s'occupa per me facendo esattissimamente i conti di casa. -per estensione può
costrutto, almanaccare, fantasticare; far conti complicati. s. bernardino da siena
le ragioni, si dicono far bene i conti. = deriv. da abbaco
abbaco; chi sa far bene i conti; ragioniere, computista. cavalca
calcolare i numeri, di fare i conti; aritmetica, calcolo, contabilità.
si serviva a fargli rivedere certi suoi conti solamente. idem, 162: certi maestri
la vita loro non fanno altro che conti, e non maneggiano né veggono mai
tale che... fa i conti al cielo coll'abbaco, mi assicurò
cosa, perché t'insegnerà a far conti del tuo avere, di quanto riscuoti o
.. faceva già i suoi bravi conti senz'abbaco. chiesa, 5-158:
(per scrivere, per fare i conti), deriv. dal gr. #
. slataper, 1-145: ma che conti tu in realtà? senza fede, senza
. richiesta di prestito. libro di conti della compagnia di or san michele, 183
debitore o creditore in un libro di conti; segnare un nome in un registro
se tu se'figliuolo di colui cui tu conti, accertamene con giuramento. tasso,
del clima). giusto de'conti, ii-19: all'oriente toma ornai l'
fil. ugolini, 8: acciarare i conti, per 'chiarire, mettere in
] così orrevolmente acconciare in casa i conti guidi con un pezzo di pane, ed
tomaso vene qui per aconciare questi benedetti conti [firenze, 1403]. leggi
rivedere, e saldare, e acconciare i conti a'detti libri, acciò che sempre
i discepoli] sono li baroni, conti e donzelli ed addestratori. antichità milanesi,
: conteggiare, mettere in ordine i conti, fare il rendiconto. glossario medievale
vostro non mi resta, comincierò adirizare i conti del venduto e per lo primo altro
: e quinci è quello che si vede conti nuamente, cioè affaitaménto di
/ nell'aula più secreta co'suoi conti. fazio, i-12-29: se mai t'
desolata: l'agave. gadda conti, 1-580: i pini stormivano forte,
g. villani, 8-57: quegli primi conti portarono tarme ag- gheronata gialla e nera
nuovi; tenere a giorno (i conti, le spese, le date. -al
riscossione degli affitti e l'aggiustamento dei conti coi mezzadri. 2. atteggiamento,
mi aiuterò con aggravare la penna nei conti. botta, 6-1-152: temiamo ben
agitavano pian piano sul petto, faceva dei conti. palazzeschi, 3-64: quelle dalla
e dimandò la donna; trovòe due conti con lei in giardino. dante,
l'albero genealo gico dei conti di fratta vantava una gloria militare ad
. l'allibrare; registrazione (di conti, scommesse). - anche al fìgur
allibrare 'segnare in un libro di conti, registrare '(cfr. allibratore)
, chi registra (nel libro dei conti). 2. chi accetta
in mille lire, cosa insolita ai conti di capraia, essendo alli- rati i
il testamento? perché non chiedono i conti? mi faranno un piacere! mi
l'amministratore non ha saldato i suoi conti col principale, può emendare qualunque errore
: non credere ch'io voglia far i conti addosso a te! s'anco ti
. pirandello, 8-248: in fin dei conti, è andato tutto bene..
sei!... in fin dei conti tuo padre era un miserabile fornaio,
ma piuttosto folgori e tempeste. gadda conti, 1-537: era appena arrivato a
sanesi avendo molto assottigliati e annullati i conti di santafiore,... ebbono santafiore
: allora cominciarono ad entrar in sala conti, contesse, principi, abati,
. annunziata: ordine cavalleresco istituito dai conti di savoia nella seconda metà del sec
, non dubitare che faremo i nostri conti. -pinocchio, a questa antifona,
sole, luce solare. giusto de'conti, i-99: tutto il quarto anno il
s'introducono appensatissimamente nella pietosa determinazione. conti di antichi cavalieri, 1-41: ma
, come aprono gli occhi. giusto de'conti, i-89: maledico il dì,
velati come carte d'aquiloni. gadda conti, 1-563: correva lungo una spiaggia,
e si partirò / l'arcivescovo i conti e i valvassori. civinini, 1-215
, cioè arisme- trica, tratta de'conti e de'numeri, sì come l'abaco
passò. bisticci, 390: di fare conti era maraviglioso aritmetico. leonardo, 1-363
e dimandò la donna; trovòe due conti con lei in giardino; egli era
bianca di un armellino. giusto de'conti, i-99: solo, cacciando un
dossi, 8: i giallicci conti del farmacista, lunghi come la fame -conti
esca per ora dagli arpeggi. adagio, conti a voce alta, e giù per
condizioni specialissime, dilazioni e arrangiamenti sui conti. 2. mus. trascrizione
in quel santo sangue. giusto de'conti, i-93: chi non sa come amor
, e il padrone che arruffava i conti, e li mandava via dal
evidente valore estetico. giusto de'conti, i-98: la mente mia dì et
proceda parlare di falsitade alcuna. giusto de'conti, i-101: la bella terra,
mercatanti e buoni artieri; / e voi conti di maremma / da i selvatici manieri
regali di monache e di comari, conti ed artigiani. fagiuoli, 1-8-181: decado
arzigogoli e tante romanticherie sanno a buoni conti che il bello sarà sempre bello, e
re, i duca, i conti e'gran baroni / di grecia fecer grande
ogni paese, e re e duchi e conti e signori. targioni- tozzetti, 5-172
sanesi avendo molto assottigliati e annullati i conti di santafiore,... ebbono santafiore
con epicicli et eccentrici, e fa li conti suoi tanto giusti, non solo come
grandi arsure della state. giusto de'conti, i-84: io non veggio parte
riferimento. giamboni, 2-53: questi conti... a cui noi ci doviamo
293: ai duchi intanto / ai conti, a quanti nella reggia incontra, /
/ nell'aula più segreta co'suoi conti, /... / dì quel
non c'è non sono autorizzato ad aprire conti nuovi. 3. dir.
, ii-565: 'chi fa i conti avanti l'oste gli convien farli due
.. che al saldare de'vostri conti vi troviate avanzato. segneri, iv-
e avere, dal quale alla fine dei conti ognuno si chiami sodisfatto. marotta,
: eppoi è così istruita! tiene i conti e i registri come un notaio;
del personale delle segreterie della corte dei conti, del consiglio di stato, dell'
193: non gli sendo renduti e'conti bene, perché lui non si intendeva della
traffico cambiario, ricevendo depositi, aprendo conti correnti e compiendo altre operazioni bancarie,
gioca contra tutti, e infin de'conti li spoglia tutti... se
con più di settemila cavalieri gentili uomini, conti e duchi e castellani, e banderesi
a portarla foro / messi a vicenda conti e cavallieri; / purpurea seta la
: ella gli aveva finalmente consegnato i conti dell'amministrazione, dove c'era un
soccorso... di maremma da'conti a santafiore e altri baroncelli ghibellini. idem
cristianamente mercanteggia, e destro / manda conti e baroni allo spedale / della sorte
del peggior secolo che nelle storie si conti? cattaneo, ii-1-29. 5: per
: donne, pargoli, vegliardi, / conti, vescovi, mar chesi
non cercò gesù cristo il suo battezzatóre tra'conti né tra'colonelli; ruvida mano s'
e guastò sul più bello i miei conti. 4. colpo dato con i
e stanca rinuncia, una chiusa di conti, un fatto privato e ritmico. l'
3-40: ma, in fin dei conti, questa esibizione è spoetizzante. è come
ha un bello affaticarsi a fare dei conti e de'baroni, ei ministri hanno
ii-63: che giova saper partire i conti e raccórgli delle migliaia, de'milioni
cercò gesù cristo il suo battezzatore tra'conti né tra'colonelli; ruvida mano s'
sono stata sposa, il libro dei conti l'ho tenuto; e anzi, per
scrittori si può fare la rivista dei conti, ma non poi con numeri berneschi o
4. figur. iron. resa dei conti. pratolini, 1-106: loro escono
. figur. illuminare. giusto de'conti, ii-36: vedea le mie suavi lucj
tinello. foscolo, xv-20: da'conti datimi appare che tutti e tre i
, 1-237: fece sino al centesimo i conti del libretto di credito, rimasti in
, depennare (da un libro di conti, da un brogliaccio da un bilancio
mi sarebbe paruto un volere tenere e'conti per bilancio, che tra gli amici
tu che per bilancio / usi i conti tenere. segneri, iii-2-249: voi non
, e di certe altre bischencuole di conti. = etimo incerto. forse è
nascono in queste materie, quanti conti s'ha da rendere. leopardi
non era altro in fin dei conti che una bonissima fata che da più di
, ii-63: che giova saper partire i conti e rac- córgli delle migliaia, de'
che un lustro a pena / di feudo conti? in van s'adopra e stanca
far vedere che, in fin dei conti, mi consideravo sempre come loro parente
buonor gli avesse tesi, / e conti e cavalieri e gran borgesi, / che
i-987: ma a voi, commendatori e conti novelli, a voi scrittori d'ima
arbitraria, al numerario sottratto, ai conti rifiutati,... a tutte le
o nel fango. libro di conti [tommaseo]: furono per un farsetto
della bottega: e sul rullo dei conti di cassa ogpl tanto torna la frase
pare che m'importi, in fin dei conti, se vi spoglia, se vi
: tutta brava gente che ama i conti puliti. serra, ii-182: l'uomo
, e faceva già i suoi bravi conti senz'abbaco, e aiutava suo padre
ad udine, sospendevano la frequenza dei conti di fratta a portogruaro. d'annunzio,
; ché, se dovessimo fare i conti, non so chi avanzerebbe. leopardi,
è vicino di viterbo, il quale dicono conti 6. paletn. bulbo
voglia più che la ragione mi si conti per calunnia: e che ella debba accettare
padre, che esige di vedere i conti, tiene lontani dagli eccessi i figli ambiziosi
; che non ha a rèndere i conti a nessuno, abbia da stare, quanto
(191): mentre fa questi bei conti, sente un calpestìo, va alla
ch'oggi io canto, e ti fian conti i giorni / da dare assalto alle
vostro. michelangelo, ii-87: fa i conti suoi su le callose mani, /
. bocchelli, ii-39: faceva i conti di cassa. anche questa era una
a calcarmi malamente, quando messer giovanni conti, amico fervente,... vedendomi
cosi povero stato e fatto i suoi conti e benissimo calculati, trovò che in
ma nel calcolatore che non sa fare i conti giusti. leonardo del riccio, 4-172
meglio, computa i numeri, i conti, ecc. ebbene questa voce l'
prezzo dei bozzoli col colono, saldar conti con capimastri, fabbri, calderai,
intensità, con forza. giusto de'conti, i-43: e quella man di chi
, 39-59: di gianni scesero i conti d'analdo; / di guido i conti
conti d'analdo; / di guido i conti di fiandra per certo / della suo
invitar tutti i duchi, marchesi, conti, baroni ed altri signori suoi vassalli,
del frate agostiniano ambrogio calepino, dei conti di calepio (1435-1511), autore di
lippi, 7-7: ma facendo i suoi conti per la via, / s'accorge
di ritardo erano minutamente calligrafati tutti i conti di casa salini. = deriv
il calo, / che tu non conti e non le stimi un pelo.
