, i-320: e benché il tempo abbia consumato in parte le fatiche che stefano fece
, agg. bruciato, arso, consumato dal fuoco. beicari, 3-1-75:
risolve tutto esso acciaio che s'è consumato e misto con esso smalto.
, eccezionale, ne faceva un ladro consumato nelle più acrobatiche possibilità. idem,
. 3. già usato, consumato dall'uso, logoro. berni,
di fare, ancorché non si sia consumato, e che per alcuni si spiega
5. figur. reso sottile, alquanto consumato; sciupato. d'annunzio,
notò particularmente cicerone, che egli avesser consumato buona parte delle loro facultà in muraglie
.. un'agonia inumana, dove ho consumato non una ma mille vite. idem
arciconsolo. alfieri, i-39: avendo anche consumato quell'anno di rettorica, chiamato poi
1-297: il rimanente del giorno era consumato coll'andare in collo scoppietto ammazzando uccelli
delle leggi, li diluvi dell'acque hanno consumato ogni antichità. =
e proprio degno d'un nunzio apostolico consumato nei governi ecclesiastici. berni, 343
ardentissimo). che arde, che è consumato dal fuoco; infocato, fiammeggiante.
pass, di ardere), agg. consumato dell'arsenico: fortemente velenosi, costituiscono
. per estens. inaridito, disseccato, consumato, m. villani, 10-79:
michel panichi, il quale, avendo consumato gran tempo della sua vita negl'impieghi
agg. divenuto secco; smagrito, consumato. tommaseo, ii-365: sogno
fusse sumante, / la debeleza l'ha consumato ». / « ed eo li
. e. gadda, 5-177: il consumato latinista era forse ancor più profondo in
davan l'idea di un pagliaio quand'è consumato a metà, che si vede lo
dandogli piena -matrimonio bianco: non consumato. libertà di scrivervi le condizioni che
né a me giova brodo di cappone consumato, né altro rimedio, talché per debolezza
. (ant. brusciato). consumato, arso, distrutto dal fuoco.
padre aveva le mani bucate, che ha consumato ogni cosa. de roberto, 410
de'veri ho tutto e speso e consumato; restami quello delle bugie, non
convivali piaceri e levate le tavole e consumato ogni ordine di festeggiare, il quale
quel tanto a un dipresso che sarà consumato nell'uso della cosa. -gli uomini
nevol cosa che molto più scaldasse il ferro consumato colla lima che il percosso col martello
b. davanzali, ii-5: chi, consumato il suo, campava su i vetupèri
ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia. -tenere
solo individuo malvagio, prima agitato e consumato da passioni, che poi si trasformano
di tanto splendore ora così malamente è consumato, che per la sua molta magrezza
affila il duro / dente del vomer consumato, scava / nell'arbor le canoe
braccia e la voce- giocattolo che ha consumato la carica. uno di noi, sollecito
le braccia e la voce-giocattolo che ha consumato la carica. uno di noi,
sempre suol durare, finché non si è consumato quel- l'animetta, o midollo,
... prostato in letto, consumato di forze e di carne. d.
e con anita affettava pose e sottintesi da consumato libertino. -casta susanna, casto
coloriti borgiani, del « tradimento regio * consumato, nel '2i e nel '31 e
prolungandosi molto la causa, avendovi già arrigo consumato il patrimonio, costringendolo la povertà,
molto la causa, avendovi già arrigo consumato il patrimonio, costringendolo la povertà,
céna, sf. pasto che viene consumato alla fine della giornata, alla sera
pianura. 2. pasto consumato allegramente da una compagnia di amici,
, diventar cenere: ardere, essere consumato dal fuoco. dante, inf
ogni liquor asciuto? tasso, 6-i-75: consumato in altra fiamma il core, /
. per l'angoscie del suo dolore era consumato, o partito dal vivo chiarore della
quasi tre mesi che il chirografo è consumato. berchet, 327: molti piangono
; e il venderle denota meglio inganno consumato, la vendita quasi bell'e fatta.
matina una piena tazza di brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e
in fosso: qui già sotto ò io consumato più e più anni poi che io
fin che l'impeto che li portava è consumato. giordani, i-35: avrà il
antiquario », per aver lui quasi consumato gli anni sol in cercare le generose
203: il collo torto, il volto consumato, quegli occhi lagrimosi accompagnati con l'
coloriti borgiani, del « tradimento regio » consumato, nel * 2i e nel '31
ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia. monti,
v-2-193: ho una destrezza di mestiere consumato, una sicurezza di ricettario compulsato, una
crudeltà di minuir il nutrimento a quel consumato cavallo, se chiaramente si conosceva ch'
di fare, ancorché) non si sia consumato, e che per alcuni si spiega
di garbo, un uomo dotto, consumato nello studio: e poi, basta
botta, 6-ii-551: dopo molto tempo consumato invano, si erano i confederati posti
29-14: guardate bene s'i'son consumato, / ch'ogni mio spirto comincia
borgiani, del « tradimento regio » consumato, nel * 21 e nel '31 e
-cono gelato: sorbetto che per essere consumato più agevolmente viene posto in una
molto la causa, avendovi già arrigo consumato il patrimonio costringendolo la povertà, fu
. lancellotti, xxiv-269: io, avendo consumato gran parte della vita mia..
ancora sì forte, ch'elli abbia consumato l'umido. dante, 57-86: ma
ma questo foco m'have / già consumato sì tossa e la polpa, / che
che gl'insetti volanti non mi abbiano consumato infino alle ossa. carducci, 690
1-179: dal modo come un cliente aveva consumato un tacco, deformato una tomaia,
. palazzeschi, 1-50: dopo aver consumato il mio cibo con tranquillità, son
mangiare. il primo piatto venne così consumato senza che nessuno parlasse. pavese,
1-1-201: dopo aver [il sacerdote] consumato il divin sangue nella messa dell'esposizione
molto la causa, avendovi già arrigo consumato il patrimonio, costringendolo la povertà,
e sempre mal sano, avendo anche consumato quell'anno di rettorica, chiamato poi al
86): poi mi partìa, consumato ogni duolo. idem, inf.,
iv-295: il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la
è scritto di me s'è compiuto e consumato. 3. consumare un matrimonio:
, 10-8 (463): e quinci consumato il matrimonio, lungo ed amoroso piacer
, il matrimonio non è mai stato consumato. -figur. sbarbaro, 1-18
vedete che è tutto rotto e consumato, e più non mi istà
morte. tasso, 6-i-75: consumato in altra fiamma il core,
che l'impeto che li portava è consumato. monti, x-1-393: gli occhi
, 29-12: guardate bene s'i'son consumato, / ch'ogni mio spirto comincia
dire che quando esso si penserà essere consumato, egli nascerà siccome stella diana. trattato
/ ched'è 'n soffrire ispento e consumato, / né punto non mi sento
sommamente afflitto e prostrato in letto, consumato di forze e di carne, che
38-84: perocché in età grave, consumato dalle gran penitenze,...
che quegli è morto, perch'era consumato di sanità. tommaseo, i-136: dal
solo individuo malvagio, prima agitato e consumato da passioni, che poi si trasformano in
xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli occhi lagrimosi accompagnati /
di tanto splendore ora così malamente è consumato, che per la sua molta magrezza
i-328: un giovanottino superlativamente elegante ma consumato... le si precipitò.
