, la sua presenza e il suo contegno avevano acquistato, senza che lui lo
.. spiccava in tutto il suo contegno. di facile abbordo con tutti, credeva
2. figur. rifl. assumere un contegno cauto, prudente, riservato.
si drizzava sulla vita per assumere un contegno marziale. papini, 28-237: milioni
. portamento e atteggiamento della persona, contegno, aspetto; aria (del volto)
. nievo, 84: serbava il contegno d'un giovine che gode d'imparare da
propria freddezza in ogni caso, un contegno enigmatico e il sorriso accennato appena del
prede. manzoni, 79: il suo contegno, i nostri / accorgimenti il faran
d'annunzio, iv-2-1157: dal suo contegno appariva che egli avesse sorpresa nella piazza
, posizione; natura, maniera, contegno. arrigo testa, v-96-8: in
natura. nievo, 253: il contegno della zitella era tale che affaruccio
persone fossero veri agenti, considerato il contegno brutale d'una di loro. gli
potente, più forte; darsi un contegno borioso; ostentare grandezza. maestro
l'obbligavano a studiar continuamente il suo contegno. idem, pr. sp.,
248: credendo di vedere nel suo contegno alcunché di misterioso, fu assalito
ant. mostrare alterigia, avere un contegno superbo. francesco da barberino, 16
; coscienza e ostentazione di superiorità; contegno schivo e sprezzante; orgoglio.
sf. ostentazione di superbia (nel contegno e nelle parole), presunzione boriosa,
assisteva sempre una istitutrice a sorvegliare il contegno delle alunne. b. croce,
si aggiungano le amarezze, che il contegno della moglie [ecc.]. settembrini
ambigua eleganza. tozzi, ii-536: questo contegno gli piaceva; e il rancore si
, i nobili atteggiamenti cedevano a un contegno più sincero e cordiale, trionfava in
di non avvedersene, andava pure oltre in contegno. idem, dee., 9-10
sola gocciola di sangue, il loro contegno inoffensivo e tollerante... doveva
notato in queste donne... il contegno, la presenza, l'andatura diritta
.. quanto dalla novità del suo contegno. annidaménto, sm. l'annidare
nel suo sguardo basso, nel suo contegno modesto e signorile, fiutassero l'antifascista
anzichenò. tombari, 1-11: il contegno disciolto e scoperto anzi che no di
: l'apparenza gli accusa, / il contegno gli assolve. targioni tozzetti, 2-341
concedeva. -darsi arie: assumere un contegno altezzoso, pieno di boriosa vanità.
qualcuno: tenere nei suoi confronti un contegno sostenuto, altero. pananti, i-37
il desco, e recandosi di nuovo in contegno d'aringatore... sciamò]
e aride. fogazzaro, 2-13: un contegno asciutto che poteva parere altero. ojetti
, 4-184: l'austero, verginale contegno del nipote, da portarsi per esempio a
autorità. banfi, 6-53: spirava dal contegno di lei, col linguaggio ritrovato,
è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'espressione così immediata
una norma, una condotta, un contegno, una presa di coscienza, ecc
che d'un leone avea faccia e contegno. leonardo, 1-85: dico, l'
baldanzéggio). disus. avere un contegno baldanzoso, temerario, sfrenato. fra
franchezza dello spirito e animosa vivacità nel contegno, nel gesto; lieta fierezza).
bambinata, sf. azione puerile; contegno, discorso, pensiero da bambini.
ha la mentalità e l'indole e il contegno di un bambino. nievo,
distratti. morante, 2-51: ha un contegno serio e raccolto, come le grandi
. bambinata; azione, ragionamento, contegno da bambino. carducci, i-1043:
essere becero; comportamento da becero; contegno da persona volgare e grossolana.
beceri§mo, sm. grossolanità, cafoneria; contegno da becero. pratolini, 1-8
condizione sociale, e ha modi e contegno di persona ineducata, villana, insolente
. guardò in giro come per darsi un contegno, poi disse, ma con un'
bene, condursi bene: tenere un contegno buono, comportarsi bene (cfr. condurre
ben diverso e più logico e dignitoso contegno; ed avrebbe anche represso con prontezza
serao, i-1048: giovannino serbava un contegno corretto: parlava poco, a voce
, sm. nel gioco del poker, contegno simulatorio con cui un giocatore fa credere
casti, 18-70: quei ponsi in contegno e non risponde / che pochi a
che d'un leone avea faccia e contegno. g. villani, 10-30:
precorreva galoppando felice e con l'equilibrato contegno d'un principe! =
c'era in queste parole e in questo contegno nien- t'altro che la serenità indolente
brindello d'onore, terreste forse questo contegno? de amicis, i-700: stavano per
estens. e al figur.: contegno ostentatamente freddo, sdegnoso, taciturno di
attempato,... con piglio e contegno fra burocratico e militaresco: energico,
riconoscendo... il dovuto merito al contegno australiana). dell'
attempato,... con piglio e contegno fra burocratico e militaresco: energico,
ella... andava pure oltre in contegno, per che messer lo prete non
8. figur. apparenza, contegno esteriore. tommaseo, i-238: colla
voce potrai intendere quale è il nostro contegno nell'emilia, e quali i travagli,
gli stessi abitanti del castello col loro contegno caparbio e immodesto mostravano di volergli tirar
impaurito anche lui, cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa
, ma invano, di smarrirle il contegno? 5. capriccio, arbitrio;
e ne'tuguri, con lo stesso contegno d'umiltà e di sicurezza,.
dati che aveva raccolti intorno al concorde contegno delle bussole, a stendere la spiegazione
di quest'argomento, biasimando il contegno passivo delle autorità e rievocando gli
altrui o dicono parole a caso per darsi contegno d'intel ligenti e saputi
commercianti, di commessi, tenendo un contegno serio, stringendo i gomiti ai fianchi,
del principe; esortandolo a mutar vesti e contegno, così ch'egli da re,
trova quasi come unica traccia di educazione il contegno femminile. quello maschile era tutto nella
giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste, come segno /
infastidito, e anche un po'inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti, non vedeva
sua cella, e, con un contegno di mistero, di disgusto e di
aspetto esteriore della persona (secondo il contegno, il comportamento); rivelazione di
uno stile, un atteggiamento, un contegno, un sentimento, ecc.).
, / star co'porci, in contegno, sott'un cerro. alamanni, 5-1-457
occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono [le belle
): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli astanti
qualunque ciarla si fosse sparsa del mio contegno a vostro riguardo, vi giova il far
due lingue] amendue con un serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso riflesso
diligente, la compostezza circospetta, il contegno è severo, la modestia è raccolta,
leggerezza); atto, modo, contegno, spesso artefatto o ap
e romana vernice, / e pulito contegno, che cotanto / fan domestico l'
nessuna civiltà ». 4. contegno di privato cittadino dotato di senso civico
15-21: nella falsità, costui trovava un contegno e quasi un'ombra di decoro.
, ii-142: le comari elogiavano il contegno di benvenuta, confrontandolo coi modi sfacciati
. nievo, 232: il riservato contegno di lucilio giovò ad addormentarla nella sua
di compassato. compassatézza, sf. contegno compassato, rigida riservatezza di modi.
facesse, egli venisse e troverebbe l'uscio contegno, condotta. - per estens.:
in ordine; lo stare composto: contegno pieno di grazia e dignità, che
ch'essi vi stiano in più composto contegno; pure, la noia ed il
comunicativi [gli alleati], hanno un contegno pieno di gentilezza. 3
allora, mirandole amendue con un serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso riflesso
(67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli astanti
cercando di scoprire qualcosa nel ricordo del contegno di lei che accennasse a un condiscendere
di comportarsi, maniera di vivere, contegno, comportamento (e, assol.,
anche, semplicemente, condotta): contegno di un alunno a scuola. -voto
scuola. -voto di condotta: valutazione del contegno di un alunno a scuola.
. foscolo, xiv-252: il tuo contegno dell'altra sera e molto più il
altra sera e molto più il tuo contegno di ierisera, mi han fatto tremare.
: provocare o consentire, col proprio contegno libero e confidenziale, t altrui familiarità
tutto il tenore della vita e il contegno. guerrazzi, ii-46: in conformità della
così breve che pel mondo conservo il contegno del bambino davanti alla mostra. brancoli
considerato, fa molto anche l'esterno contegno, il rispetto che l'uomo dimostra di
appunto per aver agio di vedere il contegno del contadiname. = deriv
in compagnia. = cfr. contegno. contegnènza, v. continenza
, ii-610: oimè caro diporto e bel contegno, / oimè dolce accoglienza / ed
/ che pianger fo qual vede il mio contegno. leone ebreo, 386: se
, e si ritrasse poi / in quel contegno suo dolce e severo. parini,
quelle occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono assai chiaro
cabil cosa, / certo, è il contegno, in ch'ella a me si mostra
. foscolo, xiv-252: il tuo contegno dell'altra sera e molto più il
altra sera e molto più il tuo contegno di ierisera, mi han fatto tremare.
giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste, come segno /
portano addosso alcun'arme, mantengono un contegno severo, si astengono dagli oltraggi.
