2. mezzo pratico che agevola a contare, a calcolare (tavola pitagorica,
. fazio, iv-22-103: in tintoil udii contare allora / d'un'ellera che dello
contate, / aiole abbreviate per poterle contare: / encresce l'ascoltare de lo
che l'uomo s'accostumi a ben contare. bandello, 2-31 (i-988):
piccol numero, che me le posso oggimai contare sulle dita d'una sola mano.
, sotto i suoi occhi che parevano contare ogni acino che portavo alla bocca.
, 30: allora mi misi lentamente a contare / i forti riflessi d'acqua marina
acqua versata dopo le tre: non contare niente (antico modo di dire, derivato
36-13: di bicci e de'fratei posso contare / che, per lo sangue lor
/ che dir non si potrebbe né contare. / se v'arrivava giullare o buffone
sapere che non potevano in tutto il paese contare su adepto più sottomesso e zelante di
. giacomo da lentini, 7-34: contare audivi a molta gente / che lo
, e pur troppo rarissimo. può contare sull'adorazione del piemonte e di tutta italia
occorreranno ne'prossimi tre anni, senza contare che, colla prima congiuntura mi s'
lo affermo! avrei mille esempi da contare. palazzeschi, 4-187: sapendo per
del signore, colla quale tu possi affidatamente contare d'opera di verità. idem,
pecore... s'era divertita a contare le stelle. = variante dialettale
, dalle feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i passi di
tommaseo-rigutini, 839: popolo agricola può contare tra'suoi non pochi che d'agricoltura non
anonime, v-331-8: in cantando il voglio contare, / a tuta giente dare dottanza
.. del domestico non è cosa da contare, se non della sua negligenza e
, che nente / aggio ardimento di contare e dire / corno di lei m'ha
perché il suo giovane ammiratore non dovesse contare fra i suoi fedeli. 9
/ che uom, che sia, contare noi potrebbe. / con sue compagne
: quello dal quale si inizia a contare un'èra. -anno idrologico: periodo
annòmbró). ant. numerare, contare. boiardo, ii-29-3: agramante
tr. (annòvero). numerare, contare. giamboni, 50: quando sarai
mai le iniquità di costui con parole contare appieno? frezzi, i-13-46: ma non
a quattro mila e trecento, senza contare l'obbligo che ha l'appigionante di
a quattro mila e trecento, senza contare l'obbligo che ha l'appigionante di
, a un certo valore); contare (un certo numero di anni).
facesse, / vostre bellezze non porian contare: / ad ogni gioi'v'assembro /
di leggero / a la tua donna sì contare il vero, / che morte non
fronteggiarlo [il disavanzo] era impossibile contare su risparmi di spese militari o di
veggio ch'è provato / zo che audo contare, / c'assai ha guadagnato /
grandemente meritato; / non si poria contare / lo gran bene e l'aunore
, amo tanto pochi che a volerli contare colle dita, una rnano sarebbe d'
4. contenere, accogliere; annoverare, contare. boccaccio, dee., 1-7
non era la nostra azione che poteva contare, mentre la tacita intesa era -
sul cielo turchino, gli si potevano contare gli spini fioriti di bagliori d'oro.
erano tanti [bambini] da non potersi contare, che battagliavano intorno al palco della
annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche, senza contare le fabbriche minori, sparse nei villaggi,
; come il villano che non sapeva contare l'asino che montava. d'annunzio
e di uccelli ne abbiamo pochi? senza contare le razze più comuni, ribocchiamo perfino
tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e i lividi
. de roberto, 373: senza contare la leva, la più bella gioventù
li voglio, uno per uno, contare come la nonna fa co'suòi nipotini.
annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche, senza contare le fabbriche minori, sparse nei villaggi,
lor savie mogli, mi tirano a dovervi contare una novelletta strega, ovver d'un
del meglio che ci fosse, senza contare il gran guasto che aveva fatto nel formaggio
stretta borsa, quantunque pochi denari possino contare i nostri pastori. = dalla
volta di calar le brache per farle contare. idem, 99: mi rotolai su
giamboni, 2-208: tu non dei contare lo fatto tuo a motto a motto
si può. magalotti, 20-80: senza contare il cieco da gambassi, che a
/ l'altro bravare io non puotria contare, / che eran assai maggior di questo
vuole, a stella a stella, essa contare; / ma il ciel cammina,
/ come a bell'agio vi vorò contare, / benché tal briga fo senza battaglia
mosse spettacolari. -locuz. contare quanto il due a briscola: non
quanto il due a briscola: non contare niente. de roberto, 27:
aretino, 8-180: e solamente a contare le cose che i brodaioli raccontano a
c. croce, 97: ci soleva contare qualche favola a buon conto, per
-un vero miglioramento sul quale si può contare. alla buon'ora!...
burini! perché i numeri non debbono contare? siamo qui dalle nove del mattino
, i-431: -un momento! bisogna contare le prescelte! -disse una dal viso sconciamente
, di cui mo vi ebbi a contare, / qual per compagna se ebbe a
mia faccia svenevolmente cachettica, intento a contare ad una ad una le pulsazioni.
al berni, di starsene nel letto a contare i travicelli, e vedere se sono
volta di calar le brache per farle contare. verga, 4-99: don filippo
4. fare assegnamento, fondarsi, contare (su qualcuno o qualche circostanza)
caldo da cuocere un uovo: non contare nulla. c. dati, i-m-1-171
que'che campan, pui, / contare per colui / che riman morto senza
andare in sul campo, non a contare, ma semplicemente a vedere i morti
/ sopra alla lira, perch'io vo'contare / de un giovane tanto aspro e
delle città pare che s'abbiano a contare anche le carbonarie. carena, 2-72
donne come lei. che cosa potevano contare le più o meno avvertibili differenze anatomiche
: di tali esempi se ne potrebbono contare le carra. c. gozzi, 4-191
-essere vultima ruota del carro: non contare nulla, non avere nessuna autorità (
tempo fu smesso l'incomodo uso di contare per carte i fogli dei libri, che
v-363-1: de lo castore audito aggio contare / una miraculosa maravellia: / quando
del pescare, xxvi-1-127: s'io volessi contare a parte a parte / il piacer
tommaseo [s. v.]: contare il numero de'celibi in un paese
2. per simil. catalogare, contare. pratolini, 9-207: nini si
per lui, e di livorno, può contare, al più al più, sopra
centesimo. -battagliare col centesimo, contare il centesimo, lesinare il o sul
che non delude, su cui si può contare; sicuro. latini, rettor
/ dical amor, ch'i'noi savria contare. bartolomeo da s. c.,
dical amor, ch'i'noi savria contare: / cotanto d'umiltà donna mi
macchie d'una spera che si posson contare e lascino a luogo a luogo degli spazi
verga, 4-180: stava intento a contare quante persone si vedevano passare attraverso quel
perché sono costretto, mi conviene presentemente contare. ariosto, 201: altro era
pasciuti a letto, ci soleva contare qualche favola. carletti, 135: li
d. battoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il
. si vuole essere, si vuole contare, si vuole -se morire si deve
vi-12-75: io non ti posso per ordin contare / le sue grandi opre; ma
: di bicci e de'fratei posso contare / che, per lo sangue lor,
la sola persona sulla quale si poteva contare per una simile combinazione era leo.
; / e lo meo male non poria contare, / né le pene ch'io
. lo guarda attentamente come se volesse contare le commessure delle pietre. d'annunzio,
sedici del governo; il quale, fattosi contare la cosa, lo liberò. m
barbone. lo 'mpera- dore li fece contare la novella più volte, in grande sollazzo
malmantile, 2-663: compitare; cioè contare a una a una le lettere, per
3. ant. fare il conto, contare, computare. arrighetto, 223:
-ónis, deriv. da computare * contare '. compitézza, sf.
, deriv. da computare * contare '. computaménto, sm. ant
tommaseo- rigatini, 2427: non ogni contare è còmputo...; si
ritenere ', cfr. anche contare. computato (part. pass
d. bartoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il
concepibile che si ammazzi una persona per contare nella sua vita? e allora è concepibile
è concepibile che ci si ammazzi per contare nella propria. = deriv. da
ne sono otto e quattro notai, senza contare gli imbroglioni minori delle cause di conciliazione
può avere fiducia, su cui si può contare. crusca [s. v.
bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi.