. iacopone, 85-14: in croce consumato. serventese dei lambertazzi e geremei,
siena, i-73: seguitate l'agnello consumato e derelitto per noi in sul legno
e così facendo, per piccolo tempo rimane consumato. consumato2 (part. pass
dice consummali sunt; che questo dire consumato, s'intende quando sono compiute e
volgar., ix-578: iesù disse: consumato è. e inclinò il capo,
le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e indissolubile, gli
. che il matrimonio contratto ma non consumato non si dissolva per la solenne professione
trionfo d'arimano e di tifone pienamente consumato,... tutto questo sorprendente
borgiani, del « tradimento regio » consumato, nel '2i e nel '31 e nel
mio principio è il suicidio, mai consumato, che non consumerò mai, ma
, già non si conoscea per uomo consumato. s. caterina da siena,
l'anima vostra unito e trasformato nel consumato amore del figliuolo di dio. savonarola
giovane, ma di maestro di pregio e consumato negli studi e pratico in quell'arte
da gaeta cardinale di san sisto, teologo consumato, lo dissuadeva. d. bartoli
: non erano questi i mezzi del più consumato dongiovannismo? consumato3, agg
una piena tazza di brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e
lodola], riducendola a modo di consumato. g. del papa, 1-2-4:
, sia meglio italianizzarla, dicendo * consumato '. monelli, 1-82: da qualche
parola è sostituita dal participio nostro * consumato '; e tale forma da frettolosi
la scrittura è una quintessenza e un consumato, per così dire, di tutte
sudicio liquore, / che sembra un consumato alle brigate / d'un par di
disciogliete in brodo, le distillate in consumato, le acconciate in intingolo, le
adattamento del fr. consommé: cfr. consumato. consùmere, tr. (solo
, sm. il consumare, l'essere consumato; uso (di beni, di
di prodotti); ciò che viene consumato. - anche al figur.
atto a consumarsi ', e non * consumato '. dunque? dunque l'è
, di consumere), agg. consumato, logorato, roso, lacero, frusto
, per misurare la quantità del gas consumato. panzini, i-547: ho
le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e indissolubile, gli
l'altra. bartolini, 5-152: ho consumato più lastre di zinco io che non
convivali piaceri e levate le tavole e consumato ogni ordine di festeggiare. salvini,
. garzoni, 1-593: quegli ch'avevan consumato le proprie facoltà e sostanze, mandavano
agg. (anche corróso). consumato, deteriorato, distrutto a poco a
del suo, perché già l'aveva consumato su per l'osterie. foscolo, xiv-39
v-2-193: ho una destrezza di mestiere consumato..., come se il mio
logorati i piei, e quasimente tutto consumato. d. battoli, 9-29-1-188: anche
sì enfocato, / co non t'ha consumato la piena ennamorata? guinizelli, ii-408
borgiani, del « tradimento regio » consumato, nel * 21 e nel '31 e
notò anche quanto fosse ormai misero e consumato il cappotto che da tanti anni gli
porta, xxi-n-406: se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi,
, / per te pelegrinai, en croce consumato. / el quanto armase en
, che con molto che vi averebbono consumato, il negozio si rendeva impossibile.
qui [sulla croce] è sodisfatto e consumato tutto il debito che aveva contratto la
: se l'arbore vecchio o molto consumato si taglia, debolmente pullulerà e producerà
particella pronom. (con goro, consumato, sgangherato. riferimento a una parte del
: dal modo come un cliente aveva consumato un tacco, deformato una tomaia,
dalla volontà del soggetto agente. -delitto consumato: condotta che realizza compiutamente tutti gli
pene proporzionate arbitrariamente alle pene del delitto consumato. nicolini, conc., ii-676:
di giustizia. -delitto passionale: consumato sotto la spinta irresistibile della passione (
perdita; e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi,
generazione di morte finio, perocché desiderosamente consumato da questa sua donna, rendeo lo
tutta la bocca gli scaturivano, finalmente consumato e disfatto, ne mandò colla marcia
salvo destrutto, salvo defetato, salvo consumato. nannini [olao magno],
reale, che notoriamente resta esausto e consumato. foscolo, viii-6: principi deboli,
sepolto, già fracido e quasi in tutto consumato. = comp. da di-che
, / bartoli e baldi m'hanno consumato, / e tutti i sensi conquassati
, quanti studi perduti, quanto tempo consumato per voi, so certo che avereste vanagloria
sanguinoso, brutto, difformato, afflitto, consumato e morto. 19.
così disabituato dalla penna, che ho consumato un semestre a far niente o poco meno
alture, dove la industria mostra aver consumato l'estremo delle sue forze. colletta,
che può essere disfatto, disgregato, consumato. l. bellini, 5-1-5
... mai vidi il più consumato corpo. redi, 16-iv-358: nel pentolino
, sdrucito (un vestito); consumato, sformato per il lungo uso (
avere tante forze e tanto tempo indarno consumato, poiché non avevano tentata mai alcuna cosa
tesser, per lo contratto e forse consumato matrimonio, cognata; e la pubblica onestà
giuridico, un matrimonio rato e non consumato); concedere indulto o grazia (
cenere. 2. speso, consumato, impiegato (il tempo).
, agg. ant. speso, consumato; impiegato. - anche al figur.
sarai tu dileggiato? e quando tu averai consumato la preda, sarai rubato; e
de'dissipati crini. 2. consumato, distrutto, rovinato; fatto a
articolo di fede la dissoluzione del matrimonio non consumato per la professione solenne. gianni,
, i-186: dissolvè il matrimonio già consumato; avendo fatto, innanzi a giudici
le disciogliete in brodo, le distillate in consumato, le acconciate in intingolo, le
occupazione (il tempo); speso, consumato. buonarroti il giovane,
tisico, / si era distrutto e consumato assai. parini, 300: fa',
). disfatto, disgregato, consumato, annientato, ridotto al nulla.
10. con significato generico: logorato, consumato; perduto, sciupato (con particolare
mali gravissimi. 2. figur. consumato, corroso; distrutto, ridotto in
come per il matrimonio rato e non consumato). guicciardini, i-323: cosi
confetti dolci, e, quando ebbero consumato la dolcitudine, restò loro quella pietra
, ii-389: oi doloroso! in dolor consumato, / e giudicato -sempre in isciagura
si abbia a pentire d'avere invano consumato el tempo. -tr.
(86): poi mi partia, consumato ogne duolo; / e quand'io
, i-337: vide un cavalier macedonico consumato per vecchiezza,... per troppo
4. abilissimo, perfetto, consumato nell'esercizio di un'arte, di
l'eccessività di quel malore che avevaio consumato. levi, 2-65: amava lasciarsi portare
questa balìa di solvere il matrimonio non consumato un privilegio dato a'consorti dal diritto
annunzio, v-2-253: o mistero non consumato della pubertà anelante e furiante, che
in stato di buona fede si sia consumato [il denaro], o veramente che
erose dalla salsedine. -figur. consumato, consunto. g. raimondi,
annunzio e la duse avevano testé consumato in tristezza e miserie troppo umane, l'
modo che grande parte del giorno fu consumato in tale examine. machiavelli, 12-186
n'andavano dal cielo. 2. consumato, finito, speso per intero.
sete. 4. letter. consumato, finito. dante, par.
