se 'n tanti beni il cor non è contento? magalotti, 22-18: che maraviglia
, restituendomi el mio mantello per mio contento e per disgravare le vostre conscienzie, acciò
qualcuno di aiuti e benefizi; renderlo contento concedendogli qualche favore, appagandone qualche desiderio
no davvero. civinini, 7-106: tutto contento m'incamminai dietro alla cavallina del tu'
: si partì... assai male contento, per grosse parole e rimprocci avuti
prigione. verga, 4-143: rideva tutto contento colla risata grossolana, nell'impeto caldo
in sanguigna sua grullaggine quel 4 cuor contento nella miseria 'che contraddistingue alcuni assai
consumptione, et pregò me che io fusse contento cha la faciesse susso il terreno gubernato
. firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un
/ la dolcezza di venere e 'l contento / de'cari figli? a. campana
tanto di là più gusterai maggiore il contento. fogazzaro, 1-290: se un pensiero
s. mi sono state di doppio contento, questa recandomi testimonianza della memoria che
agramente de'portoghesi. 7. contento, soddisfatto, appagato. galileo,
, dimandò a frate antonello s'era contento. boccalini, i-99: così esattamente in
anche uno idalgo spagnuolo avrebbe potuto chiamarsene contento, parmi. pratesi, 1-301:
ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. loredano, 214:
gr. ixapót; 'gaio, contento, gioioso '); cfr. fr
, acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato, e none imbarbagliato.
crollando il capo illustre, e mal contento, / [febo] disse: o
.. acciò che chi ode ne vada contento e illuminato, e non imbarbagliato.
imbarcato in questa cappella, e mi contento che vi si spendano fino a 100
/ chi sa, se d'accettarlo ero contento, / ch'io col german non
al vederlo allegre, ch'è un contento. 11. chiudere, tappare
la sorte ti viene, starai tu contento ad essere suggetto a speziale cittadino?
plicio e pena, ch'io me ne contento. / d'itaca e d'argo
. boccaccio, vi-166: a rimirar contento questa onesta / donna mi stava,
: giaceva come in dormiveglia, abbandonandosi contento a quel fumo di pensieri tronchi e
. gallani, 51: non morirei contento s'io non facesse ancor tanto ch'io
, ii1-868: oggi piove e io sono contento. e mi piove su l'anima
tre giorni dopo gabriele tornò tra il contento e l'impacciato nella famiglia della leopoldina
giovanni, i-221: il re fu contento, e messer arrighetto ancora, e impal-
278: il marchese ebbe ancora il contento di impalmare al nuovo imperatore enrico la
puoi amarla che senza dubbio può farti contento? torricelli, 204: non solo [
impara a conoscere, dove sta il vero contento e non ti lasciar ingannare dall'apparenza
a questa proposta mostrò egli alquanto di contento, e diè segno di miglioranza,
parte di valdebourg avrà di come esser contento, poiché ha de'pezzi di grande impegno
augusto, sì trionfante imperadóre, vivesse contento quando vedeva le due giulie, la
o germano amato, / del mio contento a parte: era imperfetto / non diviso
sanudo, ix-421: impertanto, io saria contento che vili me mandaste qui uno de
, 2-121: il malato non è contento,... ha la febbre imperterrita
poliziano, 1-450: io son contento che a sì raro impetro /
uso rilucenti. baldi, xxxvi-376: né contento l'avaro d'impiagar con l'
impianti di macchinario e non era stato contento dell'ingegnere. -posa (di
civiltà all'impiccagione del colletto, non contento di scamiciarsi, si scalza.
e del duca implicarsi, fu allora contento intervenirvi. guicciardini, 11-35: la
: non parve a lui dovere essere contento che questo nome da'suoi parenti gli fosse
veneziani concorrere, si ridusse a essere contento che noi pagassimo 2000 cavagli. caro
assieme da quella sua impostatura d'uomo contento e ben piantato nella vita pareva uscire
/ né di strage sì fiera ancor contento, / tentò di fama impoverirlo ogn'
dir non si può quanto ne restasse contento nel vedere sì fattamente impratichito il suo
: o quant'era il peggior farmi contento / quella ch'or siede in cielo,
/ sen viene non men veloce che contento, / per posseder la desiata arena
medesimi denti sbranare il cuore, né contento di essere solo a odiarlo, vuoi che
, scorgendogli in volto come un grave contento, e una premura quasi impaziente,
inamidatura della forma diplomatica, pure sono contento del lavoro che mi pare persuasivo. papini
11-23: non domandar se gano era contento / acciò che carlo più s'inanimassi
di inattività,... fu molto contento di riprendere il lavoro.
, incantacióne), core è contento; / ma io non t'ho sentido
chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero,
comporti ogni amoroso incarco, / e sia contento di qui far partita / e in
179: l'amico... era contento di incaricarmi la spedizione delle navi in
mondo? reina, ii-33: che contento potrebbe mai provare chi non può provare
provare chi non può provare l'universale contento del mondo, incatenato e rattenuto da
. ahi vista! il mio rivai contento. -non premunito (contro un
iii-3-172: o che al giogo inchinandoti contento / l'agil opra de l'uom grave
affanni, / cortese mi porti fugace contento, / poi sempre tiranna s'inchiodi
. poliziano, 1-450: io son contento che a sì raro impetro / s'inclini
inclinazione ch'io avea di vedere ognuno contento. manzoni, pr. sp.,
, 510: lo pregò che fusse contento fare accordo infra i lucchesi e i
; / poi seguo come misero e contento, / di dì in dì, d'
l'incominciato stile, ch'io mi contento benissimo. 3. ant.
condurre. pindemonte, ii-300: oh contento indicibile! svestirsi / questi incomodi panni
eppure il toscano oggi non è più contento di se stesso com'era una volta
se non le porta incomodo, sarei contento di ricevere una sua foto.
bembo, 10-vi-351: ho avuto incomparabile contento della elezion del serenissimo donato a prencipe
caro, 12-11, -103: di maggior contento, senza dubbio, mi sarebbe che
essere perseverante, ed in breve ne fui contento. = deriv. da incomportabile
incontentato, agg. letter. non contento, inappagato; insoddisfatto. govoni
viniziani lo abbino, e che, mal contento el papa di lui s'incomi con
ente increato, / di se stesso contento, in sé beato. saluzzo roero
promesso te l'ho, io so'contento. ariosto, 6-40: io che sempre
me fa portare, / terraite ben contento de lo tuo encrescemento. cavalca, 11-43
sdegnato, né nella pace increscioso, contento al servire od al principe od alla famiglia
nievo, 55: quel viso di cuor contento, e quelle per la danza,
e senza termine, pure, quasi non contento di se stesso, volle la sua
: indistinto in te si mesce / il contento col dolor. b. croce,
: vivrò fra l'ire del destin contento / soffrendo in pace gli indivisi affanni
guicciardini, v-302: conchiudeva essere contento che e'promettesse nella dieta la indizione
guerra perpetua... poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e
, disutile e misero, non mai contento, sempre affamato. galileo, 1-1
, / né di strage sì fiera ancor contento, / tento di fama impoverirlo ogn'
tutto, mi pare che debba esser contento ricevere da lei, in nome di
gir aldi cinzio, 7-20: è stato contento / di porre indugio a disfogare il
carducci, ii-8-123: son proprio contento di aver finito il discorso. sentirai
giocondità e di dolcezza per inebriare di contento ineffabile gli spiriti invaghiti d'un incontro sì
essere superiore,... non ben contento né in concordia con alonso éi stava
ogni verisimile e apparente ragione si stesse contento, ma cercasse e trovasse nel discorrere
19: è de suo mal far tanto contento / che non par già che del
vive e rinascenti, poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta
di lionardo, infeltrato e molto mal contento. infeltriménto, sm. l'
infìamman sì ch'i'son d'arder contento. boccaccio, dee., 4-4
insuperbito. giamboni, 4-510: maioremente contento della licenzia de'gentili che infiato per
m. palmieri, 1-5-1: tutto contento dell'avere udito / segnar sibilla con
cresce. caro, 3-3-202: il mio contento multiplica in infinito. monti, x-5-183
scrivo, come quello che non mi contento di star senza voi. dotti,
121): infìno da ora son contento d'esser sempre l'ultimo che ragioni.
/ è del mondo il model voto al contento: / seguiam tutti un pallon ch'
c. /. frugoni, i-3-184: contento co i seguaci / poi fa lassù
del regno. guicciardini, i-52: né contento a queste più presto dimostrazioni di aperta
bene innacquato. castiglione, 2-i-81: son contento che la si riduca a ber vino
, / si partì sodisfatta, e io contento. goldoni, ix-341: signor,
giusti, ii-53: voi dovete essere molto contento d'innamorare così d'un tratto le
tutta l'età mia nova / passai contento... / poi ch'alquanto di
resoluto a purgare mi ha dato un contento grandissimo, parendomi un essersi assicurato del
riconoscente de'beneficii, questo è uno contento di dio e se'inobidiente. cavalca
con buon proposito avvedersi d'esser mal contento della padrona e del figliuolo: ma non
rive e campielli inonda / il popolar contento; / cento barchette e cento / guizzano
, x-448: se ne professava vie più contento il papa contribuendo alla sua gioia il
di cristo, ii-3-1: chi è male contento,... inquieta la pace
co 'l conforto della virtù che nel contento delle ricchezze coll'inquietezza dell'avidità.
la quietissima de'privati, lieto e contento muoio al presente nella solinga e romita
. b. segni, 83: non contento, venne in tanta insania che rovinò
anch'egli gridando insaziabilmente per estasi di contento: « amavi, amavi ».
