la destrezza de'navigli piccioli, è la contezza del mare e delle secche, erano
ch'onori; / donde ci dà contezza / che sempre il meglio apprezza, /
, 1-1-286: le sacre carte ci danno contezza del fermamento del sole e della luna
di determinar la cosa, o la contezza di essa cosa, che si viene a
non vi dessi particolar avviso, e chiarissima contezza delle smisuratissime cortesie, che m'ha
etti, 1-41: passerò a dar contezza di questa sua opera, e farvi su
matematico, non nasce da non aver contezza di quant'altri ci abbia pensato,
; e che per averne qualche esatta contezza le bisogni cercarla fuori di casa. cattaneo
. gioberti, ii-260: la prima contezza, che si ebbe del cinese,
dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla,
e ritenevagli, acciocché 11 senato aver contezza di quelle bisogne non potesse. guicciardini
, de'quali pochi hanno piena contezza, pochissimi fresca memoria. =
. bartoli, 37-43: per ispezial contezza avutane già da dio era certo del grande
ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare.
, le sue chiacchiere colla giustina diedero contezza in paese dell'awe- nuto e ne
poi che di sue virtù non ci ha contezza. boccaccio, dee., 1
matematico, non nasce da non aver contezza di quant'altri ci abbia pensato,
è di mestieri dame qui alcuna sufficiente contezza. milizia, ii-269: i cinesi primitivamente
benché nel cociore dell'onta ne desse contezza per ispecial corriere a cesare;..
. cointézza e coitézza, v. contezza. coinvestigare, tr. (coinvèstigo
gioia e mi svoglio, / quando sua contezza mi rimembra, / di quella ch'
; e che per averne qualche esatta contezza le bisogni cercarla fuori di casa.
del liceo e dell'academia sì poca contezza ch'ignori la varietà delle loro sentenze,
venne in desìo / d'averne a pien contezza e conoscenza, / e gli occhi
ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare.
lui e de'suoi patimenti quella maggior contezza che potesse richiedersi al bisogno di ripararvi
leona, vi-1-211 (3-10): la contezza e 'l piacer ch'ella contene /
leona, vi-1-211 (3-9): la contezza e '1 piacer ch'ella contene
sentimento, di una sensazione. -avere contezza; dare, darsi contezza: conoscere
. -avere contezza; dare, darsi contezza: conoscere, aver cognizione o notizia
lei, che madre intendo, / avrai contezza di tutte sue figlie. dante,
20-29: mi trassi oltre, per aver contezza / di quello spirto. idem,
/ che più parea voler di me contezza. intelligenza, 2 7: havi
poi che di sue virtù non ci ha contezza. bembo, 1-139: nuova cosa
da colui, del quale io alcuna contezza non avea, né sapea in che
messe / desire a cavalier d'aver contezza / del nome d'alcun altro.
altro. caro, 1-29: già contezza avea ch'era di troia / per
pagan: ben ho di lui / contezza, e 'l vidi a la gran corte
venere spesso a dimorarvi avvezza / avea piena contezza. d. bartoli, 34-92
io mai ne facessi, né per contezza che abbian saputo darmene e spargirici e
: non è malagevole anche a darsi contezza della cagione per la quale i corpi
quella parte ancora dell'ottica egli abbia contezza, la quale ha per proprio suo obbietto
/ e di quanto è mestier dargli contezza, / sì che la moglie, i
per li quali gli uomini avranno piena contezza dell'essere di quelli, mancherà dalla vita
, le sue chiacchiere colla giustina diedero contezza in paese dell'awenuto e ne successe un
gli si sfigurò allora nello spirito ossesso la contezza della torbida e perigliosa materia su cui
fuori, non ne aveva che una contezza parziale indiretta, e perciò si contentava
il nostro futuro: né abbiamo senso o contezza, quale sarà. 2.
ragguaglio, informazione. -avere, dare contezza: ricevere o fornire un'informazione,
uopo mandare a feltro per averne questa contezza. tasso, 11-iii-1030: datemi per cortesia
, 11-iii-1030: datemi per cortesia qualche contezza di questo obelisco e fate che io ascolti
mi sarà caro d'avere insieme qualche contezza di tutto il corso della sua vita.