intenso e violento erano espressi dal suo contegno; solamente l'età così tenera salvava lei
non troverà niente di mutato nel mio contegno; farò uno sforzo e lo tratterò
fatta. sarebbe andata incontro a loro col contegno di chi si tenga pronto a lanciare
alvaro, 4-127: notavo nel mio contegno le vecchie ripulse, la vecchia timidezza
cambiamento notevole, almeno apparente. il contegno di rita sembrava quello di una persona
che d'un leone avea faccia e contegno. cassola, 2-136: indispettita dal contegno
contegno. cassola, 2-136: indispettita dal contegno dell'animale, che sembrava si divertisse
ogni tanto all'indietro, e per il contegno saldo, vigilante, risoluto degli assediati
. panzini, iii-671: tutto dipende dal contegno che terrà ltnghilterra. 2
, / per veder della bolgia ogni contegno / e della gente ch'entro v'
produce ingegno / et d'ogni arte contegno, / animo liberale, / naturale
e d'essa assai intero / ogni contegno, e conoscer da presso / li capei
i dati che aveva raccolti intorno al concorde contegno delle bussole, a stendere la spiegazione
il regno / per uom ch'abbia contegno. ariosto, 235: davano a lei
il grande animo, sopra / il femenil contegno alto e sublime. aretino, iii-79
aretino, iii-79: un certo uomo di contegno, di età d'un quarantacinque anni
: le sue figure aver sogliono quel contegno che è proprio degli uomini educati in francia
4-277: or qui marfisa lascia ogni contegno, / allarga il suo tabarro, e
virtù sua è la modestia, il contegno: un po'di timidezza, la sensibilità
dove te lascio, o saggio / difficile contegno; / che d'amore il linguaggio
(67): il volto e il contegno di fra cristoforo disser chiaro agli astanti
concigliarglieli tutti. tommaseo, ii-ii: il contegno è guardiano e del pudore e della
panzini, ii-40: avevano un gran contegno quei piccoli borghesi, quasi come gli
moderna una mancanza di convenienza e di contegno. -per simil.: anche di
[i piccioni] si comportano con contegno come gli stranieri. 4
4. locuz. -andare in contegno: assumere un atteggiamento scostante,
non avvedersene, andava pure oltre in contegno. bandello, 1-40 (i-467):
si teneva da molto più, andava in contegno facendo vista che di lui non le
non se ne avvedeva. -dare contegno: dare dignità. alvaro, 7-98
rimpiangere i tempi in cui ciascuno dava contegno alla sua condizione, il povero alla
al suo dolore. -darsi un contegno, avere un contegno: cercare di
-darsi un contegno, avere un contegno: cercare di assumere un atteggiamento adatto
che saliva dalla piazza per darsi un contegno meno imbarazzato. b. croce,
o dicono parole a caso per darsi contegno d'intelligenti e saputi, per far
anche lui, cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa
pratolini, 9-236: « debbo avere un contegno » si disse, ma pensava:
personalità ». -mantenere il contegno: conservare dignità e gravità di comportamento
, padronanza di sé. -perdere il contegno: perdere il dominio di sé,
sul punto entrambi / di perdere il contegno. soffici, ii-83: frizzi che facevan
di fuoco al volto e perdere il contegno alle donne. sbarbaro, 1-105:
lasciato di trincare, il tedesco perdeva contegno; e, prima, la padronanza degli
ma lo sbirciavano. -mettersi in contegno: assumere un atteggiamento. - per
. -per mio, tuo, suo contegno: per mia, tua, sua
di un verso di risposta per mio contegno. -recarsi in contegno:
mio contegno. -recarsi in contegno: montare in superbia. caro,
i-138: che non vi recaste però in contegno, che vi sia scritto da tanti
vostre fanfaluche. -stare in contegno: mostrarsi riservato, ostentare nel portamento
ferro, / star co'porci, in contegno, sott'un cerro. grazzini,
tuttavia la pippa, che stava in contegno, e sogghignava. a. f.
... ridottosi in civiltà stava in contegno, ora con minaccie e ora con
impara fin d'ora a star più in contegno]. 5. astron.
geminato segno / con la virgo è contegno / di mercurio ingegnoso. = deverb
, secondo le antiche forme contengo e contegno (come tengo e tegno): dal
sì grande. = deriv. da contegno. contemnèndo, v. contennendo.
contenènte2, sm. ant. contegno, comportamento. palamedès, 25:
. 4. ant. comportamento, contegno, gravità, atteggiamento, modo di
qui si vedrà la beltà ch'io contegno / ornata della onesta cortesia, /
.: tenere una condotta o un contegno, grave e serio. giamboni,
, sm. ant. comportamento, contegno; serietà, gravità di atteggiamento,
: 'per veder della bolgia ogni contegno ', cioè ogni contenimento.
moglie. 2. disus. contegno, modo di comportarsi, ri- tenutezza
e scherz. persona che affetta un contegno di sussiego, di prestanza fisica;
; hai importanza, assumere un contegno altezzoso tu fatto per modo che
/... / che stia 'n contegno, stucchevol, leziosa. manzoni,
e letter. abitudine; comportamento, contegno abituale (di una persona).
i-314: la costumatezza, il saggio contegno di una donna accorta e giudiziosa,
7. modo di trattare con altri; contegno, portamento. -assol.: buona
non avvedersene, andava pure oltre in contegno. guarini, 339: poiché le
dico, ma è per darmi un contegno, non ti accorgi? è perché sono
, sf. il comportamento, il contegno, il complesso degli atteggiamenti, dei
-stare, tenersi in cristi: tenere un contegno serio, austero; compunto.
aspetto fisico, il vestito, il contegno di una persona, le sue doti
la particolare raffinatezza dei modi, del contegno, degli abiti. testi fiorentini
oliva. cicognani, 1-29: il contegno della cavaha peggiorava quotidianamente. i balletti
trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno opportuno, i medesimi vantaggi che ottenevano
nell'agire, nell'operare, nel contegno). fra giordano [crusca
ciascuno e alla propria particolare condizione; contegno che assicura la stima e il rispetto
, celebrazioni, ecc.); contegno nobilmente sostenuto e riservato; alta dignità
meno borghesi che esistano. 5. contegno raccolto, pio, modesto (negli atti
mangiano e bevono senza misura e senza contegno, quasi sempre senza decoro. brancoli
, in florida bellezza, ornata di modesto contegno e decoroso costume. monti, iv-186
. clemente, remissivo, tollerante (il contegno). palazzeschi, 4-109: ella
giovane bisognava usare la mano forte, un contegno meno dedito e indulgente, se si
, -era democratica sfegatata, -aveva un contegno da popolana e bestemmiava anche. cicognini,
. comisso, 12-161: descrivevo il contegno di un reggimento sotto il tiro dell'
un costume, un aspetto, un contegno, ecc.). berni
precaria e non ammette possibilità di un contegno autonomo. cammelli, 80: poi
trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno opportuno, i medesimi vantaggi che ottenevano
non guardandolo, non poteva dire che contegno avesse verso di lui. ma doveva
di lui. ma doveva essere un contegno tutt'affatto naturale, anzi spigliato;
classi spariranno. sbarbaro, 5-61: che contegno impongono al loro detentore baffi così guerrieri
nella vita mi do dei consigli di contegno, cioè ho teoricamente determinata la mia
ammirazione della bellezza di lei e del contegno veramente regale,... e
, dico, ma è per darmi un contegno, non ti accorgi? è perché
fonda sul suo comportamento e sul suo contegno nei rapporti sociali, sui propri meriti
mia sufficienza, di un mio senso del contegno, che hanno del dignitoso.
cortese, gentile, compito (un contegno). giovanni da samminiato [petrarca
i-301: se fate dimenticare col vostro contegno la distanza che la fortuna ha posta
dimessióne1, sf. ant. contegno dimesso. guittone, ii-220:
queste parole la pisana dimise affatto quel suo contegno di figliuola modesta e paurosa per diventare
8. portamento, condotta, contegno. sacchetti, 102: non studian
4. modo di comportarsi; contegno. pagano, 1-309: ma i
con le mani, e unicamente il contegno di costei disgustò alfonso. soffici,
impazienza né si dipartisse un attimo dal contegno di un gentiluomo perfetto. bocchelli, ii-419
la sua professione gli aveva dato un contegno diplomatico, cioè di uomo abituato a
tarsi, comportamento, condotta; contegno. pace da certaldo, 44
queste filosofie spacciate con tanta maestà e contegno, si dirompea per le risa.
, e soggiunse per riprendere un certo contegno, e per disa-marmi colla franchezza:
: velleda aveva alquanto raddolcito il suo contegno verso alberti, sia che la rassegnazione
mancanza di uniformità, bizzarria (nel contegno, nell'atteggiamento, nell'umore di una
: avess'egli almeno con più laudevole contegno la tua passion moderato, che non avrebbe
-piovere, seminar discipline: avere un contegno austero e compunto da bacchettone.
rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non badare ai
un atto, un sentimento, un contegno, ecc.). cieco,
vecchi, si consumava discretamente e con molto contegno un rinfresco. 5.
riserve morali (una persona, un contegno, un costume). botta,
voce potrai intendere quale è il nostro contegno nell'emilia, e quali i travagli
raro disinvoltissimo). che ha un contegno naturale e spontaneo; libero da impaccio
-riferito ai gesti, ai movimenti, al contegno, al modo di parlare di una
rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non badare ai
pesare le medicine. 3. contegno ostentatamente calmo e disinvolto; affettazione di
voi pregata, / e del vostro contegno mi son formalizzata. / quel poco
-in partic. riferito all'abito o al contegno: che rivela umiltà, austera modestia
astio. pasolini, 1-197: il contegno delle bambine però gli faceva rabbia,
che disputavano, piuttosto accademicamente, sul contegno che la fratellanza repubblicana avrebbe dovuto assumere
, differenza di comportamento sociale, di contegno. bocchelli, 9-435: l'arte
quelle campagne feconde, e il docile contegno dei popoli vinti. cantoni, 14
sordidi, bestiali. 3. contegno ambiguo; azione sleale; finzione,
(plur. doppigiòchi). contegno di chi, in una contesa, in
, sostenuto, franco, deciso (il contegno). gioberti, i-74: roma
signora geltruda? -troppa dottrina, troppo contegno, troppa sufficienza. 2. l'
di macchine. alvaro, 7-15: il contegno eretto di queste donne di fatica,
di queste donne di fatica, quel contegno ideale, è dovuto appunto all'abitudine
signora anna e lui per darsi un contegno si mise a drizzarsi il colletto.