di sassonia, i lantgravii, i conti palatini, i cassimiri, 1 gnoi
in tanto a vedere, nel discorso del conti sulla poesia italiana, quel poco che
pensa le presciune: / regi e conti ce so stati, / e donzelli più
in mia casa; dilucidai tutti i conti controvertibili, organizzai un elenco generale,
atti- tività economica. -camera dei conti: magistratura a cui spettava la supervisione
737:: l'officio della camera de'conti è rivedere e'conti a tutti quelli
della camera de'conti è rivedere e'conti a tutti quelli che ministrono danari della
, fu fatta amministrare dalla camera de'conti e da un tribunale chiamato « misto »
presidente e alcuni ragionati per rivedere i conti di ogni amministrazione. cuoco, 1-229:
del paese. idem, 7-iv-69: i conti, gli ecclesiastici ed altri esentati dal
pover dispettato; / ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel libro
ha un bello affaticarsi a fare dei conti e de'baroni, e i ministri hanno
, 38-47: baroni e marchesi e conti e consiglieri di stato e capitani e
/ e fur tra noi cantando illustri e conti. tasso, aminta, 1006:
romperla con tutti i riguardi. « i conti con dio? » esclamò sbattendosi l'
sbattendosi l'uscio dietro. « i conti con dio se sposo luisa? ah
: io poi credo che più della psicanalisi conti il medico curante; il vecchio lombroso
, 61: se li volete rivedere i conti, fate che possa star libero e
piue anni dinanzi. -chiudere (i conti). libri di commercio dei peruzzi
casa orsina, come credo sia savelli, conti e colonna, userai qualche parola più
d'assai, e al fin dei conti brescia non è in capo al mondo,
4-4-256: la risoluzione de'quali [conti] dipende dalla geometrica proporzione, come
. inoltre deve... saldar conti con capimastri, fabbri, calderai. rajberti
loro teneano quelli di chiaramente, e'conti di vintimiglia, e i discendenti conti della
conti di vintimiglia, e i discendenti conti della casa degli uberti di firenze.
se è concepibile una descrizione che non conti immagini (che forse la natura stessa
decoroso e rispettabile, in fin dei conti, così intonato alle loro velette,
: più lichisati siete ch'ermellini, / conti pisan, cavalieri e donzelli, /
d'un ginnasio, tanto più che a conti fatti « non riuscivano » neanche in
commerciali] è necessario che i loro conti possano essere letti da chi ha da
casa orsina, come credo sia savelli, conti e colonna, userai qualche parola più
v. s. iu. ma i conti dei tre mila fiorini ricevuti ultimamente,
-con te, poi, faremo i conti a casa, brutto carognone.
locuz. carpirla: far bene i propri conti nell'in traprendere un affare.
carte pecorine da chiesa. libro di conti della compagnia di or san michele, 183-6
uscite, per servire al rendimento dei conti che il capitano deve offrire ai proprietari
tediosa e vana pignoleria nel rivedere i conti di denari spesi. bocchelli, 2-122
di casa a dio? rivederli i conti? e riprender la sua giustizia incomprensibile?
la vita loro non fanno altro che conti, e non maneggiano né veggono mai un
z... ». « i conti della zolfara? » domandò il bertone
giusti, ii-344: alla fine dei conti l'andarsene da questo casotto di burattini
rimane in cassa dopo la liquidazione dei conti. -vuoto di cassa: mancanza di
... che fossero riveduti i conti a'tesorieri, e particolarmente a ribò
d'acqua coi remi alzati, faceva i conti di cassa. anche questa era una
(un conto). libro di conti di raffaello di francesco de'medici, 12
tribunal di cassazione, e commissari dei conti. cuoco, 1-248: è giusto che
. fabbricante di cassette. quaderno di conti [manuzzi]: demmone per lui 4
pavia. muratori, 7-iv-350: questi conti rurali e nobili vassalli cominciarono a fondar castella
m3 4, 771. libro di conti della compagnia di or san michele [
predette parti, sono molti nobili uomini conti e cattani, i quali l'amano [
erano di men dignità questi ch'e'conti; se bene anche egli aveano castella
cataneo. muratori, 7-iv-350: questi conti rurali e nobili vassalli cominciarono a fondar castella
, cattani e valvassori, / domini e conti, in cui poder castella / son
de'collegati. alfieri, i-281: vedo conti nuamente la sacra e sublime
della russia, che vuole a tutti i conti la pace, o la russia si
altro vaglia immancabile contro il cons. conti di faenza, uno dei più agiati possidenti
, 86: di quello frutto n'abbero conti né cabalieri; / molti lo disiarono
dei combattenti a cavallo. conti di antichi cavalieri, v-486-36: fulco poi
ti chiamo / in testimonio, e voi conti, che in questo / vii giorno
vantavano di appartenere da tempo immemorabile i conti di fratta; al di là invece
aule di censo e di camera dei conti e una camera di commercio...
indica estrema meticolosità nel fare i conti, grande scrupolo nel pagare i propri debiti
metri selciati, i giri non li conti più: la biscia mulina a cerchia
villani, 1-13: sentì che certi conti e baroni del regno faceano cospirazione contro
quale puntualità / e che liste di conti da saldare. moravia, iv-307: che
uno degli uomini più a garbo che conti la toscana. nievo, 1-150
n'approfittasse nel far le parti e sui conti colonici, anzi la fiducia del padrone
tornando io da lui per fargli i conti addosso, e mettergli se poteva un
acchiusa stampa vedrete. -chiamare ai conti: costringere a render conto del proprio
aveva spesi la città, e i conti di chi gli aveva maneggiati, e chiarire
fin gli stessi re, duchi e conti, dato un calcio al secolo, correvano
. -chiudere un conto, i conti: non aggiungervi altre partite,
, iii-384: credevo di aver chiusi i conti coi mangiapopoli, come li chiama omero
ora,... panzini chiudeva i conti nel suo taccuino. 40
panno di lana non cimato. libro di conti di giuliano di giovenco de'medici,
attorno alla bisca. in fin de'conti, magari mi sarei appeso economicamente a
contratta dallo sforzo di trovare in quei conti terrore liberatore: un cipiglio complicato dalla
castiglia rendono in tutto poco più di trecento conti, che sono ducati ottocentomila in circa
: intraprese la storia circostanziata dei conti decaduti di piacenza. alvaro, 7-71:
e che diligenza usavano ne'quaderni dei conti, che per la bontà e purità della
giusti, 2-233: conobbi al fin de'conti esser costui / uno dei tanti che
1-40: gl'impegni clandestini, i conti interminabili, le cambialette rinnovate, gli
dei fitti colonici. e in fin dei conti di che si tratta? di rinunciare
/ ma se soldi vi sia chi conti e numeri, / questi al cielo alzerà
un codazzo / di marchesi, di conti e di speziali. varchi, 18-1-397:
albero, tavoletta per scrivere, libro di conti, raccolta di leggi'.
che mi conviene per tutti i conti. pirandello, 7-202: qua, lo
, regali di monache e di comari, conti d'artigiani; oh che guai!
