vecchia veste filettata e pochi libri. contile, ii-43: avreste veduto un giovinetto
per gioia, per angoscia). contile, i-40: non si può finalmente avere
molti frappate di velluto o bigherrate. contile, ii-5: questi pontali, questa
al senato. -tr. contile, i-u: che diavolo frascheggia da sé
uno imbratto, un figatello nudo. contile, i-12: mi rido di questo fraschetta
-per simil. e al figur. contile, i-4: l'amore...
/ e fruzzicato al buco dell'acquaio. contile, ii-49: io vi sono obligato
ché la barbuta al mento si percosse. contile, 5-5-49: destossi quel vecchio imbalordito
imbizzarrito le dè una forte gotata. contile, 3-2-26: non ti crucciare, apatilo
di quel nefando vizio contra natura. contile, ii -prol.: per non
il primo dì ch'egli s'impania. contile, 2-3-19: egli forse s'è
gelosia è segno d'imperfetto amore. contile, ii-46: notai l'imperfetta amicizia
e mio fratello dio sa come. contile, 5-3-44: ciascuno ha il suo impiccato
la mia fiorita e verde etade. contile, ii-24: siamo in roma,
la terra al suo favor s'inchina. contile, 1-4-8: pure per non volersi
tristo pentimento, che non giova! contile, ii-26: l'avere a far con
da un desiderio violento e irrefrenabile. contile, 1-6-12: giorno e notte cruccioso,
approvate dalla tua propria infallibil coscienza. contile, i-41: il mio pensiero è infallibile
ant. imbrogliare il discorso. contile, i-13: tanto al fine dirò ed
o in fretta, rapidamente. contile, ii-15: so che sete quel gran
mormorare più e d'amen- darsene. contile, ii-46: o che casi, o
, difficile da ricordare. contile, ii-6: -che vuol dir che tu
molestare, infastidire, seccare. contile, ii-9: questa vecchia con prete nocentè
pronom. arrabbiarsi, adirarsi. contile, i-9: non posso tardar più qui
morte dar, mi deste vita. contile, 1-6-12: giorno e notte cruccioso,
i nostri sanesi claudio tolomei e luca contile... riuscissero italianizzando li esametri e
astuta; imbroglione, mariolo. contile, i-5: veggio falcuccio: o che
della lombardia e del veneto. contile, i-38: se quel nofrio piglia la
io faccia esercizio per istar sano. contile, ii-27: dissiti che scoprirò un dì
, ci libererebbono da questo periculo! contile, ii -prol.: rin- contransi
/ facendo un gufo filomena uccello! contile, 2-2-17: o dolente e scontenta prurilia
i quali brigavano di tenerlo fermo. contile, 2-4-20: or fa l'anno il
ant. madonna, signora. contile, i-22: ridete voi, messer ruberto
'l suo disegno a colui manchi. contile, ii-20: quando io fui richiesto da
chiese come le possessioni de'signori. contile, ii-4: con le cortigiane di questa
: donatili doi fiaschi di mangiaguèrra. contile, 3-4-29: viva il tribbiano, la
il turco ti fa dietro i manechetti. contile, tommaseo [s. v.]
non rimanessi loro un marcio quatrino. contile, 1-2-4: più presto,
senso generico: soldo, denaro. contile, ii-50: che ventura è stata la
-anche: travestimento, camuffamento. contile, i-55: perché quella donna mandava questo
per frode fu de la madrigna. contile, 2-3-18: io presi sua pratica
essere el mio marito e signore. contile, i-51: l'esser voi matrimonialmente
5. rendiconto, bilancio consuntivo. contile, ii-11: non v'ho inteso,
meretrice e non ti volesti vergognare. contile, 3-3-28: veggo laide, è bella
si sta senza pane: prestaraimele? contile, 2-2-16: mona balestra s'innamorò d'
e interpreti a'nuovi suoi sporcissimi appetiti. contile, 1-1-2: guai a quella donna
ci è in mezzo il mondo ». contile, i-44: non accade più ragioni
. -anche sostant. contile, i-28: -che fate messer castruccio?
meravigliarsi, affettare stupore. contile, ii-24: perché fate il mirabundo?