, sì come si può manifestamente così contare. passavanti, 58: la seconda
il cuore. 2. enumerare, contare. ottimo, ii-297: e'rimedi
d. bartoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il
ca null'omo poria / vostro pregio contare, / che tanto belle sete! giacomino
doversi nella consecuzione degli onori e dignità contare l'età di momento in momento.
aretino, ii-31: non ti vo'contare il tempo che elle perdono nel consultare
peccati. = deverb. da contare. contaballe, sm. e
= comp. dall'imp. di contare e da balle 4 fandonie '.
= fr. comptable, da compter 'contare '. contabilità, sf. la
= comp. dall'imp. di contare e da boccone (v.).
= comp. dall'imp. di contare e da chilometro (v.).
= comp. dall'imp. di contare e da favola (v.).
= comp. dall'imp. di contare e da giro (v.).
romano. = deriv. da contare. contaminàbile, agg. che può
contante (part. pres. di contare), agg. che vale,
. cointance: cfr. conto3. contare, tr. (cónto). numerare
elegia giudeo-italiana, v-36-94: chi poe contare l'altri tormenti, / che spisso
non vedendo la lucerna, e sentendo contare il numero de'danari, che fingevano
volta di calar le brache per farle contare. carducci, 752: -fermi,
: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri
conti di questa ragione acciò che noi possiamo contare con cascuno e non avere nessuno pensiere
le spese postali. piacciavi dunque di farmi contare la somma conveniente al mio viaggio.
ripugna in quest'alba a questo amorino contare degli spiccioli e gli consegno una moneta
doversi nella consecuzione degli onori e dignità contare l'età di momento in momento. d
. segneri, iv-92: si può contare tra le più splendide favole degli antichi l'
metà del guadagno... senza contare i rischi... le malannate!
repentini mutamenti di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli scivoli,
a tal misura / ch'eo non posso contare / ben le mie pene a cui
guinizelli, ii-412: posso 'n breve contare, / madonna è de le donne gioia
e cónta / ch'io no la saverìa contare in conto. novellino, io (
l'amico dee l'uomo lo suo difetto contare strettamente, e nullo è più amico
quelle, sì come si può manifestamente cori contare. idem, inf., 28-114
mai le iniquità di costui con parole contare appieno? paolo da certaldo, 251:
tutta la vita sua puntualmente le saprò contare. grazzini, 4-378: -e sta
d. battoli, 33-278: lascio di contare il piano ugualissimo che vidi essere il
in questo, che non si perdono a contare così per minuto. monti, 10-510
le querce ed a noi qui puoi contare / l'umana tua tristezza e il vostro
cristi; ed era inutile stargli a contare ragioni. quasimodo, 4-19: le nostre
. sport. coniare i secondi, contare un pugile, un lottatore: operazione
villani, 11-90: volendo il nostro comune contare con loro e pagargli di ciò che
tutti segnavano? carletti, 163: nel contare, come s'arriva a dieci e
x-21-8: giorgi e prinetti seguitavano a contare con voce sommessa: giorgi pareva un
l'italia aver molto da sperare e da contare su questo popolo [di romagna]
scomodare inutilmente. e insomma non ci contare, anche perché è facile che ti
la sola persona sulla quale si poteva contare per una simile combinazione era leo.
, ritornato in città, cominciò a contare i minuti a uno a uno e,
. cardarelli, 317: cominciai a contare i giorni che mi separavano dalla sua
in tanto novero, che non si potrebbono contare, che si credesse. montale,
si contavano più. -senza contare che: non volendo tener conto,
per vini, per ogni cosa, senza contare che di sola cacciagione ', ecc
', ecc.: questo 'senza contare che * avverti, o lettore,
è gallico. cimili, 11-189: senza contare la grande abitudine di galoppare sul tombolo
= comp. dall'imp. di contare e da secondo (v.).
contata, sf. il contare, il fare un conto rapidamente,
contato1 (part. pass, di contare), agg. (ant.
tanto è ragionato / si segue ancor contare, / come in sé fa mostrare
femmine si appellassero contatrici... dal contare i fatti del defunto. nieri,
nel 1834 nel senso di * meccanismo per contare '). contatorista, sm.
contazióne, sf. disus. il contare; conteggio. baldinucci, 2-4-118
3. intr. fare di conto, contare. -anche al figur. galileo
conti fatti ». = frequentativo di contare. conteggiato (part. pass,
: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri
doversi nella consecuzione degli onori e dignità contare l'età. d. bartoli, 34-321
conta, / ch'io non lo saveria contare in conto. g. villani
e mandarci pasciuti a letto, ci soleva contare qualche favola a buon conto, per
-senza conto: da non potersi contare, innumerevole. guittone, 3-17:
-non aver conto: non potersi contare, essere innumerevole. iacopo da
co'fiocchi. = deverb. da contare. cónto2, sm. ant
conta, / ch'io non lo saveria contare in conto. novellino, 99 (
apprendere. = deverb. da contare, nel significato di 'raccontare *.
conta, / ch'io non lo saveria contare in conto. francesco da barberino,
cónto5 (part. pass, di contare), agg. e sm.
, xiv-88: piacciavi dunque di farmi contare la somma conveniente al mio viaggio.
scrivere un romanzo all'anno. senza contare i piagnucolosi attaccati alla vesta del pascoli
. 2. locuz. stare a contare i correnti: di chi è costretto
, si pascono delle novelle che sentono contare della vostra prodezza. pulci, 1-9
24: questo paraggio sanno troppo bene contare, e l'altro costato riguardano neente,
/ non porrìa om tosto per risme contare: / glie medici el sanno,
e con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi monti, dove
dical amore, ch'i'noi savria contare: / cotanto d'umiltà donna mi pare
-i vostri figliuoli... debbono contare in questa casa come se non ci
mava, e innanzi molti galantuomini mi faceva contare come io 'rubai la criata
mia faccia svenevolmente cachettica, intento a contare ad una ad una le pulsazioni,
le ali che parevan crivelli, senza contare i buchi e senza curarci delle toppe,
annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche, senza contare le fabbriche minori, sparse nei villaggi
bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi.
avanzare, ch'a dannagio / le saveria contare. latini, i-161: ed e'
munemente questo verbo nel senso di * contare il tempo da un'epoca determinata '
alcuna bella novella sopra la data proposta contare. tasso, 12-510: il fine,
134: ancor de rodiana audito avé contare, / ioanes lo batista eia fe
cavalca, ii-188: or così potremmo contare molte istorie, per le quali si
il suo dé-con valore privativo e compter 'contare '(dal lat. viso era
: e [solino] presemi a contare / la forma del delfino e la
-iron. baretti, 1-294: senza contare gli sconci che un ostinato e continuo
che lo stu- farolo gli abbia a contare le dentate. dossi, 47: è
perduto e sa di non potere più contare che su se stesso? -anche semplicemente
tua brevissima, derogando alla minaccia di contare le righe e le parole e le sillabe
/ e 'l pastor prega che voglia contare / come fu ritrovata la sampogna /
faceva tutti i suoni di stormenti che contare si potesse. palladio volgar.,
li quali [segni] si può contare senza altri caratteri in infinito, moltiplicando
e d'allegrezza che saria difficile a contare. bibbia volgar., iii-70:
contate, / aiole abbreviate per poterle contare: / encresce l'ascoltare de lo
letter. numerare, enumerare; contare uno a uno, distinguere. dante
anima del mistico, così da poter contare sugli elementi nuovi come su leve già
pubbliche cure! faldella, 1-40: senza contare tali dirazzati, uscirono di piemonte coloro
ne morirono più di cinquantamila, senza contare li dispersi in altri paesi, che
lavorare. bacchetti, 9-194: senza contare che, dandomi il soggetto per un
medico autentico... vi fa contare fino a trentatré e vi preme e vi
femminile. pirandello, i-416: può contare, signor marchese, insieme con la
buzzati, 3-12: il tetto a contare le piogge, a discutere con il
apparir belli. non buttan foglie senza contare -anzi le contano, religiosamente, e
, xxv-8: ad om tenuto saggio odo contare / che trovare -non sa, né
. salvini, 39-iii-206: novelle da contare a veglia, delle quali le più fanno
l'amico dee l'uomo lo suo difetto contare strettamente, e nullo è più amico
. fogazzaro, 5-420: adesso bisognava contare con le guardie che conoscevano bene il
le aveva riconosciuto il diritto di poter contare, distraendolo dal lavoro del magazzino,
: la politica imperiale non potendo più contare né sulle provincie, né sull'equilibrio
lo trasse dietro. -da potersi contare sulle dita: a indicare scarsità.