, ricordalo. non combatterai mai. conti qualcosa per qualcuno? -combattere con se
e diedero origine più tardi ai * conti '. 2. agg. ant
pentersi dei peccati commessi, dee la persona conti nuamente e sempre insino alla
. cuoco, 1-34: si trovò ne'conti una mancanza di circa cinquantamila scudi.
a vanni la commissione di liquidare i conti. manzoni, pr. sp.
e gli altri colla chiesa si fer conti. = lat. tardo compània *
liberatore del mondo ». rivedeva sempre i conti a cesare, alessandro, maometto,
, se non quando, fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore
:... avienvi su ragione i conti da por- ciano, ma 'l comune
forse bisogno per legalizzare li vostri conti pubblici. arila, 103:
dalle persone delegate a rivedere i miei conti. comprovare (ant. comprobare
computare, il modo rii fare i conti; computo, calcolo, includere in
. chi è esperto nel fare i conti; chi si occupa di computisteria;
giorni, perché il sabato riceve i conti del maggiordomo e del computista, e li
cambio e sui titoli; la tenuta dei conti correnti). baldinucci,
gadda, 523: rivedeva seralmente i conti ad alcuni droghieri... questi
: in quest'ultima si tenevano i conti e le ragioni della congregazione. leopardi
i-465: non sapete voi che tra quei conti ed abati archeologi, tra quei frati
e a cuocere meglio e masserizia fare. conti di antichi cavalieri, v-489-166: poi
giusta preparazione, sistemazione. libro di conti [crusca]: pagò per lui del
, confarsi. giusto de'conti, ii-24: atti dolenti, misera e
mante e gran gioi presentate / ai conti e a li uberti e a li altri
di ordinare s'io devo rivedere i conti de'tre uffiziali che hanno condotto il
villani, 1-13: sentì che certi conti e baroni del regno faceano cospirazione contro
). tommaseo, i-271: i conti da lui tenuti in regola e confrontati
/ i galantuomini / gli tasta ai conti: / e fama, credito, /
assistere per la costituzione della dote, i conti di tutela, gl'imbrogli e le
dell'opera sua, a fare i conti con quell'orgoglio, a cui la
magalotti, i-81: facendo i miei conti che le mie tre scrittevi consecutivamente in
allo stato maggiore per dimandargli i loro conti. fu questo riputato un gravissimo delitto
funzioni consultive e giurisdizionali in materia di conti resi dai contabili degli enti locali.
era inspirato in amare lei. conti di antichi cavalieri, v-489-182: e 'l
sapesse o non curasse che lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo
105: 'consuntivo', per 'rendimento de'conti ', che ogni anno si fa dai
i * bilanci 'e i 'conti della spesa e dell'uscita '..
con forma processuale davanti alla corte dei conti o al consiglio di prefettura (per
di cognizioni. 2. complesso dei conti e dei libri di un'amministrazione pubblica
presidente e alcuni ragionati per rivedere i conti di ogni amministrazione. foscolo, xv-18
di ordinare s'io devo rivedere i conti de'tre ufifiziali che hanno condotto il
contabilizzate tutte le partite. -fatti i conti fu contabilizzato debitore di grossa somma.
intra gli altri fu il cominciamento de'conti guidi, il quale il primo ebbe nome
a mostrargli in su 'l libro de'conti il gran disperdere... che
scrive il quaratesi, perché non gli ho conti. aretino, i-26: nello aprir
oste / l'innu- merabil numero ti conti. carletti, 112: navicato sempre
1385]: pensa a mandare i conti di questa ragione acciò che noi possiamo contare
per me il signore, che non mi conti a peccato quel che io ho fatto
non vi è quasi secolo che non conti un cangiamento. tommaseo, i-243:
o per di fuora, non si conti per bucchero. altrimenti con qual ragione
-venire a una spiegazione, fare i conti con qualcuno. pulci, 27-262
(comp. di putire * fare i conti, calcolare '). nel significato
(il denaro). libro di conti di donato soranzo, 102: ser d
de'danari, che si avevano a pagare conti; fece subitamente por mano su i
: ed ebbe in sua seguenza / conti e marchesi, principi e baroni / gentil
predette parti, sono molti nobili uomini conti e cattani, i quali l'amano [
pover dispettato; / ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel libro
m. villani, 1-13: certi conti e baroni del regno faceano cospirazione contro
ch'io passai in qua con sessantaduo conti. ariosto, 43-176: levan la bara
a portarlo foro / messi a vicenda conti e cavallieri. tasso, n-ii-429: la
da gran tempo introdotto il nome de'conti. ma non apparisce che sotto i romani
apparisce che sotto i romani si appellassero conti i governatori di una città. da i
donne, pargoli, vegliardi, / conti, vescovi, marchesi, duchi, monache
.. sembra che l'origine de'conti del palazzo, o sia del sacro palazzo
/ nell'aula più secreta co'suoi conti. buti, 3-674: * ne l'
che l'altre, 4 de suoi conti ': de'suoi santi.
,... e da tutti i conti guidi, e da man- gona,
. 2. intr. fare i conti, sistemare una partita. -anche al
conteggiare considerar si debbano anche tutti i conti correnti passati tra i medesimi soci.
e a conteggiare sul libro dei « conti fatti ». = frequentativo di contare
*. 2. chi fa conti, chi fa bene i propri conti;
fa conti, chi fa bene i propri conti; calcolatore. c. e
contene- mento si conta / per li conti e boni che sanno conto: /
sanno conto: / ché pur de'conti e de'valenti è conta / e d'
, elegante, grazioso '. conti a, sf. ant. grazia,
a questi tuoi più continenza, / e conti lor quanti per simil torti / stati
ant. chi tiene o rivede i conti. garzoni, 1-150: segue
, si dicono * far bene i conti *. guarini, 233: fa'tuo
che, se faranno bene i lor conti, assai più vale quel legname che
rimedio. leggere e scrivere, far di conti, un libriccino dei doveri e delle
sapesse o non curasse che lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande
pavese, 4-244: nessuno faceva più i conti col tempo. nemmeno la vecchia.
fece arrecare i libri dove erano i conti di quello die aveva avuto di quegli
... e imparò a tenere i conti. machiavelli, i-481: l'officio
i-481: l'officio della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli
officio della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli che ministrono danari della
loro. -o bene, si fanno i conti. g. m. casaregi, 2-188
la difficoltà dunque depende dal regolamento de'conti, per tirarne l'avanzo più in un
i-311: andò tutto, alla fin dei conti, / nei tribunali e nei procuratori
. cuoco, 1-34: si trovò ne'conti una mancanza di circa cinquantamila scudi.
a vanni la commissione di liquidare i conti. foscolo, iv-311: teresa e
odoardo il quale andava a rivedere i conti al fattore d'una tenuta ch'egli
que'dintorni. tommaseo, i-271: i conti da lui tenuti in regola e confrontati
, seguitando a fare tranquillamente i suoi conti nel taccuino che teneva aperto sulle ginocchia
per la costituzione della dote, i conti di tutela, gl'imbrogli e le
approfittasse nel far le parti e sui conti colonici, anzi la fiducia del padrone lo
era accorto anche lanzone, sulle rese dei conti. ce aeravamo accorti tutti.
, 1-6-235: se questo signore salda i conti colle mazzate i'ho caro di tener
acqua coi remi alzati, faceva i conti di cassa. anche questa era una
industria europea, sarà prudenza stabilire i conti preventivi di imprese itinerarie sulla base immancabile
particolari di guido. -corte dei conti: v. corte. -libro di
: v. corte. -libro di conti: il registro ove vengono riportati i
scritti di mano, e libri di conti. note al malmantile, 1-238: a
della ragione, cioè i libri de'conti. 3. finanz. conto di
per effetto degli sconti che dei reciproci conti correnti di deposito e sovvenzione. giusti
per le povere saccocce c'erano i conti correnti a piccolissime rate mensili, per cui
eugenia otto fogli da cento per pagare i conti in corso e arrivare alla fine del
per noia. nievo, 73: nei conti fra me e dio a voi non
quale puntualità / e che liste di conti da saldare. quasimodo, 4-19:
disegno. -fare bene o male i propri conti: riuscire o non riuscire nelle proprie
la nostra pratica, / fa male i conti, e colla sua aritmetica, /
di scorta: né fa ben suoi conti / chi inerme e nudo in ozio vii
monti, / fo meco cento graziosi conti. c. bini, ii-207: augusto
secondo me, hanno fatto male i conti e gli uni e gli altri.
che l'andare adagio; ma i conti erano sbagliati, perché il precipizio della
notare si è che, fatti i conti a fin d'anno, io credo ed
. castiglione, 285: -per tre conti m'è forza andar a bologna, -e
è però quel distico per tutti i conti. 12. ant. computo
scope anche loro. -a conti fatti, fatti i conti: tutto considerato
-a conti fatti, fatti i conti: tutto considerato, in conclusione.
1-11: ma finalmente fatti tutti i conti, / quel che co'propri meriti s'
33-176: dunque l'ottava, a conti fatti, ha men dell'unisono, e
terze. giusti, 128: a conti fatti, / beati i matti! nievo
. borgese, 2-168: fatti i conti trovarono che era più povero che ricco e
. gadda, 364: a conti fatti « non riuscivano » neanche in latino
d'asino? perocché, a'miei conti, o ve l'ha dato in quella
al serrare, al far bene dei conti: in conclusione. g. b
, 2-2: e però al saldar de'conti si trovò molto intrigato e confuso.
, iii-1-39: al far bene de'conti, ritroveremo che radissimi sono quelli ermellini
questi aggravi di più, al serrare dei conti si trovò in fatto, che il
. -in fine, alla fine dei conti: finalmente, in conclusione.