è insensàggine: noi nego e me ne contento. = incrocio tra insensataggine e
poi che vói mio fato io son contento, / e se ben corro a
compiacimento e di mestizia, come fosse contento insieme e pauroso d'insinuare in quel
pazienza, dico per dire. vorrei vedervi contento... ». « in
insonna. p. fortini, iii-415: contento stomi dell'ardente face / dipoi ch'
zarlino, 1-2-169: né fu solamente contento d'inspessare i sopradetti tetracordi, dividendo
sono, fantastico, instabile, e non contento dell'arte sua, ma perché si
di questa amicizia generale, è lui contento. -d'intelligenza: d'accordo,
/ che non ne può lontan viver contento. zuccolo, 230: facendo iddio totalmente
hanno preso e pigliano singulare piacere e contento. s. caterina de'ricci,
ii-20-229: per la parte mia sono contento che tu intercali al commento le tre
io avessi auto tanta ventura di dar contento, o almeno non disgusto, a
or, ahi lasso! / il mio contento a mesi si prolunga.
a un viver privo / quasi d'ogni contento e pien di mali / l'interminato
consiglio meco sopra tal fatto, sarà contento. serdonati, 1-24: non essendo
. idem, 2-360: chi si terrà contento della dittatura di sei mesi o dell'
del corpo, reggendolo, sì gran contento? quasi dica: nessuno. de amicis
. sarpi, i-2-116: resto poco contento per la interruzione della comunicazione nostra;
, ii-384: seguendo pace, era contento il papa, eziamdio che 'l duca non
e del duca implicarsi, fu allora contento intervenirvi, e promise esser presto per
/ la parca mensa al bel viver contento. b. corsini, 20-1:
noncovel fare un guazzetto / e son contento che ciascun v'intinga. s.
a visi del giappone, 49: non contento d'inti tolarsi assoluto signore
da poterla condurre, rispose: io son contento di prestartene dugento, ma serbami all'
il cibo annusa e mai non è contento, / egli è perché portato ha in
soffiando un poco, e si drizzò contento. / frullò il pittiere sur un alto
non aveste. sanudo, liii-346: non contento di questo la gente di sua maestà
mi piaci troppo; / ma resti tu contento a questo solo? / io rubo
: una figlia della quale io son contento, non deve vedersi intorno una persona
guicciardini, 2-3-197: non sendo bene contento più tosto intraversava e opponevasi alle imprese
e nelle piccole e nelle grandi era contento alla ragione. s. bernardino da siena
egli se ne partiva così pago e contento... quanto si conveniva al non
tuo regno non mi scacci, resto contento del contento tuo. montano, 1-275:
non mi scacci, resto contento del contento tuo. montano, 1-275: un
tanti inulti ed innocenti martiri, sarà ben contento trovandosi sbarazzato da questo importuno pezzente.
/ trar dall'altrui dolore il suo contento. -che esprime crudeltà, durezza
lo ritiene. ed io ne sono contento perché in mia mano m'era più inutile
/ tanto che tu sarai, baron, contento. ariosto, 37-58: ma tutto
espressamente che l'artista trova, sono contento; perché c'è sottinteso, e
, 7-23: in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'investiture
di quanto si possiede; essere pienamente contento della propria sorte; non temere il
. ma bene, se non gioia e contento, almeno conforto o consolazione agl'invidiati
gliel'ho corretto, ed è rimasto contento;... è invogliatissimo e
voce, negli atti si trasfonde il contento del cuore. d. bartoli, 2-4-544
ipocrisie non mi piacciono. 10 sono contento che ti abbia veduta. 3
, ii-563: un popolo puramente agricolo, contento di poco, e per se solo
tutto ciò che rende l'uomo più contento o più ispirato, aggiugne alla produzione quello
istamene: ho troppo da fare; restate contento. parabosco, 2-11: come io
eterno / se peccator là giù stesse contento. guicciardini, i-303: né i fiorentini
dall'istmo. scrofani, 115: contento come un re di trovarmi sulltsmo,
in tutta la penisola chi, non contento di ammirarlo, si studi d'imitarlo.
querini. machiavelli, 1-viii-46: sia contento che mi iustifici. = voce
qui, pablo là - ma non ero contento. -ant. là unque,
, 2-xix: mi chiamerei di là da contento, se pure avessi la fortuna di
mia rabbia, / vedendo emilia, contento mi stea. guarini, 54: strinse
cardinale. e perché sempre fu malissimo contento di questo laccio, andò in modo mettendo
principe metaneone, con vari affetti di contento e di dolore: lacerandolo la memoria delle
mondo. aprosio, 1-41: non contento... di lacerare il marino,
ritrovo né pur una scintilla di quel contento che suol riscaldare un animo 'voti compos
231-2: i'mi vivea di mia sorte contento, / senza lagrime e senza invidia
. guerrazzi, 1-297: il papa contento, e per soverchio riso lacrimante,
/ fuor di me stessa, e nel contento estremo / per soverchio piacer lagrimo e
1-1-96: non è ver che sia contento, / il veder nel tuo tormento
, / e tra gli affanni un lacrimar contento; / piaga nascosta e colma di
cicognani, 2-27: gli détti la bicicletta contento di farlo contento. la sera,
gli détti la bicicletta contento di farlo contento. la sera, a buio, mi
ferma a lambir le cose, ma, contento d'aver con maestà accennate le bellezze
di dolcezza e de sospirar amaramente per contento fra lamenti in prosa e cantilene in
per futili motivi; che non è contento di nulla e di nessuno; querulo
, / cara gioia dei labri, almo contento. salvini, 37-iv: lamiera è
faccia di tutti gli uomini da bene il contento di questo ritorno, che rendeva la
essere languido nel dissegno, restava facilmente contento di caulinare dentro a quei limiti. lanzi
212-1: beato in sogno e di languir contento, / d'abbracciar l'ombre e
de roberto, 10-22: era molto contento quando la scambiavano... col
aria. botta, 5-374: né contento al tenergli, gli lasciava bersaglio ad
piena di turba d'amaestrati uomini. né contento di così disordinato entramento, si sedèo
riso, di piacere e d'ineffabil contento è piena continua- mente. tasso,
/ chi gode al mondo, chi contento resta? = voce dotta,
iii-7-171: il vecchierello coricio, lavoratore contento d'un picciol pezzo di terra,
subito il gervasone e pareva assai poco contento dell'incontro; smontava di mala voglia
, 1-ii-821: si recò da lui, contento di aver provvisto per un giorno al
del mio figlio di latte? son contento di vederti, proprio contento. denti
latte? son contento di vederti, proprio contento. denti di latte: quelli della
: questo ti resta; non sei contento, è la tua laurea di uomo.
l. pascoli, ii-23: non contento d'averne fatte tante co'colori,
disegno. d'este, 100: contento il canova di essere in mezzo ai suoi
e pregandole da dio ogni suo maggior contento e felicità. redi, 8-1-322:
: colui che vive leale, stando contento del suo, da ciascuno è ricevuto e
, 83: qui vivrei io lieto e contento, / se così i figli tuoi
perché se la podesse avere saria molto contento, over voria sapere quando loro greci
che a fare avea, il più contento uom fu che fosse giammai. pulci,
. / vago, leggiadro, gioioso, contento / d'allegra voglia canto, /
orto a leggicchiare e venne a pranzo contento e ancora assonnato. -in relazione
non toccano il concilio, credo sarebbe contento. 2. per estens. rendere
, 5-16: o amore, tu sarai contento di queste lagrime sanza peccato di morte
/ o seder sovra l'erbe, assai contento / se core e lena a sospirar
voi di franca lena, / voi vivete contento ed io mi sfaccio. mascardi,
oh alfine, alfine io posso viver contento de 'l poco, / né dato sempre
buonarroti il giovane, 9-374: or son contento. / oh pace, oh lenimento
'l vidi, a pena il mi contento. idem, inf., 33-81:
visto un uomo peggio conciato e più contento. guerrazzi, 2-355: ei venne
, che sei / delle perdite mie contento appieno, / morto pagherai tosto i
. che rende lieto, allegro, contento; che reca gioia, consolazione, piacere
). rendere lieto, allegro, contento; colmare di gioia, di consolazione
agg. reso lieto, allegro, contento; colmato di intima gioia.
, 6-xii-170: il povero lorenzo è sì contento d'esser tornato a dio, che
gioia intensa e serena; lieto, contento, giocondo, soddisfatto. vasari
. ant. e letter. lieto, contento, allegro, soddisfatto.
non so essere superficiale. e sono contento. ma non ho saputo ancora sentire che
sacco rustico per letto e vestimento, contento perseverava in quella solitudine e al freddo
12-iii-95: vi ringrazio... del contento che mi date a tenermi per vostro
han poca levata, / io son contento dir la mia ragione. -battere,
un tanto liberalissimo presente che io fui contento. morando, 384: lasciato a quel
guglielmo sentiva il sonno venire, era contento, perché per qualche ora sarebbe stato liberato
i traditori; altri sfavillavano d'un vero contento d'un orgoglio bello e generoso pel
innocente. cesari, 1-1-330: non contento della libertà rendutagli, volle solennemente essere
ne lice / all'odorato aver almo contento. cesarotti, 1-vii-346: a'preghi
salone a quella della cucina, egualmente contento della contentezza altrui. -persona
piena soddisfazione dello spirito; allegro, contento. dante, xx-48: non
fra sì lieta schiera / io mal contento sol drieto vi vegna. cellini,
che lungo: essere straordinariamente felice e contento. sacchetti, 123-39: essendo più
ch'alia tua parca cena / m'assiderò contento, / quando dal mio lavoro,
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. cicerone volgar.