la natura, in denti e corna, consumato la maggior parte dell'escremento del capo
: come existimava avere in questo piacere consumato l'ora, talvolta più presto e talvolta
m'abraccia, / ch'eo fora consumato, / se voi, donna sovrana,
, i-i- 185: -egli ha consumato ciò che egli aveva. -ogni cosa
tisico, / si era distrutto e consumato assai. fed. della valle, 78
alture, dove la industria mostra aver consumato l'estremo delle sue forze. manzoni,
/ sotto un crudel signore / ho consumato, e più gioir non spero. machiavelli
, nel quale stesso tempo egnazio loiola, consumato non tanto dall'età quanto da'digiuni
, 4-213: non aveva quell'età più consumato capitano del duca d'alba, né
di vini. bartólini, 5-152: ho consumato più lastre di zinco io che non
: costui adunque,... ha consumato ogni suo guadagno, impignato li amici
perdita; e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a dadi,
pontificio fatto l'estremo di sua possa e consumato tutte le sue armi. bacchetti,
: il messere suo, il quale era consumato su'libri, rinnegava la pazienza quando
2, stanco, affamato, assonnato, consumato dalla noia di un viaggio di dieci
si abbia a pentire d'avere invano consumato el tempo. c. campana,
suonava ad die della sua nativitade consumato per quella cotale ogni modo:
/ per te pelegrinai, en croce consumato. / e1 quanto armase en site
18. venire a mancare perché consumato (cibi e bevande); arrivare
di splendor finito. 6. consumato completamente (cibi, bevande, pasti
per fatica ed istudio venuto magro e consumato. foscolo, x-539: tasso, quando
come un pallone in cui si sia consumato lo stoppaccio. pavese, i-80: si
tuo amor verace, / arso e consumato / in ardente fornace: / o amore
si abbia a pentire d'avere invano consumato el tempo. 13. in
. 3. figur. vecchio, consumato (un oggetto); disseccato,
accanto alla baracca. -infettato, consumato (da una malattia); debilitato
xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli occhi lagrimosi accompagnati /
lanciato tanto che a un certo punto aveva consumato i freni. soffici, v-2-364:
la particella pronom. essere roso, consumato dal fuoco (il corpo, le
tema dell'adulterio pensato, tentato o consumato. di giacomo, i-545: nel
onde 'vestito frusto ', cioè * consumato, lacero '. de marchi,
pass, di frustare2), agg. consumato per lungo uso; logoro (v
agg. (superi, frustissimo). consumato per il lungo (e spesso negligente
6. esperto, abile, consumato. bocchelli, ii-227: quando questi
pelle, tu mi confessi di aver consumato diciassette omicidii, e temi di morire
molesto, che chi non si fuggì fu consumato. bibbia volgar., i-202:
, xxiii-13: guardate bene s'i'son consumato, / ch'ogni mio spirto comincia
di fumo (il tabacco); consumato aspirandone il fumo (una sigaretta,
d'annunzio, v-2-253: o mistero non consumato della pubertà anelante e furiante!
/... / sì logro e consumato, / ch'essendo male in gambe
contatori per misurare la quantità del gaz consumato. palazzeschi, i-809: arzigogolò e
la testa della vipera -fu allora che il consumato romanzo della vedova biandroni guadagnò finalmente il
xxiv-120: uno che, dopo aver consumato le sostanze in ghiottomie, per incendio
pazo amore interamente il secondo mese, consumato tutto il tempo intorno alla fiamenga,
ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia, onde gli
. serdonati, 10-13: abbiamo consumato quaranta giorni a punto nell'imparare con
. papini, 20-xxx: quando hanno consumato labbri e ginocchi in qualche materiale divozione
colpo in primo piano. -che viene consumato nella giornata (un pasto).
per rivale, dissolvè il matrimonio già consumato; avendo fatto, innanzi a giudici
suo vestito di lanetta bigia si era già consumato ai gomiti. landolfi, 2-136:
, x-5-121: le raccontò con arte di consumato romanziere la propria sciagura, mostrandole così
il prodotto di tal miscuglio è consumato ordinariamente dai nostri con tadini
degli alberi col tenerume de'rami avessero consumato, ma le amare cortecce e gli aridi
. e. gadda, 537: il consumato romanzo della vedova biandronni guadagnò finalmente il
amari e de'purganti. 4. consumato, sprecato, sperperato, dissipato (
di sangue che è stato o è consumato da una febbre che non guarisce.
... un libro antico tutto consumato, guasto e roso dalle tarme,
/ palido, magro, guizzo e consumato. frezzi, ii-9-76: avea le guance
di anni ottantatré fu processato per adulterio consumato sotto il tetto famigliare. -che
.. verso il tardi, essendosi consumato quasi tutto il giorno in imbagagliare e
quando l'imbecillità e il tradimento avrebbero consumato l'opera loro nella lombardia, gli
un odore di ceri / e di olio consumato nelle lampade / imbeveva tutte le cose
puonno. leonardo, 2-115: il vino consumato dallo imbriaco, esso vino col bevitore
rogo appositamente preparato, poi in parte consumato dall'offerente e dai partecipanti al rito
l'esser per lo contratto e forse consumato matrimonio, cognata; e la pubblica
: riconobbe subito la ragazza dal volto consumato... l'aveva curata di un
citadi: e se un corpo già consumato dal tempo... possa mostrarsi
il papa] dissolve il matrimonio già consumato avendo fatto... provare, con
). fiorio, 355: piombo consumato e impoverito: perché un centinaio di
careri, 1-iv-372: a gennaio 1680 fu consumato d'impro- viso incendio, in poche
e il peso di propellente in chilogrammi consumato in un secondo per produrla (ed
, come se l'uso prolungato avesse consumato la stoffa. impunzonare, intr
leggi, li diluvi dell'acque hanno consumato ogni antichità. ariosto, 33-
incenerita. 4. figur. consumato, roso da una passione. caro
, che non è stato distrutto o consumato dalle fiamme; che non è giunto
ant. incòcto). letter. consumato, distrutto dal fuoco; bruciato;
le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e indissolubile. de
in termine di rato solamente e non di consumato, si dice più tosto perpetuo e
non può essere distrutto, dissolto, consumato. gherardi, ii-10: dè,
dalla pioggia, flagellato dalla gragnuola, consumato tossa dalle infermità; che importa,
e sì insaziabile che, dopo aver consumato in pochi giorni quanto v'era di
ossa; / però me vedete così consumato. f. degli atti, 103:
perché è infinita, ma non mai consumato perché per la medesima infinità di tempo
infracida e corrompe il legno, è consumato per l'autunno dinanzi passato. salvini,
iii-56: vi dirò che ghiselda ha consumato, pur troppo! i suoi anni
, come in quel verso: 'fu consumato, e 'n fiamma amorosa arse '
caterina da siena, iii-94: oh ineffabile consumato amore [dio], bene se'
iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò dentro: la visione del
e avendo per le disordinate spese già consumato quanto mobile si aveva riserbato, cominciò
, li-4-73: il regno era intaccato e consumato per le guerre civili passate. sarpi
. -in partic.: corroso, consumato, attaccato da agenti chimici o naturali
stato intaccato, calpestato, manomesso, consumato, diminuito; che ha tutte le
, ed intenerito si consumi, e consumato lasci lo stomaco voto. targioni tozzetti
e 'nfranto, / dalla astinenzia tutto consumato, / da discipline interrotto e dal
renda grazie dell'atto intrepido da voi consumato, il 26 gennaio, davanti alla camera
: veggendo lui el muro esser già consumato dal fuoco e non investigando con la
bartoli, 9-32-280: aveva investito e consumato in quella compera tutto il suo capitale
ispiano, con lingua e fronte di consumato magnificatore. 3. impigliato.