esattamente in tre parti, beninteso senza contare lo zero e da esso partendo?
un bel fare la faccia feroce e contare sull'aiuto dello scherano febbraio, ma
finestre, dalle feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i passi di
lunghezza di oltre duemila chilometri, senza contare la sua coda nascosta e attorcigliata nella
-essere forte, avere autorità; valere, contare. guittone xv-91: se pace e
si metta: / posso 'n breve contare, / madonna è de le donne
nievo, 2-37: quanto a soldati potremo contare sui giovinetti -gli altri son tutti ufficiali
domanda « su quanta rendita si può contare? » con la seconda: « se
delle case, da quali vogliono potersi contare gli anni che vissero. idem, iii-402
quello dell'epoca da cui cominciano a contare gli anni. 7. sm
lettere encicliche della medesima, ricominciato a contare gli anni da quel tempo. roberti
4. ant. calcolare, contare. -anche: segnare le ore.
su la cui diligenza epistolografica si possa contare. gramsci, 64: mi dispiace
), dal quale si cominciano a contare gli anni, allo scopo di ordinare
scrisse chiedendone degli altri, ne feci contare altrettanti con la ferma deliberazione per altro
esborso di quanto si è compiaciuta di contare anticipatamente al venditore antiquario.
dei viventi, altre altestemo. senza contare su quelle impregnate di sostanze venefiche,
non rimpiangere gli esclusi, senza neppur contare a quanto ammontassero, si recò al collegio
conoscere, acquistare notorietà, importanza; contare (nella considerazione degli altri, nella
grande credito alle nostre cose fu nel contare, quando stava in conversazione di gente
nulla, non avere effetto, non contare nulla. iacopo d'aquino, 142
nulla: non reggere al confronto; contare per nulla. castiglione, 351:
prep. eccetto; oltre, senza contare. bibbia volgar. [tommaseo]
del verde e deh'azzurro, e di contare i carri che passavano per via,
un bel fare la faccia feroce e contare sull'aiuto dello scherano febbraio, ma
-di più? che abbia fallato a contare? manzoni, pr. sp.,
25-332: or s'io volessi de'pesci contare / e tante forme diverse narralle,
quistione per non sapere bene arguire e contare ben vostra ragione, e mangereste volen
. ma dalle nostre balie, nel contare le novelle a'fanciulli, son prese per
stelle. la spagna, 5-17: contare il vo', ben ch'altri non
delli antichi dei volentieri studiare, udire e contare. bisticci, 3-48: egli prese
, 8-ii-308: appresso dee il parlatore contare el fatto, in tal maniera, che
fazio, i-24-53: da molti udìo contare ancora / che fu udito favellare un bue
quale, nove su dieci, si può contare. sono dei fegatacci. =
: condizione di chi sa di poter contare, con serena sicurezza, sulla sincerità di
finestre, dalle feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i passi di
un bel fare la faccia feroce e contare sull'aiuto dello scherano febbraio, ma si
, 2-313: si ostinava a fargli contare le fette di carne prima di andarle
con pressioni indebite, un candidato può contare. gramsci, 8-87: tutti i
stato il vero s'avesse cominciato a contare due anni prima. 3.
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: chi poi contare l'altri tormenti, / che spisso
fiammanti, squillanti e ballanti, senza contare quanto aveva alle banche che non s'è
, e basta! » -voi potete contare che... il vostro fiasco
, non valere due fichi', non contare un fico', non valere un fico fresco
: debbino li offiziali de'paschi far contare il bestiame a ciascuno che fiderà in
applicarsi a un esercizio d'esattezza: contare oggetti, ordinarli in figure geometriche,
. carducci, iii-24-26: non posso contare qui le mille bizzarrie delle quali intramezzavano
o pallottoline, la quale serve per contare, sgranando le pallottoline con le dita
quando aveva principiato non finiva più di contare. baldini, i-658: troppo sarei
rosi, il padrone, rimase a contare in fretta, al lume di una
palla bianca di verdura non finivano mai di contare sulle mani dell'erbivendola fogliettoni rossi di
gli stessi autori che si dichiarano di contare folleggiamenti e baie. a. m
qualcuno: essere molto piccolo; non contare nulla. -essere formica di sorbo
caccia del gobbo frigio. non posso contare qui le mille bizzarrie delle quali intramezzavano
d'in sugli occhi. -non contare un fruscolo: non valere nulla,
corpo, che l'asserve (senza contare la soggezione sociale), abbia sviluppata
seccano. 10. locuz. - contare i gambi: tirare le somme,
cortona, 12: chi potrebbe mai contare le diverse generazioni de le infirmità? alcuna
stelle del cielo: chi li potrà contare? e così gettare la malìa? ma
senza apportarvi almeno centomila lire. per contare più presto, fece fabbricare appositamente gettoni
di quelle ghiottonerie di margutte, senza contare quelle sode battagliate che quel gigantaccio mena?
quattrini sicuri, su cui si può contare (con riferimento al fiorino di firenze
. e. cecchi, 3-33: potendo contare sulla parola, l'attore è portato
che l'uomo s'accostumi a ben contare. dante, inf., 29-112:
, io pazienzia nulla arei a udille contare e narrare, anzi le mie forze
si metta: / posso 'n breve contare, / madonna è de le donne
gira / dical'amor ch'i'noi savria contare. d. frescobaldi, iv-128 (
ricredo di merzé chiamare, / ca contare -audivi a molta gente / che lo
cantari cavallereschi, 50: ebbegli a contare / di punto in punto come ch'
. cattaneo, iv-1-89: si doveva contare... più sulle merci d'interno
... e se noi profferremo di contare brievemente la nostra causa, e se
vivere fino a un certo tempo; contare (un certo numero di anni).
a destinazione, si metta a contare da uno fino a che glie ce n'
rete di letizia la quale non si può contare, e glorificarà, raportando la fine
la pittura. piovene, 5-193: senza contare la gloriosa pittura ferrarese del rinascimento,
. 2. locuz. -entrarci, contare come lo sbirro a goffo: non
in preda al malumore, / senza contare una carezza sola / che o presto o
. nieri, 98: quando sentiamo contare qualcosa di buffo, qualche storia da
passare da gorillo ad uomo è come contare da nove a dieci. fogazzaro, 2-90
. -inghiottire, non riuscire a contare i gradini: salirli o scenderli con
esci tosto, o non avrai tempo di contare i gradini di questa scala, tanto
da siena, 2-17: cominciò a contare la gramezza, / la qual la stri-
meno della granata in cucina: non contare nulla. bellincioni, i-196: e1
, sulla quale si potevano per avventura contare tanti ricci, quante si contano leggi
in sul grave, e fa sembiante di contare una cosa grande. nievo, 550
doversi nella consecuzione degli onori e dignità contare l'età di momento in momento,
: le primitive schiatte componevano, a contare gli uomini per capi, il grosso
del meglio che ci fosse, senza contare il gran guasto che aveva fatto nel
puerile, e atti fanciulleschi, e se contare si deono delle usanze del tempo antico
gettati via impazientemente, in furia, senza contare, senza mai esitare, senza riposarci
i litiganti] non rifinano mai di contare le loro ragioni, e quelle in particolare
. b. pino, 2-10: non contare danari mai in luogo che sii veduta
-sostant. cattaneo iv-4-139: bisogna contare sull'impreveduto perché tutto ciò che si
6. mettere in conto, contare. - anche al figur. s
. imputare, comp. da putire * contare * e in-intensivo: * mettere in
venne a supplicarlo che gli piacesse contare in che modo l'astuzia pretesca si
. guerrazzi, 13-316: se andate a contare queste novelle al popolo incarognito fino all'
ammistanza. buccio di ranallo, v-577-128: contare no se porria / la gente che
repentini mutamenti di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli scivoli,
. fracchia, 820: si potevano contare ad una ad una tutte le rughettine
nel 1347 il petrarca era inclinatissimo a contare i colonnesi fra i nemici della patria
xvii-90: piacciavi... di contare a domenico frigerio mio antico domestico lire
iacopone, 61-6: aiole abbreviate per poterle contare: / encresce l'ascoltare de lo
iacopone, 22-20: si tu oderai contare quii che me fa portare, / terraite
v-3-146: s'addossò il carico di contare la pecunia prodotta dai tributi, la
alle nostre cose... nel contare... delle buone usanze che vi
il lume. volta, 2-i-1-111: posso contare d'avere in questa caraffa un ristoratore
: dimostrai... che si doveva contare... più sui passeggeri indigeni
. 2. che non si può contare, misurare; incalcolabile, incommensurabile,
stranieri. montale, 4-194: senza contare che l'idea di mezzi (forse illeciti
/ con gl'infrascritti patti, che contare / udrai, leggendo, ove la penna
942: la mia dura condanna è di contare / per ognuno dei piccoli innocenti /
gruppo. novellino, 2-11: feceli contare le sue ricchezze, e le diverse
trovare: / ch'eo l'aio odito contare ch'elio è de me 'nna- morato
innegabile l'impazzire del savio, bisognerà contare adesso per un altro miracolo il rinsavire del
innùmero). ant. numerare, contare. s. giovanni crisostomo volgar
: arismetrica... c'insegna a contare e annumerare. latini, rettor.