, al tempo dell'occupazione, un contegno dubbio. -poco pulito, che
aspro, austero, minaccioso (un contegno, l'aspetto). giamboni,
1-ii-538: non si può dire che il contegno della compagnia verso questi due celebri personaggi
non guardandolo, non poteva dire che contegno avesse verso di lui. ma doveva
di lui. ma doveva essere un contegno tutt'affatto naturale, anzi spigliato;
, 1-236: egli si prefisse fermamente un contegno: tacere nell'assemblea, perdersi nel
campanello. palazzeschi, 3-81: il mio contegno era generalmente edificante. jovine, 5-145
c'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'espressione così
volendo, avrei potuto più riacquistare quel contegno festevole e disinvolto, quel- l'elegante
società. alvaro, 7-15: il contegno eretto di queste donne di fatica, quel
eretto di queste donne di fatica, quel contegno ideale, è dovuto appunto all'abitudine
carlo! verga, i-58: il nuovo contegno di lei, la sua riservatezza,
a vincere col mio fiero e solitario contegno le piccole maldicenze che alcune basse emulazioni
fogazzaro, 2-57: poi fu il bizzarro contegno di lei in quella sera burrascosa,
intesa, / per veder della bolgia ogni contegno / e della gente ch'entro v'
, l'ermetismo e tutto il contegno esoterico della tetractys, dell'arcano
(70): tutto il suo contegno come l'aspetto, annunziava una lunga guerra
, esperienza (e, in generale, contegno, comportamento, modo di operare
eleganza nativa e a scapito del nobile contegno. de marchi, 829: aveva
timone nell'aje, e che il suo contegno esprima quest'idea. cattaneo, iii-1-119
di corpo, in quell'estetica di contegno collettivo e individuale, anceschi si trovò
a modo suo in un'estetica di contegno e di abbigliamento. 6.
. comisso, 12-161: descrivevo il contegno di un reggimento sotto il tiro dell'
grande ammirazione (un'azione, un contegno); eccellente, insuperabile (una perfezione
occhi? sempre in mostra con certo contegno. 2. sm. e f.
: azione, parola da facchino; contegno sgarbato, villano, grossolano.
bisogno. 2. atto o contegno grossolano, rozzo, villano (quasi
strada. cicognani, 1-29: il contegno della cavalla peggiorava quotidianamente. i balletti
propri doveri, alla voce della coscienza; contegno riprovevole, vita disordinata; fallo,
15-5: in famiglia, fausto teneva un contegno accigliato, come seccato di essere costretto
: andiamo incontro all'ignoto con un contegno più veramente soldatesco di quello che potevo
; semplicità di modi, naturalezza di contegno (che esclude ogni idea d'impaccio
in florida bellezza, ornata di modesto contegno e decoroso costume. colletta, iv-254
alvaro, 5-238: suo padre prendeva un contegno dimesso e fanciullesco, dicendo: «
rovani, ii-684: la voce, il contegno del giovane amico del baroggi, così
certo aspetto, un atteggiamento o un contegno particolare; darsi una posa; acquisire
parlare, di agire; condotta, contegno, atteggiamento. cellini, 2-53 (
fasce / ogni spirto beato in bel contegno / gode per vista, e nulla
boria. segneri, iii-3-70: il contegno, la fastidiosaggine, il fasto,
, con gli atti, con il contegno, con l'atteggiamento o anche con
arroganza, alterigia, boria; atteggiamento, contegno altezzoso e arrogante. frezzi,
; elegante, signorile, principesco (un contegno, i modi, un atteggiamento)
-modo di comportarsi, condotta, contegno. storia de troia e de roma
. saccenti, 1- 1-196: nobil contegno con piacevolezza / usate nel trattar,
4-13: ella ebbe con me un contegno affatto nuovo, e mi diede, in
. il riserbo e la misura del contegno diplomatico, da persona che « umiliava
, ii-2-92: ha ventiquattr'anni: contegno, non rigido, ma riserba- tissimo
a mente, animo, carattere, contegno, propositi, ecc.).
ferro, / star co'porci in contegno sott'un cerro. berni, 43-1 (
aria d'esitazione nel viso e nel contegno del suo tiranno. svevo, 3-708:
contessa rinucci serbarono sempre il loro inamidato contegno. faldella, 7-69: le donne.
volendo, avrei potuto più riacquistare quel contegno festevole e disinvolto, quell'elegante frivolezza
bandiere al vento, e il militar contegno, / tutto me 'l dice: il
esprimere (o apparire), attraverso il contegno, l'atteggiamento e soprattutto lo splendore
: ficcando ne la mente il tuo contegno / acresce amore e l'amistà raviva;
è a un dato momento prodotto nel contegno di questa. quarantotti gambini, 7-39
affettuoso abbandono (lo sguardo, il contegno, il gesto, la parola);
32 7: laura aveva con tommaso un contegno abbandonato e fiducioso come talvolta aveva con
atto fiero, crudele, spietato; contegno caparbio, altezzoso, prepotente. bonagiunta
individuo dall'aspetto poco rassicurante, dal contegno minaccioso; brutto ceffo, pessimo soggetto
lunga barba filacciosa, e teneva il contegno di chi stia sotto la schiavitù d'una
, nella sua faccia e nel suo contegno, come stesse dentro di sé (notate
, la lindura della città e l'educato contegno degli abitanti fingono una vita gaia
). finta, sf. contegno, comportamento, atto che è
di tutto li incaniva... il contegno dell'uomo lordato di loto, di
in florida bellezza, ornata di modesto contegno e decoroso costume. carducci, ii-9-265:
, stupido, sconsiderato, dissennato; contegno irresponsabile, impudente; fatto impossibile,
mangiano e bevono senza misura e senza contegno, quasi sempre senza decoro. -tumultuoso
lo spirito, un discorso, un contegno, ecc.). giusto de'
mondo... dovesse riuscire nel contegno e nelle maniere foresto e selvatico.
. maniera di trattare e di comportarsi, contegno; le regole di buona creanza,
abiti; imitandone l'atteggiamento, il contegno; esercitandone le mansioni. iacopone,
. 10. che riguarda il contegno, il comportamento, le maniere volute
. goldoni, vii-106: del vostro contegno mi son formalizzata. / quel poco
fui meno atterrito degli altri al terribile contegno e agli aspri comandi di quel signore.
fortissime borghesi... impongono un contegno. -esplicito, solenne, formale
-violento, brutale (l'azione, il contegno). c. e. gadda
le sue azioni, in tutto il suo contegno, dal momento in cui lo aveva
è quella che si regge sotto il contegno orgoglioso, sopra l'imperiosità, sopra
-non so perché — l'unzione, quel contegno compunto, tristo, lumeggiato soltanto da
: disputavano, piuttosto accademicamente, sul contegno che la fratellanza repubblicana avrebbe dovuto assumere
inconvenienti. 5. atteggiamento, contegno o atto che rivela distacco, indifferenza
-andare, girare in frega: assumere un contegno pieno di boria e di sussiego,
etate! fogazzaro, 5-26: vedendo il contegno del giovine, fremeva contro la marchesa
se alcunché era a biasimarsi nel suo contegno, era una tal quale fierezza che la
, affanno (un atteggiamento, un contegno). ferd. martini, ii-1-1016
padre. 3. atteggiamento o contegno frivolo. nievo, 1-279: colui
a que'saggi padri coscritti lo scandaloso contegno di queste veglie: e da essi ne
: quanto a fouché., il suo contegno quando sarà in funzione lo farà definire
foglio, consigli di educazione e di contegno. vi s'impara sempre qualche cosa.
. fiacchi, 81: quel suo contegno [della volpe] -era non già
che è, sa stare naturalmente in contegno. landolfi, 3-165: supponendo che
concreto: atto delicato e gentile; contegno affabile e cortese; omaggio, complimento;
civetteria, all'arrendevolezza; atto o contegno col quale una donna dà prova di una
-in senso concreto: atto, gesto, contegno galante, mediante il quale un uomo
, di una decisione, di un contegno. berni, 4-2 (i-90)
l'altro... lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui tasti acuti facendone
, 4-75: le donne assumevano il contegno di clienti difficili e annoiate, chiedevano
eccitato (una persona, il suo contegno). boriili, 1-40: ci
i modi morbidi, teneri, il contegno amoroso, voglioso.