. frase bella ed elegante è * star contento a '. questa voce ha avuto
per essere languido nel dissegno restava facilmente contento di caminare dentro a quei limiti,
, iv-83: del mio fisico posso essere contento negli stretti limiti che mi possono convenire
, 214: il fraticello partissi tutto contento della buona limosina ricevuta. gemelli careri
; e se questo farai, io sono contento di ricevere il tuo nidio sopra il
successivi,... ne sarei ben contento. b. croce, ii2- 164
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. buti, 3-597
? chi non è mai o difficilmente contento, che trova a ridire su ogni cosa
; e l'uno e l'altra fue contento. patrizi, 1-ii-100: è de'
inquieto, litigando seco medesimo, non contento di quello ch'era, come meno
m. agostin foglietta che io sia contento di rinunziare al beneficio di santa maria
/ che di star liviritta i'so contento / pur ch'i'stia teco in mezzo
v-140: chiunque non è nato per volticarsi contento nel lombricaio a ingollare la sua particola
123-10: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per soverchio di dolore
. andreini, 52: dal soverchio contento / sento annodar la lingua, /
del volto sì loquace / che 'l contento del cor tacendo esprime. morando,
/ potrò senza ritegni / il mio contento esagerar; chiamarti / mia speme,
questi lumaconi senza guscio, -diceva gervasio contento... -non mica per questi
fuochi, avanti le proprie abitazioni palesò il contento del suo animo e la sodisfazzione del
disposto alla letizia, alla serenità; contento, lieto, gioioso. -anche: che
un asino domestico che pascolava tutto bello e contento al sole. gli si accostò e
a bere, / né fu di ber contento, / ma sporco e lotolento /
che tu costi cosa veruna. fu contento cicerchione, parendoli una maca a ginochio
bernari, 3-45: ma lui non era contento: « e svegliati, maledetta maccarona
cecchi, 1-ii-101: orsù, io sono contento; perché la ragion vuole che
giordano, 3-313: ma dio non sta contento a questo; perocché vuole pur renderti
però d'ogni mia doglia io son contento. de maria, 64: no,
assai, tal ch'io ne son contento. fil. ugolini, 203: '
colui che questo ha fatto, che sia contento di perdonarmi. manni, i-54:
spiacente. boccaccio, 1-ii-130: io son contento, / ma, s'elle fosser
che al signore stefano, per tenerlo contento, si desse, oltra la guardia di
., 1-7 (no): primasso contento, rendutegli quelle grazie le quali potè
s. salvestro / ricordi che d'aver contento, ne strò / cinquanta o cento
... e potendosi provedere al contento ed al bisogno di lei, senza far
boccalini, ii-286: così grande fu il contento che ad apollo diede questo decreto,
, per tonni anco questo poco di contento, malagevolissimamente lo fate ogni sei giorni
: avresti veduto quello male arrivato parere contento di ciò ch'ella facea.
tutto pesto e malconcio, egli è contento / di battezzarsi. b. davanzali,
che fra sì lieta schiera / io mal contento sol drieto vi vegna. michelangelo,
malcontenti non piacevano. -che non è contento di qualcuno o di qualcosa; che
italia, essere di questa pace male contento,... avendo, non come
: state sicurissimi, verrò: e mi contento d'essere maledetto da mia madre s'
ii-233: quello malfidato ostiero, non contento avere rotto la pubblica fede, se elio
malignità di questa mia sorte, sendo contento mi calpesti per questa via, per
] rendi il furto, se giove è contento / ritrar dal mondo i morbi e
desiderasse mai di uscirne e vi stesse contento. guerrazzi, 16-105: da lesage e
1-iii-391: l'altro, sarebbe stato più contento anche lui, se nella soddisfazione di
se è maltrattato, anzi n'è contento. storie pistoiesi, 1-265: li
saluzzo,... e, non contento della prima offesa, vi va aggiungendo
mia fé, ch'io ne son mal contento. berni, 5-13 (i-127)
la vita io non sarei del tutto contento all'ora di morte, non sarei giunto
mancia / che sempre ognun di voi contento fia. b. giambullari, 7-73:
casti, xxiii-511: egli deve essere ben contento se può ricavare qualche profitto o tributo
mutabile fatto mancipio, oggi si vede contento, domani si chiama infelice.
mi pare di essere con maggior mio contento d'animo e di sanità di corpo che
s. v.]: mandare uno contento, scontento... mandarvelo mesto
un tanto liberalissimo presente che io fui contento e mi crebbe tanto animo di far bene
bei, e il cor suo non è contento. s. gregorio magno volgar.
dilicati mangiari o altri ornamenti, ma, contento di quello che dato gli era,
, ma per la corona di francia, contento di abbattere in qualunque maniera la potenza
i-224: il padre mio non era / contento che di storte / idee [la
manifattrice '. fucini, 357: non contento de'miei occhi, ne ho domandato
nella voce, negli atti si trasfonde il contento del cuore. brusoni, 1-29:
.. sono in verità confesso e contento ch'io ho avuto e ricevuto oggi
[il battezzando] neppur lui era contento e strillava. e manipolandolo e cantando
galileo, 8-vi-337: io mi contento che, non con un semplice arco
abbia alle mani, infino da ora son contento d'esser sempre l'ultimo che ragioni
ha tanto in mano ch'io sarò contento. galileo, 8-x-115: credo che
a manovrare me e io mi lasciassi contento o rassegnato manovrare, e in altri
discreto, / che per or mi tien contento. tebaldeo, cap., 1-44
avventura quel fabbro che giurasse essere pienamente contento dell'arte sua, se poi si recasse
machiavelli, 11-3-377: che io fussi contento scrivere per l'avvenire in modo che la
dei quali mi ha scritto tutto allegro e contento tante belle cose il buon gussalli.
: io posso bene con mio sommo contento accertarvi che in questo giorno, marcabile dalla
, tocca ornai al suo termine; contento del bene che operai'e sicuro di
del cuore, concepì la margherita del contento. -la parte più nobile, più
mai io non sarò di tal maritaggio contento. bartolomeo di castel della pieve, 1-104
che le fanciulle si maritassino e fu contento che e'pazzi uscissino di prigione e andassino
arpigliosi marmi. baldi, xxxvi-376: né contento l'avaro d'impiegar con l'aratro
: il toscano oggi non è più contento di se stesso com'era una volta;
per comandare l'animo, che sia contento di quello che ha, senza martirizzarsi per
il nostro rovescio. poi, non contento di questa mascherata, mi costrinse quasi
di chi cerca suscitare tumulti perché non è contento del governo. oh quanti sono i
a vostr'agio disponete / ché, contento, augura a tutti / figli mascoli il
petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. mamiani, 6-44: più
madonne alcune massarette poverine, le quali contento con una camiscia vecchia, con un
camera. guicciardini, 13-iv-85: sono contento, anzi mi sarà molto grato si
tasso, 14-574: né di ciò ben contento, al corpo morto / già d'
.. di satisfare al populo e tenerlo contento; perché questa è ima delle più
contadino e pensò con la iustizia mandarlo contento. sercambi, 1-i-20: innella città di
i genitori tenevano appese in sala, né contento di delincare colla penna, si
innamorato poi d'un'altra, fu contento rompere il parentado. dovila, 185
83: il suddetto mattacchione non fu contento di farci due brutti scherzi, ma
un simil cicaleccio, ma i'mi contento d'esser tenuto da lei più tosto
grande, vedersi grande citadino e vedersi contento di cose mondane. berni, 150:
una mattinata in quella scrittura, mi contento. pananti, i-70: disse ch'
lvii-403: sua maestà almeno averà questo contento ne l'animo suo di aver fato noto
[il papa] disse che era contento, ma che non voleva che io servissi
lui, quando non vada retto; siate contento d'esser meco a porme / ne
ingrugnato,... perché era troppo contento d'essere lì, tutto incravattato,
: tutta la terra ne àve grandissimo contento, fino li botegieri e persone mecaniche
la mano, et egli con mirabile contento raddoppia la posta, né finiscono la
ne l'inganno suo felice / conducea contento i dì; / ma, per
il petrarca fu di vita mediocre sempre contento, e di cibi domestici più che d'
e ricco per mediocri voglie / vivo contento. massaia, iii-91: la donna poi
: fu ricco diogene, el quale vivea contento in somma mediocrità. c. campana
; pareva che stesse meglio; era come contento; e io non volevo lasciarlo andare
melodia, / né che facesse ogni uditor contento, / come la tua solenne commedia
/... / mi fanno più contento d'una sposa. sbarbaro, 1-61
l membrificare non sia troppo finito, sta contento solamente a'siti d'esse membra,
lo schifo, ma ne sentirò un contento grande in me medesimo. gioberti, 5-206
federigo barbarossa,... non contento di averla abbruciata e disfatta [la
le cose che avete per mano di suo contento e servizio... ho letto
, i-100: 0 non è forse contento del trattamento? » soggiunse tranquillamente dando
la vita senza cupiditade e ciascuno era contento al suo. s. caterina da siena
/ menava l'ore / piene di bel contento, / dai vicin colli / le
e lieto, /... / contento son che 'l cor m'abbiate tolto
spirito, mendico di argomenti, si sta contento nella credenza sua. pasqualigo, 147
chiesi, e lui: « sono contento che tu sia felice ». rea,
legno e percuotermi, ch'io mi contento. forteguerri, ii-176: questi, peppe
mi disse che anche lui era ugualmente contento di farlo. savinio, 171: d'
al tavolino delle carte, annoiato e contento. verga, 1-207: erano tutt'altri
era nella testa; di ciò fu contento e stette queto. leggenda aurea volgar.
che ho veduto questa meraviglia, sono contento di morire ». carducci, iii-18-179
rosa mia, / forssi al core qualche contento / per mercede aver poria. guicciardini
nessuno è più di me lieto e contento, / nessun merta maggior compassione. serafino
machiavelli, i-vii- 13: fussi contento allevare el suo figliuolo con quella fede
piace sollazo, né gioco / e chiamasi contento d'uno poco; / tale natura
, xiv-355: insomma ecco tutto l'universo contento... e contento anche il
l'universo contento... e contento anche il meschinetto ugo. bresciani,
sorte che 10 giudico non potere vivere contento senza quella qualità di vita. paoletti
2-59: il messaggio ne va mal contento. g. visconti, ii-2-4: ora
giusti, 4-i-257: un vero cor contento, un mestolone / fatto, come suol
i. frugoni, i-1-84: per mio contento / bastimi, amico barattieri, ch'
somiglia un b, / un vero cor contento, un mestolone / fatto, come
, principii la gioia, nasca il contento e sorga la gloria. baldi, i-46
l. pascoli, i-263: non contento di questi, fé gettare in metallo il
gradito / dell'infemal favor torni « contento. b. fioretti, 2-5-166: a
. f. giambullari, 119: stesse contento a'dazi ordinari, senza mettere nuove
forza né l'animo, et io sono contento, insieme con voi, bisognando meterci
babbo al mio fianco domandò: -non sei contento, perché? -, e siccome
. machiavelli, 1-vii-290: chi è contento di una mezzana vittoria sempre ne farà
il povero, ovvero mezzano, sia contento di breve e piccola robic- ciuola.