.. rispondeva che, alla fin de'conti,... anche lei poteva
nievo, 1-97: cori al fin de'conti tu affatichi anche per procurar al padrone
e pensa che, in fin de'conti, il ragazzo non ha sbagliato strada
daccio *. « in fin dei conti *, finì per dirle uno, impazientito
qualunque precettore. -per tutti i conti: sotto ogni aspetto, in ogni
s'impara a vivere per tutti i conti. giusti, i-144: cercherò di
posto che mi conviene per tutti i conti. nievo, 1-30: basilio lasciavala
di quella creatura. -resa dei conti: spiegazione chiara, esauriente, senza
della propria condotta. -alla resa dei conti: in conclusione, alla fine.
regolare confessione, a una resa di conti. manzini, 10-76: vuole che io
speciale che occorre per una resa dei conti. -senza conto: da non
. -aggiustare, regolare, saldare i conti: chiarire (una situazione, la
. -aggiustare, regolare, saldare i conti con qualcuno: mettere in chiaro le
voi eziandio non richiesto, aggiustare i conti dell'anima vostra con dio. moneti
, / e prima di morir saldare conti. muratori, 3-228: in altri tempi
i sensi, per poter saldare i conti con dio e col mondo. pananti
/ doman, dicendo, finiremo i conti. collodi, 237: brutto scimmiottino
e non dubitare che aggiusteremo i nostri conti! soffici, 11-68: ma un
ma un giorno... regolammo i conti tutti in una volta: venuti alle
mano e disse: -prima regoliamo i conti. -aggiustare, regolare il conto
-aggiustare, regolare il conto, i conti a qualcuno: trarre vendetta di offese
la casa sua. -entrare in conti: sottoporli a un esame accurato,
quale non si era mai entrato in conti,... non mi avea mai
suo appoggio. -far conto o i conti su qualcosa: farci assegnamento. fagiuoli
, 1-3-419: se tu avessi fatti i conti su questo pezzo di lombata d'orazio
del suo corpo. -fare i conti addosso, in tasca: ricercare,
riccio, 4 * 392: questi conti si fanno addosso per lo più a coloro
dopo tornando io da lui per fargli i conti addosso, e mettergli se poteva un
tutto ilare e chiacchierone. -fare i conti con qualcuno, porre conto con qualcuno
, 5-47: « questi sono i conti che dovrete fare con me » proseguì la
? * esclamò franco. « i conti con dio li farò prima che con
c'era, e bisognava fare i conti con l'altro. -essere costretti a
nel parentado, e bisognava fare i conti con lui. b. croce, iii-23-89
. intesero la necessità di fare i conti col nuovo principio e, al tempo stesso
superstizioso convincimento di aver da fare i conti con la stessa logica delle cose.
logica delle cose. -fare i conti senza foste: fare progetti, prendere
poste / l'error di chi fa i conti senza l'oste. fagiuoli, 3-7-251
: cosa vuol dire, fare i conti senza l'oste! -fare i
senza l'oste! -fare i conti sulla pelle deir orso: fare assegnamento
muratori, 7-ii-436: egli fece veramente i conti sulla pelle dell'orso.
che io gli levassi tutti li mia conti; e così io gli levai con
vi-1-211 (3-8): ché pur de'conti e de'valenti è conta / e
non ha conto. -pareggiare i conti con qualcuno; risolvere un contrasto,
11: pareggiati in questo modo i loro conti, si strinsero la mano e giurarono
, sono venuti meno. -rivedere i conti a qualcuno: esaminarne la condotta,
sezionati, 5-667: proccurerete di rivedere i conti a voi stesso una o due volte
mastro di casa a dio? rivederli i conti? e riprender la sua giustizia
del mondo ». rivedeva sempre i conti a cesare, alessandro, maometto,
, tamerlano, napoleone. -rivedere i conti innanzi desinare: vomitare. firenzuola,
, che tu mi farai rivedere i conti innanzi desi are. -sapere,
tuo. -tirare, trarre i conti: farli. pallavicino, ii-117:
pallavicino, ii-117: tratti bene i conti, avea speso in suo servigio la
errore qualche danaro di più nel tirar de'conti, dove troverete voi che lo tomi
. pirandello, 7-106: tirati i conti, che cosa restava, dunque, ai
-tornare o non tornare il conto o i conti: non esservi o esservi errore nel
messer sì, che voi dovresti far i conti a questo modo, a volere che
3-122: in persia non tornarono i conti così per appunto, come erasi figurato
: 11 boccaccio raccoglie le pietruzze dai conti dai favolelli dalle leggende di tutti i
ingordo del vagheggiatore, come vediamo ne'conti di fate quelle che escono da una melarancia
de'fior di romolo / tra i conti della balia / e il ninna-nanna, favole
, / di dolor segni manifesti e conti. tasso, 17-96: securi d'ogni
di cotal nota additati, si facessero conti all'altrui notizia. parini, xi-30
solenne i fatti più certi e più conti all'universale. carducci, un: egregiamente
e fur tra noi cantando illustri e conti. tasso, 15-19: tunisi, ricca
. ri- vidde que'napoletani (più conti per sapienza e per civili virtù)
sie largo di dar mangiare alli tuoi conti e cari amici. = dal
de'danari che si avevano a pagare conti, fece subitamente por mano sui tesori
re di francia bisognamo più di otto conti d'oro. ¦ = dallo
contratta dallo sforzo di trovare in quei conti terrore liberatore: un cipiglio complicato dalla
tro ', e * revisori di conti ', o 'sindaco '. questa
appunto per dinotare coloro che rivedevano i conti, ovvero esaminavano se i magistrati, che
controllo finanziario: esercitato dalla corte dei conti sulla legittimità di tutti gli atti del
esercitato in forma giurisdizionale dalla corte dei conti sui contabili dello stato (cioè coloro
doppio registro ', dove si segnavano i conti. controllóre (ant. contraròlo
. è un incaricato di rivedere i conti. colletta, i-229: il re
in mia casa; dilucidai tutti i conti controvertibili, organizzai un elenco generale, che
erano patteggiati e convenzionati con gli antichi conti di tirolo, che quale casa o famiglia
s'intende quello che risulterebbe se i conti fossero redatti secondo la regola fondamentale della
metri selciati, i giri non li conti più: la biscia mulina a cerchia,
croci, gran cordoni, diplomi di conti e portafogli di ministri. c. e
, corona e bandiera; / quattro nobili conti voi siete; / pari a pari
i-481: l'officio della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli
officio della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli che ministrano danari della
palafitte, spruzzò allegro le nude corpora dei conti e signori tedeschi che non lo lasciarono
417: li riuscirà meglio per tutti e'conti, e a voi farà più onore
ammessa alcuna impugnazione. -corte dei conti: organo collegiale centrale dello stato,
via pastrengo, innanzi alla corte dei conti ove era impiegato. -corte internazionale
ripigliò dalle mani del papa il cardinal conti,... e lo diede a
la cavalleria nuova d'uno di quelli conti di montefeltro. savonarola, iii-102: e
ancora in questo accordo ad terminare e'conti vecchi, e ragionasi qualche cosa d'
.. intesero la necessità di fare i conti col nuovo principio e, al tempo
: -e così? vi tornano i conti? non è vero che per voi c'
. villani, 1-13: senti che certi conti e baroni del regno faceano cospirazione contro
spero di ritornare cos ^ à conti di ser ciappelletto, 360: diedi i
per la costituzione della dote, i conti di tutela, gl'imbrogli e le
in ultima analisi, in fin dei conti. gioberti, 1-ii-363: in ultima
, 3-383: non riposerebbono mai, finché conti nuamente sbattuta e scossa la
. leggere e scrivere, far di conti, un libriccino dei doveri e delle
e alla corte / han creato assai conti e marchesi; / ma quadriglia più
, 2-34 (i-1013): fattoi suoi conti e benissimo calculati, trovò che in
scritti di mano, e libri di conti. bruno, 3-677: non può essere
e non vuole. ma se i conti non fallano, ha da crepare prima
superano i crediti. libro di conti pratesi, 118: crescito del libro dé
mia parte, e al fine dei conti me ne sono trovato più bene che male
croci, gran cordoni, diplomi di conti e portafogli di ministri. guerrazzi, ii-132
croci, gran cordoni, diplomi di conti e portafogli di ministri. faldella, 2-53
, una il goloso: fare i conti senza l'oste. b. giambullari
e pensa che, in fin de'conti, il ragazzo non ha sbagliato strada
io poi credo che più della psicanalisi conti il medico curante; il vecchio lombroso,
sapesse o non curasse che lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande
ho ricevuto la vostra, gratissima per più conti; e la prima si è,
degli re, e dusi o conti. testi fiorentini, 149: in fiandra
ritonda, 1-2: tutti re, conti,... con lor dame e
ma dovette aspettare qualche poco perché anche i conti di fratta sapevano il galateo e non
il suo motore, faceva già i conti del danno insieme al marinaio.
bisogna badar bene a non isbagliare i conti, per, poi, rimanersene col danno
e fannolo cadere in terra. giusto de'conti, i-44: spento ha degli occhi
e necessitoso di quiete per tutti i conti. cicognani, 2-196: con lo sviluppo
il diffalco di un quattrino di tara cotesti conti da speziali. carducci, ii-3-404:
ugolini, 119: 'deficit': parlandosi di conti e di amministrazioni, pare che alcuni
sono due ca mere de'conti, una in piemonte, l'altra in
: in conclusione, alla resa dei conti. cardarelli, 6-36: cosicché in
salute tua al tuo padre. giusto de'conti, i-98: deh, non più
in origine soprannome, poi titolo dei conti d'albon, signori del debbiato.
del peggior secolo che nelle storie si conti? c. e. gadda, 154
cessata guerra costringeva ora alla resa dei conti. -agg. e sm.
, e dentro è tenebroso. giusto de'conti, ii-48: aventuroso et più di
abitanti, ma si dice che ne conti almeno due. banti, 8-210: una
era una cosa riuscita, in fin dei conti. deplorevole esteta, schneckenthal era ottimo
disianza vuol volar sanz'ali. giusto de'conti, ii-85: - non acender sì
di speme il pasce. giusto de'conti, i-39: in voi si mostra quanto
corporal desìo è desto. giusto de'conti, i-113: veggio ben, che dura
questo mondo si occupano nel fare i conti a domeneddio, e assicurano ch'egli
perché l'uno e l'altro de'conti va al medesimo segno. 10.
continua polemica e lotta, e a conti fatti un dolore per cui non esiste
di quella, come, alla fin de'conti, dovevano contentarsi loro, occorrono
leggi la mia mente. giusto de'conti, i-70: ben puoi con quella
mai la colga ignuda. giusto de'conti, i-62: o fera stella, che
o l'altro, alla resa dei conti. bruno, 40: ditegli che
universale; il momento della resa dei conti. -intonare il * dies irae *
-vuol troppo, e sbaglia i conti il pubblico ministero. -dir. can
. villani, 8-7: da'detti conti il comune liberò i fedeli e feceli contadini
da digradarne la meticolosità del marito nei conti del dare e avere, gli chiese di
condizioni specialissime, dilazioni e arrangiamenti sui conti, rilevanti falcidie. montano, 123:
colpo, duro e forte. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'me
rovani, i-153: in fin de'conti la verità è una sola...