, 94: un lustro intero ho consumato nell'apprendimento di questo scioperatissimo idioma,
definitivo; irrimediabilmente trascorso, esaurito, consumato, finito; che non può ritornare
sifilitico. aretino, vi-495: consumato il piacere d'una stomana o due
, ii-280: [iddio] si è consumato, si è insanguinato, si è
digiuni lacerato enfranto, / dalla astinenza tutto consumato. oliva, 587: chiede il
2. stracciato, sdrucito, sgualcito, consumato, liso, pieno di strappi e
e smorta, il corpo lacero e consumato e mendico. tornielli, 499:
logorio. -anche: ciò che viene consumato con l'uso. tommaseo [s
vestito di lanetta bigia si era già consumato ai gomiti. borgese, 1-361:
, ancorché fosse solamente rato e non consumato, porta l'impedimento dirimente del secondo.
galileo blasfemo /... / ha consumato la sua morte patibolare.
, perfetto ©imperfetto, era già consumato: il resto non sarebbe stato che inutile
lievito antico della discordia non si è consumato tutto co'padri. carcano, 163:
: era un grido nel grigio / consumato nell'etra / delle case il colore
luogo or piano or erto / ho consumato i dì, seguendo in caccia /
vita ascosamente scema. castelletti, 4: consumato [quel mercante] a poco a
5. dissolto; dissipato, disperso, consumato, logorato (un bene sia materiale
iniziale. liso, agg. consumato per il lungo uso, logoro,
come lo sono io, che ci ho consumato sei anni nel ritrovarlo [il metodo
overo alla ripetizione, dell'indebito già consumato con buona fede, in maniera che non
. (ant. lograto). consumato dal tempo e dall'uso; consunto,
eusebio,... ma era tanto consumato e logoro dalla vecchiaia che in molti
/... / sì logro e consumato, / ch'essendo male in gambe
da quello / vecchio, nel mare consumato e logro, / carica d'uve
). tose. ferro o chiodo consumato dalla ruggine. bronzino, 1-428
.. tuo figliuolo... ha consumato la sua parte con le meretrici vivendo
. de'mori, 189: tutto consumato da'digiuni e dall'asti- nenze,
: ma non passò molto che palemone, consumato parte dalla vecchiaia, parte delle macerazioni
, si lamentò che campredon vi avesse consumato troppa polvere. carducci, ii-4-104:
mangiato. -al figur.: consumato, divorato (da una malattia)
. malcenato, agg. che ha consumato una misera cena. tommaseo [
elevate e insolite questioni anche il più consumato uomo d'affari potrebbe senza disdoro confessarsi
la natura del viscere che ne è consumato. malerba, 1-108: occhiodoro non
più tosto che il loro esercito fosse consumato dal nemico nei luoghi dove potea vincere
un ciabattino: / sì logro e consumato, / ch'essendo male in gambe e
nulla, è causa che s'è consumato certo capitale aveva fatto della dota,
. villani, 2-51: trovando che avea consumato sanza acquisto grande tesoro, volendolo rifare
, 92: dicendo d'esser mangiato e consumato dall'usure, moltiplicando quelle sempre sopra
necessaria masticazione (un cibo); consumato come alimento; degustato, assaporato.
fino a domani. 2. consumato (un pasto). [sostituito
. 5. per estens. consumato, corroso, logorato; sgretolato,
7. riscaldato fortemente, soffocato o consumato da un calore torrido. verga
, 2-8: voi m'avete ogni cosa consumato, / troppo avuto al donar le
quello de'veri ho tutto e speso e consumato; restami quello delle bugie; non
bottiglie. -usato, adoperato, consumato. fagiuoli, x-166: un cert'
affida il duro / dente del vomer consumato, scava / nell'arbor le canoe
, 2-xix-255: gl'ingrassi di letame ben consumato sono i soli impiegati in zelanda ed
... che in povero corpo consumato, più che dalla tisi, da una
, non omesso quello che aveva mezzo consumato, un mozzicone di candela di sego
non poteva essere in quelle tali circostanze consumato. mazzini, 5-279: ho ricevuto la
valido). — matrimonio rato e non consumato: v. rato. -matrimonio della
ratificato e fermato nella incarnazione e testé consumato per la morte, per la quale
la presunzione sgrammaticante italiana hanno proprio consumato il loro matrimonio o adulterio che sia.
6. trascorso, vissuto, consumato (un periodo di tempo).
re santo in sua vecchiezza, consumato in tutte le opere di pietà e
che dalla penna di un uomo maturo e consumato negli studi e nei viaggi. tommaseo
, non omesso quello che aveva mezzo consumato, un mozzicone di candela di sego.
si poteva aiutare, che non fusse consumato da'mignacti, i quali in nostro volgare
che 'l cor dagli amorosi vermi / fu consumato, e 'n fiamma amorosa arse,
. -per estens.: qualsiasi spuntino consumato nel pomeriggio; piccola refezione, pasto
piccola refezione, pasto leggero (anche consumato all'aperto o sull'erba,
2. in senso generico: pasto consumato in lieta compagnia; banchetto, convito
. garzoni, 1-593: quegli ch'avevan consumato le proprie facoltà e sostanze, mandavano
merlo, i'som qui non ancora consumato, come dicevi, dal foco;
è un merlo di becco giallo '(consumato nell'arte). ferd. martini
guido delle colonne, 80: eo fora consumato, / se voi, donna sovrana
, e in un'ora e mezzo consumato si mostrò a coloro che di firenze
piedi e di gridare. -essere consumato solo in parte. pratesi, 1-251
sempre suol durare, finché non si è consumato quell'ammetta, o midollo, la
p. foglietta, 142: ho consumato a roma parte de'miei mi
si poteva aiutare, che non fusse consumato da'mignacti, i quali in nostro
74: se la sapesse quanti hanno consumato tempo, scarpe, e quattrini,
, 6-226: per il tempo, quasi consumato ed invecchiato [il tempio] minacciava
chi m'à in tutti e modi consumato. s. giovanni crisostomo volgar.,
crudeltà di minuir il nutrimento a quel consumato cavallo. vita di gio. gastone,
religione superstiziosa e minuta de'fatti ha consumato il suo tempo; ora noi siam maturi
come ti dissi nell'altra mia ha consumato il matrimonio con la finocchiera.
del reo, ch'ha del non consumato delitto il rimorso insieme e la pena
volendolo per sé, fu arso e consumato con molti suoi seguaci per piaga di
, dotto nei misterii dell'iniquità, consumato e disperato al pari de'suoi insegnatori
; overo come il tempo che ha consumato il punto mobile per arrivare in c al
molesto che chi non si fuggì fu consumato e consumò ogni creatura e abitante istendendosi
, / che possa m'à di pianti consumato. bibbia volgar. [tommaseo]
prezzi, i-14-73: quando è consumato l'umor molle, / accendersi non
dov'erano le balaustre, il legno consumato e frammentario è rimasto come una sconvolta
713: il prencipe almerico d'este, consumato dalle infirmità contratte sotto il cielo di
iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò dentro: la visione del
la fermentazione alcolica, ma talvolta è consumato come tale, come bevanda o per
questo titolo muffaticcio di messere, già consumato dal tempo, successe immediatamente quello di
nannoli, ceralacca e spago m'ài consumato tre lire. tra ninnoli e nannoli
scritto e (in fondo) esaurito, consumato. -secondo la concezione del naturalismo
guido delle colonne, 80: eo fora consumato, / se voi, donna sovrana
il cor dagli amorosi vermi / fu consumato '. -avere il nobile:
bacchiatura all'inizio dell'autunno per essere consumato, opportunamente essiccato, come frutta
bordi dov'erano le balaustre, il legno consumato e frammentario è rimasto come una sconvolta
aveva mostrato un criterio da mugnaio consumato. -dilettante. muratori,
egli esser punibile quanto il delitto stesso consumato e riuscito? saluzzo roero, 3-ii-138
il giro del mondo, si troverà aver consumato, ne'giorni di sua navigazione,
numerici. cantini, 1-24-58: delitto consumato... sia e s'intenda
fame: conciò fusse che (avendo consumato ogni alimento di biade) delle carni d'
il cielo di fulgido sasso / si è consumato in polvere nelle mani.
