cura de ti. dante, conv., 1224: e infine
insegnamento di tale lingua. dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino
(129-201). dante, conv., i-vin-5: come quando uno cavaliere
personificazioni. dante, conv., ii-ix-7: se la cura avesse
non viveria -a sti tormenti. dante, conv., i-iv-7: quando cotali veggiono
nostro sangue mendicando vanno. idem, conv., iv-xvn-4: queste sono undici
indello mangiare et indei bere. dante, conv., iv-xxvi-9: r che appare
una produzione letteraria). dante, conv., i-i-16: quella [la 'vita
, sciagura, traversia. dante, conv., iv-xxvm-3: ella [l'anima
tempio peripteró). dante, conv., ii-iv-6: li gentili le [
c'ho sì mal tempo. idem, conv., iv-ii-6: lo tempo, secondo
orologi o campioni atomici. dante, conv., ii-xiii-28: ventinove anni e più
il servizio stesso. dante, conv., iv-v-15: chi dirà di quinzio
mo tempo fare laide mattezze. dante, conv., iv-xxiv-5: oltre la senettute
, dich'è savere. dante, conv., i-ii: tempo è d'intendere
n. 2. dante, conv., iv-xxv-n: questo 'adorna'è verbo
ritmo, schema metrico. dante, conv., iv-ii-12: 'rima'si può doppiamente
favorevole per agire. dante, conv., iv-u-9: io sentendo in me
: subito, immediatamente. dante, conv., iii-ix-9: di questa pupilla lo
sia in vostro pensiere. dante, conv., iv-v-6: tutto questo fu in
, / e giovane diviene. dante, conv., iv-xx-8: puote adunque l'
(un frutto). dante, conv., iv-ii-10: ecco lo agricola aspetta
/ e dirittura affaccia. dante, conv., ii-viii-14: ancora, n'accerta
chi m'à tenuto? dante, conv., iv-xxvm-9: non si puote alcuno
conoscenze o insegnamenti. dante, conv., i-i-12: ad esso [convivio
gran periglio di cadere. dante, conv., iv-xxv-7: si come vedemo ne
peccato, ecc. dante, conv., iv-v-13: chi dirà che fosse
sono tenuti più divoti. dante, conv., iv-canzone, io7: è noi
dio e le divine cose. dante, conv., i-xm-8: a l'ottava spera
ai suoi principi. dante, conv., iv-xxi-ii: per via teologica si
opera di dio. dante, conv., iv-xxi-2: da chiarire è in
. -anche sostant. dante, conv., ii-ix-8: così termina le sue
vita termina in cantando. dante, conv., i-iii-4: desidero con tutto
. -anche assol. dante, conv., iii-iv-2: ché a me conviene
(un desiderio). dante, conv., i-iii-4: l'uomo, in
chiuso, cintato. dante, conv., iv-iv-3: onde, con ciò
(il vetro). dante, conv., iii-ix-8: quasi come specchio,
zamento di terreno. dante, conv., iv-iv-4: uno solo principato e
; riva del mare. dante, conv., iii-xv, 16: quando iddio
, stazione di arrivo. dante, conv., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne
risultato effettivamente conseguito. dante, conv., iv-xn-15: l'anima nostra,
ai consigli di altri. dante, conv., iii-xi-16: chiama enea a ettore
o intraprendersi un'iniziativa. dante, conv., iv-iv-n: a costoro, cioè
da deo ghe fo mandao. dante, conv., iv- xxvm-14: morì ortensio
; restrizione, freno. dante, conv., iii-vi-10: la sua larghezza [
nel comportamento, misura. dante, conv., iv-xvii-5: magnificenza...
o una trasgressione). dante, conv., i-iii-8: quella mente che prima
n. 2. dante, conv., iii-xi-16: per alcuno fervore d'
e dai mari. dante, conv., iii-v-7: per lui [aristotele
della crosta terrestre. dante, conv., iii-v-8: di questi due poli
, in terzo luogo. dante, conv., i-vm-12: intendo mostrare quattro ragioni
. - anche sostant. dante, conv., iii-iv-6: è da sapere,
n. 1). dante, conv., iv-xxiv-i: dico che la umana
completa sto a veghiare. dante, conv., iii-vi-2: queste ore usa la
relativi plur.). dante, conv., iv-xxv-11: questo 'adorna'è verbo
-anche in contesti metaforici. dante, conv., iv-xxm-7: avviene che l'arco
cose la malvagia compagnia. dante, conv., i-ix-6: quelli che sono a
: persona sciocca. dante, conv., iii-i-i: lo quale amore poi
ordena ben li fati toi. dante, conv., iv-xi-7: le ricchezze 0
per dare testimonianza del lume. dante, conv., i-xin-7: questo medesimo studio
intra buone e ree. dante, conv., iv-xv-8: ecco la testimonianza d'
su cui è interrogato. dante, conv., i-ii-8: la propria loda e
- anche assol. dante, conv., ii-v-14: perché li antichi s'
glose e de sermoni. dante, conv., iii-xm-4: sono da vedere tre
.: capezzolo. dante, conv., iv-xxiv-14: sì come, nato
viltà d'animo. dante, conv., iv-xvn-4: troverai molti che chiamano
dir non sentirà'tormento. dante, conv., i-ii-15: movemi timore d'
lui temettono di sommo timore. dante, conv., iv-xxi- 12: li
pavidamente, timidamente. dante, conv., iii-vni-3: io adunque, che
una prop. subord. dante, conv., iv-v-7: e incidentalmente è da
; parlarne un po'. dante, conv., ii-xii-3: udendo ancora che tullio
un certo stadio. dante, conv., iv-xvi-7: ciascuna cosa è massimamente
. -intr. dante, conv., iv-vn-io: ultimamente, quando si
né giacere in buon letto. dante, conv., iii-xiv-8: democrito, de
riferimento a soggetti inanimati. dante, conv., iv-iv-4: il perché, a
confini di una regione. dante, conv., iii-v-6: platone...