era andato a dimorare. giusto de'conti, ii-46: che cascar possa fin
vi-3-56: san gregorio dimostra che li conti possono ugualmente esser resi dal monasterio, e
. -anch'io dovrò fare i miei conti. -ant. modo indicativo (
e altri cittadini assai. giusto de'conti, ii-9: io manco come imagine di
la benivolenza per la sua misaventura. conti di antichi cavalieri, v-488-129: giammai
i duchi, i marchesi, i conti e i visconti eran gittati a dipellare coll'
versilia, le donne cioè di quei fieri conti e valvassori che diramarono dai fraolini,
gruppo di dirigenti, esaminando certi conti o piani di produzione che si stendevano su
giocosa, 106: allora bisognò fare i conti, e il patrimonio si trovò ridotto
preciso, colla logica delle macchine dei conti fatti. e. cecchi, 6-395:
-perdita (registrata nei libri di conti). registro di raffaello di francesco
chanbiora. -nei libri di conti, la colonna delle perdite. gregorio
. 3. disus. rendimento di conti, o anche credito, avere (
sconfiggere, mettere in rotta. conti di antichi cavalieri, v-485-15: la battallia
di luogo, nocivo. giusto de'conti, i-97: la mente fra gli oltraggi
disdire mi ti feci suggetta. giusto de'conti, 1-105: non sai che al
isola appellandolo come traditore e disfidandolo. conti di antichi cavalieri, xxviii-552: esso
ingrato e irriconoscente. giusto de'conti, ii-60: persa hai la forza in
(un luogo). giusto de'conti, ii-93: ricerca fonti, valle,
del pover dispettato; / ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel
nascostamente si credeva tenere. giusto de'conti, ii-46: quale ingiuria, dispetto,
è un dispetto. berni, 80: conti tutti 1 dispetti e le doglie:
avversario acquisterai tu grazia, se tu conti la proprietà di lui, che il
, 1-348: fatti e pagati i conti, trovai che le mie magnificenze m'avevano
11 (195): alla fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra
onor che si danno ai protonotari, conti palatini, cappellani regi o vero
fia 'l danno. giusto de'conti, ii-69: l'alma, provando amare
si cureranno i frutti. giusto de * conti, i-92: se spegne il foco
mi distruggo e ardo. giusto de'conti, ii-69: di doglia i'me distolgo
equazioni, sono obbligate, per i conti del mese, a ricorrere ai diti
dito la fronte. -tenere i conti sulle dita: servirsi delle dita per
sposi borghesi, si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano
cosa morta venir viva. giusto de'conti, ii-6: quegli occhi chiari, più
favilla / è tutta divampata. giusto de'conti, i-85: un novo e sì
quale non si era mai entrato in conti, e che non mi avea mai fatto
lo scamato. libri di conti pratesi, 161: rende insino a dì
lana; battilano. libri di conti pratesi, 161: bonacorso di chelo divetino
, beato, glorificato. giusto de'conti, ii-13: udite i miei lamenti,
in molti e varii modi al fare conti vengono a svegliarsi e a farsi capaci
, 317: fu falsificato il libro de'conti del pu- blico, e trattone fuor
, i-116: la democrazia elettiva dei conti entra dunque nel dogado senza che il
e 'l marchese del boschetto, / e'conti di piazza-erbata; / maliscalco di brigata
miserere mei'. berni, 80: conti tutti i dispetti e le doglie: /
di vera frutta. nel fare i conti farfuglia un po'. dolcificante (
dolente pelle con tossa. giusto de'conti, 1-68: o luci belle, che
villanella / faceva altri pensieri ed altri conti: / che seco non aveva altri che
si diceva che parte dominicale ruba sui conti quel che parte colonica ruba sui raccolti
cattani e valvassori, / domini e conti, in cui poder castella / son,
immensamente, straordinariamente. giusto de'conti, ii-59: il dì sospiro, e
l'hai avuta molto doppia. giusto de'conti, i-41: quei begli occhi.
asino. boine, ii-58: rivide i conti al fattore, che non l'aspettava
liberi. giannone, 1-ii-376: a'conti e baroni, che tengono più castelli,
sua madre si mettono a fare i conti delle doti, per vedere qual è il
ond'io tutto ardo. giusto de'conti, i-46: chi poria mai la dote
tavola ritonda, 1-2: tutti re, conti, cavalieri, baroni, con lor
interprete; sensale, mediatore. conti di antichi cavalieri, v-487-80: tebaldo era
pur n'uscì fuori. giusto de'conti, i-no: né posso per mio ingegno
la critica letteraria, alla stretta de'conti, segnatamente sulle opere drammatiche non serve
curvo su lo scrittoio a lavorar di conti. pratolini, 5-70: non c'erano
, non dubitare che faremo i nostri conti. pirandello, 7-243: non se
: donne, pargoli, vegliardi, / conti, vescovi, marchesi, duchi,
dalmazo degli re, e dusi o conti. sercambi, 64: la signoria mandò
a vita senza affanni. giusto de'conti, ii-94: questa donna, che m'
va a 1 cielo. giusto de'conti, ii-18: mosse dai due begli
con dumila cavalieri, e con sei conti di maganza se n'andò nel bosco
senato et a'suoi compagni. giusto de'conti, 1-77: che 'l cor
). cattaneo, ii-1-375: dai conti risultava un'annua eccedenza delle spese sugli
passavan tutti gli altri. giusto de'conti, ii-55: questa donna gentile al
cittadini se'tu splendente? giusto de'conti, i-46: chi poria mai la
ne le cose eccelse. giusto de'conti, ii-54: amor contrasta e vince,
terminò a questo modo. giusto di conti, ii-42: e se pur pianger vuo'
e tutti i re, duchi e conti sottoposti, e sopra a tutto la santa
durerà l'economia, fedelmente i loro conti. 2. impiego oculato e
vedemo qualche volta alevare li figliuoli de'conti, baroni e magnati,...
el conte rosso cogli altri suoi consorti conti di marema. dante, conv.,
tibullo e di properzio. a. conti, 6: vien l'elegia. dolci
e abitanti del palazzo imperiale, onde i conti palatini, cioè compagni, o immediati
fronti: / quattro belle corone di conti / sta per voi preparando il destin
nel fuoco e fame cenere. giusto de'conti, ii-55: qualora avvien, siccome
. e l'eloquenza istessa! a. conti, 3: poesia non è, se
emisperio avevan fatto chiaro. giusto de'conti, ii-20: tu notte, et voi
. -imbottitura. libro di conti [tramater]: fiorini 14 per una
entrare in confidenza. -entrare in conti: v. conto. -entrare in
quello nel quale, nel computo dei conti correnti, si fa riferimento a una
pananti, i-269: tieni in regola i conti e le partite, / segna quel
annunzio, v-3-117: la cittadella dei conti abbracciava i fori d'au- gusto di
pur ch'i'm'affretti. giusto de'conti, i-101: dolce piacer leggiadro,
gau o pagi o comitati sotto altrettanti conti dipendenti direttamente dal re, ma giudice
più lichisati siete ch'ermellini, / conti pisan, cavalieri e donzelli, /
farsi d'ogni guerra. giusto de'conti, i-46: se 'l parer non erra
. -mancanza di esattezza (in conti, calcoli, misure, meccanismi,
ai regolamenti di conto, e specialmente dai conti correnti, in questa maniera: *
di conto, ancorché si tratti di conti chiusi e saldati (crusca).
pagamento e che voglio tornare a vedere i conti per chiarire un poco meglio [ecc
la barca e salita la faticosa erta di conti, avviavasi colle compagne tra gli sterpi
in pura perdita. -esaminare i conti, i calcoli: rifarli verificandone l'
dio, e dargli ad esaminare i conti della vostra vita ben aggiustati. de
ant. vergognoso, turbato. conti di antichi cavalieri, v-488-145: un dì
. sconfiggere, sbaragliare in battaglia. conti di antichi cavalieri, v-488-126: el soldano
dal senato e dalla camera de * conti, formalità indispensabile, perché acquistasse forza
a tutto il popolo. giusto de'conti, i-85: scese giù dal cielo a
giù quanto lassù potea? giusto de'conti, ii-37: questa è la man,
con forza, bellicosamente. conti di antichi cavalieri, v-485-8: de ciò
quali mi darai credito ne * nostri conti. cattaneo, ii-2-470: un ripiego
: intanto avrebbe atteso a sistemare i conti arretrati da tanti giorni, quello degli
e il cavallo, quando si venne ai conti, toste, riducendo la pretensione ad
allo scopo di farmi dispetto) i conti percentuali dei miei libri venduti. esosmòsi
a reprimere un culto che in fin dei conti non andava contro la legge, quanto
: esaminate; i duchi, i conti / esplorate, e i guerrier: dai
la cessata guerra costringeva ora alla resa dei conti. gozzano, 952: si comprende
, 1-82: siano notate [nei conti] le partite riscosse e pagate, e
-le notti di quella donna, i conti della modista! -che concerne,
te pon sua speme. giusto de'conti, i-94: secche en le mie speranze
due erano stati, alla fin de'conti, i frutti principali della sommossa.
regali di monache e di comari, conti d'artigiani. a. verri,
anche l'autorità, in fin dei conti, era meglio che non sapesse quanti
avidità de'prelati delle chiese, de'conti, de'baroni e degli altri feudatari,
risulta. boccardo, 1-575: i conti correnti sono i rilievi che si fanno
fuori de'fogli manoscritti, libri di conti, e simili.. ant.