, 1-6-201: ma d'antigono avesti / contezza ancor? - no; estinto /
intanto è di dovere che vi dia qualche contezza della società, co'nomi delle persone
quale sarebbe delitto per voi l'avere contezza altrimenti. leopardi, 945: non
: non ricevi di quel tale altra contezza, se non che questa persona che
nessuno l'aveva veduto: nessuno sapeva darne contezza. panzini, iii-195: anch'io
panzini, iii-195: anch'io desidero aver contezza di quello che vi succede.
che vi succede. -domandare, chiedere contezza: chiedere informazione, ragguaglio, nuove
barriere di parigi, chiese ai gabellieri contezza dell'alloggio del signore di fontenelle, e
ammalò, e si riebbe. domandavamo contezza di lui con ansietà filiale. quand'egli
, divisando con bastevole criterio di chieder contezza della via alle prime case.
virtù o di potenza, ma di contezza e scienza delle cose navali. marino
è necessaria [al pittore] la contezza della teologia, per poter con sicurezza
filosofia era pur bisogno darle una qualche contezza, prima di venire all'ottica.
contraddicente alle mie asserzioni e ripugnante alla contezza che le accompagna ed accerta?
mattina, e menagli là entro per contezza che hae con coloro della casa.
vai parisi / d'avere sua amistade e contezza. tesoro versificato, v-565-139: in
la borsa di andreuccio e poi la contezza della sua vecchia con lui aveva veduta,
donna sua in camera, però che aveva contezza con le donne de'cavalieri. bembo
ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare.
. 6. locuz. -dare contezza di sé: farsi riconoscere dichiarando la
; a cui / diedi di me contezza, e 'l persuasi, / sì,
venire a casa, gli diè una pienissima contezza di sé e di tutto l'attenentesi
, avidi ch'io loro dessi maggior contezza di me. -domandare contezza:
contezza di me. -domandare contezza: chiedere ragione, esigere conto.
stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni notturne.
mie spedizioni notturne. -fare contezza: raccontare. febus el forte,
, / del primo suo figliuolo farò contezza. -prendere, pigliare contezza:
farò contezza. -prendere, pigliare contezza: assumere informazioni, notizie.
rispose che andrebbe tosto a pigliarne contezza]. -venire, pervenire in
]. -venire, pervenire in contezza, a contezza: venire, giungere
-venire, pervenire in contezza, a contezza: venire, giungere a conoscenza.
passando, a brieve andare possono in contezza degli nomini pervenire, de'quali non
dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla,
gioia e mi svoglio, / quando sua contezza mi rimembra, / di quella ch'
leona, vi-1-211 (3-9): la contezza e 'l piacer ch'ella contene /
derai la boce s'ella canterà e la contezza delle sue braccia, s'ella
s'ammalò, e si riebbe. domandavamo contezza di lui con ansietà filiale. quand'
bisogno... dare una piena contezza di chi fosse confusio... e
algarotti, 2-117: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo che gli
. baretti, 1-41: passerò a dar contezza di questa sua opera e farvi su
accesi. caro, 1-36: già contezza avea ch'era di troia / per uscire
, se non avessi ricevuto prima qualche contezza. botta, 4-518: si convenne altresì
camera della direttrice una suora per darle contezza della dementata, e narrolle siccome scematole
smontò all'albergo un venerabile dervis che avuta contezza
abolizione del duello, e solo avesse contezza così in digrosso degli editti dei due ultimi
par ch'onori. / donde ci dà contezza, / che sempre il meglio
pel trabocco dell'allegrezza quand'ebbe contezza della ina spettata rinunzia.
perché ogni esplicamento ha mestieri di ima contezza districata e provetta. serra, iii-465
per gli atti loro e per la contezza de'libri, divulgatamente palese.
stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni notturne. dossi, 982
prima né per fama né per istoria avevano contezza veruna. parini, viii-124: ma
che del mio amor non aggia / contezza. -petalo, foglia.
pallavicino, i-802: abbandonato da questa contezza, fa qui sempre a tentone;
ch'egli forse sia il primo a dare contezza al mondo di quella (non so
gl'italiani massimamente, che per aver contezza di que'successi vogliano faticarsi in così
danno, a chi legge, piena contezza. muratori, 5-i-140: i poeti.