1-52: molto meno poi si può contare per prova costante di una intatta verginità
giunta, bisognerebbe essere certi di non contare, tra i carmi d'orazio,
casalicchio, 70: si pose a contare prima gli cento scudi di argento, e
io voglia trattare di cose nuove e contare novelle e dire ch'è avenuto o
repentini mutamenti di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli scivoli,
andare in sul campo, non a contare ma semplicemente a vedere i morti e gl'
passeroni, 7-120: se si tratta di contare / una favola o pantracola, /
e da altri che furo deputati a contare e pesare il detto tesoro gli fu detto
da < ^ 90? 'pietruzza per contare '. isopulegòlo, sm.
umana e il tempo perduto: senza contare i karamazoff, 1 rougon-maquart, i
in là: avere maggiore importanza, contare di più. gelli, 7-411:
108): li donzelli li presero a contare come v'avea laide novelle. arrigo
tonni dal fondo a galla e poterli contare. 17. arald. figura
canaglia. chiesa, 5-5: senza contare quello che aveva mangiato, l'animale
più praticato degli altri; e consiste nel contare sopra venticinque o trenta. guerrazzi,
; e similmente il comperatore si debba contare a sé ogni due alle del detto
latini, 3-32: quella legazione si potea contare affanno e sollecitudine per lo smisurato amore
lèggiere e da schermire, e per contare di belle e di nobili storie della
fra gli altri, peggio, senza contare che io non voglio far la vita del
dal numero di codesti giri si possono contare gli anni e determinare l'età della
che nom basterebbe il mio senno a contare. ciacco dell'anguillaia, xvii-261-1:
: venutu m'è in talento de contare per rema / el novo asalimento che fazunu
panzini, ii-244: non cessava dal contare il rame ed il nichel su le
si facesse, / vostre bellezze non porian contare. dante, inf., 17-75
gli la impromessi. -dare, contare tre lire: possedere carnalmente. -farsi
repentini mutamenti di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli scivoli,
figlio della luce; ma, anche senza contare tutti i giorni perduti irremissibilmente posso dire
imbrogliata di tutto l'affitto, senza contare il resto. son due giorni che ha
loghicciuolo a fitto presso a maiano e contare delle novelline. m. adriani,
e con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi monti, dove
abastanza. piccolomini, xxv-2-74: vi vo'contare a voi uomini, acciò che voi
altri ancor, che non curo or contare, / ch'a dir gli arei
a ciò ch'i'già udito aggio contare. 6. con maggiore utilità
xxviii-13: di bicci e de'fratei posso contare / che, per lo sangue lor
spiacimento / aven che lingua non porea contare, / e vedenci fallare / parenti,
/ non porria om tosto per risme contare. fra giordano, 5-51: però vedete
questo venne a supplicarlo che gli piacesse contare in che modo l'astuzia pretesca si lasciò
iacopone, 22-39: non te 'ncresca contare, ché me pòi resanare, /
sforza. papini, 27-228: non potevo contare sui miei collaboratori, spesso inetti
noi poco più di duecento (senza contare i lacerti) e son giunte in copie
, / se pur vorrò tante cose contare. = deriv. da malmenare.
mano cerere e pale, a no contare mercurio. -dare qualcosa in mancipio:
, non l'ascoltava neppure più. senza contare coloro che, stimandola una maniaca e
lo riserberemo per montughi, dove potremo contare la maniera con la quale pescano le
'l più grande applauso. -far contare, far valere a fini amministrativi.
pesi si usano in questo stato, senza contare il peso del sale diverso dagli altri
forte del diritto maritale, avrebbe potuto contare sulla sua abnegazione. -che
sì plazuto, / no'l te podria contare. boccaccio, dee., 3-9
un sette, la quale si fa contare quanto un vuole insino in dieci.
come quello di bazzica, si fa contare quanto un vuole insino in dieci. per
del sette e mezzo, e si fa contare per quel che più accomoda. p
tocchi. -non avere alcun peso, contare poco nella considerazione altrui. sanudo
; non valere una medaglia: non contare nulla, non avere alcun valore né
la donna] volerla a vanni suo marito contare la mena di ditti preti e,
il suo nome era narcisci e a contare le sue belezze sarebbe lunga mena a scrivere
di lungo il mare, ché a contare quelle della terra ferma sarebbe troppo lunga
, e forse anche rincrescevole, entrare a contare di tutte ad una ad una,
mio... aveva imparato a contare fino a dieci su le dita delle mani
/ e le conche e i doppier contare in parte? algarotti, 1-x-155:
si usano in questo stato, senza contare il peso del sale diverso dagli altri
fare grande assegnamento sulle proprie capacità; contare sulle proprie forze. sacchetti,
gli uomini di giudizio tu li puoi contare, e gran mercé se per ogni
mi sforza / ch'eo vi deggia contare / com'eo so 'nnamorato, / e
botton fa mille inganni. -andare a contare i merli: rimanere disoccupato, non
vi caccio il piè, l'andrà a contare i merli. -andare a merlo a
dammi, dammi, e non mi contare né mesi né anni. (mangia
: eravamo in parecchi giovani, senza contare i vecchi; le fanciulle non mancavano
che, se io ve le volessi tutte contare, io non ne verrei a capo
/ e, se ve place, vòilave contare. / a lato se ne ten
popolo ambrosiano non potè mai divezzarsi dal contare in lire milanesi. 5. gastron
. sestini, 107: si potrebbe contare una grande ricchezza in angora, e
beate. 2. locuz. contare meno dei sei nelle minchiate: valere
xxxv-11-316: de lo castore audito aggio contare / una miraculosa mara- veglia: /
tal misura / ch'eo non posso contare / ben le mie pene a cui
f giacomo da lentini, 19: contare -audivi a molta gente, / che
ch'è disarmato, quel tale potrebbe contare di essere strangolato dal popolo sul momento
al sommo filosofo, non trovo necessario contare questa nuova voce, potendosi usare 'rilevante
, 1-17: vogliono [gli usurai] contare due fiate o tre l'anno per
, peso, rilevanza; importare, contare, valere la pena, mettere conto
ducente portoghesi, a'quali si debba contare quella paga che chiamano moradia.
