abbuiata. 2. figur. contrariato; rattristato; turbato; serio,
(e indica un atteggiamento fra il contrariato e il cattivante, che dissimula fastidio
. viani, 19-545: s'inoltrò contrariato dal vento aliseo che lo costrinse seguire,
calvino, 4-122: mio zio, contrariato d'aver destato in noi tale impressione
cittadino. 2. figur. contrariato, scontento. colletta, i-260:
algarotti, 1-286: il partito viene contrariato da alcuni. priamo prega gli dei
ed ecco quanto bastò perché egli fosse contrariato da ogni parte, perseguitato, condannato
, vi sia paruto che mi sia contrariato. algarotti, 2-103: le risposte della
, 8-ix: pertanto se non mi sarò contrariato nella qualità degli adornamenti, non penso
contràrius * contrario '. contrariato (part. pass, di contrariare)
orioni, x-20-195: capivo che egli rimaneva contrariato, ma la sua diffidenza pareva svanita
di fuori rincrescimento e amarezza; dolente, contrariato, amareggiato, imbarazzato, confuso.
confortare: / cui 10 m'à contrariato / in tutto lo m'à dato -e
2. ant. avversato, contrariato. davila, 306: appresso di
prova dispetto, stizza, malcontento; contrariato, indispettito, corrucciato; pieno di
che prova dispiacere, rammarico; dolente, contrariato; che riceve un grave disappunto.
colla quale sembrava nato. -raro. contrariato. - anche al figur. foscolo
desto confortare: / cui lo m'à contrariato / in tutto lo m'à dato
, insoddisfazione, irritazione; disgustato, contrariato; turbato nell'intimo, scontento;
sguardo, nel comportamento) indispettito, contrariato, insoddisfatto; fare il broncio, corrucciarsi
cassola, 1-68: fausto fu subito contrariato dalla vista di vittorina e...
ant. innacerbito). gravemente irritato, contrariato; esacerbato, esasperato (una persona
, esasperato; adirato, sdegnato, contrariato (una persona, il suo animo)
pronom. irritarsi, stizzirsi, rimanere contrariato, disgustato. dossi, 2-i-334:
colmo di rabbia, di risentimento; contrariato, indispettito, spazientito; turbato nell'
confortare: / cui 10 m'ha contrariato / in tutto lo m'ha dato e
malo ànimo), sm. animo contrariato, mal disposto; stato d'inquietudine,
-con valore attributivo: svogliato, contrariato. sanudo, viii-93: or,
-sentire male: essere dispiaciuto, contrariato. bresciani, 6-1-6: più d'
iii-27-312: guglielmo ii, quando, contrariato nella sua aspettazione, mutò stile verso
pallavicino, iii-800: dinunziò che arebbe contrariato con tutti i nervi, non all'
-non poter patire qualcosa: esserne contrariato, disturbato, offeso. ber
sociale in tanti capitali individuali, viene contrariato dal movimento opposto pel quale i diversi
della miraglia, 96: voltò il capo contrariato, battendo il mulo, che si
suoi luminosi riflessi. -espressione di umore contrariato. a. m. ortese,
se ne accorse e voltò il capo contrariato. faldella, ii-2-377: sorrendendo adriano
. -restio a fare qualcosa, contrariato dal doverla fare. 5.
o alteri, sprezzanti; adirato, contrariato. -anche: schivo, riluttante alle lusinghe
in senso attenuato: fortemente meravigliato, contrariato, irritato. agostini, 71:
superi. scontentissimo). insoddisfatto, contrariato; dispiaciuto, dolente; rammaricato,
landi passandodi imbronciato malumore; stizzito, contrariato. sene all'abitazione del medesimo cardinale che
, agg. ant. fuorviato, contrariato. scendo, mess'à foglie
fatto. 7. infastidito, contrariato, indispettito, spazientito; stufo,
iii-27-312: guglielmo ii, quando, contrariato nella sua aspettazione, mutò stile verso
con l'espressione del volto, alquanto contrariato o insoddisfatto. pavese, 9-74
sgomentati insidiosamente e tribolati. -fortemente contrariato. foscolo, ix-1-488: i grammatici
ora coi tuoi racconti opachi tu hai contrariato, linea per linea, la sua espressione
confuso, sconcertato, avvilito, mortificato; contrariato, deluso, scornato. giov
spiacere1), agg. dispiaciuto, contrariato. bacchetti, 16-94: il professore
. adirato, incollerito, irritato, contrariato. aretino, 18-107: sì fatto
per san damiano. -disus. molto contrariato, adirato. f. argelati,
. che esprime ira, profondo scontento; contrariato, corrucciato (il viso, l'
, anche, insofferenza, irritazione; contrariato, infastidito (una persona).
e corrucciata; che appare cupo, contrariato (una persona, il volto)
-con valore attenuato: seccato, infastidito, contrariato. marchetti, 5-133: da noiose
un contesto metaforico. irritato, contrariato. fagiuoli, xiii-73: talor