-fingersi distratto, indifferente; tenere un contegno ambiguo. bellincioni, ii-104: egli
faccia. -un fare di gattamorta: contegno subdolo, falso, ambiguo.
per indicare incostanza di sentimenti e di contegno. rovani, i-183: non mi
, tripudio (un discorso, un contegno, uno sguardo). intelligenza,
in gesta / ed aspidi venir nel mio contegno. 2. gazzera marina:
rovani, i-789: ella serbava un contegno, che... avrebbe fatto
per la loro lingua, pel loro contegno, frasario e leziosi costumi. manzoni
, l'aspetto, l'azione, il contegno). castiglione, 389: lasso
(un atto, un gesto, un contegno). pulci, 6-8: merediana
, finezza di tratto e compitezza di contegno; bella creanza, ricercata affettazione di
azeglio, 1-160: s'affliggeva del nessun contegno di una parte di quella società,
in gesta / ed aspidi venir nel mio contegno. = voce dotta, lat
di fronte ad abusi, a un contegno riprovevole o equivoco, a fatti deplorevoli.
insieme degli atti, dei discorsi, del contegno con cui l'animo manifesta la gioia
, lo sguardo, il riso, il contegno); gaio, festevole, giulivo
voluttuoso, licenzioso (un atto, un contegno). s. agostino volgar.
giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste, come segno /
giusto / temprato di bontà; reai contegno. foscolo, xv-483: l'amore
collettivo: i giovani, 11 loro contegno. bibbia volgar., viii-85:
sorvegliare la figlia e per controllare il contegno generale di quella « gioventù ». landolfi
alfieri, i-84: non potei inghiottire il contegno gio- vesco di quel regnante, luigi
lo sguardo, il gesto, il contegno). diodati, 4-14: del
sia offeso tu. -condotta, contegno. bibbia volgar., vii-544:
e di gravità (per darsi un contegno). meo de'tolomei, vi-n-507
, i suoi atti, il suo contegno, merita e ottiene simpatia e stima
, 363: egli ebbe con me un contegno misurato, cauto, graduale; pareva
portamento di supplica e non un maestoso contegno di chi comanda. romagnosi, n-186
gramuffa, che gli fa pavoneggiare in contegno. varchi, v-57: dicono 'per lettiera
sf. ant. grandezza. -anche: contegno altezzoso, arroganza. vita di
le sue virtù, gli atti, il contegno, suscita simpatia e stima; degno
nel cadere grave viene, e aldarsi un contegno; comportarsi da persona seria, salire accostandosi
-mala grazia: sgarbatezza, atto villano, contegno sconveniente. de roberto, 202
, i suoi atti, il suo contegno, merita e ottiene simpatia, favore,
mano], ripiegando però con timido contegno il grembo verginale. carena, 2-31
-fare il greve: darsi un contegno. pasolini, 1-228: appioppati contro
d'ingegno. -sgarbatezza di contegno, villania; grossolanità di modi,
modo di comportarsi, il costume, il contegno). g. villani, 6-70
, sconveniente (un atto, il contegno). g. morelli, 108
di comportarsi; aspetto, parvenza, contegno. petrarca, i-3-54: vedi qui
bianchi. -figur. con un contegno irreprensibile, con grande finezza di tratto
-in guanti gialli: con aspetto e contegno elegante e ricercato; con urbanità affettata
nonostante la modestia degli abiti e del contegno. carducci, iii-24-399: il marchese
spavaldo e arrogante (l'aspetto, il contegno). ojetti, ii-456: l'
conseguenze benefiche o dannose; misurato nel contegno; rispettoso verso gli altri. fra
di acque. 4. condotta, contegno. zanobi da strata [s.
le azioni, il gesto, 11 contegno. g. cavalcanti, i-194:
3. per estens. comportamento, contegno, atteggiamento; abitudine. -habitus mentis
., 9 (163): il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude
tanto contemplato nella sua immaginativa, al contegno di quelle sue creature ideali. de
xviii-5-1003: l'abate tenne con me un contegno da illudere. rosmini, xxvii-53:
). settembrini, iv-422: il contegno della francia è dubbio, delltnghilterra è
qualche tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il misterioso
., 9 (163): il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude
tanto contemplato nella sua immaginativa, al contegno di quelle sue creature ideali. leopardi
nei lineamenti, nel temperamento, nel contegno, rassomiglia a un'altra in modo
681: nella conversazione invece assumeva un contegno arcigno e impacciato, una guardatura tarda
impappinandosi, avea fatto capire col suo contegno più che non avesse detto a parole
. { imparticchio). imparare nel lor contegno una perfetta imparzialità. cesarotti, 1-
a sentire le nostre ragioni con un contegno imparziale. piovene, 1-184: temendo di
mantenere il dominio di sé; riservato nel contegno; compassato, imperturbabile; impenetrabile;
impavidi, colla fronte alta e col contegno che s'addice ai difensori d'una
figure della poesia. 3. contegno arrogante, minaccioso, molesto. caro
: era mia intenzione di tenere un contegno severo, di impormi, di farmi
l'obbligavano a studiar continuamente il suo contegno. [ediz. 1827 (171)
di studiare ad ogni momento il suo contegno]. 22. mettere soggezione
. borgese, 1-169: il suo contegno fu « impossibile ». -intollerabile
, quattro faccie umane. 3. contegno; positura, atteggiamento (di una
: 'impostatura '... per contegno, positura, il modo con cui
impreso. guerrazzi, i-83: il contegno dei vari stati europei... mi
, 19 (324): col solo contegno, con una certa sicurezza nativa,
costringevano per non dar scandalo / a un contegno corretto fino a sera / così lenta
, sussiegoso (una persona, il suo contegno). guadagnali, 1-ii-140: siringa
contessa rinucci serbàvano sempre il loro inamidato contegno. marinetti, 2-i-218: alcuni si scagliano
che crede di farci paura? -il contegno dell'uomo lordato di loto, di
/ per veder de la bolgia ogne contegno / e de la gente ch'entro
un gesto, un discorso, il contegno); grossolano, volgare, sconveniente.
concreto: atto, gesto, parola, contegno villano, scortese, offensivo.
. goldoni, viii-495: il mio contegno... dovrebbe disingannare i male
da tenere sempre in mostra con certo contegno. 3. intr. con
federativo di torino e il mio coscienzioso contegno in napoli ne'giorni 14 e 15
colle. -assol. tenere un contegno, assumere un atteggiamento rassicurante, incoraggiante
sm. l'incrudelire; atto o contegno spietato. libro di prediche [crusca
caldamente raccomandato (un atto, un contegno). i. pitti, 2-202
viso ancora di studente e con un certo contegno indaffarato di chi sta compiendo qualcosa di
la signorina, e ripenso al suo contegno dopo il misfatto, tomo subito colla mente
diciamo così, indecorosità del suo contegno. = deriv. da indecoroso
solo non apprenderebbe gentilezza di lingua e di contegno, ma si caricarebbe di difetti indelebili
monarchici] confermare per sempre coll'indifferente contegno la vergognosa pace di villafranca? tenca
genere a quell'ora, anche il suo contegno sciplinabile. sbarbaro, 1-245: non
nel dare, spiccava in tutto il suo contegno. fogazzaro, 1-527: questo nuovo
13-282: 10 sono essenzialmente infelice nel contegno e nell'espressione. moravia, i-154
il rancore per mia moglie, il cui contegno ci umiliava a quel modo. ci
... finalmente vedendo che tal contegno non giovava, mi risolsi per riscuotermi
. comportarsi da gaglioffo; tenere un contegno sconveniente. machiavelli, 1-vi-303:
stomachevole affettazione de'gesti, passi, contegno, e parole delle loro donne; da
alfieri, i-84: non potei inghiottire il contegno giovesco di quel regnante luigi xv,
capretto. fogazzaro, 5-193: il contegno di quel piccolo birro inguantato gli pareva
innocente e ipocondriaca, mi suggerì un contegno moderato e prudente. b. croce,
-ant. atto, gesto, attività, contegno irreprensibile, encomiabile, meritevole.
(un discorso, un gesto, un contegno). f. m. bonini
infastidito, e anche un po'inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti, non vedeva
, stupido, sconsiderato, dissennato; contegno irresponsabile, imprudente. -anche: racconto
ornata di sembianze mirabili, di leggiadro contegno, di voce molle, d'insinuante loquela
). che ha o assume un contegno superbo, che tiene maniere arroganti e
soltanto non dice le ragioni del suo contegno, ma anche risponde male come.
, tracotanza, alterigia, superbia; contegno offensivo, ingiurioso, insultante. -anche
aver abbastanza sangue freddo per tollerare il contegno di tuo padre, che io trovo giusto
di tutto li incaniva... il contegno dell'uomo... che non
clima variabile, cattivo 'e 'contegno intemperante, tracotante ', comp. da
nostre sciagure e sfiduciata da sì deplorevole contegno, ci abbandonava intieramente. faldella,
, / per veder de la bolgia ogne contegno / e de la gente ch'entro
non siede. 4. contegno sostenuto e altero; boria, sussiego.
cattivo umore (l'aspetto, il contegno). fagiuoli, iii-18: moriva
intronizzatura, sf. ant. contegno altero e borioso; sussiego.
