(e indica un modo di vivere consuetudinario, divenuto d'obbligo).
cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore
cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore,
integrate con norme di diritto feudale, consuetudinario, canonico e statutario o legislativo,
distretto. = comp. di consuetudinario. consuetudinàrio, agg. che
: ci considerava con l'accento di fastidio consuetudinario del maestro che non sa tenere la
sa tenere la disciplina. -diritto consuetudinario: fondato sulla consuetudine (in opposizione
belligeranti religiosamente rispettati, secondo il diritto consuetudinario delle genti. boccardo, 1-564:
. alla dottrina legale, il principio consuetudinario ha ripreso parte dell'antico vigore,
della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore
, e come è confermato dal modo consuetudinario onde è risoluto il problema della traduzione
. 4. relig. peccatore consuetudinario (anche sm., consuetudinario)
peccatore consuetudinario (anche sm., consuetudinario): il peccatore che, a causa
, iii-25-48: un secolo tutto civile e consuetudinario. 6. sm.
nella coscienza generale. -diritto legislativo, consuetudinario, giudiziario, scientifico: posto rispettivamente
nel 1945, sussiste tuttavia nell'uso consuetudinario (in partic. nellttalia meridionale,
co 'l cerimoniale della forma, col linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore
viltà. 2. nel diritto consuetudinario feudale: ribellione contro il proprio signore
: complesso normativo, in larga parte consuetudinario, disciplinante l'istituto del feudo.
. fèudo, sm. istituto consuetudinario del diritto intermedio, consistente in un
; e infine 'assiduo, abituale, consuetudinario '. frequenteménte, avv.
potenza avete / in poca pericolo diventa consuetudinario, l'uomo industrioso ne dimoranza /
del diritto romano, di essere prevalentemente consuetudinario e non scritto, l'attività interpretativa
un altro individuo o gruppo. -monopolio consuetudinario: attribuzione, per consuetudine consolidata,
civile (nel senso di diritto consuetudinario) e l'equità (e designa una
consuetudine; condizionato, non libero; consuetudinario, abituale. fiamma, 246:
al proprio cliente; attualmente tale obbligo consuetudinario non esiste più, e il detto
longobardo passato da legge personale a diritto consuetudinario locale, solo nel sec. xiv
per lo più di origine tradizionale o consuetudinario, che ha fondamento soltanto in una
in base alle norme del diritto civile consuetudinario e feudale, dal concessionario che esercita
reato, perché esercizio di un diritto consuetudinario, quando il proprietario ha già interamente
onestà, prudenza, conoscenza del diritto consuetudinario locale, che venivano scelte dal re
di legislazione (in contrapposizione al diritto consuetudinario). dizionario politico, 254:
positivo in diritto iscritto e in diritto consuetudinario. b. croce, ii-2-213:
galantuomini; e di aspettare il termine consuetudinario dello sfratto. piovene, 213:
nel mondo germanico, raccolta del diritto consuetudinario di una tribù germanica (come i
, ma l'avverte come un rombo consuetudinario. -fare la storia di qualcosa
con le dita. -nel diritto consuetudinario, incisione che si praticava sulle due
ai galantuomini; e di aspettare il termine consuetudinario dello sfratto. -remissione in
prima della codificazione. -anche: diritto consuetudinario in contrapposizione al diritto ufficiale. -diritto