. 28. avere importanza, contare. pavese, 7-166: -caduti ne
morlacchi. nievo, 508: senza contare il resto [delle bellezze della pisana]
-essere morto a o per qualcuno: non contare più nulla per lui; essere abbandonato
d'ora che ai disobe- dienti facevo contare, oltre generosi cazzotti, dietro a
giamboni, 8-ii-309: tu non dèi contare lo fatto tutto a motto a motto
d'orecchi i turchi che, per contare gli uccisi, li salano e portano
: stammi a udire, che ti vo'contare come hai a reggerti con ogni musico
esigua di persone o di cose; contare sulla punta delle dita. savonarola,
parete, / ch'eo non saccio contare: / e chi poria pensare oltra
pozzetti, 9-266: questa maniera di contare a borse... era necessarissima nella
quei momenti si ha altro da fare che contare i nemici, ma saranno stati certo
fatto di condiscendenza ieratica, e non poteva contare, se contava, che in ragione
altrimenti fecondi, non si può non contare la memoria recente e la viva presenza
il piovano, sebbene non uso a contare i bocconi de'suoi ospiti, pure
volgar., 3-224: non si potrebbe contare la nobeltà di questo palagio, ché
. soldani, 1-16: chi volesse contare ad uno ad uno / tutti gli
frutto nel nostro giardino e vigne, sanza contare nocciuoli. pulci, iv-75: luigi
onore, di potere tra 'suoi progenitori contare un capo anche coronato.
nonnulla. -essere nonnulla: non contare niente, non avere alcuna importanza;
xliii-350: 'filiae ierusalèm ', i'vo'contare / a voi la vostra dolorosa norma
piacciavi a norma della nostra intelligenza di contare a domenico frigerio mio antico domestico lire
loghicciuolo a fitto presso a maiano e contare delle novelline. targioni tozzetti, 7-135
. (nòvero). numerare, contare; calcolare, computare. fra giordano
.. s'addossò il carico di contare la pecunia prodotta dai tributi, la quale
-non avere novero: non potersi contare, essere patrizi, 1-i-355: altri stormenti
tornati nel nulla. -avere, contare, riputare, stimare, tenere nulla,
3), componenti); contare a uno a uno. -matem.
per giungere al punto 3. contare il denaro, per lo più in moneta
col naso. -numerare due: contare fino a due. baldi, i-153
numeràrio1, agg. che serve a contare e a calcolare, espresso in termini
.. ad alfonso primogenito d'èrcole contare. da esti con dota di centomila ducati
numerati di sopra, ma perché nel contare questo mi sovviene alla memoria per quinto
, agg. ant. che si può contare con facilità, che si numera senza
l'amor, ch'i'noi savria contare. francesco da barberino, i-256:
e con motto: / vo'contare / e narrare / quello che ricor
cui son fatti, ma non gli dee contare colui che gli ha fatti. dante
-oltre a quello che: senza contare che. boccaccio, dee.,
inoltre, per di più, senza contare che. da porto, 1-217:
misura determinata. -in partic.: contare o potersi contare in numero maggiore rispetto
-in partic.: contare o potersi contare in numero maggiore rispetto a quello enunciato
gli uomini di giudizio tu li puoi contare, e gran mercé se per ogni
. region. ant. numerare, contare. sanudo, 3-22: queste barchette
gli scrittori di apocalissi si guardano dal contare le settimane di daniele e le profezie
l'ora da cui si cominciano a contare le operazioni belliche, nelle istruzioni date
legale si dice quel modo convenzionale di contare le ore che è stabilito per legge
crusca [s. v.]: contare le ore o tutte le ore della notte
poi ho paura che non li potremo più contare. giuliani, ii-188: a gustarlo
? monti, xii-6-387: basta saper contare le sillabe dei versi sulle dita o
ascetica economia misurare ogni ornamen- tuzzo e contare ogni fettuccia. rosmini, 2-2-169: è
: si fermava spesso... per contare le battute di una cantata ossessiva che
o nulla. nieri, 2-128: contare... quanto salvestraccio in palazzo.
papini, iv-27: né si posson contare tra i poeti autentici quei pallidi stilnovisti
, 3-6: il fanciullo poteva innocentemente contare le sue palline di terracotta, seduto
. 2. strumento usato per contare i punti al gioco del biliardo,
in quanto con ciascuna fila si possono contare da i a ioo punti).
essi, che serve per regolare e contare il numero dei pallini di piombo da
, restava nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e i lividi,
una panse- miologia parossisticamente invocata, può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente
passeroni, 7-120: se si tratta di contare / una favola o pantracola, /
indovinello, 3-4: quel mercatante che udite contare / avea un suo poder molto selvaggio
che se io ve le volessi tutte contare, io non ne verrei a capo di
volgar., 3-224: non si potrebbe contare la nobeltà di questo palagio, ché
, non contano; tanto meno devon contare quelle che parlan male. leoni, 261
delle parti che molto sarebbe lungo a contare e crudele e terribile a udire.
, 'a principiare ', 'a contare ', e più elegantemente ancora '
: sere'lungo scrivere a dovere contare ogni particella. g. f. achillini
, a volere tutti quei ensieri contare che dal proposito del dipartire senza
il vedesse, né cura che di contare cosa nuova e pellegrina. ang.
, si pascono delle novelle che sentono contare della vostra prodezza. pasqualigo, 30:
nella mi'vita quante traversìe! a contare tutto quello che ho passato nel mondo
non è vero che lui ci potrà contare, proprio nella gentile passività con cui
passo, che tutte lasso le minuzie a contare a maestro batista. c. molin
sua balìa, / ch'io non porria contare / com'eo sono a mal passo
magalotti, 20-250: in oggi, senza contare il tabacco, ogni nazione, anzi
stesser di là dal fiume, senza contare che nel grido c'era qualcosa di
erano in tutti una trentina, senza contare le procure e quelli che avevan data carta
, perché tutto e sempre occupato a contare te migliaia di migliaia. =
, io pazienzia nulla arei a udille contare e narrare, anzi le mie forze sanza
tu, che non festi mai altro che contare. 2. ant. peculato
degli orologi, che viene usato per contare i passi di un viaggiatore o di
guerrazzi, 2-47: ne ho sentito contare delle peggio da altri che pure non
. papini, 27-228: non potevo contare... sui pennivendoli che ponevano
tanto adorna parete / ch'eo non saccio contare: / e chi poria pensare oltra
valor pensare / non porria, né contare / sì coral com'io v'amo.
vasari, 4-i-1: io non vi saprei contare la copia de'favori che mi son
sm.): quello che può contare su una maggioranza parlamentare costituita dai rappresentanti
via impazientemente, in furia, senza contare, senza mai esitare, senza riposarci
: lo mio alegramento / non si porria contare, / per zo che la mia
, su cui non si può più contare; non più annoverabile fra gli amici
rifiuti gli affetti. -fare assegnamento, contare. guicciardini, i-161: si facevano
tempo o a un'età determinata; contare un certo numero di anni. chiaro
i nostri mali noi non abbiamo a contare la morte. spallanzani, iv-164: l'
credito, potenza; essere importante; contare molto; influire in modo determinante su
si usano in questo stato, senza contare il peso del sale diverso dagli altri tre
entro nel pettine di sete, volendoti contare tutto quello al quale sono adoperata.
plazuto, / no. l te podria contare. petrarca, 171-8: ha sì
-sostanti stuparich, 4-46: senza contare i piagnucolosi attaccati alla vesta del pascoli
sordida, nera piattola dei muri poteva contare su non so quale oscura colleganza.
'dolci'. 24. sport. contare in piedi qualcuno: nel pugilato,
e per agostan d'or la fé contare. i... i e federigo
loghicciuolo a fitto presso a maiano e contare delle novelline. carletti, 17:
di sessanta primavere e ne avea da contare di tutti i colori, prima di arrivare
(in partic. nella locuz. contare quanto pitena). -anche: quantità
poco notevole, ma che non si voglion contare. = voce dotta, lat
davanzati, vii-14: io già per me contare io no 'l savria / la sua
, che sarebbe grande fatto a poterlo contare. bisaccioni, 1-169: guerreggiandosi in
amato, / com'eo, che se contare le volisse / le sue bellezze,
cui il prima e il poi non debba contare più che tanto, quello ch'è
amato, / com'eo che se contare le volisse / le sue belleze, certo
avevo una dozzina bella grassa, senza contare il verro, che era tanto bravo colle
, essi registravano i frodatori, facevano contare i danari delle gabelle, tenevano le
vascello... la differenza nel contare la portata de'vascelli è questa, che
e ha vasti domini; che può contare su un'autorità assoluta, su grandi
possessione d'italia. -che può contare su ragguardevoli forze militari. botta,
, succhiando la pipa e seguitando a contare fino a cento. 6.