la balaustra dell'altare. dante, conv., iv-xxvii-14: non altrimenti si dèe
interno di un gruppo. dante, conv., iii-iv-10: questa è la ragione
seguior / per vitupera desvia. dante, conv., iv- xii-4: promettono le
rappresentazione stessa. dante, conv., i-v-8: lo latino è perpetuo
, ecc.). dante, conv., i-xm-12: questo sarà luce nuova
di un regno. ante, conv., ii-xm-22: l'accendimento di questi
cambiamento profondo, radicale. dante, conv., iv-xv-4: per che tale quale
-trapiantare. dante, conv., iii-iii-5: vedemo certe piante lungo
) o semantico. dante, conv., i-v-8: a piacimento [il
diverso punto di vista. dante, conv., iii-ix-5: proposta questa accusa,
lingua in un'altra. dante, conv., i-vii-14: nulla cosa per legame
generazione in generazione. dante, conv., ii-vm-7: la natura umana transmutata
a una personificazione). dante, conv., iv-i-8: con ciò fosse cosa
di una pratica alchimica. dante, conv., iii-ix-12: vedere si può leggermente
(una costellazione). dante, conv., iv-xxi-7: la complessione del seme
turali, divini). dante, conv., iii-ix-12: lo quale mezzo,
-elargito, donato. dante, conv., iv-xm-14: è buona la pecunia
vivere di una persona. dante, conv., lv-xiv-5: quivi sarà transmutazione di
una fase di essa. dante, conv., iv-xxiv-2: dura [l'adolescenza
comunità; evoluzione storica. dante, conv., iv-x-8: non possono [le
lingua a un'altra. dante, conv., i-vn-15: [i versi del
fruitore a un altro. dante, conv., i-vni-ii: questo non [si
. morte, decesso. dante, conv., ii-ii-i: la stella di venere
/ de voi, donna. dante, conv., iv-xxiv-6: io credo che se
(un criterio). dante, conv., ii-xn-9: perché, sì come
vedrei me'ch'ella preda. dante, conv., iii-vm-10: alcuno già si
. - anche assol. dante, conv., iv-xxvn-5: nulli dicerebbe savio quelli
da vero labore. 'tante, conv., iv-xm-8: l'uomo si dèe
solo senza neuna compagnia. dante, conv., iv-xxv-4: a questa etade è
vaneggiare, delirare. dante, conv., iv-xv-15: la terza [infermità
di un testo. dante, conv., iii-xil-i: la litterale sentenza transcorrerò
egli trasfiguròe anzi la passione. dante, conv., ii-i-5: sì come appostare
di una direttiva. dante, conv., iv-xxiv-13: dunque potrà essere detto
ovvero studiosamente sono così dette. dante, conv., ii-xiv-7: quello che aristotile
in un'altra lingua. dante, conv., ii-xiv-7: quello che aristotile si
. ant. etesse passare. dante, conv., ii-iii-8: lo quale [cielo
uso impers.). dante, conv., iv-xv-15: sono molti di sì
(una disciplina). dante, conv., ii-xiv-9: lo polo..
