di nani è anteriore a quella del continuatore di vero, cioè di birago.
de'dottori nelle 'odi 'fu continuatore decrescente del testi. pascoli, i-
che presso molti passava per il vero continuatore di cesare, minacciasse la stessa diminuzione
nelle odi (padova 1647) fu continuatore decrescente del testi: del quale gli
di comunicazione), e si fa continuatore dell'opera del maestro divulgandola con la
, giova dirlo subito, era degno continuatore con vantaggio e figlio legittimo. codice
l'ortis per la sua disgrazia trovò un continuatore officioso... carducci, iii-25-254
di cui l'impero russo si riteneva continuatore). -titolo assunto da diversi sovrani
sibile è l'attribuirgli anche quello di continuatore della medesima. carducci, iii-6-150
falso lautréamont il più grande erede e continuatore del satanismo di tipo sadico.
ch'essi son opera di giachetto suo continuatore, o almeno interpolati da lui.
, 4-22: l'involucro monarchico, vero continuatore dell'unità statale romana, permise alla
istoriografo nostro [filippo villani] e continuatore delle croniche del padre duo. imbriani,
avere, dopo la morte, qualcuno come continuatore della famiglia, della discendenza, del
. e sm. fautore, seguace, continuatore della filosofia di locke. tommaseo
avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di foscolo, di monti,
bonaparte il riformatore dell'europa, il continuatore del primo napoleone. oriani, x-13-152
da oltre (mod. outre), continuatore del lat. ultra 'oltre,
, 12-18: rossini... come continuatore e perfezionatore di antonio vivaldi.
, a pistoia) e che ha un continuatore nel verbo pintà 'spingere', di area
: in tutto questo componimento si vede il continuatore di quella possente poesia virile che è
/ delle miserie mie! 2. continuatore. sciascia, 4-79: di questo
propiziarsi cesare affine al guerriero arpinate e continuatore della sua opera politica. de roberto
suoi migliori rampolli. 7. continuatore di un modo poetico o letterario o
. di redar, incr. con un continuatore del lat. ovacùla (o ovicùla
le virtù che contraddistinsero i predecessori; continuatore, seguace. guittone, i-20-156:
-per estens. acquisire, in quanto continuatore, il medesimo rango del predecessore.
: avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di foscolo, di monti,
'quadrupedi ovipari'del conte di cepede, continuatore nella 'storia naturale'di buffon: me
-per simil. farsi avanti come continuatore dell'attività di altri. machiavelli
: avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di foscolo, di monti,
= dal fr. respit, continuatore del lat. respectum (v.
2. seguace, sostenitore, continuatore del rosmi- nianismo. carducci,
engad.), che risulta l'unico continuatore del lat. rudus -èris (v
: contro la tradizionale ipotesi di un continuatore del lat. volg. * rufidnus 'dai
e in partic., milan., continuatore del latino ruta (v.
forse da connettere a russa 'rovo', continuatore di * rustèum per rustum (v.
-per simil. chi si fa continuatore dell'opera di uno scrittore o di
.), per incr. con il continuatore del lat. scandàla (v. scandella
, ladino ed engadinese sedei) come continuatore del lat. volg. sitellus.
frequent. di seguire, secondo altri, continuatore di un lat. volg. *
kerra serbire force pagu. = continuatore sardo del lat. sine (v.
. meno convincente l'ipotesi di un continuatore del lat. volg. * frivldus (
sarda, deriv da sèzziri, sìzziri, continuatore; del lat. miglia mirtacee
bellunese ant. esmaginar), piuttosto che continuatore di un lat. volg.
: li altri, spinti zelante continuatore nel figlio di maria teresa, giuseppe ii
(v.), piuttosto che continuatore di un lat. * subbrachiare '
etimo incerto: potrebbe trattarsi di un continuatore del lat. suillus 'di porco'(cfr
con valore attenuativo, e da un continuatore del lat. muttire 'borbottare, mormorare',
sovesciate per concimazione. = probabile continuatore di un lat. volg. * subversiare
(v. soga), piuttosto che continuatore del lat. subaiùlus (v.
per risparmiare la spesa che ci presentare il continuatore del lat. aspalathrum (in dioscoride)
2-xv-134: giovanni da capistrano, il continuatore del santo dell'ordine dei minori osservanti
de lo core suo. = probabile continuatore del lat sponsalitia, sponsalicta, forma
nella seconda. 2. seguace e continuatore della maniera di tale pittore (un
uno stivale, trattarsi di un continuatore del lat. tardo tibialla 'fasce intorno
torcere, potrebbe tuttavia trattarsi di un continuatore del lat. extorquère (v.
incerto: rispetto all'ipotesi tradizionale di un continuatore del lat volg. * testuilìa,
. da strega o strego, pare un continuatore con diverso suff. del lat.
rende poco probabile l'ipotesi di un continuatore del lat. volg. stridulare, denom
, pare più verosimile la proposta di un continuatore del verbo lat. austrinàre, (
pensare alla fabbrica ». un continuatore del got. * straupjan (cfr.
. -ant. erede, successore, continuatore di una famiglia, di una dinastia
valore intens., e da un continuatore dal lat. virgùla (v. virgola
, altro non è se non un continuatore del metastasio e del rolli che fa una
membro della famiglia di tagliare, un continuatore diretto del lat. talcola 'piccola talea,
le diverse ipotesi avanzate, di un continuatore del fr. toral 'seccatoio'(dal lat
ciaramellare. potrebbe quindi trattarsi di un continuatore del lat. tabella (v. tabella
* tunt-; altri pensano a un continuatore del lat. attonìtus (v. attonito
, non bisogna dimenticare che il vero continuatore di belli è zanasso. trilustrale
= etimo incerto: qualcuno pensa a un continuatore del lat. obli [v]
incerto: rispetto all'ipotesi tradizionale di un continuatore del lat. odia (forma plur
nese vedrei), si tratterebbe del continuatore di un lat volg. * vi
2. seguace, studioso o continuatore del pensiero di giambattista vico. -
vetus (v. vetere), raro continuatore della forma nomin. che dal signif
: avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di foscolo, di monti,
., dovrebbe trattarsi di un continuatore del lat. * f>imbus per gib
2. seguace, studioso o continuatore del pensiero di tale filosofo. -
delle scoperte scientifiche di galileo, oneè continuatore. g. giorello [«
rosminiano, agg. seguace, sostenitore, continuatore del rosminianismo. tommaseo,