aggiunta del pietrisco che si fa tenendo conto di un consumo annuale pari a 1
cxiv-20-48: qui annesso le invio il conto del ricavato dalle dodici copie vendute della 'vita
era messo a rifare ad alta voce il conto che non tornava, d'ore e
, tirò la somma. non era un conto che richiedesse una grande aritmetica; ma
quello ricciolino, non se ne tiene più conto. -con allusione oscena.
mi studiai nelle precedenti lettere di darti conto delle impressioni che ha in me prodotte
broggia, 300: toma sempre più conto a chi falsifica arrischiarsi più per le
ii-61: vorrei che nessuno si rendesse conto di questo: cioè della ricerca d'
alimenti. redi, 16-vi-356: io fo conto... che maestro esculapio,
de'pazzi, i-107: tu non tieni conto de 'l dono che ricevesti la mattina
21. tenere qualcuno per, in conto di; accoglierlo, ritenerlo, considerarlo
, e poi mette studio per suo conto e 'si porta'deputato a calinni,
ed eventualmente anche a eseguire pagamenti per conto dell'ente pubblico a cui appartiene (
. 3. che ritira per conto del destinatario una merce e s'incarica
editto che i ricevitori dovessero dar un conto dal 1570 fino al 1504 e verificar
immediatamente indennizzerò il marchi -a ricevuta del conto -della sua composizione. c. e
delle ricevute. redi, 2-61: a conto di tassa veri, ricieuta per
quella di lei in voler attribuir la qui conto condurci in lassa. g. gozzi,
ricevuta di frate egimedesimi tempi, rendono conto del ricevuto de la spesa. dio
creder gl'iddii essere in cielo e tener conto della fede e de'giuramenti, si
tutti gli aringatori abbia egli a render conto per sino delle parole. gioberti, n-i-89
quadri], disprezzava le richieste, poco conto faceva de'richiedenti, e per dar
tempo per ispedire in francia a dar conto dello stato della piazza e aspettarne il
10 investe, domanda conto e ragione a lui di tutti i viveri
tozzetti, 12-7-359: non posso in verun conto approvare il metodo... di
non voleva impegnarmi, tolta a mio conto la prima casa vuota che mi diede
, eccetto se i ragnuoli, per conto della vecchiaia o della trascuraggine, non
, 9: a lei fu manifesto e conto / ciò che aver pon di rio
, le quali ultime rincoglionivano a loro conto, senza doverci abbadare per nulla,
argomenti. galileo, 4-2-454: vi mette conto che altri, infastidito di cercare,
mine, perché non si pongono in conto? 2. figur. rinforzo
chi nelle ringhiere, nelle consulte darà buono conto di sé, questo onorerà sé e
batté all'uscio. portava a giorgio il conto saldato. intenerito dalla generosità del signore
precisione chi ringraziare e chi dovesse renderne conto. 2. manifestare devotamente la propria
ma quattro e cinque e quante mette conto. p. f. carli, i-35
la granata... eccoti saldato il conto; granata in questo mondo non getterei
prescrisse la publica maturità che debbasi render conto degl'impieghi sostenuti nelle corti straniere,
: nel prezzo d'acquisto era stato tenuto conto delle condizioni di abbandono in cui,
... non posso in verun conto approvare il metodo usato...
beh, ero un ragazzo, mi resi conto che non avevo la vocazione ».
raccapezzarsi. -per estens.: rendersi conto o ragione; farsi persuaso. 0
. monti, 9-573: a niun conto vorrei dunque, mio caro, / dispiccarmi
. / di tutte ella tenea minuto conto. -svantaggioso (il terreno della
ma quattro e cinque e quante mette conto. / chi poi versi di pianto amaro
un brevissimo manifesto, in cui renderò conto di quell'ordine che mi parrà il
esterno secondo una struttura sinfonica che tiene conto delle trasformazioni irreversibili operate dal simbolismo e
al parere di tutti di poter in conto alcuno e riparare la vita e ricuperare la
una somma di denaro ovvero, tenuto conto delle condizioni dell'avente diritto e della
a portare, per fame lor render conto bisognando. g. michiel, lii-4-388:
capitale ella m'ha detto che fa conto di ripartirlo fra le future suore che
come un capitano che non può tener conto se il piantone addormentato in garetta è
cancellieri, 75: facendo il conto ripartitamente in modo che si possa durare
e le copie e la nota del conto, hanno da stabilire il giusto numero
e le copie e la nota del conto, hanno da stabilire il giusto numero di
: l'accorto ambasciatore non lascierà in conto alcuno di valersi di questi buoni termini
altrui, ridicendole anche senza rendersi ben conto del significato. boccaccio, dee
che tra le femmine, che fecero conto del fatto mio, non ve ne sia
spesa, di una somma versata per conto o nell'interesse di un altro.
noi. -chiamare qualcuno a chiedere conto del proprio operato. antonio di
milanese »... dette esteso conto al pubblico di quest'opera insigne [
compiere a propria volta, per proprio conto, l'azione già compiuta da altri.
a nicomaco, de'quali basta tener conto perché gli altri libri di morale argomento
cavalli di pregio da mascararti, fanne quello conto che ne faresti essendo tuoi; e
e non hassi da far ripiego e conto alcuno intorno a qualche bene che si
mano / subitamente, e ripose porcari. conto di cordano e di perugia, 71
averle sballate, mette tutti questi viaggi in conto di suo concetto. e. cecchi
-nel linguaggio della ragioneria, portare in conto nuovo. 6. subire una lesione
del registro contabile o in un altro conto. 9. dir. comm.
le poverelle come povera e umile. conto di cordano e di perugia, 57:
. ant. ricostruito, riedificato. conto di cordano e di perugia, 59:
condizioni. egli per allora non ne fé conto. ora, per- ch'il duca
si riprende da sé, volendo egli rendersi conto delle cose con le proprie personali esperienze
da lui quando ci chiamerà a render conto dell'opera nostra. 2.
queste sono astratte e non mettono in conto la repugnanza della materia, sentiva qualche
balardi riproduce mille pettegolezzi ispano-italici di nessun conto. petruccelli della gattina, 4-420:
: fanatica di bambini, si rendeva conto che il tempo corre veloce e ogni possibilità
, contrafare, saccheggiare, rivendere per conto proprio. ungaretti, xi-62: le
, ii-11: fu un entusiasta di buon conto; e che sarebbe stato forse di
terzi, ciò che si chiama fare un conto preventivo. chi vorrà aver la ripulsa
ripulsa spaventi il pubblico illuminato con un conto da galantuomo. guerrazzi, 1-839: fino
. 3. saldare definitivamente un conto rimasto in sospeso; pareggiare i conti
presso i posteri non è infine del conto se non il risarcimento degli affanni e delle
subito, di una spesa sostenuta per conto di altri, di un pagamento o di
sia però sotto de'larghi / campi per conto del modo con cui / la radice
, vii-112: io non fo tanto conto di riscaldare mediocremente molti, quanto di
mai più che in mare facciano figura per conto alcuno. g. gozzi, 1-192
, diligente in mettere al netto il conto de'denari spesi nel convito. 2
: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba; l'intemperato per li
1894: assicurazione in nome e per conto di terzi. -nelle assicurazioni in nome o
. -nelle assicurazioni in nome o per conto di terzi, se questi hanno conoscenza dell'
è rischio che nessuno abbia pagato il conto. purché non ci caccino via.
, si risciacquavano la bocca sul suo conto. -ripetere spesso, con enfasi
operazione viene oggi evitata in virtù del conto corrente reciproco fra le banche).
banche scozzesi liquidano e regolano il loro conto di rispettivi biglietti hinc inde accettati.
, di un documento, di un conto, di un lavoro, ecc.,
nicolò dì e notte i cittadini di conto a voler ridur la città libera; ed
in questo caso si tiene scrittura separata e conto distinto di ciascheduno e si consegnano al
. sassetti, 23: non ha tenuto conto alcuno con questo uomo, ma dato
el re di francia, quale a bon conto delle rescotibil decime dice che prestara alla
-con riferimento a dio, in quanto chiede conto a ciascuno, al termine dell'esistenza
già risposta di quanto vi si scriveva per conto del monasterio compostellano e di poi non
-farsi pagare a nome e per conto di altri.
e, in partic., dal conto corrente in banca. bellori, 2-297
altro manoscritto il quale vorrei, posto a conto la spesa di porto che ci vorrà
24. 11. prendere in conto proprio la parte di qualcosa di propria
civmini, 7-50: questo è un conto che non me lo posso riscuotere che da
che, non avendo ella a dar conto di se stessa ad alcuna persona, è
da lo isbigottimento preso non per suo conto, ma per quello de loro spettabi-
a una certa terra ed essendo per tal conto successa la peste, scrive servio che
. duodo, lii-15-172: si fa conto che... così in salari come
viottolo alla corrente; e domattina fo conto che sarà riserrato ogni cosa.
1811), 1016: si contempla nel conto stesso ionio, una riserva morale,
che si veniva al dunque lui si rendeva conto che tutti quei discorsi li aveva fatti
, prima d'essersi sincerato, alcun conto di questi miei 'riservatissimi'sfoghi. volponi
donghi, 2-128: ad ogni buon conto, con gli uomini si mostrava molto riservata
e belle / zoiose de resguardare. conto di cordano e di perugia, 83
iesù stare dalla sua mano dritta. conto di cordano e di perugia, 35
: intesi che essa gloriosa vergine teneva un conto particulare di tutte noi e che ci
futile, tanto da non doverne tenere conto o da meritare disprezzo. e
li xxix giuli, che secondo il vostro conto mi vernano venduti. ma dovendoli portar
mettendo sotto gli occhi di belisario il conto che egli gli aveva dato. -risolatura -
si fece tornata in casa il trito per conto del vocabolario, e si risolvettero più
somma. tozzi, vii-44: faccia conto di risolvere una equazione. -superare
tolomei, i-80: né so che conto abbiano fatto coloro che dicono questa esser
un attimo d'impazzire e si rese conto di ciò che avverrebbe se la vita
ingiurie fattevi da temisone e teodoro per conto di oropo, ma recaste loro soccorso.