. b. croce, i-2-235: per contare e calcolare, la matematica si vale
ho paura che non li potremo più contare. leopardi, 34-262: desta i
, 1-376: per la lengua mea / contare no se porria / la gente che
le gran bellezze c'audo in voi contare, / per solo audir, d'amar
di valere, di potere, di contare alcunché ed amerò anch'io la vita
. e li donzelli li presero a contare come v'avea laide novelle. dante,
una pansemiologia parossisti- camente invocata, può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente
, la sua virtù nutritiva, senza contare le cipolle e taglio così salutiferi, per
]... mi convien presentemente contare. muratori, 8-i-113: di questi non
donna. buzzati, 6-158: senza contare che lei, laide, se per caso
942: la mia dura condanna è di contare / per ognuno dei piccoli innocenti /
3. avere maggior peso o valore; contare, importare o valere di più.
: quando hanno, buttano via senza contare. la previdenza non è il forte di
purché io dentro febbraio... possa contare sulla paga d'uno e sull'anticipato
numero di palline che mi sarebbe piaciuto contare. calvino, 1-127: nasostorto sospirò
il prima e il poi non debba contare più che tanto, quello ch'e all'
erano in tutti una trentina, senza contare le procure e quelli che avevan data
o distìnguerne un partito che potè pure contare uomini imprudentissimi. -far vedere troppo
2-ii-259: niente vi è da poter contare su'prodotti della lotteria o sugl'introiti di
.. se noi prof- ferremo di contare brevemente la nostra causa. compagni,
un vigore di colori che si potrebbero contare, punta per punta, tutti i minaréti
i cui robusti muscoli pronunziati si poteano contare, e vedevansi guizzare sotto l'abbronzita
alcuna bella novella sopra la data proposta contare. daniello, 655: £ baccilier '
vergine] / le quali non posso contare. / or prendiamo la caritade /
. ad uno ad uno li puoi contare da un capo all'altro della via.
s'allegrasse, / non si potria contare in versi a pieno. / se gli
ch'è provato / zo c'audo contare. fra giordano, 1-85: gli apostoli
vatiche. di dimestiche non è cosa da contare, se non la sua negligenza
]: 'psefoforìa ': arte di contare per mezzo di calcoli d'un colore
11. locuz. -cercare, contare le pulci in casa a qualcuno:
splendore e di pulitezza non hanno potuto contare che pindaro, alceo, callimaco, ana-
un'altra stanza. 27. contare, basarsi, fondare le proprie speranze
astronomiche, dalla quale si cominciano a contare le rotte percorse per determinare il punto
, lxxxv-152: del purgatorio te voio contare: / ora intende el mio parlare
mondare un albero 'e poi * contare, calcolare, stimare '(v.
di formare un quadrato, poi cominciò a contare i soldati. l'ultimo di ogni
nuovi. 4. locuz. contare, valere qualcosa: avere una certa
ducento portoghesi, a'quali si debba contare quella paga che chiamano moradia, e
. fazio, iv-0-30: presemi a contare / la forma del delfino e la natura
tempo fu smesso l'incomodo uso di contare per carte i fogli dei libri, che
gli orologi: così i popoli potevano contare le ore delle loro quaresime di supplizio.
quella colonna su cui il generale poteva contare oltre alle quattro con cui si moveva
presagi de'futuri eventi. 28. contare, numerare, computare. - in partic
chiesa. 7. ant. contare. straparola, ii-166: ascese sopra
con valore intens., e da contare (v.). raccontare2
, 55 monete, che vi farò contare a firenze a'primi del mese: s'
. si rim- pettina, si fanno contare i fili nel pettine; per ogni dente
non sono fascista: ma ella può contare sulla mia fedeltà! barilli, 7-78
lxii-2-iii-302: su detto re nulla possono contare li missionari che sia per favorire di cuore
dallo stato. 12. contare un certo numero d'anni; arrivare a
con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi monti, dove
, altro non vorrebbon far mai che contare i fatti ae'loro tempi. fiamma,
rallegrarete di letizia la quale non si può contare e glorificarà, rapportando la fine della
accadute. cesari, 620: dovendo contare come era poi morto egli stesso [ugolino
stanghe di rapè,... potrà contare d'esser ben pagato. bergantini [
ammirevole. -avere un significato; contare, valere. montale, 21-71:
altri ancor, che non curo or contare: / ch'a dir gli arei due
'parola di re ': da poterci contare. 'non è mica parola di
impiega i suoi capitoli in commercio vuol contare nel pagamento alla scadenza, vuole avere
vero costo colle dette spese recare e contare a fiorini d'oro. bonavia, 128
di due milioni di zecchini, senza contare la spesa eccessiva et indeclinabile in mettere
da soli o in numero esiguo, contare come moltissimi uomini insieme. nievo,
cosa ti rende? -intr. contare, volere. manzoni, pr.
freddo, nebbia e pioggia, senza contare l'effetto deprimente del paesaggio forse incantevole
alcuna bella novella sopra la data proposta contare. trissino, 5-42: poiché sono così
sfarfallano nella luce del giorno, senza contare i retroscena. pirandello, 10- 60
ribello. ariosto, 9-13: ben potete contare, una per giorno, / quante
tutti ue', ch'hai uditi contare, / eran privati e cassi di mercede
), tr. { ricontò). contare di nuovo, numerare nuovamente. -anche
novellino, xxviii-818: lo 'mperadore li facea contare la novella... lo 'mperadore
lire 30, non se le volle contare. 8. locuz. ricontare
, e intens., e da contare (v.). ricontato
di'senno e memoria / che possa contare una bella istoria / de recordanga.
riferimento a persone su cui si può contare per chiedere e avere aiuto, protezione
loro amici, sulla di cui probità potessero contare. carducci, iii-23-318: voleva egli
, con le costole che si possono contare e le vertebre sotto il velo della
bastano per una camiciuola, perché bisogna contare il rientro'. p. petrocchi [
adimostrare, / e, volendo, contare / con'riformava in me suo gran tormento
teorie, i significati finiscono sempre per contare più delle opere, delle voci stilistiche
rifulse. -assumere grande importanza, contare molto. carducci, iii-2-5: per
malmantile, 2-663: 'compitare', cioè contare a una a una le lettere per poi
xxxv-i-879: venutu m'è in talento de contare per rema / el novo asalimento che
parole e con motto: / vo'contare / e narrare / quello che ricordare /
. si rim- pettina, si fanno contare i fili nel pettine; per ogni dente
con parole e con motto: / vo'contare / e narrare / quello che ricordare
rimuovere dalla schiera de'poeti e da contare tra i favellatori, se non perché in
capitano era più rinfocolato che mai a contare di questo suo notturno demonio. zena,
. moravia, xiii-250: giacomo cercò di contare i gradini ma non ci riuscì perché
innegabile l'impazzire del savio, bisognerà contare adesso per un altro miracolo il rinsavire
di adulazione, o che vuoi tu contare? ». -con riferimento ai defunti
una persona o nella persona stessa; contare sulle capacità professionali, sulle facoltà intellettuali
. iacopone, 22-37: non te 'ncresca contare, che me pòi resanare, /
l'indiscrezione non attacca... senza contare i prezzi meravigliosi ai quali la rarità
.). rismare, tr. contare manualmente o con l'ausilio di strumenti
mara- velia / molte fiade udito agio contare, / k'a la potenzia sua
nsposto, / e poi di non contare anco pericola. note al malmantile [tommaseo
. -ant. avere importanza, contare. boccaccio, viii-1-113: la seconda
in uesto tanto ritenuto / ch'a contare saria una smisura. >ante, pure
per la passione che ci metteva a contare tra sé la canzonetta. 11
di vedere invece su che cosa può contare la chiesa nella 'realtà quotidiana'.
fiore. jahier, 3-157: senza contare che le onorificenze ecclesiastiche: croci,
: arismetrica... c'insegna a contare e anmolti voleano il governo del fanciullo
lippi, 8-61: poi di non contare anco pericola, / sendo scoperto aver
pensiero. fracchia, 820: si potevano contare ad una ad una tutte le rughettine
. scalini, 1-5: vi voglio contare, nobilissime gentildonne, la causa per la
siete proprio bambini. non sapete neanche contare ». pasolini, 5-24: « no
... si rimpettina, si fanno contare i fili nel pettine; per ogni
si usano in questo stato, senza contare il peso del sale diverso dagli altri
, la sua virtù nutritiva, senza contare le cipolle e l'aglio così salutiferi,
di sangue. giuliani, ii-198: a contare le mie tribolazioni, farei piangere a
: arismetrica... c'insegna a contare e annumerare e aggiungere l'uno numero
e rompono i santissimi a chi deve contare i minuti. = sostant.