demostene] avere nella sua vita consumato più olio che vino, volendo
questo mio mestiero, nel qual ho consumato 61 anno. e spero che li
deriva da un matrimonio invalido (sia esso consumato o no) oppure da un pubblico
due impedimenti: parentela (avendo caterina consumato matrimonio con arturo) e giustizia di
[le doti], quando sarà consumato il matrimonio, fatto la confessione ed
ogni lato / fin che l'ha consumato? boccaccio, i-272: allora zefiro,
: poi che '1 vostro orto è consumato dalla bruma, la vostra vendemia è
xlvii-86: questo foco m'have / già consumato sì tossa e la polpa, /
ha la punta o il taglio consumato dall'uso; meno penetrante e aguzzo
aver l'aria di uno che ha già consumato il suo pranzo. g. bassani
lo più abbondante, lauto e appetitoso consumato in allegria e spensieratezza e anche con
, xxi-35: poi che 'l corpo sarà consumato, / se n'anderà l'amor
pane patito. -pane perduto: consumato per nutrire un fannullone. -per lo
e viene fritto in olio bollente e consumato caldo). fr. leonardi
anatomizzate accidentalmente dalla natura, che, consumato, dirò così, il parenchima erboso,
105): poi mi partia, consumato ogne duolo; / e quand'io era
l'ango- scie del suo dolore era consumato o, partito dal vivo chiarore della
9. esaurito, terminato; finito, consumato. chiabrera, 1-iv-319: perché non
il rito ebraico, viene preparato e consumato in occasione della cena pasquale.
-che si confeziona, che viene consumato in occasione di tale festività (un
passivo: il libretto del credito quasi consumato, un patrimonio. l'attivo?
pasteggiàbile, agg. adatto a essere consumato durante i pasti (un cibo o
era dopo pasto, e tutto allora sarebbe consumato. -essere pasto da cervello: essere
21-37: poi che 'l corpo sarà consumato, / se n'anderà l'amor che
forte somma di denaro; che ha consumato i propri beni in spese eccessive e
buono ogni letame, massime se sia consumato. ma come questi son luoghi dov'
le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e indissolubile. fiamma
che dalla penna di un uomo maturo e consumato negli studi e nei viaggi. bonghi
grani di pepe nero; può essere consumato fresco o stagionato ed è specialità siciliana
, saporita, profumata, che viene consumato crudo o cotto con o senza buccia
il tempo va allungando, si truova consumato il capitale che aveva, perduto il
scettico, come [france] era, consumato e perfidioso, di giocare con la
, don ferrante passasse per un peripatetico consumato, non ostante a lui non pareva
sistema, se il soldato non è consumato dalla guerra, è reso inutile dalla
suo stato, il quale quando arà consumato questa animalità et umanità... tosto
amaro; ricco di vitamine, può essere consumato crudo, usato nella preparazione di dolci
2-i-292: ho perso il tempo e consumato l'esca. / tristo a colui
preziose, che in molte piazze si è consumato diverso dal peso di mercanzie di minor
, / bartoli e baldi m'hanno consumato / e tutti i sensi conquassati e
una piena tazza di brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste. romoli
una specie di ritrattazione dell'atto già consumato. 2. per estens.
latice; ha sapore pepato e può essere consumato dopo lunga cottura. -peveraccio giallo:
di molto pepe per insaporirlo; era consumato caldo, in partic. nei mesi
non si poteva aiutare, che non fusse consumato da'mignacti, i quali in nostro
una piena tazza di brodo di cappone consumato. aretino, v-1-158: per un fanciullo
da un re santo in sua vecchiezza, consumato in tutte le opere di pietà e
essere gettato e sostituito (un oggetto consumato dall'uso). 2 2
bemari, 3-161: quel morcoffo ha consumato la pietra sotto gli zoccoli, perché
mille come un atto flagrante di pirateria consumato da filibustieri. d'annunzio, v-2-353:
, gli schiavi pessimi e chi, consumato il suo, campava su i vitupèri di
xlvti-86: questo foco m'àve / già consumato sì tossa e la polpa / che
una piena tazza di brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate
del suo errore, piangerà il tempo consumato invano.. pomello della guancia
per il colore gialliccio; può essere consumato fresco o conservato, sotto forma di
2. per estens. succhiato, consumato, smunto. nieri, 2-137:
delio scibile intero); cultore esperto e consumato di un'arte. piccolomini,
un vino che... va consumato giovane, di un anno o due.
. che ha pranzato, che ha consumato il pasto principale della giornata.
. pranzo non particolarmente abbondante; spuntino consumato all'ora del pranzo (e anche
del normale e con numerosi convitati, consumato sia a mezzogiorno sia alla sera;
l'occasione nella quale il pasto è consumato. - pranzo d'invito: banchetto
; con perizia, abilità, mestiere consumato. -anche: con precisa competenza professionale
restituzione overo alla ripetizione dell'indebito già consumato con buona fede, in maniera che non
stessa); pronto per essere servito o consumato o usato. m.
altri atti preparatori dell'adulterio non consumato. soldati, x-122: pensai.
1-246: federico ii, che aveva consumato la vita tentando di secolarizzare il potere
da due potentissime nazioni. 15. consumato come cibo o come bevanda; ingerito,
e usar con donne l'hanno prestamente consumato e ridotto a perire dopo due mesi di
anche dopo l'ora presumibile in cui avevano consumato la colazione nella baia.
invece di essere di vecchio legno nero e consumato, brillava pretensiosamente di vernice e si
il tempo che pur troppo s'era consumato inutilmente. -avere caro un sentimento
altro giorno, perché questo è già consumato. vero è, soggiunse il gello e
tenzone ottenne la palma sopra un professore consumato nell'arte, palma però che, se
procéno, sm. dial. spuntino consumato verso la mezzanotte. 2
quello che ha anticipato, speso o consumato. boccardo, 2-835: in qualunque
che cosa accadrà di lui quando abbia consumato le sue riserve per pagare salari superiori
, facendo in questo modo, cha abbiati consumato tutto 'l profumo. -lasciare
1-215: intendo qui di matrimonio non consumato, ma dato l'anello e la promessione
f -preparato per essere servito o consumato (un cibo, un pasto)
poi cuocendole a pressione); è consumato solitamente affettato o come ingrediente per la
... prostrato in letto, consumato di forze e di carne, che dispero
che uno gli stesse alle calcagna, consumato nelle gote, con gli occhi fissi protesi
essendo andato a eseguirlo, sarebbe stato consumato, se guido da polenta, signor di
la prova migliore che il consumatore ha consumato. piovene, 14-118: tutti fornirono
scongiurataci pudende e la gente superstiziosa ha consumato anche il metallo. -sm
senza pagare ciò che si è comprato o consumato. panzim, iv-535: tuttora in
lavoro, durante il pasto di mezzogiorno consumato all'aperto in gavetta da soldati o
lussuria r accompagna, che sia vaccio consumato. / tutta spreca una contrata per aver
degli occhi miei, ché ci ho consumato questa misera vita. -il luogo più
. mammella. -anche: dolce lucchese consumato nel periodo quaresimale. nieri,
sm. piccolo pasto di vivande stuzzicanti consumato dopo la cena o durante la notte.