(una parola, un gesto, un contegno). siri, vi-479: riputava
ella aveva trovato nei discorsi e nel contegno di essa gli aveva lasciata una impressione
con un'ingenua confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere. leopardi
ed i volti e gli atti e il contegno di quel popolo. colletta, iii-231
persona, le sue azioni, il suo contegno. gualdo priorato, 10-x-179: riordinarono
. aggraziato, gentile, affabile (il contegno, i modi, lo stile,
suo spedito volo / con un dolce contegno inzuccherato, / che stringe i labbri come
pazzia innocente e ipocondriaca mi suggerì un contegno moderato e prudente. gozzano, i-1039
2. in senso concreto: atto, contegno, discorso che rivela simulazione e falsità
: comportamento non conforme a ragione; contegno irragionevole, insensato. bruno, 3-290
in senso concreto: atto, gesto, contegno, discorso che dimostra irriverenza; ingiuria
sono le migliori ispiratrici d'un savio contegno politico. pratesi,
cert'aria d'esitazione nel viso e nel contegno del suo tiranno. d'annunzio,
educazione dei figli, importa il buon contegno di maestri e discepoli, afferma la
foscolo, xvi-334: né questo è contegno senatorio; bensì da patrizio milanese impastato
fare era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi
, 20 (340): il contegno, le mosse, la durenzza risentita de'
semplicità di tratto, da compostezza di contegno, da grazia e scioltezza di movimenti.
da semplicità di tratto, da compostezza di contegno, da grazia e scioltezza di movimenti
. non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed alla religione
fiume. 6. disinvoltura, contegno spregiudicato. palmerini, lx-2-153: non
un periodo storico), da leggerezza di contegno (un'età della vita).
. -in senso concreto: atto, contegno, condotta che contrasta con le norme
ant. ricercato nel vestire e nel contegno; leccato, effeminato. folgore da
168): il principe, con un contegno lieto e amorevole, che ne prescriveva
., 20 (340): il contegno, le mosse, la durezza risentita
a que'saggi padri coscritti lo scandaloso contegno di queste veglie: e da essi ne
quelle occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono [le
senso concreto: atto, discorso, contegno sconcio, vergognoso, biasimevole; scelleratezza
altra. alvaro, n-264: al contegno della gente di via maqueda, risponde
. d'azeglio, 1-159: quel contegno compunto, tristo, lumeggiato soltanto da qualche
« che ci guadagni con questo tuo contegno?... hai offeso monica
offesa, torto; azione criminosa, contegno malvagio nei confronti del prossimo (per
concreto: atto, gesto, parola, contegno malizioso. b. fioretti,
malvasaménte), avv. con animo e contegno perverso, con perfida intenzione, con
. in senso concreto: azione iniqua; contegno malvagio; delitto, crimine, reato
di scriver dei versi. 2. contegno screanzato, atteggiamento ineducato; villania,
.); comportamento, condotta, contegno. latini, 3-11: il vidi
cordiale e, insieme, dignitoso; contegno raffinato; gentilezza, garbo, cortesia
g. bassani, 5-249: nel suo contegno,... nell'educato e
piemonte, corresponsabile con lui per il contegno tenuto, abdichino e sia dichiarato re
: mi pare che in materia di contegno e di cultura tra i nostri ufficiali di
marziale1. marzialità, sf. contegno marziale; fierezza, coraggio, alterezza
grossi cavicchi. sono sempre d'un contegno molto serio ed è raro vedere sulle loro
col triste carro nero, lo smentisce il contegno. il parente l'han piantato solo
. non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed alla religione
pensare e di agire; comportamento, contegno; stato, condizione di vita.
casato, di censo cospicuo e di contegno sostenuto e austero; signora. malispini
del tratto, per la riservatezza del contegno. foscolo, xviii-76: cristo vi
: perdonargli le idee bizzarre, il contegno stravagante. giusti, iii-240: va'
con la debita maturità. -con un contegno grave e riservato; seriamente, modestamente
, 6-329: allora, con grave contegno chiamato un mazziere, [francesco carducci
nella 'gazzetta fiorentina 'riguardante il contegno medico di questo illustre professore, paragrafo
; privo di energia; goffo nel contegno; lento e impacciato nei movimenti;
, di disinteresse egoistico e provocatorio; contegno strafottente, cinico, noncurante.
: atto, gesto, discorso, contegno, comportamento dissennato; stupidaggine, sciocchezza
capitano. 2. affermazione mendace; contegno ingannevole; bugia, menzogna; falsità
donnetta... che sorveglia il contegno dei passanti e sporge litigiosa 11 mento
fanciullo e giovinetto cercasse di conformarsi al contegno e al pensare d'un tal superiore,
o comportamento abituale; condotta, contegno; maniera di vivere. -anche:
confronti di altre persone; condotta, contegno, comportamento; abitudine, consuetudine,
. foscolo, xiv-313: tu tieni un contegno che umilia il mio carattere e che
saul. pratesi, 1-179: nessun contegno più altero avrebbe potuto ispirare un così
schiocchi di lingua. 4. contegno o atteggiamento che si assume, con
aspetto esteriore della persona secondo il contegno, il comportamento (per lo più nelle
la mira addosso, stava / in contegno. -porre la mira in fallo:
pensieri. deledda, i-292: il contegno strano del mendicante, le sue visite frequenti
tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il misterioso e
freddo come lo mostrava il suo misurato contegno. fogazzaro, 5-153: ad un suo
, ma invano, di smarrire il contegno? = deverb. da moccare2-
, circostanza, azione, esperienza o contegno, comportamento, mentalità, modo di
si moderavano e l'ingiustizia prendeva un contegno così fanciullesco che il giorno dopo se
con modestia, con umiltà, con un contegno e un atteggiamento remissivo; con soggezione
lo sfarzo, a tenere abitualmente un contegno discreto, timido, remissivo.
gioberti, 1-iv-16: v'ha un contegno esteriore di umiltà, che per tal rispetto
e dei discorsi, la compostezza del contegno, la decenza degli abiti; pudicizia
con quanta modestia! -con un contegno umile e remissivo; con rispetto,
]: « 'modestia'differisce da 'decenza, contegno, compostezza, pudore '. queste
è sempre virtù; e il * contegno 'talvolta indica troppa gravità e si
. region. donna che ostenta un contegno esageratamente riservato o umile. tommaseo
propri limiti; che tiene abitualmente un contegno riservato, remissivo, discreto, timido
dei discorsi, per la compostezza del contegno, per la decenza degli abiti;
xxiii-228: col loro presidio il modesto contegno de'figli verso dei genitori, le
e profondamente, la condotta, il contegno, la condizione esistenziale o lo stato
. goldoni, viii-495: il mio contegno dovrebbe pure far conoscere il modo mio
questa mondanità. cicognani, 13-26: codesto contegno aveva suscitato in lei quel misto di
del tratto, ecc.); contegno, condotta, comportamento; atteggiamento,
dimesso e timoroso; che ha un contegno timido, umile, avvilito, malinconico
; ma con severo e grave contegno. collodi, 634: l'amico a
, agg. ant. che ha un contegno altezzoso, sprezzante; che si mostra
mettesse in capo di scimmiottare il nobile contegno e le pose della signora zia a
mi sono compiaciuto che il vostro prudente contegno col vivace monsignorino abbia non solo secondate
terra. 2. con un contegno grave e solenne (e ha valore
a cordell hull e al molotov per il contegno tenuto dalle autorità alleate verso il congresso
mordace di quell'uomo non bastava il contegno altero, in cui man mano,
la maestà d? imperatore e il contegno d'eroe? -che si attiene
appoco / che quel severo e rigido contegno / fuggano più che non si fugge il
parlai un giorno a lungo del mio contegno con mia madre, e le feci toccare
: 'muffétta ': donna di contegno albagioso e sprezzante ma in apparenza.
o disprezzo verso persone ritenute inferiori; contegno di fredda noncuranza. -anche: atto
collettività a modificare il comportamento, il contegno, lo stato psicologico, la disposizione
gli mostri. -modificare radicalmente il contegno, la condizione psicologica, lo stato
religiose), le abitudini, il contegno, il tenore di vita, una
agata si era bene accorta del mutato contegno della sua signora. pascoli,
le ciarliere diventavano mutole e pigliavano il contegno d'altrettante puerpere. faldella, iii-90:
quelle occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono assai chiaro:
, 19 (324): col solo contegno, con una certa sicurezza nativa,
, 197: allora gli alberi tutti un contegno / sì fatto reserò per chiaro segno
nulla di più ingenuo che il mio contegno di allora davanti all'immagine retoricamente intesa
questa risolutezza si vedeva anche nel suo contegno: sempre zitto, gli occhi scintillanti,
nespole fra i denti', mantenere un contegno taciturno e scostante, non voler parlare.
meritati alla sua ristrettezza ed al neutrale contegno. cavour, i-18: in seguito
corrente della scappata. da qualcosa nel contegno di doro avevo la sensazione che no.