, tristano! bene puoi essere ora contento, però ch'io già non v'oe
mica male, sa? ne sono abbastanza contento. svevo, i-101: è la
strale e la cui face / ogni contento uman recide e miete, / tu ber
'l migliore / non veggio ancor chi contento aia 'l core. / senestri son leggeri
a questa proposta mostrò egli alquanto di contento e dié segno di miglioranza e,
ma per la corona di francia, contento di abbattere in qualunque maniera la potenza
cassola, 4-91: sono stato quasi contento di partire militare. -darsi al
non direi pur una minima parte del contento e dell'allegrezze di questa casa.
rozzi capelli. bembo, 10-vi-265: sarete contento lasciar passare questa nuvola così minaccievole che
de'legni angusti / nulla ragionerò, contento solo / di dir di quei che
, / che de lo mondo se chiama contento. -sminuire, ridurre o far
cui / l'umana spezie eccede ogne contento / di quel ciel c'ha minor
, / secondo che accettar tu sei contento. -intr. (anche con
cosa. bembo, 10-155: sarete contento di porre ogni vostra diligenza in cercar,
ingiurie,... e però son contento di separar minutissimamente l'une da l'
spese ad minuto lo fanno stare male contento. scarufjì, 41: quanto allo
abbia marito, che vita, che contento sarà il mio! tasso, 13-i-640:
figliuolo mio, se tu vuoi dare contento a me, et far bene et onore
eccentrici e gli epipicli, io mi contento esser riposto in tal numero, avendo
bastonato, dandogli di becco cornuto e contento e bastonato. = dalla formula
consumandovi il resto di sua vita, contento di mirar da lontano le cose d'occidente
degno alle vostre mirifiche bellezze, mi contento adorare e tacere. -geniale.
, ed elli farebbe si che sarebbe contento; però che 'l prete capponato sanza essi
procelle in bando: / un interno contento / n'accorda anco ne'petti / e
papa, con palesare piena disposizione di renderlo contento. segneri, iii-1-241: né più
, s'adesca / di qualche suo contento, / e ciaschedun tormento / mitiga
più quiete, più pace o più contento, / se ben de cinque mitre
è tutto il mio mobile: mi contento d'una botte per casa, la mia
moccoli / per la via, mi contento andare al buio. fagiuoli, xv-9:
/ diede a ciapo despina e di contento / tutto l'empié, come un otre
perdita di molte persone qualificate moderò il contento della vittoria nell'animo del re di
putti, lxv-276: di mia sorte assai contento e lieto / vivea tranquilla e moderata
modestia civile con la quale egli si tenne contento a ciò che la patria gli diede
giornata, [il pontefice] fu contento ratificare, con modificazione però di non
modo una figlia della quale io son contento, non deve vedersi intorno una persona che
niun perdere, / perché gli era contento che in deposito / si desser.
r. martini, 107: mi contento a quel modo io, non t'impacciare
leopardi, iii-465: sono stato assai contento della correzione della stampa, perché gli
vive e rinascenti, poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e
rara; / che avesse quel contento, / ch'ebb'io, signor mio
in buon momento: / il reciproco contento / giusto è ben d'accomunar.
imbasciata al suo maestro, fu il più contento omo che fusse giamai. massaia,
, vedersi grande ci- tadino e vedersi contento di cose mondane. giov. cavalcanti,
quanto è aver donna e non esser contento. boiardo, 1-13-28: destrier del
-contento io, tu, ecc., contento il mondo: v. contento1,
80-4: i'per mi molto mi chiamo contento / c'onni deleto ornai ne sia
tu mi richiedi, che io sia contento che tu impari di sonar di monacordo
. / -a'primi montator dare è contento, / per gradi, mille,
: -a monte, a monte, -esclamò contento bakùnin - acqua passata! la neva
. de sanctis, iii-20: sarò contento, se avrò potuto invogliare molti a
un monumento nazionale e se ne dimostra contento ma anche un po'seccato.
danari per le casse, volendo quel contento fin ch'ei vivono. settembrini [
d'animo semplice e di vile cibo contento e ad ogni fatica sostenere ha indurate
deh rendi il furto, se giove è contento / ritrar dal mondo i morbi e
. mazzini, 47-8: son più contento del lavoro che si fa, e più
amici e parca mensa in pace / vivrò contento fra discrete voglie, / né del
otto fogli,... io mi contento. -rifl. stare nei limiti
e continente, mi contengo / mi contento d'un serraglio di tre donne: /
, / usi le rabbie sue: moro contento. segneri, iii3- 206: il
3-18: il tuo animo non fu mai contento di quel fine che la natura ci
negli occhi dei dannati la memoria e il contento d'ogni luce colorata.
chioma: / per mio riposo sarai ben contento / guidar mio carro, i freni
alcun peccatore in pace, scellerato e contento, fu antioco. sette anni durò
che ciascuno potesse dire: io sono contento. dominici, 4-76: questa forza della
, o principessa, non mortificate il contento ch'io ricevo di vedervi rinata al mondo
l'ira ne la caldaia, tutto contento, mi basciava dicendomi: « lo aspettarlo
mosche, e tuttavia più calmo e contento di quando n'era partito. carducci
e paventa il tiro secco. -star contento alla mostarda e alla salsa: accontentarsi
parendoli esser bellissima; e bartolino stette contento e alla mostarda e alla salsa.
facesti mostramento / di far meo cor contento / di lei, di quella gioi'c'
. da ponte, 368: non contento... d'aver mostrati gli effetti
. si ritenne ne'suoi confini, contento di tenere (secondo le sue commissioni)
.. di questa rivoluzione, essere contento della sentenza proferita dal concilio di fontaneto
cento de calcina per fabricare, sono contento che non ne faciano se non moze
. brancati, ii-212: « sei contento caro? », fece la donna,
roberto de'rossi, lxxxviii-1-492: sonne contento, ma troppo mi munge / la
è insensaggine: noi nego e me ne contento. cesari, iii-480: non è
ho messa al muro, son contento e tacerò. cassola, 2-436: gli
). che è mio ch'egli sia contento di venire sin qua da me, ché
donna mutabile fatto mancipio oggi si vede contento; domani si chiama infelice. b
'? carducci, iii-3-374: mi contento a ripetere, 'mutatis mutandis '
a procreare altri uomini. né di ciò contento persuadesti moltissimi a imitare quella mutilazione.
questo leopardi. proverbi toscani, 90: contento io, contento il mondo. morto
toscani, 90: contento io, contento il mondo. morto io, morto il
', cioè 'io son mal contento ', è napolitanismo. n. villani
era di alta condizione, ma vivea contento della condizioncella della sua nascita. marini
poco fa che egli stava sì in contento? / -e lo raffermo e allor mi
: il buon garzone se ne mostrò contento e di nuovo..., come
azeglio, 6-15: il sor checco fu contento che si formasse il dolce nodo,
galileo, 1-2-174: io ne sentirò contento grande, benché la mia gravissima età
sono in fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun già fra
. venier, lxxx-4-349: non è contento delle maniere de ministri e delle lor arti
dare agrestanza, / ch'io sto contento, no ne fo difesa. dante,
/ che non ne può lontan viver contento, / né non sempre temer che
, v-113: fattomi de'suoi abbracciamenti contento, quelli mi concesse non lunga stagione,
. caro, 12- ii-51: mi contento che voi crediate che io lo faccia mal
pigafetta, 3-130: il loro re era contento che noi prendessimo acqua e legna e
alle qual cose io risposi esser paratissimo e contento. in mentre che si negoziava innanzi
per lo innanzi essere io stesso mezzo contento e ritratto da gl'impacci negoziosi,
iii-3-306: ora il nimico infernale non è contento né anche più di una parte;
il core, cioè io son mal contento, è napolitanismo. mazzini, 56-109:
legato m'hanno, / pe'qua'contento son d'esser conservo / di te
baccariverdeggiante corimbifero / frascati è il mio contento, / il mio nettarstillante almo diletto
metastasio, 1-iii-207: io sarei ben contento che molti de'nostri barbarossi che ridondano
gittate all'aria, non solo io mi contento che tralasci di leggere questi poveri fogli
spera ricevere / senza nevi nel bere un contento; / venga pur da vallombrosa /
, divota, io mi ritirerei più contento nella nicchia della mia vecchiaia. bandi
nella sua nicchia', nessuno è mai contento della propria sorte. tommaseo [s
e madri siamo, / reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri
, avrebbe facilmente potuto distinguere dal viso contento coloro che la sorte destinava alla nobile
: partito... tutto allegro e contento in compagnia di que'signori da parigi
o sei poesie delle quali sono abbastanza contento e che saranno il primo nòcciolo di
o marito, intanto / ben puoi contento ornai sparger le noce, / che insieme
drizzava nel mondo, della ignuda terra contento o della mangiatoia piccolina, suo riposo
me le luci, mi può far contento; / e veggio i nodi che
, 6-15: il sor checco fu contento che si formasse il dolce nodo, a
iii-109: io credo che mai più sarò contento, / pensando pur che un animai
/ un tesoro che può farti contento. tommaseo, 15-200: il trecento non
esser vescovo o cardinale, io mi contento di fare ch'entrino sotto terra per
. bellini, 93: io sarei contento... a fare il carnevale in
valerio massimo volgar., 1-617: non contento [siila] d'incrudelirsi contra coloro
almeno, disse, sii di tanto contento, perottino. della casa, 5-iii-116
di noncovel fare un guazzetto / e son contento che ciascun v'intinga. /.