è divisa un'opera. dante, conv., iii-i-i: così come nel precedente
di una materia. dante, conv., iv-xvi-8: questo è quello che
che le avvolge. dante, conv., iv-ix-ii: sì come vogare con
corrispondente numero ordinale. dante, conv., ii-v-4: ciò fu quello suo
cuore, all'anima. dante, conv., ii-vi-11: questo pensiero, che
e se n'è pagati. dante, conv., i-vn-9: la natura particulare
i numeri semplici). dante, conv., iv-xxiv-9: e la ragione che
quella romana). dante, conv., iv-xxm-9: dove sia lo punto
di una persona). dante, conv., iv-xxm-io: muovemi questa ragione,
circocentro e incentro. dante, conv., iv-vn-14: la figura de lo
tratti di mano molti danari. dante, conv., iv-iv-3: discordie e guerre
in un contesto fìgur. dante, conv., iv-vn-4: oh com'è grande
a tre nature diverse. dante, conv., ii-v-9: con ciò sia cosa
, ove fu tutta letizia. dante, conv., ii-xii-i: ome per
disgrazia, sventura. dante, conv., i-iv-5: questi cotali tosto sono
un frutto). dante, conv., iii-iii-4: vedemo certe piante lungo
scienze del trivio. dante, conv., ii-xm-8: a li sette primi
si comincia la battaglia. dante, conv., iv-xxvi-13: enea rege, per
vicino a dio). dante, conv., ii-v-15: e sono questi troni
in espressioni di cortesia. dante, conv., i-ii-2: parlare in esponendo troppo
questo fa l'om saggio. dante, conv., iv-vi-13: si potea peccare
che muoiano quanto a'vizi. dante, conv., iv-xvn-7: e ciascuna di
che mai la vaglia. dante, conv., iv-xi-8: lo più vile villano
vivo gioioso 'n allegranze. dante, conv., i-xn-5: trovai non solamente a
-ò trovate et entese. dante, conv., iv-v-11: che se consideriamo li
fue troia perduta e tradita. dante, conv., iv-ix-6: di queste operazioni
aventaron nel dante, conv., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano
-tunica vascolare, coroide. dante, conv., iii-ix-13: puoté anche parere così
li tuoni, le folgori. dante, conv., iii-canzone-78: tu sai che
, ecc.). dante, conv., iv-11-9: io sentendo in me
, impudico. dante, conv., iv-vm-2: così come questa è
esordi politici e sociali. dante, conv., iv-v-11: li sette regi che
roma delle origini). dante, conv., iv-v-12: se noi consideriamo poi
che, ogniqualvolta. dante, conv., iii-iii-7: tutte volte che lo
ciò che è compiuto. dante, conv., i-vi-5: con ciò sia cosa
quella in cui disio spessamente dante, conv., iv-canzone, 125: ubidente,
én plen de grand dolzor. dante, conv., iii-ii-13: la ragionativa potenza
la vita sociale. dante, conv., iv-xn-9: che altro cotidianamente pericola
può comprendere e conoscere. dante, conv., iv-xxn-7: dico adunque che
l'uno all'altro. dante, conv., i-iv-4: però che alcuna oppenione
, sì è elli intento. dante, conv., iv-ii-8: se 'l parladore
un cantiere, ecc. dante, conv., iv-iv-5: vedemo in una nave
fede è fondamento di giustizia. dante, conv., iv-vm-2: tullio, nel
tu or tu ti posi. dante, conv., iv-iv-5: ve- demo in
da altre cerimonie. dante, conv., iv-xxm-15: la chiesa usa,
unione con un agg. dante, conv., iii-v-8: questo cielo si gira
è l'oro? ». idem, conv., iii-ii-i: prima si tocca la
- anche sostant. dante, conv., ii-xiv-13: noi siamo già ne
n. 1). dante, conv., iv-xxviii-i: lo testo intende mostrare
. - anche sostant. dante, conv., iv-xxx-i: in questo trentesimo e
desinenza. -anche sostant. dante, conv., iv-ii-12: 'rima'...
capo di stato). dante, conv., iv-iii-6: federigo di soave,
essenziale, costitutivo. dante, conv., iv-vi-6: intra operali e artefici
/ perché soverchia vantaggiando fera. dante, conv., iv-xxii-io: e non dicesse
fonne testamento in inscritti. dante, conv., iv-xxiv-18: se non è
buona volontà). dante, conv., ii-i-8-9: avvegna che lo servo
le vicende umane. dante, conv., iv-ix-12: e cose sono dove
possono usare a loro volontade. dante, conv., ii-i-4: vuol ire che
la terzz subiezion d'ubidienza. dante, conv., iv-ix-8: con ciò sia
prop. temporali). dante, conv., iv-ii-4: non mi dice qui
alla sua presenza. dante, conv., iv-vm-io: ma però che dinanzi
mutamento, una trasformazione. dante, conv., iv-vi-3: chi ben guarda lui
sessuale). dante, conv., iv-vi-11: quelli epicuro disse questo
corso d'acqua). dante, conv., iv-i-8: se quanta rena volve
di dio si mostrasse. dante, conv., iv-xni-12: se voto camminatore entrasse
, scavare, ecc. dante, conv., i-vin-9: sarebbe biasimevole operazione fare
in un contesto figur. dante, conv., iv-v-9: oh stoltissime e vilissime
indole e carattere. dante, conv., il-vm-io: con ciò sia cosa