è qualche cosa da dir sul suo conto e non si risparmia la signora giovanna
-chiese esimio. -le conosco e per mio conto faro di tutto perché siano rispettate.
. -onorato, tenuto in grande conto e riguardo (un'istituzione, un
per livorno con e'debiti rispetti per conto delle sicurtà. 16. paura
stato, i tisi guarda né tiene conto di chi l'ha date, ma solamente
di rispetto', non ci si rendeva conto di quanto mai questa ne esigesse,
per ogni evenienza, a ogni buon conto. lamenti storici, iv-154: un
, per ogni caso; a ogni buon conto. federici, lxii-4-64: non ne
inclinazione, di cui non si può render conto, variando di continuo senza arrivare a
11. essere tenuto in gran conto per importanza o eccezionalità (un fatto
facciane egli la prova, e il conto ne sottragga. giuliani, i-441: avevo
14. obbedire ed essere tenuto a rendere conto a un superiore gerarchico, a un
sua maestà sborsa ogni anno per questo conto importa 5. 050. 000
6. che è tenuto a rendere conto di sé o di altri: responsabile
2. bisticcio o contrasto di poco conto fra innamorati, per lo più inconsciamente
che il nuovo fittabile, secondo il conto che mi si fa, non la
sua domanda, però si facesse il conto, ché cosimo sarebbe pronto a ristorarla
del corrente mi porta il ristrettino del conto e la notizia delle turbolenze ligustiche e
entro la somma più modica (un conto, una richiesta finanziaria). -prezzo ristretto
a preparare ristretti; e, per conto suo, a dir barzellette e favole
sileno il tutto a dirtela m'ha conto, / ch'insieme siamo stati alla
dal farmacista!., dice che il conto è lungo., e non ci
a peso; non tengon essi minutissimo conto, quello d'ogni moneta, questi
appaltatore che li fa lavorare per suo conto e ne rivende in ritaglio il servigio
. angiolini, 71: metto nel conto del pregiudizio la vivacità che suppongo della
moretti, i-882: allora mi resi anche conto della vittoria del semplice 'poilu'sempre cordiale
di sé poco e d'altri fa gran conto, / ch'egli ha quasi per
delle cortesie e riti. questo tien conto de * sacrifici publici, de'templi
che sarebbe suo vitupero se, non tenendosi conto veruno di lui... vi
perché non sarebbe altro che tener più conto delle parole sue che de'fatti. vandelli
cose sacramentarie, acciocché possa io chiederne conto e ricuperarlo. pratesi, 5-7: faceva
la sera ritornando a casa rese buon conto a francesco albano, con cui dimorava.
alla patria, siamo venuti a darle conto di quanto per noi nella presente legazione
quanto si pratica in francia, il conto di ritorno non era riconosciuto valido
, 2-910: la rivalsa è accompagnata dal conto di ritorno, il quale serve a
il prezzo del ricambio viene, nel conto di ritorno, certificato da un pubblico
, lxxxix-ii-124: non si fé più quel conto che per l'addietro di tanti mediocri
alfieri, i-17: per meglio dar conto ad altrui ed a me stesso di
meglio conservati che si conoscano; tenendo conto che vengono da una catacomba, rivelano inoltre
del prestito di firenze mettendone il ritratto in conto corrente per investirlo in una costruzione in
perché per la descrizione del profilo si rende conto delle grossezze dei muri, degli sporti
persona di cui credeva poter far più conto. carducci, ii-7-24: costa si è
via per fallite, avrete 1 sardi in conto di valentuomini, che vestono con ricchezza
è debole. aretino, v-1-80: fate conto che tal guerra sia a voi come
pavese, 1-85: « a buon conto », pensavo, « l'ho fatta
o costole. di ambedue si faceva gran conto una volta, ma non si costumano
prof. emanuele gianturco in nome e per conto dello stato accettava.. rogatore
: né de l'altrui sciagura / più conto fa'che far conto bisogna, /
sciagura / più conto fa'che far conto bisogna, / ma lascia le onge aver
, come mai io uomiciattolo di niun conto, ravvolto in un umile mantelluccio, inetto
non rompesse già mai, nondimeno ella in conto alcuno non si contentava e viveva in
legano; rompile tutte. -non tenere conto dell'espressione della volontà popolare.
; star savio; trovarci il conto. -rompere i cieli coi sospiri
cui non avevo per anco soddisfatto il conto al mio sarto. faldella, ii-2-88:
sostanza) con le quali si tiene il conto delle 'ave maria', 'pater noster'
, mi teneva per un uomo di conto. 14. figur. affliggere
filosofia moderna e pur cercando di tenerne conto, la visione ontologico-metafisica della scolastica e
bassi amministrava la giustizia nelle province per conto del re. lud.
di passività in cui può trovarsi un conto corrente, una gestione, ecc. (
-agg. che è in passivo (un conto corrente, un bilancio).
vittime politiche -vestiti bene o male per conto suo pochi soldi in tasca. =
che la moltitudine per lo più niun conto fa di chi si trattiene nel proprio paese
il rottolo s; r saper il conto di quelli che riescono e che mancano.
. v.]: 'rotondare il conto, la somma': farla relativamente più
le spese meramente presuntive si riportano nel conto in somma rotonda e senza frazioni. b
un temporale. -al figur.: rendersi conto di una situazione di pericolo o di
bordo, che il timoniere segue tenendo conto della declinazione magnetica, della deriva provocata
. lucini, 7-445: senza far conto de'rotti, sono all'incirca nove anni
edifici. 7. astronaut. conto o conteggio alla rovescia: quello inverso
[12-xii-1987], 43: inizia il conto alla rovescia per il piano di mediobanca
, 5-i-84: egli giudica che non tomi conto di vedere il suo regno fra le
, 245: io so il conto mio, e non voglio, per procurare
doveva laboriosamente tentar di comporre, per conto proprio, in un rozzo sistema.
invar. chi compie furti di poco conto; ladruncolo. arbasino, 7-78
a un'altezza sommamente incomoda per ogni conto. f. m. zanotti,
padre, morrete con me, e per conto mio, io vi tolgo la vita
sopra li venti, o qualche carta di conto, la prende, e questo si
soriano, lii-4-121: tutto si riscuote per conto del re, onde, oltre la
fate che lui li vesta a mio conto e pagatelo bene. veramente, in quest'
all'avuta di questa faceste subito diligente conto della valuta del frumento di costà; e
quella navigazione per conto de'frumenti, calcolando i mercanti che
di scudi dieci il rubbo, non metteva conto portameli con tanto rischio e con tante
parsimonia rubereccia che ognuno finiva per far conto dovergliele date in elemosina quelle sue tanto
duodo, lii-15- 172: si fa conto che... così in salari come
sopra tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianésimo. c. arrighi,
de chi ne viene in taglio per conto di ruffianezzi e rifarsi in questa via
, 16-140: ridacchiava da quell'altezza per conto suo, emettendo dal petto e per
fame minare quante gli fosse tornato a conto sotto il pretesto di somigliante riserva.
cui sulle prime non riuscivo a rendermi conto: il sereno, quel bellissimo e
, ii-1-223: al caffè avevo un conto di 35 lire, tutto per ponci e
sul letto e rideva e rideva per proprio conto, poi a me. - in
: mi duole ora che per mio conto messer paulo abbia avuto rumore, e vi
passare il tempo un po'più a conto mio. palazzeschi, 1-160: fuggiva
rifiutati e quanti romori ho avuti per conto vostro, ne verrìa pietade a'sassi
a portare, per fame lor render conto bisognando. -ruolo d'onore:
3. figur. faccenda di poco conto. boccaccio, dee., 8-7
il resto lasciavano rustico, tenendo solamente conto della bella forma dell'edificio. d
con la ruta, e pago il conto. -fiore di ruta: come
di carlotta che gli diede per proprio conto una rabbiosa stretta e se lo portò
, / così lo viso lo faciesse conto, / che foste poi tutta bene spiaciente
le passioni che si possono patire per conto d'amore. 5. sfoggio
, contrafare, saccheggiare, rivendere per conto proprio. gramsci, 12-203: il movimento
famelia l'à veduto, / fate sto conto che tufi l'abi saputo. documenti
scaricato la fogna. non tengo in alcun conto gli insulti, le menzogne, le
poi alla partita.. ti rendi conto? ti hanno conciato bene, con
che per sette o per nove il conto toma, / e pose i vasi del
578): spero che, a buon conto, non dirà a nessuno d'avermi
altri panni e paramenti che per tal conto avevano. • 7. sacralità di
che non ti aveva mai ingannato in conto nesuno. firenzuola, 2-283: al sempli-
buccheri della signora marchesa per poterne render conto a persona. palazzeschi, 4-192:
anche più volte, di non far conto veruno deha loro vita, e d'esser
mezzo al formicaio dei carretti senza tenerne conto...: se anche qualcuno resta
occorra sembiante umano, terrò un uomo in conto uguale di statua enea o lapidea;
sadica... occorre principalmente tener conto parlando dello scrittore che le ha dato
. guittone, 96-1: en ciascuna volsi conto e saggio / ciascun caso guardando,
ma lo parlar, non aggio -ancora conto. meo de'tolomei, 52:
sempre su quello schema, senza rendersene conto. bacchelli, 2-xxiii-556: un meno
a ponente. bacchelli, 2-xxiii-653: il conto delle notti e dei giorni ch'egli
la grande occasione di fabbricarcene una per conto nostro e di costruire laggiù un mondo
coperta e nella sala macchine per rendermi conto, e devo dirle che mi sono divertito
in là, tanto che per conto di salame può bastare a nutrire la maggior
l. pascoli, iv-2-47: se a conto de'sali numerano gli spropositi e l'
di un diligente padre di famiglia e render conto dei loro proventi. non ha diritto
o andare acceso a, al o in conto sul salario: detrarre dallo stipendio dovuto
non m'importa, te lo metterò a conto del salario. buonarroti il giovane,
e lo strapazzo / n'andasse acceso al conto del salario! -mettersi a salario
de chi ne viene in taglio per conto di ruffianezzi, e rifarsi in questa
, esorbitante (un prezzo, un conto, una spesa). e.
amici da un'osteria dove avevano pagato un conto salato. montale, 3-161: il
o sinteticamente le operazioni di un conto, in partic. di un'azienda.
comp. dall'imp. di saldare1 e conto (v.); la var.