che promesso te l'ho, io so'contento. b. giambullari, ii-36
/ ma del poco nostrale io son contento. salvini, 39-iii-226: una cosa
nate e allevate nelle nostre case, contento l'agricoltore delle natie semente del suo
inimicizia (con partic. riferimento abracciante è contento, perché in calabria per dormire a
2-42: il filosofo, vivendo contento di cose mediocri e più volentieri in
di fuor mi guardi, e resterà contento. leonardo, 2-509: è necessario fare
nel core che mi toglie ogni intiero contento. -ostile, avverso.
, cag- giono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari
marina tra pietrasanta e camaiore, siate contento fare o persuadere a lui che faccia relazioni
sale / per non mai più morir contento vive / e dove il nudo mio cor
il qual pensiero... mi darebbe contento infinito..., se non
lx-3-283: nuotando in un mar di contento alla presenza del suo caro, parve
pananti, ii-262: un cuore lieto e contento diciamo nuotare nello zucchero. carducci,
malvagia, / ma nell'oro potabil del contento / notare e gongolare insino al mento
, 1-39: e '1 mar scendea contento / nella conca amorosa; / ma
, i-407: una domenica arrivò tutto contento colla nuova che aveva trovato la casa che
apparire, mostrarsi allegro, lieto, contento. moniglia, 1-i-463: melampo,
l'età mia nova / passai contento; e 'l rimembrar mi giova. lamenti
sprona / a farmi di sé servo assai contento, / dico che gentileza la notrica
lxxxviii- n-541: amico car, resta contento / di lasciar questo giuoco ch'è
, ma il buon ragno ne fu contento. se proprio tu, gli disse,
nel duro sasso, e tutto il cel contento. baldinucci, 9-xvii-133: tutte queste
, al suo solito, e sono molto contento della sua buona e costante amicizia
rinaldino da montalbano, 1-252: sono contento di fare le voglie tue, obbligandomi
molto più stimava, la satisfazione e contento di lei, interamente si era disposto consentire
'1 mora, e che l'era contento acetar ditto suplicio, non per
191: se l'istorico, non contento di questo modo d'insegnare obliquo che
caso e subito / il qual serei contento d'obliviscere. = voce dotta,
poca levata, / io sor. contento dir la mia ragione. manni,
mai io ne trovassi uno che vivesse contento, perché tutti, tenendo gli occhi ne'
vagoni. il fratello sapeva ed era contento. chiedeva: qual è la parola?
, ma di voler anch'egli rimanere contento di lei. -porre l'occhiolino
degli albizzi, ii-496: il duca essere contento lasciare tutte le terre vostre, in
tuoi medesimi denti sbranare il cuore, né contento di essere solo a odiarlo, vuoi
solamente calmeta, 65: non ben contento ancora serafino de'sonetti burchielleschi, ballate
contro, ond'io / non son contento mai ch'a mia cagione / sì
, / tutta di boria e di contento gonfia, / in chiesa a mostra in
specchio, / quel ben che fa contento lo 'ntelletto. f. galiani,
la natura, ed io invece mi contento solo di copiarla tal quale mi s'è
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. paganino bonafè,
vita incredibili diletti, crescevano con molto contento e con poco meno che opinione di
, 2-4-73: il buon poeta, non contento, non sazio di un tanto trasgredimento
accendendone, ne gli premiava con oltramisurato contento loro. = comp.
bonfadini, 31: questo me serà grandissimo contento che tu, nobilissimo omo, vogli
al suo maestro, fu il più contento omo che fusse giamai. ariosto,
di cuor tremante ne l'ondeggiar del contento eluviano la mano al foglio. alvise
, caporale di quella casa, era mal contento, avvegnaché assai onestamente sei comportasse.
, ii- 158: son ben contento, col favore del maggio, s'io
realtà. serra, i-39: non è contento il pascoli, non s'arresta.
. machiavelli, 19: pregavalo fussi contento ordinare che da'firmani fussi ricevuto onoratamente
ma in imprese onorate, trovar qualche contento d'animo. cellini, 817:
1-i-329: turello dice: « io son contento che tutti quelli ugelli a chi onterame
fatto l'uomo, mi trovo più contento. b. croce, iii-26-254: la
. sanudo, xix-280: piacer e contento recevemo de questo cussi utile e ben
vita incredibili diletti, crescevano con molto contento e con poco meno che opinione di
, 1-377: di una cosa filippo era contento, di non avere ancora incontrato né
. ond'egli si mostrò oltremodo contento per non aver una varia moltitudine
che il mio debil giudicio ne restasse contento. i. andreini, 1-10:
vasari, 4-i-279: in tanto mi contento che ella abbia buona speranza di me
. giordani, ii-108: si stette contento al mediocre sacerdozio che tenne nella patria
più noia / che non fan possedendole contento. boterò, 9-20: la moltitudine
356-8: poi seguo come misero e contento / di dì in dì, d'ora
con gottifredi. disse maccario ch'era contento; e pure si lasciò uscire di bocca
presso al qual t'era noia ogni contento? pascoli, 42: tu,
« dunque n'è stato il genitor contento? » / ed ella: « in
posti in altri paralleli; e non contento di investigar tali movimenti in tempi orari
in un minuto d'ora, né contento del minuto, lo ritrova sino a uno
visitarlo..., sarei stato contento che altri avessi avuto questo onore,
accalorarsi a far l'avvocato; e non contento dell'apologià abbia alla sua volta un
secolo, che cosa gli manca per esser contento? 3. che ammira orazio
! il signor baldassarre non era niente contento d'un'ordinanza così semplice.
f. giambullari, 119: che stesse contento a'dazi ordinari senza mettere nuove angherie
bene ordinato o disposto che si tenga contento di quello che l'uomo gli dà.
esopo volgar., 4-168: così rimaso contento il granchio di correre e ognuno di
l'ordine della caritade, dèi essere contento di rimanere per l'altrui servigio.
, in modo che lo inferiore sta contento all'ordine superiore. castelvetro, 10-
applauso, / di pochi leggitor vissi contento. -non avere né lingua, nè
controllato. michelstaedter, 543: sono contento di vedere come... hai
magalotti, 7-159: mi do per contento ancora del vostro ringraziamento per la mia
, 195-86: me n'andrò molto più contento... che se voi mi
ancora, / renderne il tuo desìo contento e pago. f. pona, 4-243
observandissimo. bembo, 10-vii-177: sarete contento raccomandarmi a quelli reverendissimi ed illustrissimi signori
, per l'ossificazione dell'abitudine, contento di sé. = nome d'
. firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un
piene di perle, ne riceverono molto più contento. ferd. martini, 1-i-589:
diede a ciapo despina, e di contento / tutto l'empié, come un
/ è del mondo il model voto al contento. 4. figur. persona dedita
, ii-25: senza affanno / giunsi contento all'ottantesim'anno. giuliani, i-305:
di pastore e se n'era trovato contento, ne divenne il protettore per modo
. slataper, 2-476: sono quasi contento d'esserti lontano. mi rinasci più
volgar., 2-177: fabio fu contento del trionfo dell'ovazione. benvenuto da imola
pabulo che nettare e ambrosia avanza, contento mi restetti. guarini, 302:
ogni cosa spira pace / spira amabile contento. ghislanzoni, 1-85: eccoci..
a misura / del peggio il suo contento, la scelta del volere / giustizia per
e madri siamo, / reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri
quelle lettere, dalle quali più gloria e contento che ricchezza e noia spero di ritrarre
nocchiero della slavonca ebbe cagione di essere contento di me. tramater [s. v
pronom. appagarsi, accontentarsi; essere contento, soddisfatto. pannuccio del bagno
: de'quali danari mi chiamo bene contento e pagato. 2. che
, servile. 6. appagato, contento, soddisfatto. re giovanni, 88
non mantenerle. -non essere più contento del pagliaccio e della polenta: non
mondo di porcherie, non sono più contento del pagliaccio e della polenta, e sono
esaudito nelle proprie richieste e pretese; contento, appagato, soddisfatto. -anche:
meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. v. franco,
/ che de lo mondo se chiama contento. /... ma se lo
. giuliani, i-64: ieri fui molto contento di veder correre il palio nella piazza
/ orlandino riprese: « io son contento » /... / vanno a
. / la terza sia in disiar contento, / lo confessato e lo pentuto fallo
/ sì come il grande anassagora volse / contento al ciel mirare e alle stelle,
[guevara], ii-188: io son contento... che tu possi godere
mangiar pane e una radice, ma viver contento, che tanto lusso e tanta
una debolezza. -essere cornuto e contento. del castro, 1-156: una
., xii-15 (157): stia contento solamente di due panetti ogni dì.
gioco / triste è delusa come di un contento / svanito in nulla. =
, lxxxviii-n-541: amico car, resta contento / di lasciar questo giuoco ch'è sì
monti, 5-17: amato riamar questo è contento, / questa è felicità senza paraggio
, gloriavasi maggiore d'alessandro, non contento dell'ampiezza del mondo. -formare i
4-89 (i-119): io son contento, se tu pari questa, / dir
pregarvi con questi pochi versi ad essere contento di non vi voler porre nel luogo
.. d'un'altra, fu contento rompere il parentado e dare a matteo quello
e senti al pari / della noia il contento. bettinelli, 2-308: sien questi
in quell'ora / lo mio cor stava contento, / quando co la mia
». sercambi, 2-ii-197: io sono contento di tale soldo prendere; e però
. achillini, ii-160: mi contento che per me v. s. facci
: avresti veduto questo male arrivare parere contento di ciò ch'ella facea e dicea,
lo cominciai a pregare che volesse essere contento ch'io ne fossi partecipe [delle
/ tanto che del latino il fa contento. delminio, ii-20: se la
il re alfonso... male contento della pace. g. bargagli, 43
avea, di che forte fu seco contento: per che, a seder levatosi e
comprenda per quanti modi luigi, non contento d'aver liberato il suo regno dall'avanie
sia virtuoso, appresso, che sia contento e in terzo luogo che niuna grave sciagura
, quale voi stesso con grandissimo vostro contento lo spiegate nei dolci parti di poesia.
