verso. = deriv. da contemperare. contemperate (ant. e
ciascheduno, in vista del pericolo seppe contemperare la diligenza con la maestà, e operare
borea, sieno in verso ponente, per contemperare la loro superflua umidità e renderli durabili
contemperato (part. pass, di contemperare), agg. (ant.
'). contemprare, v. contemperare; contem plare.
e aprire il proprio granaio: saper contemperare la saggia cautela e la liberalità.
l'indole sua, doveva maritare e contemperare questi due sentimenti di una originalità tutta
sfumature di tinte nell'esecuzione pittorica; contemperare le tonalità cromatiche. g.
overo moderarne una altra. 8. contemperare in modo da ottenere rispondenza al fine
poeta che, come dante, sappia contemperare la tradizione con le esigenze dei tempi
l'indole sua, doveva maritare e contemperare questi due sentimenti in una originalità tutta
adesso sconosciuto ai filosofi. -riunire, contemperare più sentimenti. tarchetti, 6-i-356:
, con valore intens., e da contemperare (v.).
una lacuna della legge, serve a contemperare la esigenza della legalità a deliberazioni sociali
a quei venti che più la possino contemperare e render sana, e il più sano
montale, 22-17: quelli che tentano di contemperare un sano sentimento paesanocon gl'influssi dei