ficino, 2-140: dico che la contagione dello amore agevolmente viene: e è
ficino, 2-140: infermità, che per contagione s'appiccano: pizzicore, rogna,
misera a trar nel seno una orribile contagione, qual'era quella dell'eresia manichea.
laverà l'anima, che per la contagione de le membra è contaminata e immonda,
meretrice ciarlatana rivenendo da luogo sospetto di contagione fu mandata al lazzaretto per fare lo
quel veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e diffondendosi, per quanto
della republica non abbracci e quasi come contagione intra voi si distenda. aretino,
i fianchi con ogni altra sorte di contagione, isfuggono dinanzi allo apparir delle carte
meretrice ciarlatana rivenendo da luogo sospetto di contagione fu mandata al lazzaretto per fare lo
su gli occhi propri spiantato con generai contagione. p. verri, i-217:
quel veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e diffondendosi, per quanto
. gioberti, 1 ii-389: come la contagione materiale, essa [la colpa dello
branco, / e a móglieta non dia contagione. 2. figur. contatto
sì te santificòne, / d'onne contagione remanisti illibata. buonaccorso da montemagno,
delle cose grandissime... questa contagione ha sparta costui nella nostra città.
e due corpi insieme misti, con iscambievole contagione si turbano. guicciardini, iii-143:
della plebe:... vulgarsi la contagione di questa peste in tutti che gli
firenzuola, 428: ragionevolmente aborrendo la contagione di così orribile peccato. tasso,
bruttezza è straniera e derivata da la contagione del corpo. d'annunzio, v-1-825
/ il demonio di mezzodì, / la contagione dell'afa. = * voce
meretrice ciarlatana rivenendo da luogo sospetto di contagione fu mandata al lazzaretto per fare lo
lasciato contaminare un tal poco dalla sua contagione. segneri, iii-1-216: volendo che
un cassone / pieno di flava bile e contagione. tommaseo, 3-iii-231: questi getti
sepe- rando / dalle malate e loro contagione, / ch'ammalan l'una l'
viscere interiori...; chi alla contagione de'spiriti effluenti da gli occhi.
avrebbero a male se il privilegio della contagione gallica fosse loro invidiato. cipriani,
sì te santificone, / d'onne contagione remanisti illibata. serdini, 1-58: diletta
il demonio di mezzodì, / la contagione dell'afa. pirandello, 5-75:
la perfidia luterana, per la cui contagione periscono tante migliaia d'anime eretiche e
1. pitti, 2-74: questa contagione teneva inferma non solamente firenze, ma
i. pitti, 2-74: questa contagione teneva inferma non solamente firenze, ma
dove in modo veramente maraviglioso con la contagione di tal peste corruppe delle matrone la
, dispone li corpi ad pigiar quella contagione. ventura rosetti, 1-203: pigliate
. bembo, 5-38: già per contagione de'forestieri e influsso de'cieli, quel
. pallavicino, 1-504: quell'orribile contagione [la sifilide] che si diffonde
cominciato a spargere nell'esercito pesti- lenzial contagione originata da malvagio vitto. bonarelli,
, / e a mòglieta non dia contagione. papini, iii-282: non poteva [
. bembo, 5-38: già per contagione de'forestieri e influsso de'cieli quel
di notte si espose a pericolo di contagione mortifera! alberti, i-121: le
s'istituì, per assistere alla contagione, il corpo de'chierici parabo-
alessandria s'istituì, per assistere alla contagione, il corpo de'chierici parabolari o
1-iv-585: quello di essersi difeso dalla contagione del pazzo e turgido stile allor dominante e
non torneranno mai buoni, e a contagione potrà infettar degli altri. f. f
acido nitrico per distruggere e prevenire la contagione delle febbri maligne. cantù, 3-144
corpo nella quale l'anima rinchiusa per contagione di quello contrae diverse colpe e machiasi
ambedue che le malattie davano segno di contagione e presagio d'infezione, la quale
i. pitti, 2-74: questa contagione teneva inferma non solamente firenze, ma
onzione sì te santificone, / d'onne contagione romanisti illibata. chiaro davanzati, 58-14
la parola 'contagioso', chi non ha della contagione dello stigliano, conosce benissimo che più
. sarpi, vi-2-27: se la contagione del peccato sarà entrata nella moltitudine,
bruttezza è straniera e derivata da la contagione del corpo. rosmini, xxvi-200: la
regno, non essendo straordinariamente a questa contagione sottoposto, non ha bisogno di rimedio e
la stagione, crebbe in corone la contagione sì, che spaventati quelli che rimasero