, 83: qui vivrei io lieto e contento, / se così i figli tuoi
pasca il cor di piacer e di contento / acciò non abbia aa pentirsi poi.
accorano ed esasperano; ma si tenga contento del preparare intorno a sé men tristo
ho veduto, e sono pasciutone e contento. nardi, 6-66: ei non
modo / farò io lui con questi altri contento, / e, benché pascer
greci con la chiesa romana, fu contento pasassino in italia il patriarca, lo
passa. boccaccio, vili-1-33: quasi contento ch'esse in cotale opinione fossero, sorridendo
lievemente passava caldi e geli, / contento ne'pensier contemplativi. l. giustinian
/ m'avea condotto al loco ove contento, / un tempo fui, or non
godere in ogn'istante d'ogni sorte di contento. -approvare l'introduzione di un
. volponi, 2-290: corboli era contento e andava con la faccia di qua
l. pascoli, ii-23: non contento d'averne fatte tante co'colori, co'
amore. arbasino, 242: sono contento che anche lei l'abbia presa come si
uomo paté male senza colpa, deene esser contento, perocché in questo si prova e
tempo lo pativa, ne sono stato contento ch'egli abbi sfogato l'animo suo
patria. delfino, 1-67: a chi contento / della sua sorte vive, /
la fede, / tanto che fu contento fuligatto, / e disse che in gesù
, quando ti piacerà, se sarai contento. -con metonimia. figiovanni
giorno delle nozze, era il più contento e giovial giovane che vivesse a quei
, compiacendo a voi, far me contento. loredano, 1-175: giudici,
.. /... lo farò contento / di starne e di fagiani, /
carducci, iii-3-172: al giogo inchinandoti contento / l'agil opra de l'uom
no. chiedete d'una notte sola contento, per recarsi poi a pacienza.
ingannati, xxv-1-327: -part'egli che poco contento sia d'una innamorata...
t'ammiri il volgo: / sta'contento a pochini che ti leggano / e
parole che sarebbero forse peccati, sareste contento? gioberti, 5-74: la giustizia
d'una povera persona, di poco è contento e vive sotto cura e paura di
tradita dal pedagogo faunio saturnio, non contento d'avere con tormento morto lo scelerato
stagione estiva] anche a voi rechi contento, / lo dican quei passeggi in vario
visto un uomo peggio conciato e più contento. d'annunzio, i-865: ecco,
. gheri, 13-ii-180: sono peggio contento che io fussi mai. donini,
suscettibilità. goldoni, iii-9: -mi contento di poco. ho buscati due zecchini
scorticare; / chi scortica dea stare / contento a la ragion sol de la pelle
ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo, e
neri, n-49: chi se n'andò contento e lieto / senza ensier la sera
3-346: son libero in suggezione, contento in pena, ricco ne la necessitade e
longiano, iv-200: mi tiene tanto mal contento la tua maninconia, tanto penato la
, / come disiri, ti faro contento. marsilio ficino, xxxi-965: o perspicacissimo
: passato lo anno della penitenza rimase contento e pieno di molti doni e ricchezze.
dalle penne / ratte de'giornalisti era contento. mazzini, 33-72: unico mezzo
tigre che ammazza un cavallo, e non contento alle prime vivaci pennelleggiate, ci descrive
o a spe- rienze tali da renderne contento un pensatore. beccaria, 1-159:
prestito è tutto il mio mobile: mi contento d'una botte per casa, la
avere da pentirsi di qualcosa: esserne contento, compiaciuto. boccaccio, dee.
che dante stesso se ne dichiara poco contento e compiange come nessuno il suo modesto
e tutto a chi lo volesse, contento a restarmene in un lungo e solitario
giovanni bentivogli di dare qualche spasso e contento alla città, e per ciò alli 4
. lombardelli, 197: né si è contento l'apostrofo di tal nome,.
si gavazza, / va fuggendo il contento e siede angoscia, / el ceco errore
sp., 6 (99): contento? per diana, se sarei
? per diana, se sarei contento! nievo, 172: parlamentare coi ladri
: / faratte star l'amor de sé contento, / se l'obedisse. boccaccio
perdio, questa parola, o non contento di seguirti, io ti precedo! carducci
in perdizione, / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda
niun altro pratticate, venne con suo gran contento in cognizione. fagiuoli, iv-49:
, iv-8: rimane che voi mi facciate contento d'un'altra grazia, ed è
xliv-160: mai non si truova che contento alcuno sia interamente perfetto sanza donna.
. e. d'este, 100: contento il canova di essere in mezzo ai
e dare perfezione al parentado, sarebbe contento... pagare a cesare..
la pelle, ma io non son contento di perfricarlo. = voce dotta,
ipso signor fabrizio se ritrovò dupplicatamente mal contento, sì per la inobedienzia et obstinazione loro
gloria il sentiero: / me vedrete contento per voi / i perigli di morte
notizia, pregò meser guglielmo che fussi contento aconciarlo col cardinale niceno per avere piena
però d'ogni mia doglia io son contento. dottori, 166: l'ora fatai
casa, ii-187: io certo sento infinito contento del favore che io ricevo da lei
/ perseguire? boccaccio, 1-i-282: contento che nella mia sepoltura si possa scrivere
sacco rustico per letto e vestimento, contento perseverava in quella solitudine e al freddo
subord. tortora, iii-478: non contento... il legato di tali offerte
: ad abundante cautela e per mazor contento di compradori, da novo se farà pertegar
perché ad abundante cautela e per mazor contento di compradori da novo se farà pertegar el
pertinacia di mazzini è meravigliosa. non contento d'essere stato una delle maggiori cause
mi pare di essere con maggior mio contento d'animo e di sanità di corpo
perverso usare de'traslati allora quando non contento il poeta di fondar i suoi concetti su
li omini perversa, / che alcun contento al mondo non se dice. bandello,
che / tu gli prometta di farlo contento, / ché ognun tosto crede quel che
a. serra, 185: mi contento pigliare il peso di provare il contrario
guerrazzi, 2-489: accolse con inestimabile contento il destro di combattere i corsi col
lei, portando sul volto il cuor contento, faceva la pesta e lo strisciapiedi.
non voleste, ed io ne fui contento. / pur ciò non fa ch'i'
caro, i-298: fileta ne fu contento, quantunque molto si scusasse per la
. morelli, 408: il legato fu contento a questo per consiglio di carlo malatesti
alfieri, 7-124: sbuffava pettoruto e contento di sé. manzoni, pr. sp
il nostro argutissimo disputante non sarebbe stato contento d'aver formato un sillogismo tanto eteroclito
., 9-8 (1-iv-828): ciacco contento pagò il barattiere, e non riposò
unguento / e le pezze, io son contento. -mettere, trovare una pezza
un pezoletto de carne saiatta, seria contento. messisburgo, lxvi-1-306: piglia un
petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. giuliani, ii-5:
il fato / farmi con tal piacer contento appieno. manzoni, pr. sp
pisa, xxxv-i-325: conoscitore -bon sarei contento / esser di ciò che fu tuo piacimento
giovane, i-224: proverei incomparabile il contento /... / quel ch'ai
che ditto conte se ritorna tanto mal contento che si tiene, se 'l sapesse ove
uno / che dello stato suo fosse contento. / a questo è mosso un
/ e ne sarà ciascun più che contento. marrini, 1-180: 'aggiungeremo un piatto
corona e che per mantenerlo soddisfatto e contento non ci bisognava altro che mantenerlo abbondante
di piattoni, / non sarò mai contento. c. dati, 3-170: per
v. bellini, 93: io sarei contento, non combinando torino, a fare
pulci, 17-97: per dio, contento sono; / andiàn, ché noi
. boschini, pref.: me contento: che chi pretende, se vaga a
leo. tassoni, xii-2-249: resto contento dell'impiego che mi dà il sig.
, fin al picchiar di morte / vivrei contento giorni lieti in pace. alfieri,
. g. gozzi, i-15-122: contento amore di siffatto dono, di subito
via de l'orecchio, il cor contento. ghivizzani, lvii-53: se poi giugnesse
malignità di questa mia sorta, sendo contento mi calpesti per questa via, per
dissi: « madonna, quanto son contento / del vostro ragionar dir non saprei
non so esser men generoso di leandro mi contento di rimetterlo nei suoi piedi.