1-1-286: le sacre carte ci danno contezza del fermamento del sole e della luna
e non può o non vuole dare contezza di sé [fermo di polizia),
: il pover, non mi piace sua contezza, / e più ch'i'
forinole dichiarato scomunicato l'imperatore, diede contezza di cotale scomunica a balduino imperador di
5-50: mentre del fatto poi le dà contezza, / con quella ambascia e lingua
ma alcuna volta furano, trovando la contezza del furare; altri sono abituati ad essere
sopra di noi, volle aver contezza del nostro vascello. = deriv
trattato, di cui si aveva certa contezza per le cronache del villani, giacque
. gioberti, ii-260: la prima contezza, che si ebbe del cinese,
cambi, i-3-152: chi meglio può averne contezza e giustificanza di voi, accademici giudiciosi
e graduata serie de'tempi successivamente distinta contezza. cesarotti, i-357: non v'
bembo, ii-122: mi ha dato contezza... e del male e della
cielo di che altro diafano aviamo noi contezza fuori di questo solo, che per quella
/ per vie di cui non han contezza i venti. -assol.
, / del primo suo figliuol farò contezza / che fu febus per nome chiamato.
che di sue vertù non ci ha contezza: / istà fra gli altri colori intagliati
. serdonati, 9-4: non ebbero contezza di tutto quel tratto dell'africa che
guardie nelle navi, che non avevano contezza del soprastante pericolo. obizzo, 9-89:
diceva l'abate gioberti d'averne avuto contezza; me lo diceva in parigi, non
, a cui / diedi di me contezza, e 'l persuasi / sì ch'onorata
poi che di sue vertù non ci ha contezza. petrarca, 26-9: tutti voi
se piacesse a vostra serenità aver piena contezza d'ogni cosa, potrà essa ricavarla
gemelli careri, i-124: avendo avuto contezza che a bichier c'erano alcune londre
sua gioventù, non ci è rimasta contezza di sorte alcuna. galanti, 1-ii-91
evidenza de'fatti e dànno assai più intima contezza delle cose e delle loro cagioni,
perduti, e noi non ne abbiamo contezza, se non di seconda mano, da
dar di lui e della sua rosalinda maggior contezza a chi m'ascolta. metastasio,
orinolo... ne ha perfetta contezza e l'apre e lo maneggia e lo
richiesto, non seppe persona vivente darmi contezza della famosa iscrizione. -sapere molto
5-1156: come avesti / di me contezza? morto sono al mondo.
con ciò si è oramai data sufficiente contezza di quanto conveniva sapersi intorno al naturale
che dona cristo a que'c'han sua contezza /... tanto son suave
, 5-1156: come avesti / di me contezza? morto sono al mondo. papini
da seguitare, ma perché si prenda contezza del genio e della natura della nostra
/ che prenda gioia de la tua contezza / e sempre regni teco a tutte
intorno al 1150. -conoscenza, contezza (per lo più nelle locuz.
5-50: mentre del fatto poi le dà contezza, /... / fa
ordinatamente leggerà ogni cosa, non arà contezza alcuna del luogo, né dove fu
casa deh'àmmiraglio, per averne maggiore contezza e per saperne il numero, la qualità
, 13-12: giunta non era là contezza alcuna / eh'andronico da l'oste
un concetto o una dottrina; avere piena contezza di un fatto, esserne informato.
se piacesse a vostra serenità aver piena contezza d'ogni cosa potrà essa ricavarla dal
.., di cui si avea positiva contezza, non era maggiore, secondo gli
dai secoli eterni immensa mente, / contezza avea di sé perfetta e giusta, /
promise e partissi. e prese tanta contezza che vi tornò l'altra mattina.