: tanto era grande e di nobil contegno / ch'i'dicea fra me: ben
amica, il ragazzotto ha un certo contegno da far sospettare ch'ei sia già
la mentalità, l'indole, il contegno di una persona anziana. bianciardi,
fratello, ed a norma del suo contegno, prenderò la risoluzione che più mi
a una signora nelle vie cittadine un contegno normale che le permettesse di circolare rispettata
i. frugoni, i-15-140: in un contegno pensieroso e tetro / va per le
: nulla di più ingenuo che il mio contegno di allora davanti all'immagine retoricamente intesa
1-236: egli si prefisse fermamente un contegno: tacere nell'assemblea, perdersi nel
obbligavano a studiar continua- mente il suo contegno. misasi, 3-29: la giovane sposa
bocchelli, 16-213: perdendo affatto contegno gesticolava ed urlava furioso, schizzando veleno
. gozzi, ii-18: questo mio contegno di cautela appariva a lei una noncuranza
lxxx-4-878: sarà sempre più rifflessibile il contegno di questo nuovo capitano sopra ogni affare
onestà cattolica. 3. contegno nobilmente sostenuto e riservato, che rivela
riferimento al comportamento sessuale femminile); contegno modesto, riservato. - anche:
di cotone. 7. contegno, atteggiamento o anche condizione che rivela
modo dignitoso; con atteggiamento, con contegno improntato a compostezza o, anche, a
omaggio che le è dovuto o al contegno che le è richiesto o che deve rispettare
l'altro conservava intatto il suo misurato contegno e quando gli disse che monsignore lo
governo e destra si dolevano spesso del contegno suo. svevo, 2-426: ella
(70): tutto il suo contegno, come l'aspetto, annunziava una
governo e destra si dolevano spesso del contegno suo. pirandello, 8-554: come
opprimono. -obbligare a tenere un contegno di convenienza o un comportamento artificioso,
, anche vedendo un piccolo corpo con contegno ordinato ed impavido, il nemico,
., 9 (162): il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude
tanto contemplato nella sua immaginativa, al contegno di quelle sue creature ideali. tarchetti
misteri, i perfidi intenti, l'esecrando contegno;... esse per la
seguivano non avrebbero lasciato di punire il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'un
oltre ogni dire osservante del più rigoroso contegno. massaia, ii-156: la vicinanza e
meritati alla sua ristrettezza ed al neutrale contegno. ardigò, iv-66: in virtù della
tener fede al marito ed a stare in contegno, almeno ostensibilmente. dico ostensibilmente perché
ii-432: né il conte desisteva dal suo contegno ottomano: la contessina era tenuta in
andava oltre [il pedante] in contegno dichiarando la 'ianua 'a un suo
: causa di questo mio tergiversare è il contegno di quel trivial pappagallo di tuo marito
sentire ch'egli tiene con voi un contegno così riservato mi ha suggerito una risposta al
fanno una riputazione; si stanno in un contegno che par che sieno del passo di
chi si attribuisce grande autorevolezza e assume contegno pomposo; barbassoro. giovio
. codemo, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le forze.
: mi ricorda... il contegno d'un pechinese. appena in strada,
(168): il principe con un contegno lieto e amorevole, che ne prescriveva
zione, si stanno in un contegno che par che sieno del passo
la maddalena penitente, guardatevi da un contegno che lasci sospettar qualche cosa.
', gli uomini che mantenessero un contegno fermo, coerente. -in
stato ah'improvviso, perché il suo contegno durante il viaggio non fu soltanto ragionevole
ogni giorno l'esasperazione di pepo per il contegno freddo e scostante della moglie trovava modo
trovava ognuno nel mio spiritoso e modesto contegno. -perderla marcia: v.
sì perdutamente invaghito, il solo di lui contegno verso un amante di quel carattere me
romanzo. butti, 47: questo contegno, invece d'invogliare attilio a farle
, 1-121: quando con più rispettoso contegno egli scende poco dopo ad affrontarsi con
che da borea fiede. / ogni contegno interior di larghi / aditi e fori si
regolano la vita morale; comportamento, contegno, azione malvagia, maligna, perversa.
pollo in istia. -avere un contegno superbo, sprezzante. nieri, 2-117
, 2-117: star sulla patacchina: sul contegno, sulla superbia.
perch'ei stia muto / era un contegno serio e pettoruto. pratesi, 5-251:
possa ch'eo, - in pene me contegno, / per sol membrar di voi
alla prattica: non stare tanto in contegno su gli scrupoli, su le sottigliezze,
esplicito o di invito ad assumere un contegno più corretto o adeguato a luoghi e
a se stessi un atteggiamento, un contegno, un modo di comportarsi o di
mese, ne vorrebbe mille. il suo contegno di pitocco spiace agli stessi musulmani di
cosa che risguardasse a disciplina e buon contegno del soldato. -eleganza e sobria raffinatezza
, finezza di tratto, compitezza di contegno; bella creanza (talvolta puramente formale
, nella sua faccia e nel suo contegno, come stesse dentro di sé (notate
di forse vent'anni e che al contegno e alle vesti pareva la 'fille de chambre'
, finezza di tratto, compitezza di contegno (talvolta puramente formale o osservata per
, 18-8: la moglie si dava un contegno facendo pompa d'un vestito di stoffa
. altero; festoso, cerimonioso (il contegno, il comportamento). -anche:
piena di vanagloria, e tenere un contegno tutt'altro che modesto come si converrebbe
più de tutto la faccia, il contegno... de sto branco de fregnoni
regina mia moglie non muta solamente di contegno, quando depone la porpora, muta
esprimerli mimeticamente nella rappresentazione scenica; contegno, posa. -anche: corporatura,
sm. d annunzio, vi-827: contegno ammirabile dei feriti e dei portatori.
spirituali); atteggiamento, portamento, contegno. patecchio, xxxv-i-582: pur al
i-571: possa ch'eo -in pene me contegno, / per sol membrar di voi
discorsi degli altri. -tenere un contegno irreprensibile, non dare adito a pettegolezzi
. -stare in posto: affettare un contegno serio, mostrare sussiego. fagiuoli
persona, modo di gestire; portamento, contegno (anche nell'espressione porsi in postura
, esecuzione, compimento di qualcosa; contegno assunto, comportamento tenuto per raggiungere
, andazzo. -anche: condotta o contegno che si deve tenere in una determinata
.. la fisionomia non che il contegno e il fare inglese. leopardi, 981
secondi o di terzi, del loro contegno, o dei loro settenari. -formato
facilmente accorgersi del loro errore osservando il contegno e la pratica delle nazioni d'europa le
, i-154: quando con più rispettoso contegno egli [il roscoe] scende poco dopo
chi simpatica, chi antipatica, chi di contegno docile, chi d'aspetto recalcitrante.
3-56: divergevano le opinioni intorno al contegno da tenersi di fronte alle nuove proposte prefettìzie
tuo fare era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di
de amicis, ii-782: il nuovo contegno che ella prese con lui, per consolare
50. fare proprio un atteggiamento, un contegno, un modo di comportarsi o di
complessione. -anche: gran portamento, contegno abitualmente maestoso. arici, ii-127
nel procedimento di quegli indiani un certo contegno meno licenzioso. botta, 0-i-173:
moravia, 19-114: per capire il contegno di mio marito, bisogna sapere che è
. -per estens. comportamento, contegno, condotta; atto, azione.
verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno di matrona. segneri, iii-3-215:
(318): con un suo contegno serio, che sapeva prendere a tempo,
(318): con un tal contegno serio, che sapeva pigliare a proposito]
buona creanza. -anche: compitezza di contegno, raffinatezza di modi. s.
più de tutto la faccia, il contegno, le immediate reazioni psichiche e fisiognomiche
. martini, 1-iii-199: inescusabile il contegno del console sola e del lovatélli verso
1-144: a rinforzare la stranezza del suo contegno, camminava con la testa arrovesciata all'
prova. -in senso generico: contegno, modo di comportarsi. dante,
* e nei 'clubs * per quel contegno tutto proprio di certi parigini, appetto
quell'esercito apparivano sì diradate e il contegno dei soldati sì provocante e sì fiero
, domandai le ra'oni di quel contegno. pirandello, 5-461: sotto lo sguardo
provocazióne, sm. atto o contegno volto a suscitare una reazione violenta o
, non basta a spiegare il mio contegno se non vi si aggiunga una forma
che il soggetto, oltre ad assumere un contegno imprevedibile e alienato (con fenomeni quali
manzini, 11-50: vederlo poi perder contegno, perdere addirittura la testa e smaniare
, finezza di tratto, compitezza di contegno; bella creanza, urbanità, cortesia
modi, di comportamento; compitezza di contegno; buona educazione, buone maniere,
e con tanta onesta guardatura e supra tanto contegno che pare a loro puzza il terreno
assunto, verso la gina, un contegno paterno: « ginetta, per piacere
con tanta onesta guardatura e supra tanto contegno che pare a loro puzza il terreno
animalesca. - anche: atto o contegno grossolano, villano, zotico. del
); decoroso, dignitoso (il contegno). gherardi, iii-n: mentre
gadda, 13-17: qualche raffreddamento nel contegno de'miei colleghi verso di me,
produrre discolpe né dimandarvi ragioni del vostro contegno. montanelli, 166: bisogna mandare
una compassione di genere particolare. il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude
pirandello, 7-71: l'aspetto e il contegno della sposa raggelarono tutti i convitati.
mente fredda e calcolatrice, il suo contegno esemplare e severo gli avevano procurato dei
5. dimostrare un determinato comportamento o contegno; dare prova di qualità personali; esternare
1-119: ficcando ne la mente il suo contegno, / acresce amore e l'amistà
altri uomini, cominciaresti a star in contegno, far del re e alzaresti la
aw. disus. con animo o con contegno perverso, con perfida intenzione; malvagiamente
, n. 1. -recarsi in contegno: v. contegno, n. 4
. -recarsi in contegno: v. contegno, n. 4. -recarsi in
. mozzetti potrà smentirli recisamente. il nostro contegno è stato ai perfetta neutralità. pirandello
], 348: nell'abilità di contegno di fronte alle nuove schiere elettorali che si
, ii-2-258: la contessa aveva mutato contegno; era ridiventata angelo, un angelo dolente
piemonte, corresponsabile con lui per il contegno tenuto, abdichino e sia dichiarato re
che contiene le prescrizioni tassative relative al contegno, alla condotta, alla subordinazione e
. piovene, 6-329: il suo contegno remissivo dipendeva dall'estenuazione e anche dal
guerra, è quella di osservare nel lor contegno una perfetta imparzialità. mazzini, 28-228
. gadda, 6-49: tutto il contegno dell'angeloni, la sua reticenza di testardo
: nulla di più ingenuo che il mio contegno di allora davanti all'immagine retoricamente intesa
comprendono [i nostn avversari] un contegno rettilineo, rigidamente coerente. sono ipnotizzati
stile la riabilitazione di giolitti e del contegno dei socialisti italiani durante la guerra.