a quella d'entro. giusto de'conti, 11-66: miri il candido collo e
è viziosa e lorda. giusto de'conti, i-40: chi è costei, che
taccia calliope e la romana euterpe. conti, 366: l'edera te di sacre
d'onde poi gli estradotali / sono i conti de'legali. = voce dotta
si trattasse d'una gentil donna di quei conti del casentino i quali amici o nemici
con mio padre di non so che conti vecchi, veniva spesso in casa. sassetti
scrivo le mie lettere, faccio i miei conti, ricevo e spedisco mercanzie il più
nostri principi beneventani i più grandi facitori de'conti. = deriv. da facète '
la tara, come si fa de'conti degli speziali; o far la falcidia,
condizioni specialissime, dilazioni e arrangiamenti sui conti, rilevanti falcidie. -strage
core a più felice stato. giusto de'conti, ii-58: ahi fugace speranza,
che gli fu sì grave. giusto de'conti, i-107: maledico el dì che
, e non vuole. ma se i conti non fallano, ha da crepare prima
/ che ci avevan già fatto i conti addosso. foscolo, xiv-222: mi ha
borghesi, si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le
al secolo xvi, di saldare i conti inesigibili nelle ragioni fallite e le spese
9-657: di falsificazioni, / di conti mal tenuti, di scritture / ritocche,
andammo all'albergo col capoccia per i conti. bocchelli, 1-i-24: gli era
. poi a roma, facciamo i conti ». questa volta giustino se la prese
presto, perde la riverenzia de'suoi conti. maestro alberto, 165: lucano,
che aiutava a tenere il libro dei conti); donzello, messo del municipio.
questa altezza quelli che si fanno sì conti e sì leggiadri di quella povera gentilezza
firenza fecie monte lupo e pistoia tolse a'conti guidi monte murlo. bisticci, 3-88
castella, e fece molti duchi e conti. giov. cavalcanti, 324: per
/ col farsi cavalier, marchesi e conti. davila, 685: passò col pensiero
bellezza facea invidia al sole. giusto de'conti, i-62: questi atti nel mio
castelli in aria, prima di fare i conti col padrone. landolfi, 8-73
dessi, 3-136: « faremo i conti più tardi » disse aurelia che, era
cicognani, 9-11: continuavano a fare conti iperbolici con la sarta, con le
le valige da fare - e i conti da pagare. borgese, 1-179:
conio, / che di figliar tai conti più s'impiglia. simintendi, 3-6:
: rispondeva che, alla fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo
rispondeva ella che, al far dei conti, nessuno le poteva porre il velo
lascivo, alpestre e crudo. giusto de'conti, ii-51: al superbo faretrato divo
a tal debita volontà. giusto de'conti, i-92: come corpo che velen
sua del banco di firenze, saldando i conti dell'anno, trovò la badia avere
di lana). libro dei conti di bernardo de'medici, 34: andrea
di lana). libro di conti di bernardo de'medici, 33: antonio
che riscuota l'entrate, e tenga i conti. = lat. factor -oris;
; il modulo per la compilazione dei conti. -in partic.: documenti che il
: il boccaccio raccoglie le pietruzze dai conti dai favolelli dalle leggende di tutti i giullari
novo fè signor di lei. giusto de'conti, ii-57: sai che farò,
ordinamenti di giustizia, 1-81: neuno de'conti, il quale fuori del distretto di
, o dolci amori. giusto de'conti, i-55: felice l'ora e il
). - anche al figur. conti di antichi cavalieri, 53: quando tolomeo
fiero, sdegnoso, altero. conti di antichi cavalieri, v-490-229: anibai e
questi giorni lavoro bestialmente per confrontare i conti di cassa della ferma. di breme,
sporchilo e che ostacolino il pedalare fregando conti o la catena, quando questa non
molto lontan esser dal fine. giusto de'conti, i-74: qualunque per amor giamai
si facciano finestre ferrate. giusto de'conti, ii-46: e voi [finestre]
col quale lo stato deve fare i conti. -strettissimo, inestricabile (un
. e al figur. giusto de'conti, ii-ii: par che un'altra volta
, anche i duchi, marchesi, conti, vescovi ed abbati si procacciavano de'
perdendo inutilmente tanti passi. giusto de'conti, i-119: rimena il villanel fiaccato
gittasse fiamme d'amore. giusto de'conti, i-41: vidi fra mille fiamme in
paura che gl'impediva. giusto de'conti, ii-62: fiamma amorosa in femina
il monferrato ghibellino sostiene torino contro i conti di savoia che vengono espulsi. bartolini
- anche al figur. giusto de'conti, i-102: aer felice, e tu
come l'attestano il resultato svantaggioso dei conti nelle lor masserie e l'armento sparuto
210: i don di spagna, i conti d'ale- magna, i monsieur
, o clara istella matutina. giusto de'conti, 1-68: 0 luci belle,
i passi, e torme. giusto de'conti, i-76: io piango spesso,
e'piè mossi poi. giusto de'conti, i-62: o rinnovati miei passati affanni
saette e l'arco fiero. giusto de'conti, i-41: vidi fra mille fiamme
conio, / che di figliar tai conti più s'impiglia. -letter.
boine, i-25: trama tessuta, conti le fila della tua vita e nessuna
come a teseo il filo. giusto de'conti, i-96: il filo è rotto
apostoliche fatiche nel gran giorno dei finali conti. gentile, 3-158: il dolore
, alla fine, in fin dei conti. cicerone volgar., 1-208:
per es.: 4 ne'libri di conti le finche sono quelle che contengono
fine del gioco, del salmo, dei conti: in definitiva, tutto sommato,
in definitiva, tutto sommato, a conti fatti. grazzini, 4-38: vedi
: andò tutto, alla fin dei conti, / nei tribunali e nei procuratori.
genio, rispondeva che, alla fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo
: non pensava che alla fin dei conti c'era in fondo papà colosseo,
11 (195): alla fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra
tua, reina mia, / chiamar or conti or duci, ed essi uscirne /
a camioncini. -finire i conti con qualcuno: venire a una spiegazione
; / doman, dicendo, finiremo i conti. -finire in bellezza: terminare
valore, in virtù, ecc. conti di antichi cavalieri, 1-18: de l'
ghibellino, ma iusto fiorentino. giusto de'conti, ii-83: = deriv.
-ornamento naturale, bellezza. giusto de'conti, 1-68: un parlar più che umano
mila di bande da terzi e bande da conti e fioretti da spose. percoto,
cagionato, con ordinare che tutti i conti tanto pubblici che privati si riducessero a
, 76: sì li venderono i detti conti al comune di fiorenza lire cinquemila di
viso fioriva sua bellezza. giusto de'conti, ii-10: ritenta se pietà fiorisse
società insieme o separata- mente; nei conti correnti intestati a due o più persone
da serrarsi al petto il fisciù. conti, 51: è nostra cura..
. -su le mie spalle / i conti non si fan tanto sicuri. guerrazzi,
i'son pallido o magro. giusto de'conti, i-57: mirate dove pose mia
grado, come i vescovi e i conti, vi sono così fluidi da parere effimeri
siete partito senza dare nel rendimento dei conti i franchi cinque e soldi sei che dovevate
amador del capo scemo. giusto de'conti, i-92: l'anima folle e del
, e nevica tuttavia. giusto de'conti, i-103: non vide il mondo sì
, ricco; colmo. giusto de'conti, 1-78: qual vicino ardor di fiamme
, ecc.). giusto de'conti, ii-23: ben mi doglio, /
a'fondamenti le mandar giuso. giusto de'conti, ii-46: che cascar possa fin
, cioè arisme- trica, tratta de'conti e de'nomeri, sì come l'abaco
quel fondo: finalmente, alla fine dei conti. lippi, 9-51: stanchi già
le bocche de'malparlanti. giusto de'conti, i-120: se pria non torneran
dotti, /... / davan conti di scotti, / che parean fornaciai
giorno e della notte. giusto de'conti, ii-25: il sol si affretta a
il pigiato esser lui al far de'conti. note al malmantile, 2-613:
; crudele, spietato. giusto de'conti, i-52: perché, perché, contra
per tutti si riputava obbrigato. giusto de'conti, i-64: sì forte è la
ugieri apugliese, 201: rugeri apugliesi conti / a dio com vive a forti
forti ponti. / cavalieri e marchesi e conti / dicono in ogne parte, /
. numism. moneta frazionaria coniata dai conti e duchi di savoia, equivalente,
parte del corpo). giusto de'conti, ii-37: veder mi parve, d'
c., 1-648: se molti vostri conti si veggano per ordine stare, non
, 600: avendo il principe di conti derivata l'acqua della fossa dalla sua
la roba, e voglio aggiustare i conti prima di lasciar la fattoria.
e debole che un vetro. giusto de'conti, i-123: non sa fortuna in
, né in fuga né in battaglia. conti di antichi cavalieri, 1-55: franchi
, 61: erano fedeli de'conti guidi, e per loro danari si
-franco d'armi: valoroso. conti di antichi cavalieri, 1-61: bruto fo
, nella regione di bruges, dai conti ai contadini, che non si ritenevano
che è un magistrato concesso da i conti a i contadini, mal sodi- sfatti
fare spavalde minacce. giusto de'conti, ii-83: perché tua lingua d'amor
, e tanto più, che mi conti cose che per la loro improprietà si
non ebbe questo suo pensiero effetto. conti, 541: da niun rimorso veggia /
martir ne l'anima rinfresca. giusto de'conti, i-83: la guerra è lunga
a sant'andrea, / ma non ho conti aperti con veruno. c. boito
termini di tre ore? giusto de'conti, i-52: o man, che chiusamente
. ant. dissuadere. giusto de'conti, i-89: benché ad ora ad or
/ frondi. giusto de'conti, 1-77: e fiori e fronde
di foglie, verdeggiare. giusto de'conti, i-104: scenderà dal sole allor la
ch'egli si preparava di ben frondare conti ^ parere di suo padre.
sì come l'ho conte. giusto de'conti, ii-7: fa che io riveggia
5-4- 138: la casa de'conti maffei gode raro vantaggio dal sito,
fronti: / quattro belle corone di conti / sta per voi preparando il destin.