; quivi pittori si veggono miracolosi. contile, ii-41: o amico perfettissimo e
prossimo, e massimamente de'tiranni. contile, ii-4: la ridicolosità de la comedia
alla morra: fare a botte. contile, 3-4-29: -apatilo, ti sei saziato
il pestello, non il mortaro. contile, 4-1-33: -ipomonia, non lasciar
io non ti fornisco a mostaccioni. contile, i-31: -vuoi fare a mostac
cotal pazzi / non vidi muffare. contile, 1-1-3: manco talmente del mio solito
: nello studio di pavia insegnava [il contile] ancora per togliersi dalla necessità e
e fuochi apparecchiansi con ferri roventi. contile, 2-1-13: quella lercia d'ipomonia sempre
neo o macchia dell'epidermide. contile, ii-47: ella teneva nella coscia dritta
ha spesso un valore onorifico). contile, ii-28: bisogna vedere, quando ben
batizai per nome la bella saonese. contile, 2-6-24: farassi il contratto del
di una festa di nozze. contile, 5-5-47: tu che vai facendo che
bellezze per tutta l'altra italia sparse. contile, 4-2-34: quando saremo legate dal
di intesa, per corteggiare qualcuno. contile, i-20: ottavio non sa far l'
tenute per ulivi- gne e nere. contile, ii-47: assai grande, dritta e
si manifesta un attaccamento fanatico. contile, 1-5-io: aver denari ed amarli più
, e del sovran suo onore. contile, i-17: le donne furono da dio
.; applicazione puntuale di esse. contile, ii-prol.: perché dici tu eh'
padri putativi ch'ai veri padri. contile, 3-2-27: tua moglie avrà figliuoli
gode di tale titolo. contile, ii-48: non vedete, frate barione
pane', essere concluso un affare. contile, i-45: or su, ingollato ho
del diritto, della legge. contile, i-37: ardite forse d'equiparare i
i bisanti, i migliaresi. contile, i-47: quel poltron di quel prete
. figur. avere rapporti amorosi. contile, ii-6: le donne vogliono continuamente e
notizia; reagire a un evento. contile, ii-46: come patirà la cittadinanza di
linguaiolo. -acer. pedantóne. contile, ii-5: quando ero fanciullo, mi
alme dei famigli, quanto dei padroni. contile, 4-3-35: [ancarà questo altro
fa rimettere i peli alla pelarella. contile, i-17: dio voglia ch'ogniun di
-come metafora o allusione sessuale. contile, 4-1-33: -ipomonia, non lasciar mancare
spesso; piagnucoloso, piagnone. contile, i-22: che fai, bruschino?
piazze; a zonzo. contile, ii-32: per non esser in casa
la pidocchiaria de la solita pensione. contile, ii-31: in capo dell'anno
aspettandolo in piè come un pilastro. contile, ii-14: per non sentirmi favola
, formaggi e altri generi alimentari. contile, ii-17: mi par, luchino,
poccine bianche a mo'ch'un cacio. contile, i-15: camilla vuol bene a
-superi. scherz. polmonìssimo. contile, i-37: ho da patir ch'un
in sapore e in tiella o fritte. contile, 1-5-11: mangiar mi voglio una
partic.: escremento, sterco. contile, 2-2-17: mana prurilia, che fate
: so che tu lo carpisti! contile, i-41: porta de la pura consacrata
-sì, che importa il tutto. contile, 4-2-34: cerco di maritarmi con pistosio
fendere, non che in tutto spezzare. contile, i-32: quando a la donna
e procurare di goder come si deve. contile, ii-46: o madonna cornelia,
dubito che non vi siate congiurato col contile a distruzione de la prerogativa che mi ho
che non saprebbon far come fo io. contile, ii-18: non ha presso a
malvagia, ingrata, pessima, pretaia. contile, ii-35: siate la mal venuta
mezzo dei quali acquistò la pretaria. contile, 1-8: mio fratello è freddo
zione da persona stata di tanto valore. contile, ll-prol.: lucio procede amando
mi vien fatto. -assol. contile, ii-13: forse iddio ha disposto prima
16. dimin. provvisioncèlla. contile, 1-2-5: con questa provisioncella andrò dafilar-
tanto ricco che comperò possessioni assai. contile, ll-prol.: lucio procede amando
un danaio, giuocano i publici usurai. contile, 2-3-19: gran pazzia è fidarsi
, ma delle case delle pubbliche). contile, i-14: è quasi impossibile placare
una amara converse e dura scorza. contile, i-13: voi sete galante,
senza veruna pratica né conversazione con persona. contile, i-21: è stata buona sorte
ingordo, leccatore, biscagero, tavemero. contile, i-48: esser medico, puttaniero
provai maggior pena che d'inferno. contile, i-29: -non c'è peggio che
infimo livello (una prostituta). contile, 1-5-9: non è luoco vile,
ant. attaccabrighe, litigioso. contile, ii-28: messer marcone, sete troppo
l'affannoso e noievole caldo schivare. contile, ii-41: o bel giovene,
. figur. origine, causa. contile, 1-5-10: l'avarizia è radica d'
ha maggiore uno che un altro. contile, i-37: la parte maggior di coloro
e si sfama dei suoi tozzi. contile, 2-6-23: in questa città non è
d'un quattrino ad un altare. contile, 5-5-47: sei molto ratto entrata
, padrone della nave e mercanti. contile, ii-9: -donde sete, se vi
a la mia ingnorancia et impossibelità. contile, 43: partirà sua realità domatina e
sopra quelle del calabrone crudelmente morto. contile, 1-1-2: in casa tua non ci
. -ant. ispettore. contile, i-38: tempo è che porti questi
dice: voi non fate per me. contile, 5-3-45: sappi che tu sei
lo ricucivo, gli lavavo la testa. contile, 2-6-23: in questa città non
ridicola, che fa ridere. contile, ii-4: la ridicolosità de la comedia
si ridurranno a la loro antica maiestà. contile, ii- prol.: la tragicomedia
esser quella che il signore desiderava. contile, 5-7-51: abbi pazienza,..