-assumere nuovamente un atteggiamento, un contegno, un modo di fare o una disposizione
la plebe esasperata, qualora il suo contegno si confronti con quello di taluni riccardi
calvino, 2-231: vedendo il loro virile contegno nel congedarsi dall'immodesta marchesa, cosimo
loro di quest'argomento, biasimando il contegno passivo delle autorità e rievocando gli episodi
baron dufin, sarà sempre più rifflessibile il contegno di questo nuovo capitano sopra ogni affare
chiari, 2-i-70: trovando il mio contegno assai irregolare e vivace, presi a
o di quello, o quando recatomi in contegno di riformatore de'costumi pravi del mondo
cacciati i vizi. -che rivela contegno e gravità (un atteggiamento, un
. -con signif. attenuato: contegno dignitoso. ovidio volgar., 6-717
appoco appoco / che quel severo e rirido contegno / fuggano più che non si fugge
e. gadda, 6-49: tutto il contegno dell'angeloni, la sua reticenza di
alla lor lingua un rigoroso e mirabil contegno per non recar dispiacere a chichessia.
... con differente occhio riguarda un contegno regolato e una vita in colpe consumata
. cicognani, iii-2-250: nel suo contegno non c'era più quella riguardosità delicata
(rimembrerai in testimonianza il mio primo contegno). 3. meditare un evento
, schivi, modesti, con un contegno e un atteggiamento remissivo o, anche
non avvedersene, andava pure oltre in contegno, per che messer lo prete non
. porre). imporsi nuovamente un contegno; riprendere un atteggiamento composto.
animo) a mutare il comportamento, il contegno, la disposizione psicologica o affettiva,
1-144: a rinforzare la stranezza del suo contegno, camminava con la testa arrovesciata all'
19 (324): col suo contegno, con una certa sicurezza nativa, con
indizi di cui si fidava, il contegno ringalluzzito e per noi sbellicante dell'uomo
che v'era di riprensibile nel mio contegno. bonsanti, 4- 311:
oppresso dal rimorso, ripiglia il primiero contegno e perviene alla sua reggia.
mantenere nei giusti limiti; moderazione, contegno; verecondia, pudore. segneri
, o ne è manifestazione (un contegno). c. gozzi, i-317
spontaneo, decoroso e riservato il suo contegno. cassola, 2-13: il suo modo
il suo risolino sarcastico, il suo contegno compassato e silenzioso. pavese, 9-00
questa risolutezza si vedeva anche nel suo contegno: sempre zitto, gli occhi scintillanti
: / sempre mascheri l'affetto / col contegno e col rispetto. pellico, 2-453
1-xxi-228: col loro presidio il modesto contegno de'figli verso dei genitori, le
ma stando però a distanza e mantenendo un contegno semplice e rispettoso. moravia, ix-367
miei. tommaseo, ii-ii: il contegno è condizione necessaria per non dispiacere e
. f f -riservatezza nel contegno. -in senso concreto: contegno riservato
nel contegno. -in senso concreto: contegno riservato o anche altezzoso, che non
accenno. -timidezza (e il contegno impacciato che ne deriva).
avete riescito. chiari, i-72: il contegno da me tenuto col padre mio,
parlare e manifestare un'opinione; dignità di contegno; il trattenersi da manifestazioni violente,
bacchetti, 1-i-408: dosolina in questo contegno del marito risentiva con molta ruggine un inveterato
pisone si sdegna riscontrando scarsissima romanità nel contegno di germanico alla cena di petra.
, ha detto parole roventi circa questo contegno dei piemontesi e dei lombardi. faldella,
rage, / 1'exalta tant'di fastigo contegno / ch'el crede ognun men ch'
fiume sul suo scannetto lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui taccuino. dopo un
la compostezza, la maestosità, il contegno tipico dei sacerdoti. foscolo, xvii-138
non rispose verbo, mostrandomi col suo contegno che di tutto avrebbe diffidato fuorché della
a vincere col mio fiero e solitario contegno le piccole maldicenze che alcune basse emulazioni
tarchetti, 6-1-156: bastava assumere un contegno aspro e insultante, e si
colpevole si presentò alla sbarra con un contegno tranquillo. faldella, i-4-79: oltre
c'era,... nel suo contegno, qualche cosa di simile ad un
un linguaggio sguaiato, non mantenendo un contegno dignitoso o la disciplina. moravia,
scandagliare dal suo discorso e dal suo contegno egli empie perfettamente la misura della vasta
si mostrò un poco scandalezzato del mio contegno. monti, x-2-512: un uomo d'
per non dar scandalo / a un contegno corretto fino a sera / così lenta a
fretta sul suo scannétto lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui tasti acuti facendone
sentire: ipocrisie necessarie per un certo contegno. e forse erano queste scaramucce di
, a mio parere, sta nel contegno dell'europa. -confutazione radicale di
. codemo, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le forze.
garibaldi, 2-129: l'impavido ed imponente contegno della popolazione già scevra dai pochi traditori
. -comportamento esteriore, discorso o contegno ufficiale che spesso dissimula fatti, realtà
non riuscirò mai a dimenticare il suo contegno da schiaffi con mia madre ammalata.
3-ii-625: i modi alteri, il contegno sufficiente, l'aria da regina schifìtà
sufficienza, di un mio senso del contegno, che hanno del dignitoso. -nell'
zito, i-343: ché 'l vederla in contegno e schizzinosa, / gelo al mio
.., il vecchio fece con contegno di persona compita e di mondo:
] o attenuava la superbia del suo contegno... con giobbe, finché
sue gloriose sciatterie. -mancanza di contegno, di eleganza, di stile nel
all'uomo l'aspetto sonnolento, il contegno impacciato, lo scilinguagnolo impedito a pronunziare
, quando si scioperasse questo è contegno senatorio, bensì da patrizio milanese
, 4-277: or qui marfisa lascia ogni contegno, / allarga il suo tabarro e
scompostézza, sf. atteggiamento scomposto; contegno poco rispettoso. segneri, ii-205:
voglila interpretare benignamente. -sm. contegno indisciplinato, turbolento e chiassoso.
nel 1814; lodiamoli qui di quel contegno quasi scomunicativo da essi serbato contro gli
. { miscontègno). letter. perdere contegno e compostezza; abbandonare l'usuale atteggiamento
, e da un denom. da contegno (v.). scontentàbile
[pitt] riservato e anche rigido nel contegno che per altro non è orgoglioso.
il popolo, teneva col parroco il contegno di due podestà, che nel contrasto
apostoli che un pure oltre in contegno. p. petrocchi [s. v
segno, / e potrai divisar nel mio contegno / se'l tuo pensier delira. randello
ex-man- tenuta o semimoglie che per il contegno impossibile... è stata allontanata
el cor desperando sì sprezza / tutto suo contegno, e per la grand'asprezza /
que'princìpi, quelle discipline, quel contegno che sostiene il grande edificio ecclesiastico.
. 4. che ha un contegno naturale, non affettato; che ha
tarchetti, 6-i-156: bastava assumere un contegno aspro e insultante, e si sarebbero
foscolo, xvi-334: né questo è contegno senatorio; bensì da patrizio milanese impastato
al corrente della scappata. da qualcosa nel contegno di doro avevo la sensazione che no
la mia vanità per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in
ammirato nei 'salons'e nei 'clubs'per quel contegno tutto proprio di certi parigini, appetto
, / per parlar un tantin con più contegno. pellico, 2-420: mi parrà
: era mia intenzione di tenere un contegno severo, di impormi, di farmi
di costumi, rigore morale (il contegno di una persona o di una collettività
dame appoco appoco / chequel severo e rigido contegno / fuggano più che non si fugge
molto, ma con severo e grave contegno. de roberto, 601: sapeva che
: la pippa... stava in contegno e sogghignava, mostrando anzi che noche dormir
non apprenderebbe gentilezza di lingua e di contegno, ma si caricarebbe di difettiindelebili.