. / ben disse ver, quel conto ò i'ben saldo. petrarca, 303-3
, che avevano a saldar insieme qualche conto vechio. g. ariosto, 1-iv-710:
me lascia il pensiero / di far conto co'dei; non è la prima /
e fiori. mazzini, 23-137: il conto della mia religione ha da saldarsi fra
pagare un debito portando a pareggio il conto del dare e quello dell'avere; estinguerlo
solleciti, perché anch'io possa saldare il conto con lo spedale. g. aver
con un cenno, li chiese il conto, lo saldò senza tirare, quantunque
guarini, 1-218: un gran conto ho da saldare con vostra signoria illustrissima
non so se arriverò mai a saldare il conto. 6. soddisfare un creditore
pareggiato, chiuso (un bilancio, un conto in sospeso). sanudo,
un debito); pagato (un conto). libri della camera ducale [
all'uscio. portava a giorgio il conto saldato. -sm., come
che attesta l'avvenuto pagamento di un conto e che viene apposta dal creditore per
apposta dal creditore per lo più sul conto o sulla iattura stessa. svevo,
mio rischio e non potete oggi rendervi conto di questo, del traguardo...
nascoso, / tacita prova del tuo conto saldo. -saldo e pari (o
): pareggiato, regolato (un conto). b. davanzati,
di libri e così resta saldo ogni conto fra di noi. 2. per
bano fare i pagamenti in contanti a conto del lavoro fatto al più lungo
differenza risultante dal confronto, in un conto, fra le partite registrate a debito
479: de 'l computista sono il tener conto, notarne 'l memoriale, metter
ha come punto di partenza il saldo del conto profitti e perdite dell'esercizio dell'impresa
: ne verremo al fin di fare il conto. / se tu m'amavi poco
-mettere, porre una ragione, un conto in saldo: regolarlo. statuto
saldo di una ragione: regolare un conto (anche metaforicamente). magalotti,
più fiato. ungaretti, xi-143: per conto mio salgo la valle del vecchio con
di poteri di eseguire la 'sala'per conto di una persona assente. =
, salvo una ronda notturna fatta per conto del comando dell'8° ai locali ove è
che non hanno abbastanza denari per pagare il conto. 7. prov. tutti
, sf. ant. cosa di poco conto. s. bernardino da siena
. 3. storiella di poco conto. ojetti, iii-198: 'm.
azione che comporta un impegno di poco conto. b. giambullari, 7-00:
l'uomo musico, se ben farà gran conto di altri stranienti come sambuci, salteri
, la qual penso che gli mettesse conto a cambiarla con gli organi di s.
.. fa cemmo il conto di quel salto di dieci anni che era
. muratori, cxiv-14-159: per conto poi della promozione lascerò pensarvi a voi
. salto di scimmia: cosa di poco conto, irrilevante e trascurabile. g
destinatari diversi, è meno agevole dar conto di questo genere di scritture, seminate di
possibile, quello che rimane del suo conto. ghislanzoni, 1-49: il
fare oggetto di saluti o di omaggi per conto di altri, in veste ufficiale o
. moretti, 15-245: si rende conto tuttavia della strada percorsa da quando i
divisare della salutazione né distendere il suo conto intorno le saluti, malmamente perciò che
: « or ci spacciamo! ». conto di cordano e di perugia, 64
abbondantissimamente a quegli quanto s'appartiene per conto del vitto. baldelli, 3-275:
naufraghi. centocinquanta marinai m acqua. per conto nostro ne pescammo ventidue. borgese,
, se non per consolarsi che, a conto di messe, era già in luogo
difeso, rispettato, tenuto nel dovuto conto un di ritto, un'
quasi cosa nessuna all'altezza vostra a conto de'danari che di suo mi rimasero
l'uomo musico, se ben farà gran conto di altri stromenti, come sambuci,
che li offiziali siano tenuti dar conto delle risse o come si suol dire
cui ogni popolo ha una civiltà per conto suo, una civiltà autoctona, una 'civiltà
ricchezza a l'altra non riputava in conto alcuno inferiore, in questo modo con parole
non dicate che v'ha renduto buon conto per esser, andato fin al sangue;
: testimoniare col proprio sacrificio. conto di cordano e di perugia, 71:
sanguigna di questa lampada, potei rendermi conto che lo studio di balestrieri era molto
astro, il sole). conto di cordano e di perugia, 69:
). arici, iv-358: io conto di non aprir l'uscio del mio quartiere
anima di mia madre; non gliene chiedo conto, viva tranquillo. pirandello, 8-229
vita solitaria e stravagante, fa'pur conto... che dopo un poco di
c. boito, 276: tenuto conto della voce maravigliosa,
, vi-706: l'autore non fa gran conto della preposizione 'di'e d'altre
avere notizie su qualcosa tramite informatori. conto di cordano e di perugia, 37:
frachetta, 549: toma molto a conto, conducendosi essercito per paese nemico e non
consunzione serale / del cielo. -rendersi conto di quanto si compie o di come
e sa di conoscere. -rendersi conto del movimento dei propri muscoli volontari.
spero di campare altri sedici anni, e conto di vedere ancora cose bellissime.
/ in te riluce valore e savere. conto di cordano e di perugia, 73
darò ora a questo sapientissimo senato particolarissimo conto, non avendo potuto tenerlo di tempo
gelatine di sapore et i pesci di conto. -di mezzo sapore: v
da serrare. -esoso (un conto, un fornitore). p.
. v.]: 'saporito': di conto caro. quell'albergatore non dubitare che
avisa questo destriere, ché m'è fatto conto che tu se'molto saputo. statuto
): tante son l'alme a far conto con toste / quivi de'falli lor
del servizio di riscossione delle imposte per conto di un governo o di un signore
sassi, / della plebaglia allor gran conto fassi. -nell'espressione ai sassi
qualcuno: dargli un incarico di poco conto, un compito poco rilevante. machiavelli
, svolgendo incarichi sanguinosi e compiendo per conto di lui altre azioni particolarmente nefande e
: renzo... faceva ingenuamente conto di aver dalla sua il piccolo satellite (
o pur dissimulatamente gli dei stessi per conto delle disorbitanze attribuite loro. foscolo,
la satrapia mussoliniana la esercitava per proprio conto. a. cajumi [« il
, 1-40: ciascuno sa il suo conto, e più il sciocco in casa sua
esser sindicato, né aver da render conto, dopo la deposizione della dignità,
2-xxiii-487: l'investitore non s'è reso conto di ciò che aveva urtato: ha
li sia menato buono per navigazione intera al conto di sua anzianità.
di lagrime, non mette proprio il conto di volerci male, di tipizzarci e di
stesso non s'era mai saputo render conto con precisione. 2. madornale
della porta, 8-115: farò conto che drusilla sia una rocca molto tempo
una determinata quantità di denaro da un conto, da un importo; defalcare.
'defalcare': scemare, sbattere da un conto una data quantità di denaro. -in
dovesse venirmi meno anche questa, fa'conto che io mi sia già sbattezzato e
i creditori si fosse numerato o messo a conto per l'usura: per lo quale
richelieu ne veniva in chiaro) per conto del matrimonio della combalet. goldoni, v-1032
, che sì torto sbercia, farne conto è sciocchezza. 2. per estens
, 1-319: se stampa per suo conto e suo profitto, / può prepararsi a
e pelacchiato, / ti salda il conto a spese dello stato. pa-pini,
, cii-v-890: non poterono per niun conto fuggire di dare una botta di sbiagio negli
... continuò a sbiascicare per conto suo. 2. brontolare,
china... continuò a sbiascicare per conto suo nel piccolo corridoio, fra un
peste, assolutamente no, per nessun conto: proibito anche di proferire il vocabolo
. bassani, 3-262: ci rendevamo conto chiaramente, ambedue, di camminare su un
nella guerra che non metteva ad essi conto di cominciare. arbasino, 211:
sboccamenti, perché messer domenedio non fa conto degli spergiuri degli innamorati. =
delle quali il duca d'urbino teneva poco conto. g. b. adriani
infatti lo sbattè a terra per il conto totale colpendolo semplicemente sulle spalle.
e ne sborsavano subito una parte a conto. pirandello, 8-43: miss ethel holloway
vi annoia più: o il poco conto che tiene la diana di voi o il
v.]: sentendo sbottonare sul conto mio. giusti, v-21: c'è
dal principe umberto il quale ne chiese conto al vescovo. pirandello, 7-1356:
ne vien volando a voi. fate conto che se ne muor di voglia. guarini
dovevasi a veterani, raccolta in un altro conto. = comp. di sbrigato
, 15: che si sbudelli per conto suo, sire, è la mia ultima
squittire, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo. 3. espellere soffi
, « corriere » compreso, sul conto suo. = comp. dal pref
per modo quasi far non si può conto. 7. stor. istituzione
lo assennato iuoco de li schiachi. conto di cordano e di perugia, 62
collera l'uno contro all'altro per conto d'una schiava? 2
anno, ciò è del cccx, sì conto che. nne dè dare libre x
cfr. anche scaggia come unità di conto corrispondente a otto centesimi), di scaglia1
comico. foscolo, viii-161: dal nessun conto che s'è fatto delle nostre rimostranze
non viene... tanto per conto della religione, quanto perché i pontefici si
e suoi stivali rendesse loro con parole conto dell'opra sua, ei cesserebbe di
cassato e chiamato in scala a rendere conto delle sue azioni, fu assolto dalle
20 % per il signor daelli a conto scalare e rimborso delle sue anticipazioni per
o a credito di un titolare di conto corrente, conteggiandoli sui saldi e per
. contab. forma scalare: tipo di conto in cui le voci attive e quelle
la maestra. -conto a scalare: conto in cui le variazioni attive e quelle
o a credito del titolare di un conto corrente; conto scalare. -l'insieme
del titolare di un conto corrente; conto scalare. -l'insieme delle cedole dei
; / e temo assai che in conto vi si metta / le spese della guerra
, ma perché ne ho aa rendere conto; e colui è molto scalfato contra di
r. borghini, i-173: ora fate conto ch'io cominci a scarpellare il marmo
da adoperare lo scarpello. a buon conto il giovane ha buon genio e mostra
misero, dimesso, o di poco conto, di scarse capacità, che non
aspetto misero e dimesso o di poco conto, di scarse capacità tanto da essere
9-463: non rivedere alla sua donna 'l conto, / lasciarsi in man da lei
e avvezzi in ogni caso a far conto su uno scambievole aiuto. codice napoleonico
restituzione del debito che avesse solamente per conto della prestanza, potendo sostituire subito uno
fresco, tanto che noi teniamo di conto il pastrano, mentre a torino vi scamiciate
accortezza, sagacità, e che sa il conto suo. dicesi anche per uomo malsano
e scampanano il ribaldo, purché tomi conto. 10. modellare qualcosa conferendogli una
con li franchi e fraudati, facendosi il conto delle persone per ogni foco e quanti
questo picciolo scandaglio solo si può far il conto qual sia la spesa di molti.