adorna parete / ch'eo non saccio contare. bianco da siena, 93: sì
amico mio... aveva imparato a contare fino a dieci su le dita delle
prussia e germania ed austria, senza contare i satelliti. vittorini, 7-138: successivamente
dopo che nel 1619 fu accresciuto fino a contare venti magistrati. deliberazioni del senato
qua e là non so quante gassose senza contare un bicchierino di elixir di china 'sbafato'
da siena, 2-ii-1122: il mercante nel contare tanto a fretta viene a fare sbalordire
de'pnmi e lo sbassaménto de1 secondi debbono contare un terzo di meno di quello che
il vecchio... si pose a contare prima gli cento scudi di argento e
cecchi, 7-58: è sicura di poter contare, da parte del pubblico, sull'
/ fusti, che non si potarla contare, / col tuo figliuol, per
risposto, / e poi di non contare anco pericola: / sendo scoperto aver di
suo intendimento... io rappicco il contare de lo spasso che ella ha di
gemme. d'annunzio, iii-1-530: contare le reti e le trecciere / e le
da lèggiere e da schermire, e per contare di belle e nobili storie della vecchia
, le skiatrici italiane si possono contare sulle dita di una 7:
ho veduto sì poche che appena potea contare qualche scintilla. 3. ant
alternativamente; non si ha più che a contare il numero delle scomparse; varia per
ha già partorito tredici volte, senza contare sei o sette sconciature. gioberti,
/ manon da poi ch'udio da'più contare / come riccier giovanni giunse al conio
di separazione o allontanamento, e da contare (v.). scontare2,
intr. { sconto). ant. contare erroneamente. latini, i-1321: così
con valore privativo-detrat- tivo, e da contare (v.). scontatàrio,
mi sovviene che 10 n'ebbi da contare per più volte. da scorreggiate in su
oggi della moneta, dice non potermeli contare, ma vuole assegnarmeli in iscrittura.
a fare diferenza... da contare a dare scritture di banco scudi 6 per
abituati, come tutti i barbari, a contare più il numero che il merito,
/ non poma om tosto per risme contare: / glie medici el sanno,
/ - vò prima vedere; vòprima / contare, lazaro di koio. / ora prendo
mara- velia / molte fiade udito agio contare, / k'a la potenzia suanon resimilia
, quante son l'ore checi sia dato contare riempite di godimento positivo, d'azione
modificare il tipo della prosa: non contare affatto sull'elemento lirico spiegato: il
sieno in tanta quantità / che a saperli contare io non m'impegno.
volte! e so mi posto anche a contare i correnti del palco e a fare
, / ch'io non le porrìa contare. chiaro davanzati, xiv-46: li be'
244: divisi l'asse, a contare da prua, in tre prti di 12
1-123: de le serene odito aggio contare / ke cantano oltra messura dolcemente, /
più di 3 mila prigionieri, senza contare gli uccisi ed i feriti ch'erano
. bonsanti, 5-226: si sarebbero potuti contare ad uno ad uno i peluzzi delle
, 8-ii-268: è di colui che vole contare una vecchia istoria, e gli è
, 1-83 (193): la facievan contare a quel cencio mio servitorino, il
io entro nel pettine di sete volendoti contare tutto quello al quale sono adoperata.
sfarfallano nella luce del giorno, senza contare i retroscena. 2. fluttuare
quandovoi per vostra cortezia m'avete incuminciato a contare vostro conto, vi me lo isfinite
20-138: mi sa peggio di non poterti contare, come io riformava i miei amorosi
molte pagine da aggiungervi. 2. contare a una a una le banconote o le
mi sforza / ch'eo vi deggia contare / com'eo so 'nnamorato, / e
più donne, tutti sfracellatissimi, senza contare gli uomini che non giungevano a venti
lingua. gozzano, i-1357: senza contare lo sfruttamento letterario che vorrò fare di
dirò solamente così per le generali, esenza contare le eccezioni e senza colorire le sfumature,
, i-83: tante non potendo / doti contare, ella abbozzonne i fregi, /
respiro buono. - poter contare su un determinato vantaggio. d.
teorie, i significati finiscono sempre per contare più delle opere, delle voci stilistiche
», 9-xi-1989], 4: senza contare i baroni di provincia del partito silurati
i passi. svevo, 8-540: posso contare il battito del cuore nell'orecchio poggiato
, 35: s'io volessi stare a contare le vivande a una a una,
macchinetta immaginata da cagniard la tour per contare le vibrazioni prodotte da un corpo sonoro,
. buzzati, 3-12: il tetto a contare le piogge, a discutere con il
di chilogrammi di barbi a testa senza contare quelli 'strappati', quelli 'slamati'...
operai ogni dì di festa s'ha da contare per due successive giornate, l'una
avendo veduto o da'padri udito, contare di quell'altro giorno che si volle e
in questo tanto ritenuto / ch'a contare saria una smisura. = comp
fuoco e fu sì smizurato danno che contare non si può. f flora [
tre anni, e di poter quindi contare sulpaffidamento ai servizi sociali per essere reinserito
soffiare del vento fra i palmizi, nel contare le goccie di creosoto, nel tinnire
ii-355: l'arte, senza contare le cattivissime soggettesse aell'elisée seguendo
generazioni di pene che nessuno lo potrebbe contare se non provasse. beicari, xxxiv-129
ma potrei / te, pollion, contare e te, messala / con tuo fratello
nelli, iii-42: non vi starò a contare i dibattimenti, i pianti, le
, oggetti). -in senso generico: contare. f f testi
.. sere'lungo lo scrivere a contare ogni particularità di tale somosione. =
, 1-123: de le serene odito aggio contare / ke cantano oltra messura dolcemente,
= comp. da sopra e contare (v.). sopraccontènto
. leopardi, i-873: senza contare i [verbi] sopraffrequentativi o
: neppur qui finisce il novero, senza contare i sopraffrequentativi, o sopraddiminutivi come 'ballonzolare'
lazioni che no le potrei co la lingua contare. boccaccio, dee., 8-10
. mercatanzia senza danno, sustanza che non contare si può, possessione senza calogna.
un guardiacaccia, il sottofattore, senza contare un colonnello in pensione.
un guardiacaccia, il sottofattore, senza contare un colonnello in pensione. tozzi, vii-142
/ non porrìa om tosto per risme contare. capellano volgar., i-ioi: a
nemico. de roberto, 523: senza contare un'altra cosa, più grave ancora
suo tempo appiattata nel manto celeste a contare le sborrate, e non se ne perde
moneti, 2-94: non avendo più da contare si baratta la contea con una baronia
uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero 31, si dice ^
quando uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero di 31 e perde
e inell'altre due non si potre'contare né credere. antonio da ferrara,
le ricchezze: e nel cassone / contare in copia la pecunia spasa.
spaurosa / e dubitosa com'è al to contare, / gentile compagno, no me
con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi monti, dove non
: io possa dire per ordine e contare le sante luogora d'oltramare sanza fallimento
da poterci spendere: su cui si può contare. -sapere come spendere qualcuno-, sapere
elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: ki poi contare l'altri tormenti, / ke spisso
barberino, i-245: ancor vi vò contare / d'altra noiosa e spiacevole gente
spiacimento / aven che lingua non porea contare, / e vedensi fallare / parenti,
. bufalino, 1-21: a furia di contare e ricontare i miei spiccioli anni come
son grandi, o dove non potete contare superbi palagi: tuttavia spirano vaghezza tutte
e quanti duci bravi / brutti potrei contare / che facean spiritare: / filippo
socialisti, i radicali e i repubblicani può contare dei voti favorevoli, al momento opportuno
stalla. breme, 1-43: non vorrai contare mai sempre se non gli armenti della
romano, 1-65: odio questa novella contare nella stazzóne dello rettore de medicina da
vide. - venire a contare le stelle, morire. fanzini,
, 1-159: or potess'io pur ben contare in 'stretto'(v.