, i-28-7: poco le valse stare in contegno, vantare o dall'istinto.
i-xxi-228: col lor presidio il modesto contegno de'figliverso dei genitori, le rispettose maniere
... alla sfrontataggine del mio contegno ha corrisposto analoga sfrontataggine da parte della
dimenticare che in altra epoca il suo contegno aveva potuto fargli credere ch'ella lo
sgarberìa, sf. intento, atteggiamento o contegno sgarbato; modo di fare brusco,
irrispettoso, villano; atteggiamento o contegno privo di garbo; modo di fare brusco
, quando apparve una immagine femminile in contegno di verecondia soave. ella sgombrava con
dell'arpia. mi ricevè con un contegno da gran visire; io duca ed
suscita, con gli atti, con il contegno, con l'attegabituale. sbarbaro,
suscita, con gli atti, con il contegno o con la presenza, repulsione,
e di giù con bel garbo e contegno. foscolo, xvii-399: le vecchie dame
, e poi di più un ugual contegno nell'atto di sostenere il martirio. carducci
... disse ad agnese con un contegno tranquillo e serio: « perche non
modo abituale, maniera; comportamento, contegno. goldoni, iv-232: - che
seguivano non avrebbero lasciato di punire il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'
. tornasi di lampedusa, 259: il contegno di lei non si smentì neppure un
si vedeva un essere smodato, senza contegno, ora riboccante di fiele, ora di
di aspetto sgradevole, che ha un contegno altezzoso, pieno di boriosa vanità
138: fatti liberi la parola, il contegno, sin la voce si snodò.
xliii-9: poi, senza far alcun longo contegno, / n'elesse cinque, ch'
g. bufalino, 1-65: attribuii quel contegno agli scarti di un'indole zoppa,
sommissioni quella superba atrocità. 3. contegno rispettoso, sottomesso o, anche, discreto
la baretti, 3-404: con un contegno torvo, con un tuon di voce
cavallo e discende ai e al contegno altrui. tare una lettera della soprascritta;
confesso... che sì fatto contegno era imprudente per chiunque non avesse avuto
della guerra 1915-18, 59: il fermo contegno delle nostre fanterie, sorrette dal tempestivo
donnetta... che sorveglia il contegno dei passanti e sporge litigiosa il mento ad
queltesercito apparivano sì diradate, e il contegno dei soldati sì provocante e sì fiero
disordine, domandai le ragioni di quel contegno. -avanzare riserve circa l'autenticità
sostenere). 12. contegno grave e dignitoso; sussiego. - in
benché per allora s'interpretasse quel suo contegno per un po'di sostenutezza d'uomo di
anche le amiche avevano preso un altro contegno con lei: le parlavano sostenute o
sostenuto. -sm. sussiego, contegno altezzoso. s. foscarini, li-2-506
sopra di me, perché il mio contegno colla ragazza e il contegno della ragazza
il mio contegno colla ragazza e il contegno della ragazza con me erano in palese
imperdonabile il sottoporla al tormento di un contegno gelido e ammonitore. -far soggiacere
di sovratensione psichica mi fu apposta dal contegno d'una donna che, in seguito
ferd. martini, 1-iii-199: inescusabile il contegno del console sola e del lovatelli verso
. foscolo, xvi-334: ne questo è contegno senatorio, bensì da patrizio milanese impastato
o musa: il bel severo / contegno verginal pon giù e spalanca, /
pavese, n-i-127: parlottava con tanto contegno, metteva la sozia sulla strada e
.). conoscere che il suo contegno meco 'sentiva la spia'e ch'io non
: non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa ed alla religione
con un'ingenua confidenza, tu tieni un contegno che umilia il mio carattere e che
, quella spigliatezza di attitudini e di contegno, la riconducevano a immagini di uomini
verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno di matrona. 9. ling
indicare grazia, lindore, bellezza, contegno decoroso. testi fiorentini, 192:
l'amicizia di berto, e il suo contegno prio paese inizino fin d'oggi l'
19 (324): col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con
lo invase una spropositata coscienza del proprio contegno. -con uso neutro.
xvii-280: tu avrai, quanto al contegno, l'effigie sputata dello sposo nell'ori
anch'io poi vado un poco in contegno in sul grave, m toga senatoria.
giovane, 10-940: che stia 'n contegno, stucchevol, leziosa. lippi, 6-108
situazioni; comportamento, atteggiamento, contegno, condotta. iacopone, 70-4:
stomachevole affettazione de'gesti, passi, contegno e parole delle loro [dei francesi]
: così non stonò, col suo contegno e la sua faccia un po'troppo contemplativi
la ragazza faceva quelle storie per darsi un contegno. g. bassani, 3-264:
., 20 (340): il contegno, le mosse, la durezza risentita
malgrado la divisa impeccabile, avevano perduto il contegno e giacevano stravaccati sui sedili.
bizzarro e stravagante (il carattere, il contegno). magalotti, 23-3: un
fare era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di
2. fastidioso, tedioso per il contegno o gli atti per lo più affettati
il giovane, 10-940: che stia 'n contegno, stucchevol, leziosa. fagiuoli,
1-314: come al solito, studiò il contegno da prendere. 6. in
; che è particolarmente incline a un contegno, a un atteggiamento, a un'emozione
le sue. -con un contegno riservato o scostante, senza dare confidenza
sposina. paolo, per darsi un contegno, rispondeva superficialmente queste cose del mondo
greci che assume o manifesta un contegno ostentatamente sostenuto e grave, per
(plur. -ght). atteggiamento, contegno o anche tono di voce improntato a
, 531: quel trepido taciturno e spaventato contegno che già da due mesi regnava si
, quella mattina, un loro particolare contegno: piuttosto schivo, e decoroso d'
al pianoforte e per darsi un po'di contegno si diede a tempestarvi su una mazurka
non avvedersene, andava pure oltre in contegno. serdini, 1-87: io vedea ben
tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il misterioso
l'imbronciato. piovene, 2-14: quale contegno avrebbe tenuto di fronte alla rovina economica
un gmppo; comportamento, condotta, contegno; modo di fare che può essere
la mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in
: quivi rallentato un poco del maestoso contegno, non istà teso e intirizzato, ma
. casti, xxiii-511: un rispettoso contegno, un alto silenzio, una soggezione
avrebbe potuto prevedere, s'abbandonò al contegno più inumano, e giunse uno alle
/ esce la soggezzion, viene il contegno: / chi mi tira di qua,
si può ben dire che nel loro contegno compariva più del virile, non perdendosi
una condotta, un atteggiamento, un contegno, uno stile di vita. giacomino
-darsi un tono: assumere un contegno sostenuto, darsi importanza. volponi
far che altri non esca del dovuto contegno. -mantenere funzionante un congegno,
a que'saggi padri coscritti lo scandaloso contegno di queste veglie e da essi ne furon
avrebbe potuto prevedere, s'abbandonò al contegno più inumano, e giunse fino alle
romanzo. tarchetti, 6-1-612: il vostro contegno è un enimma che tortura e confonde
torvi e poi riferivano al loro capo il contegno del conte. moravia, xiii-204:
- fare faccia tosta: assumere un contegno che non lascia tradire le proprie emozioni
trascotante), agg. che ha un contegno arrogante, superbo, presuntuoso, che
preoccupazione. morante, i-83: nel suo contegno verso l'amministratore ella incominciò a mostrare
gentile, garbato, decoroso (il contegno, i gesti). dante,
g. bassani, 5-249: nel suo contegno... nell'educato e preoccupato
peste del malvolere e nelle parole e nel contegno di tutti si colgono a tratti certe
.. serbo, come nel processo, contegno indomito. -sottoposto a trazione innaturale
anche traviato, conserva sempre un certo contegno, che lo rende migliore dell'eretico
. che mostra nell'aspetto, nel contegno, nel modo di incedere, boria,
, arroganza (l'aspetto, un contegno, un atteggiamento, una disposizione dell'animo
loro di quest'argomento, biasimando il contegno passivo delle autorità e rievocando gli episodi
/ passeggiando per la piazza / in contegno e gravità, / suol parer la santità
agosto del 1346. -che ha contegno sostenuto; che svolge con piglio formale
qualità. -anche: che tiene un contegno semplice, modesto e riservato o palesa
di carducci. -che ha un contegno improntato a modestia e umiltà (con
il cuoco aveva smesso un po'il suo contegno untuosamente solenne. b. croce,
, le azioni, i gesti, il contegno, il modo di vestire o di
mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in
onorata e vantaggiosa, rimediare con un contegno nobile e dignitoso alle dure rimembranze del passato
i-28-7: poco le valse stare in contegno, vantare la sua nobiltà, ed arrossire
cominciò a espormi le sue osservazioni sul contegno dell'uomo, con maggior precisione che
benignità senza pari non disgionta da maestoso contegno; proffondità e versatezza nelle scienze.
segno di quella prudenza che apparisce nel contegno e nell'elezione o neh'abborrimento di certe
, la celeste fronte / d'un severo contegno alto vestendo: / che cerchi or
in florida bellezza, ornata di modesto contegno e decoroso costume. pascoli, i-737:
che nel loro [dei giovani] contegno compariva più del virile, non perdendosi
il grande animo, sopra / il femenil contegno alto e sublime. bellori, iii-5
alludendo per lo più a un verecondo contegno di integrità, di onestà morale e di
dell'arpia. mi ricevè con un contegno da gran visire; io duca ed egli
sociali (caratterizzati da estremo rigore, contegno e castigatezza), ai gesti,
anche, un'istituzione con il proprio contegno o comportamento. fatti di cesare,
. garibaldi, 3-202: tale fu il contegno di questi superbi figli di roma,
1-iii-680: io sono rimasto arcioffeso del suo contegno. = comp. da arci e
io me ne stavo impalato dandomi il contegno più comprofessionale che sapevo. =
èna. mattatorismo, sm. contegno, modi da mattatore, tipici di
l'accostevolezza, la gentil disinvoltura del contegno di antonietta, la cieca e pronta sua
esigenza di affermare ufficialmente certi valori di contegno e di mentalità. = deriv
becerismo, sm. grossolanità, cafoneria; contegno da becero. a.
c. e. gadda, 31-83: contegno farfallante, languido e imbarazzato della fantasiosa
al discorso chic della teiera il suo contegno è altrettanto chic e incollettato. =
più giovani, per darsi aria e contegno si presentavano sempre con un giornale arrotolato
. (* snaneròttolo). tenere un contegno eccessivamente umile, complimentoso, lusinghevole nei