nella carne. idem, viii-47: continuavo a lavorare con diligenza e persino con
sentimenti. fogazzaro, 4-99: io continuavo a camminare con un tal bollimento interno
tutto il caffelatte e nella quale continuavo a lavorare con un cucchiaino traendone lo
navigli. marotta, 6-68: siccome continuavo a stringere il braccio di michele, un
contravvenire alle leggi. svevo, 3-638: continuavo a contravvenire ai miei proponimenti e non
avevo sorbito tutto il caffelatte e nella quale continuavo mise nello armaio un certo liquore di tanta
giorno ». bartolini, ii-33: continuavo a raccontare di enea, padre dei
nel gioco. moravia, 14-246: continuavo a vederle che s'incrociavano...
piacere altrui. emanuelli, ii-63: continuavo a sorriderle, nel tentativo di levare
; ma invece che verso terra, continuavo a spingermi sempre più al largo.
interminabile romanzo? pavese, 10-200: continuavo a sprezzare, evitandola, l'immagine
lei. bernari, 3-83: continuavo ad aggirarmi tra le parole, come
). volponi, 1-228: intanto continuavo a svuotare la sta- tuina ed avevo
volontà eroica. pavese, 10-200: continuavo a sprezzare, evitandola, l'immagine
o partito preso, anche se io continuavo a interpellarlo in làvar.
; ma invece che verso terra, continuavo a spingermi sempre più al largo. «
i tronchi e le pietre, / continuavo a puntare nel sole, fin- ch'
mio ex papà, al telefono, continuavo a dire che la mia vita era
: mi raggrinzivo dentro; ma continuavo a sorridere. fenoglio, 4-281:
suo complesso, cioè quello che io continuavo a considerare ancora un nucleo unico.
. n. ginzburg, i-1043: io continuavo a non capire a chi si riferisse
tempo, un po'amareggiata dal fatto che continuavo la sprecata vita letteraria delnnvemo fiorentino.
palazzeschi, 1-558: in certi momenti continuavo stante tutto a desiderare qualche cosa accanto
sua stanza. barilli, 8-65: continuavo a investire il mio avversario con male
spintoni degli operatori del telegiornale, continuavo le mie operazioni di riconoscimento.
le pratiche più urgenti e più gravi. continuavo a andar negli uffici. moravia,
vespa? la capria, 1-71: continuavo a bere, esagerando la pantomima di
la saluto, non la saluto; continuavo nel mio giuoco vizioso dell'incertezza.
noncuranti spintoni degli operatori del telegiornale, continuavo le mie operazioni di riconoscimento. buzzati