stessi dall'aria. non ho neppure contezza sensuale che il facciano per via di princìpi
ritornava alla casa del re, per dargli contezza del suo operato e di quanto si
egli prima ingenuamente di non aver alcuna contezza della lingua earsa (ossia del dialetto
/ che più parea di me aver contezza. daniello, 407: 'fa prezza
al suo carattere non ne abbiamo veruna contezza. monti, iii-407: le premure di
terra e questa arena, / che contezza d'altr'acqua mai non ebbe, /
-avere ragguaglio: essere informato, avere contezza di un fatto. vasari,
bontà d'ogni altro di che s'abbia contezza. goldoni, xiii- 693: un
i viaggiatori... ci resero contezza di fertilissime pianure, di immensi laghi
. ornamento della melodia. non contezza di chi parli di rifiorimenti.
vostra lettera, per la quale mi date contezza che messer marin giorgio e messer francesco
, / dànne, cortese, a me contezza piena: / aprimi del tuo libro
punto sopra di cui desiderava qualche maggiore contezza era quello del giuoco, di cui
o rilevato; di cui si può avere contezza. l. bellini, 5-1-55:
, 1-261: a chiunque ha qualche contezza delle vostre parti e v'offende, il
ad altro luogo di darmene più minuta contezza. cesari, 6-239: questa perfezione
mancheran ai coloro a'quali l'erudizione e contezza de'passati secoli confermi, per mezo
ruvi- d'arte, / potrebbe dar contezza a parte a parte? ij
). caro, 1-36: già contezza [giunone] avea ch'era di troia
che dei sublimi / salutiferi arcani abbiam contezza. bacchelli, 2-xxiii-642: col ripristino
, i-m: se io non avessi chiara contezza della temperanza e della saviezza dell'animo
, animo pacato, operosità infaticabile, contezza ampia, limpida di ogni congegno della
anco di lei s'infiamme, / quando contezza avrà de le sue fiamme. parini
parlasse come di cosa nota al pontefice per contezza privata, mostrando la sconvenevolezza di tali
aver trascorso le scuole, per aver contezza delle cose naturali non bastandogli le matematiche
il limo sedato più sedatamente dargli contezza: e fanimo di lui...
: vi priego a voler darmi qualche contezza... di che buoni libri è
conca; pur debb'es- ser rimasa contezza in madrid, nella cui corte morì:
che dona cristo a que'c'han sua contezza, / che tanto son suave e
non vi dessi particolar avviso e chiarissima contezza delle smisuratissime cortesie che m'ha fatte.
, / che prenda gioia de la tua contezza. trattato del ben vivere, 3
dai secoli eterni immensa mente, / contezza avea di sé perfetta e giusta, /
scrittore farebbe d'uopo avere una piena contezza delle qualità morali, fisiche ed intellettuali del
guittone, ii-x-31: non... contezza d'alcuno prendete, for solo quanto
che i sensi ce ne possano dare contezza o idea alcuna, non è a noi
corriera veneziano che partì alli 9 diedi contezza a vostr reverendissima signoria del giunger dell'
, 9-4-63: diedi a vostra serenità la contezza, che so le sarà stata spiacentissima
forse non sarà disdicevole che, per aver contezza de'costumi delle genti e perché si
, 2-ii-58: i venne in contezza volere il nemico assalire un qualche
, cxxix-110: mi dia una volta contezza di certa accademia teologica che intendo essere
non fa qui di mestiere dame altra contezza; se non che da'loro escrementi
per trascorrimento, con prometterne appresso maggior contezza, conservansi di fatto in ispagna. siri
ecco qua qualcheduno che potrà darvi buona contezza di me. c. arrighi,
sacra ufficiatura e chiese, ma neanche contezza né del battesimo né di cristo. maironi
: egli entrò a dar loro una brieve contezza de'misteri deila fede,..
vicenda amando, di cui non tenga contezza, o notizia alcuna nel mondo.
cicerone, di cui non avea per anche contezza, non istimò cosa vile il copiarlo
tu non ricevi di quel tale altra contezza, se non che questa persona che lo