mille come un atto flagrante di pirateria consumato da filibustieri. b. croce,
publicare un tanto artefice per lo più consumato che nella maggiore intelligenza di prospettiva e
regno, nel che pure fu consumato molto tempo, terminandosi finalmente con
cisa / avea il cognome, uom consumato in guerra, / scoppiando quasimente dalle
le cose di parigi, perché, consumato quel poco che si era potuto rapire,
regali, e senza quello che si è consumato nell'argento corrente e vi è per
consumare, né gli antichi corsi del consumato tempo con adornamento di silenzio le racchiudono
imola volgar., ii-31: scipione aveva consumato tutto lo verno in racconciare le cose
male, / che 'l mondo aviti consumato e sperso. l. giustinian, 1-206
dire: le metafore il sole han consumato. carducci, iii-13-81: gl'imitatori del
biancastro, globoso o allungato, viene consumato crudo. -anche: varietà con tubero
sua ranpante branca digiunto sarai e finalmente consumato. sacchetti, 150-14: ebbono trovato uno
di tale cibo, fora in cui viene consumato e il pasto stesso).
(1787): tosto ch'egli ebbe consumato quanto di bene avea, lasciò la
. del rosso, 303: essendo già consumato una gran parte del giorno, entrato
sono ancora rasciugate. 3. consumato dal lavoro. catzelu [guevara]
; e il luogo, ove il 'consumato amore 'aveva pianto, e
rastremate. -per estens. eroso, consumato. del giudice, 2-22: lo
matrimonio). -matrimonio rato e non consumato: matrimonio contratto in modo valido,
); il matrimonio canonico rato e consumato è invece indissolubile, potendo essere sciolto
termine di rato solamente e non di consumato. a. chiappini, cxiv-14-272: un
il scioglimento del matrimonio come rato e non consumato: ma non voleva essere dichiarato impotente
resta da quel momento rato e come consumato. legge 27 maggio 1929, n
la dispensa dal matrimonio rato e non consumato, dopo che sia intervenuto il decreto
bene aperti, sorriderà di questo ratto consumato in sogno perché egli sa 0 deve
che per disposizione delle autorità può essere consumato solo in quantità limitata, ed è
che l'impeto che li portava è consumato. torricelli, 98: immaginiamoci che detta
il meschin deriso. -logoro e consumato, in partic. nelle piegature;
: riciso qui vale per intendere 'consumato nelle piegature d'un drappo o panno
, 7-327: lagrime di angoscia per lui consumato da un recondito male invincibile.
ufficiali, che sino al presente hanno consumato la lor vita e i servigi loro negl'
alcuna del suo perché già l'aveva consumato su per le osterie, e, se
quel naturale silenzio di destino sospeso e consumato, emergeva e fiottava e si rimmergeva
lo spirito per scacciarlo lo manda fuora consumato, ma non così totalmente che non
restituito (un contenitore, dopo averne consumato il contenuto, per ritornare in possesso
non quando accadeva, dietro un tentato o consumato delitto criminale, di cercare l'arresto
anidride carbonica espulsa e quella di ossigeno consumato nella respirazione. -bot. radice respiratoria
quando tutto il resto è finito, consumato, esaurito. firenzuola, 325:
resto è stato preso, distribuito, consumato, o si è esaurito e compiuto
o reintegrare ciò che l'organismo ha consumato. m. savonarola, 46:
il quale, per il tempo quasi consumato ed invecchiato, minacciava di minare.
18-5: quel ribaldonaccio del fratello / ha consumato tanto che a fatica / ci sia
meccanismo o di un congegno guasto, consumato, ormai inservibile (per lo più
cioè l'oggetto che, invece di essere consumato da colui che l'ha prodotto,
cenare di nuovo, dopo aver già consumato il pasto serale. m.
un rio, / parto col cor già consumato ed arso: rindegna ricompensa al servir
verso la scioa, la spedizione aveva consumato quasi tutto il denaro che portava,
giovane, 9-287: sepolcro per vecchiezza consumato, / dov'alcun non entrò già son
nel castello di ferrara. -oggetto consumato, quasi irriconoscibile. pasolini, 3-224
xlv-359: altri, poi che ha consumato tutto il patrimonio in giuochi, meretrici
: messer simplicio..., tutto consumato da'digiuni e dall'astinenze con le
mano un libretto di volo scolorito, consumato alla cucitura, lo ha allungato a
. segni, 21: il vino fu consumato e tostamente ridotto al poco dalla gente
fuor dallo spedale. -esaurito, consumato (le forze). c.
quello che è logoro, consunto, consumato, e che per lungo uso è ridotto
o perché non serve più o è consumato, deteriorato, discepola del cartesio,
grandi opere di sua invenzione, avendo consumato gran tempo in copiare; ed in
ricadenti sotto una derifrusto2, agg. consumato per il lungo uso, terminata legge
lo copra acciò non sia rigato e consumato dalle acque. faldella, i-4-78: il
galileo blasfemo /... / ha consumato la sua morte patibolare / nell'aprile
il combustibile prodotto supera in quantità quello consumato; sono i reattori 'rigeneratori'o 'breeders'
complessivo. guazzo, 1-183: abbiamo consumato il tempo intorno ad un discorso il
il resto è andato perduto, è stato consumato o distrutto, preso, sottratto,
niente si riposarono li afflitti soldati per avere consumato quasi tutto il tempo in rimediare li
di ciò che è stato tolto o consumato o è andato perduto. -in partic
: in4. reintegrare quanto è stato consumato. trodotto agl'inizi degli anni venti
un'espressione enfatica: riformarsi dopo essersi consumato (un bene, il denaro).
quale sanza tedio o rincrescimento quello abiamo consumato. masuccio, 452: voglio..
. reintegrazione di ciò che è stato consumato o esaurito. crescenzi volgar.,
-aggiungere altro materiale in sostituzione di quello consumato. de luca, 199: sorrogare
in quanto deteriorato, consunto o parzialmente consumato, con una sostanza, con un materiale
ricamate e altre sì fatte vanita ha consumato il fuoco? p. petrocchi [s
l'acqua salata; e come abbin consumato le tavole sottili che la tengono rintasata,
l'acqua salata; e come abbin consumato le tavole sottili che la tengono rin-
parto col cor già consumato ed arso. battista, vi-2-138: fatico
. produrre nuovamente un bene che si è consumato o era esaurito. - anche assol
e (in fondo) esaurito, consumato. 5. ant. riferire
giuoco e riscossesi di ciò che avea consumato in varie citta. 30.
in coppella di cenere: ove, consumato u resto di materiali tutto, resterà
sicilia, bisognava accettare il fatto ornai consumato, riconoscere la costituzione del 1812.
si guarda intorno. a. consumato, emaciato (il visto).