. ant. avere riposo. contile, i-15: a quelle mie padrone è
del fegato e rescaldazion de esso. contile, i-29: -ricordatevi quando io vi guarii
per lo più valore enfatico). contile, 5-5-50: sei il ritratto de la
spiacevole che prende alla sprovvista. contile, ii-44: chi cerca il male ne
che frutto con questa invenzion sua. contile, 2-1-14: sempre fu tua usanza pigliare
-come epiteto ingiurioso. contile, 2-4-21: co 'l diavolo che ti
frode compiuta abusando della fiducia altrui. contile, 4-2-33: l'amor degli uomini con
3. incline al furto. contile, ii-20: c'havete voi fatto del
origini o l'estrazione sociale. contile, i-ii: chi di gallina nasce convien
qualcuno: nutrire viva attrazione. contile, i-26: vengo ora da madonna angela
tività sessuale. contile, i-4: se quéi gioveni sono stati
5. turbare, sconvolgere. contile, i-27: in certe bizarrie che spesso
. e letter. scarruffare. contile, ii-23: s'ogni dì vedessi roma
distinato al turbante che al cappuccio. contile, 5-4-45: vuoi ch'io mi sbattezi
vuole sbattezzare, dare alle streghe'. contile, 1-2-5: m'accorgo non che
li sbocati figli porrà 'l freno. contile, i-9: non si può a la
epiteto ingiurioso riferito a una donna. contile, ii-48: che novelle son le tue
mi ha giuntato di dieci lamprede. contile, 5-2-42: perché non scanno la mia
si infanga, aver cuoco e sottocuoco. contile, 2-6-24: l'avarizia ti scanna
entrando all'interno di un edificio. contile, 4-3-34: ilargiro mi vidde e scantonommi
via cercando di non farsi scorgere. contile, ii-5: onde viene luchino? bene
o una zuffa; azzuffarsi. contile, 5-1-41: scaramucciano bestialmente, scendono
avere rapporti sessuali; amoreggiare. contile, i-4: -la maestra del astuzie è
è quello che voi volete ». contile, 2-6-23: che fai tu qui così
malmenare, strapazzare, picchiare violentemente. contile, i-48: se dicevi a me,
le loro bocche con le pietre. contile, ii-17: m'ero scatuzzato un dente
scavizar. -cadere rovinosamente. contile, 1-1-2: va'che tu scavezzi per
ha valore iperb.). contile, i-28: -che fate messer castruccio?
passo che fai, frate schericato. contile, ii-27: prete schericato, puoi negare
schifo, tanto più., eccetera. contile, i-3: le donne, che
'l domine saltava d'allegreza. contile, 5-5-51: starà cheta, storciarassi un
non posè tenere più la paciensia. contile, 2-5-22: non vedi tu che
. ant. ripugnante, schifoso. contile, 2-2-17: m'ha scuffiata, e
da eccitazione per lo più amorosa. contile, 1-8: lucanio comincia a svolacchiare ed
alla stregua di una coda. contile, 1-13: chi è costui che viene
lo mosse e non sconciolla punto. contile, ii-28: tu m'hai concio pe'
chi te serve e chi t'adora. contile, 2-4-20: o amore ingrato e
fan recere qualunche le può sofferire diguardare. contile, 3-4-30: - che hai? sei
van per chi dietro gli fotti. contile, 1-3-7: ho scopati quanti chiassiha questa
, spilorcio. - anche sostant. contile, 1-5-10: ecco questo avaro scortica pidocchi
la gola per farsi notare. contile, i-49: mastro grillo pon mente così
e ha valore enfatico). contile, 6-i-156: ritornando al nostro scatolino di
riparare a tanti mali ad un tratto? contile, ii-8: erminia è bellissima,
troppo puliti. -ansimare. contile, ii-23: il caminar con prestezza m'
ant. privare della cuffia. contile, 2-2-17: m'ha scuffiata, e
slacciarle le vesti, spogliarla. contile, 2-6-24: chi ti schifa sgrifa.