altre lingue, fatto scandaglio, il conto batta. cacherano di bricherasio, 1-346
: / ma cotesto non m'entra in conto alcuno, / perch'i'sono un
. cesarotti, 1-xxxvi-153: a buon conto si ricordi che il principio delle nostre scandalose
molti teologasti! di numero e non di conto, che scaldare solean gli scanni delle
s. 111. s'accorgerà che nel conto delle non rallenta mica la corsa per
lessona, 2-69: insegnò a tener di conto altresì di quelle parti del pesce che
altresì vana e da tenere in nissun conto. -bizzarro, capriccioso.
: di poco valore, di poco conto. g. gozzi, 5-39:
... che non si tenesse conto delle lagrime de'poveri giornalieri che aspettano
aspettano il suo, purché si tenesse conto almeno degli scapiti che hanno sofferti nell'
si dimentica qualche cosa, mettilo a conto di scapito, ché subito lo troverai.
: né perciò crescevano (mettendo più conto l'essere scapolo) i mogliazi né
6. tr. non tenere in alcun conto o violare ciò che è giusto,
eigur. composizione o esercitazione di poco conto e di scarso valore. panigarola,
i bollettini degli stati maggiori neppure tengono conto. -con riferimento a gare sportive
capitani; taltre poi, di manco conto, magnan gambe, spalle e braccia,
non lo potrei aiutare né parlarne in conto veruno. 8. prov.
mandano... e quello renderà conto: in altro modo ognuno scarrica la colpa
e se ne dèe tenere tanto poco conto che non fa mestiere che se ne questioni
me ne scarichi, presentando ad esse il conto. f. galiani, 4-94:
che non vi è modo de tener conto: oltra che nella cucina tende sempre
quant'è lontano. -fare quel conto di qualcuno che si fa delle scarpe
. ma lidio? / -fa'quel conto di te che delle scarpe vecchie.
convien che tuttor calze; / della persona conto / ti tieni. nuovi testi fiorentini
, e le genti non avevano quel conto di me che fai tu delle tue scarpette
che, per politica, faceva gran conto delle signore, venne in persona ad assicurarla
e servizievole. -futile di poco conto. g. gozzi, i-5-171:
3. scritto breve o di poco conto o di scarso valore letterario; opericciuola
disse luciano dopo aver guardato il suo conto. ripose in tasca lo scartafaccio e rimase
. ammiratore di cui si fa poco conto, che si può lasciare alle rivali senza
2. figur. pubblicazione di poco conto, scritto di scarso valore letterario.
scritto (anche letterario) di poco conto o importanza (e al plur. si
a scassarli [i patimenti] dal conto della corsica ed impostarli a debito mio
diventassi una donna. ma ne resi conto anni dopo, era una specie di proponimento
sinistra. -il non tener conto del sindacato sostituendosi a esso con iniziative
, rassegnazione alla sconfitta. render conto dei miei passi, e la vostra nuora
1-384: di questi non tiene egli conto veruno e gli lascia tutti indietro,
. frances. libretto di assegni di conto corrente bancario. = deriv. dal
-i). frances. assegno di conto corrente bancario. p. petrocchi
sopra un banchiere da chi vi abbia conto aperto. viani, 10-294: la cassetta
male, / rinfreschi scellerati e un conto da speziale. dossi, iv-238:
de'papi in avignone non iscemò in conto alcuno la possanza della santa sede.
prima di impazzire è già scema per conto suo, nell'ambito della sua delicata
scempio infedele / quant'hai da render conto al giorno estremo / di tue malizie e
sua nervosità e di non tenere alcun conto delle sue parole. = deriv.
. -litigio, scenata di poco conto. nievo, 462: raimondo e
analitica, e senza tenere il minimo conto di quei tentativi di sintesi in che
rigorosamente analitica e senza tenere il minimo conto di quei tentativi di sintesi in che si
carrà, 203: noi dobbiamo tener conto delle condizioni presenti deir arte ed, esaminando
schedaiolo. boine, cxxi-iii-811: per conto mio capisco che si possa anche far
, i mesi, i giorni non li conto più e mi danno fastidio come schedari
che siè de bona pasta. fazzo conto de taccarme a vu. -signore, ho
sempre su quello schema, senza rendersene conto. fratelli, 5-235: era una mente
a schema: non tenere in nessun conto; farsene beffe. leggenda aurea volgar
libri di banco le partite inesigibili a conto d'arrigo di lucimburgo imperator di lamagna.
, disdegnare; non tenere nel minimo conto. molza, 1-136: anime belle
in scherno qualcosa: non tenerne alcun conto; non curarsene minimamente; infischiarsene.
d'ogni ragione, ed hassene a conto 1030 per uno migliaio. statuto della gabella
uno fosse lì lì per impazzare a conto di due begli occhi che lo guardassero di
, sbuffare, scherzare, ciascuno per conto suo. 12. lavorare con
bianchetti, 1-355: quel barbaro tenne in conto d'allegro scherzo l'invitare, in
9-61: ma come! non si rendeva conto che sotto c'era un trucco?
cento fiorini con lui, facendo quel conto di mai rendamegli uno, che uno
seriamente o passare da argomenti di poco conto o piacevoli ad altri più importanti o
in modo oppressivo o autoritario senza tenere conto della libera iniziativa dell'individuo o delle
347: la padrona strepitò, domandò conto della tardanza e voleva schiaffarla; ma
soffici, vi-11: se vuoi io per conto mio son pronto ad andar fino in
riuscisse a fornire degli schiarimenti sul suo conto ». pratesi, 5-220: volevo dal
specie d'eufemismo per richiedere ragione e conto severo dell'operato o detto da altri
bianco ». 13. rendersi conto, accertarsi di qualcosa; appurare,
capitano oronte. lalli, 3-45: a conto, ad ausonia, onde discende /
per schiatta o per valore di poco conto. desideri, lxii-2-vii-13: maritandosi con
schiena, e tal volta a tener poco conto di satisfare all'o- brigo della confederazione
, dara'mi la prima schiera. conto di cordano e di perugia, 90:
lago cu zarfigna, acqua di nessun conto che solamente di pioggia vi si raccoglie,
saperne una di schietta: non rendersi conto della realtà, del mondo in cui si
mangiare la pappa fatta, e non tenendo conto di ciò che si riscuote e di
venire / dentro da le sue porte. conto di cordano e di perugia, 31
distaccamento era dal comando tenuto in pochissimo conto. = deriv. da schifiltoso
le frombole, delle quali tengono gran conto. fiori, 38: fruca, non
l'intervallo minore di cui si tiene conto nel fissare i valori acustici.
un po'di bibliografia. in settimana conto di presentar la tesi. fenoglio,
pena si fidono di loro stessi nel conto del danaio. 2. per
dall'ungherese di cui io gli chiesi conto incaricato da te. carducci, iii-26-92
di non dovere a dio rendere stretto conto di tanto tempo ch'hai scialacquato a'
). tori del tempo, il gran conto che se ne fa su nel cielo?
ruberie di suo marito non entravano in questo conto. goldoni, viii-1015: gli adulatori
noi non gitteremo già il tempo a dimandar conto al rigoli del perché egli abbia dato
3. scritto, discorso di poco conto, insignificante, insulso (in espressioni
del paese, ben gli sta il basso conto e la maniera vile in cui sono
. inezia, sciocchezza, cosa di poco conto. giannini-nieri, 56: 'sciapitura':
infra le menti sciape / se ne fa conto, e sol guai a colui /
di tutta l'accademia, se, a conto della -trasandato, trascurato nell'aspetto e nel
. ant. attività umile e di poco conto. l. bellini, 5-3-34:
via lattea. -cosa di poco conto. papini, v-209: tutti quei
autore, diversamente daglialtri 'scienziati', si rende conto di quel che è l'espressione poetica
. gramsci, 4-219: bisogna tener conto... delle scoperte scientifiche del
bernardo volgar., tre tendenze, tenendo conto dell'ordinamento più como3- 138: il
reca nella zona di livigno dovrà tenere conto che il livello di fondovalle è sempre
sì tra noi la gentilezza ha in conto. = forse dal lat. tardo
di stoica scimunitaggine da non fare alcun conto dell'approvazione di quelle ingegnosissime creature chiamate
, venne per lungo tempo tenuta in conto di medicinale, ma ora è caduta in
: giudichi ora vostra signoria se metta conto ad uomo che abbia scintilla di senso
solluccheri se (ragionando) si rendessero conto che il vero inventore di quell'oratoria
coh'allume. sposa., per conto degli altri -perdita della massa corporea di
per la descrizione del profilo si rende conto delle grossezzedei muri, degli sporti, delle
componenti se ne sono andati ciascuno per conto proprio); terminato (una riunione)
-libero di agire senza dover tenere conto di alcuno. guicciardini, 2-2-137
im- promette il detto lorenzo tenere diligentissimo conto dello scioperìo dei garzoni. g.