, una paniera, un libro di conti, qualche cosa in somma di quel
dalla nostra follia, che al fin de'conti per la felicità, per la utilità
mondo è breve sogno. giusto de'conti, i-62: questi atti nel mio
la più algente bruma. giusto de'conti, 1-77: l'ombra delle trecce bionde
sapea movere un passo? giusto de'conti, ii-58: ahi fugace speranza,
. -sostant. giusto de'conti, 11-88: non fugge amor per lo
sé non facesse pregare. giusto de'conti, i-119: rimena il
. cattaneo, iii-1-298: rivedono i conti, gli affari municipali, e pongono in
dopo noi pien di faville. giusto de'conti, i-41: e nel passar del
furando lo detto stranero. giusto de'conti, i-57: mirate in terra l'alto
borgese, 1-50: ho lasciato ieri certi conti aperti in fureria, e voglio andar
vita futura allora tornano a puntino i conti dell'anacoreta, dell'operaio, del
più senton gli ardori. giusto de'conti, ii-8: così m'abba- glian
godere di un bene senza fare i conti con chi lo produce. barilli,
, sf. gallina giovane. conti, 532: non gioneo / francolin,
: tirare le somme, fare i conti. nieri, 54: tira avanti
.. / tu ci racconti; e conti / semele fulminata; / d'ermafrodite
ivi avea una postierla. libro di conti di giovenco di giuliano de'medici,
, lamentare, deplorare. giusto de'conti, ii-78: a che l'antiche colpe
, rispondeva che, alla fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo in
xxv-11: ebbe in sua seguenza / conti e marchesi, prencipi e baroni,
: essa [clara] era figlia di conti e di contesse; non conveniva frugare
l'arbore de l'anima. giusto de'conti, i-41: il dolce passo /
presso quest'ufficio; e potrò chiudere i conti e consegnar l'ufficio con assai minore
/ in casa vostra ch'io vi conti questi / danari e che 'l facciate creditore
-gettare l'abbaco: fare i conti. b. davanzali, ii-446:
, 280: i sembianti temorosi / farolli conti per detto / non, ma per
che fu usato dapprima per eseguire i conti, poi quale contrassegno da scambiare con
per le getule selve il biondo padre. conti, 476: non vedi tu,
a un tagliere, che fanno i conti avanti l'oste. -essere più
curé dall'altar maggiore della cappella dei conti de l'as- suenne commentava il vangelo
già de la speranza altero. giusto de'conti, ii-9: ecco già gli occhi
non già come persona viva. giusto de'conti, i-61: chi vide mai tra
una qualsiasi azienda, alla chiusura dei conti. -giacenza monetaria: quella parte dei
nelle banche, non tutto sotto forma di conti correnti o di depositi, ma di
patriotta conosciuto avesse giammai. giusto de'conti, i-74: qualunque per amor giamai
nobile città di napoli. giusto de'conti, ii-80: il capo nostro che
del reggicalze o del busto. conti, 49: egli al tuo nume /
mante e gran gioi presentate / ai conti e a li uberti e alli altri tutti
la caria e l'eolide. conti, 532: non gioneo / francolin,
quivi si faccia la giostra: / undici conti armava il traditore / per fare il
merca- tanzia] sono i libbri da conti, il memoriale, il giornale,
, 10-4: procurerete di rivedere i conti a voi stesso una, o due
giorni e sollo per vedere i nostri conti e come questi nostri giovani si portano.
ei n'uccida crudelmente. giusto de'conti, i-92: l'anima folle,
, 88: di quello frutto n'abbero conti né cabalieri; / molti lo disiarono
2-i-140: vi sono due camere de'conti, una in piemonte, l'altra in
non era forse in uso il nome de'conti presso i longobardi, come presso i
all'autorità giudiciaria, essi [i conti] l'esercitavano col tenere di tanto
limitate materie, come la corte dei conti, i tribunali militari, ecc.)
porta guida, era libera giurisdizione di conti guidi. boccaccio, v-131: la
rendono in tutto poco più di trecento conti, che sono ducati ottocentomila in circa
carolina dee regolarmente trasceglierlo dall'ordine de'conti dell'imperio. tommaseo [s. v
di san petronio di giuspatronato dei signori conti pepoli. 2. in senso concreto
male per ben guiderdona. giusto de'conti, ii-54: meglio è giusto re /
cambiali, con le tasse, con i conti a fin d'anno! —
gli lascia uscire fuori. giusto de'conti, i-41: quei begli occhi..
saggia benigna onesta e gloriosa. giusto de'conti, ii-90: gloriosa, benigna,
: elfo o nano. conti, 36: non è pur difficile possedere
mi valea il ben governare. giusto de'conti, capitoli. pisacane, i-70: tutte
successori insieme de'grafioni goti e dei conti romani. = voce dotta,
e franco uomo e di grande sentimento. conti di antichi cavalieri, xxviii-554: galletto
signori e palagi comunali; baroni e conti e duchi; giudici e magistrati e rettori
dell'annona, della grascia, de'conti, della milizia. muratori, iii-105
. -a farla grassa, a fare i conti grassi: a voler esagerare; a
è di lei,, a fare i conti grassi, più che la millesima parte
, 1-4-15: facciamo un po'i conti;... siam tre a bere
/ gratissimo papia e dottrinale. giusto de'conti, i-76: usa mia libertà come
lungo indugio così gli risposi. giusto de'conti, i-50: finire io bramo la
di volere cose stratte. giusto de'conti, li-io: ritenta se pietà fiorisse mai
roberto, 2-32: bisognava fare i conti sul gregge degli incerti e degli incoerenti
ed attenda che un grande esercito italiano conti con certezza di vincere le aquile grifagne
o scorticatori di capretti, o conti e cavalieri a un tanto la grossa
, 890: ma in questo tempo e'conti magan- zesi avevon fatto insieme capo grosso
sbagliavo di grosso, a non fare i conti. -grossolanamente, rozzamente, senza ricercatezza
l'altrui geste ha celebrate in carte. conti, 69: vane glorie e caduche
. giusti, ii-224: al fine de'conti è più lo scapito del guadagno.
da prima gli avezzai! giusto de'conti, i-63: guarda la vita mia quanto
« figliuolo, quanto baroni o cavalieri o conti o marchesi, per loro si dona
li editti ettemi per noi guasti. conti di antichi cavalieri, 67: che lo
riacquisti... non per ciò i conti si perderono d'animo, seguitavano le
la pioggia, ecc.). conti, 378: [i] divi /
. — anche al figur. conti di antichi cavalieri, 1-69: in quella
che si riferisce al volo. conti, 365: il mercatante, paventando l'
: stabilirono che una tal moneta de'conti e de'contratti privati, quanto alla
broggia, 296: la moneta imaginaria de'conti ha il suo estrinseco effettivamente e realmente
se mangiano, perché non vivono. conti, 24: se piange rossignuol nella
sopra, o altra simile particolarità ne'conti e negli inventarii. ma sa di
/ tentan su dal letargo. gadda conti, 2-203: tutto era così calmo
, se non quando, fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore
fare uno stralcio ', particolarmente di conti illiquidi e di partite imbrogliate. fagiuoli
. -arricchirsi culturalmente, istruirsi. conti, 281: voi v'andate sempre più
d'illustrissimo per i nobili, comprendendo conti, baroni e marchesi. goldoni,
di pesarla... e perché i conti non vi tornano, imbarazzarvi, confondervi
rasentare le acque senza imbarcare. gadda conti, 2-154: imbarcarono due o tre doccioni
7-467: qui ci conviene fare i conti, prima di imbarcarmi nell'avventura.
verso sinistra; guizzata. gadda conti, 2-155: da una leggera imbardata capii
code per coprir i piedi di legno. conti, 70: non è peccato imbellettarsi
crudel che suoi seguaci imbianca. giusto de'conti, i-38: porgami speme quella bella
la testa, che fra i dodici conti imbriacati v'ha un ventriloquo.
), ricci... imbrogliò i conti della mensa. -farfugliare. agg
mi comprometta. -alterare, falsificare (conti, scritture, ecc.).
per sottrarla all'azione del vento. gadda conti, 2-214: gli alti pennoni,
goldoni, x-200: con il far tanti conti / ci possiamo imbrogliar; meglio sarebbe
, iii-93: ho empito tanti libri di conti; ed i miei conti con dio
libri di conti; ed i miei conti con dio sono sempre stati imbrogliati.
il sole imbronciato d'inverno. gadda conti, 2-144: il sole spuntava dal ciglio
nostro... imbruna. giusto de'conti, ii-24: quella fiamma, che
son bene differenti infra di loro per tre conti o perch'elle imitano con cose diverse
assoluto (il silenzio). gadda conti, 2-233: regnava un silenzio immacolato.
'mmaginar par che intendesse. giusto de'conti, i-69: uman pensiero a pien non
latini travagliarsi. viaggi di nicolò de'conti, 148: queste isole [di giava
dolcezza immobile nell'aria limpida. gadda conti, 2-97: nelle immobili giornate di distesa
un periodo di tempo). gadda conti, 2-617: la vecchia rivista si è
et offera. viaggi di nicolò de'conti, 148: mangiano cani, gatti,
la via ai nimici. giusto de'conti, i-109: quanto più m'allontano dal
d'un'amorosa nebbia ricoperse. giusto de'conti, i-65: quel vago impallidir che
rendere pallido, smorto. giusto de'conti, 1-38: arde il mio petto,
dialettico e psicologizzante fondato su mere conti apposizioni di parole. 4.