, dicendo: « ora, sarete contento? ». cassola, 2-116: la
. dàgli in satisfazione de'suoi beni questo contento nel mondo, per punirlo poi pienamente
il mio opuscolo inglese e ne sono contento, certo che sarà accolto favorevolmente dai
così pieno insieme e disuguale, son contento per te. -compiutamente attuato dal
io ed amo ed onoro grandemente, sarete contento di rendere le salutazioni, che per
/ biasimi il vuoto. non se'mai contento. b. croce, ii-2-142:
. nievo, 702: ebbi il contento di vederli cantare a piena gola senza
avea, quanto si ritrovasse lieto e contento, ciascun di voi 10 può pensare
. cattaneo, iii-264: chi non contento dei suoi peccati è stato pietra d'
l. pascoli, ii-23: non contento d'aveme fatte tante co'colori,
della raditura della barba; io sono contento che non mi diate se non vili
termine che il mio debil giudicio ne restasse contento. docciolini, 41: essendo in
prova di suo assunto, contuttociò mi contento pigliare il peso di provare il contrario.
: con questo mantenerete el popolo più contento, maxime andando vostra maestà..
pignatte. bacchetti, 1-i-154: son contento che innanzi che andare a far terra da
roba e tanto vino, per lo contento e speranza del gran guadagno affogava nel
io... non aveva il cor contento / e tante spese m'uscivan dagli
al suo del mio, ch'io son contento. -rimedio provvisorio e di efficacia limitata
paganino. francesco di vannozzo, 18: contento più di nullo uomo beato. pulci
murano, se ne sta gioioso e contento al par del ricco san silvestro e di
/ menava tore / piene di bel contento, / dai vicin colli / le piume
più. seriman, i-255: contento di quel congedo mi ritirai in fretta
dottrina e tutto a chi lo volesse, contento a restarmene in un lungo e solitario
.. gli riuscisse di tanto maggiore contento quanto che indubitatamente sperava di conseguire con
prepara la morte dello stomaco che agonizza contento. -conformazione del suolo, rilievo
). goldoni, xii-918: non contento di ciò quel monarca, mancato di
poliziano, orfeo, 300: i'son contento che a sì dolce plettro / s'
colonna, 2-189: nel circulo nell'area contento, notase una quadratura. da una
poco, / potrei tacerlo e viver più contento, / ma più grande è la
mezzo dista. gabriele, xxxvi-279: contento io vissi del poco una picciola vita
. nardi, i-n: si rimase contento in premio delle sue fatiche e pericoli
3-viii-1983], 1: il più contento di tutti è spadolini: « finalmente
lxxx-3-1069: degli elettori prencipi treveri poco contento, colonia disgustato et interessato per baviera
del vivere, egli si prova anco infinito contento. g. bargagli, 1-186:
contadini da bufi... priegoti sia contento per mio amore avergli per raccomandati,
second'ordine della scuola lombarda: e son contento di averli cavati dall'obblio polveroso in
patrizi, 3-214: io sono contento di prendere di più questa e di
e farvi a compagni chi non sta contento se non in volervi soprastare, e
che a me, e ne sia contento. 32. dimin. popolarùccio
: il 'popolo romano'di depretis sembrava contento anche lui. 19. locuz
e pregai a doverla stampare e far contento il castelvetro, allegandogli quel proverbio volgare
né fagiani né porchette né sommato, essendo contento di quel basso cibo di che poteva
, dicendo: « ora, sarete contento? » e, levatosi con una mano
le compagnie non solamente non gli davano contento, ma gli porgevano dispiacere. boterò
.. perdere per tue pazziuole tanto contento e tanta gloria, quanta tu suoli
pomografico. cameroni, 230: non contento d'aver condannato come pornografo il 'quo
. siri, i-624: con universale contento e applauso fu sentita questa nuova elezzione
colui era gravemente notato che solamente per contento del popolo avesse approvata la legge e
che dinanzi l'avei, fa'che vivi contento di quello che li temporali portano.
non porti, / sol di questo mi contento, / né sarà di vita spento
nulla, ma dovevi / responder al contento de la tema. del carretto,
lascivo. giorgio dati, 2-1508: non contento della portatura che usavano in testa i
compagni, io avea ragione d'esser contento della mia sorte. de roberto, 160
porta si apre un portone e mi contento. bocchelli, 1-i-303: dio manda
altrui,... anzi resti contento della porzion della vettovaglia che gli toccherà,
. mantova benavides, 24: così contento, a mal grado suo se ne
fr. morelli, 28: egli è contento della porzione che dio gli ha dato
tutte e vi troverete con gran vostro contento disingannato. s. cavalli, lii-5-193
tornato a porto: di che fui contento. -intervallo, pausa di uno
5-125: qualcuno avrebbe pensato di star contento al desiderio e non chiedere più avante
: l'animo mio per questo è molto contento, / ma non si può posare
alla porta sì, ch'i'fu'contento. idem, par., 13-41:
esser signore / se poscia alfin non è contento il core? 2. prep
suo rivale / quella bellezza si godea contento, / a cui non resta in tutta
petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. solaro della margarita, 295
me ne chiarirò), i'son contento, perché, posposto in vostro figliuolo
risiede in colui el quale saprà essere contento solo della virtù. pulci, 25-38
popolo di roma... fu contento fare la guerra per juvenzio pretore,
del bagno, 1-x-56: non pò far contento / alcuna cosa u'hon non porti
/ ma ancora è breve a chi contento giace: / se 'l giorno è
in mazzei, ii-365]: io sono contento che diate la parola alla vendita d'
il dominio. brusoni, 26: contento... lo spinola di essere tornato
g. del papa, 3-127: mi contento del verisimile e del possibile. delfico
no. chiedete d'una notte sola contento, per recarsi poi a pacienza. data
mano, et egli, con mirabile contento, raddoppia la posta, né finiscono
. palazzeschi, 1-609: come sarò contento laggiù a udire il suono degli organetti e
carducci, ii-15-248: io sarei ben contento e ben grato se lor signori accomodassero
bisogno di quattrini anche avanzati. io mi contento pigliarli posticipati e a comodo. bocchelli
fascisti ». arbasino, 242: sono contento che anche lei l'abbia presa come
giuglaris, 1-207: io non mi contento altrimente di lasciarmi da questi così grand'
, 1-450: io [plutone] son contento che a sì raro impetro / s'
oh alfine, alfine io posso viver contento de 'l poco. deledda, ii-819:
ch'ancor non poscia un giorno esser contento / che mai non vidi derelitto un iusto
virtù, ma voluntà ancora e satisfazione e contento, e come significasse volere o dovere
con un modo locale scherzoso: -mi contento. montale, 9-18: senza occhiali né
pareva che stesse meglio; era come contento; e io non volevo lasciarlo andare;
vostra magnificenzia che faccia il signore star contento de le 35 lire c'ha pagato ciascun
non mi lascia di questa spiegazione affatto contento si è che io non so dov'egli
fare pace, e il re fu contento. giov. cavalcanti, 199: preso
da lione l'arciduca, non punto ben contento dell'azioni del re di spagna
chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero, il
convento come un sacerdote del silenzio, contento della magra prebenda. bocchelli, 13-116
, come essa nona comprende il suo contento; 'e quel precinto ', cioè
/ li vede, e rapito d'ignoto contento, / con l'agile speme precorre
: / questi mi traranno forse or contento di vita, / che spiace al
. cimone adunque, più che altro uomo contento dell'acquisto di così cara preda.
la polledra selvaggia: dante poteva esser contento, l'idea ghibellina aveva trionfato.
laccio il perfido tiranno, / morrei contento. -scegliere un luogo, fissare
ogni amoroso incarco, / e sia contento di qui far partita / e m modo
pilato, / che di suo petizion era contento; 7 con niccodemo si fu ritrovato
esaltare il peso di un sì preggiato contento. -eccelso, prestigioso (un onore
della svezia è assai buono e, non contento d'esser di dentro pregno di miniere
disponibile. cassola, 2-247: baba era contento: pregustava per cominciare una bella mangiata
): io non trovo omo che viva contento, / non giovane, non vecchio
, la quale... dia il contento al bas- saglia d'imprimerla preliminarmente nel
ii-215: or di sua virtù son sì contento / che di star qui con lei
sola riconosce ogni maggiore sua gioia e contento. la preminenza del sesso femminino sul
, xiv-2-272: non mi trovo troppo contento de'miei progressi che mi paiono lentissimi
: / di sì gran presa ognun era contento. serdonati, 9-179: la primavera
: non era cosa di che maggior contento potesse prendere che quando qualche nuovo libro
mai tanto piena di letizia e di contento... quanto si trova di presente
come state? per il presente mi contento. -ben presto, fra poco
che prenda compimento / per suo secco contento. fausto da longiano, 16:
(590): ho dovuto esser contento di preservarmi, senza risicar di cercarmi un
: -basta che mi voglia, io son contento; purché il posto non sia preso
, con un eclettismo edonista, facilone e contento del press'a poco. r.
/ presso al qual t'era noia ogni contento? o. ant. in
strugge / come fa lei s'alcun contento vede. guicciardini, 2-1-290: e franzesi
: / questo non mi farà però contento. guicciardini, 12-185: gli uomini
fino che godete lo spirito, mi contento. -che? ci pretendete voi sopra
tale. guicciardini, iii-371: fu contento [il pontefice] ratificare: con
amicis, xii- 368: il terzo contento fu un personaggio nuovo, un vecchio
/ amore el vole et io ne son contento. poliziano, 1-533: le catene
, 5-69: dalla sommissione, dal contento che si leggeva in molti sguardi,
, coll'essere temperante nel vivere, contento del suo stato. g. gozzi
princìpi, ma sono per ora abbastanza contento di poter produrre un testimone superiore ad
cxiv-6-24: ora cotesto vicario, non contento della sua congrua e dell'assegno fattogli
corona. cesarotti, i-iv-ii7: non contento di tali misfatti, cormal s'accingeva
volgar., i-23: l'altro, contento ai vivere in privato stato, tolto
alfieri, iii-1-54: il tiranno, contento oltre ogni credere che la paura mascherata
abbia marito, che vita, che contento sara il mio! tasso, 11-71:
lvti-403: sua maestà almeno averà questo contento ne l'animo suo di aver fato
effetto contenea come in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'in-
con gran spassi insiem più d'un contento. procidènza (procidènzia),
grazia d'altra donna procurata, / mi contento di stare invendicata. moravia, 25-98
. da ponte, 368: non contento... d'aver mostrati gli effetti
cesari, 1-1-330: egli, non contento della libertà rendutagli, volle solennemente essere
di aver fatto moltissimo, ed era assai contento della mia produzione. cesarotti, i-xvm-199
bellini, 150: spero che ti farò contento ancora nella mia terza produzione. leoni
ciii-106: vi profero ch'io so'contento che voi mandiate chiunqua a voi piace
siam qui, disse, io son contento / ch'a tuo piacer tu profeteggi al
, / io me tengo per contento, / profettare zo che dè.
così, perché il signore, non contento d'aver salvato dal disonore e fors'
del libro di bini; e sono assai contento del modo con cui la stampa è
3-iii-129: il cardinal mazarino, non contento d'aver soccorso arras, preso stenay,
onde ne lice / ah'odorato aver almo contento. g. michiel, lii-4-305:
di dettagli che dessero i primi impulsi, contento di essere ragionevole progettista. cuoco,
: rimaxe [l'imperatore] molto contento de l'instoria / che dito sì li
, disse: « poi che contento se'd'esser mio marito, io vo'
ch'io promisi li fiorini xx, sono contento li siano dati. giov. cavalcanti
siri, iii-36: reso sodisfatto e contento il padre mazzarino con la carica di
). longano, xviii-5-408: quale contento non sarebbe il mio, se io
: non sempre di quei piaceri era contento che avea in pronto e che gli era
, / e messer gianni depa fu contento. boccaccio, dee., proem
nette il proposito della continenza in giudaismo, contento di dare l'anima e il corpo
grazzini, 2-39: fazio ne fu contento, dicendogli che la fanciulla, per
. parini, i-xi-32: tu non però contento / de'suoi doni, prorompi /
di dolcezza e de sospirar amaramente per contento ria lamenti in prosa e cantilene in
fatuità, in un'aria di cuor contento, troppo contento. monelli, 2-265:
un'aria di cuor contento, troppo contento. monelli, 2-265: usciti dall'antro
papa il prosperar di sguizari, sarà contento vadi di longo. aretino, v-1-903
della tua prosperosa avventura non puoi stare contento senza accusare e calognare i tuoi parenti
nelle invenzioni de'suoi paesi, come contento al solo naturale qual che si fosse
iii-123-12: eo me ne parto di morir contento, / chiamando per soverchio di dolore
umano / nel fior d'etruria risplendea contento, / alor che per pietà, raccolto
, i-xi-30: tu, non però contento / de'suoi doni, prorompi /
, beatrice. ojetti, i-213: sorrideva contento perché gli attori lo soddisfacevano; perché
, se tu vuoi, io sono contento operare quanto a te piace e a metterci
strinse la mano a filippo, protestandosi contento di trovarlo. montale, 8-185:
borgese, 1-59: egli ne fu contento per la compagnia fidata e protettiva,
pastore e se n'era trovato contento, ne divenne il protettore, per modo
spilli. cassola, 2-443: pepo era contento della parte di 'protettore 'del
albizzi. fogazzaro, 1-388: si terrà contento della prova d'affetto che le avrò
né per i miei vantaggi, unicamente contento del tenue provento del canonicato che godo
di quella provincia, al solito poco contento degli amministrati, del governo, del soggiorno
di nemurs si distaccò dal fratello poco contento, perché egli pretendeva o di essere
ogosto fiorini 26, e così ramase per contento. g. morelli, 378
volte hanno supplicato all'imperatore che fosse contento di sospender la pubblicazione di esso fino
maffei, 177: averò il contento / di farle la mia corte e di
, 2-144: conobbi un re nell'india contento di solo pane e di sola acqua
volgar. [crusca]: in questo contento sarà ciascuno della misura sua, sanza
correggimento al quale m'attengo e sono contento. laude dei bianchi toscani, xcvi-119:
carducci, iii-3-172: dal giogo inchinandoti contento [o bove] / l'agil
sp., 4 (66): contento finalmente, e più di tutti,
puntandogli contro quegli occhi indiavolati: -è contento che gli abbia fatto vincere la scommessa
'so glad '(« come son contento ») degli 'amen, amen
12: per ben amar io mi contento / soffrir raspra mia sorte, / pianti
voglio obligarme. poliziano, 6-352: contento nel foco morrei / vedendo el tuo bel
e se punto me ne viene, mi contento che sia non di buono scrittore,
rappresentar fuori. a quattrocchi, non è contento nessuno della sua parte: ognuno,
da chi furono presenti al tutto, sarai contento di vedere il rimanente dell'azzioni e
: dànno a l'animo tristo ogni contento, / ogni piacer che san trovar più
chiabrera, i-iv-93: era il fior contento / pur di tre foglie: una
in michelangelo, 1-11-66]: sarete contento de volerci dare aviso, e non volendo
in un momento, / e mostrarsi contento / del mal, ch'altri che '
in forma cubica et sopra questo nel quadratile contento stava collocato una rotundazione, dui pedi
quattro, dicendo: « ora, sarete contento? ». giuliani, ii-148:
8-8 (i-iv-743): il zeppa fu contento, e nella miglior pace del mondo
senso di generale benevolenza che un cuor contento non può non sentire per ogni cosa
ti sei, /... contento nel foco morrei / vedendo el tuo bel
. s. mi sono state di doppio contento, questa recandomi testimonianza della memoria che
, 2-iv-236: il re disse ch'era contento, con questo che tomassono altra volta
e questo desidera, che tu ti tenghi contento di te e de'beni che di
piaceri; ma non goderanno sincerità di contento, finché non arriveranno a quiete di
cui strale e la cui face / ogni contento uman recide e miete. marini,
passando il tutto con meravigliosa quietezza e contento universale. idem, i-2-11-14: andò
i ricchi non pensare di trovare alcun contento...: non hanno mai una
come potete pensare di starvi quieto e contento? -imperturbabile. cicerchia,
proprie richieste (e, anche, contento). -anche nelle locuz. restare,
. di costanzo, 1-166: era contento di far restare quieti i soldati, quando
], i-35: gli supplicava fosse contento di mandar al re suo signore un
al culo, disse: « poi che contento se'd'esser mio marito, io
poteva raccapezzarci quattro parole, belisario era contento. bacchetti, 5-102: di quel che
39-16 (iii-272): dudon raccocca non contento a questa / un'altra bastonata.
moccoli / per la via, mi contento andare al buio, / che poi sul
parlò alcuno che si partisse da quello mal contento. ariosto, i-iv-692: mandar ho
ne viene [di lode], mi contento che sia non di buono scrittore,
. sarpi, i-2-116: resto poco contento per la interruzione della comunicazione nostra,
, non potreste immaginare quant'io fui contento. cesari, 6-410: dove tu vogli
come altrove si è raccontato, non contento a lo stato suo, mosse guerra ad
amore a racozzar due così fatti! / contento uterque di loro si chiama.
disonestissima dovere avere tenuta e, mal contento, diliberò quella non più toccare né
chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero il quale
elesse per opportuno mezano del vostro inaspettato contento. 3. reso meno duro o
per questa volta, purché tu sia contento prima di farla [l'epigrafe]
non sterpi ancor la sua radice, / contento sono a lei di me far scudo
la man ai consieri; va in dalmazia contento; à buto la biava e rafermata
è un terribile ascendente che, non contento d'innuir grandezza e raffinamento in tutti
il sol padre bandiera non n'è contento; anzi, credendosi di raffinarla,
. barezzi, 1-445: dorindo sentiva gran contento, per esser quelle parole il vero
diletti del corpo, possa un uomo esser contento e trovare ricreazione ed un diletto sì
duca, con mie lettere, che fosse contento accettar nel numero de'suoi ragazzi un
, v-445: non restò il bonino troppo contento..., ma la critica
avea, quanto si ritrovasse lieto e contento ciascun di voi lo può pensare.
dopo più ragionamenti, mi conchiuse ch'era contento che francesco menassi la primavera. tolomei
ne la mia vista s'io parea contento. -discorso pronunciato in pubblico (
impiegare una mattinata in quella scrittura, mi contento. casti, ii-1-60: un tempo
suo pericolo, non sta a quel contento. ottimo, i-107: pone alla
rallegrarla. -far felice, far contento. g. b. casaregi,
un vantaggio a sé); essere contento anche per cause frivole o addirittura biasimevoli
fior senza foglie: e dovrà tenersi contento di cogliere, quasi dico, l'omerico
/ del mio morir desio, morrò contento, / ch'altro che 'l vostro
se voi siete mia sposa, io son contento. parini, 303: io di
ori / della mia sorte umìl vivo contento, / e non invidio a're gli
per migliorare il governo, e non contento delle vedute generali, ha voluto penetrare
agli dei / caetana progenie oggi, oh contento!, / oggi un vago s'
dolore, il giallo disperazione, il rancio contento, il bianco purità e fede,
sua solitudine ': chi si raccoglie, contento del poco, del vivere ignoto;
, 1-143: solo nando andava e veniva contento e sudato, portandomi fascine a bracciate
sua letizia; e scappò via tutto contento. -riacquistare la colorazione originaria (