. ridare all'organismo ciò che ha consumato. l. bellini,
. novellino, xxviii-879: quelli che consumato era, in villa non trovava luogo
174: avendo per le disordinate spese già consumato quanto mobile si aveva riserbato, cominciò
non si ooteva aiutare, che non fusse consumato da... pidocchi. e
d'un ciabattino: / sì legro e consumato, / ch'essendo male in gambe
egli esser punibile quanto il delitto stesso consumato e riuscito? stampa periodica milanese,
: forse, il 'gauchismo'è finito, consumato dal suo pragmatismo e dai suo verbalismo
sacco. -che ha consumato ormai tutte le proprie facoltà o possibilità
più parti dai morsi di un animale; consumato dal tempo o dall'uso prolungato.
è roso. - malandato, consumato. de bonis, 20: non
ore 25200 e rotti, egli si è consumato per farsi una posizione nell'anima,
la loro compagnia. -logoro, consumato (un vestito). f.
, non omesso quello che aveva mezzo consumato, un mozzicone di candela di sego.
l'alchepias tra le gran femmine del consumato tempo. e ciò a quella ripresa buonissima
del suo errore, piangerà il tempo consumato invano e si dorrà fino a morte
le spoglie i colli rugiadose, / già consumato il ghiaccio pigro e vile. caro
, non essendo poi manco esausto e consumato il privato di quello che sia il
esaltazione, e nell'esaltazione collettiva s'è consumato un infanticidio. un sabba moderno?
zaino o in altri appositi contenitori e consumato per lo più all'aperto durante gite,
, / bartoli e baldi m'hanno consumato / e tutti i sensi conquassati e
volendolo per sé, fu arso e consumato con molti suoi seguaci per piaga di fuoco
, / la debeleza l'ha ià consumato. / ed eo li do lo mio
prezzi sacrificati. 4. consumato in occupazioni gravose o in situazioni difficili
iv-295: il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la
figliuolo ch'è tornato, il quale ha consumato la sua parte con le meretrici vivendo
enfocato, / co non t'ha consumato la piena ennamorata? = deriv.
, simile al salame, in genere consumato fresco o dopo una breve stagionatura;
/ frati. papini, x-1-18: hai consumato tutti gli anni tuoi più belli in
sua ranpante branca digiunto sarai e finalmente consumato. bandello, 1-40 (i-479):
sua ranpante branca digiunto sarai e finalmente consumato. ovidio volgar., 6-413: ora
un re santo in sua vecchiezza, consumato in tutte le opere di pietà e santità
pallanza. sallo iddio come io aveva consumato quel tempo. -dio sa dove
-di sasone: maturo, pronto per essere consumato. ramusio, cii-i-583: distese poi
si è sbattuto uno pezzo, ha consumato quello che gli era avanzato, ha
: dal modo come una cliente aveva consumato un tacco, deformato una tomaia, sbucciato
dalle spalle. 9. venire consumato in fretta (il cibo); esaurirsi
lastroni di pietra serena, è in oggi consumato dallo scarpicciò ed incavato. dossi,
tutta la bocca gli scaturivano, finalmente consumato e disfatto, ne mandò colla marcia
ministro così versato negli affari e così consumato ne'maneggi, un ministro che ha
toscana e dell'umbria, che viene consumato specialmente in occasione della festività pasquale.
un'astuzia, una finezza da delinquente consumato: e paf! vi schiaffano dentro
, come se tutto fosse stato già consumato, ma a rifervere in un perenne
iscialecquata. 4. stremato, consumato, logorato dal modo di vivere,
ogni lato / fin che l'ha consumato? poliziano, st., 2-37:
fuoco due litri di buon sugo, o consumato fatto di fresco; feriate nell'acqua
pudende; e la gente superstiziosa ha consumato anche il metallo. = nome
guido biagi]... l'ha consumato a prò degli altri,...
2. per estens. logorato, consumato dall'uso (un indumento, un
/... / m'ha consumato in amoroso foco. tasso, 13-ii-271:
. sdipanato2, agg. consumato, logorato; spanato. -anche
vide [alessandro] uno cavalier macedonico consumato pervecchiezza, oppresso per una tempesta ch'era
confetto-, condito, preparato per essere consumato come dolciume. testi spellani, 1-1-74
. semidivorato, agg. parzialmente consumato dal fuoco. salgari, 11-127
la signora illustrissima esamini col suo senno consumato questa faccenda. pirandello, 8-985:
/ ched è 'n soffrire ispento e consumato, / né punto non mi sento di
sia matrimonio non solamente rato, ma consumato. fagiuoli, 1-6- 416:
al tempio vestito d'una veste candida, consumato nondimeno prima sette giorni in piangerlo et
('estragon'), un bicchiere di sugo consumato. = dal lat. serpentaria
ci penso non soammirar abbastanza questo settogenario, consumato negli studi, ammirato da tutta italia
inesperto. 6. figur. consumato interiormente da forti passioni, dalle pene
caso, a bere un qualcosa, consumato dal sole, senza forza, sfatto
del cavallo, e metaforicamente ogni vestimento consumato o dismesso. pananti, i-90: ora
e, quel che è peggio, ha consumato gli entusiasmi ela fiducia che erano nella nostra
di velocità, arrivasse ad essere interamente consumato dentro lo spazio di un giorno. moravia
impoverito dalla coltivazione eccessiva che ne ha consumato gli elementi fertilizzanti; isterilito (un
insensibile traspirazione si va sfumando. -essere consumato, esaurirsi rapidamente e quasi inavvertitamente (
la qual sia bene sfummata che abbi consumato il suo vigore, e questa ti
pass, di sgrumare), agg. consumato per i lavaggi ripetuti, logoro (
, ma disse: 'consummatum est'. consumato è. e sì come nell'assaggiare dell'
, xlv-359: altri poi, che ha consumato tutto il patrimonio in giuochi, meretrici
che, per il mio fotografo, ho consumato più pellicola che non avessi previsto,
in ogni cosa ebbi buona sorte, consumato, rubato, affamato e con le guancie
smagozzato, agg. dial. rovinato; consumato. pasolini 3-283: tutti si sbracciavano
smangiare), agg. corroso, consumato, sbrecciato, in partic. dagli agenti
plur. -chi). ant. spuntino consumato fra un pasto e l'altro.
ridotto (una quantità di merce) o consumato (il contenuto di un recipiente)
manifesto] un luttuoso eccidio immaginano, consumato dai quali, sottoposti al premuto mento
, il prencipe almerico d'este, consumato dalle infirmità contratte sotto il cielo di
ma almeno i soldi del carburante non consumato. 6. ant. unità
che viene secondo la necessità usato, consumato o smerciato. - per estens.
essere de ove sorbirle fresche, di consumato, distato, de vino odorifero avantezato e
fattogli prendere a forza un sorso di brodo consumato, lo lasciai, con la speranza
agncoltor sospira / d'aver più volte consumato indarno / i suoi gravi travagli.
giovanni da verrazzano, lix-180: avendo consumato tutte le nostre substanzie navali e vettovaglie
... mi narrò d'aver consumato dietro una sottana un patrimonio di ottomila franchi
: « le metafore il sole han consumato ». carducci, ii-8-373: io voglio
e capzioso. 16. raffinato, consumato (le capacità, la maestria in
, sf. pasto più leggero che viene consumato dopo la cena. c
volgare, 1-66: quando lo averai consumato, tórai la sotto scritta medicina: piglia
1-246: federico ii... aveva consumato la vita tentando di secolarizzare il potere
pass, di spanare2), agg. consumato, logoro nella filettatura, quindi
e ombre confuse. 4. consumato completamente con avidità, con ingordigia;
esercito, non ostante che si vedesse consumato dalle fatiche e dai disagi, pur tutta
più che fame sentivamo sete e dopo consumato tutto il vino, cercammo di spegnerla
spenditori nelle fabbriche, nelle quali hanno consumato tutti i danari portati di fuo- ra
fanno alta piaga. -logoro, consumato (una scopa). cavacchioli,
o mio spetalato fiore! o dio / consumato! bilancia che pesi / invano l'
di questo, iesù disse: « consumato è ». e inclinò il capo e
per l'azione degli agenti atmosferici, consumato dal tempo (una pietra).