, e mettere le guardie e tenere conto degli scioperìi de'provigionati. ibidem [
nell'inerzia o in occupazioni di poco conto o futili, vane, oziose o è
passa da me lontana ha da rendere conto di sé a qualcheduno; io nulla
583: tenete però voi in sì piccolo conto questa lingua [il dialetto milanese]
obbedendo al comando paterno di starsene per conto suo e non imbrancarsi con gli altri ragazzi
deve, una vedovella che sapeva il suo conto, e non una di quelle colombine
cordoglio ma è un pianto sciucco. conto di cordano e di perugia, 96:
il proprio tempo scrivendo cose di poco conto. de marchi, iii-2-401: la
deridi le mie scolasticherie e non far conto che della intenzione mia di obbedirti. leopardi
opere loro alle donne e di tenere conto del giudizio ch'esse ne dànno,
il proprio diritto di non pagare il conto a un oste così scollacciato. scollacciatura
guanto. sassetti, 7-509: fate vostro conto ch'io sia un uomo che se
quale era sempre di scolparsi a buon conto. verga, 8-283: non cercava di
facciate di quadrotta sempre più mi rendevo conto che quella prosa paradossalmente si sosteneva solo
questori, si contentavano di scombussolare per conto loro tutta la vice-presidenza.
aveva detto che non avrebbe messo in conto certe pagine che erano state scompaginate:
scompaginate: onde probabilmente per questo il conto è cresciuto di qualche lira. afneudo
forse non te ne sei resa bene conto, ma la ditta, per quello che
mazzei, i-19: io fo assai conto delle spese ho date loro grasse.
). montale, 7-232: per conto suo ammira la lezione di picasso compositore
-econ. detrazione di una partita da conto.
, 2-i-70: se si volesse tener conto delle tante scomuniche, che o per le
..., egli si renderà conto che la sua insofferenza obbediva in realtà
... mancarono molti soggetti di conto in quella nobiltà e venne la republica travagliata
1-1153: m'è parso cheantonio doveva render conto in qual modo fosse pervenuto in egitto
, negli sconciatori, in chi tien conto della combattuta palla. orazio capponi,
due re non si accordassero era un altro conto. -minato da discordie, da
di non dovere a dio rendere stretto conto di tanto tempo ch'hai scialacquato a'tuoi
sconosciuta: senza che sia possibile rendersene conto; impercettibilmente. lubrano, 2-465:
: mi sono state dette e ripetute sul conto tuo cose sconsolantissime, in modo che
desinenza sconto). detrarre da un conto o da un importo una somma.
1-99-14: or sì fa'di tal sengnore conto, / che, quanto vuoli e'
quanto vuoli e'sia oso, è conto! / ed abia gente seco sanzaconto,
/ questo per fermo sia a ciascuno conto: / che 'l suo labor s'
s'entenza, ch'e''l ver conto! testi senesi del due e trecento,
cinque, e me le metta in conto..., ma col maggiore sconto
alla sua don na 'l conto, / lasciarsi in man da lei scambiar
scontraffatto che non se ne può far conto. milizia, i-394: si veggono in
18. locuz. -scontrare il conto: essere il risultato di un'iniziativa
i tuoi denari. vedi come il conto scontra. -scontrare o scontrarsi male:
se invece poi di maltrattarli e tenerli in conto di scopature, si avesse cura di
senza la necessaria provvista di denaro nel conto bancario su cui esso è tratto.
e contabili, saldo passivo di un conto o di un bilancio. avanti!
di tredici milioni. -scoperto di conto, scoperto di cassa: a seconda
dalla banca al cliente di prelevare dal conto somme in eccedenza rispetto al denaro depositato
fagiuoli, 1-4-172: -e quando fate conto di morire? - dopo che sarete scoppiato
: altre fazioni non si sono fatte da conto alcuno, eccetto che quelli di
certe monache di arezzo... per conto di certe finestre di due casette vicine
, / ché. ffar no ne porrie conto né dire, / né per sembianti
porlo in oblio; non tenerne più conto. iacopone, 41-32: con granne
firenzuola, 528: mostrano di tenere tanto conto di queèva, vergognare / se lei
i draghi della libia, non fé conto alcuno. = deriv. da
esopo volgar., 1-106: dice lo conto che uno villano si dormia incontro del
fatele èno, ma uno solo nome. conto di cordano e di perugia, 98
passerà finattanto che venga appareg- giato il conto delle lire 53, 18 di modena dovute
a denti secchi, lasciava scorrere a conto lungo le sue entrate tanto che alla
datori, negli sconciatori, in chi tien conto della combattuta palla: de'quali gli
separare i libri che voleva leggersi per conto suo con tutta calma da quelli che si
di formenti... quali faceva conto importassero 40 mila scudi di capitale, e
2: che credi che non sappi fardi conto? / so'scozzonato, ben che sia
cesco e bernardo canbini di roma per loro conto ducati xvii...; sono
d'un suo servitore e porre al conto scritto nell'animo di quanto vi son
cantini, 1-10-191: n'avranno tenuto conto a un libro separato da conservarsi nello
più il frumento grosso a studiare per conto tuo., di continuare a coltivarti per
delle capitane e non la misero in conto delle constituzio- ni. statuto dell'università
vino per il contado che pigliano ancora il conto gomenti trattati nelle sue opere.
, 1-iii-4052: 'scrittura': registrazione; conto; può essere 'cronologica'o 'sistematica'.
del sistema copernicano non deve essere in conto alcuno messa in dubbio e massime da
de marchi, iii-2-787: dio vorrà tener conto anche di coloro che non 'contenti del
: lo scrivanèllo che serve al patrone devetener conto di tutto quello ch'entra e si dispensa
segnare le razioni che pigliano e tiene conto delle mercanzie che vi entrano. vo
scrive, spreg.). conto di tutto quello che entra nella galea e
deputato uno scrivano al quale essi renderebbono conto di tutto quello ch'eglino avevano aùto
ch'eglino avevano aùto dal comune per conto di quegli ufizi ch'erano stati dati
: debbino [gli ufficiali] tener conto e scrivere in su detti libri distintamente
conta e poi scrivi. [tieni conto di quel che dài prima ancora di
dài prima ancora di aare; tieni conto di quel che ricevi e poi nota esatto
, ove mi fosse di bisogno dar conto di ciò che ho visto per testimonianza di
quest'onore, che gli uomini di nessun conto pari miei (se hanno uno scrupol solo
, come avete fatto voi, facilmente darà conto di tutto; ma, per esser
tutto; ma, per esser questo conto di tanta importanza, meglio è pendere
vedo l'ombra d'una percentuale e il conto dell'albergo aumenta vertiginosamente. moravia,
circuncisi non vengano ed uccidanoli ». conto di cordano e di perugia, 84:
il termine gregario. talvolta, tenuto conto dei servizi particolari che rende al proprio
. -scudo di marchi: moneta di conto assai pregiata introdotta nell'uso nella fiera
persona di cui credeva poter far più conto. de bosis, vii-1294: a grado
paleotti, l-ii-239: non si avesse in conto di chiesa quella dove non fossero imagini
drappa- gigli, 6-9: fate conto che molte [invenzioni] ne sono
, miglior patto: / dategli a conto dieci bastonate. / dite che non
scuro potei starmene un po'per mio conto. idem, 5-ii-192: andò al
bragaccia, 1-536: non terrà molto conto l'ambasciatore delle maledicenze e scurrilità de'
della lingua. 10. tenere conto di qualcosa come scusante. leti,
giudizio non mi debbe scusar per verun conto dall'ubbidirvi. -servire da pretesto
, 14-68: guardando meglio ci si rende conto che l'addensarsi e diradarsi dei volatili
? moravia, xi-89: quasi senza rendersene conto, fece una vocetta sdolcinata e atteggiò
... non vi facesse tener conto di codesti seggioloni, su'quali vi
: non sapere nulla, non rendersi conto di alcunché. bernari, 1-69:
anche un po'superbetta. -per conto proprio, con scarsi contatti sociali.
manifesta per vero. -per proprio conto, a proprio vantaggio. bandelto,
. -di per sé: per proprio conto. velluti, 51: se n'
ha idea se non vedendolo. -per conto proprio, di propria iniziativa, per
-stare da sé: abitare per proprio conto, da solo o in casa propria
abbia fattone altra dimostrazione, che fatto conto che e'sia un dottore di state,
tenuto dai medici... in conto di malato intelligente. slataper, 1-116:
era che manera andava pian piano rendendosi conto di che pozzo poteva essere quello peril suo
roma, tu- minelli) che dava conto delle onoranze fatte a ravenna, firenze
, 1-99-13: abia gente seco sanza conto, / sì farà carlo. non vi
ogni cosa in concorda solo, per conto proprio. dia seco et elli rimase
orsola, seconda sua figlia, per conto di dote e dell'eredità paterna, otto
che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura degli animali domestici,
26-ix-1860], 14: volontariamente esenza tener conto della sua età avvanzata e del suo grado
, 6-i-295: voi non ignorate che io conto fra i miei servitori intimi alcuni bravi
in ogni terra, anche di piccolo conto, a servigio del pubblico, però ancora
6. mezzo con cui tenere conto di qualcosa. leggenda di s.