. -come metafora oscena. contile, 1-1-1: vero è ch'ella fa
. età senatoria: età avanzata. contile, 3-2-27: vuol dire che tua moglie
faccende, una situazione economica. contile, i-43: la cosa è tanto sottosopra
che senza l'amante non posseva vivare. contile, i-32: quando a la donna
sgarbata, insolente, offensiva. contile, i-39: diedi ben l'occhio a
: sprezza chi ti sdegna. contile, 2-6-24: chi ti schifa sgrifa,
, sf. meretrice, prostituta. contile, 2-4-20: or fa l'anno il
guardare in cagnesco, torvamente. contile, i-i7: mira come si volta a
registr. anche dalbergantini che la attesta in contile. ^ guèrcio (ant.
comparazion che ci ha tutti disfatti. contile, 1-2-3: credevomi poter esser quasi solo
-in contesti iperbolici e scherz. contile, ii-32: se quel frate ci aveva
di incapacità di trovare pace. contile, 4-6-39: ha egli la smania per
, di vivere con gioia. contile, 5-5-49: destossi quel vecchio imbalordito et
suo furor mostra a qualch'altro segnale. contile, 2-3-21: è egli uno de'
, / smembrare lo polmon come gaiina. contile, 4-5-37: se sa queste cose
qualcosa della parte interna. contile, ii-34: se mi venisse ora innanzi
. -come epiteto ingiurioso. contile, i-14: o potta de la sconquassata
tessero rivoltati, l'averiano sminuzato. contile, i-18: se tu mi fossi troppo
. dal bergantini che l'attesta in contile. soddisfacìbile, agg. che
di fare scappare in due dì. contile, i-51: -pigliate moglie. -voi uscite
dal bergantini (che l'attesta in contile). spampanante (part.
dal bergantini (che l'attesta in contile). spampanatura, sf. parziale
, mazzancolla (penaeus kerathurus). contile, ii-18: entriamo nel banco degli spannocchi
francesco zonca, stato loro speditor. contile, ii-13: ne l'uscir fuor di
sperone di volere intendere e sapere. contile, i-40: il desiderio de l'uomo
che erano assai appresso a genova. contile, 1-5-9: manco in casa di laide
più neltespressione cotto spolpato). contile, ii-o: è tanto intrigacciato che non
avergliela promessa. - anche assol. contile, 5-4-45: so c'hai tu la
spesso i tuoi di casa servonsi. contile, 5-4-40: questa tua borsa era
in ordine, ché viene el stallone. contile, 4-6-41: quando lo veggo qualche
1-30: fare starnutire toglie via songhiozzo. contile, 3-5-31: mi venne fra quelle
/ l'arme suonante e bandiere stracciate? contile, 1-2-5: ascolta, brondio:
di loro li più stra- manciosi. contile, 1-2: vero è ch'i vostri
. maladiva quella strega de la menica. contile, 1-4-9: non ti vergogni con
un belletto sulla pelle. contile, i-13: voglio racconciarmi un pochino,
mie mani io non ti strozzassi. contile, 5-2-42: perché non scanno la
o inghiottire il cibo con ingordigia. contile, 2-3-19: - dulichio, come passa
figur. muoversi scompostamente, agitarsi. contile, 1-8: lucanio comincia a svolacchiare ed
tracciarne il cammino. contile, ii-24: se lucio mi parlasse d'
sf. ant. bisaccia. contile, 1-5-11: mangiar mi voglio una di
disegno è ora in sul tavoliere. contile, 4-6-39: essaminarollo de le cose che
colpi, d'accordo si posorono. contile, 2-6-23: non t'ho io
di cibo contenuta in tale stoviglia. contile, i-3: ricevevo da voi s'un
, reggersi a stento in piedi. contile, ii-33: dormir mi bisogna io tutto
6. dare in smanie. contile, i-19: ho veduta or ora la
/ de non lassarne in terra trangosciare. contile, 5-2-42: io muoio, io
terra trapasseranno, e verranno meno. contile, 4-2-33: l'amor degli uomini
2. timore, paura. contile, 2-6-23: m'ha messo il triemo
. dal bergantini che l'attesta in contile. tripùdio, sm. stor
nean- co bella, ma vistosa. contile, i-4: quei gioveni sono stati veduti
. - anche di animali. contile, ii-19: egli è pure sciocco: