, che sta dalla parte avversa; contendente, rivale (in una gara, in
che parla dé essere dolce, non contendente, non tremante, non cantevole;
tutto muscolo e sangue, affaccendata, contendente, ringhiosa; l'altra, in cui
competitore, rivale d'amore; emulo, contendente. boccaccio, 9-322: né indarno
, 12-102: ei me, pregante e contendente in vano, / con l'imperio
tutto muscolo e sangue, affaccendata, contendente, ringhiosa; l'altra, in cui
che parla dé essere dolce, non contendente, non tremante, non cantevole;
); vincere, superare (un contendente, un avversario). - anche
12-102: ei me pregante, e contendente invano, / con l'imperio affrenò
. ant. che non parteggia per alcun contendente, che non aderisce ad alcun gruppo
coinvolgere; non parteggiare per alcun contendente. g. villani, 8-68:
; che sta dalla parte avversa; contendente, rivale, oppositore. casti
(secondo e testimone) di un contendente, che portano la sfida all'offensore,
-al plur.: le ragioni che un contendente può far valere in una contesa o
rappresentare per lui un rivale, un contendente. giorgini-broglio [s. v.
, 12-102: ei me pregante e contendente invano, / con l'imperio affienò,
? / ei me pregante, e contendente invano, / con l'imperio affrenò
-far giungere l'interlocutore o il contendente a una conclusione obbligata, inevitabile,
: gioco di società in cui ciascun contendente impersona una parte stabilita all'in- temo
mantenersi neutrale, non parteggiare per nessun contendente. boccaccio, viii-1-19: veggendo che
giochi pari, attribuisce la vittoria al contendente che per primo realizza sette punti avendone
vendetta. -spostare la vittoria da un contendente all'altro (un evento inatteso,