. -in partic.: in un conto, registrare una somma a credito o
nostro bisogno, segnando tutto a suo conto. carducci, ii2- 256: quando
mandarmeli, e me li segni al conto. d'annunzio, iv-2-248: porgeva
1-171: 'segnasòme': uomo deputato a tener conto del numero delle some del carbone cne
- in partic.: aggiunto in un conto. bonavia, 209: rendei per
pernottamento di lui dovrebbe essere segnato sul conto e senza dubbio il conto lo avrebbe già
segnato sul conto e senza dubbio il conto lo avrebbe già pagato lei.
bersaglio, chi è incaricato di tenere conto dei colpi andati a segno. la
animo cosìoccupato ad amarsi che non si rende conto di ciò che accade. calvino,
al- lazio renda per ora a mio conto le più umili e le più affettuose
sottili. nievo, 805: non chiesi conto al sanfedista di cotali parole che forse
/ che rincarate a questo segno il conto? carducci, ii-8-214: ti sei tagliata
-mettere da parte, non tenere in conto. f. cornaro, lxxx-4-275:
e a mettersi in cammino ognuno per conto suo. 5. segregazione razziale-,
130: quei ragazzi avevano per loro conto eliminato il sistema della segregazione razziale.
ministeriale 22 settembre 1954. trasporti per conto del segretariato generale della presidenza della repubblica.
, chi scrive lettere d'amore per conto di altri. ghislanzoni, 16-28:
ch'aveva da fare un poco di conto con voi. dolce, 9-29:
incaricata di svolgere attività di spionaggio per conto di uno stato. l. priuli
incontrarsi a tu per tu. conto di cordano e di perugia, 47:
suo laboratorio, e persino di provarmi per conto mio a segucchiare, piegare incollare di
'quod datum est celitus'. -tenere conto di qualcosa. dante, conv.
te? -cercare informazioni sul suo conto. c. carrà, 508:
chela suddetta rinuncia non abbia da dividere in conto alcuno la nostra amicizia, ma che
sopra questo punto, anzi che 'l conto vada più innanzi, piace allo sponitore di
: l'accordo... seguito per conto del che congiunto divisero. serao, 5-39
: di poco valore, di poco conto. fanfani, 3-182: noi vedono
ed il suo quando si dovette rendere conto che non esisteva in commercio alcun selettore
6. sport. tecnico che compie per conto di una per la 'concorrenza vitale'e per
caccia, carne selvaggina. conto di cordano e ai perugia, 64:
avendo gioia ed allegrezza e canti. conto di cordano e di perugia, 79
, della progettazione di impianti elettrici per conto del comune e, prossimamente, anche
semmiante che cessassino de tale furore. conto di cordano e di perugia, 47:
careri, 1-iv-292: è tenuto in poco conto quelfiglio in cina che non s'ammoglia,
ed a piùanni appresso non fé frutto. conto di cordano e di perugia,
tavola delle amplitudini del sole, tenendo conto delle rifrazioni e degli archi semidiurni.
vitamemorie scritte da uomini illustri e semillustri sul conto proprio. = comp.
destinatari diversi, è meno agevole dar conto di questo genere di scritture, seminate
se non altro, ce ne rendevamo conto quando si usciva dal seminato. -allontanarsi
[1-x-1943], 2: tenendo opportuno conto della necessità di alloggiare i senza tetto
allenterò campo inquadrato, tiene in maggiore conto il livello di luminosità riscontrato al centro
: da non doversi tenere in alcun conto tesser nato semita. bacchelli, 9-70
metodo di conteggio avente per base un solo conto, per lo più quello dei consegnatari
d'israel, non li metter a mio conto. annotazioni sopra il decameron, 71
un certo patto, presentandosi o tenendo conto di determinate circostanze. caro, 2-2-66
con mano... la lontanava. conto di cordano e di perugia, 32
dazi, praticano nelle dogane, er conto delle formalità, un metodo del tutto semplice
fatto da me far nuova legge. conto di cordano e di perugia, 90:
221: per non farvi piangere, fo conto, / sapendo quanto voi sensibil siate
, la mimosa, detta ancora a tal conto erba sensitiva, informi. leopardi,
senza senso che passeranno. rassicuratevi sul conto mio. sbarbaro, 5-48: penso i
b. croce, i-1-520: non teniamo conto di quelle dottrine quel corpo senza cercare
gli uomini di belle lettere lo hanno in conto per la purità del suo stile e
? a cui ha egli da render conto, se le sue favole son patetiche o
sui libri seri e sentenziosi, faccia conto che la propria testa sia l'emporio
dio,... gli domanderò conto dei motivi per cui ha sparso ditanto veleno
assarino, 2-i-532: mostrando di tener maggior conto delle soddisfazioni del duca che delle ragioni
ditto c paternossi, tenendo fermo il conto disse: « deh, donna, che
infinse di queste cose niente sentire. conto di cordano e di perugia, 84:
franco, 5-58: si può fare il conto ch'egli l'amò quattordici anni laico
per capire questo modo di pensare, bisognatener conto della misera condizione dei senzaterra nella nostra
... la necessità di rendersi conto, razionalmente, di che cosa possa
, corico. 2. per proprio conto, singolarmente. delminio, 2-85:
, 5-i-874: si rese radiante, spettrale conto dellasua separatezza, del suo essere un partigiano
conservare la propria ideologia, senza tener conto delle sue contraddizioni... ciò che
frutto di quegli ismi che non tengono conto dei rapporti, delle influenze reciproche.
entrate] disposto, ma ne fa tener conto e cassa separata. cavour, ii-406
mandarla ad effetto per parte tua, fa'conto che mi rile lenzuolo altrui
mi sequestravano, mi confiscavano ciascuna per conto suo. 4. disus.
rimetterla. -tenere una città per conto di altri. tassoni, 311:
iii-40: ma neppur di questo tennero conto gli ascolani serbandosi nella fedeltà del loro
'sassi è cosa vile, di nessun conto: egli è da imprigionarla in segreti
di nazionalisti di seconda mano e per conto altrui. ottieri, 3-197: a santa
di cui sulle prime non riuscivo a rendermi conto: il sereno, quel bellissimo e
ariosto, 1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato fu
di avere battenti tutto l'anno per proprio conto almeno 24telari per il serificio e 12 per
di tanto in tanto, quasi per conto suo, come una conoscendo,
/ che tu ci puoi veder l'un conto acceso / e quell'altro dannato a
brusoni, 547: non tornava conto al gran duca di dichiararsi contro la
tarme fan servare. -custodire per conto di altri. donato degli albanzani,
servono alla tavola ed hanno per questo conto 400 franchi l'anno. -con
. -che esegue un servizio per conto di altri. einaudi, 127:
26): non sono parenti da farne conto di servigio sconcio piglia colui che
potente in genere, agendo per suo conto e dietro sue istruzioni, in partic
. bandini, 2-i-223: trovando il conto suo nel continuato spaccio che a noi
esercitare una determinata funzione o attività per conto di altri. amore vero. contrasto
alle dipendenze, agli ordini o per conto di qualcuno, in partic. di un'
giamboni, 8-i-94: qui dice il conto che u nostro signoregesù cristo venne in questo
impegnativo, compito poco faticoso svolto per conto di qualcuno, anche dietro compenso.
contro a colui che prima amava. conto di cordano e di perugia, 86:
servizio. cenda sbrigata per conto di altri. masuccio, 15
-con meton.: percentuale del conto di un ristorante destinato al personale per
, per servizio di qualcuno-, per suo conto. ariosto, 1-iv-231: - vedi
: meschino della figura e di poco conto. più ripiani, talora fornito
menta pure questo machiavelli in sessantaquattrèsimo sul conto de ^ miei onorevoli amici della patria
miei onorevoli amici della patria e sul conto mio, quanto sul suo patrimonio.
combinare i schiarimenti da domandarsi all'ultimo conto. -nel linguaggio forense, ogni
ha con un proprio cliente o per conto di questo. goldoni, v-1044:
fatti consimili della pubertà, non tiene conto dell'iniziazione all'amore che gli adolescenti
contarmi, lii-4-242: della nobiltà si fa conto dai più pratici che ne sia d'
al signor d'éste di far provvedere per conto ghissime orecchie, con le labbia riversate
una appresso dell'altra, cadendo. conto di cordano e di perugia, 69:
, ha il regno qualche commercio per conto de'sali. paruta, i-512: confessarono
o di settimana: costringere a rendere conto di qualcosa. d'àlberti [s
dicesi nell'uso e vale 'ti farò rendere conto d'ogni cosa', tratto da'fanciulli
8-46: la delega dovrà, dovrebbe tener conto di settorialménte, avv. valutando o procedendo
metodologico e il fatto di non tener conto a sufficienza dell'aspetto psicodinamico presente nel
era con me isfaccendata, ne fé conto di quanto ho auto da luca. aretino
dicerie che si sparsero sul mio conto e ad agevolare il compito de'miei
uando si tratta di cose di nessun conto, per me. ma qui
cena, quando antonio sogghignando chiese il conto, ella diede di piglio ad una delle
, o fosse per isfogarsi seco a conto d'avergli fatto affrettar la marcia, o
istituzioni di uno stato, non rendendosi conto, in tale modo, di concorrere
allora molte presunzioni, che si fannosul nostro conto, rimarrebbero contraddette, sfatate. fanzini
cortezia m'avete incuminciato a contare vostro conto, vi me lo isfinite del tutto,
buonaparte, 1-7-20: non bisogna far conto di adoperarmi per fare la mostra delle
bracciante che, a prezzo, sfoglia per conto altrui i gelsi pel quotidiano nodrimento dei
casa di personaggi e ad esser tenuto in conto particolare da tutti. algarotti, 1-iv-232
utile appare, / sempre è in conto di pecore e di zebe!