1-159: or potess'io pur ben con contare in rima / vostre bellezze e le
dudleo, iv-5: la differenza nel contare la portata de'vascelli è questa,
attribuito a iacopone, i-ii-9: s'io contare vi volessi -a un a 3
di stoppa: essere irrilevante, non contare nulla. brusoni, 6-81: queste
l'amico dèe l'uomo lo suo difetto contare strettamente, e nullo è più amico
oggi della moneta, dice non potermeli contare, ma vuole assegnarmeli in iscrittomi.
sì crudele e stretta / che noi potrìa contare ingegno umano. agrippa, ix:
/ ed animai novi / quant'uomo pò contare. fazio, v-9-22: lo struzzo
oggi unapersona non sa veramente su chi poter contare. -secondo una melodia o un determinato
xxviii-799: feceli [l'imperadore federigo] contare le sue ricchezze e le diverse ingenerazioni
l'ornamento. mostacci, 152: se contare le volisse / le sue bellezze,
-non avere alcuna autorità, non contare nulla. tommaseo [s. v
sono che di continovo si svampano in contare maraviglie. 9. tr. liberare
perugini, ii-220: non s'entenda contare nel dicto numero porceglie da lacte che suggano
tangaro sognare i contanti già cominciati a contare. caro, 12-i-186: questi suoi fanti
! oh sì, che questa è da contare! buonarroti il giovane, i-265:
faldella, 13-186: se si potessero contare coloro che trascinano la loro vita sulla
. sacchetti, 151: vo'contare / e narrare / quello che ricordare
ne nascano da lei non si potrebbero contare. corona de * monaci, 18:
davanzali, vii-15: io già per me contare io no 'l sa- vria / la
alcuna bella novella sopra la data proposta contare. guarini, 1-i-106: la persona di
ecclissi o lo spazio di quindici gradi a contare dal nodo della luna, nel quale
uomini e due donne, beninteso senza contare i fantasmi, maschi e femmine,
che è il terzo se si comincia a contare dall'ultimo; che viene prima del
prèaux, il quale, a non contare i buoni costumi e una gran destrezza nello
ch'è disarmato, quel tale potrebbe contare di essere strangolato dal popolo sul momento.
suo itinerario fissato. 43. contare un certo numero di anni; raggiungere
una persona per volta, permette di contare gli accessi a un luogo pubblico (o
graveze, si fecero da capo a contare della lega fatta con esso noi quando
. segneri, iv-q2: si può contare tra le più splendide favole degli antichi
. sacchetti, 176-55: si potrebbono contare delle vituperose [novelle] che hanno seguito
. 'tirano a correggere, senza contare il tempo che ci vuole a trasportare'.
legno. 3. locuz. contare o numerare i travicelli: oziare a letto
bemi, di starsene nel letto a contare i travicelli. a. chiappini, cxiv-14-
a me quando avevo la divina fortuna di contare solo tre lustri. g. giudici
. frugoni, vi-250: comincia a contare giusto, c'or giuochi meco a 'trenta
un numero di palline che mi sarebbe piaciuto contare.
, l'epilessia, la sciatica, senza contare le malattie dell'apparato circolatorio.
giamboni, 10-22: cui mi saprestù contare con alcuno conoscimento, che fosse di
stampa », 28-i-1987], 6: contare, come troppo fanno i nostri partiti
1-13: neuna cosa è bisognosa, come contare ciascuna cosa secondo la sua vagliènza.
in un gioco o in una scommessa, contare, essere valido, avere effetto ai
, 8-ii-268: è di colui che vole contare una vecchia istoria, e gli è
manzoni, v-1-424: ti voglio pur contare una 'vecchiatina'perché son certo che ne
iacopone, 22-38: non te 'ncresca contare -cné me pòi resanare, / le
a esser loro concessi, le monache potevano contare su uno stuolo alacre e infaticabile d'
n'avevo una dozzina bella grassa, senza contare il verro, che era tanto bravo
: molti... esempli si potrebbono contare di questi sprezzo per qualcuno o per
: poi che ti piace ch'io deggia contare / lo mi'voler di ciò ch'
anche nell'espressione stare per zifra: non contare nulla, non essere tenuto in alcuna
[2-vi-1981], 79: meglio dunque contare sulle proprie risorse che possono andare
= comp. dall'imp. di contare e colpo. contacòpie, sf.
= comp. dall'imp. di contare e copia, nel signif. di 'riproduzione
a base quadrata, usata in tessitura per contare i fili della trama e in filatelia
= comp. dall'imp. di contare e filo. contafotogrammi, sm.
= comp. dall'imp. di contare e fotogramma. contafròttole, sm
= comp. dall'imp. di contare e frottola. contagiatóre, sm.
. = comp. dall'imp di contare e metro. contaminuti, sm.
= comp. dall'imp. di contare e minuto, nel signif. metrologico.
= comp. dall'imp. di contare e moneta. contapassi, sm.
= comp. dall'imp. di contare e passo, contarighe, sm.
situata dietro al rullo che permette di contare le righe sul foglio inserito.
= comp. dall'imp. di contare e riga. contascatti, sm.
= comp. dall'imp. di contare e scatto. contastòrie, sm.
= comp. dall'imp. di contare e storia. contatrice, sf.
-ci). tecn. che serve a contare oggetti, a misurare quantità di fluido
movimento del piede o del braccio a contare, quanto il fatto che si venga
sarebbe stata mortale se la paziente avesse potuto contare su opportuni e tempestivi trattamenti.
[novembre 1979]: per non contare i lofts, soffitte abitate da musicisti che
sono 5 milioni... possono contare alla fine del mese su almeno 2 pensioni
il suo tempo appiattata nel manto celeste a contare le sborrate, e non se ne
le aree protette, si divertono a contare, schedare, descrivere flora e fauna.
e gradevole. poteva tra l'altro contare sulle gustose scene di fiorenzo giorgi, arcimboldiano
. 39 non sono che bagolette da contare ai morti di san bernardino. =
. ventiquattr'ore di fuoco, senza contare il servizio ordinario: vigilanza agli autogrill,
catonerie di vestire a prammatica e di contare a giuli o reali il prezzo del
= comp. dall'imp. di contare e favola. containment / kon'
f. invar. chi è addetto a contare i clienti che entrano e escono in
= comp. dall'imp. di contare e persona. r contasecondi,
= comp. dall'imp. di contare e sogno. na contéggio,
, alcuni di loro, che avrebbero dovuto contare pene solo deten- guerrazzi, ii-227
il portafoglio di partecipazioni della hopa comincia a contare anche tante piccole e medie attività industriali
passivo. gramsci, 13-i-152: senza contare l'assorbimento dei bilanci locali, tutti
]: il nuovo gruppo lottomatica potrà contare così su operazioni in oltre 100 paesi in
il trittico ford escort-mondeo-scorpio – a poter contare stabilmente su tre station wagon nella
alla grande potenzialità della rete. senza contare troppo sulla buona parola dell'assessore di
[14-viii-2006]: i turisti possono contare per le loro necessità sulla nuova sede dello
quel fiume tanaro dove, a sentir contare, tanti della nostra razza langhetta si sono
sera », 13-iii-1992]: senza contare i possibili effetti devastanti dell'inesperienza,
essere d'aiuto, di incidere, di contare. il manifesto [12-iv-2007], 3
, oltre che sulle varie stangate, potrà contare anche su un buon puntello dal lato
di palma serve tutt'al più a contare tutti i nostri destini di morte, dal
in paesi del terzo mondo dove possono contare su baby-prostitute o prostituti, spinti a
. mastronardi, 57: per andarcelo a contare a quella sgolgia di mia moglie!
il simil-rappresentante continua a parlare e a contare iperallibito il ben di dio etilico da me
anni di sindacato, che egli poteva già contare nella verde età di 35 anni.
: neppur qui finisce il novero, senza contare i sopraffrequentativi, o sopraddiminutivi come 'ballonzolare'
interna non le permetteinfattidiricorrerealleprotesteproblematichepossibiliperaltrearti, senza contare che essa dipende anche molto più direttamente dal