. per estens. impercettibilmente. gadda conti, 1-346: lo avrebbe accolto una saletta
l'un e l'altro occhiolino? gadda conti, 2-605: lo sguardo, impaniato
gobbo impastava ave e gloria. gadda conti, 1-688: -che diavolo succede?
balìa del grande accesso isterico. gadda conti, 1-360: l'acqua, che fiottava
: faccia insieme con gli zanichelli i conti delle pagine, sì che non ci
bicchier impazzir sei volte l'anno. conti, 422: dolce / è l'impazzir
.., siamo a napoli. gadda conti, 1-30: sopra il muro di
la rendita effettiva, alla quale i conti sempre imperfettamente o falsamente rispondono. carducci
, 2-390: una tanta moltiplicità di conti, e l'intricata amministrazione..
implacabile (il sole). gadda conti, 1-635: odiava quel sole impietoso,
. de amicis, xi-260: i conti e i marchesi,... strigliavano
2-8-205: sollecitate la espedizione di quelli conti di modena, perché non mi sendo restati
xvi-297: ora mi sto impicciato ne'conti del montecuccoli con l'inquietissimo mussi,
un tratto lo impicciolivano ne'principi. conti, 446: musa, ove tendi mai
fin gli stessi re, duchi e conti, dato un calcio al secolo, correvano
pioggia, ecc.). gadda conti, 1-635: odiava quel sole impietoso,
, / che di figliar tai conti più s'impiglia. maestro benintendi, xxxvii-
implacabile assetto matematico e scientifico. gadda conti, 1-315: una dopo l'altra,
/ che questo crin m'implica. conti, 372: or con verde mirto lice
aveva allontanato i suoi timori. gadda conti, 1-265: l'ingresso della marchesa
7. ant. registrare nei libri dei conti (un debito, un credito o
8. ant. iscritto nei libri dei conti; registrato. fagiuoli, vii-145:
bartolini, 16-93: alla fine dei conti, coloro che condannano l'amore fìsico
d'amore / impoverito. giusto de'conti, i-58: non so come / chi
le colpe più gravi. giusto de'conti, i-120: luce aspettata tanto agli
colà l'orme il tuo piede impronti. conti, 96: grande il lavoro fia
insetti che volano. monti, 2-613: conti lo sciame del- l'impronte mosche,
una spesa o un credito a uno dei conti previsti dal bilancio di previsione. -anche
è oppresso da'diletti del corpo. conti di antichi cavalieri, xxviii-550: vero è
una località). gadda conti, 1-163: l'approdo era..
, sempre incagli. la corte de'conti non vuole ammettere il decreto della tua
stagione del mio sangue incandescente! gadda conti, 1-614: tutto ciò che esiste
, se pria non ha reso i conti. manzoni, pr. sp.,
vivace s'incarna la fanciulla. gadda conti, 1-623: si stava incarnando d'un
anche * erba greca '. gadda conti, 1-620: si mise a guardare i
pezzo si incastrava al millimetro, tutti i conti tornavano perfettamente. -collocarsi,
manovra). incagliarsi. gadda conti, 1-537: la nave si era saldamente
segneri, iii-3-152: l'incavalcatura de'conti fa dimenticare di molto, fino ai
uomo toscano ultimamente scoperto che è augusto conti. a. boito, 124: il
sol d'amor con incerate piume. conti, 495: chiunque studiasi / d'emular
m'inchiesi, vi conobbi prigione dei conti di soana, e mi prese un desìo
mio cor dolce rapina. giusto de'conti, i-116: così mi strugge il cor
al termine, declinare. giusto de'conti, ii-19: ecco la notte inchina;
s'inchioda sopra la panca di gabinetto di conti. de amicis,
e bestemmiavano poi come turchi al far dei conti. -fissare intensamente e con intenzione
.. incidendole alla base. gadda conti, 1-233: facevano come un lieve
profondi il suo pallore malato. gadda conti, 2-238: dai banchi circolari a
fuochi lavorati, balzano al suono. gadda conti, 1-445: s'inginocchiò dietro un
indicavano la presenza al lavoro. gadda conti, 1-317: c'erano ancora parecchie
flutto in sua furia incomposta. gadda conti, 1-78: era meraviglioso pensare da
/ incontro alli altri principi e collegi. conti di antichi cavalieri, v-489-164: anibai
creatura era incorsa. viaggi di nicolò de'conti, 148: se alcuno ha comperato
ebbi tempo alcuna dubbiezza, e i conti di tutta l'italia riferiti occasione di notare
di quelle poco benevoli constatazioni. gadda conti, 1-304: sotto il tiro incrociato di
di porpora. viaggi di nicolò de'conti, 157: pervenne a cambaita città,
. -intr. ant. conti di antichi cavalieri, vi-305: per la
furono i tre incaricati di far i conti per l'indennizzazióne de'fermieri. leggi
domenica da ciascuna opera riposarsi. giusto de'conti, i-37: da inde in qua
modo di comportarsi). gadda conti, 1-267: passava già davanti a lei
, i-97: pompeo, li re e conti e baroni e l'altro popolo,
cose che manifestamente scorrono. giusto de'conti, i-62: o fera stella,
di questo e il parosismo. gadda conti, 1-134: le emozioni della serata mi
voltai a guardarla, inebetito. gadda conti, 1-142: lì ero rimasto,.
anche con una forza inesausta. gadda conti, 1-84: nuvole bianche e tonde
signori e principi si circondavano. gadda conti, 1-95: scoprivo in me stesso vergini
, 4-128: quando si pareggiano i conti, si loda l'industria e la
danno è soave, perché è insensibile. conti, 88: 'l lungo uso
-illuminare di luce rossastra. gadda conti, 2-59: la luce dei bengala rossi
la fede, ecc.). conti, 133: che? la tua fé
/ sembianza come di fumo. gadda conti, 1-422: una speranza infinita di
mancò di questa vita domino andrea di conti, canzelier grando de qui, di una
; turbarsi, rattristarsi. giusto de'conti, ii-25: come intorno il fuggitivo
bastevole difesa. viaggi di nicolò de'conti, 140: i membri virili di
tratto le speranze di lei. gadda conti, 1-675: presto sarebbero arrivati i suoi
mi sentii un altro uomo. gadda conti, 2-668: un'alba perlacea infreddolita.
tutto torto dell'ortolano eterno. giusto de'conti, i-59: perché tal poter non
il vago lucore della notte. gadda conti, 1-606: cercando 10 scoglio cogli
la sevizie nefanda della inquisizione. gadda conti, 2-239: lo spettacolo finì,
grossa scaramuccia, nella quale i due conti di russy s'ingaggiarono troppo avanti.
speranza e del desiro. giusto de'conti, i-73: sia dunque benedetto il
due ingegni veneti, palgarotti e il conti,... rappresentano tipicamente il contrasto
ingegno, e scomuniagli con parole piatose. conti di antichi cavalieri, v-488-123: a
/ che il frate porta in pulpito. conti, 86: altro 10 non dico
ingentilito apprende / l'arte d'amar. conti, 90: tacqui ed arrossii
1-120: inghiottiva le lacrime. gadda conti, 1-51: inghiottendo 11 mio disappunto
, 3-163: dopo pranzo poi, conti chi può i bicchieri che ingoia!
suoi ingombri. -rigonfiamento. gadda conti, 1-46: preso da uno scaffale un
... come mai marchesi, conti, baroni, deputati che vanno per la
pian, che non t'ingozzi. gadda conti, 1-457: un caporalino smilzo sta
rassegnazione alle più ingrate fatiche. gadda conti, 1-417: furono i giorni più
-inaridire, seccare. gadda conti, 1-606: il sole c'ingromma le
che ci si ingrossava alle spalle. gadda conti, 1-339: un folto gruppo di
. ariosto, 22-47: un castel de'conti da pontiero / tra via si trova
è fuori di sé. giusto de'conti, i-60: io stava, al suon
ha paura d'essere insidiato. gadda conti, 1-17: qualche volta s'andava in
del misticismo e dell'irrazionalismo. gadda conti, 1-5io: alcuni spagnuoli,.
/ e basciavansi insieme alcuna volta. conti di antichi cavalieri, v-486-34: ensieme
in oriente. viaggi di niccolò de'conti, 190: di qua da meroe
vuole con saporito zelo essere osservato. conti, 207: se l'amor non è
(un atteggiamento). gadda conti, 1-42: abituato al tratto insipido di
. che separa, che divide. conti, 370: dio saggio / divise indarno
de chiarire ogni insonio. giusto de'conti, ii-6: né, come quel che
, eccezionale. giusto de'conti, ii-63: qual chi mai cose insolite
breve, riassumendo, in fin dei conti (con valore conclusivo).
per riconoscere il travaglio de'nemici. conti, 144: l'insorto disordine a narrarti
fusse sempre instabile e vaga. giusto de'conti, ii-53: a cui mi doglio
che de l'eternità spiega l'insegna. conti, 95: del vostro cor la
pupazzi di gran signori, marchesi e conti, gradevoli e insulsi. -di
tenterebbe oltraggio, / indomita durezza. conti, 296: l'agitata poppa /
torna al lito più pura. gadda conti, 1-429: mentre ce ne stiamo oziosamente
con incisività di stile. giusto de'conti, i-119: la voglia che sospinse l'
porta intagliata. viaggi di nicolò de'conti, 168: rizano arbori nelle vie
: è verissimo che spesso i signori conti e i signori marchesi si sono qualche volta
nuova partita intavolata sul libro de'miei conti. -dir. civ. nel sistema
, acciocché a sa- piensia pervegnate. conti di antichi cavalieri, xxviii- 554
saliva lento le pendici a piombo. gadda conti, 1- 362: solo una
saremo i due compagni ancora. gadda conti, 1-232: gli piaceva condurre una vita
dell'acido cieca e irreparabile. gadda conti, 1-690: dopo averla fissata a lungo
'l ben m'è interdetto. giusto de'conti, ii-29: deh, cieco amore
v-72): di quindici, ch'ho conti, vi prometto, / cinque stasera
la terra s'innamora. giusto de'conti, ii-5: quelli celesti angelici occhi
de'ricci, 425: circa li conti con batista, lo avere levato le partite