, ma però amore sforzato, ché per conto d'amore volontario non l'avrei fatto
carte, di non farlo per verun conto legare né dentro né fuori con accia,
sassetti, 136: voi tenete così bene conto delle lettere peralfabeto o per bilancio, come
racconto si sfrangia, ognuno pensa per conto suo tutto quello che ha da pensare,
insensato (anche in quanto non tiene conto dell'opinione dei saggi). monte
chi sfringuellava, squittiva o ragliava sul conto suo, rispose sempre. -introduce
1-96: non sono certo da tenersi in conto di esami rettorici, e molto meno
maccari, 142: se potrò sfuggirealla vigilanza conto di raggiungere via della croce nei primi
accenno, talvolta confuso o di poco conto, di un sentimento, di uno
e là felice nella illusione di correre per conto suo. cassola, 6-115: l'
un bosco primaverile decladiceva il ciarlatano a conto di quel povero sganasciato. rante, 2-359
greci] che fosse da porlo in conto di onestà ed in conto di vizio la
porlo in conto di onestà ed in conto di vizio la sgarbataggine. tommaseo [
mano ai francesi. -sgarrare il conto: fare affermazioni insensate, dire sciocchezze
questa è poi la cagion che 'l conto sgara; / dategli una spalmata in su
pieno / sgocciolarsi ormai tutto in render conto. 10. tr. colare
dovere ch'ei si mettesse per niun conto a cimento sì pericoloso. desideri,
en- trar seco in parole sul vostro conto. carducci, iii-6-483: non si
. 3. tenuto in poco conto, non apprezzato. salvini, 39-iv-187
di rugero saldone; ve ne daranno conto li scrittori 'actionum diumalium'. 2
3. figur. indisposizione di poco conto. giusti, iv-105: sono a
altri / non gliene posson rivedere 'l conto. 2. tr. esporre
tempo mio sono venute, una portò per conto di sua maestà un milione e centomila
. bronzino, xxvi-3-59: fate conto che trovar bisogni / il iù
, ha potuto emanciparsi, camminare per conto suo. sgrovigliolare, tr. (
nelli, ii-22: volete dir forse a conto di quello sguaiato che s'accoppiò con
iii-5-159: se tu non volessi avere in conto di novità romantica quello sguaiato sentimentalismo,
, invitandomi a divertirmi un poco per conto mio. 3. figur.
conoscere nuovi uomini diversi. -tenere conto di una qualità, di un pregio.
e sì ». ognuno rendeva un conto in astratto. -parimenti, ugualmente
, rispondere in modo affermativo. conto di cordano e di perugia, 77:
ii-227: sogliono ancora i vecchi aver gran conto con la congiunzion della luna, per
consolanga. piccolomini, 8-199: per quel conto convenne a mio fratei, messer ludovico
per simile opera. e metterai loro in conto voi, messer, so 'nnamorata
grillo, 343: io porrò sempre a conto di gran capitale ogni sicurezza della sua
1-241: come poteva eugenia non tenere conto delle attenuanti? del turbamento in cui
uni versale) nel render conto del reale, specie segreto, interiore,
mi pare che sia troppo timido efaccia troppo conto degli errori del copista, che si possono
dare sicurtà di starein sindicato e di rendere conto delle loro azioni, finito l'uffizio
un dotto.... a buon conto nan rotto la siepe. d'una
gocio di roma, resta ch'io dia conto a vostra serenità... diquanto mi
, significativa della perdita dellostato di faenza per conto del duca. 12. che
crediche più tuo onore o consolazion sia. conto di cordano e di perugia, 42
generale delle galee molti signori e comandanti di conto con buon numero di soldati e di
disposte a tutto per non saldare il conto. 2. dorma corpulenta.
a disposizione dei clienti che dovranno rendersi conto della silenziosità di marcia fenoglio, 5-i-1283:
avanti... aveva mostrato far poco conto delle confuse ottrine del 'fraticello'e voleva
poema sacro che la bajadera ripete per conto suo, come per rammentarsi o per
. valutare con ponderazione, tenere nel debito conto. g. malipiero, 91:
sili erano custoditi da militari che tenevano conto di ogni prelevamento. cassola, 5-33
di quegli autori, de quali non fa conto la critica, perché non sono di
beati. muratori, 7-v-95: per conto delle palme, chi ci assicura che
, ogni uomo diventò una macchina per conto proprio. sbarbaro, 1-201: solo quando
quale egli privò molti vescovi sì per conto di simonia come per fornicazione. de luca
. spaventa, 1-21: abbiano in conto gli uomini di stato a corta vista
. -simplèsso orientato: che tiene conto dell'ordine dei punti dati. -simplèsso
e. cecchi, 3-59: per mio conto, non son mai potuto entrare in
qualcuno o su qualcosa; rendere veritiero conto del- ratteggiamento d'altri.
. -giustificare un atteggiamento, rendere conto della propria rettitudine. galileo,
fate, su l'equivoco preso a conto d'ovato e non ovato.
la mia sorpresa in vedere così poco conto da vostra signoria reverendissima fatto intorno alle
: in ogni ramo di storia si fa conto degli scrittori sincroni, particolarmente s'eglino
stare a sindacato in giudizio e render conto essi, sotto giuramento, delle loro azioni
giudizio di qualcuno; trovarsi a rendere conto del proprio operato ad altri. g
bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a suo
al giorno terminato che dèe rendere suo conto... dinanzi al suo signore.
amministratori, i sindacatori, i giudici del conto, non di meno questi benefizi poco
): giusquiamo. che tiene conto delle trasformazioni irreversibili operate dal palladio
che un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un altro, /
partic.: governatore di una regione per conto del sovrano. -gran siniscalco di provenza
di provenza con molti altri uomini di conto. giovio, i-84: seguitava monsignor lo
del sistema copernicano non deve essere in conto alcuno messa in dubbio, e massime da
allontanato dalla filosofia perché incapace di tener conto, nella sua furia sistematizzante, di
bompiani, i-18: mi rendo perfettamente conto della delicata situazione nella quale si trova
), cioè dell'esperto che per conto di una società costruttrice di calcolatori,
gaiani, xcii-ii-248: non slanciare in conto niuno la botta,...
due contendenti non riuscendo nemmeno a rendersi conto dei rispettivi punti di vista. -disarmonico
chiaviche del po grande, si metteva in conto di un aggravio intollerabile. manfredini,
sta. tommaseo, cix-i-13: non conto i bocconi, perché quanto mangio e
de'francesi ogni timore di novità per questo conto in catalogna. idem, viii-751:
zoppichi più? - ('si rende conto di aver smarronato. un attimo ai perplessità
le vili calunnie che correvano sul suo conto, ma non s'era mai nep-
senato,... senza tener conto degli smembratoli di cinna, faceva ricerca
, ma senza gli smemoramenti che per conto suo manifestava. 3. ani
stesso? 2. senza rendersi conto delle proprie azioni. g. raimondi
te lo ripeto, che io, per conto della smemoratezza o della facilità di zanichelli
. -non tenere più nel dovuto conto princìpi, valori, norme, consuetudini
già avvenuto per il pranzo, anche il conto smentì le pessimistiche previsioni di don placido
sapeva pure che zia luisa, per suo conto, smerciava oggetti di oscura provenienza.
maravigliato e attonito per cosa di poco conto, quasi fossero miracoli. viani,
è solito meravigliarsi per cose di poco conto o mostra stupore e ammirazione fuori luogo
il cavaliere sopragiunto smontò da cavallo. conto di cordano e di perugia, 49:
dell'esperienza passata, vanno per loro conto, smontando la macchina dell'industria bellica
a quegli compagni a chi egli aveva conto la vecchia sciagura, avviossi appresso allo
ma lo parlar, non aggio -ancora conto. / però risposta, amico, non
prima il marchese, come si rese conto egisto dallo smuoversi a'suoi lati, sulla
discorde dapprima, andò poi rendendosi sempre miglior conto dell'arte della dickinson, senza tuttavia
il loro darsi daffare per cose di niun conto,... ma sopratutto la
. moretti, i-129: nessuno può rendersi conto di quanto siano ambite a cinecittà le
snocciole. varchi, v-18: -non teneste conto della letto davanti. pavese, 4-212
la manovella della martinicca. a rendersi conto che i guancialetti di legno che dovevano
vedevano; vedevano e forse godevano per conto loro della grazia e della soavità della
: sarà stata / sobbillata, fa'conto, da qualcuna / amica delle vergini
ed espressivi. tenuta in tanto conto che non la dispensa se non con grande
, 2-104: in questa parte dice lo conto ke, dappoi che la damigella dell'
lì, ve'cum se rebufa. conto di cordano e di perugia, 78:
io al tutto in voi spero. conto di cordano e di perugia, 89:
originaria, ed oltracciò che si faccia per conto della marono i greci. questa
da quasi quindici anni, si è resa conto della necessità di non toccarlo, di
, della quale il soggetto tiene coscientemente conto in base a informazioni e conoscenze in
società di uel prencipe che non tiene conto né degli uomini né di dio.
maltrattare quegli altri che, o per conto di qualche ricco produttore di zolfo o di
milano. muratori, cxiv-46-76: per conto de'corpi 'rerum italica- rum'io non
la soda da vetro, va messo in conto anche quello di rincalzare
8-236: qual socio spendesse a proprio conto e uso la più piccola somma fosse
primo conto... e ne uscirono tutto sodamente
di cui non avevo per anco soddisfatto il conto al mio sarto. verbali del consiglio
sod mio dovere, rendendole conto del come ho adempiuto alle sue monti,
, firmare e depositare a nome e per conto della sce sé in quella dannazion dovere
a qualcuno: informarlo esaurientemente sul proprio conto. cesari, ii-125: ottima chiosa
e infelice, o l'essere accusato per conto d'amicizia, o accusar l'amico
si possono immaginare, mettendo ogni peccato a conto suo. = deriv. da
dione di prussia, sofista e filosofo di conto, fu più volte tolto in carezza
in suo soggetto, di pochissime facendo conto per la bellezza loro, quando ha conosciuto
è poesia e della poesia non rende conto. palazzeschi, 1-293: è un cattivo
mille volte che di questo soggiungiménto e conto a parte degli accademici, avendose essi
uscia cantando e volava in cielo. conto di cordano e di perugia, 97:
sopra i quali vanno gli uomini di conto. saraceni, ii-716: durò quasi
le rughe anzi tempo, toma col conto. f f -rigare
centinaia; io non so troppo ben far conto. se fussi vero questo, io
comando. nievo, 554: chiesi conto del dottor lucilio vianello, di dio
lira': vale aver più che il conto suo. -avere qualche soldo in
quest'ora? fagiuoli, 1-3-122: -fa conto ch'i'l'abbia trovato [un
e arricchitomi dell'oro dei classici, fo conto di uscire in campo con una solenne
delle macchine, 82]: tenuto conto dello spessore delle solette più pavimentazione,
altre aviam per solito / di tener conto del presente? intendila, / non ragionar
che hanno più volte ricevuto il loro conto e ripetute sollecitazioni di pagamento, e
notte stati in sollecitudine de'fatti suoi. conto di cordano e di perugia, 79
atto egli aveva trasalito, s'era reso conto finalmente della falsa posizione, in cui
f 6. cosa di poco conto, di importanza minore rispetto ad altro
egli ha 'pensato'primieramente che metteva conto di occuparsene. -astrarre dalla contingenza
aride aule del liceo, ma per conto mio, sollevandomi molto, io sento,
solluccheri se (ragionando) si rendessero conto che il vero inventore di quell'oratoria
muli da soma, cinque mila muli da conto. viaggio di i. soranzo,
bembo, 10-ix-98: per poca stima e conto che egli tenga di me e del
'somatoscopia': particolarità della costituzionalistica che tien conto dell ^ aspetto generale dell'individuo,
sociale. - anche sostant. conto di cordano e di perugia, 44:
suesposta non regge. -per estens. conto, computo; rendiconto. bellori,
stato in casa, e postala in conto, persuase il cardinale a mandargli un
. -in somma di: in conto di. g. cheliini, 90
tirò la somma. non era un conto che richiedesse una grande aritmetica; ma
parti, sì le somma per un conto. tartaglia, 1-9: sumaremo insieme queste
e moltiplicare. -sommare il conto: fare il totale e, per estens
iii-1-224: chi può però qui sommare il conto degli atti replicati da loro tante volte
ogni cosa: considerando tutto, tenendo conto dei prò e dei contro; in
giudizio globale su un allievo che tiene conto delle capacità e delle competenze acquisite al
: essendosi manifestato e quando e perché conto si faccia la grazia e come sien fatti
martini dei danari somministrati a giannino per conto mio. -concesso per grazia divina
monti e sotto ogni legno di bosco. conto di cordano e di perugia, 32
sa al sommo si pervenìa. conto di cordano e di perugia, 57:
benché bassamente sonassero, e ne diede conto a quei di dentro. g.
cui si parla, per significare il conto della spesa che il sarto porterà).
, il ragazzo, senza naturalmente rendersi conto, aveva fatto punto e daccapo.
e quegli la trattavano sontuosamente e tenevano conto di sua persona, cercando ognora il
in che si trovava cotesto contado per conto delli esenti e non sopportanti, a'quali
. banti, 9-45: si era resa conto chiaramente e per la prima volta di
morale, il quale non tiene alcun conto o almeno pochissimo dell'utile di speculazione,
al gioco o quanto si dà in conto o in acconto di una somma dovuta.
di firenze e di siena dè dare per conto del perseo scudi 3500...,
idioma milanese: star savio, trovarsi il conto, liquidi che, nel bollire 'vanno
una gerarchia, a cui si deve rendere conto e da cui si ricevono ordini;
è imbarcato per sorvegliare sul carico a conto di committenti. = comp.
in quanto a lei non intendeva in conto alcuno mescolarsi o della sopranità o
nella casa paterna, e a buon conto filippo aggiunse sulla soprascritta 'far proseguire'
, 50: chi volesse mettere in conto la declività della superficie dell'acqua..
in statura. naria occasione di spesa per conto di guerra, la camera sopracatzelu [
le cose importanti da quelle di poco conto. r. martini, 37:
2. figur. cosa di poco conto, di scarsissima importanza. d'azeglio
e i rii più stagnanti per rendermi conto coi miei occhi e col mio naso della
ciò ch'io bramo di scoprire sul conto mio, si è se la mia musa
, rileveranno delle sor- gozate a bon conto. = deriv. da sorgozzo
/ per modo guasi far non si può conto. a. pucci, cent.
numero superiore. zeno, iv-415: conto oggidì nella mia serie più di 380 medaglie
tellotto di sorra, pagatele e mandatemene conto. f. cetti, i-iii-
imprevedibile o anche irrazionale, senza tenere conto delle qualità personali, dei meriti o
stato che fa fabbricare monete di proprio conto, ma vi è un imprenditore, il
sorveglianza dello stato, fabbrica monete per suo conto. pascoli, i-599: noi raccomandiamo
aurea volgar., 1530: siati conto che il re ha sospeccione che tu non
anche solo sospeso, sm.): conto o debito che deve essere ancora pagato
-non saldato o pagato (un conto). cavour, v-383: si
della quale volessino mostrare che non tenevano conto nessuno, dicevano: « haud manum
1-216: l'ambasciatore non è tenuto rendere conto se non del negoziato intorno alli mandati
il consiglio d'interclas- se -senza tener conto... del difforme parere deltinsegnante di
. paoletti, 2-98: si provvide a conto dello stato gran quantità di biade straniere
: semanticità, passo obbligato per rendersi conto di che cosa sia il linguaggio, la
eroica. -inconsciamente, senza rendersi conto. soffici, v-2-406: sotterraneamente desideravo
da confidarla a ogni persona. -fa'conto ch'ella sia sotterrata, come tu
sciavasi mettere toppe agli abiti, lesinare sul conto degli alberghi e sul salario dei domestici
patrimonio del re e farìano rendere sottil conto della loro amministrazione a quelli che hanno
maggior importanza: non so per che conto egli la sottilizi così in una cosa quasi
», 4-98]: è importante tener conto... dell'andamento dell'occupazione
organizzazione illegale che svolge compiti repressivi per conto di privati. sciascia, 4-169:
di stabilità e resistenza sarà messa in conto, sulle sezioni orizzontali, convenzionalmente,
devino in l'avvenire farsi imposizioni per conto di numi che passino la somma di
dell'atto costitutivo a nome e per conto della società fiat, sottoscrivendo per quel
, poco importandogli pagar più per un conto e guadagnare col farsi noleggiatori delle mercanzie
a maltrattare quegli altri che, o per conto di qualche ricco produttore di zolfo o
amministrazione fiat, 466: per suo conto la fiat insta per un sequestro della société
5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba; cosa di più.
una grandissima volontà di scaricare il soperdi conto, seppe l'offenditore, ma lo dissimulava
ch'essi fanno, / fa'teco questo conto. buonafede, 2-iv-168: questa multa
residuo che poco se ne vede il conto. 9. gramm. che
senza però essere in grado di dare conto per intero e in modo esaustivo della
venivano soprafatturati: i ricavi finivano sempre sul conto all'estero. = comp. da
olandese] non solamente paragonabile in alcun conto con la grandezza e maestà di un re
piovene, 6-117: scopriva e imbastiva per conto d'altri affa- rucci da poco e
borghese, ma sostanzialmente in nome e per conto di questo. 4. profonda
l'inclusa nelle vergate parole, ne renda conto al tribunale medesimo di chi quivi la
è che, come voi non fate conto dell'esservi l'aria, tutta la considerazione
secondo il proprio criterio e non tenendo conto di quello altrui, anche non avendone il
anche da pensare che pariosto, per conto suo, di spagnolerie e morescherie dovesse
contento de far quatro spagnolesche per mio conto ai buoni e caritativi studianti.
trascurare, dimenticare, non tenere in conto. s. bernardino da siena
infra di voi queste coglionerie di niun conto, e non ne fate spanna.
continuità, spesso contro bersagli di poco conto (anche con riferimento all'arma
di argento, vi troveranno il lor conto facendole pagare tanto d'averne considerabile lucro
direzione diversa, ciascuno er proprio conto, alla spicciolata; senza dimora sta
basse preci alterne. -ciascuno per conto suo, senza un preventivo accordo.
modo la fantasia che non pensiate al conto che devete dare circa il maneggio dei
che ti mira il cor ti dona. conto di cordano e di perugia, 48
dell'imperatore] d'italia per altro conto tanto ispaventevole, quanto per questo,
profonde. -notorietà di poco conto. bersezio, 4-359: gli sarebbe
per te, ieri sera, metteva conto di sporcarsi le mani.. da questo
una man di specie di balsara sono a conto di aleppo rotoli once 2 un terzo
le ho sposte in vendita per vostro conto a ragione di lire 4 l'una di
e comunicare un'ambasciata; riferire per conto d'altri un'informazione, un resoconto,
un gran numero di aneddoti sul suo conto. sbarbaro, 1-120: innocente uomo
il proprio codice segreto e attingere al conto o compiere versamenti. 10.
li, 18-ii-297: sul vostro conto si dice soltanto che siete la più
coteste irregolarità e di non tenerne verun conto nel caso che quest'aggiunta non produca uno
, dei quali importa molto di tener conto in pratica: difatti, la direzione del
che non de ve rendere conto a nessuno. c. arrighi
agg. disus. che è di poco conto, trascurabile, irrilevante. alfieri
disprezzare, non tenere in alcun conto; non stimare minimamente; avere
secondo i meriti, tenuto in nessun conto. giamboni, 78: la semplicità
precauzioni. -non tenere in particolare conto o mettere a rischio la propria vita
. 3. non tenuto in conto; fatto oggetto di disprezzo o di
qualcuno; che non lo tiene in alcun conto. landino, 103: costui era
considerazione, la decisione di non tenerne conto. castelnuovo, 8-1-215: nell'dliada'
, è cosa vile, di nessun conto; egli è da imprigionarla in segreti serbatoi
: racstranieri più vivaci e progrediti. conto caro di pari ad amendue: all'uno
buoni. -rivedere o controllare un conto alla ricerca di errori. giacosa
una distinta, delle cifre di un conto o di un prospetto contabile, via via
di spunta accanto alle cifre di un conto o di un prospetto contabile o, anche
mettendo sotto gli occhi di belisario il conto che egli gli aveva dato. « risolatura
. bruno, 2-69: il conto di costei mi par simile a quel d'
maschio. bruno, 2-69: il conto di costei mi par simile a quel d'
squaro. 2. errore di conto. testi veneziani, 173: dado
me ne importa un fico; e per conto mio lo potevano mettere in croce o