io per me son morto, spolpato, consumato, che non posso più. nomi
.. essersi grandemente roso e quasi consumato del tutto. magalotti, 16-307: lo
. spuntino, sm. leggero pasto consumato rapidamente fra l'uno e l'altro
, 1-16-263: sì vuole che il delitto consumato in detti casi venga punito non solo
partic.: nel linguaggio tipografico, consumato per l'eccessivo uso (una matrice,
tanto molesto che chi non si fuggì fu consumato e consumò ogni creatura e abitante istendendosi
potesse stendersi in un negozio di già consumato. s. maffei, 10-ii-108: le
: chi stava bene e chi era consumato come una candela. quelli ch'erano
, et imperfettissimo soggetto, se ben consumato in questi carichi [di ambasciatore]
: un pallone in cui si sia consumato lo stoppaccio, incespica e si straccia in
cervel mi legge. -essere interamente consumato (una bevanda). g.
d'addosso. 15. essere consumato dal fuoco; ardere, bruciare.
. f. frugoni, 1-278: consumato perché perfetto ed anche perché si andava
violenza sessuale; rapporto carnale ottenuto e consumato con violenza o minaccia a danno di
minaccia a danno di persona adulta o consumato (anche se in base a un
tutte le future città imperiali, aveva consumato fino all'ultimo stuzzicadenti il borgo di
che hanno tutto 'l tempo della lor vita consumato nello studio delle lettere possono governar la
sumante, / la debeleza l'ha già consumato. = pari. pass,
, faenza forlì agonizzavano. -venire consumato rapidamente, esaurirsi quasi inavvertitamente (un
1-4-4: oi doloroso, in dolor consumato, / e giudicato -sempre 'n isciagura!
. 10. venire completamente speso, consumato, dilapidato (una ricchezza, una
ultimi [popoli] ne ha oramai consumato quasi del tutto il proprio tangente.
-con meton.: il cibo consumato durante tale sosta (anche con riferimento
deltafrica orientale italiana, in cui veniva consumato il tee. fanzini, iv-685
degli alberi col tenerume de'rami avessero consumato, ma le amare cortecce e gli
lentischio e si faccia bollire infin che sia consumato l'aceto. landino [plinio]
egli esser punibile, quanto il delitto stesso consumato e riuscito? codice penale del granducato
tenzone ottenne la palma sopra un professore consumato nell'arte. cattaneo, iii-1-78:
termine di rato solamente e non di consumato, si dice più tosto perpetuo,
viene a seconda d'un fiume, tutto consumato da'sassi; ma dove e'fa
el tesoro de roma, si era consumato en la guerra de anibai, che
angine, fasolari, cannolicchi), un consumato, un pasticcio di fegato d'oca
e al consumar di un tizzo acceso / consumato restar con le sue spoglie. b
, come se l'uso prolungato avesse consumato la stoffa. -disco segato da
esausto di danari, coll'esercito stracco e consumato sotto la rocchella dovesse o potesse trapassare
essendo andato a eseguirlo, sarebbe stato consumato, se guido da polenta, signor di
ridotto troppo al verde; ed era consumato, vi dico, l'asta e il
sia matrimonio non solamente rato, ma consumato. guerrazzi, 10-567: donna lucrezia
prosciutto, parmigiano ecc.; viene consumato preferibilmente in tassoni, xii-1-24:
quel naturale silenzio di destino sospeso e consumato, emergeva e fiottava e si riemmergeva il
luogo or piano, or erto / ho consumato i dì, seguendo in caccia /
che forse la mattina stessa si è consumato fra le sue dita dinanzi all'altare
, un edificio); sciupato, consumato, guasto, rovinato (un oggetto)
. giov. cavalcanti, 1-189: consumato lo illustro cavaliere rinaldo gianfigliazzi la sua
peso trasportato o tirato. 20 dal tempo consumato nell'azione. -per estens
così il trentuno. -atto sessuale consumato più volte e con amanti diversi,
trepidando. papini, 27-577: ho consumato infiniti giorni trepidanti, hopassato infinite notti insonni
partito. 5. logoro, consumato, liso (un vestito, un indumen-
mi hanno rubato un tempo prezioso, consumato, non in parnaso, ma in
introduce l'amor di celia come amor consumato e perfetto, ma più tosto come
voci del popolo) annunziò co'portenti consumato ogni cosa. trombe sonare sul fiume
esercito non ostante, che si vedesse consumato dalle fatiche e dai disagi, pur
è anco sì forte, ch'elli abbia consumato tumido, sì che lo tempo de
donne l'hanno pre stamente consumato, e ridotto a perire dopo due mesi
spesso e dal focolare. -abitualmente consumato (un cibo, una bevanda).
pass, di usurare1), agg. consumato, logorato, deteriorato dall'uso (
donna ch'avea nome palladia, avendo consumato tutto in medici, vennesene ai santi di
di rato solamente, e non di consumato. delfico, ii-62: ingenuamente asserisce
vendemmia in modo tale da dover essere consumato entro breve tempo (v. anche
un solo individuo malvagio, prima agitato e consumato da passioni, che poi si trasformano
, agg. ant. divorato; consumato. - anche in un contesto figur.
viene avvolto attorno a un bastoncino e consumato in partic. durante fiere e feste popolari
il fissile generato è superiore di quello consumato. = comp. dal gr.
il fissile generato è superiore di quello consumato. a. mondino [in
quali il combustibile prodotto supera in quantità quello consumato; sono i reattori rigeneratori o breeders
piccolo salame crudo, che può essere consumato da una persona in una sola volta,
dalla convulsione di una società che, consumato il proprio vecchio modello di sviluppo economico-culturale
di ciò che è destinato a essere consumato, usurato, a diventare obsoleto.
, fasolari, cannolicchi), un consumato, un pasticcio di fegato d'oca,
. piatto tipico della cucina inglese, consumato solitamente durante la prima colazione, consistente
dico: postconsumistica, perché ormai ha già consumato tutto quello che poteva essere appetibile (
maggior parte della produzione giapponese ed è consumato al naturale, o tostato.
involucro contenente gli avanzi di un pasto consumato al ristorante che l'avventore può richiedere al
. faisande ´e). estenuato, consumato fino alla degenerazione (con riferimento a
della rottura, ma il fallimento si è consumato prima delle due del pomeriggio nella green
[seduta del 15-v-1984]: infatti, consumato nello scorso febbraio il primo oltraggio contro
inconsuntìbile, agg. che non può essere consumato, inesauribile. m.
», 14-vii-1995], 35: ho consumato 8 biro, 2 flaconi di cancellina
m. philopat, 1-157: placisulpalcostaskankeggiandocomeunattore consumato da oltre due ore al suono di una
, che può essere rapidamente riscaldato e consumato. corriere della sera [11-xii-2004
tutto già cotto e pronto per essere consumato, seduti comodamente davanti alla televisione.
], 117: se il pesce viene consumato fresco e crudo, può essere utile